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Indice degli autori
Aforismi Arrivare - parte 3
Frasi trovate
:
795
Non sono mai riuscito a trarre delle conclusioni circa lo sciamanismo perché per farlo bisogna essere membri attivi nel mondo degli sciamani. Per uno scienziato sociale, diciamo per esempio un sociologo, è molto semplice
arrivare
a conclusioni sociologiche riguardo qualsiasi soggetto relazionato con il mondo occidentale, perché il sociologo è un membro attivo del mondo occidentale. Ma come può un antropologo, che passa al massimo due anni studiando altre culture,
arrivare
a conclusioni sicure a quel riguardo? Ci vuole una vita per poter acquisire l'appartenenza ad un mondo culturale. Io ho lavorato per più di trent'anni nel mondo cognitivo degli sciamani dell'antico Messico e, sinceramente, non credo che ciò mi permetterebbe di trarre delle conclusioni o addirittura di proporle.
Carlos Castaneda
Frasi di Carlos Castaneda
GERTY
: Sam, è arrivato un nuovo messaggio dalla Terra.
Sam vecchio
: Oh, cazzo!
[accorre alla console e attiva il messaggio]
Overmeyers
: Salute, Sam!
Thompson
: Come va? Ti senti meglio? Ti sei riposato? Ti stai riposando, Sam? Ti conviene farlo, bastardo!
Overmeyers
: Goditela finché dura, abbiamo delle buone notizie: il programma "Giove" è stato messo in standby, quindi ti mandiamo i rinforzi. Siamo riusciti a procurarti un'unità di soccorso prima del previsto, unità di soccorso Eliza.
Thompson
: L'Eliza è stata stazionata alla Golia 19 negli ultimi due mesi, è previsto che arrivino da te all'incirca tra quattordici ore, comincia pure a saltare di gioia!
Overmeyers
: Stai per tornare in ufficio! Nel frattempo tieni duro, riposati.
Thompson
: Tieni duro, Sam. Passo e chiudo.
Sam vecchio
: Un'unità di soccorso? Perché mandano un'unità di soccorso?
Sam
: Per riparare il Mietitore, pensano che io non ne sia capace.
Sam vecchio
: Allora torno a casa: qui ho finito!
[l'altro Sam ride scettico]
Che c'è?
Sam
: Non mi dire che ci credi davvero!
Sam vecchio
: Sì, ho... il mio contratto e torno... torno a casa mia!
Sam
: Sei un clone del cazzo, non hai un cazzo di niente.
Sam vecchio
: E io torno a casa! Torno a casa...
Sam
: Non vai da nessuna parte. Sei stato qui troppo a lungo, ti sei bruciato il cervello. Credi che Tess stia lì ad aspettarti sul divano in lingerie? E il Sam originale? Eh?
Sam vecchio
[si infuria]
: Io sono il Sam originale!!! Io sono Sam Bell, cazzo! Io!
Sam
: Ehi, ehi, hohoho!
Sam vecchio
: Io!! Gerty, che sono, un clone?
GERTY
: Hai appetito?
[Sam vecchio ci rinuncia a va a lavorare sulla città in miniatura]
Sam
: Ehi. Ehi, è inutile che ti incazzi e dai di matto, siamo sulla stessa barca, coglione. Senti, dove saranno gli altri cloni?
Sam vecchio
: Che?
Sam
: Magari non siamo i primi a essere stati risvegliati, hai detto che quel plastico è già stato iniziato quando sei arrivato. Chi l'ha iniziato? Ce ne potrebbero essere altri qui dentro. Pensaci: come ho fatto ad
arrivare
qui così in fretta dopo il tuo incidente? Non mi hanno inviato dalla Sede Centrale! Non avevano tempo, ero già qui alla base.
Sam vecchio
: Io non so che roba ti fumi, perché dovrebbero farlo, è ridicolo! Impossibile...
Sam
: C'è una stanza segreta, scommetto.
Sam vecchio
: Stanza segreta? Ma dai! Hahaha!
Sam
: Sì, una stanza segreta, perché no?
Sam vecchio
: Tu, sei tu quello che si è bruciato il cervello! S-Sono qui da tre anni, bello, conosco ogni angolo di questa base, so quanto sporco c'è in mezzo a ognuno di quei pannelli, perché dovrebbero farlo, qual è il motivo?
Sam
: Senti, sono un'azienda, no? Hanno investitori, hanno degli azionisti, tutta quella roba là! Cos'è più conveniente: sprecare soldi e tempo ad addestrare nuovo personale, o avere dei pezzi di ricambio già pronti sul posto? Siamo sul lato oscuro della Luna! Quei taccagni non hanno neanche riparato il satellite delle comunicazioni!
Sam vecchio
: Tess lo saprebbe, me l'avrebbe detto...
Sam
: Ehi, Geppetto, svegliati! Secondo te gliene frega qualcosa, di noi? Quelli là fanno soldi a palate!
Sam vecchio
: Tess lo saprebbe, me l'avrebbe detto...
Sam
: Ti vuoi alzare?! Stai lì seduto come un cazzo di bambino con il broncio!
Sam vecchio
: Cristo santo...
Sam
: Svegliati!! Scommetto... C'è un'area che noi non conosciamo, e io la troverò.
[si allontana]
Sam vecchio
: Sì, magari trovi pure il tesoro dei pirati...
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sono cose che non ci possono combattere, fenomeni invincibili. Se vedi
arrivare
un uragano, devi toglierti di mezzo. Ma quando sei in un Jaeger, improvvisamente, puoi combattere l'uragano! E puoi vincere!
Raleigh Becket
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando sono arrivato a Jesi pensavo che sarebbe stato bello
arrivare
in Serie A. Ho ricevuto tanto e devo ringraziare i giocatori che ho avuto. Non direi di essere stato uno dei tecnici più grandi ma posso dire di essere uno dei più aggiornati. Ho sempre cercato di rubare qualcosa. Dai libri, dai film, dagli altri sport. Abbiamo costruito uno staff, dalla statistica alla fisioterapia, negli anni Ottanta, copiando dall'estero. Sono andato in Iran e ho preparato dei cartelli in inglese e in lingua farsi con parole chiave per insegnare ai ragazzi le priorità del bagher. Ho cominciato a scrivermi gli allenamenti e poi ho deciso di appendere due pagine negli spogliatoi per farli leggere ai giocatori, come fanno gli americani. Sono un ladro di idee.
Julio Velasco
Cit. da
repubblica.it, intervista, 2 giugno 2019
Frasi di Julio Velasco
Di Cristiano Ronaldo apprezzo la devozione verso il lavoro: è una macchina perfetta, si è costruito pezzo dopo pezzo. Lui è la dimostrazione vivente di quanto in allenamento sia importante dare il cento per cento per
arrivare
preparati alla partita.
Federico Chiesa
Cit. da
SportWeek, intervista, 10 febbraio 2018
Frasi di Federico Chiesa
Suppongo che nulla duri per sempre. Dobbiamo fare spazio ad altre persone. È una ruota. Sali, vai fino in fondo. E qualcun altro ha la stessa opportunità di
arrivare
alla fine. E così via. E qualcun altro prende il suo posto.
[I suppose nothing is meant to last forever. We have to make room for other people. It's a wheel. You get on, you go to the end. And someone else has the same opportunity to go to the end. And so on. And somebody else takes their place.]
Vivian Maier
Frasi di Vivian Maier
Fury è un film che mi ha arricchito. Per sostenere il mio ruolo ho dovuto lavorare sulla leadership, mi sono addestrato all'arte del comando. E il comando non è nulla senza il rispetto. Sul set ero il primo ad
arrivare
, l'ultimo ad andarmene, il più veloce a eseguire gli ordini. Non mi sono mai lamentato di nulla: era fondamentale che gli altri ragazzi vedessero in me una specie di guida. Per questo motivo sono sicuro che l'esperienza sul set Fury mi abbia reso in qualche modo un padre migliore.
Brad Pitt
Frasi di Brad Pitt
Diamo tempo al tempo se ci va | o rimarremo in coda con l'ansia di non
arrivare
mai. | Diamo tempo al sole di asciugare i tuoi panni. | Diamo tempo al tempo e a chi non ce l'ha.
Tommaso Paradiso
Cit. da
Diamo tempo al tempo
Frasi di Tommaso Paradiso
I droni sono una nostra tecnologia di riferimento, perché facili da utilizzare nella manutenzione delle infrastrutture, perché le merci devono girare nelle città occupando poco spazio, perché possono esserci problematiche o incidenti in cui l'essere umano non può
arrivare
- attentati terroristici o incidenti gravi - in cui l'utilizzo di un robot permette di reperire immagini di cosa è accaduto e organizzare al meglio i soccorsi.
Paola Pisano
Frasi di Paola Pisano
[Alla frase «non è facile indossare la fascia di capitano a 22 anni», riferita al calciatore del Torino Marco Benassi, nel 2016]
Non è facile svegliarsi alle quattro e mezza della mattina per andare a lavorare alle 6, fare tutto il giorno e non
arrivare
a fine mese. Questo non è facile. Essere capitano del Torino a 22 anni deve essere un piacere, un orgoglioso
[...]
. È una persona fortunata come tutti noi che facciamo questo lavoro.
[GianlucaDiMarzio.com, 3 ottobre 2016]
Sinisa Mihajlovic
Frasi di Sinisa Mihajlovic
Zio Wayne
: Regola numero uno: non le guardare mai. Le donne sono come i cavalli, si spaventano subito. Salute, duca!
[fa bere del Jack-Daniels a Connor che glielo risputa addosso]
. Regola numero 2: mai sporcare il tuo compare. Si impara strada facendo. Se fossimo stati davvero a caccia di gonne, avrei usato la tua gaffe per riderci sopra. Alle ragazze piace tanto ridere. Soprattutto degli uomini. Le fa sentire più potenti, il che a sua volte le fa sentire più a loro agio, il che a sua volta le spinge ad enormi errori di valutazione, tipo fare sesso con uno sconosciuto nei bagni della stazione degli autobus.
Connor da giovane
: Mah, io non dovrei neanche parlare con gli sconosciuti...
Zio Wayne
: No, ma questo è giusto, non parlare è giusto, niente numeri di telefono, niente cognomi... ehi, niente nomi, ammesso che tu ci riesci... Vedi, ragazzo, una donna brutta puoi anche portarla dietro al capanno e spararle un colpo in testa, è un cane che non porta preda, ma qualsiasi uomo con un pisello ha una chance perché il suo fascino parte da dentro... Ecco qualche dritta: la prima volta che la incontri le fai un paio di complimenti, dal collo in su, sì, le dici che ha delle belle labbra, begli occhi, bei capelli, che è intelligente, pensa bene, le prime due stronzate che ti vengono... E poi, quando lei comincia a pensare che sei un altro di quei ragazzini noiosi con cui puoi giocherellare tutta la notte senza bisogno di spogliarsi, tu la insulti, prendi lo scettro del potere e le fai capire che sei lì per vincere...
Connor da giovane
: Be', Jenny ha detto che certi giochetti non le piacciono...
Zio Wayne
: Naa, quella devi lasciarla perdere.
Connor da giovane
: Ma... credevo che fosse per riprenderla...
Zio Wayne
: È per questo che devi dimenticarla. Sono i tuoi sentimenti per lei che ammazzano il tuo gioco. Se c'è soltanto una cosa che devi imparare stasera è proprio questa: il potere in un rapporto appartiene a chi dei due ha meno interesse. Un giorno ti sveglierai abbracciato a una ragazza come un cucchiaio, riflettendo sull'amore... e sarà in quel momento che dovrai alzarti... non prendere le scarpe, corri più veloce che puoi, perché forse non il giorno dopo, non la settimana dopo, ma prima o poi in futuro ti sentirai annientato un'altra volta... e tu non vuoi più sentirti così, vero?
Connor da giovane
: No.
Zio Wayne
: No. Molto bene. Quindi adesso cerchiamo pure di
arrivare
al dunque. Diciamo che io abbia voglia di rimorchiare quella bionda di ghiaccio a ore 8...
Connor da giovane
: A ore 8? Scusa, ma come hai fatto a vederla?
Zio Wayne
: Affronteremo l'argomento superfici riflettenti un'altra volta... Dovrei andare con un mazzo di margherite e dire: «Ciao, vuoi venire in discoteca con me?»?
Connor da giovane
: Emh... No?
Zio Wayne
: No. No, perché sarebbe come dire: «Ciao, sono una checca, vogliamo essere amici?». Allora, quale potrebbe essere una buona mossa? Pensaci un po' su, qual è secondo te?
Connor da giovane
: Eh, non lo so... ecco, magari potresti provare a parlare con la ragazza vicino a lei, chissà, provare a farla ingelosire...
Zio Wayne
[si toglie gli occhiali da sole]
: Te lo giuro, ragazzo... non ti ho mai sentito figlio mio prima di adesso...
[lo abbraccia]
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Non pensavo che ce l'avresti fatta a venire per la prova (del matrimonio).
Connor Mead
: Certo... Be', sì, volevo
arrivare
presto per sapere se avevi ripensato a quella nostra conversazione, sai, quella su matrimonio, sull'amore, sulla condanna eterna alla monogamia?
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Prendimi per mano.
|
Cammineremo.
|
Cammineremo soltanto.
|
Assaporeremo il nostro camminare
|
senza pensare di
arrivare
da qualche parte.
|
|
Cammina nella pace.
|
Cammina nella felicità.
|
Il nostro è un cammino di pace.
|
Il nostro è un cammino di felicità.
|
|
Poi impariamo
|
che non c'è un cammino di pace;
|
la pace è il cammino;
|
che non c'è un cammino di felicità;
|
la felicità è il cammino.
|
|
Camminiamo per ognuno
|
sempre mano nella mano.
|
|
Cammina e tocca la pace ad ogni istante.
|
Cammina e tocca la felicità ad ogni istante.
|
Ogni passo porta una fresca brezza.
|
Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi.
|
|
Bacia la terra coi tuoi piedi.
|
Imprimi sulla terra il tuo amore e la tua felicità.
Thich Nhat Hanh
Titolo della poesia:
Prendimi per mano
- "Fa' ciò che vuoi", questo vuol dire che posso fare tutto quello che mi pare, non credi?
- No, vuol dire che devi fare quel che è la tua vera volontà. E nulla è più difficile.
- La mia vera volontà? E che cosa sarebbe?
- E' il tuo più profondo segreto, quello che tu non conosci.
- E come posso
arrivare
a conoscerlo?
- Camminando nella strada dei desideri, dall'uno all'altro, e fino all'ultimo. Di tutte le strade è la più pericolosa.
Michael Ende
Cit. da
La storia infinita
Frasi di Michael Ende
Fare esplorazione spaziale significherà, un giorno,
arrivare
su un nuovo pianeta. E non potremo limitarci a conoscere la superficie, ma bisognerà spingersi nel sottosuolo perché potrebbe essere un ambiente più adatto alla vita.
Luca Parmitano
Frasi di Luca Parmitano
Dalla Sicilia ho potuto compiere il mio percorso di studi ed entrare a far parte dell'eccellenza mondiale, fino ad
arrivare
nello spazio grazie al fatto che l'Italia collabora con gli altri Paesi europei ed è parte dell'Unione Europea.
Luca Parmitano
Frasi di Luca Parmitano
Olmo Montaner
:
[Dopo aver riferito a Biadene che la montagna si sta muovendo]
Ci siamo dove?! ci siamo dove, ingegnere?! ma che cosa sta dicendo?! qua tutta la montagna sta venendo giù! Io ho paura di quello che può succedere, la montagna...
[Biadene lo interrompe]
Alberico Biadene
: Cerchi di stare calmo, le ripeto che a quota 700 non c'è più pericolo! Mi creda, assolutamente nessun pericolo.
[Nel frattempo, Margherita, la centralinista di Longarone, intercetta la telefonata]
Olmo Montaner
: Ingegnere, guardi che io ho tutta la famiglia, giù a Longarone, è sicuro? È proprio sicuro che non c'è pericolo?
Alberico Biadene
: Cercate di
arrivare
a quota 700! A quella quota...
[Margherita si intromette]
Margherita
: Scusate, non volevo sentire, ma...
Alberico Biadene
: Pronto? Pronto?!
Olmo Montaner
: Pronto?
[Cade la linea]
Margherita
: Pronto? Mi sente?
Alberico Biadene
: Chi è all'apparecchio?!
Margherita
: Sono Margherita Toffoli, la centralinista di Longarone, volevo sapere: c'è pericolo per Longarone?
Alberico Biadene
: Ma no, signorina, stia pure tranquilla, tutto è sotto controllo.
Margherita
: Va bene, grazie. Scusate, scusate ancora.
Alberico Biadene
: No, di nulla.
Dal film:
Vajont
Scheda film e trama
Frasi del film
Poi volete che a questo crediamo; ma voi non credete a ciò che dice Omero degli Aloadi, che tre montagne meditavano di porre l'una sull'altra, «onde fosse ascendibile il cielo». Per me io dico che questo racconto è ugualmente favoloso che quello. Ma voi, che il primo accogliete, per qual ragione, in nome di Dio, respingete la favola di Omero? Poiché questo - credo - uomini ignoranti non lo capiscono: che, se anche tutte le genti che popolano la terra avessero la medesima voce e la medesima lingua, fabbricare una torre che arrivi fino al cielo non potrebbero affatto, quand'anche facessero mattoni di tutta quanta la terra. Mattoni ce ne vorrebbero infiniti di grandezza pari a tutta intera la terra per
arrivare
al solo cerchio della luna. Ammettiamo pure che tutte le genti si siano riunite parlando una stessa lingua ed abbiano ridotto in mattoni e cavato le pietre di tutta la terra; come potranno
arrivare
fino al cielo, se anche la loro opera dovesse stendersi più sottile di un filo allungato? In conclusione: voi che stimate vera una favola così evidentemente falsa, e pretendete che Dio abbia avuto paura della unità di voce degli uomini e per questo sia disceso a confonderne le lingue, oserete ancora menare vanto della vostra conoscenza di Dio?
Giuliano l'Apostata
Cit. da
Contro i galilei
Frasi di Giuliano l'Apostata
Una star è un calciatore capace di fare molti gol e non so se Pogba potrà mai
arrivare
ai livelli di Messi e Ronaldo che segnano 50 reti a stagione. Poi c'è da notare che alla Juventus quando perde palla Pogba, subito la squadra lo sgrida.
[Da un'intervista a RTL, citato in Juventus, Platini: "Pogba non è una star", Calciomercato.it, 17 maggio 2015]
Michel Platini
Frasi di Michel Platini
[«Che cosa serve a un calciatore per
arrivare
in alto?»]
