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Aforismi Direttamente
Frasi trovate
:
220
Certo, un impero monolitico è un concetto potente, fondamentale, che incute timore e rispetto. Ma per quanto tempo ancora avremmo potuto restare impero? I grandi imperi del passato, quello britannico, quello francese, quello portoghese sono già tutti crollati, ancora poco tempo fa gli Stati Uniti avevano cercato di controllare quasi
direttamente
una serie di governi delle due Americhe, ma non ci sono riusciti...
Non si trattava quindi di un golpe bianco contro Gorbačev, bensì di un cambio di rotta perfettamente legale, una mutazione nei rapporti tra tre importanti repubbliche dell'Unione. (p. 109)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Ci sono luoghi in cui si è fatto un buon lavoro già da anni e le norme vengono messe in pratica. Allo stesso tempo, credo che ci sia ancora molto da imparare. Parlo dell'urgenza e della responsabilità di accompagnare le vittime
[di abuso sessuale]
. Una delle difficoltà che molte volte si presenta è che il vescovo deve essere vicino ai suoi preti, come ho già detto, e deve essere vicino alle vittime. Alcuni raccomandano che non sia
direttamente
il vescovo a ricevere le vittime, però non possiamo chiudere il cuore, la porta della Chiesa alle persone che hanno sofferto per abusi.
Papa Leone XIV
Frasi di Papa Leone XIV
La nostra capacità di farci del male è
direttamente
proporzionale ai buoni consigli che siamo capaci di dare agli altri.
Federica Bosco
Cit. da
Il nostro momento imperfetto
Frasi di Federica Bosco
Bisogna limitarsi nella disponibilità verso gli altri. Basta ridurla anche in una sola occasione per essere immediatamente catalogati stronzi. Il mio consiglio è di iscriversi
direttamente
alla categoria stronzi. Si vive meglio e si ottiene di più, per esempio la gratitudine alla prima manifestazione di disponibilità.
Massimo Biondi
Massimo Biondi
Padre Adam Guiteau
: Dove stiamo andando? Deve dirmi che sta succedendo, signor Crow!
Jack Crow
: Lei ha mai visto un vampiro?
Padre Adam Guiteau
: No...
Jack Crow
: Per prima cosa non sono romantici, chiaro? Non assomigliano affatto ad un branco di transessuali che se ne vanno in giro in abito da sera a tentare di rimorchiare tutti quelli che incontrano con un falso accento europeo. Dimentichi quello che ha visto al cinema: non diventano pipistrelli, le croci non servono a niente, l'aglio, vuole provare con l'aglio? Si metta una treccia d'aglio intorno al collo e quei vigliacchi le arrivano alle spalle, glielo mettono allegramente in quel posto mentre intanto le succhiano il sangue senza cannuccia. non dormono in bare di lusso foderate di seta, vuole ammazzarne uno? Gli pianti un paletto di legno
direttamente
in mezzo al cuore, il sole li riduce in cenere nel giro di un minuto.
Dal film:
Vampires
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: Pete Grayson, New York Observer Online, i sospettati avevano solo centotredici grammi di marijuana, un reato minore in alcuni Stati. Il gioco è valso la candela visto che avete procurato dodici milioni di danni?
Highsmith
: Questa è una domanda da rivolgere
direttamente
alla nostra New York, la città più fantastica della Terra!
[la folla esulta e applaude]
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu dovresti chiedere
direttamente
a Dio, di fare il miracolo di svegliarti o di convincere mamma a lasciarti in pace, di morire: comandarglielo!
[alla sorella in coma]
Federico
Dal film:
Bella addormentata
Scheda film e trama
Frasi del film
Popolarità e talento non sono
direttamente
proporzionali. Ci sono attori formidabili che non ricevono mai menzione, forse non sono popolari, forse non hanno fatto le mosse politiche vincenti. Tuttavia, un buon ruolo è un buon ruolo: è soltanto questo ciò cui aspiro.
Michael Keaton
Frasi di Michael Keaton
Mi sono dato come legge di procedere sempre dal noto all'ignoto, e di non fare alcuna deduzione che non sgorghi
direttamente
dagli esperimenti e dall'osservazione.
Antoine Lavoisier
Frasi di Antoine Lavoisier
Avevo imparato a contare e a parlare più o meno contemporaneamente, e la rivelazione che io ero io e i miei genitori erano i miei genitori fu
direttamente
legata alla scoperta della loro età in rapporto alla mia.
Vladimir Nabokov
Cit. da
Parla, ricordo
Frasi di Vladimir Nabokov
Fa paura anche solo a ricordarlo. Quando l'avrete sentito penserete che siamo pazze. Prima erano piccole cose, come una mano o una gamba in posizione diversa. Poi la testa che guardava in basso invece che in alto, e... e un giorno l'abbiamo trovata
direttamente
in un'altra stanza. Si spostava per conto proprio. Camilla ha contattato una medium, da lei abbiamo saputo che la bambola era posseduta da una bambina chiamata Annabelle Higgins. Aveva perso i genitori e le era piaciuta la mia bambola, voleva solo essere nostra amica.
Infermiera
Dal film:
Annabelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Qual è la differenza tra apprezzamento e adulazione? Semplice. L'apprezzamento è sincero. L'adulazione è falsa. Il primo viene
direttamente
dal cuore, la seconda si limita a salire alle labbra. Il primo è utile, la seconda dannosa.
Dale Carnegie
Frasi di Dale Carnegie
Noi del maggio francese non sapevamo quasi nulla, se non che loro scendevano in piazza e incendiavano Parigi per un mondo migliore. Noi, quel mondo migliore l'avevamo
direttamente
costruito.
Giorgio Rosa
Dal film:
L'Incredibile storia dell'Isola Delle Rose
Scheda film e trama
Frasi del film
Tieni, un sigaro. Su, coraggio, prendilo. È un vero Avana. Viene
direttamente
da L'Avana. Già. Ci costa sei milioni di dollari di riscatto.
Ekmer Kelp
Dal film:
Le folli notti del dottor Jerryll
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu usi la filosofia come alibi per abdicare all'impegno" Mio caro Merleau,
[...]
Tu hai criticato la mia posizione
direttamente
e in
direttamente
, sia conversando con me che pubblicamente. Io, da parte mia, mi sono limitato a difendermi. Come se la tua posizione fosse giusta, ed io invece dovessi giustificarmi di non condividerla. Perché l'ho fatto? Perché sono così: detesto mettere sotto accusa, foss'anche per difendermi, le persone che amo.
Jean-Paul Sartre
Frasi di Jean-Paul Sartre
Ho fatto anche l'imbianchino, ma ogni volta che trovavo un impiego mi sentivo inadeguato, sentivo un blocco allo stomaco. Con tutto il rispetto per ogni lavoro, quella da modello è stata un'esperienza legata alla creatività, all'espressione: non lo faccio per professione. Immergermi in un contesto che non avevo mai provato, conoscere il background di un settore che non mi apparteneva
direttamente
è stato stimolante. Il senso dell'arte per me è anche questo, conoscere persone che possono capirmi, circondarmi di creativi per aumentare idee e possibilità.
Rosa Chemical
Cit. da
rockit.it, intervista 19 aprile 2021
Frasi di Rosa Chemical
Attraverso l'attività della comunità microbica che vive nel nostro intestino (il microbiota intestinale), il cibo può
direttamente
regolare il sistema immunitario, indirizzandolo verso la giusta strada della protezione, impedendogli di diventare troppo aggressivo.
Antonella Viola
Cit. da
Il cibo buono. C'è più gusto a nutrirsi bene
Frasi di Antonella Viola
Rafael Olvera
: Questi... sono i segni dalla Llorona. Lei l'ha vista quindi?
Anna Tate-Garcia
: Lei l'ha mai vista?
Rafael Olvera
: No, non
direttamente
. Ma ho visto quello che fa...
Anna Tate-Garcia
: Noi cosa dobbiamo fare?
Rafael Olvera
: Siamo di fronte a un male... che non ha limiti.
Anna Tate-Garcia
: Perché non è umana. Vero?
Rafael Olvera
: No, ma lo era. Finché, non si è lasciata consumare dalla sua vanità assassina. È uno spirito maligno, terribile, dimenticato da Dio.
Dal film:
La Llorona - Le lacrime del male
Scheda film e trama
Frasi del film
Rita Zigai
: Lei però... comunque lavora per un giornale di merda.
Bizanti
: Guardi, io solo una cosa non voglio diventare: un po' rivoluzionario e un po' fesso come certi patetici colleghi. Quindi meglio scrivere su un giornale di merda, ma consapevolmente piuttosto che pretendere di salvare l'anima sputando nel piatto in cui si mangia. Oggigiorno, secondo me, non ci si può permettere di essere romantici neppure a vent'anni. Il loro idealismo io non lo capisco. La loro libertà non mi affascina. Forse la scuola è diversa: meno compromessi, la possibilità di comunicare
direttamente
coi giovani, di offrirgli l'esperienza che abbiamo fatto nella vita.
Dal film:
Sbatti il mostro in prima pagina
Scheda film e trama
Frasi del film
Giancarlo Bizanti
: Tu sai quante copie tira Il Giornale, è vero?
Roveda
: Cinquecentomila.
Bizanti
: Tutta l'opinione che conta nel paese. Sì, gente che magari legge anche altri giornali, di altro colore, ma che alla fin fine si rivolge a noi, al Giornale, per sentire dalla sua voce una parola pacata e definitiva. E questa voce, Roveda, dev'essere sempre la stessa, dalla prima riga dell'editoriale all'ultimo annuncio economico.
Roveda
: Sì, sono d'accordo.
Bizanti
: Chi è il nostro lettore? È un uomo tranquillo, onesto, amante dell'ordine, che lavora, produce, crea reddito. Ma è anche un uomo stanco, Roveda, scoglionato. I suoi figli, invece di andare a scuola, fanno la guerriglia per le strade di Milano. I suoi operai sono sempre più prepotenti, il Governo non c'è, il Paese è nel caos. Apre Il Giornale per trovare una parola serena, equilibrata, e che cosa ci trova? Il tuo pezzo, Roveda. Ho copiato parola per parola il tuo occhiello e il tuo titolo: "Disperato gesto di un disoccupato. Si brucia vivo padre di cinque figli". Ora, io non sono Umberto Eco e non voglio farti una lezione di semantica applicata all'informazione, ma mi pare evidente che la parola "disperato" è gonfia di valori polemici. Se poi me lo unisci alla parola "disoccupato", "disperato disoccupato", beh, allora ci troviamo di fronte a una vera e propria provocazione.
Roveda
: Ma...
Bizanti
: Compiuta la quale, tu prendi questo pover'uomo di lettore e gli sbatti in faccia cinque orfani e un cadavere carbonizzato. No, dico, cosa vogliamo farne di questo pover'uomo di lettore, un nevrotico? Gli ha forse dato fuoco lui? Vogliamo vedere di rifare insieme questo titolo? Può capitare a tutti di sbagliare, no? Scrivi:"Drammatico suicidio". "Drammatico suicidio", due parole. "Di..." Cos'è, un calabrese, il poveretto?
Roveda
: Sì...
Bizanti
: Ecco, "...di un immigrato". "Immigrato", una parola sola, che contiene implicitamente il "disoccupato" e il "padre di cinque figli", ma dà anche un'informazione in più.
Roveda
: Certo...
Bizanti
: Il succo della notizia, la sintesi: il lettore apre Il Giornale, guarda, se gli va legge se non gli va tira via, ma senza la sensazione che gli vogliamo rompere i coglioni. Senza sentirsi lui responsabile di tutti i morti che ci sono ogni giorno nel mondo. Comunque il pezzo è eccellente. Sì, magari c'è qualche parolina in più, qualche aggettivo da limare, per esempio quel "licenziato".
Roveda:"Rimasto senza lavoro"...?
Bizanti:"Rimasto senza lavoro", bravo. Dacci dentro Roveda, che la stoffa c'è. Adesso lo ricopi, e lo porti
direttamente
in composizione. Vai.
Dal film:
Sbatti il mostro in prima pagina
Scheda film e trama
Frasi del film
Sai che noia tutta una strada spianata e già definita? E poi chi siamo noi per decidere l'intero corso della nostra vita? Al contrario, penso che quando si cerca di forzare troppo la propria rotta verso una certa meta a dispetto delle correnti del destino, questo ti ostacoli in una maniera
direttamente
proporzionale al tuo sforzo. E più continui a opporti, più violenta sarà la sua reazione per farti capire che devi smettere di remare contro.
Federica Bosco
Cit. da
Un angelo per sempre
Frasi di Federica Bosco
Il re si rimise in viaggio attraverso il deserto sul finire della primavera, per un'altra via che dall'oasi di Amon raggiungeva
direttamente
le sponde del Nilo nei pressi di Menfi. Cavalcava da solo per ore e ore in groppa al suo baio sarmatico, mentre Bucefalo gli galoppava a fianco senza finimenti e senza briglie. Da quando Alessandro si era reso conto di quanto lunga fosse ancora la strada che avrebbe dovuto percorrere, cercava di risparmiare al suo cavallo tutte le fatiche inutili, come se volesse prolungargli il vigore dell'età giovanile il più possibile.
