PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Prova - parte 10
Frasi trovate
:
2.631
Francis
: Giobbe.
Reg
: Giobbe.
Loretta
: Giobbe.
Francis
: Giosuè.
Reg
: Giosuè.
Loretta
: Giosuè.
Francis
: Non pervenuto.
Reg
: Non pervenuto.
Loretta
: Non pervenuto.
Francis
: Brian.
Reg
: Brian.
Loretta
: Brian.
Francis
: E basta.
Reg
: E basta.
Loretta
: E basta.
Reg
: Allora propongo che tutti questi nostri ex fratelli siano messi a verbale come martiri probatori della causa.
Loretta
: Mi associo, Reg.
Reg
: Grazie, Loretta. Mozione ap
prova
ta. Consanguinei! Vi scongiuro, non facciamoci scoraggiare! Una... catastrofe totale come questa è solo l'inizio! La loro gloriosa morte ci vedrà ancora più uniti!
Mattia
: Piove!
Reg
: Cosa?
Mattia
: La madama!
Brian
: C'è nessuno? Mattia! Reg!
Reg
: Vai là, vai là!
Brian
: Reg, sono io, Brian!
Reg
: Sciò! Sciò!
Brian
: Stan!
Loretta
: Smamma, smamma!
Francis
: Sgomma, sgomma!
Commando
: Schioda, schioda!
Brian
: Ah! Siamo fregati!
Mattia
: Arrivo!
Profeta Sangue E Tuoni
: ... è diventato un maiale, è diventato una scrofa, ed anche il verro! Il suino ed anche il porco...
Mattia
: I miei occhi son velati, e vi vedo un po' appannati.
Centurione
: Sei tu Mattia?
Mattia
: Sì.
Centurione
: Abbiamo il sospetto che tu nasconda un certo Brian di Nazareth, membro dell'organizzazione terroristica "Fronte Popolare di Giudea".
Mattia
: Io? No. Io sono solo un povero vecchio. Non ho tempo per i fuorilegge. Le mie gambe non ci vedono, i miei occhi non ci sentono e le mie orecchie non si piegano.
Centurione
: Guzman! Rimbambito! Guardia! Perquisizione! Lo sai qual è la pena prevista dalla legge romana per chi dà rifugio a un noto criminale?
Mattia
: No.
Centurione
: La crocifissione.
Mattia
: Oh.
Centurione
: Crudele, eh?
Mattia
: Hm. C'è di peggio.
Centurione
: Come sarebbe, c'è di peggio?
Mattia
: Beh, si può essere pugnalati.
Centurione
: Pugnalati? Muori in un secondo. La crucifissione dura delle ore! È una morte lenta e terribile!
Mattia
: Beh, se non altro si muore all'aria aperta.
Centurione
: Eh, già, sei rimbambito.
Sergente
: Non c'è anima viva, signore.
Centurione
: Vai! Ma non ti preoccupare! Ci rivedremo molto presto, rimbambito.
Mattia
: Nasone!
Centurione
: Attento a te!
Mattia
: È andata liscia.
Brian
: Mi dispiace, Reg.
Reg
: Oh, avete sentito, gli dispiace. Gli dispiace aver portato i Romani al nostro quartier generale. Beh, non ti preoccupare, Brian. Accomodati, bevi qualcosa. Fa' come a casa tua. Brutto stupido! Mentecatto! Imbecillone che non...
Mattia
: Le mie gambe sono vecchie e miopi, le mie orecchie brizzolate. Dica.
Centurione
: C'è ancora un posto dove non abbiamo guardato. Guardie!
Mattia
: Sono solo un povero vecchio. I miei occhi sono deboli, le mie gambe povere.
Centurione
: No, dico, ma tu hai mai visto qualcuno crocifisso?
Mattia
: La crocifissione è una passeggiata.
Centurione
: Hai detto passeggiata?
Sergente
: Ho trovato questo cucchiaio.
Centurione
: Hm! Ottimo lavoro, Sergente! CI vediamo presto, rimbambito. Aprite!
Mattia
: Non ci date neanche il tempo di nasconderci!
Brian
: Aaah!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Speaker
: Giudea, Anno Domini 33. Sabato pomeriggio. Grosso modo, all'ora del tè.
Predicatore
: Beati i poveri in spirito, perché sarà loro il regno dei cieli. Beati quelli che soffrono, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Mandy
: Voce!
Brian Cohen
: Shhh! Smettila, mamma.
Mandy
: Beh, non si sente un accidente! Facciamoci una bella lapidazione.
Mr. Nasone
: Shhh!
Brian
: Le lapidazioni ci sono tutti i giorni.
Mandy
: Oh, andiamo, Brian!
Nasone
: La dovete piantare!
Moglie Di Nasone
: E sempre con le dita nel naso!
Nasone
: Non è vero, mi stavo lisciando i baffi.
Moglie Di Nasone
: Sì, ti ho visto, sai, mentre parlavi con quella signora.
Nasone
: Non è vero!
Moglie Di Nasone
: E lascialo in pace, quel povero naso! Ma che t'ha fatto?
Mr. Sfacciato
: E piantatela! Non si sente una parola.
Moglie Di Nasone
: Guarda che tu a me "piantatela" non me lo dici! Io stavo parlando con mio marito, qua! Ma guarda questo!
Sfacciato
: Beh, vacci a parlare da un'altra parte! Non riesco a sentire niente!
Nasone
: Non alzare la voce con mia moglie!
Sfacciato
: Le ho solo chiesto di stare zitta, così sentiamo qualcosa, nasone!
Moglie Di Nasone
: Non permetterti più di chiamare "nasone" mio marito!
Sfacciato
: Non lo chiamerò più così, basta.
Mr. Gregory
: Volete far silenzio, per favore? Che cosa ha detto?
Sfacciato
: Non lo so, ero occupato a parlare con Nasone.
I Spettatore
: Mi pare che ha detto "beati i panificatori".
Moglie Di Gregory
: Beh, e che hanno di speciale, i panificatori?
Gregory
: Non va interpretato in senso letterale. Si riferisce a tutti coloro che operano nel settore cereali.
Sfacciato
: Se non chiacchieravi tanto lo sentivamo, Nasone.
Nasone
: Ehi, dillo un'altra volta e ti spacco la faccia, scemo!
Sfacciato
: Perché non lo ascolti? Magari adesso dice anche "beati i nasoni"!
Brian
: E dai, lascialo in pace.
Sfacciato
: Ah, anche tu mica scherzi, in quanto a naso. Ma da dove venite tutti quanti? Da Nasonia?
Nasone
: Tu
prova
a ripeterlo, e giuro che ti faccio un culo così!
Moglie Di Nasone
: Non essere volgare! E quelle dita mettitele in tasca, che è meglio!
Nasone
: Io le dita le metto dove mi pare, e quello lo gonfio!
II Spettatore
: Sentito? Beati i puri di cuori!
Gregory
: I puri di cuori?
II Spettatore
: Hmmm... Sì, perché si berranno Dio.
Gregory
: Qualcuno sa come si chiama?
Moglie Di Nasone
: Tu non gonfi proprio nessuno!
Nasone
: Lo gonfio eccome, se mi richiama "nasone"!
Sfacciato
: E quanto rompi, Nasone!
Nasone
: Ah-ha! Va bene, l'hai voluto! Lo vedi questo? Sapessi quanto fa male...
Moglie Di Nasone
: ... E pure i mansueti! Beati siano i mansueti! Oh, meno male, sono proprio contenta che qualcosa tocchi anche a loro. Sono proprio contenta, poveracci.
Sfacciato
: Senti, io dico solo la verità. Tu ce l'hai grosso, il naso!
Nasone
: Ehi! Il tuo, di naso, sarà diventato come un pallone, quando ti avrò sistemato, chiaro?
Spettatori
: Shhh!
Sfacciato
: Al tuo chi ci ha pensato, il fratello di Golia?
Nasone
: Ehi! D'accordo, ti ho avvertito!
Moglie Di Gregory
: Oh, ma la pianti di rompere? Ah!
Nasone
: Io lo ammazzo! L'ammazzo! Lasciami! Lasciatemi!
Mandy
: Oh, andiamocene alla lapidazione.
Brian
: D'accordo.
Nasone
: Lasciami!
Francis
: Ma è chiaro come il sole: la religione è sostenuta da tutti quelli che hanno interesse a mantenere lo status quo.
Reg
: Giusto, e quello che Gesù non riesce a valutare è che sono proprio i mansueti, il problema.
Judith
: Sì, questo è verissimo, Reg, sì, è proprio così.
Mandy
: Datti una mossa, Brian, se no arriviamo che l'hanno già lapidato.
Brian
: Vengo.
Moglie Di Gregory
: Aaah! Aaah!
Gregory
: Tu sei solo un maleducato!
Sfacciato
: ... è un pecoraio!
Gregory
: È mia moglie, questa signora!
Moglie Di Gregory
: Ma guarda che modi!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Auggie
: Così rinunci e te ne torni a casa.
Ruby
: Che scelta ho? Hai visto, no?, me l'ha sbattuto in faccia che non mi vuole fra i piedi.
Auggie
:
Prova
un po' a scriverle.
Ruby
: Sì, certo, per fare che? Ormai il bambino non c'è più. La vita è sua, quello che fa sono affari suoi.
Auggie
: È una ragazzina, avrà tempo a fare figli, quando sarà più grande.
Ruby
: Oddio, Auggie, continua a sognare. Se va avanti così non arriva nemmeno a 19 anni.
Auggie
: Perché non la porti in uno di quei posti per disintossicarsi?
Ruby
: Non riuscirò mai a convincerla. E poi, lo sai, ci vogliono i soldi. Ed è proprio una di quelle cose che io non ho. Sono a secco.
Auggie
: E invece no.
Ruby
: E già. E che racconto balle? Sono a secco, ti dico! Non ho un centesimo! Non ho i soldi neanche per la benzina! Ah!
Auggie
: Ti ricordi quell'affare di cui ti avevo parlato? Beh, il rimorchiatore è tornato. Sono carico.
Ruby
: Beh, buon per te.
Auggie
: No, buon per te.
Ruby
: Eh, eh, eh! Che cos'è?
Auggie
: Perché non lo apri e non lo vedi da sola?
Ruby
: Oh. Cristo, ma è piena di soldi!
Auggie
: Cinquemila dollari.
Ruby
: Per me?
Auggie
: Sono per te, tesoro.
Ruby
: Proprio miei.
Auggie
: Proprio tuoi.
Ruby
: Dio! Oh, signore! Oh, dio! Oh! Sei un angelo! Lo sai? Sei un angelo! Un angelo!
Auggie
: Oh, piantala con questa stronzata dell'angelo. Prendi i soldi, Ruby!
Ruby
: Oh!
Auggie
: Niente schiamazzi, okay? Non sopporto la gente che piagnucola.
Ruby
: Va bene, no. Scusa, scusa, scusa.
Auggie
: Voglio sapere solo una cosa.
Ruby
: Che? Qualsiasi cosa, dimmi.
Auggie
: Felicity. Non è mia figlia, vero?
Ruby
: E... Non lo so. Sì, insomma... potrebbe essere, ma anche non essere. A conti fatti, diciamo che hai il 50% di probabilità. Dipende da te, Auggie.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: È il 1942. È bloccato a Leningrado, durante l'assedio. Sto parlando di uno dei momenti peggiori della storia dell'umanità. Cinquemila persone morirono in quel posto. E c'è Bakhtin, in un appartamento, che aspetta di essere ucciso da un giorno all'altro. È pieno di tabacco, ma non ha le cartine, e allora prende le pagine di un manoscritto a cui lavorava da dieci anni. Dieci anni. E le strappa.
Rashid
: Era...
Paul
: Così, per farsi una sigaretta.
Rashid
: Era l'unica copia?
Paul
: Era l'unica copia. Insomma, se stai per morire cos'è più importante? Un buon libro o una buona fumata? Così aspira e sbuffa, aspira e sbuffa. Poco alla volta, si fuma il libro.
Rashid
: Bella
prova
. Per un momento ci sono anche caduto. Nessuno scrittore farebbe mai una cosa del genere, no?
Paul
: Non ci credi? Bene, d'accordo, ti faccio vedere. È tutto in questo libro. E questo cos'è?
Rashid
: Non lo so.
Paul
: È tuo.
Rashid
: Sì, può essere.
Paul
: Tieni, prendi.
Rashid
: Ehi!
Paul
: Allora, adesso mi stai dicendo che... che... che non era affatto così.
Rashid
: Non proprio. Cioè... cioè, ci sono delle altre cose che non ti ho detto.
Paul
: Non avevi visto cosa è successo. Loro hanno buttato il pacco per terra e tu lo hai... lo hai raccolto.
Rashid
: L'ho raccolto.
Paul
: E hai cominciato a correre.
Rashid
: Ho cominciato a correre.
Paul
: Bella pensata.
Rashid
: È andata così. Non ci ho pensato, l'ho fatto. L'ho fatto e basta.
Paul
: Certo che hai proprio un'abilità unica nel ficcarti nei guai. Beh, comunque, quanto c'è?
Rashid
: Seimila dollari.
Paul
: Quanto?
Rashid
: Cinquemila ottocento quaranta dollari.
Paul
: Quindi: tu hai rapinato i rapinatori, e i rapinatori ti stanno cercando.
Rashid
: Per riassumere, sì.
Paul
: Sì. Beh, sai, devi essere pazzo da legare per fare quello che hai fatto. Vuoi la mia opinione? Riporta i soldi al Rettile, ridaglieli sùbito, e digli che ti dispiace.
Rashid
: Non ridarò mai questi soldi indietro! Questi soldi sono miei ora!
Paul
: Ti farà un sacco di carezze quando il Rettile ti trova.
Rashid
: Questi soldi sono tutto il mio futuro.
Paul
: Con un atteggiamento del genere tu non avrai nessun futuro. Diciassette anni sono un'età assurda per morire. È questo che vuoi?
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Jimmy
: Auggie! Auggie! C'è un cliente.
Ruby McNutt
: Ciao, Auggie. Sei proprio tu? Non sei Auggie?
Auggie
: Cristo, Ruby, ne è passato di tempo. Credevo fossi morta.
Ruby
: Eh! Diciotto anni e mezzo.
Auggie
: Soltanto? Mi sembravano trecento.
Ruby
: Stai bene, Auggie.
Auggie
: No, per niente. sto di merda. E anche tu, Ruby, non scherzi, eh? Come mai quella benda? Che ne hai fatto di quelle pietre blu? Le hai barattate con una bottiglia di gin?
Ruby
: Preferisco non parlarne. Ma... se ci tieni a saperlo le ho perse, ma tanto meglio così. Erano maledette, mi hanno dato solo dispiaceri.
Auggie
: E credi che sia meglio andare in giro vestita da Capitan Uncino?
Ruby
: Sei sempre stato un figlio di puttana. Hai sempre avuto la lingua affilata.
Auggie
: Io almeno sono coerente. È una qualità che non tutti hanno.
Ruby
: Senti, sono venuta qui per parlarti di una cosa, e il minimo che tu possa fare è ascoltare quello che ho da dirti. Me lo devi. Sono venuta qui apposta da Pittsburgh e non me ne andrò se non mi avrai ascoltato.
Auggie
: Bene. Parla pure, donna dei miei sogni. Sono tutt'orecchi.
Ruby
: È una cosa fra me e te, forse dovremmo parlarne in privato.
Auggie
: Hai sentito, pidocchio? La signora e io abbiamo una conversazione privata. Esci e mettiti davanti alla porta. Se qualcuno
prova
a entrare, digli che è chiuso, capito?
Jimmy
: Sì, ho capito. Il negozio è chiuso. E quando devo dire che riapre?
Auggie
: Quando io ti dico che è aperto. Riapre quando io ti dico che è aperto.
Jimmy
: Okay. Capito. Non c'è da strillare.
Auggie
: Va bene, tesoro, cos'hai in testa?
Ruby
: Smettila di guardarmi così, mi fai venire i brividi.
Auggie
: Così come?
Ruby
: Così... questo modo di fissarmi, non ti mangio mica. Sono venuta qua per chiederti aiuto. Se continui a fissarmi così potrei mettermi a urlare.
Auggie
: Aiuto, eh? Non credo che questo aiuto abbia niente a che fare con i soldi, vero?
Ruby
: Non correre. Tu arrivi sùbito alle conclusioni. Non ho ancora aperto bocca. E poi... non è per me. È per nostra figlia.
Auggie
: Nostra... figlia? Ho capito bene? Nostra figlia? Sia chiaro: tu forse avrai una figlia, ma io sono sicuro di non averne. E anche se così fosse, il che non è, non sarebbe nostra figlia.
Ruby
: Si chiama Felicity. Ha appena compiuto 18 anni. E... Ed è scappata da Pittsburgh circa un anno fa.
Auggie
: Ah, ah, ah!
Ruby
: Vive qui a Brooklin con un tizio che si chiama Chico. Sta in qualche... qualche topaia e... e si fa di crack. È incinta di quattro mesi. Io non riesco a pensare a quel bambino, Auggie. È nostro nipote, mi credi? Nostro nipote.
Auggie
: Basta così. Adesso finiscila con queste stronzate. È stata una tua idea di chiamarla Felicity?
Ruby
: Sì. Vuol dire "felicità".
Auggie
: Lo so cosa vuol dire. Comunque non è un bel nome.
Ruby
: Non so proprio dove andare, Auggie.
Auggie
: Mi hai già fregato una volta, tesoro. Perché adesso dovrei crederti?
Ruby
: Ma perché ti dovrei mentire? Tu credi che sia facile venire a parlarti qui, in questo posto? Perché avrei dovuto farlo... se non fossi costretta?
Auggie
: Me l'hai detto quando ho rubato quelle pietre per te. Ti ricordi, piccola, vero? Il giudice mi fece scegliere: o ti arruoli o vai in prigione. E così ho dovuto fare quattro anni di Marina invece di andare al college. Ho visto uomini rimanere senza gambe e braccia. Stavo quasi per lasciarci la pelle. E tu, dolce Ruby McNutt, tu sparisci e sposi quel... quello stronzo di Bill.
Ruby
: Non mi scrivevi da oltre un anno. Cosa dovevo pensare?
Auggie
: Sì, beh, avevo perso la penna. E quando ne ho trovato un'altra, non avevo più la carta.
Ruby
: Era tutto finito con Bill quando sei tornato. Forse l'hai dimenticato, ma eri molto contento di vedermi allora.
Auggie
: Tu eri piuttosto freddina, almeno all'inizio.
Ruby
: Era finita, tesoro, così vanno le cose. Abbiamo passato anche dei bei momenti insieme.
Auggie
: Un paio di momenti, sì. Questo sì.
Ruby
: È proprio allora che Felicity è entrata in scena. In uno di quei due secondi.
Auggie
: Non bluffare, dolcezza. Io non sono responsabile di nessun figlio.
