Un borghese piccolo piccolo
Frasi del film
Frasi di Un borghese piccolo piccolo
Riassunto e trama del film Un borghese piccolo piccolo
Giovanni Vivaldi (Alberto Sordi) è un modesto impiegato alla soglia della pensione in un ufficio pubblico della capitale. La sua vita si divide tra lavoro e famiglia. Con la moglie condivide grandi aspettative per il figlio Mario, neo-diplomato ragioniere, un ragazzo non molto brillante che asseconda volentieri gli sforzi che il padre compie per impiegarlo nello stesso ufficio del suo Ministero. Il giovane conserva ancora una certa ingenuità e fiducia nel prossimo ma segue la morale del padre che è quella della piccola piccola borghesia italiana di quel tempo:
"Pensa a te, Mario, pensa solo a te! Ricordati che in questo mondo basta fare sì con gli occhi e no con la testa, che c'è sempre uno pronto che ti pugnala nella schiena. D'altronde io e tua madre siamo soddisfatti: abbiamo un figlio ragioniere, che vogliamo di più? Per noi gli altri non esistono. Tu ormai sei sistemato, noi siamo vecchi: non c'abbiamo altre ambizioni. Tutto quello che vogliamo è morire in pace, con la coscienza a posto."
Giovanni si espone nel tentativo di aiutare a tutti i costi il figlio, fino al punto di umiliarsi nei confronti dei suoi superiori e arrivando, lui convinto cattolico, ad iscriversi a una loggia massonica che gli consentirà di acquisire amicizie e favoritismi ai quali prima non avrebbe mai potuto accedere. Attraverso la complicità del suo capoufficio massone avrà così in anticipo il testo del tema della prova scritta del bando di concorso per i posti di lavoro al Ministero.
Proprio quando i tentativi di Giovanni Vivaldi sembrano volgere al successo, il figlio Mario rimane ucciso, colpito da una pallottola vagante esplosa nel corso di una sparatoria successiva a una rapina nella quale padre e figlio si trovano accidentalmente coinvolti mentre si recavano alla sede degli esami.
L'evento tragico e le sofferenze che ne conseguono stravolgono la vita, le convinzioni e la morale dei coniugi Vivaldi. La moglie di Giovanni, colpita da malore, perde la voce e rimane gravemente invalida; Giovanni, accecato dal dolore e dall'odio, si getterà a capofitto in un'impresa solitaria e disperata, che lo porterà dapprima a individuare l'assassino del figlio ma a fingere di non riconoscerlo in un confronto all'americana e quindi a sottrarlo alla cattura della polizia poiché teme che possa sfuggire a una "giusta" condanna. Riuscirà invece, dopo averlo seguito e pedinato, a farlo suo prigioniero, a tenerlo nascosto in un capanno dove andava a pesca con il figlio e dove per giorni seguirà ferocemente la sua agonia, imprecando perché la morte è giunta troppo presto: terribile spettacolo a cui ha fatto assistere anche la moglie perché ne ricavasse consolazione per la vendetta.
Per Giovanni arriva nel frattempo il momento della desiderata pensione celebrata tra l'ipocrisia e l'indifferenza dei colleghi e, dopo nemmeno un giorno, la triste morte della moglie oramai gravemente segnata dall'invalidità. Giovanni si prepara con amara rassegnazione a vivere la propria vecchiaia, ma uno scontro verbale involontario con un giovane sfaccendato gli farà rivivere quel ruolo di carnefice che lo ha già portato e lo porterà ancora a farsi giustizia da solo.
Anno
1977 (47 anni fa)
Titolo originale
Un borghese piccolo piccolo
Genere
Durata
118 minuti (1 ora e 58 minuti)
Data di uscita
giovedì 17 marzo 1977
Poster e locandina
Attori del film Un borghese piccolo piccolo
Alberto Sordi | nel ruolo di Giovanni Vivaldi |
Shelley Winters | nel ruolo di Amalia Vivaldi |
Romolo Valli | nel ruolo di Dott. Spaziani |
Vincenzo Crocitti | nel ruolo di Mario Vivaldi |
Renzo Carboni | nel ruolo di Assassino |
Biografie correlate al film Un borghese piccolo piccolo
Sceneggiatura
Sergio Amidei, Mario Monicelli
Soggetto
Vincenzo Cerami, dall'omonimo romanzo
Musiche
Giancarlo Chiaramello