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Indice degli autori
Aforismi Prova - parte 11
Frasi trovate
:
2.631
Come si possono infatti credere affermazioni che non si possono capire? E come si può capire, ad esempio, quello che Jung defini «lo scandalo del dogma mariano», e cioè l'affermazione che il corpo della Madonna è stato assunto in cielo? Per quanto siamo in grado di capire, nessun «corpo» può viaggiare più velocemente della luce: dovremmo forse pensare che la Madonna sia al più a 1950 anni-luce da noi, dedurre che il «cielo» sta da qualche parte nella nostra galassia, e
prova
re a localizzarlo con il telescopio?
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
In particolare, benché Hawking e Penrose abbiano dimostrato nel 1970 che le equazioni di campo dalla relatività generale, insieme ad alcune naturali ipotesi aggiuntive, implicano l'esistenza di un Big Bang, entrambi ritengono che il loro risultato non sia altro che una
prova
dell'inadeguatezza della relatività generale e della necessità di una sua integrazione con la meccanica quantistica.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Secondo me dà la caccia a donne che lui disap
prova
.
Katrine Bratt
Dal film:
L'uomo di neve
Scheda film e trama
Frasi del film
William Somerset
: Perché non mi dici qual è il vero problema?
Tracy Mills
:
[Con le lacrime agli occhi]
David e io avremo un bambino.
William Somerset
:
[Atterrito]
Oh, Tracy.... non credo di essere proprio... la persona adatta a cui parlarne...
Tracy
:
[Scoppia in lacrime]
La odio questa città!
William Somerset
: .... Ho avuto una relazione tempo fa. Era praticamente un matrimonio. Lei rimase incinta. E parlo di molto... tempo fa. Una mattina mi alzo come al solito e vado al lavoro. Uno dei tanti giorni, tutti uguali, se omettiamo il fatto che era il primo giorno dopo... la bella notizia. E ho
prova
to... paura. Per la prima volta. Mi ricordo che pensavo "e ora chi me lo dà il coraggio di fare un figlio con quello che vedo in giro? Come si può crescere in un mondo come questo?". Le ho detto che non volevo che lo tenesse. E dopo qualche settimana... lei mi ha accontentato.
Tracy
: Io voglio avere dei figli.
William Somerset
: Quello che posso dirti è che io so, o meglio... sono più che convinto di aver preso la decisione giusta... ma non c'è giorno in terra che passi senza che io desideri di aver fatto una scelta diversa. Se scegli di non tenere il... bambino, rimanga una tua decisione. Non dirgli mai che sei rimasta incinta. Ma se al contrario scegli di tenerlo... non perdere occasione per viziarlo e coccolarlo. Questo è il massimo del consiglio che posso darti, Tracy.
Dal film:
Seven
Scheda film e trama
Frasi del film
Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci;
prova
te a portarlo il più possibile nella natura.
Giorgio Gaber
Cit. da
Non insegnate ai bambini
Frasi di Giorgio Gaber
Vivi per sempre o muori
prova
ndoci.
[Live forever or die trying]
[Frase promozionale]
Dal film:
In Time
Scheda film e trama
Frasi del film
La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza.
Bisogna trovare la cultura sostanziosa. Se la troviamo, la prenderanno tutti gli affamati. Ma noi siamo così ipernutriti che, nella massa del nostro cibo, fatichiamo a distinguere quello sostanzioso. Invece chi è affamato fa proprio questa distinzione. Non rifiuterà il cibo vero per un capriccio. Se mangia un cibo, significa che è vero. Ma ne abbiamo poco, siamo poveri anche noi. Abbiamo dimenticato tutto ciò che ci ha nutriti, ciò che è essenziale, e ci accontentiamo dell'hors d'oeuvre. Cerchiamolo. Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà. Per prima cosa deve sparire questa divisione artificiale: popolo e non-popolo, intelligencija (questa distinzione nemmeno esiste: non so quanti contadini alfabetizzati conosco che sono decisamente più dotati per lo studio di un dottore di ricerca all'università) e si studierà non in una classetta con un maestrino, ma tutti insieme in una classona di milioni di persone con un grande maestro centenario che farà lezione non a qualche decina di studenti disposti in un'aula piccola ma a tutti i lettori, milioni. Proprio questo studio comune sarà la principale garanzia della sostanziosità, sarà la
prova
che farà scartare tutto ciò che è falso, artificioso, temporaneo.
Insegnare e imparare. Ma come?
Raccogliamoci, tutti noi che concordiamo su questo, e, ciascuno nel campo che meglio conosce, diffonderemo quelle grandi opere dell'ingegno umano che hanno reso gli uomini ciò che essi sono. Uniamoci e ci dedicheremo a raccogliere, scegliere, raggruppare e pubblicare tutto questo.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Discorso sulle edizioni popolari
Frasi di Lev Tolstoj
Mentre preparava le valigie e le carte, Nechljudov si soffermò sul suo diario, ne rilesse alcuni passi e le ultime cose scritte. Prima di partire per Pietroburgo aveva annotato: «Katiua non vuole il mio sacrificio, ma il suo. Lei ha vinto, e io ho vinto. Mi riempie di gioia per il mutamento interiore che mi pare (non oso ancora crederci) stia avvenendo in lei. Non oso ancora crederci, ma mi pare che torni a vivere». Sulla stessa pagina, di seguito, era scritto: «Ho passato un momento molto difficile e molto gioioso. Ho saputo che si era comportata male in infermeria. E a un tratto ho
prova
to un dolore terribile. Non mi aspettavo un dolore simile. Le ho parlato con ripugnanza e odio e poi mi sono ricordato di me, di quante volte anche ora, sia pure nei pensieri, sono stato colpevole di ciò per cui la odiavo, e a un tratto nello stesso momento ho trovato disgustoso me stesso e pietosa lei, e mi sono sentito molto bene. Se solo sapessimo vedere in tempo la trave nel nostro occhio, quanto saremmo più buoni». Alla data di quel giorno scrisse: «Sono stato da Nataa e proprio perché ero contento di me sono stato cattivo, aggressivo, e me ne è rimasta una sensazione penosa. Ebbene, che devo fare? Da domani comincia una nuova vita. Addio vecchia vita, per sempre. Molte impressioni si sono accumulate, ma non riesco ancora a ricondurle a unità».
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
«Già hai
prova
to a perfezionarti ed essere migliore, e non ne hai ricavato nulla, ‐ diceva nella sua anima la voce del tentatore, ‐ vuoi dunque
prova
re un'altra volta? Non sei tu solo, sono tutti così: così è la vita», ‐ diceva quella voce. Ma l'essere libero e spirituale che è l'unico autentico, l'unico possente, l'unico eterno, si era già destato in Nechljudov. Ed egli non poteva non prestargli fede. Per quanto enorme fosse la distanza fra ciò che era e ciò che voleva essere, tutto appariva possibile all'essere spirituale che si era ridestato.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
E all'improvviso capì che il disgusto che negli ultimi tempi aveva
prova
to per la gente
[...]
era disgusto per se stesso.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Già diverso tempo addietro, leggendo il bellissimo libro Ethics of Diet
[di Howard Williams]
, m'era venuta voglia di visitare un macello, per vedere con i miei occhi la sostanza della questione di cui si tratta appunto quando si parla di vegetarianesimo. Ma continuavo ad aver degli scrupoli, così come sempre se ne hanno ad andare a vedere delle sofferenze che si è ben certi di trovare, e che non potrai far nulla per scongiurare, e così rimandavo sempre il giorno.
Ma poco tempo fa mi imbattei, per strada, in un macellaio, che era venuto a casa dei suoi e che stava tornando a Tula. È un macellaio ancora inesperto, e il suo compito è perciò quello di dare il colpo di pugnale. Gli domandai se non
prova
va compassione, a uccidere quelle bestie. E mi rispose così come rispondono sempre: «C'è poco da aver compassione. Quel lavoro lì bisogna farlo». Ma quando gli dissi che non era indispensabile mangiar carne, ne convenne e allora convenne pure del fatto che sì, le bestie facevano compassione.
Lev Tolstoj
Cit. da
Il primo gradino (1892) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
L'uomo è superiore agli animali non perché abbia la possibilità di torturarli, ma perché è capace di
prova
re compassione per loro; e l'uomo ha compassione degli animali perché sente che in essi dimora il medesimo principio che alberga nell'uomo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Pensieri di saggi
Frasi di Lev Tolstoj
Una delle più penose condizioni per i gelosi (e gelosi sono tutti nella nostra vita di società) è trovarsi costretti a quelle relazioni mondane che mettono in una grande e pericolosa intimità gli uomini e le donne. Bisogna diventar ridicoli oppure permettere l'intimità nei balli, l'intimità tra i medici e le loro clienti, l'intimità con gli artisti, i pittori e specialmente i musicisti. Le persone si occupano insieme della più nobile tra le arti, la musica: perciò è necessaria quella tale intimità, e quell'intimità non ha nulla di biasimevole: soltanto un marito scioccamente geloso può vedervi qualcosa di male. E intanto tutti sanno che proprio a mezzo di occupazioni, e specialmente della musica, avviene la maggior parte degli adultèri nel nostro mondo. Evidentemente li avevo messi nella medesima situazione penosa nella quale mi trovavo io: per un pezzo non mi riuscì di dir nulla. Ero come una bottiglia capovolta dalla quale l'acqua non esce perché è troppo piena. Volevo ingiuriarlo, scacciarlo, ma invece sentivo che dovevo invece mostrarmi amabile e affettuoso con lui. E così feci. Finsi di ap
prova
re tutto, per quello stesso strano sentimento che mi obbligava a rivolgermi a lui con tanta maggiore gentilezza quanto più la sua presenza mi era penosa. Gli dissi che mi affidavo al suo gusto e consigliai lo stesso a mia moglie. Egli rimase ancora un poco, quanto bastava per cancellare la sgradevole impressione che aveva prodotto la mia subitanea entrata nella stanza, con quel viso stravolto e quel mio silenzio, e poi se ne andò, figurando di aver finalmente deciso quel che si dovesse suonare. Io ero interamente persuaso che a paragone di ciò che li preoccupava la questione dei pezzi da suonare era per loro senza alcuna importanza.
Lev Tolstoj
Cit. da
La sonata a Kreutzer
Frasi di Lev Tolstoj
Prova
te a domandare a un'esperta civetta, intenzionata a conquistare qualcuno, se preferisca rischiare di essere accusata, in presenza di quello che vuole sedurre, di falsità, crudeltà o anche dissolutezza, o di mostrarsi in un brutto abito mal cucito: tutte preferiranno la prima evenienza. Sanno bene che tutti noi mentiamo parlando degli elevati sentimenti, che tutti gli uomini hanno solo bisogno del corpo, e perciò perdoneranno ogni schifezza, ma non un abito malfatto, inadeguato e di cattivo gusto.
Lev Tolstoj
Cit. da
La sonata a Kreutzer
Frasi di Lev Tolstoj
Come comportarsi davanti a una madre che batte a morte il suo bambino?
[...]
Che cosa mi ripugna, nel fatto che la madre batte il bambino? Che cosa vi trovo di iniquo? Forse che il bambino soffre o piuttosto il fatto che la madre
prova
le torture della malvagità, invece delle gioie dell'amore? Io penso entrambe le cose. Una persona da sola, non può far niente di male. Il male nasce dalla disunione fra le persone. Se voglio agire, devo cercare di eliminare la disunione e ristabilire la comunicazione fra madre e figlio. Usare la forza contro la madre non servirebbe a questo scopo. Che fare allora?
[...]
Prendere il posto del fanciullo non sarebbe irragionevole! Quello che scrive Dostoevskij e che ripetono i monaci metropoliti mi ripugna. Essi pretendono che fare la guerra
[...]
sia un dovere di legittima difesa. Ho sempre risposto: difendere gli altri con il proprio petto, sì; ma sparare col fucile sui nostri simili, non è difesa, ma assassinio.
[Lettera a M.A. Enghelgardt]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Guardavo
[...]
il bellissimo tramonto. Dai densi cumuli di nubi irrompevano raggi di luce e al centro, come un rosso tizzone ardente, il sole. Sotto, i campi di segale e il bosco. Gioia. E pensavo: no, questo mondo non è una finzione, non è solo la valle di
prova
e di passaggio a un mondo migliore e eterno, ma è uno dei mondi eterni, bellissimo e gioiso, e che noi non solo possiamo, ma dobbiamo fare più bello e più gioioso per chi ci vive con noi e per chi ci vivrà dopo di noi. (14 giugno 1894)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Colloquio con Serëa. Egli, senza ragione, si è comportato in modo rozzo. Mi sono addolorato e gli ho detto tutto in faccia: il suo borghesismo, la sua ottusità, malvagità, presunzione. E lui si è messo all'improvviso a dire che nessuno lo ama e ha cominciato a piangere. Dio, come mi ha fatto male. Ho camminato tutto il giorno. Dopo pranzo ho preso Serëa e gli ho detto: «Mi vergogno...» Lui si è messo a singhiozzare, a baciarmi e a dire: «Perdonami, perdonami». Da tempo non avevo
prova
to niente di simile. Ecco la felicità. (15 luglio 1884)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
L'uomo che comprende tutta l'importanza morale della pietà, non indietreggerà davanti al timore che le sue manifestazioni possano renderlo ridicolo agli occhi degli altri. Che cosa deve importargli, se mettendo in libertà un topo colto in trappola, invece di ammazzarlo, provoca i motteggi e le disap
prova
zioni, quando sa che, non solamente ha salvato dalla morte un animale, che teneva quanto lui alla vita, ma ha anche lasciato manifestarsi liberamente il sentimento della compassione, ed ha fatto un passo verso quell'era superiore dell'amore universale, che non conosce limite, che lo affrancherà dalla morte e lo identificherà con le sorgenti della vita.
