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Indice degli autori
Aforismi Essi - parte 31
Frasi trovate
:
10.635
La coscienza è sinonimo di paura della società oppure, nel migliore dei casi, di paura di sé st
essi
.
David Herbert Lawrence
Cit. da
L'amante di Lady Chatterley
Frasi di David Herbert Lawrence
Io conto sulla sua curiosità, che è una cosa abbastanza sviluppata in tutti ma negli scienziati è una specie di oss
essi
one.
[riferito a Lindt]
Michael Armstrong
Dal film:
Il sipario strappato
Scheda film e trama
Frasi del film
Cos'è un campo trascendentale? Un campo trascendentale si distingue dall'esperienza in quanto non si riferisce a un oggetto né appartiene a un soggetto (rappresentazione empirica). Inoltre, si presenta come pura corrente di coscienza a-soggettiva, coscienza pre-rifl
essi
va impersonale, durata qualitativa della coscienza senza io. Può sembrare curioso che questi dati immediati possano definire il trascendentale: si parlerà di empirismo trascendentale, in contrapposizione a tutto ciò che costituisce il mondo del soggetto e dell'oggetto. C'è qualcosa di selvaggio e di possente in un simile empirismo trascendentale. Non è certo l'elemento della sensazione (empirismo semplice), poiché la sensazione è solo un taglio nella corrente di coscienza assoluta. È piuttosto, per quanto due sensazioni possano essere vicine, il passaggio dall'una all'altra come divenire, come aumento o diminuzione di potenza (quantità virtuale). Bisogna allora definire il campo trascendentale attraverso la pura coscienza immediata senza oggetto né io, in quanto movimento che non comincia né finisce? (Anche la concezione spinoziana del passaggio o della quantità di potenza si richiama alla coscienza).
Ma tra il campo trascendentale e la coscienza c'è solo un rapporto di diritto. La coscienza diventa un fatto solo se un soggetto si produce simultaneamente al suo oggetto, entrambi fuori campo e come fossero "trascendenti". Al contrario, finché la coscienza attraverso il campo trascendentale a una velocità infinita diffusa ovunque, non c'è niente che la possa rivelare. Essa infatti si manifesta solo riflettendosi su un soggetto che la rinvia a degli oggetti. Per questo il campo trascendentale non può essere definito dalla sua coscienza che, pur essendogli coestensiva, sfugge a qualsivoglia rivelazione.
Il trascendente non è il trascendentale. In mancanza di coscienza, il campo trascendentale si caratterizza come un puro piano di immanenza, in quanto si sottrae a ogni trascendenza, tanto a quella del soggetto che a quella dell'oggetto. L'immanenza assoluta è in sé: non è in qualche cosa, "a" qualcosa, non dipende da un oggetto e non appartiene a un soggetto. In Spinoza l'immanenza non è "alla" sostanza, ma la sostanza e i modi sono nell'immanenza. Quando il soggetto e l'oggetto, che sono esterni al piano di immanenza, vengono considerati come soggetto universale o oggetto qualsiasi "ai quali" l'immanenza viene attribuita, siamo di fronte a un completo snaturamento del trascendentale, ridotto soltanto a duplicare l'empirico (così in Kant), e una deformazione dell'immanenza che si ritrova in tal modo contenuta nel trascendente. L'immanenza non si riferisce a un Qualcosa come unità superiore a ogni cosa, né a un Soggetto come atto che opera la sintesi delle cose: solo quando l'immanenza non è altro che immanenza a sé si può parlare di un piano di immanenza. Il Piano di immanenza non è definito da un Soggetto o da un Oggetto capaci di contenerlo, non più di quanto il campo trascendentale sia definito dalla coscienza.
Diciamo che la pura immanenza è UNA VITA, e nient'altro. Non è immanenza alla vita, ma l'immanente che non è in niente è una vita. Una vita è l'immanenza dell'immanenza, l'immanenza assoluta: è completa potenza, è completa beatitudine. La filosofia più tarda di Fichte, nella misura in cui supera le aporie del soggetto e dell'oggetto, intende il campo trascendentale come "una vita", che non dipende da un Essere e non è sottoposta a un Atto: coscienza immediata assoluta, la cui attività non rimanda più a un essere, ma non cessa di porsi a una vita. Il campo trascendentale diventa allora un vero e proprio piano di immanenza che reintroduce lo spinozismo nel più profondo dell'operazione filosofica. Non capitò forse qualcosa di simile a Maine de Biran, nella sua "ultima filosofia" (quella che era troppo stanco per portare a buon fine), quando scoprì sotto la trascendenza dello sforzo una vita immanente assoluta? Il campo trascendentale è definito da un piano di immanenza, e il piano di immanenza da una vita.
Cos'è l'immanenza? Una vita... Nessuno meglio di Dickens ha raccontato cos'è "una" vita, dove l'articolo indeterminativo è indice del trascendentale. Una canaglia, un cattivo soggetto disprezzato da tutti, è ridotto in fin di vita; ed ecco che quelli che se ne prendono cura mostrano una sorta di sollecitudine, di rispetto, di amore per il minimo segno di vita del moribondo. Tutti si danno da fare per salvarlo, al punto che nel più profondo del suo coma il malvagio sente qualcosa di dolce penetrare in lui. Ma, via via che si riprende i suoi salvatori diventano sempre più freddi, e lui riacquista tutta la sua volgarità, la sua cattiveria. Tra la sua vita e la sua morte c'è un momento in cui "una" vita gioca con la morte e nient'altro. La vita dell'individuo ha lasciato il posto a una vita impersonale, e tuttavia singolare, che esprime un puro evento affrancato dagli accidenti della vita esteriore e interiore, ossia dalla soggettività e dall'oggettività di ciò che accade. "Homo tantum" di cui tutti hanno compassione e che conquista una sorta di beatitudine. È un'ecceità, che non deriva più da una individuazione, ma da una singolarizzazione: vita di pura immanenza, neutra, al di là del bene e del male, poiché solo il soggetto che la incarnava in mezzo alle cose la rendeva buona o cattiva. La vita di questa individualità scompare a vantaggio della vita singolare immanente a un uomo che non ha più nome, sebbene non si confonda con nessun altro. Essenza singolare, una vita...
Non bisognerebbe limitare una vita al semplice momento in cui la vita individuale affronta l'universale morte. "Una" vita è ovunque in tutti i momenti attraversati da questo o quel soggetto vivente e misurati da tali oggetti vissuti: la vita immanente porta in sé gli eventi o le singolarità, e questi non fanno che attualizzarsi nei soggetti e negli oggetti. Questa vita indefinita non ha momenti, per quanto vicini siano gli uni agli altri, ma soltanto frat-tempi, fra-momenti. Non sopraggiunge né succede, ma, presenta l'immensità del tempo vuoto dove si vede l'evento ancora a venire e già arrivato, nell'assoluto di una coscienza immediata. L'opera romanzesca di Lernet Holenia mette l'evento in un frat-tempo che può inghiottire interi reggimenti. Le singolarità o gli eventi costitutivi di "una" vita coesistono con gli accidenti della vita corrispondente, ma non si raggruppano né si dividono allo stesso modo. Comunicano tra di loro in modo del tutto diverso dagli individui. E inoltre si vede come una vita singolare possa fare a meno di ogni individualità, o di ogni altro concomitante che la individualizzi. Per esempio i neonati si somigliano tutti e non possiedono affatto individualità; ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia, eventi che non sono caratteri soggettivi. I neonati sono attraversati da una vita immanente che è pura potenza, e anche beatitudine attraverso le sofferenze e le debolezze. Gli indefiniti di una vita perdono ogni indeterminazione nella misura in cui riempiono un piano di immanenza o - il che è, a rigore, la stessa cosa - costituiscono gli elementi di un campo trascendentale (la vita individuale al contrario resta inseparabile dalle determinazioni empiriche). L'indefinito come tale non denota una indeterminazione empirica, ma una determinazione di immanenza o una determinabilità trascendentale. L'articolo indeterminativo è l'indeterminazione della persona, ma è anche la determinazione del singolare. L'Uno non è il trascendente che può contenere anche l'immanenza, ma l'immanente contenuto in un campo trascendentale. Uno è sempre l'indice di una molteplicità: un evento, una singolarità, una vita... Si può sempre sostenere che un trascendente è esterno al piano di immanenza, oppure se lo attribuisce; resta però il fatto che ogni trascendenza si costituisce unicamente nella corrente di coscienza immanente propria a questo piano. La trascendenza è sempre un prodotto di immanenza.
Una vita contiene solo virtuali. È fatta di virtualità, eventi, singolarità. Il virtuale non è qualcosa che manchi di realtà, ma è ciò che si inserisce in un processo di attualizzazione seguendo il piano che gli dà la sua realtà propria. L'evento immanente si attualizza in uno stato di cose e in uno stato vissuto che lo fa accadere. Anche il piano di immanenza si attualizza in un Oggetto e in un Soggetto ai quali è attribuito. Ma, per poco che siano separabili dalla loro attualizzazione, il piano di immanenza stesso è virtuale, così come gli eventi che lo popolano sono virtualità. Gli eventi o singolarità danno al piano tutta la loro virtualità, e il piano di immanenza dà agli eventi virtuali una piena realtà. L'evento considerato come non-attualizzato (indefinito) non manca di nulla. Basta metterlo in rapporto con i suoi concomitanti: un campo trascendentale, un piano di immanenza, una vita, le singolarità. Una ferita si incarna o si attualizza in uno stato di cose e in un vissuto; ma è un puro virtuale sul piano di immanenza che ci porta in una vita. La mia ferita esisteva prima di me... Non una trascendenza della ferita come attualità superiore, ma la sua immanenza come virtualità sempre interna a un ambito (campo o piano). C'è una grande differenza tra i virtuali che definiscono l'immanenza del campo trascendentale, e le forme possibili che li attualizzano e che li trasformano in qualcosa di trascendente.
Gilles Deleuze
Frasi di Gilles Deleuze
Sono dovuto crescere in fretta a causa sia della natura della mia prof
essi
one, che di circostanze personali.
Charles Leclerc
Cit. da
sport.sky.it, settembre 2018
Frasi di Charles Leclerc
Quando un pilota arriva in Formula 1 deve cambiare il modo di pensare. Non è facile passare dal festeggiare una vittoria ogni fine settimana a lottare con i denti per qualche punticino, nella migliore delle ipotesi. Daniel
[Ricciardo]
sapeva godersi le piccole soddisfazioni festeggiando con i meccanici ogni risultato, io no. Se pot
essi
tornare indietro, cambierei questo mio atteggiamento.
Charles Leclerc
Cit. da
sport.sky.it, settembre 2018
Frasi di Charles Leclerc
No. Non aveva mai creduto che potesse venire qualcosa di buono da persone afflitte dallo stesso problema che stabiliscono programmaticamente di aiutarsi. Credeva semmai che la salvezza, come la sventura, ci sorprende, e arriva da dove meno ce lo aspetteremmo.
Eppure si ritrovava lì, perché Damiano aveva insistito e, nonostante tutto, aveva ancora il potere di condizionarla se si trattava di stare bene, stare male, provare a stare meglio.
A cominciare era stato l'unico uomo presente in sala, che teneva lo sguardo incollato alla punta delle scarpe da ginnastica e masticava oss
essi
vamente una radice di liquirizia: Ciao, mi chiamo Franco e, come molti di voi ormai sanno, sono gengle da un anno e tre mesi. Ciao, Franco, lo avevano salutato gli altri, in coro.
Chiara Gamberale
Cit. da
L'isola dell'abbandono ‐ Incipit
Frasi di Chiara Gamberale
Se sap
essi
mo di che cosa abbiamo bisogno, non avremmo bisogno dell'amore.