Sapersi sacrificare. Io ho rinunciato a tante cose, a uscire il sabato sera, a fare tardi con gli amici. Andavo a letto alle 20 quando avevo la partita il giorno seguente.
[...]
Ci sono tanti giocatori di talento che non arrivano in cima perché non hanno la capacità di dire no a tante cose. Io devo molto ai miei genitori in questo senso, perché a 17-18 anni il coprifuoco era alle 22.30, mentre i miei amici tornavano all'una. Sono cresciuto in un quartiere operaio, con un ambiente particolare, casini dalla mattina alla sera. I miei genitori mi hanno aiutato molto, gli sarò sempre grato per questo.
Lorenzo Insigne
Cit. da
Repubblica.it, intervista, 15 febbraio 2017
Frasi di Lorenzo Insigne
Marchesa Eleonora deSemily
: Io non credo che un uomo possa
arrivare
a tanto. Sarebbe l'incarnazione del demonio.
Gustavo Garian
: Infatti lo chiamano Diabolik!
Diabolik
Cit. da
Il Re del Terrore, 1962
Frasi di Diabolik
Ispettore Rogers
: Quello che sappiamo è questo: primo, Miller stava lavorando alla fresa con le maniche lunghe. Secondo: il braccio di Miller era vicino alla parte tagliente della macchina mentre era spenta. Terzo: la fresa si è messa in moto all'improvviso catturando la manica di Miller, dando alla fine questo risultato
[mette le foto dell'incidente davanti a Trevor]
.
Trevor Reznik
[spostandole]
: Dove cazzo volete
arrivare
?
Ispettore Rogers
: Questi incidenti non sono mai piacevoli, signor Reznik. Il nostro compito è guardare i fatti da ogni angolazione possibile, per poter evitare che possano accadere di nuovo. Quindi le saremmo certamente grati se lei potesse collaborare un po' di più.
Trevor Reznik
: Ho urtato il pulsante d'accensione per sbaglio.
Ispettore Rogers
: Cosa ha causato lo sbaglio, signor Reznik?
Trevor Reznik
: Sono stato distratto.
Ispettore Rogers
: Da cosa? Che cosa l'ha distratta?
Trevor Reznik
: È stato Ivan. Stavo guardando Ivan nel pozzo. È tutta colpa mia, okay?
Furman
: Che cos'hai detto?
Trevor Reznik
: Il nuovo saldatore ad arco. Non lo so il cognome.
Tucker
: Quale nuovo saldatore ad arco?
Trevor Reznik
: Ivan. Quello è venuto in sostituzione di Reynolds. È andato via per un mandato di cattura e quello ha preso il suo posto.
Tucker
: Ma che cazzo vai dicendo, Reznik?
[Indicando la fabbrica]
Reynolds è lì al suo posto, che si fa il culo come al solito!
Furman
: Non esiste nessun Ivan qui alla National Machines, Reznik.
[Trevor si alza e vede Reynolds al suo posto]
Trevor Reznik
: Come sarebbe...?
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Floyd
: Elena, che piacere rivederti!
Elena
: Heywood, che magnifica sorpresa vederti qui.
Floyd
: Ti trovo benissimo.
Elena
: Grazie, anche tu stai benone. Questo è un mio caro amico, il dottor Heywood Floyd. Ti presento la dottoressa Kalinan...
Floyd
: Molto lieto.
Kalinan
: Piacere.
Elena
: ... la dottoressa Stretyneva...
Floyd
: Piacere.
Stetyneva
: Molto lieta.
Elena
: ... e questo è il dottor Andrei Smylov.
Floyd
: Onorato.
Andrey Smyslov
: Dottore...
Floyd
: Ho sentito parlare molto di lei.
Smyslov
: Vuole accomodarsi?
Floyd
: Certo. Beh...
Smyslov
: No, no, la prego.
Floyd
: Ah. Grazie.
Smyslov
: Gradisce qualcosa da bere, dottore?
Floyd
: Oh, no, grazie, non ho ancora fatto colazione
Smyslov
: Ah.
Floyd
: Mi stanno aspettando nel ristorante. Mi trattengo soltanto un minuto, se non vi dispiace, poi devo andare.
Smyslov
: Proprio sicuro?
Floyd
: Sì, sì, proprio sicuro.
Smyslov
: Bene.
Floyd
: Allora, come sta Gregor?
Elena
: Oh, sta bene. Compie delle ricerche sottomarine nel Baltico, adesso, e così... purtroppo non ci siamo visti molto spesso in questi ultimi tempi.
Floyd
: Eh, eh, eh, eh, eh. Beh, quando lo vedi fagli i miei saluti, eh?
Elena
: Sì, naturalmente.
Floyd
: Bene. Voi dove state andando? Su o giù?
Elena
: Oh, noi torniamo a casa. Abbiamo appena passato tre mesi a calibrare le nuove antenne a Tchalinko.
Floyd
: Ah-ah.
Elena
: E tu dove vai?
Floyd
: Io sono diretto su Clavius.
Smyslov
: Oh, davvero?
Floyd
: Hm-hm.
Smyslov
: Bene... dottor Floyd, spero che Lei non mi giudichi troppo curioso, ma forse Lei potrebbe chiarirci il grande mistero di quello che sta succedendo lassù.
Floyd
: Non capisco a cosa si riferisca.
Smyslov
: Oh, al fatto che ultimamente sono accadute delle cose stranissime a Clavius.
Floyd
: Ah, davvero?
Smyslov
: Sì, sì. Per dirne una, ogni volta che si telefona alla base, risponde una registrazione che ripete che le linee sono temporaneamente fuori servizio.
Floyd
: Mah! Probabilmente avranno delle difficoltà con gli impianti.
Smyslov
: Sì. Anche noi avevamo pensato a questo, ma ormai la cosa va avanti da più di dieci giorni.
Floyd
: Non vi è riuscito di mettervi in contatto per dieci giorni?
Smyslov
: Esatto.
Floyd
: Oh, capisco.
Elena
: E c'è un'altra cosa, Heywood. Due giorni fa, a una nostra astronave hanno negato il permesso di un atterraggio di emergenza a Clavius.
Floyd
: Questo sì è strano.
Smyslov
: Sì, sì, e temo che la cosa avrà qualche grave strascico. Negare il permesso di atterraggio è una violazione della convenzione aerospaziale.
Floyd
: Sì, certo. Beh, spero che se la siano cavata.
Smyslov
: Sì, sì, sì, fortunatamente sì.
Floyd
: Bene, mi fa piacere.
Smyslov
: Dottor Floyd, a rischio di proseguire nonostante la sua evidente reticenza, posso farle una domanda precisa?
Floyd
: Ma certamente.
Smyslov
: Bene, ehm... Bene, sarò franco. Noi abbiamo ricevuto delle informazioni attendibili che una grave epidemia sarebbe scoppiata a Clavius, di cui, a quanto pare, l'origine è ignota. Lei ci conferma la notizia?
Floyd
: Sono spiacente, dottor Smylov, ma io non sono autorizzato a discuterne.
Smyslov
: Sì, capisco. Ma... questa epidemia potrebbe anche
arrivare
alla nostra base. Noi dovremmo esserne informati, dottor Floyd.
Floyd
: Sì, sì, lo so. Ma, come ho detto, non sono autorizzato a discuterne.
Smyslov
: Hm-hm.
Elena
: Allora, sei sicuro di non voler cambiare idea e bere qualcosa?
Floyd
: No, proprio no. Ora devo salutarvi.
Elena
: Bene, spero che tu e tua moglie veniate al congresso aerospaziale a giugno.
Floyd
: Spero bene, faremo il possibile.
Elena
: Se venite, non dimenticate di portare quel tesoro di vostra figlia.
Floyd
: Beh, questo dipenderà dalle vacanze scolastiche e da tutto il resto. Ma cercheremo di portarla. E voi ricordate che sarete nostri ospiti negli Stati Uniti.
Elena
: Con piacere. Io e Gregori speriamo tanto di visitarvi.
Floyd
: Bene. Arrivederci, Elena. È stato un piacere conoscervi tutti. Dottor Smylov...
Smyslov
: Qualunque sia il motivo del suo viaggio a Clavius, dottor Floyd, le faccio i miei migliori auguri.
Floyd
: Grazie mille. Signore...
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
I Inserviente
: Sta divorando tutto! Diventa sempre più grande!
II Inserviente
: Non voglio finire arrosto anch'io!
III Inserviente
: Ecco Sen!
Caporeparto
: Finalmente! Sei arrivata! Yubaba non riesce più a tenerlo a bada.
Yubaba
: Non se la deve prendere. Sono sicura che Sen arriverà presto.
Senza Volto
: Dov'è Sen? Io voglio Sen!
Caporeparto
: Non perdiamo altro tempo! Padrona Yubaba, è arrivata Sen.
Yubaba
: Era ora! Che le avevo detto? Sen è qui! Signore, stia tranquillo, verrà subito da lei. Questo ospite sta distruggendo tutto! È uno scherzo ci costerà un patrimonio, quindi spillagli fino all'ultimo centesimo e... Che ci fa qui questo ratto schifoso?
Sen
: Ah? Come? È suo... Davvero non lo riconosce?
Yubaba
: Certo che no! Non dire sciocchezze! Ora fila dentro! Ecco Sen!
Caporeparto
: Pensa che la piccola se la saprà cavare da sola?
Yubaba
: Vuoi prendere il suo posto?
Senza Volto
: Prova un po' di questo. È davvero ottimo! Dimmi, vuoi un po' d'oro? Prometto che non lo darò a nessun altro. Avvicinati, Sen. Coraggio. Dimmi cosa desideri. Basta dirmelo.
Sen
: Desidererei andarmene, signore. Devo
arrivare
in un posto prima possibile, per favore. Anche lei farebbe bene ad andarsene. Yubaba non la vuole più qui, e lei per me non può fare nulla. Dove vive, signore? Non ha una famiglia o degli amici?
Senza Volto
: No. No. Mi sento così solo. Così solo!
Sen
: Ah! Cosa vuole esattamente?
Senza Volto
: Voglio Sen! Voglio Sen! Prendi l'oro!
Sen
: Vuole mangiarmi?
Senza Volto
: Prendilo! Prendilo!
Sen
: Se proprio vuole mangiarmi, prenda prima questo. Lo conservavo per i miei genitori, ma forse lei ne ha più bisogno. Tenga.
Senza Volto
: Sen! Sen, cosa mi hai dato?
Yubaba
: Basta! Non m'importa che sia ricco! Quando è troppo è troppo!
Sen
: Senza-volto! Da questa parte!
Senza Volto
: Chiedo scusa.
Lin
: Sen, sono qui!
Sen
: Eccolo. Da questa parte!
Lin
: Ma sei matta? Perché lo chiami?
Sen
: Credo che le terme gli facciano male. Deve allontanarsi da qui.
Lin
: E tu dove vorresti farlo andare?
Sen
: Non lo so.
Lin
: Come non lo sai? Ah, siamo a posto! Adesso chi se lo toglie più di torno? Da qui in poi devi camminare.
Sen
: Va bene.
Lin
: La stazione è in fondo ai binari.
Sen
: Grazie, Rin.
Lin
: E vedi di tornare, capito?
Sen
: Tornerò.
Lin
: Sen! Mi dispiace se all'inizio ti ho tratto come una stupida. Ritiro quello che ho detto! Senza-volto, se provi a toccare quella ragazzina, te la vedrai con me!
Sen
: Ecco la stazione! Sta arrivando il treno. Venite!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Kamajii
: Ma ti sembra il modo di
arrivare
?
Sen
: Haku!
Kamajii
: Sen, attenta! Non avvicinarti!
Sen
: Haku! Cosa ti prende? Ah!
Kamajii
: Sembra alquanto grave.
Sen
: Haku, non ti arrendere! Cosa possiamo fare? Sta morendo?
Kamajii
: Si direbbe che il sangue stia sgorgando dall'interno.
Sen
: Come dall'interno?
Kamajii
: Proprio così! Potrebbe avere ingoiato qualcosa.
Sen
: Haku, guarda! Questo è un regalo del Dio del Fiume. Forse ti aiuterà. Mangialo! Haku? Forza, apri la bocca. Ti prego, Haku. Ti prego, mangialo! Vedi? È sicuro.
Kamajii
: Lo hai avuto davvero dal Dio del Fiume?
Sen
: Apri la bocca! Ancora un po'! Ecco, è dentro! Adesso ingoia!
Kamajii
: Guarda, Sen. Guarda là!
Sen
: Il sigillo d'oro!
Kamajii
: Forza Sen, da quella parte! Prendilo! Prendilo! L'hai ucciso? Porta male, molto male. Unisci gli indici e i pollici, prima che ti attacchi il maleficio! Sfortuna, vattene!
Sen
: Signore! Haku l'ha preso alla sorella di Yubaba.
Kamajii
: Il prezioso sigillo della maga Zeniba! Il più potente che ci sia.
Sen
: Oh! Si è trasformato di nuovo! Mi aiuti! Cosa possiamo fare? Haku! Haku! Svegliati! Zeniba ha fatto un incantesimo sul sigillo.
Kamajii
: Quella è magia potentissima! L'ha colpito gravemente. Tra qualche minuto dovrebbe sentirsi meglio. Povero Haku, non è stato facile per lui. È arrivato qui un giorno dal nulla, proprio come te. Ma lui voleva diventare mago, e si mise al servizio di Yubaba come apprendista. Io gli consigliai di tornarsene a casa, ma mi disse che non aveva un posto dove tornare. E così, Yubaba s'impossessò di lui. Il suo volto diventò pallido, i suoi occhi d'acciaio, e da allora non è più stato lo stesso.
Sen
: Signor Kamajii, e se io riportassi il sigillo d'oro alla maga Zeniba? Le potrei restituire il sigillo e scusarmi con lei da parte di Haku. Perché non mi dice dove vive Zeniba?
Kamajii
: Vorresti andare da Zeniba? Potrebbe essere d'aiuto, ma è una maga pericolosa.
Sen
: La prego, Haku mi ha sempre aiutata. Ora tocca a me aiutarlo.
Kamajii
: Hm... Saprei come farti
arrivare
, ma dovresti poi tornare da sola. Va bene, aspetta! Vediamo... Eppure, deve essere qui.
Sen
: Forza, ragazzi, ho bisogno delle scarpe e dei vestiti.
Lin
: Sen! Dove ti eri cacciata? È un'ora che ti cerco!
Sen
: Cosa c'è, Rin?
Lin
: Che è successo qui dentro? È tutto imbrattato di sangue! E questi due chi sarebbero?
Sen
: Mi sono fatta dei nuovi amici, vedi?
Lin
: Yubaba è arrabbiatissima con te. Ti stanno cercando tutti!
Sen
: Perché?
Lin
: Quel tipo che regalava l'oro si è scoperto che invece è un mostro chiamato Senza-volto. Yubaba dice che sei stata tu a farlo entrare.
Sen
: È vero, sono stata io.
Lin
: Che? Stai scherzando?
Sen
: È la verità, pensavo fosse un cliente.
Lin
: Ma che cliente! Quello è un mostro! Ha già divorato due rane e un lumacone.
Kamajii
: Eccolo, l'ho trovato! L'ho trovato, Sen!
Lin
: Che vuoi? Abbiamo da fare, uomo delle caldaie!
Kamajii
: Puoi usare questo.
Lin
: Hai un biglietto del treno? Si può sapere come hai fatto a rimediarlo?
Kamajii
: Lo conservo da ben quarant'anni, bambina. Ora ascolta: la fermata dove devi scendere si chiama Fondo di Palude.
Sen
: Fondo di Palude?
Kamajii
: Zeniba vive lì. È la sesta fermata.
Sen
: Sesta fermata.
Kamajii
: Mi raccomando, non ti sbagliare. Una volta il treno andava in tutt'e due le direzioni, ma oggigiorno fa solo andata. Ancora decisa a partire?
Sen
: Hm-hm. Per tornare, camminerò lungo i binari.
Lin
: E con Yubaba come te la caverai?
Sen
: Ci penserò più tardi. Haku, tornerò presto. Non ti arrendere. Cerca di guarire.
Lin
: Cosa sta succedendo?
Kamajii
: Qualcosa che non riconosceresti. Si chiama "amore".
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Lin
: Dobbiamo
arrivare
fino in cima. Yubaba vive lì.
Chihiro
: Oh!
Lin
: Che aspetti? Vieni! Vuoi mozzarti il naso?
I Cuoco
: Deve friggere di più.
II Cuoco
: Scusa.
I Cuoco
: La cucina richiede concentrazione!
II Cuoco
: Scusa.
III Cuoco
: Sempre di corsa!
Lin
: Siamo a metà strada, stammi vicina.
Chihiro
: Va bene.
Lin
: Eccoci qua! Lo Spirito del Ravanello! Spiacente, signore, ma questo ascensore non sale più di così. Dovrà prenderne un altro.
Chihiro
: Ci sta inseguendo.
Lin
: Vòltati, non lo guardare.
Inserviente
: Prego, signori, girate a destra. Le vostre camere sono da quella parte, signori. Rin?
Lin
: Sì?
Inserviente
: Che cos'è quest'odore? È odore umano. Puzzi di essere umano!
Lin
: Ah, davvero?
Inserviente
: Sì, sì. Da dove viene, Rin? Dimmelo! Che cosa mi stai nascondendo? Avanti, fammelo vedere!
Lin
: È questo che manda l'odore.
Inserviente
: Arrosto! Dammelo!
Lin
: Neanche per sogno! Me lo voglio tenere tutto per me, ranocchio!
Inserviente
: Ti prego, solo un bocconcino! Appena una coscetta!
Lin
: Se vuoi salire, tira giù la leva a destra.
Inserviente
: Come puoi essere tanto crudele? Perché non vuoi dividerlo? Fammi almeno succhiare la coda! Ti prego! Ti prego!
PORTA
: Non ti viene in mente di bussare? Sei la ragazzina più sfacciata che abbia mai visto!
Yubaba
: Allora? Vieni avanti. Ti ho detto di entrare! Silenzio! Stai facendo un gran rumore.
Chihiro
: Ah! Mi scusi, volevo sapere se poteva darmi un lavoro.
Yubaba
: Non voglio sentire simili sciocchezze. Sei solo una buona a nulla, debole e puzzolente. E questo non è certo posto per gli esseri umani. Sono terme per gli spiriti. È un luogo speciale, dove gli spiriti vengono a rimettersi in forze. E voi umani dovete sempre rovinare tutto! Come i tuoi genitori, che si sono ingozzati del cibo degli spiriti come maiali. Hanno avuto ciò che meritavano. E anche tu, ragazzina, meriti una bella punizione. Diventando una maialina o forse una bellissima pallina di fuliggine. Ah, ah, ah, ah, ah! Stai tremando. Mi sorprende che tu sia arrivata fin qui. Ma sono sicura che ti ha aiutato qualcuno. Ringraziamo i tuoi amici. Chi è stato, tesoro? Perché non me lo dici, tesorino?
