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Aforismi Pratica - parte 3
Frasi trovate
:
745
Non sempre una trasgressione (in
pratica
, un piccolo reato) si traduce in un danno per la Società. Senza la capanna abusivamente costruita nel bosco dai sette nanetti, non avremmo mai gioito vivendo e respirando l'aria profumata della fiaba Biancaneve e i sette nani, che ci ha accompagnato lungo tutto il tempo della nostra fanciullezza. E, senza l'atto corruttivo nei confronti del custode, Critone non sarebbe mai potuto entrare nel carcere dov'era rinchiuso Socrate e nessuno di noi, per due millenni e mezzo, avrebbe mai potuto leggere le immortali parole in difesa della giustizia nella vita della Società pronunciate da Socrate, peraltro ingiustamente condannato.
Giuseppe Alvaro
Giuseppe Alvaro
A Roma
[nel 1960]
, Ray Norton, Stone Johnson e Peter Radford erano i primatisti mondiali, c'era tensione, c'era pressione. Anche perché l'atletica era lo sport base
pratica
to a scuola. Per cui entrava in casa, tutte le famiglie la seguivano. Io sono un prodotto della scuola.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Per formare un giovane servono due sport: il primo, individuale, proprio come l'atletica, per imparare ad assumersi le responsabilità. Il secondo: di squadra, per smorzare l'animo a chi è troppo pieno di sé, insegnandogli l'importanza della collaborazione. Lo sport dovrebbe tornare ad essere una forma di educazione sociale e civile. Soprattutto in un momento come questo, in cui la famiglia spesso fallisce a livello educativo. Lo sport rappresenta l'unico strumento ancora capace di insegnare a rispettare le regole e gli altri. Se chi governa non lo comprende, perde la possibilità di fornire ai propri giovani gli insegnamenti che serviranno loro nel futuro, anche nel mondo del lavoro. Persino le aziende hanno capito da tempo che chi
pratica
sport ha in sé qualcosa in più degli altri per combattere le quotidiane battaglie di vita e lavoro.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Ecco una cosa che può sembrare strana, ma che è vera: nella trincea quotidiana in cui si svolge l'esistenza non c'è posto per l'ateismo. Non è possibile non adorare qualche cosa. Tutti credono. La sola scelta che abbiamo riguarda che cosa adorare. Forse la ragione più convincente per scegliere un dio o qualcosa di spirituale da adorare è che
pratica
mente qualsiasi altra cosa in cui crederete finirà per mangiarvi vivi. Se adorerete il denaro o le cose, se a queste cose affiderete il vero significato della vita, allora vi sembrerà di non averne mai abbastanza. Adorate il vostro corpo e la bellezza e l'attrazione sessuale e vi sentirete sempre brutti. E quando i segni del tempo e dell'età si cominceranno a mostrare, morirete un milione di volte prima che abbiano ragione di voi. Adorate il potere e finirete per sentirvi deboli e impauriti, avrete bisogno di sempre più potere sugli altri per rendervi insensibili alle vostre paure. Adorate il vostro intelletto, cercate di essere considerati intelligenti, e finirete per sentirvi stupidi, degli impostori, sempre sul punto di essere scoperti. L'insidia di queste forme di adorazione è che rispondono a un bisogno di base, le assecondiamo lentamente, diventando sempre meno aperti riguardo a ciò che vogliamo vedere e a come valutarlo.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
In passato non ero così
pratica
nte, ma oggi se non vado a messa è come se non ricaricassi le batterie: è un invito a una festa. Ma ho l'allergia per chi ostenta la fede.
Lorena Bianchetti
Cit. da
corriere.it, intervista, 30 novembre 2018
Frasi di Lorena Bianchetti
È più che evidente che non si può fare la rivoluzione a braccia incrociate, cercando di appoggiarsi ai grandi paesi e che gli altri non possono fare la rivoluzione al nostro posto. I piccoli paesi possono anche sconfiggere un grande nemico, se ben guidati nella lotta, se non temono sacrifici, se adottano il Juché e se uniscono le masse popolari. Questa è una verità molto importante della nostra epoca, confermata dalla vita
pratica
. Questa verità è stata confermata dalla esperienza della guerra in Corea e ancora la confermano in modo splendido il trionfo della rivoluzione cubana e l'eroica guerra di resistenza anti-yankee e per l'indipendenza nazionale del popolo vietnamita.
[8 ottobre 1968]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
La dittatura della borghesia esercita le seguenti funzioni: controbattere gli interessi del popolo lavoratore, in primo luogo degli operai e dei contadini, privarli delle loro libertà per difendere gli interessi della classe dei proprietari fondiari e dei capitalisti. La dittatura della borghesia si esercita dunque sugli operai e sui contadini, mentre
pratica
la democrazia per i proprietari fondiari e i capitalisti. Contrariamente a questa dittatura della borghesia, la dittatura del proletariato stabilitasi, in seguito alla Rivoluzione d'ottobre, in Unione Sovietica, e poi in numerosi altri paesi, protegge gli interessi degli operai e dei contadini e rinnega gli interessi dei proprietari fondiari e dei capitalisti. La dittatura del proletariato si esercita sui proprietari fondiari e sui capitalisti, mentre
pratica
la democrazia per le larghe masse popolari lavoratrici, per gli operai e i contadini in primo luogo. La dittatura della borghesia è necessaria per il sistema capitalista e la dittatura del proletariato è necessaria per il sistema socialista. Alcuni pensano che la dittatura della democrazia popolare nel nostro paese non sia la dittatura del proletariato, ma una sorta di dittatura intermediaria fra la dittatura del proletariato e la dittatura della borghesia; oppure hanno la falsa opinione che, poiché il nostro Governo è fondato su un fronte unito, il potere popolare non entri nel quadro della dittatura del proletariato. È falso. L'attuale potere di democrazia popolare nel nostro paese entra nel quadro dei poteri esercitati dalla dittatura del proletariato. Noi costruiamo attualmente il socialismo. Un paese che costruisce il socialismo non può non rappresentare, per sua essenza, la dittatura del proletariato.
[29 aprile 1958]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Per educare la gente nel patriottismo, occorre cominciare a far loro amare ogni albero piantato lungo le strade, ogni sedia e ogni banco nelle scuole. Nella educazione della giovane generazione, dobbiamo cominciare con i problemi che essa può mettere in
pratica
e che riguardano la sua vita, poi, poco a poco condurla a difendere coscientemente gli interessi del paese e del popolo. Non vi è alcun dubbio che colui che è abituato a rispettare i beni comuni dall'infanzia diventerà un eccellente patriota anche da uomo maturo.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Walter 'Robby' Robinson
: Law sapeva tutto. Ecco perché ha reagito così: sapeva degli altri.
Marty Baron
: È questa qui la storia più grossa.
Michael Rezendes
: Cosa? Più grossa di cinquanta preti?
Marty Baron
: Se è una storia che arriva dall'alto, sì.
Sacha Pfeiffer
: Ma i numeri indicano chiaramente che ci sono altri prelati coinvolti.
Marty Baron
: Questo fanno: indicano.
Michael Rezendes
: Vuoi dire che se pubblichiamo un articolo su cinquanta preti pedofili a Boston...?!
Walter 'Robby' Robinson
: Mike...
Marty Baron
: Finiremo nella stessa rissa da pollaio del caso Porter: che fece molto rumore, ma che non riuscì a cambiare nemmeno una virgola. Dobbiamo concentrarci sull'istituzione, non sui singoli preti. La
pratica
e la politica. Provatemi che la chiesa ha manipolato le cose per evitare i processi, provatemi che rimisero quegli stessi preti in altre parrocchie più e più volte, provatemi che era un sistema. Provatemi che veniva dall'alto.
Dal film:
Il caso Spotlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai presente quell'antico motto per cui si racconta che le rivoluzioni dei padri sono destinate a fallire, ma l'apice di richiesta di quegli sconvolgimenti diventa il vertice basso delle rivoluzioni dei loro figli? In
pratica
negli anni '70 volevano la libertà sessuale e oggi, la libertà sessuale, è il minimo di quello che chiedono i ragazzi.
Lodo Guenzi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 1° maggio 2018
Frasi di Lodo Guenzi
Fin da bambino mi sono sentito diverso dagli altri, non per il talento ma per il modo di condurre la mia vita. I miei coetanei avevano abitudini, modi di pensare e obiettivi diversi dai miei. Ho sempre creduto nella vittoria e a Rio ero convinto di ottenere una medaglia, ma l'oro era
pratica
mente impossibile.
[Sulla sua medaglia d'oro di Judo alle Olimpiadi di Rio 2016]
Fabio Basile
Cit. da
bedifferentmagazine.it, intervista, 14 ottobre 2016
Frasi di Fabio Basile
Mi ispiro molto a Jane Fonda, un giorno mi ha detto: Non ha senso essere famosi se non puoi usare la tua popolarità per fare qualcosa di buono e positivo per il mondo. Mi ha colpito profondamente e da allora ho cercato di tenerlo sempre a mente e di mettere in
pratica
il suo consiglio.
Shailene Woodley
Cit. da
elle.com, intervista, 29 agosto 2018
Frasi di Shailene Woodley
I Guardia
: Il vice direttore Warden lo vuole fuori dal blocco presto. Vuole toglierselo dai piedi in fretta.
II Guardia
: Okay. Facciamolo.
I Guardia
: Pssst! Ehi! Andiamo, sveglia! È ora.
II Guardia
: Sveglia, andiamo! È ora!
I Guardia
: Beh, eccoci qua. 7474505B.
III Guardia
: Che braccio?
I Guardia
: Isolamento, Blocco 9.
III Guardia
: Procedura standard?
I Guardia
: Libertà vigilata. Tre su cinque. Buona condotta.
III Guardia
: Un momento. Un orologio digitale Timex, rotto. Un profilattico non usato. Uno usato. Stivali, neri. Cintura, nera. Una giacca di un abito nero. Un paio di pantaloni di un abito nero. Un cappello, nero. Un paio di occhiali neri. 23 dollari e 12 cents. Firma qui.
[SIGLA]
She caught the Katy / And left me a mule to ride / She caught the Katy / And left me a mule to ride / Now my baby caught the Katy / Left me a mule to ride / The train pulled out / I swung on behind / Crazy 'bout her / That hard headed woman of mine...
"Joliet" Jake Blues
: Che è questa?
Elwood Blues
: Questa che?
Jake
: Questa auto. Che cavolo significa? Dov'è la Cadillac? La Cadi? Dov'è la Cadi?
Elwood
: La che?
Jake
: La Cadillac che avevamo una volta, la Bluesmobile.
Elwood
: Ah, l'ho cambiata.
Jake
: Hai cambiato la Bluesmobile con questa?
Elwood
: No, con un microfono.
Jake
: Con un microfono? Va bene, hai fatto bene. E questa qui che è?
Elwood
: Ah, un vero affare. L'ho presa a marzo all'asta della polizia municipale di Mount Prospect. Sì, facevano una svendita totale degli automezzi.
Pratica
mente le davano gratis.
Jake
: Ah! Un pensiero molto carino! Il giorno che io esco di prigione il mio unico fratello mi viene a prendere con una macchina della polizia.
Elwood
: Sul serio non ti piace?
Jake
: No, non mi piace. Però! Va forte questa macchina.
Elwood
: Ci credo, è della polizia! Motore truccato, sospensioni rinforzate, paraurti antistrappo, gomme antiscoppio e cristalli antiproiettile. E non c'è neanche bisogno dell'antifurto, perché ho collegato tutti i contatti con la sirena. Allora, che ne dici? È la nuova Bluesmobile o no?
Jake
: Rimettici l'accendino.
[SIGLA]
... Now my baby caught the Katy / Left me a mule to ride / The train pulled out / I swung on behind / Crazy 'bout her / That hard headed woman / Hard headed woman of mine...
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Se il medico percepisce chiaramente ciò che deve essere curato nelle malattie, vale a dire in ogni singolo caso di malattia (conoscenza della malattia, indicazione), se percepisce chiaramente ciò che è curativo nei medicinali, vale a dire in ogni individuo medicina (conoscenza dei poteri medici), e se sa adattare, secondo principi chiaramente definiti, ciò che è curativo nelle medicine a ciò che ha scoperto essere indubbiamente morboso nel paziente, in modo che ne derivi la guarigione - adattarlo , anche per quanto riguarda l'idoneità della medicina più appropriata in base alla sua modalità di azione per il caso prima di lui (scelta del rimedio, la medicina indicata), come anche in relazione alla modalità esatta di preparazione e quantità di esso richiesto (dose adeguata) e il periodo appropriato per ripetere la dose; - se, infine, conosce gli ostacoli al recupero in ogni caso ed è consapevole di come rimuoverli, in modo che il ripristino possa essere permanente, quindi capisca come trattare giudiziosamente e razionalmente, ed è un vero
pratica
nte dell'arte della guarigione.
Samuel Hahnemann
Cit. da
L'Organon dell'arte di guarire
Frasi di Samuel Hahnemann
Cosí diranno molti lettori, e rimprovereranno l'autore d'inverosimiglianza, o daranno dell'imbecille ai poveri funzionari, giacché l'uomo è generoso di questa parola imbecille, e pronto a somministrarla venti volte al giorno al suo prossimo. È sufficiente, di dieci lati, averne uno un po' sciocco, per esser spacciato imbecille a onta dei nove buoni. Ai lettori riesce facile trinciar giudizi guardando dal loro angolo tranquillo, da una sommità da cui è tutta aperta la visuale su tutto quanto avviene in basso, dove l'uomo scorge soltanto gli oggetti vicini. Anche negli annali universali dell'umanità vi sono addirittura molti secoli, che, si direbbe, andrebbero cancellati e annullati, come superflui. Molti errori si sono compiuti a questo mondo, tali che, si direbbe, ora non li farebbe neppure un bambino. Che strade tortuose, cieche, anguste, im
pratica
bili, lontane dal giusto orientamento, ha scelto l'umanità nel suo conato di pervenire alla verità eterna, mentre pure aveva innanzi tutta aperta la retta via, simile a quella che conduce alle splendide stanze, destinate all'imperatore in una reggia! Piú larga di tutte l'altre vie, piú fastosa era questa, rischiarata dal sole e illuminata tutta notte dai fuochi: ma fuori di essa, nella fitta oscurità, ha proceduto il flusso degli uomini. E quante volte, già guidati da un pensiero che scendeva dai cieli, essi hanno ancora saputo deviare e smarrirsi, hanno saputo nel pieno fulgore del giorno cacciarsi un'altra volta nei fondi im
pratica
bili, hanno saputo un'altra volta spandersi l'un l'altro negli occhi una cieca nebbia, e vagando dietro ai fuochi fatui, hanno pur saputo spingersi fin sull'orlo dell'abisso, per poi, inorridendo, domandarsi l'un l'altro: ‐ Dov'è l'uscita? dov'è la via? ‐ Ora tutto appare chiaro alla generazione che passa, e si meraviglia degli errori, ride della semplicità dei suoi antenati, e non vede che un fuoco celeste irradia tutti questi annali, che grida da essi ogni lettera, e che di là, penetrante, un dito s'appunta proprio su essa, su essa, la generazione che passa. Ma ride la generazione che passa, e sicura di sé, orgogliosa, dà inizio a una nuova serie di errori, sui quali a loro volta rideranno i posteri.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Preston
: Ammiraglio, ha dato l'ordine?
Kirk
: Sì, Preston. Velocità Warp.
Preston
: Sì Signore...
Scott
: È restato al suo posto... Mentre gli allievi sono fuggiti!
Spock
: Ammiraglio, sono Spock.
Kirk
: Sì, Spock.
Spock
: La sala macchine riferisce che l'energia ausiliaria è stata ripristinata. Possiamo procedere con potenza d'impulso.
Kirk
: A tutta forza a Regula 1. Chiudo!
McCoy
: Mi dispiace molto, Scotty.
Sulu
: Ci avviciniamo a Regula e al Laboratorio Spaziale Regula 1.
Uhura
: Stazione Spaziale Regula 1, qui nave stellare Enterprise, rispondete! Stazione Spaziale Regula 1, mi sentite? Stazione Spaziale Regula 1, qui Enterprise, rispondete, prego! Qui Enterprise, mi sentite? Stazione Spaziale Regula 1, mi sentite? Prego, rispondete! Non c'è risposta, Signore.
Kirk
: I sensori, Comandante?
Spock
: Analizzatori e sensori tutt'ora inattivi. Non è possibile accertare cosa c'è all'interno della Stazione.
Kirk
: Non posiamo sapere se la Reliant è ancora in zona.
