PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Subito - parte 5
Frasi trovate
:
1.412
Drax il Distruttore
: Gamora non è la donna per te, Quill.
Star-Lord
: Mi hai fatto prendere un colpo...
Drax il Distruttore
: Ci sono due tipi di esseri nell'universo, quelli che ballano e quelli che non ballano. Io ho conosciuto la mia adorata a un raduno bellico.
Star-Lord
[disinteressato]
: Oddio...
Drax il Distruttore
: Tutti nel villaggio ballavano sfrenati, tranne una donna: la mia Ovette. Ho capito
subito
che era la donna per me, anche con la canzone più trascinante, non seguiva il ritmo con il piede, non muoveva un muscolo. Potevi pensare che fosse morta...
Star-Lord
: Una cosa molto arrapante.
Drax il Distruttore
: Faceva gonfiare la mia regione meridionale...
Star-Lord
: Okay, ho afferrato, sì: io sono uno che balla, Gamora no.
Drax il Distruttore
: Devi solo trovare una donna che sia patetica come te.
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ego
: Vieni! Da questa parte, mia ninfea! Andiamo!
Meredith Quill
: Dove mi stai portando?
Ego
: Vieni, vieni, vieni! Guarda! Guarda...
Meredith Quill
: Oh, è bellissima!
[la pianta aliena, in realtà un'estensione di Ego]
Ego
: Avevo paura che non attecchisse al terreno, ma si è radicata
subito
. E presto saranno ovunque, in tutto l'universo!
Meredith Quill
: Non so proprio di che cosa stai parlando, ma mi piace come lo dici!
Ego
: Il mio cuore è tuo... Meredith Quill.
Meredith Quill
: Mi sembra impossibile di essermi innamorata di un alieno.
[si baciano]
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Se cresci in un contesto in cui non ti danno molte possibilità e in cui tuo padre ti fornisce
subito
l'esatta misura di chi siano i padroni e chi i dipendenti, fatica fisica e impegno li devi mettere nel conto.
Marco Giallini
Cit. da
Vanityfair.it, 19 febbraio 2017, Intervista di Malcom Pagani
Frasi di Marco Giallini
Vieni a casa, Tenar! Vieni a casa!
Nella valle profonda, al crepuscolo, i meli erano alla vigilia della fioritura; e qua e là, tra i rami in ombra, un fiore s'era aperto prematuramente, roseo e bianco, come una stellina fioca. Lungo i filari del frutteto, tra l'erba nuova, folta e umida, la bambina correva per la gioia di correre; quando si sentì chiamare non andò
subito
, ma fece un lungo giro prima di dirigersi verso casa. La madre, che attendeva sulla soglia della casupola, con la luce del fuoco alle spalle, guardava quella figuretta minuscola che correva e saltellava come un ciuffo di lanugine del cardo portato dal vento sopra l'erba già oscurata, sotto gli alberi.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Le tombe di Atuan ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Osservo gli altri padri nella sala d'aspetto. Tutti più giovani di me, tranne uno. «Primo figlio?» mi informo con sguardo complice. «Sono il nonno» sorride.
Tocca a noi. L'ecografista ha l'aspetto di una donna pragmatica, ma io la investo
subito
di poteri magici. Ogni medico mi ispira un timore reverenziale. A maggior ragione questa profetessa degli ultrasuoni che si accinge a consultare i suoi alambicchi per svelarmi l'Arcano dei Gemelli. Ho la netta sensazione che siano due, ha detto tua madre. Due culle, due codici fiscali, due satanassi che strillano all'unisono in treno. Una specie di rock'n'roll band di cui mi toccherà essere l'impresario e il principale finanziatore.
«Ma se fossero davvero due, che cosa facciamo?» mi sussurra all'orecchio, mentre la Profetessa le spalma il gel sul grembo affollato. «Tiriamo a sorte?» provo a farla sorridere, senza esito.
La telecamera a tubo scorre lungo la sua pancia inumidita e io sbircio timidamente lo schermo. Un po' alla volta la tempesta di scarabocchi elettronici prende la forma di un fagiolino. «È uno solo, però vale per due» sentenzia la Profetessa.
Sei molto bene impiantato. Sembreresti sceso tra noi con l'intenzione di restare. Continuo a osservarti nel televisore e ho l'impressione di non provare niente. Il manuale del perfetto padre pretenderebbe ululati di stupore davanti alla prima visione di un figlio e mi sento già in colpa verso l'umanità intera, quando la Profetessa decide di alzare il volume. Bum bum. Bum bum. «Lo sente?» dice.
Ti sento. Bum bum. Bum bum. Questo fagiolino non è solo un tracciato di linee su uno schermo, ma qualcosa che pulsa al ritmo accelerato di una danza tribale. Un piccolo asteroide caduto dal cielo che rotola rimbalzando sui gradini di una scala bagnata, in fondo alla quale ci saranno le mie braccia spaventate ad accoglierlo.
«Quando esce?» chiedo alla Profetessa, come se stessi parlando di un libro. Sorride per la mia goffaggine e indica una data in fondo al referto. Impallidisco. La tua nascita è prevista per lo stesso giorno e mese in cui nacque mio padre.
Massimo Gramellini
Cit. da
Prima che tu venga al mondo
Frasi di Massimo Gramellini
Le elezioni indette dal generale Zia sono una farsa. Il regime militare che dal 1977 domina spietatamente il Pakistan cerca di salvare la faccia e di autoconferirsi una patente democratica. Al tempo stesso con la sua famigerata brutalità, Zia ha eliminato ogni possibile oppositore. I dirigenti dei partiti democratici hanno
subito
ogni sorta di intimidazione, persecuzione, ci sono stati settemila arresti, alcuni prigionieri sono stati torturati, ci sono state negli ultimi mesi sette esecuzioni. Noi del Partito Popolare del Pakistan sfidiamo Zia ad indire elezioni veramente libere, con questa nuova orribile farsa del generale, non vogliamo avere nulla a che fare. La nostra raccomandazione al popolo del Pakistan è di tenersi lontano dalle urne che esprimeranno cosiddetti parlamentari ma in realtà soltanto dei burattini del regime.
Benazir Bhutto
Cit. da
la Repubblica, 24 febbraio 1985
Frasi di Benazir Bhutto
Mia cara,
|
nel bel mezzo dell'odio
|
ho scoperto che vi era in me
|
un invincibile amore.
|
Nel bel mezzo delle lacrime
|
ho scoperto che vi era in me
|
un invincibile sorriso.
|
Nel bel mezzo del caos
|
ho scoperto che vi era in me
|
un'invincibile tranquillità.
|
Ho compreso, infine,
|
che nel bel mezzo dell'inverno,
|
ho scoperto che vi era in me
|
un'invincibile estate.
|
E che ciò mi rende felice.
|
Perché afferma che non importa
|
quanto duramente il mondo
|
vada contro di me,
|
in me c'è qualcosa di più forte,
|
qualcosa di migliore
|
che mi spinge
subito
indietro.
Albert Camus
Titolo della poesia:
Invincibile estate
Frasi di Albert Camus
[Rizzo si presenta improvvisamente dall'avvocato De Ribbis, e questi si appresta a prendere una pistola]
Rizzo
: State calmo avvocato, sono venuto soltanto per un parere legale.
De Ribbis
[ripone la pistola nel cassetto]
: Be', lo potevate dire
subito
. Per me va bene, purché non sia incompatibile con le altre pratiche che ho qui in corso.
Rizzo
: È solo una questione che riguarda...un amico mio.
De Ribbis
: Ah...ha commesso un reato?
Rizzo
: Sì e no: si è appropriato di un carico di droga destinato ad altri.
De Ribbis
: Ah, un vostro amico? Beh, secondo me...gli conviene restituire la merce ai legittimi proprietari, e in questo modo magari può...pretendere una giusta retribuzione.
Rizzo
: E voi li conoscete questi legittimi proprietari?
De Ribbis
: Beh, uno studio come il mio è come un porto: prima o poi ci passano tutti quanti.
Rizzo
: Beh, dite a questi vostri amici...che se vogliono vedere a me, sanno dove trovarmi!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Rizzo
[parlando al telefono]
: Va bene, va bene...allora...?
Tabassi
: Rizzo, faccia spedire
subito
i fonogrammi: quel figlio di puttana
[Antonino Manomozza]
s'è squagliato!
Rizzo
[continuando a parlare al telefono]
: Sì va bene, sta' tranquillo, nessuno ti tocca fino davanti al commissariato: ci puoi venire pure in processione. Stammi bene, eh?
Tabassi
: Con chi stava parlando?
Rizzo
: Con Antonino Percuoco detto Manomozza: stavo trattando la sua costituzione.
Tabassi
: Trattava che...? Si spieghi meglio!
Rizzo
: Manomozza è un capoparanza, non è un delinquente qualunque, e non si sarebbe mai fatto prendere da noi davanti a tutti quanti, come un rubagalline.
Tabassi
: E cosa dobbiamo fare per avere l'onore di interrogarlo?
Rizzo
: Niente, sta venendo qui!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
[A casa di Maria, dove Rizzo vive a pensione]
Tenente dei Carabinieri
: Buongiorno signor commissario!
Rizzo
: Buongiorno, che c'è?
Tenente dei Carabinieri
: Ci deve scusare, ma abbiamo avuto una segnalazione: un ricercato è stato visto entrare in questo palazzo e allora stiamo visitando appartamento per appartamento.
Rizzo
: Sì, ma qua non ci sta nessun ricercato.
Tenente dei Carabinieri
: Grazie signor commissario e scusi tanto per il disturbo! Buongiorno! Buongiorno signora!
Maria
: Buongiorno.
Rizzo
: Buongiorno.
[...]
Gennarino!
Gennarino
[compare dal corridoio]
: Buongiorno, commissà.
Rizzo
: Vieni avanti, vieni.
Gennarino
: Commissà, buongiorno.
Rizzo
: Io dico che avete deciso di rovinarmi, tutti e tre!
Salvatore
: Ma non hai visto i Carabinieri? Quello è ricercato!
Rizzo
: E che vuol dire che è ricercato? E proprio qua in questa casa deve venire? Che mestiere faccio io, eh?
Gennarino
: 'O commissario!
Rizzo
: Di Pubblica Sicurezza!
Gennarino
: Di Pubblica Sicurezza.
Rizzo
: Di Pubblica Sicurezza!
Maria
: Aaah, basta eh! Stai esagerando, stai proprio esagerando! Ma allora perché non prendi questo povero disgraziato e lo porti in galera? Così sarai contento, no?
Rizzo
: No, perché in galera ci finisco io, non questo povero disgraziato.
[a Gennarino]
E tu che fai in piedi? Stai allo snack?
Gennarino
: Eh, tengo dieci figli...
Rizzo
: Eh, e devi fare rifornimento anche per loro. Va' va', vatti a sedere...Che altro hai rubato oggi?
Gennarino
: Ho rubato...Ho rubato due copertoni, senza camera d'aria e col battistrada zero.
Rizzo
: Aaah, che schifezza di ladro che sei, Gennarì! Tu, oltre a essere ladro, sei pure fesso.
Gennarino
: Quella era la merce esposta!
Rizzo
: Tu dopo mangiato ti vai a presentare,
subito
!
Gennarino
: Scusate, ma perché non mi avete consegnato prima, quando sono venuti i Carabinieri a cercarmi?
Rizzo
: Perché primo, non sapevo che tu stavi qua, e secondo, chi si presenta da solo c'ha l'attenuante!
Gennarino
: E vabbè commissà, faccio quello che volete voi: io mi vado a presentare. Dopo il caffè, se permettete!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Spesso ci dicono che avremmo dovuto aspettare il momento migliore per fare certi progetti, ma noi non possiamo aspettare, bisognava partire
subito
. Abbiamo iniziato a pensare a quale doveva essere il nostro futuro, considerando che alcuni trend sono già sotto gli occhi di tutti: le città diventeranno più popolate, l'età media si alzerà e nello stesso vi è la necessità di sempre maggiore inclusione e rispetto dell'ambiente. Da lì ci siamo mossi.
Paola Pisano
Frasi di Paola Pisano
Ne sono affascinato da sempre
[motori]
. Spero che un giorno la Ferrari (ne ho avuta una in passato) possa lanciare un modello elettrico. Cerco di non perdermi un Gran Premio
[...]
. Apri il cofano e vedi questi agglomerati pesanti che sembrano nascondere un cervello e un cuore pensante. Quando si parla di motori e di auto, si pensa
subito
all'Italia. Le prime parole che ho imparato in italiano sono frizione e cambio, termini che non trovi nei corsi per principianti.
David Cronenberg
Cit. da
corriere.it, intervista, 5 settembre 2019
Frasi di David Cronenberg
Guarda, io vorrei tanto farti salire e dartela
subito
, ma siccome il mio analista sostiene che voi siete quasi tutti stronzi, allora preferirei aspettare e magari dartela la prossima volta se per te non è un problema.
Sara Taramelli
Dal film:
Tutta colpa di Freud
Scheda film e trama
Frasi del film
Zio Wayne
: Regola numero uno: non le guardare mai. Le donne sono come i cavalli, si spaventano
subito
. Salute, duca!
[fa bere del Jack-Daniels a Connor che glielo risputa addosso]
. Regola numero 2: mai sporcare il tuo compare. Si impara strada facendo. Se fossimo stati davvero a caccia di gonne, avrei usato la tua gaffe per riderci sopra. Alle ragazze piace tanto ridere. Soprattutto degli uomini. Le fa sentire più potenti, il che a sua volte le fa sentire più a loro agio, il che a sua volta le spinge ad enormi errori di valutazione, tipo fare sesso con uno sconosciuto nei bagni della stazione degli autobus.
Connor da giovane
: Mah, io non dovrei neanche parlare con gli sconosciuti...
Zio Wayne
: No, ma questo è giusto, non parlare è giusto, niente numeri di telefono, niente cognomi... ehi, niente nomi, ammesso che tu ci riesci... Vedi, ragazzo, una donna brutta puoi anche portarla dietro al capanno e spararle un colpo in testa, è un cane che non porta preda, ma qualsiasi uomo con un pisello ha una chance perché il suo fascino parte da dentro... Ecco qualche dritta: la prima volta che la incontri le fai un paio di complimenti, dal collo in su, sì, le dici che ha delle belle labbra, begli occhi, bei capelli, che è intelligente, pensa bene, le prime due stronzate che ti vengono... E poi, quando lei comincia a pensare che sei un altro di quei ragazzini noiosi con cui puoi giocherellare tutta la notte senza bisogno di spogliarsi, tu la insulti, prendi lo scettro del potere e le fai capire che sei lì per vincere...
Connor da giovane
: Be', Jenny ha detto che certi giochetti non le piacciono...
Zio Wayne
: Naa, quella devi lasciarla perdere.
Connor da giovane
: Ma... credevo che fosse per riprenderla...
Zio Wayne
: È per questo che devi dimenticarla. Sono i tuoi sentimenti per lei che ammazzano il tuo gioco. Se c'è soltanto una cosa che devi imparare stasera è proprio questa: il potere in un rapporto appartiene a chi dei due ha meno interesse. Un giorno ti sveglierai abbracciato a una ragazza come un cucchiaio, riflettendo sull'amore... e sarà in quel momento che dovrai alzarti... non prendere le scarpe, corri più veloce che puoi, perché forse non il giorno dopo, non la settimana dopo, ma prima o poi in futuro ti sentirai annientato un'altra volta... e tu non vuoi più sentirti così, vero?
Connor da giovane
: No.
Zio Wayne
: No. Molto bene. Quindi adesso cerchiamo pure di arrivare al dunque. Diciamo che io abbia voglia di rimorchiare quella bionda di ghiaccio a ore 8...
Connor da giovane
: A ore 8? Scusa, ma come hai fatto a vederla?
Zio Wayne
: Affronteremo l'argomento superfici riflettenti un'altra volta... Dovrei andare con un mazzo di margherite e dire: «Ciao, vuoi venire in discoteca con me?»?
Connor da giovane
: Emh... No?
Zio Wayne
: No. No, perché sarebbe come dire: «Ciao, sono una checca, vogliamo essere amici?». Allora, quale potrebbe essere una buona mossa? Pensaci un po' su, qual è secondo te?
Connor da giovane
: Eh, non lo so... ecco, magari potresti provare a parlare con la ragazza vicino a lei, chissà, provare a farla ingelosire...
Zio Wayne
[si toglie gli occhiali da sole]
: Te lo giuro, ragazzo... non ti ho mai sentito figlio mio prima di adesso...
