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Aforismi Pelle - parte 6
Frasi trovate
:
801
L'ho rifatto.
|
Un anno ogni dieci
|
Ci riesco -
|
Una specie di miracolo ambulante, la mia
pelle
|
Splendente come un paralume Nazi,
|
Un fermacarte il mio
|
Piede destro,
|
La mia faccia un anonimo, perfetto
|
Lino ebraico.
|
Via il drappo,
|
o mio nemico!
|
Faccio forse paura? -
|
Il naso, le occhiaie, la chiostra dei denti?
|
Il fiato puzzolente
|
In un giorno svanirà.
|
Presto, ben presto la carne
|
Che il sepolcro ha mangiato si sarà
|
Abituata a me
|
e io sarò una donna che sorride.
|
Non ho che trent'anni.
|
E come il gatto ho nove vite da morire.
|
Questa è la numero tre.
|
Quale ciarpame
|
Da far fuori ogni decennio.
|
Che miriade di filamenti.
|
La folla sgranocchiante noccioline
|
Si accalca per vedere
|
Che mi sbendano mano e piede -
|
Il grande spogliarello.
|
Signori e signore, ecco qui
|
Le mie mani,
|
i miei ginocchi.
|
Sarò anche
pelle
e ossa,
|
Ma pure sono la stessa identica donna.
|
La prima volta successe che avevo dieci anni.
|
Fu un incidente.
|
Ma la seconda volta ero decisa
|
a insistere, a non recedere assolutamente.
|
Mi dondolavo chiusa
|
Come conchiglia.
|
Dovettero chiamare e chiamare
|
e staccarmi via i vermi come perle appiccicose.
|
Morire
|
è un'arte, come ogni altra cosa.
|
Io lo faccio in modo eccezionale.
|
Io lo faccio che sembra come inferno.
|
Io lo faccio che sembra reale.
|
Ammettete che ho la vocazione.
|
È facile abbastanza da farlo in una cella.
|
È facile abbastanza farlo e starsene lì.
|
È il teatrale
|
Ritorno in pieno giorno
|
a un posto uguale, uguale viso, uguale
|
Urlo divertito e animale:
|
"Miracolo!"
|
È questo che mi ammazza.
|
C'è un prezzo da pagare
|
Per spiare
|
Le mie cicatrici, per auscultare
|
Il mio cuore - eh sì, batte.
|
E c'è un prezzo, un prezzo molto caro,
|
Per una toccatina, una parola,
|
o un po' del mio sangue
|
o di capelli o un filo dei miei vestiti.
|
Eh sì, Herr Doktor.
|
Eh sì, Herr Nemico.
|
Sono il vostro opus magnum.
|
Sono il vostro gioiello,
|
Creatura d'oro puro
|
Che a uno strillo si liquefà.
|
Io mi rigiro e brucio.
|
Non crediate che io sottovaluti le vostre ansietà.
|
Cenere, cenere -
|
Voi attizzate e frugate.
|
Carne, ossa, non ne trovate -
|
Un pezzo di sapone,
|
Una fede nuziale,
|
Una protesi dentale.
|
Herr Dio, Herr Lucifero,
|
Attento.
|
Attento.
|
Dalla cenere io rivengo
|
Con le mie rosse chiome
|
e mangio uomini come aria di vento.
Sylvia Plath
Titolo della poesia:
Lady Lazarus
Frasi di Sylvia Plath
I tulipani sono troppo eccitabili, è inverno qui,
|
guarda quanto ogni cosa sia bianca, quieta e innevata.
|
Imparo la pace, mentre si posa quieta a me vicina
|
come la luce su questi muri bianchi, questo letto, queste mani.
|
Non sono nessuno; niente a che fare con le esplosioni.
|
Ho dato il mio nome e i vestiti alle infermiere
|
la mia storia all'anestesista e il mio corpo ai chirurghi.
|
|
Hanno appoggiato la mia testa tra cuscino e bordo del lenzuolo
|
come un occhio fra palpebre bianche che non si chiuderanno.
|
Stupida pupilla, di tutto deve fare incetta.
|
Le infermiere passano e ripassano, non disturbano,
|
passano come i gabbiani verso terra nelle loro cuffie bianche,
|
facendo cose con le mani, uguali l'una all'altra,
|
così che è impossibile dire quante siano.
|
|
Il mio corpo è un sasso per loro, vi si apprestano come l'acqua
|
ai sassi sui quali deve scorrere, levigandoli garbata.
|
Mi danno il torpore con i loro aghi luccicanti, mi danno il sonno.
|
Adesso ho perduto me stessa sono stanca di bagagli -
|
la mia borsa di
pelle
come un nero portapillole,
|
mio marito e il bambino sorridono nella foto di famiglia;
|
i loro sorrisi mi agganciano la
pelle
, piccoli ami sorridenti.
|
|
Ho gettato cose in mare, io cargo di trent'anni
|
tenacemente attaccata al mio nome e indirizzo.
|
Hanno strofinato via tutti i miei affetti.
|
Impaurita e denudata sulla plastica verde della barella
|
ho guardato la mia teiera, il comò della biancheria, i miei libri
|
affondare lontani, e l'acqua arrivarmi sopra la testa.
|
Sono una suora adesso, mai stata così pura.
|
|
Non volevo fiori, volevo soltanto
|
sdraiarmi a palme in su completamente vuota.
|
Come si sia liberi, non avete idea quanto liberi -
|
la pace è così grande che abbaglia,
|
non chiede nulla, un'etichetta col nome, qualche bazzecola.
|
Con questa, alla fine, chiudono i morti; li immagino
|
masticarsela come un'ostia da Comunione.
|
|
I tulipani sono troppo rossi in primo luogo, mi feriscono.
|
Anche attraverso la carta da regalo li sentivo respirare
|
piano, attraverso la bianca fasciatura, come un bimbo mostruoso.
|
|
Rossastri parlano alla mia ferita, le rispondono.
|
Sono traditori: sembrano ondeggiare, anche se mi tirano giù,
|
scompigliandomi con le loro lingue inattese e il colore,
|
una dozzina di rossi piombi intorno al mio collo.
|
|
Prima nessuno mi sorvegliava, adesso sono sorvegliata.
|
I tulipani si voltano verso di me, e la finestra dietro
|
dove quotidianamente la luce si allarga e si assottiglia,
|
io mi vedo, piatta, ridicola, ombra di carta ritagliata
|
fra l'occhio del sole e gli occhi dei tulipani,
|
non ho faccia, ho voluto cancellarmi.
|
I vividi tulipani consumano il mio ossigeno.
|
|
Prima che arrivassero l'aria era abbastanza calma,
|
pulsava, respiro dopo respiro, senza scompiglio.
|
Poi i tulipani l'hanno riempita di un gran rumore.
|
Ora l'aria spinge e gli vortica attorno come un fiume
|
spinge e vortica attorno a una macchina rosso-ruggine affondata.
|
Concentrano la mia attenzione, che era felice
|
giocando e riposando senza impegnarsi.
|
|
Anche i muri sembrano riscaldarsi tra loro.
|
I tulipani dovrebbero stare dietro le sbarre come bestie pericolose;
|
si aprono come la bocca di un grosso felino africano,
|
ed io mi accorgo del mio cuore: apre e chiude
|
la sua ampolla di rossi boccioli per vero amor mio.
|
L'acqua che assaggio è calda e salata come il mare,
|
e viene da un paese lontano come la salute.
Sylvia Plath
Titolo della poesia:
I tulipani
Frasi di Sylvia Plath
[Janet ha appena pescato un grosso pesce a mani nude e lo sta pulendo]
Bill
: Hai dei motivi spirituali per cui sei contraria alle lenze?
Janet
[ride]
: È così che si pescava secoli e secoli fa.
Bill
: Sì, questo te lo concedo.
Janet
: Andrai via domani?
Bill
: Credo di sì.
Janet
: Mi mancherai!
Bill
: Eppure ci conosciamo da così poco...
Janet
: «Ciò che sei non l'hai mai saputo, sei stato come assopito durante tutta la vita, | le tue palpebre sono rimaste socchiuse tutto il tempo, | ciò che hai fatto già torna in guisa disberleffi, | gli sberleffi non sono te, | sotto di loro e dentro di loro, ti scorgo in agguato.»