Ci vollero tre settimane di marcia sotto il sole cocente e fu necessario affrontare ancora durissime privazioni prima di vedere la sottile linea verde che annunciava le fertili sponde del Nilo, ma il re sembrava non sentire né la stanchezza né la fame né la sete, assorto nei suoi pensieri o nei suoi ricordi.
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Il confine del mondo ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Nei documenti della NATO il nostro Paese è ufficialmente dichiarato
direttamente
come la principale minaccia alla sicurezza euro-atlantica. E l'Ucraina servirà da trampolino per un tale colpo.
Vladimir Putin
Cit. da
21 febbraio 2022
Frasi di Vladimir Putin
[Sull'annessione della Crimea alla Russia]
La prima cosa di cui cominciarono a parlare i nuovi arrivati al potere fu la necessità di adottare una legge che limitasse l'uso della lingua russa. Gli europei glielo impedirono, ma il segnale inviato alla società era chiaro e la gente comprese la direzione che stava prendendo il paese, specie in luoghi come la Crimea, dove la stragrande maggioranza della popolazione è di nazionalità russa. E gli ucraini che vivono in quei luoghi, nel complesso, ritengono che la loro lingua madre sia il russo. La popolazione della Crimea era particolarmente preoccupata per questa situazione. Inoltre, fu minacciata
direttamente
. Tutto ciò portò alle circostanze che tutti conoscono.
[4 luglio 2015]
Vladimir Putin
Cit. da
Oliver Stone intervista Vladimir Putin
Frasi di Vladimir Putin
[Su "Il maiale e il grattacielo" di Marco d'Eramo]
Un libro che si legge scorrevolmente come un romanzo, restando nello stesso tempo scientifico nel metodo, a cominciare dalla rara abitudine di presentare al lettore i documenti originali in modo che possa accertarsi
direttamente
della fondatezza delle conclusioni dell'autore.
Giorgio Parisi
Cit. da
Calcolatori, chimera.roma1.infn.it
Frasi di Giorgio Parisi
[Guarda una foto]
Strano, era il mio professore di matematica al liceo. Devo a lui tutto il mio amore per i numeri, le simmetrie, il ragionamento geometrico. Il professor Trivarchi dimostrava i teoremi come si raccontano le favole. Le sue parole non arrivavano alle nostre orecchie, raggiungevano
direttamente
il nostro cervello e io traevo dalle sue lezioni un autentico godimento.
Onoff
Dal film:
Una pura formalità
Scheda film e trama
Frasi del film
Al Giro di Lombardia del '26 arrivai solo al traguardo con 29 minuti di vantaggio. Mi feci la doccia, presi il treno e arrivai a Varese. Lì vidi dei corridori che stavano ancora pedalando per raggiungere il traguardo.
Era una giornata pessima, aveva piovuto tutto il giorno, c'era grandine come se fosse neve, il lago di Como era tutto fuori, come il lago di Lugano.
Andai via a metà Ghisallo perché Bottecchia faceva di tutto per staccarmi e a un certo punto mi sono stufato. Per 160-170 chilometri la mia corsa è stata come una cronometro.
Quella giornata ho bevuto 28 uova. D'altronde quando uno era in fuga non aveva tempo di mangiare i panini... A Grantola le uova mi vennero portate
direttamente
da mia madre, prese dalle nostre galline.
Alfredo Binda
Frasi di Alfredo Binda
Costals, risalendo per il boulevard, si divertiva a urtare la gente (soprattutto le donne, i borghesucci e le borghesucce) o a dirigersi
direttamente
su di loro, per vedere se si scostavano. E si scostavano sempre, e non protestavano mai: erano francesi 1928 (non giocare al rugby per le strade in Algeria, in Spagna o in Italia). Queste donne arricciate, con le natiche grasse, le facce coperte di creme come tumori coperti d'unguenti, non lo illudevano, ovviamente, ed egli riconosceva che non meritavano d'essere desiderate. Suo desiderio era soltanto di mettere un sigillo, il suo P. C., su ognuna di esse, e poi di non sentirne piu parlare: questo gli avrebbe dato lo stesso piacere del proprietario campagnolo che guarda la sua mandria d'ovini tutti segnati del suo marchio.
Henry de Montherlant
Cit. da
Le lebbrose
Frasi di Henry de Montherlant
Non importa se da una ricerca di Harvard emerge che un campione di donne monitorate per quarant'anni presenta una maggiore frequenza di fratture alla mano
direttamente
proporzionale al consumo di latte. Quel che conta è evocare uno studio qualunque, tanto non è prassi chiedere all'esperto di turno chi abbia finanziato quella ricerca. Infatti non è raro che gli studi provengano da una lobby del settore o da un gruppo di ricercatori sovvenzionato dalle aziende stesse. Il più noto di questi è certamente l'International Life Sciences Institute (ILSI) con sede a Bruxelles, che astutamente si definisce una «organizzazione senza scopo di lucro la cui
missione è realizzare ricerche che migliorino la salute e il benessere salvaguardando l'ambiente». Si cerca così di ristabilire l'ordine, perché i consumatori non devono avere dubbi. A meno che non servano per confondere. Del resto, il dubbio è il loro prodotto meglio confezionato, il principio su cui poggia il marketing che ha fatto scuola, quello delle multinazionali del tabacco, che dopo la Seconda guerra mondiale mettevano la sigaretta tra le labbra dei divi di Hollywood, dei medici, delle donne emancipate e dei giovani rampanti.
Sabrina Giannini
Cit. da
La rivoluzione nel piatto
Frasi di Sabrina Giannini
Sussiste una responsabilità condivisa e in qualche modo differente tra gli Stati coinvolti e
direttamente
o in
direttamente
responsabili.
Paolo Marraffa
Paolo Marraffa
Tutta questa tendenza dei giornali - del mandare meno inviati in giro perché c'è una crisi che riguarda la stampa - incrocia il fatto che da fuori arrivano notizie nei modi più disparati. Se una volta la rivolta di piazza Tienanmen la conoscevamo soltanto attraverso gli occhi degli inviati che stavano lì, adesso basta un cinese con il cellulare. Questo da un lato riduce la qualità delle notizie perché non abbiamo l'occhio di un giornalista che fa da filtro, dall'altro abbiamo uno spettro più ampio, che riusciamo a controllare anche grazie alla tecnologia, così da concentrarci di più su quella che è l'analisi. Anche se fare analisi su cose che non si vedono
direttamente
è sempre più complicato.
Tommaso Labate
Cit. da
medium.com, intervista, 24 luglio 2017
Frasi di Tommaso Labate
[Sulla sua definizione di «battutismo compulsivo da social network»]
. Prima esisteva soltanto qualche community
[...]
, oggi uno la battuta la scrive
direttamente
su Facebook. Questo battutismo, però, non è satira, proprio perché è compulsivo, è come Dustin Hoffman in Rain Man. Il più delle volte è mero esercizio, è come fare le parole crociate o il sudoku. Una battuta satirica presuppone che ci sia comunque un'esigenza, un pensiero. E voglio dire: di esigenze di pensieri, nel corso dell'anno, quante ne abbiamo in tutto? Sei? Sette? È lecito fare battute tutti i giorni, ma io penso che sia una ginnastica mentale e non un'operazione artistica e critica come in teoria dovrebbe essere la satira. È il motivo per cui trovo poco interessante per un comico satirico di oggi affrontare l'attualità, intesa come la notizia del giorno: la battuta sul fatto del giorno la facciamo tutti, a tutte le ore e su tutti i social network. Da un prodotto televisivo mi aspetto qualcosa di più.
Saverio Raimondo
Cit. da
rivistastudio.com, 8 giugno 2015
Frasi di Saverio Raimondo
Nigel Stone
: Lei ha idea di quello che sta succedendo in questo Paese, dottor Garrigan?
Nicholas
: Un po'.
Nigel
: Nelle campagne non si preoccupano neanche più di scavare le fosse, li danno
direttamente
in pasto ai coccodrilli. E qui a Kampala, proprio sotto il nostro naso, ha fatto fuori l'intera opposizione politica.
[mostrandogli delle foto di persone morte]
Migliaia di soldati delle tribù Acholi
[2]
e Langi.
[3]
Ormai
[Amin]
non si cura neanche più di insabbiare le sue azioni. Perfino i componenti del suo consiglio dei ministri... Il suo amico... Il ministro della sanità. Quest'uomo stava cercando di aiutare il suo Paese... ma Idi non lo capisce mai, non è così?
Nicholas
: Oh Dio santo! Mi faccia andare via!
Nigel
: Se lo deve guadagnare il suo biglietto.
Nicholas
: Cosa?
Nigel
: Lo sa come la chiamano? La sua "scimmia bianca".
Nicholas
: Sono il suo medico. Non è compito mio giudicare l'uomo.
Nigel
[imitandolo]
: "Sono il suo medico..." È questa la sua difesa? Lei è patetico. Vaffanculo Garrigan! Noi non regaliamo passaporti a degli scimpanzé come lei. E sicuramente non a scimpanzé con le mani insanguinate.
Nicholas
: Io sono un libero cittadino e ne ho il diritto.
Nigel
: Il diritto se lo ficchi nel culo! Ora farà come le dico o non andrà via di qui. Lei è il suo medico, ha possibilità di avvicinarlo come nessun altro. Ovviamente noi le forniremo... tutto quello che le serve.
Nicholas
: Volete che io uccida Amin?
[se ne va scuotendo la testa]
Dal film:
L'ultimo re di Scozia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ritengo che Nemtsov sia stato ucciso dai servizi segreti o da un'organizzazione pro-governativa su ordine delle autorità politiche del Paese (incluso Putin). Queste organizzazioni si creano
direttamente
nelle riunioni del Cremlino e non come reazione a una richiesta non bene articolata.
Alexei Navalny
Cit. da
Repubblica.it, 3 marzo 2015
Frasi di Alexei Navalny
Mark Russell
: Tutti i branchi, dai lupi alle orche, tutti rispondono
direttamente
a un alfa, e questo Ghidorah è il nuovo alfa. Le altre creature gli stanno soltanto obbedendo. Sono un'estensione del capo. Se fermiamo lui, fermiamo tutti.
Diane Foster
: Esiste un'altra creatura che può avere una chance contro di lui?
Ishiro Serizawa
: No. Tra Ghidorah e Gojira la rivalità era antica e unica.
Soldato
: Quindi abbiamo ucciso la nostra migliore carta per battere quell'essere?
Dal film:
Godzilla II - King of the Monsters
Scheda film e trama
Frasi del film
La Divina Commedia è una vicenda di riscatto e di speranza. È un viaggio morale, all'interno di noi stessi; ed è anche un viaggio fisico. Per questo Dante è così generoso di dettagli, racconta la fatica, descrive le asperità del terreno, ci informa sull'ora del giorno e sulle costellazioni che vede; e quando il racconto si fa incredibile, il poeta si rivolge
direttamente
ai lettori, ci coinvolge nella storia, condivide con noi le emozioni, cerca la nostra simpatia.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
«Le donne, che fanno così bene la guerra in
direttamente
, sono sempre meno abili e meno forti quando si tratta d'accettare una battaglia di fronte.»
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
Se mi portassero
[in dono]
un carciofo pugliese appena colto sarei contentissimo, ma sarei felice anche con un carduccio toscano o un gobbo piemontese. Penso che oggi sia molto importante il gesto: se mi regalano una cassetta di radicchini colti
direttamente
dalla terra, lo trovo un gesto straordinariamente affettuoso. Se poi la stessa viene acquistata da un contadino, il pensiero assume una rilevanza forte anche da un punto di vista culturale, perché chi l'ha comprata, si è messo in relazione con una persona che lavora la terra.
Fabio Picchi
Cit. da
L’Unità, intervista, 20 dicembre 2008
Frasi di Fabio Picchi
[«Ai suoi tempi i procuratori non esistevano...»]
Si trattava
direttamente
col presidente. Alla Juve, con Boniperti non c'era molto da discutere. Gli sedevi davanti e ti metteva sotto il naso un contratto con la cifra già scritta a matita. E allora cosa siamo qui a fare?, gli chiedevo. Dopo la vittoria del Mondiale
[1982]
, io, Gentile e Tardelli ci litigammo per 10 milioni
[di lire]
in più che non voleva riconoscerci. Siamo campioni del mondo, dicevamo, e lui: "Tanto alla Juve si vince, quello che non vi do adesso lo prenderete in premi".
Paolo Rossi
Cit. da
8 luglio 2017
Frasi di Paolo Rossi
Ho cominciato a leggere molto presto, già a casa. Mi ha insegnato mia madre, tant'è che ho iniziato
direttamente
dalla seconda elementare, allora usava così. Già sul Corriere dei piccoli c'erano moltissime storie di guerra ed io ci andavo matto. Ricordo un numero bellissimo, con una copertina memorabile, un grosso elmo prussiano, di quelli col chiodo.