[lo abbraccia]
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Avevo la passione per la pittura da tempo, ma lo facevo solo per hobby. Di recente però ho cominciato a dipingere quadri piuttosto violenti che raffiguravano Barbie distrutte. Mi piace l'arte pop, perché con i colori molto accesi ti consente di sconvolgere e portare all'estremo la realtà. Purtroppo questa violenza l'ho subita sulla mia pelle da bambina. Ho
subito
questo odio da parte di un uomo: era mio padre, una persona violenta, sia con mia madre che con me. Mi ricordo che quando avevo fra i 6 e gli 8 anni, mi trovavo ad assistere a scene terribili. Avevo una reazione tremenda: prendevo le mie bambole e le sbattevo contro il muro per distruggerle. Non potete immaginare il senso di disperazione.
Nathalie Caldonazzo
Cit. da
bollicinevip.com, 4 luglio 2016
Frasi di Nathalie Caldonazzo
In ogni specie vivente c'è uno stadio di crescita tra l'infanzia e l'età adulta... Nella maggior parte degli animali, si verifica durante il primo anno di vita... Nell'uomo, accade
subito
dopo la fine della scuola superiore.
[In every living species there is a stage of growth between infancy and adulthood... In most animals, it occurs during the first year of life... In humans, it happens right after college.]
Dal film:
Fandango
Scheda film e trama
Frasi del film
Mr. Big
: È lui quello stupido che ti ha seguito qui?
James Bond
: Ci deve essere un errore. Il mio nome è...
Mr. Big
: I nomi sono per le pietre tombali. Portatelo fuori e cancellatelo,
subito
.
Dal film:
Agente 007 - Vivi e lascia morire
Scheda film e trama
Frasi del film
Alvy
: Ehi, senti, senti.
Annie
: Cosa?
Alvy
: Dammi un bacio.
Annie
: Sul serio?
Alvy
: Sì, perché tanto andremo a casa tua più tardi, vero? E ci sarà tanta tensione ‐ sai, non ci siamo mai baciati! ‐ e io non saprò mai quando fare la prima mossa, perciò togliamoci il pensiero
subito
, prima di cena, così digeriremo anche meglio!
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma se il valore e il senso universalmente umano di certe mie favole e di certi miei personaggi, nel contrasto, com'egli dice, tra realtà e illusione, tra volto individuale ed immagine sociale di esso, consistesse innanzi tutto nel senso e nel valore da dare a quel primo contrasto, il quale, per una beffa costante della vita, ci si scopre sempre inonsistente, in quanto che, necessariamente purtroppo, ogni realtà d'oggi è destinata a scoprircisi illusione domani; ma illusione necessaria, se purtroppo fuori di essa non c'è per noi altra realtà? Se consistesse appunto in questo, che un uomo o una donna, messi da altri o da se stessi, in una penosa situazione, socialmente anormale, assurda per quanto si voglia, vi durano, la sopportano, la rappresentano davanti agli altri, finché non la vedono, sia pure per la loro cecità o incredibile buonafede; perché appena la vedono come a uno specchio che sia posto loro davanti, non la sopportano più, ne provan tutto l'orrore e la infrangono o, se non possono infrangerla, se ne senton morire? Se consistesse appunto in questo, che una situazione, socialmente anormale, si accetta, anche vedendola a uno specchio, che in questo caso ci para davanti la nostra stessa illusione; e allora la si rappresenta, soffrendone tutto il martirio, finché la rappresentazione di essa sia possibile dentro la maschera soffocante che da noi stessi ci siamo imposta o che da altri o da una crudele necessità ci sia stata imposta, cioè fintanto che sotto questa maschera un sentimento nostro, troppo vivo, non sia ferito così addentro, che la ribellione alla fine prorompa e quella maschera si stracci e si calpesti?
[...]
L'arruffio, se c'è, dunque è voluto; il macchinismo, se c'è, dunque è voluto; ma non da me: bensì dalla favola stessa, dagli stessi personaggi; e si scopre
subito
, difatti: spesso è concertato apposta e messo sotto gli occhi nell'atto di concertarlo e di combinarlo: è la maschera per una rappresentazione; il giuoco delle parti; quello che vorrremmo o dovremmo essere; quello che agli altri pare che siamo, mentre quel che siamo, non lo sappiamo, fino a un certo punto, neanche noi stessi; la goffa, incerta metafora di noi; la costruzione, spesso arzigogolata, che facciamo di noi, o che gli altri fanno di noi: dunque, davvero, un macchinismo, sì, in cui ciascuno volutamente, ripeto, è la marionetta di se stesso; e poi, alla fine, il calcio che manda all'aria tutta la baracca.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
[Il film si sposta dal 1995 fino ai giorni nostri, dopo gli eventi dello schiocco di Thanos]
Steve Rogers/Capitan America
[contando insieme alla Vedova Nera le vittime dello schiocco del Titano Pazzo]
: È un incubo.
Natasha Romanoff/Vedova Nera
: Ho avuto incubi migliori.
James Rhodes/War Machine
: Ehi, quel coso
[il cercapersone di Fury]
ha smesso di fare quello che stava facendo.
Natasha Romanoff/Vedova Nera
[a Bruce]
: Allora, qual'è la situazione?
Bruce Banner/Hulk
: Qualunque segnale stesse mandando, è morto.
Steve Rogers/Capitan America
: Non avevamo mai abbassato la batteria?
James Rhodes/War Machine
: Infatti, è ancora collegato ma si è fermato.
Steve Rogers/Capitan America
[a Bruce]
: Riavvialo, rimanda il segnale.
Bruce Banner/Hulk
: Aspetta, non sappiamo neanche cosa sia.
Natasha Romanoff/Vedova Nera
: Fury lo sapeva, fallo ti prego e avvertimi
subito
quando capti un segnale, voglio sapere chi c'è dall'altra parte.
[si appresta ad andarsene per trovare altre informazioni, ma quando si volta appare improvvisamente Capitan Marvel]
Carol Danvers/Capitan Marvel
: Dov'è Fury?
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Yon-Rogg
: Minn-Erva, prendi la nave e abbattili!
Minn-Erva
[ultime parole]
:
Subito
.
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Yon-Rogg
: Ronan, gli Skrull si sono infiltrati su C-53. Vieni
subito
.
Ronan l'Accusatore
: Per il bene di tutti i Kree, comandante, l'infestazione sarà debellata!
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
I miei occhi erano prigionieri dei tuoi occhi.
I tuoi erano profondi, magnetici e tristissimi,
i miei febbrili, selvaggi e pieni d'amore, da
subito
.
La mia anima aveva riconosciuto la tua, mi sentivo a casa.
Anonimo
[Jamie sta guardando un loro video]
Jamie Randall
: Che vuoi...
Maggie Murdock
: Dire?
Jamie
: Sì...
Maggie
: Ecco, sì. Ciao a tutti, ciao...
Jamie
: Ciao!
Maggie
: Io sono Maggie Murdock...sto per fare sesso selvaggio e estremo con... come ti chiami?
Jamie
: Oh, ti prego...
Maggie
: Ah, sì, certo, certo, Jamie qualcosa...e lo riprendiamo così che lui possa ricordare per sempre che sono una bomba sexy...ero. Bambini se state guardando il video rimettetelo
subito
nel nascondiglio segreto della mamma o ve ne pentirete, ci saranno delle conseguenze.
Jamie
: Qualcos'altro?
Maggie
: ...ehm...solo che sono molto felice...in questo momento, qui e ora. Il modo in cui la luce ti illumina la faccia, c'è un po' di brezza che entra dalla finestra e...e non importa se avrò altri diecimila momenti come questo...o solo questo...perché...è la stessa cosa. Sì, solo questo, qui e ora in questo momento. Io ho questo.
Dal film:
Amore e altri rimedi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver vinto la finale di Wimbledon 2019]
Alla fine ho provato sollievo, mi sono sentito come sollevato dall'aver centrato questa fantastica impresa. Vivo ogni giorno della mia vita allenandomi e lavorando duramente per poter fare partite del genere contro il più grande rivale di sempre. Mi ero ripromesso di scendere in campo e stare tranquillo qualsiasi cosa succedesse. Sono arrivato vicino alla sconfitta, perché Roger ha giocato una grande partita. E' stata la partita più impegnativa e dura mentalmente che abbia mai giocato. Contro Nadal sono state più dure fisicamente, questa ha avuto un livello di stress mentale fuori da ogni immaginazione. Sono elettrizzato e felice delle emozioni che ho provato quando Federer ha sbagliato l'ultimo punto. Lui ha servito molto bene, forse un po' meno bene sul finire, e io ho fatto molta fatica a leggere il suo servizio. Mi sono venuti in mente i match point che avevo salvato a New York e questo mi ha dato la carica per fare ancora meglio. Per portare a termine partite del genere non puoi mai perdere la fiducia in te stesso. Devi stare calmo, concentrato su tutti i punti, anche quando sei sotto 0-40, e cercare di rimettere la palla dall'altra parte del campo. Il momento chiave sono stati i match point, ma anche i tre tie break. Lì sono sempre riuscito a trovare il miglior tennis possibile. Tornando alla pressione è difficile da spiegare. Giocare contro Roger è difficile su tutte le superfici perché lui rimane sempre vicino alla riga di fondo e le palle ti ritornano
subito
dalla tua parte. Puoi servire veloce, ma lui è sempre lì a risponderti tra i piedi. Blocca bene le risposte, arriva in tutti gli angoli, anticipa bene i colpi, ha talento e un gioco perfetto soprattutto per questa superficie. E poi il pubblico è dalla sua parte. In queste partite vivo una costante battaglia con me stesso più che con quello che succede fuori. Sembrerà stupido, ma quando cantano 'Roger', io provo a convincermi che dicano 'Novak'. Sapevo che per arginarlo dovevo variare molto il mio tennis. Dovevo reggere dal fondo e andare avanti non appena lui accorciava, cercare gli angoli ma giocargli anche al corpo. Sulla seconda di servizio non stavo andando bene, ma alla fine sono riuscito a vincere.
Novak Djokovic
Cit. da
gazzetta.it, 14 luglio 2019
Frasi di Novak Djokovic
Una star è un calciatore capace di fare molti gol e non so se Pogba potrà mai arrivare ai livelli di Messi e Ronaldo che segnano 50 reti a stagione. Poi c'è da notare che alla Juventus quando perde palla Pogba,
subito
la squadra lo sgrida.
[Da un'intervista a RTL, citato in Juventus, Platini: "Pogba non è una star", Calciomercato.it, 17 maggio 2015]
Michel Platini
Frasi di Michel Platini
Coniglio Nero della Morte
: Mi conosci, vero?
Moscardo
: Io? No...
[Si rende conto dell'identità dell'apparizione]
Sì, mio signore. Ti conosco.
Coniglio Nero della Morte
: Vengo a chiederti se vuoi entrare a far parte della mia Ausla. Noi saremmo felici di averti, e so che piacerebbe anche a te. Da un po' ti senti molto stanco, vero? Se sei pronto possiamo anche andare
subito
. No, non preoccuparti per loro. Se la caveranno, sai? Loro e tanti migliaia come loro. Se tu vieni con me, ti mostrerò quello che intendo dire.
Dal film:
La collina dei conigli
Scheda film e trama
Frasi del film
Intorno a Porta Capuana v'erano quasi in permanenza delle banderuole, delle ghirlande, delle marionette, dei ciarlatani; alla sera si accendevano le candele; e coi loro imbonimenti, le loro dispute, le loro gesticolazioni, i mercanti e i passanti vi creavano una festa. Rivedo quel contadino in piedi sul suo carretto, in mezzo a un carico di cocomeri; con un gesto vivace, intagliava nel frutto un dado sanguigno che esibiva sulla punta del coltello: garantita in tal modo la freschezza del cocomero, lo gettava a un compratore che l'acchiappava al volo;
subito
, con lestezza vertiginosa, ne incornava un altro e lo lanciava.
Simone de Beauvoir
Cit. da
L'età forte
Frasi di Simone de Beauvoir
Ciò che speriamo di ottenere da questa conferenza è di comprendere che siamo di fronte a una minaccia esistenziale. Questa è la crisi più grave che l'umanità abbia mai
subito
. Noi dobbiamo anzitutto prenderne coscienza e fare qualcosa il più in fretta possibile per fermare le emissioni e cercare di salvare quello che possiamo.
[4 dicembre 2018, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Katowice, Polonia]
Greta Thunberg
Frasi di Greta Thunberg
Tucker
: Trevor Reznik! Nell'ufficio di Furman!
Subito
!
Furman
: Come va, Reznik?
Trevor Reznik
: Qual è il problema?
Furman
: Francamente sono preoccupato per te. A essere sincero, vedo che hai un colorito di merda.
Trevor Reznik
: Ho avuto molti pensieri, ultimamente.
Furman
: Possiamo aiutarti in qualche modo?
Trevor Reznik
: No, grazie. Sono cose che posso controllare.
Furman
: Vuoi andare dal dottore?
Trevor Reznik
: Non è necessario. Sto bene, davvero.
Tucker
: Non è che ti droghi, Reznik?
Trevor Reznik
[lo guarda un secondo. Poi, rivolto a Furman]
: Dov'è il delegato sindacale?
Tucker
: Non è potuto venire.
Trevor Reznik
: Non dovrei nemmeno essere qui senza un rappresentante.
Tucker
[rivolto a Furman]
: Lo vedi cosa intendo?
Furman
: Credimi, Trevor, capisco come ti senti, ma non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi.
Trevor Reznik
: Allora torno a lavorare.
Furman
: Ah, Trevor? Non ancora.
[Porgendogli un contenitore]
Devo chiederti le analisi delle urine.
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il dottor Hill viene scortato all'ospedale]
Dr. Hill
: Oh, dottore.
Dr. Bassett
: Dottore.
Dr. Hill
: Dov'è il paziente?
Dr. Bassett
: Mi scusi se l'ho fatta buttare giù dal letto.
Dr. Hill
: Ma le pare...
Miles
[urlando ai poliziotti che lo trattengono in una stanza]
: Lasciatemi finché siamo in tempo!
Dr. Bassett
: Non fa altro che urlare.
[Appena il dottor Bassett apre la porta Miles gli salta addosso nonostante i poliziotti cerchino di trattenerlo]
Miles
: Dica a questi idioti che non sono matto! Datemi retta prima che sia troppo tardi!
Dr. Hill
: Dica tutto a me. Lasciatelo.
Miles
: Lei chi è?
Dr. Hill
: Il dottor Hill, del manicomio provinciale.
Miles
: No, non sono pazzo!
[appena Miles si agita i poliziotti lo trattengono]
Dr. Hill
: Lasciatelo!
Miles
: Senta, dottore! Almeno lei mi ascolti! Mi dia retta, la prego! Sono un medico anch'io! Lei mi deve credere! Non sono matto! Io...
Dr. Hill
: Sì, sì... Capisco... Adesso ci mettiamo a sedere, dottor Bennell, e lei mi racconterà tutto, mh?
Miles
: Dunque, è cominciato giovedì della scorsa settimana. Ero a Boston per un congresso quando ricevetti un telegramma. Era Sally, la mia infermiera, che mi pregava di tornare
subito
a Santa Mira. Quello che feci. Scendendo dal treno, a prima vista, tutto mi sembrò normale... ma non lo era.
[inizio dell'analessi]
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
HAL
: Scusami, Frank.
Poole
: Cosa c'è, Hal?
HAL
: Sta arrivando la trasmissione dai tuoi genitori.
Poole
: Molto bene. Passamela qui, per favore, e avvicinami un po'.
HAL
:
Subito
, Frank.
Padre
: Salve, Frank!
Madre
: Buon compleanno, tesoro!
Padre
: Buon compleanno! Mille di questi giorni, figliolo.
Poole
: Alzami la testa, Hal.
Madre
: Qui tutto bene, Frank.
Padre
: Sì, tua madre ed io stiamo benissimo. Ray e Sally dovevano essere qui, ma all'ultimo momento Ray si è sentito poco bene.
Madre
: Ti piace la tua torta, tesoro?
Padre
: Magnifica, vero? Peccato che tu non sia qui con noi. Ah, ho incontrato Bob, l'altro giorno, e mi ha incaricato di augurarti un buon compleanno.
Madre
: Ah, i miei alunni vogliono che ti faccia anche i loro auguri. A scuola parlano sempre di te. Sei diventato una celebrità, in seconda media. Sai che siamo stati intervistati dalla televisione?
Padre
: Oh, sì, sì, sì. Hanno chiesto a noi e ai genitori di David cosa pensavamo dei nostri illustri figli. Puoi immaginare le nostre risposte. Credo che sarà trasmesso giovedì. Forse potrai vederlo anche tu.
Madre
: Ah, siamo entusiasti per Elaine e Bill, caro. Farò loro un regalo per te, ma fammi sapere quanto devo spendere.
