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Indice degli autori
Aforismi Prova - parte 16
Frasi trovate
:
2.631
C'era una volta un gruppo di giovani che si preparavano a diventare Cavalieri della Tavola Rotonda, alla corte di Camelot. Tra loro c'era anche il figlio di Artù.
Re Artù teneva in grande considerazione la preparazione di tutti i ragazzi e ogni giorno chiedeva aggiornamenti e informazioni a Merlino:
- "
Mi raccomando: sono loro il futuro di Camelot!
"
Questi giovani venivano educati ai grandi valori, sottoposti a prove fisiche a volte estenuanti, e non mancavano le prove di intelligenza.
Arrivò il giorno dell'ultima
prova
: in sostituzione di Merlino si presentò un ragazzino, designato dal mago come suo personale assistente.
- "
Come
prova
finale
" - disse l'assistente di Merlino - "
dovrete riuscire ad aprire questa porta senza sfondarla.
"
I giovani pensarono tutti che la
prova
era fin troppo facile, tanto che alcuni di essi scoppiarono in una risata. Ma dovettero ricredersi.
La porta si presentava senza serratura e senza chiave.
I giovani cominciarono allora a confrontarsi per escogitare assieme un modo di aprire la porta, ma non riuscirono a mettersi d'accordo: ognuno voleva prevalere e nessuno riuscì a esprimersi efficacemente, perché ciascuno parlava senza lasciare finire l'altro.
- "
Troppe bocche e poche orecchie!
" - pensò l'assistente di Merlino.
Il ragazzino cercò di aiutare i giovani che volevano diventare Cavalieri dando loro dei suggerimenti, ma nessuno volle dargli attenzione, proprio perché egli era solo un ragazzino.
Alla fine, sconfortati, si arresero tutti, eccetto il figlio di Artù, che ammise di non sapere più cosa fare e chiese aiuto all'assistente, che gli rispose:
- "
Cosa fai quando vuoi farti accogliere in una casa che ha la porta chiusa?
"
Il figlio di Artù allora capì e bussò. La porta si aprì.
- "
Ma perché, non ce l'hai detto, prima?
" - chiesero stizziti tutti.
- "
Perché, solo ora, qualcuno ha deciso di ascoltarmi!
"
Così dicendo, il ragazzino assistente rivelò la sua vera identità trasformandosi nel Mago Merlino.
Morale: ragiona sempre, con la tua testa, ma non dimenticare di ascoltare chi ti è accanto.
Da:
La prova della porta
"Tu sei uno sciocco" diceva il Signore delle Mosche "nient'altro che uno sciocco, un ignorante." Simone mosse la lingua, ch'era tutta gonfia, ma non disse nulla. "Non ti pare?" disse il Signore delle Mosche "non sei uno sciocco e basta?" Simone gli rispose con la stessa voce senza suono. "E allora" disse il Signore delle Mosche "faresti meglio a correr via e a giocare con gli altri. Credono che tu sia un po' tocco. Tu non vuoi mica che Ralph creda che tu sia un po' tocco, no? Ti è simpatico Ralph, no? E anche Piggy, anche Jack, no?" La testa di Simone era alzata un po' in su. I suoi occhi non si potevano staccare dal Signore delle Mosche sospeso nel vuoto davanti a lui. "Che cosa stai a fare qui tutto solo? Non ti faccio paura?" Simone ebbe un sussulto. "Non c'è nessuno che ti possa dare aiuto. Solo io. E io sono la Bestia." La bocca di Simone si aprì a fatica e vennero fuori delle parole comprensibili: "Una testa di maiale su un palo." "Che idea pensare che la Bestia fosse qualcosa che si potesse cacciare e ucciddere!" disse la testa di maiale. Per un po' la foresta e tutti gli altri posti che si potevano appena vedere risuonarono della parodia di una risata. "Lo sapevi no? .. che io sono una parte di te? Vieni vicino, vicino, vicino. Che io sono la ragione per cui non c'è niente da fare? Per cui le cose vanno come vanno?" La risata echeggiò di nuovo. "Su" disse il Signore delle Mosche ".. torna dagli altri, e dimenticheremo tutto quanto." La testa di Simone girava, scoppiava. I suoi occhi erano semichiusi, come se imitassero quella cosa oscena sul palo. Egli sapeva che stava per venirgli uno dei suoi accessi. Il Signore delle Mosche si gonfiava come un pallone. "Questo è ridicolo. Tu sai benissimo che non mi incontrerai altro che lì.. dunque non cercare di fuggire." Il corpo di Simone era inarcato e rigido. Il Signore delle Mosche parlava con la voce d'un maestro di scuola. "Questo scherzo è durato abbastanza, davvero. Mio povero bambino traviato, credi di saperne più di me?" Ci fu una pausa. "Ti metto in guardia. Sto per perdere la pazienza. Non vedi? Non c'è posto, per te. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Dunque non
prova
rci nemmeno, mio povero ragazzo traviato, altrimenti.. " Simone si accorse che stava guardando dentro una gran bocca. Dentro c'era buio, un buio, che dilagava. "Altrimenti.." disse il Signore delle Mosche "ti faremo fuori. Capisci? Jack e Ruggero e Maurizio e Roberto e Guglielmo e Piggy e Ralph. Ti faremo fuori. Capisci?" Simone era dentro la bocca. Cadde e perse coscienza.
William Golding
Cit. da
Il Signore delle Mosche
Frasi di William Golding
[Cromwell chiama a testimoniare Richard Rich, ben vestito e insignito della carica di Procuratore Generale del Galles. Rich giura solennemente che quanto va ad affermare è la verità]
Cromwell
: Allora: il 12 maggio siete stato alla Torre?
Rich
: Sì signore.
Cromwell
: Per quale ragione?
Rich
: Ero andato a prendere i libri del prigioniero.
Cromwell
: E avete parlato con lui?
Rich
: Sì.
Cromwell
: E avete parlato della supremazia del re sulla Chiesa?
Rich
: Sì.
Cromwell
: Cosa gli diceste?
Rich
: Io gli dissi: "Supponiamo che un atto del Parlamento affermi che io, Richard Rich, sono il re. Voi mi riconoscereste come re?" "Certamente" mi disse, "perché allora sareste il re".
Cromwell
: E poi?
Rich
: Poi mi disse: "Ma io vi propongo un quesito più alto. Supponiamo che ci sia un atto del Parlamento secondo il quale Dio non sia più Dio".
More
: Questo è vero, e voi rispondeste...
Giudice
: Silenzio!
[rivolto poi a Rich]
Continuate.
Rich
: Ma io poi dissi: "Vi propongo un quesito intermedio. Il Parlamento dice che il re è il capo della Chiesa, perché voi non volete accettarlo?"
Cromwell
: Allora?
Rich
: E lui rispose: "Il Parlamento non ha il potere di farlo".
Giudice
: Ripetete le parole del prigioniero.
Rich
: Mi disse: "Il Parlamento non ha questa competenza" ... o qualcosa di simile.
[brusio del pubblico]
Cromwell
: Insomma ha negato il titolo!
Rich
: Sicuro.
[More è affranto. Addolorato si rivolge a Rich]
More
: Sinceramente, Rich, mi dà più dolore il tuo spergiuro che il mio pericolo.
Giudice
: Voi lo negate?
More
: Sì! Signori, voi sapete che se io fossi un uomo che non si cura dei giuramenti non sarei qui. Ma adesso lo faccio un giuramento! Se quello che ha detto messer Rich è la verità, io voglio non poter mai vedere il volto di Nostro Signore, e questo non lo direi se non fosse così, per niente al mondo!
Cromwell
: Questa non è una
prova
.
More
: Ma è probabile, è mai probabile, che dopo un così lungo silenzio su una questione sulla quale tanto sono stato sollecitato, io svelassi il mio pensiero ad un uomo come questo!
Giudice
: Ser Richard, modificate quanto avete detto?
Rich
: No Milord.
Giudice
: Desiderate toglierne qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: O aggiungervi qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: E voi, ser Thomas?
More
: E a quale scopo... sono un uomo morto. Mi trovo alla vostra mercé.
Giudice
: Il testimonio si può ritirare.
More
: Ah... una cosa vorrei domandare al testimonio. Quella catena rappresenta una carica: posso vederla? Il Drago Rosso... che cos'è?
Cromwell
: Le insegne di Procuratore Generale del Galles.
More
: ...del Galles?! Richard... è già un cattivo affare perdere la propria anima in cambio di tutto il mondo, ma per il Galles...
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
[Accusato di tradimento, More si presenta alla Corte davanti ai Giudici, alla giuria e al pubblico. Egli siede al centro dell'aula, mentre Cromwell inizia il processo leggendo i capi di imputazione]
Cromwell
: "Che voi avete volontariamente e con malizia negato al nostro Sovrano e Signore, re Enrico, il suo indubitabile e sicuro titolo di Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra".
More
: Ma io non gli ho mai negato questo titolo!
Cromwell
: A Westminster Hall, a Lambeth, ed ancora a Richmond, voi vi siete sempre rifiutato di giurare. Non è questo un diniego?
More
: No, questo è silenzio, e per il mio silenzio sono stato punito con la prigione. Perché mi chiamate ancora?
Giudice
: Siete accusato di tradimento, ser Thomas.
Cromwell
: Per il quale la punizione non è la prigione.
More
: La morte. Arriva per noi tutti, miei signori, anche per i re arriva.
Giudice
: La morte del re non è in discussione, ser Thomas.
More
: Né la mia, visto che ancora non sono colpevole.
Norfolk
: La tua vita è nelle tue mani, così come è sempre stata!
More
: È nelle mie mani? E allora la terrò stretta!
[Il pubblico ride]
Cromwell
: E così, ser Thomas, voi insistete col vostro silenzio.
More
: Sicuro.
Cromwell
: Dunque, signori della giuria: ci sono molti generi di silenzio. Pensiamo prima di tutto al silenzio di un morto. Immaginiamo di entrare nella stanza dove egli giace: che cosa sentiamo? Silenzio. E che significato ha per noi questo silenzio? Nessuno: questo è silenzio puro e semplice. Ma pensiamo ad un altro caso: immaginiamo che io estragga un pugnale dalle mie vesti e che faccia per uccidere il prigioniero, e che voi signori, invece di urlarmi di non farlo, manteniate il vostro silenzio. Questo avrebbe un significato: significherebbe l'ap
prova
zione di quello che sto per fare, e quindi voi sareste colpevoli quanto me. E perciò il silenzio può, a seconda delle circostanze, parlare. Consideriamo adesso bene le circostanze del silenzio del prigioniero. Il giuramento è stato proposto a tutti i sudditi da un capo all'altro del Paese e tutti hanno ritenuto il titolo di Sua Maestà giusto, ma quando è toccato al prigioniero, lo ha rifiutato. E questo lo chiama "silenzio". E adesso, c'è un uomo in questa Corte, anzi, c'è un uomo in tutta l'Inghilterra, che non sappia quello che pensa ser Thomas More di questo titolo?
