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Aforismi Subito - parte 7
Frasi trovate
:
1.412
[Sul primo incontro con Robert Johnson]
Come mi vide, dovette prendergli un colpo. Ero pelle e ossa, avevo un racchettone più lungo di me. Credette che fossi affamato, perché mi mandò
subito
in cucina a nutrirmi.
Arthur Ashe
Frasi di Arthur Ashe
Tanto tempo fa la terra intera era verde e fresca come una foglia appena spuntata. C'erano mille ruscelli che correvano tra l'erba. Arance, mandorle, ciliegie, datteri e melograni crescevano insieme sullo stesso ramo. Il leone giocava con l'agnello e le tribù degli uomini vivevano in pace. Essi non sapevano cosa fosse il male.
All'inizio dei tempi, il Signore aveva detto agli uomini:
- "
Questo giardino fiorito è tutto vostro, e vostri sono i suoi frutti. Badate però, che ad ogni azione malvagia io lascerò cadere sulla terra un granello di sabbia, e un giorno gli alberi verdi e l'acqua fresca potrebbero scomparire per non tornare mai più
".
Per molto tempo il suo monito venne obbedito e ricordato, finché un giorno due uomini litigarono per il possesso di un cammello. Appena la prima parola cattiva fu pronunciata il Signore gettò al suolo un granello di sabbia, così minuscolo e leggero che nessuno se ne accorse.
Ben presto alle parole seguirono i fatti, e molti nuovi granelli si formarono e caddero. Il piccolo mucchio di sabbia cresceva lentamente. Gli uomini allora si fermarono a guardarlo, incuriositi.
- "
Cos'è questo, Signore?
" - chiesero a Dio.
- "
E' il frutto della vostra cattiveria
" - rispose Lui.
- "
Tutte le volte che agirete ingiustamente, che alzerete la mano su un fratello, che mentirete e ingannerete, un granellino si aggiungerà agli altri. E chissà che un giorno la sabbia non arrivi a coprire la terra intera
".
Ma gli uomini si misero a ridere.
- "
Anche se fossimo i più perfidi fra i perfidi, non basteranno milioni di milioni di anni perché questa polvere leggera riesca a farci del male. E poi, chi può aver paura di un po' di sabbia?
".
Così ricominciarono a ingannare e a combattere, uno contro l'altro, tribù contro tribù. Finché la sabbia seppellì i pascoli verdi e i campi, cancellò il corso dei ruscelli e cacciò le bestie lontano in cerca di cibo.
In questo modo fu creato il deserto. E da allora le tribù vagano per il deserto, pensando alla verde terra perduta.
E qualche volta in pieno deserto, sognano e vedono cose che non ci sono più: laghi azzurri e alberi fioriti. Ma sono visioni che
subito
svaniscono: la gente li chiama
miraggi
.
Solo dove gli uomini hanno osservato le leggi di Dio ci sono ancora palme verdi e sorgenti pulite. E la sabbia non può cancellare queste cose, ma le circonda come il mare fa con le isole. I viaggiatori le chiamano
oasi
. E là si fermano per trovare riposo e ristoro, ricordando ogni volta le parole del Signore alle tribù:
- "
Non trasformate il mio mondo verde in un deserto infinito
".
Ora sapete perché, anche oggi, sulla terra i deserti continuano ad avanzare.
Da:
Come sono nati i deserti
A 22 anni ero un giovane designer industriale molto appassionato di sport. Mi sono iscritto a una palestra di Cesena e mi sono accorto che al suo interno c'erano solo attrezzi di base. Pesi, panche e poco più. Ho
subito
intravisto l'opportunità di creare qualcosa di inedito, di innovare disegnando attrezzi più sicuri e facili da usare, così la sera, nei week-end e nel tempo libero ho progettato e costruito nel mio garage il mio primo macchinario.
Nerio Alessandri
Frasi di Nerio Alessandri
A Cruciani non frega nulla della politica: da buon ex radicale è un trasformista dichiarato che pilucca di qua e di là in base al proprio tornaconto. Una sorta di Capezzone, però bravo e consapevole. Cruciani ha un unico obiettivo: portare chi parla con lui a dire una frase che,
subito
dopo averla pronunciata, l'ospite non ridirebbe mai. Neanche sotto tortura. Ma non è facile, perché se Salvini non aspetta altro, molti altri sono più guardinghi e timorosi. Addirittura politicamente corretti, che è per Cruciani la colpa più grave. Qualcosa di inaccettabile e anzi empio. Se gli racconti che hai appena sgozzato tre cani si esalta ("Ecco, questo è interessante"), ma se ti azzardi a dire "Non bisogna essere islamofobi" lui sbotta
subito
("Che palle", "Che banalità", "Come sei noioso"). Cruciani è sadico, va di fretta e non ama le convenzioni: la sola frase "Ciao Giuseppe" lo esaspera.
Andrea Scanzi
Frasi di Andrea Scanzi
Se un baobab non lo strappi via
subito
, dopo non riesci più a liberartene. Occupa tutto il pianeta. Lo perfora con le radici. E se il pianeta è troppo piccolo e i baobab troppo numerosi, questi lo spaccano tutto.
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Se dite agli adulti: «Ho visto una bella casa di mattoni rosa, con gerani alle finestre e colombi sul tetto...», loro non riescono a immaginarsi la casa. Dovete dire: «Ho visto una casa di centomila franchi». Allora esclamano
subito
: «Oh, che bella!»
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
- Mostratemi dunque un piedino.
Ella lo allungò
subito
fuori dalla corta sottana nera.
- Grazie, principessa.
- Mi avete riconosciuta? ‐ domandò con un tremito nella voce sottile, abbassando vezzosamente il volto sotto il mascherino per guardare la scarpetta scollata, in pelle bronzina, a bottoncini rotondi sopra un fianco, che teneva ancora alzata.
- Talento di calzolaio! ‐ l'altro replicò, mentre il gruppo delle maschere si scioglieva come per incanto a quel nome di principessa.
Alfredo Oriani
Cit. da
Oro, Incenso, Mirra ‐ Incipit
Frasi di Alfredo Oriani
Avevamo
subito
il lavaggio del cervello ed eravamo convinti che Borg avrebbe vinto ancora a Wimbledon. Era impossibile per noi immaginare che potesse perdere.
Mats Wilander
Cit. da
Borg vs. McEnroe. La più grande rivalità del tennis moderno
Frasi di Mats Wilander
L'omogeneità del gioco diventa come il traffico all'ora di punta. L'uno annulla l'altro, ma c' è
subito
il prossimo che pensa: "Se c'è riuscito lui posso farcela anch'io". E quindi c'è un ricambio dei secondi, ma il gioco rimane noioso.
Mats Wilander
Frasi di Mats Wilander
Io lo so quello che si prova ad essere condannati, ad avere una brutta fama. Ma nella vita si può cambiare. C'è una giustizia divina, dico così perché a livello umano ho
subito
delle ingiustizie per i miei errori. Ne ho fatti come tutti i ragazzi, ma sono stato trattato in maniera indegna.
Marco Materazzi
Frasi di Marco Materazzi
Mi occorrono stracci e cloroformio. Andate nell'affumicatoio e prendete una sega.
Subito
!
Martha Farnsworth
Dal film:
L'inganno
Scheda film e trama
Frasi del film
Non bastasse il clima, di arroventato in questo scorcio d'estate c'è anche l'ego di Lele Mora, al quale in carcere sono apparsi nientemeno che la Madonna e Padre Pio. La Madonna piangeva a ripetizione e, considerato il contesto, c'è da capirla. Quanto al santissimo cappuccino, l'ex agente dei divi sostiene di averlo frequentato in sogno,
subito
dopo averlo visto alla televisione in un programma di Giletti. Per parlare compiutamente di miracolo avrebbe dovuto apparirgli anche Giletti, ma all'epoca era ancora sotto contratto con la Rai. Nessuno mette in dubbio che la Madonna e Padre Pio, nella loro ubiqua generosità, riescano a ritagliarsi uno spazio in agenda anche per un peccatore patinato e pentito come Mora. A lasciare stupefatti è lui. Cioè, al solito, la sua scelta del cast. Nel percorso di umiltà che dice di avere intrapreso dopo una vita di eccessi, avrebbe potuto accontentarsi di ripartire da qualche apparizione minore. Un arcangelo tronista mai stato dalla De Filippi. Un beato ai primi passi nel paradiso dello spettacolo. Invece ha puntato
subito
ai pezzi grossi, gli unici evidentemente che riteneva adeguati al suo rango. Ma non ce la sentiamo di biasimarlo. L'ego è il tratto dominante di un'epoca che in lui ha avuto il suo precursore e un po' anche il capro espiatorio. Si vive a colpi di post e di tweet, che qualcuno ha giustamente definito le agenzie di stampa dell'Io. Se la Madonna e Padre Pio apparissero a un devoto di Instagram, rischierebbero di essere costretti a posare per un selfie. Forse per questo hanno preferito rivolgersi a Lele Mora.
[Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, "Lele Pio", 2 agosto 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Entrò alla clinica "Le Magnolie" alle 7 del pomeriggio di un sabato. Versò
subito
un anticipo terrificante e lo misero in una cella. La clinica in realtà era una vecchia galera asburgica e i pazienti venivano chiusi nei loro loculi e per quanto battessero sui muri o urlassero non gli veniva portato per i 10 giorni della cura né da mangiare né da bere.
Paolo Villaggio
Cit. da
Fantozzi, il libro
Frasi di Paolo Villaggio
Avevo già fatto i primi due concerti, organizzati da Bibi Ballandi, in piazza Maggiore a Bologna e nei magazzini della Fiera: non c'era nulla, neanche gli strumenti, dovemmo portarli da casa. La svolta fu il terzo concerto, a Vicenza. La piazza si svuotò
subito
, e questo l'avevo messo in conto; ma poi un gruppo di ragazzotti al bar cominciò a tirarci le freccette di carta. Mentre tornavo a casa in macchina mi sono detto: io non permetterò mai più a nessuno di trattarmi così; la prossima volta che uno tenta di disturbare un mio concerto, scendo dal palco e lo prendo a pugni. Nel 1977 incisi il primo disco, Jenny. Ci eravamo inventati una radio libera, con gli amici di Zocca. Io ero pure l'amministratore, ma di conti non capivo nulla. La vendemmo al Pci, pensando che l'avrebbero lasciata a noi; mi misero a fare il muratore, lavorai per sei mesi a 8 mila lire l'ora, per sistemare i locali, piazzare i pannelli.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Tornai a Modena per andare in collegio dai salesiani. Noi montanari eravamo come adesso i migranti; io ero davvero selvatico, cresciuto nei boschi, abituato a far la lotta nell'erba. Avevo sempre le ginocchia sbucciate. In città fui schernito, isolato: ci soffrii molto. Mi bocciarono
subito
, ma tanto ero un anno avanti. Poi ho fatto ragioneria, una scuola assurda: impari cose per cui basterebbe un corso di tre mesi, ed esci di lì senza sapere che sono vissuti Socrate e Platone. Ebbi solo un momento di gloria, quando scrissi Tema libero sul tema libero, un flusso di coscienza sul blocco da pagina bianca: presi dal 9 al 10. All'università volevo fare il Dams, ma mio padre pretendeva una laurea seria. Mi iscrissi ad Economia, poi a Pedagogia. Non ho mai finito, ma lui non mi ha mai detto nulla. Ha sempre avuto fiducia in me, il suo unico figlio.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
[Sulla cessione di Christian Vieri all'Atlético Madrid]
[...]
venne in sede, era fuori di sé. Iniziò a urlare dicendo che lui voleva il posto da titolare, che voleva più soldi. Io lo bloccai e gli dissi: "Tu qui il padrone non lo fai. Se ti hanno mandato quelli dell'Atlético Madrid a fare casino, digli pure che se ci danno trentotto miliardi
subito
, noi non abbiamo problemi a cederti".
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Maledetto il giorno in cui ho incontrato Berlusconi. Quando andai a Palazzo Grazioli, Berlusconi mi propose di andare al Milan. Sappiamo come è fatto il proprietario del Milan, basta poco per entusiasmarlo. E così raccontò tutto a Galliani, con grande enfasi. Neppure a farlo apposta due settimane dopo il mio incontro con Berlusconi, alla FIGC arrivarono i fascicoli della Procura di Torino con intercettazioni che riguardavano me ed altri personaggi del mondo del calcio. Carraro informò
subito
Galliani, il quale ne parlò con Berlusconi. Galliani suggerì a Berlusconi di stare molto attento prima di fare certe scelte. Gli disse che non era il caso di insistere su di me per via dell'inchiesta.
[22 maggio 2006]
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Signora Rico
: Pronto? ...Oh, Johnny!
Johnny Rico
: Ciao, mamma.
Signora Rico
: Bill, prendi anche tu, è Johnny!
Bill Rico
: Johnny?!
Johnny Rico
: Papà...
Bill Rico
: Dov'è la tua divisa?
Signora Rico
: Bill!
Bill Rico
: ...Sono contento di sentirti, come stai, figliolo?
Johnny Rico
: Non mi sta andando troppo bene qui, papà... Pensavo... Io spero che per voi non sia un problema se torno a casa...
Signora Rico
: Be', ma certo! Puoi tornare a casa
subito
!
Johnny Rico
: Mi dispiace... Sono stato un idiota...
Bill Rico
: Non dire così. Intanto vieni a casa, poi ne parliamo... Ti vogliamo bene, figliolo.
[Improvvisamente ci sono interferenze]
Signora Rico
:
[Dalla finestra della loro casa, il cielo diventa oscuro]
Mio dio, cos'è?
Bill Rico
: Sembra pioggia...
Signora Rico
: In questa stagione?!
Bill Rico
: È tutto bui...
[Il messaggio viene interrotto]
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi
[top model, in riferimento alle sue amiche]
siamo forse la generazione meno competitiva della storia. I social ti fanno capire
subito
che il mondo è grande e ognuna di noi ha la sua nicchia: se uno stilista vuole una ragazza alta e bruna non chiama me, e io lo capisco e ci sto. Zero rosicamenti. In più le amiche le so scegliere, ho un grande intuito: difficilmente qualcuna mi delude, perché la scrematura avviene prima. E loro hanno agende piene come la mia, ma se chiami ci sono sempre. L'amicizia, per me, è rispondere al telefono.
Gigi Hadid
Frasi di Gigi Hadid
Dove e come trovo il tempo per scrivere? Dovunque e comunque. Mi vengono continuamente idee e motivi di canzoni e annoto
subito
le mie idee. Non le annoto su quaderni ma su fogli staccati, come i giornalisti.
[Nel 1978]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Avevo
subito
bisogno di un nome e ho scelto Dylan. Mi è venuto in mente così senza pensarci su troppo... Dylan Thomas non c'entrava affatto, è stata la prima cosa che mi è venuta in mente. Ovviamente sapevo chi fosse Dylan Thomas ma non ho affatto scelto deliberatamente di riprendere il suo nome. Ho fatto più io per Dylan Thomas di quanto lui abbia mai fatto per me.
