Il sipario strappato
Frasi del film
Frasi di Il sipario strappato
Riassunto e trama del film Il sipario strappato
Nell'Europa della guerra fredda, il fisico americano Michael Armstrong (Paul Newman) va a Copenaghen per un congresso internazionale. Da qui, tra l'incredulità di tutti, compresa quella della fidanzata, passa oltrecortina a lavorare con gli scienziati del blocco comunista. La sua assistente e fidanzata dottoressa Sarah Sherman (Julie Andrews) tuttavia, intromettendosi indebitamente, gli complica notevolmente la vita seguendolo di nascosto.
Armstrong parte per Berlino Est e all'aeroporto d'arrivo il giovane scienziato viene accolto entusiasticamente dal vice primo ministro della DDR e poi dai giornalisti, fra i quali molti del mondo occidentale, nella sala stampa dell'aeroporto. L'arrivo di un transfuga dagli Stati Uniti in un paese socialista è infatti una notizia più unica che rara: la cortina di ferro veniva allora attraversata in continuazione, con i mezzi e gli stratagemmi più strampalati, ma solo nella direzione opposta.
Naturalmente c'è chi pensa che la conversione del giovane fisico americano non sia così sincera come appare e in particolare la pensa così l'onnipresente Hermann Gromek (Wolfgang Kieling), agente dei servizi di sicurezza tedesco-orientali, che gli viene messo, dichiaratamente, alle calcagna.
In attesa del trasferimento a Lipsia, nella cui università dovrà incontrare il professor Gustav Lindt, con il quale collaborerà alla messa a punto di un sistema di missili anti-missile, Armstrong cerca di contattare il membro designato di Pi-greco, un'organizzazione clandestina che si occupa di aiutare a fuggire in occidente chi se ne vuole andare dalla DDR, per concordare il piano di fuga dopo che avrà raggiunto il suo obiettivo. Infatti Armstrong fa il doppio gioco: vuole intrufolarsi nei laboratori missilistici della Germania Est per carpire il segreto di una formula molto importante, a vantaggio degli Stati Uniti d'America. Trovato il contatto, interviene Gromek, che però viene ucciso dalla moglie del contatto e da Armstrong, che subito dopo parte per Lipsia con la fidanzata.
Il mattino seguente egli incontra all'Università il rettore con alcuni professori che vorrebbero sentire da lui che cosa sa veramente in materia di missilistica. Fra questi, fieramente discosto, sta il supponente e stravagante professor Lindt, ansioso di poter portare ai colleghi russi a Leningrado, ove sta per recarsi, qualche chicca sullo stato di avanzamento dei lavori in materia di missili negli Stati Uniti.
L'indomani mattina Armstrong, nel laboratorio di Lindt, riesce, sfruttando la vanità dell'eminente scienziato tedesco-orientale, che non vede l'ora di impartire una lezione al giovane fisico americano e dimostrare quindi la sua superiorità come scienziato, a strappargli la formula risolutiva sulla quale lui ed i colleghi americani si erano inutilmente, fino ad allora, impegnati. Tuttavia la scoperta del cadavere di Gromek fa di Armstrong un sospetto. Egli, sempre accompagnato dalla fidanzata, riesce a sfuggire alla ricerca della polizia grazie ad altri membri di Pi-greco che li faranno prima ritornare a Berlino Est con un rocambolesco viaggio in pullman e poi entrare in un teatro; al termine dello spettacolo dovranno nascondersi in due cesti di costumi di scena che, con altri bagagli e l'intero corpo di ballo, verranno trasferiti a Stoccolma.
Ma in teatro succede l'imprevisto: la vista, inverosimilmente acuta, della prima ballerina li individua fra gli spettatori e fa chiamare la polizia, che accorre in forze e si dispone nei corridoi tutt'intorno alle poltrone. Armstrong, approfittando della suggestione provocata dal finto rogo che, da copione, sembra ardere sul palcoscenico, si mette a urlare al fuoco, gli spettatori spaventati si accalcano alle uscite travolgendo gli agenti e così i due riescono a sparire nei cestoni dei costumi in partenza. Al porto di Stoccolma ultima suspense, ma poi i due fuggitivi guadagnano a nuoto la sospirata banchina, in territorio svedese.
Curiosità
Il regista Alfred Hitchcock fa la sua comparsa seduto su una poltrona della hall dell'hotel di Copenaghen con in braccio una bimba (la piccola Emma Kate, figlia di Julie Andrews) che gli fa la pipì sui pantaloni.
Data di uscita
mercoledì 27 luglio 1966
Poster e locandina
Attori del film Il sipario strappato
Paul Newman | nel ruolo di Michael Armstrong |
Julie Andrews | nel ruolo di Sarah Sherman |
Lila Kedrova | nel ruolo di contessa Kuchinska |
Hansjörg Felmy | nel ruolo di Heinrich Gerhard |
Tamara Tumanova | nel ruolo di prima ballerina |
Wolfgang Kieling | nel ruolo di Hermann Gromek |
Ludwig Donath | nel ruolo di professor Gustav Lindt |
Günter Strack | nel ruolo di professor Karl Manfred |
Gisela Fischer | nel ruolo di dottoressa Koska |
Mort Mills | nel ruolo di contadino |
Carolyn Conwell | nel ruolo di moglie del contadino |
David Opatoshu | nel ruolo di Herr Jakobi |
Arthur Gould-Porter | nel ruolo di Freddy, il libraio |
Peter Lorre jr. | nel ruolo di tassista |
Gloria Gorvin | nel ruolo di signorina Mann |
Norbert Schiller | nel ruolo di professor Gutman |
Robert Boon | nel ruolo di professor Winkelmann |
Doppiatori italiani |
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Giuseppe Rinaldi | nel ruolo di Michael Armstrong |
Maria Pia Di Meo | nel ruolo di dottoressa Sarah Sherman |
Lydia Simoneschi | nel ruolo di contessa Kuchinska |
Nando Gazzolo | nel ruolo di Heinrich Gerhard |
Bruno Persa | nel ruolo di Hermann Gromek |
Carlo Romano | nel ruolo di professor Gustav Lindt |
Cesare Barbetti | nel ruolo di professor Karl Manfred |
Dhia Cristiani | nel ruolo di dottoressa Koska |
Renato Turi | nel ruolo di contadino |
Gino Baghetti | nel ruolo di Herr Jakobi |
Riccardo Mantoni | nel ruolo di Freddy, il libraio |
Flaminia Jandolo | nel ruolo di signorina Mann |
Gualtiero De Angelis | nel ruolo di professor Gutman |
Luciano De Ambrosis | nel ruolo di professor Winkelmann |
Biografie correlate al film Il sipario strappato
Soggetto e sceneggiatura
Brian Moore
Musiche
John Addison