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
L'uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s'incammina verso una vita superpersonale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile. Così, la pietà, mentre addolcisce le sofferenze degli altri, è giovevole ancor più a colui il quale la
prova
.
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
La caccia non è una forma naturale della lotta per l'esistenza, ma un ritorno volontario allo stato selvaggio, con questa differenza: che la caccia era una occupazione naturale per l'uomo primitivo, mentre questa occupazione nell'uomo moderno civilizzato non fa che esercitare e sviluppare in lui istinti bestiali, che la coscienza ri
prova
, e che teoricamente la nostra civiltà vorrebbe aboliti.
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
Oggi uccidere gli animali, anche per l'alimentazione dell'uomo, è divenuto assolutamente superfluo, come è
prova
to dal numero sempre crescente delle persone che si nutrono di proposito con alimenti vegetali o latticini.
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
La cometa
[di Halley]
sta per catturare la Terra, annientare il mondo, e distruggere tutte le conseguenze materiali della mia attività e delle attività di tutti. Ciò
prova
che tutte le attività materiali, e le loro presunte conseguenze materiali, sono prive di senso. Solo ha un senso l'attività spirituale...
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
Commentatore
: Centomila dollari alla donna che batterà Bobby Riggs
[...]
Bobby Riggs
: Esiste? E ha il fegato di
prova
rci?!
[...]
Billie Jean King
:
[al telefono]
Chiama Bobby. Digli che accetto.
Dal film:
La battaglia dei sessi
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando un uomo vede un animale che muore, lo prende un senso d'orrore: ciò che anche lui è ‐ la sua essenza ‐ sta evidentemente distruggendosi davanti ai suoi occhi, sta cessando di esistere. Ma quando a morire è una persona, e una persona cara, allora oltre al senso di orrore che sempre si
prova
dinanzi al distruggersi di una vita, si avverte una lacerazione, una ferita interiore, che proprio come una ferita fisica, a volte uccide, e a volte guarisce, ma duole sempre, e teme ogni contatto esterno, che non può non irritarla.
(IV, IV, I; 1999)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Difatti ogni volta che vi furono conquistatori vi furono guerre, risponde la ragione umana, ma questo non
prova
che i conquistatori siano la causa delle guerre, e che si possano trovare le leggi della guerra nell'attività speciale di un individuo. Ogni volta che guardo il mio orologio, quando la lancetta si approssima alla cifra X, odo dalla chiesa vicina cominciare a suonare le campane, ma dal fatto che lo scampanio comincia ogni volta che la lancetta segna X non ho il diritto di concludere che la posizione della lancetta è causa del movimento delle campane.
(III, III, I; 1956)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
[I medici]
erano utili, necessari, inevitabili (la stessa ragione per cui ci sono e sempre ci saranno pseudoguaritori, maghi, omeopati e allopati), perché soddisfacevano l'esigenza morale della malata e delle persone che alla malata volevano bene. Essi appagavano quell'eterno bisogno dell'uomo di sperare in un sollievo, il bisogno di partecipazione altrui, affettiva e attiva che l'uomo
prova
quando soffre. Soddisfacevano a quell'eterno bisogno umano ‐ rilevabile, nella sua forma primitiva già nel bambino ‐ che è il bisogno di nuocere e accarezzare la parte che ci duole.
(III, I, XVI; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Diventare mamma cambia tutto. Mi fa male pensare che ci siano donne che non riescano. Quando hai il tuo bambino in braccio capisci la fortuna che hai avuto e la sofferenza di chi non può
prova
re la stessa cosa.
Penelope Cruz
Frasi di Penélope Cruz
Bene. Credo che si possa affermare che la
prova
del Labirinto è stata completata. Non mi aspettavo così tanti sopravvissuti ma, più sono meglio è. Thomas continua a sorprendermi e meravigliarmi. E per adesso sembra che abbiano abboccato. È troppo presto per dirlo, ma... potrebbero essere la chiave di tutto. Quindi andiamo avanti. Possiamo dare inizio alla fase due.
[Frase finale del film]
Paige
Dal film:
Maze Runner
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo solo tre regole. La prima: fai la tua parte. Non c'è spazio per i fannulloni. La seconda: non fare del male agli altri. Per andare avanti deve esserci fiducia tra noi. La terza e più importante: non
prova
re a superare quei muri. Hai capito bene che ho detto?
Alby
Dal film:
Maze Runner
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando abbiamo da sopportare una grande
prova
, da affrontare un pericolo o una sofferenza, passiamo nella preghiera solitaria gli ultimi momenti, l'ultima ora che ce ne separa.
Charles de Foucauld
Cit. da
Pensieri e Parole
Frasi di Charles de Foucauld
Ricorda quel vecchio spot col confronto fra due uomini in camicia? Io sono sceso dalla torre e sono andato sui social per far vedere che noi giornalisti possiamo vincere la
prova
confronto fra le notizie che vanno da sole sul web e le notizie come le diamo noi.
Enrico Mentana
Cit. da
Da un'intervista a Corriere.it, 24 settembre 2017
Frasi di Enrico Mentana
Orietta Berti ha ottenuto la restituzione di vent'anni di versamenti Irap, realizzando il sogno di tutti gli italiani che considerano l'imposta regionale sulle attività produttive il loro incubo portatile. È riuscita a dimostrare che intorno a lei non lavorava una piccola azienda, ma soltanto dei collaboratori occasionali. La Berti non sarà un'impresa, ma di sicuro ne ha realizzata una. Dietro quell'aria pacioccona e stranita da sorella ideale di Forrest Gump si nasconde un donnino pragmatico e tignoso, capace di ingaggiare e vincere un combattimento di sumo contro il mostro multiforme del Fisco italiano, che l'ha battuta in primo grado e ribattuta in appello, ma ha finito per soccombere davanti alla maestà della Cassazione.
In un'epoca di arrabbiati e lamentosi cronici, questa maestra del tortellino zen, produttrice instancabile di storie a lieto fine, è la
prova
vivente che un approccio sereno e concreto ai problemi costituisce ancora il modo migliore di risolverli. Alla donna che non è un'impresa verrebbe da affidare qualsiasi impresa. Orietta Berti che mette d'accordo Madrid e la Catalogna. Orietta Berti che trasforma Kim in un pacifista, Trump in un ambientalista, la Merkel in una spendacciona e Macron in una persona sincera. Orietta Berti che convince Facebook e le sue sorelle a pagare le tasse. Orietta Berti che fa ap
prova
re la nuova legge elettorale, l'OriettaBertellum. Orietta Berti che pulisce le strade di Roma e dà pure la cera... Ecco, forse questa sarebbe un'impresa impossibile persino per lei.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Fin che la tassa va, Corriere.it, 22 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Nando Parrado
: Ascoltate, ho qualcosa da dirvi. Buone notizie: hanno dichiarato chiuse le ricerche.
Carlitos Paez
: Perché sarebbero buone notizie?
Nando Parrado
: Perché vuol dire che ce ne andremo di qui da soli, va bene? Ci salveremo da soli. Che avevi detto, Alberto? Il Cile è a Ovest, giusto?
Alberto Artuna
: Sì. È esatto.
Bobby François
: È pazzo.
Rafael Cano
: Non funzionerà. Non siamo riusciti neanche a scalare la collina.
Moncho Sabella
: È vero!
Nando Parrado
: Perché non avevate cibo. Ora, se le ricerche sono state interrotte dobbiamo salvarci da soli e dobbiamo mangiare.
Lilliana Methol
: Mangiare cosa?
[Segue un lungo silenzio in cui i sopravvissuti si guardano]
Carlitos Paez
: No... I morti?
Javier Methol
: No...
Carlitos Paez
: Vuoi dire che dovremmo mangiare i morti?
Nando Parrado
: Esatto. Dovremmo mangiare i morti. Questo dovremmo affrontare.
Alcuni dei sopravvissuti
: Nando!
Roberto Canessa
: Nando ha ragione.
Alcuni dei sopravvissuti
: Cosa?!
Gustavo Zerbino
: Non credo alle mie orecchie! Anche tu, Roberto? Stai parlando di mangiare la gente!?
Roberto Canessa
: No, stiamo parlando di mangiare carne per non morire.
Alcuni dei sopravvissuti
: Non potrei farlo! È disgustoso! Non ci riuscirei!
Roberto Canessa
: È disgustoso. E allora? Se io avessi una ferita infetta che dovesse essere lavata non lo fareste anche se è disgustoso perché andrebbe fatto?
Gustavo Zerbino
: Sì. Sì, lo farei. Ma non ti mangerei!
[Carlitos Paez ride]
Roberto Canessa
: Zitto.
Carlitos Paez
: Scusa...
Roberto Canessa
: Voi credete che abbiamo un'anima e che appena moriamo l'anima lascia il nostro corpo?
Gustavo Zerbino
: Non lo so, non sono un prete.
Roberto Canessa
: D'accordo, va bene.
Gustavo Zerbino
: Senti, non voglio parlarne!
Roberto Canessa
: Neanch'io, Zerbino, ma va fatto! Moriamo di fame! Siamo intrappolati! Ora se l'anima, se c'è, lascia il corpo quando moriamo allora il corpo è solo una carcassa!
Antonio Balbi
: Questo è l'inizio della fine.
Roberto Canessa
: Quello che c'è la fuori nella neve è solo carne, Antonio. Cibo.
Gustavo Zerbino
: Io non lo farò, preferisco morire. Credo in Dio e ho paura che mi giudicherà se farò una cosa del genere.
Bobby François
: Be', c'ha messo lui qui!
Gustavo Zerbino
: Forse l'ha fatto per metterci alla
prova
, per vedere cosa facciamo, se ci comporteremo come esseri civili.
Antonio "Tintín" Vizintín
: A Dio non importa se siamo civili.
Gustavo Zerbino
: E come fai a saperlo?
Sopravvissuto #1
: Lascia parlare Tintín, non dice mai niente.
Antonio "Tintín" Vizintín
: Credo che Dio voglia che seguiamo ciò che ci dice il cuore, che usiamo la ragione, che lottiamo per vivere.
Gustavo Zerbino
: Ad ogni costo?
Antonio "Tintín" Vizintín
: No, sopravvivere senza uccidere degli innocenti per vivere.
Gustavo Zerbino
: E la nostra innocenza? Che sarà della nostra innocenza se sopravviveremo come cannibali?
Lilliana Methol
: Be', mi dispiace, ma io non posso farlo.
Javier Methol
: Neanche io.
Sopravvissuto #2
: Non credo che potrei farlo. Come potremo tornare dai nostri cari?
Roberto Canessa
: Potresti tornare vivo e penso che loro lo preferirebbero.
Gustavo Zerbino
: R oberto, sei pronto ad andare là fuori e tagliare della carne da un corpo umano e mangiarla?
Federico Aranda
: Nessuno di noi può decidere una cosa del genere.
Sopravvissuto #3
: Siamo soli qui.
Carlitos Paez
: Potremmo essere sulla Luna.
Sopravvissuto #4
: È pazzesco.
Sopravvissuto #5
: Devono esserci state delle situazioni simili da sempre. I primi uomini...
Antonio "Tintín" Vizintín
: Non lo so. Non ci resta altro da fare che pregare.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
[Finn, scalzo, raggiunge Estella e sale anche lui sul taxi che era sul punto di partire]
Finn
: Che cos'hai in mente?
Estella
: Ti sei dimenticato le scarpe!
Finn
: Cosa si
prova
a non avere emozioni? Me lo dici?
[...]
Estella
: Mettiamo che ci fosse una bambina e che da quando avesse avuto l'età della ragione, le avessero insegnato ad avere paura... diciamo, ad avere paura della luce del giorno, che le avessero insegnato che era sua nemica, che le avrebbe fatto del male e che poi, in un giorno di sole, tu le chiedessi di uscire fuori a giocare e lei non volesse... non puoi arrabbiarti con lei, giusto?
Finn
: Io ho conosciuto quella bambina e ho visto la luce nei suoi occhi, puoi dire o fare quello che ti pare, ma io continuo ancora a vederla.
Estella
: Noi siamo quello che siamo, le persone non cambiano!
Dal film:
Paradiso perduto
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il protagonista e un personaggio, parlano del sogno lucido]
Personaggio
: Io mi considero un lubrificatore sociale del mondo dei sogni. Aiuto le persone a diventare lucide, senza problemi. In pratica elimino le paure, le angosce, e lascio solo il bello, lo spasso.
Protagonista
: Con diventare lucidi, intendi sapere che si sta sognando, giusto?
Personaggio
: Sì, così puoi controllare i sogni. E i sogni controllati sono più realistici dei sogni non lucidi.