[Nel 1968]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Si inventavano delle cose che nessuno aveva mai tentato prima di allora. Usavano accordi assurdi, è vero, ma con le loro armonizzazioni ci stavano benissimo... Compresi
subito
che avevano talento... I Beatles hanno inaugurato una nuova era.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
[Su Gonzalo Higuaín]
Lo presi io al Real Madrid quando non aveva ancora venti anni, mi piacque
subito
. Vidi delle cassette, mi interessò immediatamente perché si muoveva molto e partecipava sempre all'azione. Higuain non è un attaccante che resta fermo in area avversaria in attesa del pallone. Appena arrivò a Madrid si mise
subito
a disposizione del gruppo, lavorava tantissimo per migliorare tecnicamente. Ha sempre dimostrato fiuto del goal e grande determinazione, è un calciatore importante.
Fabio Capello
Frasi di Fabio Capello
Non appena al cherubino con la spada fiammante sarà ordinato di smontare la guardia all'albero della vita,
subito
l'intero creato sarà consumato e apparirà infinito e sacro, mentre ora non appare che finito e corrotto. Avverrà ciò per via d'un progredire del godimento sensuale.
William Blake
Cit. da
Il matrimonio del cielo e dell'inferno - Memorabile apparizione
Frasi di William Blake
Ce ne fossero tanti, oggi, di scrittori e uomini come lui! Ricordo di averlo incontrato un giorno lontano ‐ anni Sessanta ‐ a un dibattito televisivo dove si parlava di animali e natura. Naturalmente venni considerato un "nemico degli animali e della natura" perché cacciatore e tutti mi furono contro. Solo Fabio Tombari venne a sedersi vicino a me, dalla mia parte. Gli ricordai che di lui avevo letto, in prigionia e chissà come capitati nel lager, due libri: Tutta Frusaglia e Il libro degli animali. Fummo
subito
amici. Caro, vecchio Fabio!
Mario Rigoni Stern
Frasi di Mario Rigoni Stern
Questo che vedete qui dipinto in sanguigna e nero
|
e che occupa intero il quadro spazioso
|
sono io all'età di quarantanove anni, ravvolto
|
in un'ampia vestaglia che mozza a metà le mani
|
come fossero fiori, non lascia vedere se il corpo
|
sia coricato o seduto: così è degli infermi
|
posti davanti a finestre che incorniciano il giorno,
|
un altro giorno concesso agli occhi stancatisi presto.
|
Ma se chiedo al pittore, mio figlio quattordicenne,
|
chi ha voluto ritrarre, egli
subito
dice
|
uno di quei poeti cinesi che mi hai fatto
|
leggere, mentre guarda fuori, una delle sue ultime ore.
|
È sincero, ora ricordo d'avergli donato quel libro
|
che rallegra il cuore di riviere celesti
|
e brune foglie autunnali; in esso saggi, o finti saggi, poeti
|
graziosamente lasciano la vita alzando il bicchiere.
|
Sono io appartenente a un secolo che crede
|
di non mentire, a ravvisarmi in quell'uomo malato
|
mentendo a me stesso: e ne scrivo
|
per esorcizzare un male in cui credo e non credo.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Ritratto di uomo malato
Frasi di Attilio Bertolucci
Mourinho? Sì è inserito bene e
subito
nel nostro contesto, e sì, mi sta simpatico, perché parla diretto, chiaro.
[Nel 2008]
Luciano Spalletti
Frasi di Luciano Spalletti
Certe volte mi chiedo quanto sia fortunata la gente a fare un lavoro normale. A me mancano, i lavori normali, mi piacciono. Ho fatto la cameriera, soprattutto. Da
subito
ho cominciato a lavorare con la musica, però mi sono pagata "Manuale distruzione"
[il primo disco]
facendo pasticcini.
Levante
Frasi di Levante
Quella della politica è spesso la logica del consenso a ogni costo, che impone di radunare nello stesso recinto tutto e il contrario di tutto. Io faccio politica da pochi anni, ma sono animalista militante da più di trenta. E ho voluto, da
subito
, rendermi interprete delle istanze dei milioni di italiani che la pensano come me e che chiedono maggiori tutele per gli animali. La mia storia, i miei ideali e i miei valori non saranno mai in vendita o asserviti a un partito.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Il mio Ziguli
[...]
è nato dalle parti di Olbia, in una colonia di gatti malati e denutriti. Quasi
subito
è stato colpito da una delle classiche parvovirosi, quasi sempre mortali, che si diffondono tra i cuccioli non vaccinati. Raffreddore, febbre e una copiosa secrezione oculare non curata, che gli ha lesionato irrimediabilmente le cornee e lo ha reso cieco.
[...]
Inizialmente pensavo che un handicap di questa portata, la cecità totale, fosse insopportabile per un felino e che la cosa più giusta per quel micino di appena due mesi sarebbe stata addormentarsi per sempre. Invece mi sbagliavo di molto, e fu proprio lui a dimostrarmelo.
[...]
Lo guardavo giocare, avventarsi sul cibo e, quando la mia mano lo raggiungeva, abbandonarsi senza controllo al piacere di fare le fusa. Aveva una voglia di vivere e un'allegria che, con la mia logica umana, non riuscivo a spiegare in un animaletto completamente cieco.
[...]
Con gli altri gatti, inizialmente, cercava di ritrarsi o provava ad attaccarli, come se ne avesse paura. Ma bastarono pochi giorni perché si fidasse di tutti, perfino dei cani. Oggi è un gattone meraviglioso, grigio tigrato. Forse troppo grasso, perché non ha mai perso l'istinto di buttarsi sul cibo. Ma salta sulle finestre, esce in giardino, si arrampica sugli alberi e, incredibilmente, insegue gli insetti come tutti gli altri gatti. Osservarlo è un piacere. Mi ha insegnato, una volta di più, che la vita merita sempre di essere difesa e di essere vissuta.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
[Jack e Wang giocano a Fan-Ta, un gioco d'azzardo]
Jack
: Incredibile, non lo vuoi mollare questo fan.
Wang
: Ecco qua! Vai! Un altro fan, avanti!
Jack
: guarda che è incredibile! Ne vuole un altro! Toh, tieni!
Cinese al Tavolo
: Basta! Basta! ...Ai!
Jack
: Allora, si può sapere che cos'è?
Wang
: Uno per me... fan, fan ancora fan.
Jack
: io sono venuto a giocare a fan-ta, non a vedere vincere te! Forza... Haaa!
Jack
: Ah ah ah. E' la mia giornata, che devo dirvi? Ah ah, perché ve ne andate? Non vi è piaciuto? Ah ah ah. Che cosa ha detto il cinese? Traduci!
Wang
: Che i principianti hanno foruna. E qualcos'altro... Ora chiude.
Jack
: Chiude? E perché? Non è neppure giorno e ha ancora qualche centinaio di dollari da perdere. Ma che gli ha preso?... Ah meglio così, sennò tra venti munuti non avrai più neanche la camicia! Eh, mi dispiace portarti via tutti questi soldi... Tanto la prossima volta organizzerai contro di me un agguato talmente rapido che non mi accorgerò neanche che te li sei ripresi.
Wang
: No!
Jack
: Ah, figurati... Presto vinti, presto persi!
Wang
: NO! Non la prossima volta! Adesso!
Jack
: Deve finire male tra noi, eh? Spero proprio di no, perché sono convinto che noi due, nonostante la differenza siamo legati da una vecchia amicizia, visto che praticamente siamo californiani tutti e due... E allora va a cagare! In fondo è un gioco.
Wang
: O il doppio o niente! Con questo coltello, taglio una bottiglia in due di netto. O il doppio o niente!
Jack
: Eh... Puttanate!
Wang
: O il doppio o niente!
Jack
: Ma perché? Non fare lo stupido!
Wang
: Mi servono soldi!
Jack
: Questi sono più di mille dollari!
Wang
: 1.148 per l'esattezza, Jack.
Jack
: Come vuoi. Ma non questa bottiglia... Questa!
Wang
: Molto bene!
Jack
: Fai una fesseria Wang! Comunque auguri!
[Wang non riesce a tagliare la bottiglia con il coltello. La bottiglia schizza verso Jack, che la blocca con una mano]
Jack
: Questione di riflessi!
Wang
: A casa ci riesco sempre!
Jack
: Allora uno di questi anni, invitami a cena e dimostramelo, nel frattempo pagami 1.148 verdoni moltiplicato due.
Wang
: E chi ce li ha tutti quei soldi?
Jack
: Faccio finta di non aver sentito.
Wang
: Ma io sono un povero ragazzo cinese! Te lo ricordi?
Jack
: Già, padrone di un ristorante, che è molto più di quanto abbia io!
Wang
: Sì, hai ragione! Ma io volevo dire che non ho tutti quei soldi con me.
Jack
: L'avevo capito che intendevi questo... Dov'è il tuo camion?
Wang
: Prima devo passare in un posto.
Jack
: No, non puoi!
Wang
: Invece devo, perciò vediamoci al mio ristorante... Fra un paio d'ore.
Jack
: Mmm...
Wang
: Ti porto i soldi lì.
Jack
: Me li dai
subito
, i soldi. Dov'è che devi andare?
Wang
: All'aeroporto!
Jack
: E come no! Passando sul mio cadavere!
Wang
: Se necessario sì!
Jack
: Ti seguo col Camion.
Wang
: Siamo amici da tanti anni e non ti fidi... mi fai incazzare! Mi ricordi di un vecchio proverbio cinese.
Jack
: Sta calmo. Ti porto io, sali!
Wang
: Hai detto che mi seguivi Jack.
Jack
: Lo so, ma poi mi sono svegliato!
Dal film:
Grosso guaio a Chinatown
Scheda film e trama
Frasi del film
Cosa si mangia di speciale a Torino? Esiste un ambiente di lavoro molto particolare, sei contagiato: un'atmosfera che serve nella vita e in panchina. La principale caratteristica alla Juve è la testa bassa. L'umiltà rispetto a quello che si vince, che è sempre tanto. Il club ti insegna l'importanza degli oneri: ti mette nelle condizioni giuste per dimostrare quanto vali, ma poi tu devi dare il massimo. A quel punto vinci e ti godi gli onori. Ma per poco perché devi rivincere
subito
dopo. Ecco, il successo è spesso un sollievo più che una gioia
[...]
. Certo, al Barcellona prediligono l'estetica, la bellezza o anche solo il divertimento, mentre la Juventus è meravigliosamente pratica. Confesso che nei miei anni in bianconero non è mai entrato un dirigente a dirci: "Mi raccomando, oggi giochiamo bene". Più e più volte, la frase era: "Mi raccomando, oggi vinciamo".
Gianluca Vialli
Frasi di Gianluca Vialli
[Le serate ad Arcore]
Erano delle semplici cene.
Subito
dopo si scendeva al piano di sotto e chi voleva ballava. I magistrati hanno capito male. Berlusconi un sera mi ha detto di limitarmi a guardare nel mio piatto, ma lo diceva solo perché lui era a dieta. Ho una carriera alle spalle, le sembra che possa confondermi con certa gente? Lele Mora, la Minetti che fa il mestiere che fa
[...]
. Pensi che una sera quando Nicole Minetti rimase a seno nudo Berlusconi le lanciò
subito
uno scialle per coprirla.
[da un intervento al "Processo Ruby", 1 giugno 2013; citato in Ma quale assaggiatore? Io seguivo il pianista e alle due andavo a dormire, Repubblica.it, 2 giugno 2013]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Il popolo civile, quali noi siamo, quando si trova di fronte a queste situazioni dovrebbe intervenire. Intervenire e menarli, perché questi
[gli studenti universitari in protesta al Senato]
capiscono solo di essere menati.
[...]
Che li abbiano arrestati non è un bilancio, è una buona notizia
[...]
ma tanto trovano
subito
qualcuno che li libera e gli dà un buffetto sulla guancia.
[...]
Tutto si può modificare ma la violenza non deve essere accettata.
[dal TG4 delle ore 18:55, 24 novembre 2010]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Silvio Berlusconi ha vinto la sua battaglia. Consentitemi di dire che l'ha vinta con grande coraggio, che l'ha vinta quasi contro tutto e quasi contro tutti. Perché? Perché l'ha vinta contro la gran parte della stampa, la gran parte dell'informazione radiotelevisiva, e l'ha vinta anche contro molti che gli consigliavano, in amicizia, di non fare questo passo. Io credo di non svelare nulla in particolare dicendo che oggi da lui ho ricevuto una telefonata, nel momento in cui stava partendo per Roma, per raccogliere questo successo strameritato: una telefonata, io mi permetto di dire, da amico ad amico, nella quale telefonata Silvio Berlusconi mi diceva "Speriamo di poter cominciare a lavorare
subito
al più presto, per ridare fiducia al Paese, per dare al Paese un governo stabile, per poter mantenere le promesse che abbiamo fatto". Io posso garantire, ormai che le urne sono chiuse, ormai che il voto è dato, che tutto quello che vi dico è la sacrosanta verità, e c'è un punto di tristezza, me lo dovete consentire: parlava già da politico, e già si creava una separazione di fatto, fra lui che è stato il mio editore, ed io che sono il direttore di una testata della sua informazione. Che qui, per cinque anni, ho potuto lavorare in piena libertà.
[dal Tg4, 28 marzo 1994]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Mike
: Di cosa vogliamo parlare, Wells.
Kenny
: Anello di fuoco, Mike. Anello di fuoco.
Mike
: Stai suonando il mio pezzo forte. Quel fuoco si è spento.
Kenny
: Che dici? Come sarebbe?
Mike
: E' opinione dei miei illustri colleghi geologi, che tutta questa faccenda sia... per citarli: un mucchio di stronzate.
Kenny
: E chissenefrega, no?! Ti sei sbagliato. Che ci vuoi fare?
Mike
: In questo ramo non c'è giusto o sbagliato. O fai centro o lo manchi. C'è l'oro qui.
Kenny
: Sono molto felice di saperlo. Dico sul serio. Io ti credo. Mi fido di te.
Mike
: Non per deludere le tue speranze, ma non pensi che siano venuti altri prima di te con la stessa idea? E, da quello che vedo... con più soldi?
Kenny
: L'anello di fuoco! Esiste, Mike! L'ho capito da
subito
. Mi ha colpito come un fulmine del cazzo e non l'ho mai scordato. Avanti ridi! Figurati, ci sono abituato. Ma senti questa: non soltanto io ti credo, io lo so.
Mike
: Non lo sai.
Kenny
: Io l'ho visto.
Mike
: Tu non capisci.
Kenny
: Lo so.
Mike
: Nessuno mi sosterrebbe.
Kenny
: Io sì. Tu dimmi solo dove scavare, Mike, e io mi assicurerò che i costi siano coperti.
Mike
: Senza offesa, Wells. Ma... Hai l'aria di uno che per venire qui ha fatto una rapina. Tu non sai niente di me.
Kenny
: Tu sai che è ancora lì. La gente lo sa. Te lo leggo negli occhi: ci credi ancora! Capisco. Anch'io sono nato sul fianco della montagna. Mio padre ha grattato tutto quello che possedeva da una cazzo di roccia. E' morto con le unghie sporche di terra. E io voglio fare lo stesso! Questo business mi ha scaricato anni fa. Forse nemmeno tu ora stai andando proprio al massimo. Dimostriamo che hanno torto! Tu e io, dimostriamo che hanno torto marcio. E sai come? Tu lo sai come. Con l'anello di fuoco! Hai ragione, Mike. L'hai chiamato tu così. Solo che non l'hai ancora trovato. Dimmi che sono pazzo, e riparto
subito
.
Mike
: Sei pazzo.