[brusio del pubblico]
E come può essere! Perché il suo silenzio significava, anzi, il suo silenzioera non un silenzio, ma il più eloquente dei dinieghi!
[Il mormorio del pubblico sembra ap
prova
re quanto affermato da Cromwell, ma More si difende]
More
: Non è vero. Non è vero, messer segretario. La massima è: "Chi tace, acconsente". La supposizione legale è: "Il silenzio dà il consenso". E pertanto se voleste dedurre quello che il mio silenzio significava, dovreste dedurre che io acconsentivo, non che negavo.
[Il pubblico ride]
Cromwell
: È questo forse quello che il mondo ne deduce, e sostenete che voi desiderate che ne deduca questo?
More
: Il mondo può dedurre secondo il suo cervello, questa Corte ha l'obbligo di dedurre secondo la legge.
[Il pubblico ride; lo stesso Norfolk è compiaciuto per la risposta pronta dell'amico]
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Klotz
: Eccoci arrivati al momento in cui nessun tribunale potrà mai dire se in lei parla la ferocia o la pietà. E se
prova
o no vero dolore nel voler darmi dolore.
Herdhitze
: Già. Non lo saprei dire io stesso.
Dal film:
Porcile
Scheda film e trama
Frasi del film
Più che di allargamento, che sembra un processo che parte da Bruxelles verso il resto d'Europa, mi piace parlare di integrazione. La presidenza italiana ha posto l'integrazione tra le sue priorità e l'ha inserita nel programma dei diciotto mesi delle 'tre presidenze', per cui ritiene importante dedicare attenzione ai Balcani occidentali. Ne à la
prova
concreta la visita che ho programmato proprio agli inizi della presidenza nella regione e a Skopje.
Federica Mogherini
Frasi di Federica Mogherini
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho
prova
to a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere), ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca... e anche tu non dovrai stancartene.
Vivi!
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa!
La Vita è troppo bella per essere insignificante!
Charlie Chaplin
Frasi di Charlie Chaplin
Stoffer
: Qui invece abbiamo tre napoleoni.
Uomo del municipo
: È una mania progressiva?
Stoffer
: Eh, di male in peggio, abbiamo
prova
to a sradicarla ma è difficile, si può figurare quanto spendiamo qui solo di mangiare per tutti loro.
Uomo del municipo
: Per quale ragione è così triste?
Stoffer
: Miguel, puoi spigare al signore del municipio perché sei così triste?
Miguel
[piangendo]
: Waterloo.
Dal film:
Idioti
Scheda film e trama
Frasi del film
Barista
: Perché non
prova
a rifarsi col Commendator Carraro? Va pazzo per il gioco, ma gli piacciono ancor di più le belle donne. Non so se mi spiego...
Tea Guerrazzi
: Ma chi? Quel tricheco là?
[subito dopo]
Tea Guerrazzi
: Ehi, tu! Lo vedi quel signore là?
Cameriere
: Chi? Il Commendator Carraro?
Tea Guerrazzi
: Esatto. Va da lui e digli che voglio fare l'amore con lui!
Cameriere
: Ma io non...
Tea Guerrazzi
: Che ci devi andare tu a letto? Dai! Vai!
[poco dopo]
Commendator Carraro
: Cos'è che ha detto?
Cameriere
: Che ha voglia di fare l'amore con lei!
Commendator Carraro
: Va' subito a domandare dove e quando!
[dà la mancia al cameriere]
[poco dopo]
Tea Guerrazzi
: Al "Principe Piemonte", camera 204, oggi pomeriggio
[dà la mancia al cameriere]
Cameriere
: Veramente, il Commendatore me ne aveva date 10.000...
Tea Guerrazzi
: È esatto. Infatti, il ricco è lui!
Dal film:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
Nosaka
: Sai cosa dice il capo riguardo a tuo figlio? Dice che a volte tra i dottori c'è un santo.
Konosuke
: Un santo? Mio figlio è un santo?
Nosaka
: Proprio così.
Konosuke
: Non so che dire. Sta solo
prova
ndo a restituire la speranza... alle persone che sono più infelici di lui. Se fosse stato felice, sarebbe diventato insensibile.
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Kyoji
: Stai studiando per l'esame?
Minegishi
: Cosa? Di quale esame stai parlando?
Kyoji
: L'esame da infermiera. Non è bello essere un'infermiera in
prova
.
Minegishi
: Quell'esame? Certo, sto studiando. Ma, non sono sicura che una ex-ballerina come me... possa fare un lavoro così sacro.
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Non condurre mai a giornata i tuoi soldati, se prima non hai confermato l'animo loro e conosciutogli senza paura e ordinati, né mai ne farai
prova
, se non quando vedi ch'egli sperano di vincere.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Dell'arte della guerra
Frasi di Niccolò Machiavelli
Padre Maronno: Mamma sono meno Santo!
Emma Diseguale:
Prova
a fare dei miracoli...
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Katherine J. Junior: Padre, ci vedo poco...
Padre Maronno
[facendole indossare dei comuni occhiali da vista]
:
Prova
con i vetri sacri...
Katherine J. Junior
[dopo aver indossato gli occhiali]
: L'amore è grande!
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Kledi
: Non
prova
re ad imitare Billy Ballo, sii te stesso!
Fernandello
: Ma io sono un asino.
Kledi
: Allora sii un asino!
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Un virus a cui non puoi sfuggire ma neanche proprio, guarda, io ci ho
prova
to, niente!
[La Febbra, voce fuori campo]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Il sesso può farti
prova
re le stesse sensazioni dell'amore, o forse è il senso di colpa che mi fa chiamare amore il sesso.
Jeanette Winterson
Cit. da
Scritto sul corpo
Frasi di Jeanette Winterson
Prete
: Tu sei Joseph K?
Joseph K.
: Sì.
Prete
: Un accusato.
Joseph K.
: Così mi hanno detto.
Prete
: La tua causa sta andando male.
Joseph K.
: Il... il mio primo ricorso non è stato ancora presentato.
Prete
: La tua colpevolezza pare sia stata
prova
ta.
Joseph K.
: Ma io non sono colpevole! E per di più, com'è possibile che un uomo sia colpevole? Non siamo forse tutti quanti uguali noi altri?
Prete
: È quello che dicono tutti i colpevoli. Cosa intendi fare tu adesso?
Dal film:
Il processo
Scheda film e trama
Frasi del film
Alle ore sedici di domenica ventiquattro agosto, io ho ucciso la signora Augusta Terzi con fredda determinazione. Ho una sola attenuante: la vittima si prendeva sistematicamente gioco di me. Ho lasciato indizi dappertutto, non per fuorviare le indagini, ma per
prova
re, per
prova
re... per
prova
re la mia insospettabilità. Tuttavia, quando hai fatto condannare al tuo posto un innocente, la tua insospettabilità non è
prova
ta.
Il dottore
Dal film:
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Maria
: Da quando mio marito mi ha mollata, io ci ho pensato - sai? - che sarebbe stato più semplice avere una storia con una donna.
Emilia
: Ah sì? Perché non ci hai
prova
to...
Maria
: Perché mi sembrava un ripiego.
Dal film:
La bestia nel cuore
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sento un viaggiatore che
prova
a raccontare le storie cui assiste. Lo faccio con la penna o con la voce, con le immagini o con libri. Ma avendo un'idea alta della scrittura, non voglio neanche definirmi scrittore. Sono e sono stato un'inviato, che si reputa ancora fortunato di trovare qualcuno che gli paga i viaggi, e tanti che stanno a sentire quel che ha da raccontare.
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
Un disoccupato è in cerca di lavoro presso la Microsoft come addetto alle pulizie. L'impiegato responsabile del personale decide di fargli scopare il pavimento per poterlo valutare. Dopo la
prova
pratica gli fa un breve colloquio e infine gli dice:
- "
Lei è assunto. Mi dia il suo indirizzo e-mail, così da mandarle un modulo da riempire insieme al luogo e alla data in cui si dovrà presentare per iniziare.
"
L'uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, né tantomeno la posta elettronica.
Il responsabile gli risponde che se non ha un indirizzo e-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro.
L'uomo esce disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10 Euro in tasca.
Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di dieci chili di pomodori.
Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore riesce a raddoppiare il capitale e ripetendo l'operazione si ritrova con centosessanta Euro.
A quel punto realizza che può sopravvivere con quel lavoro. Decide di partire da casa ogni mattina più presto e rientrare la sera sempre più tardi: il risultato è che ogni giorno riesce a raddoppiare o addirittura triplicare il capitale.
Passa poco tempo e l'uomo si compra un carretto. Poi un furgone. Poi un grande camion. Dopo un anno si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne.
Nel giro di cinque anni l'uomo è proprietario di una delle più grandi catene di negozi di alimentari del paese. Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia.
Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l'assicuratore gli chiede l'indirizzo e-mail per mandargli la proposta, lui risponde che non ha né computer né e-mail.
- "
Curioso
- osserva l'assicuratore -
avete costruito un impero e non avete una e-mail, immaginate cosa sareste se aveste avuto un computer!
"
L'uomo riflette e risponde:
- "
Sarei l'uomo delle pulizie della Microsoft.
"
Morale: se avete letto questa storia significa che avete un collegamento internet e sicuramente anche un indirizzo e-mail. Avete pertanto più possibilità di diventare addetti delle pulizie che milionari.
Da:
Al colloquio senza un indirizzo e-mail
C'è un cavallo, che preso da una depressione profonda, decide di sdraiarsi a terra senza volersi più rialzare. Il suo fattore, disperato, dopo innumerevoli tentativi di spronarlo ad alzarsi, chiama il veterinario. Questi, dopo aver visitato l'animale, dice al fattore:
- "
Casi così, sono molto gravi; l'unico rimedio è
prova
re per un paio di giorni a dargli queste pillole: se non reagirà sarà necessario abbatterlo.
"
Appena tutti se ne vanno, il maiale, che aveva sentito tutto, corre dal cavallo:
- "
Alzati, alzati, altrimenti butta male!
"
Ma il cavallo non reagisce e gira la testa di lato.
Il secondo giorno il veterinario torna e somministra al cavallo nuovamente le pillole, dicendo poi al fattore:
- "
Non reagisce: aspettiamo ancora un po', ma credo non ci sia alcunché da fare.