Alessandro Barbero
Cit. da
iuppiternews.it, intervista, 11 gennaio 2019
Frasi di Alessandro Barbero
Quando si studiano i sinonimi, i primi e quasi direi classici esempî che i maestri ne dànno sono coraggio e temerità, timidezza e paura. Fra questi moti dell'animo passano differenze che ciascuno di noi sa valutare, per averle
direttamente
provate, dentro di sé. Fanciulli, se non potevamo entrare di notte in una stanza buia, eravamo paurosi; se invece, sapendo benissimo la nostra lezione, la presenza del signor ispettore, in iscuola, ci imbarazzava, eravamo timidi. Con gli anni, se la paura cessa-o per meglio dire cambia d'oggetto; perché i più bravi ne conoscono, dinanzi a certi spettacoli o a certe idee, i freddi sudori-la timidità inceppa troppe volte chi sembra più sicuro di sè.
Federico De Roberto
Cit. da
Il colore del tempo
Frasi di Federico De Roberto
Dottor Strange
[all'Antico dopo che Kaecilius l'ha ferita]
: Che cosa fai?! Stai morendo! Devi tornare subito nel tuo corpo non hai molto tempo.
Antico
: Il tempo è relativo. Ti sei appena affacciato a questa nuova vita. Io ho trascorso molti anni a guardare attraverso il tempo, a guardare questo esatto momento. Ma non riesco a vedere oltre. Ho impedito a innumerevoli e terribili futuri, e dopo ognuno c'era sempre un altro, e conducono tutti qui, ma mai oltre.
Dottor Strange
: Dì che questa sia l'ora della tua morte.
Antico
: Vuoi sapere cosa vedo nel tuo futuro?
Dottor Strange
: No. Sì.
Antico
: Non ho mai visto il tuo futuro. Solo le tue possibilità. Hai una grande capacità di fare del bene. Eccelli sempre, ma non perché brami il successo, solo perché temi di fallire.
Dottor Strange
: Questo mi ha reso un grande dottore.
Antico
: Ed è quello che ti ha impedito di raggiungere la grandezza. L'arroganza e la paura continuano ad impedirti di apprendere la lezione più semplice e significativa.
Dottor Strange
: Qual è?
Antico
: Non gira tutto intorno a te. Quando sei venuto da me mi hai chiesto come sono riuscita a guarire Jonathan Pangborn. Non l'ho fatto. Lui incanala energia dimensionale
direttamente
nel suo corpo.
Dottor Strange
: Utilizza la magia per camminare?
Antico
: Costantemente. Aveva una scelta: tornare alla sua vita o perseguire un proposito più elevato.
Dottor Strange
: Vuol dire che posso riavere le mie mani? La mia vecchia vita?
Antico
: Potresti. Ma il mondo ne risulterebbe impoverito. Mi è costato sfruttare il potere della Dimensione Oscura. Ma come tu ben sai a volte occorre infrangere le regole per servire il bene più grande.
Dottor Strange
: Mordo non la vedrà così.
Antico
: La sua anima è rigida e irremovibile, plasmata dai fuochi della gioventù. Ha bisogno della tua flessibilità, come tu della sua forza. Solo insieme avete una possibilità di fermare Dormammu.
Dottor Strange
: Non sono pronto.
Antico
[ultime parole]
: Nessuno lo è. Noi non scegliamo il nostro tempo.
[dà la mano a Strange prima di guardare un ultima volta il mondo]
La morte dà significato alla vita. Sapere che i tuoi giorni termineranno. Che il tuo tempo è breve. Pensi che dopo questo tempo, io sia pronta. Ma guardami. Sto prolungando questo momento solo per poter guardare la neve.
[molla la mano a Strange e scompare]
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Arthur
: Quanto ti hanno dato per la vita di Harry?
Dean
: 50 milioni. Va bene, facciamo un accordo. 10 milioni
direttamente
sul conto che preferisci entro 24 ore. È un ottimo affare, accetta.
Arthur
: Non è una questione di soldi...
Dean
: Un assassino che fa questioni di coscienza... Sei in piena violazione dell'etica professionale caro Bishop... La morte di Harry era un affare, punto e basta.
Arthur
: Be', non sarà tanto basta adesso.
Dean
: Senti che bella idea: metterò una taglia sulla tua testa talmente grossa che se ti guardi allo specchio vedrai il tuo riflesso che cerca di spararti in faccia...
Arthur
: Non vivrai così a lungo...
Dean
: Sei uno stupido. Pensi di trovarmi prima che io trovi te?
Arthur
: Sì... L'ho già fatto.
Dal film:
Professione assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Sempre su indicazione del papa
[Giovanni Paolo II]
, Castillo Lara accompagna
direttamente
in banca anche arcivescovi e cardinali per disporre finanziamenti e bonifici. Come il 15 febbraio 1994, quando arriva in Vaticano l'arcivescovo metropolita di Riga Janis Pujats, oggi cardinale. Castillo Lara lo introduce allo Ior su indicazione di Wojtyla per compiere una rilevante operazione bancaria.
Gianluigi Nuzzi
Cit. da
Vaticano S.p.A.
Frasi di Gianluigi Nuzzi
Guido
: Papà, noi vorremmo andare
direttamente
al collegio con Jim che è venuto a prenderci. Ti dispiace?
L'industriale
: Non me ne frega un cazzo.
Guido
: Grazie papà!
Dal film:
Pane e cioccolata
Scheda film e trama
Frasi del film
Non esistono accenni, raccomandazioni e avvertimenti più utili di quelli che si possono ricevere
direttamente
dal popolo.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Ho scritto questo libro con il desiderio di rivolgermi
direttamente
ai popoli dell'URSS, degli Stati Uniti e di ogni paese del mondo.
Ho incontrato capi di stato e di governo e altri leaders di molti stati e rappresentanti dell'opinione pubblica: tuttavia lo scopo di questo libro è quello di parlare senza intermediari ai cittadini di tutto il mondo a proposito delle cose che riguardano tutti noi, senza eccezioni.
Ho scritto questo libro perché ho fiducia nel loro buon senso. Sono convinto che loro, come me, si preoccupano del futuro del nostro pianeta. E questa è la cosa più importante.
Dobbiamo incontrarci e discutere. Dobbiamo affrontare i problemi con uno spirito di cooperazione, non di animosità. Mi rendo conto che non tutti saranno d'accordo con me. E, per me la verità, neppure io sono d'accordo con tutto ciò che altri hanno da dire sui vari problemi. E ciò rende ancora più importante il dialogo. Questo libro rappresenta il mio contributo.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
‐ Incipit
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Per l'America, specie dopo l'11 settembre, il terrorismo è un'aggressione dall'esterno, un incubo simile a una nuova Pear Harbor, che dev'essere spezzato con i bombardamenti, con la guerra preventiva. Per gli europei - che non solo vivono da sempre fianco a fianco con il mondo musulmano, ma che anzi l'hanno già all'interno dei loro confini - il terrorismo costituisce una malattia sociale, che minaccia la stabilità politica e acute crisi interne. Essi sanno che non lo si può curare solo con la forza, poiché in questo modo si va
direttamente
allo scontro di civiltà sognato dagli estremisti.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 3 luglio 2004
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Su Eduard Shevardnadze]
Era un uomo molto capace, talentuoso, molto aperto per lavorare con la gente, con tutti gli strati della società. Con lui si poteva parlare
direttamente
, si lavorava bene.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Avvenire.it, 7 luglio 2014
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Cristina egli scrisse è vero che si ha quello che si dà; ma a chi dare e come dare?
Il nostro amore, la nostra disposizione al sacrificio e all'abnegazione di noi stessi fruttificano solo se portati nei rapporti con i nostri simili. La moralità non può vivere e fiorire che nella vita pratica. Noi siamo responsabili anche per gli altri.
Se applichiamo il nostro sentimento al male che regna intorno a noi, non potremo rimanere inattivi e consolarci con l'attesa di un mondo ultraterreno. Il male da combattere non è quella triste astrazione che si chiama il Diavolo; il male è tutto ciò che impedisce a milioni di uomini di umanizzarsi. Anche noi ne siamo
direttamente
responsabili...
Non credo che ci sia, oggi, un'altra maniera di salvarsi l'anima. Si salva l'uomo che supera il proprio egoismo d'individuo, di famiglia, di casta, e che libera la propria anima dall'idea di rassegnazione alla malvagità esistente.
Cara Cristina, non bisogna essere ossessionati dall'idea di sicurezza, neppure della sicurezza delle proprie virtù: Vita spirituale e vita sicura, non stanno assieme. Per salvarsi bisogna rischiare.
Ignazio Silone
Cit. da
Vino e pane
Frasi di Ignazio Silone
Ho capito allora che io, almeno, non avevo finito di essere un appestato durante i lunghi anni in cui, tuttavia, con tutta la mia anima, credevo appunto di lottare contro la peste. Ho saputo di aver in
direttamente
firmato la morte di migliaia di uomini, che avevo persino provocato tale morte, trovando buoni i principi e le azioni che l'avevano determinata.
[...]
Mi sembra che la storia mi abbia dato ragione, oggi si fa a chi uccide di più. Sono tutti nel furore del delitto, e non possono fare altrimenti.
[...]
La faccenda mia, in ogni caso, non era il ragionamento; era quella sudicia avventura in cui sudice bocche appestate annunciavano a un uomo in catene che doveva morire e regolavano le cose per farlo morire dopo notti e notti di agonia. La faccenda mia era il buco nel petto. E mi dicevo che mi sarei rifiutato di dar mai una sola ragione, una sola, lei capisce, a quella disgustosa macelleria.
[...]
Col tempo, mi sono accorto che anche i migliori d'altri non potevano fare a meno di uccidere o di lasciar uccidere: era nella logica in cui vivevano, e noi non possiamo fare un gesto in questo mondo senza rischiare di far morire. Sì, ho continuato ad avere vergogna e ho capito questo, che tutti eravamo nella peste; e ho perduto la pace. Ancora oggi la cerco, tentando di capirli tutti e di non essere il nemico mortale di nessuno.
Albert Camus
Cit. da
La peste
Frasi di Albert Camus
L'esperienza al "Messaggero" ha significato entrare nel giornalismo
direttamente
dalla porta principale, un po' come per un calciatore esordire subito in serie A. Il primo giorno, dovendo incontrare l'allora direttore, Mario Pendinelli, mi preparo mentalmente una griglia composta da tre sezioni del giornale delle quali mi sarebbe piaciuto occuparmi: politica, cultura e sport. Pendinelli, ovviamente, mi manda agli spettacoli.
Luca Telese
Cit. da
bedifferentmagazine.it, intervista, 30 settembre 2015
Frasi di Luca Telese
Arthur Dimmesdale
: Conosco una scorciatoia che arriva
direttamente
alla chiesa, ma la strada è molto sconnessa.
Hester Prynne
: Ce la farò, signore.
Arthur Dimmesdale
: Ne siete sicura?
Hester Prynne
: Sì, se voi mi guidate.
Dal film:
La lettera scarlatta
Scheda film e trama
Frasi del film
Stalin era un uomo assai diffidente, morbosamente sospettoso; lo sappiamo per l'esperienza fatta lavorando con lui. Gli capitava di guardare qualcuno e dirgli: «Perché i tuoi occhi sono oggi così sfuggenti?» ; oppure: «Perché ti agiti tanto oggi ed eviti di guardarmi
direttamente
negli occhi?» Il morboso sospetto creava in lui una diffidenza verso tutti in genere, anche verso eminenti lavoratori del partito che egli conosceva da anni. Ovunque e in tutto egli vedeva «nemici», «doppiogiochisti» e «spie».
Nikita Kruscev
Cit. da
Sul culto della personalità e le sue conseguenze
Frasi di Nikita Kruscev
Quand'ero giovane pensavo che gli imbianchini imbiancassero le case. Eh eh. Che ne sapevo io? Ero solo un lavoratore, un tesserato della sezione 107 del sindacato autotrasportatori Teamsters di Philadelphia,
[Inizia a parlare
direttamente
al pubblico]
uno delle migliaia di lavoratori. E ad un tratto non lo fui più. Cioè, cominciai ad imbiancare case pure io.
[Voce narrante]
Frank Sheeran
Dal film:
The Irishman
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è un anno dalla doppia ricorrenza, le orrende leggi razziste e, fortunatamente, dieci anni dopo, l'entrata in vigore della Carta fondamentale. Il filo rosso che le unisce è l'articolo 3, quel Manifesto dell'eguaglianza e della dignità umana che deriva
direttamente
dalla rivoluzione francese.