Chiara Gamberale
Frasi di Chiara Gamberale
King Marchand
: Quanto tempo è che... Da quanto sai esattamente di essere...
Squash
: Quando ho scoperto che ero gay?
King Marchand
: Sì.
Squash
: Non mi ricordo di quando non lo ero.
King Marchand
: Ma io ti conosco da quindici anni.
Squash
: Sap
essi
da quanto mi conosci e non te n'eri mai accorto.
King Marchand
: Sì, ma tu eri molto virile. Dico, io non ho mai visto un giocatore di football più brutale, violento, grintoso e figlio di puttana in tutta la mia vita!
Squash
: Se non vuoi che gli uomini ti chiamino "checca" tu ci diventi violento e grintoso e figlio di puttana.
Dal film:
Victor Victoria
Scheda film e trama
Frasi del film
Victoria
: Lei mi crederebbe se le dic
essi
che siamo innamorati?
King Marchand
: No.
Victoria
: Perché l'omosessualità è innaturale e quindi peccaminosa?
King Marchand
: Chi è che lo dice?
Victoria
: Oh, i pii custodi della morale e gli eterosessuali terrorizzati.
Dal film:
Victor Victoria
Scheda film e trama
Frasi del film
È così che mi chiamavano all'istituto Masters & Johnson: matto. Perché io ho avuto intuizioni nel campo dell'esplorazione sessuale neanche sognato dal resto dei cosiddetti scienziati. Fui io il primo a scoprire come rendere un uomo impotente nascondendogli il cappello. E fui anche il primo a stabilire una relazione tra gli ecc
essi
della masturbazione e la vocazione per la politica. E fui il primo a sostenere che esistono più prostitute fra gli uomini che fra le donne. Mi risero dietro, mi ridicolizzarono. Dissero che ero matto.
Dottor Bernardo
Dal film:
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma tu sai che l'altro giorno in una chiesa ci ha pescato un parroco? In chiesa, dentro un conf
essi
onale. Ci ha multato con mille atti di dolore.
Faustino
Dal film:
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)
Scheda film e trama
Frasi del film
Faustino
: Quanto lo avevo aspettato questo momento.
Gina
: Oh Faustino, amore mio... Sta' attentino Faustino, eh? Fa pianino.
Faustino
: Come se dov
essi
entrare in una cattedrale. Levati le mutande.
Dal film:
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)
Scheda film e trama
Frasi del film
[Primo incontro tra i due, dopo la partita a tennis di doppio misto]
Alvy
: Vuoi un passaggio?
Annie
: Oh... Perché... hai la macchina tu?
Alvy
: No, io a... avrei preso un taxi.
Annie
: Ah no, io ho la macchina.
Alvy
: Tu hai la macchina? Allora... allora non capisco se hai la macchina, perché m'hai chiesto "hai la macchina?" come vol
essi
un passaggio.
Annie
: Ehm... io non... io non lo so. Io ho la Volkswagen là fuori. Che cretina sono! Lo vuoi tu un passaggio?
Alvy
: Certo. da che parte vai?
Annie
: Io vado in centro.
Alvy
: Oh, be', io vado in periferia.
Annie
: Oh, ma lo sa che ci vado anch'io?
Alvy
: Ma non hai detto che andavi in centro?
Annie
: Ehm sì però ecco. Sto in periferia ma vado in centro. Porco diavolo! Mi piace la compagnia, voglio dire, odio guidare sola.
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho un p
essi
mo ricordo dell'Università di New York. Successe che fui sbattuto fuori il primo anno, perché copiavo agli scritti di metafisica. Sapete stavo sbirciando nell'animo del compagno a fianco a me.
[recitando una battuta durante uno spettacolo all'Università di Wisconsin]
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Gesù, quest'uomo è patetico. Sarebbe un piacere lavorarci, può essere prezioso avendo voglia di vomitare. Se solo av
essi
il coraggio di recitare da me i miei sketch.
[commentando il comico che gli sta parlando]
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Io, sai, sono oss
essi
onato dalla morte, credo. Sì, è il tema di fondo per me. Io sono molto p
essi
mista nella vita. Devi saperlo, se noi staremo insieme. Sai io... io sento che la vita è divisa in orribile e in miserrimo. Sono come due categorie, sai. L'orribile sarebbe... per esempio un caso limite sarebbe quando uno è cieco, storpio... Io non so come si faccia a vivere così. È un mistero per me, sai? E il miserrimo sono tutti gli altri. Ecco allora, allora devi ringraziare Iddio se sei miserrimo perché sei fortunato... ad essere nato miserrimo.
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo dal fiore
: Ah, lo volevo dire! Lei dunque un uomo pacifico è... Ha perduto il treno?
L'avventore
: Per un minuto, sa? Arrivo alla stazione, e me lo vedo scappare davanti.
L'uomo dal fiore
: Poteva corrergli dietro!
L'avventore
: Già. È da ridere, lo so. Bastava, santo Dio, che non av
essi
tutti quegli impicci di pacchi, pacchetti, pacchettini... Più carico d'un somaro! Ma le donne ‐ commissioni... commissioni... ‐ non la finiscono più. Tre minuti, creda, appena sceso di vettura, per dispormi i nodini di tutti quei pacchetti alle dita; due pacchetti per ogni dito.
Luigi Pirandello
Cit. da
L'uomo dal fiore in bocca
Frasi di Luigi Pirandello
Ma se il valore e il senso universalmente umano di certe mie favole e di certi miei personaggi, nel contrasto, com'egli dice, tra realtà e illusione, tra volto individuale ed immagine sociale di esso, consistesse innanzi tutto nel senso e nel valore da dare a quel primo contrasto, il quale, per una beffa costante della vita, ci si scopre sempre inonsistente, in quanto che, necessariamente purtroppo, ogni realtà d'oggi è destinata a scoprircisi illusione domani; ma illusione necessaria, se purtroppo fuori di essa non c'è per noi altra realtà? Se consistesse appunto in questo, che un uomo o una donna, m
essi
da altri o da se st
essi
, in una penosa situazione, socialmente anormale, assurda per quanto si voglia, vi durano, la sopportano, la rappresentano davanti agli altri, finché non la vedono, sia pure per la loro cecità o incredibile buonafede; perché appena la vedono come a uno specchio che sia posto loro davanti, non la sopportano più, ne provan tutto l'orrore e la infrangono o, se non possono infrangerla, se ne senton morire? Se consistesse appunto in questo, che una situazione, socialmente anormale, si accetta, anche vedendola a uno specchio, che in questo caso ci para davanti la nostra stessa illusione; e allora la si rappresenta, soffrendone tutto il martirio, finché la rappresentazione di essa sia possibile dentro la maschera soffocante che da noi st
essi
ci siamo imposta o che da altri o da una crudele nec
essi
tà ci sia stata imposta, cioè fintanto che sotto questa maschera un sentimento nostro, troppo vivo, non sia ferito così addentro, che la ribellione alla fine prorompa e quella maschera si stracci e si calpesti?
[...]
L'arruffio, se c'è, dunque è voluto; il macchinismo, se c'è, dunque è voluto; ma non da me: bensì dalla favola stessa, dagli st
essi
personaggi; e si scopre subito, difatti: spesso è concertato apposta e messo sotto gli occhi nell'atto di concertarlo e di combinarlo: è la maschera per una rappresentazione; il giuoco delle parti; quello che vorrremmo o dovremmo essere; quello che agli altri pare che siamo, mentre quel che siamo, non lo sappiamo, fino a un certo punto, neanche noi st
essi
; la goffa, incerta metafora di noi; la costruzione, spesso arzigogolata, che facciamo di noi, o che gli altri fanno di noi: dunque, davvero, un macchinismo, sì, in cui ciascuno volutamente, ripeto, è la marionetta di se stesso; e poi, alla fine, il calcio che manda all'aria tutta la baracca.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Si domanda a questo punto se vogliono esser considerati come zoologi o come critici letterarii quei tali signori che, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano questo o quel personaggio, questa o quella rappresentazione di fatti o di sentimenti, non già in nome dell'arte come sarebbe giusto, ma in nome d'una umanità che sembra
essi
conoscano a perfezione, come se realmente in astratto esistesse, fuori cioè di quell'infinita varietà d'uomini capaci di commettere tutte quelle sullodate assurdità che non hanno bisogno di parer verosimili, perché sono vere.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Ho messo circa sei mesi a scrivere questa mia strana storia, ajutato da lui. Di quanto è scritto qui egli serberà il segreto, come se l'avesse saputo sotto il sigillo della conf
essi
one.
Abbiamo discusso a lungo insieme su i casi miei, ie spesso io gli ho dichiarato di non saper vedere che frutto se ne possa cavare.
‐ Intanto, questo, ‐ egli mi dice: ‐ che fuori della legge e fuori di quelle particolarità, liete o tristi che sieno, per cui noi siamo noi, caro signor Pascal, non è possibile vivere.
Ma io gli faccio osservare che non sono affatto rientrato né nella legge, né nelle mie particolarità. Mia moglie è moglie di Pomino, e io non saprei proprio dire ch'io mi sia.
Nel cimitero di Miragno, su la fossa di quel povero ignoto che s'uccise alla Stìa, c'è ancora la lapide dettata da Lodoletta:
COLPITO DA AVVERSI FATI
MATTIA PASCAL
BIBLIOTECARIO
CVOR GENEROSO ANIMA APERTA
QVI VOLONTARIO
RIPOSA
LA PIETÀ DEI CONCITTADINI
QVESTA LAPIDE POSE
Io vi ho portato la corona di fiori promessa e ogni tanto mi reco a vedermi morto e sepolto là. Qualche curioso mi segue da lontano; poi, al ritorno, s'accompagna con me, sorride, e ‐ considerando la mia condizione ‐ mi domanda:
‐ Ma voi, insomma, si può sapere chi siete?
Mi stringo nelle spalle, socchiudo gli occhi e gli rispondo:
‐ Eh, caro mio... Io sono il fu Mattia Pascal.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Là, in un corridojo, sospesa nel vano d'una finestra, c'era una gabbia con un canarino. Non potendo con gli altri e non sapendo che fare, mi mettevo a conversar con lui, col canarino: gli rifacevo il verso con le labbra, ed esso veramente credeva che qualcuno gli parlasse e ascoltava e forse coglieva in quel mio pispissìo care notizie di nidi, di foglie, di libertà... Si agitava nella gabbia, si voltava, saltava, guardava di traverso, scotendo la testina, poi mi rispondeva, chiedeva, ascoltava ancora. Povero uccellino! lui sì m'intendeva, mentre io non sapevo che cosa gli av
essi
detto...
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Sono orgoglioso di te. Ne hai fatti di progr
essi
da quando ti ho trovata quel giorno vicino al lago, ma terrai a bada le tue emozioni nel tempo necessario per batterti con me, o prenderanno il sopravvento come sempre? Te l'ho sempre detto: sarai pronta il giorno che potrai battermi senza superpoteri, e questo è il momento, questo è quel momento, Vers!!! Spegni lo spettacolo di luci e dimostra, dimostrami che puoi battermi senza...
[Carol lo sconfigge senza alcuno sforzo]
Yon-Rogg
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio papà era operaio, faceva il rotativista al Corriere della Sera. Faceva il turno di notte e il suo tempo libero lo passava correndo da suo padre in campagna, a Campo Rinaldo nel pavese, per aiutarlo a dare il verderame sulle viti. Questo è l'ambiente dove sono nato e cresciuto. Penso che una volta ci fossero meno nec
essi
tà e il livello di soddisfazione arrivava prima. Ora soffro senza aria condizionata, ma fino a vent'anni fa non soffrivo, abbassavo i finestrini dell'auto.