"
Il maiale che aveva nuovamente sentito tutto, corre dal cavallo:
- "
Dai, amico! Devi reagire! Guarda che altrimenti sono guai!
"
Ma il cavallo non dà segni di risposta.
Il terzo giorno il veterinario verifica per l'ennesima volta l'assenza di progressi. Si allontana dal cavallo e, rivolto al fattore, dice:
- "
Dammi la carabina: è ora di abbattere quella povera bestia.
"
Il maiale corre disperato dal cavallo:
- "
Devi reagire, è l'ultima occasione, ti prego, stanno per ammazzarti!
"
Il cavallo allora si alza di scatto e comincia a correre, saltare gli ostacoli ed accennare passi di danza.
Il fattore, vedendo il cavallo tornato in forma, si sente felicissimo. Rivolto al veterinario gli dice:
- "
Grazie, dottore, grazie! Lei è un medico meraviglioso, ha compiuto un miracolo! Dobbiamo assolutamente organizzare una grande festa: su, presto, ammazziamo il maiale!
"
Morale: fatti sempre gli affari tuoi!
Da:
Il cavallo e il maiale
Non sono aderente al Movimento 5 Stelle ma trovo esagerati e ingiusti gli attacchi a Beppe Grillo. Egli ha denunziato la paralisi e l'impotenza del Parlamento, che non si può disconoscere. Il Parlamento, quale organo che ap
prova
leggi per il bene comune, di fatto non esiste. È un'amara realtà, non un'offesa al Parlamento. Laura Boldrini non si deve offendere, deve prenderne atto. Vorrei sapere quali leggi il Parlamento ha ap
prova
to nei suoi primi mesi di vita! E quali sta discutendo, di quelle che interessano i giovani e il lavoro. Nessuna! La finta legge che cercava risorse, abrogando il finanziamento pubblico dei partiti, dovrebbe entrare in vigore solo nel 2017! Vergogna!
[13 giugno 2013]
Ferdinando Imposimato
Frasi di Ferdinando Imposimato
Se hai intenzione di
prova
re, vai fino in fondo. Altrimenti non cominciare neanche. Potrebbe voler dire perdere la ragazza, la moglie, i parenti, il lavoro, e forse anche la testa. Potrebbe voler dire non mangiare per tre, quattro giorni. Potrebbe voler dire gelare su una panchina del parco, potrebbe voler dire la prigione, potrebbe voler dire la derisione, lo scherno, l'isolamento. L'isolamento è il premio. Tutto il resto è un test di resistenza, per vedere fino a che punto sei veramente disposto a farlo. E tu lo farai. Nonostante i rifiuti e le peggiori probabilità di successo, e sarà meglio di qualunque cosa tu possa immaginare... Se hai intenzione di
prova
re, vai fino in fondo. Non c'è una sensazione al pari di questa. Sarai da solo con gli Dei, e il fuoco incendierà le tue notti. Cavalcherai la tua vita dritto verso una risata perfetta. È l'unica battaglia buona che ci sia.
Henry Chinaski
Dal film:
Factotum
Scheda film e trama
Frasi del film
Ufficiale
: Gli dica qualcosa lei padre... potrebbe almeno dirgli di avere fede in Dio.
Prete
: Pregherò per lui per il resto della mia vita ma non rischio di mettere a dura
prova
la sua fede con le sue stupidaggini... questo è il risultato della sua professione, non della mia!"
Dal film:
E Johnny prese il fucile
Scheda film e trama
Frasi del film
Un film incide in maniera limitata sulle situazioni reali. Ma qualcosa lascia nelle coscienze. Ne sono del tutto convinto; e, pur senza farci illusioni, senza mitizzare il nostro mestiere, sono della medesima opinione gli autori che si dedicano a un cinema "partecipante" se non proprio "militante" (e in tale categoria metto
Prova
d'orchestra di Fellini). Abbiamo contribuito, con le nostre riflessioni, analisi, descrizioni di comportamenti, alla politica del paese. I governanti italiani, proprio per questo, non hanno mai amato veramente il nostro cinema e, di fatto, si sono rifiutati di aiutarlo. Eppure, esso è stato fra le poche cose valide che abbiamo esportato. Certo, un film non avrà mai le possibilità che sono proprie di altri meccanismi di persuasione. Ma esprime, se non altro, una volontà di intervenire in cose che ci riguardano da vicino. La politica la devono fare solo i politici di professione, forse? No; la dobbiamo fare tutti e spesso i cineasti, come gli scrittori, sono riusciti a precedere i politici.
Francesco Rosi
Frasi di Francesco Rosi
Una persona che non capisce il male che fa, di sicuro mente sul bene che
prova
.
Anonimo
E
prova
a te girà' pe' dinto 'o lietto 'e notte, c'arteteca 'e chi è stato tutt'a vita 'a sotto...
Pino Daniele
Cit. da
Sulo pe' parla
Frasi di Pino Daniele
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
|
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
|
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
|
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
|
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
|
|
Considero valore tutte le ferite.
|
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
prova
re gratitudine senza ricordare di che.
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Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
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Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
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Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
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Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri De Luca
Titolo della poesia:
Considero valore
Frasi di Erri De Luca
Billy Kramer
: ...Il gelato alla stracciatella ti sei ricordato di portarmelo?
Ted Kramer
: Sì, il gelato alla stracciatella mi sono ricordato di portartelo, però non ne avrai neanche una leccata finché non finisci la cena e la carne e il contorno...
[Billy si alza e va in cucina]
Dove vai? Torna qui subito. Mi senti?
[Billy prende il gelato dal frigorifero]
Io non lo farei, eh. È meglio che ti fermi lì, Billy. Ti ho avvertito, eh... Hey, hai sentito? Ora ascoltami bene, non fare il furbo. Torni là e lo rimetti a posto finché non hai finito... Guarda, io ti avverto, se ti azzardi a mangiarlo sono guai. Oh, hey, non ti azzardare. Non ti azzardare, sai. Mi senti? Hey, f-fermo. Tu
prova
ti a mettere in bocca quel gelato e ti trovi in mezzo a un mare di maledetti guai, Billy, eh. Non avvicinarlo di un millimetro in più. Mettilo giù subito. Attento, non lo dico un'altra volta, eh. Non te lo dico un'altra volta, Billy.
[Billy mangia il gelato]
Ora mi hai...!
[lo prende e lo porta in camera sua]
Billy Kramer
: Ohi, ahia, mi fai male! Ahia!
Ted Kramer
: Basta adesso! OW! Non farlo più!
Billy Kramer
: Ti odio!
Ted Kramer
: Non t'azzardare a farlo mai più! Sei un moccioso viziato e testone! E te lo dico ora...
Billy Kramer
: Ti odio!
Ted Kramer
: E io ti riodio, lavativo!
Billy Kramer
: Voglio mamma!
Ted Kramer
: Hai solo me!
Dal film:
Kramer contro Kramer
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori io non vi ho mentito, avete visto coi vostri stessi occhi i mostri viventi del nostro serraglio. Voi ne avete riso o
prova
to ribrezzo, tuttavia se lo avesse voluto la natura beffarda, anche voi potreste essere come loro. Non hanno chiesto loro di venire a questo mondo, eppure sono qui tra noi. Si riconoscono in un codice che nessuno ha mai scritto. Offendetene uno, e si sentiranno offesi tutti quanti.
Presentatore
Dal film:
Freaks
Scheda film e trama
Frasi del film
Albert
: Una passeggiatina sull'acqua. Prendiamo la scorciatoia.
Chris
: Bella scorciatoia.
Albert
: E' facile Chris, guarda me.
Chris
: Sto affogando.
Albert
: Non puoi. Sei già morto!
Chris
: Ah! Ma io mi trovo davvero qui?
Albert
: Tu? Ma chi sei tu in realtà? Ad esempio sei il tuo braccio, la tua gamba?
Chris
: Anche.
Albert
: Davvero? Se perdessi ogni tua parte non saresti sempre tu?
Chris
: Si, sarei sempre io.
Albert
: E allora che cos'è l'io?
Chris
: Il cervello, immagino.
Albert
: Il cervello? Il cervello è una parte del corpo come le unghie o il cuore. Perché è quella la parte che ti rappresenta?
Chris
: Perché io, è una specie di voce nella mia testa. La parte che pensa,
prova
sensazioni, che è consapevole della mia esistenza.
Albert
: Se sei consapevole di esistere, allora esisti. Per questo sei ancora qui.
Dal film:
Al di là dei sogni
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi trovavo ad una cena con delle persone e tra gli invitati c'era anche unfumatore, a un certo punto un tizio si è messo a fare il gradasso e a dire "Ma che ti salta in mente non lo sai che il fumo fa male? Ti succederà questo, ti succederà quello. Dovresti smettere lo sai?" e il fumatore invece di dirgli "Ma vaffanculo" voglio dire "pensa ai fatti tuoi" come sarebbe stato giusto in fin dei conti, piuttosto imbarazzato e difendendosi ha detto "Ho cercato di smettere, ci devo ri
prova
re, hai ragione, hai ragione". Allo stesso tavolo era seduta una signora molto grassa e mi sono detto, pensa se quello invece di attaccare il fumatore, avesse detto a quella grassa signora "Ma non te ne rendi conto che sei obesa? Non lo sai quanto è pericoloso essere sovrappeso? Smettila di mangiare santo cielo, lascia stare quel dessert, non ti sei vista giusto?" La logica è la stessa, non credo sia possibile fare una distinzione tra i due esempi che ho fatto. La ragione sta nel fatto che è socialmente accettato attaccare i fumatori, ma non lo è attaccare gli obesi, ancora. Quindi la domanda è quand è che diventerà accettato socialmente permettersi di attaccare le persone grasse, nello stesso modo con cui viene fatto tranquillamente con i fumatori?
Voce narrante
Dal film:
Super Size Me
Scheda film e trama
Frasi del film
Un'attrice deve soffrire o gioire solo quando è in scena. La vita, con i suoi piccoli desideri, deve servirci da esercizio, da
prova
generale per interpretare le grandi passioni che noi mostriamo al pubblico.
Matamoro
Dal film:
Il viaggio di Capitan Fracassa
Scheda film e trama
Frasi del film
Uscì il bando di concorso per 30 posti di segretario comunale.
Era come un telequiz. Salvo che nel cosiddetto mondo del lavoro, i milioni te li davano a rate, un tanto ogni mese per tutta la vita, finché un ictus non ti beccava tra una richiesta di carta igienica e l'altra.