Chihiro
: Per favore mi può dare lavoro?
Yubaba
: Basta con questa storia!
Chihiro
: Per favore, voglio solo lavorare!
Yubaba
: Finiscila! Che assurdità! Per quale motivo al mondo dovrei darti un lavoro? Si vede subito che sei una stupida piagnucolona, pigra, viziata, e per giunta maleducata! Qui ho creato un posto d'alta classe. Quindi, non c'è posto per te. Adesso togliti dalla mia vista! Non mi servono altri perditempo. Ma forse, chissà, potrei invece darti il lavoro più difficile che abbiamo, e farti lavorare fino a sentire il tuo ultimo respiro! Oh, accidenti! Hai fatto svegliare il mio bambino! Ecco la tua mamma! Fai il bravo adesso. E tu perché sei ancora qui? Ti ho detto di andartene!
Chihiro
: Mi dia un lavoro, la prego!
Yubaba
: Abbassa la voce, spaventi il piccolo! Eccomi, amore. Non ti arrabbiare così. Fai il bravo adesso.
Chihiro
: Non me ne vado finché non mi dà un lavoro!
Yubaba
: Va bene, va bene, basta che fai silenzio! Ecco la tua mammina che viene a coccolarti!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
È probabile che un giorno il successo convincerà Carmelo Bene di aver sbagliato tutto. Il successo può
arrivare
fatalmente, in una "civiltà di consumi" che adotta e riconosce con furia come proprie, le novità che appena ieri riteneva aliene e sovvertitrici. (6 aprile 1967)
Ennio Flaiano
Frasi di Ennio Flaiano
Non si tratta solo di tonicità o di massa muscolare, si tratta della potenza fisica che ricavi parlando al tuo corpo e alla tua mente... E lo si impara solo facendolo, credo. C'è qualcosa di speciale nel concentrarsi su se stessi, nel conoscere i propri limiti, capire la natura della propria forza, quali sono le proprie capacità, per cercare di
arrivare
ad essere una persona meno spigolosa.
Ayrton Senna
Frasi di Ayrton Senna
Cosa consiglieresti ai giovani che si vogliono accostare al mondo del Cinema o Teatro? Di trovare un buon maestro, di non tradire se stessi per
arrivare
al successo e di migliorarsi come persone prima che come attori.
Giovanni Morassutti
Giovanni Morassutti
Decidi da che parte stare. Se picchi un bambino non sei dalla mia parte. E se mi vedi
arrivare
, scappa. Perché io ti ammazzo.
Remy Bressant
Dal film:
Gone Baby Gone
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho iniziato a giocare quando ero piccolo, per una squadra chiamata Don Bosco, ma poi avevo smesso per un po' perché ero solito
arrivare
in ritardo agli allenamenti, poiché mia madre non poteva accompagnarmi. Di solito mi presentavo alla fine dell'allenamento e così potevo giocare solo un paio di minuti prima che finisse tutto. Per questo avevo smesso di credere nel calcio per qualche tempo.
Moise Kean
Cit. da
Soccerbible.com, intervista, 21 dicembre 2018
Frasi di Moise Kean
Deloris
: Ugh! Ma che siete, un ordine macrobiotico?! Fa schifo questa roba, che c'è dentro?
Madre Superiora
: Sorelle, passeremo il resto della giornata in silenzio.
Deloris
: In silenzio? E perché?
Madre Superiora
: Solo con le labbra serrate le nostre preghiere possono
arrivare
davvero al Signore.
Deloris
: Quindi non si può neanche mangiare.
Madre Superiora
: Il silenzio comincia ADESSO.
Deloris
:
[sottovoce]
Come fai a mangiarlo, è vomitevole!
Madre Superiora
: Maria Claretta! Forse preferisci osservare un giorno di digiuno?
Deloris
: Di diguno? No, no. Adesso ci metto un po' di sale e la insaporisco, non è male. Scusa, mi passi il sale per piacere?
Madre Superiora
: Un giorno di digiuno per ricordarti dei tanti poveri che oggi soffrono la fame.
Deloris
: No no no, ho detto di no, grazie, lascia, lascia stare il piatto!
Dal film:
Sister Act
Scheda film e trama
Frasi del film
Nei miei confronti ci sono sempre stati attacchi eccessivi. Dopo vent'anni ancora si parla di me come di quello che ha partecipato a un reality, come se nella mia vita non avessi fatto altro. E invece per
arrivare
dove sono ho sempre studiato e lavorato tanto e onestamente.
Rocco Casalino
Cit. da
corriere.it, intervista, 20 settembre 2018
Frasi di Rocco Casalino
Don Shirley
:
[Al ristorante]
Come lo trova?
Tony Lip
: Salato.
Don Shirley
: Non ha pensato di fare il critico gastronomico?
Tony Lip
: No. Veramente no. Perché, guadagnano bene?
Don Shirley
: Gliel'ho detto solo perché ha un modo meraviglioso per descrivere il cibo... Salato... E' così chiaro che ne sento quasi il sapore.
Tony Lip
: Ehi, io ho solo detto che è salato. Il sale confonde. Tutti sanno cucinare salato, ma è nell'insaporire senza sale, usando altri aromi, che sta il vero trucco. Si prendono gli ingredienti base...
Don Shirley
: Forse è meglio ripartire se vogliamo
arrivare
a Pittsburgh per l'ora di cena.
Tony Lip
: Sa, quando ero nell'esercito conoscevo un tale di Pittsburgh, però lui la chiamava Tettesburgh: diceva che le donne di lì hanno le tette enormi! Eh.
Don Shirley
: E' un'assurdità. Perché a Pittsburgh dovrebbero avere il seno più grande di quelle di... New York?
Tony Lip
: Beh, lo scopriremo, no?
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho veduto centinaia di tipi
arrivare
per la strada e per i ranches, coi fardelli sulla schiena e la stessa idea piantata in testa. Centinaia. Arrivano, si licenziano e se ne vanno, e tutti fino all'ultimo hanno il pezzetto di terra nella testaccia. E mai uno di loro che ci arrivi. È come il paradiso. Tutti quanti vogliono il pezzetto di terra. Qui io leggo molti libri. Nessuno trova il paradiso e nessuno trova il pezzetto di terra. È solamente nella testa.
John Steinbeck
Cit. da
Uomini e topi
Frasi di John Steinbeck
Quicksilver
: Tu lo conosci? Magneto?
Mystica
: Lo conoscevo, ora non lo so più.
Quicksilver
: Com'era? Era come dicono? Era un "uomo malvagio"?
Mystica
: No. Voglio dire, sì, era... Perché ti interessa tanto, hai visto il suo discorso in TV per caso?
Quicksilver
: Sì, ma...
[si schiarisce la gola]
È mio padre!
Mystica
: Cosa?!
Quicksilver
: Lui e mia madre hanno fatto...
Mystica
: Sì, ho capito, ma sei sicuro?
Quicksilver
: Sì, sì, sì, ha lasciato mia madre prima che io nascessi, l'ho incontrato dieci anni fa ma non sapevo che fosse lui. Quando l'ho capito, era troppo tardi. Poi questa settimana l'ho rivisto in TV e sono venuto a cercarlo in quella casa, ma quando sono arrivato... Era tardi di nuovo! Sai, è strano per uno veloce come me
arrivare
sempre tardi.
Mystica
: Speriamo non accada stavolta.
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
James West
: Vorrei avere la vostra cortese attenzione per un momento. Mi sembra che stasera, ci siano stati, come dire, parecchi equivoci. E vorrei sprecare un po' di tempo per chiarirli.
Persona
: È meglio per te.
James
: Prima di tutto, ho suonato il tamburo sulle poppe della signorina. Il fatto è che al mio paese...
Persona
: Georgia?
James
: Africa. I miei antenati usavano i tamburi per comunicarsi le notizie, fra i villaggi. Sono sicuro che siamo tutti d'accordo che con questa attrezzatura si potrebbe comunicare fino a Baton Rouge.
[Persone rumoreggiano]
Siete d'accordo è? Anzi con il vento favorevole, potremmo
arrivare
fino al Texas. Tutto quello che ho detto alla signorina è stato: "Che eleganza e molto piacere io mi chiamo Jim, e come sta mamma?". Sì, lo so vi ho chiamato zappaterra e ho la sensazione che voi l'abbiate preso come un insulto.
Persona
: Certo!
James
: Allora proviamo a scomporre la parola. La prima parola è zappa, l'orgoglio del lavoratore, forte e potente e la seconda parola è terra, è terra, ok non mi viene in mente niente per terra al momento, ma basta e avanza la zappa e secondo me ne dovete essere più che fieri. E detto tra noi anche questa cosa della schiavitù, io non capisco perché bisogna farla tanto lunga, comunque... ma scusate a chi non piacerebbe avere qualcuno che lavora al posto suo, che lo accudisce. Per esempio vi piacerebbe, alzare quelle belle e grassose chiappe la mattina ed andare a raccogliere il cotone. Ah ah ah non credo proprio. Quindi coraggio torniamo tutti dentro andiamo a farci un goccetto. Vediamo di rallegrare un po' questo mortorio.
Persona
: Basta, impicchiamolo.
James
: No, basta, calma, calma aspettate un momento. Signori, avete di fronte a voi un uomo che si rende conto di avere sbagliato. Signorina, vorrei avere la possibilità di rimediare. Volete sposarmi?
[Persone rumoreggiano]
Significa no, allora state a sentire, vi sentirete meglio se vi dicessi che vi credevo un uomo.
[La signorina sviene]
Dal film:
Wild Wild West
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sapremo mai come sarebbe stato il film se Bruce Lee fosse vissuto ma sappiamo con certezza qual'era la sua idea nel periodo in cui ne stava girando le scene finali. Stando al suo soggetto di dodici pagine vi interpreta un campione di arti marziali ritiratosi imbattuto di nome Hai Tien che viene avvicinato da alcuni membri della malavita coreana affinché partecipi a un'incursione in una pagoda a cinque piani che contiene al piano più alto un tesoro di inestimabile valore, quando rifiuta di partecipare sua sorella e suo fratello minore vengono rapiti costringendolo a partecipare al colpo. Durante una riunione Hai Tien viene presentato agli altri membri della banda, tutti grandi esperti di arti marziali. Il boss mostra loro un filmino del tempio, spiega che in quel villaggio le armi sono bandite e che a guardia della pagoda ci sono dei mercenari esperti di arti marziali, uno per ogni piano, l'obbiettivo dei malviventi è quello di riuscire ad
arrivare
al piano più alto e prendersi il tesoro. Lee decise di ambientare la sequenza nel tempio buddista di bopjousu. La caratteristica più spettacolare del tempio è una statua di Budda alta 33 m è chiaramente indicata nei disegni di Lee sul copione, fusa in un unica colata in bronzo di 150 tonnellate si dice che sia la statua di Budda in piedi più grande di tutta l'Asia. Di fronte al Budda si trova la pagoda di legno a cinque piani che Lee ha scelto come ambientazione per la scena clou del suo film. Lee e i membri della banda dovranno combattere per superare i vari livelli ognuno dei quali è custodito da un esperto in uno stile specifico. Il primo livello sarà sorvegliato da Wong Ing Sik che viene proposto come un maestro nei calci
[...]
.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Bruce Lee è il miglior esempio dell'efficacia delle sue teorie, ha individuato i suoi punti deboli e i suoi limiti e grazie all'applicazione dell'intelletto e di sforzi umani li ha superati da solo ottenendo un'abilità fisica che ha quasi del fenomenale, esegue in abitudine flessioni su due sole dita di una mano e rimane seduto nella posizione a V per lunghi periodi di tempo, può scaraventare un avversario a metri di distanza con un pugno tirato da due centimetri, i suoi calci laterali sono talmente potenti che chi li riceve ha la sensazione di essere stato colpito da un'auto in corsa, si allena duramente sei giorni alla settimana con l'obbiettivo di
arrivare
a conoscere i limiti del corpo umano, li scoprirà con conseguenza disastrose il 13 agosto 1970, a causa di un riscaldamento inadeguato durante un allenamento di sollevamento pesi Lee si stira il quarto nervo sacrale nella parte inferiore della schiena.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho "licenziato" un fidanzato dopo uno stage di due mesi. Ora preferisco concentrarmi sullo sci ma se dovesse
arrivare
qualcuno di interessante non me lo lascerei scappare! Preferirei fosse un atleta, ma non sciatore.
Sofia Goggia
Frasi di Sofia Goggia
Bisogna
arrivare
sempre. Se proprio non si può continuare, ci si ritira il giorno dopo.
Alfredo Binda
Frasi di Alfredo Binda
"Amici" è stato un modo per raccontare a più persone possibili la mia musica, la mia verità. Non per
arrivare
al successo, ma per mostrare la mia arte a più persone possibili.
Irama
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 19 novembre 2018
Frasi di Irama
Secondo me, il peggior modo per
arrivare
alle persone è cercare di
arrivare
alle persone.
Francesco Motta
Cit. da
105.net, intervista, 6 aprile 2018
Frasi di Francesco Motta
Un giorno una bellissima conquista sarà
arrivare
a dire ti amo in una canzone.
Francesco Motta
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 aprile 2018
Frasi di Francesco Motta
La felicità sta nella sua ricerca. La spinta per
arrivare
alle cose è spesso più importante dell'arrivarci davvero.
Francesco Motta
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 aprile 2018
Frasi di Francesco Motta
[Lorelei e Dorothy aspettano il signor Henry Spofford III al proprio tavolo, ma vedono
arrivare
un bambino vestito elegante e dall'atteggiamento molto adulto]
Dorothy
: Signor Spofford, se ne viaggia così solo?
Henry Spofford III
: No. Ho un cameriere, un tutore e un maestro.
Dorothy
: Be', scusi se glielo dico, ma avendo sentito tanto parlare di lei credevo fosse molto più vecchio!
Henry Spofford III
: Lo sono abbastanza per apprezzare una bella ragazza quando ne vedo una.
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
Esistono persone in grado di farti
arrivare
il battito del loro cuore tramite un semplice messaggio, significa amare.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
E continuammo il nostro viaggio verso il nord, per
arrivare
al mare, dove saremmo stati liberi. Il pilota dell'elicottero divenne il nuovo capo, e come aveva previsto il capitano Valiant, riuscimmo a sfuggire per sempre agli Humungus, perché avevamo nascosto tutta la benzina nelle nostre macchine. Nella cisterna c'era soltanto sabbia. Io divenni un uomo, ed un giorno fui io ad essere eletto capo della grande Tribù del Nord. E Max? Nessuno lo vide più. Ormai egli vive soltanto nei nostri ricordi.
Kid anziano
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Io guiderò la motrice. O riesco a passare, o salto in aria. Ormai loro vogliono soltanto la cisterna con la benzina, perciò attaccheranno tutti me, e voi dovete approfittarne. Non perderanno tempo ad inseguire voi, non esitate, appena fuori sparpagliatevi in piccoli gruppi e dirigetevi a Nord. A duecento miglia da qui sempre a Nord c'è un ponte distrutto su un fiume in secca, ci ritroveremo lì. E se al tramonto non mi vedete
arrivare
, proseguite e non fermatevi mai più.
Pappagallo
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Guarda là... Che ti avevo detto? Li ho scoperti quattro giorni fa, sono rimasto fra i serpenti, giorno e notte! A spiarli. A scervellarmi su come sarei riuscito ad
arrivare
fino a loro e prendere la benzina che mi serve. E le pompe vanno avanti, giorno e notte, e tirano fuori petrolio... Che brucia. Che uccide. Che sostiene il loro potere. Hanno tutto. Loro sì che hanno tutto! Sono in trenta là dentro, hanno arpioni, lanciafiamme, mitra... Non entrerebbe vivo neanche un serpente, figurarsi un uomo. E poi sono arrivati quei vermi, li hanno cominciato ad attaccare, impazziti dall'odore della benzina, accecati dalla rabbia di non riuscire a entrare e mettere le mani su quel rimorchio-cisterna, perché la benzina sta lì dentro e ce ne tanta, molta più di quanto tu ne voglia... Ecco la cisterna! La vedi? È già quasi piena. Ma lì dentro riuscirai ad entrare solo tu... Io resto fra i serpenti!
Capitano Gyro
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
L'America era la padrona del mondo. Era il 1960. Era l'Italia della ricostruzione, erano anni pieni di ideali, di spinta. Ci sentivamo tutti protagonisti di un progresso e di una creatività che invece adesso mancano. Ognuno di noi era artefice di un restauro del Paese, di un recupero di energie e di immagine che avevamo perso con la guerra. Eravamo preda di questa voglia collettiva di esibirci, di non fermarci, di andare avanti e dimostrare che l'Italia era ancora viva. E per misurare la nostra forza non c'era nessuno meglio degli americani con cui confrontarsi: i padroni del mondo. Mi stimolava scoprire fin dove sarei riuscito ad
arrivare
per combatterli in pista, senza mostrare soggezione o debolezze. Sapevo che se fossi giunto in finale, sconfiggerli sarebbe stato l'obbiettivo.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Quando ti ho vista
arrivare
bella così come sei
non mi sembrava possibile che
tra tanta gente che tu ti accorgessi di me.
È stato come volare
qui dentro camera mia
come nel sonno più dentro di te
io ti conosco da sempre e ti amo da mai.
Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi
questa lunga storia d'amore
ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai.
Fai finta che solo per noi due passerà il tempo ma non passerà
questa lunga storia d'amore
Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai
È troppo tardi ma è presto se tu te ne vai
Gino Paoli
Cit. da
Una lunga storia d'amore
Frasi di Gino Paoli
Decidere di smettere è stato difficile anche per i miei amici della Ferrari, significa non lavorare più con loro ma questo giorno doveva
arrivare
.
Michael Schumacher
Cit. da
Gazzetta dello Sport, 11 settembre 2006
Frasi di Michael Schumacher
Bisogna, alle cose,
lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione
che viene dal loro interno
e che da niente può essere forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento la gestazione - e poi dare alla luce ...
Maturare come un albero
che non forza i suoi succhi
e tranquillo se ne sta nelle tempeste
di primavera, e non teme che non possa
arrivare
l'estate.
Eccome se arriva!
Ma arriva soltanto per chi è paziente
e vive come se davanti avesse l'eternità,
spensierato, tranquillo e aperto ...