Gerry Scotti
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 agosto 2019
Frasi di Gerry Scotti
Onestamente, mi manca solo il tempo libero. Mi sono chiesto: che senso ha se un libero prof
essi
onista che teoricamente non ha vincoli non può smettere come vuole e quando vuole? Mi sono dato questa risposta: per gente come me o Carlo Conti o Paolo Bonolis che hanno fatto del nostro esserci quotidiano il nostro modo di essere, come la credenza in salotto, è faticoso dare uno stop.
Gerry Scotti
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 agosto 2019
Frasi di Gerry Scotti
Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta rifl
essi
one, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte.
[...]
La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui inter
essi
si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l'anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell'umanità. Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l'invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell'ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell'ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l'incremento di congr
essi
per la pace. I premi per la fisica e per la chimica saranno assegnati dalla Accademia Reale Svedese delle Scienze; quello per la fisiologia o medicina dal Karolinska Institutet di Stoccolma; quello per la letteratura dall'Accademia di Stoccolma, e quello per i campioni della pace da una commissione di cinque persone eletta dal Parlamento norvegese. È mio espresso desiderio che all'atto della assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il migliore, sia questi scandinavo o meno.
Come esecutore testamentario nomino Ragnar Sohlman, residente a Bofors, Värmland, e Rudolf Lilljequist residente al 31 di Malmskillnadsgatan, Stoccolma, e a Bengtsfors vicino a Uddevalla.
[...]
Questo Ultimo Volere e Testamento è l'unico valido, e cancella ogni altra mia precedente istruzione o Ultimo Volere, se ne venissero trovati dopo la mia morte.
Infine, è mio esplicito volere che, dopo la mia morte, mi vengano aperte le vene, e una volta che ciò sia stato fatto e che un Medico competente abbia chiaramente riscontrato la mia morte, che le mie spoglie vengano cremate in un cosiddetto crematorio.
[Parigi, 27 novembre 1895 Alfred Bernhard Nobel]
Alfred Nobel
Frasi di Alfred Nobel
Linda Hanson
: Mamma, se lascio che Jim muoia, è come se lo uccid
essi
?
Joanne Hanson
: Linda, lui è già morto...
Dal film:
Premonition
Scheda film e trama
Frasi del film
Se lasciassi morire Jim, è come se l'av
essi
ucciso io?
Linda Hanson
Dal film:
Premonition
Scheda film e trama
Frasi del film
È stato un momento molto bello della mia spedizione. Innanzitutto mi piace ricordare che il cibo è un momento conviviale straordinario. Questo vale sulla terra, vale in orbita, vale sempre: la cultura umana ruota intorno al cibo come momento conviviale, infatti in una festa, in un incontro c'è sempre qualcosa da mangiare, gli appuntamenti si fanno in un ristorante, in un caffè, quindi è qualcosa che è veramente parte della nostra cultura come esseri umani.Noi italiani, in particolare, ci siamo sempre distinti per la qualità del cibo, anche per la passione che mettiamo nella arte culinaria, per cui nel momento in cui mi è stata offerta questa possibilità di creare del cibo spaziale per essere di conforto alla mia missione ho pensato immediatamente anche ai miei colleghi. Ho pensato al fatto che abbiamo dei menu standard a bordo della stazione che sono sempre gli st
essi
e che se riuscissi a condividere con i miei colleghi la nostra cultura, anche il genio italiano nel creare delle opere arte commestibili, sarebbe un modo di avvicinare il mondo all'Italia e di esportare un po' di questa nostra cultura di cui io sono molto orgoglioso.
Luca Parmitano
Frasi di Luca Parmitano
C'era chi pensava che pot
essi
andare a casa, io non ho certo vissuto giorni facili, ma una corsa come il Tour va onorata. Non si molla. Una rivincita verso chi mi ha criticato? Ma no. Cosa importa. Dentro di me non c'è rabbia, c'è felicità. Il piano non era questo. Volevo restare in gruppo più tempo, ma è andata via una fuga buona e mi sono buttato. La salita l'ho interpretata come una cronoscalata senza perdere mai il colpo di pedale. A circa 13 km dalla fine, ho temuto per il ritorno dei migliori, e ho rotto gli indugi. Non era facile da gestire lo sforzo, io sono più adatto alle tappe lunghe. Ma ero concentratissimo fin dal chilometro zero. Peter Sagan è grandioso. Nelle tappe precedenti ero stanco, lui mi ha detto: Dai, fai gruppetto con me, recupera un po' di energie, poi in montagna gli fai vedere chi è Vincenzo.
[Dopo aver vinto la tappa al Tour de France]
Vincenzo Nibali
Cit. da
sportal.it, 28 luglio 2019
Frasi di Vincenzo Nibali
Conosceva ogni mia mossa prima che la fac
essi
. Chi è lui?
Henry Brogen
Dal film:
Gemini Man
Scheda film e trama
Frasi del film
Alberico Biadene
: Pancini?!
Pancini
: Ingegnere? Che fa lei qui?
Alberico Biadene
: Avevo bisogno di stare un po' da solo. In certi momenti non si sa più a che Santo votarsi... Abbiamo portato il lago a 710 m di quota, e quella maledetta montagna ci sta scivolando dentro!
Pancini
: Da Roma che dicono?
Alberico Biadene
: Roma è lontana, credo che l'unica cosa da fare sia togliere quanta più acqua possibile, almeno fino a quota 700, ma voglio scendere più sotto almeno a 690, sa, per creare una fascia di sicurezza, per le ondate, capisce?
Pancini
: Non ha paura che possa essere peggio? Forse, è proprio l'acqua che tiene su la frana.
Alberico Biadene
: Lo so che è pericoloso, ma è pericoloso comunque. Non ho altre alternative. Il fatto è che negli ultimi giorni la velocità di slittamento della frana è notevolmente aumentata...
Pancini
: Mi ascolti, io le consiglierei di fare così...
[Biadene lo interrompe]
Alberico Biadene
: Io non pensavo che non... veda, ormai tutto fa pensare al peggio! Sul Toc, verso la zona del Piano della Pozza gli alberi sono tutti inclinati, e inoltre la linea della frana si è aperta in modo impr
essi
onante, anche più su, verso Pineda, dove è sempre rimasta ferma, anche lì si è mossa... Dobbiamo svasare, se la sente di occuparsene lei?
Pancini
: No, forse lei non si ricorda, ho preso le ferie, domani parto per quel viaggio negli Stati Uniti...
Alberico Biadene
:
[Preoccupato]
Domani?!
Pancini
: Ci sarebbe Montaner...
Alberico Biadene
: No, il fatto è che non mi fido più di nessuno, neanche di me stesso, se no, forse non sarei qui...
Pancini
: La religione non è un portafortuna. Non si può estrarre dalla tasca quando serve.
Dal film:
Vajont
Scheda film e trama
Frasi del film
Controllo. È tutta questione di controllo. Ogni dittatura ha un'oss
essi
one, tutto qui. Ad esempio, nell'antica Roma si nutrivano le persone con panem et circenses, si distraeva la popolazione con l'intrattenimento. Ma altre dittature usano altre strategie per controllare le idee, la conoscenza... Come fanno? Riducono l'istruzione... limitano la cultura... censurano l'informazione. Censurano ogni mezzo che l'individuo usa per esprimersi. È importante ricordare questo, si tratta di un piano, che si ripete in qualsiasi momento storico.
Adam Bell
Dal film:
Enemy
Scheda film e trama
Frasi del film
Agile e solo vien di colle in colle
|
quasi accennando l'arduo cipresso.
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Forse Francesca temprò qui li ardenti
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occhi al sorriso?
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Sta l'erta rupe, e non minaccia: in alto
|
guarda, e ripensa, il barcaiol, torcendo
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l'ala de' remi in fretta dal notturno
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Adria: sopra
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|
fuma il comignol del villan, che giallo
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mesce frumento nel fervente rame
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là dove torva l'aquila del vecchio
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Guido covava.
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Ombra d'un fiore è la beltà, su cui
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bianca farfalla poesia volteggia:
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eco di tromba che si perde a valle
|
è la potenza.
|
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Fuga di tempi e barbari silenzi
|
vince e dal flutto de le cose emerge
|
sola, di luce a' secoli affluenti
|
faro, l'idea.
|
|
Ecco la chiesa. E surse ella che ignoti
|
servi morian tra la romana plebe
|
quei che fûr poscia i Polentani e Dante
|
fecegli eterni.
|
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Forse qui Dante inginocchiossi? L'alta
|
fronte che Dio mirò da presso chiusa
|
entro le palme, ei lacrimava il suo
|
bel San Giovanni;
|
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e folgorante il sol rompea da' vasti
|
boschi su' l mar. Del profugo a la mente
|
ospiti batton lucidi fantasmi
|
dal paradiso:
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mentre, dal giro de' brevi archi l'ala
|
candida schiusa verso l'oriente,
|
giubila il salmo In exitu cantando
|
Israel de Aegypto.
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Itala gente da le molte vite,
|
dove che albeggi la tua notte e un'ombra
|
vagoli spersa de' vecchi anni, vedi
|
ivi il poeta.
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Ma su' dischiusi tumuli per quelle
|
chiese prostesi in grigio sago i padri,
|
sparsi di turpe cenere le chiome
|
nere fluenti
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al bizantino crocefisso, atroce
|
ne gli occhi bianchi livida magrezza,
|
chieser mercé de l'alta stirpe e de la
|
gloria di Roma.
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Da i capitelli orride forme intruse
|
a le memorie di scalpelli argivi,
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sogni efferati e spasimi del bieco
|
settentrione,
|
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imbestiati degeneramenti
|
de l'oriente, al guizzo de la fioca
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lampada, in turpe abbracciamento attorti,
|
zolfo ed inferno
|
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goffi sputavan su la prosternata
|
gregge: di dietro al battistero un fulvo
|
picciol cornuto diavolo guardava
|
e subsannava.
|
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Fuori stridea per monti e piani il verno
|
de la barbarie. Rapido saetta
|
nero vascello, con i venti e un dio
|
ch'ulula a poppa,
|
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fuoco saetta ed il furor d'Odino
|
su le arridenti di due mari a specchio
|
moli e cittadi a Enosigeo le braccia
|
bianche porgenti.
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Ahi, ahi! Procella d'ispide polledre
|
àvare ed unne e cavalier tremendi
|
sfilano: dietro spigolando allegra
|
ride la morte.