Domanda: Cosa sono i mitili?
Risposta:
A ‐ Soldati dell'antica Roma.
B ‐ Molluschi marini.
C ‐ Persone umili e miti.
La chiamavano
prova
di cultura generale.
Confrontai le mie risposte con quelle di Pasquale. Erano assolutamente identiche. Però nella graduatoria lui era ammesso alla
prova
orale ed io no. Complimenti.
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora cosa aspetti? Sei pagato per fare le prove? ...
Prova
ci!
[Parlando con Goffredo]
Antonio
Dal film:
Uomo d'acqua dolce
Scheda film e trama
Frasi del film
[Capannelle, Mario e Peppe, in casa di quest'ultimo, stanno aspettando che gli altri arrivino]
Peppe
: Dobbiamo stare all'erta e fare le cose sc... scientifiche.
[Entra Tiberio con fare tipico di chi ha appena avuto una disavventura
: ha il braccio destro invalidato]
Tiberio
: Ciao.
Peppe
: Be', magari tu esageri. Ecché forziamo la cassaforte col trucco de "il braccio e la mente"?
Tiberio
: La morte ho visto!
Peppe
: Che t'è successo?
Tiberio
: Ho incontrato quello che gli abbiamo rubato la macchina cinematografica!
Peppe
: Che t'ha fatto?
[
Prova
a toccargli il braccio]
Tiberio
: Sta' fermo, m'ha "scavicchiato"!
Mario
: T'ha spezzato er braccio?
Tiberio
: 40 giorni!
Peppe
: E tu, niente?
Tiberio
: E che gli facevo, nemmeno il dolore ho sentito, più la paura è stata!
Mario
: Ma quello de Porta Portese?
Tiberio
: Sì, proprio quello! Mi ha accompagnato a casa e gli ho dovuto ridare la macchina cinematografica.
Peppe
: Ti sta bene, così impari ad essere puntuale; s... s... se arrivavi prima non l'incontravi.
Tiberio
: E s... s... se arrivavi prima; proprio perché l'ho incontrato prima che so' arrivato dopo!
Dal film:
I soliti ignoti
Scheda film e trama
Frasi del film
C'erano una volta sette strumenti musicali che vivevano tutti nella stessa stanza: erano un pianoforte, un violino, una chitarra classica, un flauto, un sassofono, una cornetta e una batteria. Vivevano assieme ma non andavano d'accordo. Erano così orgogliosi che ognuno pensava di essere il re degli strumenti musicali e di non aver bisogno degli altri. Ciascun strumento voleva suonare le melodie che aveva nel cuore e non accettava di eseguire uno spartito scritto da altri. Tutti loro ritenevano lo spartito una imposizione, che violava in modo intollerabile la loro libertà di espressione.
Ogni mattino i sette strumenti musicali si svegliavano e ognuno cominciava a suonare liberamente le proprie melodie; per superare gli altri ciascuno usava i toni più forti e violenti di cui era capace. Il risultato era un inferno di caotici rumori.
Una notte capitò che la batteria non riuscisse a chiudere occhio per il nervoso accumulato. Per passare il tempo cominciò a scatenarsi con le sue percussioni. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso! Gli strumenti arrivarono alla soluzione di separarsi e andare ognuno per conto suo. Stavano per uscire dalla stanza quando alla porta bussò una bacchetta con uno spartito in cerca di strumenti da dirigere.
Parlando con garbo e diplomazia la bacchetta offrì agli strumenti musicali di
prova
re a fare una nuova esperienza: suonare ognuno secondo la propria natura, ma con note, ritmi e tempi armonizzati: "
Con un occhio guardate lo spartito, con l'altro i miei cenni
" - disse la bacchetta.
Stanchi del caos in cui vivevano e incuriositi dall'offerta della bacchetta, gli strumenti accettarono. Al via dato dalla bacchetta, i sette strumenti iniziarono a suonare con passione, dando ognuno il meglio di sé, partecipando entusiasti e mostrando obbedienza totale alla bacchetta.
Durante l'esecuzione l'entusiasmo di ognuno aumentava, così come il piacere di ascoltarsi l'un l'altro. Quando la bacchetta fece cenno di chiusura per indicare la fine del brano musicale, un'immensa felicità riempiva il cuore di ogni strumento: avevano appena eseguito il celebre
Inno alla gioia
di Beethoven.
Morale: nessuno è nato per essere solo. Vivere in una comunità richiede che vengano seguite regole che comportano diritti e doveri. La libertà individuale assoluta può ledere la libertà degli altri, per cui è necessario trovare compromessi affinché si rispetti il prossimo ed al tempo stesso gli altri rispettino noi. Chi urla forte pretendendo i propri diritti in genere è proprio chi calpesta i diritti degli altri. Serve evitare di pensare sempre e solo con il proprio ego,
prova
ndo a metterci nei panni degli altri.
Da:
Strumenti musicali senza disciplina
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto per un'ora ogni pomeriggio in modo da permettere il drenaggio del sangue: il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo purtroppo doveva restare sempre sdraiato.
Da subito i due si fecero compagnia, approfondendo la reciproca conoscenza con il passare dei giorni: passavano le ore parlando dei loro figli, delle mogli, delle famiglie, della propria casa, del lavoro e delle belle esperienze di viaggio che avevano fatto negli anni passati.
Ogni pomeriggio, nell'ora che gli era permessa, l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra si sedeva e passava il tempo raccontando al suo nuovo amico tutte le cose che da lì poteva vedere; l'altro paziente, grazie anche alla passione che l'amico metteva nel descrivere, cominciò a vivere meglio quelle ore di sofferenza: i dolori venivano leniti dai colori del mondo esterno.
L'uomo seduto raccontava all'altro del parco che poteva ammirare dalla finestra: c'era un delizioso laghetto dove le anatre e i cigni giocavano nell'acqua; c'erano bambini che nel laghetto facevano navigare le loro barchette di carta o telecomandate. Poco più in là, giovani coppie di innamorati passeggiavano abbracciati oppure mano nella mano, tra fiori di ogni colore; in lontananza c'era una bella vista della città.
Mentre l'uomo dalla finestra descriveva tutto questo con abbondanza di particolari, l'uomo costretto a rimanere sdraiato dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava le scene.
In un caldo pomeriggio, l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla e vederla con gli occhi della sua mente, così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Così passavano i giorni.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portando loro dell'acqua trovò il corpo senza vita dell'uomo il cui letto stava vicino alla finestra: l'uomo era morto pacificamente nel sonno, senza soffrire. L'infermiera diventò molto triste e chiamò altre persone perché potessero portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'uomo rimasto solo in stanza chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di spostare il suo letto: dopo essersi assicurata che stesse bene e che tutto fosse a posto, lo lasciò solo. Lentamente, non senza dolori, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere il mondo esterno dalla finestra, per la prima volta da quando era in quella stanza. Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiamò l'infermiera e le chiese che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere le cose meravigliose che sempre gli raccontava, facendo finta di vederle al di fuori di quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno sapere che ci fosse un muro.
Morale: vi è una splendida felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra precaria situazione. Un dolore condiviso è dimezzato, ma la felicità divisa si moltiplica! Vuoi sentirti ricco?
Prova
a contare tutte quelle cose che possiedi che il denaro non può comprare. L'oggi è un dono: proprio per questo motivo che si chiama "presente".
Da:
Finestra sul mondo
Mentre mia moglie mi serviva la cena le presi la mano e le dissi: "
Devo parlarti
". Lei annuì e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi, quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca. Mi feci coraggio e le dissi: "
Voglio il divorzio
".
Lei non sembrò disgustata dalla mia domanda e mi chiese piano: "
Perché?
"
Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle, aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna: Valentina.
Io ormai non amavo più mia moglie, mi faceva solo tanta pena, mi sentivo in colpa, e per questa ragione sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio. Lei quando vide l'atto lo strappò in mille pezzi.
Avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme e ora eravamo due perfetti estranei.
A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me, per tutte le sue energie, però non potevo farci nulla: io amavo Valentina.
All'improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione, l'idea del divorzio cominciava ad essere realtà.
Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva, non cenai e mi misi a letto, ero molto stanco dopo una giornata passata con Valentina. Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere, mi girai e continuai a dormire.
La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione: non voleva la casa, non voleva l'auto tanto meno il negozio, soltanto un mese di preavviso, quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla di tutto questo fosse accaduto.
Il suo ragionamento era semplice : "
Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non è giusto distrarlo con i nostri problemi
".
Io fui d'accordo però lei mi fece un'ulteriore richiesta. "
Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta: in questo mese ogni mattina dovrai prendermi in braccio e portarmi in braccio fino a lasciarmi fuori dalla porta di casa
".
Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare quel momento di tensione in pace.
Raccontai la cosa a Valentina che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: "
Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie: dille che oramai tu sei mio! Se ne faccia una ragione!
".
Era tanto tempo che io e mia moglie non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno, eravamo ambedue imbarazzati. Nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: "
Grande papà! Papà ha preso la mamma in braccio!
".
Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore. Camminai una decina di metri con mia moglie in braccio. Lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: "
Non dirgli nulla del divorzio e del nostro accordo, per favore
".
Acconsentii con un cenno, sempre imbarazzato e anche un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Come ogni mattina lei uscì e andò a prendere l'autobus per recarsi al lavoro.
Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati, lei si appoggiò al mio petto e potetti sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo. Mi resi conto che non era più così giovane: qualche ruga, qualche capello bianco. Si notava che portava i segni di un dolore interno. Mi chiesi cosa avessi fatto, come si fosse ridotta così.
Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina, avvertii che l'intimità stava ritornando tra noi: questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio. Nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più. Non dissi nulla a Valentina.
Ogni giorno che passava era più facile prendere mia moglie in braccio, e il mese passava velocemente. Ogni giorno che passava la sentivo più leggera.
Una mattina lei stava scegliendo dall'armadio i vestiti: si era
prova
ta di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: "
I miei vestiti mi vanno grandi
". In quell'occasione mi resi conto quanto fosse dimagrita in quei giorni. Di colpo realizzai che era entrata in depressione: a causarla erano stati il troppo dolore e la troppa sofferenza, pensai.
Senza accorgermene le toccai i capelli, nostro figlio entrò all'improvviso nella nostra stanza e disse: "
Papà, è arrivato il momento di portare la mamma in braccio!
". Per lui quel rito era diventato un momento basilare della sua giornata e della sua vita. Mia moglie abbracciò forte mio figlio ed io girai la testa, ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio.
Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo. La abbracciai senza muovermi e sentii quanto fosse leggera e delicata. Mi venne da piangere!