Ruby
: Credevo di farcela. Non volevo disturbarti, credevo di farcela. Da sola. Non ci sono riuscita. Lei è davvero nei guai, Auggie.
Auggie
: Bella
prova
, amica mia. Mi piacerebbe aiutarti, in nome dei vecchi tempi.
Cliente
: Ehi, giovanotto, ma che sta succedendo? Levati da qua.
Auggie
: Ma ora non posso davvero.
Jimmy
: Io non posso.
Auggie
: Tutti i miei risparmi sono andati per un affare importante...
Cliente
: Chiuso è?
Auggie
: ... e non ho avuto il tempo di farci profitto. Peccato, ma sei capitata al momento sbagliato.
Ruby
: Sei un gran bastardo con il cuore di pietra.
Jimmy
: Io... io non posso.
Ruby
: Come hai fatto a diventare così cattivo, Auggie?
Auggie
: Lo so, credi che ti stia mentendo, ma ti sbagli.
Cliente
: E io traso.
Auggie
: Quello che ti ho detto è tutta verità.
Cliente
: U voi capire? Io traso.
Auggie
: Ehi, il negozio è chiuso. Non avete sentito quello che ha detto il ragazzo? Il negozio è chiuso!
Cliente
: Il cartello dice che siete aperto dalle otto alle sei!
Auggie
: Questo cazzo di negozio è chiuso!
Cliente
: Va fa n'to culo!
Auggie
: Va' a prendere un po' d'ossigeno, ciccione di merda!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
"So anche," disse Candido, "che bisogna lavorare il nostro orto."
"Avete ragione," rispose Pangloss; "infatti, quando l'uomo fu messo nel Paradiso Terrestre, ci fu messo ut operaretur eum, perché lo lavorasse, la qual cosa
prova
che l'uomo non è nato per stare in ozio."
"Lavoriamo senza discutere," fece Martino, "non c'è altro modo per sopportare la vita." ...
"Voi dite bene," rispondeva Candido; "ma noi bisogna che lavoriamo il nostro orto".
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
Il precettore Pangloss era l'oracolo di casa, e il piccolo Candido ascoltava i suoi insegnamenti con la fiducia propria dell'età e del suo temperamento. Pangloss insegnava la metafisico-teologo-cosmologo-scempiologia. Egli dimostrava mirabilmente che non c'è effetto senza causa, e che in questo migliore dei mondi possibili... è
prova
to, diceva, che le cose non potrebbero andare altrimenti: essendo tutto quanto creato in vista di un fine, tutto è necessariamente inteso al fine migliore. I nasi, notate, son fatti per reggere gli occhiali: e noi infatti abbiamo gli occhiali... Ne consegue che coloro i quali hanno affermato che tutto va bene, han detto una castroneria. Bisognava dire che meglio di così non potrebbe andare.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
C'era in Vestfalia, nel castello del signor barone di Thunder-ten-tronckh, un giovinetto che la natura aveva dotato di costumi assai mansueti. Gli si leggeva l'anima sul volto. Aveva il giudizio abbastanza retto, con uno spirito grandemente semplice; perciò credo lo chiamavano Candido. I vecchi servi del castello sospettavano che fosse figlio della sorella del signor barone e d'un buono e onesto gentiluomo dei dintorni, che codesta damigella non volle mai sposare siccome non aveva potuto
prova
re che settantun quarti: le ingiurie del tempo avevan distrutto il resto del suo albero genealogico.
Voltaire
Cit. da
Candido ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
Insieme a questa classe di teorie assai importante ne esiste una seconda, che chiamerò delle «teorie dei principi». Queste impiegano il metodo analitico, anziché quello sintetico. Gli elementi che ne costituiscono la base e il punto di partenza non sono stati costruiti per via ipotetica, ma vi si è giunti in modo empirico; essi sono caratteristiche generali di processi naturali, principi che danno origine a criteri formulati in modo matematico, che i processi separati o le loro rappresentazioni teoriche devono saper soddisfare. Così la scienza della termodinamica cerca di dedurre con mezzi analitici i nessi necessari ‐ che gli eventi separati devono soddisfare ‐ del fatto universalmente
prova
to che il moto perpetuo è impossibile.
I vantaggi della teoria costruttiva sono la completezza, l'adattabilità e la chiarezza, quelli della teoria dei principi sono la perfezione logica e la sicurezza dei fondamenti.
La teoria della relatività appartiene a quest'ultima classe. Al fine di coglierne la natura, occorre prima di tutto acquisire dimestichezza con i principi su cui si fonda.
[Che cos'è la teoria della relatività? - My Theory, London Times, 28 novembre 1919]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ho
prova
to a leggere a mia sorella qualcosa dell'opera filosofica di Aristotele. In tutta franchezza: una delusione completa. Non fosse stata così oscura, così astrusa, questa pseudofilosofia non sarebbe durata così a lungo. Ma la maggior parte delle persone, per le parole che non riesce a comprendere,
prova
un sacro rispetto, e taccia invece di superficialità chi ha il torto di parlar chiaro. Quale toccante segno di modestia.
[25 novembre 1948]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Nella ricerca scientifica la possibilità di ottenere risultati davvero significativi è molto scarsa anche per persone estremamente dotate. Lei corre quindi il rischio di
prova
re un enorme senso di frustrazione quando avrà raggiunto l'età in cui le Sue capacità saranno in declino.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
La scienza è una cosa meravigliosa quando non serve a guadagnarsi il pane quotidiano. È meglio guadagnarsi da vivere con un lavoro che si ha la certezza di poter fare. Solo quando non bisogna rendere conto delle nostre attività a nessuno, si può
prova
re vero piacere e soddisfazione nella ricerca scientifica.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Senza dubbio, anche qui, il fatto sperimentale è la guida onnipossente; ma il suo verdetto non è applicabile che basandosi su un lavoro potente e delicato, che ha in primo luogo stabilito i vincoli fra gli assiomi e gli eventi verificabili. E il teorico deve eseguire questo lavoro gigantesco con la chiara coscienza di essere forse chiamato a giustificare la condanna a morte della sua teoria. Non si deve biasimare, tacciandolo di soverchia fantasia, il teorico che intraprende questo studio: ma bisogna al contrario
prova
re la sua fantasia, perché, tutto ben considerato, non c'è per lui altro cammino per arrivare allo scopo: in ogni caso non è una fantasia senza disegno, ma una ricerca eseguita in vista di possibilità logicamente più semplici e delle loro conseguenze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Noi onoriamo l'antica Grecia come la culla della scienza occidentale. Là, per la prima volta, è stato creato un sistema logico, meraviglia del pensiero, i cui enunciati si deducono così chiaramente gli uni dagli altri che ciascuna delle proposizioni dimostrate non solleva il minimo dubbio: si tratta della geometria di Euclide. Quest'opera ammirevole della ragione ha dato al cervello umano la più grande fiducia nei suoi sforzi ulteriori. Colui che nella sua prima giovinezza non ha
prova
to entusiasmo davanti a quest'opera non è nato per fare lo scienziato teorico.
[Da: La questione del metodo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Fintanto che esistono degli eserciti, ogni lite più seria porterà alla guerra. Un pacifismo che non
prova
di fatto a impedire alle nazioni di armarsi è e deve rimanere impotente.
[Da: Il pacifismo attivo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
La cosa più lontana dalla nostra esperienza è ciò che è misterioso. È l'emozione fondamentale accanto alla culla della vera arte e della vera scienza. Chi non lo conosce e non è più in grado di meravigliarsi, e non
prova
più stupore, è come morto, una candela spenta da un soffio. Fu l'esperienza del mistero ‐ seppure mista alla paura ‐ che generò la religione. Sapere dell'esistenza di qualcosa che non possiamo penetrare, sapere della manifestazione della ragione più profonda e della più radiosa bellezza, accessibili alla nostra ragione solo nelle forme più elementari ‐ questo sapere e questa emozione costituiscono la vera attitudine religiosa; in questo senso, e solo in questo, sono un uomo profondamente religioso.
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Solo coloro che tentano cose assurde possono raggiungere l'impossibile.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di
prova
re riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
In qualsiasi momento quest'uomo ci avesse lasciato, avremmo
prova
to un senso di perdita irreparabile
[...]
. Possa egli avere un'influenza duratura sul cuore e sulla mente degli uomini!
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Personalmente ho
prova
to il piacere più grande a contatto con le opere d'arte. Mi danno una felicità che non riesco a trovare altrove.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Incredibile! Con preghiere e invocazioni Anselmo, come egli stesso racconta (nel Proslogion), è arrivato a tale
prova
. Del resto, si tratta di un modo tutto suo ‐ di dimostrare. Anselmo dice: «Io voglio dimostrare l'esistenza di Dio. A questo fine prego Dio di rendermi forte e di aiutarmi». Ma il fatto che egli sia così sicuro che si abbia bisogno dell'aiuto di Dio per dimostrarlo è una
prova
dell'esistenza di Dio molto migliore, se senza l'aiuto di Dio si potesse dimostrare la Sua esistenza, si sarebbe un po' meno sicuri che Egli esiste.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aforismi e pensieri
Frasi di Soren Kierkegaard
Gli uomini mostrano disprezzo per la religione; hanno per essa odio e paura che sia vera. Per guarirli di ciò, bisogna cominciare col
prova
re che la religione non è contraria alla ragione; è venerabile, e bisogna farla rispettare; in seguito renderla amabile, far desiderare ai buoni che sia vera e poi
prova
re che essa è vera.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Il motivo del mio intervento qui oggi... è la speranza che gli agenti di polizia non debbano mai
prova
re quel senso di impotenza e di angoscia che ho dovuto sopportare in questi ultimi cinque anni solo per aver tentato di riferire ai miei superiori su quei casi di corruzione. E questo perché nessuno voleva assumersi il peso di un compito non gradito. Il problema è... è che non c'è ancora l'atmosfera che permetta a un poliziotto onesto di agire senza dover temere la derisione o l'odio da parte dei suoi colleghi. Non può esistere la corruzione nella polizia salvo che non sia perlomeno tollerata negli alti gradi del Dipartimento. Se queste riunioni riusciranno a dare agli agenti, quelli onesti, e ce ne sono, la certezza che le cose cambieranno, un grande risultato sarà stato raggiunto. E quindi... l'istituzione di un organismo indipendente e permanente come questa commissione contro ogni forma di corruzione nella polizia è essenziale.
Frank Serpico
Dal film:
Serpico
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho mai attaccato bottone con lei per paura di diventare uno di quelli che, appena una sorride, subito pensano che ci stia. Poi finisce che una donna non sorride più a nessuno. Non è vero che se la tirano: spesso non sorridono perché se lo fanno gli uomini pensano subito che ci devono
prova
re.
Fabio Volo
Cit. da
Il giorno in più
Frasi di Fabio Volo
Io dico che è una
prova
di coraggio perché quando siamo davanti a quel mistero, faccia a faccia, e la baciamo e ci infiliamo la lingua, non sappiamo bene dove la stiamo mettendo. Se ci pensi, per quanto ne sappiamo, potrebbe anche uscire una mano, prenderci la lingua e strapparla. Potrebbe uscire un pungiglione e ucciderci, potrebbe uscire qualsiasi cosa.
Fabio Volo
Cit. da
Il tempo che vorrei
Frasi di Fabio Volo
[...]
sai perché molti uomini non lo fanno? Perché il sesso orale fatto a una donna è una
prova
di coraggio. Non è come quando loro lo fanno a noi, perché il pisello è lì, grande o piccolo, fine o grosso, duro o non duro... è lì, lo vedi e sai cos'è. Il cazzo si vede, la patata no. È un luogo misterioso, cavernoso e buio, sconosciuto anche alle stesse donne. Fai conto che noi per guardarcelo ce lo prendiamo in mano, loro per dare un'occhiata hanno bisogno di uno specchio.
Fabio Volo
Cit. da
Il tempo che vorrei
Frasi di Fabio Volo
Come calciatore, vuoi sempre metterti alla
prova
contro i migliori.
[As a footballer, you always want to test yourself against the best.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Dan
: E ora, stammi bene a sentire. Tutti noi abbiamo un destino. Niente succede per caso. Fa tutto parte di un piano! Io dovevo crepare là fuori con i miei uomini, ma adesso non sono altro che uno stramaledettissimo storpio! Un mostro senza gambe! Guarda. Guarda. Guardami! Hai visto? Tu lo sai cosa si
prova
a non poter avere l'uso delle gambe?
Forrest
: Beh... Sì, signore, lo so.
Dan
: Ma hai sentito quello che ho detto? Mi hai imbrogliato! Io avevo un destino. Era previsto che morissi sul campo, con onore! Era quello il mio destino, e tu me l'hai fregato da sotto il naso! Capisci... capisci quello che sto dicendo, Gump? Questo non sarebbe dovuto succedere. Non a me. Avevo un destino. Io ero il tenente Dan Taylor.
Forrest
: Lei è ancora il tenente Dan.
Dan
: Guardami. Che cosa farò adesso? Che cosa farò adesso?
Ufficiale
: Soldato Gump.
Forrest
: Sì, signore!
Ufficiale
: Riposo. Figliolo, ti hanno dato la Medaglia d'Onore.
Forrest
: Indovini un po', tenente Dan? Vogliono darmi una me... Signora, che ne hanno fatto del tenente Dan?
Infermiera
: L'hanno mandato a casa.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Preside Hancock
: Il suo ragazzo è diverso, signora Gump. Il suo quoziente intellettivo è 75.
Signora Gump
: Beh, ognuno di noi è diverso, signor Hancock.
Forrest
: Mamma voleva per me l'istruzione migliore, così mi portò alla scuola centrale della Contea di Greenbow. Incontrai persino il preside.
Preside
: Voglio mostrarle una cosa, signora Gump. Guardi, questo è normale. Forrest si trova esattamente qui. Lo stato richiede un quoziente intellettivo minimo di 80 per frequentare la scuola pubblica, signora Gump. Dovrà andare in una scuola speciale, di sicuro. Lì si troverà benissimo.
Signora Gump
: Ma "normale" che vuol dire, in effetti? Beh, ammettiamo che sia un pochinino più tardo, ma mio figlio Forrest dovrà avere le stesse opportunità che hanno tutti gli altri ragazzi. Non andrà in una di quelle scuole dove ti fanno intrecciare i canestri. Qui stiamo parlando di cinque miseri punticini. Si potrà pure fare qualcosa...
Preside
: Noi abbiamo un sistema scolastico progressivo. Non vogliamo che qualche alunno rimanga indietro. C'è un signor Gump, signora Gump?
Signora Gump
: Adesso è in vacanza.
Preside
: A tua madre sta proprio a cuore la tua istruzione, figliolo. Tu non parli molto, vero?
Forrest
: Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh! Eeh!
Signora Gump
: Alla fine, dovette
prova
rci. Sembrava facile, ma... Oh, cos'era successo? Per prima cosa...
Forrest
: Mamma, vacanza che vuol dire?
Signora Gump
: Vacanza?
Forrest
: Dov'è andato papà.
Signora Gump
: Vacanza è quando vai da qualche parte... e non ti fai più rivedere.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse ho corso qualche rischio, visto che in due anni ho girato cinque film, dove interpretavo personaggi depressi e aspiranti suicidi. È stata durissima. Quando passi l'ottanta per cento delle tue giornate sul set, significa che passi l'ottanta per cento del tempo a
prova
re le emozioni che devi esprimere... Mi sono ritrovata a essere infelice per più di un anno, e ho capito che dovevo proteggermi, mettere della distanza fra me e il lavoro. Il dramma deve rimanere sullo schermo, senza entrare nella tua vita.
Jessica Chastain
Cit. da
Elle.it, intervista, 26 novembre 2016
Frasi di Jessica Chastain
[A proposito del suo essere vegana]
Non voglio partecipare ad alcuna tortura. Si tratta di
prova
re a vivere una vita in cui non sto contribuendo alla crudeltà nel mondo... Mentre sono su questo pianeta, voglio che tutti quelli che incontro sappiano che sono grata della loro esistenza.
[I don't want to torture anything. It's about trying to live a life where I'm not contributing to the cruelty in the world... While I am on this planet, I want everyone I meet to know that I am grateful they are here.]
Jessica Chastain
Cit. da
Huffingtonpost.com, 29 giugno 2012
Frasi di Jessica Chastain
Granduca Monocolao
: Meglio così! Buongiorno! Buongiorno!
Cenerentola
: Vostra grazia, vostra grazia! Aspettate, per favore! Posso
prova
rla anch'io?
Lady Tremaine
: Non le date retta!
Anastasia
: È Cenerentola!
Genoveffa
: La nostra sguattera!
Anastasia
: Sta in cucina!
Lady Tremaine
: È ridicolo!
Genoveffa
: Dev'essere impazzita!
Lady Tremaine
: Oh, sì! È una scioccherella piena di fantasia!
Granduca Monocolao
: Madame, ho l'ordine di
prova
rla a tutte le ragazze!
Dal film:
Cenerentola
Scheda film e trama
Frasi del film
Anastasia
[mentre
prova
la scarpetta]
: Ecco qua, lo dicevo io che era la mia! È proprio la mia misura! Io l'avevo detto subito che era la mia, appena l'ho vista ho detto...
[s'interrompe quando il valletto le solleva il piede e si scopre che entra appena]
Oh! Oh, beh, ecco, f... forse ho il piede un po' gonfio, sapete com'è, dopo aver ballato tutta la notte... Basterebbe un po' di buona volontà e...
[intanto il valletto alza le spalle, si rimbocca le maniche, si strofina le mani e salta sulla gamba della ragazza cercando di farle entrare la scarpetta a suon di pugni]
Mi è sempre entrata così bene...! Mamma, non potresti...?
Lady Tremaine
[zittendo Anastasia]
: Shhh, zitta, mia cara. Non bisogna disturbare sua Grazia.
[rivolta al valletto]
Giovanotto, è sicuro che sia quello il piede giusto?
Anastasia
: Come piede mi sembra proprio quello giusto, ma, davvero non capisco... Mi è sempre andata bene fino a ieri!
Granduca Monocolao
: Voi siete le uniche ragazze in questa casa spero... ehm, presumo!
Lady Tremaine
: Non c'è nessun'altra, vostra grazia!
Dal film:
Cenerentola
Scheda film e trama
Frasi del film
Melissa Lewis
[sui calcoli inviati da Rich]
: E la missione si concluderebbe con il ritorno a Terra 211 giorni dopo.
Rick Martinez
: Può funzionare?
Melissa Lewis
: Ho analizzato i numeri, sono giusti.
Alex Vogel
: È una rotta geniale.
Chris Beck
: E allora... perché tutto questo mistero?
Rick Martinez
: Perché va contro la decisione della NASA.
Melissa Lewis
: Sì, se eseguiamo questa manovra dovranno mandarci dei rifornimenti o moriremo, abbiamo l'opportunità di forzargli la mano.
Beth Johanssen
: E quindi... lo facciamo?
Melissa Lewis
: Dipendesse da me, non ci penserei due volte.
