Il falsario - Operazione Bernhard
Frasi del film
Frasi di Il falsario - Operazione Bernhard
Riassunto e trama del film Il falsario - Operazione Bernhard
Nel 1936, Salomon Sorowitsch, ebreo di origini russe, è arrestato a Berlino per la sua attività di falsario. Viene così rinchiuso nel campo di concentramento di Mauthausen, etichettato come criminale comune.
Sorowitsch comprende che l'unico modo per sopravvivere al trattamento disumano che i nazisti riservano ai prigionieri del lager è tentare di evitare i lavori più usuranti. Pertanto decide di sottrarre furtivamente ad un Kapò dei fogli di carta in cui realizza un disegno di notevole fattura che mette in evidenza le sue grandi capacità di illustratore. Le sue doti sono subito apprezzate e ben presto viene notato anche dai vertici delle SS che decidono di trasferirlo in un dipartimento detto "la gabbia d'oro", ovvero un settore speciale del campo di Sachsenhausen dove, in due baracche totalmente isolate dalle altre e in condizioni molto più confortevoli, uno staff di prigionieri, selezionati tra i migliori grafici e tipografi, viene impiegato a falsificare valuta e titoli di stato esteri, con lo scopo di inflazionare e distruggere l'economia britannica e statunitense.
Nel nuovo campo di concentramento Sorowitsch incontra Herzog, il poliziotto che lo aveva arrestato, e che ha fatto carriera nelle SS diventando responsabile dell'Operazione Bernhard. Questi, consapevole del fatto che l'esito dell'intera operazione dipenda dal rinomato falsario, cerca di spronarlo a collaborare, spesso anche in modo accondiscendente e remissivo. Durante la permanenza nel lager, il cinico Sorowitsch stringe amicizia con un giovane ebreo ucraino che in seguito viene ucciso da un membro delle SS, perché ammalatosi e quindi non più in grado di essere produttivo.
Dopo lo strepitoso successo ottenuto con la falsificazione delle sterline, ritenute valide dalla stessa Banca d'Inghilterra, si passa a produrre i dollari. Noncurante delle minacce sempre più pressanti, un tipografo di idee comuniste, Adolf Burger (August Diehl), si rifiuta di assecondare un'operazione che potrebbe dare grande giovamento alla causa nazista. Dunque la produzione di dollari risulta molto lunga e faticosa, soprattutto per effetto di ripetuti sabotaggi ad opera di Burger. Questo finché nel 1945 i tedeschi non sono messi in fuga e i prigionieri liberati.
Sorowitsch riesce perfino a sottrarre un enorme quantitativo di dollari falsi ad Herzog ma, giunto a Monte Carlo, dilapida deliberatamente al gioco tutto il denaro che sarebbe dovuto servire ai suoi aguzzini. Una donna che lo ha visto perdere una fortuna in un attimo, lo raggiunge in spiaggia per consolarlo per la serata "sfortunata". Lui la tranquillizza dicendo che i soldi si possono facilmente rifare...
Poster e locandina
Attori del film Il falsario - Operazione Bernhard
Karl Markovics | nel ruolo di Salomon 'Sally' Sorowitsch |
August Diehl | nel ruolo di Adolf Burger |
Devid Striesow | nel ruolo di Maggiore Friedrich Herzog |
Martin Brambach | nel ruolo di Capitano Holst |
August Zirner | nel ruolo di Dr. Klinger |
Veit Stübner | nel ruolo di Atze |
Doppiatori italiani |
|
Franco Mannella | nel ruolo di Salomon 'Sally' Sorowitsch |
Riccardo Niseem Onorato | nel ruolo di Adolf Burger |
Francesco Prando | nel ruolo di Friedrich Herzog |
Roberto Certomà | nel ruolo di Capitano Holst |
Dario Penne | nel ruolo di Dr. Klinger |
Sceneggiatura
Stefan Ruzowitzky
Soggetto
Adolf Burger
Musiche
Marius Ruhland