[1]
Bill
: Di chi è?
Janet
: Walt Whitman!
Bill
: Non avrei mai creduto che l'avrei sentita recitare da una ragazza che sta curando un pesce di venti chili!
Janet
: Ma è così che dovrebbe essere recitata. Scriveva senza rima, senza metrica, versi liberi, solo quello che sentiva lasciandolo scaturire con il suo ritmo intricato. Pura passione spudorata, senza alcuna restrizione.
Bill
: Mi dispiace, io non sono affatto d'accordo!
Janet
: Perché?
Bill
: Perché qualcuno ha osato sostenere che anche la poesia ha alcune regole.
Janet
: O te le puoi inventare!
Bill
: Ecco, vedi, questa è la parte che non posso accettare!
Janet
: Perché?
Bill
: Se tutti andassero in giro stabilendo le proprie regole, come potremmo trovare la verità? Non ci sarebbe niente! Niente su cui basarsi.
Janet
: «Una notte | ho squarciato la mia
pelle
di cicala, | ho divorato le tue foglie, | ignorando ogni veleno, | negando ogni legge alimentare, | in quella cecità larvale, | una genuina voracità.»
[Poesia]
Bill
: Di chi è?
Janet
: È mia! A volte la verità sta di fronte a noi e noi le andiamo incontro senza neanche sapere che è lì. Quando credi di aver risolto tutto, che cosa ti resta?
Dal film:
Fratelli in erba
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa volta lasciate che sia felice,
|
non è successo nulla a nessuno,
|
non sono da nessuna parte,
|
succede solo che sono felice
|
fino all'ultimo profondo angolino del cuore.
|
Camminando, dormendo o scrivendo,
|
che posso farci, sono felice.
|
Sono più sterminato dell'erba nelle praterie,
|
sento la
pelle
come un albero raggrinzito,
|
e l'acqua sotto, gli uccelli in cima,
|
il mare come un anello intorno alla mia vita,
|
fatta di pane e pietra la terra
|
l'aria canta come una chitarra.
|
|
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
|
tu canti e sei canto.
|
Il mondo è oggi la mia anima
|
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
|
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
|
essere felice,
|
essere felice perché sì,
|
perché respiro e perché respiri,
|
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
|
ed è come se toccassi la
pelle
azzurra del cielo
|
e la sua freschezza.
|
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
|
con o senza tutti, essere felice con l'erba
|
e la sabbia essere felice con l'aria e la terra,
|
essere felice con te, con la tua bocca,
|
essere felice.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ode al giorno felice
Frasi di Pablo Neruda
[Brancaleone è disperato
: i
pelle
grini, ad eccezion di poche persone, sono stati trucidati mentre lui era impedito dallo scafo della nave di raggiungere la battaglia. Sentendo l'onta su sé, prega la Morte affinché venga a prenderlo]
Brancaleone
: Onta! Onta su me! Che l'onta mi sommerga e mi soffochi! Onta! Che mi sia tolta la colpa d'esser vivo fra cotanti morti! Morte. Vieni morte, bella morte. Piglia anco me, orsù che indugi, io ti invoco, tu non mi spauri.
[ride]
Che è mai la vita? Breve romore, sequìto da uno fiato ammorbante.
[ride]
E però
[perciò]
vienimi, vieni morte! Strappami a t'essa! T'affretta! Che fai morte, tentenni? Presto! Accorrimi ché più non reggo! Io te l'impongo!
Morte
: Son qua!!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
[Brancaleone ha catturato un pastore, Rozzone, che i
pelle
grini hanno scambiato per un infedele
: Panigotto viene chiamato come interprete per capire ciò che il coatto "moro" dirà]
Brancaleone
: Parla cane! Addove trovasi Gerosilemme, mh?
[Rozzone mugola qualcosa di incomprensibile]
Brancaleone
:
[rivolto a Panigotto]
...lo cane ha parlato.
Panigotto
: Ripetere.
Brancaleone
: Parla cane!! Addove trovasi Gerosilemme?
Rozzone
: Non sape! Lo posto più vicino è Scatorchiano!
Panigotto
: Ha ditto che lo posto più vicino è Scatorchiano.
Brancaleone
: A che distanza trovasi codesta piazzaforte mora? Bada a non mi dicere lo vero!
Rozzone
: Tre o quattromila pertiche, non chiù!
Brancaleone
:
[rivolto a Panigotto]
Traduci.
Panigotto
: Tre o quattromila pertiche, non più.
Brancaleone
: Bene... e codesto lo intesi anco io! Che fai, mi prendi a gabbola?
Panigotto
: Cavaliere, egli parla una lingua di ceppo cristiano
[...]
Zenone
:
[rivolto a Rozzone]
Ma tu chi sie?
Rozzone
: Songo Rozzone, pasturo le crape!
Panigotto
: Capre. Sono animali con la barba e le corna...
Zenone
: Ma questa tera
[terra]
non è issa Tera Santa?
Rozzone
: Magara fusse santa, frate meo! Ista è terra maladitta, tutta sassa e zeppaglie!
Zenone
: Ma questa grand'acqua non es lo mare?
Rozzone
: Mare? Noi da este parti lo dicemo "lago", ma pole esse!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Giudice Garnett
: Tengo a precisare che in questa corte non conta assolutamente né il colore della
pelle
, né il credo politico o religioso, né tanto le tendenze sessuali delle persone, conta solo la legge.
Avv. Joe Miller
: Sì vostro onore, ma questa aula non è il paese.
Dal film:
Philadelphia
Scheda film e trama
Frasi del film
Heather MacLeod
: Mio bellissimo uomo, marito mio.
Connor MacLeod
: Sì, sono io, amore mio.
Heather MacLeod
: Non sono mai riuscita a capire...
Connor MacLeod
: Cosa?
Heather MacLeod
: Perché sei rimasto?
Connor MacLeod
: Perché ti amo esattamente come il primo giorno che ti ho vista.
Heather MacLeod
: Anch'io ti amo. Io non voglio morire, voglio restare con te, per sempre.
Connor MacLeod
: Lo desidero tanto anch'io.
Heather MacLeod
: Faresti una cosa per me, Connor?
Connor MacLeod
: Cosa amore mio?
Heather MacLeod
: Negli anni che verranno, accenderai una candela per ricordare il mio compleanno?
Connor MacLeod
: Lo farò amore mio, lo farò.
Heather MacLeod
: Avrei voluto darti dei figli.
Connor MacLeod
: Sarebbero stati tutti belli e forti.
Heather MacLeod
: Non guardarmi Connor, lasciami morire in pace... Ma, dove siamo?
Connor MacLeod
: Siamo sulle Highlands, e dove altro? Corriamo giù per il pendio. Il sole splende alto, non fa freddo. Tu hai la tua
pelle
di pecora, e gli stivali che feci per te. Buonanotte, mia dolce Heather.
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
È dalla
pelle
al cuore che devo ritornare, senza più parole, senza farti male.
Antonello Venditti
Cit. da
Dalla
pelle
al cuore
Frasi di Antonello Venditti
Se tu mi fossi ancora accanto questa vita non sarebbe di cemento | e se sfiorassi la mia
pelle
potrei fermarmi e guardare le stelle | ma adesso tu non sei qui con me | tu non sei accanto a me | e tutto il resto non conta | adesso tu non sei qui con me | tu non sei accanto a me nel dolore e nel pianto | non dirmi che è un sogno proibito averti qui | che il tempo cancella i nostri ricordi | Non mi lasciare mai, ti prego non mi lasciare mai | ma chissà dove sarai...
Antonello Venditti
Cit. da
In qualche parte del mondo
Frasi di Antonello Venditti
Per qualche anno ho vissuto a Itabira.
|
Soprattutto, sono nato a Itabira.
|
Perciò sono triste, orgoglioso: di ferro.
|
Novanta per cento di ferro nelle strade.
|
Ottanta per cento di ferro nelle anime.
|
E questo estraniamento a ciò che nella vita è porosità e comunicazione.
|
|
La volontà di amare, che mi paralizza il lavoro,
|
viene da Itabira, dalle sue notti bianche, senza donne e senza orizzonti.
|
E l'abitudine di soffrire, che tanto mi diverte,
|
è una dolce eredità itabirana.
|
|
Da Itabira ho portato questi cimeli che ora ti offro:
|
questa pietra di ferro, futuro acciaio del Brasile;
|
questo San Benedetto del vecchio scultore Alfredo Duval;
|
questa
pelle
di anta, stesa sul sofà del salotto;
|
questo orgoglio, questa testa china...
|
|
Ho avuto oro, ho avuto bestiame, ho avuto proprietà.
|
Oggi sono impiegato pubblico.
|
Itabira è solo una fotografia sul muro.
|
Ma come duole!