Arrivò l'ultimo giorno e aprendomi a lei le dissi: "
Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimità con te...
".
Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina. Mia moglie restò a casa.
Mi diressi verso il posto di lavoro, ma a un certo punto passando davanti alla casa di Valentina mi fermai, scesi e corsi sulle scale. Lei mi aprì la porta
e io le dissi: "
Perdonami, ma
non voglio più divorziare da mia moglie
".
Lei mi guardò e disse: "
Ma sei impazzito?!
".
Io le risposi: "
Amo mia moglie. Un periodo di stress, di noia e di routine ci aveva allontanato, ma ora ho capito i veri valori della vita! Dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto, osservandola e guardandola, che voglio farlo per il resto della mia vita!
"
Valentina pianse, mi tirò uno schiaffo ed entrò in casa sbattendomi la porta in faccia.
Io scesi le scale velocemente, tornai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori. Comprai un mazzo di rose per mia moglie. La ragazza del negozio mi chiese: "
Cosa scriviamo sul biglietto?
"
Le dissi: "
Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi
".
Arrivai di corsa a casa, salii i gradini a due a due ed entrai di corsa, precipitandomi in camera felicissimo e col sorriso sulle labbra.
Trovai mia moglie a terra. Era morta.
Negli ultimi mesi stava lottando contro il cancro e io invece ero occupato a sciupare il mio tempo con Valentina, senza nemmeno accorgermene.
Lei non me lo aveva detto: sapeva che stava per morire e per questo motivo volle un mese di tempo. Sì, un mese... affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio. Affinché nostro figlio non subisse traumi. Affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.
Lei aveva chiaro quali fossero i dettagli, i semplici dettagli, che contano in una relazione. Non sono la casa, la macchina, i soldi... Queste sono cose effimere che sembrano saldare un'unione e invece possono dividerla. Cerchiamo sempre di mantenere accesa la fiamma, alimentare il matrimonio con giorni felici, ricordando sempre il primo giorno della nostra più bella storia d'amore.
A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. A volte capiamo il valore delle cose solo quando le abbiamo perdute.
Da:
Matrimonio in crisi
Lei stessa
[Celine Dion]
ride di questa situazione
[sulla rivalità tra loro due]
. All'inizio della sua carriera le successe la stessa cosa negli Stati Uniti: veniva paragonata a Mariah Carey. Così quando ci siamo incontrate mi ha detto: "Capisco benissimo quello che provi". Poi lessi in un'intervista che proprio a lei fu chiesto: "Se per strada ti scambiassero per Lara Fabian, cosa diresti?"; e lei: "Direi: peggio per me!". E quindi ho capito che anche lei
prova
va quella stessa forma di fastidio per una questione che si basa su nient'altro che la cattiveria dei media.
Lara Fabian
Frasi di Lara Fabian
Jay
: Mi hanno chiamato dal giornale.
Nick
: Che volevano?
Jay
: Volevano come si scrive il mio nome e qual è la mia qualifica.
Polly
: Non è che le hai detto di noi, vero?
Nick
: A chi? A Heather? No... Non so, magari di sfuggita le avrò...
Polly
: Di sfuggita?
Jay
: Oddio, se l'è scopata... Ho
prova
to ad avvisarti...
Polly
: Ehi, non se l'è scopata. Non te la sei scopata, vero?
Nick
: Eh... beh...
Polly
: Quando?
Jay
: Di sfuggita.
Nick
: No, è una ragazza veramente carina...
Jay
: Oddio... siamo veramente fottuti...
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Nick
: Sei preoccupato in qualche modo da... dall'elemento salute?
Jeff Megall
: Non sono un medico. Sono un coordinatore. Io metto insieme persone creative. Tutte le informazioni, volendo, sono a disposizione, la gente può decidere da sè, come è giusto che sia. Non spetta a me decidere per gli altri. Sarei moralmente presuntuoso.
Nick
:
[Pensando]
Posso imparare molto da quest'uomo.
[]
Quello che ci serve è un fumatore che sia un modello vincente.
Jeff Megall
: Indiana Jones più Jerry Maguire.
Nick
: Più due pacchetti al giorno.
Jeff Megall
: Ma non può vivere nel mondo contemporaneo.
Nick
: Perché no?
Jeff Megall
: La salute è un problema ossessionante. Tutti gli chiederebbero continuamente perché fuma. Cosa da evitare. Come lo vedi nel futuro?
Nick
: Nel futuro?
Jeff Megall
: Si, dopo questa ondata salutista. In un mondo in cui fumatori e non fumatori vivono in perfetta armonia. La Sony sta pensando di realizzare un film di fantascienza: "Messaggio dal settore 6", tutto in una stazione spaziale, e stanno cercando dei co-finanziamenti.
Nick
: Sigarette nello spazio?
Jeff Megall
: È l'ultima frontiera Nick.
Nick
: Ma in un ambiente con solo ossigeno, non esploderebbero?
Jeff Megall
: Probabilmente. Ma si rimedia facilmente, basta una sola battuta: "Meno male che abbiamo inventato il..." non lo so... "il filtro spaziale!". Brad Pitt, Catherine Zeta-Jones. Hanno appena finito di avventarsi sui loro corpi perfetti per la prima volta, sono stesi nudi, sospesi nell'aria sotto il cielo. Pitt accende una sigaretta, comincia a fare anelli di fumo attorno al corpo di Catherine: nudo, sodo e abbagliante, mentre le galassie si rincorrono a milioni sopra il vetro della cupola...
prova
a dirmi che non funzionerebbe!
Nick
: Andrei a vederlo!
Jeff Megall
: Io comprerei anche il DVD! Cioè, insomma... se l'Academy non me li mandasse gratis. Piuttosto, voi dovreste pensare a produrre una nuova marca da lanciare insieme al film.
Nick
: La "Settore Sei".
Jeff Megall
: "Nessuno l'ha mai fatto con le sigarette".
Nick
: Wow. Beh, da dove cominciamo?
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Scusate signori.
Prova
te queste parole davanti allo specchio: "sebbene il problema sia al vaglio degli esperti, al momento non esistono prove che dimostrino che l'uso del cellulare provochi il cancro al cervello".
Nick Naylor
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Polly lavora al consiglio per la moderazione. Bevitrice occasionale dall'età di 14, Polly ha rapidamente raggiunto la tolleranza che hanno solo gli scaricatori irlandesi. Nel nostro mondo, è la donna che è riuscita a far ap
prova
re il vino rosso dal papa.
Nick Naylor
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai vuoi registrare le zozzerie ti piace eccitarti? E va bene Vuoi le parolacce eh?
Prova
One two three,
Prova
One two three. Si sente? Sporco sporchettino, sporchetaccio,chezzo, chepadichezzo, pisellaccia!
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
JB
: Ehi! metti sul canale 14, danno "Alla ricerca del sasquatch"
Kage
:
[alzando il telecomando davanti a sè]
quando riuscirai a prendermi il telecomando da in mano, allora potrai anche scegliere che cosa guardare. Avanti,
prova
a prenderlo!
[JB cerca di prendere il telecomando, ma lo manca]
JB
: E che... cazzo!!
Kage
: Pazienza, giovane strafattone, pazienza...
Dal film:
Tenacious D e il destino del rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Maurizio
[che
prova
a palpeggiare Selvaggia]
: : Senti, si inca..a se ti faccio un po' di corte?
Selvaggia
: No, mi inca..o io!
[rifila uno schiaffo a Maurizio]
:
Maurizio
: Aho! Io dovevo nascere in Svezia! Qui ce sta 'na capoccia piena de pregiudizi!
Giorgia
: Tu, invece, ce l'hai piena di stronzate!
Maurizio
: Fini! Fini! Avete studiato alle "Orsoline"
Dal film:
Sapore di mare
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel mio lavoro vedo di continuo gente come lei. Trovate qualcuno di cui volete approfittare, gli raccontate una storia fantastica, e ad un certo punto dite: "mi serve solo il numero della sua carta di credito, una piccola somma". È stata la prima mattina che ricordi io abbia aperto gli occhi senza
prova
re... tristezza. Pensavo che l'autore di questo biglietto avesse una risposta da darmi. Ora me ne vado. Auguri per la mostra.
David
Dal film:
Unbreakable - Il predestinato
Scheda film e trama
Frasi del film
Poeti futuri Poeti futuri! oratori, cantori, musicisti a venire!
|
L'oggi non può giustificarmi e chiarire che cosa sono,
|
ma voi, una nuova nidiata, nativa, atletica, continentale,
|
più grande di quelle conosciute prima,
|
sorgete! poiché voi dovete giustificarmi.
|
Per me io non scrivo che una o due parole indicative per
|
il futuro,
|
non faccio che avanzare un momento soltanto per
|
girarmi e affrettarmi nell'oscurità.
|
Sono un uomo che vagabonda senza mai davvero
|
fermarsi, getta uno sguardo casuale su di voi e poi
|
distoglie il suo volto,
|
lasciando a voi di
prova
rlo, di definirlo,
|
attendendosi le cose più importanti da voi.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Poeti futuri
Frasi di Walt Whitman
Io ho fede nel concetto che una persona è innocente se non si
prova
il contrario. Credo in questo concetto perché ho scelto di credere alla bontà innata dell'uomo. Ho scelto di credere che non tutti i crimini sono commessi da persone cattive. E cerco di capire perché a volte ottime persone fanno delle azioni orribili. Sai, quando lavoravo per Shaughnessy ho fatto una cosa molto brutta, forse anche illegale. Facevo il procuratore allora e la cosa che ho fatto ha sconvolto tutte le mie convinzioni, e allora mi sono messo a fare l'avvocato difensore. E visto che sono tutti convinti che siamo comunque dei bugiardi, ho fatto a me stesso un piccolo giuramento, che ... che non avrei mai usato la menzogna per la mia vita pubblica. Tu
prova
a scriverlo e ti rovino sul serio...
Martin Vail
Dal film:
Schegge di paura
Scheda film e trama
Frasi del film
[Riferendosi al goban, scacchiera del gioco da tavolo go]
Sol
: Gli antichi giapponesi dicevano che questa tavola è il microcosmo dell'universo. Vedi, quando è vuota appare semplice ed ordinata, ma il numero delle mosse possibili in questo gioco è infinito. Secondo loro non possono esistere due partite uguali, sono come i fiocchi di neve, perciò secondo la cultura giapponese questa tavola rappresenta un universo estremamente caotico e complesso. Ed è questa la realtà del nostro mondo, mio caro e giovane Max. Non puoi riferire e ricondurre tutto alla matematica, non esiste uno schema di base.