Rick Martinez
: Scusa, ma è così, no? Dipende da te?
Melissa Lewis
: No, non questa volta... Questa è un'ipotesi che la NASA ha espressamente escluso, quindi... stiamo parlando di ammutinamento, e non è una parola che pronuncio alla leggera, perciò o siamo tutti d'accordo o non se ne fa niente.
[Martinez fa per parlare]
E prima di rispondermi, valutate le conseguenze: se manchiamo il punto d'incontro dei rifornimenti, siamo morti. Se manchiamo la fionda gravitazionale della Terra, siamo morti. Se facciamo tutto alla perfezione, dovremmo aggiungere 533 giorni alla nostra missione. 533 giorni in più prima di rivedere le nostre famiglie. 533 giorni di viaggio spaziale imprevisto in cui qualsiasi cosa può andare storta. E se qualche cosa va storta... siamo morti.
Rick Martinez
: Per me va bene.
Melissa Lewis
: Calmo, cowboy, vacci piano. Tu ed io siamo dei militari, potremmo finire davanti alla Corte Marziale tornati a casa.
Rick Martinez
: Ah sì, è vero...
Melissa Lewis
: E quanto a voi, ragazzi, vi posso garantire che non sarete mai più rispediti nello spazio.
Chris Beck
: Va bene. Quindi se vogliamo
prova
rci, cosa dovremmo fare?
Alex Vogel
: Io pianifico la rotta e la metto in atto.
Beth Johanssen
: Overriding a distanza, possono prendere in mano Hermes da Controllo Missione.
Melissa Lewis
: Puoi disabilitarlo?
Beth Johanssen
: Hermes ha quattro computer di volo in esubero collegati a tre sistemi di comunicazione in esubero, non possiamo spegnere i sistemi, perderemmo telemetria e guida; non possiamo spegnere i computer, ci servono per controllare la navicella. Dovrò disattivare l'overriding remoto su ciascun sistema, è nel sistema operativo, dovrò entrare nel codice.
Rick Martinez
: Okay, ma in parole comprensibili che cosa vuol dire?
Beth Johanssen
: Lo posso fare.
Melissa Lewis
: Bene... Ma serve una decisione unanime.
Alex Vogel
: Se lo facciamo, saranno più di 900 giorni nello spazio. Ce n'è più che a sufficienza per una vita intera, quindi... okay.
Rick Martinez
: Anch'io voto sì.
Chris Beck
: Andiamo a riprenderlo.
Melissa Lewis
: Johanssen?
Beth Johanssen
: ...Sì!
Rick Martinez
: Evvai!
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sono tre tipi di persone a questo mondo: le pecore, i lupi e i cani da pastore. Ci sono persone che preferiscono credere che nel mondo il male non esista. E se mai si affacciasse alla loro porta, non saprebbero come proteggersi. Quelle sono le pecore. E poi ci sono i predatori, che usano la violenza per sopraffare i deboli. Quelli sono i lupi. E poi ci sono quelli a cui Dio ha donato la capacità di aggredire e il bisogno incontenibile di difendere il gregge. Questi individui sono una specie rara, nata per affrontare i lupi. Sono i cani da pastore. In questa famiglia noi non alleviamo pecore, e io vi ammazzo a cinghiate se diventate dei lupi.
[...]
Ma proteggiamo chi amiamo. Se qualcuno
prova
a picchiarti, se c'è chi fa il bullo con tuo fratello, vi autorizzo a farlo smettere.
Wayne Kyle
Dal film:
American Sniper
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun difetto.
Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:
‐ "
Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio.
"
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, il cuore del vecchio batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene. Così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:
‐ "
Starai scherzando?!
" ‐ disse. "
Confronta il tuo cuore con il mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime.
"
‐ "
E' vero!
" ‐ ammise il vecchio. ‐ "
Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso.
Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho
prova
to anche per queste persone...e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro.
Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?
"
Il giovane rimase senza parole. Lacrime copiose iniziarono a rigargli il volto. Prese allora un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore. Poi il vecchio prese un pezzo del suo cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane.
Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse:
‐ "
Se la nota musicale dicesse: Non è la nota che fa la musica... Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse: Non è una parola che può fare una pagina... Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: Non è una pietra che può alzare un muro... Non ci sarebbero case.
Se la goccia d'acqua dicesse: Non è una goccia d'acqua che può fare un fiume... Non ci sarebbero gli oceani.
Se l'uomo dicesse: Non è un gesto d'amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo... Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini
".
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più
il cuore più bello del mondo
, eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.
Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota; come il libro ha bisogno di ogni parola; come la casa ha bisogno di ogni pietra; come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua; così il mondo ha bisogno di te, ha bisogno del tuo amore, perché sei unico ed insostituibile.
Da:
Il cuore più bello del mondo
Altoparlante
: Frank Water ai ricambi.
Marge
: Per la miseria! Per la miseria! Se la sta squagliando! Mi ha piantato qui come una scema! Come... Come si fa a prendere la linea esterna? Ecco.
Agente
: Polizia.
Marge
: Il detective Sibert, per favore.
Alan Stuart
: Ti ho detto che è finita, pensavo di essere stato chiaro.
Amanda
: Oh, sì, non avere paura, sei stato chiarissimo, ma c'è una novità.
Alan
: Quale?
Amanda
: Un piccolo dettaglio che potrebbe però rivelarsi un grosso problema. Sono incinta.
Alan
: Come?
Amanda
: Sono incinta. Ho appena fatto il test di gravidanza e mi hanno rilasciato un certificato. Non ci sono dubbi: aspetto un bambino da te.
Alan
: Ah! Devo ammettere che l'hai studiata bene per incastrarmi. Forse con qualcun altro avrebbe potuto funzionare...
Carl
: Ih, ih, ih, ih!
Alan
: ... ma con me no.
Carl
: Vedessi com'è ridotto l'altro!
Alan
: Ti ho detto che è finita, per sempre!
Amanda
: ... non capisci, io porto tuo figlio dentro di me, non puoi comportarti come se niente fosse.
Alan
: Sei tu che non capisci!
Carl
: Oh, cazzo, che le è successo?
Alan
: Non ti amo! Non ti voglio più vedere! Non voglio più avere niente a che fare con te!
Gaear
: Aveva cominciato a strillare.
Alan
:
Prova
ci con qualcun altro, forse riuscirai a farti sposare!
Carl
: Oh, Cristo... Ho preso i soldi.
Amanda
: Non voglio sposare qualcun altro.
Carl
: Tutti quanti, tutti e 80mila.
Amanda
: Tu sei il padre del bambino, ed è te che voglio avere vicino a me, per sempre.
Alan
: Smettila, Amanda.
Carl
: Quaranta per te e quaranta per me.
Alan
: Non farmi innervosire.
Amanda
: Povero bambino!
Carl
: Siamo a posto.
Amanda
: Sei ancora capace di
prova
re dei sentimenti...
Carl
: Puoi prenderti il mio furgone. Io prendo la Ciera.
Gaear
: Quella la dividiamo.
Carl
: Come cazzo facciamo a dividere in due una macchina? Con una motosega?
Gaear
: Chi la prende liquida la metà all'altro.
Carl
: Aspetta, non se ne parla nemmeno. Hai visto qui, cazzo? Mi ha sparato, lo vedi? Mi ha sparato in faccia Sono andato io a prendere il malloppo, e mi sono beccato una pallottola in faccia! Sto in piedi da 36 fottute ore del cazzo! Me la prendo io la macchina, vaffanculo, è mia! Brutto stronzo! È una settimana che sopporto le tue stronzate! Hai capito? Hai capito? Eh, già, lo stronzo è muto. E quando vedi il tuo amico Shep, digli che se lo incontro, gli spacco il culo! Aaah!
Lou
: E ha detto che la moglie di Lundegaard è stata rapita mercoledì.
Marge
: Il giorno dei tre omicidi.
Lou
: Già.
Marge
: E chi è che l'ha detto?
Lou
: Il commercialista del suocero di Lundegaard.
Marge
: Il commercialista di Gustafson?
Lou
: Esatto.
Marge
: Ma non abbiamo ancora trovato Gustafson.
Lou
: Lo stiamo cercando.
Marge
: Non ricevo bene, Lou.
Lou
: Lo stiamo cercando.
Marge
: Ricevuto. E anche Lundegaard?
Lou
: Sì. Dove ti trovi, Marge?
Marge
: Sono praticamente a casa. Sto facendo un giro intorno al Moose Lake.
Lou
: Ah, quel chiacchierone di Gary!
Marge
: Sì, è un chiacchierone. Quindi anche la polizia di Stato li cerca, Gustafson e Lundegaard.
Lou
: Già, ricerca a tappeto. Li troveremo.
Marge
: Ricevuto.
Lou
: Sì, abbiamo una buona pista...
Marge
: La macchina! Ho visto la macchina!
Lou
: Quale macchina?
Marge
: È proprio lei, quella che cercavo! La Ciera di colore ambra!
Lou
: Fa' attenzione, Marge, ti mando un paio di pattuglie!
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Josè Feliciano
: Questa è una canzone che ho scritto tanti anni fa. Fa così. Let's find each other tonight, everything will be all right / Don't hesitate now, let's find each other tonight.
Escort
: Allora... sei di queste parti?
Feliciano
: If you need some company...
Carl
: Solo una scappata. Affari.
Escort
: Ah.
Feliciano
: ... mama take a chance on me.
Carl
: Come dire, una botta e via.
Feliciano
: Don't hesitate now, let's find each other tonight.
Escort
: Che cosa fai?
Carl
: Ah...
Feliciano
: And you don't wanna be like those other dreamers...
Carl
: Eri... eri mai venuta qui al Celebrity Room con altri clienti?
Feliciano
: That dream about lovin' and never love.
Escort
: Non credo proprio.
Feliciano
: You wanna be a screamer...
Escort
: È carino qui.
Carl
: Già, beh, dipende dall'artista.
Feliciano
: ... so honey I'm open and honey I'm hopin'
Carl
: Con José Feliciano, si va sul sicuro.
Escort
: Sì, penso di sì.
Carl
: Cameriere!
Feliciano
: That if you need some company, marble mama take a chance on me
Carl
: Ma è sordo? Dimmi un po', da quanto tempo lavori come hostess?
Feliciano
: Don't hesitate now, let's find each other tonight, ahhhh hey.
Escort
: Non saprei, qualche mese.
Feliciano
: Let's find each other tonight.
Carl
: Lo trovi un lavoro interessante?
Feliciano
: let's find each other tonight.
Escort
: Ma di che cosa stai parlando? Avanti, dai. Continua, che sento le campane. Forza, coraggio! Allora? Dove sei? Eh? Eh? Aaah!
Carl
: Shep, ma che cazzo fai? Sto scopando!
Shep
: Brutto stronzo! Vaffanculo, stronzo di merda! Mi rimandano a Stillwater, brutta testa di cazzo! Vieni fuori! Alzati!
Cliente
: Ehi! La volete far finita, cazzo?
Escort
: Ma questo è matto da legare! Tutte a me succedono!
Cliente
: Sto cercando di dormire, per la puttana! Ehi, amico...
Shep
: Vaffanculo! Vaffanculo!
Escort
: Animali! Animali! Animali!
Carl
: Stai lontano da me, bestione. Fumati il calumet della pace. Aspetta! Non
prova
re a toccarmi, perdio!
Shep
: Vaffanculo! Stronzo, figlio di puttana, pezzo di merda! Schifoso che non sei altro, bastardo, rotto in culo! Stronzo mangiamerda! Pezzo di coglione! Brutto pezzo di merda!
Jerry
: Pronto?
Carl
: Jerry, mi sono rotto di aspettare. Ce l'hai i soldi, cazzo?
Jerry
: Sì, i soldi sono pronti, però...
Carl
: Non fare lo stronzo con me! Portami il malloppo al parcheggio di Dayton-Radisson, ultimo livello, fra trenta minuti e chiudiamo la faccenda.
Jerry
: Okay, ma...
Carl
: Ehi!
Jerry
: Aspe...
Carl
: O ti trovi lì tra mezz'ora o ti vengo a cercare e sparo a te, a quella stronza di tua moglie e a tutti i tuoi figli. Gli faccio un buco in quelle testoline di cazzo, chiaro?
Jerry
: Va bene, però stai lontano da mio figlio Scott.
Carl
: È chiaro?
Jerry
: Okay. Molto bene.
Scotty
: Papà...
Jerry
: Tutto bene, Scotty.
Scotty
: Dove vai?
Jerry
: Ah... torno tra un minuto. Se chiama Stan, digli che sono andato da Embers. Oh, Cristo!
Wade
: Okay. Ecco i tuoi maledetti soldi. Eh, eh! Dov'è mia figlia? Brutto... delinquente criminale!
Carl
: E tu chi cazzo saresti? Fanculo, chi cazzo sei tu?
Wade
: Ho portato il malloppo. Dov'è mia figlia?
Carl
: Ne ho abbastanza di stronzate. Posa quella valigetta per terra!
Wade
: Mia figlia dov'è?
Carl
: Fanculo, amico, dov'è finito Jerry? Le istruzioni erano molto semplici, per la miseria!
Wade
: Dove hai nascosto mia figlia? Niente Jean, niente soldi.
Carl
: Molla la valigetta, per la puttana!
Wade
: No, niente Jean, niente soldi!
Carl
: Ma che cazzo facciamo qui? Giochiamo?
Wade
: Cristo!
Carl
: Sei contento adesso, stronzo? Ma che cos'ha questa gente? Una manica di imbecilli. Aaah! Figlio di puttana, mi hai sparato! Aaah! Ah!
Parcheggiatore
: Il biglietto d'entrata, per favore.
Carl
: Alza quella sbarra del cazzo!
Jerry
: Oh, Gesù!
Scotty
: Papà?
Jerry
: Sì?
Scotty
: Ha chiamato Stan Grossman.
Jerry
: Ah, okay.
Scotty
: Due volte.
Jerry
: Okay.
Scotty
: Va tutto bene?
Jerry
: Sì.
Scotty
: Lo richiami Stan?
Jerry
: Beh, voglio... Voglio andare a dormire adesso.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Carl
: Cazzo, apri almeno il finestrino! Sai che è
prova
to che il fumo passivo è cancre... Eh... fa venire il cancro. Guarda, ecco Minneapolis. Vedi quel grattacielo pieno di vetrate? È il più alto in tutto il Midwest, dopo, ehm, Sears, ehm, di Chicago, o il John Hancock, credo. Sei mai stato a Minneapolis?
Gaear
: No, mai.
Carl
: Non è che muori se dici qualcosa.
Gaear
: L'ho detta.
Carl
: No. È la prima parola che hai detto da quattro ore in qua. È un... è un torrente di parole in piena, un vulcano in eruzione. Porca puttana, sta' un po' zitto, eh. Cazzo. Quant'è che sto seduto al volante? Non ho mai smesso di guidare da quando abbiamo lasciato Brainerd, cerco solo di scambiare due parole, cazzo, per tenere su il morale, combattere la noia della strada e tu non sai nemmeno fare un po' di conversazione. Ma vaffanculo, allora smetto di parlare. Se ti piace così. Per carità, in silenzio. Dobbiamo giocare a questo gioco? Va bene. Poi vediamo come va a finire. Assoluto silenzio. Ah!
Reilly Diefenbach
: Signor Lundegaard? Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Come vanno le cose?
Jerry
: Molto bene, lei come sta?
Diefenbach
: Benone, signor Lundegaard. È un'impresa riuscire a parlarle.
Jerry
: Già, abbiamo molto da fare, ma non ci dispiace affatto.
Diefenbach
: Ah, ne sono sicuro. La chiamo perché su queste ultime pratiche di finanziamento che ha inviato
non si riesce a leggere il numero di matricola dei veicoli.
Jerry
: Sì, ma ho già ricevuto... è tutto a posto, i finanziamenti sono stati erogati. Ho ricevuto i...
Diefenbach
: Sì, i 320mila dollari li abbiamo mandati il mese scorso.
Jerry
: Esatto, è tutto sistemato.
Diefenbach
: Sì, però non siamo in grado di identificare i veicoli che le abbiamo finanziato, perché i numeri di matricola sui moduli sono illeggibili. Lei dovrebbe semplicemente...
Jerry
: Ma le pratiche sono già archiviate, ho avuto gli importi.
Diefenbach
: Sì, ma noi abbiamo dei revisori in ufficio, e dobbiamo assicurarci che i veicoli che abbiamo finanziato esistano davvero.
Jerry
: Beh, certo, è chiaro che esistono.
Diefenbach
: Ah, beh, non lo metto in dubbio. Però non abbiamo i numeri di matricola, quindi se lei volesse dettarmeli adesso...
Jerry
: Come no, certo... Eh, bene... Vede, non li ho a portata di mano. Posso mandarle le copie per fax?
Diefenbach
: No. No, no, no, no, il fax non va bene, perché ce li ho già sul fax, non si legge un'acca.
Jerry
: Sì, dirò alla mia segretaria di spedirle le copie.
Diefenbach
: Ecco, per posta è meglio. Sa, se non possiamo fare riscontro con le matricole, dovremo revocare il finanziamento erogato.
Jerry
: Sì, quant'era la cifra?
Diefenbach
: 320mila dollari. Devo allegare le singole somme ai relativi veicoli, capisce?
Jerry
: Sì. D'accordo, nessun problema, le mando i moduli per fax.
Diefenbach
: No, no, no, no, no, non per fax!
Jerry
: Volevo dire per posta, glieli faccio inviare subito.
Diefenbach
: D'accordo, allora siamo intesi.
Jerry
: Okay, molto bene.
Dale
: Siamo ancora qui con Katie Carlson.
Katie Carlson
: Salve.
Dale
: Ma prima di proseguire voremmo ricordare al nostro pubblico che questo mese di marzo, per il secondo anno di fila, in collaborazione con la Twin City Travel, organizzeremo una crociera di due settimane lungo il Nilo. È un viaggio bellissimo, come già sapete, e vorremmo che tutti voi vi partecipaste. E lo diciamo sul serio. Molto bene, allora, per chi si fosse messo in ascolto in questo momento, diciamo che questa mattina Katie ci insegnerà come preparare in casa le uova Holidazzle. Katie, devo ammettere che...
Katie
: Cosa?
Dale
: ... che sono rimasto sorpreso quando ho preso in mano questo.
Katie
: Perché?
Dale
: Questo è un guscio vuoto.
Katie
: Esattamente, Dale.
Dale
: Beh, come hai fatto a svuotarlo? C'era un uovo qui dentro, no?
Katie
: Certo.
Dale
: Ecco, appunto, non capisco come fai. Non mi dirai che hai una gallina vuota da qualche parte che fa le uova vuote?
Katie
: Ah, ah!
Jean
: Aaah!
Gaear
: Mi ci vuole una pomata.
Carl
: Eh?
Gaear
: Mi ci vuole una pomata. Allora hai fatto?
Carl
: Merda.
Jean
: Aaah!