Protagonista
: Io mi sono appena svegliato da un sogno, ma non era di quelli tipici, era come se fossi entrato in un universo alternativo..
Personaggio
: Sì, è un sogno reale. Tecnicamente sognare, è un fenomeno del sogno, ma ci si può anche divertire un casino nei propri sogni! Perché tutti sanno che divertirsi è il massimo
[...]
Che succedeva nel tuoi sogno?
Protagonista
: Ah, c'erano un sacco di persone che parlavano, qualcuno diceva cose assurde. Sembrava quasi uno strano film. Più che altro, pontificavano su qualsiasi argomento, con molta intensità
[...]
Personaggio
: Questi sogni li puoi controllare.
[...]
Il trucco è renderti conto che stai sognando, fin dall'inizio. Devi essere capace di riconoscerlo. Devi essere capace di chiederti: oh cavolo ma è un sogno? Sai, quasi nessuno si fa queste domande, né da sveglio, né tantomeno quando dorme. È come se tutti fossero sonnambuli quando sono svegli, e vegliambuli quando dormono. In entrambi i casi, non ne traggono vantaggio.
Protagonista
: Quello che mi ha fatto rendere conto che stavo sognando, è stato il mio orologio digitale. Non riuscivo a leggerlo, come se i circuiti si fossero completamente guastati.
Personaggio
: Sì, capita abbastanza spesso. Anche le piccole scritte sono difficili da leggere, sono molto instabili. Un altro indizio è quando cerchi di regolare l'intensità della luce, non ci riesci mai! Se ti capita di vedere un interruttore, spingili e
prova
a vedere se funziona.
È una delle cose che non si possono fare nel sogno lucido... Ma sai che mi frega, io posso volare, posso conversare per quanto mi pare con Albert Schweitzer, posso esplorare queste nuove dimensioni della realtà... Per non parlare della possibilità di fare ogni genere di sesso che voglio! È a dir poco stupendo! Non posso regolare la luce, e allora?
Protagonista
: Ma è una delle cose che servono a controllare se stai sognando, giusto?
Personaggio
: Si! Come ho detto, anche tu puoi allenarti a conoscere i segni, basta che ogni tanto provi ad accendere una luce. Se la luce è accesa, e tu non riesci a spegnerla, probabilmente stai sognando. Allora puoi darti da fare, e credimi, il campo è sconfinato... Sai a cosa mi sto dedicando? Visioni a 360 gradi! Bello eh?...
[...]
[Il protagonista poi se ne va, ma prima di uscire, vede un interruttore e
prova
a spingerlo per spegnere la luce. Ma con sua sorpresa, la luce non si spegne, così si accorge di essere in un sogno]
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Se devo scegliere tra due mali, preferisco sempre prendere quello che non ho mai
prova
to.
Mae West
Frasi di Mae West
Dopo il calendario giuliano, anche quello gregoriano ha fatto il suo tempo. Ma, non essendoci più un Cesare o un Papa Re in grado di imporre la loro volontà «urbi et orbi», per voltare pagina occorreva un altro potere riconosciuto dagli orbi: le compagnie telefoniche. Animate da un comune afflato, neanche si fossero messe d'accordo per muoversi all'unisono, le quattro principali concorrenti del settore hanno convenuto di accorciare la durata di ogni mese a quattro settimane. Del resto le stagioni, mezze o intere che siano, non esistono più. E, con la rivoluzione climatica in corso, il rispetto degli antichi cicli risultava ridicolo, oltre che, a causa degli anni bisestili, vagamente iettatorio. Limando due o tre giorni a ciascun mese, ne hanno creato uno aggiuntivo che verrà santificato con la suggestiva cerimonia della Spedizione della Bolletta. La Tredicesima, già odioso privilegio dei lavoratori a posto fisso, assume il nuovo significato di pagamento astronomico. Non nel senso di Copernico, ma di contributo ulteriore delle famiglie al Pil sullo stomaco degli azionisti. Colpisce che un'intuizione tanto brillante sia stata taciuta con modestia dalle compagnie, che hanno preferito comunicarla solo agli abbonati tramite lettera. Le più timide, in fondo a una mail. Ma il calendario telefonico sta egualmente conquistando proseliti tra gli altri benefattori di bollette: luce, gas, pay-tv. Anche se ieri gli oscurantisti dell'AgCom hanno
prova
to a bloccarne la corsa, il progresso non si ferma. La faccia tosta, speriamo.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Il calendario telefonico, Corriere.it, 15 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
[Su Matteo Renzi]
Vuole sempre essere quello che vince. Non capisce che nel faccia a faccia con Ciriaco De Mita non fa bella figura se
prova
a umiliare un signore di ottant'anni. Non capisce che, se perde con grazia, la gente gli vuole più bene.
Myrta Merlino
Cit. da
Corriere.it, intervista di Candida Morvillo del 10 settembre 2017
Frasi di Myrta Merlino
Fino al novembre scorso ho riflettuto sull'opportunità di presentarmi nuovamente alle elezioni. In nessun momento questa decisione mi è sembrata scontata e ho tratto la conclusione di possedere la forza necessaria per farlo e di
prova
re ancora curiosità per la gente, per i cambiamenti in corso nella vita e nel Paese, e per le sfide che la politica presenta. Credo che questo sia determinante, non pensare di sapere già tutto.
Angela Merkel
Cit. da
Corriere.it, intervista del 5 settembre 2017
Frasi di Angela Merkel
Non fatemi domande su cose che avete letto su un tabloid. Non
prova
te a darmi contro. Non siete al sicuro in questa gabbia. Non dimenticatevi mai, nemmeno per un secondo, che vengo da Chicago e non potete mancarmi di rispetto davanti alla mia famiglia e andarvene via sulle vostre gambe.
Kanye West
Frasi di Kanye West
I Marinaio
: ...a bordo! Mettete i remi a posto! Attenti!
II Marinaio
: Spezzateli! Fateli passare sotto a questa cima! Fate presto! Presto!
Murdoch
: Sollevate queste gru! E agganciate i tiranti!
III Marinaio
: Indietro, signore!
IV Marinaio
: State indietro! State indietro! Fate largo! Fatela passare! Solo donne e bambini! Solo donne e bambini!
Jack
: Continua ad andare su!
Murdoch
: Smettetela di spingere! Smettetela, ho detto! Indietro!
Tommy
: Mi vuoi dare la possibilità di salire, brutto bastardo di un inglese?
Murdoch
: Sparerò a chiunque tenti di superarmi! Indietro!
Tommy
: Sei un gran bastardo!
Murdoch
: Indietro!
Cal
: Avevamo un accordo, maledetto!
Marinaio
: State indietro! Indietro, ho detto!
Murdoch
: Questi soldi non salveranno te come non salveranno me. Indietro!
Marinaio
: Smettetela di spingere!
Fabrizio
: Tommy! No! No, Tommy! Bastardo! No... No! Tommy! Aiutatemi! Qualcuno mi aiuti, per favore!
Marinaio
: C'è già un morto, qui!
Fabrizio
: Aiutatemi!
Marinaio
:
Prova
a fare un altro passo, e tu sarai il prossimo, dannazione!
Fabrizio
: Tommy! Tommy, parla! Tommy, parla!
Commissario Di Bordo McElroy
: No, Will! Maledizione, state indietro!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Bimba
: Papà! Papà! Papà! Papà!
Rose
: Non possiamo lasciarlo qui.
Jack
: Okay, sbrighiamoci! Vieni!
Bimba
: Papà!
Jack
: Vieni. Torna indietro!
Rose
: No!
Jack
: Va nella direzione sbagliata! Torni qui! Sta andando nella direzione sbagliata! Corri! Corri!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose! Da questa parte! Forza! Forza! Dammi la mano!
Rose
: Oh, oh, Dio, no! Aiuto!
Jack
: Aiuto!
Rose
: Aiuto!
Jack
: Signore! Apra il cancello, la prego!
Rose
: Ci aiuti, la prego! La prego, non vada via. Veloce! Forza!
Jack
: Presto!
Rose
: Avanti!
Jack
: Forza, forza!
Rose
: Per favore!
Jack
: Coraggio!
Rose
: Presto!
Steward
: Mi dispiace, mi sono cadute le chiavi. Io non...
Rose
: Aspetti!
Jack
: Aspetti, la prego!
Rose
: Non se ne vada! La prego, chiami aiuto! No!
Jack
: Le ho prese, Rose! Qual è tra queste?
Rose
: Bene! Quella corta! Quella corta!
Prova
quella corta. Presto, Jack!
Jack
: Oh, no, no!
Rose
: Presto! Presto!
Jack
: S'è incastrata! S'è incastrata!
Rose
: No! Fa' presto! Jack!
Jack
: Dai! Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta! Andiamo, Rose!
Rose
: Jack! Jack! Veloce!
Jack
: Muoviti! Muoviti!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Aiuto! Mi sentite? C'è nessuno? Aiuto! Aiutatemi! C'è nessuno? Aiuto! Vi supplico! Qualcuno mi aiuti, vi prego!
Rose
: Signor Andrews?
Andrews
: Steward, controlli il corridoio a tribordo.
Steward
: Sì, signor Andrews.
Andrews
: Signora, la prego, si metta un salvagente e vada immediatamente sul ponte. Lucy, sant'Iddio, metti un salvagente, dai il buon esempio.
Lucy
: Sì, signore.
Andrews
: C'è nessuno qui?
Rose
: Signor Andrews? Signor Andrews! Dio, ti ringrazio. Quando il sottufficiale arresta qualcuno, dove lo porta?
Andrews
: Ma Cosa? Vada a rifugiarsi subito su una scialuppa.
Rose
: No! Farò questa cosa con o senza il suo aiuto, signore. Solo che senza ci metterò molto di più.
Andrews
: Arrivi con l'ascensore fino al ponte E. Vada a sinistra, lungo il corridoio riservato all'equipaggio. Poi svolti a destra, e alle scale di nuovo a sinistra. Arriverà ad un lunghissimo corridoio.
Jack
: Qui può finire male. Oh, merda! Oh, merda!
Rose
: Scusate. Grazie.
Ascensorista
: Gli ascensori sono fuori servizio.
Passeggera
: Non m'interessa.
Ascensorista
: Gli ascensori sono... Mi dispiace, signorina, ma gli ascensori sono fuori servizio.
Rose
: Maledizione, ho chiuso con le buone maniere! Portami subito giù! E. Ponte E.
Jack
: Dai! Dai! Dai! Aaah!
Ascensorista
: Io torno su.
Rose
: No! No! No!
Ascensorista
: Signorina, venga qui! Io torno giù! Io torno su!
Rose
: Corridoio equipaggio. Corridoio equipaggio. Jack! Jack! Jack! Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose, sono qui dentro! Sono qui dentro!
Rose
: Jack!
Jack
: Sono qui dentro!
Rose
: Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Jack! Jack, mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace tanto.
Jack
: È stato quel Lovejoy a mettermela in tasca.
Rose
: Lo so, lo so, lo so, lo so.
Jack
: Senti, Rose, devi trovare la seconda chiave, va bene? Guarda... guarda in quello stipetto lì. È piccola e argentata, Rose.
Rose
: Argentata... queste sono tutte di ottone!
Jack
: Controlla qui, Rose. Rose, come l'hai scoperto, Rose?
Rose
: Non l'ho scoperto. Mi sono resa conto che l'ho sempre saputo.
Jack
: Continua a cercare.
Rose
: Nessuna chiave. Non c'è nessuna chiave!
Jack
: Va bene, Rose, ascolta. Devi andare a cercare aiuto. Andrà tutto bene.
Rose
: Torno subito.
Jack
: Ti aspetto qui, eh?
Rose
: Ehi, voi, c'è nessuno? Ehi, voi, c'è nessuno quaggiù? Serve aiuto, c'è nessuno? Maledizione. Per favore, qualcuno riesce a sentirmi? C'è nessuno? C'è... Oh, Dio, ti ringrazio. Aspetti, per favore, mi serve il suo aiuto. C'è un uomo qui dietro, e lui... lui... Aspetti! C'è nessuno? C'è nessuno?
Steward
: Signorina, non dovrebbe trovarsi qui.
Rose
: Aspetti, la prego...
Steward
: Venga, la accompagno fino al ponte superiore.
Rose
: Mi serve il suo aiuto.
Steward
: Da questa parte. Venga, la prego.
Rose
: C'è un uomo laggiù, è intrappolato. La prego...
Steward
: Mi segua! Non si faccia prendere dal panico!
Rose
: Ma quale panico! Sta andando nella direzione sbagliata! Mi lasci andare! Ascolti!
Steward
: Vada al diavolo.
Marinai
: Fate attenzione! Fate attenzione!
Rose
: Oh, mio Dio. Jack!
Jack
: Rose!
Rose
: Questa può andare?
Jack
: Lo scopriremo subito. Forza. Aspetta, aspetta, aspetta. Prima
prova
un paio di colpi lì. Bene. Ora cerca di colpire di nuovo lo stesso punto, Rose. Puoi farcela. Okay. Basta far pratica. Dai, Rose. Puoi farcela. Ascolta, ci vuole un colpo forte, e secco. Avanti. Aspetta. Distanzia le mani, un po' di più. Bene.
Rose
: Così?
