Fantaghirò
Frasi del film
Frasi di Fantaghirò
Riassunto e trama del film Fantaghirò
In un medioevo immaginario e pagano, due regni si affrontano da secoli in una guerra estenuante, senza che nessuno dei due riesca a prevalere.
In uno di questi due regni, la regina, che ha già dato alla luce due bambine, muore dopo aver partorito una terza creatura.
Il re che attende un erede maschio, rimane deluso dalla nascita dell'ultima figlia, profetizzata dalla Strega Bianca (Elettra Bisetti), Fantaghirò (Alessandra Martines), e tenta di sacrificare la bambina alla Sacra Bestia nella Grotta della Rosa d'Oro.
Un fulmine però colpisce e recide la spada con cui il re stava per uccidere la bambina.
La fanciulla, orfana di madre, è ricondotta al castello.
Ella si distingue fin da bambina per il suo carattere ribelle: le disposizioni reali prevedevano che le donne del regno dovessero occuparsi in attività tradizionali come la cucina o il cucito, mentre veniva proibito loro lo studio.
Fantaghirò rifiuta tutto ciò e insiste nel volersi occupare di faccende riservate agli uomini, fra cui la lettura e l'uso delle armi, in aperto contrasto con la volontà del padre.
La ragazza così è oggetto di scherno continuo da parte delle sorelle ed è sottoposta a disumane punizioni, come l'isolamento nel fondo di un pozzo.
L'esilio e l'incontro con Romualdo (Kim Rossi Stuart)
Giunte a maturità, le sorelle sviluppano virtù tipicamente femminili, come la bellezza in Carolina (Katerina Brozova) e la saggezza in Caterina (Ornella Marcucci), mentre Fantaghirò sembra ancora maldestra e sembra che non le sia bastata la punizione nel pozzo.
L'intemperanza di Fantaghirò torna a manifestarsi quando le tre sorelle vengono promesse a tre principi sconosciuti, di cui la protagonista rifiuta l'anello di fidanzamento scatenando l'ira del padre.
Per questa ragione viene bandita dal castello e trova rifugio nella foresta, dove presso un fiume incontra il Cavaliere Bianco che le fa da maestro di scherma e di vita: sviluppa l'abilità nel maneggiare le armi e la destrezza di un'amazzone.
Durante l'esilio dal castello Fantaghirò incontra per la prima volta Romualdo, il suo futuro sposo nonché sovrano del regno che il padre combatte.
Lo attira a sé involontariamente, istigata dal Cavaliere Bianco che la persuade a scoccare una freccia verso il Sole, la quale però finisce per sfiorare il principe che passava là vicino.
Romualdo, temendo un agguato, oltrepassa il confine del suo regno per inseguire Fantaghirò.
Egli sta per scovare la fanciulla quando ella precipita in un dirupo, sorretta però dalle radici di un albero, e sfugge alla vista del principe che riesce solo ad intravederne lo sguardo, e tanto basta ad entrambi per innamorarsi.
Esortato dalla Strega Bianca, Romualdo smette di cercare Fantaghirò nella foresta e torna al suo castello, dove indirrà un proclama reale per cui tutte le donne dovranno presentarsi al cospetto del re soltanto con gli occhi scoperti, sperando di ritrovare la fanciulla del bosco in una donna del suo regno.
La servitù e l'incontro con l'oca
Giunto il momento di sposarsi, Fantaghirò torna al castello del padre dove incontra i principi di un regno lontano, Assabel, dai costumi che ricordano i paesi del Medio Oriente: nessuna delle tre sorelle però vorrebbe quest'unione perché costoro sono, per definizione di Fantaghirò, uno "un idiota", l'altro un "mostro", mentre il promesso sposo della protagonista è un tirannico maschilista.
Fantaghirò insultando i principi manda a monte i piani del padre e i matrimoni programmati.
Come punizione viene spedita nelle cucine per vivere come sguattera.
Là incontra una oca parlante con cui condividerà parte della sua avventura.
Intanto la guerra è sempre più cruenta e la popolazione dei due regni stremata da carestie e povertà: Romualdo offre al re padre di Fantaghirò la possibilità di un singolo duello il cui vincitore sarà anche il sovrano di entrambi i regni.
Il re padre, che teme una sconfitta perché troppo anziano per affrontare il giovane Romualdo, implora il consiglio della Strega Bianca, la quale gli preannuncia che soltanto una delle sue figlie potrà vincere il duello.
La profezia è ascoltata anche da Fantaghirò che, sotto consiglio dell'oca, si era coricata sotto il letto del padre, per ascoltare il suo destino.
Ella convince così Caterina e Carolina a vestire da cavalieri e a mettersi in marcia per partecipare al duello.
La partenza per il duello
Per mascherarsi da uomo Fantaghirò si taglia i capelli come un cavaliere e parte con le due sorelle per il regno di Romualdo, con il nome di conte di Valdoca, in omaggio all'oca che ha conosciuto da serva.
A metà strada Carolina e Caterina, rispettivamente Barone di Levriere (in omaggio al cane) e Conte di Soriaro (per il gatto), sono stremate e vengono poi scacciate da Fantaghirò.
In un secondo momento vorrebbe mollare anche lei e va incontro alle sorelle in ritorno verso casa.
Esse però la rimandano all'accampamento incoraggiandola con buone parole.
Per la strada incontra tre cavalieri, Romualdo, Ivaldo (Tomás Valík) e Cataldo (Stefano Davanzati) con cui si scontra per i diritti di passaggio in un valico.
Fantaghirò dapprima sconfigge uno dei tre cavalieri ma poi per un intervento magico dell'oca inciampa e viene atterrata.