Jerry
: Ah. Come va, Stan? Tutto bene, Wade?
Stan Grossman
: Piacere di rivederti, Jerry. Se i numeri sono giusti, l'affare non è niente male.
Jerry
: Oh, i numeri sono giusti, anzi, giustissimi.
Wade
: La cosa è fattibile.
Stan
: Congratulazioni, Jerry.
Jerry
: Ti ringrazio, Stan. È stato...
Wade
: Beh, che percentuale vorresti per aver ideato l'affare?
Jerry
: Eh?
Stan
: L'analisi finanziaria è dettagliata. Dobbiamo solo conoscere il tuo compenso.
Jerry
: Il mio compenso? Wade, ma di che diavolo sta parlando?
Wade
: Stan e io siamo d'accordo.
Jerry
: Sì.
Wade
: Investiremo.
Jerry
: Sì.
Wade
: Ma dobbiamo parlare del tuo compenso per averci proposto l'affare.
Jerry
: No, aspetta, io ti ho proposto l'affare perché tu mi prestassi il capitale necessario. Quest'affare lo voglio fare io.
Stan
: Jerry, tu ci stai proponendo un investimento.
Jerry
: Sì, esatto.
Stan
: E tu vuoi dire... Che cosa vuoi dire?
Wade
: Vuoi dire che noi mettiamo i soldi e tu riscuoti quando arrivano i profitti?
Stan
: Eh, eh, eh, eh!
Jerry
: No... No, sapete, io... io restituisco il capitale e... e pago tutti gli interessi. Anche un punto in più del tasso bancario.
Stan
: Noi non siamo una banca.
Wade
: Se volessi avere solo gli interessi di banca andrei alla MidWest Federal, dal vecchio Bill Diehl.
Stan
: Non è alla Norstar?
Wade
: No, è sempre...
Jerry
: No, no. A me... a me non serve una percentuale, mi ci vuole... La percentuale a quanto ammonta? Un 10%? Non mi risolve il problema. Io ho bisogno del capitale.
Stan
: Non ci passa neanche per la testa di darti 750mila dollari.
Wade
: Ma che cosa pensavi? Voglio complete garanzie se devo avere solo interessi di banca, copertura totale. E non mi sembra sia il tuo caso.
Jerry
: Sì, però io... io... Vi garantisco che vi restituirò fino all'ultimo centesimo.
Wade
: Non sto parlando della tua dannata parola, Jerry. Cristo! Ma che cavolo?
Stan
: Non siamo una banca, Jerry.
Wade
: Senti, non voglio tagliarti fuori dall'affare. Accetta, è conveniente. Siamo intesi che qualora tu non fossi interessato, non ti opporrai a che noi ci si muova autonomamente.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
TV
: Ecco i Gophers, che cercano di uscire dalla propria area con Lansum, numero 29. Scambio ravvicinato con Dumbull...
Jerry
: Cara!
Jean Gustafson Lundegaard
: Ciao, tesoro, bentornato.
TV
: Gira via sulla destra.
Jean
: Com'è andata a Fargo?
TV
: Ecco, ecco, c'è un tentativo di rilancio di Schultz...
Jerry
: Bene, bene.
TV
: ... ma si scontra con...
Jean
: C'è papà, sai?
TV
: ... numero 32, sfuma l'azione. Intanto continua lo zero a zero dei cambi. Jennings dei Converse che cerca di servire McHolbut. Ci riesce! Scontro terrificante con...
Jerry
: Come va, Wade?
Wade Gustafson
: Bene, direi.
Jerry
: Che stai guardando?
Wade
: I Gophers.
TV
: ... supera Beaumont.
Jerry
: Ah. È una bella partita?
Wade
: Uh! Ah!
TV
: ... schizza oltre la linea blu. Si precipita Dublin, che rimette in moto Kellogs. Niente da fare...
Jerry
: Si ferma a cena da noi?
Jean
: Sì, almeno credo. Papà?
Wade
: Che c'è?
Jean
: Ti fermi a cena qui da noi?
Wade
: Sì.
TV
: ... ma il disco va nettamente fuori.
Scotty Lundegaard
: Se volete scusarmi...
Jerry
: Ah. Hai finito?
Scotty
: Ah-ah. Adesso devo uscire.
Jean
: Dove devi andare?
Scotty
: Un salto da McDonald's.
Jerry
: Nove e mezzo al più tardi.
Scotty
: Okay.
Wade
: Non ha neanche finito di mangiare. Va da McDonald's invece di finire qui?
Jean
: Si incontra gli amici, niente di male.
Wade
: Niente di male? Che pensi che facciano là? Non vanno certo a bere frullati, te l'assicuro.
Jean
: Non c'è da preoccuparsi, papà.
Wade
: Ai miei tempi...
Jerry
: Che cos'hai deciso per quell'affare di cui ti ho accennato? Quei 40 acri da comprare a Wayzata.
Wade
: Me ne hai già parlato.
Jerry
: Sì, infatti, hai detto che volevi pensarci. Lo so che costa parecchio, ma...
Wade
: Costa un occhio della testa. Cosa hai detto che vuoi farci?
Jerry
: Un lotto. Adibito a...
Wade
: Ah. Un lotto di che?
Jerry
: Un lotto adibito a parcheggio.
Wade
: Sì, 750mila dollari sono un terno al lotto!
Jerry
: È vero, sono un sacco di soldi, però io credo...
Wade
: Una volta ho avuto dei parcheggi, li ho solo persi i soldi. Ma proprio tanti.
Jerry
: Capisco, ma questa volta...
Wade
: Perché non ne parli con Stan Grossman? È lui che esamina queste faccende prima di sottoporle a me.
Jerry
: Sì, certo, ma Stan è un tuo dipendente, è un'altra cosa. Io preferisco chiederlo a te. Potremmo sistemarci io, Jean e Scotty.
Wade
: Jean e Scotty non hanno di che preoccuparsi.
Gaear
: Dov'è la Casa della Frittella?
Carl
: Cosa?
Gaear
: Fermiamoci alla Casa della Frittella.
Carl
: Ma sei scemo? Non mangiamo altro che frittelle! Voglio andare in un posto dove mi danno una bella birra e una bistecca. Fanculo le frittelle, andiamo. Oh, andiamo, amico. Okay, allora ho un'idea. Ci fermiamo appena fuori Brainerd, c'è un posto dove si scopa, va bene?
Gaear
: Io ho una fame del cazzo, chiaro?
Carl
: Va bene, va bene, ho capito. Possiamo mangiare prima delle frittelle e poi andare a scopare.
Venditore
: Se ha un momento di pazienza la faccio accompagnare da un nostro incaricato. Per favore, Winston, rispondi tu al telefono.
Bucky
: Ne abbiamo parlato in questo stesso ufficio, eravamo d'accordo.
Jerry
: Sì, però, la zincatura...
Bucky
: Ero seduto qui come adesso e ho detto che la zincatura non la volevo.
Jerry
: È vero, però quando non si fa la zincatura, vede, spesso la ruggine diventa un problema. E allora le costerebbe altro che cinquecento dollari.
Bucky
: Lei se ne sta lì seduto a girarci attorno e insiste come se non ne avessimo già parlato.
Jerry
: Sì, però...
Bucky
: Avevamo concordato 19.500. Da quella scrivania ha detto che mi dava la macchina...
Jerry
: Sì...
Bucky
: ... con tutti gli accessori senza zincatura per 19.500.
Jerry
: Ma certo, non le sto dicendo che non...
Bucky
: Poi venti minuti fa mi telefona che è arrivata la macchina. Pronta per la consegna, venga giù a prenderla. E... E invece sta facendo perdere tempo a me e a mia moglie. E comunque non la pago un centesimo di più.
Jerry
: D'accordo. Ne parlo col mio capo. Però, vede, la zincatura la fanno in fabbrica, noi non possiamo farci niente.
Bucky
: Senta...
Jerry
: Va bene, ne parlo col mio capo.
Bucky
: Questa gente... Con questa gente... Ah! Non cambiano mai. Sempre fregature.
Jerry
: Sabato vai a vedere i Gophers?
Venditore
: Puoi scommetterci.
Jerry
: Non è che hai un biglietto in più?
Venditore
: Vuoi scherzare?
Jerry
: Allora... È una cosa che non fa mai, ma, considerate le particolari circostanze, vi toglierà cento dollari dal costo della zincatura.
Bucky
: Cento dollari? Lei mi ha mentito, signor Lundegaard. Ha una bella faccia tosta.
Moglie
: Bucky, smettila.
Bucky
: Lei è uno schifoso bugiardo.
Moglie
: Bucky, smettila.
Bucky
: Dammi il libretto, che gli stacco un assegno e la facciamo finita. Dov'è?
Moglie
: È qui.
Ed McMahon
: E eccomi di nuovo a voi, gentili telespettatori!
Jean
: Sto parlando delle tue effettive capacità.
Scotty
: Hm-hm.
Jean
: Tu non sei uno studente da 6 meno.
Scotty
: Sì.
Jean
: E invece arrivi appena al 6. È questa incongruenza che preoccupa sia me che papà.
Scotty
: Hm-hm.
Jean
: Sai che significa incongruenza?
Scotty
: Sì.
Jean
: Ecco! Bene! Ed è per questo che non vogliamo che tu vada fuori a giocare a hockey.
Scotty
: Mamma! Ma perché ne fate un affare di Stato? Sto fuori solo un'ora!
Jean
: Aspetta.
Scotty
: Perché tante storie?
Jean
: Pronto?
Wade
: Ciao, cara.
Jean
: Ah, ciao, papà.
Wade
: Jerry è in casa?
Jean
: Sì. Tesoro? Sì, è in casa. Sì, te lo chiamo subito.
Wade
: Passamelo.
Jean
: Tesoro?
Jerry
: Sì.
Jean
: È papà.
Jerry
: Ah, grazie.
Scotty
: Senti, papà, ma che cazzo significa...
Jean
: Scotty!
Jerry
: Ehi, modera il linguaggio, capito? Ciao, come va, Wade?
Wade
: Ma che sta succedendo?
Jerry
: Ah, niente. Come vanno le cose?
Wade
: Stan Grossman ha dato un'occhiata alla tua proposta. Dice che non è niente male.
Jerry
: Sul serio?
Wade
: Potrebbe interessarci.
Jerry
: Sul serio? Ah... allora occorrono i soldi piuttosto in fretta per chiudere la trattativa.
Wade
: Passa in ufficio alle due e mezzo e ne parliamo. Se i numeri che hai sono giusti, Stan dice che si può fare. Parlo di Stan Grossman.
Jerry
: Sì.
Wade
: Alle due e mezzo.
Jerry
: Sì, senz'altro. Ciao, Shep, come va? Senti, sai quei due con i quali mi hai messo in contatto su a Fargo?
Shep Proudfoot
: Ti ho messo in contatto con Grimsrud.
Jerry
: Sì, beh, era insieme a un amico e volevo...
Shep
: Per l'amico non garantisco.
Jerry
: Oh, va bene, non fa niente.
Shep
: Garantisco per Grimsrud. Quale amico?
Jerry
: Ah, Carl, mi pare.
Shep
: Mai sentito, per lui non garantisco.
Jerry
: Oh, non fa niente, è un amico del tuo uomo, tu garantisci per lui, quindi non mi preoccupo. Volevo soltanto sapere... dato che li devo contattare, e questa faccenda può darsi che non vada più in porto, perché sono intervenuti altri fatti, forse non serve più che si muovano.
Shep
: Telefonagli.
Jerry
: Sì, infatti, ci ho
prova
to, ma non sono riuscito a raggiungerli, e allora ho pensato che forse tu potevi avere un altro numero, oltre il numero che hai dato a me.
Shep
: Macché.
Jerry
: Okay. Va bene, fa lo stesso. Sì.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ringo
: Nessuno si muova, questa è una rapina!
Yolanda
: E se per caso qualcuno di voi si azzarda a muoversi, io vi faccio secchi tutti fino all'ultimo, brutti figli di puttana! Avete capito? Restate seduti! Non vi muovete!
Ringo
: I camerieri si gettino a terra, i clienti restino seduti! A terra, ho detto! Ho detto a terra, cazzo!
Yolanda
: Tu, vieni fuori di lì, sei troppo nascosto! Porta le tue signore a quel tavolo, quello là! Conto fino a dieci!
Ringo
: I messicani fuori dalla cucina! State giù! Giù!
Yolanda
: Tre, quattro, cinque, sei, sette, otto...
Ringo
: E tu che cazzo vuoi fare? Mettiti a terra, stronzo! Mettiti a terra, non ti muovere!
Astante
: Sì! Sì, sì, sì!
Yolanda
: Ehi, tu, tirami quei sacchetti!
Ringo
: Muovetevi! Muovetevi! Che cazzo fate? Uscite dalla cucina! Fuori! Fuori! Muovetevi! Gettatevi a terra, cazzo! A terra! E tu stai fermo! Non ti muovere! Non ti muovere!
Yolanda
: Ehi, tu, nonnetto! A terra! Giù!
Direttore
: Sono il direttore di questo posto, e non c'è nessun problema. Non c'è nessun problema.
Ringo
: Vuoi creare problemi? Per caso vuoi crearmi qualche problema?
Direttore
: No, signore, niente affatto, non voglio creare problemi.
Ringo
: Vuoi crearmi qualche problema? Giù! Giù! Abbiamo un eroe qui, coniglietta.
Yolanda
: E allora che aspetti? Ammazzalo!
Direttore
: Ma guardate che io non ho nessuna voglia di fare l'eroe.
Ringo
: Resta giù, stronzo!
Yolanda
: State giù!
Direttore
: Sono soltanto il direttore del locale.
Yolanda
: Il ristorante è nostro!
Direttore
: Per favore! Avanti, prendete quello che volete.
Ringo
: Va bene, allora parla con i clienti.
Direttore
: Sì.
Ringo
: Se non stanno calmi, li faccio fuori.
Direttore
: Sì.
Ringo
: E presto sarà tutto finito.
Direttore
: Sì.
Ringo
: Mi hai capito bene?
Direttore
: Sì. Statemi a sentire! Restate calmi. Collaborate! E tutta questa storia sarà finita tra un minuto.
Ringo
: E ora a terra! Ben fatto. Aprite bene le orecchie! Ora passo a ritirare i vostri portafogli. Non dite nemmeno una parola! Metteteli in questo sacco. È tutto chiaro? Ho detto: è tutto chiaro, cazzo? Bene, ora fuori i portafogli. Stai giù, dammi il portafogli.
Astante
: Sì.
Ringo
: Nel sacco. Nel sacco. Nel sacco! Nel sacco. E tu che aspetti? Buttalo nel sacco. Laura? Laura? Le mance, nel sacco. È un cellulare quello?
Astante
: Sì.
Ringo
: Bravo, nel sacco. Mettilo nel sacco.
Astante
: Ti do tutto.
Ringo
: Così. Così. Ora sdraiati per terra. Per terra, cazzo! Nel sacco. Nel sacco. Nel sacco. Nella valigetta?
Jules
: Il bucato sporco del mio capo.
Ringo
: Il tuo capo ti fa lavare il bucato?
Jules
: Quando lo vuole pulito.
Ringo
: Sembra un lavoro di merda.
Jules
: Strano, stavo pensando la stessa cosa.
Ringo
: Aprila.
Jules
: Ho paura di non potere.
Ringo
: Non ho sentito.
Jules
: Sì invece.
Yolanda
: Che cosa succede?
Ringo
: A quanto pare abbiamo tra noi un vigilante.
Yolanda
: Sparagli in faccia!
Jules
: Non voglio disilluderti, ma non è la prima volta che mi puntano addosso una pistola.
Ringo
: Se non togli la mano da quella valigetta, sarà l'ultima.
Direttore
: La smetta di creare problemi! Ci farà ammazzare tutti! Gli dia quello che vuole, così se ne vanno!
Jules
: Chiudi quella cazzo di bocca, non sono affari tuoi, palla di merda!
Yolanda
: Fermi!
Ringo
: Buona. Stai calma, coniglietta. Nessun problema, è tutto sotto controllo. Ora conterò fino a tre. Se non apri quella valigetta, se non la apri, ti spappolo la faccia. È chiaro? Uno... due... tre.
Jules
: D'accordo, Ringo, hai vinto. È tutta tua.
Ringo
: Aprila.
Yolanda
: Allora? Che cos'è? Che cos'è?
Ringo
: È quello che penso che sia?
Jules
: Hm-hm.
Ringo
: È bellissimo.
Yolanda
: Accidenti, dimmi, che cos'è? Lascialo andare! Lascialo andare sùbito! Lascialo andare, ho detto!
Jules
: La puttana stia quieta!
Yolanda
: Guarda che ti ammazzo! Ti faccio secco!
Jules
: Di' "puttana sta' quieta"!
Ringo
: Stai quieta!
Jules
: Di' "puttana sta' quieta"!
Ringo
: Stai quieta!
Jules
: Dì a quella puttana di merda di tacere!
Ringo
: Taci, coniglietta!
Jules
: Dì a quella puttana di merda di calmarsi!
Ringo
: Sta' calma, coniglietta!
Yolanda
: Ti ho avvertito!
Jules
: Falla finita!
Ringo
: Falla finita, coniglietta!
Jules
: Bene. Ora dille che andrà tutto a posto.
Ringo
: Andrà tutto a posto.
Jules
: Promettilo!
Ringo
: Lo prometto!
Jules
: Dille di stare zitta.
Ringo
: Sta' zitta, coniglietta.
Jules
: Bene. Dimmi come si chiama.
Ringo
: Yolanda.
Jules
: Bene. Yolanda, non ti metterai a fare la stupida, vero?
Yolanda
: Non devi fargli del male.
Jules
: Se ce ne stiamo quieti, nessuno si farà del male. Saremo tutti come tre piccoli Fonzie, noi qui. Com'è Fonzie, lo sai? Avanti, Yolanda, lo sai com'è Fonzie? Come?
Yolanda
: Quieto.
Jules
: Brava! Hai vinto un mappamondo! Ed è esattamente quello che saremo. Noi saremo quieti. Ora, Ringo, conterò fino a tre. E quando arrivo a tre, voglio che molli sùbito la pistola, piazzi le mani aperte sul tavolo e metti quel tuo culo a sedere. Ma quando lo fai, lo fai zitto e quieto. Sei pronto? Uno... due... tre.
Yolanda
: D'accordo, adesso lascialo andare!
Jules
: Yolanda, credevo che saresti stata quieta. E invece tu alzi la voce e mi rendi nervoso. E quando divento nervoso mi spavento, e quando un figlio di puttana si spaventa, càpita che gli altri figli di puttana vengano ammazzati.
Yolanda
: Giuro che se gli fai del male, tu muori.