Maximilian
: Però man mano che il gioco procede, le probabilità diminuiscono e la tavola acquista un suo ordine, le mosse diventano prevedibili.
Sol
: E allora?
Maximilian
: E allora forse, anche se non siamo abbastanza evoluti per rendercene conto, esiste uno schema, un ordine che si nasconde anche dietro questo gioco e magari questo schema è lo stesso che regola l'andamento della borsa, è quello della Torah! Il numero di 216 cifre...
Sol
: No senti, questa è pura follia Max!
Maximilian
: Potrebbe essere genialità!
Sol
: Aspetta un momento...
Maximilian
: Devo arrivare a quel numero!
Sol
: Vai troppo in fretta, devi rallentare, stai perdendo di vista il punto.
Prova
a fare un bel respiro. Ma ti rendi conto, tu metti in relazione il virus che ha infettato il mio computer e quello che potrebbe aver infettato il tuo con il delirio di quattro fanatici religiosi. Fissati su un qualunque numero e ti assicuro che lo troverai continuamente sulla tua strada. Conterai 216 dalla tua porta di casa all'angolo del palazzo, passerai 216 secondi in ascensore per arrivare al piano terra,
[...]
quando il tuo cervello diventa ossessionato da qualcosa tende a non registrare nient'altro e a concentrarsi esclusivamente su quel pensiero: 320, 450, 160, quello che ti pare. Il numero che hai scelto ora è 216, bene, non farai altro che ritrovartelo davanti mio caro. Ma ricorda, nel momento stesso in cui decidi di ignorare ogni forma di rigore scientifico, tu non sei più un vero matematico, sei solamente un numerologo!
Dal film:
PI Greco - Il teorema del delirio
Scheda film e trama
Frasi del film
Spettratrice
: È sempre il sette?
J. Daniel Atlas
: So fare quel trucco in 52 modi.
Spettratrice
: E sai fare 52 trucchi su di me?
J. Daniel Atlas
: Potrei
prova
rci...
Dal film:
Now You See Me - I maghi del crimine
Scheda film e trama
Frasi del film
Prova
re no! Fare, o non fare! Non c'è
prova
re!
Yoda
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Commenti:
2
Scheda film e trama
Frasi del film
Philippe
: Come si sente a vivere di assistenza?
Driss
: Cosa?
Philippe
: Non le dà fastidio campare alle spalle degli altri, non le dà qualche piccolo problema di coscienza?
Driss
: A me no, e a lei?
Philippe
: Ad ogni modo, pensa che sarebbe capace di lavorare? Di rispettare un contratto, degli orari, delle responsabilità?
Driss
: Mi sbagliavo, ne ha di senso dell'umorismo.
Philippe
: Ne ho tanto che ho pensato di prenderla in
prova
per un mese! Le lascio tutta la giornata per rifletterci; scommetto che non regge due settimane!
Dal film:
Quasi amici
Scheda film e trama
Frasi del film
Bobby
: Perché stai facendo tutto questo?
Rusty Nail
: Voglio che tu sappia cosa si
prova
quando ti viene portato via qualcosa.
Bobby
: Mi hai già portato via tutto ormai.
Rusty Nail
: No non tutto, non ancora.
Dal film:
Radio Killer 2 - Fine della corsa
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono stata io la prima a proporre una trasmissione di cucina, ma alla fine non me l'hanno fatta fare. Ero stata presa per condurre La
Prova
del Cuoco, poi mi è stata scippata da Antonella Clerici che veniva da un flop di Canale 5 e, quindi, è evidente pensare che la sua sia stata una raccomandazione. Non ne avevo mai parlato prima, ma adesso non voglio più tacere.
[Settimanale Nuovo, 2012]
Marisa Laurito
Frasi di Marisa Laurito
[Su una
prova
sul pubblico del film L'uomo che fuggì dal futuro]
È stato folle, vorrei averlo registrato. Era come portare la Mona Lisa ad un pubblico e chiedergli "Sapete perché sta sorridendo?" "Scusa Leonardo, ma dovrai fare dei cambiamenti". Ma almeno il pubblico capì che THX non era un storia d'amore ambientata nel 25° secolo, cosa che la Warner cercava di pubblicizzare. Invece adottarono una diversa campagna pubblicitaria: "Visita il futuro, dove l'amore è il crimine supremo"
[23 maggio 1971]
George Lucas
Frasi di George Lucas
Calvin Candie
: Torta bianca?
Dr. King Schultz
: Non gradisco i dolci, grazie.
Calvin Candie
: Rimuginate sul fatto che ho avuto la meglio, eh?
Dr. King Schultz
: In verità stavo pensando al povero diavolo che avete dato in pasto ai cani quest'oggi, D'Artagnan, e mi stavo chiedendo Dumas come la prenderebbe.
Calvin Candie
: Come dite?
Dr. King Schultz
: Alexandre Dumas, scrittore dei Tre Moschettieri. Vi reputavo un ammiratore per chiamare un vostro schiavo come il personaggio principale del suo romanzo. Ora, se Alexandre Dumas fosse stato qui oggi, mi chiedo come l'avrebbe presa.
Calvin Candie
: Dubitate che avrebbe ap
prova
to?
Dr. King Schultz
: Sì, dire che avrebbe ap
prova
to sarebbe una dubbia affermazione almeno.
Calvin Candie
: Francese dal cuore tenero.
Dr. King Schultz
: Alexandre Dumas è nero!
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Django "Freeman"
: Hai qualche problema agli occhi, giovane?
Schiavo
: No signore.
Django "Freeman"
: Ci vuoi il tacco di uno stivale?
Schiavo
: No signore.
Django "Freeman"
: Allora staccami i tuoi dannati occhi di dosso.
Prova
a lanciarmi un'altra di quelle occhiate e ti do un motivo per odiarmi.
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Regola numero due: non
prova
re a chiamare o a mandare segnali a nessuno, se lo fai... uccido tua figlia. Non perché io lo voglia fare, perché queste sono le regole.
Patrick
Dal film:
Don't Say a Word
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. King Schultz
:
[Mentre Django si
prova
i cappelli]
Quando avremo accesso quelle piantagioni metteremo in scena una commedia. Tu interpreterai un personaggio. Durante la commedia, non si può uscire mai dal personaggio. Stai seguendo?
Django "Freeman"
: Sì, non si può uscire.
Dr. King Schultz
: E il tuo personaggio è quello del valletto.
Django "Freeman"
: Che sarebbe?
Dr. King Schultz
: Un modo elegante di dire servo.
Django "Freeman"
: Valletto?
Dr. King Schultz
: E ora Django, scegli pure il costume del personaggio.
Django "Freeman"
: Posso scegliermi i vestiti da solo?
Dr. King Schultz
: Certo che puoi!
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Django "Freeman"
: Ma che dentista siete?
Dr. King Schultz
:
[Ride]
Nonostante il carro, non esercito l'odontoiatria da cinque anni. In questo periodo esercito una nuova professione: cacciatore di taglie. Sai cos'è un cacciatore di taglie?
Django "Freeman"
: No.
Dr. King Schultz
: Ebbene. Come il traffico degli schiavi commercia in vite umane per denaro, un cacciatore di taglie commercia in cadaveri ...Cappello
[Django toglie il capello dal tavolo]
Prouf!
[Alzano i bicchieri]
Lo Stato piazza una taglia sulla testa di uomo, io cerco quell'uomo, trovo quell'uomo, uccido quell'uomo e dopo che l'ho ucciso trasporto il cadavere di quell'uomo fino alle autorità. Il che a volte è più facile a dirsi che a farsi. Espongo il cadavere alle autorità, come
prova
che ebbene sì l'ho realmente ucciso e a quel punto le autorità mi pagano la taglia. Quindi come lo schiavismo è un commercio: carne per contanti.
Django "Freeman"
: Cos'è una taglia?
Dr. King Schultz
: E' come una ricompensa.
Django "Freeman"
: Uccidi uomini e ti ricompensano pure?
Dr. King Schultz
: Oh certi uomini, sì.
Django "Freeman"
: Uomini cattivi?
Dr. King Schultz
: Ah-ah! Più sono cattivi e più mi ricompensano. Il che mi conduce da te; e devo ammettere che mi si pone un dilemma quando si arriva a te. Da un lato io disprezzo la schiavitù, ma dall'altro lato mi serve il tuo aiuto e se non sei nella posizione di rifiutare, tanto meglio. Quindi permetterò che questa pagliacciata della schiavitù vada a mio beneficio; però chiarito questo, mi sento in colpa. Quindi mi piacerebbe che trovassimo un accordo tra gentiluomini.
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Schultz
: Sai cos'è un cacciatore di taglie?
Django
: No.
Dr. Schultz
: Ebbene... come il traffico degli schiavi commercia in vite umane per denaro, un cacciatore di taglie commercia in cadaveri. Lo stato piazza una taglia sulla testa di un uomo. Io cerco quell'uomo, trovo quell'uomo, uccido quell'uomo e dopo che l'ho ucciso, trasporto il cadavere di quell'uomo fino alle autorità. Il che a volte è più facile a dirsi che a farsi. Espongo il cadavere alle autorità come
prova
che ebbene sì l'ho realmente ucciso e a quel punto le autorità mi pagano la taglia. Quindi, come lo schiavismo, è un commercio. Carne per contanti.
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Passata è la tempesta:
|
Odo augelli far festa, e la gallina,
|
Tornata in su la via,
|
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
|
Rompe là da ponente, alla montagna;
|
Sgombrasi la campagna,
|
E chiaro nella valle il fiume appare.
|
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
|
Risorge il romorio
|
Torna il lavoro usato.
|
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
|
Con l'opra in man, cantando,
|
Fassi in su l'uscio; a
prova
|
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
|
Della novella piova;
|
E l'erbaiuol rinnova
|
Di sentiero in sentiero
|
Il grido giornaliero.
|
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
|
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
|
Apre terrazzi e logge la famiglia:
|
E, dalla via corrente, odi lontano
|
Tintinnio di sonagli; il carro stride
|
Del passegger che il suo cammin ripiglia.
|
|
Si rallegra ogni core.
|
Sì dolce, sì gradita
|
Quand'è, com'or, la vita?
|
Quando con tanto amore
|
L'uomo a' suoi studi intende?
|
O torna all'opre? o cosa nova imprende?
|
Quando de' mali suoi men si ricorda?
|
Piacer figlio d'affanno;
|
Gioia vana, ch'è frutto
|
Del passato timore, onde si scosse
|
E paventò la morte
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Chi la vita abborria;
|
Onde in lungo tormento,
|
Fredde, tacite, smorte,
|
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
|
Mossi alle nostre offese
|
Folgori, nembi e vento.
|
|
O natura cortese,
|
Son questi i doni tuoi,
|
Questi i diletti sono
|
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
|
E' diletto fra noi.
|
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
|
Spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto
|
Che per mostro e miracolo talvolta
|
Nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
|
Prole cara agli eterni! assai felice
|
Se respirar ti lice
|
D'alcun dolor: beata
|
Se te d'ogni dolor morte risana.