Romualdo seguendo il codice cavalleresco non la uccide, perché Fantaghirò, avendo inciampato, non aveva potuto più difendersi.
Nel tenderle la mano per aiutarla ad alzarsi Romualdo scopre gli occhi del conte di Valdoca, identici a quelli della fanciulla della foresta che altri non era che Fantaghirò, e se ne innamora.
La grotta della Rosa d'Oro
Confuso dal Conte di Valdoca, Romualdo, temendo sia i suoi sentimenti per questo cavaliere che l'umiliazione di dover affrontare una donna, vista l'ambigua identità del personaggio, sfida costui ad una battuta di caccia, invitandolo a portargli come trofeo la Rosa d'Oro, una leggendaria reliquia custodita dalla Sacra Bestia in una grotta nella foresta.
Romualdo pensa che, dal momento che la leggenda vuole che la Sacra Bestia mangi solo donne, il Conte di Valdoca rifiuti la sfida per timore della Bestia e getti la maschera.
Fantaghirò però non si lascia intimorire; lei, grazie agli insegnamenti del Cavaliere Bianco, sa parlare con gli animali ed è pronta ad affrontare la Bestia.
Entrata nella grotta, scopre l'antro in cui è custodito un fiore giallo e carnoso appeso ad una parete: la spelonca altro non è che la bocca della Sacra Bestia, mentre la Rosa d'Oro ne è l'ugola.
Fantaghirò riesce a scampare alla Bestia che vorrebbe mangiarla e solleticando il fiore le provoca il solletico: l'animale muore dal ridere e un terremoto richiude per sempre la Grotta della Rosa d'Oro.
Il duello e il lieto fine
Dopo altri tentativi da parte di Romualdo di smascherare il Conte di Valdoca, affronta in duello Fantaghirò e ne è sconfitto.
Lei avrebbe l'occasione di ucciderlo e far cessare per sempre la guerra, ma al momento decisivo non trova la forza per farlo perché ne è innamorata.
Torna così a casa coperta di vergogna per non aver compiuto fino in fondo il suo dovere, e per punizione viene rinchiusa.
Ma Romualdo, lealmente, si presenta lui stesso al re, proclamandosi sconfitto.
In risposta il re gli permette di continuare a governare la sua gente, a condizione che sposi una tra Caterina e Carolina.
Ma Romualdo, che ama Fantaghirò e non crede di poter mai amare nessun'altra, rifiuta, e propone invece Ivaldo e Cataldo come sposi per le due giovani, che accettano di buon grado.
Caterina convince però Romualdo, riluttante, a seguirla nella stanza di Fantaghirò, e qui egli la trova vestita da donna, grazie alle arti della Strega Bianca che si è scoperta essere anche sia il cavaliere bianco sia l'oca, e i due si scambiano finalmente un bacio.
Un editto finale di Fantaghirò ormai divenuta regina impone che non si uccidano più le oche nel suo regno.
Data di uscita
domenica 22 dicembre 1991
Poster e locandina
Attori del film Fantaghirò
Alessandra Martines | nel ruolo di Fantaghirò |
Mario Adorf | nel ruolo di Re, padre di Fantaghirò |
Kim Rossi Stuart | nel ruolo di Romualdo |
Angela Molina | nel ruolo di Cavaliere Bianco/Strega Bianca |
Jean-Pierre Cassel | nel ruolo di Generale |
Gemelli Ruggeri | nel ruolo di Indovini |
Stefano Davanzati | nel ruolo di Cataldo |
Tomás Valík | nel ruolo di Ivaldo |
Ornella Marcucci | nel ruolo di Caterina |
Katerina Brozova | nel ruolo di Carolina |
Emanuela Hernandez | nel ruolo di Fantaghirò bambina |
Liza Udrackova | nel ruolo di Caterina bambina |
Lenka Kubálková | nel ruolo di Carolina bambina |
Philip Licman | nel ruolo di Ciambellano |
Stanislava Bartosova | nel ruolo di Nutrice |
Jan Moràvek | nel ruolo di 3° Indovino |
Pavel Chalupa | nel ruolo di Tonino |
Jan Zdevick | nel ruolo di Cavaliere Ubriaco |
Jan Kraus | nel ruolo di Issibil, Principe di Assabel |
Martin Faltyn | nel ruolo di Ossobol, Principe di Assabel |
Philip Renc | nel ruolo di Ussubul, Principe di Assabel |
Katerina Frybova | nel ruolo di Regina |
Simona Chytrova | nel ruolo di Danzatrice |
Jirì Patocka | nel ruolo di Vecchio Bianco |
Olga Schmidtova | nel ruolo di Vecchia Bianca |
Marketa Hrubesova | nel ruolo di Donna nel Fiume |
Antonie Hegerlíková | nel ruolo di Cuocona |
Doppiatori e personaggi |
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Gianni Musy | nel ruolo di Re, padre di Fantaghirò |
Elettra Bisetti | nel ruolo di Strega Bianca |
Gianfranco Bellini | nel ruolo di Vecchio Bianco |
Giorgio Bandiera | nel ruolo di Generale |
Gioacchino Maniscalco | nel ruolo di Cataldo |
Riccardo Onorato | nel ruolo di Ivaldo |
Francesca Draghetti | nel ruolo di Caterina |
Paola Valentini | nel ruolo di Carolina |
Laura Lenghi | nel ruolo di Caterina bambina |
Rossella Acerbo | nel ruolo di Carolina bambina |
Mino Caprio | nel ruolo di Issibil, Principe di Assabel |
Paolo Buglioni | nel ruolo di Ussubul, Principe di Assabel |
Biografie correlate al film Fantaghirò
Sceneggiatura
Francesca Melandri