Bisogna avere pazienza
verso le irresolutezze del cuore
e cercare di amare le domande stesse
come stanze chiuse a chiave e come libri
che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo.
Si tratta di vivere ogni cosa.
Quando si vivono le domande,
forse, piano piano, si finisce,
senza accorgersene,
col vivere dentro alle risposte
celate in un giorno che non sappiamo.
Rainer Maria Rilke
Da:
Sulla pazienza (Rainer Maria Rilke)
Frasi di Rainer Maria Rilke
Ramses
: Potrei farti uccidere.
Mosè
: No, non credo. A meno che non lo faccia tu stesso. Sono stati i tuoi soldati a farmi passare.
Ramses
[alzandosi dal trono e accingendosi ad estrarre la spada]
: Non voglio più negoziare comunque.
Mosè
: Non è per questo che sono qui. Sono venuto a dirti che sta per
arrivare
qualcosa completamente fuori dal mio controllo. Qualcosa che colpirà migliaia e migliaia di cittadini, che avrà terribili effetti personalmente su di te Ramses, a meno che non accetti di fare quello che ti ho chiesto e lo annunci pubblicamente, prima che il sole tramonti.
[Ramses sorride ironicamente e si volta]
No Ramses, tu non devi, non girarmi le spalle!
[Ramses si volta]
Questo non ha niente a che fare, con te e con me. Questo è molto lontano da noi due. Questo è per la sopravvivenza dell'Egitto, lo capisci? Il tramonto. Dopo sarebbe troppo tardi.
Ramses
: Per cosa sarebbe tardi?
Mosè
: Proteggi tuo figlio. Proteggi tuo figlio, stanotte.
Ramses
: Mio figlio? È una minaccia?
[si alza dal trono e va verso Mosè, che esce dal palazzo]
È una minaccia? Mosè! Mosè!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Michael Rezendes
: Abbiamo Law. È fatta.
Walter 'Robby' Robinson
: No, questo è Law che sta coprendo un solo prete, ce ne sono altri novanta in giro.
Michael Rezendes
: Sì, pubblicheremo quella storia quando l'avremo ma andiamo con questa adesso.
Walter 'Robby' Robinson
: No, è meglio non avere fretta Mike.
Michael Rezendes
: Ma non abbiamo altra scelta! Se non ci sbrighiamo a pubblicare qualcun altro troverà queste lettere e ci massacrerà la storia! Joe Quimby, dell'Herald, era in quella cavolo di aula di tribunale!
Walter 'Robby' Robinson
: E noi siamo pronti con un articolo e teniamo d'occhio l'Herald.
Michael Rezendes
: Teniamo d'occhio l'Herald?! Se pubblicano la storia e la sbagliano la chiesa insabbia tutto, dobbiamo farlo adesso!
Matty Carroll
: Mike!
Michael Rezendes
: Che c'è?! Perché esitiamo? Baron vuole che arriviamo a Law; questo è Law!
Walter 'Robby' Robinson
: Baron vuole
arrivare
al sistema! A noi serve il quadro d'insieme, è l'unica cosa che può mettere fine alla storia.
Michael Rezendes
: Allora andiamo da Ben e decide lui!
Walter 'Robby' Robinson
: Andremo da Ben quando sarà il momento!
Michael Rezendes
: È questo il momento!! È questo, Robby! Lo sapevano e non l'hanno fermato! Dei ragazzini!!! Ok?! Poteva capitare a te, capitare a me, poteva essere ognuno di noi!! Dobbiamo inchiodarli, quei bastardi! Dobbiamo dimostrare che nessuno può fare questo e farla franca! Né un prete, né un cardinale, e nemmeno il Papa!!!
Dal film:
Il caso Spotlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono così presuntuoso da pensare che ci sia una fascia elitaria con cui parlare perché loro capiscono, mentre l'uomo della strada non comprenderebbe le nostre idee. Quindi Lo Stato Sociale deve
arrivare
a più persone possibili. La strada è ancora lunga perché siamo in sette miliardi su questa Terra, ma vogliamo arrivarci con le nostre idee, liberi di sentirci dire Non mi piacete per niente. Però vogliamo parlare, da sempre, a tutti. È una delle cose ideologicamente pure da portare avanti.
Lodo Guenzi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 1° maggio 2018
Frasi di Lodo Guenzi
La rondine sa quando
arrivare
, quando partire; quel tenero uccello sa anche annunciare con il proprio arrivo i primi inizi della primavera.
Sant'Ambrogio
Cit. da
Esamerone
Frasi di Sant'Ambrogio
Ero scettico, dicevo agli organizzatori: mi sembra che stiate esagerando, se fossi in voi tornerei indietro... Va bene la sfida, ma con meno barche! Quando il gotha della vela, che stava dall'altra parte dell'Adriatico, è cominciato ad
arrivare
, tipo Giorgio Falk, la Barcolana ha preso la patente di grande regata. Si è allungata a una settimana, si fa festa anche a terra, è arrivata la Rai con i suoi elicotteri... Oggi alla Barcolana non puoi non esserci. È un must!
Cino Ricci
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 settembre 2018
Frasi di Cino Ricci
La Barcolana è esplosa sfruttando il successo in Adriatico della sfida tra triestini e jugoslavi, e poi sloveni. Uno scontro su un percorso limitatissimo che non giustificava affatto i costi per varare apposta barche per la regata. Ma tant'è. Le costruivano o le noleggiavano. Ed è cominciata ad
arrivare
gente da tutto il mondo, persino dalla Nuova Zelanda.
Cino Ricci
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 settembre 2018
Frasi di Cino Ricci
Kirk
: Spazio, ultima frontiera.
Spock
: Questi sono i viaggi della nave stellare...
Scott
: ...Enterprise, nella sua missione diretta...
McCoy
: ...all'esplorazione di strani nuovi mondi.
Sulu
: Alla ricerca di nuove forme di vita...
Chekov
: ...e di nuove civiltà.
Uhura
: Per
arrivare
là dove nessuno è mai giunto prima!
[Dialogo finale del film]
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Spock
: Lasciarmi qui aumenterà in modo significativo le sue possibilità di sopravvivenza.
McCoy
: Ohhh, davvero generoso da parte sua, ma è fuori discussione!
Spock
: È imperativo che lei trovi i membri dell'equipaggio sopravvissuti.
McCoy
: Non si preoccupava di me...
[vedono
arrivare
tre navi dello sciame di Krall]
Spock
: Invece sì, Leonard. Ritengo che sia evidente il mio rispetto per lei... Il nostro dialogo nel corso degli anni è sempre stato...
McCoy
: Lo so, Spock... Non c'è bisogno che lo dica.
[vengono circondati]
Almeno non morirò da solo.
[improvvisamente Spock si teletrasporta]
...Questo è tipico di Spock!
[ai droni]
Fatevi sotto, bastardi!!
[viene teletrasportato nella Franklin]
Oh?
Scott
: È ancora tutto d'un pezzo, dottore!
McCoy
: Ah, veramente? I miei organi ballano la quadriglia!
Scott
: Sono vecchi teletrasportatori usati per le merci, ma con qualche modifica hanno funzionato. Vi ho teletrasportato uno alla volta per evitare che veniste... Combinati.
McCoy
: Ah... Non potrei immaginare niente di peggio!
[Spock lo guarda]
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Diario del capitano, data stellare 2263.2: oggi è il nostro 966esimo giorno nello spazio profondo, quasi tre anni dall'inizio della missione quinquennale. Più tempo stiamo qui, più è difficile dire quando un giorno finisce e un altro comincia. Non è facile tenere i piedi per terra quando perfino la gravità è artificiale, ma facciamo il possibile per sentirci a casa. L'equipaggio si comporta in modo ammirevole nonostante le difficoltà della prolungata permanenza nello spazio e i sacrifici personali richiesti. Continuiamo a cercare nuove forme di vita con cui stabilire saldi legami diplomatici. Il lungo tempo trascorso in regioni inesplorate ha messo a dura prova la nave, ma fortunatamente il nostro reparto di ingegneria, guidato dal signor Scott, è più che all'altezza del compito. Nave a parte, la coabitazione prolungata ha decisamente avuto degli effetti sulle dinamiche interpersonali. Ci sono state esperienze positive e altre un po' meno. Quanto a me, ho l'impressione di vivere una serie di episodi sempre uguali... Più lontano andiamo, più mi ritrovo a chiedermi dove stiamo cercando di
arrivare
. Se l'universo è realmente infinito, allora non stiamo inseguendo qualcosa di irraggiungibile? L'Enterprise deve fare una sosta di approvvigionamento a Yorktown, la più moderna e più avanzata base stellare della Federazione. Forse un'interruzione della routine ci regalerà una breve tregua dai misteri dell'ignoto.
James T. Kirk
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Fare foto dove le fanno tutti è turismo, farle dove pochi riescono ad
arrivare
è spettacolo!
Denny Biasiolli
Denny Biasiolli
Dr. Frankenstein
: Incatenato. Incatenato come una belva in cattività.
Inga
: Dottore, mi sento avvilitissima.
Dr. Frankenstein
: C'è una sola risposta. Se riuscissi a trovare il modo di neutralizzare il suo equilibrio cerebro-spinale, mia cara, sarebbe il ritratto della salute. Ma come? Come, prima che sia tardi.
Inga
: Oh, Frederick, se solo in qualche modo potessi..
Dr. Frankenstein
: Eh...
Inga
: ... alleviare il peso di tue delusioni...
Dr. Frankenstein
: Eh... eh... eh...
Inga
: ... se io trovassi modo di consolare...
Dr. Frankenstein
: Eh... eh... eh...
Inga
: ... tutte tue sofferenze, se io potessi, io mi prenderei tutto tuo pene. Oh!
Frau Blücher
: Doktor, è arrivato... Doktor?
Dr. Frankenstein
: Che cosa c'è?
Frau Blücher
: Doktor, ma dov'è? Mi scusi, mentre era fuori è arrivato questo telegramma.
Dr. Frankenstein
: Credevo di averle detto di non interrompermi mai mentre sto lavorando.
Frau Blücher
: Mi scusi Doktor, ho ritenuto che questa fosse urgente. Vede, la sua fidanzata potrebbe
arrivare
in qualsiasi momento.
Dr. Frankenstein
: Cosa? Elizabeth qui stanotte?
Frau Blücher
: Sì. Vado a preparare una camera subito. Le consiglio di mettersi una cravatta.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Murph
: Però, che classe! È una reggia! Stasera faremo scintille!
Fabulous
: Ma è enorme! E quando la riempiamo?
Curtis
: La dobbiamo riempire stasera. È in gioco la sopravvivenza di piccoli innocenti.
Steve
: Piccoli innocenti? Perché? Come sarebbe?
Curtis
: Jake e Elwood hanno donato il compenso della band per pagare le tasse dell'orfanotrofio di Sant'Elena di Calumet City.
Band
: Cosa?
Benzinaio
: Siamo senza benzina.
Elwood
: Già. Ci potrebbe fare il pieno?
Benzinaio
: No. Ho detto: siamo senza benzina. L'autocisterna è in ritardo. Doveva
arrivare
due ore fa. Hm... È sempre in ritardo il giovedì.
Elwood
: Beh, allora ci toccherà aspettare.
Benzinaio
: Eh, già.
Bionda
: Mi scusi, signore! Sì, lei. Può farmi il pieno di super, per favore? E dare una controllata all'olio?
Elwood
: Ah, certo. Vuole anche che le tolga i moscerini spiaccicati sul parabrezza?
Bionda
: Oh, no, lasci stare. Avrei un po' di fretta.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Jake
: Che ci facciamo qui?
Elwood
: Hai promesso di venire dalla pinguina il giorno che uscivi.
Jake
: Sì? Beh, le ho detto una bugia.
Elwood
: Non si dicono le bugie alle monache. Dobbiamo salire su a trovare la Pinguina.
Jake
: No. Manco scannato.
Sorella Mary "Pinguina" Stigmata
: Chi è?
Elwood
: Jake ed Elwood.
Pinguina
: Entrate. Salve, figlioli. Sono contenta di rivedervi. Prego, accomodatevi. No, no, no, figlioli. Mettetevi qui davanti a me, andiamo. Vi voglio vedere bene in faccia. L-la Contea il mese scorso ha fatto un accertamento fiscale su questa proprietà. Vogliono la bellezza di cinquemila dollari.
Elwood
: Ma non li dovrebbe pagare il Vescovado?
Pinguina
: Sì, dovrebbe, se fosse interessato a tenersi la proprietà. Ma non gli interessa. L'Arcivescovo vuol vendere quest'edificio al Ministero della pubblica istruzione.
Elwood
: E lei che fine farà?
Pinguina
: Diventerò una missionaria: Africa, America Latina... Verrò mandata alle Missioni.
Jake
: Ma scherziamo? Cinquemila dollari, non c'è problema. Glieli portiamo domattina. Andiamo, Elwood.
Pinguina
: No! No! Io non li accetterò mai i vostri sporchi soldi rubati.
Jake
: Va bene. E allora sono cavoli tuoi, sorella. Argh!
Pinguina
: Scusa, figliolo, che cosa hai detto?
Jake
: Le ho offerto il mio aiuto. Lei ha rifiutato di accettare i nostri soldi...
Pinguina
: Hm.
Jake
: ... e io ho detto: "E allora sono cavoli tuoi, sorella". Aaah!
Elwood
: E Cristo, sta' attento a come parli! Aaah!
Pinguina
: Elwood!
Jake
: Ma santo Dio... Aaah!
Elwood
: Aaah!
Jake
: Ma putt... Aaah!
Elwood
: Caz... Aaah!
Jake
: Vaff... Aaah!
Elwood
: Bast... Aaah!
Jake
: Stro... Aaah!
Elwood
: Ma vaffanculo! Aaah! Via! Via! Via!
Jake
: Ahi! Oooh! Oooh! Aaah! Argh! Ahi! Eeeh! Aaah!
Pinguina
: Siete proprio una coppia incorreggibile. Ho pregato tanto per voi. Mi si stringe il cuore vedere che due giovani che avevo cresciuto nell'obbedienza dei dieci comandamenti mi tornano come due ladri. Due sporcaccioni! Che conoscono solo le parolacce. Adesso uscite! E non tornate mai più, almeno fino a che non sarete contriti, pentiti e redenti.
Curtis
: Ragazzi! Quando imparerete a non dire le parolacce alle suore? Jake! Elwood!
Blues Brothers
: Curtis!
Curtis
: Ehi, amici!
Elwood
: Ti trovo bene, bello!
Jake
: È un piacere vederti, Curtis.
Curtis
: Ehi, vi offro qualcosa da bere. Ragazzi, le cose vanno male. Venderanno tutto al Ministero della pubblica istruzione, e io finisco in mezzo a una strada. Quei soldi devono
arrivare
nell'ufficio dell'Assessore entro undici giorni.
Jake
: E cacceranno via anche te?
Curtis
: Certo. Che gliene frega di un vecchio negro a quelli del Ministero?
Elwood
: Curtis, tu e la Pinguina siete tutta la nostra famiglia. Tu sei l'unico che sia stato buono con noi. Per noi cantavi le canzoni di Elmore James, e suonavi l'arpa in cantina.
Curtis
: Eh, sorella Mary aveva ragione. Non vi farebbe male un po' di catechismo. Andate giù a Triple Rock, e cercate del reverendo Cleophus. Ascoltate le sue prediche e mi ringrazierete.
Jake
: Curtis... non mi va di stare a sentire un predicatore del cavolo che mi parla dell'inferno e del paradiso.
Curtis
: Jake, tu devi ravvederti. Va' al catechismo!
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla nascita delle sue canzoni]
Mi sono messo scomodo per
arrivare
a qualcosa. A un certo punto ho tolto anche il letto, in camera mia non c'era più niente e dormivo sul divano. Cerco sempre di togliermi tutti i mezzi possibili per fare le cose.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 10 giugno 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Lo spirito di avventura è innato in ciascuno di noi. Quello spirito per cui si punta sempre ad
arrivare
più lontano di ciò che si è raggiunto in passato.
Mike Manley
Frasi di Mike Manley
Militare
: Documenti e nome del paziente.
Mulder
: Andiamo giù all'obitorio.
Militare
: È zona interdetta, al momento, salvo che per i sanitari autorizzati.
Mulder
: Su ordine di chi?
Militare
: Del generale McAddie.
Mulder
: Ha richiesto lui la nostra presenza. Siamo stati svegliati alle tre. Ci è stato detto di venire sùbito qui.
Militare
: A me non risulta niente.
Mulder
: Beh, chiama il generale.
Militare
: Ma non ho il numero.
Mulder
: Chiama il centralino e fattelo passare. Gesù, non sai neanche il numero del centralino?
Militare
: Cerco l'ufficiale di servizio.
Mulder
: Giovanotto, non abbiamo il tempo di cazzeggiare mentre tu fai sfoggio della tua ignoranza in materia di gerarchia. È un ordine del generale McAddie. Chiamalo. Mentre ti fai confermare l'autorizzazione, noi ci mettiamo al lavoro.
Militare
: Va bene, magari cominciate a scendere, io intanto chiedo conferma al generale.
Mulder
: Grazie. Da quando in qua i generali interdicono l'accesso agli obitori?
Scully
: Questo è uno dei pompieri che sono morti a Dallas?
Mulder
: Stando alla targhetta.
Scully
: E tu cosa vorresti scoprire?
Mulder
: Causa del decesso.
Scully
: Te lo posso dire io, senza neanche guardarlo. Lesioni multiple degli organi interni imputabili a deflagrazione a distanza ravvicinata. Mulder, gliel'hanno già fatta l'autopsia. Si vede benissimo da com'è stato impacchettato.
Mulder
: Corrisponde alla descrizione che hai letto?
Scully
: Oh, mio dio. Questo poveraccio ha i tessuti ridotti...
Mulder
: ... a gelatina.
Scully
: Si direbbe una disgregazione cellulare. Oh, ma è completamente edematoso. Qui non è stata eseguita nessun'autopsia. Non c'è incisione a Y, è chiaro che non l'hanno aperto.
Mulder
: In altre parole, quello che dice il referto è falso? Non è morto per una deflagrazione a distanza ravvicinata.
Scully
: Io non ti so dire che cosa ha ucciso quest'uomo, ma penso che nessuno te lo saprebbe dire. Mulder, tu sapevi già da prima che non è morto sul luogo dell'attentato.
Mulder
: Così mi è stato detto.
Scully
: Quindi secondo te è una copertura? Ma di che cosa?
Mulder
: Non ne ho idea. Ma ho il sospetto che quello che scoprirai si presti poco a essere catalogato o facilmente codificato.