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|
Gesú, Gesú! Spalancano fa tetra
|
bocca i sepolcri: a' venti a' nembi al sole
|
piangono rese anch'esse de' beati
|
màrtiri l'ossa.
|
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E quel che avanza il Vínilo barbuto,
|
ridiscendendo da i castelli immuni,
|
sparte - reliquie, cenere, deserto -
|
con l'alabarda.
|
|
Schiavi percossi e dispogliati, a voi
|
oggi la chiesa, patria, casa, tomba,
|
unica avanza: qui dimenticate,
|
qui non vedete.
|
|
E qui percossi e dispogliati anch'
essi
|
i percussori e spogliatori un giorno
|
vengano. Come ne la spumeggiante
|
vendemmia il tino
|
|
ferve, e de' colli italici la bianca
|
uva e la nera calpestata e franta
|
sé disfacendo il forte e redolente
|
vino matura;
|
|
qui, nel conspetto a Dio vendicatore
|
e perdonante, vincitori e vinti,
|
quei che al Signor pacificò, pregando,
|
Teodolinda,
|
|
quei che Gregorio invidiava a' servi
|
ceppi tonando nel tuo verbo, o Roma,
|
memore forza e amor novo spiranti
|
fanno il Comune.
|
|
Salve, affacciata al tuo balcon di poggi
|
tra Bertinoro alto ridente e il dolce
|
pian cui sovrasta fino al mar Cesena
|
donna di prodi,
|
|
salve, chiesetta del mio canto! A questa
|
madre vegliarda, o tu rinnovellata
|
itala gente da le molte vite,
|
rendi la voce
|
|
de la preghiera: la campana squilli
|
ammonitrice: il campanil risorto
|
canti di clivo in clivo a la campagna
|
Ave Maria.
|
|
Ave Maria! Quando su l'aure corre
|
l'umil saluto, i piccioli mortali
|
scovrono il capo, curvano la fronte
|
Dante ed Aroldo.
|
|
Una di flauti lenta melodia
|
passa invisibil fra la terra e il cielo:
|
spiriti forse che furon, che sono
|
e che saranno?
|
|
Un oblio lene de la faticosa
|
vita, un pensoso sospirar quiete,
|
una soave volontà di pianto
|
l'anime invade.
|
|
Taccion le fiere e gli uomini e le cose,
|
roseo 'l tramonto ne l'azzurro sfuma,
|
mormoran gli alti vertici ondeggianti
|
Ave Maria.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
La chiesa di Polenta
Frasi di Giosuè Carducci
Jamie
: Io sono un grande stronzo, va bene? No, sono consapevolmente un grande stronzo...perché,perché..io non ho, non mi è mai importato niente e di nessuno in tutta la mia vita e la verità è che tutti più o meno lo hanno accettato, sai...è così, è Jamie. E poi tu...Dio...tu...tu...tu non hai mai pensato questo di me. Io non ho mai conosciuto nessuno...che pensasse davvero che io val
essi
qualcosa, finché non ho incontrato te. E allora lo hai fatto credere anche a me...perciò, sfortunatamente io ho bisogno di te e tu hai bisogno di me.
Maggie
: No, io no.
Jamie
: Sì, invece.
Maggie
: No, io no.
Jamie
: Sì, invece.
Maggie
: Smettila di dirlo...
Jamie
: Hai bisogno che qualcuno si prenda cura di te.
Maggie
: No, non è vero!
Jamie
: È così per tutti.
Maggie
: Avrò più bisogno io di te che tu di me.
Jamie
: Va bene.
Maggie
: No, non va bene! Non è giusto! Volevo fare tante cose...
Jamie
: Le farai! Solo che le farai con me...
Maggie
: Non ti posso chiedere tutto questo.
Jamie
: Non me l'hai chiesto.
Dal film:
Amore e altri rimedi
Scheda film e trama
Frasi del film
Jamie Randall
: È vero che lanceremo un farmaco per le disfunzioni sessuali?
Bruce Jackson
: Di che stai parlando?
Jamie
: È vero?
Bruce
: Dove l'hai sentito?
Jamie
: L'ho sentito in giro.
Bruce
: Sildenafil citrato è un inibitore della PBEC, l'hanno scoperta per caso durante i test per i farmaci della pr
essi
one, gli uomini avevano una mazza da paura per tutto il tempo! Come lo sai?
Jamie
: Come si chiama?
Bruce
: Viagra.
Jamie
: Lo voglio!
Bruce
: Tutti lo vogliono.
Jamie
: Lo potrei vendere come il pane!
Bruce
: Guarda se c'è l'antiacido nel cruscotto, per favore.
Jamie
: Bruce...
Bruce
: Dammi, sbrigati!
Jamie
: Bruce...Bruce...voglio quel farmaco.
Bruce
: Perché lo dovrei dare a te?
Jamie
: Chi può vendere una pillola del cazzo meglio di me!
Dal film:
Amore e altri rimedi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver vinto la finale di Wimbledon 2019]
Alla fine ho provato sollievo, mi sono sentito come sollevato dall'aver centrato questa fantastica impresa. Vivo ogni giorno della mia vita allenandomi e lavorando duramente per poter fare partite del genere contro il più grande rivale di sempre. Mi ero ripromesso di scendere in campo e stare tranquillo qualsiasi cosa succedesse. Sono arrivato vicino alla sconfitta, perché Roger ha giocato una grande partita. E' stata la partita più impegnativa e dura mentalmente che abbia mai giocato. Contro Nadal sono state più dure fisicamente, questa ha avuto un livello di stress mentale fuori da ogni immaginazione. Sono elettrizzato e felice delle emozioni che ho provato quando Federer ha sbagliato l'ultimo punto. Lui ha servito molto bene, forse un po' meno bene sul finire, e io ho fatto molta fatica a leggere il suo servizio. Mi sono venuti in mente i match point che avevo salvato a New York e questo mi ha dato la carica per fare ancora meglio. Per portare a termine partite del genere non puoi mai perdere la fiducia in te stesso. Devi stare calmo, concentrato su tutti i punti, anche quando sei sotto 0-40, e cercare di rimettere la palla dall'altra parte del campo. Il momento chiave sono stati i match point, ma anche i tre tie break. Lì sono sempre riuscito a trovare il miglior tennis possibile. Tornando alla pr
essi
one è difficile da spiegare. Giocare contro Roger è difficile su tutte le superfici perché lui rimane sempre vicino alla riga di fondo e le palle ti ritornano subito dalla tua parte. Puoi servire veloce, ma lui è sempre lì a risponderti tra i piedi. Blocca bene le risposte, arriva in tutti gli angoli, anticipa bene i colpi, ha talento e un gioco perfetto soprattutto per questa superficie. E poi il pubblico è dalla sua parte. In queste partite vivo una costante battaglia con me stesso più che con quello che succede fuori. Sembrerà stupido, ma quando cantano 'Roger', io provo a convincermi che dicano 'Novak'. Sapevo che per arginarlo dovevo variare molto il mio tennis. Dovevo reggere dal fondo e andare avanti non appena lui accorciava, cercare gli angoli ma giocargli anche al corpo. Sulla seconda di servizio non stavo andando bene, ma alla fine sono riuscito a vincere.
Novak Djokovic
Cit. da
gazzetta.it, 14 luglio 2019
Frasi di Novak Djokovic
[Nel 2011]
I giocatori stanno trovando molte difficoltà, specie verso la fine dell'anno, per essere in forma al 100 percento in tutti i tornei. Ma se dov
essi
ottenere gli st
essi
risultati di Borg potrei fermarmi in un paio d'anni. Sarei più che felice di una carriera simile alla sua.
[Repubblica.it, 20 novembre 2011]
Novak Djokovic
Frasi di Novak Djokovic
Ho ancora in mente l'immagine di Pete Sampras col trofeo di Wimbledon tra le braccia. Questa è una delle immagini presenti nella mia testa che sono rimaste lì per tutto l'arco della mia carriera e che mi hanno spinto a diventare un tennista prof
essi
onista.
[Ubitennis.com, luglio 2008]
Novak Djokovic
Frasi di Novak Djokovic
Mai controcuore non significa soltanto assecondare il senso di marcia verso una storia d'amore. Significa non andare contro la nostra vera natura e i nostri bisogni essenziali. Perché non ci sono scorciatoie alla felicità rispetto alla via dei nostri desideri.
Massimo Bisotti
Cit. da
La luna blu
Frasi di Massimo Bisotti
[Nella prima scena dopo i titoli di coda, Adrian incrocia le strade con Mac Gargan, Scorpione, nel penitenziario]
Mac Gargan
: Guarda chi c'è! Chi l'avrebbe detto che saremmo finiti nello stesso campo estivo? Rilassati!
[mostra la sua cicatrice]
Questo? Non è colpa tua, è colpa di quel nostro amichetto ragno... Ho dei ragazzi fuori a cui farebbe tanto piacere conoscerlo... Sai, fargli una foto, tagliargli la gola, infilarlo nell'asciugatrice... e gira voce... che tu sai chi è.
Adrian Toomes
: Se io sap
essi
chi è... sarebbe già morto!
Guardia carceraria
: Toomes! C'è la tua famiglia.
[Adrian prosegue]
Dal film:
Spider-Man: Homecoming
Scheda film e trama
Frasi del film
Avevi ragione tu Franca, ho capito che esistono i comprom
essi
, che niente è negativo e basta. Cioè, ad esempio, ho capito che si può essere vegani e mangiare il porco fritto... che si può fare beneficenza e nello stesso tempo scialacquarsi i soldi a donnacce... che si può condurre una vita sana e drogarsi molto... che si può essere impegnati socialmente e politicamente e nello stesso tempo fregarsene di tutto... finché siamo in Italia.
Giulio Verme
Dal film:
Italiano medio
Scheda film e trama
Frasi del film
Circonferenza tu Sposa della Sgomento
|
Possedendo sarai
|
Posseduta da ogni consacrato Cavaliere
|
Che ha l'ardire - di Bramarti
|
|
* * *
|
|
Circumference thou Bride of Awe
|
Poss
essi
ng thou shalt be
|
Possessed by every hallowed Knight
|
That dares - to Covet thee
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
I Monti ritti nella Nebbia -
|
Le Valli bloccate giù in basso
|
E in moto o in attesa a loro scelta
|
Il Fiume e il Cielo.
|
|
A riposo era il Sole -
|
I suoi inter
essi
di Fuoco
|
Un po' sottratti allo sguardo -
|
Il Crepuscolo rivelava la Guglia.
|
|
Così soffice sulla Scena
|
L'Atto della sera calò
|
Che sentimmo quanto intima cosa
|
Fosse l'Invisibile.
|
|
* * *
|
|
The Mountains stood in Haze -
|
The Valleys stopped below
|
And went or waited as they liked
|
The River and the Sky.
|
|
At leisure was the Sun -
|
His interests of Fire
|
A little from remark withdrawn -
|
The Twilight spoke the Spire.
|
|
So soft upon the Scene
|
The Act of evening fell
|
We felt how neighborly a thing
|
Was the Invisible.
