Iron Man 2
Frasi del film
Frasi di Iron Man 2
Riassunto e trama del film Iron Man 2
Mosca, Russia. Il geniale ormai vecchio Anton Vanko consegna i progetti del reattore Arc, che aveva realizzato insieme a Howard Stark (John Slattery), a suo figlio Ivan Vanko il quale ne costruisce uno e pianifica una misteriosa vendetta nei confronti di Tony Stark.
Il ricco industriale Tony Stark si è appena rivelato essere "Iron Man", e perciò si impegna affinché nel mondo non vi siano conflitti. Il genio organizza la Stark Expo, una grande esposizione globale di armi, già realizzata in precedenza dal padre, Howard Stark, nel 1974. Nonostante il successo dell'esposizione, Stark si scopre essere alle prese anche con molti problemi. Il governo insiste nel tentare di convincere il proprietario delle Stark Industries a consegnare le proprie armature agli Stati Uniti d'America e in particolare il senatore Stern che continua a fare pressioni e a stuzzicare Stark. Convinto che le proprie armi possano fare del bene solo nelle sue mani e che non possano esistere in nessun altro luogo nel mondo, Stark continua ad opporsi. Iron Man ha anche un gran segreto, che non condivide con nessuno: il genio sta per morire. Il suo sangue è gravemente contaminato dal palladio, elemento radioattivo necessario per far funzionare il Reattore Arc nel proprio petto. Secondo i calcoli di J.A.R.V.I.S., l'intelligenza artificiale che aiuta Stark, non vi sono elementi chimici conosciuti, ad eccezione del palladio, in grado di alimentare il Reattore Arc, che tiene in funzione il cuore del genio ma allo stesso tempo lo indebolisce. Compresa la gravità della situazione, Stark nomina la segretaria Pepper Potts presidente e amministratrice delegata delle Stark Industries.
In seguito, Stark, Pepper e Nathalie Rushman, l'affascinante assistente di Pepper, si recano a Monaco, per assistere al Gran Premio di Formula 1 di Monte Carlo. Il trio viene ospitato in un prestigioso hotel della zona, dove incontrano vari personaggi famosi, tra i quali Justin Hammer (Sam Rockwell), proprietario delle Hammer Industries, compagnia produttrice di armi e rivale delle Stark Industries. Stark decide però di partecipare personalmente alla corsa di Formula 1, alla guida di una vettura sponsorizzata dalla sua stessa compagnia. All'improvviso, nel bel mezzo della corsa, Ivan Vanko, vestito da steward, irrompe nel circuito, iniziando a colpire le auto da corsa con delle potenti fruste elettriche, alimentate da un Reattore Arc che ha costruito lui stesso, simile a quello di Iron Man. La gara viene sospesa, mentre Tony Stark combatte contro Vanko, anche se privo della sua armatura. Improvvisamente, Happy Hogan, guardia del corpo di Stark, e Pepper Potts entrano nel circuito in macchina e consegnano il nuovo Mark V, sotto forma di valigia, ad Iron Man, che può finalmente combattere ad armi pari con il nemico. Ivan Vanko viene reso inoffensivo e viene arrestato. Nella prigione Vanko fa capire a Stark quanto lo odia e gli rivela che ben presto Stark farà una morte orribile. Colpito dal suo gesto, Justin Hammer fa evadere Vanko e gli propone di lavorare a delle armature simili a quelle di Iron Man, con l'obiettivo di superare la tecnologia Stark e convincere l'America della superiorità delle Hammer Industries.