Scully
: Mulder, aspetta. Un'autopsia richiede tempo, e prima o poi qualcuno si accorgerà che qui dentro non ci dovremmo stare, in teoria.
Mulder
: Ci accusano della morte di quest'uomo. Io gradirei sapere di cosa è morto. A te non interessa?
Radio
: Fermata alla Quindici in tre minuti.
Mulder
: Dovrebbe essere lì.
Radio
: 157 Capitol Avenue. 157 Capitol Avenue.
Detective
: Controlla bene. Puoi scommettere che quel porco tiene nascosto la sua riserva speciale in qualche doppio fondo. Smontate armadi, cassettiere, librerie. Non tralasciate niente. Scusi, lei. Desidera?
Mulder
: Abita qui il dottor Kurtzweil?
Detective
: Se vuole saperlo, ci sarà un motivo.
Mulder
: Sì, lo sto cercando.
Detective
: Se lo cerca, ci sarà un motivo.
Agente
: Anche qui è pieno di cassette.
Detective
: Lo stanno cercando anche i Federali. Bel commercio ha messo su, eh?
Mulder
: Cioè?
Detective
: Vendeva porno foto di bambini via internet. Lo cerca per qualche altra ragione?
Mulder
: Sì. Sì, avevo appuntamento per un'ecografia dell'utero. Hm.
Detective
: Ah, ah, ah, ah! Le faccio un colpo se prendiamo Kurtzweil?
Mulder
: No, non si disturbi.
Kurtzweil
: Ha visto che commedia? Qualcuno sa che ho parlato con lei.
Mulder
: No, almeno a sentire la polizia.
Kurtzweil
: Cos'è stavolta? Ancora pedofilia? Molestie sessuali a una paziente?
Mulder
: La vogliono screditare, perché?
Kurtzweil
: Perché sono pericoloso. Perché io conosco troppo bene la verità.
Mulder
: Ah, sì, quella spazzatura millenaristica che si diverte a scrivere.
Kurtzweil
: Conosce i miei saggi? Su Dallas avevo ragione, però.
Mulder
: Come faceva a saperlo?
Kurtzweil
: Sa dell'esistenza di un virus chiamato Hanta?
Mulder
: Sì, è un virus mortale diffuso parecchi anni fa dai topi selvatici negli Stati Uniti sudoccidentali.
Kurtzweil
: Secondo i giornali, il còmpito di impedire il diffondersi di un'epidemia venne affidato al NFGE, Nucleo Federale Gestione Emergenze. Lei ha idea di quali sono i suoi effettivi poteri? In caso di emergenza nazionale, l'NFGE autorizza la Casa Bianca a sospendere le garanzie costituzionali. Rifletta. Perché un organismo dotato di un potere pressoché assoluto si mobilita per combattere una modesta epidemia nelle campagne texane?
Mulder
: L'epidemia in realtà non era così modesta?
Kurtzweil
: No. Non si trattava di un'epidemia di virus Hanta.
Mulder
: Di che si trattava? Di che si trattava?
Kurtzweil
: In gioventù, quando eravamo ancora militari, io e suo padre venimmo reclutati per un progetto, finalizzato alla guerra biologica, ci dissero. Un virus.
Mulder
: Che cosa ha ucciso quegli uomini?
Kurtzweil
: Qualcosa a cui non crederebbero neanche i miei lettori. Qualcosa che sfugge a ogni umana comprensione. Qualcosa che quando si scatenerà avrà conseguenze oggi inimmaginabili.
Mulder
: Una pestilenza.
Kurtzweil
: La pestilenza che porrà fine a tutte le pestilenze. L'arma silenziosa di una guerra silenziosa. La sistematica inoculazione di un organismo incontrollabile, che non lascia scampo agli uomini che ne sono i portatori. Ci hanno lavorato sopra per cinquant'anni! Mentre il resto del mondo combatteva asiatici e comunisti, quella gente ha negoziato in tutta segretezza un'apocalisse preordinata!
Mulder
: E con chi l'avrebbe negoziata?
Kurtzweil
: Ci può
arrivare
anche da solo, no? La data è già stabilita. Un giorno festivo. La popolazione sarà lontana dalle proprie case. Il Presidente dichiarerà lo stato di emergenza, da quel momento tutti i ministeri e gli enti governativi passeranno sotto il controllo del Nucleo Federale Gestione Emergenze. Si insedierà il governo ombra.
Mulder
: E poi danno a me del paranoico.
Kurtzweil
: Torni sùbito a Dallas, agente Mulder, e indaghi. O scopriremo la verità insieme al resto degli Americani, quando sarà tardi.
Mulder
: Scully, sono io.
Scully
: Sì.
Mulder
: Perché bisbigli?
Scully
: Mulder, adesso non posso parlare.
Mulder
: Cos'hai trovato?
Scully
: Tracce evidenti di una massiccia infezione.
Mulder
: Che tipo di infezione?
Scully
: Non lo so.
Mulder
: Okay, sta' a sentire: ora vado a casa e prenoto un posto per Dallas. Prendo un biglietto anche per te.
Scully
: Mulder...
Mulder
: Ti prego. Ho bisogno di te, mi serve la tua consulenza.
Scully
: Domattina ho un'altra udienza a Washington.
Mulder
: Ti ci porterò in tempo, sta' tranquilla, e forse con delle prove che faranno scalpore.
Scully
: Non posso, non insistere! Mi sono già spinta molto al di là del ragionevole.
Mulder
: In questa storia di ragionevole c'è ben poco. Scully? Sei ancora lì? Scully! Scully!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Un abitante della cittadina - Debbo darvi una spiacevole notizia, signori miei: qui da noi sta per
arrivare
un ispettore.
Ammos Fedorovic - Che ispettore?
Artemij Filippovic - Che ispettore?
Abitante - Un ispettore da Pietroburgo, in incognito. E per di più in missione segreta.
Nikolaj Gogol
Cit. da
L'ispettore ‐ Incipit
Frasi di Nikolaj Gogol
Sulu
: Liberi e pronti a dirigere, Signore.
Saavik
: Che rotta, Comandante?
Kirk
: A discrezione del Comandante.
Spock
: Signor Sulu? Le do... carta bianca.
Sulu
: Sì, Signore.
David
: Tutto qui?
Carol
: Non credo che sarà possibile infilare altri codici nella memoria del computer. La prossima la progetteremo piùgrande.
David
: E chi sarà a costruirla?
Jedda
: Dottor Marcus? Ho un messaggio in arrivo sul canale superiore. È la Nave Stellare Reliant.
Carol
: Sullo schermo, Jedda.
Chekov
: Rispondete prego! Qui Reliant. Reliant chiama Regula 1. Ripeto, qui la USS Reliant.
Carol
: Comandante, vi sentiamo. Qui Regula 1. Parlate.
Chekov
: Ah! Dottor Marcus! Bene! Siamo in rotta verso di voi, dovremmo
arrivare
fra tre giorni.
Carol
: Verso di noi? Perché? Come mai? Non vi aspettavamo così presto, Chekov. È successo qualcosa?
Chekov
: No, non è successo niente. Ceti alpha 6 è stato già ispezionato.
Carol
: Ma... io non riesco a capire perchè stiate venendo qui...
Chekov
: Abbiamo ricevuto nuovi ordini. Al nostro arrivo a Regula 1 tutti i materiali del Progetto Genesi saranno trasferiti su questa nave per un immediato esame su Ceti Alpha 6.
David, Jedda, March, Madison
: Ma Capitano! Ma com'è possibile? È impossibile!
Carol
: Volete fare silenzio? Comandante Chekov! Questo è... è del tutto irregolare!
Chekov
: Io ho i miei ordini, Dottore.
David
: Non cedere mamma. Chi ha dato l'ordine?
Chekov
: L'ordine viene dal... dall'Ammiraglio James T. Kirk.
David
: Lo sapevo! Lo sapevo! È fin dall'inizio che i militari vogliono metterci le mani sopra!
Carol
: Questo è assolutamente irregolare, Comandante Chekov! Non permetterò a nessuno, neanche al Comandante della Reliant di mettere piede su Regula 1!I nostri lavori e le attrezzature sono top secret!
Chekov
: Mi dispiace che la prenda così, Dottore. Gli ordini dell'Ammiraglio Kirk sono confermati. La prego, si prepari a consegnarci il Genesi al nostro arrivo, Dottore. Qui Reliant, chiudo.
Khan
: Davvero un ottimo lavoro, Comandante!
Chekov
: Si rende conto, Signore, che cercheranno di contattare l'Ammiraglio Kirk per la conferma dell'ordine?
Saavik
: Aspetti un momento! Grazie, Signore.
Kirk
: Tenente, se non sbaglio lei ha cambiato pettinatura.
Saavik
: Sì, ma nei limiti del regolamento.
Kirk
: Mh-mh.
Saavik
: Vorrei parlarle, Signore.
Kirk
: L'auto espressione non sembra essere un suo problema. Forse è preoccupata per la sua prestazione sulla Kobashi Maru?
Saavik
: Non ho saputo risolvere la situazione
Kirk
: Non c'era nulla da risolvere: un test caratteriale.
Saavik
: Posso chiederle come se l'è cavata lei con il test?
Kirk
: Sì, può chiederlo. Con un po' d'umorismo.
Saavik
: Umorismo ha detto... è un concetto difficile da capire. Non è affatto logico.
Kirk
: Tutto si impara.
McCoy
: Chi ha fermato questo dannato ascensore?
Saavik
: Grazie infinite.
McCoy
: Ha cambiato pettinatura?
Kirk
: Non l'avevo notato.
McCoy
: Meravigliosa quella birra romulana.
Uhura
: Ammiraglio Kirk!
Kirk
: Qui Kirk.
Uhura
: Ho un urgente comunicazione per lei dal laboratorio spaziale Regula 1. Dottor Carol Marcus.
Kirk
: La prendo nel mio alloggio, Uhura.
Uhura
: Signorsì!
McCoy
: Questo è il diluvio, non è pioggia.
Kirk
: Come medico lei dovrebbe capire i pericoli della riapertura di vecchie ferite.
McCoy
: Scusi...
Carol
: Mi senti, Jim?
Kirk
: Ti sento Carol, che cosa c'è? Qual è il problema?
Carol
: Per quale motivo hai deciso di portarci via il Genesi?
Kirk
: Portarvi via il Genesi? Ma che dici? Ma chi? Chi vi vuole portarvi via il Genesi?
Carol
: Riesco a vederti, ma non a sentirti.
Kirk
: Carol!
Carol
: Jim, hai dato tu l'ordine?
Kirk
: Quale ordine? Chi vi porta via il Genesi?
Carol
: Ti prego, aiutaci.
Kirk
: Io...
Carol
: Non permetterò che abbiate il Genesi senza un'appropriata autorizzazione.
Kirk
: Avere il Genesi? Chi ha detto...
Carol
: Con quale autorità potete fare una simile richiesta?
Kirk
: Con l'autorità di nessuno! Io non...
Carol
: Jim, ti prego, fa' qualcosa!
Kirk
: Carol... Uhura, che sta succedendo?
Uhura
: Trasmissione in avaria sull'emittente, Signore.
Kirk
: Chiami il Quartier Generale.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Voglio parlare col Comando.
Tecnici
: Non possono fare una cosa del genere!
Carol
: Per favore!
Tecnici
: Noi non dobbiamo accettare!
Carol
: Per favore, Signori! Per favore! Si tratta di un errore, non c'è dubbio.
David
: Un errore? Siamo soli qui. Hanno aspettato che tutti fossero in permesso per fare questo. È la Reliant che dev'essere a nostra disposizione e non viceversa!
Madison
: È evidente che la Flotta Stellare non intenda affatto...
Carol
: Non lo so, ma non posso in nessun modo oppormi ad un ordine che...
Madison
: Ma è assurdo!
David
: Quante volte ho tentato di metterti in guardia! I militari hanno sempre strumentalizzato gli scienziati!
Carol
: La Flotta Stellare è rimasta in pace per cento anni, non posso e non voglio aderire alla tua interpretazione di questo fatto!
Jedda
: Dottore, forse ha ragione. Ma per la Reliant? Sta venendo qui.
Kirk
: Abbiamo un problema. Forse c'è qualcosa che non va a Regula 1, ho avuto ordine di indagare.
Spock
: Se la memoria mi sostiene, Regula 1 è un laboratorio di ricerche scientifiche.
Kirk
: Ho detto al Comando della Flotta che la nostra è una nave stellare piena di ragazzi. Ma... siamo l'unica nave nel quadrante. Spock, questi suoi allievi come potrebbero rispondere nel caso dovessero affrontare un emergenza?
Spock
: Come per tutte le cose viventi: ciascuno secondo le sue capacità. Naturalmente, la nave è sua.
Kirk
: No, questo non cambierà niente. Mi porti a Regula 1.
Spock
: Come istruttore in missione di addestramento, sarei lieto di comandare l'Enterprise. Se dobbiamo compiere una missione specifica, è chiaro che a bordo è l'Ufficiale più anziano che deve prendere il comando.
Kirk
: Può non essere grave. Una comunicazione alterata. Prenda lei la nave.
Spock
: Ascolti, Jim: credo che lei parta da un falso presupposto. Io sono un Vulcan, non ho un ego che può essere offeso.
Kirk
: Vuole ricordarmi che soltanto la logica detta le sue azioni?
SPOCK Non intendo ricordarle ciò che lei sa benissimo. Se mi permette di essere franco, lei ha commesso uno sbaglio accettando la promozione. Comandare una nave è la mansione che più le si addice. Tutto il resto, è uno spreco di materiale.
Kirk
: Non penso affatto di contraddirla.
Spock
: È molto saggio. In ogni caso, se dovessi invocare la logica, la logica impone chiaramente che le esigenze di molti contano più di quelle di pochi.
Kirk
: O di uno.
Spock
: Lei è il mio diretto superiore, ed è anche mio amico. Io sono stato, e sarò sempre, suo amico.
Kirk
: Fermare energizzatori.
Sulu
: Fermare energizzatori.
Kirk
: Interfono. Si presenta una situazione d'emergenza. Per ordine del Comando della Flotta, da questo momento, ore 18, assumo io il comando di questa nave. L'Ufficiale in II lo annoti sul giornale di bordo. Tracciare nuova rotta per il laboratorio Spaziale Regula 1. Sala Macchine. Signor Scott!
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Procederemo a velocità warp.
Scott
: Signorsì!
Sulu
: Rotta tracciata per Regula 1.
Kirk
: Avviare motori Warp.
Saavik
: Avviare motori warp.
Sulu
: Pronti, Signore.
Kirk
: So che nessuno di voi si aspettava questo, mi dispiace. Ma devo chiedervi di crescere più in fretta di quanto pensavate di fare. Warp 5, Signor Sulu.
Sulu
: Per fortuna doveva essere una crocera d'addestramento...
Seguace
: Signore! Rotta d'intercettamento Enterprise.
Khan
: Eccellente! Navigatore.
Joachim
: Signore! Posso parlare? Noi siamo tutti con lei. Ma rifletta su questo: siamo liberi. Abbiamo una nave e i mezzi per andare dove vogliamo. Siamo sfuggiti per sempre all'esilio su Ceti Alpha 5. Lei ha dato prova del suo superiore intelletto, e ha debellato i piani dell'Ammiraglio Kirk. Non ha bisogno di sconfiggerlo di nuovo.
Khan
: Kirk vuole provocarmi. Vuole provocarmi e io lo distruggerò! Gli darò la caccia fino alle lune della Nibia, e fino ad Antares, e al suo Maelstrom, e fino alle fiamme della perdizione, prima di arrendermi a lui! Pronti a correggere la rotta!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Se aspettiamo di vedere il futuro
arrivare
, arriverà dall'estero. Dobbiamo iniziare a costruirlo noi. Il caso dell'industria dei media italiana é emblematico. Ha aspettato arrivasse Netflix per preoccuparsi di innovare il proprio modello di business.
Davide Casaleggio
Cit. da
corriere.it, 1 luglio 2018
Frasi di Davide Casaleggio
Bono, il leader degli U2, ha scritto a Renzi "siamo contenti che il nostro Paese preferito ha la leadership che si merita". Appunto, Stato ridicolo, premier ridicolo. Caro Bono, visto che sei felice, mantieni 1.000 degli immigrati che il tuo amichetto sta facendo
arrivare
ogni giorno!
[Dalla pagina su Facebook, post del 14 agosto 2014]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Voglio che tu sii meglio di una regina, se andiamo d'accordo come dico io!... Tutto il paese sotto i piedi voglio metterti!... Tutte quelle bestie che ridono adesso e si divertono alle nostre spalle!... Vedrai! vedrai!... Ha buon stomaco, mastro-don Gesualdo!... da tenersi in serbo per anni ed anni tutto quello che vuole... e buone gambe pure... per
arrivare
dove vuole... Tu sei buona e bella!... roba fine!... roba fine sei!...
Giovanni Verga
Cit. da
Mastro-don Gesualdo
Frasi di Giovanni Verga
Certi americani hanno avuto la sensazione che il partito democratico fosse così impegnato a fare qualsiasi cosa per sedurre le diverse minoranze da
arrivare
a trascurare una parte considerevole della popolazione. In pratica quella parte operaia della popolazione che, storicamente, ha sempre costituito il midollo del partito democratico.
Tom Wolfe
Cit. da
Intervista, repubblica.it, 1 gennaio 2018
Frasi di Tom Wolfe
Non è vero che le parole sono solo parole.
Ci sono parole che fanno più male degli schiaffi e altre che ti accarezzano quasi fossero mani. Parole che fanno venire un brivido dietro la schiena, fino ad
arrivare
al cuore. Parole che rimbombano nella testa e di lì non ci escono più.
No, le parole non vanno con il vento, alcune ti rimangono dentro. Alcune parole lasciano il segno, diventano cicatrici.
Le parole non sono mai solo parole e io mi ricordo ogni parola che mi hai detto e soprattutto, ogni parola che io non sono riuscita a dirti.
Anonimo
Himmler
: Ormai è un uomo finito.
Fegelein
: Che cosa ci si può aspettare da uno che oltre a non fumare, non bere, è anche vegetariano?
Himmler
: Parliamo seriamente Fegelein, dovrò prendere io la situazione in mano, Berlino cadrà entro pochi giorni quando il Führer sarà morto, con chi crede che vorranno trattare gli alleati?
Fegelein
: Come può essere tanto sicuro che vorranno trattare con lei?
Himmler
: Dopo la guerra avranno bisogno delle mie SS per ristabilire l'ordine, mi basta un'ora di colloquio con Eisenhower e lo convincerò , ho già dei primi contatti.