[si alza per andarsene, poi si ferma]
Ce l'hai un cappello, Wells?
Kenny
: Certo che ce l'ho. Andiamo da qualche parte?
Dal film:
Gold - La grande truffa
Scheda film e trama
Frasi del film
Benvenuta al Waldorf Astoria, signora. Le portiamo
subito
il bagaglio in camera.
Uomo dell'hotel
Dal film:
Gold - La grande truffa
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah! Dov'era finita?
Brandt
: In visita a certi suoi amici di Palm Springs. Ha preso una borsa ed è partita senzadircelo.
Drugo
: Allora il fottuto nichilista sapeva dov'era andata.
Walter
: Gesù, Drugo, non si era neanche rapita da sola.
Brandt
: Chi è questo signore, Drugo?
Walter
: Chi sono io? Sono un veterano, ecco chi sono!
Drugo
: Lascia perdere, Walter.
Brandt
: È meglio che non entri, è molto arrabbiato.
Drugo
: Allora, amico?
Lebowski
: Allora? È tornata, ma non grazie a lei.
Drugo
: E dove sono i fottuti soldi, Lebowski?
Walter
: Un milione di bigliettoni...
Drugo
: Aspetta.
Walter
: ... sottratti alle piccole speranze bisognose!
Drugo
: Walter!
Walter
: Tu sei un uomo di merda!
Lebowski
: Chi è quello lì?
Walter
: A me? Dici a me?
Drugo
: Walter...
Walter
: Io sono quello che ti prende a calci in culo!
Drugo
: Lascia parlare me.
Walter
: Imbroglione! Ecco chi sono io!
Drugo
: Allora, sappiamo che quella dannata valigetta era vuota. Sappiamo che i milioni se li è tenuti per sé.
Lebowski
: Lei dice la sua versione e io dico la mia. Io dico che le ho affidato i miei soldi e lei li ha rubati.
Walter
: Sai cosa ce ne fregava a noi di rubare i tuoi soldi inventati?
Drugo
: Lei credeva che Bunny fosse stata rapita e ne era felice come una pasqua. Poteva approfittarne per far sparire un po' di soldi. Le bastava incontrare un babbeo da incolpare e ha conosciuto me. Specie di... di diserbante umano! Avrà pensato: "Oh, com'è sfigato questo", no? Un perdente, uno di cui la società benestante se ne frega.
Lebowski
: Perché, lei non è così?
Drugo
: Beh, sì, ma questo che diavolo...
Lebowski
: Allora andatevene.
Walter
: Ma guarda che faccia da culo! Vorrebbe far credere di essere un miliardario.
Lebowski
: Uscite da questa casa, sbandati!
Walter
: E ti dirò anche un'altra cosa. Ne ho visto tanti di paraplegici. E questo qui fa finta. Fottuto imbroglione!
Lebowski
: Non si avvicini, bellimbusto!
Walter
: Questo qui può camminare, non sono mai stato più sicuro di una cosa in vita mia.
Lebowski
: Stia lontano da me!
Drugo
: Walter, per l'amor di Dio...
Walter
: Non sono mai stato più sicuro di una cosa in vita mia!
Lebowski
: Stia lontano da me!
Walter
: Su, andiamo!
Lebowski
: Non mi tocchi, eh!
Drugo
: Walter! Giù!
Lebowski
: Aaah!
Drugo
: Mettilo giù, per la miseria!
Walter
: Lo metto giù
subito
, Drugo!
Lebowski
: Aiuto! Aiuto!
Walter
: Achtung, baby!
Lebowski
: E via!
Drugo
: Aiutami a rimetterlo sulla sedia a rotelle.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Theodore Donald "Donny" Kerabatsos
: Uh! Sembro un cannone stasera. Segna il punto, Drugo.
Walter Sobchak
: Che schifo! E magari era un tappeto di valore. Cosa poteva...
Drugo
: Certo, ci tenevo un sacco, dava un tono all'ambiente.
Walter
: E allora era un tappeto di valore, ma cosa poteva...
Donny
: Che cosa dava un tono all'ambiente?
Drugo
: Il tappeto.
Walter
: Stavi ascoltando la storia di Drugo?
Donny
: Cosa?
Walter
: Hai sentito quello che stava dicendo Drugo?
Donny
: Giocavo a bowling.
Walter
: Allora non hai nessun punto di riferimento, Donny. Sei come un bambino...
Drugo
: Walter.
Walter
: ... che entra in un cinema
Drugo
: Walter.
Walter
: ... e pretende di capire il...
Drugo
: Walter, si può sapere dove vuoi arrivare?
Walter
: Te lo dico
subito
: non c'è un motivo. Non c'è proprio nessun motivo per cui...
Donny
: Già, dove vuoi arrivare?
Drugo
: Walter, qual è il punto? Guarda, lo sappiamo tutti da che parte sta la ragione, e allora perché parli a vanvera?
Walter
: Cosa? No, ma vaffan... Io non... Stiamo parlando di un'aggressione immotivata, Drugo.
Donny
: Si può sapere di che parla?
Drugo
: Del mio tappeto.
Walter
: Non ti immischiare, Donny!
Drugo
: Senti...
Walter
: Non è il tuo campo.
Drugo
: Walter. Walter! Non posso presentare il conto al mu*o gi**lo che mi ha pisciato sul tappeto. Si può sapere di che cazzo stai parlando?
Walter
: Di che cazzo stai parlando tu! La questione qui non è il mu*o gi**lo! Io parlo di una linea tracciata sulla sabbia, Drugo. Se qualcuno la oltrepassa, tu non devi... e poi scusa, "mu*o gi**lo" non mi sembra l'appellativo corretto per un cinese. "Asiatico" è preferibile.
Drugo
: Walter, non stiamo parlando di uno che costruisce ferrovie, quello è uno che...
Walter
: Ma porca puttana! Cosa?
Drugo
: Quello mi ha pisciato sul tappeto!
Donny
: Ha pisciato sul suo tappeto!
Walter
: Donny, non è il tuo campo! Drugo, il problema qui no... non è il mu*o gi**lo.
Drugo
: E qual è?
Walter
: Jeffrey Lebowski. L'altro Jeffrey Lebowski, il miliardario.
Drugo
: Questo è estremamente interessante. Interessantissimo.
Walter
: Quello... quello dispone di un sacco di soldi, è evidente. E non c'è una ragione, non c'è una spiegazione al mondo: ma perché la moglie dovrebbe andare a far debiti a destra e a sinistra? E quelli vengono a casa tua e ti pisciano sul tappeto! Mi sbaglio?
Drugo
: No...
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Sì, ma cosa...
Walter
: Okay. Allora: quel tappeto dava davvero un tono all'ambiente, no?
Drugo
: Ti dico di sì!
Donny
: E quello ci ha pisciato.
Walter
: Donny, ti prego.
Drugo
: Sai che hai ragione? Dovrei cercare quel fottuto Lebowski, ecco!
Donny
: Si chiama Lebowski? È il tuo cognome, Drugo.
Drugo
: È lui che dovrebbe ripagarmi il mio fottuto tappeto. La moglie lascia debiti per tutta la città e quelli pisciano sul mio tappeto?
Walter
: Pisciano sul tuo bel tappeto.
Drugo
: Hanno pisciato sul mio tappeto.
Walter
: Esattamente, Drugo. Hanno pisciato sul tuo bel tappeto.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Miss Bruss, la segretaria perfetta, accolse Nora Manford sulla soglia del salottino ("lo studio" come lo chiamavano i figli della signora Manford) con un gesto che voleva significare il più accorato rifiuto.
"Lei vuole, lo sai, mia cara, tua madre vuole sempre vederti", si giustificava Maisie Bruss con una voce che il continuo uso del telefono pareva aver assottigliato e appuntito. Miss Bruss, assunta al servizio della signora
subito
dopo il suo secondo e ultimo matrimonio, conosceva Nona da quando era una bambina, e godeva del privilegio, anche ora che lei era "in società" di trattarla con una certa familiare benevolenza, tanto più che la benevolenza era il tratto caratteristico di casa Manford.
Edith Wharton
Cit. da
Il sonno del crepuscolo ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Mae è con noi solo da pochi mesi ma ha fatto
subito
grandi cose!
Bailey
Dal film:
The Circle
Scheda film e trama
Frasi del film
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno
subito
.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Carissima Tania,
oggi voglio raccontare per te, Delio e Giuliano, un episodio natalizio della mia fanciullezza, che vi divertirà e vi darà un tratto caratteristico della vita delle mie parti.
Avevo quattordici anni e facevo la terza ginnasiale a Santu Lussurgiu, un paese distante dal mio circa diciotto chilometri.
Con un altro ragazzo, per guadagnare ventiquattr'ore in famiglia, ci mettemmo in istrada a piedi il dopopranzo del 23 dicembre, invece di aspettare la diligenza del mattino seguente.
Cammina, cammina, eravamo circa a metà del viaggio, in un posto completamente deserto e solitario. A sinistra, un centinaio di metri dalla strada, si allungava una fila di pioppi con delle boscaglie di lentischi. A un tratto ci spararono un primo colpo di fucile sulla testa: la pallottola fischiò a una decina di metri in alto. Credemmo a un colpo casuale e continuammo tranquilli. Un secondo e un terzo colpo bassi ci avvertirono
subito
che eravamo proprio presi di mira e allora ci buttammo nella cunetta, rimanendo appiattiti un pezzo. Quando provammo a sollevarci, un altro colpo, e così circa due ore con una dozzina di colpi che ci inseguivano, mentre ci allontanavamo strisciando, ogni volta che tentavamo di ritornare sulla strada. Certamente era una comitiva di buontemponi che voleva divertirsi a spaventarci, ma che belloscherzo natalizio, eh? Arrivammo a casa a notte buia, discretamente stanchi e infangati e non raccontammo la storia a nessuno, per non spaventare in famiglia; ma non ci spaventammo gran che, perché alle prossime vacanze di carnevale il viaggio fu ripetuto senza incidenti di sorta.
Antonio Gramsci
Cit. da
L'albero del riccio ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Gli istinti sessuali sono quelli che hanno
subito
la maggiore repressione da parte della società in isviluppo; il loro «regolamento», per le contraddizioni cui dà luogo e per le perversioni che gli si attribuiscono, sembra il più «innaturale», quindi più frequenti in questo campo i richiami alla «natura». Anche la letteratura «psicanalitica» è un modo di criticare la regolamentazione degli istinti sessuali in forma talvolta «illuministica», con la creazione di un nuovo mito del «selvaggio» sulla base sessuale (inclusi i rapporti tra genitori e figli).
Antonio Gramsci
Cit. da
Americanismo e fordismo
Frasi di Antonio Gramsci
In Oriente lo Stato era tutto, la società civile era primordiale e gelatinosa; nell'Occidente tra Stato e società civile c'era un giusto rapporto e nel tremolio dello Stato si scorgeva
subito
una robusta struttura della società civile.
[vol. II, p. 866; citato in Ginsborg 1989, p. 55]
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Fa movere 'a dannosa
[lingua]
si no pe te vene
subito
'a certa!
[la morte]
Capo camorrista
Dal film:
No grazie, il caffè mi rende nervoso
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi oppongo a un progetto che vorrebbe che la promessa fatta a ciascuna e a ciascuno sia poter vivere dignitosamente in un ozio
subito
o scelto.
[Sul cosiddetto reddito universale, cioè un reddito base mensile per tutti o per certe categorie di persone indipendentemente dal fatto che abbiano o meno un lavoro]
Emmanuel Macron
Frasi di Emmanuel Macron
Scrivo le vocali sia in modo "arioso" sia più attaccato. Significa che non ho una fissità caratteriale: cambio umore facilmente. Per esempio, se decido di andare fuori per il weekend, mi viene
subito
nostalgia di casa. Se invece non parto, mi sento come se fossi chiuso in gabbia. Magari perché sono un Cancro, segno d'acqua, con un ascendente fuoco, Sagittario.
Claudio Santamaria
Frasi di Claudio Santamaria
Kurt
[Russell]
ha tre sorelle e una famiglia molto unita, io una sorella e tanti parenti. Ecco cosa ci è sempre stato a cuore. Abbiamo parlato di legami e comunione da
subito
. Certo, abbiamo avuto delle tate, lavoravamo entrambi. Ma siamo stati molto presenti con i nostri figli. È il modo in cui siamo cresciuti.
Goldie Hawn
Frasi di Goldie Hawn
Voglio
subito
mettere in chiaro una cosa: Se avete per caso pensato che ci fosse qualcuno, da qualche parte, che lavorava su Al-Qaida, vi dico che vi siete sbagliati. Così è. Nessuno lavora per voi per venirvi a salvare, non c'è un settore parallelo che lavora in segreto. Siamo soli; e prossimi a fallire. Stiamo spendendo miliardi di dollari, le persone muoiono, e noi siamo ancora lontani dallo sconfiggere il nemico. Loro ci hanno attaccato! Via terra, nel '98, per mare nel 2000 e dall'aria nel 2001...hanno provocato la morte di 3000 cittadini americani a sangue freddo e hanno ucciso i nostri compagni. E che abbiamo fatto? Che abbiamo fatto, eh?! Noi che abbiamo fatto?! Sappiamo i nomi di 20 dei loro capi, ma ne abbiamo eliminati solo 4! Io voglio dei bersagli! Fate il vostro cazzo di lavoro: portatemi delle persone da uccidere!
George
Dal film:
Zero Dark Thirty
Scheda film e trama
Frasi del film
[Capitolo Cinque. Resa dei Conti alla Casa delle Foglie Blu]
Sposa
: Un anno dopo il massacro di El Paso, Texas, Bill appoggiò finanziariamente e filosoficamente la sua progenie giapponese nella sua shakespeariana lotta per il potere contro gli altri clan della Yakuza per chi dovesse regnare sulla malavita della città di Tokyo. Quando anche l'ultima spada venne ringuainata, furono O-Ren Ishii e il suo potente entourage, "Gli 88 Folli", a risultare vincitori. La bella signora a destra di O-Ren, vestita come un cattivo di Star Trek, è l'avvocato, la migliore amica e il luogotenente di O-Ren, la mezza francese e mezzo giapponese Sofie Fatale. Un'altra ex favorita di Bill. La ragazzina in uniforme scolastica è la guardia del corpo personale di O-Ren, la diciassettenne Gogo Yubari. Gogo sarà anche giovane, ma ciò che le difetta in età è compensato dalla sua follia.
Uomo D'affari Giapponese
: Ti piacciono le Ferrari?
Gogo Yubari
: Spazzatura italiana. Vuoi scoparmi? Non ridere. Vuoi scoparmi, sì o no?
Uomo
: Sì.
Gogo
: E adesso, grand'uomo? Vorresti ancora penetrarmi o sono io... o sono io... ..che ho penetrato te?
Sposa
: Capite cosa intendo? Il tizio pelato col vestito nero e la maschera Kato è Johnny Mo, generale capo dell'esercito personale di O-Ren, "Gli 88 Folli". E se per caso vi steste chiedendo come abbia fatto una mezzosangue nippo-cinese-americana a diventare il boss di tutti i boss di Tokio, in Giappone, ve lo dirò. L'argomento della discendenza e della nazionalità di O-Ren emerse una sola volta in Consiglio, la notte in cui O-Ren assunse il comando del Consiglio del crimine. L'uomo che sembra deciso a rovinare l'atmosfera è il boss Tanaka. E quello che pensa il boss Tanaka è...