Liliana Segre
Cit. da
Il Secolo XIX, Cronaca locale di Genova, 26 gennaio 2019
Frasi di Liliana Segre
[Dopo l'attentato del 18 ottobre 2007]
Il Pakistan è un Paese nel quale la politica è qualcosa di molto radicato, che si pratica in massa, con un contatto faccia a faccia, persona a persona. Qui non siamo in California o a New York, dove i candidati fanno campagna elettorale pagando i media o spedendo messaggi e posta abilmente indirizzata. Qui quelle tecnologie non soltanto sono logisticamente impossibili, ma altresì incompatibili con la nostra cultura politica. Il popolo pachistano ‐ a qualsiasi partito esso appartenga ‐ ha voglia, si aspetta di vedere e ascoltare i leader del proprio partito, e di essere parte integrante del discorso politico. I pachistani partecipano ai comizi e ai raduni politici, vogliono ascoltare
direttamente
e senza intermediari i loro leader parlare con megafoni e altoparlanti. In condizioni normali tutto ciò è impegnativo. Con una minaccia terroristica che incombe è straordinariamente difficile. Mio dovere è far sì che non sia impossibile.
Benazir Bhutto
Cit. da
la Repubblica, 28 dicembre 2007
Frasi di Benazir Bhutto
Centinaia di migliaia di persone, in India e in Pakistan, appartenevano alla tribù dei Bhutto, una delle più numerose del Sindh, i cui membri andavano dai contadini ai proprietari terrieri. Il nostro ramo della famiglia discendeva
direttamente
dal celebre capo tribale dei Bhutto, Sardar Dodo Khan.
Benazir Bhutto
Cit. da
Figlia del destino
Frasi di Benazir Bhutto
Per quanto mi riguarda, l'impressionismo era un vicolo cieco. Se il pittore prende le mosse
direttamente
dalla natura, in definitiva non cerca altro che effetti momentanei.
Renoir
Frasi di Pierre-Auguste Renoir
Evangelisti
[negli spogliatoi con tutti gli operai]
: Reynolds. Per cosa ti cercavano i federali?
Reynolds
: Rapina a mano armata...
Evangelisti
: Ah giusto!
[Ridono tutti]
Io e Jackson ti avevamo inchiodato come pedofilo, vero, Jackson?
Operaio
: Sarai colpevole pure di quello...
Jackson
[sbattendo la porta dell'armadietto]
: Ehi! Io non ci vedo niente di divertente!
[Indicando Trevor che si sta cambiando in silenzio]
Prendete per il culo quello stronzo come se fosse uno scherzo. Ma non lo è!
[Rivolto
direttamente
a Trevor]
Personalmente, non mi sento tanto tranquillo a lavorare con te. Mi metti il nervosismo addosso. Sei una merda. Ti comporti da squilibrato. Ma che t'è successo?
Trevor Reznik
: Non m'è successo niente. È stato un incidente e sono io che devo farci i conti, non tu.
Jackson
[avvicinandosi minaccioso]
: Tu non mi stai a sentire. Nessuno ti vuole qui. Nessuno.
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Lin
: Dove t'eri cacciata, Sen? Mi hai fatto stare in pensiero.
Sen
: Mi dispiace.
Inserviente
: Lèvati di torno!
Lin
: Sen, di' la verità: non hai mai lavorato in vita tua.
Aogaeru
: Rin e Sen, oggi vi tocca la vasca grande.
Lin
: Come? Quello è il lavoro delle rane!
Aogaeru
: Ordini dall'alto. Non c'è niente da discutere.
Sen
: Salve. Non si sta bagnando lì fuori?
Lin
: Sen, sbrigati!
Sen
: Arrivo! Le lascio la porta aperta.
I Inserviente
: Questi bastano o ve ne servono di più? Perché, se volete, vado a prenderli in lavanderia.
II Inserviente
: Rin, ti hanno messo alla vasca grande?
Lin
: Lasciami stare! Disgraziati! Sono mesi che non puliscono questa vasca. La usiamo solo per gli ospiti più sporchi. Che schifo! La sporcizia è così incrostata che ci vorranno dei giorni.
Aogaeru
: Su, ragazze, sbrigatevi! Stanno arrivando i clienti!
Lin
: Un momento! Facci finire! Accidenti! Sfruttatore! Li metteremo a mollo con i sali. Vai dal caporeparto e fatti dare un buono.
Sen
: Che cosa?
Lin
: Un buono per i bagni ai sali.
Sen
: Ahi. Rin, che cos'è un caporeparto?
Yubaba
: Hm... Sta arrivando qualcosa. Quale rifiuto della terra si aggira sotto la pioggia?
Caporeparto
: Non posso sprecare un buono per te. Felice relax, signora! Divertitevi. Godetevi il bagno!
Inserviente
: Per lo Spirito del Ravanello.
Caporeparto
: Un bagno sulfureo di lusso. E tu che fai ancora qui? Arrangiati da sola! Non ci penso lontanamente a darti un buono! Felice relax, signore! Mi hai capito? Arrangiati!
Sen
: Ma mi hanno detto che c'è bisogno di un bagno ai sali.
Caporeparto
: Oh, che peccato, allora! Ah! Un bagno al fango? Rilassatevi e divertitevi!
Sen
: Oh!
Caporeparto
: Hm? Sì, qui caporeparto!
Yubaba
: Tutto a posto?
Caporeparto
: Oh, certo!
Yubaba
: Voglio che....
Caporeparto
: Cosa?
Sen
: Mille grazie!
Caporeparto
: Torna qui! Aspetta un attimo!
Yubaba
: Cosa succede là sotto?
Caporeparto
: Niente, va tutto bene!
Yubaba
: Abbiamo un intruso.
Caporeparto
: È un essere umano?
Yubaba
: Non ne sono sicura. Scoprilo e fammi sapere.
Lin
: Che brava, Sen, ne hai preso uno ottimo. Lo attacchiamo qui e lo lasciamo andare. Arriva
direttamente
a Kamajii che ci manderà l'acqua. Tira la corda per far scorrere l'acqua. Avanti, prova.
Sen
: Ah!
Lin
: Niente da fare. Sei proprio negata!
Sen
: E sì. Ma che cosa c'è in quest'acqua?
Lin
: Sali di vermi essiccati. Sembra che facciano tanto bene. E con l'acqua così scura non si vede più la sporcizia della vasca. Quando la vasca è piena, tira la corda per chiudere l'acqua. Puoianche lasciarla adesso. Io vado a prendere la colazione.
Sen
: D'accordo! Ahi! Signore, il bagno non è ancora pronto. Ma sono troppi! Cosa? Tutti per me? Grazie, ma ora non ne ho più bisogno. No! Me ne serviva soltanto uno! Ah! Oh!
Caporeparto
: Padrona Yubaba!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Franco
: Lei quanto paga per lo smaltimento?
Imprenditore
: Io pago cinquanta, oggi. La sua offerta?
Franco
: La nostra azienda è in grado di dimezzarle i costi: venticinque centesimi al chilo.
Imprenditore
: Buono, ma è tutto "clean", come dicono negli Stati Uniti?
Franco
: Trattandosi di rifiuti tossici: certificazioni, stoccaggio e trasporto.
Imprenditore
: Certificazioni, stoccaggio e trasporto... ha portato con sé un contratto che posso visionarlo?.
Franco
: Certo, Robe'... Se lei ha delle perplessità le posso dire che l'intero ciclo di smaltimento finisce
direttamente
nelle discariche di Marcianise.
Imprenditore
: No, si figuri.
Franco
: È una correttezza di informazione.
Imprenditore
: Io la ringrazio della sua corretta informazione ma a me interessa che sia "clean" come dicono in America, poi il resto non è che mi interessa, capisce?!
Franco
: Su quello può stare assolutamente tranquillo. La nostra azienda è in grado di smaltire rifiuti che la sua fabbrica produce in un anno.
Imprenditore
: Ottocento tonnellate?
Franco
: Ottocento tonnellate, non è un problema.
Imprenditore
: Sono tante. A me interessa smaltire.
Franco
: Le ripeto: serviamo diverse aziende in zona. Si può informare.
Imprenditore
: No, no, ho già fatto questo. Ho già fatto, non si preoccupi, ho già fatto. Però, come vedo, siamo nella massima trasparenza.
Franco
: Assolutamente.
Dal film:
Gomorra
Scheda film e trama
Frasi del film
Se lei ha delle perplessità le posso dire che l'intero ciclo di smaltimento finisce
direttamente
nelle discariche di Marcianise.
Franco
Dal film:
Gomorra
Scheda film e trama
Frasi del film
Il prossimo sfidante viene
direttamente
dal Circo di Monaco! Signore e signori, l'unico che potrebbe affrontare Angel, è il Diavolo in persona! Ecco a voi lo strabiliante, il fantastico... Nightcrawler!
[In tedesco]
Presentatore
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Direttamente
dalle terre morte: è cattivo, è bellissimo, è pazzo, è... è l'Uomo che non ha un nome.
presentatore della lotta al Thunderdome
Dal film:
Mad Max oltre la sfera del tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre per la maggioranza dell'umanità quel 23 febbraio era solo un mattino come un altro, per Samantha Andretti poteva essere l'inizio del giorno più importante della sua giovane vita. Tony Baretta aveva chiesto di parlarle. Sam si era rigirata nel letto pert utta la notte come l'indemoniata di alcuni film dell'orrore, provando a ipotizzare i motivi che spingevano uno dei ragazzi più carini della scuola – e del creato – a voler scambiare frasi di senso compiuto proprio con lei. L'inizio dei fatti, però, doveva essere collocato al giorno precedente. Per prima cosa, la richiesta non era stata fatta
direttamente
a lei, e nemmeno da lui in persona. Fra i preadolescenti certe cose prevedevano il rispetto di regole precise. Certo, l'iniziativa partiva sempre dall'interessato. Ma poi c'era tutta una procedura. Tony si era servito di Mike, uno del suo giro, che l'aveva riferito a Tina, la compagna di banco di Sam. Tina poi l'aveva detto a lei. Una frase semplice, diretta, ma che, nell'imperscrutabile universo delle scuole medie, poteva significare molte cose.
Donato Carrisi
Cit. da
L'uomo del labirinto
‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
Chi ascolta gli indipendenti si lega
direttamente
all'artista. Non c'è un programma dove si passa che, l'anno dopo, vedrà passare una persona sovrapponibile a te. I talent devono lasciare le persone libere di dire ciò che pensano della vita e del mondo. Cosa che funziona anche nel pop. Noi sappiamo che posizioni prendono le star internazionali, sappiamo chi odia e chi non odia Trump. E questo è un modo di identificazione forte.
Lodo Guenzi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 1° maggio 2018
Frasi di Lodo Guenzi
Orsù, parliamo della natura delle bestie e della creazione dell'uomo. Già da un pezzo infatti sento che alcuni mormorano dicendo: «Fino a quando attenderemo a imparare ciò che non ci riguarda e ignoreremo ciò che ci tocca
direttamente
? Fino a quando ci saranno fornite cognizioni sugli altri esseri viventi, mentre non conosciamo noi stessi? Dica ciò che mi sia utile a conoscere me stesso». Questa lamentela è giusta, ma bisogna seguire l'ordine disposto dalla Scrittura, anche perché non possiamo conoscerci in modo veramente completo, se prima non abbiamo imparato a conoscere quale sia la natura di tutti gli esseri viventi.
Sant'Ambrogio
Cit. da
Esamerone
Frasi di Sant'Ambrogio
A Napoli è stato iscritto nell'anagrafe comunale il primo bambino italiano che ha due mamme. Queste ultime, naturalmente, si sono subito concesse alle telecamere per dire quant'è bello che un piccolo cresca senza avere come riferimento una figura maschile. Una meraviglia, infatti: perché non ci abbiamo pensato prima? Anzi: perché non ci ha pensato
direttamente
la natura?
Mario Giordano
Cit. da
LiberoQuotidiano.it, 15 ottobre 2015
Frasi di Mario Giordano
Vogliamo che i cittadini possano partecipare
direttamente
ai meccanismi decisionali perché condividiamo in pieno la convinzione di uno dei padri costituenti, Costantino Mortati, che credeva nella democrazia parlamentare e al tempo stesso definiva il popolo il più qualificato organo politico dello Stato democratico.
Riccardo Fraccaro
Cit. da
dal blog personale, 13 giugno 2018
Frasi di Riccardo Fraccaro
Non chiamiamoli Hotspot, ma luoghi di protezione per i migranti. Luoghi in cui verranno accolti, si farà lo screening per i rifugiati che hanno diritto di essere portati
direttamente
in Europa senza dover attraversare il mare.
Elisabetta Trenta
Cit. da
tg24.sky.it, 23 giugno 2018
Frasi di Elisabetta Trenta
Le quattro regioni più
direttamente
investite dalle mafie ‐ la Sicilia con Cosa Nostra, la Calabria con la 'ndrangheta, la Campania con la camorra, la Puglia con la sacra corona unita ‐ sono anche le quattro regioni più povere e disperate d'Italia. I criminali esercitano il potere grazie all'assenza di mercato e di fiducia: le mafie controllano il mercato, attraverso il racket, l'usura e la proprietà stessa delle aziende, e puntano sulla mancanza di fiducia dei cittadini nelle istituzioni, sul decadimento dello spirito pubblico.