Fegelein
: Faccia attenzione, è alto tradimento.
Himmler
[ridendo e non prendendo in considerazione l'affermazione di Fegelein]
: Fegelein, sono altri i miei problemi, secondo lei quando sarò davanti ad Eisenhower dovrò fargli il saluto nazista o porgergli la mano ?
Fegelein
[vedendo
arrivare
Speer]
: Guardi chi c'è, i più attesi arrivano sempre per ultimi.
Speer
: Signori,
[rivolgendosi ad Himmler]
siete già di partenza? Volevo parlare con lei, l'ordine del Führer di distruggere tutti gli impianti civili...
Himmler
: Dolente mio caro ma devo andare ora, passi a trovarmi a Hohenlychen quando avrà occasione, io e il mio stato maggiore ci siamo spostando nel nord del Reich per offrire un maggior contributo alla difesa di Berlino.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Seguaci
: Maestro! Maestro!
Brian
: Ehi! C'è... c'è un'altra strada? C'è un'altra strada per
arrivare
al fiume?
Simon Il Sant'uomo
: Mmmmmmm.
Brian
: Ti prego, fratello, aiutami! Devo
arrivare
...
Seguaci
: Maestro! Maestro!
Simon
: Ooh, il mio piede! Oooh!
Brian
: Shhh!
Simon
: Accidenti, accidenti, accidenti!
Brian
: Mi dispiace. Shhh!
Simon
: Oh, maledizione, accidenti e maledizione!
Brian
: Scusami. Shhh!
Simon
: Mi zittisci pure? Diciotto anni di silenzio assoluto, e tu mi zittisci pure?
Brian
: Come?
Simon
: Ho rispettato il mio voto per diciotto anni. Non un solo suono articolato, riconoscibile, è uscito dalle mie labbra!
Brian
: Non potresti stare zitto altri cinque minuti?
Simon
: Oh, ormai non vale più. Tanto vale che mi diverta un po'. Tante volte, in questi diciotto anni ho avuto la voglia di gridare, cantare, urlare forte il mio nome!
Brian
: Shhh.
Simon
: Oh, sono vivo!
Brian
: Shhh.
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Shhh.
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Zitto!
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Su, piantala! Sta' zitto!
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Zitto!
Simon
: Ah! Uccelli, guardate! Alberi, ascolta...
Seguaci
: Aaah! Maestro! Maestro! Il tuo segno! Maestro!
Dennis
: La mia zucca!
Seguace Della Scarpa
: La tua scarpa!
Ragazza
: La zucca! La zucca, Maestro! Sì, la zucca è il tuo segno!
Arthur
: Dicci, maestro! Dicci qualcosa!
Brian
: Andatevene via!
Seguaci
: Ci ha benedetto! Ci ha benedetto!
Arthur
: E come dobbiamo andare via, Maestro?
Brian
: Ma che ne so? Basta che ve ne andiate, che ne so?
Seguace Della Scarpa
: Dacci un segno!
Arthur
: Ma ce l'ha già dato il segno: ci ha portati in questo posto!
Brian
: Non vi ci ho portati io! Siete voi che mi siete venuti dietro!
Seguace Della Scarpa
: Oh, è sempre un buon segno, comunque lo guardi!
Arthur
: Maestro! Il tuo popolo ha camminato mote miglia per stare con te. Sono stanchi e non hanno mangiato!
Brian
: Non è certo colpa mia se non hanno mangiato.
Arthur
: Non c'è cibo in questa montagna desolata!
Brian
: Beh, ci sono dei cespugli di ginepro, laggiù.
Seguaci
: Ohhh! Miracolo! Miracolo! Miracolo! Miracolo!
Seguace Della Scarpa
: Avete visto? Ha riempito di frutti quei cespugli soltanto con la sua parola!
Giovane
: Hanno generato bacche di ginepro, avete visto?
Brian
: Certo che hanno generato bacche di ginepro! Sono cespugli di ginepro! Che vi aspettavate?
Elsie
: Fai un altro miracolo!
Arthur
: Non lo tentate, scervellati! Non vi basta dunque il miracolo dei cespugli di ginepro?
Simon
: Ma quelli sono i miei cespugli di ginepro!
Arthur
: Essi sono un dono di Dio!
Simon
: Essi sono tutto quello che ho da mangiare! Accidenti a voi! Ehi! Ho detto via da quei cespugli! Forza, andatevene!
Harry
: Oddio! Ho commesso un errore e sto perdendo tutti i capelli. Pietà!
Cieco
: Sono guarito! Il Maestro mi ha guarito, fratelli!
Brian
: Io non l'ho toccato!
Cieco
: Ero cieco, e ora ci vedo! Aargh!
Seguaci
: Miracolo! Miracolo!
Simon
: Digli un po' di smetterla. Erano diciott'anni che non aprivo bocca, finché non è arrivato lui!
Seguaci
: Miracolo! È lui il messia!
Simon
: Mi ha anche pestato un piede!
Seguaci
: Pestaci un piede, Signore! Pestacelo!
Arthur
: Ave, o messia!
Brian
: Non sono il messia!
Arthur
: Tu sei il messia, e io me ne intendo. Ne ho seguiti parecchi.
Seguaci
: Ave, o messia!
Brian
: Io non sono il messia, volete stare a sentire? Non sono il messia, mi avete capito? Lo giuro su dio!
Ragazza
: Soltanto il vero messia nega la sua divinità!
Brian
: Che cosa? Ma così state cercando di incastrarmi! E va bene! Allora sono il messia!
Seguaci
: È lui! È lui il messia!
Brian
: E adesso, andate a fanculo!
Arthur
: Quale via ci consigli, o signore?
Brian
: Oh, come vi pare! Lasciatemi in pace!
Simon
: Tu hai detto a questa gente di mangiare le mie bacche. Mi hai quasi spezzato un piede. Hai rotto il mio voto del silenzio, e adesso cerchi anche di fregarti le mie bacche di ginepro? Aaah!
Brian
: Fermo, fermo!
Arthur
: Quest è il Messia, è il Prescelto!
Simon
: Ma quale messia?
Brian
: Fermo!
Arthur
: Un miscredente!
Seguaci
: Un miscredente!
Arthur
: Prendetelo! Morte all'eretico!
Seguaci
: Morte all'eretico! Morte all'eretico!
Brian
: Lasciatelo stare! Lasciatelo stare, fermi! Lasciatelo stare! Mettetelo giù.
Simon
: Mettetemi giù!
Brian
: Vi prego!
Judith
: Brian.
Brian
: Judith.
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
La ricerca della sicurezza internazionale implica che ogni Stato rinunci, entro certi limiti, alla propria libertà d'azione, vale a dire alla propria sovranità, ed è incontestabilmente vero che non v'è altra strada per
arrivare
a siffatta sicurezza.
Albert Einstein
Cit. da
Perché la guerra?
Frasi di Albert Einstein
Quali speranze e paure il metodo scientifico comporta per l'uomo? Non penso che questo sia il modo giusto di impostare la questione. Qualunque cosa questo strumento a disposizione dell'uomo produrrà, essa dipenderà interamente dalla natura dei fini che l'umanità si sarà data. Una volta posti in essere gli obiettivi, il metodo scientifico fornisce i mezzi per realizzarli. Tuttavia esso non può fornire anche gli obiettivi. Il metodo scientifico non avrebbe condotto da nessuna parte, di per sé, non sarebbe nemmeno nato senza un appassionato sforzo di
arrivare
a una comprensione chiara.
[Il linguaggio comune della scienza - registrazione radiofonica per la Science Conference, Londra, 28 settembre 1941]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Senza dubbio, anche qui, il fatto sperimentale è la guida onnipossente; ma il suo verdetto non è applicabile che basandosi su un lavoro potente e delicato, che ha in primo luogo stabilito i vincoli fra gli assiomi e gli eventi verificabili. E il teorico deve eseguire questo lavoro gigantesco con la chiara coscienza di essere forse chiamato a giustificare la condanna a morte della sua teoria. Non si deve biasimare, tacciandolo di soverchia fantasia, il teorico che intraprende questo studio: ma bisogna al contrario provare la sua fantasia, perché, tutto ben considerato, non c'è per lui altro cammino per
arrivare
allo scopo: in ogni caso non è una fantasia senza disegno, ma una ricerca eseguita in vista di possibilità logicamente più semplici e delle loro conseguenze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
L'unica cosa che ci consola delle nostre miserie è il divertimento, e intanto questa è la maggiore tra le nostre miserie. Perché è esso che principalmente ci impedisce di pensare a noi stessi e ci porta inavvertitamente alla perdizione. Senza di esso noi saremmo annoiati, e questa noia ci spingerebbe a cercare un mezzo più solido per uscirne. Ma il divertimento ci divaga e ci fa
arrivare
inavvertitamente alla morte.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Io vorrei puntare sui rapporti umani, non vorrei ritrovarmi ad avere un'estranea in casa, dei figli pieni di giocattoli (uno per ogni mia mancanza) e soprattutto non vorrei
arrivare
a una certa età ed essere ancora sconosciuto a me stesso.
Fabio Volo
Cit. da
Esco a fare due passi
Frasi di Fabio Volo
L'amore per sé è il ponte necessario per
arrivare
all'altro.
Fabio Volo
Cit. da
Un posto nel mondo
Frasi di Fabio Volo
Il maggior ostacolo alla vita è proprio l'attesa: fa dipendere tutto dal domani e, intanto, sciupa l'oggi. Tu vorresti organizzare quanto è nelle mani del destino, e ti lasci sfuggire ciò che è già nelle tue. A quale scopo? A cosa vorresti
arrivare
? Tutto quanto deve ancora venire è incerto: vivi il tuo presente.
Lucio Anneo Seneca
Commenti:
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Frasi di Lucio Anneo Seneca
Forrest
: Dov'è mamma?
Louise
: È in camera, di sopra.
Signora Gump
: Ciao, Forrest.
Dottore
: Torno a trovarla domani.
Signora Gump
: Ah, d'accordo.
Dottore
: Ti abbiamo proprio raddrizzato, vero, ragazzo?
Forrest
: Cosa c'è, mamma?
Signora Gump
: Sto morendo, Forrest. Avvicinati. Vieni a sederti qui.
Forrest
: Perchè muori, mamma?
Signora Gump
: È la mia ora. La mia ora è arrivata. Oh, avanti... non devi avere paura, tesoro. La morte fa solo parte della vita. È una cosa a cui siamo destinati tutti. Io non lo sapevo, ma ero destinata a diventare la tua mamma. Ho fatto il meglio che ho potuto.
Forrest
: Hai fatto molto, mamma.
Signora Gump
: Bene, ma sono del parere che ognuno si fa il suo destino. Tu devi fare del tuo meglio con quello che Dio ti ha concesso.
Forrest
: Qual è il mio destino, mamma?
Signora Gump
: Dovrai
arrivare
a scoprirlo con le tue sole forze. La vita è una scatola di cioccolatini, Forrest. Non sai mai quello che ti capita.
Forrest
: Quando mamma mi spiegava le cose io le capivo sempre.
Signora Gump
: Mi mancherai molto, Forrest.
Forrest
: Aveva preso il cancro e morì di martedì. Le comprai un cappello nuovo, con sopra dei fiorellini. E non ho altro da dire su questa faccenda. Non aveva detto che aspettava l'autobus numero sette?
Signora
: Tra poco ne passerà un altro sicuramente.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
: Colonna, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per
arrivare
a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per
arrivare
, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: A scuola devi essere bravo, capito, Forrest?
Forrest
: Stai tranquilla, mamma. Mi ricordo il viaggio sull'autobus il primo giorno di scuola. Me lo ricordo bene.
Dorothy Harris
: Che fai, non sali?
Forrest
: Mamma mi ha detto di non andare in macchina con gli sconosciuti.
Dorothy
: Questo è l'autobus della scuola.
Forrest
: Io sono Forrest, Forrest Gump.
Dorothy
: E io Dorothy Harris.
Forrest
: Beh, adesso ci conosciamo, ormai.
I Bambino
: Qui è occupato.
II Bambino
: Occupato.
III Bambino
: Qui è occupato.
Forrest
: È strano le cose che ti restano in testa da ragazzo. perché io non mi ricordo quando sono nato... Io... io non mi ricordo cosa ho avuto il primo Natale, e non so quand'è che sono andato a fare la prima scampagnata, ma... certo mi ricordo la prima volta che ho sentito la più dolce voce che c'è al mondo.
Jenny Curran
: Ti puoi sedere qui se vuoi.
Forrest
: Non avevo mai visto niente di così bello in vita mia. Somigliava a un angelo.
Jenny
: Beh, ti decidi a sederti o no? Che cos'hanno le tue gambe?
Forrest
: Niente di niente, grazie. Le mie gambe vanno che è una vera meraviglia. Stetti seduto vicino a lei su quell'autobus e parlammo finché non arrivammo a scuola.
Jenny
: E perché porti quelle scarpe, allora?
Forrest
: ... Mamma dice che ho la schiena storta come un punto interrogativo. Queste mi fanno stare dritto come una freccia. Sono le mie scarpe magiche. E oltre a mamma, nessuno mi parlava mai o mi faceva domande.
Jenny
: Sei stupido o che? Dimmi.
Forrest
: Mamma dice che stupido è chi lo stupido fa, eh.
Jenny
: Sono Jenny.
Forrest
: Io sono Forrest, Forrest Gump. Da quel giorno, semo sempre insieme, Jenny e io, come il pane e il burro. Lei mi insegnava ad arrampicarmi...
Jenny
: Forza, Forrest, su, che ce la puoi fare!
Forrest
: ... e io le facevo vedere come ondeggiare. Lei mi aiutava a imparare a leggere, e io le facevo vedere come dondolare. Qualche volta stavamo seduti fuori, ad aspettare le stelle. Mamma sarà preoccupata per me.
Jenny
: Resta qui solo un altro po'.
Forrest
: Chissà perché, Jenny non voleva mai tornare a casa. Bene, Jenny, ci resto. Era la mia amica più specialissima. La mia unica amica. Mamma diceva sempre che i miracoli succedono tutti i giorni. Certe persone non ci credono, ma invece è così.
I Bambino
: Ehi, scemo!
II Bambino
: Sei deficiente o solo stupido?
III Bambino
: Sentite, io sono Forrest Gump!
I Bambino
: Mettiti a correre, Forrest!
Jenny
: Corri! Corri! Corri, Forrest, presto!
I Bambino
: Prendiamo le bici!
II Bambino
: Avanti, inseguiamolo! Venite!
III Bambino
: Eccoci, scemo, stiamo arrivando! Ora ti prendiamo!
Jenny
: Corri, Forrest, corri! Corri, Forrest!
Bambini
: Vieni qui, tu! Ah, ah, ah!
Jenny
: Corri, Forrest! Corri!
Forrest
: Lo so che non mi crede se io glielo dico, ma... io corro come il vento che soffia. E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!
Bambini
: Sta scappando! Fermiamolo! Accidenti!
Anziano
: Guardate quel bambino. Corre veramente come un pazzo
Forrest
: Si ricorda che le ho detto che Jenny non voleva mai tornare dai suoi? Beh, Viveva in una casa che era vecchia quanto l'Alabama. Sua mamma era andata in cielo che lei aveva cinque anni, e suo papà era una specie di contadino. Jenny? Era un uomo molto affettuoso. Stava sempre a baciare e a toccare lei e le sue sorelle. E poi una volta, Jenny non era sull'autobus per andare a scuola. Jenny, perchè non sei venuta a scuola?
Jenny
: Shhh! Papà sta dormendo, fa' piano.
Signor Curran
: Jenny!
Jenny
: Andiamo!
Signor Curran
: Jenny, dove ti sei cacciata? Ragazzina, meglio per te se torni! Dove sei? Jenny! Jenny, dove sei? Jenny!
Jenny
: Prega con me, Forrest. Prega con me.
Signor Curran
: Jenny!
Jenny
: Signore, fammi diventare un uccello così posso volare lontano lontano da qui. Signore, fammi diventare un uccello così posso volare lontano lontano da qui...
Forrest
: Mamma diceva sempre che Dio è misterioso.
Signor Curran
: Jenny!
Forrest
: Quel giorno non fece diventare Jenny un uccello. In cambio, fece dire alla polizia che Jenny non doveva più restare in quella casa. E lei andò a vivere da sua nonna, dalle parti di Creekmore Avenue, e io ero felice, perché stava a due passi da me. Delle sere, Jenny usciva di nascosto e veniva a trovarmi a casa mia, perché diceva che aveva paura. Paura di cosa, non lo so. Ma secondo me del cane della nonna. Era molto cattivo. E comunque, Jenny e io fummo grandissimi amici tutti quegli anni, fino al liceo.
I Ragazzo
: Ehi, scemo!
Jenny
: Piantala! Corri, Forrest, corri!
I Ragazzo
: Ehi! Mi hai sentito, scemo?
Jenny
: Corri, Forrest!
II Ragazzo
: Forza, sali, sali! Muoviamoci!
I Ragazzo
: Sta scappando, dai che lo prendiamo! Dai, dai!
Jenny
: Corri, Forrest! Corri!
Ragazzi
: Corri, che è meglio! Forza! Corri, Forrest! Ah, ah, ah! Forza, scemo! Scappi come un coniglio! Vai, vai, vai, vai! Ah! Ah, ah, ah! Corri! Corri! Vai! Vai! Ah, ah, ah!
Jenny
: Corri, Forrest!
Forrest
: Di solito correvo per
arrivare
dove stavo andando. Non ho mai pensato mi poteva servire.
Ragazzi
: Forza, corri, forza! Dai, dai! Ah, ah! Sì!
¨
: E quello chi diavolo è?
High School Coach
: Quello lì è Forrest Gump, coach. È solo l'idiota del paese.
Forrest
: E indovini un po'? Mi capitò di andare anche all'università.
Giocatore
: Corri! Corri!
Forrest
: Okay.
Giocatore
: Corri!
Bryant
: Corri, stupido figlio di puttana! Corri! Vai! Corri! Corri! Da quella parte! Vai! Quello sarà pure il più stupido figlio di puttana della Terra, ma corre come una lepre! Ah, ah, ah! Ah, ah,
ah!
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Okay, facciamo cinque conti: la missione esplorativa doveva durare 31 SOL, per sicurezza hanno mandato viveri per 68 SOL, la quantità per sei persone, ma ci sono solo io, quindi ne ho per 300 SOL, anche se penso di poter
arrivare
a 400 se li raziono. Quindi devo scoprire come fare a coltivare del cibo per tre anni su un pianeta in cui non cresce nulla. Per fortuna... io sono un botanico! Marte dovrà avere paura dei miei poteri fitologici!