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Confidenza di un itabirano
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
La mia
pelle
è carta bianca per il tuo racconto, scrivi tu la fine: io sono pronto.
Jovanotti
Cit. da
Cade la pioggia
Frasi di Lorenzo Cherubini
Nessuno, e il dottor Litchfield meno ancora, dichiarò fuori dei denti a Ralph Roberts che sua moglie stava per morire, ma venne il momento in cui Ralph lo capì senza bisogno che qualcuno glielo dicesse. Nella sua testa i mesi tra marzo e giugno erano un confuso pandemonio, un periodo di colloqui con medici, corse serali all'ospedale con Carolyn,
pelle
grinaggi ad altri ospedali in altri stati per analisi speciali (Ralph impiegava la gran parte del tempo dedicato ai trasferimenti a ringraziare Iddio per l'assicurazione medica di Carolyn), indagini personali alla Biblioteca Pubblica di Derry, dapprima alla ricerca di risposte che gli specialisti potessero aver trascurato, in seguito a cercare solo fili di speranza a cui aggrapparsi.
Stephen King
Cit. da
Insomnia ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Louis non riusciva a dormire. Si rigirò nel letto a pancia ingiù e, sep
pelle
ndo la faccia sotto il cuscino, si strofinò contro le calde lenzuola come se stesse giacendo su una donna. Ma quando lo sfregamento aumentò l'eccitazione del suo corpo, si fermò. Scese dal letto e guardò l'orologio. Erano le due. Cosa poteva fare per placare l'eccitazione?
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - La donna sulle dune ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
La natura stava lavorando a favore dell'umanità di Pierre. L'estate rese languida Martha. L'estate la scoprì. Indossando meno indumenti, la ragazza diveniva sempre più consapevole del suo corpo. La brezza sembrava toccarle la
pelle
come una mano. Di notte si rigirava nel letto in preda a un'inquietudine che non riusciva a spiegarsi. I capelli sciolti le davano la sensazione che qualcuno glieli avesse sparsi intorno al collo e li accarezzasse.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Pierre
Frasi di Anaïs Nin
Invece di un solo centro sessuale, il corpo di Elena sembrava avere milioni di aperture sessuali, ugualmente sensibili, ogni cellula della
pelle
dotata della sensibilità di una bocca. La carne stessa delle sue braccia si apriva e si contraeva al passaggio della lingua o delle dita di Leila. Elena gemeva, e Leila le mordeva la carne come per strapparle gemiti più forti. La sua lingua tra le gambe di Elena era come un pugnale, agile e affilato. Quando venne l'orgasmo, fu così vibrante che scosse i loro corpi dalla testa ai piedi.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Elena
Frasi di Anaïs Nin
L'aspetto più terrificante di tutta l'esperienza era che non riusciva più a ritrarsi come prima, a chiuder fuori il mondo e diventare sorda, cieca, per immergersi in qualche fantasia forzata, come aveva fatto da ragazza, per rimpiazzare la realtà. Era ossessionata dalle preoccupazioni per la sicurezza di lui, dall'ansia per la vita pericolosa che conduceva; si accorse che l'aveva penetrata non solo nel corpo, ma nel suo stesso essere. Ogni volta che ripensava alla sua
pelle
, ai suoi capelli che il sole aveva striato di riflessi dorati, ai suoi fermi occhi verdi, che si socchiudevano solo nel momento in cui si piegava su di lei per prenderle la bocca tra le labbra forti, la sua carne fremeva, ancora sensibile al ricordo, ed era una tortura. Dopo ore di dolore così vivo e forte da farle temere che l'avrebbero sconvolta per sempre, cadde in uno strano stato letargico, di dormiveglia. Era come se qualcosa si fosse spezzato dentro di lei. Cessò di sentire dolore e piacere. Era diventata insensibile. Il viaggio divenne irreale. Il suo corpo era morto di nuovo.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Elena
Frasi di Anaïs Nin
Il suo sesso era come un gigantesco fiore di serra, il più grande che il Barone avesse mai visto, e i peli intorno erano folti e ricciuti, neri come il carbone. E queste labbra le imbellettava come fossero una bocca, in modo elaborato, fino a farle assomigliare a camelie rosso sangue, che, aperte a forza, mostravano il bocciolo interno ancor chiuso, una gemma del fiore più pallida, con la
pelle
più chiara.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - L'avventuriero ungherese
Frasi di Anaïs Nin
Marcel venne sulla chiatta, gli occhi azzurri pieni di sorpresa e di meraviglia, pieni di riflessi, come il fiume. Occhi affamati, avidi, nudi. Sopra lo sguardo innocente, intenso, spuntavano sopracciglia folte, incolte come quelle di un selvaggio. Questo impetuoso disordine era attenuato dalla fronte luminosa e dalla sericità dei capelli. Anche la
pelle
era fragile, il naso e la bocca vulnerabili, trasparenti, ma le mani da contadino, come le sopracciglia, confermavano ancora la sua forza.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Marcel ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Si può uccidere il male sep
pelle
ndolo di risate. Il male può esistere solo quando è capace di creare un senso di angoscia e di terrore incontrollabile.
Stephen King
Cit. da
L'orrore secondo Stephen King
Frasi di Stephen King
Ho sempre sognato di incontrare una ragazza spigliata, gentile, dall'aspetto gradevole, che non mi trovasse troppo re
pelle
nte. Io le chiederei di sposarmi, e vivremmo felici e contenti per tutta la vita. Tra i miei genitori ha funzionato, a parte il divorzio e tutto il resto.
Tom
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[L'armata si è unita ai
pelle
grini del monaco Zenone; Brancaleone parla con alcuni di questi]
Brancaleone
: Ma tu come mai sei qua?
Pelle
grino
: Io tengo gotta e renella. Lo buon monaco Zenone mi ha assicurato la salute. Andemo a Taranto, dove se radunano armate, navi e poi andemo a Gerusalemme a pugnare contro gli Africani, sacranon!
Brancaleone
: Giusta, pugnaremo, spalla a spalla, contra i Neri in Terrasanta! E voi miei buoni, che tenete, eh? Tu avesti lo braccio monco, in quale battaglia? A Batilonta? O a Sutri, contra gli Svevi?
Monco
: A casa sua, indove isso mi trovò abbracciato con la mogliera sua e mi mozzò lo braccio!
[indica un penitente a fianco di Brancaleone che trasporta un macigno sulle spalle; inoltre Teofilatto aggiunge al suo già grave peso il proprio bagaglio]
Brancaleone
: Be'...
Penitente
: Dopo lo sconcio, pentiti e amichi, lasciammo la maiala e partummo ambodue con lo monaco Zenone per le Terre Sante!
Brancaleone
: Comprendo.
Penitente
: Ora io porto questo pietrone per maggior penitenza.
Brancaleone
: Bene, tutti a pugnare, tutti alle Terre Sante! E tu, mio buono, perché sei con noi?
[abbracciandolo]
Barbaro
: Isso è lebbroso!
[Brancaleone subito si scosta, disgustato e spaventato, e tenta di pulirsi]
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Longo lo cammino ma grande la meta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Contro il saracino seguiamo il profeta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Sanza armatura, sanza paura, sanza calzari, sanza denari, sanza la brocca, sanza pagnocca, sanza la mappa, sanza la pappa...
[al seguito del Monaco Zenone in cammino verso la Terra Santa]
Pellegrini
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Un senso di mistero mi invase il cuore e la mente, quella percezione del mondo come una
pelle
sottile su organi e ossa sconosciuti.
Stephen King
Cit. da
Mucchio d'ossa
Frasi di Stephen King
«E così è stato Dobby a impedirci di salire sul treno e a romperti il braccio...» Scosse il capo. «Sai una cosa, Harry? Se non la smette di cercare di salvarti la
pelle
finisce che ti ammazza».