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Dolci - sicure - Case -
|
Felici - gaie - Case -
|
Sigillate da così solennemente serrati -
|
Tetti d'Acciaio - su Tetti di Marmo -
|
A guardia di Spogli Basamenti -
|
|
Rivoli di Velluto - in Sponde di Raso
|
Non scendono così delicatamente
|
Come la risata - e il mormorio -
|
Dal loro Popolo di Perla -
|
|
Nessuna Calva Morte - oltraggia i loro Salotti -
|
Nessuna Audace Infermità viene
|
A deturpare i loro grandiosi Tesori -
|
L'Angoscia - e la Tomba -
|
|
Ronzano via - in Carrozze imbottite -
|
Affinché
essi
- non si stupiscano Che -
|
Alcuni - Pressati dal dover Sorridere -
|
Si interrompano - per morire -
|
|
* * *
|
|
Sweet - safe - Houses -
|
Glad - gay - Houses -
|
Sealed so stately tight -
|
Lids of Steel - on Lids of Marble -
|
Locking Barefeet out -
|
|
Brooks of Plush - in Banks of Satin
|
Not so softly fall
|
As the laughter - and the whisper -
|
From their People Pearl -
|
|
No Bald Death - affront their Parlors -
|
No Bold Sickness come
|
To deface their stately Treasures -
|
Anguish - and the Tomb -
|
|
Hum by - in muffled Coaches -
|
Lest they - wonder Why -
|
Any - for the Press of Smiling -
|
Interrupt - to die -
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Sentivo un Funerale, nel Cervello,
|
E i Dolenti avanti e indietro
|
Andavano - andavano - finché sembrò
|
Che il Senso fosse frantumato -
|
|
E quando tutti furono seduti,
|
Una Funzione, come un Tamburo -
|
Batteva - batteva - finché pensai
|
Che la Mente si fosse intorpidita -
|
|
E poi li udii sollevare una Cassa
|
E cigolare di traverso all'Anima
|
Con quegli st
essi
Stivali di Piombo, ancora,
|
Poi lo Spazio - iniziò a rintoccare,
|
|
Come se tutti i Cieli fossero una Campana,
|
E l'Esistenza, solo un Orecchio,
|
Ed io, e il Silenzio, una Razza estranea
|
Naufragata, solitaria, qui -
|
|
E poi un'Asse nella Ragione, si spezzò,
|
E caddi giù, e giù -
|
E urtai contro un Mondo, a ogni tuffo,
|
E Finii di sapere - allora -
|
|
* * *
|
|
I felt a Funeral, in my Brain,
|
And Mourners to and fro
|
Kept treading - treading - till it seemed
|
That Sense was breaking through -
|
|
And when they all were seated,
|
A Service, like a Drum -
|
Kept beating - beating - till I thought
|
My Mind was going numb -
|
|
And then I heard them lift a Box
|
And creak across my Soul
|
With those same Boots of Lead, again,
|
Then Space - began to toll,
|
|
As all the Heavens were a Bell,
|
And Being, but an Ear,
|
And I, and Silence, some strange Race
|
Wrecked, solitary, here -
|
|
And then a Plank in Reason, broke,
|
And I dropped down, and down -
|
And hit a World, at every plunge,
|
And Finished knowing - then -
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Mosè ha dato della differenza delle lingue una ragione superlativamente favolosa. Dice che i figli degli uomini, riunitisi, volevano fabbricare una città e, in essa, una gran torre; ma Dio dichiarò: qui bisogna scendere e confondere le loro lingue. - E, perché nessuno creda che io voglia darla ad intendere, leggiamo nel testo stesso di Mosè, quel che segue: «E dissero: "Orsù; fabbrichiamoci una città ed una torre, la cui cupola giunga fino al cielo; e facciamoci un nome prima di essere dispersi su tutta la faccia della terra". E scese il Signore a vedere la città e la torre, che i figli degli uomini edificavano. E disse il Signore: "Ecco,
essi
sono un medesimo popolo, e una medesima lingua hanno tutti; e questo cominciarono a fare; ed ora non resteranno dal compiere tutto ciò che hanno cominciato. Dunque: discendiamo là, e confondiamo la loro lingua, affinché non capisca l'uno la parola dell'altro". E li disperse il Signore Iddio su tutta la faccia della terra, ed
essi
cessarono di fabbricare la città e la torre».
Giuliano l'Apostata
Cit. da
Contro i galilei
Frasi di Giuliano l'Apostata
Mosè dice che il Creatore del mondo ha eletto il popolo ebreo, veglia esclusivamente su di esso, di esso si preoccupa, ad esso rivolge tutta intera la sua attenzione. Quanto agli altri popoli, come e da quali Dei sieno governati, di ciò Mosè non fa nessuna questione: troppo, forse, gli sembra di lasciare che anche
essi
godano il sole e la luna. Ma su questo punto torneremo, di nuovo, più avanti. Per ora mi limiterò a mostrare che Dio lo dichiarano dio esclusivamente di Israele e della Giudea, e i Giudei popolo eletto: così, non solo Mosè, ma i profeti dopo di lui, e Gesù Nazareno, e anche quegli che sorpassa tutti quanti i ciarlatani e gli impostori d'ogni tempo e d'ogni paese, Paolo.
Giuliano l'Apostata
Cit. da
Contro i galilei
Frasi di Giuliano l'Apostata
Un uomo invidioso e maligno ti par degno di biasimo. E fai cosa pia a chiamar invidioso Iddio? E come può sembrarti ragionevole una così sfacciata menzogna sul conto di Dio? Difatti, se è geloso, vuol dire che suo malgrado vengono tutti gli altri Dei venerati, e suo malgrado tutte le altre genti venerano gli Dei. E come mai non li ha impediti, lui, così geloso, che non vuole si venerino gli altri, ma sè solo? Una delle due, dunque: o non era capace, o, addirittura, non volle neanche vietare il culto degli altri Dei. Ma la prima conseguenza è empia: dire che non potè. La seconda concorda con la pratica della nostra religione. Smettetela quindi con codeste ciance e non traetevi addosso da voi st
essi
una così grossa infamia. Se infatti Egli non vuole che alcun altro si adori, perché mai adorate quel suo figlio spurio, che Egli non riconobbe né credette mai suo (e ciò io vi dimostrerò agevolmente), ma che voi, non so come, ad arte gli avete supposto?
Giuliano l'Apostata
Cit. da
Contro i galilei
Frasi di Giuliano l'Apostata
Tempo fa Crocetta e io ci siamo trovati a convenire sul fatto che questo dipinto, ostaggio di un museo che non è messo in condizione di funzionare, potesse essere un simbolo della grande arte italiana, con la stessa forza evocativa della Gioconda. Che potesse diventare emblema della Sicilia, con la sua furbizia, l'astuzia, e tutto ciò che si lega all'abilità, inclusa la stronzaggine
[...]
il dipinto porta con sé, oltre al volto piuttosto singolare del personaggio, un qualche sortilegio, un maleficio.
Vittorio Sgarbi
Frasi di Vittorio Sgarbi
Non c'è turista che viaggiando per la Sicilia ‐ minimo che sia il suo interesse alle cose dell'arte ‐ tra Palermo e M
essi
na non si senta obbligato o desideroso di fermarsi a Cefalù: e dopo averne ammirato il Duomo e sostato nella piazza luminosa che lo inquadra, non imbocchi la stradetta di fronte a destra per visitare, fatti pochi passi, il Museo Mandralisca. Dove sono tante cose ‐ libri, conchiglie e quadri ‐ legati, per testamento del barone Enrico Mandralisca di Pirajno, al Comune di Cefalù: ma soprattutto vi è splendidamente isolato, folgorante, quel ritratto virile che, tra quelli di Antonello da M
essi
na che conosciamo, è forse il più vigoroso e certamente il più misterioso e inquietante.
Leonardo Sciascia
Frasi di Leonardo Sciascia
Mettiamo bene una cosa in chiaro. La maggior parte di voi merita di essere qui. Credo che fondamentalmente non abbiate nessun rispetto per il prossimo o per voi st
essi
. Se ne volete per voi, dovete guadagnarvelo.
Henry Brubaker
Dal film:
Brubaker
Scheda film e trama
Frasi del film
Si può accettare i comprom
essi
per le strategie, non per i principi.
Henry Brubaker
Dal film:
Brubaker
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei che ti convinc
essi
che nessuno mi è più caro di te, eccetto il mio Cesare, il quale poi, a mio giudizio, tiene moltissimo ad avere fra i suoi Marco Cicerone. Ti raccomando perciò di conservare intatta la tua posizione, di fidarti poco di colui che, per farti un favore, prima ti ha fatto un torto, e, al contrario, di non allontanarti da colui che, anche non ti amasse ‐ cosa impossibile ‐ non vorrebbe meno vederti salvo e onorato.
Marco Antonio
Cit. da
Lettera ad Attico
Frasi di Marco Antonio
Una star è un calciatore capace di fare molti gol e non so se Pogba potrà mai arrivare ai livelli di M
essi
e Ronaldo che segnano 50 reti a stagione. Poi c'è da notare che alla Juventus quando perde palla Pogba, subito la squadra lo sgrida.
[Da un'intervista a RTL, citato in Juventus, Platini: "Pogba non è una star", Calciomercato.it, 17 maggio 2015]
Michel Platini
Frasi di Michel Platini
Con la maglia bianconera ho vissuto i momenti più belli della mia carriera: due scudetti, una Coppa dei Campioni (in una serata tristissima), una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale in cinque stagioni. Sono succ
essi
che un calciatore può raggiungere solo se gioca in una grandissima squadra. Ma non è soltanto per i trofei conquistati che sono orgoglioso di aver coronato la mia carriera giocando nella Juventus: è anche la consapevolezza di appartenere, per tutta la vita, ad uno dei pochi miti dello sport.
[da Archivio Juventus: Prefazione di Michel Platini, 1998]
Michel Platini
Frasi di Michel Platini
L'importante è essere sempre sinceri con se st
essi
. Io sul campo non ce la facevo più. Perciò ho lasciato.
Michel Platini
Frasi di Michel Platini
Per quanto mi riguarda, l'impr
essi
onismo era un vicolo cieco. Se il pittore prende le mosse direttamente dalla natura, in definitiva non cerca altro che effetti momentanei.
Renoir
Frasi di Pierre-Auguste Renoir
L'unica perpl
essi
tà che ho è che sono così legato a Empoli che non sopporterei di fare una cattiva stagione qui. Non vorrei mai che mi volessero meno bene.
Maurizio Sarri
Cit. da
Gazzetta.it, 31 maggio 2015
Frasi di Maurizio Sarri
Cameriere
: Sei uno sporcaccione! Zozzo e cattivo!
Cuoco
: Ah, sono cattivo io eh? Te sei cattivo!
Cameriere
: No, sei te che non mi vuoi bene!
Cuoco
: See, me ne vol
essi
te il bene come te ne voglio io!
Cameriere
: Ah, perché io non ti voglio bene?
Cuoco
: Diglielo tu: voglio più bene io a lui o lui a me?
Sottocuoco
: Annate affanculo tutt'e due!!
Dal film:
I nuovi mostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Tanto, tanto tempo fa il grande Frits creò l'universo. Mise in cielo le stelle, e in mezzo al firmamento mise il mondo. Poi, il Grande Frits creò tutti gli animali della terra e gli uccelli dell'aria, e gli fece di principio tutti uguali. Fra gli animali allora c'era Elil-hrair-rah, il principe dei conigli. Egli aveva molti amici, e insieme pascolavano l'erbetta. Ma con l'andar del tempo, i conigli si misero a vagare e pascolare dappertutto, e si moltiplicavano via a via. Allora, il Grande Frits disse a Elil-hrair-rah:
"Principe Coniglio, se non sei buono tu a tenere buono i tuoi, dovrò cercare io la maniera di farli rigare dritto."
Elil-hrair-rah non volle dargli retta, e ansi gli rispose: "Il mio popolo è il popolo più forte che ci sia al mondo."
Tanta arroganza mandò in collera il Grande Frits, che decise di fargliela pagare. Allora promise un regalo a ciascun animale per rendere ogni uno di loro diverso dagli altri. Venne dunque a lui la volpe, vennero il cane e il gatto, venne il falco, venne la faina, e a ciascuno il Grande Frits donò un feroce desiderio di cacciare e divorare i figli di Elil-hrair-rah. Elil-hrair-rah si rese conto allora che il Grande Frits era troppo furbo, e ne ebbe paura. Non aveva mai visto finora il Coniglio Nero della Morte.
"Amico mio," disse il Grande Frits,
"Non hai visto per caso Elil-hrair-rah il principe dei conigli? Vorrei fargli un regalo."
"No, io non l'ho visto."
Allora il Grande Frits disse:
"Vieni fuori che benedico te al posto suo."
"Non posso, io ho da scavare. La volpe e la faina saranno qui a momenti. Se vuoi proprio benedirmi, benedicimi il sedere."
"E va bene. Così sia!"
Detto fatto, la coda di Elil-hrair-rah divenne d'un bianco così lucente che sembrava una stella, e le zampe di dietro gli crebbero lunghe e potenti. Si che, egli si diede a scappare per i monti, più veloce di qualsiasi altro animale della terra.
