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Aforismi Sguardo - parte 2
Frasi trovate
:
680
Quel volto era reso più lungo da alcune rughe verticali, profonde come cicatrici, scavate da insonnie ostinate e abituali, un volto mal rasato, lavorato dal tempo. La vita– ma quale vita? una apparenza strana di memorie distrutte– doveva averlo malmenato, contrariato, o forse anche turbato profondamente. Ci si leggeva o indovinava una ferita profonda che un gesto malaccorto della mano o lo
sguardo
troppo insistente di un occhio scrutatore o malintenzionato potevano riaprire. Evitava di esporsi alla luce diretta e si copriva gli occhi con l'avambraccio. La luce del giorno, quella di una lampada o della luna piena, gli faceva male: lo denudava, gli penetrava sotto la pelle e ne sorprendeva la vergogna o le lacrime segrete.
Tahar Ben Jelloun
Cit. da
Creatura di sabbia ‐ Incipit
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Il musicista ha una finestra sulla vita
Che gli scorre parallela come un film,
Sente vibrazioni sconosciute
E vuole mettertele in piazza
Senza parole.
Poi racconta di un amore mai vissuto
E quando sogna non ha nome e non ha età
E vive con lo
sguardo
incuriosito
Di una misteriosa razza
Senza colore.
Enrico Ruggeri
Cit. da
Gli occhi del musicista
Frasi di Enrico Ruggeri
Chi non ha amato mai? Che non abbia amato al primo
sguardo
.
Miles Massey
Dal film:
Prima ti sposo poi ti rovino
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che vedi, ti piace?!? Se non ti piace, sposta lo
sguardo
verso quello che ti piace.
Non hai i paraocchi come i cavalli.
Walter Nudo
Frasi di Walter Nudo
«Non distogliete da me il vostro
sguardo
così buono e così franco; voi non siete di quegli uomini che disprezzano una donna perché ha volto altrove il suo cuore, anche se questo dovrà fare la loro infelicità od offenderli nel loro orgoglio».
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
Un bel culo, distoglie lo
sguardo
da qualsiasi opera d'arte.
Mauro Pinato
Mauro Pinato
Vero è che, dal momento in cui Florence ha fatto saltare la mia copertura, Ed non mi ha più rivolto la parola, nemmeno per salutarmi. È stato gentile con Prue, le ha mormorato un "grazie" ed è riuscito persino a stamparle un bacio sulla guancia. Ma, quando è arrivato il mio turno, si è limitato a guardarmi da dietro gli occhiali spessi, poi ha distolto lo
sguardo
, come se avesse visto più di quanto potesse sopportare. Avrei voluto dirgli che ero una brava persona, ma era troppo tardi.
John Le Carré
Cit. da
La spia corre sul campo
Frasi di John Le Carré
Signorino Albans, Auggie non può cambiare il suo aspetto. Forse noi... possiamo cambiare il nostro
sguardo
.
Signor Tushman
Dal film:
Wonder
Scheda film e trama
Frasi del film
- Alla tua salute! E la donna, alzato il bicchiere ricolmo, lo vuotò d'un fiato. Michele Cardullo non rispose. Ripuliva la sua pipa col coltello da tasca dalla lama acuminata e ogni tanto sollevava gli occhi, girando uno
sguardo
per la corte dell'osteria, dove un crocchio di curiosi, intorno ai giuocatori di boccie, stavano intenti ai colpi.
Federico De Roberto
Cit. da
Processi verbali - Il convegno ‐ Incipit
Frasi di Federico De Roberto
"Li odio, sti punkabbestia."
L'ispettore della polizia di Stato Marco Pieve, fuori servizio e in abiti civili, era fermo da almeno tre minuti davanti allo scaffale dei biscotti perché tra lui e i Bucaneve che doveva assolutamente comprare per sua moglie c'era il suo carrello e, davanti al carrello, ferma, una ragazza bassa e tozza, anch'essa carrellomunita, capelli rasta, orecchini sparsi, il mascara raggrumato sulle ciglia e lo
sguardo
fisso a scegliere qualcosa per placare una palese fame chimica.
Toccava a lui, quel giorno, fare la spesa, a dire il vero toccava a lui quasi tutti i giorni, dato che la moglie era sempre impegnatissima e la figlia ventenne, come tutti i figli ventenni, era praticamente muta e invisibile.
Nel carrello della ragazza che gli stava ostruendo il passaggio, sdraiato su due birre e del tonno in scatola dormiva un piccolo bastardino russante di età indefinita, con una perdita di muco dalla narice destra abbastanza schifosa da vedere.
La sua padrona sembrava una statua di marmo con gli occhi rossi.
«Scusi, permesso?» le disse l'ispettore. Emanava un odore pungente di ganja mista a cane randagio in una giornata di pioggia, e non si muoveva.
«Scusi?» L'ispettore tentò di allungarsi alle spalle della ragazza, non poteva aspettare che quel comodino giamaicano si riavesse o prendesse finalmente una decisione. Tese un braccio verso i Bucaneve e lei, assorta in chissà quale sogno psichedelico, continuò a non muoversi di un millimetro fino a che Pieve inavvertitamente non le sfiorò un braccio.
Luca Bizzarri
Cit. da
Disturbo della pubblica quiete
‐ Incipit
Frasi di Luca Bizzarri
Madison Sinclair
: Nome?
Veronica Mars
: Veronica Mars.
Madison Sinclair
: Non ci credo, cioè sei così... diversa da com'eri, non ti riconoscevo.
Veronica Mars
: Davvero? Lo
sguardo
di disgusto non ti fa suonare il campanello? Provo con la faccia che dice: "Quanto fai schifo"!
Madison Sinclair
: Wao, sei sempre la solita... buzzurra senza classe. Come meravigliarsi?
Veronica Mars
: La classe invece è lo spirito guida della tua vita.
Madison Sinclair
: Mi stupisce che tu sia venuta.
Veronica Mars
: Ah, davvero? Io invece sapevo di trovarti qui. Se non sbaglio sei incollata lì dal diploma giusto?
Dal film:
Veronica Mars
Scheda film e trama
Frasi del film
Perseo
: In quale modo un uomo mortale può affrontare e sconfiggere il Kraken?
Forcide #2
: Il Kraken è invulnerabile. Cento uomini non basterebbero.
Forcide #1
: Nessun arma riesce ad ucciderlo.
Perseo
: Niente è invulnerabile. Ci dev'essere un modo per distruggerlo.
Forcide #1
: Può darsi. Un solo modo, ma un modo ancora più pericoloso del Kraken stesso.
Perseo
: Dimmelo.
Forcide #1
: Dammi qui l'occhio, e io te lo dirò.
Perseo
: Sì, ma prima dimmelo.
Forcide #1
: La testa di Medusa la gorgone. Uno
sguardo
dalla testa di Medusa, viva o morta, può pietrificare qualsiasi creatura, non importa quanto enorme e potente.
Forcide #2
: Il suo sangue è un veleno mortale.
Forcide #1
: Un titano contro un titano!
Forcide #2
: Ma prima devi prendere la testa di Medusa.
Forcide #1
: Non sarà certo lei a dartela, in regalo.
Forcide #2
: Difficile e pericoloso quanto sconfiggere mille Kraken.
Dal film:
Scontro di titani
Scheda film e trama
Frasi del film
Io
: Medusa ha una coda, ed è così che la userà. Ascolta. Ascolta i suoi muscoli avvolgersi come una spirale. Annusa l'odore della sua pelle. Senti la sua fame nel tuo stomaco! Medusa ti avrebbe già ucciso due volte. Credi che ti regalerà la testa? Non sarà così gentile. Uno
sguardo
ai suoi occhi e ti trasformerà in pietra. Bene.
Perseo
: Cerca di non divertiti troppo.
Io
: Cerco di aiutarti a vivere.
Dal film:
Scontro tra titani
Scheda film e trama
Frasi del film
Una belva? Medusa era bellissima, talmente bella da tentare Poseidone. Quando lui cercò di averla, lei scappò al tempio di Atena perché era convinta che la dea l'avrebbe protetta. Non fu così. Poseidone la prese a terra nel freddo tempio. Lei Pregò Atena che la confortasse, ma la dea reagì soltanto con disgusto. Fece in modo che mai nessuno altro avrebbe desiderato Medusa, uno solo
sguardo
alla creatura che è diventata trasforma ogni essere vivente in pietra. Non posso aiutarvi lì dentro, una maledizione me lo impedisce. È l'unico sollievo concesso da Atena di modo che Medusa non possa fare del male a una donna. Solo agli uomini è permesso l'ingresso tempio, ma nessun uomo è mai riuscito a uscirne.
Io
Dal film:
Scontro tra titani
Scheda film e trama
Frasi del film
Camille
: Non sei di queste parti, vero?
Duncan "The Black Kaiser" Vizla
: No.
Camille
: Sei Europeo per caso? Infatti non hai lo
sguardo
delle persone di qui.
Duncan
: E cioè?
Camille
: Rassegnato a morte lenta, senza futuro, senza soldi, senza lavoro.
Dal film:
Polar
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutto era calmo sulle rive del maestoso Nilo.
Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso, mentre a levante un vapore violaceo, che diventava di momento in momento più fosco, annunciava le prime tenebre.
Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto d'una giovane palma, in una specie di molle abbandono e come immerso in profondi pensieri. Il suo
sguardo
vago errava sulle acque che si frangevano con un dolce gorgoglìo fra le radici dei papiri affondate nella melma.
Emilio Salgari
Cit. da
Le figlie dei Faraoni ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Ho scelto di vivere attraverso uno
sguardo
. Di mostrare chi sono con un semplice sorriso.
Cesare Puccio
Cesare Puccio
Con occhi attenti osservo il mio futuro. Con estrema determinazione ho uno
sguardo
fermo sul mio prossimo obiettivo.
Cesare Puccio
Cesare Puccio
Holly Thompson
: Senti, io non so che cosa vuoi da me.
John Nada
: Sta' tranquilla... Uh, questi occhiali sono... Sono come una droga, non ne puoi fare a meno, ma ti riducono uno straccio! Senti, oggi... Le cose non sono andate troppo bene...
Holly Thompson
: Non credere di essere l'unico.
John Nada
: Certo, mi dispiace, ma avevo bisogno di te per andarmene.
Holly Thompson
: No. Uno che è armato non può dire "mi dispiace". È lui che comanda.
John Nada
: Ascoltami bene, signora: siamo nei guai, tutto il mondo è nei guai, ci stanno circondando e noi non ce ne accorgiamo, riesci a vederli soltanto con questi occhiali! Ti giuro che con questa roba ci stanno controllando, non so cosa siano o da dove vengano ma dobbiamo fermarli!
Holly Thompson
: D'accordo, d'accordo! Farò tutto quello che vuoi, ogni volta che vorrai... Però non farmi del male, ti prego.
John Nada
: Non ho intenzione di violentarti!
Holly Thompson
: D'accordo... Stai lottando contro le forze del male che non è possibile vedere senza quelle lenti...
John Nada
:
[Le porge gli occhiali]
Da' uno
sguardo
.
Holly Thompson
: Se vuoi che io guardi attraverso queste lenti, io guarderò attraverso queste lenti. E se non vedrò quello che vedi tu, lo vedrò ugualmente.
John Nada
:
[Ridacchia]
Eh, vuoi fare a modo tuo, eh?
Holly Thompson
: Non a modo mio. A modo tuo.
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Io vedo il peggio nelle persone, Henry. Solo uno
sguardo
basta per sapere chi sono in realtà. La mia barriera di odio si è innalzata lenta negli anni e... averti qui mi dà un nuovo slancio vitale. Io non riesco più a lavorare da solo con queste... persone.
Daniel Plainview
Dal film:
Il petroliere
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta rimasti soli sull'uscio di casa gli confido: «Berlusconi devo riconoscere che in fondo lei ha fatto la fortuna dei suoi amici ma anche dei suoi nemici». Sottinteso, anche la mia. L'epica lotta dei buoni - si fa per dire - contro il miliardario tiranno. Lui non se l'aspetta. Lo capisco dallo
sguardo
. Farfuglia qualcosa come: «Sì, ha proprio ragione». Poi, quasi scappa verso l'ascensore prima che scocchino le 23: orario giudiziario del suo rientro coatto a palazzo Grazioli. È l'unica apprezzabile verità della serata, se si eccettua il racconto della lezione di calcio impartita a Mario Balotelli.
Questo libro non può che partire dalla fine. Se è esistita un'epopea del Fatto Quotidiano è anche grazie a lui. Quando il Caimano è in sella abbiamo dei bilanci così floridi che quasi ci si vergogna al momento di distribuire i sostanziosi dividendi. Giriamo l'Italia come rockstar, tutti ci chiedono come possa un quotidiano prosperare con poca pubblicità e senza avere finanziamenti pubblici, con il solo obolo versato dai lettori la mattina all'edicola. In ogni contrada fioccano applausi e complimenti. In pieno delirio berlusconiano il nostro giornale diventa il simbolo cartaceo di una nuova lotta di liberazione. Mi capita persino di incontrare persone che sventolano come una bandiera una copia e dicono festosi: «Sono abbonato dal primo giorno», oppure «mi raccomando resistete, resistete, resistete...».
Poi cade Berlusconi e il mondo dei giornali tracolla con lui. Il nostro quotidiano continua a vendere bene, intendiamoci, ma non più come prima. I conti sono in regola ma la navigazione tra costi crescenti e introiti calanti si fa meno tranquilla. Per strada non mi ferma quasi più nessuno. Anzi, qualcuno mi si pianta davanti con lo
sguardo
perplesso di chi si chiede: ma questo dove l'ho visto? Fino a quando una mattina vengo inseguito da una signora piuttosto dgée che mi ringrazia con queste precise parole: «Dottor Belpietro bravo, la leggo sempre su Libero tenete duro».
Antonio Padellaro
Cit. da
Il Fatto personale
‐ Incipit
Frasi di Antonio Padellaro
Carte francesi.
Le figure.
Il Re, la Donna il Jack di Picche mostrano entrambi gli occhi e guardano verso destra.
Il Re e la Donna di Cuori mostrano i due occhi e guardano a sinistra mentre il corrispondente Jack volge totalmente a manca, e di profilo, fa vedere un solo occhio, il sinistro.
Il Re e la Donna di Fiori mostrano i due occhi volti a sinistra quando il corrispondente Jack è rivolto totalmente a destra e pertanto fa vedere il solo occhio destro.
Il Re di Quadri volge di profilo a manca mostrando soltanto l'occhio sinistro mentre la Donna e il Jack del medesimo seme guardano con tutti e due gli occhi a sinistra.
In buona sostanza, a sinistra più o meno decisamente, volgono viso e
sguardo
le tre Figure di Cuori, il Re e la Donna di Fiori, le tre Figure di Quadri. In totale, otto.
A destra, le tre di Picche e il Jack di Fiori.
In totale, quattro.
Si noti che tutte le Figure che guardano a destra sono di seme nero e che delle otto che volgono a sinistra sei sono di seme rosso e solo due del nero.
Mauro della Porta Raffo
Cit. da
Le figure francesi
Frasi di Mauro della Porta Raffo
Non temo nessun giudice. La giuria fa parte del gioco, ed è divertente che ci siano dei commenti da parte di ogni membro. Credo, però, che certe votazioni siano demotivanti. A volte, c'è bisogno di essere spronati. A me e Tove viene giudicato, spesso, l'atteggiamento e non la performance. Sono felice di partecipare a questo programma ma non voglio che le persone pensino che se non parlo e mi esprimo soltanto con uno
sguardo
, è perchè sono arrogante.
Antonio Catalani
Cit. da
wondernetmag.com, intervista, 30 settembre 2020
Frasi di Antonio Catalani
Marcello
: È l'ultimo
sguardo
, Spartaco! Parte per Roma, l'hanno venduta!
Spartaco
: L'hanno venduta?!
Marcello
:
[ultime parole sogghignando]
Non si parla in cucina, schiavo!
Dal film:
Spartacus
Scheda film e trama
Frasi del film
Tra me e Milly Carlucci c'è molta complicità. Il volume dei pensieri lo decidiamo con uno
sguardo
. È una professionista e conosce perfettamente l'animo del suo pubblico.
Guillermo Mariotto
Cit. da
gay.it, intervista, 4 maggio 2019
Frasi di Guillermo Mariotto
La sensualità è la mia arma preferita e i geni qualcosa devono pur entrarci, perché io fin da piccola gioco con il corpo e lo
sguardo
. Crescendo mi sono ispirata a mia madre Rossella e alle mie zie, specie alla sua gemella Simona Izzo. A lei somiglio tanto, solo in versione più maschiaccio.
Myriam Catania
Cit. da
VanityFair.it, 30 settembre 2015
Frasi di Myriam Catania
Sono cresciuto ammirando Enzo Tortora, Corrado, Fabrizio Frizzi. Mostri sacri. Ma anche Mino Damato: la sua passione e il suo
sguardo
sulla vita mi avevano molto colpito.
Marco Liorni
Frasi di Marco Liorni
Stuntman Mike
: Salute Butterfly. Il bosco è magnifico, profondo all'imbrunire, e io ho promesse da mantenere e miglia da percorrere prima di dormire. Mi hai sentito, Butterfly? Miglia da percorrere prima di dormire!
Jungle Julia
: Mi dispiace, Stuntman Burt...
Stuntman Mike
: Mike.
Jungle Julia
: Mike. Le danze sono già finite.
Stuntman Mike
: È la verità? Allora... ho perso la mia chance!
[si rivolge a Butterfly]
Ti faccio paura?
[Butterfly annuisce]
È per la cicatrice?
Butterfly
: Per la macchina.
Stuntman Mike
: Oh, sì, lo so. Scusa, è la macchina della mamma.
Butterfly
: Che hai fatto, ci sta pedinando?
Stuntman Mike
: No, ma è questo che mi piace di Austin – che è una città così dannatamente piccola!
Jungle Julia
: Che vuol dire l'hai già visto?
Butterfly
: L'ho visto fuori da Gueros.
Stuntman Mike
: Sì e anch'io ti ho vista fuori da Gueros. Tu hai visto la mia macchina e io ho visto le tue gambe. No, non ti sto pedinando, ma non vuol dire non abbia voglia di mangiarti.
Butterfly
: Ma sul serio pensi che io ci creda?
Stuntman Mike
: Non ti sto seguendo, Butterfly. Sono stato fortunato... allora, che si fa con la nostra lap-dance?
Jungle Julia
: Mi dispiace, l'offerta dice una volta sola e lei l'ha già fatta da Anthon's!
Stuntman Mike
: No, non è vero.
Butterfly
: E tu che ne sai?
Stuntman Mike
: Sono bravo in certe cose. E tu hai l'aria un po' touché.
Butterfly
: Che vuol dire touché?
Stuntman Mike
: Ferita di striscio.
Butterfly
: Perché dovrei essere ferita?
Stuntman Mike
: Perché ti aspettavi che la gente ti avrebbe tormentato tutta la sera, ma dal tuo
sguardo
direi che non ti ha tormentato proprio nessuno. E questo ferisce un po' i tuoi sentimenti. Molte poche cose sono affascinanti quanto l'ego ferito di uno splendido angelo. Allora, che si fa con la nostra lap-dance?
Butterfly
: Ti dovrai prenotare per la prossima volta.
Stuntman Mike
: Solo che, visto che parti tra un paio di giorni, non credo che ci sarà una prossima volta. Ma non fa niente. Lo posso capire se la mia presenza ti imbarazza. Sei comunque una ragazza carina, e mi piaci. Ti devo avvertire di una cosa, però – sai come dice la gente: "Sei schedata!" o "Ormai ti ho capita!" o "Ormai ti ho già messa in archivio." Bene, si da il caso che io qui abbia una rubrica. E tutti quelli che ho conosciuto sono in questa rubrica. E ora ho conosciuto te e anche tu finisci nella rubrica! Già, però ho paura che... ti dovrò metter sotto... la voce... "cacasotto".
Butterfly
: E se invece te la faccio?
Stuntman Mike
: Allora non ti potrei decisamente mettere sotto la voce "cacasotto", tu che dici?
Butterfly
: Come hai detto che ti chiami?
Stuntman Mike
: Stuntman Mike.
Butterfly
: Bene, Stuntman Mike, io sono Butterfly. E la mia amica Jungle Julia dice che il juke-box che c'è lì dentro è molto fornito.
Stuntman Mike
: Sì, ha ragione.
Butterfly
: Eh, sì.
[Butterfly restituisce la rubrica a Stuntman Mike]
Perché non ti vai a preparare per la tua lap-dance?
[Stuntman Mike si alza sorridendo ed entra nel locale]
Jungle Julia
: Io avevo detto un ragazzo carino, molto fico, molto sexy e spassoso da morire, ma non buffo di aspetto che diciamo ti scoperesti, allora non hai capito niente?
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
Non avete idea di quanto sia ipocrita il vostro
sguardo
, signore, soprattutto quando avete paura. Guardatemi negli occhi, e vedrete una cosa che il vostro specchio non vi mostrerà mai, ossia uno
sguardo
franco e leale».
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
«Mai – disse Athos levando lentamente la mano destra al cielo, – mai, lo giuro davanti a Dio che ci vede e ci ascolta in questa notte solenne, mai la mia spada toccherà le vostre, mai i miei occhi avranno per voi uno
sguardo
di collera, mai il mio cuore avrà un battito d'odio. Noi abbiamo vissuto insieme, abbiamo odiato e amato insieme; abbiamo versato e mischiato il nostro sangue, e forse, aggiungerei, c'è fra noi un legame più potente di quello dell'amicizia, forse c'è il patto del crimine; giacché tutti e quattro abbiamo condannato, giudicato e giustiziato un essere umano che forse non avevamo il diritto di eliminare da questo mondo, benché più che a questo mondo sembrasse appartenere all'inferno. D'Artagnan, vi ho sempre amato come un figlio. Porthos, abbiamo dormito fianco a fianco per dieci anni; Aramis è vostro fratello così come è il mio, poiché vi ha amato come io vi amo ancora, come vi amerò sempre.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
Dormiva ancora, col capo graziosamente poggiato sul braccio, i lunghi capelli neri che gli coprivano per metà la bella fronte e tutto umido di quel vapore che imperla le guance del fanciullo stanco. Athos si avvicinò, e chinando il corpo in un atteggiamento pieno di tenera malinconia, guardò a lungo quel giovanotto dalla bocca sorridente e le palpebre semichiuse, i cui sogni dovevano essere dolci e il sonno leggero, tanto grandi erano la premura e l'affetto che il suo angelo protettore metteva in quel muto vegliare. Poco a poco Athos si lasciò andare alle dolcezze delle sue fantasticherie. Davanti a quella giovinezza così ricca e pura, gli riapparve la propria, e con essa tutti i suoi ricordi soavi, che più che pensieri sono profumi. Da quel passato al presente c'era un abisso. Ma l'immaginazione ha il volo dell'angelo e del baleno: varca i mari in cui abbiamo rischiato di naufragare, le tenebre in cui si sono perdute le nostre illusioni, i precipizi in cui si è inabissata la nostra felicità. Si disse che tutta la prima parte della sua vita era stata distrutta da una donna; pensò con terrore all'influenza che l'amore poteva avere su una natura al contempo così raffinata e vigorosa. Ricordandosi di quanto aveva sofferto, presagì quanto Raoul poteva soffrire, e l'espressione di tenera e profonda pietà che gli attraversò il cuore trapelò dallo
sguardo
lucido con cui abbracciò il giovanotto. In quel momento Raoul si svegliò di un risveglio senza nubi, senza tenebre e senza stanchezza, tipico di alcune nature delicate come quella di un uccello. I suoi occhi si soffermarono su quelli di Athos, e di certo egli capì tutto ciò che avveniva nel cuore di quell'uomo che aspettava il suo risveglio come un innamorato aspetta il risveglio dell'amante, poiché il suo
sguardo
prese a sua volta l'espressione di un amore infinito.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
Che cosa singolare il pensiero, e quali rivoluzioni vi possono operare un cenno, una parola, una speranza. Il duca era in prigione da cinque anni, e uno
sguardo
dato a quel tempo trascorso gli faceva sembrare quei cinque anni, che tuttavia erano passati molto lentamente, meno lunghi dei due giorni, delle quarantott'ore che ancora lo separavano dal momento fissato per l'evasione.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
Nell'innamoramento la bellezza conta fino a un certo punto. Un fisico palestrato e uno
sguardo
assassino servono a poco se sei vuoto dentro.
Giulio Berruti
Cit. da
grazia.it, 16 settembre 2015
Frasi di Giulio Berruti
Il giorno stesso in cui tornò a casa senza le gambe, Alex Zanardi volle sfidare suo nipote a nascondino. Prima si infilò nel caminetto. Poi avvicinò due sedie e ci si sdraiò sopra, coprendosi con un plaid. Infine, si mimetizzò dentro il portavivande. La sera, il nipote confidò alla madre: «Da grande voglio guidare una macchina da corsa e non avere le gambe come lo zio». Alex sostiene che, dei tanti complimenti che ha ricevuto, quello rimane per distacco il più bello. Il complimento di un bambino a un uomo che, per rinascere, ha saputo tornare bambino.
Zanardi suscita meraviglia in chiunque, però non hai mai fatto pena a nessuno. Forse perché il primo a non avere mai provato commiserazione per sé stesso è lui. Ogni volta che ci incontriamo, mi interroga sulla sua famosa Regola dei Cinque Secondi, tanto che oramai la conosco a memoria: «Quando in una gara ti accorgi di avere dato tutto, ma proprio tutto, tieni duro ancora cinque secondi, perché è lì che gli altri non ce la fanno più». Lui non si limita a declamarla. La applica nelle corse, contro avversari che ormai hanno la metà dei suoi anni. E la applica nella vita, da quando è nato e da quando è rinato, dopo che un incidente lo ha tagliato in due e in un letto d'ospedale tedesco è stato costretto a decidere se pensare alla metà di corpo che gli era rimasta o a quella che aveva perduto.
Nessuno più di lui avrebbe diritto di passare il tempo a lamentarsi e a maledire il destino, che per Zanardi ha sempre avuto la forma di una striscia d'asfalto: sua sorella morì in un incidente automobilistico, in un altro Alex lasciò una parte di sé, ed è su una strada in leggera discesa che ieri è andata a sbattere contro un camion quella sua adorabile testa dura. Potrebbe lamentarsi, ma non lo fa. Lo considera uno stupido dispendio di energie. Alla tentazione del vittimismo ha sempre opposto lo scudo dell'autoironia: «Sono così emozionato che mi tremano le gambe» è una delle sue battute preferite e la pronuncia rimanendo serissimo, come i comici veri.
Ogni volta che lo si guarda o lo si sente parlare, non si può fare a meno di pensare che tutti, dentro, ci sentiamo simili a come Zanardi è fuori: derubati di qualcosa e costretti a spingere. Solo che lui, dentro, è come noi purtroppo non ci sentiamo quasi mai: completo, sicuro di sé e animato da una passione implacabile per la vita che lo porta a concentrarsi su tutto ciò che fa, e a goderne, come se lo stesse sempre facendo per la prima volta.
[...]
Una volta ha detto che non vorrebbe riavere indietro le gambe per paura di non riuscire a essere altrettanto felice, ma io non so se credergli. Quelli come lui coltivano la felicità alla stregua di una vocazione e sanno stare bene con sé stessi in qualunque stato. Alex sarebbe Zanardi anche con le gambe. Senza, è semplicemente più utile a noi, che vorremmo avere il suo stesso
sguardo
meravigliato sul mondo e la sua stessa ostinata allergia per la parola «limite».
Alex Zanardi, detto Zanna, è illimitato: che non significa presuntuoso, ma solo talmente vasto da avere inglobato tutti i confini della natura umana. Roberto Vecchioni gli ha cucito addosso un verso su misura: «Se non posso correre né camminare, imparerò a volare». E anche a giocare a nascondino con la vita, infondendovi la gioiosa serietà di un bambino.
Massimo Gramellini
Cit. da
Alex Zanardi e la regola dei 5 secondi, corriere.it, 20 giugno 2020
Frasi di Massimo Gramellini
La chiave per essere una buona segretaria è la discrezione. Bisogna rendersi indispensabili, ma senza imporsi. Il capo deve capire che sei molto capace al primo
sguardo
. Portare gli occhiali è essenziale.
Candidata agenzia Échard
Dal film:
Tutti pazzi per Rose
Scheda film e trama
Frasi del film
Cresciuti nella stessa maniera avevamo visto le stesse cose. Ci capivamo con lo
sguardo
, non c'era bisogno di parole. Così dal primo incontro.
[Su Karol Wojtyła]
Lech Walesa
Cit. da
corriere.it, 5 giugno 2020
Frasi di Lech Walesa
Derek
: Credevo ti sarebbe piaciuto.
Sara
: È così.
Derek
: Dalla faccia direi di no.
Sara
: Scusa, non devi pensare che non mi sia divertita. Al contrario. Solo che il balletto non fa più parte della mia vita.
Derek
: Non capisco. Una mattina ti sei svegliata e hai deciso di sprecare il tuo talento?
Sara
: Che ne sai se ho talento. Perché hai visto quel mio giochetto con la gamba?
Derek
: Ho visto il tuo
sguardo
quando lo facevi. Lo stesso che avevi stasera: perso e felice. Perciò se vuoi dirmi qualcosa sulla tua decisione, almeno dimmi qualcosa di reale.
Sara
: E se io non volessi essere reale... L'unica cosa che voglio è svegliarmi e rivedere mia madre. E che le cose tornino com'erano come quando la mia vita aveva un senso. Ma questo non accadrà ed è tutta colpa mia. Solo mia.
Dal film:
Save the Last Dance
Scheda film e trama
Frasi del film
La felicità è questo: andare a dormire sapendo che il giorno dopo lo
sguardo
che incrocerai e ti farà perdere la testa sarà quello che ti ha stregato la mattina prima, e quella prima ancora... Siamo questo noi, parti di una musica che può essere magica solo se viene suonata tutta insieme. Di te, adoro quel miscuglio di fragilità e potenza, a volte sembri una bambina dolcissima da proteggere, altre una donna con il potere di incenerire qualunque cosa si ponga fra lei e i suoi sogni. Sei la vita che vorrei. Le cose belle sanno di te.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
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Frasi di Roberto Emanuelli
"Siamo solo per pochi perché ci basta uno
sguardo
di intesa con una sola persona per azzerare mille tradimenti. E tu per me rappresenti questo, Valeria, un posto dove sentirmi a casa, dove sentirmi al sicuro...".
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Voglio avere le palle di credere ancora nel romanticismo di una serata indimenticabile, nella magia del primo
sguardo
, nella poesia di certi momenti. Voglio essere tanto folle da credere nell'amore.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
«Io di te vorrei la parte che non mostri a nessuno, quella che tieni solo per te. Troppo facile fermarsi al primo strato e prendere solo ciò che ci fa comodo. Un po' come chiedere "Come stai" e poi fregarsene della risposta. Io voglio sapere come stai, come stai davvero. Non mi bastano quattro parole di circostanza o una risposta cortese, io voglio leggerlo nei tuoi occhi, voglio prenderti per mano tutte le volte che abbassi un po' lo
sguardo
sorpresa da qualche piccola paura, quando sorridi invece di piangere, quando cerchi risposte che non trovi, quando ti specchi e ti vedi grassa, quando sei gelosa perché hai bisogno di attenzioni. Io voglio davvero sapere come stai, io voglio essere certo che stai bene. E poi, ecco, lo vedi? Se tu mi sorridi così, poi io devo baciarti. Non c'è alternativa, capisci?» M'interrompo un attimo, prendendole la mano, e la guardo negli occhi usando un pieno di dolcezza. Poi glielo chiedo ancora: «E adesso dimmi, come stai?».
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
Io volevo che mi guardassi in un modo speciale, con quello
sguardo
che quando te lo senti addosso ti spoglia di tutte le insicurezze, e ti fa sentire al sicuro, quello
sguardo
che ti rende bella, e ti fa spuntare il sorriso. Quello
sguardo
che ti fa essere felice.
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
Ogni donna è speciale e complessa a modo suo; ogni donna, prima di tutto, merita di essere sentita col pensiero, di essere presa con lo
sguardo
, e di essere toccata col cuore.
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
Tutto quello che m'è avvenuto di scrivere, e probabilmente tutto quello che ancora scriverò, benché io abbia viaggiato e vissuto a lungo all'estero, si riferisce unicamente a quella parte della contrada che con lo
sguardo
si poteva abbracciare dalla casa in cui nacqui. È una contrada, come il resto d'Abruzzo, povera di storia civile, e di formazione quasi interamente cristiana e medievale. Non ha monumenti degni di nota che chiese e conventi. Per molti secoli non ha avuto altri figli illustri che santi e scalpellini. La condizione dell'esistenza umana vi è sempre stata particolarmente penosa; il dolore vi è sempre stato considerato come la prima delle fatalità naturali; e la Croce, in tal senso, accolta e onorata. Agli spiriti vivi le forme più accessibili di ribellione al destino sono sempre state, nella nostra terra, il francescanesimo e l'anarchia. Presso i più sofferenti, sotto la cenere dello scetticismo, non s'è mai spenta l'antica speranza del Regno, l'antica attesa della carità che sostituisca la legge, l'antico sogno di Gioacchino da Fiore, degli Spirituali, dei Celestini.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Sapevo che Tolstoj era celebrato come un grande scrittore, ma non avevo mai letto niente di lui. Cominciato a leggere, andai avanti dimenticando il tempo e l'appetito. Ero turbato e commosso. Mi colpì soprattutto la storia di Polikusc'ka, quel tragico destino di un servo deriso e disprezzato da tutti
[...]
. Come doveva essere stato buono e coraggioso lo scrittore che aveva saputo ritrarre con tanta sincerità la sofferenza d'un servo. Quella triste lentezza del raccontare mi rivelava una compassione superiore all'ordinaria pietà dell'uomo che si commuove alle disgrazie del prossimo e ne distoglie lo
sguardo
per non soffrire. Di questa specie, pensavo, dev'essere la compassione divina, la compassione che non sottrae la creatura al dolore, ma non l'abbandona e l'assiste fino alla fine, anche senza mostrarsi. Mi pareva incomprensibile, anzi assurdo, di essere arrivato a conoscenza di una storia come quella soltanto per caso. Perché non veniva letta e commentata nelle scuole?
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Appartiene al suo sorriso
|
l'ansia dell'uomo che muore,
|
al suo
sguardo
confuso
|
chiede un po' di attenzione,
|
alle sue labbra di rosso corallo
|
un ingenuo abbandono,
|
vuol sentire sul petto
|
il suo respiro affannoso;
|
è un uomo che muore.
Peppino Impastato
Frasi di Peppino Impastato
È l'anno della maturità, a Milano, il duemiladiciotto, tutti con lo
sguardo
rivolto agli smartphone e il cielo grigio che però nessuno guarda mai. All'inizio di questa storia i protagonisti non sono amici. A dirla tutta nemmeno si piacciono. Come succede spesso prima dei vent'anni, però, dei perfetti sconosciuti diventano amici inseparabili e reciprocamente indispensabili con la velocità e la leggerezza di una foglia gialla che si stacca da un albero e si appoggia al suolo. E, più o meno, questo è il caso di Ange, Leo, Cate e Marco e un sacco di altra gente che si incontra nei locali di Milano. Ma detto in questo modo sembra tutto di una banalità estrema. Potrei dirvi tante altre cose, per convincervi che non è così, tipo che a un certo punto due di loro si innamorano, che poi partono, tornano, litigano e fanno pace, si divertono molto e quasi sempre, piangono, vivono, viaggiano, ascoltano musica, ballano e bevono un sacco di birre. Qualcuno addirittura studia e si prepara diligentemente all'esame. E intanto il cielo è diventato azzurro. Però, più che altro, è figo se lo leggete, che spero sia un po' come viverlo, perché quello era il mio intento mentre lo scrivevo. Farlo vivere a chi l'avrebbe letto, dico. Il tutto è raccontato un po' come capita, in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward, che è il contrario del flashback, cioè racconta prima una cosa che capita dopo, da tanti punti di vista diversi. Che poi è un po' come quando lo vivi, l'anno della maturità, che è tutto un po' un casino.
Sofia Viscardi
Cit. da
Abbastanza
Frasi di Sofia Viscardi
Enrico VIII
: Da cosa riconoscete un grand'uomo?
Anna Bolena
: Lo riconoscerei, se ce l'avessi davanti.
Enrico VIII
: Ne vedete qualcuno?
Anna Bolena
: Guardo mio Signore.
[Si sposta di pochi passi senza staccare lo
sguardo
da lui]
Oh, ecco! L'ho trovato.
Enrico VIII
: E io vi trovo molto cambiata, Signora.
Dal film:
L'altra donna del re
Scheda film e trama
Frasi del film
Le onde che portano navi per mare
E lontano lo
sguardo
di un faro
Tra noi e il divenire
È un lento fuggire
Le luci di casa mi sembrano stelle
Su terre che han voci materne
Nel mio scomparire
Se ne vanno a dormire
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Sarò navigante tra nuvole e vento
Vedrò all'orizzonte i confini del mondo
In cui tu sei il mio tempo
Guardi nel blu mentre vola un pensiero
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Io ritornerò da te
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Io ritornerò da te
Alberto Urso
Cit. da
Il sole ad est
Frasi di Alberto Urso
Tre passi e dentro la finestra
Il cielo si fa muto
Resto lì a guardare
Io so cantare so suonare so reagire ad un addio
Ma stasera non mi riesce niente
Stasera se volesse Dio
Faccio pace coi tuoi occhi
Finalmente
Con te ho riscritto l'alfabeto
Di ogni parola stanca il significato
Perfettamente inutile cercare di fermare l'onda che
Ci annega e ci lascia senza fiato
Ed è una musica che va
In un istante è primavera
Che ritorna
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per cadere
Tu sei l'unica messa a cui io sono andata
Un volo che è partito
Svanito in fondo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per sfiorare le tue labbra
Per rivederti
Se è vero che il tempo ci rincorre
Oggi sono questa faccia questa carne e queste ossa
Le sento ancora addosso le tue mani che mi spostano più in là
Dove si vive solo di uno
sguardo
È tardi, si spegne la candela
È sempre troppo tardi
Per chi non tornerà
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per cadere
Tu sei l'unica messa a cui io sono andata
Un treno che è partito
Sparito in mezzo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per averti fra le braccia
Per rivederti
Perché se manchi tu manchi da morire
Perché amarsi è respirare i tuoi respiri
Stracciarsi via la pelle e volersela scambiare
È l'attimo fatale in cui mi sono arresa
Perché tu vieni con questo amore tra le mani
E come sempre nei tuoi occhi
La mia casa
Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto
Io ti rispondo ho amato
Ho amato tutto
Tosca
Cit. da
Ho amato tutto
Frasi di Tosca
Non basta una promessa
E nemmeno una risposta
Alle parole ormai non credo quasi più
Ho voglia di spezzare il mio silenzio
Ritrovare un po' di pace
E il coraggio che non c'è
Amico ti capisco
Questo
sguardo
lo conosco
Anche tu sei stanco proprio come me
Sei stanco di cercare una ragione
Ed immagini un abbraccio
Che non ti ferisca più, mai più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell'estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Navigherò in mare aperto
In capo al mondo
Fino a quando lo vorrai anche tu
Confuso tra la gente
C'è chi prega e c'è chi mente
E chi parla anche di cose che non sa
Vicini ma a distanza
Da uno schermo in una stanza
Ma non cambia
Quanta poca umanità
Ho voglia di guardarti dritto in faccia
Dirti tutto e di parlarti come non ho fatto mai
E vivere ogni istante con chi adesso è più importante
Farmi avanti non tornare indietro più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell'estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Anche nel buio più profondo
Della notte io lo so non mi perderò
Il mio pensiero vaga verso nuove stelle
Arriva fino all'infinito e non si ferma da quassù
E mi ritrovo più distante e più leggero
Dove tutto è differente e la paura non c'è più
E tutto il tempo che ci resta non ci basta
...Non ci basta
Vorrei fosse vero
Ma resto ancora in piedi
Sia nell'estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Faccio un respiro più profondo
Sono pronto
A rischiare un po' di più, un po' di più
...Di più
Michele Zarrillo
Cit. da
Nell'estasi o nel fango
Frasi di Michele Zarrillo
Ho imparato a non aver paura da mia nonna Josephine, emigrata al contrario: nata a Filadelfia e poi costretta a tornare in Italia negli anni '20 quando la mamma morì di febbre spagnola. Mi ha insegnato ad allargare lo
sguardo
, a portarlo dove mi interessa, malgrado le avversità.
Tosca
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 11 febbraio 2019
Frasi di Tosca
Merenkahre
: Stai parlando con un faraone! Baciami lo scettro!
Larry
[manda un bacio "soffiandolo" attraverso l'aria]
: Così?
[si bacia la mano e poi tocca lo scettro]
Così? Va bene? Va bene se non...
Merenkahre
: Tu mostrerai rispetto!
Larry
: Io...
Merenkahre
: Io sono il discendente di Ra, il dio Sole!
Larry
: I-io lo capisco e di certo ti rispetto. Solo che io non prego Ra e così...
Merenkahre
: Gli dei egizi sono gli unici veri dei!
Larry
: Be', noi cerchiamo di avere una mentalità più aperta. Per esempio Sacagawea, lei onora gli spiriti dei suoi antenati. E tu preghi una specie di Dio capra, Attila, vero? Sì, io sono mezzo irlandese e mezzo ebreo, quindi...
Merenkahre
: Davvero? Adoro gli ebrei! Ne possedevamo ben quarantamila!
Shepseheret
: Che persone stupende!
Ahkmenrah
: Ci risiamo...
Merenkahre
: Erano molto felici! Sempre a cantare con le candele!
Larry
: Sì... non erano molto felici.
Shepseheret
: Davvero?
Larry
: Eh, no. Se ne sono andati. Hanno passato circa quarant'anni nel deserto a scappare.
Shepseheret
: Oh!
Larry
: Sì. Noi facciamo una cena una volta l'anno e ne parliamo. È importante per noi. Senti, puoi dare un'occhiata alla tavola? C'è qualcosa che non va.
Merenkahre
: Sta perdendo il suo potere!
Larry
: E... pensi di riuscire a rimediare?
Merenkahre
: Per farlo dovrei divulgare il segreto della tavola.
Larry
: Ah. Be', ti prometto che non lo diremo a nessuno.
Merenkahre
: No!
Larry
: Ti bacerò il coso.
Merenkahre
: Troppo tardi!
Ahkmenrah
: Padre, perché insisti a tenere il segreto per te?
Merenkahre
: Il segreto verrà trasmesso a te al momento opportuno.
Ahkmenrah
: Ma sono passati quattromila anni! Questo mi sembra un buon momento.
Merenkahre
: Tu nascesti a mezzanotte, io ero faraone e avevo veduto meraviglie che molti uomini sognano soltanto. Ma appena posai lo
sguardo
su di te fosti prezioso più di tutte le meraviglie del mondo antico. Sapevo di non sopportare di lasciarti e comandai al sommo sacerdote di creare un gran dono per te, figlio mio, con tutto che avevamo appreso sui misteri dell'aldilà. Forgiata nel tempio di Khonsu, dio della Luna e protettore di chi viaggia di notte: la tavola di Ahkmenrah. La nostra tomba fu progettata per convogliare i raggi di Khonsu sulla tavola e rinnovare il suo potere ogni notte cosicché finché fosse stata bagnata dal suo chiarore la nostra famiglia restasse unita per sempre e neanche la morte osasse separarci.
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Poi la sera la sorpresa a casa
Al mio ritorno
Ti ritrovo senza permesso nel soggiorno
Ma mia moglie non è spaventata
Anzi, sembra molto rilassata
E ritrovo quel suo
sguardo
malandrino
Che faceva quando...
Quella roba lì
La faceva...
Dal film:
Tolo Tolo
Scheda film e trama
Frasi del film
Al semaforo sul parabrezza
C'è una mano nera con la pezza
E ritrovo quel tuo
sguardo
malandrino che mi dici
C'ha due euro per panino!
Dal film:
Tolo Tolo
Scheda film e trama
Frasi del film
Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Per avere uno
sguardo
amorevole, cerca il lato buono delle persone.
Per avere un aspetto magro, condividi il tuo cibo con l'affamato.
Per avere capelli bellissimi, lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno.
Per avere un bel portamento, cammina sapendo di non essere mai sola, perché coloro che ti amano e ti hanno amato, ti accompagnano.
Le persone, ancora più che gli oggetti, hanno bisogno di essere riparate, viziate, risvegliate, volute e salvate: non rinunciate mai a nessuno.
Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia. Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri.
La bellezza di una donna non è nei vestiti che indossa, nel suo viso o nel suo modo di sistemare i capelli. La bellezza di una donna si vede nei suoi occhi, perché quella è la porta aperta sul suo cuore, la fonte del suo amore.
La bellezza di una donna non risiede nel suo trucco, ma la vera bellezza in una donna è riflessa nella propria anima. È la tenerezza che dà l'amore, la passione che essa esprime.
La bellezza di una donna cresce con gli anni.
Audrey Hepburn
Frasi di Audrey Hepburn
[Su Michael Keaton]
È un professionista preciso, sicuro di sé, sempre equilibrato nella recitazione. Riesce a trasmettere quello che vuole anche senza parlare, solo con lo
sguardo
.
Andrea Riseborough
Cit. da
grazia.it, 18 dicembre 2014
Frasi di Andrea Riseborough
Soffro della sindrome di Asperger, è questa la mia invisibile sedia a rotelle, la prigione in cui vivo da quando ho memoria di me stessa. La mia testa non è molto diversa da una vecchia motocicletta. In certi momenti la manopola del gas va al massimo, in altri le candele sono sporche e il motore si ingolfa.
Susanna Tamaro
Cit. da
sguardo
illumina il mondo" href="https://amzn.to/2M5Gykv" target="blank">Il tuo
sguardo
illumina il mondo
Frasi di Susanna Tamaro
Ma se la radiosa luce che una volta brillava è ora per sempre tolta dal mio
sguardo
, se niente può far si che si rinnovi all'erba il suo splendore e che riviva il fiore, della sorte funesta non ci dorremo, ma ancor più saldi in petto godrem di quel che resta.
William Wordsworth
Frasi di William Wordsworth
Baloo
: Ti sei avvicinato al popolo delle scimmie di nuovo. Il popolo delle scimmie non ha leggi. Loro sono imprevedibili e non sanno neanche parlare bene.
Mowgli
: Io le trovo divertenti.
Baloo
: C'è poco da ridere con loro. Stanne lontano. Hai capito?
Mowgli
: Ma non ho paura di loro.
Baloo
: Soltanto gli stupidi non hanno paura, Mowgli. E le scimmie sono particolarmente stupide. Non hanno paura di niente. Beh, sì, a parte Kaa. Non osano posare lo
sguardo
su di lei.
Mowgli
: Chi è Kaa?
Baloo
: Augurati di non incontrare mai Kaa. Kaa, il pitone, è vecchio quanto la giungla. Lei sa vedere il passato e il futuro.
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Salve, o soave ed amabile santa! Martire sulla terra ed Angelo in cielo! Dalla tua gloria volgi lo
sguardo
su questo popolo che ti ama, che ti venera, che ti glorifica, che ti esalta. Sulla tua fronte tu porti chiaro e fulgente il nome vittorioso di Cristo; sul tuo volto virgineo è la forza dell'amore, la costanza della fedeltà allo sposo divino; tu sei sposa di sangue, per ritrarre in te l'immagine di Lui. A te, potente presso l'agnello di Dio, affidiamo questi i nostri figli e figlie. Essi ammirano il tuo eroismo, ma anche vogliono essere tuoi imitatori nel fervore della fede e nella incorruttibile illibatezza dei costumi. A te i padri e le madri ricorrono, affinché tu li assista nella loro missione educativa. In te per le nostre mani trova rifugio la fanciullezza, e la gioventù tutta, affinché sia protetta da ogni contaminazione e possa incedere per il cammino della vita nella serenità e nella letizia dei puri di cuore. Così sia.
Maria Goretti
Frasi di Maria Goretti
C'era una volta un bambino che andava alla spiaggia tutti i giorni. Ogni volta giunto in prossimità del mare scriveva sulla sabbia:
«
Ti Amo Mamma
»
.
Dopo averlo scritto faceva un passo indietro e guardava il mare accovacciato, aspettando che l'acqua salata cancellasse la sua frase. Sparita la scritta il bambino correva via sorridendo.
Un vecchio un po' malinconico che passeggiava tutti i giorni sul litorale, osservava sempre il bambino. Giorno dopo giorno lo vedeva scrivere la stessa frase e guardare felice il mare che gliela portava via.
«Che sciocchezza ... »
- pensava ogni volta fra sé l'anziano signore.
Un bel giorno, spinto dalla curiosità, si decise ad avvicinarsi al bambino. Prima che il mare arrivasse a cancellare la scritta del bambino, chiese:
«Ma che senso ha che tu scriva "Ti Amo Mamma" sulla sabbia, per poi farti cancellare subito la scritta? Và da lei e dille in faccia che le vuoi bene!».
Il bambino era accovacciato: si alzò, sorrise al vecchio senza distogliere lo
sguardo
dall'ennesima scritta che veniva cancellata dall'acqua, poi educatamente rispose:
«Io non ce l'ho più la mamma. Dio l'ha presa con sé, come fa il mare con le mie scritte. Torno qui ogni giorno a ricordare a lei e a Dio che non si può cancellare l'amore di un bambino per la sua mamma».
L'anziano uomo allora si inginocchiò piano e con le lacrime agli occhi scrisse:
«
Ti Amo Giovanna
»
Appoggiò il suo braccio alla spalla del bimbo e assieme guardarono la scritta sparire.
Da:
Il vecchio, il bambino e le scritte sulla sabbia
La donna era ricoverata da qualche mese nella clinica per malati gravi. Il suo
sguardo
stremato indugiava sul grande acero, che poteva vedere dall'ampia finestra della sua camera al secondo piano.
L'autunno si era sbizzarrito a colorare di arancione le foglie, una dopo l'altra. Poi, giorno dopo giorno, le foglie cominciarono a cadere. L'albero alzava verso il cielo i rami scuri e spogli come invocazioni.
"L'ultima foglia"
- disse la donna -
"quando cadrà l'ultima foglia io morirò"
.
La paziente era diventata così debole che riusciva a malapena a sollevare la testa per guardare dalla finestra.
Osservava l'albero dalla mattina alla sera. Lo faceva avidamente, come se anche lei succhiasse la linfa restante.
Alla fine sull'albero rimase una sola foglia.
La donna la vedeva nitidamente dalla finestra della clinica.
Una notte una forte tempesta spazzò la città, strappando e sconvolgendo alberi, tronchi, rami, semafori e cartelli pubblicitari. All'alba la donna sentì che il suo ultimo giorno era arrivato.
Si voltò verso la finestra cercando con lo
sguardo
la foglia. Era avvenuto un miracolo: la foglia, quell'ultima foglia era ancora là!
Aveva sfidato la tempesta e aveva vinto!
Un'ondata di speranza travolse la donna. Fu pervasa da una forza ribelle e selvaggia:
se la fragile foglia era riuscita a resistere alla violenza della bufera, anche lei avrebbe potuto sconfiggere la sua malattia!
Solo dopo che si fu ripresa e dopo che i medici stupiti la dichiararono guarita, la donna seppe che in quella notte tempestosa suo marito aveva dipinto la foglia sul vetro della finestra.
Non smettere mai di sperare. Trova ispirazione, esempio e forza in ciò che ti circonda. E se qualcuno a te caro ha bisogno di ispirazione e speranza, trova un modo semplice per donargliela: a te magari costa poco, ma può produrre negli altri un effetto straordinario.
Da:
La forza di una foglia
Osservo gli altri padri nella sala d'aspetto. Tutti più giovani di me, tranne uno. «Primo figlio?» mi informo con
sguardo
complice. «Sono il nonno» sorride.
Tocca a noi. L'ecografista ha l'aspetto di una donna pragmatica, ma io la investo subito di poteri magici. Ogni medico mi ispira un timore reverenziale. A maggior ragione questa profetessa degli ultrasuoni che si accinge a consultare i suoi alambicchi per svelarmi l'Arcano dei Gemelli. Ho la netta sensazione che siano due, ha detto tua madre. Due culle, due codici fiscali, due satanassi che strillano all'unisono in treno. Una specie di rock'n'roll band di cui mi toccherà essere l'impresario e il principale finanziatore.
«Ma se fossero davvero due, che cosa facciamo?» mi sussurra all'orecchio, mentre la Profetessa le spalma il gel sul grembo affollato. «Tiriamo a sorte?» provo a farla sorridere, senza esito.
La telecamera a tubo scorre lungo la sua pancia inumidita e io sbircio timidamente lo schermo. Un po' alla volta la tempesta di scarabocchi elettronici prende la forma di un fagiolino. «È uno solo, però vale per due» sentenzia la Profetessa.
Sei molto bene impiantato. Sembreresti sceso tra noi con l'intenzione di restare. Continuo a osservarti nel televisore e ho l'impressione di non provare niente. Il manuale del perfetto padre pretenderebbe ululati di stupore davanti alla prima visione di un figlio e mi sento già in colpa verso l'umanità intera, quando la Profetessa decide di alzare il volume. Bum bum. Bum bum. «Lo sente?» dice.
Ti sento. Bum bum. Bum bum. Questo fagiolino non è solo un tracciato di linee su uno schermo, ma qualcosa che pulsa al ritmo accelerato di una danza tribale. Un piccolo asteroide caduto dal cielo che rotola rimbalzando sui gradini di una scala bagnata, in fondo alla quale ci saranno le mie braccia spaventate ad accoglierlo.
«Quando esce?» chiedo alla Profetessa, come se stessi parlando di un libro. Sorride per la mia goffaggine e indica una data in fondo al referto. Impallidisco. La tua nascita è prevista per lo stesso giorno e mese in cui nacque mio padre.
Massimo Gramellini
Cit. da
Prima che tu venga al mondo
Frasi di Massimo Gramellini
Marco da piccolo
[scrivendo sul quaderno]
: Francesca, certe volte succedono delle cose che non puoi capire, ma ci devi credere e basta: fai uno sforzo, chiudi gli occhi e dì «Ci credo». Per un bambino è facile, per te che sei grande, invece, deve essere molto difficile, ma se ci provi davvero ci riuscirai.
[...]
Prima ero piccolo e volevo diventare grande, poi ero grande e volevo diventare piccolo. Ora sono tornato piccolo, ma ti voglio ancora tanto tanto bene, e ti chiedo: accettami come sono, perché solo così potremo stare insieme per sempre.
[Marco sorride a Francesca ed esce dall'aula, volta lo
sguardo
dentro di essa e si incammina; Francesca legge ciò che ha scritto Marco e dall'aula fuoriesce un forte bagliore; ne esce Francesca, tornata bambina]
Francesca da piccola
: Marco, aspettami!
Marco da piccolo
: Francesca!
[i due si abbracciano]
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
No. Non aveva mai creduto che potesse venire qualcosa di buono da persone afflitte dallo stesso problema che stabiliscono programmaticamente di aiutarsi. Credeva semmai che la salvezza, come la sventura, ci sorprende, e arriva da dove meno ce lo aspetteremmo.
Eppure si ritrovava lì, perché Damiano aveva insistito e, nonostante tutto, aveva ancora il potere di condizionarla se si trattava di stare bene, stare male, provare a stare meglio.
A cominciare era stato l'unico uomo presente in sala, che teneva lo
sguardo
incollato alla punta delle scarpe da ginnastica e masticava ossessivamente una radice di liquirizia: Ciao, mi chiamo Franco e, come molti di voi ormai sanno, sono gengle da un anno e tre mesi. Ciao, Franco, lo avevano salutato gli altri, in coro.
Chiara Gamberale
Cit. da
L'isola dell'abbandono ‐ Incipit
Frasi di Chiara Gamberale
Maggie Murdock
: Sei un informatore farmaceutico!!! Mi hai fatto spogliare, brutto maniaco!!
[Dando una borsata a Jamie]
Jamie Randall
: Aspetti, ferma. Mi ha fatto male! Sì, la fibbia mi ha colpito l'occhio!
Maggie
: No, non è vero.
Jamie
: Aspetti, sono ferito!
Maggie
: Oh mio Dio.
Jamie
: Chi le ha detto che sono un informatore?
Maggie
: Ma dai, guarda il bagagliaio. Non credo che tu stia andando in aeroporto! Senti, basta che tu mi chieda scusa, ok? Chiedi scusa, potresti scusarti con me? Vorrei tanto sentire uno del mondo della medicina chiedere scusa!
Jamie
: Ok, ok! Mi scuso. Le chiedo scusa da parte di tutti quegli arroganti, anonimi, freddi e stronzi, di tutti quei medici che l'hanno trattata come un corpo senz'anima mentre...le fissavano le tette!
[Maggie ride]
E ora, come ti chiami?
Maggie
: Sei bravo,
sguardo
intenso, confidenza immediata, raggiungerai gli obbiettivi di vendita.
Dal film:
Amore e altri rimedi
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciò che importa è lo
sguardo
, la capacità di cogliere l'istante, il colpo d'occhio.
Herb Ritts
Frasi di Herb Ritts
Adrian Toomes
: Lei lo sa?
[se Liz sa che Peter è Spider-Man]
Peter Parker
: Sa cosa?
Adrian Toomes
: Non lo sa. Bene. Mantieni i segreti, questo lo ammiro. Anch'io ho un paio di segreti. Certo, non immaginavo che mia figlia uscisse proprio con...! Peter... niente è più importante della famiglia, hai salvato la vita di mia figlia e non posso dimenticarlo perciò ti concederò un'unica chance. Ci sei? Va' a quella festa e dimentica che questo sia mai accaduto e non provare... mai più... a interferire nei miei affari! Perché se lo farai, ucciderò te e tutti quelli che ami. Con le mie stesse mani. Ecco che farò per proteggere la mia famiglia! È chiaro?
[Peter, sottomesso, abbassa lo
sguardo
]
Ehi, ti ho appena salvato la vita! Come si dice?
Peter Parker
: Grazie...
Adrian Toomes
: Prego! Adesso vai lì dentro e fa' che mia figlia si diverta, okay? Senza esagerare!
Dal film:
Spider-Man: Homecoming
Scheda film e trama
Frasi del film
I Monti ritti nella Nebbia -
|
Le Valli bloccate giù in basso
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E in moto o in attesa a loro scelta
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Il Fiume e il Cielo.
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A riposo era il Sole -
|
I suoi interessi di Fuoco
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Un po' sottratti allo
sguardo
-
|
Il Crepuscolo rivelava la Guglia.
|
|
Così soffice sulla Scena
|
L'Atto della sera calò
|
Che sentimmo quanto intima cosa
|
Fosse l'Invisibile.
|
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* * *
|
|
The Mountains stood in Haze -
|
The Valleys stopped below
|
And went or waited as they liked
|
The River and the Sky.
|
|
At leisure was the Sun -
|
His interests of Fire
|
A little from remark withdrawn -
|
The Twilight spoke the Spire.
|
|
So soft upon the Scene
|
The Act of evening fell
|
We felt how neighborly a thing
|
Was the Invisible.
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Non posso vivere con te -
|
sarebbe vita -
|
e la vita è di là -
|
dietro la mensola
|
|
ne ha la chiave il sagrestano -
|
che mette via
|
la nostra vita - sua porcellana -
|
come una tazzina -
|
|
scartata dalla massaia
|
perché antiquata - o rotta -
|
Un Sèvres nuovo piace -
|
il vecchio s'incrina -
|
|
Non potrei morire - con te -
|
perché uno deve aspettare
|
per chiudere lo
sguardo
dell'altro -
|
tu - non potresti -
|
|
e io - potrei io star lì
|
e vederti - gelare -
|
senza il mio diritto di brina -
|
il privilegio della Morte?
|
|
Nemmeno potrei risorgere - con te -
|
perché la tua faccia
|
spegnerebbe quella di Gesù -
|
la nuova grazia -
|
|
diverrebbe comune - e straniera
|
ai miei occhi nostalgici -
|
a meno che tu di lui
|
non brillassi più prossimo -
|
|
Ci giudicherebbero - come -
|
tu - servisti il cielo - sai,
|
o ci provasti -
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io non ce l'ho fatta -
|
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tu mi saturavi la vista -
|
e non avevo altri occhi
|
per un'eccellenza sordida
|
come il paradiso
|
|
E se tu fossi dannato, lo sarei anch'io -
|
suonasse pure il mio nome
|
più forte di tutti
|
nella fama celeste -
|
|
e se tu fossi - redento -
|
e io - condannata a essere
|
dove non sei tu -
|
quel mio essere - sarebbe un inferno -
|
|
Così dobbiamo incontrarci lontani -
|
Tu lì - io - qui -
|
con solo la porta accostata
|
che sono oceani - e preghiera -
|
e quel sostentamento bianco -
|
la disperazione.
Emily Dickinson
Titolo della poesia:
Con te non posso vivere
Frasi di Emily Dickinson
C'innamorammo delle piazze, delle fontane, delle statue. Mi piaceva che il Foro fosse un gran giardino, con i suoi lauri che spuntavano lungo la Via Sacra, e le rose rosse intorno alla piscina delle Vestali. Ed eccomi qui a passeggiare per il Palatino! Ma la presenza di Mussolini nella città era schiacciante; i muri erano pieni di scritte, le camicie nere dominavano dappertutto. La notte le strade erano deserte: questa città in cui i secoli pietrificati trionfavano superbamente del nulla, ricadeva nell'assenza; una sera decidemmo di vegliarvi fino all'alba, soli testimoni
[...]
era emozionante camminare per quelle stradette romane senza udir altro che il rumore dei nostri passi: come avessimo miracolosamente atterrato in una di quelle città maya che la giungla difende da ogni
sguardo
.
Simone de Beauvoir
Cit. da
L'età forte
Frasi di Simone de Beauvoir
C'era una volta una coppia di giovani fidanzati che si fermò ad ammirare le pietre preziose esposte nella vetrina di una gioielleria. Entrati nel negozio venero incantati da diamanti, zaffiri e smeraldi che il gioielliere mostrò loro.
La coppia stava cercando una pietra che rappresentasse simbolicamente il loro amore. Il loro
sguardo
cadde su una pietra modesta, scura e senza splendore. Il gioielliere lesse la domanda nei loro occhi. E spiegò:
Questo è un opale: è fatto di silice, polvere e sabbia del deserto, e deve la sua bellezza ad un difetto invece che alla sua perfezione. L'opale è una pietra con il cuore spezzato, poiché è pieno di minuscole fessure che permettono all'aria di penetrare all'interno. L'aria, poi, rifrange la luce, e il risultato è che l'opale possiede delle sfumature così incantevoli da essere chiamato "lampada di fuoco", perché ha dentro il soffio di Dio.
Poi il gioielliere prese la pietra e la strinse forte avvolgendola con tutta la sua mano. Continuò:
Un opale perde la sua lucentezza se viene messo in un posto freddo e buio, ma torna ad essere luminoso quando è scaldato dal tepore di una mano oppure è illuminato dalla luce.
L'uomo aprì la mano.
La pietra era un palpito di luce tenera, morbida, carezzevole.
Quella fu la pietra acquistata dai giovani innamorati.
Morale
Quando l'argento o l'ottone si ossidano possiamo pulirli con un prodotto apposito, strofinandoli energicamente. Cosa possiamo fare quando abbiamo bisogno di ridare lucentezza alla nostra vita? Per certi aspetti possiamo paragonarci ad un opale: acquistiamo colore e lucentezza solo quando siamo riscaldati dall'amore.
Da:
Gli innamorati, le pietre preziose e l'opale
Ingrassare? Io?... Ah! Certo, io che perdo il controllo? Lo vede questo
sguardo
? Lo sa che cos'è? Fermezza, esatto. O meglio, lenti a contatto e fermezza.
Liv Lerner
Dal film:
Bride Wars - La mia miglior nemica
Scheda film e trama
Frasi del film
Miles
[dopo aver raccontato la storia]
: Lei non crede una parola! Sì, è fantastico, ma è la verità! Non state li a guardarmi come se fossi una bestia rara! Fate qualcosa, vi supplico!
[i dottori lo guardano perplessi]
Oh, è inutile...
[I dottori si appartano]
Dr. Bassett
: Allora, che ne pensa, dottor Hill?
Dr. Hill
: Secondo me si tratta di un incubo.
Dr. Bassett
: Altro non può essere. Semi che provengono da altri mondi e che generano esseri umani! Mh, roba da pazzi!
[Due infermieri portano in barella un paziente appena arrivato]
Dr. Hill
: Cosa gli è capitato?
Infermiere
: Era al volante di un camion. Un autobus l'ha preso in pieno di fianco e l'ha rovesciato.
Dr. Bassett
: Portatelo al pronto soccorso.
[a Hill]
Se ne occupa lei di Bennell, per favore?
Dr. Hill
: Certo.
Dr. Bassett
[all'infermiere]
: Ha ferite gravi?
Infermiere
: Una brutta frattura a tutt'e due le gambe. Lo abbiamo tirato fuori da sotto un mucchio di strani cosi che non avevo mai visto.
Dr. Hill
: Che cosi?
Infermiere
: Non glielo saprei dire con precisione, dottore. Sembravano... degli enormi baccelli.
[Miles e il dottor Hill si scambiano uno
sguardo
d'intesa]
Dr. Hill
: Da dove proveniva il camion?
Infermiere
: Santa Mira.
Dr. Hill
:
[ai poliziotti]
Correte alla radio e fate dare l'allarme generale! Le autostrade devono essere bloccate, il traffico fermato, tutti i posti di polizia mobilitati!
[al telefono]
Centralino! Mi dia l'FBI di Los Angeles! Sì, è un caso d'emergenza!
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Tra andarsene e restare è incerto il giorno,
|
innamorato della sua trasparenza.
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Il pomeriggio circolare si fa baia;
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nel suo calmo viavai si mescola il mondo.
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Tutto è visibile e tutto è elusivo,
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tutto è vicino e tutto è inafferrabile.
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Le carte, il libro, il bicchiere, la matita
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riposano all'ombra dei loro nomi.
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Nella mia tempia il battito del tempo ripete
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la stessa testarda sillaba di sangue.
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Dell'indifferente muro la luce fa
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uno spettrale teatro di riflessi.
|
|
Mi scopro nel centro di un occhio;
|
non mi guarda, mi guardo nel suo
sguardo
.
|
|
Si dissipa l'istante. Immobile.
|
Vado e vengo: sono una pausa.
Octavio Paz
Titolo della poesia:
Tra andarsene e restare
Frasi di Octavio Paz
È acqua. Quando voglio qualcosa di assolutamente puro, qualcosa di sincero, chiedo sempre l'acqua. C'è tanto bisogno di cose semplici per vivere, di cose che non ne nascondono altre. L'acqua è come uno
sguardo
che non nasconde nulla. Non abbia paura della verità, la verità ci rende liberi. In fondo, che importa la reazione degli altri? Al mio paese un proverbio dice: "Io sono a me stesso tetto, finestra e focolare; le mie parole sono il mio cibo, i miei pensieri, la mia bevanda: dunque sono felice".
José, il cavaliere romantico
Dal film:
Giulietta degli spiriti
Scheda film e trama
Frasi del film
Per me è un'esigenza. Quando incontri Gesù hai bisogno di correre a raccontarlo agli altri. Poi il Signore usa le forme più disparate. Si è servito anche di una giovane suora vista in un talent. La suora trasgressiva? Gesù non era ordinario, ed era criticatissimo: il suo obiettivo era andare verso gli ultimi, verso coloro che non avevano ancora incontrato il suo
sguardo
.
Cristina Scuccia
Cit. da
avvenire.it, intervista, 21 marzo 2018
Frasi di Cristina Scuccia
Non avere timore se nel tuo cammino resterai spesso da sola. Sai, le anime guerriere a volte spaventano perché sono talmente determinate che non sono più disposte a vendersi l'anima in nome della convenienza. Le anime guerriere fanno paura. Non mollare, non stare a sentire
quelli che ti dicono di accontentarti. Conserva quello
sguardo
che hai oggi addosso. Indossa le tue ali e percorri la tua strada. Ti stai mettendo in salvo l'anima e questo non ha prezzo.
Francesca Saccà
Commenti:
1
La fiamma della candela e la sua immagine riflessa nello specchio si contorsero e si raddrizzarono quando entrò nell'ingresso e di nuovo quando chiuse la porta. Si tolse il cappello, avanzò lentamente facendo scricchiolare il pavimento di legno sotto gli stivali e rimase in piedi, vestito di nero, davanti allo specchio scuro nel quale i pallidi gigli si protendevano dall'esile vaso di cristallo. Nel freddo corridoio alle sue spalle, alle pareti rivestite di legno erano appesi i ritratti, incorniciati sottovetro e fiocamente illuminati, di alcuni avi che conosceva solo vagamente. Abbassò lo
sguardo
sul mozzicone di una candela gocciolante, lasciò l'impronta del pollice nella cera tiepida colata sul ripiano di quercia e guardò quel viso smunto affondato tra le pieghe del raso funebre, i baffi ingialliti e le palpebre sottili come carta. No, non era sonno. Non era affatto sonno.
Cormac McCarthy
Cit. da
Cavalli selvaggi ‐ Incipit
Frasi di Cormac McCarthy
Fermò il cavallo oltre i pioppi e guardò le montagne verso sud; poi voltò lo
sguardo
verso ovest dove, staccate nettamente dal sottile orizzonte scuro, si vedevano le nubi temporalesche, e osservò il cielo profondo, ceruleo e teso che copriva il Messico intero, dove il mondo antico si aggrappava alle pietre e alle spore delle cose viventi e viveva nel sangue degli uomini.
Cormac McCarthy
Cit. da
Oltre il confine
Frasi di Cormac McCarthy
Se si ha un figlio quando si è più anziani si viene risvegliati dal proprio sonno e si guardano le cose con un nuovo
sguardo
. Ti costringe a pensare al mondo.
Cormac McCarthy
Cit. da
5 giugno 2007, intervistato da Oprah Winfrey
Frasi di Cormac McCarthy
Il suo
sguardo
, dopo tanto vedere attraverso le sbarre, è divenuto così stanco che non ce la fa ad accettare nient'altro. Per lui è come se le sbarre fossero migliaia e migliaia e dietro le migliaia di sbarre nessun mondo. Nel suo girare in quel cerchio ristretto ,senza soste, la sua falcata diviene una danza rituale attorno ad un centro dove una grande volontà si trova paralizzata. A volte le palpebre si sollevano in silenzio, ed una forma entra scivola attraverso l'angusto silenzio fra le spalle raggiunge il cuore, e muore.
Malcolm Sayer
Dal film:
Risvegli
Scheda film e trama
Frasi del film
Alzò lo
sguardo
verso quel volto enorme. Ci aveva messo quarant'anni per capire il sorriso che si celava dietro quei baffi neri. Che crudele, vana inettitudine! Quale volontario e ostinato esilio da quel petto amoroso! Due lacrime maleodoranti di gin gli sgocciolarono ai lati del naso. Ma tutto era a posto adesso, tutto era a posto, la lotta era finita. Era riuscito a trionfare su se stesso. Ora amava il Grande Fratello.
George Orwell
Cit. da
1984
Frasi di George Orwell
Non posso abbassare lo
sguardo
su questo pavimento che i suoi lineamenti sono delineati nella pietra. In ogni nuvola, in ogni albero, nell'aria della notte e nell'aspetto di ogni oggetto durante il giorno, io sono circondato dalla sua immagine! I più comuni visi di donna o uomo, i miei stessi lineamenti, si fanno gioco di me con il loro ricordarla. Il mondo intero è per me una terribile collezione di cimeli che mi ricordano che lei è esistita e che io l'ho persa!
[cap. XXXIII]
Emily Bronte
Cit. da
Cime tempestose
Frasi di Emily Brontë
Quasi fuori dal cielo ormeggia tra due montagne
|
la metà della luna.
|
Roteante, vagabonda notte, quella che scava gli occhi.
|
Chissà quante stelle triturate nella pozzanghera!
|
Fa una croce a lutto tra le mie ciglia, fugge.
|
Fucina di metalli azzurri, notti di lotte silenziose,
|
il mio cuore gira come un volano impazzito.
|
Bimba venuta da lontano, da tanto lontano qui condotta,
|
folgora a volte il suo
sguardo
sotto il cielo.
|
Piagnisteo, tempesta, mulinello di furia,
|
incrocia sul mio cuore senza fermarti.
|
Vento dei sepolcri, travolge, distruggi disperdi la tua radice sonnolenta.
|
Sradica i grandi alberi sulla sua opposta riva.
|
Eppure tu, bimba chiara, domanda di fumo, spiga.
|
Era colei che formava il vento con foglie brillanti.
|
Oltre le montagne notturne, giglio bianco d'incendio,
|
oh nulla posso dire! Era fatta di tutte le cose.
|
Angoscia che mi hai aperto il petto a coltellate,
|
è ora di seguire un'altra strada, dove lei non sorrida.
|
Temporale che ha sepolto le campane, torbido fermento di burrasche
|
perché toccarla ora, perché intristirla?
|
Ah seguire il cammino che si allontana da tutto,
|
dove non stia già aspettando l'angoscia, la morte, l'inverno
|
con i suoi occhi tra la rugiada.
|
|
* * *
|
|
[Casi fuera del cielo ancla entre dos montañas
|
la mitad de la luna.
|
Girante, errante noche, la cavadora de ojos.
|
A ver cuántas estrellas trizadas en la charca.
|
Hace una cruz de luto entre mis cejas, huye.
|
Fragua de metales azules, noches de las calladas luchas,
|
mi corazón da vueltas como un volante loco.
|
Niña venida de tan lejos, traída de tan lejos,
|
a veces fulgurece su mirada debajo del cielo.
|
Quejumbre, tempestad, remolino de furia,
|
cruza encima de mi corazón, sin detenerte.
|
Viento de los sepulcros acarrea, destroza, dispersa tu raíz soñolienta.
|
Desarraiga los grandes árboles al otro lado de ella.
|
Pero tú, clara niña, pregunta de humo, espiga.
|
Era la que iba formando el viento con hojas iluminadas.
|
Detrás de las montañas nocturnas, blanco lirio de incendio,
|
allá nada puedo decir! Era hecha de todas las cosas.
|
Ansiedad que partiste mi pecho a cuchillazos,
|
es hora de seguir otro camino, donde ella no sonría.
|
Tempestad que enterró las campanas, turbio revuelo de tormentas
|
para qué tocarla ahora, para qué entristecerla.
|
Ay seguir el camino que se aleja de todo,
|
donde no está atajando la angustia, la muerte, el invierno,
|
con sus ojos abiertos entre el rocío.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Quasi fuori dal cielo
Frasi di Pablo Neruda
«L'uomo» disse Terl «è una specie in via d'estinzione»
Le zampe pelose dei fratelli Chamco s'immobilizzarono sull'ampia tastiera del gioco a raggio laser. Le grandi palpebre lisce e ossute di Char calarono sui suoi occhi giallastri, lo
sguardo
perso nel mistero. Perfino la cameriera, che fino a quel momento si era mossa in silenzio raccogliendo le sue casseruole, si fermò rumorosamente e rimase a bocca aperta.
Se avesse gettato una ragazza nuda, in carne e ossa, in mezzo alla stanza, Terl non avrebbe potuto ottenere un effetto più spettacolare.
Ron Hubbard
Cit. da
Battaglia per la terra ‐ Incipit
Frasi di Ron Hubbard
Ho sfidato il loro
sguardo
e ho mostrato loro che una ragazza americana libera può adattarsi alle circostanze senza l'aiuto di un uomo.
[Sulla condizione delle donne in Messico]
Nellie Bly
Frasi di Nellie Bly
[Ai funerali di Salvo Lima]
Mi rivolgo allo stato, mi rivolgo agli inquirenti! Io vi chiedo di identificare e di castigare esemplarmente tanto gli esecutori come i mandanti, perché anche questa volta essi non rimangano, specialmente i mandanti, in una sconfortante indeterminatezza. L'opinione pubblica attende sempre che giustizia sia fatta e che non si possa nutrire il minimo dubbio sulla volontà efficace di giungere alla scoperta e alla dimostrazione della verità dei fatti. Guarda, Signore, e fissa lo
sguardo
perché sto diventando spregevole agli occhi di chi mi contempla. Guarda, Signore, e fissa lo
sguardo
perché sto diventando spregevole agli occhi di contempla!
Salvatore Pappalardo, Vescovo di Palermo
Dal film:
Il divo
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Chino sulle sere, lancio le mie reti tristi
|
nei tuoi occhi oceanici.
|
Lì si tende e arde nella pira più alta
|
la mia solitudine che annaspa come un naufrago.
|
Lancio rossi segnali oltre i tuoi occhi assenti
|
che ondeggiano come il mare sulla sponda di un faro.
|
Sorvegli solo le tenebre, femmina distante e mia,
|
dal tuo
sguardo
talora emerge la costa dello spavento.
|
Chino sulle sere, getto le mie reti tristi
|
in questo mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
|
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
|
che splendono come la mia anima quando ti amo.
|
La notte galoppa sulla sua cavalla ombrosa
|
sparpagliando spighe azzurre sul campo.
|
|
* * *
|
|
[Inclinado en las tardes tiro mis tristes redes
|
a tus ojos oceánicos.
|
Allí se estira y arde en la más alta hoguera
|
mi soledad que da vueltas los brazos como un náufrago.
|
Hago rojas señales sobre tus ojos ausentes
|
que olean como el mar a la orilla de un faro.
|
Solo guardas tinieblas, hembra distante y mía,
|
de tu mirada emerge a veces la costa del espanto.
|
Inclinado en las tardes echo mis tristes redes
|
a ese mar que sacude tus ojos oceánicos.
|
Los pájaros nocturnos picotean las primeras estrellas
|
que centellean como mi alma cuando te amo.
|
Galopa la noche en su yegua sombría
|
desparramando espigas azules sobre el campo.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Chino sulle sere
Frasi di Pablo Neruda
Muta ed esterrefatta, Atlanta rivolse il suo
sguardo
angosciato alla lontana cittadina di Gettysburg e per tre giorni una pagina di storia attese notizie mentre due nazioni furono sotto la presa mortale nei campi della Pennsylvania...
[Hushed and grim, Atlanta turned painful eyes towards the far away little town of Gettysburg, and a piece of history waited for three days while two nations came to death grips on the farm lands of Pennsylvania...]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricordo com'eri l'autunno scorso.
|
Eri il basco grigio e il cuore quieto.
|
Nei tuoi occhi lottavano i bagliori del crepuscolo.
|
E le foglie cadevano sull'acqua della tua anima.
|
Aggrappata alle mie braccia come un rampicante,
|
le foglie raccoglievano la tua voce lenta e calma.
|
Falò di stupore in cui la mia sete bruciava.
|
Dolce giacinto azzurro curvato sulla mia anima.
|
Sento vagare il tuo
sguardo
e l'autunno è lontano:
|
basco grigio, voce d'uccello e cuore famigliare
|
dove migravano i miei desideri profondi
|
e cadevano i miei baci allegri come braci.
|
Cielo dalla nave. Campo dai colli.
|
Il tuo ricordo è di luce, di fumo e di stagno quieto!
|
Oltre i tuoi occhi ardevano i tramonti.
|
Foglie secche d'autunno giravano nella tua anima.
|
|
* * *
|
|
[Te recuerdo como eras en el último otoño.
|
Eras la boina gris y el corazón en calma.
|
En tus ojos peleaban las llamas del crepúsculo
|
Y las hojas caían en el agua de tu alma.
|
Apegada a mis brazos como una enredadera
|
las hojas recogían tu voz lenta y en calma.
|
Hoguera de estupor en que mi sed ardía.
|
Dulce jacinto azul torcido sobre mi alma.
|
Siento viajar tus ojos y es distante el otoño:
|
boina gris, voz de pájaro y corazón de casa
|
hacia donde emigraban mis profundos anhelos
|
y caían mis besos alegres como brasas.
|
Cielo desde un navío. Campo desde los cerros.
|
Tu recuerdo es de luz, de humo, de estanque en calma!
|
Más allá de tus ojos ardían los crepúsculos.
|
Hojas secas de otoño giraban en tu alma.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ricordo com'eri
Frasi di Pablo Neruda
Rivolgo il mio
sguardo
al cielo, chiudo gli occhi creando con la mente un insieme di pensieri, abbraccio il sentimento che emana il mio cuore... lasciando vivere dentro me una dolce melodia del suono.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
Amore: lo
sguardo
di due persone che s'intreccia e che nessuna delle due si accinge a sciogliere.
Giuseppe Alvaro
Giuseppe Alvaro
[...]
se lo
sguardo
del suo mare non finisce sul tuo corpo, se non dondola il tuo sonno sulla samba delle onde, Genova non è la mia città; non è più grigia come il vento che gonfia il cuore al marinaio... Genova non è la mia città: il ricordo delle squadre che da piccolo vedevo con mio padre, di Boccadasse, quando ci vivevo con la gente che preferisco, la gente chiusa e sincera, semplice e scorbutica, che mi assomiglia; ricordi di maccaja vissuta nei bar a giocare, o di libeccio, quando non si può andare a pescare e si diventa per forza gente di terra; degli amici che non conosco, perché se sono liguri, devono essere amici. Nostaglia di ritrovare il paese che hai amato e che non hai smesso di amare, di amare e di odiare, perché Genova è come un'amante bellissima e orribile, grigia e colorata, santa e puttana, tenera e crudele, viva e spenta, calda e gelida, acqua e vento, bianco e nero, amore e odio, e io non so dimenticarmela.
[2014]
Gino Paoli
Frasi di Gino Paoli
L'idea che io possa innamorarmi al primo
sguardo
è una sciocchezza romantica. Non c'è nessuna giustificazione scientifica.
Emmett Brown
Dal film:
Ritorno al futuro Parte III
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono ormai passati sedici o diciassette anni da quando scorsi per la prima volta la Regina di Francia, allora la Delfina, a Versailles, e certo mai visione più leggiadra venne a visitare questa terra, ch'essa sembrava appena sfiorare. La vidi al suo primo sorgere all'orizzonte, decorare ed allietare quella sfera elevata in cui aveva appena incominciato a muoversi, fulgida al pari della stella del mattino, piena di vita e di splendore e di gioia. Oh! quale rivoluzione! e quale cuore dovrei aver io per contemplare senza commozione quell'elevatezza e quella caduta!
[...]
Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno
sguardo
che la minacciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre.
Edmund Burke
Cit. da
Reflection on the Revolution in France, 1790
Frasi di Edmund Burke
Dà uno
sguardo
al mondo... Cosa vedi? Un pianeta sull'orlo del collasso!
Carlton Drake
Dal film:
Venom
Scheda film e trama
Frasi del film
Spock
: L'attacco a Yorktown forse è solo il principio, ha un'arma biologica potente, può distruggere ogni forma di vita e usare la tecnologia della base per attaccare i pianeti della Federazione.
Kirk
: Non abbiamo altra scelta che farla volare...
Scott
: La vuole spingere giù per una discesa?!
[Kirk dà uno
sguardo
che gli fa capire che lo faranno]
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Fino al mezzo del Dnepr non osano spingere lo
sguardo
: nessuno, all'infuori del sole e del cielo azzurro, ha potuto mai giungervi con gli occhi; fino al mezzo del Dnepr pochi uccelli sono capaci di giungere in volo. Superbo! Non ha pari esso al mondo.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Veglie
Frasi di Nikolaj Gogol
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