Spock
: Precisamente.
Kirk
: Cosa mi può dire di quel planetoide?
Spock
: Regula è classificata "D". Consiste di vari minerali irrilevanti.
Pratica
mente è una grossa pietra nello spazio.
Kirk
: La Reliant può essersi nascosta là dietro.
Spock
: Sì. Esiste una possibilità.
Kirk
: Sala macchine?
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Signor Scott, ha potenza per i nostri trasportatori?
Scott
: Pochissima, Signore.
Kirk
: Scendiamo su Regula.
McCoy
: Ci potrebbe essere Khan!
Kirk
: C'è già stato! E non ha trovato ciò che voleva. Può fare a meno di qualcuno? Possono esserci feriti.
McCoy
: Sì, posso fare a meno di me.
Saavik
: Chiedo scusa, Ammiraglio, le cito il Paragrafo 15: nessun Ammiraglio in comando può raggiungere una zona pericolosa senza una scorta armata.
Kirk
: Non esiste questo paragrafo! D'accordo, venga anche lei! Signor Spock, la nave è sua.
Spock
: Jim! Mi raccomando.
McCoy
: Stia tranquillo, Spock.
Saavik
: Segni di vita indeterminati.
Kirk
: Fasatori pronti. Dividiamoci!
McCoy
: Ah! Jim! Non c'è ancora rigor mortis. Non dev'essere successo da molto, Jim.
Kirk
: Carol...
Uhura
: Nave Enterprise chiama laboratorio Spaziale Regula 1, rispondete, prego!
Saavik
: Ammiraglio, venga, presto!
Uhura
: Dottor Marcus, risponda, la prego!
Kirk
: Oh, mio Dio...
Uhura
: Rispondete alla chiamata, prego!
Saavik
: Capitano Uhura, è il Tenente Saavik. Qui tutto bene, restate in attesa, chiudo.
Chekov
: Oh, Signore... è stato Khan! Lo abbiamo trovato su Ceti Alpha 5...
Kirk
: Calma, Pavel.
Chekov
: Ha... ha messo degli animali nei nostri corpi, per dominare le nostre menti.
McCoy
: È al sicuro adesso, stia calmo.
Chekov
: Voleva farci parlare, rivelare segreti. Ma l'abbiamo sconfitto. Credeva di averci dominato, ma... non c'è riuscito. Il Comandante è stato molto forte.
Kirk
: Comandante, dov'è il dottor Marcus? Dove sono i materiali del Genesi?
Terrell
: Non li ha trovati. Anche le banche dei dati erano vuote.
Kirk
: Cancellate?
Terrell
: Ha torturato quella gente. Ma nessuno di loro gli ha detto niente. Lui... infuriato, ha tagliato a tutti la gola. Voleva distruggere tutto quanto il laboratorio. Ma aveva fretta di tornare sulla Reliant in tempo per affrontare e distruggere lei.
Saavik
: Dov'è l'equipaggio della Reliant? Tutti morti?
Terrell
: Abbandonati su Ceti Alpha 5. È completamente fuori di sé. Accusa lei della morte della moglie, Ammiraglio.
Kirk
: Lo so di cosa mi accusa. I mezzi di salvataggio sono al loro posto. Dov'è la sala trasportatori? È arrivato fin qui!
Chekov
: Ho l'impressione di no. La maggior parte del tempo l'ha passata chiedendo informazioni all'equipaggio.
Saavik
: Ci sono novità?
Kirk
: L'unità è rimasta accesa... Il che significa che nessuno si è ricordato di spegnerla.
McCoy
: Quella gente è riuscita a salvare il Progetto Genesi... a prezzo della vita?
Saavik
: No, non può essere così. Queste sono le coordinate di un punto all'interno di Regula, un planetoide che noi sappiamo essere senza vita.
Kirk
: Se è arrivato allo stadio 2 dev'essere avvenuto nel sottosuolo. Doveva avvenire nel sottosuolo, così ha detto.
Saavik
: Lo stadio 2 di che cosa?
Kirk
: Kirk a Enterprise!
Spock
: Qui Spock!
Kirk
: Comandante Spock, rapporto avarie!
Spock
: Ammiraglio, se vogliamo attenerci al Regolamento, come è solito fare il Tenente Saavik, le ore potrebbero sembrarle giorni...
Kirk
: La ascolto, Comandante, parli pure!
Spock
: La situazione è molto grave. Per sei giorni non avremo energia principale. Quella ausiliaria è temporaneamente fuori uso. Per ripristinarla saranno necessari due giorni... nella migliore delle ipotesi.
Kirk
: Quindi non potete scortarci?
Spock
: Per adesso no.
Kirk
: Comandante Spock! Se non ha nostre notizie entro un'ora, recuperi tutta l'energia possibile, e porti l'Enterprise alla Base Stellare più vicina. E avverta il Comando appena fuori dalla portata d'interferenza.
Uhura
: Signore, non la lasceremo lì!
Kirk
: Uhura, se non avrà nostre notizie, nessuno avrà colpa di quello che succederà! Kirk, chiudo. Allora, Signori: potete restare qui, oppure...
Terrell
: Se lei ce lo permette, Ammiraglio, vorremo dividere il rischio con lei.
Kirk
: Bene! Andiamo! Saavik...
McCoy
: Andiamo? E dove andiamo, Kirk?
Kirk
: Dove sono andati loro.
McCoy
: E se non fossero andati da nessuna parte?
Kirk
: Sarebbe la nostra grande occasione di toglierci di mezzo.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Il giustizialismo è una nuova concezione della vita, semplice,
pratica
, popolare, profondamente cristiana e profondamente umanista.
Juan Perón
Cit. da
Manifesto del Partito Giustizialista - Le venti verità peroniste
Frasi di Juan Perón
Certi americani hanno avuto la sensazione che il partito democratico fosse così impegnato a fare qualsiasi cosa per sedurre le diverse minoranze da arrivare a trascurare una parte considerevole della popolazione. In
pratica
quella parte operaia della popolazione che, storicamente, ha sempre costituito il midollo del partito democratico.
Tom Wolfe
Cit. da
Intervista, repubblica.it, 1 gennaio 2018
Frasi di Tom Wolfe
Il Federer di oggi è infatti
pratica
mente ingiocabile. Per cominciare, il suo campo pare più stretto degli abituali otto metri e ventitré, perché il fenomeno posa i piedini negli immediati dintorni della linea di fondo, e si rifiuta recisamente quanto serenamente di indietreggiare. Lì piazzato, Roger ribatte tutto quanto l'avversario tenti di inviargli con gesti che, se non proprio mezze volate, son trequarti di volata. Un po' alla McEnroe, se permettete, ma ad una velocità quasi doppia. Il suo lavoro di avambraccio ricorda quello di Sugar Ray Robinson, quello di ginocchia il miglior Tomba su un paletto: non sono certo iperboli, ma pallide similitudini. Oltre alla sublime qualità del gesto, il Federer di oggi possiede, im massimo grado, le caratteristiche del killer, sportivo, beninteso. Gioca al massimo delle possibilità non appena il punto diviene ‐ come ben dice il Tommasi ‐ pesante. Si supera, insomma, negli scambi decisivi.
[la Repubblica, 28 giugno 2004]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Il suo nome, tradotto, significa Orso e Roccaforte, e rende bene l'idea di un difensore inattaccabile, se non da geni della rete, quali McEnroe, o il nostro Panatta. Bjorn fu il primo ad usare racchette composite, legno mescolato a plastica, con uno scheletro di grafite. Pesantissime, oltre le 14 once, che gli consentirono di sviluppare per primo un movimento rotatorio sul diritto, mentre il rovescio gli fu gentilmente offerto dalla
pratica
giovanile dell'hockey su ghiaccio. Atleta capace di emergere in qualsiasi altro sport, Borg dominò dal 1975 all'81, vincendo non solo 6 Roland Garros, ma 5 Wimbledon, con sbalorditivo adattamento dei suoi gesti a prati. La fine della sua carriera fu causata, al di là di sfortunate scelte umane, dall'arrivo di McEnroe, che lo scoraggiò nella finale di Wimbledon 1981.
[la Repubblica, 5 settembre 2006]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Facciamo pure, e cerchiamo di spiegare che non solo è totalmente mutata la gestualità di quello che fu chiamato lawn (prato) tennis, ma sta cambiando il tipo di atleta protagonista. Il tennista di trent'anni addietro poteva essere uno stupendo atleta, come fu Borg, ma la sua muscolatura non ricordava certo quella di un wrestler. I suoi gesti non conoscevano la violenza capace di causare le esasperate rotazioni che io chiamo arrotate. I fondi sui quali il giocatore si ritrova a scattare, correre, e soprattutto a frenare erano
pratica
mente erba e terra. E, di conseguenza, i microtraumi non erano lontanamente paragonabili. Metà della stagione si svolge ora sui campi hard, duri, spesso in cemento. Non esiste, al mondo, nessun altro sport che coniughi le corse e il cemento.
[la Repubblica, 18 novembre 2008]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
L'uomo con gli stivali di gomma entrò in ascensore dietro di me, ma io non lo vidi subito. Ne sentii l'odore, però, l'aspro odore di fumo e vino scadente e vita di strada senza sapone. C'eravamo solo noi nella cabina e quando finalmente gettai uno sguardo dalla sua parte vidi gli stivali, neri, sporchi e molto, troppo grandi. Un trench cencioso gli scendeva fino alle ginocchia. Sotto, vari strati di indumenti sudici lo infagottavano al punto da farlo sembrare grosso, quasi corpulento. Ma non era certo pasciuto; a Washington, d'inverno, gli homeless indossavano
pratica
mente tutto quello che avevano a disposizione.
John Grisham
Cit. da
L'avvocato di strada ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
[Su come i dinosauri ebbero il sopravvento sugli altri rettili contemporanei]
Un nuovo modo di camminare e di correre. È stata una conquista fondamentale. Per capire la portata di questa novità, bisogna fare un passo indietro e tornare al momento in cui i primi vertebrati escono dall'acqua e cominciano a spostarsi sulla terraferma. Quei primi animali si appoggiavano su robuste zampe disposte lateralmente al corpo: lo si vede bene oggi, per esempio, nei coccodrilli, che avanzano strisciando a terra e torcendo il corpo a sinistra e a destra. Il risultato era l'impossibilità di correre e respirare al tempo spesso. Oggi, accurati studi hanno confermato che molti piccoli rettili non sono capaci di respirare quando corrono... la camminata dei rettili è via via migliorata, ma la vera svolta è arrivata con i primi dinosauri, che hanno "inventato" un tipo di locomozione del tutto nuovo, che non comprime i polmoni... Attraverso una serie di trasformazioni del bacino: le zampe non sono più disposte lateralmente, come nel coccodrillo, ma si trovano
pratica
mente sotto il ventre, in posizione verticale. In questo modo è stato possibile non soltanto liberare il torace dalle contorsioni, e quindi correre e respirare al tempo stesso, ma anche diventare bipedi, cioè camminare (e correre) sulle due zampe posteriori.
Piero Angela
Cit. da
Tredici miliardi di anni
Frasi di Piero Angela
Il pene non è un muscolo ma una specie di spugna
[...]
.
A questo proposito c'è un fatto sorprendente: i disturbi dell'erezione, che molti individui conoscono, non esistono nel mondo animale. Come mai? Perché noi siamo gli unici a non possedere l'osso penico!...
Pratica
mente tutti i mammiferi, infatti,
[...]
hanno un osso o una cartilagine all'interno del pene (quello della balena è lungo addirittura 7 metri...). Non solo, ma dispongono di muscoli per "alzare" il loro pene, così come si alza un dito o un braccio. È evidente che con un organo così "truccato" l'erezione è assicurata.
Piero Angela
Cit. da
Ti amerò per sempre
Frasi di Piero Angela
Qualcuno ha detto che il tirannosauro in
pratica
è una bocca che cammina su due zampe e qualcosa di vero c'è.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
Stevenson, verso il 1882, annotò che i lettori britannici in genere non apprezzavano le peripezie e pensavano fosse prova di abilità redigere un romanzo senza intreccio, oppure con un intreccio infinitesimale, atrofizzato. José Ortega y Gasset ‐ La disumanizzazione dell'arte, 1925 ‐ cerca di ragionare il disdegno notato da Stevenson e decreta, nella pagina 96, che "non è probabile che oggi si possa inventare un'avventura capace di interessare la nostra sensibilità superiore", e nella 97, che quest'invenzione "è
pratica
mente impossibile".
Jorge Luis Borges
Cit. da
Introduzione a L'invenzione di Morel ‐ Incipit
Frasi di Jorge Luis Borges
Qualcuno si chiede per quale motivo si studi la filosofia, cioè una disciplina che in apparenza non ha alcuna utilità
pratica
. Ebbene la filosofia serve a non dare per scontato. Nulla. La filosofia è uno strumento per capire quello che ci sta attorno ‐ per capire quello che ci sta dentro probabilmente è più efficace la letteratura ‐, ma capiamo davvero quello che ci sta attorno se non diamo per scontate le verità che qualcun altro ha pensato di allestire per noi. Fare filosofia ‐ cioè pensare ‐ significa imparare a fare e a farsi domande. Significa non avere paura delle idee nuove. Significa non fermarsi alle apparenze. Significa essere capaci di dire di no a chi vorrebbe imporci il suo modo di pensare e di vedere il mondo. Cioè a chi vorrebbe pensare per noi.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il bordo vertiginoso delle cose
Frasi di Gianrico Carofiglio
Charlie Walker
: Ci sono ancora delle regole, ma sono diverse. L'inaspettato è il nuovo cliché.
Robbie Mercer
: Sì, devi avere una sequenza iniziale che spacca, utilizzare una regia da video musicale e gli omicidi devono essere molto più estremi.
Charlie Walker
: Il pubblico ormai conosce le regole degli originali e l'opposto diventa il nuovo standard. In
pratica
come fai a sopravvivere in un film horror moderno? Il solo modo è essere gay.
Dal film:
Scream 4
Scheda film e trama
Frasi del film
Conosci te stesso è un magnifico precetto, ma soltanto Dio può metterlo in
pratica
: chi altri può conoscere la propria essenza?
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
ABRAMO
Abramo è uno di quei nomi celebri nell'Asia Minore e in Arabia, come Thoth presso gli Egiziani, l'antico Zarathustra in Persia, Ercole in Grecia, Orfeo nella Tracia, Odino presso i popoli nordici e tanti altri noti più o meno per la loro fama che per una storia incontestata. Intendo qui la storia profana, in quanto nei confronti di quella del popolo ebraico, nostro maestro e nemico, per il quale sentiamo fiducia e odio, essendo stata visibilmente scritta dallo Spirito Santo in persona, nutriamo i sentimenti che dobbiamo nutrire. Ci riferiamo soltanto agli Arabi, che si vantano di discendere da Abramo per via di Ismaele e credono che quel patriarca abbia fondato la Mecca e sia morto in questa città. Il fatto è che la stirpe di Ismaele è stata favorita da Dio in misura infinitamente maggiore della stirpe di Giacobbe. L'una e l'altra, a dire il vero, hanno generato dei ladroni; ma i ladroni arabi sono stati prodigiosamente superiori a quelli ebrei: I discendenti di Giacobbe conquistarono una regione di assai modeste proporzioni, che poi perdettero; i discendenti di Ismaele conquistarono parte dell'Asia, dell'Europa e dell'Africa, fondarono un impero più vasto di quello dei Romani e scacciarono gli Ebrei dale loro caverne, che chiamavano la terra promessa. A giudicare le cose solo in base agli esempi delle nostre storie moderne, sarebbe piuttosto improbabile che Abramo fosse stato il progenitore di popoli così diversi; ci dicono che era nato in Caldea e che era figlio di un povero vasaio, che si guadagnava la vita costruendo piccoli idoli di terra. Non è verosimile che il figlio di quel vasaio sia andato a fondare la Mecca a trecento leghe di distanza, sotto il tropico, attraversando deserti im
pratica
bili. Se fu un conquistatore, puntò senza dubbio sul bel paese dell'Assiria; se invece fu soltanto un povero diavolo, come ci viene raffigurato, non ha fondato regni fuori dalla sua patria.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico, 1966 ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
A parte ogni considerazione
pratica
, la mia consapevolezza della natura essenziale del giudaismo respinge l'idea di uno stato ebraico con propri confini, un proprio esercito e una qualche forma di potere temporale, non importa quanto modesta. Ho paura del danno interno che il giudaismo ne deriverebbe, specialmente se tra le nostre file cominciasse ad allignare un angusto nazionalismo, contro il quale abbiamo già dovuto combattere con forza anche senza che esistesse uno stato ebraico. Non siamo più gli ebrei del periodo dei Maccabei. Un ritorno a una nazione nel senso politico del termine equivarrebbe all'allontanamento della nostra comunità dalla spiritualizzazione di cui siamo debitori al genio dei nostri profeti.