Giuseppe Pisanu
Cit. da
Corriere della sera, 23 ottobre 2009
Frasi di Giuseppe Pisanu
Il sentimento che si sente in giro, tra la gente, molto più di quello che è intercettato dai media e dai sondaggi, è un forte vento di protesta che sta virando più verso il centrodestra che verso i 5 stelle. Non escludo affatto, anzi pronostico, una larga vittoria del centrodestra che ci porterà
direttamente
al governo con qualsiasi legge elettorale.
[Settembre 2017]
Giancarlo Giorgetti
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Se non vado errato, i romanzi sono buoni in modo
direttamente
proporzionale all'interesse che l'unicità dei caratteri suscita nell'autore e inversamente proporzionale ai propositi intellettuali o sentimentali che lo guidano.
Jorge Luis Borges
Cit. da
In difesa di Mark Twain
Frasi di Jorge Luis Borges
Francis
: Strategicamente parlando, questo è il palazzo nella Piazza dei Cesari. Il nostro commando arriverà dalla Via del Pesce, approfittando del buio. Ci faremo strada attraverso la fogna di nord-ovest. Se ci fermassero, siamo tecnici delle fognature diretti a un congresso. Reg, il nostro coraggioso capo e fondatore dell'F.P.G., sarà il consulente coordinatore allo sbocco della fogna, anche se non parteciperà di persona ad alcuna azione terroristica in quanto ha mal di schiena.
Brian
: Allora tu non vieni con noi?
Reg
: Solidarietà, fratello.
Brian
: Oh, sì, certo. Solidarietà, Reg.
Francis
: Una volta nella fogna, la tempestività sarà essenziale. C'è un banchetto Romano in tarda serata, quindi dobbiamo muoverci in fretta. E non vi mettete i sandali buoni, eh? Girando a sinistra si entra nella fogna commemorativa di Cesare Augusto. Da lì procederemo
direttamente
all'ipocausto. Hanno appena cambiato le piastrelle, perciò, congiurati, attenti a non sporcare. Ci troveremo proprio sotto la sala delle udienze di Pilato. E questo è il momento di cercare di uscire allo scoperto.
Campagna Per La Galilea Libera
: Shhh! Shh. Shhh. Shh.
Dirk L'insopportabile
: Campagna per la Galilea Libera!
Francis
: Oh. Uh, eh, Fronte Popolare di Giudea. I dirigenti.
Dirk
: Oh.
Francis
: Che ci fate voi qui?
Dirk
: Vogliamo rapire la Moglie Di Pilato, portarla via e fare delle richieste.
Francis
: Anche noi.
Dirk
: Cosa?
Francis
: Il piano è nostro!
Dirk
: Siamo arrivati prima noi!
Francis
: Ma come sarebbe?
Dirk
: Ma che ci abbiam pensato prima!
Warris
: Ah, sul serio?
Dirk
: Saranno due anni!
F.P.G.
: Oooh... Oooh...
Dirk
: È vero, è vero!
Francis
: Eh, va bene, sentiamo: ricattativamente parlando, le vostre richieste?
Dirk
: Sono pronte.
Francis
: E quali sarebbero?
Dirk
: Col fischio che te lo dico.
Francis
: Sei un parolaio, non hai preparato un bel niente!
Dirk
: Non è questo il punto! Ci abbiam pensato prima noi!
Warris
: Non è vero!
Dirk
: Sì invece!
Francis
: Non è vero!
Dirk
: È vero eccome!
Francis
: Non è vero, non è vero, non è vero!
Dirk
: Avete imbrogliato! Siete brutti imbroglioni!
Francis
: Sei bello tu, occhi da rabbino! Oh!
Dirk
: Occhio per occhio! Tiè!
Brian
: Fermi, fratelli! Siamo venuti qui per combattere!
Francis
: E che stiamo facendo, eh?
Brian
: Ma non uno contro l'altro! Dovremmo essere tutti uniti contro il nemico comune!
Tutti
: Vuoi dire il Fronte Popolare Giudeo?
Brian
: No, no! I Romani!
Tutti
: Ah... i Romani...
Francis
: Già.
Commando
: Attenti! Il nemico ci ascolta!
Dirk
: E adesso chi si ricorda dove eravamo rimasti?
Francis
: Stavo per darti un pugno!
Dirk
: Io a te!
Brian
: No, fratelli! Fratelli, fermatevi! Vi prego, fratelli! Non fate così, fratelli! Ma insomma! Basta! Fermi! No! Fermatevi!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Una donna attraversa la strada fuori dalle strisce. Un'auto la prende in pieno. La donna muore. Una disgrazia, ma talmente frequente da essere ormai metabolizzata. Dopo averla letta, nessuno rinuncerebbe a uscire di casa. Ma ecco il particolare che cambia la percezione del pericolo: l'auto era senza guidatore.
È successo a Tempe, in Arizona, dove quel genere di vetture può già circolare liberamente. Uber ha subito sospeso il progetto. C'era un tecnico, a bordo, ma non ha fatto in tempo a prendere i comandi. È probabile che, con lui al volante, l'incidente si sarebbe verificato lo stesso. Ma di sicuro adesso saremmo meno inquieti nel commentarlo. Magari furiosi, se costui si fosse rivelato un pirata della strada. Ma meno spaventati. Perché hai voglia a dire che l'auto senza pilota non si ubriaca, non si agita e non digita messaggi sul telefonino. Hai voglia a sciorinare le statistiche che ne fanno un mezzo più sicuro di quelli affidati agli umani. La macchina che guida la macchina è una paura che aggredisce
direttamente
il nostro subconscio. Un uomo che perde il controllo della sua auto rimane una tragedia gestibile, se non altro sotto il profilo della responsabilità. Ma chi controllerà un'auto che perde il controllo di se stessa? Chi ne sarà responsabile? Il proprietario, certo. Se però ha rispettato tutti i protocolli? E se anche il costruttore del computer di bordo li ha rispettati? In attesa di trovare risposte che per ora non esistono, meglio rallentare.
Massimo Gramellini
Cit. da
Fuori controllo, 'Il caffè', Corriere.it, 20 marzo 2018
Frasi di Massimo Gramellini
2) Conseguenze morali deleterie per quanti hanno a che fare
direttamente
o in
direttamente
con il procedimento dell'esecuzione.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Non riesco a concepire un Dio personale che influisca
direttamente
sulle azioni degli individui o che giudichi
direttamente
le proprie creature. Non ci riesco malgrado il fatto che la causalità meccanicistica sia stata, fino a un certo punto messa in dubbio dalle scoperte della scienza moderna.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
I concetti non acquistano un fondo interiore se non sono legati, sia pure in
direttamente
, con le esperienze dei sensi.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
: Colonna, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo
direttamente
sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Sergente Istruttore
: Gump! Qual è il tuo solo scopo in quest'esercito? L'hai imparato?
Forrest
: Fare tutto quello che mi dice, sergente istruttore!
Sergente
: Maledizione, Gump! Sei un maledetto genio. È la risposta più azzeccata che abbia sentito. Devi avere un maledetto quoziente intellettivo di 160. Sei maledettamente dotato, militare Gump. Ascoltatemi, lavativi! Quello lì è uno...
Forrest
: Ora, non so perché, io nell'esercito ci stavo come un pesce dentro l'acqua. Non è così difficile. Devi solo rifare il letto lindo e pinto, e stare in piedi diritto, e a ogni domanda rispondere sempre: "Sì, sergente istruttore!".
Sergente
: Sono stato chiaro?
Plotone
: Sì, sergente istruttore!
Bubba
: Non devi fare altro che trascinare le reti sul fondo. Se la giornata è buona peschi più di cinquanta chili di gamberi. E se tutto va bene, due uomini che pescano per dieci ore, meno quello che spendi in nafta, ci fai un sacco...
Forrest
: Sergente istruttore!
Sergente
: Gump! Perché hai montato quell'arma così in fretta, Gump?
Forrest
: Perché l'ha detto lei, sergente istruttore.
Sergente
: Cristo Santo benedetto! Ora la compagnia ha un nuovo record. Se non fosse un peccato sprecare un bravissimo soldato semplice, ti raccomanderei per la Scuola Ufficiali, Gump. Tu diventerai un un generale un giorno, Gump! Ora smonta quell'arma e va' avanti!
Bubba
: Comunque, come ti dicevo, il gambero è un frutto del mare. Te lo puoi fare sia arrosto, che bollito, grigliato, al forno, saltato. C'è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe, minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all'insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi. E questo è tutto, mi pare.
Forrest
: Di notte, nell'esercito, ti senti solo solo. Ci sdraiavamo sulle nostre brande e avevo nostalgia di mamma. E avevo nostalgia di Jenny.
Soldato
: Ehi, Gump, rifatti gli occhi sulle tette di questa.
Forrest
: E viene fuori che Jenny si era cacciata in un pasticcio per certe sue foto con adosso il maglione dell'università. E che perciò l'avevano cacciata. Ma non era stata una brutta cosa, perchè uno che ci ha un teatro a Memphis, nel Tennessee, vide quelle foto e offrì a Jenny un lavoro: cantante in uno spettacolo. Alla prima occasione, presi l'autobus per Memphis per vederla in quello spettacolo.
Presentatore
: Lei era Ambra, Fiamma Ambra! Un bell'applauso, ragazzi! Molto brava, Fiamma. E ora, per la gioia degli occhi e delle orecchie,
direttamente
da Hollywood, in California, la nostra famosa bellezza beatnik. Facciamo un grossissimo applauso all'appetitosa Bobbie Dylon!
Pubblico
: Bobbie! Sei grande, Bobbie!
Jenny
: How many roads must a man walk down / Before you call him a man? / Yes, 'n' how many seas must a white dove sail / Before she sleeps in the sand? ...
Forrest
: Aveva realizzato il suo sogno. Era una cantante folk.
Jenny
: ... Yes, and how many times must the cannon balls fly...
Pubblico
: Cos'è questa roba? Aaah...
Jenny
: ... Before they're forever banned? ...
Pubblico
: Lèvati quella chitarra, tesoro! Dacci sotto, dacci sotto! Ehi, qualcuno dovrebbe darle un'armonica! Ah, ah, ah, ah, ah! Facci vedere un po' di roba!
Jenny
: ... The answer, my friend, is blowin' in the wind / The answer is blowin' in the wind.
Pubblico
: Ehi, tesoro, guarda! Lévati quella chitarra!
I Spettatore
: Ho qualche cosa per te, vieni. Stronza!
Jenny
: Ehi!
I Spettatore
: Ma che fai?
Jenny
: Ma che sei scemo? Sto cantando una canzone, io!
Pubblico
: Ah, fai sparire quella chitarra! Facci vedere!
Jenny
: Paulie, fallo sparire!
Pubblico
: Abbiamo pagato per vedere, sai!
Jenny
: Giù quelle mani!
Pubblico
: Non fare la preziosa.
Jenny
: Sta' zitto! Sta' zitto!
I Spettatore
: Ma che fai, fai la superba? Vieni qui... No!
II Spettatore
: Ehi, che stai facendo?
Jenny
: Forrest, ma che ci fai qui? Ma che ci fai qui?
Pubblico
: Oooh... Ma che fa? Ma che te la porti via?
Jenny
: Che fai? Basta, mettimi giù!
Pubblico
: Brava! Brava! Uh, uh, uh!
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Jerome "Jerry" Lundegaard
: Salve, sono Jerry Lundegaard.
Carl Showalter
: Tu sei Jerry Lundegaard?
Jerry
: Sì. Shep Proudfoot ha detto che...
Carl
: Che dovevi arrivare alle sette e mezzo. Che è successo?
Jerry
: Shep ha detto alle otto e mezzo.
Carl
: È un'ora che siamo seduti qui, lui è già andato a pisciare tre volte.
Jerry
: Ah, mi dispiace. Shep aveva detto alle otto e mezzo. Ci dev'essere stato un malinteso.
Carl
: Ce l'hai la macchina?
Jerry
: Certo, l'ho portata. È qui fuori, una Ciera color ambra, nuova di zecca.
Carl
: Va bene, va bene, siediti. Io sono Carl Showalter. Lui è il mio socio, Gaear Grimsrud.
Jerry
: Ah, piacere. Allora, siamo pronti a darci da fare?
Carl
: Certo che lo siamo, perché non dovremmo esserlo?
Jerry
: Sì, sì, sì, lo so, ne sono sicuro, Shep ha garantito sul vostro conto. E io ho la massima fiducia in voi, ragazzi. Allora ci siamo. Ecco le chiavi.
Carl
: No, non ci siamo, Jerry.
Jerry
: Eh?
Carl
: La macchina nuova più 40mila dollari.