Giacomo Leopardi
Titolo della poesia:
La quiete dopo la tempesta
Frasi di Giacomo Leopardi
Tanto gentile e tanto onesta pare
|
la donna mia quand'ella altrui saluta,
|
ch'ogne lingua deven tremando muta,
|
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
|
|
Ella si va, sententosi laudare,
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benignamente d'umiltà vestuta;
|
e par che sia una cosa venuta
|
da cielo in terra a miracol mostrare.
|
|
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
|
che dà per li occhi una dolcezza al core,
|
che ntender no la può chi no la
prova
:
|
|
e par che de la sua labbia si mova
|
un spirito soave pien d'amore,
|
che va dicendo a l'anima: Sospira.
Dante Alighieri
Titolo della poesia:
Tanto gentile e tanto onesta pare
Frasi di Dante Alighieri
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
|
È il vostro campo che seminate con amore e mietete con più riconoscenza.
|
È la vostra mensa e la vostra dimora.
|
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace.
|
|
Se l'amico vi confida il suo pensiero, non nascondetegli il vostro, sia rifiuto o consenso.
|
Quando lui tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore;
|
Poiché nell'amicizia ogni pensiero, desiderio, speranza nasce in silenzio e si divide con inesprimibile gioia.
|
Se vi separate dall'amico, non
prova
te dolore;
|
Poiché la sua assenza può schiarirvi ciò che più in lui amate, come allo scalatore la montagna è più chiara dal piano.
|
|
E non vi sia nell'amicizia altro intento che scavarsi nello spirito, a vicenda.
|
Poiché l'amore che non cerca soltanto lo schiudersi del proprio mistero, non è amore, ma il breve lancio di una rete in cui si afferra ciò che è vano.
|
|
La parte migliore sia per il vostro amico.
|
Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che conosca anche il flusso.
|
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
|
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
|
Poiché egli può colmare ogni bisogno, ma non il vostro nulla.
|
E dividetevi i piaceri, sorridendo nella dolcezza amica.
|
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e si conforta.
Kahlil Gibran
Titolo della poesia:
L'amicizia
Frasi di Kahlil Gibran
Le idee sono a
prova
di proiettile.
V
Dal film:
V per Vendetta
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni fede viene messa alla
prova
mediante i suoi effetti pratici nella vita. Se è vero che l'ottimismo permette al mondo di andare avanti e che il pessimismo lo rallenta, allora è pericoloso propagare una filosofia pessimista.
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Commenti:
1
Frasi di Helen Keller
Una volta conoscevo l'abisso dove non c'è speranza e dove l'oscurità si stende su ogni oggetto. Fu allora che l'amore venne e liberò la mia anima. Una volta conoscevo soltanto oscurità e immobilità. Ora conosco la speranza e la gioia. Una volta piagnucolavo e davo pugni contro il muro che mi teneva rinchiusa. Ora mi rallegro nella consapevolezza di poter pensare, agire e ottenere il Paradiso. La mia vita non aveva passato né futuro. Un pessimista avrebbe detto che
[in quelle condizioni]
"la morte è qualcosa da desiderare fervidamente". Ma una piccola parola cadde dalle dita di un'altra sulla mia mano che si aggrappava al vuoto e il mio cuore afferrò l'estasi della vita. La notte scappò di fronte alla luce del pensiero e l'amore e la gioia presero il sopravvento sull'obbedienza alla scienza. Può mai una persona che è scappata da una tale cattività, che ha
prova
to il brivido e la gloria della libertà, essere pessimista?
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a
prova
rla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente. O la vita è una avventura da vivere audacemente, oppure è niente.
Helen Keller
Cit. da
The Open Door
Commenti:
1
Frasi di Helen Keller
Childs
: Gli incendi hanno rialzato la temperatura... Non durerà a lungo.
MacReady
: Nemmeno noi.
Childs
: ...E allora, Mac?
MacReady
: ...E allora niente.
Childs
: Se hai paura di me...
MacReady
: Non dobbiamo temere sorprese l'uno dall'altro... Siamo troppo
prova
ti per tentare qualche cosa.
Childs
: Be'... Che facciamo?
MacReady
: Perché... Non aspettiamo qui ancora un po'... E vediamo che succede?
Dal film:
La cosa (1982)
Scheda film e trama
Frasi del film
Garry
:
[Durante il test col sangue]
Questa è pura follia, non
prova
un accidente!
MacReady
: Sapevo che la pensavi così... Sei l'unico che poteva aver messo le mani su quel sangue. Tu sarai l'ultimo.
Dal film:
La cosa (1982)
Scheda film e trama
Frasi del film
Windows
: U.S. numero 31 chiama MacMurdo, rispondete. Rispondete, passo! ...U.S. numero 31 chiama MacMurdo urgente, rispondete, passo!
[Nessuno risponde]
...Magnifico!
Blair
: Continua, continua!
Windows
: Non rispondono!
Blair
: E va bene,
prova
con qualcun altro, trova chi ti pare, dobbiamo informarli di questo macello!
Windows
: Senti, non riusciamo a metterci in contatto con nessuno da due settimane! Nessuno ha mai comunicato con anima viva su questo continente e tu pretendi che io riesca a parlare con qualcuno?!
Dal film:
La cosa (1982)
Scheda film e trama
Frasi del film
[Pantaleo parla tra sé in ascesi, alternando la voce da possente a normale, fissando i presenti senza però effettivamente vederli e senza accorgersi che Pattume si fa sempre più vicino a lui]
Pantaleo
: Chi voi sete, fili? Semo viandanti, Pater. Entrate, fili! Gratias, Pater. Prego, fili! Lo perché tu parli e te rispondi da lo solo, Pater? Sono alla solitudo abituato e tal a ragionar da me a me stesso, fili.
[...]
Ed in cotale solitudo venetti a scienza che la vita è una serpa di desgrazie con qualche sciagura!
[Pattume si getta ridendo sull'eremita che, spaventato, esce dallo stato di ascesi]
Pantaleo
: Ouh, chi esse?!
Pattume
: Romito, posso io ti dicere lo motivo per lo cui io sie qui? O lo dichi tu?
Pantaleo
: Dichilo tu, dichilo tu, figlio. Perocché si tu es veniuto meco per discutere lo sesso degli agnoli pigliati codesto mio tomo...
[Pantaleo si alza e prendendo un grosso libro ne fa cadere diversi altri sulla schiena di Pattume, che giosce per il dolore
prova
to]
Pantaleo
: ... ove lo tutto es ampliamente lucubrato. Se d'invece sete veniuti per sapere se la sustanzia dello Figliol di Dio sia "homo ius sia" od "homo usìa", ovverosia se hàvvia o no la iota differentia...
[Pantaleo si rialza ed estraendo un altro libro fa crollare un'intera pila di manoscritti]
... deccovi questo altro tomo, ove per argumento...
[Pantaleo scambia gli atti di Brancaleone come atteggiamento di sufficienza ed altezzosità, quando in realtà egli sta tentando di fermare la perdita di sangue dal naso. L'eremita è in collera]
Pantaleo
: Ma io veggo tra di voi un sussiegoso! Cavaliere! Donde te ne vene tanta spocchia, che te ne stai alto lo mento, spregioso l'aspetto! Sai tu che superbia es peccato capitale? Ti sia di giovamento questo mio tomo sullo ponderoso tema!
Brancaleone
: Gratias Pater, non est superbia la mea, sibbene sanguine dallo naso!
Pantaleo
: Ah! Me ne cale assai!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Aver fede significa credere in qualcosa che non siamo in grado di
prova
re.
Andrew Beckett
Dal film:
Philadelphia
Scheda film e trama
Frasi del film
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: La sensazione che stai
prova
ndo è la reminiscenza.
Connor MacLeod
: Chi sei tu?
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Noi siamo simili MacLeod, siamo fratelli.
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando lei è morta ho
prova
to dolore, non voglio che tu provi lo stesso, ti prego, lascia andare Heather.
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Se lui
prova
sse quello che provo io capirebbe cosa provo!
Julianne Potter
Dal film:
Il matrimonio del mio migliore amico
Scheda film e trama
Frasi del film
Io c'ho
prova
to... e come ce po'
prova
' 'na donna? Con le chiacchere? A discorre' de politica? Quali mezzi c'ha 'na donna pe' compete' con gli uomini? C'ha solo l'amore... o come accidenti lo chiamate voi... e io c'ho
prova
to con l'amore...
Giuditta
Dal film:
Nell'anno del Signore
Scheda film e trama
Frasi del film
Il foco
prova
l'oro,
prova
n gli affanni il forte.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Ciò che ascolti, discuti; quello che credi, ap
prova
.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
[Dante e Randal tornano al fast food dopo essere andati a girare con i go-kart durante l'orario di lavoro, per sfogarsi dopo l'incontro con "Cetriolo"]
Becky
: Grazie ragazzi, grazie... Muovetevi!
Dante
: Mi dispiace...
Becky
[Rivolta ad una coppia di clienti di colore]
: Era il numero 2 che voleva?
Signora di colore
: Si, il formato maxi.
Becky
: 13 e 84,
[Al microfono]
voglio due speciali e un cow-boy.
Randal
:
[Rivolgendosi ad Elias a cui aveva affidato la friggitrice]
Allora, come vanno le patate?
Elias
:
[Sollevando il cestello pieno di patatine bruciate]
Non mi pare stiano benissimo!
Randal
: Gesù, ma che fai? Togliti da questa friggitrice prima di farci bruciare vivi tutti!
Elias
: Siete voi che avete abbandonato il posto!
Randal
: Era troppo chiederti di guardare le patatine? È la macchina che fa tutto il lavoro, cos'è deve trasformarsi in un mega cazzutissimo robot perché tu possa prenderla sul serio? Ma va a dormire va!
Becky
: Arrivano un po' di patatine o no?
Signora di colore
: Senta, non ho tutta la sera.
Becky
: Un attimo.
[Si gira verso la cucina]
Signore di colore
: Dovrebbero prendere dei messicani a lavorare qui, quelli sono più...
Signora di colore
: Non si perdono in chiacchiere...