[Il nostro debito verso il Sionismo - dal discorso intitolato Our Debt to Zionism pronunciato in occasione del Third Seder, National Labor Committee for Palestine, al Commodore Hotel, New York, 17 aprile 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
C'è un'unica soluzione: dedichi la maggior parte del Suo tempo a qualche attività
pratica
, nell'insegnamento o in qualche altro campo che si accordi con i Suoi gusti personali e studi durante le ore che Le restano. Potrà in tal modo condurre una vita normale e armoniosa, anche senza la speciale benedizione delle Muse.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Un giorno ricevetti all'Ufficio brevetti di Berna una grande busta dalla quale estrassi un foglio dall'aspetto ufficiale. Recava in eleganti caratteri (mi pare che fosse addirittura in latino) un messaggio che mi parve impersonale e di scarso interesse. Finì subito nel cestino. Più tardi appresi che si trattava dell'invito alle celebrazioni in memoria di Calvino e dell'avviso che avrei ricevuto la laurea honoris causa dall'università di Ginevra. Evidentemente la gente dell'università interpretò nel senso giusto il mio silenzio e quindi si rivolse al mio amico e allievo Lucien Chavan, ginevrino di origine e allora residente a Berna. Mi convinse ad andare a Ginevra, spiegandomi che
pratica
mente non era possibile rifiutare l'invito; però non mi diede ulteriori chiarimenti.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Se si considera la geometria come la dottrina delle leggi della posizione reciproca dei corpi
pratica
mente rigidi, questa scienza deve essere ritenuta il ramo più antico della fisica. Essa ha potuto svilupparsi, come abbiamo già fatto notare, senza l'idea di spazio in quanto spazio, poiché si è accontentata di forme ideali, di corpi, punti, rette, piani, distanze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Come nessun altro ha mai fatto prima o dopo di lui, Newton ha indicato il cammino al pensiero, allo studio e alla formazione
pratica
dell'occidente. Egli non è soltanto il creatore geniale di particolari metodi direttivi, egli ha anche dominato in modo singolare gli elementi empirici conosciuti nel suo tempo e il suo spirito è apparso meravigliosamente ingegnoso nell'argomentazione matematica e fisica. Per tutte queste ragioni egli è degno della nostra alta venerazione. Ma questa nobile figura ha un'importanza anche maggiore di quella dovuta alla sua autorità di maestro perché la sorte lo ha collocato a una svolta dello sviluppo dello spirito umano. Per rendercene esattamente conto, non dobbiamo dimenticare che, prima di Newton, non esisteva alcun sistema ben definito di causalità fisica capace di cogliere i tratti più profondi del mondo dell'esperienza.
[Da: Evoluzione della fisica: Kepler e Newton]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Forrest
: Gli anni dell'università volavano perchè giocavo tanto a football. Mi avevano anche messo in una cosa chiamata Selezione Universitaria Americana, dove ti capita di incontrare il Presidente degli Stati Uniti.
Annunciatore
: Il presidente Kennedy oggi si è incontrato con la Selezione Universitaria Americana nella Sala Ovale.
Forrest
: Ora, la cosa veramente buona quando incontri il Presidente degli Stati Uniti è il mangiare. Ti mettono in una piccola stanza dove... dove c'è
pratica
mente ogni ben di dio. E siccome per prima cosa non avevo fame, ma sete, e seconda cosa, era gratis, avrò bevuto quasi quindici Dr. Peppers.
John Fitzgerald Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
I Giocatore
: È un onore, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
II Giocatore
: È bellissimo, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
III Giocatore
: Fantastico, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente?
Forrest
: Devo fare pipì.
Kennedy
: Eh... Credo che abbia detto che deve fare pipì.
Forrest
: Tempo dopo, non so perché, qualcuno sparò a quel simpatico giovane Presidente mentre stava nella sua macchina. E pochi anni dopo il fatto, qualcuno sparò anche al suo fratellino, solo che questo stava nella cucina di un albergo. Deve essere dura avere fratelli. Non saprei dirlo.
Preside
: Forrest Gump!
Forrest
: E indovini un po'? Dopo solo cinque anni di partite di football, io ho preso la laurea.
Preside
: Le mie congratulazioni, figliolo.
Forrest
: Mamma era così orgogliosa.
Signora Gump
: Forrest, sono così orgogliosa di te. Dai, questo te lo tengo io.
Reclutatore
: Le mie congratulazioni, figliolo. Di', hai mai fatto un pensierino sul tuo futuro?
Forrest
: Pensierino? Giorno. Sono Forrest. Forrest Gump.
Autista
: Non gliene frega uno stracazzo a nessuno chi sei, pezzo di merda! Sei meno di un verme schifoso che striscia nella spazzatura! Metti quel culo da checca sull'autobus! Sei nell'esercito ora!
I Recluta
: Questo è occupato.
II Recluta
: Occupato.
Forrest
: All'inizio mi sembrava di aver fatto qualche sbaglio, perché era il mio primo giorno di reclutamento, e già mi ero preso una bella sgridata.
Benjamin Buford "Bubba" Blue
: Siediti se vuoi.
Forrest
: Non sapevo chi potevo incontrare e che domande potevano farmi.
Bubba
: Sei stato su una vera barca per gamberi?
Forrest
: No. Ma sono stato su una per uomini.
Bubba
: Sto parlando di una barca per prendere i gamberi. Ho lavorato sulle barche per gamberi tutta la vita. Ho cominciato sulla barca di mio zio, cioè il fratello di mia madre, quando avevo più o meno nove anni. Stavo cercando di comprare una barca per me, e mi è arrivata la chiamata. Il mio vero nome è Benjamin Buford Blue. Ma tutti quanti mi chiamano Bubba. Così si chiamavano quei vecchi bifolchi razzisti. Di', non è incredibile?
Forrest
: Io mi chiamo Forrest Gump. Tutti quanti mi chiamano Forrest Gump. Così Bubba veniva da Bayou La Batre, in Alabama. Sua mamma cucinava gamberi. E la mamma di sua mamma cucinava gamberi, e la mamma della mamma di sua mamma cucinava gamberi anche lei. La famiglia di Bubba sapeva tutto di tutto sul commercio di gamberi.
Bubba
: Io so tutto di tutto sul commercio di gamberi. Perciò mi metterò nel commercio dei gamberi in prima persona quando esco dall'esercito, capito?
Forrest
: Okay.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Beth Johanssen
: Ci sono un sacco di email personali, le ho già girate nei corrispettivi laptop. Non ho bisogno di leggere le incomprensibili nel fetish in tedesco di Vogel.
Alex Vogel
: È un aggiornamento telemetrico...
Beth Johanssen
: Ehi, se questo ti eccita, va bene!
[appare il videomessaggio di Mitch]
Ah, c'è anche un messaggio video, è indirizzato a tutto l'equipaggio.
Melissa Lewis
: Aprilo. Venite, ragazzi.
Chris Beck
: Anch'io voglio ricevere questi "aggiornamenti telemetrici"!
[Vogel ride]
Mitch Henderson
[nel messaggio]
: Salve, sono Mitch... Mitch Handerson. Io ho delle novità per voi, non starò a girarci troppo intorno: Mark Watney è ancora vivo.
Beth Johanssen
: Oh mio dio!
Chris Beck
: È pazzesco!
Mitch Henderson
: So che è una sorpresa e so che avrete molte domande, ma la cosa fondamentale è che è vivo e sta bene. Noi lo abbiamo scoperto due mesi fa. E abbiamo deciso di non dirvelo...
Rick Martinez
: Due mesi?!
Beth Johanssen
: Oh mio dio...
Mitch Henderson
: Io ero fortemente contrario a questa scelta e ve lo diciamo adesso perché siamo finalmente riusciti a comunicare con lui e abbiamo un piano di soccorso
pratica
bile. Vi daremo un resoconto completo di tutto quello che è successo, ma non è assolutamente colpa vostra, Mark l'ha ripetuto tutte le volte che la cosa è venuta fuori. Quindi ehm... Sì, ehm... Prendetevi tutto il tempo necessario a digerire la notizia e mandateci tutte le domande che volete e vi risponderemo. Okay, Handerson chiude.
Alex Vogel
: È vivo!
Chris Beck
: Porca merda...
Melissa Lewis
: L'ho lasciato là sopra.
Rick Martinez
: No, no! Lo abbiamo lasciato tutti.
Melissa Lewis
: Voi avete eseguito i miei ordini. Io l'ho lasciato là sopra...
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Altoparlante
: Frank Water ai ricambi.
Marge
: Per la miseria! Per la miseria! Se la sta squagliando! Mi ha piantato qui come una scema! Come... Come si fa a prendere la linea esterna? Ecco.
Agente
: Polizia.
Marge
: Il detective Sibert, per favore.
Alan Stuart
: Ti ho detto che è finita, pensavo di essere stato chiaro.
Amanda
: Oh, sì, non avere paura, sei stato chiarissimo, ma c'è una novità.
Alan
: Quale?
Amanda
: Un piccolo dettaglio che potrebbe però rivelarsi un grosso problema. Sono incinta.
Alan
: Come?
Amanda
: Sono incinta. Ho appena fatto il test di gravidanza e mi hanno rilasciato un certificato. Non ci sono dubbi: aspetto un bambino da te.
Alan
: Ah! Devo ammettere che l'hai studiata bene per incastrarmi. Forse con qualcun altro avrebbe potuto funzionare...
Carl
: Ih, ih, ih, ih!
Alan
: ... ma con me no.
Carl
: Vedessi com'è ridotto l'altro!
Alan
: Ti ho detto che è finita, per sempre!
Amanda
: ... non capisci, io porto tuo figlio dentro di me, non puoi comportarti come se niente fosse.
Alan
: Sei tu che non capisci!
Carl
: Oh, cazzo, che le è successo?
Alan
: Non ti amo! Non ti voglio più vedere! Non voglio più avere niente a che fare con te!
Gaear
: Aveva cominciato a strillare.
Alan
: Provaci con qualcun altro, forse riuscirai a farti sposare!
Carl
: Oh, Cristo... Ho preso i soldi.
Amanda
: Non voglio sposare qualcun altro.
Carl
: Tutti quanti, tutti e 80mila.
Amanda
: Tu sei il padre del bambino, ed è te che voglio avere vicino a me, per sempre.
Alan
: Smettila, Amanda.
Carl
: Quaranta per te e quaranta per me.
Alan
: Non farmi innervosire.
Amanda
: Povero bambino!
Carl
: Siamo a posto.
Amanda
: Sei ancora capace di provare dei sentimenti...
Carl
: Puoi prenderti il mio furgone. Io prendo la Ciera.
Gaear
: Quella la dividiamo.
Carl
: Come cazzo facciamo a dividere in due una macchina? Con una motosega?
Gaear
: Chi la prende liquida la metà all'altro.
Carl
: Aspetta, non se ne parla nemmeno. Hai visto qui, cazzo? Mi ha sparato, lo vedi? Mi ha sparato in faccia Sono andato io a prendere il malloppo, e mi sono beccato una pallottola in faccia! Sto in piedi da 36 fottute ore del cazzo! Me la prendo io la macchina, vaffanculo, è mia! Brutto stronzo! È una settimana che sopporto le tue stronzate! Hai capito? Hai capito? Eh, già, lo stronzo è muto. E quando vedi il tuo amico Shep, digli che se lo incontro, gli spacco il culo! Aaah!
Lou
: E ha detto che la moglie di Lundegaard è stata rapita mercoledì.
Marge
: Il giorno dei tre omicidi.
Lou
: Già.
Marge
: E chi è che l'ha detto?
Lou
: Il commercialista del suocero di Lundegaard.
Marge
: Il commercialista di Gustafson?
Lou
: Esatto.
Marge
: Ma non abbiamo ancora trovato Gustafson.
Lou
: Lo stiamo cercando.
Marge
: Non ricevo bene, Lou.
Lou
: Lo stiamo cercando.
Marge
: Ricevuto. E anche Lundegaard?
Lou
: Sì. Dove ti trovi, Marge?
Marge
: Sono
pratica
mente a casa. Sto facendo un giro intorno al Moose Lake.
Lou
: Ah, quel chiacchierone di Gary!
Marge
: Sì, è un chiacchierone. Quindi anche la polizia di Stato li cerca, Gustafson e Lundegaard.
Lou
: Già, ricerca a tappeto. Li troveremo.
Marge
: Ricevuto.
Lou
: Sì, abbiamo una buona pista...
Marge
: La macchina! Ho visto la macchina!
Lou
: Quale macchina?
Marge
: È proprio lei, quella che cercavo! La Ciera di colore ambra!
Lou
: Fa' attenzione, Marge, ti mando un paio di pattuglie!
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Jerome "Jerry" Lundegaard
: Salve, sono Jerry Lundegaard.
Carl Showalter
: Tu sei Jerry Lundegaard?
Jerry
: Sì. Shep Proudfoot ha detto che...
Carl
: Che dovevi arrivare alle sette e mezzo. Che è successo?
Jerry
: Shep ha detto alle otto e mezzo.
Carl
: È un'ora che siamo seduti qui, lui è già andato a pisciare tre volte.
Jerry
: Ah, mi dispiace. Shep aveva detto alle otto e mezzo. Ci dev'essere stato un malinteso.
Carl
: Ce l'hai la macchina?
Jerry
: Certo, l'ho portata. È qui fuori, una Ciera color ambra, nuova di zecca.
Carl
: Va bene, va bene, siediti. Io sono Carl Showalter. Lui è il mio socio, Gaear Grimsrud.
Jerry
: Ah, piacere. Allora, siamo pronti a darci da fare?
Carl
: Certo che lo siamo, perché non dovremmo esserlo?
Jerry
: Sì, sì, sì, lo so, ne sono sicuro, Shep ha garantito sul vostro conto. E io ho la massima fiducia in voi, ragazzi. Allora ci siamo. Ecco le chiavi.
Carl
: No, non ci siamo, Jerry.
Jerry
: Eh?
Carl
: La macchina nuova più 40mila dollari.
Jerry
: Sì, però l'accordo era... era prima l'auto, e poi i 40mila dollari, come se fosse il prezzo del riscatto. Allora Shep non ve l'ha detto.
Carl
: Shep non ci ha detto molto, Jerry.
Jerry
: Ah, capisco, allora...
Carl
: A parte che dovevi arrivare alle sette e mezzo.
Jerry
: Beh, ci dev'essere stato un malinteso.
Carl
: Questo l'hai già detto.
Jerry
: Sì, ma non è un lavoro da pagare tutto anticipato. Vedete, io... io vi anticipo già una macchina nuova fiammante e poi...
Carl
: Non ho voglia di discutere.
Jerry
: Va bene.
Carl
: Non ho nessuna voglia di discutere con te. Però devo dire che quello che ci ha raccontato Shep non ha molto senso.
Jerry
: Oh, sì, invece, è sensato, e accuratamente studiato.
Carl
: Insomma dobbiamo rapire tua moglie?
Jerry
: Sì.
Carl
: Tu... Mi spieghi una cosa? Tu per il riscatto paghi 80mila dollari, però in
pratica
ce ne dai soltanto 40mila e ti tieni l'altra metà per te. Rubi dalla tasca destra per mettere nella sinistra, non ha senso.
Jerry
: Oh, sì. Vedete, non sono io che pagherò questo riscatto. Il fatto è che mia moglie è molto ricca e suo padre possiede un sacco di soldi. Io invece mi trovo un po' nei guai, purtroppo.
Carl
: Che tipo di guai, Jerry?
Jerry
: Oh, beh, si tratta... Ma preferirei non entrare in questi... in questi... Diciamo che ho bisogno di soldi e suo padre è ricco da far schifo.
Carl
: E allora chiedili direttamente a lui.
Gaear Grimsrud
: O alla mogliettina del cazzo.
Carl
: O alla mogliettina del cazzo, Jerry.
Jerry
: Beh... Ecco, il problema è che... Loro non sanno che ho bisogno di soldi, e questo è un fatto, e anche se glieli chiedessi non me li darebbero. E questo è un altro fatto. Si tratta di questioni personali, sapete, non...
Carl
: Questioni personali?
Jerry
: Esatto, questioni personali che non... che non è il caso di...