"Tutto il mondo sarà il tuo nemico, o principe dai mille nemici, e come ti prenderanno ti uccideranno. Però prima dovranno prenderti, e tu hai buone zampe e buone orecchie e sopratutto rapidi rifl
essi
. Perciò sia astuto, inventa trucchi e stratagemmi, e il tuo popolo mai sarà distrutto, mai sarà sterminato."
Narratore
Dal film:
La collina dei conigli
Scheda film e trama
Frasi del film
C'innamorammo delle piazze, delle fontane, delle statue. Mi piaceva che il Foro fosse un gran giardino, con i suoi lauri che spuntavano lungo la Via Sacra, e le rose rosse intorno alla piscina delle Vestali. Ed eccomi qui a passeggiare per il Palatino! Ma la presenza di Mussolini nella città era schiacciante; i muri erano pieni di scritte, le camicie nere dominavano dappertutto. La notte le strade erano deserte: questa città in cui i secoli pietrificati trionfavano superbamente del nulla, ricadeva nell'assenza; una sera decidemmo di vegliarvi fino all'alba, soli testimoni
[...]
era emozionante camminare per quelle stradette romane senza udir altro che il rumore dei nostri passi: come av
essi
mo miracolosamente atterrato in una di quelle città maya che la giungla difende da ogni sguardo.
Simone de Beauvoir
Cit. da
L'età forte
Frasi di Simone de Beauvoir
Non essere nessuno, scivolare invisibile attraverso il mondo, svolazzare dentro e fuori di se st
essi
, senza obblighi, godere di ampia libertà, interessarsi alle più tenui sfumature del cielo e del proprio cuore, sfiorare la noia, eluderla: non immagino una condizione più favorevole, quando si possiede l'intrepidezza della gioventù.
Simone de Beauvoir
Cit. da
L'età forte
Frasi di Simone de Beauvoir
Le donne non hanno un passato, una storia, una religione, non hanno come i proletari una solidarietà di lavoro e di inter
essi
, tra loro non c'è neanche quella promiscuità nello spazio che fa dei negri d'America, degli ebrei dei ghetti, degli operai di Saint-Denis o delle officine Renault una comunità. Le donne vivono disperse in mezzo agli uomini, legate ad alcuni uomini ‐ padre o marito ‐ più strettamente che alle altre donne; e ciò per i vincoli creati dalla casa, dal lavoro, dagli inter
essi
economici, dalla condizione sociale. Le borghesi sono solidali coi borghesi e non colle donne proletarie; le bianche con gli uomini bianchi e non colle donne negre. Il proletariato può prefiggersi il massacro della classe dirigente; un ebreo, un negro fanatici potrebbero sognare di trafugare il segreto della bomba atomica e di fare un'umanità tutta ebrea o tutta negra: neanche in sogno la donna può sterminare i maschi. Il legame che la unisce ai suoi oppressori non si può paragonare ad alcun altro. La divisione dei s
essi
è un dato biologico, non un momento della storia umana. La loro opposizione si è delineata entro un mitsein
[stare insieme]
originale e non è stata infranta. La coppia è un'unità fondamentale le cui metà sono connesse indissolubilmente l'una all'altra. Nessuna frattura della società in s
essi
è possibile. Ecco ciò che essenzialmente definisce la donna: essa è l'Altro nel seno di una totalità, i cui due termini sono indispensabili l'uno all'altro.
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
Certamente, se si mantiene una casta in stato d'inferiorità, essa rimane inferiore: ma la libertà può spezzare il cerchio: si lascino votare i negri,
essi
diventano degni del voto; si affidino alla donna delle responsabilità, essa sa assumerle; ma non si può aspettarsi dagli oppressori un movimento gratuito di generosità; talora la rivolta degli oppr
essi
, talora la stessa evoluzione della casta privilegiata crea situazioni nuove; così gli uomini si sentono indotti, nel loro stesso interesse, a emancipare parzialmente le donne: esse non devono fare altro che seguire la loro ascesa, e i succ
essi
che ottengono le incoraggiano in questo senso; sembra più o meno certo che prima o poi raggiungeranno una perfetta eguaglianza economica e sociale che porterà con sé una metamorfosi interiore.
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
Non ci sono madri «snaturate» poiché l'amore materno non ha niente di naturale: ma, appunto per questo, ci sono delle cattive madri. È una delle grandi verità che la psicanalisi ha rivelato, è il pericolo che costituiscono per il bambino i genitori «normali». I compl
essi
, le oss
essi
oni, le nevrosi di cui soffrono gli adulti hanno la loro radice nel passato familiare; i genitori che hanno i loro conflitti, i loro problemi, i loro drammi, sono la compagnia meno desiderabile per il bambino.
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
[Su Sof'ja Tolstaja]
Che abbia avuto torto o ragione non cambia nulla all'orrore della sua situazione: per tutta la vita non ha fatto che subire, in mezzo a recriminazioni continue gli ampl
essi
coniugali, la maternità, la solitudine, il modo di vivere che il marito le imponeva.
[...]
non aveva alcuna ragione positiva di far tacere i suoi sentimenti di rivolta e nessun mezzo efficace per esprimerli.
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
La rappresentazione del mondo è opera degli uomini;
essi
la delineano dal loro punto di vista.
Simone de Beauvoir
Frasi di Simone de Beauvoir
Finché la famiglia e il mito della famiglia e il mito della maternità e l'istinto materno non saranno soppr
essi
, le donne saranno oppresse.
Simone de Beauvoir
Frasi di Simone de Beauvoir
[...]
come ogni buona cuoca, godeva dell'estatica espr
essi
one che si formava sulla faccia dei commensali mentre gustavano una sua portata.
Andrea Camilleri
Cit. da
La forma dell'acqua
Frasi di Andrea Camilleri
[«Da bambino a chi avrebbe chiesto un autografo?»]
Ad Alessandro Del Piero, per il suo modo di giocare, per come tirava le punizioni, per la sua prof
essi
onalità e perché non discuteva mai con nessuno, né dentro né fuori del campo.
Lorenzo Insigne
Cit. da
Repubblica.it, intervista, 15 febbraio 2017
Frasi di Lorenzo Insigne
Le nazioni, come gli individui in uno stato di natura, sono uguali e indipendenti, in possesso di determinati diritti e a cui si devono determinati doveri l'uno verso l'altro.
[Nations, like individuals in a state of nature, are equal and independent, poss
essi
ng certain rights and owing certain duties to each other.]
Millard Fillmore
Frasi di Millard Fillmore
Questa società il dubbio vuol metterlo da parte, perché preferisce la certezza e il fare; mentre il dubbio è rifl
essi
one, ricerca di autenticità.
Toni Servillo
Frasi di Toni Servillo
[«Fra cinema e teatro ha una preferenza?»]
Impossibile una graduatoria. È un alternare fra due modi, due tecniche, due arti che consentono di ricavare vantaggi, di crescere, maturare, gioire. Diciamo che cerco di portare dal cinema al teatro i miei spettatori con lo stesso rigore, con la stessa coerenza. Comunque, al di là dei succ
essi
provenienti dal grande schermo, non ho mai abbandonato il teatro. Anche perché la mia formazione si è rafforzata sul palcoscenico. E adesso, semmai, metto a disposizione del cinema una formazione che viene dalla pratica teatrale.
Toni Servillo
Cit. da
23 luglio 2017, intervista, Malgradotuttoweb.it
Frasi di Toni Servillo
Da quando sono entrata nella squadra nazionale, ho iniziato a sentire le pr
essi
oni su come dovevo essere, il mio corpo doveva rispettare i canoni di quelli di una ginnasta in nazionale. Il mio allenatore dice che se sbaglio o cado è colpa del fatto che io sia troppo pesante, quindi ho iniziato a misurarmi con le mani le cosce ogni giorno per vedere se diventano più grandi. Di solito riesco a prenderla tutta con le due mani, ma oggi quando ci ho provato non ci sono riuscita. Appena me ne sono accorta, mi sono sentita distrutta e ho detto a me stessa che non avrei finito il panino che avevo per pranzo e che a cena avrei mangiato solo verdure. Adesso però ho fame, ho proprio fame, se pot
essi
andare a dormire adesso, però dormirei lo stesso. Sono abituata a svegliarmi con la bocca che sa di ferro, ho talmente tanta fame che quando mi sveglio ho la nausea.
[Giugno 2010, dal suo diario]
Katelyn Ohashi
Frasi di Katelyn Ohashi
Brendan
: Ho un piccolo problema: quelli della banca vogliono togliermi la casa.
Frank Campana
: Come?
Brendan
: Già. In realtà sono venuto per questo.
Frank Campana
: Io ho messo praticamente tutto in questo posto. Quanto ti serve?
Brendan
: Non è un prestito che voglio, Frank. Speravo che tu pot
essi
allenarmi.
Frank Campana
: Allenarti per?
Brendan
: Voglio tornare nella gabbia.
Frank Campana
: Dici sul serio? Avanti, Brendan.
Brendan
: Ho vinto un incontro l'altra sera.
Frank Campana
: Ah, hai vinto un incontro l'altra sera ecco perché...
[Indica i lividi sul volto di Brendan]
Vediamo, era in un parcheggio? Con il DJ di una radio locale e due ragazze segna round inguardabili? Indovinato?
Brendan
: Quasi.
Frank Campana
: Quasi. Brendan, ti voglio bene, perché dovrei allenarti? Quando eri dal lato giusto dei trenta, con un cinquanta percento di vittorie, non mi ascoltavi mai. Non ascoltavi nessuno. Quelli là sono animali. Sei un insegnante giusto? Che pensi di fare di venire un paio di giorni a settimana dopo la scuola? E magari fare un salto durante la partita di pallavolo?
Brendan
: Io ho un sacco di tempo, quello non mi manca davvero. Per l'incontro nel parcheggio mi hanno sospeso.
Frank Campana
: A Tess ne hai parlato? Sì? Al tuo ultimo combattimento mi ha dato una strigliata nella sala d'aspetto dell'ospedale, te lo ricordi?
Brendan
: No, ero svenuto.
Frank Campana
: Eri molto più che svenuto. Non verrà qui, con le tue cucciole a urlare contro Frank?
Brendan
: Non lo farà. Che ne dici, Frank?
Frank Campana
: Che ne dico? Che vuoi che ti dica di no? Certo, tutto il mio tempo lo dedico a Marco ma tu vieni e ti metterò nei turni, ti allenerai con questi ragazzi, solo... non posso prometterti di più, Brendan.
Brendan
: Non mi serve altro, sì, ok. Ti sono debitore.
Frank Campana
: Se ti serve qualcosa chiama. Fammi sapere quando vieni.
Brendan
: Vado a prendere la borsa in macchina.
Frank Campana
: Adesso?
Dal film:
Warrior
Scheda film e trama
Frasi del film
Lenin sbaglia completamente nella ricerca dei mezzi: decreti, potere dittatoriale degli ispettori di fabbrica, pene draconiane, terrorismo, sono solo dei palliativi. L'unica via che conduce alla rinascita è la scuola stessa della vita pubblica, la più larga e illimitata democrazia, l'opinione pubblica. Proprio il regno del terrore demoralizza. Tolto tutto questo, che rimane in realtà? Lenin e Trotski hanno sostituito ai corpi rappresentativi eletti a suffragio universale i Soviet, come unica vera rappresentanza delle masse lavoratrici. Ma soffocando la vita politica in tutto il paese, è fatale che la vita si paralizzi sempre più nei Soviet st
essi
. Senza elezioni generali, senza libertà illimitata di stampa e di riunione, senza libera lotta di opinioni, la vita muore in ogni istituzione pubblica, diviene vita apparente ove la burocrazia rimane l'unico elemento attivo. La vita pubblica cade lentamente in letargo; qualche dozzina di capi di partito di energia instancabile e di illimitato idealismo dirigono e governano; tra loro guida in realtà una dozzina di menti superiori; e una élite della classe operaia viene convocata di quando in quando a delle riunioni per applaudire i discorsi dei capi e per votare all'unanimità le risoluzioni che le vengono proposte ‐ è dunque in fondo un governo di cricca, una dittatura certamente, ma non la dittatura del proletariato, bensì la dittatura di un pugno di uomini politici, una dittatura nel significato borghese... C'è di più: una tale situazione porta necessariamente ad un inselvatichirsi della vita pubblica: attentati, fucilazioni di ostaggi, ecc.