Jules
: Beh, pare proprio questa la situazione. Ma io questo non lo voglio, tu questo non lo vuoi, e Ringo, qui, sicuramente questo non lo vuole. Perciò vediamo che cosa si può fare. Dunque. Esaminiamo la situazione. Normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale. Ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi. Voglio aiutarvi. Ma questa valigetta non ve la posso dare, perché non appartiene a me. Non solo: ho passato troppi casini per questa valigetta stamattina per poi consegnarla a voi deficienti. Vincent! Stai calmo. Yolanda, tutto a posto, piccola, tutto a posto.
Yolanda
: Ti ammazzo!
Jules
: Stiamo ancora solo parando. Dai, punta la pistola su di me. Punta la pistola su di me! Ecco, così. Ehi, Vincent, tu fatti da parte. Non fare un cazzo di niente. Dille che va tutto liscio.
Vincent
: Va bene.
Ringo
: Va tutto liscio, coniglietta.
Jules
: Come stai, piccola?
Yolanda
: Devo fare pipì. Voglio andare a casa mia.
Jules
: Tieni duro, piccola, sei grande, sono fiero di te. Anche Ringo è fiero di te. È quasi finita. Dille che sei fiero di lei.
Ringo
: Sono fiero di te, coniglietta.
Yolanda
: Ti amo.
Ringo
: Anch'io ti amo, coniglietta.
Jules
: Adesso voglio che tu guardi in quel sacco e trovi il mio portafogli.
Ringo
: E qual è?
Jules
: Quello con la scritta "brutto figlio di puttana". Eccolo, quello è il mio, "brutto figlio di puttana". Aprilo, tira fuori i soldi. Contali. Quanti sono?
Ringo
: Circa 1.500 dollari.
Jules
: Bene, mettiteli in tasca, è roba tua, con tutti gli altri portafogli e la cassa. Mi sembra che abbia avuto successo, il colpetto.
Vincent
: Jules, se regali 1.500 dollari a quel coglione, io gli sparo per principio.
Jules
: No! Yolanda, Yolanda, lui non farà un accidente di niente, quel figlio di puttana. E sta' zitto, Vincent! Cazzo!
Yolanda
: Sta' zitto!
Jules
: Su, Yolanda, non ti distrarre, piccola. Non glieli sto regalando, Vincent. Compro qualcosa con i miei soldi. Vuoi sapere che cosa sto comprando, Ringo?
Ringo
: Cosa?
Jules
: La tua vita. Ti sto dando dei soldi perché non mi va di farti saltare il culo. Tu la leggi la Bibbia?
Ringo
: No. Di regola no.
Jules
: Beh, c'è un passo che conosco a memoria. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà su di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te". Ora, sono anni che dico questa cazzata. E se la sentivi, significava che eri fatto. Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire. Pensavo che fosse una stronzata da dire a sangue freddo a un figlio di puttana prima di sparargli. Ma stamattina ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. Vedi, adesso penso: magari vuol dire che tu sei l'uomo malvagio e io sono l'uomo timorato. E il signor Nove Millimetri, qui, lui è il pastore che protegge il mio timorato sedere nella valle delle tenebre. O può voler dire che tu sei l'uomo timorato, e io sono il pastore. Ed è il il mondo ad essere malvagio ed egoista, forse. Questo mi piacerebbe, ma questa cosa non è la verità. La verità è che tu sei il debole e io sono la tirannia degli uomini malvagi. Ma ci sto
prova
ndo, Ringo, ci sto
prova
ndo, con grande fatica, a diventare il pastore. Vattene.
Vincent
: Secondo me ora è meglio andarsene.
Jules
: Sì, mi pare una buona idea.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent
: Ma devi esserti fatto un'opinione! Insomma, secondo te, a deviare il proiettile, è venuto Dio in persona? Porca puttana!
Jules
: Che cazzo è successo, si può sapere? Ah, che schifo!
Vincent
: Ho preso in piena faccia Marvin!
Jules
: Ma mi dici perché lo hai fatto?
Vincent
: Ma non volevo farlo! È stato un incidente.
Jules
: Senti, bello, ne ho viste di stronzate nella mia vita, ma questa...
Vincent
: Datti una calmata! È stato un incidente, probabilmente. Probabilmente hai preso una buca, ecco.
Jules
: La macchina non ha preso nessuna maledetta buca!
Vincent
: Ehi, senti, basta, non volevo, eh?, non volevo sparare a questo figlio di puttana, è partito un colpo, ecco.
Jules
: Ma guarda che casino hai combinato! Ci troviamo in una strada in città e in pieno giorno!
Vincent
: Non posso crederci...
Jules
: Ci puoi credere, figlio di puttana! Dobbiamo togliere la macchina dalla strada: gli sbirri tendono a notare cose tipo guidare una macchina inzuppata di sangue!
Vincent
: Portala in un posto di amici. Facciamo qualcosa. Facciamola lavare!
Jules
: Siamo nella Valley! Marsellus non ha nessun posto di amici nella Valley.
Vincent
: Ma porca vacca! Questa non è la mia città! Lo vuoi capire?
Jules
: Oh, cazzo!
Vincent
: Che stai facendo?
Jules
: Voglio chiamare un amico a Toluca Lake.
Vincent
: Dov'è Toluca Lake?
Jules
: Oltre quella collina, vicino a Burbank. Ci sono anche gli Studi. Se Jimmie non sta a casa, non so che cazzo dobbiamo fare, perché non ho nessun altro amico in questa zona. Jimmie, ehi, ehi! Come te la passi? Sono Jules. Ascolta, Jimmie, io e un mio carissimo amico ci troviamo nella merda. Siamo in macchina, e dobbiamo toglierci di mezzo al più presto. Ci servirebbe il tuo garage per un paio d'ore. Dobbiamo andarci molto delicati con Jimmie in questa situazione. Una parola sbagliata e ci sbatte fuori dalla porta a calci in culo.
Vincent
: E se lo fa, noi che facciamo?
Jules
: Beh, non ce ne andremo prima di aver fatto qualche telefonata, ma non voglio arrivare a questo punto. Insomma, Jimmie è un amico, non vai a casa di un amico e cominci a dirgli cosa deve fare.
Vincent
: Digli solo di non rompere troppo le palle. Voglio dire, si è messo a dare i numeri quando ha visto il nostro Marvin.
Jules
: Beh,
prova
a metterti nei suoi panni. Sono le otto del mattino, si era appena svegliato, non se l'aspettava questa cosa. In fondo, cazzo, dobbiamo ricordarci che è lui che sta facendo un favore a noi.
Vincent
: Ma se questo significa che devo essere trattato di merda può infilarselo dritto nel culo il favore, non mi interessa.
Jules
: Ma porca puttana! Che cazzo stai facendo con quest'asciugamano?
Vincent
: Mi stavo asciugando le mani.
Jules
: Beh, di solito uno se le lava, prima!
Vincent
: Hai visto che me le sono lavate!
Jules
: Ho visto che te le sei bagnate!
Vincent
: Le stavo lavando! Questa schifezza è difficile da togliere, se ci fosse della pietra pomice avrei fatto di meglio!
Jules
: Però io ho usato lo stesso sapone. Quando ho finito, l'asciugamani non somigliava a un maxi assorbente. E se ora entra e trova l'asciugamani conciato così, Vincent? Sono fesserie come questa che poi fanno finire una situazione in vacca, amico. Senti, io non ti sto minacciando, è chiaro? Lo sai che ti rispetto eccetera, ma non devi mettermi in questa condizione, chiaro?
Vincent
: Chiaro. D'accordo, d'accordo. Se me lo chiedi gentilmente, nessun problema. Occupati del tuo amico, vai, non m'interessa.
Jules
: Mmmh, porca puttana, Jimmie, questa qui è roba da leccarsi i baffi! Io e Vincent ci saremmo accontentati di un caffè solubile istantaneo, giusto? E invece lui ci tira fuori questa roba da buongustai, ma... ma come la fai questa meraviglia?
Jimmie Dimmick
: Piantala Jules.
Jules
: Che c'è?
Jimmie
: Non c'è bisogno che tu mi venga a dire che il mio caffè è buono, intesi? Sono io che lo compro, e so quanto è buono. Quando è Bonnie a fare la spesa compra delle cagate, io compro sempre roba costosa perché quando la bevo voglio gustarla. Ma lo sai che cosa ho in testa in questo momento? Non è il mio caffè nella mia cucina, ma il vostro negretto disintegrato nel mio garage.
Jules
: Oh, Jimmie, non devi preoccuparti...
Jimmie
: No, no, no, no, non dirmi di non preoccuparmi di niente. Voglio farti una domanda: quando sei arrivato qui hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?
Jules
: Jimmie, lo sai che non è questo...
Jimmie
: No, no, no, no, rispondi: hai visto per caso scritto davanti a casa mia "deposito di negri morti"?
Jules
: No, non l'ho visto.
Jimmie
: E sai perché non l'hai visto?
Jules
: Perché?
Jimmie
: Perché non c'è scritto "conservare i negri stecchiti", non è affatto il mio campo, è questo il motivo!
Jules
: Jimmie, noi non vogliamo depositare...
Jimmie
: No, no, no, no, ma non ti rendi conto, cazzo!, che se Bonnie torna ora e trova quel cadavere qui dentro mi tocca divorziare? Niente consulente matrimoniale, niente periodo di
prova
. Devo affrontare il divorzio, capito? E io non ho voglia di affrontare il divorzio! Ora, senti, ecco cazzo, io voglio darti una mano, ma non voglio perdere mia moglie per questo, è chiaro?
Jules
: Jimmie... Jimmie, lei non ti lascerà.
Jimmie
: E basta! Smettila di ripetermi Jimmie, Jules, chiaro? Non fai che ripetermi Jimmie, ma non esiste niente che tu possa dire che mi farà dimenticare che sono innamorato di mia moglie! Ora senti, insomma... Bonnie torna a casa dall'ospedale tra un'ora e un quarto, capisci? Ha fatto il turno di notte, all'ospedale. Devi fare qualche telefonata, sì? Devi chiamare qualche pezzo grosso? E allora chiama, e poi vattene da questa casa prima che lei arrivi!
Jules
: Ehi, tutto liscio, alla grande, noi non ti vogliamo lasciare nella merda, non farò altro che chiamare i miei e loro ci aiuteranno, sta' tranquillo.
Jimmie
: Non vuoi lasciarmi nella merda? Nella merda ci sono già! Sarò in una merda monumentale se Bonnie torna a casa ora. Perciò fammi un favore, va bene? il telefono è in camera da letto, ti
consiglio di andarci!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
[L'OROLOGIO D'ORO]
I Cronista
: È ufficiale. È ufficiale. Wilson è morto.
II Cronista
: Beh, Dan, è stato l'incontro più brutale e sanguinoso a cui questa città abbia mai assistito. Coolidge è corso via. Mai visto un pugile vincere e andarsene così in fretta. Secondo te sapeva che Wilson era morto?
I Cronista
: Ah, secondo me sì, Richard. Dal mio posto ho visto sparire dai suoi occhi la furia per lasciare il passo alla consapevolezza di quanto stava facendo. Chiunque avrebbe lasciato di corsa il ring.
II Cronista
: Dan, pensi che questa tragedia avrà ripercussioni sul mondo della boxe?
I Cronista
: Oh, Richard, una tragedia simile non può non scuotere il mondo della boxe dalle fondamenta. Ma l'effetto più clamoroso sarà nelle tristi settimane a venire: gli occhi della BBA rimarranno...
Allenatore
: È andato via di corsa. Non ho potuto trattenerlo.
Paul
: Marsellus.
Allenatore
: Giuro, non è colpa mia! Non è colpa mia!
Vincent
: Mia. Come stai?
Mia
: Bene. Non ti ho mai ringraziato per la cena.
Marsellus
: Che hai scoperto?
Paul
: Si è dato.
Marsellus
: Il suo allenatore?
Paul
: Giura che non ne sa niente. Io gli credo. Penso che sia rimasto sorpreso almeno quanto...
Marsellus
: No! Non dovete pensare, dovete sapere. Portatelo al canile, datelo in pasto ai cani, così sapremo di sicuro quello che sa e quello che non sa.
Paul
: Per trovare Butch come ci muoviamo?
Marsellus
: Rivolterò il mondo per trovarlo! E anche se andasse in Indocina, uno dei nostri starà nascosto in una ciotola di riso pronto a sparargli nel culo!
Paul
: Ci penso io, capo. Sarà un piacere.
Esmeralda Villalobos
: Signore. Ehi, signore.
Butch
: Che c'è?
Esmeralda
: Lei era al combattimento? Quello della radio. È lei il pugile?
Butch
: Come ti è venuta quest'idea?
Esmeralda
: No, su, avanti! È lei il pugile. Lo so che è lei! Mi dica che è lei, quello.
Butch
: Sì, sono quello.
Esmeralda
: Ha ammazzato l'altro pugile.
Butch
: È morto?
Esmeralda
: La radio ha detto che è morto.
Butch
: Mi dispiace tanto, Floyd.
Esmeralda
: E che cosa si
prova
?
Butch
: Che cosa si
prova
a fare che?
Esmeralda
: A uccidere un uomo. Pestare un altro uomo a morte usando solamente le mani!
Butch
: Sei sciroccata?
Esmeralda
: No, per me è un argomento molto interessante. Lei è la prima persona che incontro che ha ammazzato qualcuno, lo sa? Allora? Che sensazione si
prova
a uccidere un uomo?
Butch
: Facciamo così: tu mi dai una di quelle sigarette che hai lì e io ti racconto tutto. Allora, Esmeralda... Villalobos. Sei messicana?
Esmeralda
: Il nome è spagnolo, però io di origine sono colombiana.
Butch
: Niente male come nome, tesoro.
Esmeralda
: Grazie. E lei come si chiama?
Butch
: Butch.
Esmeralda
: Butch. Che cosa vuol dire?
Butch
: Sono americano. I nostri nomi non significano un cazzo. Dunque, torniamo a noi, Esmeralda. Che vuoi sapere?
Esmeralda
: Voglio sapere che sensazione si
prova
a uccidere un uomo.
Butch
: Non te lo so dire. Non sapevo che fosse morto finché non me l'hai detto tu. E adesso che so che è morto vuoi sapere che cosa provo? Non mi sento in colpa nemmeno un po'. Che ti avevo detto, eh? Quando si è saputo dell'incontro combinato, la mia quota ha preso il volo. Lo so, lo so, è incredibile. Ah, cazzi suoi! Se fosse stato un pugile migliore, sarebbe ancora vivo. Se non si fosse mai allacciato i guantoni, cosa che non avrebbe mai dovuto fare nella sua vita, sarebbe ancora vivo. Sì, beh. Chi se ne frega! Ormai è finita. Sì, ma ora basta col povero e sfortunato signor Floyd. Parliamo piuttosto del ricco e prospero signor Butch. Da quanti allibratori l'hai piazzato? Tutti e otto? Quanto ci vorrà per incassare? Avrai tutto entro domani sera. No, capisco, a parte qualche ritardatario. Oh, cazzo, Scotty, è una buona notizia, davvero fantastica. Sì. No, io e Fabienne ce ne andiamo domani. Magari ci vorranno un paio di giorni per arrivare a Knoxville. D'accordo, bello mio. Ah, ah, ah! Hai ragione! Accidenti, se hai ragione! Ti saluto, Scotty. La prossima volta che ci vedremo sarà nel Tennessee. Stammi bene.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent
: Cazzo, non mi morire, Mia! Sono un coglione, lo so. E dai!
Uomo
: Poche storie, signor Forrester, mi dia l'astuccio con gli anelli!
Forrester
: Sì, vado a prenderli sùbito.
Donna
: E faccia presto! Oh, la prego, la prego, si sbrighi!
J.M. Benton
: Dunque, sì, vediamo, dunque, qui ci dovrebbero essere scritti i nomi. Ah... tenetevi per mano, piccioncini.
Donna
: No...
Vincent
: Vaffanculo, Lance, vai al telefono!
Donna
: Ah, ah, ah, ma guarda!
J.M. Benton
: Tenetevi per mano.
Uomo
: Sì, ecco.
Donna
: E ora che cos'ha da dire?
J.M. Benton
: Ah... allora... mi arrendo, vi sposo.
Donna
: Oh...
Uomo
: Oh, signor Devon, la prego, per favore.
Jody
: Lance, il telefono sta suonando, accidenti!
Donna
: ... ma lo sai che hai una bella faccia tosta?
Lance
: Lo sento.
Donna
: Ora ti insegno un paio di cose.
Jody
: Ma non avevi detto a quei rotti in culo di non chiamare mai a quest'ora?
Lance
: Sì, gliel'avevo detto. Ed è esattamente quello che dirò a questo rotto in culo qui, adesso.
Donna
: Ho trovato gli anelli!
Lance
: Pronto?
Vincent
: Lance, Vincent. Sono nella merda fino al collo, amico, sto venendo a casa tua.
Lance
: Ehi... Ehi... Frena, bello mio! Qual è... qual è il problema?
Vincent
: C'è una tizia che è finita in overdose, capito?
Lance
: Beh, non portarla qui. Guarda che non sto scherzando, cazzo. Non pensare di portare una ragazzina sballata a casa mia!
Vincent
: Non ho scelta.
Lance
: È in overdose?
Vincent
: Cazzo, tra poco ci lascia la pelle!
Lance
: Bene, allora non ti resta che ingoiare la merda, portarla all'ospedale e chiamare un avvocato.
Vincent
: Negativo!
Lance
: Cazzo, questo... questo non è un problema mio. Tu l'hai fatta sballare e ora lo risolvi tu questo casino. Ma, scusa, mi stai parlando da un telefono cellulare? Io non ti conosco, chi parla? Non venire qui. Riattacco il telefono. È uno scherzo. È uno scherzo.
Donna
: Ma dove sono gli anelli?
Jody
: Ma che diavolo succede?
Lance
: Ma ti sei bevuto il cervello, cazzo? Prima ti metti a parlare di droga da un cellulare e ora ti vai a schiantare contro casa mia?
Vincent
: Forza, Lance, aiutami. Prendila per i piedi. Per i piedi!
Lance
: Ehi! Ehi! Sei sordo?
Vincent
: Prendila per i piedi!
Lance
: Tu non ce la porti questa troia sbomballata a casa mia.
Vincent
: Lance, questa troia sbomballata è la moglie di Marsellus Wallace, e sai chi è Marsellus Wallace?
Lance
: Sì.
Vincent
: Se questa mi crepa, io divento concime per le piante. Ora senti, a questo punto io dovrò per forza raccontargli che tu non mi hai dato una mano, e che l'hai fatta morire sul tuo prato. Hai capito? Dammi una mano adesso.
Lance
: Cazzo!
Jody
: Lance! Ma tu guarda, le due di notte! Ma che cazzo sta succedendo qui? E chi è?
Lance
: Vai in frigo e prendi la siringa con la dose di adrenalina.
Jody
: Che cazzo le è successo?
Lance
: È in overdose.
Jody
: Sbattila sùbito fuori!
Vincent
: Prendi quella cazzo di siringa!
Jody
: Vaffanculo! E vaffanculo anche tu!
Vincent
: Quanto rompe questa figlia di puttana!