[Ron Weasley]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la camera dei segreti
Frasi di J.K. Rowling
«Ma allora, perché Raptor non poteva toccarmi?»
«Vedi, tua madre è morta per salvarti. Ora, se c'è una cosa che Voldemort non riesce a concepire, è l'amore. Non poteva capire che un amore potente come quello di tua madre, lascia il segno: non una cicatrice, non un segno visibile... Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ti resta dentro, nella
pelle
».
[Harry Potter e Albus Silente]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la pietra filosofale
Frasi di J.K. Rowling
Harry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell'anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel cuore della notte. E per giunta era un mago.
Era quasi mezzanotte, e Harry era steso sul letto a pancia in giù, le coperte tirate sulla testa come una tenda, una torcia in mano e un grosso libro rilegato in
pelle
(Storia della magia, di Bathilda Bath) aperto e appoggiato sul cuscino. Fece scorrere la punta della penna d'aquila sulla pagina, aggrottando le sopracciglia, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarlo a scrivere il tema: Perché i roghi di streghe nel Quattordicesimo Secolo furono completamente inutili.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
[dopo aver trovato un preservativo usato]
Guarda!
Pelle
di serpente!
Alan
Dal film:
Una notte da leoni
Scheda film e trama
Frasi del film
"Stesso cuore, stessa
pelle
" questo è il patto tra sorelle, anime che mai potrà dividere la realtà.
Laura Pausini
Cit. da
Perché non torna più
Frasi di Laura Pausini
[al cimitero, la scoppiettante macchina del Mascetti si ferma in mezzo ai fiorai con un botto ed il guardiano del cimitero si avvicina]
Guardiano
: No, no, guardi, no, 'un si po' mia parcheggiare ni'ccamposanto, no, 'un si pole!
Mascetti
: Sbiriguda! Supercazzola prematurata!
Guardiano
: Eh?
Mascetti
: No, dico, prematurata la supercazzola!
Guardiano
: Ah, 'un capisco...
Mascetti
: Con scappellamento a destra!
Guardiano
: Ah, le 'ap
pelle
! E le son la, guardi, a destra, ma qui 'un si po' parcheggiare!
Mascetti
: No, volevo dire: occhiello di privilegio come se fosse antani per lei, ispettore tombale!
Guardiano
: Ispettore? Ma che dice?
Mascetti
: Ispettore...
Guardiano
: Ispettore.
Mascetti
: ... con fuochi fatui!
Guardiano
: E per quanto tempo sta qua?
Mascetti
: Quintana, o setta! Intanto, trini la confraternita, pulitina!
Guardiano
: Ah, una pulitina...
[Al ritorno del Mascetti]
Mascetti
: Antani, come la supercazzola!
Guardiano
: Come?
Mascetti
[dando una moneta al Guardiano]
: Blinda!
Dal film:
Amici miei atto II
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessuno nasce odiando qualcun altro per il colore della
pelle
, il suo ambiente sociale o la sua religione. Le persone odiano perché hanno imparato a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l'amore arriva in modo più naturale nel cuore umano che il suo opposto.
Nelson Mandela
Commenti:
3
Frasi di Nelson Mandela
E ci siamo mischiati la
pelle
, le anime, le ossa, ed appena finito ognuno ha ripreso le sue.
Luciano Ligabue
Cit. da
L'odore del sesso
Frasi di Luciano Ligabue
Quando la ferita brucia la tua
pelle
si farà.
Luciano Ligabue
Cit. da
Il giorno di dolore che uno ha
Frasi di Luciano Ligabue
Lui ha lasciato sul comodino due lire che suo padre berrà, bevono già molti loro amici, scappano via soltanto così, solo che la mattina dopo son sempre lì, son sempre lì, son sempre lì... Salviamoci la
pelle
!
Luciano Ligabue
Cit. da
Salviamoci la
pelle
!
Frasi di Luciano Ligabue
Quando la ferita brucia, la tua
pelle
si farà!
Luciano Ligabue
Cit. da
Il giorno di dolore che uno ha
Frasi di Luciano Ligabue
Ci siamo mischiati la
pelle
, le anime e le ossa. Ed appena finito ognuno ha ripreso le sue.
Luciano Ligabue
Frasi di Luciano Ligabue
Teniamo presente che il nostro popolo non è né europeo né nord-americano; anziché un'emanazione dell'Europa, esso è un misto di Africa e di America, perché la Spagna stessa cessa di essere Europa per il suo sangue africano, le sue istituzioni e il suo carattere. È impossibile determinare esattamente a quale famiglia umana apparteniamo. La maggior parte degli indigeni è stata annientata, gli europei si sono mescolati con gli americani e gli africani, e questi con gli indiani e gli europei. Nati tutti dal seno di una stessa Madre, i nostri padri, diversi per origine e per sangue, sono stranieri gli uni agli altri e tutti differiscono visibilmente per il colore della
pelle
. Tale diversità comporta una conseguenza della massima importanza.
Simón Bolívar
Frasi di Simón Bolívar
Ma da qualche tempo è difficile scappare | c'è qualcosa nell'aria che non si può ignorare | è dolce, ma forte e non ti molla mai | è un'onda che cresce e ti segue ovunque vai | È la musica, la musica ribelle | che ti vibra nelle ossa | che ti entra nella
pelle
| che ti dice di uscire | che ti urla di cambiare | di mollare le menate | e di metterti a lottare.
[da Musica Ribelle]
Eugenio Finardi
Frasi di Eugenio Finardi
Bulldozer
: Sei tu Curatolo?
Magazziniere
: Yes!
Bulldozer
: A me mi serve un polverizzatore Thompson.
Magazziniere
: Ma perché tu tieni una Rolls-Royce?
Bulldozer
: No! Ho una barca in avaria e vorrei ripartire.
Magazziniere
: E che te ne fai sulla tua barca di un polverizzatore da Rolls-Royce, me lo spieghi?
Bulldozer
: Tu l'hai mai vista una Rolls-Royce a vela col timone e il pappafico?
Magazziniere
: Senti tu a me me lo puoi dire se tieni una Rolls-Royce tanto a me che me ne frega, basta che paghi io ti procuro tutto quello che vuoi. Anche un incrociatore! Paisà, 'o vuoi un rivestimento per i sedili e i tappetini in vera
pelle
di leopardo eh?
Bulldozer
: Con le borchie di pitone?
Magazziniere
: Yes!
Bulldozer
: Non mi piace! Io ho una barca col motore in avaria...
Dal film:
Lo chiamavano Bulldozer
Scheda film e trama
Frasi del film
La cosa grottesca, invece, è che dovremo fare i salti mortali, magari qualcuno ci rimetterà anche la
pelle
, per cercare di tirarti fuori da una prigione e infilarti in una prigione analoga, finché morte non vi separi.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Inizio a camminare.
Cammino lento perché non ho bisogno di correre. Cammino lento perché non voglio correre. Tutto è previsto, anche il tempo legato al mio passo. Ho calcolato che mi bastano otto minuti. Al polso ho un orologio da pochi dollari e un peso nella tasca della giacca. È una giacca in tela verde e sul davanti, sopra il taschino, sopra il cuore, una volta c'era una striscia cucita con un grado e un nome. Apparteneva a una persona il cui ricordo è sbiadito come se la sua custodia fosse stata affidata alla memoria autunnale di un vecchio. È rimasta solo una leggera traccia più chiara, un piccolo livido sul tessuto, sopravvissuto all'affronto di mille lavaggi quando qualcuno
Chi?
perché?
ha strappato via quella striscia sottile e ha trasferito il nome prima su una tomba e poi nel nulla.
Adesso è una giacca e basta.
La mia giacca.
Ho deciso che la metterò ogni volta che uscirò per fare la mia breve camminata di otto minuti. Passi che si perderanno come fruscii nel fragore di milioni di altri passi camminati ogni giorno in questa città. Minuti che si confonderanno come scherzi del tempo, stelle filanti senza colore, un fiocco di neve sul crinale che è l'unico a sapere di essere diverso da tutti gli altri.
Devo camminare otto minuti a un passo regolare per essere sicuro che il segnale radio abbia voce sufficiente per compiere il suo lavoro.