Rosa Luxemburg
Frasi di Rosa Luxemburg
Tomo Iwanaga
: Sono oss
essi
onati dalla paura di ogni cosa, sia vera che immaginaria. Questo è il rito della vittoria sulla paura. Una leggenda dell'isola dice che a qualche punto della costa vive un orrendo mostro, tanto orrendo da non potersi immaginare. Molti secoli fa, ogni anno, una giovane ragazza veniva messa su una zattera e sacrificata al mostro.
Steve Martin
: E questo mostro, come lo chiamano?
Tomo Iwanaga
: Ha sentito? Godzilla.
Steve Martin
: E credono che questo Godzilla sia il responsabile degli otto naufragi?
Tomo Iwanaga
: Sì, certamente.
Dal film:
Godzilla 1954
Scheda film e trama
Frasi del film
Circa due milioni di anni fa, questa specie di brontosauro e altri rettili preistorici popolavano la Terra. Mi riferisco all'era giurassica. Esistevano però altre specie intermedie di animali, degli incroci tra esseri terrestri e esseri marini. Questo lo chiameremo "Godzilla", in omaggio alla leggenda della isola di Odo. A giudicare dalle fotografie, supera certamente i centocinquanta metri. Certo, oggi noi ci domandiamo come mai questo animale sia riapparso dopo tanti secoli, e perché proprio sulla costa giapponese? L'ipotesi più verosimile potrebbe essere questa; per uno straordinario fenomeno della natura, questa specie dell'era giurassica ha potuto riprodursi fino ai nostri giorni. Durante i millenni intermedi, non ha avuto possibilità di manifestarsi, ma oggi che l'apparecchio Geiger ci ha rivelato nelle orme del mostro la presenza di elementi radioattivi, gli st
essi
elementi prodotti dalla bomba all'idrogeno, mi sono convinto che il risveglio di Godzilla è stato causato dalle ripetute esplosioni nucleari.
Kyohei Yamane
Dal film:
Godzilla 1954
Scheda film e trama
Frasi del film
Ichiro Serizawa
: Nel cinquantaquattro, per la prima volta un sottomarino nucleare raggiunge le profondità degli abissi, e risveglia qualcosa.
Vivienne Graham
: Gli americani pensarono che fossero stati i russi, i russi che fossero gli americani. Tutti quei test nucleari negli anni cinquanta? Non erano test.
Ichiro Serizawa
: Cercavano di ucciderlo. Lui, un antico predatore alfa.
Vivienne Graham
: Milioni di anni più antico dell'umanità. Di un epoca in cui la Terra era dieci volte più radioattiva di oggi. Questo animale, e altri come lui, utilizzava le radiazioni come fonte di cibo. Ma col diminuire in superficie dei livelli radioattivi, queste creature si adattarono a vivere negli oceani a grandi profondità, assorbendo le radiazioni dal nucleo del pianeta. L'organizzazione per cui lavoriamo, Monarch, fu fondata alla luce di questa scoperta. Una coalizione multinazionale creata in segreto per cercarlo, studiarlo, apprendere tutto il possibile.
Ichiro Serizawa
: Lo chiamiamo Gojira.
Vivienne Graham
: La massima espr
essi
one di un ecosistema primordiale. Un dio. Un dio a tutti gli effetti.
Dal film:
Godzilla 2014
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte nella vita si creano davvero legami che nulla può spezzare, a volte capita veramente di trovare quella persona speciale che ti resterà accanto qualunque cosa accada; magari la trovi in un consorte e festeggi l'unione con il matrimonio dei tuoi sogni. Ma potrebbe anche succedere che la persona su cui possiamo contare per tutta la vita, l'unica persona che ci conosce davvero, a volte meglio di noi st
essi
, sia la stessa persona che abbiamo avuto accanto sin dall'inizio.
Marion St. Claire
Dal film:
Bride Wars - La mia miglior nemica
Scheda film e trama
Frasi del film
Il teatro spesso lo vediamo anche al cinema, ma senza rendercene conto. Prendete un film come Le Iene di Quentin Tarantino: se ci pensate bene, alla fine non è altro che una tragedia greca costruita alla perfezione. Se si studia bene il film e la sua struttura ci sia accorge proprio di questo. Per me rivederlo significa sempre assistere all'espr
essi
one antica di dramma greco.
Enrico Lo Verso
Cit. da
hotcorn.com, intervista, 14 gennaio 2019
Frasi di Enrico Lo Verso
Oggi si dice spesso ‐ scherzando ‐ in occasione delle partite di calcio, che in Italia sono tutti direttori tecnici. Noto sempre di più che le persone, per esempio, su Facebook non mettano delle stupidaggini ma pubblicano: siamo diventati tutti editori di noi st
essi
. In questo preciso contesto trovo che Pirandello ci ricorda che esiste il Relativismo: non è dunque tutto così assoluto come noi che ci sentiamo al centro del mondo. La verità sta nel pensare, nel ragionare, nell'attribuire a ogni cosa il suo giusto peso.
Enrico Lo Verso
Cit. da
brainstormingculturale.it, intervista, 1 marzo 2019
Frasi di Enrico Lo Verso
Elton John
: Non ti preoccupi della pr
essi
one che ho addosso?
John Reid
: Non molto. Prenderò comunque il mio venti percento dopo che ti sarai ucciso.
Dal film:
Rocketman
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva
: Perché non lo hai ucciso?... È la seconda volta che gli risparmi la vita. Perché?
Diabolik
: Non so. C'è sempre qualcosa che mi impedisce di uccidere GInko. In fondo è l'unico uomo che rispetto. L'unico nemico alla mia altezza. Mi sembra quasi che se lo togli
essi
di mezzo tutto diventerebbe troppo facile per me. Preferisco lasciarlo vivere e prendere il suo posto quando i miei piani lo richiedono...
Diabolik
Cit. da
Ore d'angoscia, seconda serie 1965
Frasi di Diabolik
So di dare questa impr
essi
one all'esterno, ma non sono un solitario. Non ho molti amici veri, e mi piace vivere in tranquillità e riservatezza. Sono fatto così, ma ho un sacco di progetti interessanti che mi danno continue soddisfazioni.
Keanu Reeves
Frasi di Keanu Reeves
[Sulla possibilità di cambiare il proprio destino]
Se hai un destino, forse sì. Possiamo imparare dai nostri st
essi
errori, e se hai speranze e sogni, se sai cosa vuoi diventare, il cambiamento è possibile. O almeno lo spero!
[BestMovie.it, 16 gennaio 2015]
Keanu Reeves
Frasi di Keanu Reeves
Non dobbiamo pensare all'ottimismo o al p
essi
mismo quanto piuttosto a essere realisti. Bisogna dire la verità, qual è la situazione e cosa dobbiamo fare per prevenire una catastrofe, dire le cose come stanno.
[...]
Credo che le generazioni passate abbiano fallito nell'affrontare il problema. Perciò noi, le nuove generazioni, dobbiamo farli rispondere delle loro azioni.
Greta Thunberg
Frasi di Greta Thunberg
La crisi climatica è la più grande crisi che l'umanità si sia trovata ad affrontare, e se non facciamo niente ora, siamo rovinati. Ho pensato che da grande vorrò ripensare al passato e dire: ho fatto quel che potevo all'epoca e ho l'obbligo morale di fare tutto il possibile.
[...]
Ho smesso di usare l'aereo, ho smesso di mangiare carne e latticini e ho smesso di usare e comprare cose nuove. Dobbiamo comprendere l'emergenza della situazione, renderci conto che i nostri leader politici non sono riusciti a tutelarci, che dobbiamo far sentire la nostra voce, e dobbiamo far pr
essi
one su chi è al potere e dire loro che non permetteremo che tutto ciò prosegua. Dobbiamo arrabbiarci e trasformare quella rabbia in azione.
Greta Thunberg
Frasi di Greta Thunberg
Trevor Reznik
: Dov'è?
Stevie
: Chi?
Trevor Reznik
: Lo sai chi.
Stevie
: Trevor...
Trevor Reznik
: Smettila.
Stevie
: Dio, Trevor.. che ti prende?
Trevor Reznik
: Questa.
[Gli mostra una foto che ha trovato sul suo comodino]
Ivan. È lui il tuo ex, vero?
Stevie
: Cosa?
Trevor Reznik
: Perché lo fa? Perché scopo con te, non è vero? Ora è tutto chiaro, certo. Io ti fotto e quindi lui vuole fottere me, giusto? Dov'è? Nascosto nell'armadio? Sotto il letto?
Stevie
: Non.. non so di cosa stai parlando,, amore...
Trevor Reznik
: Ah! Non chiamarmi amore. Sì, amore... Cambierò questa mia cazzo di vita per te, farò tutto quello che vuoi, amore...
Stevie
: Sai che ti dico? Non me lo merito.
Trevor Reznik
: Che cos'hai fatto? Me l'hai fregata dal portafoglio mentre mi facevi la dichiarazione?
Stevie
: Vaffanculo! Me l'hai lasciata nel vaso delle mance l'altra sera!
Trevor Reznik
: Stronzate!
Stevie
: Credevo che vol
essi
darmela, io...
Trevor Reznik
: Non dire stronzate, Stevie!
Stevie
: Ma che avrà di tanto importante una fotografia!
Trevor Reznik
: Dicono che l'uomo in questa fotografia non esiste! Questa dimostra che c'è!
Stevie
: Trevor, io.. io non capisco di che cazzo stai parlando!
Trevor Reznik
: Sto parlando del tuo ex: Ivan!
Stevie
: Chi? Questo qui accanto a te con il pesce?
Trevor Reznik
: Io non ci sono in quella foto!
Stevie
: Trevor, io sto guardando una foto con te, accanto a un ciccione con gli occhiali che tiene un pesce.
Trevor Reznik
[incredulo]
: Non sono io...
Stevie
: Trevor... sei tu. Guarda
[gli porge la foto]
Trevor Reznik
[la sposta]
: Sei una puttana bugiarda...
Stevie
[lo schiaffeggia]
: Vattene via! PSICOPATICO TESTA DI CAZZO!
Trevor Reznik
: Me ne vado, puttana di merda! PUTTANA DI MERDA! VAFFANCULO!
Stevie
: MOSTRO SCHIFOSO! Ho capito perché hai paura dei dottori! PERCHÉ SEI UN POVERO PSICOLABILE DI MERDA!
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Miles
[dopo aver raccontato la storia]
: Lei non crede una parola! Sì, è fantastico, ma è la verità! Non state li a guardarmi come se fossi una bestia rara! Fate qualcosa, vi supplico!
[i dottori lo guardano perpl
essi
]
Oh, è inutile...
[I dottori si appartano]
Dr. Bassett
: Allora, che ne pensa, dottor Hill?
Dr. Hill
: Secondo me si tratta di un incubo.
Dr. Bassett
: Altro non può essere. Semi che provengono da altri mondi e che generano esseri umani! Mh, roba da pazzi!
[Due infermieri portano in barella un paziente appena arrivato]
Dr. Hill
: Cosa gli è capitato?