Jerry
: Sì, però l'accordo era... era prima l'auto, e poi i 40mila dollari, come se fosse il prezzo del riscatto. Allora Shep non ve l'ha detto.
Carl
: Shep non ci ha detto molto, Jerry.
Jerry
: Ah, capisco, allora...
Carl
: A parte che dovevi arrivare alle sette e mezzo.
Jerry
: Beh, ci dev'essere stato un malinteso.
Carl
: Questo l'hai già detto.
Jerry
: Sì, ma non è un lavoro da pagare tutto anticipato. Vedete, io... io vi anticipo già una macchina nuova fiammante e poi...
Carl
: Non ho voglia di discutere.
Jerry
: Va bene.
Carl
: Non ho nessuna voglia di discutere con te. Però devo dire che quello che ci ha raccontato Shep non ha molto senso.
Jerry
: Oh, sì, invece, è sensato, e accuratamente studiato.
Carl
: Insomma dobbiamo rapire tua moglie?
Jerry
: Sì.
Carl
: Tu... Mi spieghi una cosa? Tu per il riscatto paghi 80mila dollari, però in pratica ce ne dai soltanto 40mila e ti tieni l'altra metà per te. Rubi dalla tasca destra per mettere nella sinistra, non ha senso.
Jerry
: Oh, sì. Vedete, non sono io che pagherò questo riscatto. Il fatto è che mia moglie è molto ricca e suo padre possiede un sacco di soldi. Io invece mi trovo un po' nei guai, purtroppo.
Carl
: Che tipo di guai, Jerry?
Jerry
: Oh, beh, si tratta... Ma preferirei non entrare in questi... in questi... Diciamo che ho bisogno di soldi e suo padre è ricco da far schifo.
Carl
: E allora chiedili
direttamente
a lui.
Gaear Grimsrud
: O alla mogliettina del cazzo.
Carl
: O alla mogliettina del cazzo, Jerry.
Jerry
: Beh... Ecco, il problema è che... Loro non sanno che ho bisogno di soldi, e questo è un fatto, e anche se glieli chiedessi non me li darebbero. E questo è un altro fatto. Si tratta di questioni personali, sapete, non...
Carl
: Questioni personali?
Jerry
: Esatto, questioni personali che non... che non è il caso di...
Carl
: Stammi a sentire, Jerry. Tu ci stai chiedendo di impegnarci in questa missione, però non vuoi... Non vuoi dirci... Ma chi se ne frega, vediamo questa Ciera.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
La danza resta il primo grande amore e con il quale credo di aver comunicato tutte le mie emozioni. Successivamente, grazie a Maria de Filippi, ho avuto la possibilità di rapportarmi
direttamente
con il pubblico, esprimendo quotidianamente le mie opinioni. Ho potuto far conoscere meglio la mia personalità e il mio carattere.
Gianni Sperti
Cit. da
gay.it, intervista, 18 gennaio 2016
Frasi di Gianni Sperti
La rivista scientifica Lancet annuncia la scoperta del secolo: l'adolescenza copre un periodo sempre più lungo dell'esistenza umana. Ci si addentra ad appena dieci anni e se ne esce, quando se ne esce, a ventiquattro. Pare dipenda da alimentazione e stili di vita. Sta di fatto che l'elastico di Peter Pan si è disteso all'inverosimile. Le mestruazioni in prima media e i denti del giudizio dopo la laurea, al punto che gli scienziati di Lancet si chiedono se non si debba spostare la maggiore età verso la trentina.
Alla luce della clamorosa rivelazione, le scelte della società italiana assumono tutt'altro significato. Quei figli aggrappati alla gonna materna fino alle rughe. Quei ragazzoni protetti dai genitori contro qualunque insidia attenti alla loro spiccata sensibilità. Quelle università ridotte a parcheggi senza uscita. Quei lavoretti precari e sottopagati che, rendendo impossibile l'indipendenza, strappano le ali al desiderio di formare una famiglia propria e di sfornare nuovi adolescenti infiniti. Magari pensavate che tutto questo fosse il frutto di scelte dissennate. Invece era preveggenza. I nostri leader sapevano. E si sono adeguati in anticipo al verdetto della scienza. Anzi, poiché da noi il precariato e l'inconcludenza esistenziale si protraggono ormai ben oltre i quaranta, significa che ci stiamo già attrezzando per il prossimo annuncio di Lancet: l'adolescenza sfocia
direttamente
nella vecchiaia. Quel giorno saremo un Paese a pezzi, ma vinceremo il Nobel.
Massimo Gramellini
Cit. da
Un adolescente è per sempre, 'Il caffè', Corriere.it, 20 gennaio 2018
Frasi di Massimo Gramellini
Abbiamo voluto vedere quello che era originariamente l'America, suggerire in
direttamente
attraverso la musica quello che abbiamo fatto con quello che ci è stato dato,
[Sul film: Il mondo nuovo]
Terrence Malick
Frasi di Terrence Malick
Salute amici miei. Voi siete interessati all'ignoto, al mistero, all'inesplicabile, ecco il motivo per cui siete qui. E noi per la prima volta siamo lieti di presentarvi il pieno resoconto degli eventi. Soddisfaremo la vostra curiosità offrendovi le prove basate sulle testimonianze delle anime miserabili sopravvissute al terrificante cimento. I fatti accaduti, i luoghi. Amici, non possiamo più tenere segreta questa vicenda. Chissà se i vostri cuori riusciranno a sopportare i fatti sconvolgenti della vita di Edward D. Wood junior.
[uscendo da una bara e rivolgendosi
direttamente
al pubblico]
Criswell
Dal film:
Ed Wood
Scheda film e trama
Frasi del film
Non mi piace Facebook, non lo uso quasi mai, mi dimentico proprio che esiste. alle volte mia madre mi messaggia sul telefono per ricordarmi di postare su Facebook o mi chiede la password così può farlo
direttamente
lei.
Cameron Dallas
Frasi di Cameron Dallas
Bob
: Stanno arrivando! Di chi è questo whisky? Tu? Tu? Sta arrivando! Uh! Ce n'è per tutti, gente! Uh! Dio ci salverà! Drink per tutti!Tequila per voi! Venite al bancone, signore e signori! Devi accendere?
I Partecipante
: Funziona ancora?
Bob
: Sì. Dunque, sì, aveva chiesto un cocktail con gin. Ha detto Gin Buck o Gin Fizz?
II Partecipante
: Senti, fa' quello che ti viene meglio. È uguale.
Bob
: Che aveva chiesto? Ah. Sì, mi pare questo qui.
Larry
: Phil? Phil, Phil, Phil, ma lo sai che ore sono?
Phil
: Scommetto che me lo dirai.
Larry
: Sono le nove e mezza!
Phil
: E allora?
Larry
: Ma come sarebbe "e allora"? È cominciata alle sette, lui non viene.
Phil
: Ha detto che sarebbe venuto.
Larry
: Si vede che scherzava, perché lui qui non c'è. Non c'è, Phil.
Phil
: E che cosa vuoi che faccia?
Larry
: Fa' un po' il preoccupato.
Phil
: Sono preoccupato.
Larry
: Ah, davvero?
Phil
: Sì, sono preoccupato, Larry.
Larry
: No, perché allora lo nascondi molto, molto bene.
Phil
: Senti, cerca... di avere fede. Ce la fai? Per una volta.
Larry
: Avere fe... ? Ah, beh... Avere fede?
Partecipanti
: Il grande... Kahuna! Uh! Uh! Uh! Uh!
Partecipante
: Tante grazie, eh?
Phil
: Quel figlio di un cane! Mi ha parlato di pallacanestro per quasi due ore. Ed è riuscito solo a dimostrarmi che non ci capisce praticamente nulla. Cosa? Non c'era un bicchiere più piccolo? Potevi darmi un ditale, magari.
Bob
: Sono tutti sporchi.
Phil
: Dammi quella bottiglia. È questo che mi piace delle convention, che mi fa impazzire di queste cose. Cioè, che tu prendi un tale, lo separi dalla moglie per un paio di giorni, gli fai bere un paio di bicchieri in più, e lui tutt'a un tratto diventa in assoluto il più grande esperto di sport al mondo. Ecco perché Dio ha creato le mogli: perché facciano capire agli uomini quando stanno facendo i coglioni. Se tu separi uno da sua moglie, anche per poco tempo, quello non ha la più vaga idea di come comportarsi. Puoi credermi.
Bob
: Sai, la Bibbia dice che Dio creò Eva come aiuto degno dell'uomo.
Phil
: Come cosa?
Bob
: Un aiuto per... adatto alle sue esigenze.
Phil
: Ah, io non so niente di questa roba, ma quello che so è questo: Dio creò le donne per fare da specchio, così un uomo può vedere che asino è. Voglio dire, tu mi parli di anime... Un uomo non sa assolutamente com'è la sua anima, non ha la minima idea di che aspetto abbia la sua anima, fino a che non scruta negli occhi della donna che ha sposato, e allora, se è appena decente come essere umano, passa almeno due giorni a vomitare. Perché nessun uomo, nessun uomo perbene può tollerare quell'immagine. Dai, togliti le scarpe, mettiti comodo, se ne sono andati tutti.
Bob
: Non avevi detto che non ti piaceva essere sposato?
Phil
: Certo, non m'è piaciuto, ma questo non vuol dire che non lo raccomandi. Ci sono tante cose a questo mondo che sono giuste, ma non necessariamente piacevoli. Prendi la circoncisione. Oh! Era ora, finalmente. Dove cavolo sei stato?
Larry
: Come sarebbe dove cavolo sono stato? Mentre voi ve ne stavate qui a lisciarvi tutti i coglioni che sono entrati da quella porta, io me ne sono andato in cerca del "grande Kahuna"!
Bob
: Il cosa?
Larry
: Il "salvatore", Bob. "El presidente"! L'uomo che proferendo una sola parola, con una singola eiaculazione di suoni potrebbe ingravidare la nostra azienda.
Phil
: L'hai trovato?
Larry
: Phil, usa la tua intuizione, per un secondo. Usa quel dono del Signore, vedi di indovinare qual è la realtà della situazione. Ho l'aria d'averlo trovato?
Phil
: No.
Larry
: Bravo, ce l'hai ancora!
Bob
: Ma di chi state parlando?
Larry
: Stiamo parlando del "grande Kahuna", Bob, del grosso pesce che deve abboccare. Hai mai letto "Il vecchio e il mare"?
Bob
: No.
Larry
: Hm, va bè, lasciamo perdere, va. Stiamo parlando di un uomo che rappresenta, lui da solo, il più grosso cliente che la nostra azienda abbia mai visto e che probabilmente vedrà mai.
Phil
: Potenziale cliente.
Larry
: Ah, potenziale. Sì, fai bene a puntualizzarlo! Potenziale! Che avrebbe potuto. Perché era nostro còmpito, compari, trasformare quella potenzialità in realtà. Farlo cadere nelle nostre braccia. Si doveva corteggiare, quell'uomo. Promettergli doni, se necessario, per attirarlo dalla nostra parte. Ma ci siamo riusciti o abbiamo fallito? Si vota per alzata di mano.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sì, è sicuro che finirà. Quando avranno ripescato i nostri corpi nel fiume, e spedito il nostro spirito sulla Luna, solo allora sarà finita. È quello che è in mezzo che dà fastidio: l'essere spellati vivi e bruciati. Il resto è solo pace.
Bob
: Sei dovuto andare a cercare questo signore?
Larry
: Abbiamo dovuto, Bob. Non era previsto che lo facessimo, ma, sì, abbiamo dovuto. Si supponeva che lui sarebbe venuto qui stasera. Qualcuno avrebbe dovuto attirarlo qui per un drink.
Phil
: Perché guardi me, scusa? La mia parte l'ho fatta.
Larry
: Gli hai telefonato?
Phil
: Certo che gli ho telefonato, eccome!
Larry
: E hai parlato con lui
direttamente
.
Phil
: Ho parlato con la sua segretaria.
Larry
: Aaah!
Phil
: Stava facendo un'interurbana importante. Mi ha assicurato che veniva.
Larry
: Oh! Ti ha assicurato che veniva! Sai che c'è? Ti ha fatto uno scherzo! Ci saranno stati un sacco di suoi amici, tutt'intorno al vivavoce, che dicevano: "Senti questo!". Scommetto che tira bidoni per hobby.
Phil
: Sarà capitato qualcosa.
Larry
: Direi che è quasi ovvio che è capitato qualcosa.
Bob
: Magari si è sentito male all'ultimo minuto.
Larry
: No, no, no, no, è qui, è qui. L'ho sentito nominare varie volte questa sera e sempre al presente. È qui, amici miei. Solo che non è qui. Se cogliete la sottile sfumatura.
Phil
: Però, dobbiamo soltanto trovare un'altra strada, ecco tutto.