Jack
: Bene. Ascolta, Rose, io mi fido di te. Via. Uh! Ah! Ah, ah! Ce l'hai fatta! Forza, andiamo. Merda, è freddissima! Merda! Merda!
Rose
: È di là l'uscita.
Jack
: Dobbiamo trovarne un'altra. Vieni.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Montepremi diversi? Un'assurdità, e a Wimbledon non l'hanno ancora capito. Quanto all'idea di Simon, io abolirei del tutto i match a cinque set: mettono alla
prova
il fisico e sacrificano il divertimento, si chiede troppo ai giocatori. Le donne poi, per poter giocare, incontrano molte più difficoltà. E c'è un impegno di cui non puoi disinteressarti, ed è quello della famiglia: vediamo i casi di Justine Henin e Kim Clijsters, il loro ritiro è coinciso anche con una gravidanza, in tutto o in parte. È chiaro quindi che le carriere delle ragazze durino meno, molto meno. Non ci sono le stesse opportunità.
Billie Jean King
Frasi di Billie Jean King
Giada
: Sega.
Fiamma
: Pazienza. Non è fatto per restare su a lungo, comunque.
Giada
: E le scarpe fanno male.
Fiamma
: Più di quando lui si vergogna di te? Non così, ovviamente. Ti avvicini. Ti siedi. Lentamente. E scopri qui. Sennò è inutile. Okay. Allora. Socchiudi le palpebre come Marylin. Bocca così.
Giada
: Ah, ho capito. Serve a suggerire l'idea platonica di pompino?
Fiamma
: Bocca così. No. Meno. Meno. No, non ci siamo! Decisamente no. Ti muovi come un orsetto epilettico. Davvero, ma come fai? Non becchi mai il ritmo.
Giada
: È che ci penso troppo. Non riesco ad ascoltare la musica e a pensare ai passi. Non ce la farò mai.
Fiamma
: Ehi, guardami. Se non sai ballare, non seguire il ritmo.
Giada
: No.
Fiamma
: Muoviti lentamente... ma sensuale. Così, come se fossi intorpidita e ti stessi risvegliando. Muoviti così, come se stessi facendo l'amore. Dai,
prova
. Ricky, tesoro, come stai? Ti trovo in gran forma.
Giada
: Tutto qui?
Fiamma
: È il tono che conta, non quello che dici. Proviamo. Sono lui e ti dico: "Sei splendida! Ma che hai fatto?".
Giada
: Sto abbandonando le mie velleità integraliste per convertirmi alla massificazione.
Fiamma
: Che c'entra questa confessione ora? Non gliene frega a nessuno di queste seghe intellettuali. La cultura non ha ritmo. Se ti chiedono come stai, non vogliono saperlo veramente.
Giada
: Ah no?
Fiamma
: No! Vietato annoiare. Se ti chiedono: "Che combini?" e tu rispondi: "Giangi ha messo incinta una", va bene. È solo questione di ritmo. Come stai? Bene, tu? Che combini? Gran casini. Lascia stare. Bel vestito! Appena preso. Grande festa vodka tonic. Che casino, è morto Pino. È un po' sciattino. Chiaro, no?
Giada
: Fammi
prova
re.
Fiamma
: Okay.
Fiamma
: Programmi serali?
Giada
: Grande festa.
Fiamma
: Mh, ma dai? Mi imbuchi? Attenta che hai mentito, non hai nessuna festa.
Giada
: Numero chiuso.
Fiamma
: Mh, e chi ti ha messo in lista?
Giada
: Amici di amici.
Fiamma
: Brava. Vedi, la metrica latina serve a qualcosa, tesoro. Domani c'è una festa. Secondo me possiamo
prova
rci. E quando sorridi, soprattutto con lui, non così. Così. Brava.
Sara
: Esci?
Giada
: Sì, vado a una festa dove ci sarà Riccardo. Che dici, come sto?
Sara
: E lo chiedi a me?
Giada
: A chi dovrei chiederlo?
Sara
: E con chi vai?
Giada
: Amici di amici.
Sara
: Ah, non con quella tipa fighetta con cui t'ho vista ieri, con la quale magari sei stata tutti 'sti giorni. No, ma va bene, Giada. Va bene. Io però l'unica cosa che proprio non capisco è perché non me lo dici! Ma ti vergogni di me?
Giada
: Scusami. Sono stata una cretina. Io non mi vergognavo di te, ma di me. Avevo paura che mi giudicassi.
Sara
: Che ti giudic... E quando mai t'ho giudicata, Giada? È dall'asilo che non ti giudico! Se ti dovevo giudicare...
Giada
: Ho preso i tuoi soldi e ti ho mentito. Sono orrenda.
Sara
: E vabbè, mo' che fai, non rispondi? Dopo tutto 'sto casino...
Giada
: Ma tu mi vuoi ancora bene?
Sara
: Ma vaffanculo, va! Muoviti, esci. Guarda che quella ti lascia qui. Con me hai una vita per farti perdonare.
Fiamma
: Fai aspettare gli uomini, non me.
Giada
: Scusami. Come vado?
Fiamma
: Non male. Ma ricorda: non ammettere mai che sei lì per lui. Questa sera è one shot: o la va o la spacca. Ah, e un'ultima cosa. Quelli sono i miei amici, quindi non contare su di me. Io non ti conosco. Stasera sei sola, come sempre nella vita.
Giada
: Sì, certo. Fiamma, grazie. Ti devo tutto. Se non fosse stato per te...
Fiamma
: Non ringraziarmi. Non l'ho fatto per te. L'ho fatto perché mi annoio.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Peppe
: Allora, facciamo così: io ti prendo in
prova
per una settimana. E poi se va bene, t'assumo.
Giada
: Ma questa settimana è pagata?
Peppe
: Ma certo!
Giada
: Tre volte a settimana, tre ore al giorno. 50 euro. Pagamento a inizio lezione, e soprattutto nessuna responsabilità per il risultato. Mh-mh. Sì.
Loris
: Ehm... buongiorno... sorella. Mi dispiace, ma abbiamo già un'enciclopedia che ci fa da aspirapolvere, ed è anche Testimone di Geova.
Giada
: Sono qui per le ripetizioni, fratello.
Riccardo
: Ah. A quanto pare ci conosciamo già.
Loris
: Beh, buona fortuna, cugino. Ti lascio al tuo destino.
Riccardo
: Ti piacciono? Fatte io.
Giada
: Sì, belle. Molto colorate. Come ci mettiamo?
Riccardo
: Io preferisco sotto.
Giada
: Ce li hai almeno i libri?
Riccardo
: Sì, dovrei cercarli. Servono proprio?
Giada
: Mh. E i soldi.
Riccardo
: Capisci? Non ce la faccio più. È troppo. L'economia, i grafici, la matematica... e Maria la Sanguinaria che mi scuce 600 sui 1.000 che mi restano! Sto alla fame, Bro'. Mi tocca chiedere le cose a credito. Mollo!
Loris
: Sì, così lo zio ti fa saltare anche le palle, oltre ad Ibiza.
Riccardo
: Ecco, lo vedi? È un complotto. Non c'è verso di sfuggire al ragno al limone.
Fiamma
: Non male. La più cliccata sono io.
Loris
: Ci credo, ti si vede pure il pancreas!
Ragazza
: Oh! Ricky, sei bravissimo! Queste sì che sono foto... artistiche.
Riccardo
: Che faccio, la chiamo e mollo?
Loris
: Così passi l'estate a spazzare aghi di pino nella villa a Fregene con papà. Devi essere freddo, Ricca'. Scopatela! Almeno smetti di pagarla.
Riccardo
: Che cazzo dici, Bro'? Ma l'hai vista? Con quella non mi si alza.
Alessia
: Scopare chi?
Loris
: Niente, Alessia. È questione di business.
Riccardo
: Perché, tu dici che risolvo?
Giada
: Porca paletta!
Sara
: Vado io!
Giada
: Sara, hai una lampada da prestarmi?
Sara
: Prendi quella che ho sul comodino! Ciao! Ah, tu sei... sei Ri... Riccardo?
Riccardo
: Eh, sì. Ma c'è Giada? Ciao!
Giada
: Ah... vieni, entra pure. Li hai portati gli esercizi? Okay. Mettiamo una cosa in chiaro, mister culo di marmo. Se ti aspetti che ti dia ripetizioni china tra le tue gambe, ti sbagli di grosso. Quindi, o lavoriamo o quella è la porta. Io non sono come le assistenti con le quali sei abituato a trattare tu.
Riccardo
: Senti, scusami. Io pensavo che... Così, l'ho fatto sulla scia degli eventi.
Giada
: Quali eventi?
Riccardo
: Beh, il buio, le lucette, la finestra chiusa...
Giada
: La finestra chiusa? Sei più a tuo agio così?
Riccardo
: Ah.
Sara
: Dammene uno così! Anche se assomiglia un po' meno a questo, va bene uguale, amen. Fa' che sia io la prescelta. Ti prego, ti prego, ti prego!
Giada
: Finalmente se n'è andato. Ci ha pure
prova
to, l'ameba.
Sara
: E tu?
Giada
: E io che? Non sai che faccia che ha fatto. Pensa che le donne fanno la fila per dargliela.
Sara
: Perché, non è così?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Giada
: ...come sono organizzate le attività ripetitive della società. Le attività della società. ... altre forme di attività sociale dal punto di vista del comportamento... altamente organizzata... si riferisce a...
Riccardo
: Bro'! Sì, sono arrivato in tempo. Se non era per te, lo saltavo pure stavolta. Ma quale in bocca al lupo, che non ho aperto libro. Qui l'unica speranza è l'assistente. È l'unica qui dentro preparata meno di me. Sì, bella! A dopo. Stai ripassando?
Giada
: Non lo vedi?
Riccardo
: Mi fai dare un'occhiata giusto per sapere di che si parla?
Giada
: Solo dell'ultimo secolo delle comunicazioni di massa.
Riccardo
: Professoressa! Mi scusi, posso parlarle un secondo?
Assistente
: Mi dica.
Riccardo
: Mi piacerebbe m'interrogasse lei. Sa, sono un po' nervoso e con lei sarei decisamente più a mio agio.
Assistente
: Come si chiama?
Riccardo
: Croce. Riccardo Croce.
Assistente
: Bene. Inizi parlando della teoria del proiettile magico.
Riccardo
: Sì. Sì, sì... ehm... la teoria per cui il proiettile fa...
Giada
: Il sistema dei mass media ha la pretesa di, ehm, creare, eh, diciamo, una comunanza tra le diverse classi sociali, ma al contempo corre il rischio di provocare la passività e l'asservimento del pubblico attraverso la manipolazione delle coscienze. A tal proposito ho
prova
to ad analizzare il contesto sociale all'interno del quale i media agiscono.
Professore
: E cosa ne ha dedotto?
Giada
: Come direbbe Sartori, l'Homo Sapiens è diventato Homo Videns. Non si comunica più con la parola, ma con l'immagine.
Professore
: Sì, questo lo dicono in tanti.
Giada
: Certo. Ma i teorici dimenticano di dire che la TV commerciale impone programmi mediocri affinché sia la pubblicità, ben più interessante, a catturare l'attenzione dello spettatore, e a stimolare il bisogno di imitazione dei modelli che propina.
Assistente
: Allora, Croce, mi parli della teoria ipodermica, mh?
Riccardo
: Sì, eh, la teoria ipodermica... ehm... è quella sviluppata intorno agli anni... Venti, mi pare. No, forse erano i Trenta. Vabbè, che poi, praticamente... il periodo è quello. Sa che ho sempre avuto un po' di difficoltà con i numeri... a parte quelli di telefono, che invece...
Assistente
: Mh. Non è molto preparato, eh? Va bene, Croce, per questa volta se la cava con venti. Accetta?
Riccardo
: Sì. Grazie.
Professore
: Trenta con lode.
Giada
: Scusi, professore...
Professore
: Sì.
Giada
: Io le ho già chiesto la tesi e dopo mi piacerebbe continuare a studiare. Mi chiedevo se con la sua cattedra ci fossero delle possibilità.
Professore
: Mi farebbe piacere, ma purtroppo non posso più prendere assistenti. Ne ho già troppi, eh?
Giada
: Capisco. No, grazie.
Riccardo
: Oh, come t'è andata?
Giada
: Trenta e lode.
Riccardo
: Mazza, che culo!
Giada
: Che cazzo c'entra il culo? Io studio, e faccio male. Perché in questo Paese è più facile che quelli come te riescano a diventare assistenti e non io. Quelli come te sono la principale causa del declino culturale, politico ed economico del nostro Paese.
Riccardo
: Addirittura? Non pensavo di essere così importante. Ma vaffanculo, va. 'Sto ragno al limone!
Fabiola Croce
: Ecco, vedi, Giuseppe? Non ne abbiamo uno adatto. Sì, questo potrebbe andar bene, ma se ne è sbeccato uno. Devo prenderne uno nuovo.
Giuseppe Croce
: Prendilo, Fabiola, prendilo.
Riccardo
: Buongiorno! Ciao, papà.
Giuseppe
: Ciao.
Riccardo
: Mamma... Ciao, Cristì! Anche l'esame di comunicazione è andato, eh? Ventisette.
Fabiola
: Ah! Bravo, tesoro, complimenti! Che fai, ti fermi a pranzo?
Giuseppe
: E bravo, Ric.