Signore di colore
: Ah lo so, un messicano mi ha fatto perdere il lavoro... quello stronzo tirava su un muro in 30 secondi.
Becky
[a Randal e Dante]
: Si può sapere dove siete andati?
Dante
: Stendiamo un velo...
Becky
: Lo so che è l'ultimo giorno, ma finché sei ancora qui devi fingere che te ne importa qualcosa.
Randal
: Non te la prendere con lui, un pezzo di merda che veniva a scuola con noi si è presentato qui per dirci che siamo dei falliti, così avevo bisogno di uscire e sfogare un po' di rabbia, se proprio lo vuoi sapere...
Signora di colore
[rivolta al marito]
: Ha detto pezzo di merda? Che ci fanno con un pezzo di merda?
Signore di colore
: Non lo so, qualche stranezza da bianchi... I bianchi fanno fare di tutto alle loro donne.
Signora di colore
: Che cosa?
Signore di colore
: Vuoi
prova
re un pezzo di merda?
Becky
[sempre rivolta verso la cucina]
: Lo sai quante volte ho avuto qui persone con cui ero andata a scuola? Ho servito perfino uno a cui avevo fatto un pompino dopo il ballo di fine anno...
Randal
: E io allora che ho servito tuo fratello?
Becky
: Non ci posso credere! Un superfigo come te messo all'angolo da uno stronzetto che viene qui a buttare merda sul suo lavoro al Mooby?
Randal
: Che vada affanculo ok? Prima o poi vedrai che combino anch'io qualcosa e lascio il segno, ma fino ad allora quello che faccio non è comunque una perdita di tempo, sono i mattoni per fare la piramide.
Signora di colore
: Perché intanto non ci fai un po' di quelle patatine del cazzo?
Randal
: Stanno arrivando.
Signore di colore
[alla moglie]
: Tu sei credente in Cristo, non puoi usare un linguaggio così!
Signora di colore
: Non c'è nessuno della mia chiesa qui...
Dal film:
Clerks II
Scheda film e trama
Frasi del film
Maresciallo Panepino
: Si può sapere quello che è successo?
Il ragioniere
: Quest'individuo propina una mistura che mette a repentaglio la vita dei passeggeri!
Michele Abbagnano
: E che è, veleno? sarà venuto malamente ma sempre caffé è, no?
Sign.ra Valmarana
: Questo lo dice lei!
Michele Abbagnano
: Permettete... scusate Marescià... eccolo qua!
prova
telo voi e vediamo se è caffè!
Maresciallo Panepino
: E sì che lo provo, eh!
Picone
: Quello c'ha pisciato dentro!
[6]
Maresciallo Panepino
: E lo debbo
prova
re io?
prova
telo voi!
Michele Abbagnano
: Allora non ci credete?
Sign.ra Valmarana
: Bevete 'sto caffé e facciamola finita!
Michele Abbagnano
: E certamente... eh!..
[porta il bicchiere alle labbra ma si ferma]
mi dispiace solo per questa mancanza di fiducia...
[si ferma ancora]
la parola dell'uomo una volta contava qualche cosa...
[posa il bicchiere]
Maresciallo Panepino
: E che è, non lo bevete?
Michele Abbagnano
: E lo zucchero non ce lo devo mettere?
Maresciallo Panepino
: Abbagnà... eeh?
Michele Abbagnano
: E vabbè...
[lo beve, e con molta difficoltà riesce ad inghiottire]
bbuono!... è tutta roba naturale...
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Si vive, si muore si
prova
dolore dal quale | non c'è un pensiero che ti consola.
Jovanotti
Cit. da
L'elemento umano
Frasi di Lorenzo Cherubini
Canto l'altissimo immenso amore | perché l'amore è una cosa eccezionale | senza l'amore non c'è niente da fare | auguro a tutti di poterlo
prova
re.
Jovanotti
Cit. da
Canzone d'amore esagerata
Frasi di Lorenzo Cherubini
Il nemico ha il volto sorridente cravatta e doppio petto | intorno a grandi tavoli fa incetta di rispetto e di sorrisi | strette di mano accordi tra potenti che non guardano lontano | e ap
prova
no la produzione di mine anti uomo | di tutti gli armamenti necessari perché questo sistema | si mantenga bello saldo sui binari di sangue dove viaggia | cosicché anche il coraggio più coraggio si scoraggia.
Jovanotti
Cit. da
Occhio non vede cuore non duole
Frasi di Lorenzo Cherubini
Arrivare fin quaggiù e arrivarci da solo, con le proprie gambe, è fare un viaggio fino alla periferia del rapporto con se stessi, è mettersi alla
prova
, è cercare, non scappare, ma andare fino in fondo a conoscere i propri fantasmi.
Jovanotti
Cit. da
Il grande boh!
Frasi di Lorenzo Cherubini
Prova
te ad essere come bambini. Non fate le cose perché sono assolutamente necessarie, ma liberamente e per amore. Tutte le regole diventano una specie di gioco.
Thomas Merton
Commenti:
1
Frasi di Thomas Merton
«Quanto durerà la magia?» Nessuno rispose alla domanda di Roland. Così la pose di nuovo, questa volta volgendo lo sguardo in fondo al soggiorno della canonica, dove Henchick dei Manni sedeva con Cantab, che aveva sposato una delle sue numerose nipoti. I due uomini si tenevano per mano, secondo l'usanza della loro comunità. Quel giorno il vecchio aveva perso una nipote, ma se
prova
va cordoglio, nella compostezza del suo volto di pietra non lo si leggeva.
Stephen King
Cit. da
La canzone di Susannah ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
«Quanto durerà la magia?»
Nessuno rispose alla domanda di Roland. Così la pose di nuovo, questa volta volgendo lo sguardo in fondo al soggiorno della canonica, dove Henchick dei Manni sedeva con Cantab, che aveva sposato una delle sue numerose nipoti. I due uomini si tenevano per mano, secondo l'usanza della loro comunità. Quel giorno il vecchio aveva perso una nipote, ma se
prova
va cordoglio, nella compostezza del suo volto di pietra non lo si leggeva.
Stephen King
Cit. da
La canzone di Susannah ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Le persone dolci non sono ingenue né stupide, né tanto meno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare nessuna maschera. Sono libere di essere vulnerabili, di
prova
re emozioni, di correre il rischio di essere felici.
Marilyn Monroe
Frasi di Marilyn Monroe
Alberto
: Amici, vi devo parlare. Sono nei guai: mia moglie arriva domani.
Costabile piccolo
: Scusate, nun agg' capito. Non siete contento che viene vostra moglie?
Alberto
: No, certo che sono contento; è che le ho mentito, sulla vita che faccio qui. Io non volevo mentirle, ho
prova
to a dirle la verità, ma lei non ci credeva, e così le ho fatto credere quello che lei voleva credere. Insomma, le ho detto che qui vivo male. E devo dire che, più lei pensa che io stia male, più mi tratta bene: il nostro rapporto è migliorato, e anche lei sta meglio.
Mattia
: Fatemi capire. Essa sta meglio, se voi state peggio?
Maria
: Scusate, ma si può sapere che le avete detto?
Alberto
: Cose che si dicono... Stereotipi, più che altro. Luoghi comuni, cose magari non vere, ma che si dicono soprattutto al Nord. Tipo che siete un po' basici, sai, sempliciotti, terra terra. Che gesticolate quando parlate, questo è vero, urlate, non si capisce niente di quello che dite, siete un po' volgari, mangiate... Cose così. Forse ho usato il termine terroni, sporchi violenti...
[Se ne vanno tutti]
Dal film:
Benvenuti al Sud
Scheda film e trama
Frasi del film
Prova
re rimorso per una cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessuno rimorso a posteriori poteva espiare la colpa per aver
prova
to gusto nel far del male, fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri.
Stephen King
Cit. da
The Dome
Frasi di Stephen King
Prima di quegli ultimi giorni, Carolyn avrebbe dichiarato di non
prova
re alcun desiderio di avere dei figli, avrebbe detto che le stava molto più a cuore la carriera di insegnante e scrittrice. Magari romanziera, anche se le sembrava che scrivere romanzi fosse un mestiere alquanto rischioso; e se dedicavi un mare di tempo a scrivere un racconto di mille pagine e poi faceva schifo?
Stephen King
Cit. da
The Dome
Frasi di Stephen King
Lina è una bugiarda che non può sopportare la sua vera faccia allo specchio. Ha un volto che dichiara la sensualità che le brilla negli occhi, una bocca avida, uno sguardo provocante. Ma invece di mettere in mostra il suo erotismo, ne
prova
vergogna. Lo soffoca. E tutto questo desiderio, questa libidine, girano dentro di lei rimestando un veleno di gelosia e invidia.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - Lina ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
"Più vicina, più vicina," risposi.
"Voglio insegnarti una cosa," disse Millard. "Lasci che te la insegni?"
Mi mise un dito nel sesso. "Ora voglio che tu ti contragga intorno al mio dito. Hai un muscolo lì, che può contrarsi e allentarsi intorno al pene.
Prova
."
Prova
i. Il suo dito era un piacevole tormento. Dato che non lo muoveva, cercai di muovermi io, dentro alla vagina, e sentii il muscolo di cui mi aveva parlato aprirsi e chiudersi, dapprima debolmente, intorno al dito.
Millard disse: "Sì, così. Più forte adesso, fallo più forte."
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Artisti e modelle
Frasi di Anaïs Nin
Durante la confessione, il prete tempestava i ragazzi di domande, e quanto più sembravano innocenti, tanto più a lungo li interrogava nell'oscurità del piccolo confessionale. I ragazzi inginocchiati non riuscivano a vedere il prete seduto all'interno e la sua voce bassa, che giungeva loro attraverso una piccola grata, chiedeva: "Hai mai avuto delle fantasie sessuali? Hai mai pensato alle donne? Hai mai
prova
to a immaginare una donna nuda? Cosa fai a letto di notte? Ti sei mai toccato? Ti sei mai accarezzato? Cosa fai il mattino appena sveglio? Hai un'erezione? Hai mai cercato di guardare gli altri ragazzi mentre si vestono? O in bagno?"
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Il collegio
Frasi di Anaïs Nin
Aspettando il treno per Montreux, Elena guardava la gente sul marciapiede. Ogni viaggio le suscitava la stessa curiosità, la stessa speranza che si
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a teatro prima che si alzi il sipario, la stessa ansiosa aspettativa.
Individuò vari uomini coi quali le sarebbe piaciuto parlare, chiedendosi se avrebbero preso il suo stesso treno, o se stavano soltanto salutando altri passeggeri. Aveva delle voglie vaghe, poetiche.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Elena ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
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