Larry
: Phil, scusa, sei sordo? L'abbiamo perso. Era invitato, ma non è comparso. Siamo come i dinosauri quando cambiò il clima, non abbiamo più alcuna ragione di vagare sulla Terra.
Bob
: Perché non potete fissare un appuntamento e incontrarlo normalmente in ufficio?
Larry
: Non si fissa un appuntamento con quello lì, è il Presidente, ti manda dai suoi... sottoposti.
Bob
: Perché non andiamo dai sottoposti?
Larry
: Perché sono tutti dei coglioni. Tutti, nessuno escluso. Certe volte si devono lasciar perdere i pesci piccoli, ingraziarsi qualcuno più in alto sulla scala che possa dire: "Sapete che cìè? Li voglio provare questi nuovi prodotti, quindi comprateli, provateli, oppure fottetevi, perché vi licenzio!".
Phil
: Proverò a ritelefonare alla segretaria domattina.
Larry
: Phil, hai sentito una sola parola di quello che ho detto? Capisco che è nella natura umana pensare che abbiamo ancora una chance, ma è un'illusione e basta! Domani ce ne torneremo a Chicago e Evans ci dirà: "Ehi, Phil, Larry, Bob, venite nel mio ufficio, ho qualcosa per voi. Piegatevi". Ah... Che ne dici, Bob, vuoi fare questo per vivere?
Bob
: Non lo so, la serata mi è parsa interessante.
Larry
: Ah sì? In che senso?
Bob
: Si sentono un sacco di storie interessanti.
Larry
: Questo si fa. Vanno distinte dalle tante cazzate che volano in serate del genere. Ma ci sono, se vuoi ascoltarle.
Bob
: C'è sempre così tanta gente?
Larry
: Sembrava che ci fosse tanta gente perché la camera era tanto piccola.
Phil
: Larry!
Larry
: Scusa, le carote mi hanno dato alla testa.
Bob
: Ho conosciuto uno che si è messo a parlarmi di cani.
Larry
: Che ti ha raccontato?
Bob
: Che ne ha sempre avuti. Mi ha detto che... ha avuto dei cani per tutta la vita, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Non è tanto insolito, c'è un sacco di gente che ha dei cani.
Bob
: Lo so, ma era uno che aveva fatto tante di quelle cose... All'ultimo aveva dovuto far fare l'iniezione perché aveva morso una persona. Poi ha cominciato a parlarmi di quello prima, e di quello ancora prima, e di quello ancora prima. E così mi sono fatto un quadro di tutta la sua vita, attraverso una serie di cani, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Vorrei che ci fosse Murdock qui con noi.
Bob
: Chi è Murdock?
Larry
: Dale Murdock, il più grande agente vendite che la nostra azienda abbia mai avuto. Dio del cielo, che talento!
Bob
: Un uomo di successo?
Larry
: No, più che di successo, capisci, quello là... quello là aveva il dono. Era come sai... quando guardi certi atleti che ti danno l'impressione di fare dei gesti che hanno sempre conosciuto, non che hanno dovuto imparare. E per Murdock era così trattare con le persone.
Bob
: Dov'è adesso?
Larry
: Chi? Murdock?
Bob
: Sì.
Larry
: Ah, ha avuto quello che meritava. Già. Ho sentito che ora sta in Florida.
Phil
: Io ho sentito dire da qualcuno che... che aveva tutta una catena di Burger King.
Larry
: Non ho dubbi che debba essere la più importante catena della Florida. Ma i giorni di Murdock sono passati, gente, e ora sono i giorni di Larry e Phil. Phil e Larry, e Bob. Tre sfigati che stanno per prenderla regalmente nel culo!
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sei convinto, eh?
Phil
: Certo.
Larry
: Beh, spero che tu abbia ragione, perché esserci lasciati sfuggire in questo modo Fuller può essere interpretato come un segno di assoluta incompetenza, il che ci mette in una pessima luce.
Bob
: Scusa, hai detto Fuller?
Larry
: Sì.
Bob
: Dick Fuller?
Larry
: Sì, Dick... Richard... Perché, lo conosci?
Bob
: Era quello con cui ho parlato.
Larry
: Cosa? Che? Che?
Bob
: Quello dei cani! Quello era Dick Fuller!
Larry
: Oh, ma smettila!
Bob
: No, sul serio, mi ha dato il biglietto da visita.
Phil
: Ma che mi venga un colpo! Da' qua, fammi vedere! Ma non hai controllato i cartellini di tutti?
Larry
: Ho controllato i cartellini di tutti! E a quelli che non ce l'avevano sono andato e gli ho chiesto: "Come ti chiami?".
Bob
: Non aveva il suo cartellino.
Larry
: Cosa?
Bob
: Cioè, non aveva il suo, penso fosse quello di un altro.
Phil
: Perché diavolo doveva portare il cartellino di un altro, Bob?
Bob
: Non lo so, doveva aver già bevuto un po' prima di venire qua. L'avrà scambiato con qualcun altro. Ho avuto l'impressione che volesse essere lasciato in pace. Era distrutto per il cane.
Larry
: No, cazzo, non ci posso credere! Ma come? Avevamo Dick Fuller qui a portata di mano e ce lo siamo fatto scappare via?
Bob
: Mi dispiace.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Ce l'avevamo, ce l'avevamo, era nostro!
Phil
: La prossima volta chiedi il nome alle persone, che il cartellino ce l'abbiano o no.
Larry
: Ti do un'informazione: non ci sarà una prossima volta per noi, mio caro. Avevamo Dick Fuller nella nostra sfera di influenza, e lo abbiamo lasciato andare via senza dirgli neanche una parola.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Di che cosa avete parlato, Bob?
Bob
: Di... Non lo so, varie cose.
Larry
: Senti, potresti essere un po' più specifico? Di sport, del tempo, di cosa?
Bob
: Di cani soprattutto.
Larry
: Tutto qui? Nient'altro?
Bob
: Di cani... e poi si è parlato della famiglia. Mi ha chiesto di mia moglie.
Larry
: Tua moglie?
Bob
: Sì.
Larry
: E che voleva sapere di tua moglie?
Bob
: Niente. Così, ha chiesto.
Larry
: Gli hai detto che poteva averla, se voleva, e se in cambio faceva qualche affare con noi?
Phil
: Larry!
Larry
: Allora, cosa? Di che avete parlato, Bob?
Bob
: Forse... Non saprei... Di religione, un po'.
Larry
: Tu col presidente di una delle più grandi industrie manifatturiere del Midwest hai parlato di religione?
Bob
: Beh, è questo che è? Io non lo sapevo.
Larry
: Va bene, aspetta un po'. Che gli hai detto? Che... cosa gli hai detto sulla religione?
Bob
: Abbiamo... chiacchierato.
Larry
: Non lo hai contraddetto, vero?
Bob
: No.
Larry
: Grazie a Dio. È la prima regola sul parlare di religione a una convention: non contraddire il cliente. No, mi correggo, è la seconda regola. La prima regola sul parlare di religione alle convention è: no.
Bob
: "No"... "No" cosa?
Larry
: Non farlo.
Bob
: Beh, sembra che siamo ancora vivi.
Larry
: Lo hai contraddetto mai?
Bob
: No.
Larry
: Bene, ecco perché. Per questa ragione sei ancora vivo.
Bob
: È stata una bella chiacchierata.
Larry
: Beh, come sei finito a parlare di religione con Dick Fuller? Scusa, ce lo spieghi?
Bob
: È venuto fuori con le morti dei suoi cani. Così.
Larry
: Gli hai detto che i suoi cani sono in cielo?
Bob
: No.
Larry
: Gli hai detto che sono all'inferno?
Bob
: Ovviamente no.
Larry
: E allora cosa? Si può sapere cosa gli hai detto di preciso?
Bob
: Niente, ci... ci siamo messi a parlare. La storia dei cani è stata solo l'innesco. Per metterci a parlare della vita e della morte.
Larry
: È stato l'innesco, Bob?
Bob
: Certo.
Larry
: Il che implica, se non erro, che stavi cercando di avere l'opportunità di... di parlare della vita e della morte.
Bob
: Certo, credo fosse così. Certo.
Larry
: Beh, no, non dire "certo", perché non è certo. Insomma, io non me l'aspetto. La maggior parte delle persone, sai, non se ne va in giro cercando l'opportunità di avviare una conversazione con un perfetto estraneo, sulla vita, e la morte e la religione e altre cose insane...
Bob
: Certe persone sì.
Larry
: Certe persone probabilmente sì, ce n'è qualcuna, e apparentemente tu sei una di quelle. Ma il più delle persone no, Bob. Il più delle persone, se gli chiedi della vita e della morte, dice: "La vita è bene, la morte è male". Fine. Non se ne va in giro a cercare opportunità.
Bob
: Si vede che io non sono il più delle persone.
Larry
: Bob, sai, questo probabilmente è vero, è una saggia considerazione.
Bob
: Credo che sia importante che la gente sappia in cosa credi.
Larry
: Oh, Gesù Cristo!
Bob
: Se avessi saputo che avevate bisogno di parlare con quel tale, vi avrei detto... vi avrei avvertito in qualche modo.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Phil!
Phil
: Come faceva a sapere che stava parlando proprio con lui?
Larry
: Che gli parlasse sì, ma che lo ascoltasse no, non credo. Almeno non per cogliere l'occasione di fare gli interessi dell'azienda. Insomma, se la conversazione fosse rimasta su un piano più terra terra, allora magari sarebbe riuscito a farla scivolare verso un argomento banale, in cui i lubrificanti si potevano menzionare.
Phil
: Questo non lo puoi sapere.
Larry
: Oh, andiamo! Le probabilità sarebbero state molto alte. Ma invece la conversazione non ha seguìto il suo corso naturale, perché qualcuno teneva il timone e la dirigeva, non è vero, Bob?
Phil
: A me pare che Fuller volesse essere lasciato in pace.
Larry
: Non è questo il punto e lo sai.
Bob
: Phil ha ragione. Praticamente me l'ha detto.
Larry
: Beh, ragazzi, amici, compari, il nostro dovere era quello di spegnere quel suo desiderio, almeno per un pochino, di accendere il suo interesse. E vi faccio notare che non voleva essere lasciato in pace, altrimenti sarebbe restato nella sua camera d'albergo tutta la sera. Non avrebbe scorrazzato per la suite in cerca di conversazione. Non voleva essere lasciato in pace, solo non parlare d'affari.
Phil
: E anche in questo caso ci andava male.
Larry
: Ma per favore, lo sai che c'è il modo di aggirare certi ostacoli. Senza importunarlo, ma per comunicargli quello per cui eravamo venuti fin qui, mi spiego?
Bob
: Senti, mi dispiace.
Larry
: È inutile dispiacersi. Dispiacersi non serve a niente, adesso.
Bob
: Che altro posso fare?
Larry
: Niente, non puoi fare un bel niente, al punto in cui siamo. Niente. Ha detto per caso dove alloggiava?
Bob
: È in quest'albergo.
Larry
: In questo albergo?
Bob
: Sì.
Larry
: Oh.
Phil
: Cosa vorresti fare? Bussare alla sua porta in piena notte?
Larry
: Sto chiedendo, Phil. È un crimine adesso? Perché pensavo che domani mattina potremmo, sai, incontrarlo, così per caso, giù di sotto in caffetteria.
Phil
: Se non sappiamo che faccia ha!
Larry
: Lo sa Bob.
Bob
: Ve lo indico volentieri.
Phil
: Cos'è questa roba scritta dietro al biglietto, Bob?
Bob
: È dove ha detto che andava uscito di qua.
Larry
: Cosa? Cosa? Cosa?
Bob
: Una qualche festa privata all'albergo in fondo alla strada.
Larry
: Che facciamo ancora qui? Andiamo, forza!
Bob
: Non possiamo.
Larry
: Perché no?
Bob
: Perché è solo per inviti.
Larry
: E allora?
Bob
: Allora dico che si arrabbia se ci presentiamo lì tutti quanti. Ci ha tenuto a puntualizzare che era una cosa privata.
Larry
: Questa è l'ultima delle nostre preoccupazioni. Se si arrabbia, vedremo che fare. Forza, prendete le giacche.
Phil
: No, non correre, Larry.
Larry
: Come?
Phil
: Può darsi che Bob abbia ragione, insomma, non possiamo imporgli la nostra presenza.
Larry
: Phil!
Phil
: Senti, riflettici un momento. Davvero vuoi farlo incavolare intrufolandoti in una festa esclusiva? Per non parlare di chi altro può esserci.
Larry
: Che suggerisci di fare? Starcene qui come dei tonti, mentre il cliente di una vita ci sfugge dalle mani?
Phil
: No, no.
Larry
: E allora cosa?
Phil
: Direi di mandare Bob.
Larry
: Che cosa?
Phil
: Scusa, ti ha dato quel biglietto da visita come invito, giusto?
Bob
: Sì, ha detto che mi faceva entrare.
Larry
: Phil, Phil, Phil, Phil! Non farmi questo, ti prego.