Riccardo
: Grazie.
Giuseppe
: Quindi siamo a quota esami?
Riccardo
: Quelli del mese scorso più uno, cioè diciotto, no?
Giuseppe
: Eh, già diciotto. Volevo ben dire. Tieni, ho una cosetta per te.
Riccardo
: Cos'è?
Giuseppe
: Certificato esami sostenuti. Dodici. Con la media del diciannove. Il preside di facoltà è un amico. Ma così, per curiosità, che cosa sono io per te? Un asino che se gli tiri la coda caca monete? Dove ho sbagliato io con te? Che ti ho pure permesso di scegliere questo cazzo di Scienza della Comunicazione, che mi dicevi essere la più adatta per l'e-business. E lo sapevo che è solo perché a te non ti va di fare un cazzo. Ma io niente, zitto. E adesso tu mi prendi anche per il culo?
Riccardo
: Papà, ascolta...
Giuseppe
: No, parlo io. Sei un bugiardo, succhia soldi, inconcludente! Ma si cambia, adesso. Basta extra. Basta conti in rosso tutti i mesi. Te ne do 1.000 al mese! Fatteli bastare. E se vuoi andare in vacanza, vedi di superare almeno economia politica, che forse è utile a qualche cosa. Altrimenti passi l'estate a studiare con me e con la mamma.
Fabiola
: Ma dai, Giuseppe, non essere troppo duro, eh! Ma se non li spende lui i soldi, scusa, chi può farlo? Non può mica andare in giro come i figli dei nostri dipendenti.
Giuseppe
: Senti, se è venuto su così... con questa idea della classe eletta e non sa fare un cazzo...
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Conduttore
: Bene amici, manca poco! Tre, due, uno... Tempo scaduto! Scendere, ragazze, scendete dai tini. Vediamo subito qual è il risultato. Incredibile! Parità! Parità! Non vi preoccupate per i vostri piedini, ragazze, la vinoterapia fa miracoli! Accomodatevi alla vostra postazione. E adesso, per sapere come finirà questa gara, dobbiamo fare lo spareggio! Facciamo entrare la
prova
dei mitici budini! Eccoli qua! Portati dalla nostra cara Graziella! Straordinario, guardate che meraviglia! Graziella, non li guardare. Questi sono dietetici, eh? Noi ci teniamo alle nostre ragazze!
Graziella
: Ah, beh, anche perché troppi ne devono mangiare per avere un fisichetto come il mio.
Conduttore
: Parole sante! Salutiamo Graziella! Bene, venite, venite, qua, avvicinatevi. Allora, Nicoletta e Samantha, siete pronte? Mettetevi sùbito il vostro mollettone. Tre, due, uno, via! Eh! Ecco, allora, attenzione! Vedo Samantha che sta cominciando bene con un metodo tutto suo. Nicoletta mi sembra invece più determinata, più veloce, più scafata, amici ascoltatori! Attenzione! Ma vedo Samantha in netto recupero! Sono tecniche diverse. Attenzione, non toccate con le mani. Lo so che è terribile. Guardiamo qui bene Nicoletta. Ma Samantha è in netto recupero. È in netto recupero. Attenzione! Samantha è in netto recupero! Samantha in netto recupero! Samantha ha vinto! Brava! Congratulazioni, Samantha! Straordinaria! Incredibile, tiravi come un aspirapolvere! Sei contenta?
Samantha
: Contentissima, grazie!
Conduttore
: Allora, ecco la premiazione. Grazie, Graziella! Amiche, venite dietro. E voi stringetevi la mano! Allora, forza. Oh, che meraviglia! Samantha, vuoi dire qualcosa agli amici a casa?
Samantha
: Beh, voglio dire che nella vita bisogna avere determinazione per ottenere un obiettivo.
Conduttore
: Sì.
Samantha
: Io ce l'ho messa tutta e ce l'ho fatta.
Conduttore
: Brava.
Samantha
: Posso salutare?
Conduttore
: Ma devi salutare!
Samantha
: Un bacione a mamma e papà! Ciao!
Conduttore
: Okay! Bene, amici! Samantha, congratulazioni! Amici, noi ci vediamo la prossima settimana! Vai con la sigla! Ciao! Buonanotte!
Giada Ferretti
: L'ideale contemporaneo di donna: chinata a 90 gradi ad ingoiare budini. Almeno finisce l'ipocrisia di copertura. Finalmente il ruolo della donna davanti e dietro lo schermo coincide. Ecco la vera pornografia.
Sara
: Ancora? Giada, ma sta diventando una malattia!
Giada
: Sto solo cercando di capire. Come siamo arrivati sin qui, Sara? Perché le donne non dicono niente?
Sara
: E perché forse non gli dispiace poi tanto farsi mercificare, come dici tu.
Giada
: Brava. È proprio quello che il sistema si aspetta che tu dica.
Sara
: Beh, almeno sono affidabile.
Giada
: Quando spegni la TV ti accorgi che la realtà è anche peggio. Sono più brutti, vestiti peggio ma vogliono esattamente le stesse cose. Vuole sedersi?
Passeggero
: No, grazie, sto bene in piedi.
Giada
: Pensano di vivere in una soap. Per loro lo Tsunami e un "Posto al sole" fa lo stesso. Li vedrei bene sotto i bombardamenti in Iraq, o deportati al Polo Nord. Di sicuro metterebbero su un giro vip anche lì.
Riccardo Croce
: Questa?
Fiamma
: Forse.
Naomi
: Chiami me?
Riccardo
: Ciao. Senti, questa sera c'è una bellissima serata al privé. Ti va di entrare con noi? Area supervi-ai-pi.
Naomi
: Sì, volentieri. Posso portare pure mia cugina?
Riccardo
: Sì, porta chi ti pare. Basta che sia gente carina, però.
Naomi
: Carina, cioè?
Fiamma
: Carina. Una che non si preoccupa di esserlo, per esempio. O una che non si chiede che vuol dire, per esempio.
Naomi
: Ah, giusto. E allora ci vediamo stasera.
Loris
: Ehm, puoi contarci, bella! Ammazza che bona! Questa è mia. Cioè, se per te va bene, Ric.
Riccardo
: Ma sì, certo, che mi frega a me. Fai il tuo gioco, bello!
Fiamma
: Certo, ragazzi, che dovreste alzare un po' il tiro. Personalità zero. Tra un po' ci porteremo proprio chiunque al privé.
Loris
: Sì, personalità come ti pare, però 5-6 milioni di botte...
Riccardo
: Capisci, Fiamma, bisogna sacrificare la perfezione. Il popolo ha fame.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Amo il mare sempre di piú... forse una volta preferivo la montagna perché era tanto lontana. Adesso non vorrei piú andarci. Credo che proverei vergogna e paura. È troppo capricciosa, troppo irregolare, troppo varia... certo mi sentirei in condizioni d'inferiorità. Quali sono gli uomini che preferiscono la monotonia del mare? Sono quelli, mi sembra, che hanno scrutato troppo a lungo, troppo profondamente nel groviglio delle cose interiori per non chiedere almeno a quelle esteriori una cosa soprattutto: la semplicità... Non è il fatto che in montagna ci si debba arrampicare coraggiosamente, mentre al mare si sta placidamente sdraiati sulla sabbia. Ma io conosco il diverso sguardo degli appassionati dell'una e dell'altro. Occhi sicuri, audaci, giocondi, pieni di iniziativa, di coraggio e di risolutezza errano di vetta in vetta; ma sulla vastità del mare che con mistico e snervante fatalismo rovescia sulla spiaggia le onde, si posa uno sguardo sognante, velato, disincantato e pieno di saggezza, che è già penetrato profondamente in qualche intrico doloroso. Salute e malattia: ecco la differenza. Ci si inerpica arditi nella meravigliosa molteplicità delle vette dentate, frastagliate, dirupate per mettere alla
prova
un'energia vitale non ancora spesa. Ma si cerca riposo nella vasta semplicità delle cose esteriori, stanchi come si è della confusione di quelle intime.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
[A Tony Buddenbrook, in una lettera]
Mia cara figlia, noi non siam nati per quella che con vista miope consideriamo la nostra piccola, personale felicità, perché non siamo esseri staccati, indipendenti e autonomi, ma anelli di una catena; e, cosí come siamo, non saremmo pensabili senza la serie di coloro che ci hanno preceduti e ci hanno indicato la strada, seguendo da parte loro rigidamente e senza guardare a destra o a sinistra, una tradizione
prova
ta e veneranda. La tua via, a mio parere, è già chiaramente e nettamente tracciata da parecchie settimane, e non saresti mia figlia, non saresti nipote di tuo nonno che riposa in Dio, non saresti addirittura un degno membro della nostra famiglia se pensassi sul serio, tu sola, di seguire con caparbietà e sventatezza una tua strada irregolare e arbitraria.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
Credo che noi piloti abbiamo la fortuna di
prova
re emozioni incredibili, come poche altre persone al mondo. È una fortuna ma anche una droga, per questo dobbiamo sempre correre. Tutti i rischi che ci prendiamo in pista sono conseguenza dell'adrenalina che senti e che cerchi continuamente. Ma è diverso dal sesso.
Andrea Dovizioso
Frasi di Andrea Dovizioso
Ogni tanto mi dico che sarebbe proprio divertente avere una vita all'altezza della reputazione che ho. La gente mi vede come una persona sfrenata e senza regole, ma io non sono quello che pensano di me. La verità è che la fama, le voci che girano ‐ una foto significa questo, un'altra significa quello ‐ mi mandano nel panico. Mi passa la voglia anche solo di
prova
rci, a frequentare qualcuno. Per me è diventato istintivo tenere chiusa quella porta e farmene una ragione. Sono sempre lì che mi chiedo se la gente abbia intenzioni buone o cattive.
Rihanna
Frasi di Rihanna
La cosa bella dei giovani è che vogliono sempre
prova
re a sistemare le cose. Non vogliono ricadere negli stessi errori fatti in passato.
Stevie Wonder
Frasi di Stevie Wonder
Una volta Rudolf Nureyev doveva fare il suo difficilissimo Schiaccianoci e pretese che io danzassi con lui. Ma avevo appena cinque giorni per imparare quella coreografia impossibile, freudiana. Mi diedero un video da studiare, così, da ferma, e io replicai con un voi siete matti, ben decisa a rifiutare. Ma Rudi non volle sentire storie: in due giorni mi insegnò i passi e al quarto ero già in tutù alla
prova
generale. Prima del debutto mi strinse la mano e, alla fine, mentre tutti applaudivano in piedi, mi sussurrò: Ecco che cosa vuol dire avere coraggio.
Carla Fracci
Frasi di Carla Fracci
Le più colte nazioni d'Europa ed alcune popolazioni d'Italia a Noi più vicine hanno già
prova
to, con felice e calcolata esperienza, che tutte le leggi proibitive che vincolano l'industria ed il commercio sono del pari perniciose che vane; i loro Stati sono divenuti tanto più floridi ed opulenti quanto più si sono allontanati dal sistema di regolamento il quale, se poteva forse convenire in altra epoca ed in diverse situazioni politiche, non può certamente sostenersi nelle attuali circostanze, in cui si rende più che mai indispensabile il bisogno d'incoraggiare l'agricoltura e di attivare l'azione delle manifatture ed il movimento della circolazione. Le leggi, appunto, ed i regolamenti coattivi hanno purtroppo illanguidito l'industria nazionale, ed hanno inceppato a tal punto il commercio interno ed esterno in tutto il Nostro Stato che, scemata notevolmente la forza riproduttiva, si sono aggravati su di esso gli effetti funesti dello scoraggiamento e della sterilità.
[11 marzo 1801]
Papa Pio VII
Frasi di Papa Pio VII
Aspettava, Kate Croy, che suo padre rincasasse, ma egli la faceva attendere in modo incomprensibile, e c'erano momenti in cui la ragazza presentava a se stessa, nello specchio sul caminetto, un viso addirittura impallidito dall'irritazione che l'aveva portata al punto di andarsene senza vederlo. A quel punto però era rimasta; cambiando posto, muovendosi dal logoro divano alla poltrona ricoperta di una stoffa lucida che dava l'impressione ‐ l'aveva
prova
ta ‐ dello scivoloso e insieme dell'appicicaticcio. Aveva guardato le stampe giallastre sulle pareti e l'unica rivista dell'anno prima che insieme con un lumetto di vetro colorato e uno sgualcito centrino bianco lavorato coi ferri cooperava a ravvivare l'effetto del tappeto violaceo sulla tavola principale; soprattutto, di tanto in tanto, aveva fatto una breve sosta sul balconcino a cui si accedeva dalle due porte-finestre.
Henry James
Cit. da
Le ali della colomba ‐ Incipit
Frasi di Henry James
Collezionava foglie: le sciorinava, l'una accanto all'altra, su grandi tavoli. Quelle che andavano ingiallendo le sostituiva con altre. Per le foglie invecchiate disponeva di quieti ricoveri, dove l'ingombro non era mai eccessivo; e a lui solo era dato introdurvi quel fruscio. Sui tavoli invece tutto era sempre verde e fresco; le foglie erano fissate con pochissima colla; il vento non le portava mai via, ne erano finalmente al riparo, dunque; e nondimeno conservavano una certa vivacità, pur se molto limitata.