Carl
: Stammi a sentire, Jerry. Tu ci stai chiedendo di impegnarci in questa missione, però non vuoi... Non vuoi dirci... Ma chi se ne frega, vediamo questa Ciera.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent
: Non so perché, ma lo facevo europeo o di quelle parti.
Jules
: Sì, come no? Quello è europeo come le cascate del Niagara.
Vincent
: Sì, adesso lo so, ma prima...
Jules
: Ma è stato forte o no?
Vincent
: Grazie.
Jules
: Fortissimo!
Vincent
: Fortissimo.
Jules
: Un vero duro! Nervi d'acciaio! Ma lo sai... lo sai... lo sai che non si è neanche incazzato quando gli ho rotto i coglioni?
Vincent
: Vuoi un po' di pancetta?
Jules
: No, grazie, io non mangio maiale.
Vincent
: Perché, sei ebreo?
Jules
: No, non sono ebreo. Non mi va la carne suina, tutto qui.
Vincent
: E perché no?
Jules
: I maiali sono animali schifosi. Io non mangio animali schifosi.
Vincent
: Sì, ma la pancetta ha un buon sapore.
Jules
: Ehi, un topo avrà anche il sapore di torta alla zucca, ma non lo saprò mai perché non lo mangio, quel figlio di puttana. I maiali dormono e grufolano nella merda, cioè sono animali schifosi. E io non lo mangio un animale che si mangia le sue feci.
Vincent
: E il cane allora? Il cane si mangia le sue feci.
Jules
: E perché, io mangio i cani?
Vincent
: Sì, ma tu consideri il cane un animale schifoso?
Jules
: Non arriverei al punto di definire un cane schifoso, ma è sicuramente sporco. Ma un cane ha personalità. È la personalità che cambia le cose.
Vincent
: Allora in base a questa logica, se un maiale avesse maggiore personalità, non sarebbe più un animale schifoso. È così?
Jules
: Beh, dovrebbe trattarsi di una maialina super affascinante! Insomma, dovrebbe essere dieci volte più affascinante di Piggy dei Muppets, mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ah, ah, ah, ah! Oh, meno male. Bene. Meno male, cominci a rilassarti. Te ne stavi lì seduto tutto serio...
Jules
: Sì, stavo qui a pensare.
Vincent
: A cosa?
Jules
: Al miracolo a cui abbiamo assistito.
Vincent
: Al miracolo a cui tu hai assistito. Io ho assistito a un avvenimento strano.
Jules
: Che è un miracolo, Vincent?
Vincent
: Un atto di Dio!
Jules
: E che è un atto di Dio?
Vincent
: Quando Dio rende possibile l'impossibile. Ma stamattina non era uno di questi casi.
Jules
: Ah, Vincent, non vedi che queste stronzate non contano? Perché giudichi la cosa in modo sbagliato. Ammettiamo che Dio abbia fermato quei proiettili, o trasformato la Coca in Pepsi, o trovato le chiavi della mia macchina. Non si giudicano cose del genere sulla base dell'utilità. Ora, se questo fatto che ci è capitato sia stato o no, secondo tutte le regole, un miracolo, è insignificante. Ma quello che ha significato, è che io ho sentito il tocco di Dio! Dio c'era coinvolto.
Vincent
: Per quale motivo?
Jules
: È questo che mi fotte il cervello. Non lo so, ma non posso far finta di niente.
Vincent
: Dici sul serio? Pensi veramente di mollare?
Jules
: Questa vita?
Vincent
: Sì.
Jules
: Certamente.
Vincent
: Fanculo! E poi che cosa farai?
Jules
: È questo che stavo considerando, in effetti. Per prima cosa consegnerò questa valigetta a Marsellus. E poi
pratica
mente mi metterò a fare l'asceta.
Vincent
: Che cazzo significa fare l'asceta?
Jules
: Come Carradine in "Kung Fu". Vagare da posto a posto. Conoscere gente, vivere avventure.
Vincent
: E per quanto hai intenzione di fare l'asceta?
Jules
: Finché Dio non mi piazza dove vuole mettermi.
Vincent
: E se Lui non lo facesse?
Jules
: Se ci vorrà un'eternità, vagherò per l'eternità.
Vincent
: Così hai deciso di fare il barbone.
Jules
: Sarò solamente Jules, Vincent. Niente di più, niente di meno.
Vincent
: No, Jules, tu hai deciso di fare il barbone, come quei pezzi di merda là fuori che chiedono uno spicciolo, dormono nei cassonetti e mangiano quello che butto via io. C'è un nome per questi, Jules, si chiamano "barboni". Se non avrai un lavoro e poi una residenza, dei soldi in tasca, è questo che diventerai. Diventerai una merda di barbone!
Jules
: Lo vedi, amico mio, è proprio qui che io e te siamo diversi.
Ringo
: Gar'on! Caffè!
Vincent
: Jules, ascolta: quello che è successo stamattina, beh, sono d'accordo, è stato particolare.
Cameriera
: "Gar'on" vuol dire ragazzo.
Vincent
: Ma l'acqua in vino, io...
Jules
: Ci sono vari tipi di miracoli, Vincent.
Vincent
: Non parlarmi così, cazzo. Non te lo permetto.
Jules
: Se le mie risposte ti spaventano, Vincent, allora lascia stare le domande che atterriscono.
Ringo
: Nessuno che fa i ristoranti.
Vincent
: Ora devo andare al cesso. Voglio chiederti una cosa: quando hai preso la decisione? Mentre stavi seduto a mangiare la focaccina?
Jules
: Sì. Stavo seduto a mangiarmi la focaccina e a bermi il caffè e a ripassare l'accaduto nella mia mente, quando ho avuto quello che gli alcolisti definiscono "il momento di lucidità".
Vincent
: Cazzo! Questa la continuiamo.
Yolanda
: Ti amo, zucchino mio.
Ringo
: Ti amo, coniglietta mia.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Jules
: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?
Vincent
: Si, mi pare, quello grasso, no?
Jules
: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È Samoano.
Vincent
: Credo di sapere di chi parli. E allora?
Jules
: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.
Vincent
: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?
Jules
: No, no, no, no, niente di cosi' grave.
Vincent
: E cosa, allora?
Jules
: Le ha fatto un massaggio ai piedi.
Vincent
: Un massaggio ai piedi.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Tutto qui?
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: E allora Marsellus che ha fatto?
Jules
: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.
Vincent
: Cazzo, un vero peccato.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Però bisogna ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.
Jules
: Che vuoi dire?
Vincent
: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace
Jules
: Secondo te non ha esagerato.
Vincent
: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.
Jules
: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.
Vincent
: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.
Jules
: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.
Vincent
: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.
Jules
: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.
Vincent
: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?
Jules
: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.
Vincent
: E ne hai fatti molti?
Jules
: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.
Vincent
: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?
Jules
: Vaffanculo.
Vincent
: L'hai fatto a molti?
Jules
: Vaffanculo
Vincent
: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.
Jules
: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!
Vincent
: Eh, eh! Ah!
Jules
: Questa è la porta.
Vincent
: Sì, eccola qua.
Jules
: Che ora fai?
Vincent
: Sono esattamente le 7:22.
Jules
: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?
Jules
: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.
Vincent
: Come hai detto che si chiama lei?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia.
Jules
: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?
Vincent
: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.
Jules
: Ah. Occuparti di lei?
Vincent
: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.
Jules
: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?
Vincent
: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!
Jules
: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?
Brett
: Sì.
Jules
: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?
Brett
: Sì, sì, me lo ricordo bene.
Jules
: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?
Brett
: Hamburger.
Jules
: Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?
Brett
: È un... un cheeseburger.
Jules
: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?
Brett
: Ehm... Al Big Kahuna Burger.
Jules
: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?
Brett
: Buoni. Buoni. Sono buoni.
Jules
: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?
Brett
: Sì.
Jules
: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?
Vincent
: Hm.
Jules
: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.
Vincent
: Non ho fame.
Jules
: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi provare. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo
pratica
mente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?
Brett
: No.
Jules
: Diglielo, Vincent.
Vincent
: Royale con formaggio.
Jules
: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?
Brett
: Per il sistema metrico decimale?
Jules
: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?
Brett
: Sprite.
Jules
: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?
Brett
: Fa' pure.
Jules
: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?
Marvin
: È lì dentro.
Jules
: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?
Roger
: Nell'armadietto. No. No, quello all'altezza delle ginocchia.
Jules
: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?
Vincent
: Sì, siamo contenti.
Brett
: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.
Jules
: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.
Brett
: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...
Jules
: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?
Brett
: Cosa?
Jules
: Da che paese vieni?
Brett
: Cosa? Cosa?
Jules
: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?
Brett
: Cosa?
Jules
: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?
Brett
: Sì!
Jules
: Allora capisci quello che dico!
Brett
: Sì! Sì! Sì!
Jules
: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!
Brett
: Cosa?
Jules
: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!
Brett
: È... è... è nero.
Jules
: Vai avanti!
Brett
: È senza capelli.
Jules
: Secondo te sembra una puttana?
Brett
: Cosa?
Jules
: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?
Brett
: No!
Jules
: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?
Brett
: Non l'ho fatto!
Jules
: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!
Brett
: No!
Jules
: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?
Brett
: S... s... sì.
Jules
: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Zeman è stato un innovatore strepitoso. Insegnava, trent'anni fa, il calcio che si
pratica
ora.
Luigi Di Biagio
Cit. da
corrieredellosport.it, intervista, 10 settembre 2016
Frasi di Luigi Di Biagio
Da quando sono mamma ho imparato ad essere
pratica
, a organizzare tutto velocemente sul lavoro e in famiglia. Da questo punto di vista sono molto migliorata, invece da quello economico sono ancora un disastro. Quindi tutto quello che sento come limite mi incuriosisce. Ho iniziato, così, a studiare economia per capire quello che sta succedendo anche perché stiamo vivendo una crisi.
Stefania Rocca
Frasi di Stefania Rocca
Un gatto è come un amante, devi conquistarlo ogni giorno e non è detto che tu ci riesca.
Paola Barale
Cit. da
17 febbraio 2015
Frasi di Paola Barale
Liquidate la vostra casa attuale, macchine e anche gli altri beni, e acquistate la tenuta di livello regency, in
pratica
una casa dell'equivalente di mille metri quadrati, su un lotto equivalente a seimila metri quadrati... Il regency potrebbe essere la vostra prima scelta o vi faccio vedere qualcosa di più di lusso?
venditrice
Dal film:
Downsizing
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei diventare padre, semmai anche ricorrendo alla
pratica
della gestazione per altri che purtroppo si può fare solo all'estero.
Jonathan Kashanian
Frasi di Jonathan Kashanian
[Sull'utero in affitto]
Non è una questione di omosessualità, parliamo di coppie sia omosessuali e eterosessuali. È una
pratica
da scongiurare perché i bambini non si comprano. È un commercio che va bloccato.
[Ansa.it, 1° marzo 2016]
Luigi Di Maio
Frasi di Luigi Di Maio
Tengo un corso alla scuola di teatro Quelli di Grock, dove però non insegno come si fa a fare il comico, ma come si fa il mestiere del comico, che è diverso. Non si può insegnare a qualcuno come far ridere, ma si può spiegare tutto il lavoro che ci sta intorno. In
pratica
, sto passando la mia esperienza di quarant'anni di lavoro ai ragazzi. E poi spiego anche come scrivere un testo, o come stare sul palcoscenico.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
La mia conoscenza della canzone napoletana si attua
pratica
ndola, cantandola come un attore.
Peppe Servillo
Frasi di Peppe Servillo
Kurlander
: La chiamano la stanza del panico.
Meg Altman
: Cioè?
Kurlander
: È un bunker, è un po' come le roccaforti del Medioevo.
Lydia
: Ah, ricordo di averlo letto, sì.
Kurlander
: Vanno molto di moda ora nelle costruzioni di lusso. Meglio munirsi contro le violazioni di domicilio.
Lydia
: È un sistema perfetto, se scatta l'allarme durante la notte che fai? Chiami la polizia e aspetti fino a martedì? Scendi giù saltellando in mutande per vedere che succede? Non credo.
Kurlander
: Pareti in calcestruzzo, dentro qui è murato una linea telefonica indipendente. Se chiama la polizia nessuno potrà interromperla. Sistema di aerazione autonomo e una serie di monitor da cui può sorvegliare
pratica
mente ogni angolo della casa.
Meg
: Uh, mi mette un inquietudine!
Dal film:
Panic Room
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sorprende vedere quanta gente mi stia scrivendo per dirmi non solo che ama l'album
[Cosa siamo diventati]
ma che lo sente vicino. Nel momento in cui scrivi cose molto personali non ti aspetti che possano ritrovarvisi anche delle persone
pratica
mente sconosciute. Questa è la cosa che forse ha avvicinato anche me alla musica; anche io mi sento ispirato dalle canzoni che mi piacciono e le faccio mie perchè sento un legame con le parole del testo.
Diodato
Frasi di Diodato
Ho vissuto il daimoku buddista, la meditazione del cuore; la preghiera del pellegrino russo, mantrica. Che poi è stata alla base della mia recente udienza con papa Francesco in Vaticano. Ora sono cattolico
pratica
nte. Nel 2002 è morta Maria e ho cercato con Connie, chimica, e Angela, biologa, di creare una nuova famiglia. Loro mi hanno fatto capire come potevo fare da papà e da mamma. Sono state figlie e sorelle e oculate amministratrici finanziarie. Poi non dimentico i miei manager Andrea e Mario Aragosa: sono il mio rifugio professionale.
Enzo Avitabile
Frasi di Enzo Avitabile
Pitagora stabilì come norma anche l'astinenza dal mangiare esseri viventi e lo fece per la ragione, tra molte altre, che si tratta di una
pratica
pacificatrice. Infatti coloro che si fossero abituati a provare ribrezzo per l'uccisione degli animali come fatto illecito e contro natura, ritenendo che era molto più ingiusto uccidere l'uomo, non avrebbero più fatto la guerra.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
[Pitagora]
parlava della temperanza, dicendo che la giovane età mette alla prova la natura umana, nel senso che, in quell'età, gli appetiti raggiungono il loro apice. Poi invitava a considerare che la temperanza è l'unica virtù che conviene che sia
pratica
ta a un tempo e dal ragazzo e dalla fanciulla e dalla donna e dalla classe dei più anziani, e soprattutto dai più giovani. E ancora diceva che tale virtù è l'unica che appare comprendere sia i beni del corpo che quelli dell'anima, poiché mantiene la salute e il desiderio delle migliori occupazioni.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Mai la violenza è stata più minacciosa e multiforme di oggi. Mai l'azione e le idee di Mohandas Gandhi, che l'ha combattuta col sorriso sulle labbra, fino a morirne, sono state più attuali.
Ben pochi hanno lasciato una traccia tanto forte nella storia umana, attraversando con dolcezza un secolo di barbarie, tentando di far ragionare i mostri peggiori, facendo del proprio sacrificio un mezzo per condurre gli altri all'introspezione, rivelando che l'umiliazione è il vero motore della Storia,
pratica
ndo la sola utopia che permette di sperare nella sopravvivenza della specie umana: quella della tolleranza e della nonviolenza. La sua lezione ha cambiato il XX secolo e l'India. Bisognerà recepirla, se vogliamo che l'umanità sopravviva al XXI.
Jacques Attali
Cit. da
Gandhi: Il risveglio degli umiliati ‐ Incipit
Frasi di Jacques Attali
I reality televisivi generano mostri. L'ultimo indizio arriva da Bologna, dove il responsabile delle cucine del Policlinico lamenta di non riuscire a trovare un solo studente delle scuole alberghiere disposto a lavorare con lui. Nessun aspirante cuoco smania dalla voglia di mescolare il semolino e impiattare la frutta cotta. Tutti pretendono di fare
pratica
nei ristoranti stellati, anche se lì poi si ritrovano confinati a pelare le stesse patate che nella mensa dell'ospedale potrebbero almeno trasformare in purea. Intendiamoci, il reality alla MasterChef rimane un genere benemerito che ha rivalutato mestieri ingiustamente sottratti alla considerazione sociale. Grazie alla tv, il cuoco e il pasticciere sono assurti al rango di guru che negli anni Ottanta era una prerogativa dei sarti. Ormai le mamme si vantano più di un figlio laureato in cucina che di uno laureato in medicina. Perciò mi auguro che i reality vengano estesi a tutte le occupazioni manuali e anche ad alcune professioni intellettuali circondate ultimamente da un certo scetticismo: il banchiere e il politico, per esempio. Eppure vorrei unire la mia flebile voce a quella del capo-cuoco del Policlinico. Occhio, ragazzi, perché per sfondare nella vita non serve fare meglio degli altri quello che vorrebbero fare tutti, ma fare meglio che si può quello che non ha ancora saputo fare nessuno. Il prossimo Cracco non uscirà dalle cucine di Cracco, ma dalla prima mensa ospedaliera che si inventerà un semolino decente.
