Hollywood Ending
Frasi del film
Frasi di Hollywood Ending
Riassunto e trama del film Hollywood Ending
Val Waxman (Woody Allen) è un regista statunitense dal grande passato ma ormai sul viale del tramonto, che oggi non riesce a trovare altro ingaggio se non quello di dirigere spot pubblicitari. Nonostante ciò Ellie (Téa Leoni), la sua ex moglie, lo propone inaspettatamente per dirigere un ambizioso progetto che il suo attuale fidanzato Hal, facoltoso produttore, sta mettendo in piedi. Anche se inizialmente Waxman è ritroso a lavorare per colui che gli ha portato via la consorte, alla fine accetta nella speranza di poter ritornare alla ribalta.
Le riprese iniziano, ma sotto il peggiore degli auspici: per cause ignote, Waxman subisce un blocco psicologico e diventa vittima di cecità isterica. Per le prime settimane di riprese, Val riesce a tenere segreta la cosa, ma ben presto Ellie lo smaschera: nonostante ciò, la donna decide di non dire niente a nessuno e di aiutarlo, sicché grazie al suo aiuto Val riesce a completare la pellicola. Durante un pausa di lavorazione, però, credendo di parlare con l'ex consorte, Val si sfoga raccontando del suo difficile stato d'animo; in realtà parla con una giornalista presente sul set, che coglie al volo la fortuita occasione presentatasi e pubblica uno scoop su come un regista non vedente abbia potuto dirigere un lungometraggio.
Riacquistata la vista, Waxman ha modo di giudicare per la prima volta il suo lavoro, rendendosi brutalmente conto del risultato finale: il film esce ugualmente nelle sale, ma i critici e il pubblico in patria lo stroncano, descrivendolo come un'accozzaglia di scene senza senso. Nei giorni seguenti il regista sembra rassegnarsi alla cosa, confortato solo dal fatto di aver riallacciato il legame con Ellie ma, sorprendentemente, scopre che nel vecchio continente la sua opera è stata invece accolta come una delle migliori nella storia del cinema. Entusiasta, Val si prepara così per andare a vivere a Parigi, dove verrà accolto come un grande cineasta finalmente libero di esprimere la sua arte.
Citazioni e riferimenti
Hollywood Ending è forse il film più autobiografico di Allen, che qui mette sullo schermo quelle critiche che vengono dirette a lui stesso, critiche sul fatto di girare film non commerciali come per snobbare il pubblico. Allen è sempre stato un outsider di Hollywood, un estraneo in casa, un regista libero costretto a confrontarsi però con logiche di mercato che libere non sono.
La costante preoccupazione di dover soddisfare un pubblico distratto da un lato e potersi esprimere liberamente dall'altro, provoca una frustrazione che il regista ha voluto fissare su pellicola con opere come Hollywood Ending. Il regista Val Waxman è una personificazione non troppo velata dello stesso Allen, e nella pellicola sono numerosi i riferimenti a sé stesso, al suo stile cinematografico e alla sua carriera:
Val Waxman ha due matrimoni falliti alle spalle, proprio come Woody Allen;
Waxman ha vinto in passato due Premi Oscar, ma da allora viene quasi snobbato da pubblico e critica, come accaduto nella realtà allo stesso Allen (vincitore di tre statuette nel 1978 e nel 1987, e poi a lungo poco considerato da spettatori e addetti ai lavori);
Ellie sostiene che il suo ex marito Val sarebbe perfetto per dirigere la nuova pellicola, poiché capace di rappresentare al meglio la città in cui essa è ambientata, New York. Proprio la grande mela è la città di Allen, ed è stata lo sfondo della maggior parte dei suoi lungometraggi;
nel film, durante una discussione a una festa, alcuni amici di Val sottolineano come Alfred Hitchcock dirigesse pellicole al tempo stesso d'autore e di successo commerciale, e come questa sia la condizione perfetta per un regista di talento; Val invece non è affatto d'accordo con ciò. Allen la pensa esattamente così, in quanto non ha mai considerato il successo commerciale come indicativo della riuscita di un'opera;
all'inizio, Waxman chiede di poter girare tutta la pellicola in bianco e nero, in quanto questo è per lui il colore naturale di una città come New York. Allen ha fatto successo proprio con questo sistema, girando in bianco e nero un film culto come Manhattan, e altri come Stardust Memories, Zelig, Broadway Danny Rose, Ombre e nebbia e Celebrity;
a un party, Val esprime la sua preferenza per direttori della fotografia europei o comunque non americani. Lo stesso Allen, nei suoi lungometraggi, si è spesso avvalso di direttori della fotografia stranieri;
durante la scrittura del suo articolo, la giornalista che segue il lavoro di Waxman sul set paragona il suo modo di girare a quello di Federico Fellini. Proprio Fellini è uno dei modelli che Allen ha sempre seguito nel corso della sua carriera;
in quanto momentaneamente cieco, Val non può visionare i giornalieri del film che sta girando. Questo è un velato riferimento all'abitudine dello stesso Allen di non guardare mai i giornalieri dove compare lui stesso;
alla fine, la pellicola di Val ottiene più successo in Europa (in particolare in Francia) piuttosto che negli Stati Uniti, dove invece viene stroncato. Storicamente, quasi tutti i film di Allen sono stati maggiormente apprezzati nel vecchio continente piuttosto che in patria.
Data di uscita
venerdì 3 maggio 2002
Poster e locandina
Attori del film Hollywood Ending
Woody Allen | nel ruolo di Val Waxman |
Téa Leoni | nel ruolo di Ellie |
Treat Williams | nel ruolo di Hal Jaeger |
George Hamilton | nel ruolo di Ed |
Debra Messing | nel ruolo di Lori Fox |
Mark Rydell | nel ruolo di Al Hack |
Mark Webber | nel ruolo di Tony Waxman |
Tiffani Thiessen | nel ruolo di Sharon Bates |
Aaron Stanford | nel ruolo di attore |
Bob Dorian | nel ruolo di dirigente Galaxie |
Barney Cheng | nel ruolo di traduttore Chau |
Doppiatori italiani |
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Oreste Lionello | nel ruolo di Val Waxman |
Cristiana Lionello | nel ruolo di Ellie |
Angelo Maggi | nel ruolo di Hal Jaeger |
Oreste Rizzini | nel ruolo di Ed |
Ilaria Stagni | nel ruolo di Lori Fox |
Piero Tiberi | nel ruolo di Al Hack |
Barbara De Bortoli | nel ruolo di Sharon Bates |
Gianni Musy | nel ruolo di dirigente Galaxie |
Nanni Baldini | nel ruolo di traduttore Chau |
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