Gli piaceva vedersele davanti, tutte insieme e in bell'ordine. A infastidirlo, sugli alberi, era la loro irregolarità: una storta, l'altra diritta, e tutte smaniavano verso l'alto in maniera assai poco decorosa. Lui le aveva strappate alla loro contesa, esponendole a equanime luce. La battaglia era finita, e nessuna cacciava via l'altra, la colla garantiva un'atmosfera pacifica e una condotta regolare. In precedenza, nonostante il grande affetto per le foglie, avvertiva un sentimento di ri
prova
zione passando accanto agli alberi; si vergognava di quella loro frenesia arrampicatrice; lo irritava dover assistere a come certe foglie rimanessero sempre in basso, mentre altre si beavano lassù in piena luce; inoltre queste ultime erano molto più distanti da lui, e lui le puniva per la loro alterigia collezionando solo foglie che fossero a portata della sua mano; più in alto non si protendeva mai.
Pensava spesso con soddisfazione al triste destino che attendeva le foglie da lui disdegnate: sarebbero cadute a terra e marcite. Nessuno ne avrebbe certo
prova
to rammarico. Nella sua collezione, invece, finché si mantenevano fresche, le foglie erano oggetti curati e rispettati, e persino dopo, nei ricoveri per la vecchiaia, stavano bene ‐ per quanto possibile, data la loro quantità comunque notevole. In una certa misura lui capiva i desideri delle foglie: li leggeva nelle loro nervature e, tenendo contro luce uno di quegli esseri luminosi, dopo pochi istanti già sapeva che sensazioni
prova
sse.
Sulle sue mani l'epidermide aveva acquisito una particolare sensibilità per le foglie; perciò stava ben attento a non porgere la destra alla gente, e solo per questa ragione si era trasferito in un paese dove non vigeva la consuetudine di stringersi la mano. La rinuncia a frequentare i propri simili non gli sarebbe pesata più di tanto, mentre ci teneva a manifestare pubblicamente l'onore che riservava alle sue foglie: ecco perché doveva, di quando in quando, invitare gente a casa, nelle sue stanze.
In tali occasioni conduceva gli ospiti, con una certa condiscendenza, di tavolo in tavolo, là dove dimoravano migliaia e migliaia di foglie, nelle più nobili posture, e tutte palesemente molto soddisfatte del loro destino. Forniva solo qualche scarna spiegazione, ben sapendo che chi tutto questo già non lo possiede in sé, mai potrebbe impararlo davvero. Ma le sue parole erano concepite in modo tale da rendere onore alle foglie; nessuno si allontanava dalla collezione senza
prova
re un po' di quel timor reverenziale che queste meravigliose creature meritano, e alcuni, ma ahimè troppo pochi, procedevano con maggior cautela sul proprio cammino facendo del loro meglio per non pestare le foglie cadute.
Anche costoro parlavano di rado, e non ad alta voce, della loro nuova esperienza; si diffuse un culto grazie al solo esempio e senza bisogno di prediche; alcuni iniziarono la loro personale collezione di foglie. Lui però si tenne sulle sue; evitava di dar loro consigli; dovevano fare esperienza da sé; e non rivelò mai il destino delle foglie che avvizzivano; era severamente vietato varcare la soglia del ricovero per la vecchiaia.
Da:
L'affetto per le foglie
Ho
prova
to a recitare, ma non sono sicuro sia la mia strada. L'ho trovato noioso e ripetitivo, come quando sei a scuola e devi imparare a memoria dei testi. Della mia vita mi piace la libertà di fare più cose contemporaneamente e di non dover rendere conto a nessuno. Sul set mi sono sentito intrappolato, non fa per me.
Cameron Dallas
Frasi di Cameron Dallas
La nostra generazione sta crescendo coi social media, sperimentando grazie alle nuove tecnologie qualcosa mai
prova
to prima. Chi è cresciuto in un'altra epoca si sente tagliato fuori e non capisce. Per questo ho colto l'opportunità di spiegare il nuovo tipo di relazioni che si instaurano con i social.
Cameron Dallas
Frasi di Cameron Dallas
Immaginate di essere una donna occidentale e di leggere in un boccheggiante Caffè di mezza estate che il fisioterapista giapponese Masayuki Ozaki di anni 45 vive con la moglie, la figlia e Mayu, una bambola di un metro e settanta conosciuta in un negozio specializzato, con cui condivide il letto e i pensieri più intimi. Immaginate di apprendere dalla viva voce di Ozaki che egli è innamorato perso della sua Mayu, capace di ascoltarlo senza mai dargli addosso e di amarlo senza mai accampare un mal di testa, a differenza della moglie con cui non fa sesso dall'epoca dei samurai. Immaginate infine di scoprire che Ozaki sarà anche un caso clinico ma non è un caso isolato, essendo solo uno dei duemila giapponesi che ogni anno aggiungono una protesi di plastica ai loro matrimoni sciancati. E adesso
prova
te a mettervi nei panni di lei.
Non della bambola. Della moglie. Che vede suo marito piazzarle la rivale in casa. Senza neanche l'ipocrisia di sistemarla in un appartamentino, come si faceva con le amanti in carne e ossa di ieri, o di cambiare il codice del telefonino, come si fa con quelle di oggi. Non essendo intralciate dal kimono culturale della consorella nipponica, potreste prendere in considerazione tre ipotesi. 1) Fare a pezzi la bambola. 2) Fare a pezzi il marito. 3) Risparmiarli entrambi, contenti loro, e precipitarvi al negozio a comperare un bambolo. Anche se uno in grado di non parlare ossessivamente di calciomercato e di togliersi i calzini prima di andare a letto, o almeno di mettersene di puliti, pare che neppure in Giappone lo abbiano ancora inventato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Ho
prova
to a piangere con le mani.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Il mio fidanzato Jeff Magid ha fiducia in se stesso ed è stato cresciuto dalla madre, ama e ammira le donne. Non pensa solo che siano belle, le ama profondamente e le rispetta, così ap
prova
ciò che sono.
Emily Ratajkowski
Frasi di Emily Ratajkowski
[Su Roger Federer nel 2004]
Vorrei essere nei suoi panni per un giorno per capire cosa si
prova
nel giocare in quella maniera.
[I'd like to be in his shoes for one day to know what it feels like to play that way]
Mats Wilander
Frasi di Mats Wilander
Una volta
[Costacurta]
mi disse «metterò una taglia su di te» quando durante una partita a Perugia feci male a Maldini e Dugarry. Ho
prova
to anche a confrontarmi con lui, ma nonostante vivessimo entrambi a Milano non ce n'è mai stata l'occasione. Mi ha sempre ribadito il discorso della taglia. Eppure anche Costacurta ha fatto molti falli. Io non sono un santo, ma neppure un finto prete. E le immagini di certi suoi interventi sono eloquenti. Volevamo vincere entrambi.
Marco Materazzi
Frasi di Marco Materazzi
Io lo so quello che si
prova
ad essere condannati, ad avere una brutta fama. Ma nella vita si può cambiare. C'è una giustizia divina, dico così perché a livello umano ho subito delle ingiustizie per i miei errori. Ne ho fatti come tutti i ragazzi, ma sono stato trattato in maniera indegna.
Marco Materazzi
Frasi di Marco Materazzi
E' stato inevitabile uscire dalla Rai e
prova
re tristezza. Anzi, molta amarezza perché Viale Mazzini è casa mia. Sono passato davanti al cavallo coperto dalle impalcature per i restauri e mi è rivenuta in mente una scena di trent'anni fa. Il mio primo appuntamento fu con Giovanni Minoli, devo a lui il mio approdo alla Rai. Era per le 11, arrivai alle 10 in giacca e cravatta. Guardai quel cavallo a lungo, appena arrivato da Torino. Ricordo benissimo i sogni, le speranze, i progetti. Non avrei mai pensato che nel 2017 mi sarei ritrovato nelle condizioni di dover lasciare quel posto così pieno di significati per me.
[2 agosto 2017]
Massimo Giletti
Frasi di Massimo Giletti
Se vuoi tirare fuori la rabbia, devi averla dentro. In questo senso, avere avuto una vita difficile aiuta. Preferirei non aver
prova
to certe esperienze, ma il passato non si può cambiare, tanto vale usarlo per comunicare qualcosa.
Chester Bennington
Frasi di Chester Bennington
Quando i miei figli erano piccoli, facevo un gioco con loro. Gli davo un rametto ciascuno e dicevo loro di spezzarlo. Non era certo un'impresa difficile. Poi gli davo un mazzetto e dicevo di
prova
re con quello. Ovviamente non ci riuscivano. Quel mazzetto – gli dicevo – quello è la famiglia.
Alvin Straight
Dal film:
Una storia vera
Commenti:
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Scheda film e trama
Frasi del film
In Italia stava per passare una buona legge, ma niente paura: non accadrà. Non per ora, almeno, e se avete la pazienza di attendere qualche riga, saprete chi ringraziare per lo scampato pericolo. La materia da regolare sono le decine di minorenni che ogni anno perdono un genitore per mano dell'altro. Qualcuno ha scritto che sono orfani tre volte: della vittima (quasi sempre la mamma), dell'assassino (suicida o in galera) e dello Stato che li abbandona a un destino gramo. Ci voleva una legge.
E una legge è stata infine ap
prova
ta dalla Camera. All'unanimità, evento insolito in quel litigioso consesso. Accompagnata dalle benedizioni di tutti, la norma è approdata al Senato per il varo definitivo. Ma qui ha incrociato un manipolo di maschi d'altri tempi, capitanati dal mio idolo Giovanardi. Lo avrei visto bene nell'America del proibizionismo, col nome d'arte di Joe Vanardi. Che cosa ti combina Joe? Agguanta la legge e la mette a bagnomaria, sperando che evapori.
Infatti ha scoperto che nell'attuale formulazione potrebbe applicarsi anche agli orfani di unioni civili. Condito da brividi di orrore, il suo pensiero corre al caso statisticamente raro, ma non impossibile di un omicidio tra coniugi gay, uno dei quali abbia avuto l'ardire di mettere al mondo un figlio che con le nuove disposizioni potrebbe ereditare le sostanze dell'altro. Ottenendo così, per via traverse e macabre, i medesimi effetti della diabolica adozione. Uno scenario apocalittico. Perciò, fermi tutti.
Quanto a voi, cari orfani, mettetevi il cuore in pace: a Joe non la si fa.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Ho creduto al sogno degli Anni 70, e quando è arrivata la Milano da bere ho
prova
to fastidio. Per questo mi arrabbio quando mi considerano un simbolo degli Anni 80, dell'individualismo.
[...]
L'Italia si arricchiva, ma io il malessere dentro l'ho sempre avuto.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Non frequento i social. Ho
prova
to a iscrivermi a Instagram e mi sono fermato al quarto tentativo di verifica dell'account. Sono un po' vigliacchetto.
Alessandro Preziosi
Frasi di Alessandro Preziosi
Thohir? Fa la coglionella a tutti quanti, è venuto in Italia con un progetto ben preciso: salvare Moratti, perché quest'ultimo era pieno di debiti. Ecco perché secondo me Thohir non è il proprietario ma il coproprietario dell'Inter. La
prova
? La trattativa con la Juve per Guarin è emblematica: lui aveva avallato lo scambio
[con Mirko Vucinic]
, poi tutto è saltato dopo la sua telefonata con i Moratti, padre e figlio. L'Inter è una disorganizzazione organizzata.
[Liberoquotidiano.it, 28 gennaio 2014]
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Carl Jenkis
:
[Al suo arrivo, Carmen e Rico gli fanno il saluto poiché è diventato colonnello]
Riposo...
Carmen Ibañez
: Come stai, Carl?
Carl Jenkis
: Carmen. Bene. Mi dispiace sia toccata alla tua unità sul pianeta P, c'era pochissime probabilità di sopravvivenza.
Johnny Rico
: Gli insetti ci hanno teso una trappola, vero?
Carl Jenkis
: ...È stata una raffinata
prova
d'intelligenza. Immaginavamo ci fosse un cervello degli insetti.
Carmen Ibañez
: Lo sapevate e ce li avete mandati comunque?!
Carl Jenkis
: Non potevamo lanciare un'operazione se così non fosse stato... Non approvi? Be', mi dispiace. Combattiamo per la nostra specie, è questione di numeri: loro sono di più... E ogni giorno io devo prendere decisioni che mandano a morte centinaia di persone come voi!
Johnny Rico
: Non gliel'hanno detto, colonnello? La Fanteria mobile è fatta apposta per questo!
Carl Jenkis
: Spero siate pronti a combattere. Torniamo sul pianeta P... Per catturare quel cervello!
Johnny Rico
: ...I Leoni sono sempre pronti, signore.
Carl Jenkis
: So che serve un nuovo tenente. Vuoi tu il posto?
Johnny Rico
: Accetto. Finché non mi ammazzano o non trovate qualcuno più bravo.
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sono arruolato per il motivo sbagliato. Ho fatto uccidere un ragazzo. Basta per
prova
rmi che non ho i requisiti.