Phil
: Quali alternative ci sono, Larry? Non abbiamo un altro modo lecito di entrare lì. E poi, lui lo conosce, Bob. Hanno parlato. Bob ha un aggancio.
Larry
: Stai mettendo il nostro futuro nelle mani di un ragazzino.
Phil
: No, andrà tutto bene. Dammi il tuo biglietto.
Larry
: Dio mio!
Phil
: Dammelo, forza, dai!
Larry
: Ecco.
Phil
: Allora, ti spiego che devi fare. Siediti! Sentimi bene.
Bob
: Ti ascolto.
Phil
: Ecco cosa devi fare. Ora vai in fondo alla strada e vedi se riesci a trovare Fuller. Se sei fortunato e è ancora lì, voglio che tu gli dia i nostri biglietti da visita. Digli che desidereremmo tanto... incontrarlo. Appena umanamente possibile. È chiaro?
Bob
: Appena umanamente possibile.
Phil
: D'accordo. Digli che saremo in albergo per tutta la mattinata. Ci può trovare qui o ai numeri sui biglietti da visita. È chiaro? Ecco. Devi chiedergli, chiedigli, per favore, di mettersi in contatto con Larry o con me, perché noi vorremmo parlargli, molto brevemente, a proposito di affari.
Larry
: Affari, solo affari.
Phil
: Spiegagli bene che sappiamo quanto è occupato, non ci vorrà molto tempo, ma ci sono alcune cose di cui dovremmo proprio discutere. Ti è tutto chiaro, Bob?
Bob
: Sì, certo.
Phil
: Devi soltanto... ascoltami! Devi soltanto dargli i biglietti e andartene.
Bob
: E se vuole parlare?
Larry
: Allora parli. Parli quanto vuole. Quattro giorni e quattro notti, se devi, finché non si stanca. Poi torni e ci dici com'è andata.
Bob
: Aspettate in piedi?
Larry
: Per il prossimo trimestre, più in là non posso garantire.
Phil
: Sta' tranquillo, andrai benissimo.
Larry
: Sì, sì, sì, sì, andrai benissimo. Mi dispiace di aver dubitato di te. Se segui le nostre istruzioni andrai benissimo, hai capito?
Bob
: Sì.
Larry
: Bene, perfetto. Ora vai, il tempo vola.
Bob
: Va bene, a più tardi.
Larry
: Certo, corri. Ma non tanto, perché se arrivi sudato poi non ti si avvicina.
Bob
: Okay.
Larry
: Tu hai... Ti do la sensazione di essere un uomo particolarmente religioso?
Phil
: No, neanche per sogno.
Larry
: E allora perché sono colto da un repentino, irresistibile desiderio di pregare?
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Ad un certo punto dentro di te succede qualcosa. Non so cosa: la fede, l'amore, la speranza, Dio.
Direttamente
dalla tua anima viene fuori una forza straordinaria. E capisci che anche questa è la vita, che devi andare avanti. Perché se sono rimasta in vita ci sarà un motivo.
Scarlett Von Wollenmann
Frasi di Scarlett Von Wollenmann
La donna non è una replica dell'uomo. Viene
direttamente
dal gesto creatore di Dio. L'immagine della costola non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari e che hanno anche questa reciprocità. E il fatto che - sempre nella parabola - Dio plasmi la donna mentre l'uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell'uomo, ma di Dio. Suggerisce anche un'altra cosa: per trovare la donna - e possiamo dire: per trovare l'amore nella donna - l'uomo prima deve sognarla e poi la trova.
Papa Francesco
Commenti:
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Frasi di Papa Francesco
Se fosse vero che la natura dei luoghi determina la natura dei popoli e il loro destino, il Messico, per la sua posizione unica al mondo, dovrebbe essere il convegno universale del commercio e dell'incivilimento.
Ampio triangolo, chiuso a settentrione da lande inospite, ma lambito a oriente e occidente dai due Oceani, esso può da' suoi porti communicare senza alcun circuito, da un lato
direttamente
coll'Europa, coll'Africa, coll'Asia Minore fino agli intimi recessi del Mar Nero; dall'altro colla grande Asia, coll'Australia, colla Polinesia, mentre può con facile costeggio raggiungere qualunque punto d'ambo i littorali d'ambo le Americhe fino alle zone polari. E inoltre un breve passaggio terrestre congiunge i due mari sia per la terra di Tehuantepec, ch'è sgombra di monti, sia per la via quasi tutta navigabile di Nicaragua, sia finalmente per l'istmo di Panàma; fino al quale può tuttavia geograficamente estendersi il nome del Messico, come già si estendeva politicamente. E infine alcuno direbbe che la natura, col corso spontaneo dei venti e dei mari, abbia voluto guidare le navi dall'Africa al Messico, dal Messico agli Stati Uniti e all'Inghilterra; e sull'altro Oceano, dal Messico al Giapone, alla China, all'India.
Carlo Cattaneo
Cit. da
Gli antichi messicani ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cattaneo
Attenzione, truppa! Questo è un dispaccio inviato dal vostro amato Generalissimo,
direttamente
dal centro della zona di guerra di Hollywood! E adesso ascoltate! La vostra guida non vi ha abbandonato! Nel tentativo di assomigliare di più al mio collega Vendicatore, Tony Stark, mi è stato piazzato un pacemaker elettronico vicino al cuore per garantire che sarò in grado di restare al vostro comando per altri 90 anni.
[Messaggio ai fan, settembre 2012]
Stan Lee
Frasi di Stan Lee
Nel settembre di quell'anno
[1956]
il partito lo spedì
[Gian Carlo Pajetta]
a Mosca insieme a Pellegrini e a Negarville per sentire
direttamente
da Kruscev come ci si doveva comportare nella crisi, ormai aperta, dell'antistalinismo. Kruscev li accolse affabilmente, li invitò a cena. E qui, trascinato da bocconi e libagioni ad una espansiva euforia come spesso gli capita, a un certo punto disse: «Beh, ora vi voglio raccontare come strangolammo Beria». E descrisse l'agguato che gli avevano teso al Cremlino, come gli erano saltati addosso e come gli avevano serrato la gola con le mani fino alla soffocazione. Lo descrisse ridendo allegramente, forse senz'accorgersi del pallore che soffondeva il volto dei suoi ospiti, o per lo meno quelli di Pajetta e di Negarville.
L'indomani li convocò nuovamente e, come non ricordando affatto ciò che gli aveva raccontato la sera prima, disse loro in tono solenne: «Beh, ora vi farò sentire il processo di Beria registrato sul nastro». E glielo fece sentire davvero come lo avevano inventato post mortem, con la voce del defunto falsificata.
Quando si ritrovarono fra loro, Negarville e Pajetta si guardarono con gli occhi pieni di lacrime. «Ma allora ‐ dissero ‐. Ma allora...». E non aggiunsero altro.
Indro Montanelli
Cit. da
I protagonisti
Frasi di Indro Montanelli
I tennisti italiani hanno disputato la finalissima di Coppa Davis a Praga, e nessuno ha battuto ciglio. Le squadre di calcio italiane frequentano gli stadi dell'Est, a cominciare da quelli russi, e i puristi della democrazia non ci trovano nulla a ridire. Ma per l'Uruguay ‐ che con i suoi tre milioni di abitanti e la sua posizione geografica non mi pare possa essere considerato una minaccia troppo grave alla libertà dei Paesi democratici ‐ c'è puntuale la protesta. Come se l'Uruguay potesse invadere, espandersi, insidiare, inviare ‐
direttamente
o in
direttamente
‐ eserciti di mercenari in mezzo mondo, e l'Unione Sovietica no. Possiamo capire gli intransigenti della democrazia: ma possiamo soltanto disprezzare i farisei che hanno l'indignazione dimezzata. Si calmino Bruno Conti e Pruzzo. Né l'Uruguay, né il suo regime, meritano tante ansie e tanta ostilità. Mosca è più vicina ‐ lo sanno bene i polacchi ‐ e Kabul anche.
[31 dicembre 1980]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Mi chiamo Eva, che vuol dire vita, secondo un libro che mia madre consultò per scegliermi il nome. Sono nata nell'ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra mobili antichi, libri in latino e mummie, ma questo non mi ha resa malinconica, perché sono venuta al mondo con un soffio di foresta nella memoria. Mio padre, un indiano dagli occhi gialli, veniva dal luogo in cui si uniscono cento fiumi, odorava di bosco e non guardava mai
direttamente
il cielo, perché era cresciuto sotto la cupola degli alberi e la luce gli sembrava indecorosa. Consuelo, mia madre, aveva trascorso l'infanzia in una regione incantata, dove per secoli gli avventurieri hanno cercato la città di oro puro vista dai conquistatori spagnoli allorché si affacciarono sugli abissi della loro ambizione. Quel paesaggio aveva lasciato in lei una traccia che in qualche modo riuscì a trasmettermi.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
L'insegnante può tramettere la conoscenza dei fenomeni, non già la realtà che sta dietro di essi. Tale realtà è incomunicabile, a meno che l'allievo non vi partecipi
direttamente
. In caso diverso, egli sarà bensì capace di apprendere e riprodurre la tecnica, ma non la sua libera creatività, il suo ethos. Per questo, quando vuol raggiungere o superare il maestro, su di lui incombe minacciosa la sorte di Icaro che si impadronì delle ali di Dedalo. La luce mortale lo brucerà.
Anche quando le creazioni appaiono rigorosamente razionali, sono cristallizzazioni di uno stato creativo nel senso più profondo. Dedalo inventò le ali non perché fosse pensatore ma perché era un artista. La tecnica fa parte di quei grandi sogni che come sorgenti sgorgano dalle profondità e poi vi si immergono.
[da Il nodo di Gordio]
Ernst Jünger
Cit. da
Il nodo di Gordio
Frasi di Ernst Jünger
Ivan Lendl è stato il primo fuoriclasse a dare l'impressione che le sue tattiche e i suoi colpi si costruissero intorno alle particolari capacità delle racchette composte. Il suo scopo era fare punto da fondocampo con i passanti o
direttamente
con i colpi vincenti. La sua arma era il palleggio, specie il dritto, che doveva la sua velocità impressionante alla quantità di topspin che lui riusciva a dare alla palla. La fusione di velocità, topspin e angolazioni gli consentiva anche di fare una cosa che si è rivelata fondamentale per l'avvento del gioco di potenza da fondocampo. Lendl sapeva creare angolazioni radicali, straordinarie con i palleggi violenti, soprattutto per via della velocità a cui un forte topspin fa piombare e atterrare la palla impedendole di allargarsi.
David Foster Wallace
Cit. da
Democrazia e commercio agli US Open
Frasi di David Foster Wallace
La nostra piccolezza, la nostra insignificanza e natura mortale, mia e vostra, la cosa a cui per tutto il tempo cerchiamo di non pensare
direttamente
, che siamo minuscoli e alla mercé di grandi forze e che il tempo passa incessantemente e che ogni giorno abbiamo perso un altro giorno che non tornerà piú e la nostra infanzia è finita e con lei l'adolescenza e il vigore della gioventù e presto anche l'età adulta, che tutto quello che vediamo intorno a noi non fa che decadere e andarsene, tutto se ne va e anche noi, anch'io, da come sono sfrecciati via questi primi quarantadue anni tra non molto me ne andrò anch'io, chi avrebbe mai immaginato che esistesse un modo più veritiero di dire "morire", "andarsene", il solo suono mi fa sentire come mi sento al crepuscolo di una domenica d'inverno.
David Foster Wallace
Cit. da
Il re pallido
Frasi di David Foster Wallace
Tra l'anteguerra e il dopoguerra c'é una svolta radicale. Io ho vissuto
direttamente
solo il dopoguerra, eppure sentivo, si sentiva, che la cultura era cambiata, erano cambiati i riferimenti, e non si sarebbe più potuto pensare per grandi utopie come il razionalismo aveva proposto e tentato di fare.
Gae Aulenti
Frasi di Gae Aulenti
A un certo punto, dapprima attraverso i giornali, poi
direttamente
dalla cerchia dei suoi conoscenti, il dottor Knölge apprese dell'importante avvenimento della fondazione della Società vegetariana internazionale, che aveva acquistato un enorme appezzamento di terreno in Asia Minore e invitava tutti i confratelli del mondo, a prezzi modicissimi, a farvi visita come ospiti o per insediarsi in pianta stabile. L'iniziativa era stata promossa da quei gruppi idealisti di vegetariani tedeschi, olandesi e austriaci le cui aspirazioni rappresentavano una sorta di sionismo vegetariano, e miravano quindi ad acquistare, per gli accoliti e apostoli del loro credo, una terra propria con un'amministrazione propria, in una qualche parte del mondo in cui esistessero le condizioni naturali per vivere secondo l'ideale che avevano in mente. Un primo passo era proprio questa fondazione in Asia Minore.
Hermann Hesse
Cit. da
La fine del dottor Knölge
Frasi di Hermann Hesse
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