L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente
Frasi del film
Frasi di L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente
Riassunto e trama del film L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente
Yen Chen parte da Ho (Wei Ping-Ao) ng Kong per Roma per aiutare uno zio di famiglia, la cui nipote Lao-Shan ha aperto un ristorante insieme a un gruppo di amici, che oltre al loro lavoro abituale imparano anche il karate, e al cugino Wang (Wang Chung Hsin), il cuoco. Il ristorante suscita l'interesse della mafia locale, che intende trasformarlo in una centrale di spaccio della droga. Non riuscendo a convincere i proprietari a vendere, i malavitosi cercano di intimidirli, ma Chen riesce a sconfiggerli facilmente.
Tre tentativi di liberarsi di Tang falliscono miserabilmente:
- Nel primo, un gruppo di quattro malviventi, che fin dall'inizio si riveleranno di essere parte dei malavitosi, si comportano da vili nel servizio, e i ragazzi del ristorante, oltraggiati da ciò, li sfidano. Uno di loro rimane gravemente ferito senza neanche riuscire a colpire l'avversario, ma Chen si dimostra abile e li sconfigge uno ad uno;
- Successivamente, l'intera banda si riorganizza ed attacca il ristorante, ma nonostante tengano prigionieri Chen, Wang e gli altri dipendenti, mentre un gruppetto porta Chen in una stanza all'aperto del ristorante, Chen stesso riesce a sconfiggere sia quelli che volevano ucciderlo, sia i rinforzi, e continua ad attaccare sconfiggendo anche il resto dei malavitosi. Avverte quindi il capo ed il segretario di non riprovarci;
- Ma ci riprovano, e stavolta con un cecchino: il piano è quello di ucciderlo a mezzanotte del giorno stesso, proprio l'ultimo giorno dell'anno, ma Chen, nonostante l'uomo non ascolti i suoi avvertimenti, riesce a fare in modo che Chen lo eviti. Tang corre fuori sul tetto dell'albergo, e affronta e sconfigge il cecchino, ma dopo essere tornato nella sua stanza scopre che Lao è stata rapita; si precipita fino al rifugio dei malavitosi, e uno ad uno, grazie all'appoggio dei suoi compagni del ristorante, sconfigge definitivamente i malviventi. Ma proprio quando sta per fare fuori il capo, Lao lo ferma, e quindi l'uomo risparmia capo e braccio destro. A quel punto, al segretario stesso viene un'idea: sconfiggerlo con le sue stesse armi; chiama quindi un campione europeo, uno giapponese e soprattutto il campione degli Stati Uniti d'America, Colt (Chuck Norris) .
Arriva il giorno dell'Anno Nuovo, e l'intero ristorante festeggia, ma Chen riceve una lettera da suo zio da Hong Kong, che gli dice di tornare a casa. Come se non bastasse, il segretario malavitoso ritorna, e fingendo benevolenza, attira in una trappola Chen, Wang e gli altri dipendenti nel cortile di un altro ristorante, dove vengono attaccati dal campione europeo e quello giapponese. Mentre uno di loro scappa per avvertire Chen, quest'ultimo e gli altri, con Wang in disparte, affrontano i due campioni, ma anche se i compagni di Chen vengono massacrati dal giapponese, Chen fa fuori l'europeo per poi occuparsi dell'altro; gli altri due sopravvissuti rimangono ad occuparsi del lottatore giapponese, mentre Chen insegue Ho all'interno del Colosseo, dove si troverà ad affrontare Colt.
Ma i due ragazzi superstiti all'imboscata vengono uccisi a tradimento da Wang, che si rivela essere il vero capo dell'organizzazione. Lui stesso aveva scritto falsamente quella lettera a Chen, per convincerlo a lasciare l'Italia e tornare a Hong Kong, ma aveva fallito, e per questo aveva espresso frustrato il suo tradimento.
Nel frattempo, nel Colosseo, inizia lo scontro: inizialmente Chen sembra in balia dell'avversario, ma poi si rialza e sfoggia il suo personale stile di arti marziali (lo stile del drago del titolo). Con una tempesta di colpi sopraffà Colt e gli rompe un braccio e una gamba, ma il terribile americano non accenna a cedere, anche se è dolorante e malfermo gli si avventa contro e così Chen è costretto ad ucciderlo stroncandogli il collo.
Eliminato il campione americano (di cui comunque Chen riconosce il valore, coprendo il corpo con la sua giacca da karate e depositandoci sopra la cintura da karate), Chen torna all'inseguimento di Ho, lo raggiunge e lo scopre insieme a Wang.
Il capo di Ho, giunto in quel momento, sparando a Chen uccide Ho stesso e poi Wang, per poi venire arrestato dalla polizia, avvertita da Lao-Shan. Finito tutto, dopo essere andato al cimitero insieme a Chen e all'ultimo dipendente del ristorante, ai quali augura buona fortuna per il ristorante, Chen torna finalmente ad Hong Kong.
Data di uscita
venerdì 15 febbraio 1974
Poster e locandina
Attori del film L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente
Bruce Lee | nel ruolo di Yen Chen (Tang Lung) |
Nora Miao | nel ruolo di Lao-Shan (Chen Ching-Hua) |
Chuck Norris | nel ruolo di Colt |
Chin Di | nel ruolo di Ah Quen |
Robert Wall | nel ruolo di Fred, l'allievo di Colt |
Hwang In-Shik | nel ruolo di lottatore coreano |
Wei Ping-Ao | nel ruolo di Ho |
Wang Chung Hsin | nel ruolo di Wang |
Unicorn Chan | nel ruolo di Jimmy |
Tony Liu | nel ruolo di Tony |
John T. Benn | nel ruolo del boss americano |
Malisa Longo | nel ruolo di prostituta italiana |
Biografie correlate al film L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente
Soggetto e sceneggiatura
Musiche
Joseph Koo