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Anastasia

Frasi del film

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Frasi di Anastasia

Riassunto e trama del film Anastasia

[da Wikipedia]

Corre l'anno 1916, trecentesimo anniversario dell'ascesa al potere della famiglia Romanov. Lo zar Nicola II indice un gran ballo per i festeggiamenti al famoso Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo. Quella sera, l'imperatrice-madre Maria Fëdorovna decide di fare un regalo alla sua nipote preferita, la piccola granduchessa Anastasia: un carillon, la cui chiave è un ciondolo con l'incisione "Insieme a Parigi". Il ballo viene bruscamente interrotto dall'arrivo del malvagio stregone Rasputin (il consigliere dello Zar), un "monaco" che ha venduto la propria anima al diavolo in cambio di poteri magici: vedendosi rifiutato dai Romanov, scaglia su di essi una maledizione, secondo la quale tutti i Romanov sarebbero morti entro quindici giorni. Ha così inizio la Rivoluzione Russa e il palazzo viene invaso dalla folla: un giovane servo, Dimitri, riesce a salvare l'imperatrice e Anastasia tramite un passaggio segreto. Rasputin tenta di uccidere Anastasia di persona, ma cade nel fiume Neva ghiacciato e annega. Nonna e nipote riescono alfine a raggiungere un treno, ma Anastasia scivola e sbatte la testa sul marciapiede. Maria è costretta ad abbandonarla essendo trascinata via dalla folla.

Dieci anni dopo, nel 1927, la Russia è sotto il regime comunista. L'imperatrice, in esilio a Parigi, offre una cospicua ricompensa a chi le riporterà la nipote dispersa.
A San Pietroburgo, un'orfana di nome Anya esce dalla casa di accoglienza che l'ha ospitata per oltre un decennio, adottando per strada il cagnolino Pooka. Cercando un modo per andare a Parigi, la ragazza incontra Dimitri e Vladimir, due truffatori alla ricerca di una sosia della Granduchessa, a cui Anya rassomiglia incredibilmente. I tre si mettono in viaggio, durante il quale gli uomini insegneranno ad Anya l'etichetta di corte. E mentre Dimitri e Anya iniziano a provare qualcosa l'uno per l'altra, anche se lo nascondono coi litigi, la ragazza comincia a ricordare brandelli del passato.

Rasputin però non è morto: la sua maledizione non si è mai completata, lasciandolo intrappolato nel limbo, da cui riesce a liberarsi grazie a Bartok, pipistrello albino, suo assistente, che gli riporta il suo magico reliquiario. Il reliquiario era ancora luminoso, ciò significava che Anastasia era ancora viva, così Rasputin evoca le forze dell'inferno per tentare di uccidere Anya.
Il treno su cui lei e i suoi compagni viaggiano viene mandato a folle velocità verso un ponte distrutto, ma loro riescono a salvarsi; durante il successivo viaggio in nave, Rasputin entra nei sogni di Anya spingendola, sonnambula, a gettarsi nei flutti del mare in tempesta, ma viene fermata da Dimitri.
Infine, i tre compagni giungono a Parigi: durante il viaggio hanno istruito Anya sul come comportarsi da reale e sulla vita e le abitudini della granduchessa Anastasia. Purtroppo dopo aver parlato con la cugina dell'Imperatrice che interroga Anya, Sophie, non riescono ad ottenere un incontro con l'Imperatrice che è oramai stanca di sentirsi presa in giro da altre ragazze che fingono di essere Anastasia per intascare la ricompensa, ma Dimitri capisce che Anya è la vera Anastasia quando lei risponde a una delle domande di Sophie dicendo che era fuggita dal palazzo grazie a un ragazzo che le aveva aperto un passaggio segreto.
Allora fanno un ultimo tentativo e decidono di andare all'Opera a parlare con la vecchia imperatrice.
Anya, accompagnata da Dimitri, aspetta impaziente ch'egli la presenti a Maria, ma sente la conversazione che i due hanno: l'Imperatrice conosce Dimitri, un noto truffatore che per intascare la somma di dieci milioni di rubli ingaggiava fanciulle che si fingessero Anastasia. Disgustata da ciò, Anya se ne va.
Dimitri non si arrende, "rapisce" Maria e la porta alla casa dove Anya sta facendo le valigie. Dopodiché mostra all'imperatrice il carillon, che Anastasia aveva perso durante la fuga dieci anni prima. Maria finalmente incontra Anya, rimanendo diffidente fin quando la ragazza non mostra la collana "Insieme a Parigi", che aveva sempre avuto, e canta con la nonna la canzone della ninnananna. Nonna e nipote, dopo le varie avversità, si ricongiungono abbracciandosi.
Dopo questi avvenimenti, Anastasia vive a corte dove reincontra Dimitri che, prima di tornare in Russia, chiamato a corte da Maria che per gratitudini gli dona la ricompensa; ma egli non la vuole, perché oramai si è innamorato della giovane e così parte. Maria intuisce che il ragazzo si è innamorato di sua nipote, e al ballo abbraccia felicemente Anya dicendogli di scegliere liberamente la propria strada ricordandogli che qualunque cosa sarebbe successa, sarebbero state sempre insieme.

Ancora una volta Rasputin durante una festa cerca di uccidere Anastasia attirandola prima in un labirinto e poi su di un ponte che fa crollare. Ma Dimitri, tornato indietro, accorre a salvarla e inizia una lotta con Rasputin. Alla fine, Anastasia riesce a spezzare il reliquiario di Rasputin, che era ciò che gli permetteva di restare in vita, uccidendolo definitivamente. La storia termina con Maria che legge una lettera di Anastasia, nella quale la ragazza afferma di aver deciso di partire con Dimitri (probabilmente per l'America) su un bateau-mouche e che un giorno sarebbero tornati a trovarla. Sophie leggendo la lettera, rimane colpita da tanto amore, sostenendo che quello era un finale perfetto, al che Maria nega replicando che è stato un inizio perfetto.
Anastasia e Dimitri si dichiarano infine il loro amore scambiandosi un lungo e appassionato bacio, mentre Bartok, libero da Rasputin, si trova una compagna.

Anno

1997 (27 anni fa)

Titolo originale

Anastasia

Genere

Animazione, Avventura, Musicale, Sentimentale, Storico

Durata

94 minuti (1 ora e 34 minuti)

Regia

Don Bluth, Gary Goldman

Film di Don Bluth
Film di Gary Goldman

Data di uscita

venerdì 21 novembre 1997

Poster e locandina

Sceneggiatura

Susan Gauthier, Bruce Graham, Bob Tzudiker, Noni White

Soggetto

Storia di Anastasia

Musiche

David Newman, Stephen Flaherty

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