Mark Watney
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Jerome "Jerry" Lundegaard
: Salve, sono Jerry Lundegaard.
Carl Showalter
: Tu sei Jerry Lundegaard?
Jerry
: Sì. Shep Proudfoot ha detto che...
Carl
: Che dovevi
arrivare
alle sette e mezzo. Che è successo?
Jerry
: Shep ha detto alle otto e mezzo.
Carl
: È un'ora che siamo seduti qui, lui è già andato a pisciare tre volte.
Jerry
: Ah, mi dispiace. Shep aveva detto alle otto e mezzo. Ci dev'essere stato un malinteso.
Carl
: Ce l'hai la macchina?
Jerry
: Certo, l'ho portata. È qui fuori, una Ciera color ambra, nuova di zecca.
Carl
: Va bene, va bene, siediti. Io sono Carl Showalter. Lui è il mio socio, Gaear Grimsrud.
Jerry
: Ah, piacere. Allora, siamo pronti a darci da fare?
Carl
: Certo che lo siamo, perché non dovremmo esserlo?
Jerry
: Sì, sì, sì, lo so, ne sono sicuro, Shep ha garantito sul vostro conto. E io ho la massima fiducia in voi, ragazzi. Allora ci siamo. Ecco le chiavi.
Carl
: No, non ci siamo, Jerry.
Jerry
: Eh?
Carl
: La macchina nuova più 40mila dollari.
Jerry
: Sì, però l'accordo era... era prima l'auto, e poi i 40mila dollari, come se fosse il prezzo del riscatto. Allora Shep non ve l'ha detto.
Carl
: Shep non ci ha detto molto, Jerry.
Jerry
: Ah, capisco, allora...
Carl
: A parte che dovevi
arrivare
alle sette e mezzo.
Jerry
: Beh, ci dev'essere stato un malinteso.
Carl
: Questo l'hai già detto.
Jerry
: Sì, ma non è un lavoro da pagare tutto anticipato. Vedete, io... io vi anticipo già una macchina nuova fiammante e poi...
Carl
: Non ho voglia di discutere.
Jerry
: Va bene.
Carl
: Non ho nessuna voglia di discutere con te. Però devo dire che quello che ci ha raccontato Shep non ha molto senso.
Jerry
: Oh, sì, invece, è sensato, e accuratamente studiato.
Carl
: Insomma dobbiamo rapire tua moglie?
Jerry
: Sì.
Carl
: Tu... Mi spieghi una cosa? Tu per il riscatto paghi 80mila dollari, però in pratica ce ne dai soltanto 40mila e ti tieni l'altra metà per te. Rubi dalla tasca destra per mettere nella sinistra, non ha senso.
Jerry
: Oh, sì. Vedete, non sono io che pagherò questo riscatto. Il fatto è che mia moglie è molto ricca e suo padre possiede un sacco di soldi. Io invece mi trovo un po' nei guai, purtroppo.
Carl
: Che tipo di guai, Jerry?
Jerry
: Oh, beh, si tratta... Ma preferirei non entrare in questi... in questi... Diciamo che ho bisogno di soldi e suo padre è ricco da far schifo.
Carl
: E allora chiedili direttamente a lui.
Gaear Grimsrud
: O alla mogliettina del cazzo.
Carl
: O alla mogliettina del cazzo, Jerry.
Jerry
: Beh... Ecco, il problema è che... Loro non sanno che ho bisogno di soldi, e questo è un fatto, e anche se glieli chiedessi non me li darebbero. E questo è un altro fatto. Si tratta di questioni personali, sapete, non...
Carl
: Questioni personali?
Jerry
: Esatto, questioni personali che non... che non è il caso di...
Carl
: Stammi a sentire, Jerry. Tu ci stai chiedendo di impegnarci in questa missione, però non vuoi... Non vuoi dirci... Ma chi se ne frega, vediamo questa Ciera.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Marsellus
: Beh, diciamo che torna a casa. Cosa pensi che farà? Non mi dire "cazzo avrà una crisi", questa non è una risposta. Insomma tu la conosci, io no. Una crisi grossa o piccola?
Jules
: Ti conviene valutare l'elemento esplosivo rappresentato da Bonnie e la sua situazione. Voglio dire, se torna a casa dopo una dura nottata di lavoro e trova in cucina dei gangster, che fanno cose da gangster, eh... chi può dire cos'è capace di fare?
Marsellus
: Questo l'ho afferrato, Jules, sto soltanto esaminando i se.
Jules
: Non voglio sentire nessun cazzo di "se"! La sola cosa che ti deve uscire dal culo è "non ci sono problemi Jules, penso io a questa puttanata. Torna là dentro, rassicura i ragazzi e aspetta la cavalleria, che dovrebbe
arrivare
per direttissima"!
Marsellus
: Non ci sono problemi Jules. Penso io a questa puttanata, torna là dentro e rassicura i ragazzi. E aspetta Wolf che arriverà per direttissima.
Jules
: Vuoi mandare Wolf?
Marsellus
: Ti senti meglio, figlio di puttana?
Jules
: Sì, grande capo, certo, non dovevi dire altro!
Winston "The Wolf" Wolfe
: È un tipo isterico? A che ora è prevista? Hm-hm. Ripetimi i nomi dei presenti. Jules, nero. Hm-hm. Vincent, bianco. Jimmie, bianco. Bonnie, nera. Hm-hm. Un corpo senza testa. Ci vogliono trenta minuti. Ce ne metterò dieci.
[9 MINUTI E 37 SECONDI DOPO...]
Wolf
: Tu sei Jimmie, giusto? È casa tua?
Jimmie
: Sì, proprio così.
Wolf
: Sono il signor Wolf, risolvo problemi.
Jimmie
: Ah, bene. Ne abbiamo uno.
Wolf
: Me l'hanno detto. Posso accomodarmi?
Jimmie
: Ma sì, la prego. Entri.
Wolf
: Tu devi essere Jules, perciò tu sei Vincent. Veniamo subito al sodo, signori. Se sono stato informato correttamente, le lancette volano.
Jimmie
: Al 100%.
Wolf
: Tua moglie Bonnie torna a casa alle nove e mezza del mattino, è esatto?
Jimmie
: Hm-hm.
Wolf
: Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta.
Jimmie
: Per niente.
Wolf
: Bene, questo ci dà quaranta minuti per toglierci dalle palle. Che se fate quello che vi dico e quando ve lo dico, sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa. Portatemici. Jimmie.
Jimmie
: Ah-ah?
Wolf
: Fammi un favore, ti dispiace? Ho sentito un buon odore di caffè. Me ne dai una tazza?
Jimmie
: Sì, sùbito. Ah... Come lo prende?
Wolf
: Molta panna, molto zucchero. Riguardo alla macchina, c'è qualcosa che devo sapere? Si ingolfa, fa fumo, è molto rumorosa, c'è benzina... qualsiasi cosa.
Jules
: A parte l'aspetto la macchina è a posto.
Wolf
: Sicuro? Non voglio uscire per strada e magari gli stop non funzionano.
Jules
: Ehi, amico, per quanto ne so io questa figlia di puttana è perfetta.
Wolf
: Meglio così. Torniamo in cucina.
Jimmie
: Ecco, signor Wolf.
Wolf
: Grazie, Jimmie. Hm...
Jimmie
: Eh, eh!
Wolf
: Allora, prima cosa, voi due: prendete il corpo e mettetelo nel portabagagli. Jimmie, la tua sembra una casa ben curata. Questo mi fa pensare che nel garage, o sotto il lavandino, ci sono molti prodotti: detersivi...
Jimmie
: Sì, sì, sotto il lavandino.
Wolf
: Bene. Quello che voi due dovete fare è prendere questi detersivi e pulire l'interno della macchina. Intendo dire presto, presto, presto. Dovete andare sul sedile posteriore e raccogliere tutti quei pezzettini di cervello e di cranio, e toglierli da lì. Pulite la tappezzeria. Riguardo alla tappezzeria, non è necessario che sia immacolata, non dobbiamo farci un banchetto. Dategli solo una buona strofinata. Quello di cui dovete occuparvi sono le parti ridotte veramente male, quelle pozze di sangue che si sono formate, quella schifezza, bisogna asciugarla. Ora, Jimmie, dobbiamo saccheggiare la tua biancheria. Mi servono coperte, trapunte imbottite e copriletti. Più sono pesanti e scure, meglio è. Niente roba bianca. Non possiamo usarla.
Jimmie
: Ah, no.
Wolf
: Dobbiamo camuffare l'interno della macchina. Copriremo il sedile anteriore, quello posteriore e i tappetini con trapunte e coperte. Certo, se un poliziotto ci ferma e infila il suo grugno nella macchina, lo stratagemma non funzionerà. Ma a una prima occhiata l'auto sembrerà normale. Jimmie, fai strada. Voi due al lavoro!
Vincent
: Un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Che hai detto, scusa?
Vincent
: Ho detto che un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Chiariamoci, campione, non sono qui per dire "per favore". Sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e sùbito, anche. Sono qui per dare una mano. E se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri, signori miei.
Jules
: No, no, no, signor Wolf, le cose non stanno così. Il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
Vincent
: Mister Wolf, ascolti. La mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo che non mi piace che la gente mi abbai gli ordini, tutto qua.
Wolf
: Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina.
Vincent
: Non cominciare a guardarmi così, va bene? Conosco quello sguardo.
Wolf
: È una Chevrolet del 1974. Verde. Niente, tranne il casino all'interno. Ah, circa venti minuti. Uno di cui non sentiremo la mancanza. Sei un brav'uomo, Joe. Grazie mille. Come andiamo, Jimmie?
Jimmie
: Piuttosto bene. È tutto qui. Ma... signor Wolf, lei deve capire una cosa...
Wolf
: Winston. Jimmie, per favore, Winston.
Jimmie
: D'accordo. Devi capire una cosa, Winston. Ah... No, grazie. Questa è la nostra biancheria migliore. Ed è... È stato... è stato un regalo di nozze di mio zio Conrad e mia zia Ginny. Loro ormai non ci sono più. Io desidero aiutarti, eccome...
Wolf
: Voglio farti una domanda, Jimmie, se non ti dispiace.
Jimmie
: No, no, no, fa' pure.
Wolf
: Lo zio Conrad e la zia Ginny erano miliardari?
Jimmie
: No, no.
Wolf
: Bene, lo zio Marsellus invece sì. E sono sicurissimo che se lo zio Conrad e la zia...
Jimmie
: Ginny.
Wolf
: ... Ginny fossero qui, vi regalerebbero volentieri un'intera camera da letto. Cosa che lo zio Marsellus sarebbe felicissimo di fare. A me piacciono i mobili di rovere. Ce li ho nella mia camera da letto. Tu che ne pensi, Jimmie? Ti piace il rovere?
Jimmie
: Il rovere è bello.
Jules
: Oh, merda... Non ti perdonerò mai per la stronzata che hai fatto. Questa roba fa schifo. Schifo.
Vincent
: Conosci quella filosofia, secondo cui quando un uomo ammette di avere sbagliato gli vengono immediatamente perdonati tutti i suoi errori? L'hai mai sentito dire?
Jules
: Sparisci dalla mia vista con queste cagate. Il figlio di puttana che l'ha detto non ha mai dovuto raccogliere pezzettini di cranio per colpa della tua stupidità!
Vincent
: C'è un limite, Jules, c'è un limite preciso alle offese che posso accettare! In questo momento sono una macchina da corsa e tu mi spingi al massimo! Ti sto soltanto dicendo che è pericolosissimo spingere al massimo una macchina da corsa, tutto qua. Potrei esplodere.
Jules
: Oh! Stai per esplodere?
Vincent
: Sì! Sto per esplodere!
Jules
: E io sono un fungo atomico sterminatore, figlio di puttana! Figlio di puttana, ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento "I cannoni di Navarone"! Infatti!" Ma che cazzo ci sto a fare io qui dietro? Sei tu che devi pensare al cervello! Scambiamoci il posto! Io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo!
Wolf
: Ottimo lavoro, signori. Forse possiamo cavarcela.
Jimmie
: Incredibile, non sembra la stessa macchina!
Wolf
: Beh, non è ancora il momento di cominciare a farci i pompini a vicenda. La prima fase è completata, pulire la macchina. Il che ci porta alla seconda fase, pulire voi due. Spogliatevi.
Vincent
: Completamente?
Wolf
: A culo nudo. Svelti, signori miei. Abbiamo circa quindici minuti prima che la dolce metà di Jimmie imbocchi il viale.
Jules
: Ah, l'aria della mattina è fredda, cazzo!
Vincent
: Sicuro che sia assolutamente necessario?
Wolf
: Sapete voi due che sembrate?
Vincent
: Cosa?
Wolf
: Due che hanno fatto appena esplodere la testa di un uomo. Togliersi quegli stracci insanguinati è assolutamente necessario. Metteteli nel sacco della spazzatura.
Jules
: Oh! Non fare la stupidaggine di lasciare questa roba davanti a casa tua per il netturbino.
Wolf
: Non preoccuparti, la portiamo con noi. Jimmie, il sapone.
Jimmie
: Ecco.
Wolf
: Benissimo, signori, siete già stati in carcere entrambi, ne sono sicuro. Attenzione, arriva!
Jules
: Porca troia, è gelata!
Wolf
: Meglio a voi che a me, signori. Non abbiate paura del sapone. Lavatevi bene.
Jimmie
: Bagnagli bene la testa.
Jules
: Sui capelli! Mandami l'acqua sui capelli! Avanti, cazzo! Eh!
Wolf
: Asciugamani. Sono asciutti, non perdiamo tempo. Dagli i vestiti. Ah, ah, ah! Perfetto! Perfetto, non avremmo potuto fare di meglio. Ragazzi, ora sembrate... Cosa ti sembrano, Jimmie?
Jimmie
: Eh... Due cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jimmie
: Sì, sembrano un paio di cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jules
: Ah, ah! Sono i tuoi vestiti, stronzo!
Wolf
: Forza, signori miei. Se restiamo a ridere finiamo in prigione. Non fatevi pregare. Benissimo, signori, chiariamo le regole da seguire sulla strada. Andiamo in un posto chiamato "Lo sfasciacarrozze del mostro Joe". Ora, Mostro Joe e sua figlia Raquel finiranno di risolvere il nostro problema. Il posto è a North Hollywood. Perciò, tranne qualche deviazione, andremo dritti per la Hollywood Way. Allora, io guido la macchina incriminata. Jules, tu vieni con me.
Jules
: Hm-hm.
Wolf
: Vincent, tu ci segui con la mia Acura. Ora, se dovessimo imbatterci in qualche tutore della legge, nessuno fa un cazzo di niente finché io non faccio qualcosa.
Vincent
: Capito.
Wolf
: Che cosa ho detto?
Jules
: Non fare un cazzo, a meno che...
Wolf
: A meno che?
Jules
: Non lo faccia lei per primo.
Wolf
: Sei davvero un bambino prodigio. Riguardo a te, cowboy, sei capace di non giocare a "Mezzogiorno di fuoco"?
Vincent
: Signor Wolf, senta, il colpo mi è partito non so come. Sono lucido, glielo garantisco.
Wolf
: Tanto basta. Al volante sono una scheggia, perciò stammi dietro. E se quando riprendo la mia macchina è diversa da come te l'ho data, Mostro Joe dovrà sbarazzarsi di due cadaveri. Va' via, Rex!
Jules
: Allora?
Wolf
: Mai successo niente.
Vincent
: Bene.
Wolf
: Ragazzi, vi presento Raquel. Un giorno tutto questo sarà suo.
Raquel
: Ciao. Ma come vi siete vestiti, ragazzi? Andate a una partita di volley?
Wolf
: Ah, ah, ah! Io vado con la signorina a fare colazione. Forse posso darvi un passaggio. Dove abitate?
Vincent
: A Redondo.
Jules
: Englewood.
Wolf
: Shh! Vedo... nel vostro futuro. Vedo... una corsa in taxi! Dovete uscire dai ghetti, ragazzi! Di' buonanotte, Raquel.
Raquel
: Buonanotte, Raquel.
Wolf
: Noi ci rivedremo in giro. E state lontano dai guai, pazzerelli!
Jules
: Signor Wolf. Volevo solo dirle che è stato un vero piacere vederla al lavoro.
Vincent
: Sì, è così, e grazie infinite, signor Wolf.
Wolf
: Chiamatemi Winston. Hai visto, signorina? Rispetto. Mi rispettano tutti, perché io ho carattere.
Raquel
: Anch'io ho carattere!
Wolf
: No, tu hai un caratteraccio! Non vuol dire che tu abbia carattere.
Jules
: Prendiamo un taxi.
Vincent
: Mi è venuta un po' di fame. Ti va di fare colazione con me?
Jules
: Ci sto.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent
: Ma devi esserti fatto un'opinione! Insomma, secondo te, a deviare il proiettile, è venuto Dio in persona? Porca puttana!
Jules
: Che cazzo è successo, si può sapere? Ah, che schifo!
Vincent
: Ho preso in piena faccia Marvin!
Jules
: Ma mi dici perché lo hai fatto?
Vincent
: Ma non volevo farlo! È stato un incidente.
Jules
: Senti, bello, ne ho viste di stronzate nella mia vita, ma questa...
Vincent
: Datti una calmata! È stato un incidente, probabilmente. Probabilmente hai preso una buca, ecco.
Jules
: La macchina non ha preso nessuna maledetta buca!
Vincent
: Ehi, senti, basta, non volevo, eh?, non volevo sparare a questo figlio di puttana, è partito un colpo, ecco.
Jules
: Ma guarda che casino hai combinato! Ci troviamo in una strada in città e in pieno giorno!
Vincent
: Non posso crederci...
Jules
: Ci puoi credere, figlio di puttana! Dobbiamo togliere la macchina dalla strada: gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue!
Vincent
: Portala in un posto di amici. Facciamo qualcosa. Facciamola lavare!
Jules
: Siamo nella Valley! Marsellus non ha nessun posto di amici nella Valley.
Vincent
: Ma porca vacca! Questa non è la mia città! Lo vuoi capire?
Jules
: Oh, cazzo!
Vincent
: Che stai facendo?
Jules
: Voglio chiamare un amico a Toluca Lake.
Vincent
: Dov'è Toluca Lake?