Padre
: Ah, a proposito, per la tua assicurazione, Frank, credo di avere sistemato tutto. Ho parlato con l'amministrazione, a Houston, e hanno detto che comincerai a ricevere l'aumento dal mese prossimo. Bene, Frank, non credo di avere altro da dirti.
Madre
: Salutaci David.
Padre
: Ah, sì, non mancare di fargli i nostri saluti. Ti auguriamo un felicissimo compleanno.
Madre
: Tanti auguri.
Padre
: Di cuore, figliolo.
Padre e madre
: Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri figliolo, tanti auguri a te!
Padre
: A mercoledì prossimo!
HAL
: Buon compleanno, Frank.
Poole
: Grazie, Hal. Abbassami la testa, per favore.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
I Inserviente
: Sta divorando tutto! Diventa sempre più grande!
II Inserviente
: Non voglio finire arrosto anch'io!
III Inserviente
: Ecco Sen!
Caporeparto
: Finalmente! Sei arrivata! Yubaba non riesce più a tenerlo a bada.
Yubaba
: Non se la deve prendere. Sono sicura che Sen arriverà presto.
Senza Volto
: Dov'è Sen? Io voglio Sen!
Caporeparto
: Non perdiamo altro tempo! Padrona Yubaba, è arrivata Sen.
Yubaba
: Era ora! Che le avevo detto? Sen è qui! Signore, stia tranquillo, verrà
subito
da lei. Questo ospite sta distruggendo tutto! È uno scherzo ci costerà un patrimonio, quindi spillagli fino all'ultimo centesimo e... Che ci fa qui questo ratto schifoso?
Sen
: Ah? Come? È suo... Davvero non lo riconosce?
Yubaba
: Certo che no! Non dire sciocchezze! Ora fila dentro! Ecco Sen!
Caporeparto
: Pensa che la piccola se la saprà cavare da sola?
Yubaba
: Vuoi prendere il suo posto?
Senza Volto
: Prova un po' di questo. È davvero ottimo! Dimmi, vuoi un po' d'oro? Prometto che non lo darò a nessun altro. Avvicinati, Sen. Coraggio. Dimmi cosa desideri. Basta dirmelo.
Sen
: Desidererei andarmene, signore. Devo arrivare in un posto prima possibile, per favore. Anche lei farebbe bene ad andarsene. Yubaba non la vuole più qui, e lei per me non può fare nulla. Dove vive, signore? Non ha una famiglia o degli amici?
Senza Volto
: No. No. Mi sento così solo. Così solo!
Sen
: Ah! Cosa vuole esattamente?
Senza Volto
: Voglio Sen! Voglio Sen! Prendi l'oro!
Sen
: Vuole mangiarmi?
Senza Volto
: Prendilo! Prendilo!
Sen
: Se proprio vuole mangiarmi, prenda prima questo. Lo conservavo per i miei genitori, ma forse lei ne ha più bisogno. Tenga.
Senza Volto
: Sen! Sen, cosa mi hai dato?
Yubaba
: Basta! Non m'importa che sia ricco! Quando è troppo è troppo!
Sen
: Senza-volto! Da questa parte!
Senza Volto
: Chiedo scusa.
Lin
: Sen, sono qui!
Sen
: Eccolo. Da questa parte!
Lin
: Ma sei matta? Perché lo chiami?
Sen
: Credo che le terme gli facciano male. Deve allontanarsi da qui.
Lin
: E tu dove vorresti farlo andare?
Sen
: Non lo so.
Lin
: Come non lo sai? Ah, siamo a posto! Adesso chi se lo toglie più di torno? Da qui in poi devi camminare.
Sen
: Va bene.
Lin
: La stazione è in fondo ai binari.
Sen
: Grazie, Rin.
Lin
: E vedi di tornare, capito?
Sen
: Tornerò.
Lin
: Sen! Mi dispiace se all'inizio ti ho tratto come una stupida. Ritiro quello che ho detto! Senza-volto, se provi a toccare quella ragazzina, te la vedrai con me!
Sen
: Ecco la stazione! Sta arrivando il treno. Venite!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Spirito Rana
: Ma è oro! Ah? Cosa fai lì dentro? Non sei mica un cliente. Le terme sono chiuse a quest'ora. Esci
subito
! È vietato stare qui! Oro! È altro oro! È tutto per me? Tu puoi creare l'oro? Aspetta! Dammi qua!
Aogaeru
: Che cosa sta succedendo là dentro? L'ora di andare a letto è passata da un pezzo!
Senza Volto
: Ehi, capo, guarda qua! Ho una fame da lupo e vorrei che tu mi servissi da mangiare.
Aogaeru
: Riconosco quella voce.
Senza Volto
: Tieni! Prendi! Posso pagarti bene! E già che ci sono voglio anche fare un bagno. Sveglia tutti, muoviti!
Sen
: Mamma! Papà! Il Dio del Fiume, mi ha regalato questa! Se la mangiate, forse si romperà l'incantesimo! Mamma, papà quali siete? Mamma! Ah? Era un brutto sogno! Rin! Dove sono finite tutte? Che bello! Si è trasformato davvero in oceano. Si vede anche il porcile dove sono mamma e papà. Kamajii ha già acceso le caldaie. Devo aver dormito proprio tanto.
Aogaeru
: Muovetevi, fannulloni! Cominciate a portare tutto quello che avete preparato!
Caporeparto
: Presto! Presto con quelle vivande! Il nostro ospite sta morendo di fame!
Lin
: Sen!
Sen
: Eccomi, Rin!
Lin
: Ah, bene. Stavo venendo a svegliarti. Guarda Regalano pepite d'oro! C'è un nuovo ospite. È ricco sfondato. Regala oro a manciate!
Senza Volto
: Portate! Portate altro cibo! Voglio mangiare tutto!
Sen
: Ma chi è quest'ospite?
Lin
: E che t'importa? Vieni. Se si sveglia Yubaba è finita la festa.
Sen
: Voglio andare a cercare Haku, adesso.
Lin
: Smettila di preoccuparti tanto per Haku! Non fare la scema, Sen, vieni a prendere l'oro!
Inserviente
: Rin, andiamo a riempirci le tasche!
Lin
: Di corsa!
Sen
: Dove sarà Haku? Tornerà prima che non sappia più riconoscere i miei genitori? Spero che papà non sia già ingrassato troppo. Ma... Haku è inseguito dagli uccelli! Non ti arrendere! Coraggio, Haku, ce la puoi fare! Haku, da questa parte! Vieni! Corri! Haku. Haku! Ah! È soltanto carta. Haku, come ti senti? Ma tu sanguini! Tranquillo, quei cosi di carta sono andati via. Tutto si sistemerà. Ah! È entrato nella finestra di Yubaba. Devo raggiungerlo prima che muoia dissanguato.
Aogaeru
: Il benvenuto diamo / al signor di ricca mano / Il più buono che ci sia / Non c'è oro che non dia / Tutti insieme / ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Tutti insieme ci inchiniamo / ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Tutti insieme ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Ricca mano
I Inserviente
: Signore, solo un po' d'oro!
II Inserviente
: È tutta la vita che aspetto!
III Inserviente
: Una piccola mancia, generoso signore! La scongiuro!
IV Inserviente
: Ehi! Che cosa fai tu qui?
Sen
: Sto andando di sopra.
IV Inserviente
: Neanche per sogno! Ah! Sangue!
Aogaeru
: Lèvati di torno! Fa' passare il nostro ospite!
Sen
: Grazie per avermi aiutata, signore!
Aogaeru
: Non ti rivolgere a lui, sciocchina che...
Sen
: Non ne ho bisogno. Grazie lo stesso. Mi dispiace, ma vado proprio di fretta.
Inservienti
: È mio! È mio!
Aogaeru
: Ehi! Che cosa succede? Tutti indietro, state indietro! Ho detto di allontanarvi! Sono desolato, signore, deve perdonarla. Vede, la ragazzina è un essere umano e per giunta è nuova quaggiù.
Senza Volto
: Piantala di sorridere! Stai ancora sorridendo.
Aogaeru
: Non è vero, signo...
Sen
: Cosa? Yubaba?
Yubaba
: Siamo veramente nei guai! Ho scoperto chi è il nostro ospite: è un Senza-volto. È tutta colpa tua, sei troppo ingordo! Scendo sùbito, non combinare altri disastri! E non fargli mangiare nient'altro prima che io arrivi! Haku, stai sporcando il tappeto di sangue. Vattene via da qui! Non mi sei più utile. Uh, ciao, amore. Di nuovo nascosto tra i cuscini? Ti ho svegliato mentre dormivi così bene, mi dispiace. Mamma deve ancora lavorare. Dormi, piccino. Continua a dormire.
Sen
: Eh! No! Lasciami stare! Oh! Ma sei un bebè gigante! Ti dispiacerebbe lasciarmi andare? Per favore, ho una gran fretta!
Bôh
: Sei venuta qui per farmi ammalare, vero?
Sen
: Come?
Bôh
: Lo so. Sei un microbo cattivo che viene da fuori.
Sen
: Non sono un microbo, sono un essere umano! Ora lasciami andare, ti dispiace?
Bôh
: Ti ammalerai di sicuro se vai fuori. E allora rimani qui e gioca con me.
Sen
: Ma non ci si ammala fuori.
Bôh
: E invece sì. Per questo non sono mai uscito dalla mia stanza.
Sen
: Ti ammalerai se resti sempre chiuso qui dentro! Ora, sentimi: una persona a cui voglio tanto tanto bene sta veramente male. Devo andare ad aiutarlo. Ti prego, lasciami il braccio adesso!
Bôh
: Se te ne vai, ricomincio. Piangerò e mamma Baba mi sentirà. Allora, correrà qui e ti ucciderà. Gioca con me, se no ti spezzo il braccio!
Sen
: No! Mi fai male! Per favore! Verrò a giocare più tardi, va bene?
Bôh
: No, no! Voglio giocare adesso!
Sen
: Guarda!
Bôh
: Oh!
Sen
: È sangue! È pieno di microbi!
Bôh
: Aaah!
Sen
: Haku! Cosa fate? Andate via! Andatevene! Haku, come stai? Mi senti? Smettetela voi! Haku! Ah! Ah! Vattene! Fermatevi, voi!
Bôh
: Non ho paura dei microbi! Se non giochi con me, mi metto a piangere.
Sen
: Ti prego, non piangere! Aspetta un attimo!
Bôh
: No. Giochiamo adesso o mi metto a piangere!
Sen
: Non piangere, ti prego!
Zeniba
: Che bambino viziato! Chiudi quella boccaccia! Sei proprio un bamboccione, eh? Ancora un po' trasparente.
Bôh
: Mamma...
Zeniba
: Stupido carciofo! Non riesci neanche a distinguermi da tua madre. Bene, adesso il tuo corpo è adeguato al tuo cervello! Vediamo... in quale altro modo ci possiamo divertire? Sarà il nostro piccolo segreto. Se dici una parola a qualcuno, ti strappo la lingua!
Sen
: Ma lei chi è?
Zeniba
: Zeniba. La sorella gemella di Yubaba. È stato gentile da parte tua portarmi al nascondiglio del drago. Adesso, cara, consegnamelo pure.
Sen
: Cosa vuole fare ad Haku? Sta male! È ferito.
Zeniba
: Peggio per lui! Ha rubato il mio sigillo d'oro zecchino. È magico e potente, e voglio che mi venga restituito!
Sen
: Haku non ruberebbe mai. È una persona perbene.
Zeniba
: Vuoi sapere perché è diventato l'apprendista di mia sorella? Per rubarle i segreti della magia e, non contento, adesso vuole anche i miei. È un drago stupido e ladro. Non ha niente di buono. Fammi passare, ragazzina! Voglio riprendermi il mio sigillo d'oro zecchino. C'è un terribile, potente incantesimo su quel sul sigillo, e chiunque lo ruba muore.
Sen
: No, non può farlo!
Zeniba
: Cos'è questo fracasso, stupido bamboccio? Smettila! Non voglio che arrivi mia sorella. Oh, che sciocca! Si è strappata la carta!
Sen
: Haku, stiamo cadendo! Aaah! Haku! Aaah!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Yubaba
: È lo Spirito del Cattivo Odore!
Caporeparto
: E a quanto pare è anche bello grosso.
I Inserviente
: Sta... sta andando dritto al ponte!
II Inserviente
: Chiamate anche gli altri! Chiamate anche gli altri! Siamo troppo pochi
Spirito Rana
: Scusi, scusi! No, si fermi! Di qui non può passare! Fermo! Fermo! Scusi se insisto. Questo odore mi uccide!
Inserviente
: È tremendo!
Yubaba
: Hm... C'è qualcosa che non mi quadra. Non mi sembra uno Spirito del Cattivo Odore. Ma purtroppo non abbiamo scelta: andiamo ad accoglierlo! Fategli un bel bagno robusto, e buttatelo fuori il prima possibile.
I Inserviente
: Tutti nelle vostre camere!
II Inserviente
: Dicono che stia entrando un Dio del Cattivo Odore.
Aogaeru
: Vieni, Sen. Yubaba vuole vederti.
Sen
: Sissignore!
Yubaba
: Attenzione, non combinare pasticci. Porta quest'ospite nella vasca grande e strofinalo per bene.
Sen
: Ma io... Ma...
Yubaba
: Niente "ma", o ti trasformo in fuliggine! Obbedisci!
Caporeparto
: Ah! È arrivato, Maestà.
Inservienti
: No! No! Via! Via! Via!
Yubaba
: Metti giù le mani! Insulti il nostro ospite. Benvenuto nelle nostre terme, gentile cliente! Oh! Sono soldi! Sen, prendi i soldi del nostro gradito cliente.
Sen
: Sì, signora!
Yubaba
: Non farlo aspettare! Accompagnalo alla vasca.
Sen
: Da questa parte.
Lin
: Sen! Anche la zuppa!
Yubaba
: Aprite le finestre! Aprite tutto!
Sen
: Ah! Ah! Come? Solo un attimo, signore.
Yubaba
: Ah, ah, ah! Disgustoso.
Caporeparto
: Non ci trovo niente da ridere.
Yubaba
: Vediamo come se la cava adesso. Guarda, vuole riempire la vasca.
Caporeparto
: Oh, no! Sprecherà tutta la nostra buona acqua.
Sen
: Ahi! Oh!
Yubaba
: Chi le ha dato tutti quei sali da bagno?
Caporeparto
: Io non c'entro, non faccio certi sprechi. No! Sono i nostri sali più preziosi!
Lin
: Sen! Sen, dove sei?
Sen
: Sono qui!
Lin
: Non ti preoccupare, piccola! Sto venendo ad aiutarti! Rimani lì! Stai tranquilla, non permetterò che ti facciano del male!
Sen
: Grazie! Ma è lui che ha bisogno aiuto. Sembra trafitto da un manubrio.
Lin
: Un manubrio?
Sen
: Non riesco a tirarlo fuori!
Yubaba
: Cos'ha detto? Un manubrio? Hm... Porta tutti al piano di sotto.
Caporeparto
: Perché?
Yubaba
: Muoviti!
Caporeparto
: Presto! Tutti giù, scendete
subito
!
Yubaba
: Fate attenzione! Non abbiamo a che fare con un Dio del Cattivo Odore. Afferrate la corda!
Sen
: Sì, signora.
Lin
: Ce la fai?
Sen
: L'ho presa!
Yubaba
: E voi, sbrigatevi!
Caporeparto
: Forza!
Yubaba
: Avanti, aiutamole, tutti insieme!
Caporeparto
: Tirate! Sen: La corda è fissata!
Yubaba
: E adesso mettetecela tutta! Tirate forte al mio comando! E...
Inservienti
: Tira! Tira!
Yubaba
: Tira! Tira!
Inservienti
: Tira!
Yubaba
: Tira! Tira!
Sen
: Una bicicletta?
Yubaba
: Come pensavo! Ancora tutti insieme! Tira!
Sen
: Ah!
Lin
: Sen! Sen, mi senti? Dove sei?
Dio Del Fiume
: Sei stata brava.
Yubaba
: Hm?
Caporeparto
: Oro? Ehi! Giù le mani! Fermi tutti! Questa è proprietà privata!
Lin
: È oro!
Yubaba
: State indietro! Il nostro ospite è ancora qui, idioti! Sen, non intralciare il nostro ospite. Fagli largo!
Sen
: Sì.
Yubaba
: Aprite l'ingresso principale! Fatelo passare!
Ah, ah, ah, ah, ah!
Inservienti
: Evviva! Urrà! Evviva!
Yubaba
: Sen, grazie! Sei stata bravissima, abbiamo guadagnato tanti soldi! Il Dio del Fiume è ricco e famoso. Prendete esempio da Sen! Stasera la Casa offre da bere a tutti! Ma prima, portatemi l'oro che avete raccolto!
