La talpa
Frasi del film
Frasi di La talpa
Riassunto e trama del film La talpa
Nell'ottobre del 1973, Controllo (John Hurt), il capo del servizi segreti britannici (denominati "Circus"), invia l'agente Jim Prideaux (Mark Strong) a Budapest, nell'Ungheria comunista, per incontrare un generale ungherese che aveva promesso di vendere informazioni importanti al fine di salvaguardare il Circus. Tuttavia, Prideaux viene ferito e catturato dagli agenti sovietici. Al fallimento della missione segue un incidente internazionale, e sia Controllo che il suo braccio destro George Smiley (Gary Oldman) sono costretti al pensionamento anticipato. Controllo, ormai anziano e già malato, muore poco dopo in una clinica.
Percy Alleline (Toby Jones) diventa il nuovo capo del Circus, Bill Haydon (Colin Firth) è nominato suo vice, inoltre rimangono al vertice dei servizi segreti anche Roy Bland (Ciarán Hinds) e Toby Esterhase (David Dencik) . Negli ultimi tempi tutti e quattro hanno avuto successo nell'ottenere del materiale dell'intelligence sovietica, ritenuto di eccezionale importanza, grazie ad un progetto da loro denominato "Operazione Strega". Prima del loro licenziamento, invece, sia Controllo che Smiley avevano diffidato delle informazioni di questo progetto. Il "materiale dell'operazione strega" viene condiviso con gli americani, a patto che gli alti ufficiali del Circus possano avere accesso a tutte le informazioni dell'intelligence statunitense.
Dopo qualche tempo Smiley viene richiamato ufficiosamente da Oliver Lacon (Simon McBurney), sottosegretario del dicastero del tesoro, che gli chiede di indagare sulle affermazioni dell'agente Ricki Tarr (Tom Hardy), il quale, in una telefonata a Lacon gli ha riferito di avere prove della presenza di una "talpa", ossia un agente doppiogiochista al soldo dei sovietici, infiltrata proprio ai vertici del "Circus", confermando così un sospetto che lo stesso Controllo aveva avuto tempo prima, quando era ancora a capo del servizio.
Smiley accetta di indagare e ottiene da Lacon di potersi avvalere di alcuni fidati collaboratori, tra cui Peter Guillam (Benedict Cumberbatch) (giovane agente ancora in servizio al Circus) e Mendel (Roger Lloyd Pack) (un anziano ex agente, esperto in compiti di sorveglianza, copertura e protezione). Poiché la sua indagine deve svolgelrsi in assoluto segreto, al di fuori e all'insaputa del Circus, Smiley, sotto falso nome, prende in affitto un piccolo e anonimo appartamento nella periferia di Londra, da utilizzare come base operativa.
L'indagine inizia cominciando ad interrogare gli agenti che hanno lasciato il Circus all'incirca nel periodo in cui anche Controllo e Smiley stesso erano stati licenziati. Una di questi è Connie Sachs (Kathy Burke), costretta anch'ella alle dimissioni da Alleline dopo aver sostenuto che Alexei Polyakov (Konstantin Jur'evič Chabenskij), un addetto culturale sovietico a Londra, era uno degli agenti di Karla, il capo del KGB, che controllava e collaborava con una possibile talpa presente nel Circus.
Dopo aver interrogato Connie, Smiley torna a casa e trova l'agente Ricki Tarr nascostovi. Tarr, che si trova braccato sia dai sovietici che dai vertici del Circus, racconta a Smiley che era stato inviato a Istanbul per indagare su un funzionario sovietico di nome Boris (Tomasz Kowalski) . Tarr aveva immediatamente capito che Boris non era un funzionario, bensì un agente segreto, un'esca, e che quindi non si poteva corrompere. Invece la moglie di Boris, Irina (Svetlana Khodchenkova), anch'ella al soldo dei servizi segreti sovietici, sembrava avere informazioni interessanti. Così Tarr era rimasto ad Istanbul e aveva intrapreso una relazione con Irina sia per amore che per guadagnarne la fiducia. Irina, però, sapeva che Tarr era uno degli agenti del Circus, e gli aveva proposto di negoziare le sue informazioni legate all'esistenza di una talpa, posta al vertice del Circus ed in contatto col KGB, a patto che potesse ottenere una nuova vita in Occidente.