Boss Benta
: Boss Tanaka! Perché questo scatto d'ira? Oggi dobbiamo festeggiare!
Boss Tanaka
: E cosa festeggiamo, esattamente? La degradazione del nostro Consiglio?
Boss Honda
: Tanaka, sei impazzito? Non tollererò altro! Così manchi di rispetto a nostra sorella.
O-Ren
: Tanaka-San, di quale degradazione parli?
Tanaka
: Mio padre, insieme al tuo e al vostro, ha dato vita a questo Consiglio. E mentre voi ridete come stupidi somari, loro piangono nell'aldilà... Silenzio! ...per questa evidente
degradazione!
Boss Ozawah
: Oltraggioso! Tanaka, sei tu che insulti il Consiglio! Bastardo!
Tanaka
: Stronzo!
O-Ren
: Signori. Evidentemente Tanaka è preoccupato. Lasciate che si esprima.
Tanaka
: Parlo della degradazione raggiunta dal Consiglio, che io amo più dei miei stessi figli, nel fare di una troia nippo-cinese-americana il proprio capo!
O-Ren
: Perché capiate quanto faccio sul serio, vi parlerò in inglese. Come vostro capo, vi incoraggerò, di tanto in tanto, e sempre in maniera rispettosa, a discutere delle mie scelte. Se non siete convinti di un piano d'azione che io invece ritengo il più saggio, dovete ditemelo. Ma permettete a me di convincervi, e di promettervi come sto facendo, che nessun argomento sarà mai considerato tabù. Tranne, ovviamente, l'argomento di cui si discuteva ora. E il prezzo che si paga, per parlare della mia discendenza cinese o americana in maniera negativa, è che io mi prendo la vostra testa. Come è successo a questo stronzo qui. Se qualcuno di voi figli di puttana ha ancora qualcos'altro da dire, lo dica
subito
, in questo momento! Non avevo dubbi. Signori, la riunione è aggiornata.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Speaker
: Capitolo Uno. 2.
Vernita Green
: Arrivo! Sarah, non ci posso credere, sei già qui. Ora che vuoi fare? Che vuoi fare, brutta faccia di culo? Facciamola finita, avanti! Fatti sotto, brutta troia. Avanti. Fammi
godere.
Nikki Bell
: Mamma, sono tornata.
Vernita
: Ciao, piccola. Tutto bene a scuola?
Nikki
: Mamma, che è successo a te e al soggiorno?
Vernita
: Oh... Quel buono a nulla del tuo cagnetto ha deciso di farsi venire venire una crisi qui in soggiorno. Questo è successo, piccola.
Nikki
: È stato Barney?
Vernita
: Piccola, non... non puoi venire qui. Ci sono vetri rotti dappertutto. Potresti tagliarti. È un'amica della mamma, non la vedevo da tanto tempo.
Sposa
: Ciao, tesoro. Mi chiamo... Tu come ti chiami?
Vernita
: Si chiama Nikki.
Sposa
: Nikki. Un nome carino per una bambina carina. Quanti anni hai, Nikki?
Vernita
: Nikki, ... ti ha fatto una domanda.
Nikki
: Ne ho quattro.
Sposa
: Hai quattro anni, eh? Lo sai, anch'io avevo una bimba. Avrebbe quattro anni anche lei, ora.
Vernita
: Senti, cucciolo, la mamma e la sua amica devono parlare di cose da grandi. Tu va' nella tua stanza e non ti muovere finché non vengo a chiamarti io. D'accordo? Nikkia! Nella tua stanza.
Subito
. Vuoi del caffè?
Sposa
: Sì, grazie.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Le pensioni continuano a calare, chi lavora smetterà sempre più tardi e aumentano i ragazzi a spasso. In una parola: disastro. In due parole: Giuliano Poletti. Ecco, un ministro del lavoro che ti porta questi risultati, in un'ipotetica classifica di gradimento fra gli italiani come me lo piazzi? Come minimo te lo aspetti all'ultimo posto dopo i maroni incastrati nella zip dei jeans.
[...]
Invece Poletti piace.
[...]
tra tutti lui è il ministro più gradito dagli italiani. Come se Garcia fosse l'allenatore più gradito dai romanisti. Sembra assurdo. Eppure sapete cosa vi dico? Non lo è. C'è una logica. Perché Poletti ha una dote che agli italiani piace tantissimo: stupisce Poletti, spiazza. Quando parla non sai mai dove finisce la provocazione e dove inizia la follia. A modo suo è un artista, surrealista. Tipo Salvador Dalí. Infatti "da lì" Poletti se ne dovrebbe andare
subito
.
Maurizio Crozza
Frasi di Maurizio Crozza
Shannon
: Wow, guarda chi c'è: la puttana in tailleur.
Sarah
: Mi scusi?
Shannon
: Sì, no, scusa un cazzo, ho passato mezz'ora a pensare cosa infilarti nel culo.
Sarah
: Io, mi dispiace... ci conosciamo?
Shannon
[parla con lo spacciatore arrestato]
: Chi è questa, il tuo avvocato, un'assicuratrice? Certo con quel tailleur di merda...
Sarah
: Sono l'agente speciale Sarah Ashburn, come posso aiutarla?
Shannon
: Raccatta la tua roba, te la infili nel culo e sparisci
subito
perché questa è la mia stanza.
Dal film:
Corpi da reato
Scheda film e trama
Frasi del film
Centralinista
: Duke & Duke, posso chiedere chi lo desidera? Temo che sia occupato. Può attendere, prego? Lei mi aveva chiesto... ? Un momento solo, mister Beeks, le passo
subito
l'interno.
Beeks
: L'operazione "fiori d'arancio" procede secondo i piani prestabiliti. Prevedo il contatto e la definitva acquisizione alle ore 21 di domani sera. Aspetta. Vaffanculo!
Mortimer
: Quando possiamo contare sulla consegna?
Beeks
:
Subito
dopo partirò in treno da Washington. Ci incontreremo alle ore 24 precise all'hotel Hilton, livello parcheggio D, reparto 4, e cioè al reparto arancione.
Randolph
: Arancione, fantastico, ottima idea!
Beeks
: Il saldo avverrà alla consegna, signor Duke, in contanti.
Billy Ray
: Eh, eh, eh!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ophelia
: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
Louis
: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
Ophelia
: Resta qui.
Johnny
: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
Ophelia
: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improvviso dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
Louis
: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
Ophelia
: Stai giù.
Louis
: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
Ophelia
: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
Louis
: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato abbastanza disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
Ophelia
: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
Louis
: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
Impiegata
: E la mamma ci ha creduto.
I Impiegato
: Ho perso venti chili.
II Impiegato
: Si vede, no?
Randolph
: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
Billy Ray
: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
Randolph
: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
Mortimer
: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
Billy Ray
: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
Mortimer
: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
Billy Ray
: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
Mortimer
: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
Randolph
: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
Impiegato
: Buon Natale, signor Duke.
Mortimer
: Cosa?
Impiegato
: Buon Natale.
Mortimer
: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
Louis
: Oh, oh, oh, oh!
Billy Ray
: Lei che cosa sta facendo qui?
Louis
: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
Billy Ray
: Chi è lei?
Louis
: L'ho colto con le mani nel sacco.
Mortimer
: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
Louis
: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
Billy Ray
: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
Louis
: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
Billy Ray
: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
Louis
: Metti giu quel telefono!
Billy Ray
: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
Louis
: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
Billy Ray
: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
Randolph
: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
Louis
: Fermo, sacco di merda!
Randolph
: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
Mortimer
: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
Louis
: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
Randolph
: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
Mortimer
: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto cadere così in basso. Strano.
Billy Ray
: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
Mortimer
: Adesso è disoccupato, Valentine.
Billy Ray
: Non è una buona ragione, Mortimer.
Randolph
: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
Billy Ray
: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
Randolph
: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
Mortimer
: Tieni, un dollaro.
Randolph
: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
Mortimer
: Io non voglio riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
Randolph
: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
Mortimer
: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
Randolph
: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per scambiare i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
Mortimer
: Assolutamente, non avrebbe senso cambiare rotta fino ad allora.
Randolph
: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
Mortimer
: Esattamente.
Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
Louis
: Aaah!
Billy Ray
: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
Ophelia
: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
Billy Ray
: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
Ophelia
: Aspetti un momento, torno
subito
. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Louis
: Voi state commettendo un grave sbaglio. Beh, ve ne pentirete, signori, ve lo assicuro. Voi non sapete chi sono io.
Bane
: Sì. Winthorpe, Louis III.
Louis
: Io so che ho diritto a fare due telefonate, mi dica
subito
dov'è il telefono.
Bane
: Togliti i vestiti.
Louis
: Ehi, aspetti un momento, conosco i miei diritti.
Bane
: Ho detto spogliati!
Louis
: Le ripeto che sta commettendo un grave errore. Stia bene attento a quello che fa. Una decisione affrettata potrebbe compromettere la sua carriera e cambiare la sua vita in un attimo.
Taylor
: Spogliati, stronzetto, prima che ti faccia un altro buco nel culo.
Louis
: Avete sentito che cosa mi ha detto quest'uomo? Io ho dei testimoni. Quest'uomo mi sta minacciato fisicamente.
Glenfinch
: Winthorpe, Louis III. Allora. Un orologio d'oro. Un portafoglio di coccodrillo. Mastercharge, American Express... carta d'Oro. Visa, Diner's Club, Carte Blanche. Due biglietti per... la Boeme.
Louis
: La Bohème... è un'opera!
Glenfinch
: È un'opera. Una bustina di plastica.
Louis
: Quella non è mia! Quella bustina di plastica non l'ho mai vista!
Glenfinch
: Ma questa è FCD, feniclidine. Polvere d'angelo. Tu lo sai l'effetto che ha sui ragazzi? Tu stai per beccarti da tre a cinque imputazioni, Louis.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto
: Avanti, vieni! Avanti!
Arrestato
: Voi non sapete con chi avete a che fare! Lasciatemi! Un giorno ve ne pentirete! Io sono uno che non perdona!
Billy Ray
: Posso suggerirle l'uso del manganello?
Poliziotto
: Ma va' al diavolo!
Arrestato
: No! Lasciatemi! No!
Poliziotti
: Avanti, cammina! Cammina!
Randolph
: Signor Valentine! Potrebbe concedermi un momento?
Billy Ray
: Ehi, ma io vi conosco già a voi due.
Randolph
: Venga dentro, fa un bel calduccio qui!
Mortimer
: Whisky, tutto quello che vuole.
Billy Ray
: Ah, belli, io non mi faccio mica fregare due volte, eh? Volete farmi salire e poi mi fate arrestare per furto d'auto.
Randolph
: Perché dovremmo farlo, signor Valentine? Siamo noi che abbiamo versato la cauzione per lei, no?
Mortimer
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Ah, ah! Ah, ah, ah! Eh, eh, eh!
Billy Ray
: Ehi, dite un po'. Ma voi due chi siete? Che cosa volete da me?
Randolph
: Vogliamo aiutarla, signor Valentine. Mio fratello e io dirigiamo un programma finanziato privatamente per riabilitare le persone culturalmente svantaggiate. Noi vorremmo fornirle una casa tutta sua, un'auto, un generoso conto in banca e un impiego nella nostra compagnia.
Mortimer
: La faremo iniziare con ottantamila dollari l'anno.
Billy Ray
: Ottantamila dollari?
Mortimer
: Hm-hm.
Billy Ray
: Scusate un attimo. Eh, eh, eh, eh! Che cos'è, uno scherzo del cazzo? Eh, eh, eh! Ah, ho capito, sono due finocchi questi. Tu che sei colorato come me che ne pensi? Grazie, sei stato molto prezioso. Eh, eh, eh! Ehi, giovanotti, come la mettiamo con la polizia?
Randolph
: Abbiamo fatto ritirare la denuncia, signor Valentine.
Mortimer
: Lei ora è un uomo libero, Valentine. Possiamo fermarci
subito
, e lei può anche abbandonarci per sempre.
Billy Ray
: Ah, no. No, mi sa che mi trattengo ancora un po' con voialtri, sì.
Randolph
: Ottimo! Io sono Randolph Duke.
Billy Ray
: Tanto lieto, Randy, è un piacere.
Randolph
: Mio fratello minore, Mortimer.
Billy Ray
: Ehi, Morty, come va, eh? Eh, eh, eh, eh! Billy Ray Valentine, Capricorno. Eh, eh! Randolph, eh? Insomma, come Randolpho Valentino, giusto?
Randolph
: Ehm, sì. Sì, più o meno.
Billy Ray
: Eh, sì, eh!
Randolph
: Valentine, siamo arrivati.
Billy Ray
: Come va? Ehi, Randy, Morty. È forte qui, è forte un sacco.
Randolph
: Valentine...
Billy Ray
: Ah, Billy Ray.
Randolph
: Valentine, questo è Coleman. Si occuperà delle sue necessità giornaliere.
Coleman
: Vuole darli a me, signore?
Billy Ray
: Sì, e tu che cosa mi dai in cambio?
Coleman
: Ehm... Allora la sua giacca, signore?
Billy Ray
: Ah, sì, questa è una giacca, ed è mia.
Mortimer
: Coleman è qui per avere cura di lei, è il suo domestico.
Coleman
: Posso prendere...
Billy Ray
: Ah, sciò, pussa via!
Mortimer
: Valentine gradirebbe molto fare un bel bagno caldo e infilarsi qualcosa di molto molto comodo. Non è vero, caro Valentine?
Billy Ray
: Sì, eh?
Coleman
: Idromassaggio, signore?
Billy Ray
: Ecco, lo sapevo che eravate tutti finocchi! A me le mani addosso non me le mettete!
Coleman
: Si tratta di un massaggio con un getto d'acqua. Credo che sarà di suo gusto.
Billy Ray
: Ehi! Che belle bollicine! Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca! Che bello! Eh, eh, eh, eh, eh! Bollicine! Ah, ah, ah! Sparo bombe in vasca! Tu-du-du-du-du! Ehi!
Mortimer
: Che cosa sta facendo là dentro?
Coleman
: Sta... cantando, signore.
Randolph
: I negri sono gente molto musicale, vero?
Coleman
: Ehm... cosa devo fare con questi... questi vestiti, signore?
Mortimer
: Li mandi in lavanderia. Dovrà avere qualcosa da mettersi quando tornerà nel ghetto, quando avrò vinto la scommessa.
Randolph
: Allora, Valentine, che gliene pare?
Billy Ray
: Mi piace, Randy, è molto carino. Mi piace come hai messo gli specchi e tutti quei quadretti là sopra. Proprio bellino, mi piace. Quegli specchi sono proprio molto chic.
Mortimer
: Io credo che Valentine non abbia capito, Randolph.
Billy Ray
: Oh, Morty, io ho capito e come!
Randolph
: Valentine?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Questa casa è sua.
Billy Ray
: Ah-ah, certo.
Randolph
: A-a-appartiene a lei.
Billy Ray
: Già, è tutta roba mia. Bella la mia casa, molto carina. Io ho gusto per l'arredamento. Mi piace.
Randolph
: Tutto quello che vede in questa stanza è suo adesso.
Billy Ray
: Ho capito, è roba mia.
Randolph
: È sua proprietà personale.
Billy Ray
: Come no, è tutta personale.