Inserviente
: Perché dobbiamo sempre rinunciare così? Non è giusto!
Lin
: Tieni, mangia qualcosa.
Sen
: Grazie.
Lin
: Che giornata!
Sen
: Rin, sai dov'è Haku?
Lin
: Di nuovo con questo Haku? A volte scompare. Sembra che Yubaba gli faccia svolgere tutti i lavori più sporchi.
Sen
: Davvero?
Lin
: A-ha!
Inserviente
: Rin, noi spegniamo la luce.
Lin
: Va bene.
Sen
: Quanta acqua! Sembra quasi l'oceano.
Lin
: Cosa ti aspettavi dopo tutta quella pioggia? Devo andarmene da questo posto. Un giorno anch'io sarò su quel treno. Cosa c'è?
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Lin
: Dobbiamo arrivare fino in cima. Yubaba vive lì.
Chihiro
: Oh!
Lin
: Che aspetti? Vieni! Vuoi mozzarti il naso?
I Cuoco
: Deve friggere di più.
II Cuoco
: Scusa.
I Cuoco
: La cucina richiede concentrazione!
II Cuoco
: Scusa.
III Cuoco
: Sempre di corsa!
Lin
: Siamo a metà strada, stammi vicina.
Chihiro
: Va bene.
Lin
: Eccoci qua! Lo Spirito del Ravanello! Spiacente, signore, ma questo ascensore non sale più di così. Dovrà prenderne un altro.
Chihiro
: Ci sta inseguendo.
Lin
: Vòltati, non lo guardare.
Inserviente
: Prego, signori, girate a destra. Le vostre camere sono da quella parte, signori. Rin?
Lin
: Sì?
Inserviente
: Che cos'è quest'odore? È odore umano. Puzzi di essere umano!
Lin
: Ah, davvero?
Inserviente
: Sì, sì. Da dove viene, Rin? Dimmelo! Che cosa mi stai nascondendo? Avanti, fammelo vedere!
Lin
: È questo che manda l'odore.
Inserviente
: Arrosto! Dammelo!
Lin
: Neanche per sogno! Me lo voglio tenere tutto per me, ranocchio!
Inserviente
: Ti prego, solo un bocconcino! Appena una coscetta!
Lin
: Se vuoi salire, tira giù la leva a destra.
Inserviente
: Come puoi essere tanto crudele? Perché non vuoi dividerlo? Fammi almeno succhiare la coda! Ti prego! Ti prego!
PORTA
: Non ti viene in mente di bussare? Sei la ragazzina più sfacciata che abbia mai visto!
Yubaba
: Allora? Vieni avanti. Ti ho detto di entrare! Silenzio! Stai facendo un gran rumore.
Chihiro
: Ah! Mi scusi, volevo sapere se poteva darmi un lavoro.
Yubaba
: Non voglio sentire simili sciocchezze. Sei solo una buona a nulla, debole e puzzolente. E questo non è certo posto per gli esseri umani. Sono terme per gli spiriti. È un luogo speciale, dove gli spiriti vengono a rimettersi in forze. E voi umani dovete sempre rovinare tutto! Come i tuoi genitori, che si sono ingozzati del cibo degli spiriti come maiali. Hanno avuto ciò che meritavano. E anche tu, ragazzina, meriti una bella punizione. Diventando una maialina o forse una bellissima pallina di fuliggine. Ah, ah, ah, ah, ah! Stai tremando. Mi sorprende che tu sia arrivata fin qui. Ma sono sicura che ti ha aiutato qualcuno. Ringraziamo i tuoi amici. Chi è stato, tesoro? Perché non me lo dici, tesorino?
Chihiro
: Per favore mi può dare lavoro?
Yubaba
: Basta con questa storia!
Chihiro
: Per favore, voglio solo lavorare!
Yubaba
: Finiscila! Che assurdità! Per quale motivo al mondo dovrei darti un lavoro? Si vede
subito
che sei una stupida piagnucolona, pigra, viziata, e per giunta maleducata! Qui ho creato un posto d'alta classe. Quindi, non c'è posto per te. Adesso togliti dalla mia vista! Non mi servono altri perditempo. Ma forse, chissà, potrei invece darti il lavoro più difficile che abbiamo, e farti lavorare fino a sentire il tuo ultimo respiro! Oh, accidenti! Hai fatto svegliare il mio bambino! Ecco la tua mamma! Fai il bravo adesso. E tu perché sei ancora qui? Ti ho detto di andartene!
Chihiro
: Mi dia un lavoro, la prego!
Yubaba
: Abbassa la voce, spaventi il piccolo! Eccomi, amore. Non ti arrabbiare così. Fai il bravo adesso.
Chihiro
: Non me ne vado finché non mi dà un lavoro!
Yubaba
: Va bene, va bene, basta che fai silenzio! Ecco la tua mammina che viene a coccolarti!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Akio
: Come sospettavo. Doveva essere un parco divertimenti, una volta. Ne hanno costruiti tanti agli inizi degli anni '90, poi è arrivata la crisi economica e li hanno chiusi tutti. E questo è di sicuro uno dei tanti.
Chihiro
: Papà! No! Dove andate? Avevi detto solo un'occhiatina! Ehi! Torniamo indietro! Hai sentito? Il palazzo si lamenta.
Yuko
: Ma no, è il fruscio del vento. Che posto splendido! Potevamo portarci il pranzo, avremmo fatto un bel picnic.
Akio
: Guardate! Qui doveva scorrere un fiume. Hm?
Yuko
: Oh!
Akio
: Lo senti che profumino? Sì! Stanno cucinando qualcosa di buono.
Yuko
: Io tra un po' muoio di fame.
Akio
: Forse questo posto è ancora aperto. Andiamo.
Yuko
: Chihiro, vieni! Sbrigati!
Chihiro
: Aspettatemi!
Akio
: Da quella parte.
Yuko
: Che cosa strana: in questo posto ci sono solo ristoranti.
Chihiro
: Ma dov'è la gente?
Akio
: Eccolo là! Ehi! L'ho trovato! Ah! Oh! Venite a vedere. Ah!
Yuko
: Questa sì che è una sorpresa!
Akio
: C'è qualcuno qui? È aperto il ristorante?
Yuko
: Chihiro, vieni! Sembra tutto squisito.
Akio
: C'è qualcuno?
Yuko
: Tesoro, non ti preoccupare. Possiamo pagare il conto quando tornano.
Akio
: Ben detto! Ah, sembra davvero tutto appetitoso.
Yuko
: Bello. Chissà cos'è? Delizioso! Chihiro, lo devi proprio mangiare.
Chihiro
: Non lo voglio. Ci mettiamo nei guai. Andiamo via da questo posto!
Akio
: Non ti preoccupare, c'è qui il tuo papà. Ho le carte di credito e i contanti.
Yuko
: Non vuoi neppure assaggiarlo? Provalo, è tenerissimo.
Akio
: Mostarda?
Yuko
: Grazie.
Chihiro
: Mamma! Papà! Ma che fate? È magico. Ecco il treno.
Haku
: Non dovresti stare qui. Vattene,
subito
!
Chihiro
: Che?
Haku
: È quasi notte, devi allontanarti prima che faccia buio. Stanno accendendo le lampade. Corri! Vai dall'altra parte del fiume più veloce che puoi! Io li distraggo.
Chihiro
: Ma chi era quello? Mamma! Papà! Avanti, basta mangiare! Papà, andiamo via da questo posto! Uh? Mamma! Papà! Dove siete? Mamma! Ah! Aaah! È acqua! Cos'è? È solo un sogno! Mi devo svegliare! Sveglia! Svègliati! Non è vero! È solo un sogno! Solo un sogno! Vattene! Vattene via! Sparisci! No! Divento trasparente! È solo un sogno! Un brutto sogno! Eeeh!
Haku
: Non aver paura. Sono qui solo per aiutarti.
Chihiro
: No! No! No!
Haku
: Apri la bocca. Presto, mangialo! Devi mangiare un cibo di questo mondo, altrimenti scomparirai.
Chihiro
: No!
Haku
: Avanti, mangialo! Non ti trasformerai in un maiale. Stai tranquilla. Mastica bene e ingoia. Ecco, guarda, stai già meglio. Controlla tu stessa.
Chihiro
: Sono come prima.
Haku
: Visto? Su, andiamo.
Chihiro
: Che fine hanno fatto i miei genitori? Dimmelo! Non sono diventati maiali, vero?
Haku
: Non puoi vederli ora, ma succederà presto. Resta immobile! Ti cercano anche dall'alto. Devi andartene da qui. Sùbito!
Chihiro
: Oh, no! Le gambe! Non riesco ad alzarmi! Aiutami! Come faccio?
Haku
: Càlmati! Respira profondamente. Nel nome del vento e dell'acqua racchiusi in te, scioglila! Alzati!
Chihiro
: Eh!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Fin da adolescente ho avuto il piede in due scarpe, mi guardavo intorno a 360 gradi, cosa che mi ha reso
subito
ambizioso. Camminavo coi delinquenti e coi borghesi allo stesso tempo. Non ero sicuro di me, ero magro, il mio difetto fisico all'occhio era anche più accentuato di adesso, ero timido e sentivo di non piacere alle donne. Ma mi ero ripromesso due cose: che avrei spaccato col mio stile e avrei fatto soldi.
Guè
Cit. da
Guérriero. Storie di sofisticata ignoranza.
Frasi di Guè
Intelligenza non è non commettere errori, ma scoprire
subito
il modo di trarne profitto.
Bertolt Brecht
Frasi di Bertolt Brecht
Quella di mia nonna Gemma fu una vicenda alla Balzac. Più romanzesca di un romanzo. Pianista enfant prodige, figlia di un liutaio di Pisa, aveva conosciuto Fausto, il suo futuro marito ancora bambina. Ventenni erano fuggiti a Rio: lì nacque mia mamma. Morirono di febbre gialla
subito
dopo il parto lasciandola orfana. Il governo brasiliano per queste drammatiche circostanze assegnò a mia madre una pensione a vita. Io porto i loro nomi, Gemma e Fausta, Milena è il terzo.
Milena Vukotic
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 settembre 2018
Frasi di Milena Vukotic
Il ragazzo divenne serio: il suo volto triangolare assunse una inaspettata espressione virile. "Parto, zione, parto fra mezz'ora. Sono venuto a salutarti." Il povero Salina si sentì stringere il cuore. "Un duello?" "Un grande duello, zio. Contro Franceschiello Dio Guardi. Vado nelle montagne, a Corleone; non lo dire a nessuno, sopratutto non a Paolo. Si preparano grandi cose, zione, ed io non voglio restarmene a casa, dove, del resto, mi acchiapperebbero
subito
, se vi restassi." Il Principe ebbe una delle sue visioni improvvise: una crudele scena di guerriglia, schioppettate nei boschi, ed il suo Tancredi per terra, sbudellato come quel disgraziato soldato. "Sei pazzo, figlio mio! Andare a mettersi con quella gente! Sono tutti mafiosi e imbroglioni. Un Falconeri dev'essere con noi, per il Re." Gli occhi ripresero a sorridere. "Per il Re, certo, ma per quale Re?" Il ragazzo ebbe una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro. "Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?" Abbracciò lo zio un po' commosso. "Arrivederci a presto, Ritornerò col tricolore." La retorica degli amici aveva stinto un po' anche su suo nipote; eppure no. Nella voce nasale vi era un accento che smentiva l'enfasi. Che ragazzo! Le sciocchezze e nello stesso tempo il diniego delle sciocchezze.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
Il Gattopardo
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Subito
dopo la rapina da Scotland Yard sono stati espulsi molti funzionari di polizia corrotti.
Alcuni membri di alto livello del governo si sono dimessi dopo le rivelazioni sulle attività che si svolgevano nel bordello di Sonia Bern.
Michael X è stato impiccato nel 1975 a Trinidad per l'omicidio di Gale Benson.
Il suo fascicolo nel British National Archive rimane classificato fino al 1° gennaio, 2054.
Vogel "Il re del porno" è stato imprigionato per 8 anni per reati non collegati alla rapina.
Hakim Jamal è stato assassinato a Boston nel 1973. Gli omicidi di Guy e Bambas non sono mai stati risolti.
Il bottino prelevato dalla Baker Street Bank si pensa che sia superiore a 4 milioni di sterline, più di quello della "Great Train Robbery".
Più di 100 titolari delle cassette di sicurezza hanno rifiutato di identificare ciò che è stato loro rubato.
I nomi di molte delle persone identificate in questo film sono stati cambiati per proteggere i colpevoli.
Dal film:
La rapina perfetta
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
|
Qualunque cosa io veda
subito
l'inghiottisco
|
tale e quale senza ombre di amore o disgusto.
|
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero
|
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
|
Il più del tempo rifletto sulla parete di fronte.
|
È rosa, macchiettata. Ormai da tanto tempo
|
la guardo che la sento un pezzo del mio cuore.
|
Ma lei c'è e non c'è.
|
Visi e oscurità continuamente si separano.
|
|
Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
|
cercando in me di scoprire quella che lei è realmente.
|
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
|
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
|
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
|
Sono importante per lei. Anche lei viene e va.
|
Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
|
In me lei ha annegato una ragazza,
|
da me gli sorge incontro giorno dopo giorno
|
una vecchia, pesce mostruoso.
Sylvia Plath
Titolo della poesia:
Specchio
Frasi di Sylvia Plath
Don Shirley
:
[In auto, mangiando il pollo con le mani]
Mi sembra solo... Solo... Anti igienico!
Tony Lip
: Si rilassi e lo gusti. Lo sa, mio padre diceva...
[sputa in macchina]
qualunque cosa fai impegnati sempre. Quando ridi, ridi. Quando lavori, lavora. E quando mangi, mangia tutto quello che c'è. Vuole un altro pezzo? Ecco, assaggi il petto, è squisito. Lo prenda, avanti.
[Glielo passa con le mani]
Don Shirley
: Ma con le ossa come facciamo?
Tony Lip
:
[Abbassa il finestrino dell'auto]
Facciamo così.
[Getta fuori un osso]
Ecco come si fa.
[Getta un altro osso]
Don Shirley
:
[Ride, abbassa il suo finestrino e lancia il suo osso]
Tony Lip
: Grande!
[Ridono. Tony getta anche un bicchiere di carta dal finestrino]
Don Shirley
:
[Lo fa tornare indietro per raccoglierlo]
Tony Lip
: Qual è il problema, dottore? Ci pensavano gli scoiattoli!
Don Shirley
: Lo raccolga
subito
!
Tony Lip
: La natura avrebbe fatto il suo corso.
Don Shirley
: Lo raccolga!
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono davvero onorato di ricevere il premio come cittadino dell'anno. Sono solo un uomo tranquillo che ama fare la cosa giusta. Quando giorno dopo giorno fai sempre la stessa strada, ti vengono in mente le altre strade che avresti potuto prendere. Ma sono stato fortunato: ho trovato da
subito
quella giusta e lì sono rimasto.
Nels Coxman
Dal film:
Un uomo tranquillo
Scheda film e trama
Frasi del film
Un ragazzo ho mandato alla camera a gas di Huntsville. Uno e uno soltanto. Su mio arresto e mia testimonianza. Sono andato a trovarlo due o tre volte. Tre volte. L'ultima volta il giorno dell'esecuzione. Non ero tenuto ad andarci, ma ci sono andato lo stesso. E non ne avevo certo voglia. Aveva ammazzato una ragazzina di quattordici anni e posso dirvi
subito
che non ho mai avuto questa gran voglia di andarlo a trovare né tantomeno di assistere all'esecuzione però ci sono andato lo stesso. I giornali scrissero che era un crimine passionale e lui mi disse che la passione non c'entrava niente. Lui con quella ragazzina ci usciva insieme, anche se era così piccola. Il ragazzo aveva diciannove anni. E mi disse che da quando si ricordava aveva sempre avuto in mente di ammazzare qualcuno. Mi disse che se fosse uscito di galera l'avrebbe rifatto daccapo. Disse che lo sapeva che sarebbe andato all'inferno. Proprio così, parole sue. Io non so cosa pensare. Non lo so proprio. Mi pareva di non aver mai visto uno come lui e mi è venuto da chiedermi se magari non era un nuovo tipo di persona. Li ho guardati mentre lo legavano alla sedia e chiudevano la porta. Il ragazzo poteva avere l'aria un tantino nervosa ma niente di più. Lo sapeva che da lì a un quarto d'ora sarebbe stato all'inferno. Io ci credo. E ci ho pensato tanto. Non era difficile parlare con lui. Mi chiamava sceriffo. Ma io non sapevo cosa dirgli. Cosa si dice a uno che per sua stessa ammissione non ha l'anima? Perché gli si dovrebbe dire qualcosa? Ci ho pensato proprio tanto. Ma lui era niente in confronto a quello che sarebbe venuto dopo.