Massimo Gramellini
Cit. da
MasterMensa, 'Il caffè', Corriere.it, 19 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
William Somerset
: Perché non mi dici qual è il vero problema?
Tracy Mills
:
[Con le lacrime agli occhi]
David e io avremo un bambino.
William Somerset
:
[Atterrito]
Oh, Tracy.... non credo di essere proprio... la persona adatta a cui parlarne...
Tracy
:
[Scoppia in lacrime]
La odio questa città!
William Somerset
: .... Ho avuto una relazione tempo fa. Era
pratica
mente un matrimonio. Lei rimase incinta. E parlo di molto... tempo fa. Una mattina mi alzo come al solito e vado al lavoro. Uno dei tanti giorni, tutti uguali, se omettiamo il fatto che era il primo giorno dopo... la bella notizia. E ho provato... paura. Per la prima volta. Mi ricordo che pensavo "e ora chi me lo dà il coraggio di fare un figlio con quello che vedo in giro? Come si può crescere in un mondo come questo?". Le ho detto che non volevo che lo tenesse. E dopo qualche settimana... lei mi ha accontentato.
Tracy
: Io voglio avere dei figli.
William Somerset
: Quello che posso dirti è che io so, o meglio... sono più che convinto di aver preso la decisione giusta... ma non c'è giorno in terra che passi senza che io desideri di aver fatto una scelta diversa. Se scegli di non tenere il... bambino, rimanga una tua decisione. Non dirgli mai che sei rimasta incinta. Ma se al contrario scegli di tenerlo... non perdere occasione per viziarlo e coccolarlo. Questo è il massimo del consiglio che posso darti, Tracy.
Dal film:
Seven
Scheda film e trama
Frasi del film
Eravamo in lutto per nostra madre che era morta in autunno e passammo tutto l'inverno in campagna da sole, Katja, Sonja e io.
Katja da antica data era una persona di famiglia, era la governante che ci aveva tirati su tutti e che io ricordavo e amavo da sempre. Sonja era mia sorella minore. Trascorremmo un inverno cupo e triste nella nostra vecchia casa di Pokrovskoe. Il tempo era freddo e così ventoso che i mucchi di neve sovrastavano le finestre che erano quasi sempre ghiacciate e appannate, e per tutto l'inverno
pratica
mente non ci muovemmo mai, neppure a piedi.
Lev Tolstoj
Cit. da
Felicità familiare ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
I vignaioli si erano immaginati che la vigna in cui erano stati mandati a lavorare per il padrone fosse loro proprietà; che tutto quanto c'era nella vigna fosse stato fatto per loro, perché potessero godersi la vita in quella vigna, dimentichi del padrone e uccidendo chi rammentava loro il padrone e gli obblighi verso di lui.
«La stessa cosa facciamo noi, ‐ pensava Nechljudov, ‐ vivendo nell'insensata convinzione di essere padroni della nostra vita, e che essa ci sia data per il nostro piacere. Mentre è evidentemente un'assurdità. Perché se siamo stati mandati qui è per volontà di qualcuno e per qualcosa. Noi invece abbiamo deciso che viviamo solo per la nostra gioia, ed è chiaro che stiamo male, come starà male il lavoratore che non compie la volontà del padrone. E la volontà del padrone è espressa in questi comandamenti. Basterà che gli uomini mettano in
pratica
questi comandamenti, e sulla terra si stabilirà il regno di Dio, e gli uomini riceveranno il bene supremo che è loro accessibile».
«Cercate il regno di Dio e la sua verità, e il resto vi sarà dato in aggiunta. Noi invece cerchiamo il resto ed è evidente che non lo troviamo».
«Eccolo dunque, il compito della mia vita. Appena portata a termine un'opera, ne è cominciata un'altra».
Da quella notte iniziò per Nechljudov un'esistenza completamente nuova, non solo perché mutarono le sue condizioni di vita, ma perché tutto ciò che gli accadde da quel momento assunse per lui un significato completamente diverso da prima. Come finirà questo nuovo periodo della sua vita, lo mostrerà il futuro.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Leggendo il sermone della montagna, che l'aveva sempre toccato, vi trovò per la prima volta non delle idee sublimi e astratte, che avanzavano pretese per lo più esagerate e im
pratica
bili, ma dei comandamenti semplici, chiari, e attuabili
pratica
mente, i quali, se tradotti in realtà (cosa perfettamente possibile), avrebbero instaurato un'organizzazione del tutto nuova della società umana, in cui non solo si eliminava da sé tutta la violenza che tanto indignava Nechljudov, ma si raggiungeva il bene supremo accessibile all'umanità: il regno di Dio in terra.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Nella deliberazione viene detto: «Scrittore di fama mondiale, russo di nascita, ortodosso per battesimo ed educazione, il conte Tolstoj, irretito dalla sua mente orgogliosa, è insorto con insolenza contro il Signore e contro il Cristo Suo e contro il Suo santo retaggio, apertamente ed innanzi a tutti egli ha rinnegato quella madre che l'aveva allevato ed educato, la Chiesa Ortodossa».
Che io abbia rinnegato quella chiesa che si dà il nome di ortodossa è assolutamente giusto. Ma se l'ho rinnegata, non è perché io sia insorto contro il Signore; al contrario, è stato unicamente perché desideravo servirLo con tutte le forze della mia anima. Prima di ripudiare la chiesa e quella comunione con il mio popolo che mi era indicibilmente cara, io ho dedicato parecchi anni ad una analisi teorica e
pratica
della dottrina della chiesa
[...]
.
Lev Tolstoj
Cit. da
Risposta alla deliberazione del sinodo (1901) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Pfull era uno di quei teorici che amano tanto le loro teorie da dimenticarne lo scopo, l'applicazione
pratica
. Per amore della teoria, essi odiano tutte le cose pratiche e non vogliono abbassarsi ad esse. Egli si rallegrava anche dell'insuccesso, perché l'insuccesso, dovuto a deviazioni, in
pratica
, dalla sua teoria, non faceva che fortificarla.
(III, I, X; 1956)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
In
pratica
è sempre la stessa storia per tutti. Ti svegli nella Scatola, Alby ti mostra la Radura e poi inizi a lavorare. Non preoccuparti, stai già andando meglio di me. Io me la sono fatta addosso tre volte prima che mi liberassi.
Chuck
Dal film:
Maze Runner
Scheda film e trama
Frasi del film
Non cerchiamo di essere più perfetti di Gesù, non cerchiamo di
pratica
re le virtù meglio di Lui, non crediamo di poter fare una qualunque cosa meglio di come Lui l'ha fatta. ImitiamoLo, dunque, in tutto, poiché facendo in modo diverso da Lui faremo necessariamente meno bene.
Charles de Foucauld
Cit. da
Opere Spirituali
Frasi di Charles de Foucauld
[Riferendosi a Estella]
Prima le servivi per fare
pratica
, uno strumento per apprendere: getti un topo al serpente perché lui impari a cacciare e a inghiottire tutto il boccone. Devo dire che non è stato poi tanto difficile.
[Finn si dispera]
Via, via! Ti è piaciuto! E io ti avevo messo in guardia anni fa, non lo dovevi fare! Te lo dissi che ti avrebbe ferito nel profondo. Tu scegliesti di non ascoltare. Be', suggerisco di guardare al lato positivo. Noi siamo insieme, uniti: tu, Estella ed io, una piramide del dolore. Non è amore, ma è un legame. Siamo insieme.
Mrs. Nora Dinsmoor
Dal film:
Paradiso perduto
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il protagonista e un personaggio, parlano del sogno lucido]
Personaggio
: Io mi considero un lubrificatore sociale del mondo dei sogni. Aiuto le persone a diventare lucide, senza problemi. In
pratica
elimino le paure, le angosce, e lascio solo il bello, lo spasso.
Protagonista
: Con diventare lucidi, intendi sapere che si sta sognando, giusto?
Personaggio
: Sì, così puoi controllare i sogni. E i sogni controllati sono più realistici dei sogni non lucidi.
Protagonista
: Io mi sono appena svegliato da un sogno, ma non era di quelli tipici, era come se fossi entrato in un universo alternativo..
Personaggio
: Sì, è un sogno reale. Tecnicamente sognare, è un fenomeno del sogno, ma ci si può anche divertire un casino nei propri sogni! Perché tutti sanno che divertirsi è il massimo
[...]
Che succedeva nel tuoi sogno?
Protagonista
: Ah, c'erano un sacco di persone che parlavano, qualcuno diceva cose assurde. Sembrava quasi uno strano film. Più che altro, pontificavano su qualsiasi argomento, con molta intensità
[...]
Personaggio
: Questi sogni li puoi controllare.
[...]
Il trucco è renderti conto che stai sognando, fin dall'inizio. Devi essere capace di riconoscerlo. Devi essere capace di chiederti: oh cavolo ma è un sogno? Sai, quasi nessuno si fa queste domande, né da sveglio, né tantomeno quando dorme. È come se tutti fossero sonnambuli quando sono svegli, e vegliambuli quando dormono. In entrambi i casi, non ne traggono vantaggio.
Protagonista
: Quello che mi ha fatto rendere conto che stavo sognando, è stato il mio orologio digitale. Non riuscivo a leggerlo, come se i circuiti si fossero completamente guastati.
Personaggio
: Sì, capita abbastanza spesso. Anche le piccole scritte sono difficili da leggere, sono molto instabili. Un altro indizio è quando cerchi di regolare l'intensità della luce, non ci riesci mai! Se ti capita di vedere un interruttore, spingili e prova a vedere se funziona.
È una delle cose che non si possono fare nel sogno lucido... Ma sai che mi frega, io posso volare, posso conversare per quanto mi pare con Albert Schweitzer, posso esplorare queste nuove dimensioni della realtà... Per non parlare della possibilità di fare ogni genere di sesso che voglio! È a dir poco stupendo! Non posso regolare la luce, e allora?
Protagonista
: Ma è una delle cose che servono a controllare se stai sognando, giusto?
Personaggio
: Si! Come ho detto, anche tu puoi allenarti a conoscere i segni, basta che ogni tanto provi ad accendere una luce. Se la luce è accesa, e tu non riesci a spegnerla, probabilmente stai sognando. Allora puoi darti da fare, e credimi, il campo è sconfinato... Sai a cosa mi sto dedicando? Visioni a 360 gradi! Bello eh?...
[...]
[Il protagonista poi se ne va, ma prima di uscire, vede un interruttore e prova a spingerlo per spegnere la luce. Ma con sua sorpresa, la luce non si spegne, così si accorge di essere in un sogno]
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
L'aspetto interessante è che l'evoluzione diventa un processo incentrato sull'individuo, che nasce dai bisogni e dai desideri dell'individuo, e non un processo esterno, un processo passivo, in cui l'individuo è alla mercé della collettività. Allora questo produce un neo-uomo, d'accordo, con una nuova individualità, una nuova consapevolezza. Ma questo è solo l'inizio del ciclo evolutivo, perché la fase seguente verrà influenzata da questa nuova intelligenza; e mentre l'intelligenza si somma all'intelligenza, e la capacità alla capacità, la velocità aumenta, aumenta fino a raggiungere un crescendo, in un certo senso si potrebbe immaginare quasi come una istantanea realizzazione delle potenzialità, quelle umane e neo-umane, ma anche qualcosa di diverso: potrebbe essere l'amplificazione dell'individuo, la moltiplicazione dell'esistenza individuali, dell'esistenze parallele, in
pratica
con un individuo non più limitato dal tempo o dallo spazio. E le manifestazioni di questo tipo di evoluzione, quella neo-umana, le manifestazioni potrebbero essere tutt'altro che intuitive ed è questa la parte interessante.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
La vita è in
pratica
un miracolo, una raccolta nel tempo, di momenti sbalorditi dal fatto di trovarsi l'uno di fronte all'altro.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
La funzione degli scrittori dovrebbe quasi limitarsi a rendere di moda le verità di tutti i tempi, il cui amore e la cui
pratica
sono essenzialmente necessari alla felicità del genere umano.
[5 aprile 1796]
Joseph Joubert
Cit. da
Pensieri
Frasi di Joseph Joubert
Jack
: Aiuto! Mi sentite? C'è nessuno? Aiuto! Aiutatemi! C'è nessuno? Aiuto! Vi supplico! Qualcuno mi aiuti, vi prego!
Rose
: Signor Andrews?
Andrews
: Steward, controlli il corridoio a tribordo.
Steward
: Sì, signor Andrews.
Andrews
: Signora, la prego, si metta un salvagente e vada immediatamente sul ponte. Lucy, sant'Iddio, metti un salvagente, dai il buon esempio.
Lucy
: Sì, signore.
Andrews
: C'è nessuno qui?
Rose
: Signor Andrews? Signor Andrews! Dio, ti ringrazio. Quando il sottufficiale arresta qualcuno, dove lo porta?
Andrews
: Ma Cosa? Vada a rifugiarsi subito su una scialuppa.
Rose
: No! Farò questa cosa con o senza il suo aiuto, signore. Solo che senza ci metterò molto di più.
Andrews
: Arrivi con l'ascensore fino al ponte E. Vada a sinistra, lungo il corridoio riservato all'equipaggio. Poi svolti a destra, e alle scale di nuovo a sinistra. Arriverà ad un lunghissimo corridoio.
Jack
: Qui può finire male. Oh, merda! Oh, merda!
Rose
: Scusate. Grazie.
Ascensorista
: Gli ascensori sono fuori servizio.
Passeggera
: Non m'interessa.
Ascensorista
: Gli ascensori sono... Mi dispiace, signorina, ma gli ascensori sono fuori servizio.
Rose
: Maledizione, ho chiuso con le buone maniere! Portami subito giù! E. Ponte E.
Jack
: Dai! Dai! Dai! Aaah!
Ascensorista
: Io torno su.
Rose
: No! No! No!
Ascensorista
: Signorina, venga qui! Io torno giù! Io torno su!
Rose
: Corridoio equipaggio. Corridoio equipaggio. Jack! Jack! Jack! Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose, sono qui dentro! Sono qui dentro!
Rose
: Jack!
Jack
: Sono qui dentro!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Jack! Jack, mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace tanto.
Jack
: È stato quel Lovejoy a mettermela in tasca.
Rose
: Lo so, lo so, lo so, lo so.
Jack
: Senti, Rose, devi trovare la seconda chiave, va bene? Guarda... guarda in quello stipetto lì. È piccola e argentata, Rose.
Rose
: Argentata... queste sono tutte di ottone!
Jack
: Controlla qui, Rose. Rose, come l'hai scoperto, Rose?
Rose
: Non l'ho scoperto. Mi sono resa conto che l'ho sempre saputo.
Jack
: Continua a cercare.
Rose
: Nessuna chiave. Non c'è nessuna chiave!
Jack
: Va bene, Rose, ascolta. Devi andare a cercare aiuto. Andrà tutto bene.
Rose
: Torno subito.
Jack
: Ti aspetto qui, eh?
Rose
: Ehi, voi, c'è nessuno? Ehi, voi, c'è nessuno quaggiù? Serve aiuto, c'è nessuno? Maledizione. Per favore, qualcuno riesce a sentirmi? C'è nessuno? C'è... Oh, Dio, ti ringrazio. Aspetti, per favore, mi serve il suo aiuto. C'è un uomo qui dietro, e lui... lui... Aspetti! C'è nessuno? C'è nessuno?
Steward
: Signorina, non dovrebbe trovarsi qui.
Rose
: Aspetti, la prego...
Steward
: Venga, la accompagno fino al ponte superiore.
Rose
: Mi serve il suo aiuto.
Steward
: Da questa parte. Venga, la prego.
Rose
: C'è un uomo laggiù, è intrappolato. La prego...
Steward
: Mi segua! Non si faccia prendere dal panico!
Rose
: Ma quale panico! Sta andando nella direzione sbagliata! Mi lasci andare! Ascolti!
Steward
: Vada al diavolo.
Marinai
: Fate attenzione! Fate attenzione!
Rose
: Oh, mio Dio. Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Questa può andare?
Jack
: Lo scopriremo subito. Forza. Aspetta, aspetta, aspetta. Prima prova un paio di colpi lì. Bene. Ora cerca di colpire di nuovo lo stesso punto, Rose. Puoi farcela. Okay. Basta far
pratica
. Dai, Rose. Puoi farcela. Ascolta, ci vuole un colpo forte, e secco. Avanti. Aspetta. Distanzia le mani, un po' di più. Bene.