Infermiere
: Era al volante di un camion. Un autobus l'ha preso in pieno di fianco e l'ha rovesciato.
Dr. Bassett
: Portatelo al pronto soccorso.
[a Hill]
Se ne occupa lei di Bennell, per favore?
Dr. Hill
: Certo.
Dr. Bassett
[all'infermiere]
: Ha ferite gravi?
Infermiere
: Una brutta frattura a tutt'e due le gambe. Lo abbiamo tirato fuori da sotto un mucchio di strani cosi che non avevo mai visto.
Dr. Hill
: Che cosi?
Infermiere
: Non glielo saprei dire con precisione, dottore. Sembravano... degli enormi baccelli.
[Miles e il dottor Hill si scambiano uno sguardo d'intesa]
Dr. Hill
: Da dove proveniva il camion?
Infermiere
: Santa Mira.
Dr. Hill
:
[ai poliziotti]
Correte alla radio e fate dare l'allarme generale! Le autostrade devono essere bloccate, il traffico fermato, tutti i posti di polizia mobilitati!
[al telefono]
Centralino! Mi dia l'FBI di Los Angeles! Sì, è un caso d'emergenza!
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Danny (Ultracorpo)
: Miles, tu come me sei un uomo di scienza e come me sei in grado di apprezzare l'intima bellezza di questo fenomeno. Appena un mese fa Santa Mira era ancora una città come tutte le altre, piena di gente con mille problemi... Quand'ecco avverarsi il fatto incredibile: semi che avevano vagato per anni nello spazio finiscono in un campo qui vicino. Questi semi danno dei baccelli che danno il potere di riprodurre con assoluta fedeltà qualsiasi forma di vita animale.
Miles
: La loro provenienza... è il cielo...
Danny (Ultracorpo)
: I vostri nuovi corpi stanno ora crescendo lì dentro: vi stanno riproducendo cellula per cellula, organo per organo. Non sentirete male, mentre sarete immersi nel sonno
essi
assorbiranno al vostra mente per farvi rinascere in un mondo tranquillo, senza problemi.
Miles
: Ma dove tutti sono uguali.
Danny (Ultracorpo)
: Proprio così.
Miles
: Povera umanità. Becky e io non siamo gli ultimi rimasti. Gli altri vi distruggeranno.
Danny (Ultracorpo)
: Domani non lo vorrai più. Domani sarai uguale a noi altri.
Miles
: Io amo Becky. L'amerò domani come l'amo oggi?
Danny (Ultracorpo)
: Non è necessario, l'amore.
Miles
: Niente amore, nessun sentimento, solo l'istinto di conservazione: non potete amare né essere amati, vero?
Danny (Ultracorpo)
: Lo dici come se fosse una mostruosità, ma non lo è affatto. Sei stato innamorato altre volte. Ma non è durato. Non dura mai. Amore, desiderio, ambizione, fede: senza tutto questo la vita è molto più semplice.
Miles
: Non mi interessa la vita così.
Danny (Ultracorpo)
: Dimentichi una cosa, Miles.
Miles
: Che cosa?
Danny (Ultracorpo)
: Non hai altra scelta.
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Miles
: Di qualsiasi provenienza, di qualsiasi origine
essi
siano, una cosa è certa: chi li governa, istinto o intelletto che sia deve avere una potenza incredibile! Ah, fantastica, superiore ad ogni limite umano! L'unica cosa che mancava a quel corpo in cantina era una mente! E stava...
Becky
: Stava assorbendo la mia mentre dormivo, Miles!
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Esaminando un Ultracorpo]
Becky
: La faccia sembra di cera...
Jack
: La mia prima impr
essi
one è stata la stessa. Non è vera...
Miles
: Giusto, manca di espr
essi
one. Nessun segno caratteristico, nessuna ruga...
Jack
: Questo non è un morto.
Becky
: Ce l'avete un cuscinetto per timbri?
Jack
: Ce ne dovrebbe essere uno. Perché?
Miles
: Voglio prendere le impronte digitali.
Becky
: Se non è un cadavere cos'altro potrebbe essere?
Miles
: Non lo so. Può sembrare pazzesco, ma ho l'impr
essi
one che se dov
essi
fare un'autopsia troverei tutti gli organi in perfetto stato. Come risulta il corpo all'esame esterno: assolutamente in ordine e pronto a funzionare.
[Le impronte digitali risultano anomale, prive dei segni tipici]
Jack
: Nessun segno. Non è un cadavere, è un essere completo ma non finito.
Teddy
: Quando sarà finito che faccia avrà?
[...]
Rispondimi, che faccia avrà?
Miles
: Non ne ho la più pallida idea, cara.
Teddy
: Quanto... quanto credi che sia alto?
Miles
: Oh, uno e settantacinque, più o meno.
Teddy
: Quanto peserà?
Miles
: Una settantina di chili. È abbastanza magro.
Teddy
: Jack è uno e settantacinque e pesa settanta chili!
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Rientrando a casa in macchina non pensai ad altro che a Wilma e Jimmy. Com'era possibile che fossero tornati normali così in quattro e quattr'otto? E senza che io av
essi
fatto niente per guarirli.
[voce fuori campo]
Dottor Miles J. Bennell
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il dottor Hill viene scortato all'ospedale]
Dr. Hill
: Oh, dottore.
Dr. Bassett
: Dottore.
Dr. Hill
: Dov'è il paziente?
Dr. Bassett
: Mi scusi se l'ho fatta buttare giù dal letto.
Dr. Hill
: Ma le pare...
Miles
[urlando ai poliziotti che lo trattengono in una stanza]
: Lasciatemi finché siamo in tempo!
Dr. Bassett
: Non fa altro che urlare.
[Appena il dottor Bassett apre la porta Miles gli salta addosso nonostante i poliziotti cerchino di trattenerlo]
Miles
: Dica a questi idioti che non sono matto! Datemi retta prima che sia troppo tardi!
Dr. Hill
: Dica tutto a me. Lasciatelo.
Miles
: Lei chi è?
Dr. Hill
: Il dottor Hill, del manicomio provinciale.
Miles
: No, non sono pazzo!
[appena Miles si agita i poliziotti lo trattengono]
Dr. Hill
: Lasciatelo!
Miles
: Senta, dottore! Almeno lei mi ascolti! Mi dia retta, la prego! Sono un medico anch'io! Lei mi deve credere! Non sono matto! Io...
Dr. Hill
: Sì, sì... Capisco... Adesso ci mettiamo a sedere, dottor Bennell, e lei mi racconterà tutto, mh?
Miles
: Dunque, è cominciato giovedì della scorsa settimana. Ero a Boston per un congresso quando ricevetti un telegramma. Era Sally, la mia infermiera, che mi pregava di tornare subito a Santa Mira. Quello che feci. Scendendo dal treno, a prima vista, tutto mi sembrò normale... ma non lo era.
[inizio dell'anal
essi
]
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Il corridorio ferroviario adriatico, ammoder... ammodernamento della linea Pescara-Roma. Premesso che la velocizzazione del corridorio ferroviario adriatico costituisce opra strategica ed impegnativa per il governo italiano, che in questo momento codesto deve essere assicurato un'adeguata modernizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma, non è infatti neanche pensabile che i due corridoi ferroviari, tirreno e adriatico, non sia ammodernati per... velocizzati, mentre il possibile ammodernamento degli st
essi
corridoi abbia tempi di percorrenza oltre cinque ore, assolutamente inadeguate e penalizzate per i viaggiatori; l'ammodernamento della ferrovia Pescara-Roma costituisce altresì opera strategica per il turismo e lo sviluppo economico dell'intero Abruzzo, nonché opera oramai ineludibile per la strateg... drastica riduzione del fenomeno di codesta nel traffico veio... veiochilar... velochilare a Roma. Tutto ciò premesso impegna il Governo e in particolare il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a procedere in via perioritaria a realizzare le opere di adeguamento della velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Grazie, presidente.
[Intervento al Senato del 20 giugno 2013]
Antonio Razzi
Frasi di Antonio Razzi
Lui
[Silvio Berlusconi]
è un M
essi
a, i magistrati gli stanno messo di continuo a rompergli le scatolette e non capisco il perché
[...]
. Io prego ogni giorno i miei santi perché Berlusconi viva fino a 120 anni. Io darei la vita per lui, morirei. Gli darei un rene, due reni, persino mia moglie, se lei è d'accordo.
[Intervento alla trasmissione La Zanzara, 19 giugno 2013]
Antonio Razzi
Frasi di Antonio Razzi
[Riguardo alle modifiche annunciate dal ministro delle Infrastrutture Delrio al tracciato dell'Alta velocità tra Torino e Lione]
Prendiamo atto delle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ma il cosiddetto progetto del Tav low cost non è una novità, perché è stato già presentato all'interno dell'Osservatorio alcuni anni fa, dove il M5S aveva sottolineato la nec
essi
tà di utilizzare la linea storica che lo stesso ministro Delrio ha ammesso non essere satura. Il problema non è la riduzione del percorso, ma il tunnel di base, il cuore di un'opera inutile e costosissima.
Chiara Appendino
Cit. da
HuffingtonPost.it, 3 luglio 2016
Frasi di Chiara Appendino
Noi tutti siamo chiamati a diventare Persone, uniche nella propria identità, responsabili nei confronti del Prossimo e attivi operatori di una solidarietà che prescinda dalle paure ataviche, iscritte nella millenaria storia della nostra evoluzione biologica. Sappiamo bene, infatti, che il mantenimento delle norme che ci siamo dati per garantire la convivenza civile è necessario e tutti coloro che partecipano al patto sociale sono portatori di diritti e soggetti ai doveri. Ma sappiamo anche che solo in una società armoniosa e strutturalmente solidale si può avere una reale sicurezza. Le risorse naturali, sebbene finite, sono in grado di accogliere la vita di ogni essere vivente, consentendo loro nel breve spazio della propria esistenza di contribuire in modo unico ed irripetibile alla storia. Tutto ciò non è però possibile se si costruiscono muri di diffidenza e di paura, si abbattono ponti costruiti con difficoltà in tanti anni di lavoro e, soprattutto, si tradisce la fiducia che era stata riposta nell'Altro. Come amministratori di una Città noi abbiamo il dovere di ripartire proprio dalla fiducia che i torinesi hanno avuto in noi e, con un lavoro che sarà collegiale con ciascuno di voi che siederà in quest'aula, al di la delle parti politiche, dimostrare che il Prossimo non è nostro nemico, che non siamo in pericolo se usciamo da noi st
essi
per andare ad incontrarlo.
Chiara Appendino
Cit. da
ilFattoQuotidiano.it, 30 giugno 2016, dal discorso d'insediamento al comune di Torino
Frasi di Chiara Appendino
[Su Mohammad Reza Pahlavi]
Non si imbarazzò affatto a parlare dell'Italia. Bisogna ricordare che in quel dato periodo avevamo il Presidente Aldo Moro prigioniero delle Brigate Rosse. Ricordo che lui manifestò il massimo stupore per la vicenda, dicendo che non era pensabile che un Paese come il nostro non fosse in grado di frenare dei terroristi, sbaragliarli e fare in modo che ci fosse un ordine pubblico ben attuato. Si disse basito nell'apprendere che una personalità politica di tale importanza, il capo della Democrazia Cristiana, potesse essere sequestrata in quel modo, fosse in prigionia da tanto tempo, senza che noi sap
essi
mo in quale luogo si trovasse. Insomma ci sentimmo fare una specie di lezione su come andrebbe governato uno Stato, su come le forze armate e quelle di polizia dovrebbero fare il proprio lavoro.
Umberto Vattani
Frasi di Umberto Vattani
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