Knock Knock
Frasi del film
Frasi di Knock Knock
Riassunto e trama del film Knock Knock
L'architetto Evan Webber (Keanu Reeves) è felicemente sposato e ha la casa tutta per sé durante il weekend della festa del papà, mentre la sua famiglia parte per una gita in spiaggia precedentemente programmata.
Sua moglie Karen, artista di successo, lascia al loro assistente Louis (Aaron Burns) il compito di spostare una sua scultura in una galleria d'arte. Quella sera Evan, da solo nella sua bellissima casa di lusso, sta lavorando al progetto di una casa in costruzione quando, sotto una pioggia dirompente, due ragazze, Genesis (Lorenza Izzo) e Bel (Ana de Armas), bussano alla sua porta dicendo di essere in cerca dell'indirizzo di una festa. Data la loro impossibilità di comunicare con qualcuno, Evan le fa entrare e permette loro di usare internet per trovare l'indirizzo. Dopo aver rintracciato la strada, l'architetto si offre di chiamare un taxi per loro: il più vicino, però, arriverà in 45 minuti.
Nel frattempo le ragazze si mettono comode, e Evan mette su alcuni dei suoi vecchi dischi in vinile, risalenti a quando faceva il disc jockey. La conversazione si evolve: le due giovani esprimono la loro opinione sulla poligamia umana, poi raccontano all'architetto del loro lavoro di assistenti di volo, e di come si impegnino in attività sessuali con un uomo nuovo in ogni città in cui vanno. Genesis chiede poi all'imbarazzato padrone di casa di poter usare il bagno. Finalmente arriva il taxi, ma le ragazze sono sparite: Evan le trova entrambe sotto la doccia, nude e avide di lui. Indignato, l'uomo cerca di convincerle ad andarsene ma finisce per fare sesso con loro. Il giorno seguente, Evan si sveglia e va in cucina: Genesis e Bel stanno mangiando cereali e guardando cartoni animati dopo aver sporcato ovunque, niente affatto preoccupate di doversene andare.
In seguito Evan scopre che la scultura di sua moglie, che Louis avrebbe dovuto tenere per la galleria d'arte, è stata completamente ricoperta di disegni osceni dalle due ragazze. Spazientito, si offre di riportarle a casa e, quando minaccia di chiamare la polizia al loro rifiuto, le due rivelano di essere in realtà minorenni, mostrando così di avere un controllo su di lui. In seguito, l'uomo minaccia una denuncia per effrazione: a quel punto le ragazze accettano di andarsene. Lasciatele davanti alla casa di un quartiere benestante in cui presumibilmente vivono, Evan, dopo aver ripulito la cucina e la scultura, riprende il suo lavoro al computer. Attirato da un rumore, però, si alza per controllare, e viene assalito da Genesis, che lo tramortisce.
Risvegliatosi legato al letto, capisce che le due sadiche intendono ancora tormentarlo; Evan però reagisce e, mentre Bel è intenta ad avere un rapporto sessuale con lui, riesce a liberarsi una mano e a colpirla, per poi cercare di aggredire anche Genesis; questa però lo ferisce alla spalla con una forchetta, facendolo svenire per il dolore. Le due ragazze lo immobilizzano di nuovo, questa volta a una sedia, e incominciano a torturarlo in vari modi, ad esempio sfasciandogli casa sotto i suoi occhi o facendogli ascoltare musica sparata ad altissimo volume nelle cuffie. Più tardi arriva Louis a ritirare la scultura, incontrando suo malgrado le due ragazze: Genesis si spaccia per la nipote di Evan, mentre Bel per una sua amica. Vedendo come hanno ridotto la preziosa scultura, però, Louis si arrabbia, e capisce che le due sono in realtà delle bugiarde; scopre inoltre che Evan è stato fatto prigioniero, e cerca quindi di liberarlo, ma la sua attenzione viene attirata dalle ragazze che cominciano a distruggere la statua; Louis viene colto da un attacco d'asma, ma scopre che Genesis e Bel gli hanno sfilato l'inalatore dalla tasca; cercando di recuperarlo inciampa però su un pezzo della scultura ormai rovinata, sbattendo la testa e morendo sul colpo. Le due nascondono il cadavere e mandano un SMS dal cellulare di Evan a quello di Louis, dove lo accusa di avere una relazione con la moglie, così gli eventuali investigatori penserebbero che si sia trattato di un delitto passionale il cui colpevole sia Evan.
Si scopre poi che Genesis e Bel stavano spiando Evan e la sua famiglia già da diverso tempo. Il mattino dopo, dopo diverse richieste di pietà, le due decidono di risparmiargli la vita dopo averlo sotterrato fino alla testa nel giardino (in realtà per loro si è trattato solo di un gioco), rivelandogli come in realtà non siano minorenni e come Evan non sia il primo uomo a cui hanno fatto questo, aggiungendo che ogni padre e marito, per quanto amasse la sua famiglia, non sia mai riuscito a resistere alle loro provocazioni sessuali. Come se non bastasse, Evan scopre che Genesis aveva filmato con il suo stesso cellulare il rapporto sessuale tra lui e Bel, e che lo ha postato su internet inviandolo ai contatti di Evan, il quale impotente vede le due ragazze lasciare casa sua, mentre osserva i commenti negativi che la gente posta sul video, rendendosi conto che la sua vita è ormai rovinata. Karen e i figli, al ritorno, trovano la casa devastata.
Data di uscita
giovedì 8 ottobre 2015
Poster e locandina
Attori del film Knock Knock
Keanu Reeves | nel ruolo di Evan Webber |
Lorenza Izzo | nel ruolo di Genesis |
Ana de Armas | nel ruolo di Bel |
Ignacia Allamand | nel ruolo di Karen Alvarado |
Aaron Burns | nel ruolo di Louis |
Colleen Camp | nel ruolo di Vivian |
Megan Baily | nel ruolo di Lisa |
Dan Baily | nel ruolo di Jake |
Doppiatori italiani |
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Francesco Prando | nel ruolo di Evan Webber |
Valentina Favazza | nel ruolo di Genesis |
Joy Saltarelli | nel ruolo di Bel |
Ilaria Latini | nel ruolo di Karen Alvarado |
Massimo Triggiani | nel ruolo di Louis |
Marta Altinier | nel ruolo di Vivian |
Chiara Fabiano | nel ruolo di Lisa |
Mattia Fabiano | nel ruolo di Jake |
Trailer
Biografie correlate al film Knock Knock
Sceneggiatura
Eli Roth, Nicolás López, Guillermo Amoedo
Musiche
Manuel Riveiro