Ho letto da qualche parte che se il sole si spegnesse di colpo, la sua luce raggiungerebbe la terra ancora per otto minuti prima di precipitare tutto nel buio e nel freddo dell'addio.
D'un tratto mi ricordo di questa cosa e mi metto a ridere. Solo, in mezzo alla gente e al traffico, la testa levata al cielo, una bocca spalancata su un marciapiede di New York per la sorpresa di un satellite nello spazio, mi metto a ridere. Intorno a me persone si muovono e guardano quel tipo in piedi all'angolo di una strada che sta ridendo come un pazzo.
Qualcuno forse pensa che pazzo lo sia davvero
Uno addirittura si ferma e per qualche istante si unisce alla mia risata, poi si rende conto che ride senza saperne il motivo. Rido fino alle lacrime per la incredibile e derisoria viltà del destino. Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.
E altri a morire.
Un affanno senza remissione, un rantolo senza aria da salvare, un punto interrogativo da portare sulle spalle come il peso di una croce, perché la salita è una malattia che non finisce mai. Nessuno ha trovato il rimedio per il semplice motivo che il rimedio non c'è.
La mia è solo una proposta: otto minuti.
Nessuno fra gli esseri umani che si affannano intorno a me può sapere il momento in cui questi ultimi otto minuti inizieranno.
Io sì.
Io ho nelle mie mani molte volte il sole e posso spegnerlo quando voglio. Raggiungo il punto che per il mio passo e per il mio cronometro rappresenta la parola qui, infilo la mano in tasca e le mie dita circondano un piccolo oggetto solido e conosciuto. La mia
pelle
sulla plastica è una guida sicura, un sentiero da percorrere, una memoria vigile.
Trovo un pulsante e con delicatezza lo premo.
E un altro,
E un atro ancora.
Un attimo o mille anni dopo, l'esplosione è un tuono senza temporale, la terra che accoglie il cielo, un momento di liberazione. Poi le urla e la polvere e il rumore delle macchine che si scontrano, e le sirene mi avvertono che per molta gente dietro di me gli otto minuti sono finiti.
Questo è il mio potere.
Questo è il mio dovere.
Questo è il mio volere.
Io sono Dio.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io sono Dio ‐ Incipit
Commenti:
1
Frasi di Giorgio Faletti
Abbiamo parlato ancora un po' | poi ho detto addio | ho riappeso | sono andato al cesso | ho cagato un brodo merdoso | pensando soprattutto, be' | sono ancora vivo | e ho la capacità di es
pelle
re | dal mio corpo i residui. | e poesie. | e finché questo accade | ho la capacità di maneggiare | tradimento | solitudine | pipite | scolo | e i servizi economici | sulla pagina finanziaria.
[da Me]
Charles Bukowski
Cit. da
L'amore è un cane che viene dall'inferno
Frasi di Charles Bukowski
Altomare
: Dove state andando voi?
Carluccio
: Andiamo a goderci gli ultimi attimi di pace. Il mondo sta per finire, uomo!
Altomare
: Però la sera, uomo, vieni sempre a casa mia! A sbafacchière e mangiare! Tre bistecche alla volta ti fotti, uomo!
Mariella
: Papà! Perché me lo tratti così, perché?
Altomare
: Perché mi sta antipètico, è grosso!
Giovanna
: Non fare così! E se gli viene un trauma?
Altomare
: Ma che me ne frega del trauma! Uomo! Fermati, no te lo devo dire... Ce l'ho sulla punta dei polmoni! Io ti odio a te! Hai capito?!? È un fatto di
pelle
.
Carluccio
: In senso epidermico?
Altomare
: No! Di
pelle
! Di rottura di
pelle
! M'hai rotto le
pelle
va bene?!
Mariella
: Vieni! Lascialo perdere!
Altomare
: Aaah! Mi sento meglio, mi sono liberèto adesso!
Dal film:
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Non vendere la
pelle
dell'orso finché non l'hai ucciso
[Não conte com o ovo na barriga da galinha]
Proverbio brasiliano
Proverbi brasiliani
ore 6.00
Era stata la notte più fortunata della vita di Tim Fitzpeterson.
Lo pensò quando aprì gli occhi e vide la ragazza che dormiva ancora nel letto accanto a lui. Non si mosse per non svegliarla; ma la guardò quasi furtivamente nella fredda luce dell'aurora londinese. Dormiva distesa sul dorso, con l'abbandono totale di un bambino. Tim ricordò la sua Adrienne quando era piccina. Ma scacciò dalla mente quel pensiero sgradito.
La ragazza al suo fianco aveva i capelli rossi che aderivano alla piccola testa come un caschetto facendo risaltare le minuscole orecchie. Tutti i lineamenti erano minuti: naso, mento, zigomi, bei denti. Durante la notte, le aveva coperto il viso con le mani larghe e goffe, aveva premuto dolcemente le dita sotto gli occhi e sulle guance, le aveva schiuso le labbra morbide con i pollici, quasi la sua
pelle
potesse percepire quella bellezza come percepiva il calore del fuoco.
Ken Follett
Cit. da
Alta Finanza ‐ Incipit
Frasi di Ken Follett
Il mio cuore come una serpe
|
si è spogliato della sua
pelle
|
e la tengo fra le mie dita
|
piena di ferite e di miele.
|
|
I pensieri annidati
|
nelle tue rughe, dove sono?
|
Dove le rose che profumavano
|
di Gesucristo e di Satana?
|
|
Povero involucro che opprimevi
|
la mia stella fantastica!
|
Grigia pergamena indolenzita
|
di ciò che volli e ora non amo più.
|
|
Vedo in te embrioni di scienze,
|
mummie di versi e scheletri
|
di antiche mie innocenze
|
e di miei romantici segreti.
|
|
Ti appenderò ai muri
|
del mio museo sentimentale,
|
vicino ai gelidi e oscuri
|
gigli dormienti del muio male?
|
|
O ti metterò sopra I pini
|
-libro dolente del mio amore-
|
perché tu conosca I trilli
|
dell'usignolo all'alba?
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Cuore nuovo
Frasi di Federico Garcia Lorca
Be' come va? Mi stanno sep
pelle
ndo bene?
Asso
Dal film:
Asso
Scheda film e trama
Frasi del film
Bambina mia... i capelli neri... le guance rosse... e la sua
pelle
... è bianca come la neve. Chiamala... Biancaneve.
Regina buona
Dal film:
Biancaneve e i 7 nani
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei avere un giorno una bambina dai lunghi capelli neri come legno d'ebano, le guance colorate come gocce di sangue e la
pelle
bianca come la neve.
Re
Dal film:
Biancaneve e i 7 nani
Scheda film e trama
Frasi del film
Yeah! Tutta gialla! Sembri un piccolo pollo, una palla di
pelle
di pollo!
Tony Roma
Dal film:
Cane e gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
[...]
I suoi sentimenti per lei erano confusi, e quella confusione lo rendeva impaziente. Prima era così semplice. Lui aveva intenzione di andare a letto con Vesper al più presto, perché la desiderava
[...]
Pensò che per qualche giorno sarebbero andati a letto insieme, poi magari l'avrebbe rivista qualche volta a Londra. Infine ci sarebbe stato l'inevitabile distacco
[...]
Invece, chissà come, lei gli era entrata sotto la
pelle
[...]
Trovava la compagnia di Vesper piacevole e per niente faticosa. In lei c'era qualcosa di enigmatico che non smetteva di stimolarlo. Svelava poco della sua personalità e Bond sentiva che, per tanto che rimanessero insieme, c'era sempre all'interno di Vesper una stanza privata dove lui non poteva entrare. Era premurosa e piena di attenzioni senza essere servile, e senza venir meno del suo fare altero. E adesso lui sapeva che era anche intensa, sensuale, eccitante
[...]
Amarla fisicamente sarebbe stato ogni volta un viaggio elettrizzante, senza la parabola discendente dell'arrivo
[...]
