Mani di fata
Frasi del film
Frasi di Mani di fata
Riassunto e trama del film Mani di fata
Dopo un licenziamento improvviso, l'ingegnere Andrea Ferrini (Renato Pozzetto), non riuscendo a trovare un altro impiego concernente il suo ruolo, si ritrova a svolgere le faccende domestiche. La moglie Franca, al contrario, è una donna in carriera e sembra essere lei a portare i pantaloni tra i due. Andrea riesce a trovare lavoro come maggiordomo presso una ricca signora, la contessa Irene, il cui curatore di immagine è un architetto gay che cerca di plasmarlo a suo piacimento, ritenendolo un omosessuale latente. Durante una festa organizzata dalla contessa, Andrea ha modo di conoscere un ammiraglio a cui sottopone il progetto di una casa galleggiante da lui elaborato e spiega di essere inutilmente in attesa di approvazione del benestare da parte del ministero della marina. Sebbene questa conversazione irriti l'ammiraglio, che si riterrà continuamente infastidito, poiché Andrea non riesce a fargli avere intimità in un possibile approccio sessuale con una ragazza, alla fine sarà aiutato dallo stesso.
Andrea viene congedato per qualche giorno dalla contessa; coglie questa occasione per andare a far visita a suo figlio Mariolino (rinchiuso nel frattempo in un collegio svizzero, perché né Andrea né Franca avevano avuto più tempo da dedicargli). Andrea parte insieme all'architetto e a Manolo (Stefano Mingardo), amante della contessa, che si erano offerti di accompagnarlo. Il vestito di Andrea viene sporcato durante una sosta e, non avendo un ricambio, l'architetto si offre di prestargli un suo abito (vistosamente stravagante). Nel frattempo Franca è in trasferta anche lei con una collega dalle tendenze particolari, Jacqueline (Eleonora Grippo), che tenta di adescarla discretamente: infatti la spinge ad adottare una acconciatura virile e a indossare un abito da uomo e sfortunatamente lo avrà ancora indosso al momento in cui rincontrerà il marito, scatenando un malinteso tra i due.
Andrea e Franca giungono in collegio finendo per litigare e lasciarsi in malo modo senza darsi delle spiegazioni. Quella sera stessa i due soggiornano - senza saperlo - nello stesso albergo e sono entrambi rispettivamente provocati sessualmente, Andrea dall'architetto e Franca da Manolo; ma dato che marito e moglie si amano, entrambi rifiutano le avance. Franca essendosi liberata per prima dal suo "seduttore" origlia inavvertitamente la conversazione furibonda tra Andrea e l'architetto, che nel frattempo aveva cercato di adescarlo sotto la doccia con una scusa. A quel punto Andrea e Franca si incontrano nuovamente e chiarito il malinteso, si riappacificano e decidono di andare a riprendersi loro figlio al collegio.
Poster e locandina
Attori del film Mani di fata
Renato Pozzetto | nel ruolo di Andrea Ferrini |
Eleonora Giorgi | nel ruolo di Franca Ferrini |
Maurizio Micheli | nel ruolo di Piero Persichetti, l'architetto omosessuale |
Sylva Koscina | nel ruolo di Contessa Irene |
Felice Andreasi | nel ruolo di l'ammiraglio |
Giovanni Frezza | nel ruolo di Mariolino Ferrini |
Stefano Mingardo | nel ruolo di Manolo |
Eleonora Grippo | nel ruolo di Jacqueline |
Elena Roverselli | nel ruolo di Nicoletta |
Elena Mazza | nel ruolo di Monica, amica della contessa |
Andrea Montuschi | nel ruolo del pescivendolo |
Guido Spadea | nel ruolo del direttore del collegio |
Carla Monti | nel ruolo di un'acquirente del pescivendolo che parla con Andrea |
Doppiatori italiani |
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Paila Pavese | nel ruolo di Jacqueline |
Gianni Marzocchi | nel ruolo del pescivendolo; un collega di Andrea |
Vittorio Stagni | nel ruolo di addetto al computer del centro di collocamento |
Biografie correlate al film Mani di fata
Sceneggiatura
Enrico Vanzina, Steno, Renato Pozzetto
Soggetto
Laura Toscano, Franco Marotta
Musiche
Giancarlo Chiaramello