Randolph
: Lei capisce?
Billy Ray
: Questo è mio, per esempio. Carino, no? Eh? Lo sai cos'è che mi piace di più di casa mia, Randy? Le tende. Guardate le tende. L'ho proprio arredato bene questo posto, vero, amici? È proprio la fine del mondo. Mi piace un sacco. Anche quest'armadietto. Bellissimo. E magari io potrei avere questo televisore gratis, non è vero, Randy?
Randolph
: Esatto.
Billy Ray
: Ah-ah, e tutto quello che c'è qui è mio, eh? E quindi anche lo stereo è mio e gratis, eh?
Randolph
: Assolutamente.
Billy Ray
: Oh, troppa grazia Sant'Antonio. Ma io le capisco queste cose, Randy. Lo sai perché? Queste cose in genere mi capitano tutte le settimane.
Mortimer
: Questa e casa sua. Questo... sono tutte sue proprietà personali, queste. Non farebbe altro che rubare qualcosa a se stesso, chiaro, Valentine?
Billy Ray
: Ho capito. Voi prima mi fate sbattere in galera, giusto? E poi mi portate fuori e cominciate a dire frescacce come "questa è casa tua, questo è il tuo tappeto personale", e magari mi direte pure che quello è il mio schiavo personale.
Randolph
: Io capisco che cosa prova, Valentine, ma il fatto rimane. Tutto questo è suo. Lei può farne tutto quello che desidera.
Billy Ray
: Questa è roba mia, sto in casa mia, eh? Ci posso fare quello che voglio con questa roba, giusto? Questo... questo è un vaso mio, no, giusto? Questo è il vaso di Billy Ray, vero? Io sono il padrone del vaso, e ci posso giocare come gli Harlem Globetrotter se voglio, giusto? Lo volete vedere un palleggio alla Lemon? Scusatemi, mi dispiace tanto.
Randolph
: Non deve dispiacersi per noi. Quello era un vaso suo.
Billy Ray
: Era un vaso da quattro soldi, vero? Un falso, dico bene?
Randolph
: Credo che lo abbiamo pagato 35mila dollari. Ma mi sembra di ricordare che lo stimammo 50mila dollari per la compagnia di assicurazioni. Ah, ah, ah, ah! Vedi, Mortimer? Valentine ci ha già fatto guadagnare ben quindicimila dollari. Ah, ah, ah, ah!
Mortimer
: Sì.
Coleman, Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah! Volete che vi rompa qualcos'altro?
Coleman, Mortimer e Randolph
: No!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Billy Ray
: Ehi, pupa, come va? Stai un po' con me? Guarda che gli uomini senza gambe vanno di moda oggi, sono fortissimi. Ma no, dico sul serio, non hai visto "Porgy and Bess"? Non sai che ti perdi! Te lo dico io! Peggio per te! Chi è? Chi è? Che volete?
Agente Pantuzzi
: Polizia. Ci sono reclami su certi farabutti che vanno in giro fingendo di essere ciechi e storpi.
Billy Ray
: Ah, io vi aiuterei volentieri ma ho perso la vista quando ho messo il piede su una mina in Vietnam nel '72. È stata un'esperienza terribile.
Agente Reynolds
: Sei stato in Vietnam? Anche noi. Dove?
Billy Ray
: Oh... Io stavo a Sang Bang... Ding Dong... Don Din... Sono stato un po' dappertutto, in un sacco di posti, in un sacco di posti, in un sacco di posti.
Agente Reynolds
: In quale unità eri?
Billy Ray
: Ah, stavo con i berretti verdi, squadre di unità speciale... Comando tattico aerotrasportato specialistico. Poi... poi con l'unità di battaglione, però era una cosa segreta, una cosa segreta, io ero l'agente arancio, io mi chiamavo in codice così, agente speciale arancio, mi chiamavo così, mi chiamavo.
Agente Pantuzzi
: Aerotrasportato, eh?
Billy Ray
: Io ci vedo! Io ci vedo! E ho anche... ho anche le gambe! Io... Oddio, guardate, ho due gambe! Riesco a camminare! Gesù! Miracolo, Gesù! Oh, grazie, grazie! Che bello! Non ci posso credere! Grazie! Non ci posso credere! Non ci posso credere! Io... Sia lodato Gesù Cristo e sempre sia lodato! Guardate: no, no, è troppo! Io non ci posso credere! Due angeli! Come potrò mai ringraziarvi? Il Signore ha aperto a Mosè le acque del Mar Rosso, e adesso ha fatto questo a me! Oh, Dio, come sono felice, guardatemi! No, no, è troppo, troppo! Che giornata stupenda! Non so come ringraziarvi! Non so come ringraziarvi. Sono ridiventato normale, guardate, cammino! Io cammino! Si è compiuto il miracolo! Chiamatemi Lazzaro! Sono guarito. Dio vi benedica. Siete stati stupendi tutti e due, tutti e due. Eh, eh, eh! Salve, ragazzi. Salve. Mi dispiace molto, amico. Tieni, la tua valigetta.
Louis
: Fermo! Al ladro! Aiuto!
Billy Ray
: Ehi, ma che stai dicendo, amico? Ecco la sua valigetta.
Louis
: Non spari, la prenda, la prenda. La prego, non mi uccida: io sto per sposarmi.
Billy Ray
: Auguri, ma io non voglio, grazie.
Louis
: Aiuto! Aiuto!
Billy Ray
: Ehi! Ehi!
Louis
: Aiuto! Aiuto!
Billy Ray
: Oh, Cristo! Scusi! Permesso!
Louis
: Aiuto!
Billy Ray
: Permesso! Permesso!
Louis
: È la dentro! Fermatelo!
Billy Ray
: Mi scusi!
Inserviente
: Ehi, ma...
Louis
: Attenti! Probabilmente è armato!
Billy Ray
: Permesso!
Louis
: Fermatelo! Mi ha rubato la valigetta! Fermatelo! Fermatelo!
Billy Ray
: Arrivederci!
Portiere
: È lì dentro! È pericoloso, ragazzi!
Billy Ray
: E va bene, tenetevela!
Louis
: Attenti! Non lo fate scappare! Eccolo lì! Prendetelo! Prendetelo, è sotto il tavolo! Qualcuno vada là sotto! Qualcuno vada là sotto! Eccolo lì! Eccolo lì!
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh! Avete dei problemi, ragazzi?
Randolph
: In nome di Dio, che cosa sta succedendo qua dentro?
Louis
: Ha tentato di rubarmi gli stipendi, Randolph. Mi ha aggredito in pieno giorno.
Billy Ray
: Ma che stai dicendo? Questo tizio mi è venuto addosso.
Louis
: Non è vero, sei stato tu a buttarmi per terra e a rubarmi la valigetta.
BILLT RAY
: Sì, ma è stato un incidente, amico.
Louis
: Un incidente? Non è vero.
Randolph
: Che succederà ora a quest'uomo?
Agente Pantuzzi
: Lo portiamo dentro per aggressione e tentata rapina, signore. Resistenza alla forza pubblica.
Mortimer
: Molto bravo, Winthorpe.
Billy Ray
: No, io sono innocente. È lui che è venuto addosso a me. Io volevo solamente ridargli la valigetta, tutto qui. E che devo andare in galera perché uno stronzo non guarda dove mette i
piedi?
Louis
: Signor agente, vorrei raccomandarle la massima durezza. Per la società, uomini come lui sono una minaccia.
Randolph
: Lei avrà avuto genitori separati, immagino.
Billy Ray
: Hm? E che ne so? Chi l'ha mai conosciuti!
Randolph
: Avrà avuto dei precedenti. Arresti minorili, presumo. Uso di droga, riformatori, prigioni di Stato e via dicendo, no?
Billy Ray
: Ehi, ma che vuole questo? Io voglio un avvocato. C'e un avvocato qui dentro? Non c'è...
Randolph
: Quell'uomo è il prodotto di un ambiente sottosviluppato. Non ha assolutamente niente che non va, e io lo posso provare.
Mortimer
: Ma come? Ma certo che ha qualcosa che non va: è un negro, Randolph! E magari ruba da quando era ancora in fasce.
Randolph
: Trovandosi in un ambiente adeguato e con un adeguato incoraggiamento, io scommetto che quell'uomo potrebbe dirigere la nostra compagnia altrettanto bene che il nostro Winthorpe.
Mortimer
: Hai intenzione di scommettere veramente, Randolph? E suppongo che tu pensi anche che se Winthorpe dovesse perdere il suo posto, si ridurrebbe a rapinare la gente per le strade.
Randolph
: No, io non credo che la sola perdita del posto sarebbe sufficiente per il nostro Winthorpe. Io ritengo che dovremmo caricare sulle sue fragili spalle qualche altra sventuretta. Se perdesse sia il lavoro, che la casa, nonché la fidanzata e gli amici, e se cadesse in qualche modo in disgrazia, e fosse arrestato dalla polizia e mandato in galera, magari... Sì, sono sicuro che sguazzerebbe nel crimine come un pesce nell'acqua.
Mortimer
: Naturalmente bisognerebbe metterlo nell'ambiente sbagliato, con la gente della peggiore risma. Sì, insomma, con la feccia bella e buona, mio caro Randolph.
Randolph
: E va bene, mi vuoi provocare, vero? Questa volta è per una buona causa. Quanto vuoi scommettere?
Mortimer
: Diciamo la solita somma?
Randolph
: Perché no?
Penelope Witherspoon
: Quanto sei stato coraggioso, Louis.
Louis
: Qualcuno deve pur difendersi dai criminali come quello.
Penelope
: Ma avrebbe potuto ucciderti, Louis.
Louis
: In quella situazione non si ha il tempo di pensare. L'istinto ha il sopravvento. O si uccide o si è uccisi.
Penelope
: Louis le ha detto che ha fatto oggi?
Coleman
: Sì, è stato così cortese di farmi partecipe della disavventura di questo pomeriggio, miss Penelope.
Penelope
: Dio, quanto sei focoso, tesoro. Io mi sarei buttata in terra e avrei chiesto pietà, Louis. Ti voglio, Louis, adesso.
Louis
: Coleman.
Coleman
: Dica, signore.
Louis
: Credo che berremo i nostri drink nel soggiorno, accanto al fuoco.
Coleman
: Niente dessert, signore?
Louis
: Mangialo tu.
Coleman
: Grazie, signore. Pronto. Sì, sì sono solo, signor Duke. Che cosa? Un esperimento scientifico? No, niente affatto, signore, no, anzi... Mi sembra tutto molto... originale. Beh, la casa è sua e io lavoro per lei, hm? Sì, provvederò a tutto il necessario. Auguro una buonanotte anche a lei, signore. Che figlio di puttana!
Penelope
: Louis, mammina vuol dare un party per noi,
subito
dopo Capodanno. Il 2 di gennaio. Andrebbe bene per te?
Louis
: Ah, okay per me, tesoro. La trovo squisitamente gentile. Oh, accidenti, il 2 di gennaio? Non posso proprio, amore.
Penelope
: Oh, Louis.
Louis
: È il giorno in cui escono i rapporti sui raccolti.
Penelope
: Beh, ma... Ma che cosa c'entrano quegli stupidi rapporti sui raccolti col party di mammina?
Louis
: E il momento più critico dell'anno in ufficio, coniglietta, come te lo devo dire?
Penelope
: Però non e giusto. E perché non glielo fai fare un altro giorno, scusa?
Louis
: E no... Il Dipartimento dell'Agricoltura riceve stime da tutto il Paese. Pancetta di maiale, fagioli di soia, succo d'arancia surgelato...
Penelope
: Allora mi toccherà chiedere a Todd di farmi da cavaliere.
Louis
: Eh, no, aspetta un momento, tu! Non permetterò mai a quel playboy da strapazzo di corteggiarti!
Penelope
: Stavo scherzando.
Louis
: Vuoi sapere una cosa, tortorella?
Penelope
: Cosa?
Louis
: Noi due saremo una coppia fantastica. E avremo una vita fantastica, tortorella.
Coleman
: Mi scusi, signore.
Louis
: Che cosa c'è adesso, Coleman?
Coleman
: Pensa di avere ancora bisogno di me, signore?
Louis
: No, credo di avere tutto quello che mi occorre.
Coleman
: Buonanotte, signore.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è l'ultimo bastione del capitalismo rimasto sulla terra. Qui a New York si vende e si compra tutto. Oro, argento, platino, gasolio, propano, carburanti vari, zucchero e cacao. E, naturalmente, succo d'arancia concentrato e surgelato. Vedi quelli là ai telefoni? Stanno ricevendo ordinazioni dagli agenti per i beni di consumo di tutto il mondo. Dopodiché i galoppini consegnano le loro ordinazioni ai vari negoziatori. Stanno trattando la vendita del cotone. E quella è la zona dell'argento. Il rappresentante dei Duke comprerà come un forsennato
subito
dopo l'apertura.
Louis Winthorpe III
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
[Jacob va a incontrare la madre di Hannah]
Hannah
: C'è nessuno?
Cal
: Nanna!
Hannah
: Ciao ragazzi!
Emily
: Ciao tesoro!
Cal
: Ciao!
Hannah
: Che sta succedendo?
Emily
: Eh, non lo so, un gioco, non vuole che mi tolga questa stupida benda!
Jacob
: Cal!
Emily
: È lui questo?
Cal
: E tu che ci fai qui?
Jacob
: Tu che fai qui?
Hannah
: Già vi conoscete?
Cal
: Che sta succedendo?
Jacob
: Che ci fai qui?
Robbie
: Ciao Nanna!
Hannah
: Ciao Robbie!
Emily
: Piacere di conoscerti Jacob! Nanna mi ha raccontato tante cose belle su di te!
Jacob
: Scusate chi è Nanna?
Hannah
: Io sono Nanna, da piccola non riuscivo a dire Hannah... come vi conoscete?
Emily
: Non riusciva proprio a dirlo!
Cal
: Ok! Ho una certa difficoltà a capire quello che sta succedendo...
Hannah
: Papà, lui è, lui è Jacob, il mio ragazzo.
Cal
: No, non lo è!
Hannah
: È venuto per conoscere mamma...
Cal
: No, no, no, no, no...
Emily
: Vorrei vedere questo ragazzo...
Jacob
: Non respiro...
Emily
: Mi posso togliere la benda?
Jacob
: Cal, che cosa... hai una figlia così grande? Io non lo sapevo...
Cal
: Avevo 17 anni, ci siamo dovuti sposare.
Jacob
: Avresti dovuto dirmelo, lo sai?
Cal
: Non volevi che parlassi dei mie figli!
Molly
: Mmh, io vado a vedere la tv...
Cal
: Sì tesoro perché non vai dentro...
Jacob
: Posso venire?
Molly
: No!
Hannah
: Quindi voi due vi conoscete bene, vedo!
Emily
: Oh, che cavolo, mi sento ridicola.
[si toglie la benda]
Tesoro è davvero carino!
Cal
: Non è vero!
Jacob
: È molto gentile, ma è davvero tua madre? Sembrate sorelle!
Cal
: Va bene, va bene, fatemi capire un attimo, quindi voi siete, voi due siete una coppia, giusto? Voi state insieme!
Hannah
: Sì!
Cal
: Non credo, lasciatevi...
subito
!
Hannah
: Papà!
Jacob
: Ti prego, non chiamarlo così...Cal non succederà mai!
