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La strada

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 15 frasi relative al film La strada. Leggile tutte.
Frasi di La strada

Riassunto e trama del film La strada

[da Wikipedia]

Gelsomina (Giulietta Masina) è una ragazza fragile e presumibilmente con una lieve disabilità mentale che vive in condizioni di estrema povertà con la madre vedova e i suoi fratelli minori. Un giorno in paese arriva Zampanò (Anthony Quinn), un rozzo saltimbanco che per guadagnarsi da vivere porta in giro i suoi improbabili spettacoli attraverso le lande più povere di una nazione, l'Italia, ancora contadina ed ingenua. L'uomo aveva già preso con sé Rosa, sorella di Gelsomina che però era morta improvvisamente; su richiesta dell'uomo la madre vende anche la seconda figlia per guadagnare una minima somma di denaro. Gelsomina segue così Zampanò, che le insegna a suonare la tromba e la fa partecipare come banditrice ai suoi spettacoli. La giovialità e l'ingenuità di Gelsomina non servono a mitigare il terribile carattere di Zampanò, nel quale il barbaro istinto di sopravvivenza guida ogni azione: spesso l'uomo la lascia sola per andare a sperperare in vino e donne i pochi soldi guadagnati, e altrettanto spesso lei scappa, finendo tuttavia per tornare sempre da lui.

Gelsomina viene trascinata in questa avventura venendo in contatto con realtà povere e grottesche; la sua strada incrocia presto quella di un giovane acrobata, definito da tutti il "Matto", dal carattere ben più sereno di quello di Zampanò. A un certo punto, i tre finiscono per lavorare insieme nello stesso circo, dove il Matto inizia a prendere bonariamente in giro Zampanò: questo dà il via a una rissa, in seguito alla quale Zampanò viene messo in carcere. Gelsomina avrebbe l'opportunità di lasciare il suo padrone e unirsi al circo, ma si trova dilaniata dal dubbio di non contare nulla senza di lui; il Matto le insegna allora che tutte le cose di questo mondo hanno una loro importanza e, quindi, la persuade a tornare da Zampanò per tentare di intenerire il suo carattere burbero e insolente.

Zampanò viene rilasciato e i due partono nuovamente per il loro viaggio, trovandosi in un convento dove le suore si rendono conto degli abusi che l'uomo esercita sulla ragazza; le propongono di rimanere con loro ma lei, forte delle parole del Matto, rifiuta nuovamente. Qualche giorno dopo, i due reincontrano il Matto, e Zampanò, ancora furioso per la faccenda del circo, lo colpisce con diversi pugni durante una colluttazione a cui assiste anche un'impietrita Gelsomina. Il Matto, accorgendosi dell'orologio rotto nella rissa, collassa e muore. Il saltimbanco è costretto a nascondere il corpo gettandolo sotto un ponte; Gelsomina, sconvolta per ciò che ha visto, inizia a manifestare un turbamento indefinibile, inconsolabile: durante gli spettacoli continua a ripetere che Zampanò ha ucciso il Matto, non vuole che lui le si avvicini, e nei brevi sprazzi di lucidità racconta al suo padrone come lei gli sia rimasta accanto grazie all'intercessione del Matto. Zampanò, dopo essersi preso cura della ragazza per un breve periodo, non riesce a sopportare il fatto che Gelsomina gli ricordi continuamente il crimine che ha commesso, e decide di abbandonarla lungo una strada deserta per continuare da solo a vagabondare per l'Italia.

Molti anni dopo Zampanò si è unito a un altro circo. Mentre è in pausa in una città, sente una ragazza canticchiare tra sé la canzone di Gelsomina: scopre così che la ragazza era arrivata in quella città, gravemente malata, e nei rari momenti di lucidità suonava la canzone con la sua tromba; successivamente la ragazza era morta. Sconvolto dalla notizia, Zampanò si ubriaca e provoca un'altra rissa coi suoi nuovi colleghi del circo, che lo scacciano; solo e sconsolato, si abbandona a un pianto disperato in riva al mare.

Curiosità sul film

I produttori non volevano Giulietta Masina come protagonista. Dino De Laurentiis invece, dopo aver visionato il provino, la ritenne adatta per il ruolo di Gelsomina. Per lo stesso ruolo si pensò a Silvana Mangano, e anche Maria Pia Casilio fece un provino.

De Laurentiis pensava che Anthony Quinn fosse adatto per il ruolo di Zampanò, avendolo scritturato in quel momento per Attila; decise quindi di far familiarizzare sul set del film il divo americano e Fellini, quindi chiese al regista di coprire il collega indisposto per un paio di giorni e di girare alcune scene. Per il Matto vennero presi in considerazione Walter Chiari e Alberto Sordi.

Anno

1954 (70 anni fa)

Genere

Drammatico

Durata

108 minuti (1 ora e 48 minuti)

Regia

Federico Fellini

Film di Federico Fellini

Data di uscita

mercoledì 22 settembre 1954

Poster e locandina

Attori del film La strada

Giulietta Masina nel ruolo di Gelsomina
Anthony Quinn nel ruolo di Zampanò
Richard Basehart nel ruolo del Matto
Aldo Silvani nel ruolo del signor Giraffa
Marcella Rovere nel ruolo di la vedova
Livia Venturini nel ruolo di la suora
Mario Passante nel ruolo di cameriere
Anna Primula nel ruolo di madre di Gelsomina
Pietro Ceccarelli nel ruolo di oste
Nazzareno Zamperla nel ruolo di Neno
Giovanna Galli nel ruolo di la prostituta all'osteria
Yami Kamedeva nel ruolo di prostituta

Doppiatori italiani

Arnoldo Foà nel ruolo di Zampanò
Stefano Sibaldi nel ruolo del Matto
Cesare Polacco nel ruolo del signor Giraffa
Franca Dominici nel ruolo di madre di Gelsomina
Nino Bonanni nel ruolo di oste
Marina Dolfin nel ruolo di moglie del Sig. Giraffa
Alfredo Censi nel ruolo di cameriere
Giotto Tempestini nel ruolo di la guardia

Biografie correlate al film La strada

Sceneggiatura

Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano

Soggetto

Federico Fellini, Tullio Pinelli

Musiche

Nino Rota

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