Lance
: Continua a parlarle, capito? Lei prende la siringa, io prendo il libretto di medicina.
Vincent
: A che cazzo ti serve un libro di medicina?
Lance
: Mai fatta un'iniezione di adrenalina, devo leggere come si fa.
Vincent
: No, non ho mai fatto un'iniezione di adrenalina
Lance
: Non mi è mai capitato, va bene? Io non vado in giro a strafarmi con i mocciosi! I miei amici sanno gestire i loro panni!
Vincent
: Prendi la siringa!
Lance
: Certo, se mi lasci andare!
Vincent
: Non te lo sto mica impedendo!
Lance
: E allora smettila di parlare con me, parla con lei!
Vincent
: E prendi la siringa! Sbrigati, Lance! Se ne sta andando!
Lance
: Sto cercando più in fretta che posso!
Jody
: Che sta cercando?
Vincent
: E che ne so? Un libro.
Jody
: Che stai cercando?
Lance
: Il mio libretto nero di medicina.
Jody
: Che stai cercando?
Lance
: Il cazzo del mio libretto nero di medicina. È una specie di... di manuale che danno agli infermieri.
Jody
: Mai visto nessun libro di medicina.
Lance
: E... fidati, ce l'ho.
Jody
: Se è così importante, perché non lo tieni insieme alla siringa?
Lance
: Non lo so! Piantala di rompermi le palle!
Jody
: Senti, mentre lo cerchi, quella crepa sul nostro tappeto. Non troverai mai niente in questo casino.
Lance
: Tesoro, ti ammazzo se non chiudi sùbito quella bocca!
Jody
: Sono mesi che ti dico di pulire la stanza, ma tu sei troppo occupato a farti!
Vincent
: Lance, fottitene di quella stronza! Corri qui!
Jody
: Bastardo.
Lance
: Levati di mezzo!
Jody
: Maiale!
Vincent
: Smettila di cazzeggiare e falle l'iniezione, su.
Lance
: Va bene. Senti, mentre io preparo qua, apri la camicia e cercale il cuore.
Vincent
: Dev'essere il punto esatto?
Lance
: Certo che dev'essere esatto. Se questa è un'iniezione del cuore non puoi tirare a indovinare.
Vincent
: Ma dove cazzo sta il cuore? Beh, secondo me è qui.
Jody
: È lì, è lì.
Vincent
: Davvero? Bene. Ora quello che mi serve è un pennarello bello grosso. Ce l'hai?
Jody
: Che cosa?
Vincent
: Un pennarello, una penna con la punta molto grossa! Uno schifosissimo pennarello!
Lance
: Ci siamo. Ecco.
Vincent
: Presto! Presto!
Lance
: Cazzo!
Vincent
: Hm!
Lance
: Ecco. Ecco, adesso è pronta. Ecco.
Vincent
: Lance, presto.
Lance
: Va bene.
Vincent
: Fai presto.
Lance
: Tieni, ti dico cosa fare.
Vincent
: No, no, no, no, mai nella vita. T... t... tu gliela devi fare.
Lance
: No, tu gliela devi fare.
Vincent
: Io non gliela faccio.
Lance
: No, io non gliela faccio.
Vincent
: Io non ho mai fatto un'iniezione.
Lance
: Neanch'io ne ho mai fatte, va bene? Non comincerò certo adesso. Senti, tu l'hai portata qui, perciò gliela fai tu l'iniezione. Quando porterò da te una in overdose le farò l'iniezione. Falle l'iniezione.
Vincent
: Gliela faccio io.
Jody
: Ecco.
Vincent
: Finalmente! Sono pronto. Dimmi che cosa devo fare.
Lance
: Bene. Stai per farle un'iniezione di adrenalina dritta nel cuore. Qua c'è lo sterno. Allora devi trapassarlo, perciò non devi fare altro che abbassare l'ago, come... come se volessi pugnalarla.
Vincent
: De... devo pugnalarla tre volte?
Lance
: No, non devi pugnalarla tre volte, una volta sola, ma con forza, in modo da trapassarle lo sterno, e beccarle il cuore, capito?
Vincent
: Sì.
Lance
: E poi, quando hai fatto, devi... devi premere sullo stantuffo.
Vincent
: D'accordo. E poi che succede?
Lance
: Anch'io sono curioso di saperlo.
Vincent
: Questo non è uno scherzo, cazzo! L'ammazzerò? Insomma, che succede?
Lance
: No, dovrebbe riprendersi sùbito, così...
Vincent
: Va bene, forza, conta fino a tre.
Lance
: Va bene.
Vincent
: Pronto?
Lance
: Uno. Due. Tre!
Mia
: Aaaahh!
Lance
: Se stai bene
prova
a dire qualcosa.
Mia
: Qualcosa.
Jody
: È stato meglio di una strippata! Ah, ah, ah!
Lance
: Mamma mia!
Vincent
: Mia. Mia. Com... Come pensi di... risolvere questa storia?
Mia
: E tu, Vincent?
Vincent
: Beh, io sono del parere, anche se Marsellus vivesse cent'anni non c'è bisogno che sappia di questo incidente.
Mia
: Se Marsellus venisse a sapesse di questo incidente, sarei nei guai esattamente quanto te.
Vincent
: Se permetti ne dubito!
Mia
: So tenere un segreto se lo fai anche tu.
Vincent
: Qua la mano! Muti come una tomba. Deciso? Ora, se vuoi scusarmi, vado a casa a farmi venire un infarto.
Mia
: Vincent. Vuoi sentire la mia barzelletta di "Volpe Forza Cinque"?
Vincent
: Volentieri. Solo che, vedi, sono ancora troppo terrorizzato per ridere.
Mia
: No, non riderai, perché non è divertente. Ma, se ancora la vuoi ascoltare, te la racconto.
Vincent
: Non vedo l'ora!
Mia
: Okay. Tre pomodori camminano per la strada, Papà Pomodoro, Mamma Pomodoro e il Pomodorino. Il Pomodorino cammina con aria svagata e Papà Pomodoro allora si arrabbia e... Va da lui, lo schiaccia e dice: "Fai il concentrato!"
Vincent
: Ah. Ah.
Mia
: Il concentrato.
Vincent
: Ah.
Mia
: Bene, ci vediamo.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Mia Wallace
: Ciao, Vincent. Mi sto vestendo. La porta è aperta. Entra e preparati da bere. Mia.
Vincent
: C'è nessuno?
Mia
: Vincent. Vincent, sono all'interfono.
Vincent
: Dov... dov'è l'interfono?
Mia
: Sulla parete, vicino alle due statuette africane. Alla tua destra. Fuochino... fuochino. Trovato.
Vincent
: Ciao.
Mia
: Spingi il pulsante se vuoi parlare.
Vincent
: Ciao.
Mia
: Preparati qualche cosa da bere, io verrò giù tra due secondi, accomodati. Il bar è vicino al caminetto.
Vincent
: Va bene.
Mia
: Andiamo.
Vincent
: Ma che cazzo è questo posto?
Mia
: Questo è il Jackrabbit Slim's. A un Elvis-maniaco dovrebbe piacere.
Vincent
: Ah, dai, Mia, andiamo a farci una bistecca.
Mia
: La bistecca la puoi trovare qui, paparino. Non fare il... Hm?
Vincent
: Dopo di te, gattina.
I Motociclista
: Ehi! Ma come guidi? Vaffanculo!
II Motociclista
: Sei tu che cammini senza guardare!
Maitre
: Buonasera, signore e signori. In che cosa posso esservi utile?
Mia
: C'è una prenotazione a nome Wallace.
Maitre
: Wallace?
Mia
: Abbiamo prenotato una macchina.
Maitre
: Ah, una macchina. Bene. Accompagna i signori alla Chrysler.
Ricky Nelson
: ... throw a nickel in the jukebox, then we start to rock / My school gal baby, gonna tell ya some news / You sure look good in them baby-doll shoes / Well, it's a-one, two, a-pull off my shoes / Three, four, get out on the floor / Five, six, come get your kicks / Down on the corner of Lincoln and a-forty-six / Yeah! / All right / I've been a-waitin' in school all day long / a-waitin' on the bell to ring so I could go home / Throw my books on the table, pick up the telephone...
Marylin Monroe
: Salve.
Ricky Nelson
: ... Hello, baby, let's get somethin' goin' / Headin' down to the drugstore to get a soda pop / Throw a nickel in the jukebox, then we start to rock / My school gal baby, gonna tell ya some news / You sure look good in them baby-doll shoes / Listen, it's a-one, two, a-pull off my shoes / Three, four, get out on the floor / Five, six, come get your kicks / Down on the corner of Lincoln and a-forty-six / ... Down on the corner of Lincoln and a-forty-six
Presentatore
: Un bell'applauso per Ricky Nelson! Davvero fantastico, Ricky!
Ricky Nelson
: Grazie infinite.
Mia
: Vincent!
Presentatore
: Voglio solo annunciarvi che Ricky sarà di nuovo con noi nella seconda parte dello spettacolo. Ci auguriamo che gustiate la vostra cena qui al Jackrabbit Slim's. Grazie.
Inserviente
: Chiedete tutti le Philip Morris!
Mia
: Cosa te ne pare?
Vincent
: Se non li sentissi parlare, sembrerebbe il museo delle cere!
Buddy
: Salve, sono Buddy. Che vi porto?
Vincent
: Ah... Vediamo, bistecca, bistecca, bistecca, bist... Oh, sì, bistecca Douglas Sirk, ecco. Prendo questa.
Buddy
: E come la vuoi? Ben cotta, media o grondante sangue?
Vincent
: Grondante sangue. Oh, sì, anche questa: coca alla vaniglia.
Buddy
: E tu, Peggy Sue?
Mia
: Io voglio un... Durwood Kirby hamburger. Lo prendo al sangue. E un frappè da cinque dollari.
Buddy
: E come lo vuoi? "Martin e Lewis" o "Amos e Andy"?
Mia
: "Martin e Lewis".
Vincent
: Hai ordinato un frappè da cinque dollari?
Mia
: Hm-hm.
Vincent
: Il frappè è latte e gelato insieme?
Mia
: A quanto ne so...
Vincent
: E sta a cinque dollari? Non ci metti bourbon o qualcos'altro?
Buddy
: No.
Vincent
: Controllavo.
Buddy
: Torno subito con le bevande.
Mia
: Potresti arrotolarmi una di quelle, cowboy?
Vincent
: Ti posso dare questa qui, cowgirl.
Mia
: Grazie.
Vincent
: Sciocchezze, non c'è di che.
Mia
: Sai, Marsellus ha detto che sei appena tornato da Amsterdam.
Vincent
: Verissimo.
Mia
: Quanto ci sei stato?
Vincent
: Poco più di tre anni.
Mia
: Io ci vado una volta l'anno, mi rilasso per un mese.
Vincent
: Veramente? Non lo sapevo.
Mia
: E perché dovevi?
Vincent
: Ho sentito che hai girato un pilota.
Mia
: Sono stati i miei quindici minuti di gloria.
Vincent
: E che cos'era?
Mia
: Era un programma su una squadra di donne agenti segreti chiamato "Volpi Forza Cinque".
Vincent
: Come?
Mia
: "Volpi Forza Cinque". "Volpi", perché eravamo in gamba, astute e carine. "Forza", perché eravamo una forza con cui fare i conti. E "Cinque", perché eravamo una-due-tre-quattro-cinque di numero. C'era una bionda, Sommerset O'Neal, lei era il capo. La volpina giapponese era una maestra di arti marziali. Alla ragazza nera toccavano le demolizioni, era un'esperta. La volpina francese aveva una specialità, il sesso.
Vincent
: Qual era la tua specialità?
Mia
: Lame affilate. Il mio personaggio, Raven McCoy, aveva una storia: era... era venuta su cresciuta da artisti del circo. Secondo il copione, era la donna più pericolosa del mondo con un coltello. E... e conosceva un'infinità di vecchie barzellette che il suo caro nonnetto, un attore del Vaudeville, le aveva insegnato. E nell'eventualità che ci avessero confermato, avrebbero trovato il modo per cui in ogni episodio io avrei raccontato un'altra barzelletta.
Vincent
: Chissà quante barzellette conosci.
Mia
: Beh, ho potuto raccontarne solo una. Abbiamo girato solo un episodio.
Vincent
: Sentiamo.
Mia
: È una cavolata.
Vincent
: Ma non fare così, sentiamo.
Mia
: No, non ti piacerebbe. Mi sentirei in imbarazzo.
Vincent
: In imbarazzo? L'hai raccontata a cinquanta milioni di persone e non puoi raccontarla a me? Prometto di non ridere.
Mia
: È proprio di questo che ho paura, Vince.
Vincent
: Ah, non è quello che intendevo dire, lo sai.
Mia
: Adesso di sicuro non te la racconto, perché ci abbiamo ricamato troppo sopra.
Vincent
: Che fregatura!
Buddy
: "Martin e Lewis". Coca alla vaniglia.
Mia
: Hm. È buono.
Vincent
: Me ne faresti
prova
re un sorso?
Mia
: Fai pure, assaggia.
Vincent
: Voglio sapere di che sa un frappè da cinque dollari.
Mia
: Puoi usare la mia cannuccia, non ho i bacilli.
Vincent
: Sì, ma magari ce lo ho io.
Mia
: So badare ai bacilli.
Vincent
: E va bene. Accidenti, è davvero buono questo frullato.
Mia
: Te l'avevo detto.
Vincent
: Non so se vale cinque dollari, ma cazzo è veramente buono.
Mia
: Non odi tutto questo?
Vincent
: Odio cosa?
Mia
: I silenzi che mettono a disagio. Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
Vincent
: Non lo so, è un'ottima domanda.
Mia
: È solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale: quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
Vincent
: Beh, non credo che siamo già arrivati a questo, ma non te la prendere, ci conosciamo appena.
Mia
: Facciamo una cosa: io adesso vado in bagno a incipriarmi il naso, tu resti seduto e pensi a qualcosa da dire.
Vincent
: Sarà fatto!
Mia
: Bene.
Marylin
: Quando metto questo vestito si alza il ventaccio!
Avventore
: Mettilo più spesso!
Mia
: Ho detto "cazzo, che botta"! Che botta, cazzo. Cazzo, che botta! Hm... Non lo trovi piacevole tornare dal bagno e vedere che la tua cena è lì che ti aspetta?
Vincent
: Siamo fortunati se ci hanno servito qualcosa. Non credo che Buddy Holly sia un bravo cameriere. Forse dovevamo sederci nel settore di Marilyn Monroe.
Mia
: Quale? Ce ne sono due di Monroe.
Vincent
: Ma che dici? Quella è Marilyn Monroe. Quella è Mamie Van Doren.
Mamie Van Doren
: Desidera ancora qualcosa?
Vincent
: Però non vedo Jayne Mansfield, si sarà presa una sera di riposo.
Mia
: Sei molto in gamba.
Vincent
: Sì, sono momenti.
Mia
: Hai pensato a qualcosa da dire?
Vincent
: In effetti sì. Comunque... Tu sembri una persona molto simpatica e io non voglio offenderti.
Mia
: Uh! Questa non ha l'aria di essere la solita frasetta noiosa lanciata là per fare due chiacchiere. Sembra che tu abbia davvero qualcosa da dire.
Vincent
: Beh, è così. È così. Però tu devi promettermi di non offenderti.
Mia
: No. No, no, no. Non si può promettere una cosa del genere. Io non ho idea di che cosa stai per chiedermi; tu vai avanti e chiedimi quello che stai per chiedermi. La mia reazione spontanea potrebbe essere quella di sentirmi offesa, e senza colpa da parte mia non avrei mantenuto la promessa.
Vincent
: Ti prego, lascia perdere.
Mia
: Ora pretendi l'impossibile. Lasciar perdere una cosa così intrigante come questa sarebbe un tentativo futile.
Vincent
: Ne sei convinta?
Mia
: E poi non è più eccitante quando non si ha il permesso?
Vincent
: Va bene, va bene. Allora, ecco qua. Ah... che ne pensi di quello che è capitato ad Antwan?
Mia
: Chi è Antwan?
Vincent
: Tony Rocky Horror. Lo conosci.
Mia
: È caduto da una finestra.
Vincent
: Hm-hm, hm-hm, hm! Questo è un modo per dirlo, sì. Un altro modo sarebbe che è stato buttato fuori. Un altro ancora sarebbe che è stato buttato fuori da Marsellus, e ancora un altro modo dire che è stato buttato fuori da una finestra da Marsellus per causa tua.
Mia
: Ne sei convinto?
Vincent
: No, non ne sono convinto, è solo quello che ho sentito, quello che ho sentito.
Mia
: Chi te l'ha detto?
Vincent
: Loro.
Mia
: Loro parlano tanto, non credi?
Vincent
: Parlano, parlano. Parlano eccome!
Mia
: Non fare il timido, Vincent, che altro hanno detto?
Vincent
: Beh, io non sono timido. Ehm...
Mia
: Per caso c'entra con la parola scopare?
Vincent
: No. No, no, no, no, no. Hanno solo detto che Antwan ti ha fatto un massaggio ai piedi.
Mia
: E allora?
Vincent
: E allora? Allora niente, tutto qui.
Mia
: Ti hanno detto che Marsellus ha buttato Tony Rocky Horror fuori da una finestra perché mi ha fatto un massaggio ai piedi?
Vincent
: Hm-hm.
Mia
: E pensi che sia vero?
Vincent
: Beh, insomma, quando me l'hanno detto mi è sembrato ragionevole.
Mia
: Marsellus che gettava Tony fuori da una finestra dal quarto piano perché mi ha fatto un massaggio ai piedi ti è sembrato ragionevole?
Vincent
: No, mi è sembrato eccessivo, ma non vuol dire che non sia successo. A quanto dicono, Marsellus è molto... protettivo nei tuoi confronti.
Mia
: Un marito che è protettivo nei confronti di sua moglie è una cosa, un marito che quasi uccide un altro uomo perché ha toccato i piedi di sua moglie è un'altra.
Vincent
: Ma è successo? Dimmi.
Mia
: La sola cosa che Antwan ha toccato di mio è stata la mano quando me l'ha stretta al mio matrimonio.
Vincent
: Davvero?
Mia
: Nessuno ha mai saputo perché Marsellus ha buttato Tony fuori da una finestra del quarto piano, tranne Marsellus e Tony. Quando voi maschiacci vi riunite siete peggio di un circolo di cucito.
Presentatore
: Signore e signori, è arrivato il momento che tutti aspettavate, la gara più famosa del Jackrabbit Slim's: il twist, signore e signori. Ed è così che una coppia fortunata vincerà questo splendido trofeo che la nostra Marilyn ha in mano. Allora, chi saranno i nostri primi concorrenti?
Mia
: Eccoci qui. Ho voglia di ballare.
Vincent
: Oh, No, no, no, no, no!