Rose
: Così?
Jack
: Bene. Ascolta, Rose, io mi fido di te. Via. Uh! Ah! Ah, ah! Ce l'hai fatta! Forza, andiamo. Merda, è freddissima! Merda! Merda!
Rose
: È di là l'uscita.
Jack
: Dobbiamo trovarne un'altra. Vieni.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Trudy
: Caffè, signore?
Cal
: Speravo che venissi da me, stanotte.
Rose
: Ero stanca.
Cal
: La tua esuberanza sul ponte ti ha senza dubbio spossata.
Rose
: Vedo che mi hai fatta seguire da quel becchino del tuo servitore. Tipico.
Cal
: Non ti comporterai mai più in quel modo, Rose, sono stato chiaro?
Rose
: Non puoi comandarmi come se fossi un caposquadra di una delle tue acciaierie. Sono la tua fidanzata.
Cal
: La mia fidanzata! La mia fi... La mia fidanzata! Sì, lo sei, sei anche mia moglie!
Pratica
mente lo sei, pur non essendolo ancora per legge. Perciò mi rispetterai. Mi rispetterai come si richiede
a una moglie di rispettare il marito. Perché non farò la figura del pagliaccio, Rose. Qualcosa non ti è chiaro?
Rose
: No.
Cal
: Bene. Compermesso.
Trudy
: Oh, signorina Rose.
Rose
: Abbiamo avuto un piccolo incidente.
Trudy
: Non è niente, signorina Rose, non è niente.
Rose
: Mi dispiace, Trudy. Lascia che ti aiuti.
Trudy
: Non è niente, signorina. Non è niente, signorina.
Ruth
: Del tè, Trudy.
Trudy
: Sì, signora.
Ruth
: Non devi mai più rivedere quel ragazzo, mi hai capito? Rose, te lo proibisco.
Rose
: Oh, smettila, mamma. Ti farai venire un'emorragia nasale.
Ruth
: Questo non è un gioco. La nostra è una situazione precaria. Sai che non abbiamo più denaro.
Rose
: Certo che lo so. Me lo ricordi tutti i santi giorni.
Ruth
: Tuo padre non ci ha lasciato altro che un elenco di debiti celato dal suo buon nome. E quel nome è l'unica carta che ci rimane da giocare. Non ti capisco. Tu e Hockley siete una coppia perfetta. Questo assicurerà la nostra sopravvivenza.
Rose
: Come puoi mettermi un tale peso sulle spalle?
Ruth
: Perché sei così egoista?
Rose
: Ah, sarei io l'egoista?
Ruth
: Vuoi vedermi lavorare come cucitrice? È questo che vuoi? Vuoi vedere le nostre belle cose messe all'asta? I nostri ricordi buttati al vento?
Rose
: È così ingiusto.
Ruth
: Certo che è ingiusto. Siamo donne. Le nostre non sono mai scelte facili.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Dopo ho lavorato su un peschereccio per calamari a Monterey, poi sono andato a Los Angeles, al molo di Santa Monica, e lì ho iniziato a fare ritratti per dieci centesimi l'uno.
Rose
: Perché non posso essere come te, Jack? Dirigermi verso l'orizzonte quando ne ho voglia. Dimmi che un giorno andremo su quel molo, anche se dovessero restare solo parole.
Jack
: No, lo faremo. Berremo della birra da quattro soldi, e andremo sulle montagne russe fino a vomitare.
Rose
: Ah, ah, ah!
Jack
: Poi cavalcheremo lungo la spiaggia, sopra le onde. Ma tu devi farlo da vero cowboy, niente cavalcata all'amazzone.
Rose
: Vuoi dire una gamba su ogni lato?
Jack
: Esatto.
Rose
: Vuoi farmi vedere come si fa?
Jack
: Certo, se vuoi.
Rose
: Mi insegni a cavalcare come un uomo.
Jack
: E a masticare il tabacco come un uomo.
Rose
: Ah... E sputare come un uomo.
Jack
: Perché, non te l'hanno già insegnato al collegio femminile?
Rose
: No.
Jack
: Avanti, vieni, ti faccio vedere. Coraggio.
Rose
: Cosa?
Jack
: Ti faccio vedere come si fa. Forza.
Rose
: Jack, no.
Jack
: Dai.
Rose
: No, Jack.
Jack:Avanti.
Rose
: No, aspetta, Jack.
Jack
: Coraggio.
Rose
: Jack, non potrei proprio.
Jack
: Forza.
Rose
: Jack...
Jack
: Osserva attentamente.
Rose
: È disgustoso!
Jack
: Va bene, tocca a te. Ah, è pietoso. Dai, devi espettorare al massimo, capisci? Cerca di far leva, usa le braccia. Hai visto la portata di quello? Okay, via. Così va meglio. Devi fare solo un po' di
pratica
.
Rose
: Davvero?
Jack
: Devi cercare di espettorare il più possibile, per accumularne un bel po', capisci?
Rose
: Mamma. Posso presentarti Jack Dawson?
Ruth
: Incantata.
Rose
: Le altre erano cortesi e curiose verso l'uomo che mi aveva salvato la vita. Ma mia madre lo guardava come se fosse un insetto. Un insetto pericoloso, che doveva essere schiacciato immediatamente.
Molly
: Beh, Jack, pare che convenga averti a portata di mano quando ci si trova nei pasticci. Perché insistono ad annunciare l'ora di cena come se fosse una carica di cavalleria?
Rose
: Ah, ah, ah! Andiamo a vestirci, mamma? Ci vediamo a cena, Jack.
Molly
: Ah, figliolo? Figliolo! Hai idea del pasticcio in cui ti stai cacciando?
Jack
: Non proprio.
Molly
: Beh, stai per entrare nella fossa dei serpenti. Cosa hai intenzione d'indossare? Ah, l'immaginavo. Andiamo. Avevo ragione! Tu e mio figlio portate la stessa taglia.
Jack
: Più o meno.
Molly
: Sei splendente come un penny lustrato, ah, ah, ah!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Vivo per conto mio da quando avevo quindici anni. Da quando sono morti i miei genitori. Non avevo fratelli, sorelle, o parenti stretti in quella parte di Paese. Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai più. Potrei essere definito una piuma nel vento. Bene, Rose, abbiamo camminato per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte, abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qui per parlare di questo, dico bene?
Rose
: Signor Dawson, io...
Jack
: Jack.
Rose
: Jack, voglio ringraziarla per quello che ha fatto. Non solo per... per avermi salvata, ma anche per la sua discrezione.
Jack
: Di niente.
Rose
: Senta, lo so a cosa sta pensando: "Povera ragazzina ricca. Che ne sa lei della miseria"?
Jack
: No. No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa è potuto accadere a questa ragazza per arrivare a credere che non esiste via d'uscita.
Rose
: Beh, io...
Pratica
mente tutto, l'intero mondo in cui vivo, e tutta la gente che ne fa parte. E l'inerzia della mia vita, che si tuffa in avanti, e io che non sono capace di fermarla.
Jack
: Dio, guarda che razza di cose! Sarebbe andata subito a fondo.
Rose
: Sono stati inviati cinquecento inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata, urlando a squarciagola, senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo.
Jack
: Lo ama?
Rose
: Come ha detto?
Jack
: Lo ama?
Rose
: Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile.
Jack
: Beh, è una domanda semplicissima. Lo ama quest'uomo, sì o no?
Rose
: Oh... Questa conversazione è inopportuna.
Jack
: Non può semplicemente rispondere alla domanda?
Rose
: Ah, ah, ah! È assurdo. Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso, e ora me ne vado. Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata...
Jack
: E anche insultato.
Rose
: Beh, se lo è meritato.
Jack
: Certo.
Rose
: Certo. Ah!
Jack
: Credevo che se ne stesse andando.
Rose
: Infatti. Lei è così irritante.
Jack
: Ah, ah!
Rose
: Un momento, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore. Se ne vada lei.
Jack
: Oh, oh, oh. Guarda, guarda, guarda. E adesso chi è il maleducato?
Rose
: Ah... Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé? Allora cos'è lei, un artista o cos'altro? Beh... questi sono piuttosto belli. Anzi, sono molto belli. Jack, sono davvero ammirevoli.
Jack
: Non hanno riscosso molto successo nella vecchia Paris.
Rose
: Parigi? Viaggia parecchio per essere povero. Beh, una... una persona con mezzi limitati.
Jack
: Avanti, un poveraccio, lo dica pure.
Rose
: Bene, bene, bene. E sono stati fatti dal vivo?
Jack
: Questa è una delle cose interessanti di Parigi. Ci sono molte ragazze disposte a spogliarsi.
Rose
: Questa donna le piaceva. L'ha usata diverse volte.
Jack
: Beh, aveva delle mani bellissime, vede?
Rose
: Secondo me ha avuto una storia d'amore con lei.
Jack
: No, no, no, no, no, solo con le sue mani. Era una prostituta con una gamba sola. Vede? Eh...
Rose
: Oh...
Jack
: Però aveva il senso dell'humour. Ah, e questa signora qui tutte le sere se ne stava seduta in un bar, indossando tutti i gioielli che possedeva, e aspettando il suo amore perduto. La chiamavano Madame Bijoux. Vede, i suoi vestiti sono tutti tarmati.
Rose
: Beh, lei ha un dono, Jack. Davvero. Sente le persone.
Jack
: Sento lei.
Rose
: E quindi?
Jack
: Non si sarebbe buttata.
Ruth
: Ma lo scopo dell'università è quello di trovare un buon marito. Rose questo l'ha già fatto.
Noel Lucy Martha Dyer-Edwardes, Contessa Di Rothes
: Guardi, ecco che arriva quella volgarissima signora Brown.
Ruth
: Presto, si alzi prima che venga a sedersi da noi.
Molly
: Salve, ragazze. Speravo di unirmi a voi per il tè.
Ruth
: Che peccato. È arrivata tardi. La Contessa e io stavamo andando a prendere un po' d'aria sul ponte.
Molly
: Che splendida idea. Devo aggiornarmi sui pettegolezzi.
Contessa
: Buon pomeriggio.
Molly
: Contessa.
Ismay
: Non ha ancora messo in funzione le ultime quattro caldaie.
Smith
: No, non ne vedo il bisogno. Siamo in perfetto orario.
Ismay
: La stampa conosce già la grandezza del Titanic. Ora voglio che si meravigli della sua velocità. Dobbiamo fornir loro materiale... Questo viaggio inaugurale del Titanic deve finire in prima pagina.
Smith
: Signor Ismay, preferirei non sovraccaricare i motori prima di averli sottoposti a un accurato rodaggio.
Ismay
: Naturalmente io sono un semplice passeggero. Ma un Capitano di grande esperienza, come lei, sa ciò che è meglio fare. Che gran bel finale per la sua ultima traversata se arrivassimo a New York martedì sera cogliendo tutti di sorpresa. Finiremmo in prima pagina. Chiuderebbe in bellezza la sua carriera, E.J. Un buon programma.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Olaf
: ...
Sven
: ...
Fabrizio De Rossi
: Jack, sei pazzo. Hai scommesso tutto quello che abbiamo.
Jack Dawson
: Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
Olaf
:
[Idiota. Non posso credere che tu abbia scommesso i nostri biglietti.]
Sven
: ...
Jack
: Sven?
Sven
: Bet.
Jack
: Va bene. È il momento della verità. La vita di qualcuno qui sta per cambiare. Fabrizio? Niente.
Fabrizio
: Niente.
Jack
: Olaf? Niente. Sven? Due coppie. Scusa tanto, Fabrizio.
Fabrizio
: Che scuse, ma vaffanculo! Hai scommesso tutti i nostri soldi!
Jack
: Scusa tanto, non rivedrai tua madre per un bel po' di tempo, perché noi ce ne andiamo in America. Full, ragazzi! Uh uh!
Fabrizio
: Ah, ah, ah, ah! Evviva! Oh, Dio mio, ti ringrazio!
Olaf
: ...
Jack
: Ah, ah, ah! Andiamo!
Fabrizio
: Figghi di buttana!
Jack
: Torno a casa!
Olaf
: ...
Jack
: Torno a casa!
Fabrizio
: Capito? Vado in America! Eh, eh!
Barista
: No, amico. Il Titanic va in America, fra cinque minuti. Ah, ah, ah, ah!
Jack
: Oh, merda, Fabrizio. Muoviamoci!
Fabrizio
: Forza, forza, forza!
Jack
: Qui, qui! Qui, dai! Sta per cominciare il grande viaggio! Siamo due perfetti damerini! Siamo
pratica
mente dei maledetti reali, ragazzo mio!
Fabrizio
: Visto? È il mio destino! È come ti ho detto, vado in America per diventare miliardario. Bastardo! Sei un pazzo!
Jack
: Può darsi, ma li ho trovati io i biglietti! Forza, ti credevo un fulmine!
Fabrizio
: Aspetta!
Jack
: Oh! Aspettate! Aspettate! Siamo passeggeri! Siamo passeggeri.
Sesto Ufficiale James Moody
: Avete fatto la fila per il controllo sanitario?
Jack
: Certo. Comunque non abbiamo pidocchi. Siamo americani, tutti e due.
Moody
: Bene, salite a bordo.
Jack
: Siamo i figli di puttana più fortunati del mondo, lo sai?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Corso di "formazione" con obiettivo pedagogico
Descrizione
Corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.
Programma
2 moduli di cui uno obbligatorio.
MODULO 1: Corso di base obbligatorio
1. Imparare a vivere senza la mamma (2000 ore)
2. La mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
3. Capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)
MODULO 2: Vita a due
1. Avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. Vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
3. Non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
4. Come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
5. Come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)
Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento:
TEMA 1
: il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso.
TEMA 2
: tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazione (anche le più basilari).
TEMA 3
: ultima scoperta scientifica: cucinare e buttare la spazzatura non provocano ne' impotenza ne' tetraplegia (
pratica
in laboratorio).
TEMA 4
: perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei.
TEMA 5
: il rullo di carta igienica: "la carta igienica nasce da sola nel portarullo?" (esposizioni sul tema della generazione spontanea).
TEMA 6
: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con l'Università di Harvard).
TEMA 7
: gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze).
TEMA 8
: la lavatrice: questa grande sconosciuta.
TEMA 9
: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapia).
TEMA 10
: l'uomo nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 11
: la tazza della colazione: levita da sé fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan).
TEMA 12
: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi "in quale?"
Da:
Corso di formazione per uomini
Giada
: ...come sono organizzate le attività ripetitive della società. Le attività della società. ... altre forme di attività sociale dal punto di vista del comportamento... altamente organizzata... si riferisce a...
Riccardo
: Bro'! Sì, sono arrivato in tempo. Se non era per te, lo saltavo pure stavolta. Ma quale in bocca al lupo, che non ho aperto libro. Qui l'unica speranza è l'assistente. È l'unica qui dentro preparata meno di me. Sì, bella! A dopo. Stai ripassando?
Giada
: Non lo vedi?
Riccardo
: Mi fai dare un'occhiata giusto per sapere di che si parla?
Giada
: Solo dell'ultimo secolo delle comunicazioni di massa.
Riccardo
: Professoressa! Mi scusi, posso parlarle un secondo?
Assistente
: Mi dica.
Riccardo
: Mi piacerebbe m'interrogasse lei. Sa, sono un po' nervoso e con lei sarei decisamente più a mio agio.
Assistente
: Come si chiama?
Riccardo
: Croce. Riccardo Croce.
Assistente
: Bene. Inizi parlando della teoria del proiettile magico.
Riccardo
: Sì. Sì, sì... ehm... la teoria per cui il proiettile fa...
Giada
: Il sistema dei mass media ha la pretesa di, ehm, creare, eh, diciamo, una comunanza tra le diverse classi sociali, ma al contempo corre il rischio di provocare la passività e l'asservimento del pubblico attraverso la manipolazione delle coscienze. A tal proposito ho provato ad analizzare il contesto sociale all'interno del quale i media agiscono.
Professore
: E cosa ne ha dedotto?
Giada
: Come direbbe Sartori, l'Homo Sapiens è diventato Homo Videns. Non si comunica più con la parola, ma con l'immagine.
Professore
: Sì, questo lo dicono in tanti.
Giada
: Certo. Ma i teorici dimenticano di dire che la TV commerciale impone programmi mediocri affinché sia la pubblicità, ben più interessante, a catturare l'attenzione dello spettatore, e a stimolare il bisogno di imitazione dei modelli che propina.
Assistente
: Allora, Croce, mi parli della teoria ipodermica, mh?