Johnny Rico
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardo i ragazzi sciamare per strada dopo il tema di maturità e avverto l'imbarazzo di essere stato, rispetto a loro, un privilegiato. Ricordo le emozioni di allora, lo stato di panico che si sarebbe ripresentato negli incubi adulti, quando mi sarei rivisto davanti alla commissione d'esame e a un foglio bianco, senza sapere ancora quale vita ci avrei messo dentro. In realtà il giorno degli esami sapevo benissimo che una vita ci sarebbe stata e che quella
prova
iniziatica mi sarebbe rimasta impressa proprio perché unica: il preludio a un futuro magari non altrettanto memorabile, ma disseminato di sufficienti certezze e reti di protezione. La maturità era il rito con cui si usciva dall'età dell'incoscienza per entrare in quella della ragione. Adesso segna il passaggio dal pianoro delle tutele al bosco del precariato. Dall'età dell'incoscienza all'età dell'ansia.
Ascolto i ragazzi commentare la loro iniziazione come se fosse stata l'ultima e non posso fare a meno di pensare che non sarà così. La società degli X Factor, dove uno su mille ce la fa e gli esclusi restano a inveire sulla tastiera, si basa su provini continui dagli esiti instabili. L'energia prorompente di questi maturandi e futuri laureati rischia di languire dentro un lavoretto malpagato, un contratto di pochi mesi, un praticantato non retribuito. Qualcuno ce la farà: i più intraprendenti e i più ammanicati. Molti scapperanno a cercare altrove la strada di casa. Tutti gli altri andranno a ingrossare le file dell'esercito di chi dice che questo mondo è diventato troppo ingiusto per non essere anche sbagliato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
[Il gruppo si ferma a una casa con le finestre e le porte chiuse]
Elliot
: Possiamo avere qualcosa da mangiare? Abbiamo una bambina con noi e sta morendo di fame.
Uomo paranoico
[dall'interno della casa]
: Non vi farò portare dentro quel gas avvelenato! Andatevene!
Elliot
: Signore, qui non c'è nessun gas. Non c'è nulla qui fuori.
Uomo paranoico
: Hanno detto di chiudersi in casa!
Elliot
: Noi stiamo bene. Non ci è successo ancora niente. Lo può vedere da solo, sentire dalle nostre voci. Siamo perfettamente normali!
[comincia a canticchiare Black Water, dei The Doobie Brothers per dare
prova
di stare bene]
Elliot
: Old black water, keep on rollin' Mississippi moon, won't you keep on shinin' on me. Visto? Siamo normali.
Uomo paranoico
: Voi non siete di qui! Andatevene!
Elliot
: Niente... Niente, non funziona...
Josh
: Apri la porta, brutto stronzo!
Elliot
: Ehi, Josh! Non fare così! Scusi, non voleva!
Jared
: C'è un'altra persona dentro!
Alma
: Jess, Jess vieni qui!
Josh
: Senti, vogliamo solo da mangiare per la bambina, pezzo di merda!
[cerca di sfondare la porta a calci]
Elliot
: Josh, piantala!
Uomo paranoico
: Vi consiglio di non fare entrare il gas!
Elliot
: Signore, l'aria è buona qui fuori, le giuro, non ha niente di cui preoccuparsi.
Uomo paranoico
: Magari state con i terroristi!
Elliot
: Non credo si tratti di terroristi.
[Josh da un calcio alla porta]
Josh, t'ho detto di piantarla!
Josh
[ultime parole]
: Sono fuori di testa, signor Moore!
Jared
[ultime parole]
: Forza, venite fuori!
Uomo paranoico
: State con i terroristi!
Elliot
:
[il padrone di casa paranoico fa spuntare la canna di un fucile da una finestra e spara prima a Josh e poi a Jared]
No! Jared!
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Vivaista
: Le piante hanno la capacità di individuare certe minacce, sa? Quella del tabacco ad esempio quando viene attaccata dai bruchi riesce ad emettere una sostanza che attrae le vespe che a loro volta uccidono i bruchi. Non si sa come abbia questa capacità, si sa solo che evolvono molto rapidamente.
Alma
: Quale piante potrebbero fare tutto questo se la sua teoria è giusta?
Vivaista
: Le piante sono in grado di comunicare tra loro. È scientificamente
prova
to! Gli alberi possono comunicare con i cespugli, i cespugli con l'erba. Tutte comunicano!
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Adoro fare regali e comprare oggetti per la casa. Quanto agli abiti, non amo fare shopping e
prova
re vestiti nei camerini. Sono fortunata perché tutti gli stilisti vogliono che indossi i loro vestiti e me li mandano. Ma la mia passione sono gli occhiali da sole.
Gigi Hadid
Frasi di Gigi Hadid
Con gli occhiali neri dei 'Blues Brothers' il mondo appare più tranquillo, 'cool' e suggestivo. Vale la pena
prova
re.
Dan Aykroyd
Frasi di Dan Aykroyd
Ho sempre cercato di essere un individuo, uno con un suo punto di vista. Se ho
prova
to a fare qualcosa, è probabilmente questa, a far capire a qualcuno che è possibile fare l'impossibile. E questo è tutto. Se ho mai avuto qualcosa da dire a qualcuno è questa: tu puoi fare l'impossibile. Tutto è possibile. È così. Nient'altro.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
[Parlando del compagno Vittorio Brumotti]
A Dubai abbiamo pedalato per 49 km in bici, nel deserto. Ci abbiamo messo 3 ore. Lui si è preso una bella responsabilità, io mi sono fidata molto. È riuscito a motivarmi, è un bravo motivatore. Ma è stata una
prova
estrema.
Giorgia Palmas
Frasi di Giorgia Palmas
Cantare con Bocelli è stata una delle esperienze più incredibili della mia vita. E anche incontrarlo prima della registrazione. Ho passato con Andrea un pomeriggio nella sua casa di Miami, insieme con mia nonna, che ha appena compiuto 90 anni. Abbiamo
prova
to il pezzo un paio di volte, poi lui ha suonato il pianoforte e ha cantato per la mia nonna. È stato grandioso. Un uomo genuino, buono. Incontrare una leggenda e scoprire che si trattava di una persona semplice, è stata una vera boccata d'aria fresca.
Ariana Grande
Frasi di Ariana Grande
In un film di James Bond le persone sanno già quello che devono scrivere, hanno già un parere ben preciso. Questo accade dai vertici degli studios fino al ragazzo di strada. La comunicazione per quanto precisa possa essere, non potrà mai spiegare cosa si
prova
ad essere l'attore che interpreta James Bond. Gli unici che possono dirlo sono tutti gli altri attori che ne hanno interpretato la parte.
Timothy Dalton
Frasi di Timothy Dalton
La moda cambia, ma lo stile resta, e io chiedo solo di essere imitata. Sarebbe la
prova
migliore del mio successo.
Coco Chanel
Dal film:
Coco avant Chanel
Scheda film e trama
Frasi del film
E quanta efficacia diseducativa hanno gli orribili programmi di cucina che la televisione ci propina senza tregua. Creature viventi che diventano "ingredienti", al pari del sale e del pepe. Volano verbi come "disossare" o "sminuzzare", che mi fanno venir voglia di irrompere sul set per ricordare a tutti che si sta parlando di un vitello, di un maiale, di un capretto. Animali come noi, che come noi
prova
no sensazioni, hanno paura, sono capaci di godere e di soffrire.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Il mio Ziguli
[...]
è nato dalle parti di Olbia, in una colonia di gatti malati e denutriti. Quasi subito è stato colpito da una delle classiche parvovirosi, quasi sempre mortali, che si diffondono tra i cuccioli non vaccinati. Raffreddore, febbre e una copiosa secrezione oculare non curata, che gli ha lesionato irrimediabilmente le cornee e lo ha reso cieco.
[...]
Inizialmente pensavo che un handicap di questa portata, la cecità totale, fosse insopportabile per un felino e che la cosa più giusta per quel micino di appena due mesi sarebbe stata addormentarsi per sempre. Invece mi sbagliavo di molto, e fu proprio lui a dimostrarmelo.
[...]
Lo guardavo giocare, avventarsi sul cibo e, quando la mia mano lo raggiungeva, abbandonarsi senza controllo al piacere di fare le fusa. Aveva una voglia di vivere e un'allegria che, con la mia logica umana, non riuscivo a spiegare in un animaletto completamente cieco.
[...]
Con gli altri gatti, inizialmente, cercava di ritrarsi o
prova
va ad attaccarli, come se ne avesse paura. Ma bastarono pochi giorni perché si fidasse di tutti, perfino dei cani. Oggi è un gattone meraviglioso, grigio tigrato. Forse troppo grasso, perché non ha mai perso l'istinto di buttarsi sul cibo. Ma salta sulle finestre, esce in giardino, si arrampica sugli alberi e, incredibilmente, insegue gli insetti come tutti gli altri gatti. Osservarlo è un piacere. Mi ha insegnato, una volta di più, che la vita merita sempre di essere difesa e di essere vissuta.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Il gatto
[...]
è spesso vittima dell'ignoranza che ancora domina nel nostro paese circa i suoi bisogni di specie. Il gatto "si arrangia da solo", dicono in molti. "Lascialo libero, tanto qualcosa da mangiare trova sempre." Che stupidaggine... I 36 mici ex randagi che vivono a casa mia, raccolti per lo più gravemente feriti, sono la
prova
vivente che si tratta di falsi giudizi. I gatti sono, infatti, animali domestici a tutti gli effetti e dipendono dall'uomo. Non se la cavano cacciando topi, hanno freddo d'inverno e possono collassare per il caldo d'estate, si ammalano e hanno bisogno di cure.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Trovo davvero volgari le donne impellicciate. Anche se sono bellissime, sembrano tutte caricature di Crudelia De Mon e, se provi a farle ragionare, spesso ti rispondono come fa lei nella Carica dei 101: "Io vivo per le pellicce, adoro le pellicce. E del resto esiste una sola donna in quest'orrido mondo che non le adori?". Niente di più falso. La maggioranza delle donne le detesta e detesta il business insanguinato che si cela dietro una stola di visone lunga fino al pavimento. L'eleganza, lo stile, la classe non hanno nulla a che vedere con tutto ciò. Vengono da dentro e si manifestano all'esterno con pensieri, parole, opere e omissioni. Non comprare una pelliccia è un'eccellente omissione,
prova
di autentica eleganza interiore.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Sul numero chiuso nelle università, che sta agitando le facoltà umanistiche della Statale di Milano, non riesco ad andare d'accordo con me stesso. Una voce mi dice che non serve a nulla sfornare legioni di disoccupati e parcheggiarne altrettanti in uno stagno esistenziale nel quale pullulano i fuoricorso e gli abbandoni. Ma un'altra voce, pericolosamente connessa con il cuore, mi ricorda la confusione che agitava i miei diciotto anni e rifiuta l'idea che a quell'età si possa essere già chiamati a una
prova
definitiva per il proprio destino, dentro o fuori, basata oltretutto su test abborracciati e talvolta pilotati. Per accordare le due voci dovrei abitare un mondo dove prima si mettono in grado le università di esercitare il loro mestiere - che non è quello di esamifici - dotandole di aule e professori adeguati. E poi, soltanto poi, si stabiliscono le modalità di accesso.
Per fortuna quel mondo esiste. Ma altrove, non qui. In Italia la fatiscenza delle strutture impedisce di affermare con certezza che la dispersione scolastica dipende dalla pigrizia dregli studenti e non dalla desolazione degli ambienti in cui sono costretti a muoversi. E questo nonostante le lacrime da coccodrillo della politica, che denuncia il tasso mortificante di laureati, ma non ha mai investito nell'istruzione una quota significativa del barile di tasse spremuto dai contribuenti. Trovo bizzarro atteggiarsi ad alfieri della meritocrazia come se si fosse a Oxford senza essere Oxford. La Statale è ancora una delle migliori. Altrove si fa lezione nei cinema, e non è un bello spettacolo.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Loro sono davvero "Gli angeli della Collina"
[...]
e hanno il compito più delicato, riportare indietro chi scappa, con ogni mezzo. Ivan guarda i suoi e capisce che sa come motivarli. Sono tutti dalla sua parte e non lo deluderanno. Allora conclude, Io stesso vorrei essere ripreso, se
prova
ssi a scappare in un momento di debolezza. È a questo che dobbiamo pensare, sempre e soltanto a questo.
Andrea Delogu
Cit. da
La collina
Frasi di Andrea Delogu
La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese. In casi come questi riesco a capire il senso di rigetto che si può
prova
re verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l'obbligo dell'accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l'espulsione dal nostro paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c'è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare.
[10 maggio 2017]
Debora Serracchiani
Frasi di Debora Serracchiani
James
: Telefono!
Donna
: Non risponde.
Uomo #1
: Ri
prova
. Ma sono sicuro che sta arrivando.
Uomo #2
: Certo, deve essere per strada.
James
: Ma perché nessuno risponde? Pronto?
Donna
: Sei nei guai fino al collo James.
Dal film:
La regola del sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Compito di uno psichiatra è accompagnare la crescita, è accompagnare il dolore e non cancellarlo; semmai deve
prova
re a far sì che il danno non si riproduca, che non germogli una pianta infestante l'intera esistenza.
Paolo Crepet
Cit. da
I figli non crescono più
Frasi di Paolo Crepet
Ciascuno di noi ha il diritto di pensare che la vita è una lunga strada, dove si può e si deve tentare, sbagliare e ri
prova
rci ancora.