Tarr aveva inviato la richiesta di Irina alla stazione di Londra, ma la risposta arrivò solo diverse ore dopo. Stranamente tra l'altro la risposta ignorava la richiesta di Irina. Qualcosa era andato storto, probabilmente la talpa stessa aveva letto il messaggio e avvertito i russi, che erano subito entrati in azione: sia Boris che l'agente britannico a capo della stazione di Istanbul, Tufty (Philip Martin Brown) Thesinger, erano stati assassinati. Tarr aveva cercato invano Irina venendo a sapere soltanto dopo che era stata imbarcata su una nave per Odessa e, accusato di aver rivelato informazioni ai russi e di aver disertato dopo aver ucciso l'agente britannico, aveva deciso di nascondersi. Proprio la estrema tempestività e sicurezza dimostrata dai russi nella loro azione, seguita alla richiesta di Tarr a Londra, dimostrava dunque che al Circus c'era una talpa.
Smiley chiede a Peter Guillam, agente del Circus e suo stretto collaboratore durante le indagini, di rubare dagli archivi del Circus alcuni documenti fra i quali i registri dei contatti riguardanti la notte in cui Tarr aveva inviato il suo messaggio. Guillam porta i documenti a Smiley che trova la pagina di quella notte tagliata, il che suggerisce che la versione dei fatti raccontata da Tarr sia vera.
Dopo aver esaminato i registri, Smiley si reca ad incontrare un altro tra gli agenti licenziati per interrogarlo come aveva fatto con Connie Sachs: Jerry Westerby (Stephen Graham), impiegato di turno nella notte in cui Jim Prideaux era stato ferito a Budapest. Westerby rivela a Smiley che quella notte, seguendo il protocollo di emergenza, chiamò a casa lo stesso Smiley per chiedergli le istruzioni da seguire per risolvere quella difficile situazione. Smiley era assente, quindi rispose Ann, la moglie. Poco dopo, Bill Haydon arrivò al Circus dicendo di aver letto la notizia sulla telescrivente del suo club, il "Savin". Smiley invece si rende conto che Haydon mentiva, in quanto la notte le telescriventi del "Savin" sono spente, e capisce che deve aver sentito la notizia da Ann, con la quale aveva una segreta relazione d'amore.
Fra i documenti sottratti da Guillam al Circus, Smiley scopre fra l'altro una incongruenza: tutti credevano infatti che Jim Prideaux fosse rimasto ucciso durante la fallita missione in Ungheria, mentre dai documenti contabili esaminati risulta che il Circus ha corrisposto dei compensi a Jim Prideaux anche dopo tale missione, il che suggerisce che l'agente non sia morto. In realtà Jim Prideaux era stato imprigionato e successivamente liberato dai russi, ma poi licenziato dal servizio e costretto a diventare insegnante in una scuola di periferia. Smiley così lo rintraccia e Prideaux gli rivela che lo scopo specifico della sua missione in Ungheria era quello di ottenere il nome della talpa da un generale ungherese pronto a disertare. Controllo aveva dato dei nomi in codice ai possibili sospettati: "Calderaio" (Percy Alleline), "Sarto" (Bill Haydon), "Soldato" (Roy Bland), "Povero" (Toby Esterhase) e "Mendicante" (George Smiley)[1]. Prideaux gli racconta inoltre tutti i particolari del suo brutale interrogatorio e anche di aver visto una prigioniera bionda (Irina) venire uccisa davanti ai suoi occhi. Tuttavia, racconta Prideaux, ciò che lo aveva sorpreso durante gli interrogatori era stato constatare che i sovietici già sapevano dell'inchiesta di Controllo sulla "talpa": gli interrogatori in realtà erano mirati solo a scoprire fino a che punto tale indagine era progredita, e capire quanto Controllo fosse vicino a individuare la "talpa".
Smiley scopre che Percy Alleline, Bill Haydon, Roy Bland e Toby Esterhase si riunivano regolarmente per incontrare Polyakov in una casa londinese sicura e sconosciuta, sottratta anche ai controlli di spesa del governo, al fine di ottenere il "materiale dell'Operazione Strega", svelando quindi che Polyakov era il messaggero tra il Circus e la fonte segreta denominata "Strega". In realtà Polyakov è rimasto fedele ai sovietici: il suo compito infatti non è tanto quello di portare informazioni da "Strega" agli inglesi (informazioni che gli inglesi ritengono erroneamente di primaria importanza, mentre non sono altro che uno "specchietto per le allodole" confezionato ad arte dai russi), ma quanto quello di ricevere dalla "talpa" informazioni di grande valore e consegnarle a Karla. Ad ogni incontro i quattro funzionari, a turno, danno a Polyakov del materiale d'intelligence di bassa qualità, per aiutarlo a mantenere la sua copertura con i sovietici, ma uno di questi uomini, la "talpa", gli cede invece informazioni fondamentali che in tal modo garantiscono ai sovietici accesso al materiale condiviso dai servizi americani. Dunque Smiley stringe ormai il cerchio delle sue indagini, poiché la "talpa" non può che essere uno dei quattro che hanno accesso alla casa: "Calderaio" (Percy Alleline), "Sarto" (Bill Haydon), "Soldato" (Roy Bland), "Povero" (Toby Esterhase).