Riccardo
: Sì, eh, la teoria ipodermica... ehm... è quella sviluppata intorno agli anni... Venti, mi pare. No, forse erano i Trenta. Vabbè, che poi,
pratica
mente... il periodo è quello. Sa che ho sempre avuto un po' di difficoltà con i numeri... a parte quelli di telefono, che invece...
Assistente
: Mh. Non è molto preparato, eh? Va bene, Croce, per questa volta se la cava con venti. Accetta?
Riccardo
: Sì. Grazie.
Professore
: Trenta con lode.
Giada
: Scusi, professore...
Professore
: Sì.
Giada
: Io le ho già chiesto la tesi e dopo mi piacerebbe continuare a studiare. Mi chiedevo se con la sua cattedra ci fossero delle possibilità.
Professore
: Mi farebbe piacere, ma purtroppo non posso più prendere assistenti. Ne ho già troppi, eh?
Giada
: Capisco. No, grazie.
Riccardo
: Oh, come t'è andata?
Giada
: Trenta e lode.
Riccardo
: Mazza, che culo!
Giada
: Che cazzo c'entra il culo? Io studio, e faccio male. Perché in questo Paese è più facile che quelli come te riescano a diventare assistenti e non io. Quelli come te sono la principale causa del declino culturale, politico ed economico del nostro Paese.
Riccardo
: Addirittura? Non pensavo di essere così importante. Ma vaffanculo, va. 'Sto ragno al limone!
Fabiola Croce
: Ecco, vedi, Giuseppe? Non ne abbiamo uno adatto. Sì, questo potrebbe andar bene, ma se ne è sbeccato uno. Devo prenderne uno nuovo.
Giuseppe Croce
: Prendilo, Fabiola, prendilo.
Riccardo
: Buongiorno! Ciao, papà.
Giuseppe
: Ciao.
Riccardo
: Mamma... Ciao, Cristì! Anche l'esame di comunicazione è andato, eh? Ventisette.
Fabiola
: Ah! Bravo, tesoro, complimenti! Che fai, ti fermi a pranzo?
Giuseppe
: E bravo, Ric.
Riccardo
: Grazie.
Giuseppe
: Quindi siamo a quota esami?
Riccardo
: Quelli del mese scorso più uno, cioè diciotto, no?
Giuseppe
: Eh, già diciotto. Volevo ben dire. Tieni, ho una cosetta per te.
Riccardo
: Cos'è?
Giuseppe
: Certificato esami sostenuti. Dodici. Con la media del diciannove. Il preside di facoltà è un amico. Ma così, per curiosità, che cosa sono io per te? Un asino che se gli tiri la coda caca monete? Dove ho sbagliato io con te? Che ti ho pure permesso di scegliere questo cazzo di Scienza della Comunicazione, che mi dicevi essere la più adatta per l'e-business. E lo sapevo che è solo perché a te non ti va di fare un cazzo. Ma io niente, zitto. E adesso tu mi prendi anche per il culo?
Riccardo
: Papà, ascolta...
Giuseppe
: No, parlo io. Sei un bugiardo, succhia soldi, inconcludente! Ma si cambia, adesso. Basta extra. Basta conti in rosso tutti i mesi. Te ne do 1.000 al mese! Fatteli bastare. E se vuoi andare in vacanza, vedi di superare almeno economia politica, che forse è utile a qualche cosa. Altrimenti passi l'estate a studiare con me e con la mamma.
Fabiola
: Ma dai, Giuseppe, non essere troppo duro, eh! Ma se non li spende lui i soldi, scusa, chi può farlo? Non può mica andare in giro come i figli dei nostri dipendenti.
Giuseppe
: Senti, se è venuto su così... con questa idea della classe eletta e non sa fare un cazzo...
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Sara
: Ne hai per molto con 'sto carro armato?
Giada
: Spegnilo pure, finisco domattina. No! Mi hai fatto perdere il segno!
Sara
: Ma tanto lo conosci a memoria! Ti sarai fatta pure tutta la bibliografia del manuale.
Giada
: Non è solo un esame. Questa roba prima o poi io la insegnerò.
Sara
: Certo.
Giada
: Se voglio sviluppare una mia teoria sulle comunicazioni di massa devo sapere tutto. Devo essere più preparata del professore, se voglio che si accorga di me.
Sara
: Ma io un po' di questa energia che c'hai, no?, la investirei in comunicazioni meno di massa, ma più mirate. Di là c'è un mio amico spagnolo. Erasmus. Ti va di conoscerlo?
Giada
: No, domattina ho l'esame. Sono al terzo ripasso e non so ancora nulla.
Sara
: Due botti?
Giada
: No, lo sai che non condivido.
Sara
: Ah, già. Ammazza, che vita de merda.
Loris
: Ma lo sai che questo privé
pratica
mente è nostro? Cioè, se io e Ric, ma soprattutto io, non veniamo, beh, non lo aprono neanche. Non aprono neanche il locale! No, vabbè, scherzavo. Però conosciamo tutti: baristi, buttafuori... Ehm... Anche Nando lì alla corda.
Katia
: Guarda che si vede che sbavi!
Alessia
: Non sto sbavando. Non dire cazzate.
Riccardo
: Ehi.
Alessia
: Dove si va a fare colazione?
Riccardo
: Io passo, accompagno lei.
Loris
: Cugino, ma non avevi un esame oggi?
Riccardo
: Porca puttana! Me l'ero scordato. Come cazzo ho fatto? Senti, l'accompagni tu a casa?
Loris
: Certo, certo, Bro'. Bombe di caffeina pura, made in Germany. Dice Hermes non più di due.
Riccardo
: Meglio tre, eh?
Naomi
: Se vuoi, ti aiuto a preparare la cartella.
Riccardo
: Senti...
Naomi
: Naomi.
Riccardo
: Eh. Un altro esame con notte in bianco. È una tragedia. Vai, va'.
Naomi
: Ci vediamo stasera?
Riccardo
: Ti chiamo io, eh? Vai.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
La religione di cui Augusta abbisognava non esigeva del tempo per acquisirsi o per
pratica
rsi. Un inchino e l'immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt'altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
[La moglie e l'amante]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Le relazioni sono in grado di creare esperienze, pensieri, emozioni, espressioni. E tutte queste cose generano la musica. Noi amiamo amare. Io amo l'amore. E' una cosa meravigliosa ma bisogna essere in grado di fare l'amore anche ascoltando gli altri, anche mentre si sta pregando Dio. Non si può pensare che esista solo un modo per
pratica
re l'amore.
Stevie Wonder
Frasi di Stevie Wonder
John McEnroe può cambiare le sue tattiche e il suo stile per adattarsi alla strategia dell'avversario e alla superficie del campo. Ha un'incredibile coordinazione visiva, ed è veloce, con un tremendo lavoro di gambe. Aver giocato a calcio l'ha probabilmente aiutato molto. Ma ciò che valorizza il tutto è il suo tempismo. Questo è un qualcosa con cui si nasce, ma McEnroe l'ha affinato attraverso la
pratica
. Il suo servizio non è certo il più incisivo, ma può cambiare velocità e angolo. Ha anche il vantaggio di essere mancino, per questo infatti i suoi servizi tagliati rimbalzano nella direzione opposta rispetto a quelli dei destrimani e li confondono.
Arthur Ashe
Frasi di Arthur Ashe
I campioni sono quelli che vogliono lasciare il loro sport in condizioni migliori rispetto a quando hanno iniziato a
pratica
rlo.
Arthur Ashe
Frasi di Arthur Ashe
Sono stata fortunata, non mi è mai successo che mi chiedessero favori sessuali in cambio di opportunità di lavoro. Ma è sicuramente una
pratica
diffusa. Tanto da sembrare quasi normale. E molte ragazze sprovvedute cedono al ricatto perché pensano che non ci sia nessun'altra strada, che nella moda e nel cinema funzioni così. Naturalmente non è vero.
Emily Ratajkowski
Frasi di Emily Ratajkowski
[Su Bruce Lee]
Aveva creato se stesso. Aveva scolpito se stesso; ciascuno dei suoi muscoli era tonico e regolato su quello che stava facendo in quel momento. L'ultima volta che lo vidi era in una condizione
pratica
mente perfetta: la sua pelle era come il velluto, era liscia e lui aveva un aspetto fantastico.
James Coburn
Frasi di James Coburn
So che quell'intervista
[realizzata sul tram 15 di Milano in mezzo ai passeggeri]
è rimasta impressa a tanta gente, e tutti si ricordano di quella parte in cui eravamo a bordo del tram: era un qualcosa fuori dal comune, un pò come lo stesso Beppe Viola. Mi ricordo che quella era una domenica senza calcio, e la Domenica Sportiva di quel giorno era in
pratica
dedicata tutta a me. È stato bello.
Gianni Rivera
Frasi di Gianni Rivera
Il crollo delle nascite potrà anche imputarsi alla crisi economica e alla mancanza di politiche a sostegno della famiglia, ma il calo del desiderio - di cui quello delle nascite è solo una delle conseguenze - evoca le storture di una civiltà sempre meno connessa con i ritmi e le leggi della natura, in cui si parla continuamente di sesso, ma lo si
pratica
sempre di meno.
[Dall'editoriale, Corriere.it, 31 luglio 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Guardo i ragazzi sciamare per strada dopo il tema di maturità e avverto l'imbarazzo di essere stato, rispetto a loro, un privilegiato. Ricordo le emozioni di allora, lo stato di panico che si sarebbe ripresentato negli incubi adulti, quando mi sarei rivisto davanti alla commissione d'esame e a un foglio bianco, senza sapere ancora quale vita ci avrei messo dentro. In realtà il giorno degli esami sapevo benissimo che una vita ci sarebbe stata e che quella prova iniziatica mi sarebbe rimasta impressa proprio perché unica: il preludio a un futuro magari non altrettanto memorabile, ma disseminato di sufficienti certezze e reti di protezione. La maturità era il rito con cui si usciva dall'età dell'incoscienza per entrare in quella della ragione. Adesso segna il passaggio dal pianoro delle tutele al bosco del precariato. Dall'età dell'incoscienza all'età dell'ansia.
Ascolto i ragazzi commentare la loro iniziazione come se fosse stata l'ultima e non posso fare a meno di pensare che non sarà così. La società degli X Factor, dove uno su mille ce la fa e gli esclusi restano a inveire sulla tastiera, si basa su provini continui dagli esiti instabili. L'energia prorompente di questi maturandi e futuri laureati rischia di languire dentro un lavoretto malpagato, un contratto di pochi mesi, un
pratica
ntato non retribuito. Qualcuno ce la farà: i più intraprendenti e i più ammanicati. Molti scapperanno a cercare altrove la strada di casa. Tutti gli altri andranno a ingrossare le file dell'esercito di chi dice che questo mondo è diventato troppo ingiusto per non essere anche sbagliato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Questo è quello che diletta. Voglio dire, non si può
pratica
re la stregoneria, mentre si guarda verso il basso il naso.
Jet Owens
Dal film:
Amori e incantesimi
Scheda film e trama
Frasi del film
È essenziale parlare del virus HIV con i giovani perché non se ne discute ancora a sufficienza. Certo, esistono medicine che permettono a chi è affetto dalla malattia di vivere più a lungo, o addirittura di non trasmetterla ad altri. Troppi non ci pensano più e non
pratica
no sesso sicuro. Sono convinti che l'Aids non costituisca più un problema, e invece lo è. Nel 2014, quasi 37 milioni di persone risultavano contagiate da HIV. È una follia.
Ariana Grande
Frasi di Ariana Grande
La felicità è uno stato mentale. E come per tutte le cose ci vuole
pratica
. Dedicate cinque minuti al giorno a sorridere, a sorridere e basta. E dopo un po' vi verrà naturale.
Ryan Burke
Dal film:
Qualcosa di speciale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Jack e Wang giocano a Fan-Ta, un gioco d'azzardo]
Jack
: Incredibile, non lo vuoi mollare questo fan.
Wang
: Ecco qua! Vai! Un altro fan, avanti!
Jack
: guarda che è incredibile! Ne vuole un altro! Toh, tieni!
Cinese al Tavolo
: Basta! Basta! ...Ai!
Jack
: Allora, si può sapere che cos'è?
Wang
: Uno per me... fan, fan ancora fan.
Jack
: io sono venuto a giocare a fan-ta, non a vedere vincere te! Forza... Haaa!
Jack
: Ah ah ah. E' la mia giornata, che devo dirvi? Ah ah, perché ve ne andate? Non vi è piaciuto? Ah ah ah. Che cosa ha detto il cinese? Traduci!
Wang
: Che i principianti hanno foruna. E qualcos'altro... Ora chiude.
Jack
: Chiude? E perché? Non è neppure giorno e ha ancora qualche centinaio di dollari da perdere. Ma che gli ha preso?... Ah meglio così, sennò tra venti munuti non avrai più neanche la camicia! Eh, mi dispiace portarti via tutti questi soldi... Tanto la prossima volta organizzerai contro di me un agguato talmente rapido che non mi accorgerò neanche che te li sei ripresi.
Wang
: No!
Jack
: Ah, figurati... Presto vinti, presto persi!
Wang
: NO! Non la prossima volta! Adesso!
Jack
: Deve finire male tra noi, eh? Spero proprio di no, perché sono convinto che noi due, nonostante la differenza siamo legati da una vecchia amicizia, visto che
pratica
mente siamo californiani tutti e due... E allora va a cagare! In fondo è un gioco.
Wang
: O il doppio o niente! Con questo coltello, taglio una bottiglia in due di netto. O il doppio o niente!
Jack
: Eh... Puttanate!
Wang
: O il doppio o niente!
Jack
: Ma perché? Non fare lo stupido!
Wang
: Mi servono soldi!
Jack
: Questi sono più di mille dollari!
Wang
: 1.148 per l'esattezza, Jack.
Jack
: Come vuoi. Ma non questa bottiglia... Questa!
Wang
: Molto bene!
Jack
: Fai una fesseria Wang! Comunque auguri!
[Wang non riesce a tagliare la bottiglia con il coltello. La bottiglia schizza verso Jack, che la blocca con una mano]
Jack
: Questione di riflessi!
Wang
: A casa ci riesco sempre!
Jack
: Allora uno di questi anni, invitami a cena e dimostramelo, nel frattempo pagami 1.148 verdoni moltiplicato due.
Wang
: E chi ce li ha tutti quei soldi?
Jack
: Faccio finta di non aver sentito.
Wang
: Ma io sono un povero ragazzo cinese! Te lo ricordi?
Jack
: Già, padrone di un ristorante, che è molto più di quanto abbia io!
Wang
: Sì, hai ragione! Ma io volevo dire che non ho tutti quei soldi con me.
Jack
: L'avevo capito che intendevi questo... Dov'è il tuo camion?
Wang
: Prima devo passare in un posto.
Jack
: No, non puoi!
Wang
: Invece devo, perciò vediamoci al mio ristorante... Fra un paio d'ore.
Jack
: Mmm...
Wang
: Ti porto i soldi lì.
Jack
: Me li dai subito, i soldi. Dov'è che devi andare?
Wang
: All'aeroporto!
Jack
: E come no! Passando sul mio cadavere!
Wang
: Se necessario sì!
Jack
: Ti seguo col Camion.
Wang
: Siamo amici da tanti anni e non ti fidi... mi fai incazzare! Mi ricordi di un vecchio proverbio cinese.
Jack
: Sta calmo. Ti porto io, sali!
Wang
: Hai detto che mi seguivi Jack.
Jack
: Lo so, ma poi mi sono svegliato!
Dal film:
Grosso guaio a Chinatown
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono nato in India in tempi politicamente agitati. Tuttavia, la mia famiglia mi circondò sempre di tanto calore e protezione che da bambino non mi resi
pratica
mente conto degli immani rivolgimenti politici che l'India dovette attraversare negli anni Trenta e dei problemi che il mio paese fu costretto ad affrontare un processo che nei decenni successivi non poté dirsi ancora concluso. Quando nacqui, il 29 aprile 1936, il dominio inglese sull'India non era più incontestato già da tempo, tuttavia esisteva ancora. Il Mahatma Gandhi fu per la prima volta presidente del Congresso Nazionale Indiano dal 1924 al 1937 e guidò il Movimento per l'indipendenza dell'India; alla fine la sua politica di resistenza non violenta trionfò, ma il paese era dilaniato internamente e continuò ad esserlo ancora per molto tempo, ben oltre la conquista dell'indipendenza, ottenuta nell'agosto del 1947.
