Johnny Mnemonic
Frasi del film
Frasi di Johnny Mnemonic
Riassunto e trama del film Johnny Mnemonic
Johnny è un ricordante, un corriere-dati che è stato ingaggiato, tramite il malvivente Ralfi (Udo Kier) che gli ha proposto un affare, per trasportare software illegale senza fare domande, in una bolla di memoria inserita chirurgicamente nel proprio cervello, la cui installazione gli ha inoltre provocato la perdita di gran parte dei propri ricordi passati (in particolare l'infanzia) e che ora vorrebbe rimuovere per ricordare di nuovo. Al momento del caricamento dei dati, Johnny stavolta scopre che la sua capacità di immagazzinamento è la metà del necessario,[1] obbligandolo ad usare un metodo pericoloso, che minaccia di provocargli in breve tempo un collasso neurale.
Si trova inoltre coinvolto in una storia poco piacevole in quanto i suoi clienti hanno rubato qualcosa di molto importante e la Yakuza con a capo Shinji (Dennis Akayama), per conto della multinazionale Pharmakom di Takahashi (Takeshi Kitano) (che controlla anche Chrome, una misteriosa intelligenza nel computer della sede centrale), la rivuole indietro. La temuta organizzazione, che ha assorbito da tempo la Mafia e le Triadi, invia un killer armato con un laccio monomolecolare in grado di tagliare in due chi tenta di opporglisi. A spalleggiare Johnny, salvandolo, arriva Jane (Dina Meyer), una bella guardia del corpo dagli innesti bionici in vena di avanzamento socio-economico. Comincia una lunga fuga che porterà i due fino ai sobborghi più squallidi e pericolosi della sterminata città.
Dopo un tentativo fallito da parte di Johnny di contattare la Pharmakom, con cui contrattare un accordo per salvarsi restituendo i dati rubati ed evitare così il collasso neurale, i due vanno prima dal dottore di strada Spider (Henry Rollins) che ha creato gli impianti a Jane, da cui lui cerca inutilmente un rimedio, poi giungono durante la loro fuga nel territorio dominato dai Lo-Tek guidati da J-Bone (Ice-T), una subcultura metropolitana ribellatasi al dominio delle multinazionali. Nel frattempo, la Yakuza ha ingaggiato un sicario, una sorta di maniaco religioso, il Predicatore di strada (Dolph Lundgren) Karl Honig, che da cyborg si considera il primo post-umano e agisce in solitario parallelamente agli altri uomini inviati dall'organizzazione criminale.
Johnny si troverà al centro di un conflitto tra i Lo-Tek, che sono gli unici a possedere una tecnologia (il delfino Jones) in grado di aiutarlo a sopravvivere recuperando i dati, la Yakuza (all'interno della quale si muove un ulteriore scontro tra il capo ed il suo vice) e, per finire, il terribile "sicario religioso". I preziosi dati sarebbero sulla cura di una micidiale malattia epidemica, che sembrerebbe causata dalla sovraesposizione alle apparecchiature tecnologiche; infatti la multinazionale, invece di dare la soluzione per guarire, avrebbe scelto di fornire dei trattamenti a vita.
Data di uscita
sabato 15 aprile 1995
Poster e locandina
Attori del film Johnny Mnemonic
Keanu Reeves | nel ruolo di Johnny Mnemonic |
Dina Meyer | nel ruolo di Jane |
Ice-T | nel ruolo di J-Bone |
Takeshi Kitano | nel ruolo di Takahashi |
Dennis Akayama | nel ruolo di Shinji |
Dolph Lundgren | nel ruolo di Predicatore di strada |
Henry Rollins | nel ruolo di Spider |
Barbara Sukowa | nel ruolo di Anna Kalmann |
Udo Kier | nel ruolo di Ralfi |
Tracy Tweed | nel ruolo di Pretty |
Falconer Abraham | nel ruolo di Yomamma |
Don Francks | nel ruolo di Hooky |
Diego Chambers | nel ruolo di Henson |
Doppiatori italiani |
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Francesco Prando | nel ruolo di Keanu Reeves |
Cristina Boraschi | nel ruolo di Jane |
Nino Prester | nel ruolo di J-Bone |
Dario Penne | nel ruolo di Takahashi |
Sergio Di Stefano | nel ruolo di Shinji |
Alessandro Rossi | nel ruolo di Predicatore di strada |
Francesco Pannofino | nel ruolo di Spider |
Vittoria Febbi | nel ruolo di Anna Kalmann |
Antonio Sanna | nel ruolo di Ralfi |
Stefanella Marrama | nel ruolo di Pretty |
Enrico Pallini | nel ruolo di Yomamma |
Biografie correlate al film Johnny Mnemonic
Sceneggiatura
Soggetto
William Gibson, racconto
Musiche
Brad Fiedel