Cormac McCarthy
Cit. da
Non è un paese per vecchi ‐ Incipit
Frasi di Cormac McCarthy
Un uomo enorme con un impermeabile di tela cerata era entrato nella tenda e si era levato il cappello. Era calvo come un uovo, non aveva traccia di barba e i suoi occhi non avevano né sopracciglia né ciglia. Era alto più di due metri, fumava un sigaro perfino dentro quella casa di Dio ambulante e sembrava che si fosse levato il cappello solo per farne sgocciolare la pioggia perché se lo rimise
subito
in testa.
Cormac McCarthy
Cit. da
Meridiano di sangue
Frasi di Cormac McCarthy
[Su Arnold Schwarzenegger]
Non l'avevo mai incontrato prima. Ci siamo conosciuti il giorno in cui abbiamo letto la sceneggiatura
[del film film Terminator Genisys]
. Io ero molto nervosa, ma lo erano un po' tutti, mentre aspettavamo che arrivasse Arnold. Nella stanza c'era un grande silenzio. Poi, quando è arrivato, è entrata una ventata di buon umore. Scherza molto e ti mette
subito
a tuo agio. È una persona incredibile. Devo ammettere che mi ha trattato con grande rispetto e protezione.
Emilia Clarke
Cit. da
grazia.it, intervista, 10 luglio 2015
Frasi di Emilia Clarke
«Il corpo pecca una sola volta e supera
subito
il peccato, perché l'azione è un modo di purificarsi. Allora non rimane più nulla, salvo il ricordo del piacere, o il lusso di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi. Resisti, e la tua anima si ammalerà del desiderio delle cose che si è proibite, di passione per ciò che le sue stesse mostruose leggi hanno reso mostruoso e illegale. Si è detto che i grandi avvenimenti dell'umanità si sviluppano nel cervello. Ed è anche nel cervello che si verificano i grandi peccati dell'umanità. Lei, signor Gray, lei stesso durante la sua purpurea gioventù, durante la sua candida adolescenza, ha avuto passioni che l'hanno spaventata, pensieri che l'hanno riempita di terrore, sogni e fantasticherie il cui semplice ricordo dovrebbe farla arrossire di vergogna...»
«Basta!» balbettò Dorian Gray, «basta! Lei mi sconvolge. Non so che cosa risponderle: c'è una risposta ma non la trovo. Non parli, mi lasci pensare. O, meglio, lasci che provi a non pensare.»
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
L'India una nazione! Che apoteosi! L'ultima arrivata ne l'incolore fratellanza del diciannovesimo secolo! E in quest'ora del mondo sgambettava per prendere il proprio posto! Lei, che non aveva l'eguale se non nel Sacro Romano Impero, sarà forse alla pari col Guatemala e col Belgio! Fielding tornò a deriderlo. Aziz, travolto da una rabbia furiosa, caracollava qua e là senza sapere che fare, e gridò: ‐ Abbasso gli inglesi, ad ogni modo. Questo è certo. Sgombrate, gente, e alla svelta, vi dico. Noi possiamo odiarci l'un l'altro, ma odiamo di piú voi. Se non faccio sgombrare io, lo farà Ahmed, lo farà Karim; ci volessero anche centocinquantacinque anni, ci libereremo di voi, sí, butteremo a mare ogni maledetto inglese, e allora, ‐ galoppò furiosamente contro Fielding, ‐ e allora, ‐ continuò, quasi baciandolo, ‐ voi ed io saremo amici.
‐ Perché non possiamo esserlo
subito
? ‐ disse l'altro, stringendolo con affetto. ‐ È quello che voglio. È quello che voi volete.
Ma i cavalli non volevano: scartarono di fianco; non voleva la terra, che balzava su in massi tra cui i cavalieri dovevano parare l'uno dietro l'altro; i templi, il lago, la prigione, il palazzo, gli uccelli, le carogne, la Foresteria, che apparvero alla visi quando loro uscirono dalla gola e scorsero Mau ai loro piedi: non volevano, dissero con le loro cento voci: «No, non ancora», e il cielo disse: «No, non qui».
[Explicit]
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
Come può infatti un solo essere umano soffrire di tutta la tristezza in cui si imbatte sulla faccia della terra, della pena che affligge non soltanto gli uomini, ma gli animali e le piante, e forse le pietre? L'anima si stanca
subito
, e nel timore di perdere quel poco che capisce, si ritrae verso i principi permanenti che l'abitudine o il caso hanno dettata, e là soffre.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
Le mie ossa si spezzano facilmente. Ho subìto 94 fratture.
Elijah Price
Dal film:
Glass
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre stata quella che ha detto di no
subito
, e infatti non ho fatto carriera. In tutti i mondi funziona così, in quello dello spettacolo soprattutto. Nel mondo della musica un po' meno, perché per fare strada devi saper cantare. Nel cinema, invece, basta che tu sia una bella ragazza e sia disponibile. Il problema è che ci sono uomini vergognosamente e schifosamente malati di potere che provano gusto nel soggiogare e mettere in difficoltà le donne. E' una forma di sadismo e riaffermazione del maschio. Sapendo noi donne di essere prede, purtroppo, dobbiamo anche sapere come comportarci.
Jo Squillo
Cit. da
ilgiornaleoff.ilgiornale.it, intervista, 23 novembre 2018
Frasi di Jo Squillo
«Tu dovevi morire. Eri condannato da due tumori. Uno al fegato e un altro ai polmoni, ma Dio ha revocato la condanna e ti ha restituito la vita, guarendoti le ferite.»
Ho avvertito
subito
un senso di nausea. Mi girava la testa e ho avuto tanta paura, paura di morire, di non vedere più i miei amici, mia madre, di non riuscire a portare a termine ciò che sentivo di fare ancora nella vita con tanto entusiasmo.
Ero troppo giovane per morire così, tra atroci sofferenze di una malattia terribile come questa, la stessa che ha stroncato mio padre, morto sotto i miei occhi impotenti dopo più di quaranta giorni di agonia. Ucciso da un tumore al fegato.
Ecco, vedete: quando sentite squillare il campanello dell'ultima chiamata della vita, tutto sembra avvenire troppo presto, maledettamente in fretta.
Paolo Brosio
Cit. da
Profumo di lavanda ‐ Incipit
Frasi di Paolo Brosio
Franco Evangelisti
: A Giù, quanto me fai penà a volerte bene!
Andreotti
: Non ti ho mai chiesto di volermi bene.
Franco Evangelisti
: Eh, lo so, ma io te ne voglio lo stesso. E tu in tutti questi anni mai un momento di affetto, mai!
Andreotti
: Ti ho sempre difeso politicamente, anche quando hai avuto delle uscite incongrue.
Franco Evangelisti
: Sì, ma non c'è solo la politica nella vita, Giù... io non sono intelligente come te, certo, avrò commesso delle cose incongrue però ti ho sempre coperto quella parte bassa che viene
subito
dopo il coccige! Sempre! Sempre. Non te lo dimenticare, Giù.
Andreotti
: Hai avuto un'altra uscita incongrua, Franco. Perché c'è solo la politica.
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Rhett
: Che miserabile vigliacca che sei! Alzati! Devi andare a questa festa e
subito
!
Rossella
: Be', Lydia ha osato...
Rhett
: Sì, ha parlato. E ora le donne della città conoscono questa storia e anche gli uomini!
Rossella
: Avresti dovuto ucciderli, è una calunnia.
Rhett
: Non mi piace uccidere la gente che dice la verità.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Carlo
: Oh, Miss O'Hara, vi ho detto che vi amo. Voi siete la più bella fanciulla che esista, tanto dolce e cara. So di non poter sperare che mi amiate. Sono così goffo e stupido e non sono certo degno di voi. Ma se fosse che possibile che voleste sposarmi, farei di tutto per rendervi felice. Qualsiasi cosa, lo prometto.
Rossella
[distratta mentre guarda Ashley e Melania]
: Che avete detto?
Carlo
: Miss O'Hara, vi ho chiesto di sposarmi.
Rossella
: Sì, Mr. Hamilton, vi sposo.
Carlo
: Davvero? Mi sposerete? Mi aspetterete?
Rossella
: Non ho voglia di aspettare.
Carlo
: Volete dire che mi sposerete
subito
?!
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Mettiti questo! Un vestito serio e distinto non sarebbe adatto. E mettiti molto rossetto. Si deve capir
subito
quella che sei.
[prima del ricevimento, lanciando a Rossella un vestito rosso]
Rhett Butler
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Warren
: Allora, come va la vita dopo la guerra?
Generale Sandford Smithers
: Ho entrambe le gambe, entrambe le braccia... non mi lamento.
Warren
: Avete moglie?
Generale Sandford Smithers
: La febbre se l'è presa all'inizio di questo inverno...
Warren
: Come si chiamava?
Generale Sandford Smithers
: Betsy.
Warren
: Della Georgia?
Generale Sandford Smithers
: Di Augusta. Di Atlanta io e di Augusta lei... Io addestravo cavalli nel Kentucky e suo padre aveva l'allevamento dove compravo gran parte dei miei pony. Avevo fatto un buon affare con lei. Presi la sua dote e comprai un mucchio di alberi di pesco. Mi sistemai nient'affatto male... me la cavai molto meglio di quei buoni a nulla dei miei fratelli, questo è sicuro.
Warren
: Sì, vostro figlio è venuto quassù, anni fa... anche lui parlava bene della mamma.
Generale Sandford Smithers
: Conoscevi mio figlio?
Warren
: Se lo conoscevo? Sì. Sì, lo conoscevo
Generale Sandford Smithers
: Tu non conoscevi mio figlio.
Warren
:
[fa per andarsene]
Come vi pare.
Generale Sandford Smithers
[lo ferma]
: Tu conoscevi mio figlio?
Warren
: Conosco il giorno in cui è morto. E tu?
Generale Sandford Smithers
: No...
Warren
: E vuoi sapere che giorno era?
Generale Sandford Smithers
: Sì!
Warren
: Il giorno... che ha visto... me.
[prende una delle sue pistole e la posa vicino al generale]
Era venuto qui a giocare un pò alla "caccia al negro": all'epoca la ricompensa era cinquemila più la licenza di vantarsi, ma per i ribelli figli della battaglia cinquemila solo per tagliare la testa a un negro... sono soldi facili. Così quei confederati scalavano questa montagna in cerca di fortuna, ma non c'era alcuna fortuna da trovare. Tutti trovavano... solo me. E una volta qui, quei bifolchi cantavano una canzone diversa quando poi si trovavano alla mercè della pistola di un negro: "Dai, lasciamo perdere, eh? Io vado dalla mia parte, tu vai dalla tua...". E' tuo figlio Chester che parla!
Generale Sandford Smithers
: Tu sei solo un dannato bugiardo!!!
Warren
: "Se mi lasci tornare a casa dalla mia famiglia, te lo prometto! Te lo prometto! Non metterò mai più piede nel Wyoming!". Eh eh! Dicevano tutti così! Pregandomi di risparmiarlo, tuo figlio mi raccontò l'intera storia della sua vita. E tu... eri parte della storia, generale. E quando ho capito di avere davanti a me il figlio del bastardo assassino dei negri di Baton Rouge... ho capito che quel giorno me la sarei spassata!
Chris Mannix
: Chiudi
subito
quella boccaccia negra, bugiardo!!! Generale, non dategli ascolto! Non conosceva vostro figlio, vi ha solo sentito spiegare perchè eravate qui!
Warren
: Era freddo, il giorno in cui ho ucciso tuo figlio... ma non quel freddo del Wyoming, dalle montagne innevate... molto più freddo! In quel freddo giorno, tuo figlio era dalla parte sbagliata della mia pistola. L'avevo fatto spogliare tutto nudo, con le chiappe al vento, poi gli avevo detto di cominciare a camminare. Gli ho fatto muovere quelle chiappe nude per due ore, prima che il freddo lo facesse crollare!
Generale Sandford Smithers
[Ultime parole]
: Tu l' hai conosciuto davvero mio figlio?
Chris Mannix
: No! Non lo ha conosciuto! E' solo un vile negro che cerca di farvi prendere quella pistola!
Warren
: Poi ha cominciato di nuovo a supplicarmi... ma questa volta non mi pregava di tornare a casa! Lo sapeva che non sarebbe mai tornato a casa! E non mi pregava neanche di risparmiarlo, perchè sapeva che non c'erano speranze! L'unica cosa che voleva... era una coperta! Ora, non giudicare severamente tuo figlio, generale! Tu non hai mai avuto tanto freddo quanto tuo figlio quel giorno... tu non hai idea di quello che un uomo che ha tanto freddo farebbe... per una coperta! Vuoi sapere cosa ha fatto tuo figlio? Ho afferrato il mio bel pisello nero, l'ho tirato fuori e ho fatto avvicinare tuo figlio facendolo strisciare nella neve a quattro zampe. Poi ho preso una ciocca di quei capelli neri che aveva sulla nuca, li ho stretti forte... e gli ho ficcato tutto il mio bel pisello colorato fino in fondo alla sua stramaledettisima gola! Ed era piena di sangue, quindi era calda! Oh sì, ci puoi scommettere le chiappe, era caldissima! E CHESTER CHARLES SMITHERS HA SUCCHIATO TUTTO QUEL BEL PALO CALDO PIU' A LUNGO CHE HA POTUTO! Inizi a farti un'idea, eh? Tuo figlio, un bell'uccello nero tutto in bocca... lui che si agita, che trema, che piange... mentre io rido!
[ride sguaiatamente]
E lui... che non capisce! Ma tu capisci, non è vero Sandy? Non gliel'ho mai data la coperta a tuo figlio, neanche dopo tutto quello che aveva fatto, e lui aveva fatto proprio tutto quello che avevo chiesto! Niente coperta! La coperta era solo la straziante promessa di un bugiardo... un pò come quelle divise che i nordisti distribuirono alle truppe di colore che voi sceglieste di non riconoscere! Ora che pensi di fare, vecchio? Vuoi passare i prossimi due/tre giorni a ignorare il negro che ha ucciso tuo figlio? A ignorare che l'ho fatto soffrire? A ignorare che gli ho fatto leccare da cima a fondo il mio bastone? La cosa più idiota che tuo figlio abbia mai fatto... è stata quella di farmi sapere... che era tuo figlio!
[il generale afferra la pistola e tenta di sparare a Warren, ma questi lo anticipa e lo uccide sparandogli con la sua seconda pistola.]
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'aborto spontaneo avuto nel 2017]
Quando sono rimasta di nuovo incinta ho scelto di non dirlo
subito
. Avevo paura, anche se la gente mi ha criticato molto su Instagram perché nascondevo la pancia. Ma l'ho fatto per difendermi. L'anno scorso non volevo uscisse la notizia della mia dolce attesa, non ero ancora entrata nel terzo mese di gravidanza. Il giorno stesso in cui è uscita la notizia io ho abortito: è stato devastante. Dopo quello che mi è successo e la notizia di una nuova gravidanza, tante donne mi scrivono per chiedermi consigli e suggerimenti. Le saluto e spero che anche loro abbiano presto la mia stessa fortuna.
Costanza Caracciolo
Cit. da
Verissimo, settembre 2018, intervistata da Silvia Toffanin
Frasi di Costanza Caracciolo
Un giorno seduto dinanzi ad un filo d'erba, un saggio cominciò a parlare dell'amore tra un uomo e una donna. E
subito
, su quello stelo, spuntarono una rosa e tante, tante spine.
Giuseppe Alvaro
Giuseppe Alvaro
Prima delle gare venne da me l'allenatore di Wilma Rudolph. Disse: Wilma vorrebbe scambiarsi la tuta con te. Risposi: Caspita, certo. Ci incontrammo: lei parlava inglese, io lo parlavo malissimo, fra noi poche parole, all'inizio furono solo grandi sorrisi e occhiate. Rimasi abbagliato: dalla sua capacità di trasmettere gioia di vivere. Dopo pochi minuti, senza neppure che ce ne accorgessimo, eravamo mano nella mano a passeggio per il villaggio olimpico. Avevamo anticipato di tre anni Martin Luther King e quel suo sogno un giorno di vedere bianchi e neri tenersi per mano. Io vinsi un oro, lei tre.
Subito
dopo mi presentai al villaggio delle donne. Volevo passare dalla fase platonica a quella aristotelica. Non fu possibile. Il comitato olimpico Usa aveva imbarcato Wilma verso casa... Poi scoprii che su di lei aveva messo gli occhi un atleta di nome Cassius Clay... Nel caso, lo scatto e la curva veloce dei 200 mi sarebbero serviti. Era splendida Wilma.
[...]