Cal
: Allora ti spacco al faccia!!
Hannah
: Papà!
Emily
: Cal!!
Jacob
: Cal!
Robbie
: Jessica?
Cal
: Bernie?
[Bernie si fionda addosso a Cal pensando che vada a letto con sua figlia di 17 anni]
Jessica
: Papà, no!
Bernie
: Ho lasciato che facesse la baby sitter da te, figlio di puttana! Ha solo 17 anni!!
Cal
: Ma di che stai parlando?
Hannah
: Oh mio Dio!
[Jacob tenta di fermare Bernie e si becca un pugno]
Jessica
: Per favore, papà!
Hannah
: Jacob, stai bene?
Jessica
: Papà, papà smettila! Non ha fatto niente, non lo sa neanche!
Robbie
: Non sa cosa?
Cal
: Non so cosa?
Emily
: È uno scherzo? Perché mi sono persa...
Jessica
: No, no, no, no, no... papà, non lo sa neanche che sono innamorata di lui!
Robbie
: Di chi?
Jessica
: Di lui!
Cal
: Sta indicando me?
Robbie
: Stai indicando lui?
Emily
: Stai indicando lui? Ooooh...
Robbie
: Aspetta! Mio padre è quell'adulto con cui ti vedi?
Bernie
: Oh, lo sapevo..tu...
Jessica
: No, no, no... lui non sa niente delle foto nuda!
Cal
: Cosa?
Emily
: Jessica!!
Robbie
: Gli hai dato delle foto nuda? Sul serio?
Bernie
: Io ti pesto finché non esce il cervello!
Cal
: Time out, time out, aspetta, aspetta!
Robbie
: Ma... io la amo!
Cal
: Jessica è la ragazza che ami?
David
: Scusami Emily... l'avevi lasciata nella mia auto.
Emily
: Oh no...
Hannah
: Tu chi sei?
David
: David Lindhagen.
Jacob
: David Lindhagen?
Cal
: David Lindhagen...
Jacob
: Ok!
[Jacob si toglie l'anello e va verso David]
David
: È il momento sbagliato?
Emily
: Sì!
[Jacob tira un pugno a David]
Hannah
: Jacob!
Jacob
: Hai idea di quanto hai fatto soffrire il mio amico?!
[Cal si fionda verso Jacob, Bernie verso Cal e David verso Jacob. Tutti insieme]
Cal
: Sta lontano da mia figlia!
Bernie
: Tu, sta lontano da mia figlia!
Dal film:
Crazy Stupid Love
Scheda film e trama
Frasi del film
Ten. Charles Kawalsky
: Allora, che ne pensa? Non sono certo delle truppe speciali, però non vedevano l'ora di arruolarsi!
Jack O'Neill
: Metta via queste armi, tenente, prima che si facciano male!
[si mette a ritirare le armi dai ragazzi di Abydos]
Ten. Charles Kawalsky
: Signore?
Jack O'Neill
: Mi ha sentito, li rimandi tutti a casa!
Ten. Charles Kawalsky
: Non hanno più una casa dove andare! E poi il loro aiuto potrebbe esserci utile.
Jack O'Neill
: Per fare cosa? Eh? Per fare cosa?!
Daniel Jackson
: Perché non gli dice tutto, colonnello? Perché non gli dice della bomba?
Ten. Charles Kawalsky
: Di che bomba parla?
Jack O'Neill
: I miei ordini erano precisi... Scoprire segni di eventuali pericoli. Se ne avessi trovati, distruggere lo stargate... Be', ne ho trovati eccome!
Daniel Jackson
: La bomba è nelle mani di Ra. E domani la rimanderà sulla Terra insieme a un bel carico di quel loro minerale. E nelle condizioni in cui è adesso, quando scoppierà sulla Terra avrà un effetto cento volte più distruttivo!
Jack O'Neill
: Troverò quella bomba prima che Ra riesca a farla partire.
Ten. Charles Kawalsky
: Perché non sono stato informato!?
Jack O'Neill
: Perché non c'era motivo di dirlo, Kawalsky! Lei e tutti gli altri dovevate tornare
subito
indietro sulla Terra con Daniel... Dovevo restare solo io per far saltare lo stargate ed è esattamente quello che farò.
Daniel Jackson
: Ma è lo stargate sulla Terra il vero pericolo, è quello che dovremo far saltare!
Jack O'Neill
: Sì, ha perfettamente ragione, ma dato che lei non sa come farci tornare... Non abbiamo alternative. Dico bene?
[si allontana]
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi 20 settembre 1942 un giovane pastore degli Urali è arrivato nella città di Stalingrado sulle rive del Volga. Il suo nome è Vassili Zaitsev e come migliaia prima di lui è venuto per rispondere all'appello del compagno Stalin. Armato soltanto di un fucile ha fatto capire
subito
all'invasore nazista che sarebbe stato punito per ogni passo in avanti fatto nella nostra patria. Che sarebbe potuto solo tornare indietro d'ora in poi.
Danilov
Dal film:
Il nemico alle porte
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Frodo è passato oltre la mia vista. L'oscurità sta aumentando.
Aragorn
: Se Sauron avesse l'Anello, lo sapremmo.
Gandalf
: È solo una questione di tempo. Ha
subito
una sconfitta, sì, ma.. dietro le mura di Mordor il nostro nemico si sta riorganizzando.
Gimli
: Che rimanga lì! Che marcisca! Perché interessarcene?
Gandalf
: Perché diecimila Orchi ora si trovano tra Frodo e il Monte Fato. L'ho mandato alla morte.
Aragorn
: No. C'é ancora speranza per Frodo. Ha bisogno di tempo e di passare al sicuro attraverso le pianure di Gorgoroth. Questo possiamo darglielo noi.
Gimli
: Come?
Aragorn
: Attiriamo gli eserciti di Sauron. Svuotiamo le sue terre. Poi raduniamo le nostre forze e marciamo sul Nero Cancello.
Éomer
: Non possiamo ottenere la vittoria con la forza delle armi.
Aragorn
: Non per noi stessi. Ma possiamo dare a Frodo una possibilità se teniamo l'Occhio di Sauron fisso su di noi. Renderlo cieco ad ogni altra cosa che si muove.
Legolas
: Un diversivo.
Gandalf
: Sauron sospetterà una trappola. Non abboccherà all'amo.
Gimli
: Certezza di morte, scarse possibilità di successo... Che cosa aspettiamo?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gollum
: Sveglia! Sveglia, su! Sveglia, dormiglioni! Dobbiamo andare, sì. Dobbiamo andare
subito
.
Sam
: Non avete dormito, padron Frodo? Io, invece, anche troppo. Dev'essere tardi.
Frodo
: No. Non é tardi. Non é nemmeno mezzodì. Si fanno più buie, le giornate.
Gollum
: Forza! Dobbiamo andare. Non c'è tempo.
Sam
: No, prima padron Frodo deve mangiare qualcosa.
Gollum
: Non c'è tempo da perdere, sciocco.
Sam
: Ecco. Tenete.
Frodo
: Non mangi tu?
Sam
: Oh, no, non ho fame. Tanto meno di pan di via.
Frodo
: Sam...
Sam
: E va bene. Non ce ne rimane molto. Dobbiamo stare attenti o ci ritroveremo senza. Su, mangiate, padron Frodo. L'ho razionato. Dovrebbe bastare.
Frodo
: Per cosa?
Sam
: Il viaggio di ritorno.
Gollum
: Venite, Hobbit. Molto vicini, ora. Molto vicini a Mordor. Luoghi non sicuri qui. Presto! Shhh!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Lorne
: Capitano Faramir! Abbiamo trovato il terzo.
Faramir
: Devi venire con me.
Subito
. Laggiù. Entrare nello Stagno Proibito comporta la condanna a morte.
Frodo
: Ah...
Faramir
: Aspettano il mio ordine. Devo darlo?
Sméagol
: Che freddo stagno per fare un bagno. Polposo, sì,.. Se mi riesce io cerco un pesce. Polposo, sì! Ah!
Frodo
: Aspetta! Quella creatura è legata a me. E io a lui. È la nostra guida. Ti prego, fammi andare a parlargli. Sméagol! Il padrone è qui. Vieni, Sméagol. Fidati del padrone, vieni.
Sméagol
: Dobbiamo andare ora?
Frodo
: Sméagol, tu devi fidarti del padrone. Seguimi. Andiamo. Vieni. Vieni, Sméagol. Bravo, Sméagol. Così. Forza.
Sméagol
: Aaah!
Frodo
: Non fategli del male! Sméagol, non lottare! Sméagol, ascoltami!
Sméagol
: Padrone! Nooo! Aaah! Aaah! Nooo! Nooo!
Faramir
: Dove li stai conducendo? Rispondimi!
Gollum
: Sméagol... Perchè piangi, Sméagol?
Sméagol
: Uomini crudeli ci fanno male. Il padrone ci ha ingannati!
Gollum
: È naturale. Te l'avevo detto che ingannava. Te l'avevo detto che era falso.
Sméagol
: Il padrone è nostro amico. Nostro amico.
Gollum
: ll padrone ci ha traditi.
Sméagol
: No! Non sono affari tuoi! Lasciaci in pace!
Gollum
: Luridi piccoli Hobbit! Ce l'hanno tolto, rubato!
Sméagol
: No. No.
Faramir
: Cos'hanno rubato?
Gollum
: Il mio... tesoro! Aaah!
Sam
: Dobbiamo andarcene da qui. Andate voi, fatelo
subito
! Potete riuscirci. Usate l'Anello, padron Frodo. Solo questa volta. Mettetelo. Sparite.
Frodo
: Non posso. Avevi ragione, Sam. Hai provato a dirmelo, ma.... Io... Mi dispiace. L'Anello mi sta afferrando, Sam. Se lo metto, lui mi troverà. Lui vedrà.
Sam
: Padron Frodo...
Faramir
: Così, questa è la risposta a tutti gli enigmi. Qui nelle Terre Selvagge ho voi, due Mezzuomini, e un esercito di Uomini al mio comando. E l'Anello del Potere a portata della mia mano. Un'occasione per Faramir, Capitano di Gondor, di mostrare le sue qualità.
Frodo
: No!
Sam
: Smettila! Lascialo in pace! Ma non capisci? Lui deve distruggerlo! È lì che stiamo andando, a Mordor. Alla Montagna di Fuoco!
Malamir
: Osgiliath è stata attaccata. Chiedono rinforzi immediati.
Sam
: Ti prego. È un tale peso. Non vorresti aiutarlo?
Malamir
: Capitano.
Faramir
: Preparatevi a partire! L'Anello andrà a Gondor.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Lasciatemi parlare con gioia di un tempo in cui gli inviati speciali non venivano spediti su campi di battaglia, ma su campi di corse e di golf per ritrarvi le belle donne, la mondanità elegante, le raffinatezze della moda. Si viaggiava d una nazione all'altra senza passaporto e senza carta d'identità: una cosa meravigliosa. Esisteva poi una specie di internazionale dell'intelligenza che superava tutte le frontiere e anche gli eventuali dissensi politici. Era un'epoca in cui non si poteva avere fiducia nell'avvenire
[...]
La guerra cancellò tutto questo. Tornammo
subito
in Italia, mia moglie ed io. Boccioni, Sironi, Martinetti e Carrà partirono per il fronte cantando: A morte Franz, viva Oberdan!'. Io, figlio di garibaldino, non potei partire. Una lettera era giunta alle autorità in cui mi si accusava di germanofilia. La mia collaborazione al 'Simplicissimus' contribuiva a rendermi sospetto. Mi salvai dal confino per l'intervanto del vecchio Ricordi. Rimasi però un vigilato speciale e per tutta la durata della guerra dovetti presentarmi ogni settimana in Questura. Con la guerra era finito il periodo più bello e spensierato della mia vita.
Marcello Dudovich
Frasi di Marcello Dudovich
Lorne
: Capitano Faramir! Abbiamo trovato il terzo.
Faramir
: Devi venire con me.
Subito
. Laggiù. Entrare nello Stagno Proibito comporta la condanna a morte.
Frodo
: Ah...
Faramir
: Aspettano il mio ordine. Devo darlo?
Sméagol
: Che freddo stagno per fare un bagno. Polposo, sì,.. Se mi riesce io cerco un pesce. Polposo, sì! Ah!
Frodo
: Aspetta! Quella creatura è legata a me. E io a lui. È la nostra guida. Ti prego, fammi andare a parlargli. Sméagol! Il padrone è qui. Vieni, Sméagol. Fidati del padrone, vieni.
Sméagol
: Dobbiamo andare ora?
Frodo
: Sméagol, tu devi fidarti del padrone. Seguimi. Andiamo. Vieni. Vieni, Sméagol. Bravo, Sméagol. Così. Forza.
Sméagol
: Aaah!
Frodo
: Non fategli del male! Sméagol, non lottare! Sméagol, ascoltami!
Sméagol
: Padrone! Nooo! Aaah! Aaah! Nooo! Nooo!
Faramir
: Dove li stai conducendo? Rispondimi !
Gollum
: Sméagol... Perchè piangi, Sméagol?
Sméagol
: Uomini crudeli ci fanno male. Il padrone ci ha ingannati!
Gollum
: È naturale. Te l'avevo detto che ingannava. Te l'avevo detto che era falso.
Sméagol
: Il padrone è nostro amico. Nostro amico.
Gollum
: ll padrone ci ha traditi.
Sméagol
: No! Non sono affari tuoi ! Lasciaci in pace!
Gollum
: Luridi piccoli Hobbit! Ce l'hanno tolto, rubato!
Sméagol
: No. No.
Faramir
: Cos'hanno rubato?
Gollum
: Il mio... tesoro! Aaah!
Sam
: Dobbiamo andarcene da qui. Andate voi, fatelo
subito
! Potete riuscirci. Usate l'Anello, padron Frodo. Solo questa volta. Mettetelo. Sparite.
Frodo
: Non posso. Avevi ragione, Sam. Hai provato a dirmelo, ma.... Io... Mi dispiace. L'Anello mi sta afferrando, Sam. Se lo metto, lui mi troverà. Lui vedrà.
Sam
: Padron Frodo...
Faramir
: Così, questa è la risposta a tutti gli enigmi. Qui nelle Terre Selvagge ho voi, due Mezzuomini, e un esercito di Uomini al mio comando. E l'Anello del Potere a portata della mia mano. Un'occasione per Faramir, Capitano di Gondor, di mostrare le sue qualità.
Frodo
: No!
Sam
: Smettila! Lascialo in pace! Ma non capisci? Lui deve distruggerlo! È lì che stiamo andando, a Mordor. Alla Montagna di Fuoco!
Malamir
: Osgiliath è stata attaccata. Chiedono rinforzi immediati.
Sam
: Ti prego. È un tale peso. Non vorresti aiutarlo?
Malamir
: Capitano.
Faramir
: Preparatevi a partire! L'Anello andrà a Gondor.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Un governo duraturo richiede prostitute e criminali al comando. Gli uomini colti lo destabilizzerebbero
subito
.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Sam
: Padron Frodo? Frodo! Frodo! Credevo di avervi perso.
Frodo
: Ma di che stai parlando?
Sam
: È una cosa che ha detto Gandalf.
Frodo
: Che cosa ha detto?
Sam
: "Non devi perderlo, Samwise Gamgee". E non voglio farlo.
Frodo
: Sam, siamo ancora nella Contea. Cosa potrebbe accadere?