Durante un incontro riservato in un palazzo disabitato nel centro londinese, Smiley riferisce al ministro e al sottosegratario Lacon il risultato delle sue indagini, dalle quali emerge anche l'enormità del danno provocato dalla talpa, e la constatazione che era stato un grave errore da parte loro allontanare dal Circus lui e Controllo puntando tutto sull'"Operazione Strega". Smiley ottiene così dai due esponenti del governo di avere carta bianca per procedere con l'operazione che dovrà mettere in trappola la talpa.
Smiley procede mettendo alle strette quello che appare come l'anello debole nel gruppo dei quattro sospettati: Toby Esterhase. Con la minaccia di estradarlo in Austria, dove era rimasto un criminale ricercato, Smiley ottiene così da Esterhase l'indirizzo della casa segreta. Smiley quindi allestisce una trappola per la "talpa": Tarr è inviato nella sede di Parigi e da lì annuncia alla sede di Londra di conoscere il nome dalla talpa. La talpa si accorge immediatamente del messaggio di Tarr e dà subito appuntamento a Polyakov nella casa, per concertare l'omicidio di Tarr per mano dei sovietici. Smiley, già appostato all'interno della casa, alla fine bracca la talpa: è Bill Haydon.
Una volta rinchiuso a Sarratt, il centro per gli interrogatori del Circus, Haydon rivela di aver sedotto la moglie di Smiley su ordine di Karla, per compromettere l'imparzialità di Smiley e gli eventuali sospetti che questi avrebbe potuto avanzare nei suoi confronti. Haydon gli rivela inoltre che Prideaux gli aveva confidato i sospetti di Controllo prima di partire per l'Ungheria, vista la loro stretta amicizia.
Mentre il Circus progetta lo scambio di Haydon coi sovietici, Prideaux, ormai certo di esser stato tradito da Haydon in occasione della missione a Budapest, lo uccide freddandolo con un fucile di precisione. Alla fine della sua missione, nominato direttore temporaneo del Circus al posto di Alleline, Smiley avrà l'arduo compito di ricostruire dall'interno il servizio segreto e traghettarlo in un periodo di tranquillità e calma.
Anno
2011 (13 anni fa)
Titolo originale
Tinker Tailor Soldier Spy
Genere
Durata
127 minuti (2 ore e 7 minuti)
Data di uscita
venerdì 16 settembre 2011
Poster e locandina
Attori del film La talpa
Gary Oldman | nel ruolo di George Smiley |
Colin Firth | nel ruolo di Bill Haydon |
Tom Hardy | nel ruolo di Ricki Tarr |
Mark Strong | nel ruolo di Jim Prideaux |
Ciarán Hinds | nel ruolo di Roy Bland |
Benedict Cumberbatch | nel ruolo di Peter Guillam |
Kathy Burke | nel ruolo di Connie Sachs |
Toby Jones | nel ruolo di Percy Alleline |
David Dencik | nel ruolo di Toby Esterhase |
Stephen Graham | nel ruolo di Jerry Westerby |
Amanda Fairbank-Hynes | nel ruolo di Belinda |
Roger Lloyd Pack | nel ruolo di Mendel |
Svetlana Khodchenkova | nel ruolo di Irina |
Katrina Vasilieva | nel ruolo di Ann Smiley |
Simon McBurney | nel ruolo di Oliver Lacon |
Jamie Thomas King | nel ruolo di Kaspar |
Philip Martin Brown | nel ruolo di Tufty |
Konstantin Jur'evič Chabenskij | nel ruolo di Polyakov |
Tomasz Kowalski | nel ruolo di Boris |
Laura Carmichael | nel ruolo di Sal |
John le Carré | nel ruolo di Ospite d'onore |
Stuart Graham | nel ruolo di Primo Ministro |
John Hurt | nel ruolo di Controllo |
Biografie correlate al film La talpa
Sceneggiatura
Bridget O'Connor, Peter Straughan
Soggetto
John le Carré, romanzo
Musiche
Alberto Iglesias