Jules
: Oltre quella collina, vicino a Burbank. Ci sono anche gli Studi. Se Jimmie non sta a casa, non so che cazzo dobbiamo fare, perché non ho nessun altro amico in questa zona. Jimmie, ehi, ehi! Come te la passi? Sono Jules. Ascolta, Jimmie, io e un mio carissimo amico ci troviamo nella merda. Siamo in macchina, e dobbiamo toglierci di mezzo al più presto. Ci servirebbe il tuo garage per un paio d'ore. Dobbiamo andarci molto delicati con Jimmie in questa situazione. Una parola sbagliata e ci sbatte fuori dalla porta a calci in culo.
Vincent
: E se lo fa, noi che facciamo?
Jules
: Beh, non ce ne andremo prima di aver fatto qualche telefonata, ma non voglio
arrivare
a questo punto. Insomma, Jimmie è un amico, non vai a casa di un amico e cominci a dirgli cosa deve fare.
Vincent
: Digli solo di non rompere troppo le palle. Voglio dire, si è messo a dare i numeri quando ha visto il nostro Marvin.
Jules
: Beh, prova a metterti nei suoi panni. Sono le otto del mattino, si era appena svegliato, non se l'aspettava questa cosa. In fondo, cazzo, dobbiamo ricordarci che è lui che sta facendo un favore a noi.
Vincent
: Ma se questo significa che devo essere trattato di merda può infilarselo dritto nel culo il favore, non mi interessa.
Jules
: Ma porca puttana! Che cazzo stai facendo con quest'asciugamano?
Vincent
: Mi stavo asciugando le mani.
Jules
: Beh, di solito uno se le lava, prima!
Vincent
: Hai visto che me le sono lavate!
Jules
: Ho visto che te le sei bagnate!
Vincent
: Le stavo lavando! Questa schifezza è difficile da togliere, se ci fosse della pietra pomice avrei fatto di meglio!
Jules
: Però io ho usato lo stesso sapone. Quando ho finito, l'asciugamani non somigliava a un maxi assorbente. E se ora entra e trova l'asciugamani conciato così, Vincent? Sono fesserie come questa che poi fanno finire una situazione in vacca, amico. Senti, io non ti sto minacciando, è chiaro? Lo sai che ti rispetto eccetera, ma non devi mettermi in questa condizione, chiaro?
Vincent
: Chiaro. D'accordo, d'accordo. Se me lo chiedi gentilmente, nessun problema. Occupati del tuo amico, vai, non m'interessa.
Jules
: Mmmh, porca puttana, Jimmie, questa qui è roba da leccarsi i baffi! Io e Vincent ci saremmo accontentati di un caffè solubile istantaneo, giusto? E invece lui ci tira fuori questa roba da buongustai, ma... ma come la fai questa meraviglia?
Jimmie Dimmick
: Piantala Jules.
Jules
: Che c'è?
Jimmie
: Non c'è bisogno che tu mi venga a dire che il mio caffè è buono, intesi? Sono io che lo compro, e so quanto è buono. Quando è Bonnie a fare la spesa compra delle cagate, io compro sempre roba costosa perché quando la bevo voglio gustarla. Ma lo sai che cosa ho in testa in questo momento? Non è il mio caffè nella mia cucina, ma il vostro negretto disintegrato nel mio garage.
Jules
: Oh, Jimmie, non devi preoccuparti...
Jimmie
: No, no, no, no, non dirmi di non preoccuparmi di niente. Voglio farti una domanda: quando sei arrivato qui hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?
Jules
: Jimmie, lo sai che non è questo...
Jimmie
: No, no, no, no, rispondi: hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?
Jules
: No, non l'ho visto.
Jimmie
: E sai perché non l'hai visto?
Jules
: Perché?
Jimmie
: Perché non c'è scritto "conservare i negri stecchiti", non è affatto il mio campo, è questo il motivo!
Jules
: Jimmie, noi non vogliamo depositare...
Jimmie
: No, no, no, no, ma non ti rendi conto, cazzo!, che se Bonnie torna ora e trova quel cadavere qui dentro mi tocca divorziare? Niente consulente matrimoniale, niente periodo di prova. Devo affrontare il divorzio, capito? E io non ho voglia di affrontare il divorzio! Ora, senti, ecco cazzo, io voglio darti una mano, ma non voglio perdere mia moglie per questo, è chiaro?
Jules
: Jimmie... Jimmie, lei non ti lascerà.
Jimmie
: E basta! Smettila di ripetermi Jimmie, Jules, chiaro? Non fai che ripetermi Jimmie, ma non esiste niente che tu possa dire che mi farà dimenticare che sono innamorato di mia moglie! Ora senti, insomma... Bonnie torna a casa dall'ospedale tra un'ora e un quarto, capisci? Ha fatto il turno di notte, all'ospedale. Devi fare qualche telefonata, sì? Devi chiamare qualche pezzo grosso? E allora chiama, e poi vattene da questa casa prima che lei arrivi!
Jules
: Ehi, tutto liscio, alla grande, noi non ti vogliamo lasciare nella merda, non farò altro che chiamare i miei e loro ci aiuteranno, sta' tranquillo.
Jimmie
: Non vuoi lasciarmi nella merda? Nella merda ci sono già! Sarò in una merda monumentale se Bonnie torna a casa ora. Perciò fammi un favore, va bene? il telefono è in camera da letto, ti
consiglio di andarci!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
[L'OROLOGIO D'ORO]
I Cronista
: È ufficiale. È ufficiale. Wilson è morto.
II Cronista
: Beh, Dan, è stato l'incontro più brutale e sanguinoso a cui questa città abbia mai assistito. Coolidge è corso via. Mai visto un pugile vincere e andarsene così in fretta. Secondo te sapeva che Wilson era morto?
I Cronista
: Ah, secondo me sì, Richard. Dal mio posto ho visto sparire dai suoi occhi la furia per lasciare il passo alla consapevolezza di quanto stava facendo. Chiunque avrebbe lasciato di corsa il ring.
II Cronista
: Dan, pensi che questa tragedia avrà ripercussioni sul mondo della boxe?
I Cronista
: Oh, Richard, una tragedia simile non può non scuotere il mondo della boxe dalle fondamenta. Ma l'effetto più clamoroso sarà nelle tristi settimane a venire: gli occhi della BBA rimarranno...
Allenatore
: È andato via di corsa. Non ho potuto trattenerlo.
Paul
: Marsellus.
Allenatore
: Giuro, non è colpa mia! Non è colpa mia!
Vincent
: Mia. Come stai?
Mia
: Bene. Non ti ho mai ringraziato per la cena.
Marsellus
: Che hai scoperto?
Paul
: Si è dato.
Marsellus
: Il suo allenatore?
Paul
: Giura che non ne sa niente. Io gli credo. Penso che sia rimasto sorpreso almeno quanto...
Marsellus
: No! Non dovete pensare, dovete sapere. Portatelo al canile, datelo in pasto ai cani, così sapremo di sicuro quello che sa e quello che non sa.
Paul
: Per trovare Butch come ci muoviamo?
Marsellus
: Rivolterò il mondo per trovarlo! E anche se andasse in Indocina, uno dei nostri starà nascosto in una ciotola di riso pronto a sparargli nel culo!
Paul
: Ci penso io, capo. Sarà un piacere.
Esmeralda Villalobos
: Signore. Ehi, signore.
Butch
: Che c'è?
Esmeralda
: Lei era al combattimento? Quello della radio. È lei il pugile?
Butch
: Come ti è venuta quest'idea?
Esmeralda
: No, su, avanti! È lei il pugile. Lo so che è lei! Mi dica che è lei, quello.
Butch
: Sì, sono quello.
Esmeralda
: Ha ammazzato l'altro pugile.
Butch
: È morto?
Esmeralda
: La radio ha detto che è morto.
Butch
: Mi dispiace tanto, Floyd.
Esmeralda
: E che cosa si prova?
Butch
: Che cosa si prova a fare che?
Esmeralda
: A uccidere un uomo. Pestare un altro uomo a morte usando solamente le mani!
Butch
: Sei sciroccata?
Esmeralda
: No, per me è un argomento molto interessante. Lei è la prima persona che incontro che ha ammazzato qualcuno, lo sa? Allora? Che sensazione si prova a uccidere un uomo?
Butch
: Facciamo così: tu mi dai una di quelle sigarette che hai lì e io ti racconto tutto. Allora, Esmeralda... Villalobos. Sei messicana?
Esmeralda
: Il nome è spagnolo, però io di origine sono colombiana.
Butch
: Niente male come nome, tesoro.
Esmeralda
: Grazie. E lei come si chiama?
Butch
: Butch.
Esmeralda
: Butch. Che cosa vuol dire?
Butch
: Sono americano. I nostri nomi non significano un cazzo. Dunque, torniamo a noi, Esmeralda. Che vuoi sapere?
Esmeralda
: Voglio sapere che sensazione si prova a uccidere un uomo.
Butch
: Non te lo so dire. Non sapevo che fosse morto finché non me l'hai detto tu. E adesso che so che è morto vuoi sapere che cosa provo? Non mi sento in colpa nemmeno un po'. Che ti avevo detto, eh? Quando si è saputo dell'incontro combinato, la mia quota ha preso il volo. Lo so, lo so, è incredibile. Ah, cazzi suoi! Se fosse stato un pugile migliore, sarebbe ancora vivo. Se non si fosse mai allacciato i guantoni, cosa che non avrebbe mai dovuto fare nella sua vita, sarebbe ancora vivo. Sì, beh. Chi se ne frega! Ormai è finita. Sì, ma ora basta col povero e sfortunato signor Floyd. Parliamo piuttosto del ricco e prospero signor Butch. Da quanti allibratori l'hai piazzato? Tutti e otto? Quanto ci vorrà per incassare? Avrai tutto entro domani sera. No, capisco, a parte qualche ritardatario. Oh, cazzo, Scotty, è una buona notizia, davvero fantastica. Sì. No, io e Fabienne ce ne andiamo domani. Magari ci vorranno un paio di giorni per
arrivare
a Knoxville. D'accordo, bello mio. Ah, ah, ah! Hai ragione! Accidenti, se hai ragione! Ti saluto, Scotty. La prossima volta che ci vedremo sarà nel Tennessee. Stammi bene.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent Vega
: Bene.
Jules Winnfield
: Allora, come sono questi hascisc bar?
Vincent
: Eh, come sono? Che vuoi sapere?
Jules
: Eh... Lì l'hascisc è legale?
Vincent
: Sì, è legale, ma non al 100%. Voglio dire, non puoi entrare in un ristorante, rollarti una canna e metterti a spipacchiare. Insomma, ti lasciano fumare a casa tua o in certi posti ben precisi.
Jules
: Ossia gli hascisc bar.
Vincent
: Sì. La faccenda è così, ascolta: è legale comprarlo, è legale possederlo, e se sei il proprietario di un hascisc bar, è legale venderlo. È legale averlo addosso, ma... ma questo non importa perché... sentimi bene ora: se vieni fermato da un un poliziotto ad Amsterdam, è illegale per lui perquisirti! Insomma, questo diritto i poliziotti ad Amsterdam non ce l'hanno.
Jules
: Eh, amico, ci vado subito, non ci sono santi! Cazzo se ci vado!
Vincent
: Eh, eh, lo so che ti piacerebbe, bello, ah! Ma lo sai qual è la cosa più divertente dell'Europa?
Jules
: Qual è?
Vincent
: Sono le piccole differenze. Voglio dire, laggiù hanno la stessa merda che abbiamo noi, ma solo... solo che lì è un po' diverso.
Jules
: E come?
Vincent
: Beh, ecco, puoi entrare in un qualunque cinema di Amsterdam e comprarti una birra. E non sto parlando, che so, di un bicchiere di plastica, ma intendo un boccale di birra. E a Parigi puoi comprare una birra da McDonald's. Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio a Parigi?
Jules
: Non un quarto di libbra con formaggio.
Vincent
: Hanno un sistema metrico decimale, non sanno che cazzo sia un quarto di libbra.
Jules
: E come lo chiamano?
Vincent
: Lo chiamano "Royale con formaggio".
Jules
: Royale con formaggio!
Vincent
: Eh, già!
Jules
: Come lo chiamano il Big Mac?
Vincent
: Beh, il Big Mac è il Big Mac. Lo chiamano "Le Big Mac".
Jules
: Le Big Mac! Ah, ah, ah, ah, ah! E come lo chiamano il "Whopper"?
Vincent
: Non lo so, non sono stato al Burger King. Sai cosa mettono sulle patatine in Olanda al posto del ketchup?
Jules
: Cosa?
Vincent
: La maionese.
Jules
: Eeeh! Che schifo!
Vincent
: Eh, eh! Gliel'ho visto fare, amico, cazzo! Le affogano in quella merda gialla!
Jules
: Dovremmo avere dei fucili per cose di questo tipo.
Vincent
: Quanti saranno?
Jules
: Tre o quattro.
Vincent
: Compreso il nostro tizio?
Jules
: Non ne sono sicuro.
Vincent
: Allora significa che potremmo
arrivare
anche fino a cinque.
Jules
: Sì, è possibile.
Vincent
: Dovremmo avere dei fucili, cazzo. Lei come si chiama?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia? E come ha conosciuto Marsellus?
Jules
: Ah, e che ne so? Come si conoscono tutte le persone. Una volta faceva l'attrice.
Vincent
: Ah, davvero? Ha fatto qualcosa che ho visto?
Jules
: Da quello che so, la cosa più grossa l'ha fatta in un "pilota".
Vincent
: Pilota? Che cazzo è un "pilota"?
Jules
: Le conosci le serie in televisione?
Vincent
: Io non guardo la tv.
Jules
: Sì, ma sarai certo al corrente che c'è un'invenzione chiamata televisione, e che su quest'invenzione ci sono le serie.
Vincent
: Sì!
Jules
: In televisione, il modo per scegliere una serie è che fanno un episodio, l'episodio chiamato "pilota". Poi mostrano quell'episodio a gente che sceglie gli episodi e sul valore di quell'episodio decidono se vogliono fare altri episodi. Alcun vengono scelti e diventano programmi televisivi e invece altri no, e diventano niente. Lei era in uno di quelli che è diventato niente.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
[Seconda seduta di ipnosi di Tom]
Lisa Weil
: Chiudi gli occhi. Bene. Adesso come l'altra volta. Voglio che ti rilassi, che ti concentri. Ascolta i suoni di questa stanza, ascolta il suono del tuo respiro. Guarda il retro delle tue palpebre, vedi niente?
Tom Witzky
: Ti dispiace
arrivare
al punto?
Lisa
: Va bene, d'accordo. Voglio che immagini di essere ancora in quel teatro. È tutto buio e in quel buio pesto c'è solo una cosa che riesci a vedere: lo schermo bianco. Se ti concentri sullo schermo ti ci avvicinerai con la tua poltrona. Ci sono delle lettere su quello schermo, delle lettere nere a grandi caratteri. Sono sfocate e tu ti avvicini per leggerle meglio.
Tom
: C'è qualcun altro!
Lisa
: No, è vuoto.
Tom
: C'è qualcun altro qui dentro!
Lisa
: Nella sala ci sei solo tu, Tom.
Tom
: No! No, non è vero.
Lisa
: I tuoi piedi e le caviglie sono rilassate...
Tom
: Non riesco a respirare...
Lisa
: ...le tue mani sono molli e pesanti, le tue braccia...
Tom
: Non c'è aria!
Lisa
:
[Intanto nel teatro avviene una colluttazione tra Tom e Samantha]
Tom, voglio che guardi lo schermo! Guarda lo schermo! Dovresti distinguere le lettere ora, sei abbastanza vicino. Guarda lo schermo, Tom!
[Sullo schermo bianco appare la scritta "Dig" - Scava]
Voce
: Scava!
Dal film:
Echi mortali
Scheda film e trama
Frasi del film
Shifu
: Non puoi andartene! Un vero guerriero non molla mai!
Po
: State a vedere.
[prova a superarlo ma fallisce]
Insomma, come dovrei battere Tai Lung? Non riesco neanche a battere voi
[Shifu]
per scendere...
Shifu
: Tu lo batterai perché tu sei il Guerriero Dragone!
Po
: Voi non ci credete affatto! Non ci avete mai creduto! È dal primo momento che io sono qui che voi volete liberarvi di me.
Shifu
: Sì! È vero! Ma adesso ti chiedo di fidarti del tuo maestro, come io sono arrivato a fidarmi del mio!
Po
: Voi non siete il mio maestro e io non sono il Guerriero Dragone!
Shifu
: Allora perché non hai mollato? Sapevi che cercavo di liberarmi di te, ma sei rimasto!
Po
: Sì, sono rimasto
[...]
Sono rimasto perché ho pensato che se qualcuno poteva cambiarmi, poteva rendermi... non me, quello eravate voi: il più grande maestro di kung fu di tutta la Cina.
Shifu
: Ma io posso cambiarti! Io posso trasformarti nel Guerriero Dragone, e lo farò!
Po
: Ma dai! Tai Lung sarà qui da un momento all'altro. E anche se ci mettesse cento anni ad
arrivare
, come fareste voi a trasformare questo nel Guerriero Dragone, eh? Come?
[Shifu non risponde]
Come?!
[ancora Shifu non risponde e Po perde la pazienza]
Come?!?!
Shifu
: Non lo so!! Non lo so...
Po
: Come pensavo...
Dal film:
Kung Fu Panda
Scheda film e trama
Frasi del film
Nux
: Tre volte i cancelli si sono aperti per me... Ero atteso nel Valhalla... Chiamavano il mio nome... Dovevo
arrivare
con Immortan e banchettare con gli eroi di ogni tempo.
Capable
: Mi sembra evidente che quello non era il tuo destino...
Nux
: Pensavo mi volessero per qualcosa di grande. Sono stato messo alla guida di un veicolo da inseguimento e per un po' anche Larry e Barry hanno lasciato la mia trachea...
Capable
: Chi sono Larry e Barry?
Nux
[indicando i suoi due tumori sporgenti]
: I miei amici: Larry e Barry. Se non mi avranno loro, lo faranno le febbri notturne.
Dal film:
Mad Max Fury Road
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo ripeto da cinque anni che lo stanno logorando. Non esistono vie di mezzo per Björn,
arrivare
secondo o terzo per lui è come
arrivare
dodicesimo o centododicesimo. Se comincia a perdere è la fine.
[a Mariana Simionescu]
Lennart Bergelin
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
I talent se sono presi come possibilità di
arrivare
a più persone possibili, sono appunto una possibilità, ma essendo comunque programmi televisi, alle volte rischiano di mettere lo show davanti alla musica, che a sua volta passa in secondo piano. Io penso in sostanza che ognuno deve essere coerente con se stesso e con la propria arte. Io ho fatto un percorso diverso rispetto a quello dei talent, proprio per coerenza col mio essere.
Diodato
Frasi di Diodato
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