Zubin Mehta
Cit. da
La partitura della mia vita ‐ Incipit
Frasi di Zubin Mehta
Cosa si mangia di speciale a Torino? Esiste un ambiente di lavoro molto particolare, sei contagiato: un'atmosfera che serve nella vita e in panchina. La principale caratteristica alla Juve è la testa bassa. L'umiltà rispetto a quello che si vince, che è sempre tanto. Il club ti insegna l'importanza degli oneri: ti mette nelle condizioni giuste per dimostrare quanto vali, ma poi tu devi dare il massimo. A quel punto vinci e ti godi gli onori. Ma per poco perché devi rivincere subito dopo. Ecco, il successo è spesso un sollievo più che una gioia
[...]
. Certo, al Barcellona prediligono l'estetica, la bellezza o anche solo il divertimento, mentre la Juventus è meravigliosamente
pratica
. Confesso che nei miei anni in bianconero non è mai entrato un dirigente a dirci: "Mi raccomando, oggi giochiamo bene". Più e più volte, la frase era: "Mi raccomando, oggi vinciamo".
Gianluca Vialli
Frasi di Gianluca Vialli
[Su Silvio Berlusconi]
Un non politico che si occupa del Paese come fosse la sua azienda. A
Pratica
di Mare ha messo la parola fine alla guerra fredda, l'Ue lo sta seguendo per uscire dalla crisi finanziaria, è stato decisivo per il conflitto in Georgia. La storia riconoscerà la sua grandezza.
[Dall'intervista di Andrea Scanzi, Emilio Fede "Non sono fazioso è che tutte le notti sogno Berlusconi", La Stampa, 15 ottobre 2008]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
I due
[Berlusconi e Dell'Utri]
a un certo punto hanno iniziato a mettersi insieme per l'edilizia e le cose
[...]
. Dopodiché è nata quella che poi è diventata un'azienda
[...]
. Berlusconi non c'aveva una lira
[...]
Dell'Utri lo ha appoggiato.
[...]
L'incontro Dell'Utri c'è tutto capisci il rapporto mafia, mafia, mafia, soldi, mafia, soldi. Dell'Utri era
pratica
mente quello che investiva, allora cosa succede? Qui c'è stato un investimento di soldi mafiosi.
[Da una conversazione registrata di nascosto dal personal trainer di Emilio Fede]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Apprendiamo con viva e vibrante preoccupazione che, tra le categorie soggette ai famigerati studi di settore, i commercianti si sono conquistati la palma della più disgraziata. Nei mesi scorsi avevamo appreso con altrettanto sgomento che gli impiegati guadagnano più dei loro capi e
pratica
mente non passa stagione senza la sua bella relazione, da cui si evince che l'Italia è un Paese di tassatori avidi e di tassati aridi, ai limiti dell'indigenza. Ogni statistica fiscale ha il potere di mettere tutti di cattivo umore. I contribuenti sotto esame, che si sentono esposti alla gogna come evasori quando invece si considerano vittime di uno Stato che pretende molto, paga poco e restituisce ancora meno in termini di servizi. E i contribuenti a reddito fisso, che non avendo neanche la possibilità di evadere, guardano gli altri con diffidenza e cupa ostilità. Da qualunque parte lo si osservi, questo genere di studi contribuisce non poco ad alimentare quel clima di rancore indistinto e rabbia repressa che avvelena il discorso pubblico, al bar come sul web.
Perciò, signori delle tasse, avrei un favore da chiedervi: evitate di dirmi quanto guadagnano e quanto versano, o non versano, le varie tribù di italiani. Prendete gli evasori veri, quando li trovate. Per il resto preferirei non sapere più niente. Con una certa dose di umorismo vi siete definiti «Fisco amico». Allora ricordatevi di quel film in cui, a chi gli raccontava di avere visto la sua ex con un altro, Massimo Troisi replicava: «Ma se sei mio amico, me lo dovevi proprio dire?».
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Per combattere l'infelicità occorre qualcosa di più che un facile auspicio, che una mera speranza: serve fatica, la fatica di pensare al nuovo, al non già visto; il coraggio di rispondere all'attrazione verso l'ignoto, il non già
pratica
to.
Paolo Crepet
Cit. da
Perché siamo infelici
Frasi di Paolo Crepet
Drugo
: Due bibite, Gary.
Gary
: Pronti. In bocca al lupo per domani.
Drugo
: Grazie.
Gary
: Ho saputo di Donny, mi dispiace.
Drugo
: Oh, beh, sai... La vita. A volte sei tu che mangi l'orso, a volte invece è... salve, amico.
Lo Straniero
: Ehilà, Drugo.
Drugo
: Mi chiedevo se t'avrei rivisto.
Lo Straniero
: Non potevo perdermi le semifinali.
Drugo
: Ah, sì.
Lo Straniero
: Come ti vanno le cose?
Drugo
: Beh, sai, qualche strike e qualche palla persa.
Lo Straniero
: Come ti capisco.
Drugo
: Ah. Grazie, Gary. Beh, tu stammi bene. Io torno alla partita.
Lo Straniero
: Certo. Prendila come viene.
Drugo
: Sì, sì.
Lo Straniero
: So che lo farai.
Drugo
: Sicuro, Drugo sa aspettare.
Lo Straniero
: Eh, eh, eh!
Drugo
: Walter!
Lo Straniero
: Drugo sa aspettare. Non so voi, ma personalmente la cosa mi conforta. È bello sapere che lui è in giro, "il drugo", che la prende come viene, per noi peccatori. Accidenti! Spero proprio che la vinca, la finale. Con questo direi che abbiamo concluso, è
pratica
mente tutto. Le cose sembrano essersi messe bene per Drugo e Walter. È stata una bella storia, pulita. Non vi sembra? Mi ha fatto proprio ridere. Almeno in certi punti. Mi è dispiaciuto che Donny se ne sia andato. Ma, d'altra parte, ho saputo che c'è un piccolo Lebowski in arrivo. Credo che sia questo il modo in cui la dannata commedia umana procede e si perpetua. Di generazione in generazione, la carovana che va ad ovest attraverso il deserto, nel tempo, fino a... ma guarda un po', ho ricominciato a vaneggiare! Beh, io spero che vi siate divertiti e che ci vedremo ancora lungo il cammino. Ehi, amico, t'è rimasta un po' di salsapariglia? Quella buona.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Oh, per la miseria!
Maude
: Jeffrey.
Drugo
: Maude.
Maude
: Amami.
Drugo
: È la mia vestaglia.
Maude
: Raccontami di te, Jeffrey.
Drugo
: Non c'è molto da raccontare. Sono stato... Io sono stato uno degli autori della dichiarazione di Port Huron, sai? Della prima dichiarazione di Port Huron, non della seconda, e compromessa stesura. E poi ho... sai chi erano i Seattle Seven?
Maude
: Hm-hm.
Drugo
: Beh, c'ero anch'io. Sì, ero uno di quei ragazzi. Poi ho lavorato nel settore musicale per un po'.
Maude
: Oh!
Drugo
: Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi! E poi, sai, un po' di questo, un po' di quello, così... La mia carriera ha un po' rallentato ultimamente.
Maude
: E di cosa ti occupi nel tempo libero?
Drugo
: Mah, le solite cose. Bowling, un giro in macchina, un trip d'acido quando capita.
Maude
: Cos'è successo in questa casa?
Drugo
: Jackie Treehorn l'ha
pratica
mente sfasciata. Pensava che avessi io i soldi di tuo padre. Mi ha tenuto lontano mentre lui li cercava. Un cocktail?
Maude
: No, grazie. I soldi non sono di mio padre, sono della Fondazione. Perché pensava che li avessi tu? E chi ce l'ha?
Drugo
: Ah, Larry Sellers, un ragazzino delle medie. Un vero figlio di puttana. Sai, questo...questo è un caso molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output. Sai, fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile. Sono molto, molto vicino, vacca troia, ai soldi di tuo padre.
Maude
: Ti ripeto che sono i soldi della Fondazione. Mio padre non ha il becco di un quattrino.
Drugo
: Ma che dici? Se gli escono dalle orecchie!
Maude
: No, no, i beni erano tutti di mia madre.
Drugo
: Beh, gestisce delle società, e...
Maude
: Gli abbiamo lasciato gestire una società per un po', ma non è andato granché bene.
Drugo
: Oh, mi sembra che sia...
Maude
: Aiuta ad amministrare le opere caritatevoli adesso, e io gli concedo un mensile abbastanza ragionevole. Non ha capitali propri. So come ama presentarsi. La debolezza di mio padre è la vanità. Vedi la troietta.
Drugo
: Ah. Tu credi che lui... Cos'è, yoga?
Maude
: Aumenta le possibilità di concepimento.
Drugo
: Aumenta?
Maude
: Ma certo, caro. Di che cosa pensavi che si trattasse? Giochi spensierati? Io voglio un figlio.
Drugo
: Okay, sì, va bene, ma lascia... lascia che ti spieghi una cosa di Drugo.
Maude
: Ascolta, Jeffrey, non è un compagno che voglio. Anzi, non voglio che il padre sia qualcuno che devo per forza frequentare in società o che abbia anche il minimo interesse a crescere il figlio personalmente.
Drugo
: Oh! Allora quel dottore...
Maude
: Bravo.
Drugo
: Ah.
Maude
: Ma, dimmi, che è successo alla tua faccia? Anche questo lo si deve a Jackie Treehorn?
Drugo
: No, è stato il Capo della polizia di Malibu, un vero reazionario. Quindi tuo padre... Ah,sì! Ora ho capito! Sì! Sì!
Maude
: Cosa?
Drugo
: E sì, i miei ragionamenti su questo caso hanno assunto una dimensione più che ansiosa. Sì. Tuo padre!
Maude
: Jeffrey, mio padre cosa? Che vuoi dire? Jeffrey!
Drugo
: Walter, se ci sei alza la cornetta, vaffanculo! Avanti, Walter. Rispondi, dai, si tratta di un'emergenza! Sono qui bloccato...
Walter
: Pronto? Drugo!
Drugo
: Sì, ascolta, Walter. Sono qui a casa mia. Devi venire a prendermi.
Walter
: Non posso guidare. È erev shabbas.
Drugo
: Cos'è?
Walter
: Erev shabbas.
Drugo
: Cosa?
Walter
: Vigilia del sabato. Non posso guidare.
Drugo
: Come?
Walter
: Non devo neanche alzare il ricevitore, se non per un'emergenza.
Drugo
: Ma questa è una fottuta emergenza!
Walter
: L'avevo capito.
Drugo
: Cazzo.
Walter
: Per questo ho alzato il ricevitore.
Drugo
: Walter, vaffanculo, dobbiamo andare a Pasadena, e sùbito. Vieni a prendermi o lascio la squadra di bowling!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah!
Maude
: Pedro, Francisco, ay' dame mas abajo. Signor Lebowski, sarò da lei tra un momento
[...]
Le forme femminili la mettono a disagio, signor Lebowski?
Drugo
: Uh... È questo che il dipinto ritrae?
Maude
: In un certo senso, sì. La mia arte è encomiata per la sua natura vaginale, cosa che mette a disagio alcuni uomini. Si sentono disturbati dalla parola stessa, vagina.
Drugo
: Ah sì?
Maude
: Sì. Non amano sentirla e hanno difficoltà a pronunciarla. Ma fanno tranquillamente riferimento al proprio uccello, o alla verga, o al... cetriolo.
Drugo
: Cetriolo?
Maude
: Allora, signor Lebowski, veniamo a noi. Mio padre le ha dato il permesso di tenersi il tappeto, ma quello era il mio regalo alla mia povera mamma, e non spettava certo a lui darlo via. Ora... la faccia. Riguardo al rapimento...
Drugo
: Ah?
Maude
: Sì, so tutto, e so anche che lei ha fatto da corriere. Mi permetta di dirle una cosa: la faccenda puzza come un'aringa marcia.
Drugo
: Infatti, però lasci che le spieghi una cosa riguardo al mio tappeto.
Maude
: Le piace il sesso, signor Lebowski?
Drugo
: Mi scusi?
Maude
: Il sesso, sì, l'amore fisico, il coito, le piace?
Drugo
: Stavo parlando del mio tappeto.
Maude
: Il sesso non le interessa?
Drugo
: Nel senso del coito?
Maude
: Piace anche a me. È un mito maschile sul femminismo l'idea che noi lo odiamo. Può essere un'attività naturale e stuzzichevole, anche se esistono persone, parlo della satiriasi negli uomini e della ninfomania per le donne, che lo
pratica
no in modo non spontaneo e senza gioia.
Drugo
: Oh, no.
Maude
: Oh, sì, signor Lebowski. Queste anime infelici non possono amare nel vero senso della parola. La nostra comune conoscente, Bunny, appartiene alla categoria.
Drugo
: Senta, Maude, eh... mi spiace che la sua matrigna sia ninfomane, ma non vedo proprio che cosa c'entri col... Ha del liquore al caffè?
Maude
: Dia un'occhiata a questo.
Drugo
: Hm? Mai io quello lo conosco. È il nichilista. Karl Hungus.
Bunny
: Salve.
Karl Hungus
: La mia nota di servizio dice che ha dei problemi con il cavo dell'antenna.
Bunny
: Sì, si accomodi. Lo schermo è diventato nero. Non capisco cos'è che non funziona.
Karl
: Per questo hanno mandato me. Sono l'esperto.
Bunny
: La tv è là.
Maude
: La ragazza l'avrà riconosciuta.
Karl
: Ora ci penso io.
Bunny
: Oh, la mia amica Sherry. È venuta da me a fare la doccia.
Maude
: La trama è quantomeno ridicola.
Karl
: Io mi chiamo Karl, e sono l'esperto.
Sherry
: È venuto per aggiustare il cavo?
Maude
: Mah, può immaginare quali siano gli sviluppi.
Drugo
: Lui le sistema il cavo?
Maude
: Non sia faceto, Jeffrey. Poco importa per me che quella donna abbia scelto di far carriera nella pornografia né che si faccia sbattere da Jackie Treehorn, per usare un'espressione dei nostri tempi. Ad ogni modo, io sono uno dei due fiduciari della Fondazione Lebowski. L'altro è mio padre. La Fondazione toglie i giovani dai quartieri degradati.
Drugo
: Ah, sì, le speranze, sì.
Maude
: Le piccole speranze urbane Lebowski, nostro orgoglio e vanto dal primo all'ultimo. Ho chiesto a mio padre del prelievo di un milione di dollari dal conto della Fondazione, e lui mi ha raccontato del rapimento, ma se vuol saperlo è tutta una montatura. L'ineffabile fornicatrice ha preso mio padre per il proverbiale naso.
Drugo
: Sì, sì, ma il mio...
Maude
: Ci arrivo al suo tappeto. Mio padre e io non andiamo d'accordo. Egli non approva il mio stile di vita e, va da sé, io non approvo il suo. Comunque non desidero che dell'appropriazione indebita di mio padre si interessi la polizia. Quindi io propongo che lei tenti di recuperare il denaro dalle persone a cui l'ha consegnato.
Drugo
: Sì, certo... sì, si può fare.
Maude
: Se lei riuscirà nell'intento, la ricompenserò con un importo pari al 10% della somma recuperata.
Drugo
: Cioè cento...
Maude
: ... mila. Sì. Bigliettoni, verdoni, comunque voglia chiamarli.
Drugo
: Sì, ma come la mettiamo con il mio...
Maude
: Tappeto! Sì, beh, con quei soldi potrà comprare qualsiasi tappeto che non rivesta un valore affettivo per me. E le chiedo scusa per quella ferita sulla mascella.
Drugo
: Ah, niente, non si preoccupi. Non sento neanche...
Maude
: Ecco nome e telefono di un dottore che se ne prenderà cura e non le presenterà la parcella. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: È gentile da parte sua, ma...
Maude
: La prego, ci vada, Jeffrey. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: Oh. Beh, se insiste... Va bene.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Sex and the City]
Benché all'epoca ne avessi sentito tanto chiacchierare, mi sono appassionata alle avventure di Carrie&co. dopo aver ricevuto in regalo, dalla mia amica Taylor Swift, i cofanetti delle prime due stagioni, che ho
pratica
mente divorato. Poco tempo fa ho completato l'intera serie. Tra gli episodi che amo di più ci sono quelli in cui Carrie si lascia sedurre da un affascinante artista russo che la corteggia come un vero gentleman. Adoro la Bradshaw (Sarah Jessica Parker), è così glamour. Non mi considero una fashionista come lei ma non appena ho potuto avere una carta di credito tutta "mia", le ho dato fondo acquistando un paio di favolose Manolo Blahnik!
Emma Watson
Frasi di Emma Watson
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