Ian Fleming
Cit. da
Casino Royale
Frasi di Ian Fleming
Energico, spietato, astuto. Coraggio da leone. Non mi sorprende che sia riuscito ad arrivare così in alto. Quello che non capisco è come possa divertirsi a mettere tutto a repentaglio. Questo fatto, che bari... è veramente assurdo. Cosa vuol dimostrare? Di poter battere tutti in ogni cosa? Sembra mettere una partecipazione, in quelle carte... quasi non fosse un gioco, ma una prova di forza. Basta guardargli le unghie delle mani. Rose fino alla
pelle
. E suda in modo abnorme. In lui, da qualche parte, c'è un eccesso di tensione. Che si rivela nelle pessime battute che fa. Non hanno un filo d'arguzia.
Ian Fleming
Cit. da
Moonraker
Frasi di Ian Fleming
Chitarra di locanda che oggi suoni
|
jota e domani suoni petenera,
|
a seconda polverate corde,
|
chitarra di locanda delle strade,
|
giammai tu fosti lì è sarai poeta.
|
Anima sei che all'anime viandanti
|
dice la solitaria sua armonia...
|
E ascoltandoti sogna il
pelle
grino
|
d'udire un'aria del natio paese.
Antonio Machado
Titolo della poesia:
Il suono della chitarra
Frasi di Antonio Machado
Bellavista
: Sentite, dal momento che siete così gentile, potrei farvi una domanda personale?
il cammorrista
: Dite pure.
Bellavista
: Ma siete nato a Napoli?
il cammorrista
: Sì, perché?
Bellavista
: A Napoli, Napoli..., o provincia?
il cammorrista
: No, di Napoli centro, sono nato n'gopp
[sopra]
i quartieri.
Bellavista
: Da genitori stranieri?
il cammorrista
: No, da genitori napoletani! Ma perché mi state facendo questo interrogatorio?
Bellavista
: Perché mi sembra strano, che un napoletano, un uomo d'amore, possa essere così spietato contro un'altra persona, da minacciarla di morte, solo per motivi di danaro.
il cammorrista
: Professò voi dove vivete? Napoli non è più quella di una volta, qua ci sono duecentomila disoccupati che si muoiono di fame.
Bellavista
: Sentite a me questo fatto dei disoccupati che si muoiono di fame non mi ha mai convinto. Ai tempi miei, non si contavano i disoccupati, ma si contavano gli occupati perché si faceva prima. Io, certi alibi non li accetto! Conosco tanti disoccupati che si arrangiano sì, ma non per questo vanno ammazzando la gente.
il cammorrista
: E questa è gente senza coraggio!
Bellavista
: Voi invece siete coraggiosi! La notte mettete una bomba sotto una saracinesca, e vi sentite degli eroi! Magari o' piano e sopra sta nu povero vicchiariello ca c'appizza a'
pelle
! Ma a vuje c ve ne 'mport, siete disoccupati, avete l'alibi morale. Siete napoletani e ammazzate Napoli. Eh già, perché ci sono i commercianti che falliscono, le industrie che chiudono, i ragazzi che sono costretti ad emigrare.., ah già, poi volevo di' un'altra cosa, ma tutto sommato, nun'è che fate na vita e merd? Perché penso io: Gesù sì, fate pure i miliardi, guadagnate, però vi ammazzate tra di voi, poi anche quando non vi ammazzate tra di voi, ci sono le vendette trasversali, vi ammazzano le mamme, le sorelle, i figli, ma vi siete fatti bene i conti? Vi conviene?
Dal film:
Così parlò Bellavista
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessun piatto gusta e vale quanto i cap
pelle
tti il giorno di Natale.
[Nissun piat gòsta e vèl come i caplètt al dè'd Nadèl]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
Pitóst crepapanzha que roba vanzha.
[E' meglio mangiare a crepa
pelle
che far avanzare cibo]
Proverbio veneziano
Proverbi veneziani
D'improvviso, come se un turbine avesse piantato le radici nel centro del villaggio, arrivò la compagnia bananiera incalzata dalle foglie morte. Era un frascame ravvolto, riottoso, formato dalle mondezze umane e materiali degli altri villaggi; stoppie di una guerra civile che sembrava sempre più remota e irreale. Il frascame era implacabile. Tutto contaminava col suo ravvolto odore accalcato, odore di secrezione a fior di
pelle
e di recondita morte. In meno di un anno riverso sul villaggio le macerie di numerose catastrofi anteriori a se stesso, seminò per le strade il suo composito carico di mondezza. E quella mondezza, precipitosamente, al ritmo attonito e imprevisto della bufera, andava selezionandosi, individualizzandosi, fino a trasformare ciò che era stato un vicolo con un fiume a un'estremità e un recinto per i morti all'altra, in un villaggio diverso e complesso, fatto con la mondezza degli altri villaggi.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Foglie morte ‐ Incipit
Frasi di Gabriel García Márquez
Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme, di pregare insieme, di lottare insieme, di andare insieme in carcere, di difendere insieme la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi. Quello sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio sapranno cantare con significati nuovi: paese mio, di te, dolce terra di libertà, di te io canto; terra dove morirono i miei padri, terra orgoglio del
pelle
grino, da ogni pendice di montagna risuoni la libertà; e se l'America vuole essere una grande nazione possa questo accadere.
Martin Luther King
Cit. da
Dal celebre discorso "I have a dream"
Frasi di Martin Luther King
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro
pelle
, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.
Martin Luther King
Cit. da
Dal celebre discorso "I have a dream"
Frasi di Martin Luther King
Quando tocchi qualcuno, limitati a toccare; non dire che la
pelle
è liscia e bellissima. In quel caso stai mancando: ti sei spostato nei sogni. Qualunque cosa sia la
pelle
, è qui e ora. Toccala e lascia che ti sia rivelata. Quando vedi un bel viso, lascia entrare quel volto. Non interpretarlo, non dire nulla. Non mettere in mezzo la tua vecchia mente.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
No guardi, io i libri come li ho letti li butto: er libro è un veicolo de' polvere, secca a'
pelle
... guardi la sua, tutta mangiata proprio...
[Delia risponde alla domanda di una giornalista sui libri]
Delia
Dal film:
Parigi o cara
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono stata in Egitto nella primavera del 1995
[...]
.
Prima di recarmici, pensavo di pubblicare soltanto un diario sullo splendido viaggio che avrei fatto, non ero per niente sicura di riuscire a trovare l'ispirazione per un romanzo. E invece sono rimasta talmente colpita dal fascino di quel paese, che ho sentito la necessità quasi im
pelle
nte di raccontare una storia. È inutile, accada quel che accada, io sono una scrittrice di romanzi.
Sì, la vista di quei luoghi dove ha avuto origine l'umanità possiede una carica che non permette di avere dubbi.
[Postscriptum]
Banana Yoshimoto
Cit. da
Sly
Frasi di Banana Yoshimoto
Tal susina mangia il padre, che allega i denti al figliuolo.
[I figli spesso pagano sulla loro
pelle
gli errori dei padri]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Tanto va la rana al poggio, che ci lascia la
pelle
.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Sera rossa e nero mattino, rallegra il
pelle
grino.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Morso di pecora non passa mai la
pelle
.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Non si vende la
pelle
prima che s'ammazzi l'orso.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Dove non basta la
pelle
del leone, bisogna attaccarvi quella della volpe.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Chi non ha forza abbia la
pelle
dura.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Chi bella donna vuol parere, la
pelle
del viso gli convien dolere.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Allegrezza fa bel viso.
[Versione alternativa: Allegrezza fa lustrare la
pelle
del viso]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Guardia della Prigione
: Dimmi dove è tuo re?
Robin Hood
: Re... Re... Re... Quale Re potrebbe mai essere? Re Luigi, Re Riccardo, Re-
pelle
nte... Re-cchione...
Guardia della Prigione
: Miserabile... Kohakim, priego passa lo scioglilingua...
Dal film:
Robin Hood - Un uomo in calzamaglia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma in compenso in quelle due ore salì vertiginosamente quasi tutti i gradini della gerarchia aziendale, anche a tre a tre. Impiegato di settima: scrivania in mogano, poltroncina in sky o finta
pelle
, telefono, pianta di Ficus, simbolo del potere. Impiegato di quinta: lampada di opalina, piano di cristallo, naif jugoslavo alla parete, due piante di Ficus. Impiegato di prima: quattro piante di Ficus, tre telefoni, dittafono, sei quadri naif, tappeto e moquette per terra. Era arrivato fino alla soglia della dirigenza, vale a dire: serra di piante di Ficus e poltrona in
pelle
umana, quando la fortuna voltò rovinosamente le spalle al Semenzara.
Voce Narrante
Dal film:
Il secondo tragico Fantozzi
Scheda film e trama
Frasi del film
I rettili sono ripugnanti a causa del loro corpo freddo, colorito pallido, scheletro cartilaginoso,
pelle
immonda, aspetto feroce, occhio calcolatore, odore sgradevole, voce stridula, tana squallida e terribile veleno; per questa ragione il Creatore non ha esercitato il suo potere per crearne una moltitudine.
Linneo
Frasi di Linneo
Niente riusciva a darmi pace. Ogni cosa finì per venirmi mortalmente a noia: l'alba, il tramonto, la vita degli eroi, l'amore, la guerra, le scoperte che gli uni fanno sugli altri. L'unica cosa che non mi annoiasse era, ovviamente, constatare quanti soldi guadagnasse Tim Price; e tuttavia, tant'era ovvio, mi annoiava anche questo. In me non albergava alcun sentimento chiaro e definito. Provavo solo, a fasi alterne, una smodata avidità e un totale disgusto. Avevo tutte le caratteristiche di un essere umano ‐ carne, ossa, sangue,
pelle
, capelli ‐ ma la mia spersonalizzazione era tanto intensa, era penetrata così in profondo, che non esisteva più in me la normale capacità di provare compassione. Questa era stata sradicata, cancellata del tutto. Io stavo semplicemente imitando la realtà; avevo una vaga somiglianza con un essere umano; solo un'area limitata del mio cervello funzionava ancora. Qualcosa di orribile stava accadendo, ma non riuscivo a capirne il motivo; non riuscivo neppure a capire di che cosa effettivamente si trattasse. L'unica cosa che avesse il potere di calmarmi era il tintinnio dei cubetti di ghiaccio dentro un bicchiere di whisky.
Bret Easton Ellis
Cit. da
American Psycho
Frasi di Bret Easton Ellis
[Nick ascolta una cassetta didattica di tedesco con frasi di uso comune e relativa traduzione]
[Frase in tedesco]
Il calamaio.
[Frase in tedesco]
Che palle!
[Frase in tedesco]
C'è un bel salsicciotto nei miei pantaloncini di
pelle
!
Voce registrata
Dal film:
Top Secret!
Scheda film e trama
Frasi del film
I politici temono molto un uso ideologico della televisione, che è un mezzo tanto potente. Ma io ho cercato di fare il
pelle
grino, e di emozionare quelli che reggono le sorti dei governi con un progetto di televisione commerciale che non può avere risvolti ideologici, a meno di non essere penalizzata nell'ascolto.
[1986]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
Tutto quello che ci vuole per essere un supereroe è scegliere di combattere il male. All'improvviso tutto era chiaro. Forse non potevo sparare raggi cosmici dagli occhi o volare. Ma ero stato toccato dall'indice di Dio. E chissà quali poteri questo può conferire! Jock mi ha rubato Sarah scaraventandomi nelle più buie profondità dell'Inferno... Ma è proprio in quelle profondità che sono diventato me stesso per la prima volta in vita mia. Ho trovato la mia
pelle
.
Frank Darbo/Saetta Purpurea
Dal film:
Super
Scheda film e trama
Frasi del film
A casa tengo un pianoforte a coda bianco, lampade, divani in
pelle
nera, tavoli e tavolini di cristallo, lampadari, porcellane di Capodimonte che sono la mia passione e tengo pure mia moglie. Un soprammobile di troppo
Paolo Sorrentino
Cit. da
Hanno tutti ragione
Frasi di Paolo Sorrentino
Lo osservavo, e non sapevo che cosa pensare. Era vestito senza nessuna cura: con una vecchia giacca di lana color tabacco, dalle tasche sformate, e certi calzoni di flanella grigia, lisi e rigonfi ai ginocchi, che chissà da quanto tempo non erano stati stirati.
Di salute stava bene, comunque. Si era irrobustito, ingrossato: un uomo di quasi cinquant'anni, ormai.
E mentre lo presentavo in giro agli amici, vidi che la
pelle
del collo gli si era venuta solcando, con l'età, di rughe profonde. Era una
pelle
spessa, cotta dal sole, quasi nera.
Ricordava il cuoio, sì, proprio il cuoio grasso.
[Explicit]
Giorgio Bassani
Cit. da
In esilio, Cinque storie ferraresi
Frasi di Giorgio Bassani
John Mason
: Che cosa fa questo gas esattamente?
Stanley Goodspeed
: Se il missile lo riporta allo stato gassoso può uccidere un' intera città.
John Mason
: Ah, si? E che succede se cade una perla?
Stanley Goodspeed
: Se tutto va bene fa fuori solo noi due.
John Mason
: Come?
Stanley Goodspeed
: Inibisce la colinesterasi. Blocca i messaggi nervosi che il cervello invia alla colonna vertebrale in 30 secondi. Basta un segnale epidermico, un' inalazione. Si avverte una forte fitta ai reni quando il veleno accede al sistema nervoso...
[Mason muove l'ordigno per osservarlo meglio]
Non muoverlo! I muscoli si bloccano, non riesci a respirare. Gli spasmi sono così intensi che ti spezzi la schiena e sputi le budella. Ma questo succede dopo che ti si è sciolta la
pelle
.
John Mason
: Mio Dio.
Stanley Goodspeed
: Sarebbe bello avere Dio dalla nostra parte ora, vero?
Dal film:
The Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Avete venduto la
pelle
dell'orso ancor prima di averlo ammazzato...
Blue Jones
Dal film:
Sucker Punch
Scheda film e trama
Frasi del film
Joe Hallenbeck
: Sono di
pelle
?
Jimmy Dix
: Sì.
Joe Hallenbeck
: E quanto costano?
Jimmy Dix
: Sei e cinquanta.
Joe Hallenbeck
: Seicentocinquanta dollari?
Jimmy Dix
: Sì.
Joe Hallenbeck
: Nei pantaloni?
Jimmy Dix
: Sì.
Joe Hallenbeck
: E li porti così?
Jimmy Dix
: Sì.
Joe Hallenbeck
: E che avranno di speciale? La televisione incorporata?
Jimmy Dix
: No, amico.
Joe Hallenbeck
: Sono proprio invecchiato...
Dal film:
L'ultimo boy scout
Scheda film e trama
Frasi del film
Invecchieremo nella
pelle
e non nella testa | E resteremo emo, rock, rap, punkabbestia.
[da I vecchietti fanno O]
J-Ax
Frasi di J-Ax
Vincenzo Coccotti
: Worley, i siciliani sono dei gran bugiardi: i migliori, senz'altro. Io sono siciliano e mio padre era il campione mondiale dei bugiardi siciliani. Crescendo alla sua scuola ho imparato a conoscere tutti i trucchi. Sono diciassette i trucchi che un uomo ha per mentire, cioè deve inscenare diciassette diverse pantomime. Diciassette l'uomo, la donna arriva a venti ma, se conosci il trucco, ti basta guardarli in faccia e batti anche la macchina della verità. Ora lei sta facendo il gioco del dire e del non dire, per non dirmi niente mi sta dicendo tutto. Me lo dica, prima che le faccia qualcosa che le lascerà i segni.
Clifford Worley
: Potrei avere... una di quelle sigarette adesso?
Don Vincenzo
: Certo.
Worley
: Ha da... accendere? No, no, lasci, ce l'ho. Lei è siciliano, hm?
Don Vincenzo
: Sì, siciliano.
Worley
: Hm... Sa, io leggo molto, soprattutto libri di storia. Li trovo affascinanti. È un fatto, forse lei non lo sa, che i siciliani discendono dai negri.
Don Vincenzo
: ...sul serio? Eh eh eh...
Worley
: Eh eh eh, si! Sì, è dimostrato, davvero! Il sangue siciliano è mescolato al sangue negro.
Don Vincenzo
: Ah, avete sentito?
Worley
: Eh, se non ci crede può andare a controllare. Molte centinaia di anni fa i Mori conquistarono la Sicilia: e i Mori erano negri.
Don Vincenzo
: Ah si?
Worley
: A quei tempi i siciliani erano come gli Italiani del nord: occhi azzurri e capelli biondi, ma... ma poi arrivarono i Mori... e le cose cambiarono. I Mori scoparono tanto con le donne siciliane, hm?, che i loro geni finirono col prevalere. Ecco perché da capelli biondi e occhi azzurri si passa a capelli neri e
pelle
scura.
Don Vincenzo
: Ah!
Worley
: Be' è stupefacente, se si pensa che, che al giorno d'oggi, centinaia di anni dopo, i siciliani portano ancora il gene dei negri.
Don Vincenzo
: Hhhh ah ah ah ah ah!
Worley
: No, dico davvero! Davvero, sto citando i libri di storia! È documentato! È storia, è documentato!
Don Vincenzo
: Com'è simpatico, eh!
Worley
: Sì... sì...
Don Vincenzo
: Davvero...
Worley
: Sì, i suoi antenati erano negri! Eh?
Don Vincenzo
: Ah ah ah!
Worley
: E la sua bis-bis-bis-bis-bisnonna ha scopato con un negro, eh?, eh? e ha partorito un negretto! Ora, questa è una bella storia. Mi dica: ho mentito?
Don Vincenzo
: No...
Worley
: Perciò, lei è un bastardo.
Don Vincenzo
: Ah ah ah! Che bravo, eh?
Worley
: Eh? Negro! Negro, negro!
Don Vincenzo
: E questa è storia, ah ah ah! Che divertente, davvero!
[Lo bacia]
È fantastico, davvero, sì! La pistola
[rivolto sottovoce a Lenny]
. Ah ah ah!
[Gli spara tre colpi]
È dall'84
[spara]
che non uccidevo nessuno
[spara altri due colpi]
. Poi vengo a casa di questo commediante, per scoprire dov'è quello stronzo di suo figlio, e devo subire gli insulti di questo figlio di puttana.
Luca
: Frank, che ci disse?
Frankie
: Disse che i siciliani sono negri e Don Vincenzo 'o 'mmazzò
Luca
: Ah. E bbono fece.
Don Vincenzo
: Questa famiglia del cazzo l'anniento.
[Sputa sul cadavere]
Dal film:
Una vita al massimo
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio staccargli la faccia... dal cranio. Sì, la sua faccia..via. Gli occhi, il naso, la
pelle
. Gli levo tutto.
[come Castor Troy]
Sean Archer
Dal film:
Face/Off - Due facce di un assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
La manna di Dio non è la minestra tiepida e inamidata delle cap
pelle
, ma i chicchi incandescenti dell'amore e della vita distribuiti ugualmente e imparzialmente tra noi tutti, e alle radici del nostro essere sta non l'avidità di proprietà o di denaro, ma il desiderio, grande quanto l'universo, di esprimere noi stessi liberamente e fino agli estremi limiti delle nostre capacità individuali.
Dylan Thomas
Frasi di Dylan Thomas
I due giovani, una coppia, capelli e
pelle
scuri, probabilmente messicani o portoricani, stazionavano nervosamente davanti al bancone di Herb Lackmore e il ragazzo, il marito, disse in un sussurro, "Signore, vogliamo essere messi a dormire. Vogliamo diventare inerti."
Philip K. Dick
Cit. da
Svegliatevi, dormienti ‐ Incipit
Frasi di Philip K. Dick
[Sulla morte di Montgomery Clift]
Che terribile perdita! Aveva un infinito talento, che forse non ha mai saputo utilizzare a pieno. Una sensibilità unica. Aveva bisogno di alcuni strati in più di
pelle
per poter affrontare il mondo crudele.
Myrna Loy
Frasi di Myrna Loy
Insultare un calciatore solo per il colore della sua
pelle
è un atto di razzismo, e va condannato. Super-tassare milioni di cittadini solo perché vivono al Nord è un atto di razzismo, e va combattuto.
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Della mente di Dio candida figlia, | Prima d'Amor germana, e di Natura Amabile compagna e maraviglia, | Madre de' dolci affetti, e dolce cura | Dell'uom, che varca
pelle
grino errante | Questa valle d'esilio e di sciagura, | Vuoi tu, diva bellezza, un risonante | Udir inno di lode, e nel mio petto | Un raggio tramandar del tuo seminante? | Senza la luce tua l'egro intellelto | Langue oscurato, e i miei pensier sen vanno | Smarriti in faccia al nobile subbietto.
Vincenzo Monti
Cit. da
La bellezza dell'universo ‐ Incipit
Frasi di Vincenzo Monti
D'Europa intanto alla Cina reina | Viaggia della Spree la trionfata | Spada, e la segue con la fronte china | La Borussa Superbia incatenata. | Densa al passar dell'arme
pelle
grina | Corre la gente stupefatta, e guata; | E già la fama con veloce penna | Ne pronuncia la giunta in su la Senna.
Vincenzo Monti
Cit. da
La spada di Federico II
Frasi di Vincenzo Monti
Non il silenzio sempre di natura, | Né dei venti la calma e delle stelle | I disegni di Dio compie e matura: | Talvolla ancor fra i lampi e le procelle | Più luminoso il suo pensier traluce, | E le divine idee fansi più belle.
[da Il
pelle
grino apostolico, canto II]
Vincenzo Monti
Frasi di Vincenzo Monti
Nome d'Amor gli diedero | Le cieche genti, e piacque.
[da L'amor
pelle
grino]
Vincenzo Monti
Frasi di Vincenzo Monti
[Amore]
A far dell'alme strazio | Venne così quel crudo | Di ree vicende artefice | Fanciul bendato e nudo.
[da L'amor
pelle
grino]
Vincenzo Monti
Frasi di Vincenzo Monti
Qualche mese fa mi capitò di parlare con i miei figli del Sudafrica, mentre vedevamo una delle partite del Mondiale di calcio 2010. Si parlava tanto di questo Paese che il mappamondo ficca laggiù in basso, che per vederlo bisogna proprio andarlo a cercare. E leggendo qua e là quelle che gli inserti speciali dei quotidiani definivano «curiosità» anche ai miei bambini era arrivata la notizia di un personaggio particolare. Un personaggio che per le proprie idee e per il colore della propria
pelle
era stato in carcere quasi trent'anni, Nelson Mandela. Dopo aver sofferto tantissimo Mandela era riuscito a farsi liberare e, addirittura, a vincere le elezioni per diventare il presidente di tutto il Sudafrica. Un uomo che onorava la parola politica con l'esempio più grande: quello di una vita spesa per la libertà e la democrazia. Mi colpì vedere gli occhi dei miei figli reagire, forse più perplessi che ammirati, al pensiero di poter stare qualcosa come ventisette anni chiusi in una prigione solo perché «colpevoli» di avere idee di giustizia e uguaglianza. E credo che sia stato importante sotto il profilo pedagogico poter dire loro che quell'uomo, quello stesso uomo che un regime aveva costretto in carcere, era diventato il capo dello Stato, quello che firmava le leggi, il garante del fatto che nessuno avrebbe più dovuto soffrire per simili atrocità. Una volta tornato in libertà, il desiderio di Nelson Mandela non era stato fare la guerra o vendicarsi, ma fare politica. Esattamente la stessa cosa che facevano gli altri, ma fatta bene, fatta all'insegna della giustizia e dell'uguaglianza.
Matteo Renzi
Frasi di Matteo Renzi
Riesci a sentirmi Spike? Ci stavi per lasciare la
pelle
. Lui è morto. Ma la verità è che era morto già da tanto tempo. Proprio come te Spike.
Jet Black
Dal film:
Cowboy Bebop: il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Shira
: Sbudella, posso spiegarti.
Capitan Sbudella
: Alla fine avrò una
pelle
di tigre appesa alla mia parete. Non importa di chi sarà.
Dal film:
L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
Scheda film e trama
Frasi del film
Non aspettare di finire l'università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l'estate,
l'autunno o l'inverno.
Non c'è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la
pelle
avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l'importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c'è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c'è un'altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.
Madre Teresa di Calcutta
Commenti:
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Frasi di Madre Teresa di Calcutta
Wang Chi
: L'uomo coraggioso ama sentirsi la natura sulla
pelle
.
Jack Burton
: ...Sì, e l'uomo saggio ama usare l'ombrello quando piove!
Dal film:
Grosso guaio a Chinatown
Scheda film e trama
Frasi del film
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