Pipino
: Frodo! Merry, è Frodo Baggins!
Merry
: Salve, Frodo.
Sam
: Levati! Frodo, state bene?
Frodo
: Cos'è questa storia?
Merry
: Sam, tieni qua.
Sam
: Questo l'avete rubato al vecchio Maggot!
Merry
: E questo...
Maggot
: Se vi prendo, stavolta non la passate liscia! Via dal mio campo, se no vi giuro che ve ne farò pentire! Andate via
subito
!
Sam
: Ooh.
Merry
: Non capisco perché è così arrabbiato. Si tratta solo di qualche carota.
Pipino
: E di qualche cavolo. Ah, e di quei sacchi di patate che abbiamo preso la settimana scorsa. E poi i funghi la settimana prima...
Merry
: Sì, Pipino. Sai che ti dico? Per me se la prende troppo. Correte!
Pipino
: Oh. Per un pelo.
Merry
: Ohhh. Credo di essermi rotto qualcosa. Ohhh.
Sam
: Vatti a fidare di un Brandybuck e di un Tuc.
Merry
: Come? È stata solo una deviazione, una scorciatoia.
Sam
: Una scorciatoia per dove?
Pipino
: Quelli sono funghi! Questo è mio!
Merry
: Questo sì che è bello!
Pipino
: Vedrai che profumo, Sam.
Frodo
: È meglio toglierci dalla strada. Nascondetevi! Presto!
Pipino
: Avete visto quanti ne abbiamo presi?
Merry
: Smettila, sono anche miei!
Sam
: Zitto!
Merry
: Quello cos'era?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio padre, l'Imperatore Padiscià, mi prese un giorno per mano, e io capii, grazie agli insegnamenti di mia madre, che era turbato. Mi condusse nella Galleria dei Ritratti, fino all'egoritratto del Duca Leto Atreides. Notai
subito
la forte rassomiglianza tra i due uomini: mio padre e l'uomo dell'immagine. Tutti e due avevano lo stesso volto sottile ed elegante, dominato dagli stessi occhi gelidi. "Principessa, figlia mia" disse mio padre, "quanto avrei voluto che tu fossi più vecchia quand'è venuto per quest'uomo il momento di scegliersi una moglie!" mio padre aveva settantun anni, a quel tempo, e non sembrava più vecchio dell'uomo del ritratto. Io avevo soltanto quattordici anni, e tuttavia ricordo di aver capito in quell'istante quanto mio padre avrebbe desiderato in segreto che il Duca fosse suo figlio, e quanto odiasse in realtà le necessità politiche che li rendevano nemici.
[da "Nella mia casa paterna", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Fu così che quell'apparizione divina, nella sua persuasiva maestosità, mi annunziò cosa si dovesse fare. E io quindi, senza trascurare la faccenda e senza ritardarla rimandandola pigramente al giorno dopo, ma raccontata
subito
al mio sacerdote la visione che avevo avuto, all'istante mi sottometto al giogo della dieta senza carne animale e dopo aver prolungato di molto, con un'astinenza volontaria, i dieci giorni prescritti da una legge senza tempo, mi procuro tutto l'occorrente per l'iniziazione usando grande generosità, basandomi più sul mio zelo religioso che sui limiti delle mie sostanze. E in ogni caso, perdio, non ebbi mai a pentirmi di nessuna fatica, né di nessuna spesa, anzi, grazie alla generosità della divina provvidenza, me la passavo niente male coi guadagni della professione forense. Infine, dopo solo qualche giorno, il dio che tra tutti i grandi dei è il più potente, tra i più potenti il supremo, e tra i supremi il massimo e tra i massimi il sovrano, Osiride, mi apparve in sogno, e non mutato nelle spoglie di un altro essere, ma lui in persona, e si degnò anche di rivolgermi la sua parola veneranda: dovevo continuare ‐ mi diceva ‐ senza esitazione a svolgere la mia gloriosa professione di avvocato nel foro, e non dovevo temere le dicerie seminate dai maligni, che in quell'ambiente erano suscitate dai miei faticosi studi e dalla mia erudizione. E perché non attendessi al servizio del suo culto confuso in mezzo alla folla dei suoi fedeli, mi ammise al collegio dei suoi Pastofori, anzi tra gli stessi decurioni quinquennali. E così ancora una volta, rasatami completamente la testa, senza coprirmi o nascondere la calvizie, ma esponendola apertamente, eccomi lì, mentre tutti gli obblighi di quel collegio antichissimo, fondato ai tempi di Silla; li affrontavo pieno di gioia.
[Explicit]
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
Accompagnalo a quest'indirizzo...spetta...Clinica Villa dei Cipressi, viale Luciano Manara 54B, Frascati... vacci
subito
e chiedi del professor Amilcare Cecconi, ti diranno che non c'è, tu allora digli che ti manda Miraglia il colonnello della Finanza...in un secondo te lo trovi davanti sull'attenti! Digli che io arrivo
subito
, prendi Oscar e mettilo nelle mani del professor Cecconi... sono manine d'oro quelle, lui sa quello che deve fare!!
[per telefono a Capua dopo l'aggressione a Oscar]
Avvocato Pignacorelli Inselci
Dal film:
Troppo forte
Scheda film e trama
Frasi del film
Dallas
: Mi senti, Ripley?
Ripley
: Sono qui.
Dallas
: Siamo sterili, facci entrare.
Ripley
: Che è successo a Kane?
Dallas
: Gli si è attaccato addosso qualcosa, dobbiamo portarlo in infermeria immediatamente.
Ripley
: Che genere di cosa, mi occorre una definizione esatta!
Dallas
: Un organismo... Apri il portello.
Ripley
: Un momento, se lui entra la nave può essere infettata, conosci la procedura di quarantena: ventiquattro ore per la disinfezione.
Dallas
: Può morire in ventiquattr'ore, apri il portello!!
Ripley
: Ascoltami: potremmo morire tutti facendola entrare.
Lambert
: Senti, vuoi aprire questo maledetto portello? Dobbiamo riportarlo dentro!
Ripley
: No, non posso farlo. E se tu fossi al mio posto faresti lo stesso.
Dallas
: Ripley, questo è un ordine: apri
subito
il portello, mi senti?
Ripley
: Sì.
Dallas
: Ti dico che è un ordine, mi senti?!
Ripley
: Sì, ti sento. La risposta è negativa.
Ash
[li permette di entrare]
: Portello interno aperto.
Dal film:
Alien
Scheda film e trama
Frasi del film
Andai a vedere lo show di Beppe Grillo alla Bullona, un locale di Milano. Ero l'unico spettatore. Lo vidi e chiesi: "Quando si comincia?". "Se ti siedi,
subito
", rispose. Fece un monologo di mezz'ora solo per me. Meta-cabaret: "Qui devi ridere, qui devi piangere...". Mi dissi: questo è un genio. Gli organizzai un incontro con i dirigenti Rai, ma non c'erano le telecamere. Grillo improvvisò un dialogo immaginario con la madre: "Mamma faccio un provino per la tv, ma non c'è la tv...". Dissero: questo è un genio. Così Beppe si trasferì a Roma con un suo amico: Antonio Ricci. Nel loro residence si era rotto il riscaldamento, e li ospitai a casa mia.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Wendy
: Jack?
Jack
: Sì, sono io.
Wendy
: Oh, grazie a Dio! Hai trovato qualcosa?
Jack
: No, niente di niente. Non sono riuscito a vedere proprio niente.
Wendy
: Sei stato nella camera che ha detto Danny, la 237?
Jack
: Sì, ci sono stato.
Wendy
: E neanche lì hai visto niente?
Jack
: Assolutamente niente. Come sta?
Wendy
: Adesso dorme.
Jack
: Vedrai, tesoro, domattina sarà tutto a posto.
Wendy
: Tu sei sicuro che era quella la camera? Voglio dire, magari Danny si è sbagliato.
Jack
: No, no, la camera era quella giusta. C'era la porta aperta e la luce era accesa.
Wendy
: Non capisco più niente! Ma quei brutti segni che ha sul collo, allora? Qualcuno deve pur averglieli fatti!
Jack
: Io credo che se li è fatti lui da solo.
Wendy
: No. Non è proprio possibile.
Jack
: Wendy, se quello che Danny ci ha raccontato non corrisponde a verità, ti assicuro che non c'è altra spiegazione. Non credi?
Wendy
: Jack... Qualunque sia la spiegazione... io... io credo che Danny se ne deve andare da qui.
Jack
: Deve andare via di qui?
Wendy
: Sì. Sì.
Jack
: Vuoi dire... che deve lasciare l'albergo?
Wendy
: Sì.
Jack
: È tipico, certo, è tipico per te creare dei problemi quando io cerco di realizzare qualcosa, quando finalmente ci provo, quando finalmente ho voglia di lavorare! Sono fregato, se lascio questa possibilità, se me ne torno a Boulder! È questo che vuoi? Vuoi che io finisca a spalare i viali, forse a lavare le automobili? È questo che tu vuoi per me, vero?
Wendy
: Jack...
Jack
: Wendy, senti, finora hai fatto un casino della mia vita, ma adesso basta col casino, hai capito? Adesso basta, chiaro?
Ranger
: Buona sera, servizio forestale.
Halloran
: Salve. Mi chiamo Dick Halloran, sono il capocuoco dell'Overlook Hotel.
Ranger
: Buona sera, mister Halloran. Cosa posso fare per lei?
Halloran
: Senta, dovrei chiamare con molta urgenza l'Overlook Hotel, ma il centralino dice che le linee sono interrotte.
Ranger
: Sì, purtroppo alcune sono cadute per la forte nevicata.
Halloran
: No, ecco, vede, non vorrei darvi disturbo, ma lassù c'è una famiglia isolata con un bambino, e tra la tempesta e tutto il resto... insomma, vi pregherei tanto di chiamarli con la radio per vedere se è tutto okay.
Ranger
: Certamente, mi metto
subito
in contatto con l'albergo. Mi richiami fra non più di... venti minuti.
Halloran
: Ah, la ringrazio moltissimo. Richiamerò.
Ranger
: Dovere, signore.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Aah! Aah! Ah... Ah... Ah... aah! Aaah! Ah... Ah! Aaah! Aaah!
Wendy
: Jack! Jack! Jack! Jack! Ma che è successo? Tesoro... che cosa è stato? Jack! Jack...
Jack
: Un incubo... Ho avuto un incubo terribile, Wendy... il più brutto sogno di tutta la mia vita.
Wendy
: È finito. È finito, ora! È passato.
Jack
: Una cosa orribile! Sognavo di uccidere te e Danny. Ma non solo di uccidervi... vi facevo... vi facevo a pezzi. Oh, mio Dio! Io sto perdendo la testa.
Wendy
: Vedrai, va tutto a posto. Vedrai. Avanti, ti do... ti do una mano a tirarti su.
Jack
: È stato...
Wendy
: Siediti. Va tutto bene. Danny, va tutto bene! Vai, vai in camera tua a giocare! Papà ha un po' di mal di testa. Danny, hai sentito che ho detto? Va' a giocare in camera tua! Tesoro, lo porto via di qui e torno
subito
. Scusa un momento, eh? Danny, perché non obbedisci, eh? Danny... Oh, mio Dio! Danny, che cosa hai fatto al collo? Danny, che cosa hai fatto al collo? Eh? Sei tu che gli hai fatto male. Sei stato tu! Mascalzone, gliel'hai fatto tu! Come hai potuto? Come hai potuto? Come hai potuto? Come hai potuto?
Jack
: Cosa?
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack Torrance
: Salve. Io ho un appuntamento con Mr. Ullman. Mi chiamo Jack Torrance.
Receptionist
: Lo trova nel suo ufficio, la prima porta a sinistra.
Jack
: Grazie.
Receptionist
: Prego.
Jack
: Mr. Ullman?
Stuart Ullman
: Sì?
Jack
: Sono Jack Torrance.
Ullman
: Ah, bene! Venga, entri pure, Jack. Piacere di conoscerla.
Jack
: Il piacere è tutto mio, Mr. Ullman.
Ullman
: Le presento Susie, la mia segretaria.
Susie
: Salve.
Jack
: Susie, felice di conoscerla.
Ullman
: Qualche problema per trovarci?
Jack
: Oh, no, nessun problema, no. Ci ho impiegato neanche tre ore e mezza.
Ullman
: Ah, ottima media, veramente ottima. Ma prego, prego, si sieda un minuto. Jack, voglio che faccia come se fosse a casa sua. Le andrebbe un bel caffè?
Jack
: Oh, beh, se lo prendete anche voi, volentieri, grazie.
Ullman
: Susie...
Susie
:
Subito
.
Ullman
: Ah, mi faccia anche la cortesia di dire a Bill Watson di venire qui.
Susie
: Sì,
subito
.
Ullman
: Grazie.
Danny Torrance
: Mamma...
Wendy Torrance
: Sì?
Danny
: È vero che vuoi passare tutto l'inverno in quell'albergo?
Wendy
: Sì, certo, Danny. Ci divertiremo, vedrai!
Danny
: Sì, forse sì. Comunque, tanto qui non ho nessuno con cui giocare.
Wendy
: Sì, lo so. Ma, vedi, ci vuol sempre un po' di tempo per fare amicizia.
Danny
: Già, forse sì.
Wendy
: E poi c'è Tony. Lui è contento di andare in quell'albergo.
Tony
: Oh, no, per niente, Mrs. Torrance.
Wendy
: Su, Tony, non parlerai sul serio!
Tony
: Sì, non ci voglio andare, Mrs. Torrance.
Wendy
: C'è un motivo perché non vuoi?
Tony
: Sì, che non voglio.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: È quasi ora di abbandonare la nave, Fred. Fred. Tutto okay?
Fred
: Sto morendo di freddo.
Jim
: Puoi resistere un altro po'?
Fred
: Certo, finché serve.
Jim
: Ah, bravo. Su, fatti coraggio. Non ci vorrà molto. Solo un altro po', Fred. Solo un altro po', e poi ci tuffiamo nel Pacifico. Apriamo il boccaporto, e ci sono 24 gradi.
Fred
: 24 gradi.
Jim
: Sei messo male.
Fred
: Già.
Ken
: Odissey, qui Houston. Come andiamo? Ci avviciniamo al momento del distacco del modulo lunare. Lo sapete, la tempestività è essenziale, ora dovremo fare il trasferimento sul modulo di comando. Chiudete bene il boccaporto e, se potete, diteci come state andando.
Jim
: Ricevuto.
Jack
: Aspetta che ti do una mano, Fred. Si approssima il distacco del LEM.
Gene
: Siete tutti legati ai sedili? Manca pochissimo.
Ken
: Ah, ricevuto, Volo. Tredici, qui Houston. Stiamo per sganciare il LEM.
Jack
: Pronti!
Ken
: Hai riunito tutti nell'Odyssey?
Jack
: Sì, adesso controllo le batterie dei bulloni esplosivi un'ultima volta. Okay, Ken sembrano a posto. Non credo che dovremo collegare le altre batterie.
Jim
: Scusa, Jack. La forza dell'abitudine. Ci sono affezionato al sedile del pilota. È tutto tuo.
Ken
: Okay, Odyssey. Vogliamo ricontrollare alcune procedure di rientro,
subito
dopo lo sganciamento del LEM, previsto fra trenta secondi.
Jim
: Che cos'è quello?
Jack
: Ah... Mi sentivo un po' a pezzi e volevo evitare di scaricare il LEM con voi ancora dentro.
Jim
: Ottima idea.
Jack
: State pronti, Houston. Sganciamento modulo lunare eseguito.
Fred
: Era proprio una bella nave.
Jack
: Buon viaggio, Aquarius. E grazie di cuore.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
I Tecnico
: Mi leggi i tuoi dati?
II Tecnico
: Secondo le procedure...
III Tecnico
: Sono praticamente...
Gene
: Okay, gente. State a sentire.
I Tecnico
: Tieni.
II Tecnico
: Forza, ragazzi, datevi da fare.
Gene
: Dunque: voglio che vi scordiate tutti quanti il piano di volo. Da questo momento in avanti improvvisiamo una nuova missione.
Ingegnere
: Accidenti! Mi dispiace. Chiama qualcuno che lo sistemi. Si troverà pure una lampada.
Gene
: Come li riportiamo a casa? Loro sono qui. Gli facciamo invertire la rotta e li riportiamo indietro?
Rientro
: Sì, certo. È la cosa migliore.
I Tecnico
: Mentre riflettiamo...
II Tecnico
: ...l'accensione...
III Tecnico
: No. Non sono d'accordo.
IV Tecnico
: Ma perché?
Jerry
: No, nossignore. Li mettiamo su una traiettoria di rientro libero.
Tecnico
: Esatto.
Jerry
: È l'alternativa con meno problemi per la sicurezza.
Gene
: Ha ragione Jerry. Usiamo la gravità della Luna per farli rientrare.
Rientro
: No. Il LEM non mantiene in vita tre persone per così tanto tempo.
Controllo
: Ce la fa appena per due.
Rientro
: Secondo me, dobbiamo annullare la missione, far dietrofront e riportare
subito
i ragazzi a casa.
Controllo
: Recuperiamoli
subito
. È l'unica cosa.
Jerry
: Un momento. Non sappiamo nemmeno se il motore dell'Odyssey funziona, e se si sono verificati danni gravi all'astronave.
Tecnico Guida
: Così esplodono e addio.
Rientro
: Non è questo il problema. Così perdiamo tempo!
Tecnico
: Oh, sentite, io non ho nessuna intenzione di indorarvi la pillola!
Gene
: Okay, silenzio! Silenzio tutti, per piacere. Vediamo di stare calmi. Il solo motore con sufficiente potenza per l'annullamento della missione è l'SPS del modulo di servizio. Lovell dice che può essere rimasto danneggiato in un'esplosione, quindi consideriamolo andato. Se lo accendiamo può saltare tutto quanto. È troppo rischioso, e non possiamo correre rischi. L'unica cosa per cui serve il modulo di comando è il rientro, quindi ci serve solo il LEM. Il che vuol dire: traiettoria di ritorno libero. Una volta che avranno fatto il giro della Luna, accendiamo il motore del LEM fino ad acquistare un po' di velocità e li riportiamo a casa di corsa.
Rientro
: Ah, Gene, io mi chiedevo cosa ne pensano quelli della Grumman.
Tecnico Grumman
: Non possiamo dare nessuna garanzia. Noi abbiamo progettato il LEM per scendere sulla Luna, non per accendere il motore per correggere la rotta.
Gene
: Beh, sfortunatamente non scendiamo sulla Luna, giusto? Non mi interessa per che cosa sia stato progettato, mi interessa che cosa può fare. Quindi mettiamoci al lavoro e facciamo un piano, d'accordo?
Tecnico
: Okay, al lavoro.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Francisco Scaramanga
: Nick Nack! Tabasco!
Nick Nack
:
Subito
, monsieur Scaramanga!
Un uomo
: Ehi!
[Gli fa il segno di volere dei soldi.]
Nick Nack
: La metà! Avrai il resto dopo.
[Gli dà una busta con dei soldi.]
Dal film:
Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro
Scheda film e trama
Frasi del film
Roma, 20 aprile '97
Caro signor Sorel,
da un pezzo vo pensando d'intrattenermi con voi in una specie di conversazione per iscritto.
Sarà questo il modo migliore, e il più acconcio, onde io v'attesti la mia gratitudine per la Prefazione, della quale mi avete onorato. Va da sé, che, così dicendo, io non mi fermo con la mente a ricordare soltanto le parole cortesi, delle quali mi siete stato prodigo con tanta profusione. A quelle parole io non potevo non risponder
subito
, e sdebitarmene nella forma della lettera privata. Né ora sarebbe più il caso, che io mi andassi diffondendo con voi in complimenti; proprio in lettere, le quali, o a voi, o a me, potrà parere più in là opportuno di pubblicare. Che varrebbe, del resto, che io venissi ora a far proteste di modestia, schermendomi dalle vostre lodi?
Antonio Labriola
Cit. da
Discorrendo di socialismo e di filosofia ‐ Incipit
Frasi di Antonio Labriola
Sono uno che cambia spesso, che si annoia
subito
. L'unica cosa non ho cambiato è Mapi. È un risultato eccellente, il più importante. Lei fa la mamma, io osservo i nostri Jody e Leonardo da lontano, facendo finta di niente. Ma entrambi sanno bene che per loro ci sarò sempre.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
[Sulla fondazione di Radio Deejay]
In giro c'era il nulla. Ebbi coraggio, ma anche fortuna. Ossia tanti soldi da investire senza dover pensare da
subito
ai guadagni. Arrivarono dal contratto appena firmato con la Fininvest di Silvio Berlusconi.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Nel mondo della musica e dei talent si vuole tutto e
subito
. Invece ogni cosa ha bisogno del suo tempo.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
I telegiornali, quando riprendono certe notizie, non fanno trattati di psicologia; fanno gossip. In qualche tg Mediaset,
subito
dopo la notizia del coming out di Tiziano Ferro, hanno dato quella di Nichi Vendola che vorrebbe adottare un bambino con il suo compagno. Lasciando intendere: guardate a che punto siamo arrivati. Ecco, questo mi dà molto fastidio. Perché se c'è una diversità, questa c'è rispetto a chi? Chi decide chi è il diverso? Io di certo non sono in grado di farlo.
Giuliano Sangiorgi
Frasi di Giuliano Sangiorgi
Dico
subito
che non la vendo
[la Fiorentina]
, piuttosto la disintegro con le mie mani. La comprò il mi' babbo, è un fatto affettivo e, adesso, anche economico.
Vittorio Cecchi Gori
Cit. da
Corriere della Sera, 8 luglio 2001
Frasi di Vittorio Cecchi Gori
Ascolto i cantanti melodici napoletani. E pazienza se gli altri del gruppo
[al Milan]
non piacciono, e si mettono
subito
le cuffie per non sentire.
Gianluigi Donnarumma
Frasi di Gianluigi Donnarumma
Disegnavo un 8 coi miei passi, come un'ape impazzita. Capii
subito
come sarebbe stata la vita in gabbia. Stressante. Per questo ho i capelli bianchi.
Julian Assange
Dal film:
Il quinto potere
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio che chi ci sta guardando deponga
subito
le armi.
Peeta Mellark
Dal film:
Hunger Games - Il canto della rivolta - Parte 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Organa
: Scusate, maestro Yoda. Obi-Wan Kenobi si è messo in contatto. La portiamo al centro medico. Presto!
Droide medico
: Sotto il profilo medico è sana
[Padme]
. Ma per cause inspiegabili la stiamo perdendo.
Obi-Wan
: Sta morendo?
Droide medico
: Non sappiamo perché. Ha perso la voglia di vivere. Dobbiamo operarla
subito
, per salvare i bambini.
Organa
: I bambini?
Droide medico
: Aspetta due gemelli.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Anakin
: Maestro Windu, devo parlarvi.
Windu
: Skywalker, abbiamo appena saputo che Obi-Wan ha distrutto Grievous. Vogliamo assicurarci che il Cancelliere rimetta i poteri speciali al Senato.
Anakin
: Non rinuncerà al potere. Ho scoperto una terribile verità. Il Cancelliere Palpatine è un signore dei Sith.
Windu
: Un signore dei Sith?!
Anakin
: Sì, proprio quello che cercavamo.
Windu
: Come lo sai?
Anakin
: Conosce le vie della Forza. È stato addestrato all'uso del lato oscuro.
Windu
: Sei sicuro?
Anakin
: Assolutamente.
Windu
: Le nostre peggiori paure si sono avverate. Dobbiamo agire
subito
, se l'ordine dei Jedi vuole sopravvivere.
Anakin
: Maestro, il Cancelliere è molto potente. Vi serve il mio aiuto se volete arrestarlo.
Windu
: Per il tuo bene, sta' fuori da questa faccenda. Sento molta confusione in te, giovane Skywalker. Troppa paura offusca il tuo giudizio.
Anakin
: Devo esserci, maestro.
Windu
: No. Se quello che mi hai detto è vero, ti sei guadagnato la mia fiducia. Ma per ora rimani qui. Aspetta nelle sale del Consiglio finché non torniamo.
Anakin
: Sì, maestro.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta... Quale autore può ancora azzardarsi oggi di cominciare così la sua novelletta? Che vecchiume! Che roba noiosa! esclama il benevolo o piuttosto malevolo lettore, che, secondo il saggio avviso dell'antico poeta latino, vuole essere introdotto
subito
medias in res. Egli ha l'impressione che gli venga in casa un prolisso chiacchierone, il quale nemmeno è entrato, e già si mette a sedere comodamente e si raschia la gola, in procinto di attaccare un interminabile sproloquio. Ciò gli fa richiudere, seccato, il libro che aveva appena aperto. Ma l'editore della meravigliosa storia di mastro Pulce è invece convinto che quel modo lì di cominciare vada benissimo e sia anzi il migliore, motivo per cui i più eccellenti narratori di fiabe, che restano pur sempre le balie, le vecchie e simili, se ne sono serviti da che mondo è mondo.
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Cit. da
Mastro Pulce ‐ Incipit
Frasi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Paulie
: Tu mi ami, Tori.
Tori
: Sì, da amica.
Paulie
: No, da amante. Dillo.
Tori
: Ma...
Paulie
: Io ti amo, Paulie. Ora dillo o interrompo
subito
questo ballo.
Tori
: Paulie, ti prego! Ti prego.
Paulie
: Allora dillo.
Tori
: No. Tu dì pure quello che vuoi.
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Tori
: Jake ha delle mani magiche. Sa esattamente dove toccarmi.
Ragazza
: A quell'età sono quasi imbranati, di solito.
Tori
: No... lui è così perfetto da non crederci. È come... come uno scultore.
Ragazza
: E Roger?
Monica
: Roger invece non è certo uno scultore. Lui è più... come un idraulico!
Coro
: Eh, eh, eh!
Ragazza
: Il mio viene
subito
, appena è dentro, in un secondo.
Cordelia
: Che pretendi? Te la fai con uno di sedici anni!
Coro
: Eh, eh, eh!
Tori
: Jake invece è maschio. Lui può durare tutta la notte. È a trazione integrale!
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Simba
: Zira.
Zira
: Simba. Nala.
Nala
: Zira.
Timon
: Timon, Pumbaa. Bene, adesso che abbiamo fatto le presentazioni, andatevene
subito
dal nostro territorio!
Dal film:
Il Re Leone 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ming
: Klytus, mi sto annoiando maledettamente. Che giocattolo mi proponi per oggi?
Klytus
: Un corpo oscuro nel sistema SK, vostra maestà. Coloro che vi abitano lo chiamano "pianeta Terra".
Ming
: Sembra molto tranquillo...
[usa il suo anello per scatenare un terremoto]
Eh eh eh eh eh eh!
Klytus
: Davvero molto efficace, vostra maestà. Distruggerete il pianeta Terra?
Ming
: Sì, ma non
subito
... Mi piace giocare un po' con le cose prima di annientarle. Ah ah ah ah ah ah!!
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Clone
: Tutte le unità Rosse...
Ki-Adi-Mundi
: Palpatine dice che Grievous è su Utapau?
Anakin Skywalker
: È stata intercettata parte di un messaggio diplomatico inviato dal presidente di Utapau.
Yoda
: Intervenire
subito
dobbiamo. La cattura del generale Grievous porrà fine alla guerra. In fretta e con decisione dobbiamo procedere.
Anakin
: Il Cancelliere ha richiesto... che io conduca la campagna.
Windu
: Sarà il Consiglio a stabilire chi mandare, non il Cancelliere.
Yoda
: Un maestro occorre, di maggiore esperienza.
Ki-Adi-Mundi
: Concordo. Deve andare il maestro Kenobi.
Yoda
: Sono d'accordo.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Volpe
: Bene bene Pinocchio! Quanta fretta!
Pinocchio
: Devo battere il grillo alla corsa. Oh ciao!
Volpe
: Come sta il nostro grande attore?
Pinocchio
: Non voglio essere un attore. Mangiafuoco era terribile, mi aveva rinchiuso in una gabbia per uccelli
Volpe
: Veramente?
Pinocchio
: è stata una lezione, ora voglio...
Volpe
: Oh! Dopo tutto ciò devi avere avere i nervi scossi. Ecco esaurimento nervoso. Bisogna diagnosticare
subito
questo caso. Presto dottore il vostro taccuino.
[Il gatto lo prende]
Guarda, guarda! Proprio come pensavo! Si tratta di un'affezione patico pituitaria complicata da azioni spasmodiche del muscolo trapezoidale.
[A Pinocchio]
Di' "ippopotamo"
[Pinocchio non riesce a dirlo]
Lo sapevo! Ritardo dei riflessi cunosferoidali con ripercussioni spastiche dei tessuti dermo-piteriali! Chiudi gli occhi. Cosa vedi?
Pinocchio
: Niente
Volpe
: Aprili! Cosa vedi?
[gli mette davanti un fazzoletto a macchie rosse]
Pinocchio
: Macchie!
Volpe
: Adesso il cuore! Oh! Santo cielo! Palpitazione del ventricolo artero-posteriore con un plus plus cardius del quid quod! Dottore il vostro referto
[guarda gli scarabocchi del gatto]
Tutto è perfettamente chiaro! Ragazzo mio, tu sei esaurito! E non vi è che una cura: il riposo nel paese dei balocchi!
Dal film:
Pinocchio Disney
Scheda film e trama
Frasi del film
Dooku
: Avverto grande... paura in te, Skywalker. Sei pieno d'odio, pieno di rabbia. Ma ti reprimi. Ah!
[...]
Palpatine
: Bene, Anakin, bene. Eh, eh, eh. Uccidilo. Uccidilo ora.
Anakin
: Non dovrei.
Palpatine
: Uccidilo! Hai agito bene, Anakin. Era troppo pericoloso per lasciarlo in vita.
Anakin
: Ma era prigioniero e disarmato. Non dovevo, questo non è da Jedi.
Palpatine
: È del tutto normale, lui ti ha mozzato un braccio e tu ti sei vendicato. Non è la prima volta, Anakin. Ricordi cosa mi hai detto di tua madre, e dei Sabbipodi? Andiamo, prima che tornino i droidi della sicurezza... Anakin, dobbiamo uscire
subito
da questa nave, non abbiamo tempo.
Anakin
: Mi sembra che stia bene
[Obi-Wan]
.
Palpatine
: Lascialo o non ce la faremo.
Anakin
: Il suo destino è legato al nostro.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
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