Tifosi
Frasi del film
Frasi di Tifosi
Riassunto e trama del film Tifosi
Il film racconta in chiave ironica (ma non troppo) la passione calcistica di alcuni sfegatati tifosi, e scorre seguendo quattro diversi filoni narrativi, tutti legati ad un particolare match.
Atalanta-Napoli
Il ladruncolo napoletano Gennaro Scognamiglio (Nino D'Angelo), appena scarcerato, s'introduce in un ricco attico, insieme all'amico Ferdinando (Peppe Quintale), per rubare e saldare così un suo pesante debito e salvare dalla strada se stesso, la moglie e i suoi quattro figli (due maschi e due femmine chiamati Diego, Armando, Mara e Dona); trovando il decoder in salotto, Gennaro e Ferdinando finiscono per seguire la partita del loro amato Napoli contro l'Atalanta. La voce si sparge in fretta, ed alla fine per seguire la partita nel salotto della villa si riunisce quasi mezzo quartiere (persino dei carabinieri ignari dello scopo dei due).
Dopo la fine del match Gennaro e Ferdinando si rimettono al lavoro e "ripuliscono" l'attico, salvo poi scoprire che proprio quell'attico appartiene al loro idolo Diego Armando Maradona. Trovando una scusa, i due riescono a rimettere a posto tutta la merce sottratta all'ex calciatore che, solo alla fine, scoprirà quali erano le loro intenzioni iniziali. I due colpiscono il calciatore per la loro ammirazione nei suoi confronti e proprio grazie a Maradona, Gennaro riuscirà a saldare il suo debito, facendo fare al suo usuraio foto e autografi con Maradona, essendo anch'egli napoletano e tifoso del grande campione.
Lazio-Inter
Due futuri consuoceri, il chirurgo Cesare Proietti (Christian De Sica) ed il pilota dell'Alitalia Carlo Colombo (Enzo Iacchetti), si ritrovano divisi dalla loro fede calcistica in occasione del big match Lazio-Inter, rovinando la giornata dei loro giovani figli appena fidanzati, Marta Proietti (Alessandra Bellini) e Fabrizio Colombo (Giulio Brunetti) ; per protesta contro i padri, troppo impegnati nei loro diverbi calcistici e che inoltre hanno innescato una rissa allo Stadio Olimpico una volta rincontrati in veste di tifosi, i due innamorati fuggono di casa dopo aver spiegato loro di essersi fidanzati e che Marta è incinta, pur avendo 17 anni. Così i due "distratti" papà cercano di farsi perdonare e di rifare pace con i propri figli.
Milan-Roma
Il tassista milanese Silvio Galliani (Massimo Boldi), sfegatato sostenitore del Milan, gioca una schedina a sistema del Totocalcio dove vi è indicata erroneamente la vittoria della Roma sulla sua squadra in casa, nel posticipo serale; quando si accorge di aver fatto dodici è costretto a scegliere tra la vittoria della sua squadra del cuore o una vincita miliardaria al Totocalcio. Si imbatterà nella pericolosa coppia di ultras romanisti Fabio (Angelo Bernabucci) e Nando (Maurizio Mattioli) che, venuti a Milano per seguire dal vivo la partita, lo cacceranno in un mare di guai. Alla fine vincerà la Roma per 3-1 con tripletta di Totti, ma il povero tifoso perderà la schedina, che aveva gettato via lui stesso al momento del gol del vantaggio della sua squadra.
Parma-Juventus
Uno sfegatato tifoso juventino, Vito La Monica, detto "Zebrone" (Diego Abatantuono), dopo aver combinato l'ennesimo pasticcio ed aver minacciato di suicidarsi dopo la sconfitta della Juventus, in casa per 0-1, contro la Fiorentina a causa di un rigore a suo dire inesistente, viene bandito da tutti gli stadi per tre anni, ma riesce lo stesso a vedere la trasferta juventina a Parma, introducendosi in un appartamento che affaccia sullo stadio Tardini, dove abita una signora invaghita di lui. La signora però è dirimpettaia dei terribili "fratelli Culatello", tre cattivissimi tifosi del Parma, anche loro banditi dagli stadi.
I Culatello rapiscono "Zebrone" e lo rinchiudono nella sede del loro club, gli rubano la sua sciarpa juventina, e lo costringono a proclamare frasi contro la sua squadra davanti ad una videocamera; ma improvvisamente si sviluppa un incendio nel club e "Zebrone", prima di scappare, getta tra le fiamme la videocamera e, nel tentativo di salvare la sciarpa dalle fiamme, soccorre involontariamente uno dei fratelli Culatello rimasto intrappolato tra le fiamme, ma poi lo riaggredisce. La Juventus vincerà con il punteggio di 1-0 grazie a una rete irregolare che scatenerà nuove liti tra gli ultras.
Data di uscita
venerdì 1 ottobre 1999
Poster e locandina
Attori del film Tifosi
Massimo Boldi | nel ruolo di Silvio Galliani |
Christian De Sica | nel ruolo di Cesare Proietti |
Diego Abatantuono | nel ruolo di Vito La Monica, detto "Zebrone" |
Enzo Iacchetti | nel ruolo di Carlo Colombo |
Maurizio Mattioli | nel ruolo di Nando |
Nino D'Angelo | nel ruolo di Gennaro Scognamiglio |
Diego Armando Maradona | nel ruolo di se stesso |
Angelo Bernabucci | nel ruolo di Fabio |
Peppe Quintale | nel ruolo di Ferdinando |
Patrizia Loreti | nel ruolo di Maria Luigia, detta "Topa Gigia" |
Massimo Ferrante | nel ruolo di Zebrino |
Andrea Moretti | nel ruolo di Zebrino |
Antonio Allocca | nel ruolo di Zio Gaetano |
Alessandra Bellini | nel ruolo di Marta Proietti |
Giulio Brunetti | nel ruolo di Fabrizio Colombo |
Bruno Gambarotta | nel ruolo di Giudice |
Victor Poletti | nel ruolo di Callisto Culatello |
Alessandro Bettocchi | nel ruolo di Pierpaolo Culatello |
Giorgio Roma | nel ruolo di Poldo Culatello |
Erika Bernardi | nel ruolo di hostess |
Antonio Spinnato | nel ruolo di barelliere |
Franco Neri | nel ruolo di Proprietario centro scommesse |
Peppe Lanzetta | nel ruolo di Barracuda |
Paolo Ricci | nel ruolo di Ragazzo Biglietteria |
Maurizio Mosca | nel ruolo di se stesso |
Idris | nel ruolo di se stesso |
Massimo Caputi | nel ruolo di se stesso |
Giacomo Bulgarelli | nel ruolo di se stesso |
Ela Weber | nel ruolo di se stessa |
Giampiero Galeazzi | nel ruolo di se stesso |
Fabio Fazio | nel ruolo di se stesso |
Franco Baresi | nel ruolo di se stesso |
Pasquale Bruno | nel ruolo di se stesso |
Doppiatori italiani |
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Saverio Indrio | nel ruolo di operatore della torre di controllo tifoso del Bari |
Silvio Anselmo | nel ruolo di commissario |
Biografie correlate al film Tifosi
Sceneggiatura
Neri Parenti, Enrico Vanzina, Fausto Brizzi, Marco Martani
Soggetto
Neri Parenti, Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Fausto Brizzi, Marco Martani
Musiche
Bruno Zambrini