Mia
: No, no, no, no, no... Se non sbaglio, Marsellus, mio marito, il tuo capo, ti ha detto di portarmi a spasso e di fare tutto quello che voglio. E io voglio ballare, voglio vincere, e voglio quel trofeo.
Vincent
: D'accordo.
Mia
: Perciò balla bene.
Vincent
: Perfetto. L'hai voluto tu.
Presentatore
: Un bell'applauso per i nostri primi concorrenti. E conosciamo i nostri primi due concorrenti di questa sera. Signorina, lei come si chiama?
Mia
: Signora Mia Wallace.
Presentatore
: E come si chiama il suo compagno?
Mia
: Vincent Vega.
Presentatore
: Bene, vediamo che cosa sapete fare. Via con la musica!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Jules
: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?
Vincent
: Si, mi pare, quello grasso, no?
Jules
: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È Samoano.
Vincent
: Credo di sapere di chi parli. E allora?
Jules
: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.
Vincent
: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?
Jules
: No, no, no, no, niente di cosi' grave.
Vincent
: E cosa, allora?
Jules
: Le ha fatto un massaggio ai piedi.
Vincent
: Un massaggio ai piedi.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Tutto qui?
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: E allora Marsellus che ha fatto?
Jules
: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.
Vincent
: Cazzo, un vero peccato.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Però bisogna ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.
Jules
: Che vuoi dire?
Vincent
: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace
Jules
: Secondo te non ha esagerato.
Vincent
: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.
Jules
: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.
Vincent
: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.
Jules
: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.
Vincent
: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.
Jules
: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.
Vincent
: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?
Jules
: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.
Vincent
: E ne hai fatti molti?
Jules
: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.
Vincent
: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?
Jules
: Vaffanculo.
Vincent
: L'hai fatto a molti?
Jules
: Vaffanculo
Vincent
: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.
Jules
: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!
Vincent
: Eh, eh! Ah!
Jules
: Questa è la porta.
Vincent
: Sì, eccola qua.
Jules
: Che ora fai?
Vincent
: Sono esattamente le 7:22.
Jules
: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?
Jules
: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.
Vincent
: Come hai detto che si chiama lei?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia.
Jules
: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?
Vincent
: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.
Jules
: Ah. Occuparti di lei?
Vincent
: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.
Jules
: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?
Vincent
: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!
Jules
: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?
Brett
: Sì.
Jules
: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?
Brett
: Sì, sì, me lo ricordo bene.
Jules
: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?
Brett
: Hamburger.
Jules
: Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?
Brett
: È un... un cheeseburger.
Jules
: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?
Brett
: Ehm... Al Big Kahuna Burger.
Jules
: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?
Brett
: Buoni. Buoni. Sono buoni.
Jules
: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?
Brett
: Sì.
Jules
: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?
Vincent
: Hm.
Jules
: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.
Vincent
: Non ho fame.
Jules
: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi
prova
re. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo praticamente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?
Brett
: No.
Jules
: Diglielo, Vincent.
Vincent
: Royale con formaggio.
Jules
: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?
Brett
: Per il sistema metrico decimale?
Jules
: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?
Brett
: Sprite.
Jules
: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?
Brett
: Fa' pure.
Jules
: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?
Marvin
: È lì dentro.
Jules
: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?
Roger
: Nell'armadietto. No. No, quello all'altezza delle ginocchia.
Jules
: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?
Vincent
: Sì, siamo contenti.
Brett
: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.
Jules
: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.
Brett
: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...
Jules
: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?
Brett
: Cosa?
Jules
: Da che paese vieni?
Brett
: Cosa? Cosa?
Jules
: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?
Brett
: Cosa?
Jules
: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?
Brett
: Sì!
Jules
: Allora capisci quello che dico!
Brett
: Sì! Sì! Sì!
Jules
: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!
Brett
: Cosa?
Jules
: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!
Brett
: È... è... è nero.
Jules
: Vai avanti!
Brett
: È senza capelli.
Jules
: Secondo te sembra una puttana?
Brett
: Cosa?
Jules
: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?
Brett
: No!
Jules
: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?
Brett
: Non l'ho fatto!
Jules
: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!
Brett
: No!
Jules
: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?
Brett
: S... s... sì.
Jules
: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Fantino
: Ehi ma tu non sei Alpignolo!
Johnny
[Travestito da Alpignolo]
: Certo che sono Alpignolo! Non mi riconosci.
Fantino
: Ma chi vuoi prendere in giro? Tu non sei Alpignolo!
Johnny
[Travestito da Alpignolo]
:
Prova
a chiamarlo e vedrai chi ti risponde!
Fantino
: Alpignolo?
Johnny
[Travestito da Alpignolo]
: Ehhhhh? Ciao! Hai visto che sono io!
Dal film:
Pari e dispari
Scheda film e trama
Frasi del film
Essere liberi vuol dire essere capaci di andare a sinistra, quando tutti vanno a destra e non preoccuparsi di ciò che gli altri dicono di noi. Una delle sfide più grandi è essere se stessi in un mondo che
prova
a farti diventare come tutti gli altri.
Pavel Durov
Frasi di Pavel Durov
Mi ha sconvolta la misoginia di quelle donne che giustificano le molestie e non credono a chi decide di denunciare. So cosa si
prova
: anche io ho avuto le mie belle molestie da persone che sono state all'apice e hanno avuto potere alto e puro.
Eleonora Giorgi
Frasi di Eleonora Giorgi
L'amore in me non ha età. Recentemente mi è successo di
prova
re qualcosa per una persona con la stessa intensità dei vent'anni, ma sono grande e non ho più voglia di abbandonarmi. Sto cercando di affrontare la cosa con maturità, in questa storia adulta voglio mantenere me stessa. Ho imparato che bisogna alleggerire le aspettative, preservarsi nell'amore. Oggi amo in modo consapevole, prudente.
Eleonora Giorgi
Cit. da
Vanity Fair, intervista, 13 settembre 2016
Frasi di Eleonora Giorgi
Non avrei nessuna forma di imbarazzo a mettermi alla
prova
in un ruolo leggero. Mi piace l'idea di far ridere, ma raccontando qualcosa. Per me tutto dipende dalla serietà con cui si decide di intraprendere un percorso, indipendentemente dal genere.
Michele Riondino
Cit. da
paroleacolori.com, intervista, 10 novembre 2016
Frasi di Michele Riondino
Shifu
: Non puoi andartene! Un vero guerriero non molla mai!
Po
: State a vedere.
[
prova
a superarlo ma fallisce]
Insomma, come dovrei battere Tai Lung? Non riesco neanche a battere voi
[Shifu]
per scendere...
Shifu
: Tu lo batterai perché tu sei il Guerriero Dragone!
Po
: Voi non ci credete affatto! Non ci avete mai creduto! È dal primo momento che io sono qui che voi volete liberarvi di me.
Shifu
: Sì! È vero! Ma adesso ti chiedo di fidarti del tuo maestro, come io sono arrivato a fidarmi del mio!
Po
: Voi non siete il mio maestro e io non sono il Guerriero Dragone!
Shifu
: Allora perché non hai mollato? Sapevi che cercavo di liberarmi di te, ma sei rimasto!
Po
: Sì, sono rimasto
[...]
Sono rimasto perché ho pensato che se qualcuno poteva cambiarmi, poteva rendermi... non me, quello eravate voi: il più grande maestro di kung fu di tutta la Cina.
Shifu
: Ma io posso cambiarti! Io posso trasformarti nel Guerriero Dragone, e lo farò!
Po
: Ma dai! Tai Lung sarà qui da un momento all'altro. E anche se ci mettesse cento anni ad arrivare, come fareste voi a trasformare questo nel Guerriero Dragone, eh? Come?
[Shifu non risponde]
Come?!
[ancora Shifu non risponde e Po perde la pazienza]
Come?!?!
Shifu
: Non lo so!! Non lo so...
Po
: Come pensavo...
Dal film:
Kung Fu Panda
Scheda film e trama
Frasi del film
Padre Karras
: Si tratta di mia madre, Tom. È sola, non dovevo lasciarla. Se stessi a New York almeno le starei più vicino.
Tom
: Potrei
prova
re a farti trasferire.
Padre Karras
: Vorrei un altro incarico Tom, non fare più questo lavoro, non è per me. Non ci sono più tagliato.
Tom
: Tu sei il migliore che abbiamo.
Padre Karras
: Lo pensi davvero? Qui non basta la psichiatria, e tu lo sai Tom. Molti dei loro problemi riguardano la fede, la loro vocazione, il significato della loro vita e io non ce la faccio più. Devo smetterla, non fa per me... credo di aver perso la fede, Tom.
Dal film:
L'esorcista
Scheda film e trama
Frasi del film
Da qualche giorno, da qualche notte, perdo facilmente il respiro, mi pare di soffocare, immagino cosa si
prova
ad annegare. Il mio sapientissimo medico (anzi professore con anni di studio, pubblicazioni su riviste internazionali, convegni importanti) mi ha detto serio serio: Provi a mettere un cuscino di più nel letto.
Cesarina Vighy
Cesarina Vighy
Cit. da
L'ultima estate
Max
: Come sai se questo posto davvero esiste?
Furiosa
: È dove sono nata.
Max
: E perché sei andata via?
Furiosa
: Non l'ho scelto. Mi hanno presa da piccola. Rubata.
Max
: Ci hai già
prova
to?
Furiosa
: Molte volte... Ma ora guido una blindocisterna. Non avrò mai un occasione migliore...
Max
[indicando le mogli]
: E loro?
Furiosa
: Loro cercano speranza.
Max
: E tu cosa cerchi?
Furiosa
: Redenzione...
Dal film:
Mad Max Fury Road
Scheda film e trama
Frasi del film
Witwer
: Mi scusi, vecchia abitudine. Ho fatto tre anni di teologia prima di diventare poliziotto. Mio padre ne era molto fiero.
Anderton
: E che ne pensa del campo di cui si occupa ora?
Witwer
: Non lo so: gli hanno sparato sulla gradinata della nostra chiesa a Dublino. So che si
prova
nel perdere una persona cara. Certo, niente come perdere un figlio. Io non ho figli, posso solo immaginare quello che deve aver
prova
to... nel perdere suo figlio, in un luogo pubblico come quello. Almeno adesso io e lei possiamo fare in modo che cose del genere non capitino ad altri.
Andereton
: Eviti le smancerie, caro Danny, mi dica esattamente cosa cerca.
Witwer
: Difetti!
Anderton
: Non c'è un omicidio da sei anni, non c'è niente che non va nel sistema, è...
Witwer
: Perfetto! Sono d'accordo. Se c'è un difetto è umano. È sempre così, John...
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un ragazzo che viveva con suo nonno in una fattoria. Ogni mattina il nonno, che era cristiano, si alzava presto e dedicava del tempo a leggere le Scritture.
Il nipote cercava di imitarlo in qualche modo, ma un giorno chiese:
- "
Nonno, io cerco di leggere la Bibbia ma anche le poche volte che riesco a capirci qualcosa, la dimentico quasi subito. Allora a cosa serve? Tanto vale che non la legga più!
".
Il nonno terminò tranquillamente di mettere nella stufa il carbone che stava in una cesta, poi disse al nipote:
- "
Vai al fiume, e portami una cesta d'acqua
".
Il ragazzo andò, ma ovviamente quando tornò non era rimasta acqua nella cesta. Il nonno ridacchiò e disse:
- "
Beh, devi essere un po' più rapido. Dai ri
prova
, muoviti, torna al fiume e prendi l'acqua
".
Anche questo secondo tentativo, naturalmente, fallì. Il nipote, senza fiato, si lamentò dicendo che era una cosa impossibile, e si mise a cercare un secchio. Ma il nonno insistette:
- "
Non ti ho chiesto un secchio d'acqua, ma una cesta d'acqua. Torna al fiume
".
A quel punto il giovane sapeva che non ce l'avrebbe fatta, ma andò ugualmente per dimostrare all'anziano nonno che era inutile. Per quanto fosse svelto l'acqua filtrava dai buchi della cesta. Così tornò al fiume e portò la cesta vuota al nonno, dicendo:
- "
Vedi? Non serve a niente!
"
- "
Sei sicuro?
" - disse il nonno - "
Guarda un po' la cesta
".
Il ragazzo guardò con attenzione: la cesta, che prima era tutta nera di carbone, adesso era perfettamente pulita!
- "
Figliolo, questo è ciò che succede quando leggi la Bibbia. Non capirai tutto, né ricorderai sempre ciò che hai letto, ma quando la leggi ti cambierà dall'interno. Dio lavora così nella nostra vita, ci raffina interiormente e a poco a poco ci trasforma perché possiamo assomigliargli
"
Dio lavora così nella nostra vita, ci raffina interiormente e a poco a poco ci trasforma perché possiamo assomigliargli.
Da:
La cesta e l'acqua
Sai qualcosa tipo "cielo in una stanza" | è quello che ho
prova
to prima in tua presenza. | Dicono che gli angeli amano in silenzio | ed io nel tuo mi sono disperatamente perso. | Sento che respiri forte in questa cornetta | maledetta mi separa dalla tua bocca.
Max Gazzè
Cit. da
Il solito sesso
Frasi di Max Gazzè
Se qualcosa è abbastanza importante, dovresti
prova
re. Anche se il probabile risultato è un fallimento.
[If something's important enough, you should try. Even if the probable outcome is failure.]
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
Se un anno fa mi avessi chiesto dove mi sarei visto oggi, forse ti avrei detto a Londra, a
prova
re a sfondare. Abbiamo bussato a tutte le porte e niente. Ci dicevano che non saremmo andati da nessuna parte.
Stash
Cit. da
Rolling Stone, intervista del 6 ottobre 2015
Frasi di Stash
Era entrata nella sua vita come succede con i libri per cui si
prova
un'attrazione immediata, come un pezzo d'anima scappata via in un tempo dimenticato.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Quando c'è di mezzo l'amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno
prova
ndo... Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di
prova
rci o che tu hai smesso di tenerci.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Solo chi fa domande sui dettagli ha
prova
to a sentire cosa sente il tuo cuore. I dettagli. I dettagli: un modo di amare davvero.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Christian Grey
: Tu insisti nello sfidarmi, Signora Grey. Dimmi, che devo fare?
Anastasia
:
Prova
re a conviverci.
Dal film:
Cinquanta sfumature di rosso
Scheda film e trama
Frasi del film
"Dimmi Greg, perché ami le marionette?" "Sai Maxine, non lo so con certezza. Forse perché per un po' puoi diventare qualcun altro, puoi essere nei suoi panni, pensarla in modo diverso, muoverti in modo diverso,
prova
re cose diverse."
[muovendo e facendo parlare prima la marionetta di Maxine e poi la sua]
Greg
Dal film:
Essere John Malkovich
Scheda film e trama
Frasi del film
Arriva sempre il momento in cui vorresti sbarazzarti di un grande desiderio. È la vita che ti mette alla
prova
per capire quanto ci tieni davvero.
Massimo Gramellini
Cit. da
Cuori allo specchio
Frasi di Massimo Gramellini
Questo libro nasce dall'esigenza di mettere un po' di ordine in ciò che ordine non ha: l'amore. Lo fa con l'aiuto di tanti. Dei lettori, innamorati e non, che da molti anni raccontano le loro storie alla rubrica «Cuori allo specchio». E della persona che pur essendo un uomo ‐ peggio, un giornalista ‐ ha
prova
to a dare a quelle storie una risposta: dapprima timidamente e poi con un coinvolgimento sempre maggiore.
Massimo Gramellini
Cit. da
Cuori allo specchio
‐ Incipit
Frasi di Massimo Gramellini
[Su Le Iene]
Fare il giornalista è un lavoro veramente impegnativo. Per cinque minuti di servizio bisogna lavorare ore ed ore. Quel programma ha fatto il suo corso, ormai tutti sappiamo di fatti da denuncia che il programma ha reso pubblici, ma nessuno fa niente. Quando hai fatto vedere per la quindicesima volta che i produttori ci
prova
no con le ragazze la gente perde interesse. Si dovrebbe fare un programma che racconti come mai nessuno fa niente per migliorare le cose!
Filippo Nardi
Frasi di Filippo Nardi
Mi manca tutto di Andrea
[Brambilla]
. Mi ricordo però di quando l'ho visto emozionarsi, o per lo meno... l'ha lasciato trapelare: è successo quando siamo stati richiamati a partecipare alla trasmissione Zelig, dopo anni che non apparivamo più in TV. Durante la prima puntata, appena Claudio Bisio ci ha annunciato, il pubblico ha incominciato ad applaudire senza smettere, per alcuni minuti. E noi lì, fermi, senza riuscire a parlare. Abbiamo
prova
to entrambi uno stupore e un'emozione indicibili: un momento in cui ti scorre davanti la vita, perché ti dici: alla fine allora avevamo ragione noi. Con un'ovazione simile, vuol dire che non solo il pubblico non ti ha dimenticato, ma che gli sei anche mancato.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Credo che nella vita bisogna sempre
prova
rci. Non voglio ritrovarmi in futuro a dire "e se ci avessi
prova
to... E se l'avessi fatto..." Meglio rimorsi che rimpianti!
Paola Di Benedetto
Frasi di Paola Di Benedetto
McEnroe
: Ehi, stai seguendo le partite? Hai visto Borg? Ci hai fatto caso anche tu?
Gerulaitis
: Che intendi?
McEnroe
: Hai notato che è più lento? È molto più lento. Perché non è in forma.
Gerulaitis
: Un giorno capirai, fidati.
McEnroe
: Spiegamelo.
Gerulaitis
: Allora, ha vinto quattro volte Wimbledon, ci sei? Ha tanta pressione addosso. Pensaci, tutti vogliono battere Björn. Tutti vogliono qualcosa da Björn. Deve sentirsi l'uomo più solo del cazzo di pianeta, capisci?
[Gerluaitis
prova
a cambiare discorso, facendo notare a McEnroe le belle ragazze intorno a loro, poi torna a parlare di McEnroe]
[...]
Senti lo sai che starà facendo Björn adesso?
McEnroe
: Sì.
Gerulaitis
: È nel suo letto. Fa un freddo cane nella sua stanza, così il battito cardiaco scende sotto le cinquanta pulsazioni.
McEnroe
: Ah, sono voci.
Gerulaitis
: No invece, è superstizioso. È un rituale.
McEnroe
: Smettila con queste stronzate e dimmi quello che voglio sapere!
Gerulaitis
: Quest'anno non ha fatto venire i genitori, mi segui? Li lascia venire solo ogni due anni e quando vengono devono indossare gli stessi vestiti per tutto il torneo.
McEnroe
[ride]
: È una cazzata.
Gerulaitis
: È vero, giuro. Ogni anno si allena nello stesso campo, alloggia nello stesso albergo, noleggia la stessa auto e dorme nella stessa stanza. Il suo allenatore porta sempre cinquanta racchette con l'incordatura tiratissima. Ogni sera, prima della partita, si vedono in camera di Lennart per controllare ogni racchetta, le selezionano una a una, a seconda della tensione delle corde. È un cazzo di ritto religioso! Mariana, la sua fidanzata, si occupa di preparargli la borsa: stesso ordine meticoloso, sempre tutto uguale. Ti rendi conto? E quando scende in campo si siede sempre sulla sessa sedia e si porta due asciugamani. Non uno. Non tre. Due. E non calpesta mai la linea di fondo.