Se io e Wilma andavamo mano nella mano in tempi in cui imperava la segregazione razziale e le battaglie per i diritti erano solo all'inizio... Devo molto al prof di filosofia degli anni del liceo classico: si chiamava Giovanni Turin. Fu lui a inculcarci il sacro valore dell'uguaglianza.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
In prima superiore un tipo mi ha fatto sentire un rapper che non conoscevo. Ho chiesto chi fosse, e lui mi ha risposto: sono io, bro, ho registrato nella mia cameretta. E lì ho capito che potevo farlo anch'io. Ho smesso di andare a scuola a quindici anni e mezzo. Facevo l'alberghiero. Non mi sono mai pentito, ma ho dovuto
subito
cominciare a lavorare. I soldi a casa, per me e mia madre, non bastavano mai.
Sfera Ebbasta
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 30 marzo 2018
Frasi di Sfera Ebbasta
La stanza 13 dell'obitorio di Stato era il girone dei dormienti. Si trovava al quarto e ultimo livello del sotterraneo, nel gelido inferno delle sale frigorifere. Il piano era riservato ai cadaveri senza identità. Di rado qualcuno chiedeva di visitarlo. Ma quella notte era in arrivo un ospite.
[...]
A quel punto il tono cambiò,
[il custode]
si fece inquieto, perché il seguito riguardava la ragione di quella strana visita notturna. «Poi ci sono quelli della stanza numero tredici.» Le vittime anonime degli omicidi irrisolti. «Nei casi di omicidio, la legge dice che il corpo costituisce elemento di prova fino a quando non viene accertata l'identità della vittima» affermò il custode. «Non si può condannare un assassino se non si dimostra che la persona che ha ucciso esisteva veramente. Senza un nome, il corpo è la sola prova di quell'esistenza. Perciò viene conservato senza limite di tempo. È uno di quegli strambi cavilli legali che piacciono tanto agli avvocati.» Fin quando non veniva definito il fatto criminoso a cui era collegata la morte, le spoglie non potevano essere distrutte o destinate a naturale deperimento, recitavano le disposizioni. «Noi li chiamiamo i dormienti.» Uomini, donne, bambini sconosciuti per la cui uccisione non era stato ancora individuato un colpevole. Da anni attendevano che qualcuno si presentasse per liberarli dalla maledizione di somigliare ai vivi. E, come in una fiaba macabra, perché ciò accadesse era sufficiente pronunciare una parola segreta. Il loro nome. La dimora che li accoglieva ‐ la stanza numero 13 ‐ era l'ultima in fondo. Arrivati di fronte alla porta di metallo, il custode armeggiò con un mazzo di chiavi finché non trovò quella giusta. Aprì e indietreggiò per cedere il passo. Appena l'ospite mise piede nel buio, sul soffitto si accese una fila di lampade gialle azionate da sensori di movimento. Al centro della sala c'era un tavolo autoptico circondato da alte pareti frigorifero con decine di celle. Un alveare d'acciaio. «Deve firmare qui, è il regolamento» disse il custode porgendo un registro. «Quale le interessa?» domandò poi, tradendo una certa irrequietezza. L'ospite finalmente parlò. «Il cadavere che sta qui da più tempo.» AHF-93-K999. Il custode aveva imparato la sigla a memoria, pregustando la soluzione di un antico mistero. Individuò
subito
la cella con l'etichetta attaccata alla maniglia. Era situata sulla parete sinistra, la terza dal basso. La indicò all'ospite. «Fra le storie dei corpi che sono qua sotto, non è neanche la più originale» ci tenne a precisare l'uomo. «Un sabato pomeriggio alcuni ragazzi giocano a calcio nel parco e il pallone finisce dentro un cespuglio: è così che l'hanno trovato. Gli avevano sparato in testa. Non ha documenti, nemmeno le chiavi di casa. Il volto è ancora perfettamente riconoscibile, ma nessuno chiama i numeri di emergenza in cerca d'informazioni e non vengono presentate denunce di scomparsa. In attesa di un colpevole, che potrebbe anche non essere mai individuato, la sola prova del delitto è proprio il cadavere. Per questo il tribunale decide che venga preservato finché il caso non sarà risolto e verrà fatta giustizia.» Fece una pausa. «Da allora sono passati anni, ma lui sta ancora qui.» Per tanto tempo il custode si era domandato che senso avesse conservare la prova di un crimine di cui ormai nessuno serbava memoria. Come d'altronde aveva sempre ritenuto che il mondo si fosse scordato da un pezzo dell'anonimo inquilino della stanza 13. Ma dalla successiva richiesta dell'ospite intuì che il segreto conservato dietro quei pochi centimetri d'acciaio andava ben oltre una semplice identità. «Apra, voglio vederlo.» AHF-93-K999. Per anni era stato il suo nome. Ma quella notte forse le cose sarebbero cambiate. Il custode dei morti azionò la valvola di sfiato per procedere all'apertura della cella. Il dormiente stava per essere svegliato.
Donato Carrisi
Cit. da
L'ipotesi del male ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
La prima volta che incontrai Gualtiero Marchesi fu perché decisi di presentarmi e propormi, senza un appuntamento. Mi prese
subito
a lavorare, non passò neanche un giorno. Era il 1989. La mia idea è sempre stata: se vuoi una cosa, vai e prova a prendertela. Così anche fu con Alain Ducasse. Occorre buttarsi ed essere determinati; fa parte del mio carattere e del mio modo d'essere, questo porta a responsabilizzarsi: perché a un certo punto non devi pensare solo ai piatti, ma all'impresa nel suo complesso: allo staff, alle materie prime, alla soddisfazione generale del cliente. Questo implica la capacità di gestire livelli più importanti, ampi, e diverse situazioni.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
È cambiata la professione, è cambiato il mondo, oggi uno chef è automaticamente anche un po' manager. Io mi approcciai a questa logica proprio da Ducasse, fu lui ad aprirmi nuove prospettive, e avevo solo 22 anni. Vedevo lui che iniziava a costruire un impero, mi colpirono molto la sua determinazione, il suo savoir faire. Mi sentii
subito
portato a quel tipo di modello, l'ho sempre vissuto come una strada da percorrere, anche se non l'ho potuto fare
subito
. A 26 anni sono diventato chef e poi ho sempre mantenuto questo mio ruolo, ma poco a poco affiancando al ristorante principale altri progetti. Mi sento bene così: non riuscirei a dedicarmi a un unico ristorante, magari da 10 coperti, come fanno altri. Mi piace organizzarmi, gestire, creare un team, fidarmi delle persone. A volte tale fiducia è ripagata, a volte no, ma fa parte del gioco.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
Sta a me scegliere: scappare dalla vita e annientarmi definitivamente perché non sono in grado di essere perfetta da
subito
, senza fatica e fallimenti, o affrontare la vita a modo mio.
Sylvia Plath
Cit. da
Diari
Commenti:
2
Frasi di Sylvia Plath
Ciò che definisce il segreto della persona e quindi del racconto: l'amore dato e ricevuto; il male
subito
o compiuto; le scelte e scoperte che hanno impegnato la libertà.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
corriere.it, Letti da rifare, 'Link in bio', 15 ottobre 2018
Frasi di Alessandro D'Avenia
A Napoli è stato iscritto nell'anagrafe comunale il primo bambino italiano che ha due mamme. Queste ultime, naturalmente, si sono
subito
concesse alle telecamere per dire quant'è bello che un piccolo cresca senza avere come riferimento una figura maschile. Una meraviglia, infatti: perché non ci abbiamo pensato prima? Anzi: perché non ci ha pensato direttamente la natura?
Mario Giordano
Cit. da
LiberoQuotidiano.it, 15 ottobre 2015
Frasi di Mario Giordano
Vado a trovare la mamma e le dico "mamma ti trovo bene oggi". Torno al giornale e sento una voce che mi dice "torna
subito
da lei". Era strano, perché l'avevo appena vista e stava bene, ecco perché credo nell'angelo custode. Arrivo in ospedale, mia madre mi ha salutato e se n'è andata.
Alfonso Signorini
Frasi di Alfonso Signorini
Kirk
: Ho un anno di più...
McCoy
: Già, di solito funziona così.
Kirk
: Uno in più di quanti ne ha mai avuti mio padre. Lui era entrato nella Flotta Stellare perché ci credeva... Io solo per sfida.
McCoy
: L'hai fatto per vedere se eri in gamba come lui. Hai cercato per tutto questo tempo di essere George Kirk e ora ti chiedi cosa significa essere Jim e perché sei qui.
[brindano]
A una vista d'aquila e tanti capelli.
Kirk
[risponde al comunicatore che squilla]
: Kirk?
Sulu
: Capitano, ci avviciniamo alla base Yorktown.
Kirk
: Vengo
subito
, signor Sulu.
[a McCoy]
Teniamo questa cosa del compleanno riservata.
McCoy
: Lo sai, mi chiamano "Mister Delicatezza"!
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Lallallalà. Lirallallà. Salve, signora Frankenstein.
Inga
: Signora Frankenstein, che magnifico nome.
Dr. Frankenstein
: Oh, cara.
Inga
: Non ti spogliare ancora.
Dr. Frankenstein
: Come?
Inga
: Mi spoglio prima io.
Dr. Frankenstein
: Ah! Ah! Ah! Dirindadà, dirindadà. Non mi spoglio cara, sei contenta?
Inga
: Puoi cominciare, arrivo
subito
amore.
Elizabeth
: Larillalà. Larallallàlalà. Larillaà... Lariralà. Tesoro? Tesoro, spero che tu non abbia trovato la festicciola da papà troppo noiosa, voglio dire, l'ha fatta per te, voleva farti piacere, dì che t'è piaciuta.
Mostro
: Mm mmm.
Elizabeth
: Caro, ti sei cambiato? Ho messo uno stipetto nel bagno apposta per le tue camicie, l'altro è solo per le mutandine e i calzini sudici. Arrivo. Ah!
Mostro
: Mm mmm.
Dr. Frankenstein
: Mmm, mmm.
Inga
: Mmm, il sentimento è reciproco. Lo sai, c'è un mistero per me, una cosa che ho sempre voluto ti chiedere riguardo all'operazione. Quando tu ha fatto scambio, mostro ha avuto parte di tuo stupendo cervello ma tu che cosa hai avuto di lui?
Dr. Frankenstein
: Mmm!
Inga
: Oh no, non posso credere, oh! Oh! Oh! Sempre libera degg'io, folleggiar di gioia in gioia...
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Incatenato. Incatenato come una belva in cattività.
Inga
: Dottore, mi sento avvilitissima.
Dr. Frankenstein
: C'è una sola risposta. Se riuscissi a trovare il modo di neutralizzare il suo equilibrio cerebro-spinale, mia cara, sarebbe il ritratto della salute. Ma come? Come, prima che sia tardi.
Inga
: Oh, Frederick, se solo in qualche modo potessi..
Dr. Frankenstein
: Eh...
Inga
: ... alleviare il peso di tue delusioni...
Dr. Frankenstein
: Eh... eh... eh...
Inga
: ... se io trovassi modo di consolare...
Dr. Frankenstein
: Eh... eh... eh...
Inga
: ... tutte tue sofferenze, se io potessi, io mi prenderei tutto tuo pene. Oh!
Frau Blücher
: Doktor, è arrivato... Doktor?
Dr. Frankenstein
: Che cosa c'è?
Frau Blücher
: Doktor, ma dov'è? Mi scusi, mentre era fuori è arrivato questo telegramma.
Dr. Frankenstein
: Credevo di averle detto di non interrompermi mai mentre sto lavorando.
Frau Blücher
: Mi scusi Doktor, ho ritenuto che questa fosse urgente. Vede, la sua fidanzata potrebbe arrivare in qualsiasi momento.
Dr. Frankenstein
: Cosa? Elizabeth qui stanotte?
Frau Blücher
: Sì. Vado a preparare una camera
subito
. Le consiglio di mettersi una cravatta.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Mostro
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: Giù! Presto, il sedativo! Dagli il sedativo! Si è addormentato!
Igor
: Su di me!
Dr. Frankenstein
: Io vado là dentro, dammi quella candela.
Inga & Igor
: No!
Frau Blücher
: Sì!
Dr. Frankenstein
: L'amore è l'unica cosa che può salvare quella povera creatura, e quindi io voglio convincerlo che egli è amato, sia pure a costo della mia stessa vita. Non importa quello che sentirete, non importa se io vi chiamo e vi prego, non importa se mi metterò a gridare in modo terribile. Voi non aprirete questa porta o distruggerete tutto ciò per cui ho lavorato, sono stato chiaro? Non aprite questa porta!
Inga
: Sì dottore.
Igor
: È stato un piacere conoscerla.
Mostro
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: Fatemi uscire. Fatemi uscire. Tiratemi
subito
fuori di qui. Ma che diavolo vi succede? Stavo scherzando! Possibile che non capite quando uno scherza? Ah ah ah. Miseria schifosa, tiratemi fuori di qui! Aprite se non volete che vi schiacci la testa. Mamma!
Frau Blücher
: Nein!
Mostro
: Mmm!
Dr. Frankenstein
: Ehilà, bellissimo. Sei veramente un gran bel ragazzo, lo sai? La gente ride di te, la gente ti odia, ma perché ti odia? Solo perché è invidiosa! Guardate che amore di viso, e che sorriso simpatico. Vuoi che alluda alla tua forza fisica adesso? Tu vuoi che io decanti la potenza dei tuoi muscoli? Tu hai diritto al tuo posto nell'olimpo degli dei, tu sei un dio! E ascoltami bene: tu non sei cattivo, tu sei buono!
Mostro
: Aaah.
Dr. Frankenstein
: Sei così caro e buono, sei l'angelo della casa, sei tu l'amore di mamma e io voglio che il mondo sappia, una volta per tutte e senza nessun dubbio che noi lo amiamo. Io ti voglio insegnare, ti farò vedere come si cammina, si parla, ci si muove, si ragiona. Uniti, tu ed io daremo il più grandioso, essenziale contributo alla scienza dalla creazione del fuoco!
Inga
: Dottor Frankenstin, lei sta bene?
Dr. Frankenstein
: Il mio nome è Frankenstein!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Igor
: Doktor Frankenstein?
Dr. Frankenstein
: Fronkonsteen!
Igor
: Vuol prendermi in giro?
Dr. Frankenstein
: No, si pronuncia Fronkonsteen.
Igor
: Allora dice anche Fredreick.
Dr. Frankenstein
: No Frederick.
Igor
: Beh perché non è Fredreick Fronkonsteen?
Dr. Frankenstein
: Non lo è, è Frederick Fronkonsteen.
Igor
: Capisco.
Dr. Frankenstein
: Tu devi essere Igor.
Igor
: No, si pronuncia Aigor.
Dr. Frankenstein
: Ma mi hanno detto che era Igor.
Igor
: Beh, avevano torto, non le pare?
Dr. Frankenstein
: Eh... Ma ti ha mandato Herr Rosenthal, non è vero?
Igor
: Sì. Mio nonno, vede, lavorava per suo nonno una volta.
Dr. Frankenstein
: Ah, ah. Che carino!
Igor
: Naturalmente il compenso adesso è triplo.
Dr. Frankenstein
: Naturalmente, naturalmente. Sono certo che andremo molto d'accordo. Oh scusa, io... ah... non voglio metterti in imbarazzo ma sono un chirurgo di una certa bravura, potrei forse aiutarti con quella gobba.
Igor
: Quale gobba?
Dr. Frankenstein
: Si va?
Igor
: Lasci fare a me, padrone.
Dr. Frankenstein
: Oh, grazie infinite.
Igor
: Segua i miei passi, si aiuti con questo. Penso che starà più comodo se sale di dietro.
Dr. Frankenstein
: Ah!
Inga
: Uh!
Dr. Frankenstein
: Cos'è stato?
Igor
: Oh, è certamente Inga. Herr Rosenthal ha detto che lei avrebbe avuto bisogno di un'assistente di laboratorio.
Dr. Frankenstein
: Oh.
Inga
: Oh, Gruss Gott. Lei venire in fieno con me, prego mi montare
subito
, io tanto aspettare. Dai, dai, fare anche tu...
Dr. Frankenstein
: Oh!
Inga
: Certe volte io molta paura di lampi.
Dr. Frankenstein
: È una scarica atmosferica, nient'altro, niente di cui impaurirsi.
Inga
: Lupu ulula.
Dr. Frankenstein
: Lupo ululà?
Igor
: Là!
Dr. Frankenstein
: Cosa?
Igor
: Lupu ululà e castellu ululì!
Dr. Frankenstein
: Ma come diavolo parli?
Igor
: È lei che ha cominciato.
Dr. Frankenstein
: No, non è vero.
Igor
: Non insisto, è lei il padrone. Bene, eccululà. Casa! Lupu ululà... ... castellu ululì!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Rhino
: Combatti me? Combatti me ora, eh?
Spider-Man
: A nome della brava gente di New York e di tutti i rinoceronti ovunque siano di mettere le tue mani meccanizzate in alto.
Rhino
: Mai più, mai. Io distruggo tu, uccido tu.
Spider-Man
: Vuoi che venga laggiù così puoi uccidermi?
Rhino
: Già.
Spider-Man
: Vengo
subito
, mi inviti a nozze.
[Spider-Man e Rhino si preparano a lottare]
[Dialogo finale del film]
Dal film:
The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro
Scheda film e trama
Frasi del film
Jake
: Beh, gente, questo è tutto per stasera. Siete sciolti e liberi, non fate complimenti. Ehm, non è che vi cacciamo via, ma qui forse devono chiudere, perciò vi salutiamo.
Elwood
: Move 'em on
Jake
: Head 'em up
Elwood
: Head 'em up
Jake
: Move 'em up
Elwood
: Move 'em on
Jake
: Head 'em up
Elwood
: Rawhide / Cut 'em out
Jake
: Ride 'em in
Elwood
: Ride 'em in
Jake
: Cut 'em out
Elwood
: Cut 'em out / Ride 'em in / Rawhide
Coro
: Rawhide!
Jake
: Tagliamo la corda, che è meglio.
Bob
: Ragazzi, vi devo dire che di musica buona come la vostra non ne avevamo sentita da un sacco di tempo da queste parti!
Elwood
: Beh, mi dispiace che non ci ricordavamo "La mia vecchia casa nel Kentucky"...
Bob
: Ah, ma la potete preparare per la prossima volta che tornate!
Jake
: Bob, come la mettiamo ah... per la paga di stasera?
Bob
: Ah, già! Dunque... Sono 200 dollari. Però voi vi siete bevuti 300 dollari di birra.
Elwood
: Ah, ma quando siamo entrati, la sua signora, al banco, non ci ha fatto pagare il primo giro e credevamo... sì, insomma, che la birra era una specie di omaggio per la banda, capisce?
Bob
: Ah... No, no, no, no, no.
Jake
: Ah. Allora vado fuori a fare una colletta fra i ragazzi?
Bob
: Eh, ecco, sì, te ne sarei molto grato.
Willie
: Direi che abbiamo fatto buca, ragazzi. Secondo me è meglio chiudere qui.
Murph
: Che cosa? Chiudere? Beh, allora, cari miei, decidetevi
subito
, se no io chiamo l'Holiday Inn e vedo se riesco a recuperare il vecchio ingaggio.
Steve
: Credi che ci riprenderanno?
Jake
: Sentite. Vogliono farci pagare la birra che ci siamo scolati, per cui è meglio squagliarsela.
Willie
: Ale'!
Jake
: Ma il prossimo contratto sarà la fine del mondo! Strepitoso! Sì, sul serio.
Willie
: Io dico di dare ai fratellini un'ultima possibilità.
Donald
: Ma sei matto? Se vuoi restare nella merda, restaci. E spostati, porca vacca!
Elwood
: I ragazzi sono su di giri. Dai, bello, non ti preoccupare. Abbiamo ancora due giorni. Li troveremo i soldi per la Pinguina. Sì, insomma... abbiamo quell'appuntamento con Maurie Sline domattina, no? Andrà tutto benissimo, vedrai. Muoviamoci.
Jake
: ... ca troia... Eh, scusate, siete voi i Good Ole Boys?
Tucker McElroy
: Già. Io sono Tucker McElroy, il cantante. Questi sono i miei ragazzi. Senti, farei volentieri due chiacchiere, ma siamo un po' in ritardo, eh?
Jake
: Mi chiamo Jacob Stein, Sindacato Federazione Musicisti di questo Stato. Sono qui per controllare se siete in regola con i permessi.
Tucker
: In regola con che?
Jake
: Le tessere del Sindacato. Posso vedere le tessere, prego?
Tucker
: Supponiamo che non ce l'abbiamo, e che andiamo a suonare lo stesso. Lei che farebbe, in questo caso? Ce lo impedirebbe? Stein! Come sarai buffo quando cercherai di sgranocchiare una pannocchia senza i denti!
Jake
: Senti, fammi parlare con Bob, il proprietario, e vedo di farvi ottenere un contratto provvisorio per stasera. Però mi raccomando, non vi muovete di qui. Lasciate fare tutto a me.
Elwood
: Oh... Tranquillo, ci parliamo noi con Bob.
Jake
: Sali in macchina e metti in moto. Ah!
Bob
: Certo ragazzi che ve ne siete scolata parecchia di birra stasera, vacca boia!
Jake
: Bob, è stata una gioia suonare per voi! Mio fratello ti sta preparando un assegno sull'American Express a copertura delle consumazioni.
Bob
: Ah, grazie, siete molto gentili!
Jake
: È meglio che vada a vedere che combina, sai, abbiamo le firme abbinate. Di solito noi saliamo in macchina e li riempiamo sul cruscotto, gli assegni. Okay? La penna.
Tucker
: Quelli erano del Sindacato!
Bob
: Sindacato? Ma quale Sindacato! Quei tizi se la sono squagliata e mi dovevano un sacco di soldi per... Ma perché cavolo siete mascherati da cowboy?
Tucker
: Noi siamo i Good Ole Boys!
Bob
: Voi siete i Good Ole Boys?
Tucker
: Il Sindacato dei Musicisti... fanculo!
Jake
: Cristalli antiproiettile, eh?
Elwood
: Nostra Signora della Santa Accelerazione, non ci abbandonare ora!
Tucker
: Ah! Ah!
Mount
: Non è possibile! Sono quei figli di puttana della Dodge!
Daniel
: Beh, questa volta me li inculo!
Bob
: Porca... vacca... boia...
Mount
: Ragazzi, siete messi male.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Mrs. Murphy
: Desiderate, ragazzi?
Elwood
: Avete del pane bianco?
Mrs. Murphy
: Sì.
Elwood
: Io prendo del pane bianco tostato, per favore.
Mrs. Murphy
: Ci vuoi burro e marmellata sul toast, tesoro?
Elwood
: No, signora. Liscio.
Jake
: Avete del pollo fritto?
Mrs. Murphy
: Il pollo fritto più buono dell'Illinois.
Jake
: Mi porti quattro polli fritti e una Coca.
Mrs. Murphy
: Petti di pollo o cosce di pollo?
Jake
: Quattro polli fritti e una Coca.
Elwood
: E del pane bianco tostato, liscio.
Mrs. Murphy
: Ci vuole qualcosa da bere, col pane?
Elwood
: No, signora.
Jake
: Una Coca.
Mrs. Murphy
: Arriva
subito
. Ah, Matt, di là ci sono due tizi, vestiti da impresari delle pompe funebri.
Matt "Guitar" Murphy
: Da che cosa?
Mrs. Murphy
: Devono essere sbirri della CIA, o roba del genere.
Matt
: Che cosa hanno ordinato?
Mrs. Murphy
: Quello alto vuole pane bianco tostato liscio, con niente sopra.
Matt
: Elwood!
Mrs. Murphy
: E quell'altro ha ordinato la bellezza di quattro polli fritti, figurati, e una Coca.
Matt
: E Jake! Cristo, i Blues Brothers! Ciao, Jake!
Jake
: Matt! Come va?
Matt
: Ciao Elwood!
Elwood
: Ciao.
Matt
: Allora, come si stava in galera?
Jake
: Ah, un cesso. Facevano un'anatra all'arancia schifosa.
Matt
: Non poteva essere peggio della Chateaubriand che fanno al carcere di Terrahut.
Elwood
: O della bechamel del penitenziario della Contea di Cook
Matt
: Le cucine federali sono in ribasso.
Jake
: Matt, io ed Elwood vogliamo rimettere insieme la banda. Ci servi tu e Blue Lou.
Matt
: Oh, amico, non dire certe cose qua dentro. La mia vecchia mi fa secco.
Elwood
: Signora, deve capire che questo è un affare più importante di qualunque problema familiare che possiate avere.
Mrs. Murphy
: Matt, di che diavolo state parlando?
Matt
: Ehm... non t'arrabbiare, tesoro.
Mrs. Murphy
: Non cominciare col "tesoro", che t'ho capito. Io ti dico che in giro per il mondo non ci vai più, e non suonerai più in quei localacci da quattro soldi. Tu vivi con me adesso. E non ricomincerai a fare il vagabondo con quei pezzenti dei tuoi amici bianchi.
Matt
: Ma pupa, questi sono Jake ed Elwood, i Blues Brothers!
Mrs. Murphy
: I Blues Brothers? Ah, che stronzo! Ma se ti devono ancora un mucchio di soldi!
Jake
: Signora, la conforterebbe in qualche modo sapere che quello che stiamo chiedendo a Matt di fare è una cosa sacra?
Elwood
: Vede, siamo in missione per conto di Dio.
Mrs. Murphy
: Non voglio bestemmie qui dentro, eh? Non si bestemmia qui dentro! Questo è il mio uomo, questo è il mio ristorante, e voi ora ve ne uscite dritti dritti da dove siete entrati, senza il tuo toast di pane bianco liscio, senza i tuoi quattro fottuti polli fritti, e senza il mio Matt "Guitar" Murphy.
Matt
: Adesso senti me! Io ti amo, ma io sono l'uomo e tu la donna, capito? E le decisioni sulla mia vita le prendo io.
Mrs. Murphy
: È meglio che ci pensi bene a quello che dici! E che pensi bene alle conseguenze delle tue azioni!
Matt
: Oh, chiudi il becco, per favore!
Mrs. Murphy
: You better think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / Let's go back, let's go back, let's go way on back when / I didn't even know you, you came to me and too much you wouldn't take / I ain't no psychiatrist, I ain't no doctor with a degree / It don't take too much high IQ's to see what you're doing to me / You better think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom / Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, oh freedom / Hey, think about it / You, think about it / There ain't nothing you could ask I could answer you but I won't (I won't) / I was gonna change, but I'm not, to keep doing things I don't / Hey! Think about what you're trying to do to me / Baby, think, let your mind go, let yourself be free / People walking around everyday, playing games that they can score / Trying to make other people lose their minds, be careful you don't lose yours / Yeah think (think) think about what you're trying to do to me / Yeah, yeah, yeah, yeah (think, think), let your mind go, let yourself be free / You need me (need me) and I need you (don't you know) / Without each other there ain't nothing people can do / Yeah yeah, think about me (what you're trying to do to me) / 'Till the fall of the night, think about it right now / Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom / Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, freedom / Hey, you, think about it / There ain't nothing you could ask I could answer you but I won't (I won't) / I was gonna change, but I'm not, if you keep doing things I don't / Yeah (think) think about what you're trying to do to me / Baby, think (think, think), let your mind go, let yourself be free / You need me (need me) and I need you (don't you know) / Without each other there ain't nothing people can do / Yeah yeah, think about me (what you're trying to do to me) / 'Till the fall of the night, think about it baby / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / (Think about - ah me, think about - ah me, think about - ah me, think about it) / You had better stop and think before you think / Think!
Matt
: Andiamo.
Mrs. Murphy
: Beh, vai anche tu, che aspetti? Stronzi...
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Murph
: Si vuoi dirmi di sì / Divi dillo perché / No ha senso per me / La mia via senza te / Dime quando tu verai / Dime quando quando quando / E baciando tu verai / Non se le creremo mai, mai, mai, quando... Grazie. Siete meravigliosi. Siete meravigliosi, grazie. Io sono Murph, e questi sono i miei ragazzi: Steve "Colonnello" Cropper, Donald "Duck" Dunn, Willie e Tom "Bones" Malone. Torneremo a voi fra poco con i vostri ballabili preferiti fra pochi minuti, dopo un piccolo intervallo, e quindi non vi strappate i capelli.
Willie "Too Big" Hall
: E così, Jake, ora sei fuori. Sei libero. Sei riabilitato. E adesso che progetti hai? Che hai intenzione di fare? Hai da pagare gli arretrati, brutto figlio di puttana.
Elwood
: Sentite, mettiamo
subito
in chiaro una cosa. La ragione per cui è andato al fresco, tanto per cominciare, è stata la rapina alla stazione di servizio, per coprire voialtri.
Donald "Duck" Dunn
: Stai scherzando!
Elwood
: Ha fatto quel colpo per pagare il conto della cena dopo la festa a Coal City, che vi eravate "dimenticati" di saldare.
Steve "The Colonel" Cropper
: È vero?
Jake
: È vero sì. Perciò di arretrati non voglio più sentir parlare, chiaro?
Elwood
: Noi vogliamo rimettere insieme la vecchia banda.
Jake
: Ora... Chi a questa tavola può dire onestamente di aver suonato meglio quando era con noi o di essere stato più felice quando era con i Blues Brothers? Voi eravate la spina dorsale. Il sistema nervoso di una grande rhythm'n'blues band. E adesso la potete far vivere, respirare e vibrare di nuovo. "Murph e i Magic Tunes"... ma guardatevi! Sembrate tante scimmiette ammaestrate. Ero più elegante io col pigiama a strisce.
Willie
: Sì, ma adesso noi ci siamo comprati i vestiti nuovi. Tu stai portando lo stesso schifo che portavi tre anni fa.
Donald
: Jake in fondo ha ragione. Ai tempi della banda noi facevamo scintille pure senza l'accendino.
Tom "Bones" Malone
: Ma non lo ricreeremo più quel sound così pieno se non mettiamo insieme gli ottoni. Ormai non abbiamo più Fabulous.
Jake
: Dov'è?
Murph
: Niente da fare. Purtroppo Fabulous è capo maitre d'hotel da Chez Paul. Si becca sei bigliettoni a settimana.
Steve
: Sì, e Matt Murphy nel frattempo si è sposato.
Elwood
: Dov'è Matt "Guitar" Murphy?
Tom
: Ha aperto un ristorante tavola calda con la moglie a Maxwell Street, e Blue Lou è andato con lui.
Willie
: No, non convincerete mai Matt e Fabulous a mollare delle paghe sicure e tornare con noi.
Jake
: Ah no? Beh, noi e il buon Dio abbiamo fatto un patto.
Elwood
: Siamo in missione per conto del Signore.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Elwood
: Bel posticino, no? Salute. Ehi, Lloyd. Mi ha chiamato nessuno al telefono, per caso?
Lloyd
: No, nessuna chiamata. Però un tizio ha lasciato questo biglietto. Uno sbirro. Ha detto che tornava.
Elwood
: Dipartimento correzionale dell'Illinois. Questo qui è mio fratello Jake. È uscito oggi dal collegio. Probabilmente resterà con me per qualche settimana.
Lloyd
: Sì, okay.
Vecchio
: Ehi, mi hai preso quella crema di formaggio, Elwood?
Elwood
: Beh, non è il Grand Hotel, ma è un tetto.
Jake
: Ogni quanto passa il treno qui?
Elwood
: È quasi continuo, ci fai
subito
l'orecchio.
Jake
: Che fai?
Elwood
: Preparo la cena. Ne vuoi un po'?
Jake
: No. Domani dobbiamo rimettere insieme la band.
Elwood
: Lascio il mio lavoro domani mattina, per prima cosa.
Jake
: E come arrivi al lavoro, signor Piedi-di-piombo? Signor Motore-supercompresso? Signor Testa-di-motore? Quei piedipiatti hanno la tua patente. Hanno il tuo nome, il tuo indirizzo...
Elwood
: No, non hanno il mio indirizzo. Ho falsifiicato il rinnovo. Ho scritto 10-60 West Addison.
Jake
: 10-26 West Addison? Ma è lo stadio del baseball.
Elwood
: Beh, io mi stendo un po'. Ehi, quello è il mio letto! Come sareb...
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho affinato il cantato, ma rimango dell'opinione di essere principalmente una rapper, sono un ibrido ecco! Molti amano il sound americano, ma quando cerchi di fare una cosa italiana che richiami quel mondo, partono
subito
le critiche. Io sto cercando di cambiare le regole del gioco.
Baby K
Cit. da
rockit.it, intervista, 24 marzo 2014
Frasi di Baby K
Da sempre il rap ha messo in scena donne forti, capaci di spaccare quanto i loro colleghi maschi.
[...]
ci spingono a essere brave ma non troppo, combattive ma femminili. È vera quella cosa che siamo sempre spinte a competere l'una contro l'altra, soprattutto noto che in Italia non c'è una grande solidarietà tra le donne. Per esempio, all'estero appena una nuova artista si fa notare con un buon pezzo viene
subito
contattata per collaborare con altre artiste. Qui scatta
subito
la competizione.
