La donna della domenica
Frasi del film
Frasi di La donna della domenica
Riassunto e trama del film La donna della domenica
Torino, metà degli anni settanta.
Il Commissario Santamaria (Marcello Mastroianni) indaga sull'assassinio di un individuo volgare ed equivoco, l'architetto Garrone, un professionista fallito che vivacchiava ai margini della Torino bene, da cui era tollerato ma disprezzato.
L'omicidio è stato scoperto dal geometra Bauchiero, che ha trovato il cadavere dell'architetto, ucciso da un'arma non convenzionale: un fallo in pietra.
Quasi contemporaneamente all'interrogatorio del Bauchiero, i domestici della nobildonna Anna Carla Dosio (Jacqueline Bisset), appena licenziati, portano in commissariato un foglio su cui la Dosio ha scritto all'amico Massimo Campi (Jean-Louis Trintignant) che lei e Massimo "...devono fare fuori il Garrone", biglietto che la stessa Dosio ha poi rinunciato a inviare e gettato in un cestino.
Il commissario deve muoversi con cautela tra una serie di personaggi altolocati e il proprio superiore, che, preoccupatissimo delle conseguenze, vorrebbe che certi nomi non venissero coinvolti affatto.
Ciascuno dei sospettati aveva un movente per eliminare il Garrone e nessuno di loro ha un alibi convincente per il giorno e l'ora del delitto.
L'indizio chiave pare riferirsi ad un antico proverbio piemontese: La cativa lavandera a treuva mai la bon-a péra ("La cattiva lavandaia non trova mai la buona pietra"), il cui significato viene spiegato al commissario Santamaria dall'americanista Bonetto: la péra è la pietra in dialetto piemontese, e la lavandaia che non trova la buona péra è una lavandaia che non ha voglia di fare il bucato.
[Nota: Il proverbio fa riferimento al modo di fare il bucato dalle lavandaie (o casalinghe) di una volta (quando addirittura in molte case non c'era ancora l'acqua corrente): la lavandaia faceva il bucato in un fiume (o in un torrente), inginocchiata presso un'ansa del corso d'acqua ove la corrente non fosse troppo forte e poggiava il capo di vestiario o altro da pulire con il sapone da bucato su una grossa pietra che doveva essere larga, piatta e sporgente dall'acqua, quindi con caratteristiche idonee (bon-a pera) alla bisogna.]
Ma, accanto all'indagine ufficiale, ne viene condotta un'altra: il giovane impiegato comunale Lello Riviera (Aldo Reggiani), avendo appreso che Massimo Campi, "amico" con cui vive una segreta relazione omosessuale, è tra i sospettati, decide di scoprire lui il colpevole per poterlo scagionare.
Egli giunge infatti presto a individuare il possibile assassino, ma quando si reca al mercato del Balon per trovare la conferma dei suoi sospetti, ci rimette la vita.
[Nota: il Balon è un'area del centro storico torinese, tradizionalmente dedicata alla vendita di oggetti usati di tutti i tipi: qualcosa di analogo alla Porta Portese di Roma]
Viene infatti trovato a terra, con il cranio sfondato da un pestello per mortaio.
Curiosamente al Balon, nello stesso momento, sono presenti per motivi vari quasi tutti i personaggi sospettati del primo delitto.
L'uccisione di Lello Riviera accelera le indagini, il commissario Santamaria e il collega De Palma stringono il cerchio e giungono finalmente all'incriminazione e all'arresto di chi ha commesso i due omicidi e a scoprire la vera ragione degli stessi delitti.
Data di uscita
martedì 23 dicembre 1975
Poster e locandina
Attori del film La donna della domenica
Marcello Mastroianni | nel ruolo di Commissario Santamaria |
Jacqueline Bisset | nel ruolo di Anna Carla Dosio |
Jean-Louis Trintignant | nel ruolo di Massimo Campi |
Aldo Reggiani | nel ruolo di Lello Riviera |
Pino Caruso | nel ruolo di commissario De Palma |
Lina Volonghi | nel ruolo di Ines Tabusso |
Maria Teresa Albani | nel ruolo di Virginia Tabusso |
Franco Nebbia | nel ruolo di americanista Bonetto |
Claudio Gora | nel ruolo di architetto Garrone |
Gigi Ballista | nel ruolo di antiquario Vollero |
Fortunato Cecilia | nel ruolo di Nicosia |
Tina Lattanzi | nel ruolo di madre di Massimo |
Antonino Faà di Bruno | nel ruolo di padre di Massimo |
Gil Cagné | nel ruolo di parrucchiere |
Mauro Vestri | nel ruolo di ragionier Cerioni |
Massimo Giuliani | nel ruolo di ragazzo meridionale |
Mario Ferrero | nel ruolo di Vittorio Dosio |
Giuseppe Anatrelli | nel ruolo di questore |
Antonio Orlando | nel ruolo di Salvatore |
Marcelle Bron | nel ruolo di ragazza che corre |
Jean-Claude Clément | nel ruolo di Bruno |
Ennio Antonelli | nel ruolo di marmista Zavattaro |
Dante Fioretti | nel ruolo di geometra Bauchiero |
Omero Antonutti | nel ruolo di Benito |
Clara Bindi | nel ruolo di Maria |
Eleonora Spinelli | nel ruolo di Elena |
Nancy Lecchini | nel ruolo di prostituta |
Aurelio Bertola | nel ruolo di Antonio |
Doppiatori originali |
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Germana Dominici | nel ruolo di Anna Carla Dosio |
Pino Colizzi | nel ruolo di Massimo Campi |
Gianni Marzocchi | nel ruolo di parrucchiere |
Nino Scardina | nel ruolo di Nicosia |
Sergio Fiorentini | nel ruolo di marmista Zavattaro |
Giorgio Piazza | nel ruolo di Vittorio Dosio |
Biografie correlate al film La donna della domenica
Sceneggiatura
Agenore Incrocci, Furio Scarpelli
Soggetto
Fruttero e Lucentini