Paolo Crepet
Cit. da
I figli non crescono più
Frasi di Paolo Crepet
Theodore
: Quella donna aveva qualcosa di sexy, perché mi sentivo solo. Forse è soltanto perché mi sentivo solo.
Samantha
: Mmm.
Theodore
: Volevo qualcuna che mi scopasse, volevo che qualcuna volesse essere scopata da me. Forse avrebbe colmato quel... piccolo vuoto che ho nel cuore. Ma probabilmente no. Sai, certe volte penso di aver già
prova
to tutti i sentimenti che potessi
prova
re e che d'ora in poi non proverò più niente di nuovo, ma solo versioni inferiori di quello che ho già
prova
to.
Samantha
: Io so per certo che non è così. Io ti ho visto
prova
re gioia, meravigliarti davanti alle cose. Forse tu... non riesci... A vederlo in questo istante, ma è comprensibile. Ne hai passate tante ultimamente. Hai perso una parte di te.
Dal film:
Lei
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Stai usando le tue storielle politiche del cazzo con il pubblico sbagliato?
Stan
: Paul, Paul... Ora devi fare silenzio... Grazie. Voglio
prova
re a spiegarvi. Ho parlato con Rick: sta male. Ci hanno chiamato dalla scuola. Ha passato tutta la mattinata in infermeria... A piangere. Non mangia, non dorme...
Katelyn
: Sappiate che non abbiamo avuto occasione di parlarne tra noi... come si deve.
Stan
: ...Esatto, esatto. Io parlo per me stesso, chiaro. Ho
prova
to a separare le cose dal mio futuro politico, non che sia possibile ma, la cosa più importante per me è il futuro di mio figlio. Credo sia possibile che non vengano scoperti, che forse il caso non verrà mai risolto. Ma è davvero questo che vogliamo?
Dal film:
The Dinner
Scheda film e trama
Frasi del film
Ethan
: Regola numero uno: nessuno entra più in questa stanza.
Jules
: Nessuno, assolutamente. Metto un cartello più grande.
Ethan
: Sì, un cartello più grande è meglio. Regola numero due: fate quello che dico io senza fare domande.
Jules
: Sì, certo.
Ethan
: E regola numero tre: non
prova
re a ridipingermi la stanza.
Dal film:
3 Days to Kill
Scheda film e trama
Frasi del film
Bisogna trovare la cultura sostanziosa. Se la troviamo, la prenderanno tutti gli affamati. Ma noi siamo così ipernutriti che, nella massa del nostro cibo, fatichiamo a distinguere quello sostanzioso. Invece chi è affamato fa proprio questa distinzione. Non rifiuterà il cibo vero per un capriccio. Se mangia un cibo, significa che è vero. Ma ne abbiamo poco, siamo poveri anche noi. Abbiamo dimenticato tutto ciò che ci ha nutriti, ciò che è essenziale, e ci accontentiamo dell'hors d'oeuvre. Cerchiamolo. Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà. Per prima cosa deve sparire questa divisione artificiale: popolo e non-popolo, intelligencija (questa distinzione nemmeno esiste: non so quanti contadini alfabetizzati conosco che sono decisamente più dotati per lo studio di un dottore di ricerca all'università) e si studierà non in una classetta con un maestrino, ma tutti insieme in una classona di milioni di persone con un grande maestro centenario che farà lezione non a qualche decina di studenti disposti in un'aula piccola ma a tutti i lettori, milioni. Proprio questo studio comune sarà la principale garanzia della sostanziosità, sarà la
prova
che farà scartare tutto ciò che è falso, artificioso, temporaneo.
Insegnare e imparare. Ma come?
Raccogliamoci, tutti noi che concordiamo su questo, e, ciascuno nel campo che meglio conosce, diffonderemo quelle grandi opere dell'ingegno umano che hanno reso gli uomini ciò che essi sono. Uniamoci e ci dedicheremo a raccogliere, scegliere, raggruppare e pubblicare tutto questo.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Discorso sulle edizioni popolari
Frasi di Lev Tolstoj
Drugo
: La mia unica speranza è che Big Lebowski mi ammazzi prima che i tedeschi mi taglino l'uccello.
Walter
: No, ma tutto questo è ridicolo, Drugo. Nessuno al mondo ti taglierà l'uccello.
Drugo
: Grazie, Walter.
Walter
: Non se potrò esprimere la mia opinione.
Drugo
: Grazie, Walter, questo mi fa sentire davvero al sicuro. Mi fa
prova
re un senso, come dire, di intimo tepore. Ma tu guarda che situazione! E pensare che potevo starmene tranquillo, con qualche macchia di piscio sul tappeto...
Walter
: Già.
Drugo
: ... e invece no, mi sono messo in questo casino.
Walter
: Fottuti tedeschi! Non è cambiato niente! Fottuti nazisti!
Donny
: Nazisti, Drugo?
Walter
: Per piacere, Donny! L'hanno minacciato di castrazione!
Donny
: Ah?
Walter
: Fai questione di lana caprina?
Drugo
: Porca puttana!
Donny
: No...
Walter
: O mi sbaglio?
Donny
: Beh, ma lui...
Drugo
: Ma no, sono dei nichilisti, capito?
Donny
: Eh?
Drugo
: Continuavano a ripetermi che non credono in niente.
Walter
: Nichilisti? Mi venga un colpo. Allora è meglio la dottrina nazional-socialista, Drugo. Se non altro, ha alla base l'ethos.
Drugo
: Già.
Walter
: E inoltre non dimentichiamo, non dimentichiamo, Drugo, che tenere un animale selvatico, un roditore anfibio come... animale domestico, e per di più in città, non è affatto legale.
Drugo
: Ma che cazzo fai, la guardia forestale?
Walter
: No, stavo solo cercando di farti...
Drugo
: Ma che cazzo vuoi che me ne freghi di una marmotta?
Walter
: Ti offriamo il nostro appoggio morale, Drugo!
Drugo
: Ma quale appoggio morale? Non mi serve una mazza il vostro appoggio morale. Mi serve il cetriolo, per la puttana!
Donny
: Che devi farci, Drugo?
Walter
: Tu ti devi dare una calmata, amico. Non puoi riversare tutta questa energia negativa nel torneo.
Drugo
: Fanculo il torneo, e vaffanculo anche tu, Walter!
Walter
: Vaffanculo il torneo? Okay, Drugo, vedo che non hai voglia di farti tirare su il morale. Andiamo, Donny. Troviamoci una pista.
Drugo
: Senti, dammene un altro, Gary.
Gary
: Sùbito.
Drugo
: Begli amici quelli, eh, Gary?
Gary
: Hai ragione, Drugo.
Lo Straniero
: Hai una buona salsapariglia?
Gary
: Beh, ci arriva da Sioux City.
Lo Straniero
: Sì, quella è buona. Come te la passi, Drugo?
Drugo
: Ah, non troppo bene.
Lo Straniero
: Una di quelle giornate, eh?
Drugo
: Già.
Lo Straniero
: Beh, Uno molto più saggio di me una volta mi disse: "A volte sei tu che mangi l'orso"... Molto obbligato. "... e altre volte è l'orso che mangia te."
Drugo
: Hm... È un modo di dire dell'Est?
Lo Straniero
: No, per niente. Hai un certo stile. Mi piaci.
Drugo
: Grazie. Anche tu sei forte. Ho sempre avuto un debole per il cowboy, come concetto.
Lo Straniero
: Grazie. Solo una cosa, Drugo.
Drugo
: Sarebbe?
Lo Straniero
: Devi proprio dire tutte quelle parolacce?
Drugo
: Ma che cazzo dici, amico?
Lo Straniero
: Okay, Drugo, fa' come ti pare. Stammi bene, Drugo.
Drugo
: Grazie, ci vediamo.
Gary
: Telefono, Drugo.
Drugo
: Pronto?
Maude
: Jeffrey, non sei andato dal dottore.
Drugo
: Oh... Ah, sì, è vero, non ci sono andato. Ah...
Maude
: Vorrei incontrarti immediatamente.
Drugo
: Oh.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah!
Maude
: Pedro, Francisco, ay' dame mas abajo. Signor Lebowski, sarò da lei tra un momento
[...]
Le forme femminili la mettono a disagio, signor Lebowski?
Drugo
: Uh... È questo che il dipinto ritrae?
Maude
: In un certo senso, sì. La mia arte è encomiata per la sua natura vaginale, cosa che mette a disagio alcuni uomini. Si sentono disturbati dalla parola stessa, vagina.
Drugo
: Ah sì?
Maude
: Sì. Non amano sentirla e hanno difficoltà a pronunciarla. Ma fanno tranquillamente riferimento al proprio uccello, o alla verga, o al... cetriolo.
Drugo
: Cetriolo?
Maude
: Allora, signor Lebowski, veniamo a noi. Mio padre le ha dato il permesso di tenersi il tappeto, ma quello era il mio regalo alla mia povera mamma, e non spettava certo a lui darlo via. Ora... la faccia. Riguardo al rapimento...
Drugo
: Ah?
Maude
: Sì, so tutto, e so anche che lei ha fatto da corriere. Mi permetta di dirle una cosa: la faccenda puzza come un'aringa marcia.
Drugo
: Infatti, però lasci che le spieghi una cosa riguardo al mio tappeto.
Maude
: Le piace il sesso, signor Lebowski?
Drugo
: Mi scusi?
Maude
: Il sesso, sì, l'amore fisico, il coito, le piace?
Drugo
: Stavo parlando del mio tappeto.
Maude
: Il sesso non le interessa?
Drugo
: Nel senso del coito?
Maude
: Piace anche a me. È un mito maschile sul femminismo l'idea che noi lo odiamo. Può essere un'attività naturale e stuzzichevole, anche se esistono persone, parlo della satiriasi negli uomini e della ninfomania per le donne, che lo praticano in modo non spontaneo e senza gioia.
Drugo
: Oh, no.
Maude
: Oh, sì, signor Lebowski. Queste anime infelici non possono amare nel vero senso della parola. La nostra comune conoscente, Bunny, appartiene alla categoria.
Drugo
: Senta, Maude, eh... mi spiace che la sua matrigna sia ninfomane, ma non vedo proprio che cosa c'entri col... Ha del liquore al caffè?
Maude
: Dia un'occhiata a questo.
Drugo
: Hm? Mai io quello lo conosco. È il nichilista. Karl Hungus.
Bunny
: Salve.
Karl Hungus
: La mia nota di servizio dice che ha dei problemi con il cavo dell'antenna.
Bunny
: Sì, si accomodi. Lo schermo è diventato nero. Non capisco cos'è che non funziona.
Karl
: Per questo hanno mandato me. Sono l'esperto.
Bunny
: La tv è là.
Maude
: La ragazza l'avrà riconosciuta.
Karl
: Ora ci penso io.
Bunny
: Oh, la mia amica Sherry. È venuta da me a fare la doccia.
Maude
: La trama è quantomeno ridicola.
Karl
: Io mi chiamo Karl, e sono l'esperto.
Sherry
: È venuto per aggiustare il cavo?
Maude
: Mah, può immaginare quali siano gli sviluppi.
Drugo
: Lui le sistema il cavo?
Maude
: Non sia faceto, Jeffrey. Poco importa per me che quella donna abbia scelto di far carriera nella pornografia né che si faccia sbattere da Jackie Treehorn, per usare un'espressione dei nostri tempi. Ad ogni modo, io sono uno dei due fiduciari della Fondazione Lebowski. L'altro è mio padre. La Fondazione toglie i giovani dai quartieri degradati.
Drugo
: Ah, sì, le speranze, sì.
Maude
: Le piccole speranze urbane Lebowski, nostro orgoglio e vanto dal primo all'ultimo. Ho chiesto a mio padre del prelievo di un milione di dollari dal conto della Fondazione, e lui mi ha raccontato del rapimento, ma se vuol saperlo è tutta una montatura. L'ineffabile fornicatrice ha preso mio padre per il proverbiale naso.
Drugo
: Sì, sì, ma il mio...
Maude
: Ci arrivo al suo tappeto. Mio padre e io non andiamo d'accordo. Egli non ap
prova
il mio stile di vita e, va da sé, io non approvo il suo. Comunque non desidero che dell'appropriazione indebita di mio padre si interessi la polizia. Quindi io propongo che lei tenti di recuperare il denaro dalle persone a cui l'ha consegnato.
Drugo
: Sì, certo... sì, si può fare.
Maude
: Se lei riuscirà nell'intento, la ricompenserò con un importo pari al 10% della somma recuperata.
Drugo
: Cioè cento...
Maude
: ... mila. Sì. Bigliettoni, verdoni, comunque voglia chiamarli.
Drugo
: Sì, ma come la mettiamo con il mio...
Maude
: Tappeto! Sì, beh, con quei soldi potrà comprare qualsiasi tappeto che non rivesta un valore affettivo per me. E le chiedo scusa per quella ferita sulla mascella.
Drugo
: Ah, niente, non si preoccupi. Non sento neanche...
Maude
: Ecco nome e telefono di un dottore che se ne prenderà cura e non le presenterà la parcella. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: È gentile da parte sua, ma...
Maude
: La prego, ci vada, Jeffrey. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: Oh. Beh, se insiste... Va bene.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
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