Baby K
Cit. da
rockit.it, intervista, 24 marzo 2014
Frasi di Baby K
Una sera: nebbia, vento,
|
mi pensai solo: io e il buio.
|
|
Né donne; e quella
|
che sola poteva donarmi
|
senza prendere che altro silenzio,
|
era già senza viso
|
come ogni cosa ch'è morta
|
e non si può ricomporre.
|
|
Lontana la casa,
|
ogni casa che ha lumi di veglia
|
e spole che picchiano all'alba
|
quadrelli di rozzi tinelli.
|
|
Da allora
|
ascolto canzoni di ultima volta.
|
Qualcuno è tornato, è partito distratto
|
lasciandomi occhi di bimbi stranieri,
|
alberi morti su prode di strade
|
che non m'è dato d'amare.
|
|
Ognuno sta solo sul cuor della terra
|
trafitto da un raggio di sole:
|
ed è
subito
sera.
Salvatore Quasimodo
Titolo della poesia:
Solitudini
Frasi di Salvatore Quasimodo
Nella vita di Herr Cazotte trascorrere la prima notte di luglio all'aperto era una specie di rito. Ad esso fedele, anche il primo luglio di quell'anno,
subito
dopo che la Corte e tutti gli abitanti di Rosenbad si erano ritirati per la notte, egli uscì sotto le stelle pallide in un cielo terso, in un mondo rorido di rugiada e colmo di fragranza. A tutta prima camminò rapidamente per allontanarsi, poi rallentò il passo per guardarsi intorno. E mentre così faceva sentì che il suo cuore traboccava di gratitudine. Si tolse il cappello. "Quale tremendo, insondabile potere di immaginazione" si disse "ha formato ognuno dei più piccoli oggetti che ho d'intorno, e li ha combinati in una possente unità! Io non sono una persona modesta, ho una notevole considerazione per i miei talenti, e oso credere che avrei anche potuto immaginare l'una o l'altra delle cose che mi circondano. Avrei potuto inventare i lunghi fili d'erba, ma sarei stato capace di inventare la rugiada? Avrei potuto inventare l'oscurità, ma sarei stato capace di inventare le stelle? Di una cosa sono sicuro" disse tra sé mentre rimaneva perfettamente immobile e ascoltava "che non sarei mai stato capace d'inventare l'usignolo".
"I fiori del castagno" continuò "si tengono dritti come i ceri degli altari. I fiori del lillà sembrano erompere in tutte le direzioni dal tronco e dai rami, dando a tutto l'arbusto l'aspetto di un lussureggiante bouquet e i fiori del cìtiso si inchinano penduli come dorati ghiaccioli estivi nell'aria di un pallido azzurro. Ma i fiori del biancospino si spandono lungo i rami come fragili strati di neve bianca e rosea. Non è possibile che una varietà così infinita sia necessaria all'economia della Natura, dev'essere per forza la manifestazione di uno spirito universale, inventivo, ottimista e giocondo all'estremo, incapace di trattenere i suoi scherzosi torrenti di felicità. E davvero, davvero: Domine, non sum dignus ". Si aggirò a lungo per i boschi. "Stanotte" pensò "sto rendendo omaggio al grande dio Pan".
Karen Blixen
Cit. da
Ehrengard
Frasi di Karen Blixen
Chi è nato fra le carte da mille, quegli non metterà altro da parte: in lui hanno già fatto presa le mollezze, e altre cose del genere. Cominciare bisogna dal principio, e non già dal mezzo: dal centesimo, e non dal rublo: dal basso, e non dall'alto. Allora soltanto conoscerai bene gli uomini e l'ambiente, tra mezzo ai quali ti converrà poi destreggiarti. Quando avrai provato una cosa e l'altra sulla tua propria pelle, e avrai imparato che ogni centesimino è ribattuto con un chiodo da un soldo, e sarai passato per tutte le tappe della via dolorosa, allora ti ritroverai cosí sperimentato e ammaestrato, che non potrai far fiasco in nessuna impresa, né spezzarti le corna. Credetemi, è la pura verità. Dal principio bisogna cominciare, e non dal mezzo. Chi viene a dirmi: «Datemi cento biglietti da mille, io mi farò
subito
ricco», a costui non li credo: egli tirerà alla cieca, e non a colpo sicuro. Dal centesimo bisogna cominciare. (III; 1977, p. 320)
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Il contatto con le sue labbra era come un'iniezione di una qualche droga chimica ad altissimo potere d'assuefazione dritta nel mio sistema nervoso. Ne desideravo
subito
ancora!
Bella Swan
Dal film:
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla serie: Disincanto]
In ogni situazione tutti noi facciamo degli errori, e in particolare la nostra principessa ne fa tantissimi. Parlando di una principessa ubriaca volevamo
subito
far capire che non è un film Disney, ma raccontare un'anima piuttosto buia e speriamo divertente... È una donna giovane con grandi privilegi che cerca di essere normale e sfuggire a un padre prepotente e rabbioso. È influenzata dal suo demone personale, Luci, che è grande fonte di humor e pessimi consigli. L'elfo, dannatamente e segretamente innamorato di lei, è la buona coscienza. Elfo e demone sono l'ago della bilancia tra due pulsioni opposte.
Matt Groening
Cit. da
Corriere.it, 4 luglio 2018
Frasi di Matt Groening
[Sulla serie: Disincanto]
È una combinazione di tutte quelle atmosfere fantasy che piacciono a me e a chi lavora con me, dai cartoni animati fiabeschi degli anni 30 alle Fiabe italiane di Italo Calvino, un autore che mi ha colpito
subito
, la prima volta che l'ho letto. Da lì ho avuto l'idea che le favole non devono per forza finire nel modo in cui ti aspetteresti che finiscano le fiabe classiche.
Matt Groening
Cit. da
Corriere.it, 4 luglio 2018
Frasi di Matt Groening
Mi confronterò con tutti i governatori del Sud. Sarà l'occasione per cominciare a collaborare e per delineare gli interventi che competono al mio dicastero. In particolare intendo fin da
subito
affrontare con determinazione la sfida principale che mi attende: il troppo spesso mancato, o inefficace, utilizzo delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione e del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
Barbara Lezzi
Cit. da
quotidianomolise.com, 10 giugno 2018
Frasi di Barbara Lezzi
L'Europa spesso è sguarnita. Mentre sul piano dell'economia ha una sua scatola con tanti utensili, che forse ha usato male o in tempi troppo lunghi; di fronte alle migrazioni ne ha pochi e dovrebbe mettersi
subito
a legiferare per dotarsene. Sul piano, poi, delle guerre e del terrorismo, è ancor meno attrezzata; le regole comuni sono generiche.
Enzo Moavero Milanesi
Cit. da
ilsussidiario.net, intervista, 23 agosto 2016
Frasi di Enzo Moavero Milanesi
La Germania non ha cambiato la visione del suo ruolo in Europa dopo la fine del nazismo, pur avendo abbandonato l'idea di imporla militarmente. Per tre volte l'Italia ha
subito
il fascino della cultura tedesca che ha condizionato la sua storia, non solo economica, con la Triplice alleanza del 1882, il Patto d'acciaio del 1939 e l'Unione europea del 1992. È pur vero che ogni volta fu una nostra scelta. Possibile che non impariamo mai dagli errori?
Paolo Savona
Frasi di Paolo Savona
[...]
Hoad era proprio diverso. Picchiava, saltava, sbuffava, la camicia poteva anche uscirgli dai pantaloni ‐ a Rosewall non uscì mai durante tutta la sua carriera ‐ e c'era rischio che litigasse col pubblico, o con un giudice di linea. Si dannava per vincere, andava in forma, usciva di forma, si infuriava per una sconfitta e
subito
si dimenticava, c'era
subito
un bel concerto jazz o ancor meglio un bel match di boxe, e, infine, quando si fece maggiorenne, una bella bottiglia.
[...]
Il suo limite fu probabilmente l'incapacità ad attendere, a immaginare che quel divertimento in pieno sole, di fronte a migliaia di persone, avesse anche ben precise regole tattiche, e fosse strettamente connesso con la necessità di non sbagliare. massiccio com'era, Lew aveva bisogno di molto lavoro per andare in forma, e non sempre ne ebbe voglia, non sempre arrivò al massimo nel momento opportuno.
[la Repubblica, 5 luglio 1994]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Il compito di Maria è di offrire Gesù agli uomini e gli uomini a Gesù; di portarlo nelle case e di assistere con lui alla celebrazione dei nostri amori, e di avvertirlo
subito
non appena il vino cominci a mancare.
David Maria Turoldo
Cit. da
Non hanno più vino
Frasi di David Maria Turoldo
Cos'è accaduto dopo? Lo abbiamo visto tutti: anziché affrettarsi a scrivere una legge elettorale rispettosa della Costituzione e
subito
dopo, per coerenza e rispetto, andarsene a casa, il Partito Democratico ha fatto l'opposto. Come un venditore abusivo che occupa il suolo pubblico per vendere borse contraffatte spacciandole per originali, ha abusivamente occupato poltrone che non erano sue per mettere le mani sulle regole sacre della democrazia, quali sono la Costituzione, la legge elettorale e i diritti dei lavoratori, il tutto dicendo al popolo italiano che ciò che stava facendo era buono e giusto. In realtà il PD queste regole sacre della democrazia le stava peggiorando se non addirittura frantumando. Decenni di battaglie per la democrazia costate sudore e sangue per la parte migliore della società di quegli anni, per le famiglie dei nostri nonni, spazzate via dall'ingordigia di potere, dalla scelleratezza costituzionale di un manipolo di analfabeti della democrazia asserviti al dio denaro e al dio potere, noti sotto il nome di Partito Democratico.
Danilo Toninelli
Frasi di Danilo Toninelli
L'uomo con gli stivali di gomma entrò in ascensore dietro di me, ma io non lo vidi
subito
. Ne sentii l'odore, però, l'aspro odore di fumo e vino scadente e vita di strada senza sapone. C'eravamo solo noi nella cabina e quando finalmente gettai uno sguardo dalla sua parte vidi gli stivali, neri, sporchi e molto, troppo grandi. Un trench cencioso gli scendeva fino alle ginocchia. Sotto, vari strati di indumenti sudici lo infagottavano al punto da farlo sembrare grosso, quasi corpulento. Ma non era certo pasciuto; a Washington, d'inverno, gli homeless indossavano praticamente tutto quello che avevano a disposizione.
John Grisham
Cit. da
L'avvocato di strada ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Walter Hewel
: Non avrei mai dovuto lasciare il bunker. Avrei dovuto spararmi
subito
... ma non ho potuto.
Schenck
: Adesso mangi qualcosa. Per morire c'è sempre tempo.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Hitler
: Ascolti bene, Günsche. È già stabilito che io e la signorina Braun, cioè mia moglie, ci toglieremo la vita. Non voglio però che i russi possano esporre la mia salma in un grottesco museo. Non ho la minima intenzione di cadere nelle loro mani, né da vivo né da morto. Voglio che il mio corpo sia
subito
bruciato e che non possa mai essere identificato. Günsche, esigo questa solenne promessa. Lei farà quello che è necessario perché i miei resti mortali scompaiano per sempre?
Günsche
: Mein Führer, è un terribile ordine, ma lo eseguirò.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Weidling
: Mein Führer, come soldato consiglierei di cercare di uscire dalla sacca di Berlino. Consideri che nella battaglia per difendere la città abbiamo già perso dai quindici ai ventimila dei migliori effettivi di cui disponevamo.
Hitler
: Ma possono ancora rimpiazzarli con i ragazzi.
Goebbels
: Quello che lei propone è pura fantasia, un piano assolutamente folle.
Weidling
: Pensi alle migliaia di feriti per cui noi non possiamo fare più niente! Mein Führer, ho già preparato le disposizioni, le do la mia parola d'onore di ufficiale.
Goebbels
: Il Führer non può lasciare la scena della storia mondiale come un qualsiasi fuggiasco!
Hitler
: Anche se riuscissi a lasciare la sacca in cui mi trovo adesso l'unica cosa che otterrei sarebbe quella di passare da una sacca a un altra. Mi troverei ad aspettare la fine stando all'agghiaccio o nascosto in casa di un contadino, la cosa sarebbe inaccettabile. Wenck si sta avvicinando con la 12ª Armata, potrebbe congiungersi con la 9ª Armata di Busse e assestare ai russi un colpo così micidiale e definitivo da risolvere tutto. Wenck è un uomo estremamente capace.
[si rivolge a Krebs]
Telegrafi a Keitel e mi porti
subito
la risposta che avrà. Primo: dove sono le avanguardie di Wenck. Secondo: tra quanto tempo attaccherà. Terzo: dove si trova la 9ª Armata. Quarto: in quale quadrante sfonderà la 9ª Armata.
[si alza dal suo posto e si dirige nella sua stanza]
Come presto vedrete, signori, avevo previsto giusto. Wenck sarà qui tra poco. Wenck sta arrivando.
[si chiude nella sua stanza]
Weidling
: Voglio sapere
subito
se esiste realmente la possibilità che Wenck sia in grado di attaccare!
Krebs
: Secondo me è inverosimile che con le sue poche forze possa attaccare i russi.
Goebbels
: Come può ritenere inverosimile un attacco di Wenck?!
Krebs
: Wenck non è in grado di affrontare l'armata russa!
Weidling
: Se è cosi allora perché non lo dice al Führer?! Siete tutti impazziti qui?
Burgdorf
: Non crederà che il Führer non lo sappia già?! Non è disposto a capitolare! E se vuole saperlo nemmeno noi e io ci sono già passato una volta, mi è bastato!
Weidling
[a Mohnke]
: Venga, andiamo via.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva Braun
[voce fuori campo, scrivendo a Gretl Braun]
: "Berlino, 23 aprile 1945. Sorellina mia cara, quanto mi dispiace doverti scrivere quello che leggerai, ma così è. La nostra fine può giungere a qualunque ora di qualunque giorno. Ti premetto che Hermann non è qui con noi, ma sono assolutamente convinta che lo rivedrai presto. Riuscirà a lasciare Berlino e forse riuscirà ad organizzare la resistenza in Baviera, almeno per un po'. Il Führer stesso non crede più alla possibilità di una conclusione favorevole."
Magda Goebbels
[voce fuori campo, scrivendo]
: "Figlio mio caro, non so se riceverai questa lettera. Forse ci sarà qualche anima pia che provvederà a farti avere il mio ultimo saluto. Devi sapere che contro la volontà di tuo padre sono rimasta con lui. Domenica scorsa il Führer voleva aiutarmi ad allontanarmi da qui, ma tu conosci tua madre ‐ abbiamo lo stesso sangue ‐ non ho avuto esitazioni. Il nostro meraviglioso ideale è crollato e con esso tutto ciò che di bello, di nobile, di ammirevole ho conosciuto nella mia vita. Nel mondo che verrà, dopo il Führer e il nazionalsocialismo, non varrà più la pena di vivere. Per questo ho portato con me anche i bambini. Sono troppo preziosi per vivere la vita che si vivrà dopo di noi e un Dio misericordioso capirà perché io abbia deciso di dare anche a loro la liberazione."
Eva Braun
[voce fuori campo, proseguendo la lettera]
: "Voglio portare il braccialetto d'oro con la pietra verde fino al momento della fine. Dopo potrai prenderlo tu e dovrai portarlo sempre, come io l'ho sempre portato. Purtroppo ho appena mandato a riparare il mio orologio di brillanti. Ti scrivo sotto l'indirizzo. Forse con un po' di fortuna riuscirai a riaverlo. È giusto che sia tuo. Ti lascio anche il braccialetto di brillanti e il pendente di topazi che il Führer mi ha regalato per il mio ultimo compleanno. Devo ancora pagare la ditta Heise il conto che ti allego. Potrebbero arrivarti anche altri conti, ma non credo che possano superare i millecinquecento Reichsmark. Ti prego di bruciare
subito
tutte le lettere per me che trovi in casa e tutte le lettere del Führer. Insieme a questa mia ti farò portare cibo e sigarette. Per favore, da un po' di caffè ai Liener e ai Kaitel. Le sigarette sono per Mandy, il tabacco è per papà, la cioccolata per la mamma. Be', non so cos'altro scrivere. Per oggi può bastare. Aggiungo solo, sorellina mia cara, che ti auguro tanta fortuna e non dimenticare che rivedrai Hermann di sicuro. Un fortissimo abbraccio e un bacio. Da tua sorella, Eva."
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Schenck
: Aspetta,
subito
! Lasci stare quegli uomini! Che cosa volete fare?
Membro SS
: Non la riguarda, colonnello. Li abbiamo trovati nascosti nelle loro case, hanno disertato. Dobbiamo fucilarli, sono traditori.
Schenck
: Sono persone anziane, sono civili... Non può fucilarli.
Membro SS
: No?
[spara ai due anziani]
E chi può impedirmelo? Lei, forse?
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK