Io sto con gli ippopotami
Frasi del film
Frasi di Io sto con gli ippopotami
Riassunto e trama del film Io sto con gli ippopotami
Africa coloniale britannica, 1966. Nello Swaziland, per lavoro, Tom (Bud Spencer) organizza safari per turisti nella savana, armandoli a loro insaputa di fucili caricati a salve (eccetto il suo), poiché truffatore ma anche amante di tutti gli animali; egli è stato cresciuto con suo cugino da una donna nativa africana, dopo che suo padre e suo zio - padre di Slim (Terence Hill) - sono morti. All'arrivo del cugino di Tom, Slim, fannullone ma furbo venditore e viaggiatore, nonché convinto ambientalista sin da neonato, i due entrano in conflitto con Jack Ormond (Joe Bugner), un gangster ricco e potente, che è il trafficante locale di animali.
Un medico nativo africano ed amico dei cugini denuncia su un giornale lo sfruttamento degli animali da parte di Ormond, il quale invia i suoi picciotti a distruggere la clinica in cui esercita il buon dottore e ad ucciderlo, anche per razzismo verso di lui. Ma al loro arrivo, gli uomini di Ormond trovano ad aspettarli Tom e Slim, che in men che non si dica ne fanno piazza pulita con una scazzottata di esilarante comicità, specie con il picciotto calvo, braccio destro di Ormond.
Ormond cerca, a questo punto, di corrompere i due cugini invitandoli a cena, ma questi, prima mangiano con lui e poi, quando il boss capisce di essere stato giocato al loro rifiuto e ordina ai suoi uomini di dare una lezione ai due, Tom e Slim si ribellano e liberano gli animali che sono imprigionati all'esterno della villa. Entrambi i cugini non cedono, soprattutto Slim, che si è fidanzato con Stella (Dawn Jürgens), la figlia del suo amico medico. Ma, avendo fallito, il boss compie un furto e fa ricadere la colpa su di loro, che vengono imprigionati.
Al processo Slim riesce a scappare, ma Tom non ha la stessa fortuna e rimane depresso tutta la notte in prigione, incolpando il cugino di averlo abbandonato. Ma in realtà Slim ritorna con Stella (ormai incinta) e, insieme, fanno evadere Tom dalla prigione, con l'aiuto di ippopotami ed elefanti imbizzarriti. I due cugini fanno pace e si precipitano sulle spiagge del Mozambico, al fiume Zambesi e alla nave di Ormond, che, scoperto per la denuncia del medico, sta per andare in Canada con tutti gli animali portati dagli uomini di colore schiavizzati, in modo da mandarli nello Yukon, in alcuni zoo di proprietà sua, per guadagnare. Questa volta i picciotti usano le pistole, ma Slim, inforcatane una nell'evasione, la punta contro Ormond, costringendo gli uomini a buttare le armi in acqua. Ma subito dopo si scopre che la pistola è scarica.
A quel punto viene proposta una sfida tra Ormond, in passato un pugile fortissimo, ed uno dei cugini, e Slim fa cadere la scelta su Tom: dopo una possente scazzottata, Tom ha la meglio e spedisce Ormond in acqua, ed anche i suoi scagnozzi (come quello calvo) e i complici (escluso il capitano della nave) preferiranno farsi un bagno nel fiume infestato di coccodrilli piuttosto che affrontare i due cugini. Ormond muore ucciso con gli altri dai coccodrilli, mentre i superstiti vengono arrestati dalla Scotland Yard coloniale.
Tutti gli animali rari e gli uomini di colore sono liberati, ma i due cugini sono ancora nei guai, poiché per la legge sono due evasi. Così alla fine, portandosi dietro un ghepardo affezionatosi a loro e salutando la loro madre adottiva, Tom e Slim, da buoni amici anche, ordinano al capitano della nave, ora servo loro, di portarli felici alle isole Maldive, ormai diventate indipendenti.
Data di uscita
sabato 1 dicembre 1979
Poster e locandina
Attori del film Io sto con gli ippopotami
Terence Hill | nel ruolo di Slim |
Bud Spencer | nel ruolo di Tom |
Joe Bugner | nel ruolo di Jack Ormond |
May Dlamini | nel ruolo di Mama Leone |
Dawn Jürgens | nel ruolo di Stella |
Ben Masinga | nel ruolo di Jason |
Malcolm Kirk | nel ruolo di Scagnozzo calvo di Ormond |
Biografie correlate al film Io sto con gli ippopotami
Sceneggiatura
Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Vincenzo Mannino, Italo Zingarelli
Soggetto
Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Nino Longobardi, Italo Zingarelli
Musiche
Walter Rizzati