Benvenuto Presidente
Frasi del film
Frasi di Benvenuto Presidente
Riassunto e trama del film Benvenuto Presidente
Giuseppe Garibaldi, detto Peppino (Claudio Bisio), vive in un paesino di montagna del nord e lavora da precario in una biblioteca, dove intrattiene i bambini. Qui passa le giornate in allegria: è appassionato di pesca e si diverte in compagnia dei suoi amici.
Un giorno, a causa di un malinteso e del mancato accordo tra i tre leader politici della Destra, del Centro e della Sinistra, Garibaldi viene eletto a sorpresa presidente della Repubblica Italiana (i politici elettori scrivono sulle schede il suo nome riferendosi all'eroe del Risorgimento suo omonimo). Giuseppe viene quindi strappato dalla sua tranquilla vita e catapultato nel ruolo più importante e prestigioso a cui un italiano può aspirare, ruolo per il quale sa di essere inadeguato. Il suo buonsenso e i suoi gesti istintivi, però, lo portano incredibilmente a una guida efficace del Paese, nonostante il Protocollo non sia il suo forte.
Janis Clementi (Kasia Smutniak), affascinante ed inflessibile vice segretario generale del Quirinale, si affanna inutilmente nel tentativo di disciplinare gli imprevedibili comportamenti e le strane iniziative del Presidente. L'onestà, l'umanità e l'ingenua follia di Peppino sorprendono però le istituzioni in crisi e conquistano il Paese, fino ad allora sfiduciato.
All'orizzonte, comunque, si intravedono complotti, macchinazioni e sotterfugi che fanno capire a Peppino quanto la vita nei palazzi del potere non possa essere paragonata a quella di un bibliotecario con l'hobby della pesca. Infatti quegli stessi tre politici corrotti che lo hanno fatto eleggere tentano ora di liberarsene infangando la sua reputazione con l'aiuto di Fausto, un ricattatore professionista; tutte le registrazioni telefoniche compromettenti rese pubbliche, però, non fanno che accrescere la popolarità del Presidente sia in Italia che all'estero.
Dopo aver seguito alcune piste, Fausto viene arrestato, e nel suo covo vengono trovati i fascicoli in cui annotava a fini di ricatto tutte le malefatte dei parlamentari. Garibaldi vorrebbe renderli pubblici, ma trova anche fascicoli su Janis e su alcuni amici.
Garibaldi ha quindi una crisi di coscienza riguardo alla loro pubblicazione, che risolve con un gesto eclatante: servendosi dei suoi poteri presidenziali, annuncia in Parlamento lo scioglimento delle Camere e rende i fascicoli pubblici, ma dichiara nel contempo di aver bruciato quelli riguardanti i suoi amici. Consapevole che questo suo favoritismo lo ha inevitabilmente avvicinato a quegli stessi comportamenti che vengono solitamente associati ai politici corrotti, annuncia alla fine del discorso le proprie dimissioni.
Alcuni mesi dopo, nel paesino di Garibaldi, si stanno celebrando le nozze tra Janis (che è incinta) e Peppino quando arriva una misteriosa telefonata dal Vaticano: lo hanno eletto Papa.
Data di uscita
giovedì 21 marzo 2013
Poster e locandina
Attori del film Benvenuto Presidente
Claudio Bisio | nel ruolo di Giuseppe Garibaldi, detto Peppino |
Kasia Smutniak | nel ruolo di Janis Clementi |
Giuseppe Fiorello | nel ruolo di leader del centro-destra |
Remo Girone | nel ruolo di Morelli |
Massimo Popolizio | nel ruolo di leader del centro-sinistra |
Cesare Bocci | nel ruolo di leader leghista |
Omero Antonutti | nel ruolo di segretario generale Ranieri |
Michele Alhaique | nel ruolo di Piero Garibaldi |
Franco Ravera | nel ruolo di Luciano Cassetti |
Gianni Cavina | nel ruolo di signor Fausto |
Patrizio Rispo | nel ruolo di generale Cavallo |
Pietro Sarubbi | nel ruolo di presidente del Brasile |
Piera Degli Esposti | nel ruolo di mamma di Janis |
Gigio Morra | nel ruolo di Spugna |
Federico Galante | nel ruolo di portaborse del leader di centro-destra |
Pupi Avati, Lina Wertmüller, Steve Della Casa, Gianni Rondolino | nel ruolo di i "Poteri forti" |
Biografie correlate al film Benvenuto Presidente
Sceneggiatura
Fabio Bonifacci, Luca Miniero
Soggetto
Fabio Bonifacci, Nicola Giuliano
Musiche
Andrea Guerra