Tony Stark fa una ricerca sulla famiglia Vanko e scopre che Ivan Vanko è figlio di Anton Vanko, scienziato che ha lavorato al Reattore Arc con Howard Stark, ma che poi è stato deportato per via delle sue ambizioni di ricchezza, scoperte proprio dal padre di Tony Stark. Intanto, la notizia dei fatti di Monaco fa il giro del mondo e in molti iniziano a pensare che Iron Man non possa essere sempre in grado di proteggere la gente dalle minacce nemiche. Di conseguenza, il governo insiste nel provare a convincere il genio a cedere le proprie attrezzature ai militari. Il sangue di Stark è sempre più tossico e, dopo la sua ennesima bravata al suo compleanno causata dalla paura della morte, James Rhodes, il suo migliore amico che lo aveva sempre difeso in tribunale, si impossessa dell'armatura Mark II e si scontra con lo stesso Tony Stark, alla festa, per poi fuggire e consegnare la corazza all'esercito. L'armatura viene fatta potenziare da Justin Hammer, in modo tale da essere pronta per l'esposizione alla Stark Expo, insieme al nuovo esercito creato da Ivan Vanko, il quale ha convinto Hammer a non puntare su armature, bensì su droni da combattimento. In realtà Vanko sta solo pianificando vendetta nei confronti di Tony che continua a comportarsi in modi sempre più strani fino a quando viene contattato da Nick Fury (Samuel L. Jackson), direttore dello S.H.I.E.L.D.. Dopo avergli rivelato che Nathalie Rushman è in realtà l'agente Natasha Romanoff sotto copertura, anche conosciuta come la "Vedova Nera", e dopo avergli affiancato l'agente Phil Coulson (Clark Gregg), Fury fornisce a Stark i vecchi appunti ed alcuni filmati del padre, che si scopre essere un membro fondatore dello S.H.I.E.L.D. Riconciliatosi con il padre, che erroneamente credeva freddo e insensibile, e grazie anche ai suoi consigli, Stark costruisce un acceleratore di particelle, con il quale riesce a sintetizzare un nuovo elemento, in grado di alimentare il Reattore Arc al posto del palladio.
All'improvviso Tony Stark riceve una chiamata da Ivan Vanko, dallo stabilimento delle Hammer Industries. Vanko avverte Stark promettendogli vendetta, Tony Stark capisce le sue intenzioni e assembla subito la sua nuova armatura, il Mark VI. Con il nuovo elemento nel torace, che ha ripulito completamente il suo sangue, Iron Man si reca alla Stark Expo, dove Vanko, nel bel mezzo della presentazione di Justin Hammer, prende il controllo dei droni e dell'armatura di Rhodey. Natasha Romanoff e Happy Hogan raggiungono lo stabilimento delle Hammer Industries, da dove Ivan Vanko comandava i droni. L'agente Romanoff riesce a sbloccare l'armatura di Rhodey, ma Vanko è ormai fuggito. Dopo un combattimento di enormi proporzioni, Iron Man e War Machine riescono a distruggere tutti i droni di Hammer, ma devono anche affrontare lo stesso Vanko, presentatosi con un'armatura completa dotata di fruste elettriche molto potenti. Sconfitto dagli avversari, Vanko fa esplodere l'intera area della Stark Expo, ma Stark riesce a salvare all'ultimo momento Pepper, con la quale finalmente scambia un bacio.
A guerra conclusa, Nick Fury comunica a Tony Stark che al momento il supereroe è ritenuto inadeguato per l'"iniziativa Vendicatori", ma che potrebbe comunque fare da consulente. Alla fine Stark e Rhodey ricevono anche una medaglia dal senatore Stern, per la loro impresa alla Stark Expo nella battaglia contro Ivan Vanko. Justin Hammer, invece, viene arrestato.
Alla fine, l'agente Phil Coulson viene mandato in missione nel Nuovo Messico. Ad un certo punto, l'agente fa una chiamata con il cellulare e comunica che "qualcosa" è stato trovato. L'oggetto a cui si riferisce è Mjolnir, il martello di Thor, piantato nel terreno al centro di un gran cratere.
Data di uscita
venerdì 30 aprile 2010
Poster e locandina
Attori del film Iron Man 2
Robert Downey Jr. | nel ruolo di Tony Stark / Iron Man |
Gwyneth Paltrow | nel ruolo di Virginia "Pepper" Potts |
Don Cheadle | nel ruolo di James "Rhodey" Rhodes / War Machine |
Scarlett Johansson | nel ruolo di Natalie Rushman / Natasha Romanoff / Vedova Nera |
Mickey Rourke | nel ruolo di Ivan Vanko / Whiplash |
Sam Rockwell | nel ruolo di Justin Hammer |
Jon Favreau | nel ruolo di Harold "Happy" Hogan |
Clark Gregg | nel ruolo di Phil Coulson |
Samuel L. Jackson | nel ruolo di Nick Fury |
John Slattery | nel ruolo di Howard Stark |
Garry Shandling | nel ruolo di Sen. Stern |
Kate Mara | nel ruolo di Sceriffo Federale |
Leslie Bibb | nel ruolo di Christine Everhart |
Stan Lee | nel ruolo di Larry King |
Margy Moore | nel ruolo di Bambi Arbogast |
Olivia Munn | nel ruolo di Chess Roberts |
Biografie correlate al film Iron Man 2
Sceneggiatura
Justin Theroux
Soggetto
fumetti Marvel Comics
Musiche
John Debney