McEnroe
: E perché?
Gerulaitis
: Perché porta sfortuna. Dicono sia un iceberg ma in realtà è un vulcano che si tiene tutto dentro finché non esplode.
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
So come ci si sente, ti capisco. Devi sapere che a volte ero io stesso che decidevo di perdere di proposito solo per non
prova
re quell'odiosa sensazione, quella di una partita che ti sfugge via. Quando perdevo un match correvo negli spogliatoi e vomitavo. Non sopportavo di perdere. E tu sei proprio come me. Per te è questione di vita o di morte. Per gli altri ragazzi non è così, non sono come te, per questo non saranno mai bravi quanto te. Ma questo forte desiderio di vincere rischia di portarti fuori strada. Ho giocato in tre quarti di finale a Wimbledon: sono l'unico svedese. Nel '48 avrei potuto vincerlo quel cazzo di torneo! Ma persi il primo set e anche il secondo... Non riuscivo a smettere di pensare. Avrei dovuto farlo ma non ci riuscii. Penso di farti giocare contro Onny Parun sabato, ma ad una condizione.
[...]
Voglio che tu mi prometta che non mostrerai più una sola cazzo di emozione! Sarai come una pentola a pressione, te ne fregherà di quello che succederà, non esisterà. Tutta la tua rabbia, tutta la paura, l'angoscia che proverai, li metterai in ogni colpo, in ogni dritto e in ogni rovescio. In ogni singolo colpo. Mi hai capito? Sabato la partita non sarà di cinque set, sarà di un solo punto. Di un solo punto alla volta. Un punto alla volta, Björn. Ma se per caso perdi la testa e dai di matto, con te ho chiuso! Te ne torni a Södertälje.
[a Björn Borg quindicenne]
Lennart Bergelin
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Sai quante volte ho
prova
to ad affrontare una partita come lui? Senza emozioni. Sì, farei come fa Borg ma è impossibile, non si può. Non è umano.
[a Peter Fleming]
John McEnroe
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Lace Pennamin
: Ci ho
prova
to a non innamorarmi di te.
George Malley
: E ci sei riuscita?
Lace
: Macché!...
[George ha appena saputo che gli restano pochi giorni o settimane di vita]
George
: Questo significa che mi amerai per il resto della mia vita?
Lace
: No. Ti amerò per il resto della mia.
Dal film:
Phenomenon
Scheda film e trama
Frasi del film
Bruce Wayne
: Ancora al lavoro? Con la vecchiaia diventi lento, Alfred.
Alfred
: Arriva per tutti, signor Wayne. Perfino lei è troppo vecchio per morire giovane. E non che non ci abbia
prova
to.
Dal film:
Batman v Superman Dawn of Justice
Scheda film e trama
Frasi del film
In trent'anni di teatro come attore, regista e capocomico ho imparato tanto, vado fiero della esperienza con la grande famiglia teatrale. Mi metto alla
prova
in tutto, faccio un po' tutti i mestieri, che sono apparentati anticamente. In tanti si sono cimentati nell'una e nell'altra cosa. Lo faccio anch'io a piccoli passi, ma sempre verso la tradizione partenopea, una grande tradizione alle spalle.
Peppe Servillo
Frasi di Peppe Servillo
Io non posso permettermi di
prova
re qualcosa per te. Non posso permettermi di amare.
Catherine Tramell
Dal film:
Basic Instinct
Scheda film e trama
Frasi del film
Carissimi tutti, mi sento il cuore esplodere per l'amore e l'affetto che mi avete dimostrato, mi sento avvolta in un abbraccio caldo mai
prova
to prima. Sono stata letteralmente inondata dalla vostra energia positiva che contraccambio con ogni singolo respiro di questi giorni.
Nadia Toffa
Cit. da
Post sulla pagina personale Facebook, 17 dicembre 2017
Frasi di Nadia Toffa
Il tempo non si trattiene. La vita è un compito da fare e che ci portiamo a casa.
Quando uno guarda e...
sono già le sei del pomeriggio.
Quando uno guarda ed è già venerdì.
Quando uno guarda ed è finito già il mese.
Quando uno guarda ed è già finito un anno.
Quando uno guarda e già sono passati 50 o 60 anni.
Quando uno guarda e si accorge di aver perso un amico.
Quando uno guarda l'amore della propria vita andarsene e accorgersi che è tardi per tornare indietro...
Non smettere di fare qualcosa che ti piace per mancanza di tempo, non smettere di avere qualcuno accanto a te o di goderti la solitudine. Perché i tuoi figli subito non saranno più tuoi e dovrai fare qualcosa con questo tempo che resta. In quanto l'unica cosa che ci mancherà sarà lo spazio che solo si può godere con gli amici di sempre, quel tempo che purtroppo non torna più.
Prova
ad eliminare il "dopo"...
dopo ti chiamo...
dopo lo faccio...
dopo lo dico...
dopo io cambio..
ci penso dopo...
Lasciamo tutto per dopo come se il dopo fosse il meglio, perché non capiamo che:
dopo il caffè si raffredda...
dopo la priorità cambia...
dopo l'incanto si perde...
dopo il presto si trasforma in tardi...
dopo la malinconia passa...
dopo le cose cambiano...
dopo i figli crescono...
dopo la gente invecchia...
dopo le promesse si dimenticano...
dopo il giorno é notte...
dopo la vita finisce...
Non lasciare niente per dopo perché nell'attesa del dopo puoi perdere i migliori momenti, le migliori esperienze, i migliori amici, i migliori amori...
Ricordati che il dopo può essere tardi, il giorno è oggi, non siamo più nell'età in cui ci è permesso di posticipare.
Anonimo
Commenti:
2
Mae Mobley è stata la mia ultima bambina. Nel giro di dieci minuti l'unica vita che conoscevo non c'era più. Dio dice che bisogna amare il nostro nemico. È difficile, però... Ma si può cominciare dicendo la verità. Nessuno mi aveva mai chiesto cosa
prova
vo a essere me stessa. Quando ho detto la verità... Mi sono sentita libera. E ho cominciato a pensare a tutte le persone che conosco e alle cose che ho visto e che ho fatto. Mio figlio Treelore diceva sempre che un giorno ci sarebbe stato uno scrittore in famiglia... Credo che sarò io.
Aibileen Clark
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Alan Turing
: A me piace risolvere problemi, comandante e Enigma è il più difficile problema al mondo.
Comandante Alastair Denniston
: No, non è difficile. È impossibile. Gli americani, i russi, i francesi... tutti ritengono Enigma indecifrabile.
Alan Turing
: Bene. Mi lasci
prova
re e avremo una risposta definitiva.
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Il gioco non era complicato. Ogni singolo messaggio tedesco, ogni attacco a sorpresa, ogni missione di bombardamento, ogni imminente assalto degli U-Boot... Erano tutti messaggi che viaggiavano nell'aria. Segnali radio che qualsiasi studente con un apparecchio da radioamatore poteva intercettare. Ma c'era un trucco: quei segnali erano criptati. C'erano 159 milioni di milioni di possibili impostazioni di Enigma. Non dovevamo fare altro che
prova
rle tutte. Ma se avessimo avuto dieci uomini a controllare una impostazione al minuto, per ventiquattr'ore al giorno e sette giorni la settimana, provi a indovinare quanti giorni ci sarebbero voluti per controllarle tutte? Glielo dico io. Non giorni. Anni. Venti milioni di anni. Per impedire un attacco imminente avremmo dovuto effettuare controlli che richiedevano venti milioni di anni... in venti minuti.
Alan Turing
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Il telefono non squillava più. Mi sono chiuso e ho iniziato a bere tantissimo, mi facevo schifo. Mi stavo autodistruggendo e mi sono allontanato dalla mia famiglia. Ho
prova
to a ripulirmi solo con la forza di volontà, mi ripetevo: 'Che cazzo stai facendo?'. L'occasione per ripartire è arrivata con il Grande Fratello. Mi ha dato la forza di rialzarmi e andare avanti, è stata una rinascita per me
Daniele Bossari
Frasi di Daniele Bossari
Il senso di unità, di lavorare insieme per uno scopo comune è una delle cose che mi ha attirato di più del film
[Arrival]
. Abbiamo ampiamente
prova
to l'altro modo, quello di essere individualisti, ed è chiaro che non funziona: spero che voi, le nuove generazioni, siate coloro che riescano a lavorare in questo senso. Non deludetemi!
Amy Adams
Cit. da
movieplayer.it, 20 luglio 2017
Frasi di Amy Adams
Ci sono tre sceneggiature che ho letto, una è "Come d'incanto" l'altra "Junebag", a cui mi sono sentita così legata, che mi sembrava parlassero di me! Tornando a casa ho detto a mio marito: mi sembra di conoscere questa persona, potrei essere io, non so chi altro possano prendere oltre me. La terza è "Arrival". Purtroppo non sono brava alle audizioni: bisogna accettare e capire i propri errori, senza prenderla in modo troppo personale, tutti sono stati rifiutati, bisogna andare sempre avanti e continuare a
prova
re e studiare.
Amy Adams
Cit. da
movieplayer.it, 20 luglio 2017
Frasi di Amy Adams
Se vuoi il potere, devi amarlo.
Prova
re un piacere fisico per la trattativa estenuante, il ricatto insinuante, il compromesso debilitante.
Massimo Gramellini
Cit. da
«Che» Dibba, 'Il caffè', Corriere.it, 23 novembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Ci sono molte belle poesie che scriverai e per le quali sarai lodato, molti giorni di desolazione nei quali non riuscirai a mettere la penna sulla carta. Ci saranno molte belle fiche dentro cui giacere, pelli di diverso colore da baciare, vari orgasmi da
prova
re e molte notti nelle quali sfogherai la tua lussuria passeggiando, solo e amareggiato. Ci saranno molti picchi di emozione, tramonti intensi, intuizioni esaltanti, sofferenza creativa e mortali pianure di indifferenza dove non sarai nemmeno padrone della tua disperazione personale. Ci saranno molte buone carte del potere che potrai giocare in modo spietato o benigno, molti cieli vasti sotto i quali giacere e congratularti con te stesso per la tua umiltà, molti viaggi dentro galere di soffocante schiavitù. Questo è quello che ti aspetta.
Leonard Cohen
Cit. da
Il gioco favorito
Frasi di Leonard Cohen
C'è una costante frammentazione di tutta la tv generalista per la crescita delle tv tematiche satellitari e dell'offerta sul digitale terrestre della Rai, che vanno a pescare in particolare un pubblico dal palato buono e intellettualmente curioso come quello di Rai3. Persino i nostri marchi storici, l'ossatura portante e vincente della Rete subiscono una piccola flessione. Dovremo però certo lavorare su nuove prime serate. Non è un'impresa facile per nessuno ma almeno noi ci stiamo
prova
ndo.
[6 agosto 2014]
Andrea Vianello
Frasi di Andrea Vianello
In un talk come Ballarò il confronto tra opinioni è proprio l'essenza editoriale della trasmissione. L'equilibrio è assicurato. Inoltre si fa sempre l'errore di considerare un'intervista faccia a faccia come una passerella per il politico. Dipende da come si fa l'intervista: da noi è una
prova
da superare
[12 luglio 2013]
Andrea Vianello
Frasi di Andrea Vianello
Guidare la Nazionale mi ha trasmesso senso di appartenenza ed orgoglio mai
prova
ti prima perché non ci può essere niente di più grande. Ho lavorato con tutto me stesso, con serietà e professionalità: non sono riuscito là dove ero convinto di farcela alla guida di un gruppo di ragazzi che non smetterò mai di ringraziare.
[17 novembre 2017, successivamente alla mancata qualificazione dell'Italia ai mondiali di calcio 2018]
Giampiero Ventura
Frasi di Giampiero Ventura
Pitagora stabilì come norma anche l'astinenza dal mangiare esseri viventi e lo fece per la ragione, tra molte altre, che si tratta di una pratica pacificatrice. Infatti coloro che si fossero abituati a
prova
re ribrezzo per l'uccisione degli animali come fatto illecito e contro natura, ritenendo che era molto più ingiusto uccidere l'uomo, non avrebbero più fatto la guerra.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Per quanto riguarda i patti e il dovere di non smentirli, Pitagora predisponeva i suoi discepoli a tal punto che si racconta che una volta Liside, dopo essere stato in adorazione nel tempio di Era, uscendo si imbatté in Eurifamo di Siracusa, uno dei suoi compagni, che stava entrando nel vestibolo di quel tempio. Eurifamo fece sì che Liside si impegnasse ad aspettarlo fino a quando non fosse uscito
[...]
. Così Eurifamo compì la sua adorazione
[...]
e quindi uscì da un'altra porta del tempio dimentico
, il quale rimase immobile come si trovava per il resto della giornata e della notte sopraggiunta e per molta parte ancora della giornata seguente. E forse sarebbe rimasto lì ancora più a lungo, se Eurifamo
[...]
non si fosse ricordato della cosa dopo avere sentito dire che i suoi compagni cercavano appunto Liside. E così andò a cercarlo mentre quello era ancora lì ad aspettarlo secondo l'impegno preso, e lo condusse via
[...]
aggiungendo queste parole: "Questa dimenticanza me l'ha inviata un dio, perché si mettesse alla
prova
la tua fermezza nel rispettare i patti".
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
[Pitagora]
parlava della temperanza, dicendo che la giovane età mette alla
prova
la natura umana, nel senso che, in quell'età, gli appetiti raggiungono il loro apice. Poi invitava a considerare che la temperanza è l'unica virtù che conviene che sia praticata a un tempo e dal ragazzo e dalla fanciulla e dalla donna e dalla classe dei più anziani, e soprattutto dai più giovani. E ancora diceva che tale virtù è l'unica che appare comprendere sia i beni del corpo che quelli dell'anima, poiché mantiene la salute e il desiderio delle migliori occupazioni.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Lo so, siamo tutti ben poca cosa di fronte all'universo e suppongo che il massimo che uno possa sperare è di fare qualche volta la differenza. Ma io quando mai ho fatto la differenza? C'è una cosa al mondo che è migliorata grazie a me? Quand'ero a Denver ho
prova
to a fare la cosa giusta, cercando di convincere Jeannie che stava facendo un grosso sbaglio, ma non ci sono riuscito. Così adesso è sposata con quell'imbecille e io non posso farci più niente. Io sono debole e sono anche un fallito. È inutile nasconderselo. Relativamente presto morirò, forse tra venti anni o forse domani. Non ha importanza. Una volta morto e con me anche tutti quelli che mi hanno conosciuto, sarà come se non fossi neanche mai esistito. Ha mai fatto la differenza per qualcuno la mia vita? Per nessuno che io ricordi, nessuno, per nessuno.
[scrivendo una lettere a Ndugu]
Warren Schmidt
Dal film:
A proposito di Schmidt
Scheda film e trama
Frasi del film
Helen e io siamo sposati da quarantadue anni. Ultimamente, ogni notte, mi ritrovo a farmi la stessa domanda: "chi è questa vecchia che vive in casa mia?" Perché ogni piccola cosa che lei fa mi irrita tanto? Come tira fuori le chiavi dalla borsetta molto prima di arrivare alla macchina, come sperpera i nostri soldi per le sue ridicole collezioni, come butta via alimenti ancora in ottimo stato solo perché la data è scaduta... e la sua mania... la sua mania di
prova
re nuovi ristoranti
[...]
e il modo in cui mi interrompe quando cerco di parlare.
[...]
Detesto il modo in cui si siede e anche l'odore che emana. Ha insistito per anni che io mi sedessi sul water quando urino: la mia promessa di alzare la tavoletta, di asciugare il bordo e dopo di richiudere il coperchio non l'ha mai accettata, no!
[scrivendo una lettera a Ndugu]
Warren Schmidt
Dal film:
A proposito di Schmidt
Scheda film e trama
Frasi del film
Superiori a noi in numero complessivo di individui e in biomassa,
[gli insetti]
venivano tenuti «sotto controllo» attraverso l'uso di insetticidi e diserbanti ed erano messi a dura
prova
dall'inquinamento e dalla perdita di territorio. Ma resistevano tenacemente e, una volta scacciati, ritornavano sempre a colonizzare gli spazi dell'uomo, convivendo con lui in disparte e in silenzio.
[...]
Se gli insetti fossero scomparsi, l'umanità si sarebbe già estinta da tempo.
[...]
E non ci sarebbero stati nemmeno più i fiori. Tutta la superficie terrestre sarebbe lentamente marcita e le sostanze nutritive che alimentano il grande pasto della vita si sarebbero disseccate. Impollinazione e decomposizione semplicemente non avvengono, se mancano gli insetti, la vita stessa come noi la conoscevamo non sarebbe nemmeno concepibile.
Mario Tozzi
Cit. da
Pianeta Terra: ultimo atto
Frasi di Mario Tozzi
Sul tema della libertà di stampa e della tutela dei giornalisti, ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo. Urgenza alla quale il Parlamento deve immediatamente rispondere, ap
prova
ndo al più presto il disegno di legge sulla diffamazione, la cui gestazione è stata finora troppo lunga e complicata.
[Repubblica.it, 28 luglio 2015]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
A fronte delle richieste dei fedeli che si sono sposati, ma il cui matrimonio è fallito, che cosa offre il Vaticano? Non la semplice accettazione della constatazione che l'amore e il matrimonio non sono eterni, e durano quanto durano: cioè l'ap
prova
zione del divorzio. Ma l'assurda farsa di una dichiarazione di nullità: cioè, l'ottusa chiusura degli occhi di fronte a ciò che stato, e l'infantile finzione della pretesa che non ci sia mai stato niente.
[da: Santità, chi è lei per annullare?, Repubblica.it, 8 settembre 2015]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Il Kant precritico non vede dunque ancora la scorrettezza anche della
prova
cosmologica, ma già nota un problema: chi assicura che l'ente necessario sia proprio Dio? In altre parole, «si tratta di dimostrare non che Dio è qualcosa di esistente, ma che qualcosa di esistente è Dio».
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Cartesio prese anche un abbaglio, sostenendo che l'essenza di Dio implica la sua esistenza tanto quanto l'essenza di un triangolo implica il fatto che la sua somma angolare sia 180°. Per sua sfortuna, Cartesio non avrebbe potuto scegliere un esempio peggiore di «necessità», visto che la somma angolare di un triangolo è pienamente «contingente»: essa è minore, uguale o maggiore di 180°, a seconda che la geometria sia iperbolica, euclidea o ellittica. Non si può neppure aggirare l'ostacolo riferendosi alla geometria del mondo fisico, visto che Einstein ha
prova
to che essa, qualunque cosa sia, non è euclidea.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK