L'urlo dell'odio
Frasi del film
Frasi di L'urlo dell'odio
Riassunto e trama del film L'urlo dell'odio
Charles Morse (Anthony Hopkins) è un maturo miliardario che si trova in Alaska con la bella e giovane moglie di professione modella, l'aitante fotografo Robert Green (Alec Baldwin), l'assistente nero Stephen (Harold Perrineau) e l'intera troupe, per un servizio fotografico. Volendo cercare l'indiano amico del proprietario della baita dove alloggiano per fotografarlo, Bob s'imbarca su un idrovolante con Charles, Stephen e il pilota.
Durante il viaggio, però, l'aeroplano incappa in uno stormo di uccelli che danneggiano l'elica del velivolo, facendolo precipitare in un lago.
Il pilota muore annegato, mentre i tre uomini si salvano, ma si trovano sperduti tra le montagne. Le nozioni teoriche di sopravvivenza di Charles e, soprattutto, il suo spirito riflessivo ("di solito gli uomini persi nella foresta muoiono per la vergogna della disavventura, dimenticando di fare l'unica cosa utile: pensare"), sono fondamentali per organizzare una strategia di salvezza. Infatti, le complicazioni non mancano; tra queste, la principale è rappresentata dall'imponente orso kodiak che bracca i tre. Dopo alcuni tentativi di fuga dall'animale, il vulnerabile Stephen ne viene sbranato, cosicché Bob e Charles, disperati, decidono di affrontarlo in una vera e propria lotta per la vita, riuscendo dopo strenui tentativi a ucciderlo con delle lance rudimentali.
Ormai liberi, Charles e Bob arrivano a una casetta abbandonata lungo un fiume, dove trovano un fucile, scorte mediche ed alcool. Bob imbraccia il fucile e comincia a bere, mentre Charles scopre - attraverso un foglietto qui misteriosamente rinvenuto - che la moglie lo tradisce col fotografo. Bob, intuito che il miliardario conosce ormai la verità, carica l'arma e obbliga l'altro a uscire all'aperto per ucciderlo, ma finisce in una trappola per orsi, impalandosi una gamba. Charles lo aiuta comunque, anche se le condizioni di Bob sono critiche. Su di una canoa, i due percorrono il fiume, ma le condizioni di Bob si aggravano sempre di più.
Quando, infine, il fotografo si scusa sinceramente per quanto ha fatto, passa un elicottero, del quale Charles riesce ad attirare l'attenzione sventolando la giacca e mettendo sul fuoco il ramo di una pianta resinosa, che fa molto fumo. Poi si gira, raggiante, verso Bob, ma questi è ormai riverso senza vita.
Charles torna alla baita, trovandola piena di giornalisti. Al gestore, un vecchio e temprato saggio con il quale aveva avuto schermaglie dialettiche il giorno dell'arrivo, dice: "Perché la lepre si salva dalla pantera?" E l'altro, di rimando: "Perché è più furba". Indi consegna a sua moglie l'orologio di Bob, sulla piastra del quale c'è l'incisione che si riferisce alla loro relazione segreta e lei piange apprendendo che il marito sa del suo tradimento.
Al miliardario viene chiesto da una giornalista come i due compagni di sventura sono morti. Lui risponde, magnanimo: "They died saving my life", cioè "Sono morti salvandomi la vita".
Anno
1997 (27 anni fa)
Titolo originale
The Edge
Genere
Avventura, Drammatico, Thriller
Durata
117 minuti (1 ora e 57 minuti)
Data di uscita
sabato 6 settembre 1997
Poster e locandina
Attori del film L'urlo dell'odio
Anthony Hopkins | nel ruolo di Charles Morse |
Alec Baldwin | nel ruolo di Robert Green |
Elle Macpherson | nel ruolo di Mickey Morse |
Harold Perrineau | nel ruolo di Stephen |
L.Q. Jones | nel ruolo di Styles |
Kathleen Wilhoite | nel ruolo di Ginny |
David Lindstedt | nel ruolo di James |
Bart (orso) | nel ruolo di L'orso |
Doppiatori italiani |
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Dario Penne | nel ruolo di Charles Morse |
Sergio Di Stefano | nel ruolo di Robert Green |
Serena Verdirosi | nel ruolo di Mickey Morse |
Massimo De Ambrosis | nel ruolo di Stephen |
Renato Mori | nel ruolo di Styles |
Biografie correlate al film L'urlo dell'odio
Sceneggiatura
David Mamet
Musiche
Jerry Goldsmith