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Aforismi Segni - parte 2
Frasi trovate
:
453
Caro Matteo Salvini, ti è noto che ho sempre apprezzato la tua attività di politico instancabile.
In pochi anni hai portato la Lega dal 4 per cento (cioè dal coma) ai fasti del 30 e rotti per cento. Basterebbe questo a consacrarti quale grande leader e credo che nessuno abbia la faccia di tolla per negare questa evidenza. Poi ti sei trovato immischiato nella brutta storia della crisi di governo, che molti attribuiscono alla tua responsabilità.
Non sono d' accordo. Penso che guidare il Paese in società con Luigi Di Maio fosse difficile come andare a letto con la suocera ultra settantenne.
Per cui sorvolo su tale incidente che già ha alimentato troppe discussioni vane. Piuttosto mi focalizzerei sul presente, denso di problemi.
Mi soffermo un attimo su Giuseppe Conte, il quale non ti risulta simpatico. Sapessi a me... Se costui se ne sta in panciolle a Palazzo Chigi, un pizzico di colpevolezza è pure tua. Allorché lo incoronaste premier, tu dove eri? Sapevi chi fosse? Io e circa 60 milioni di italiani non lo conoscevamo, e ce lo siamo beccati lo stesso, per giunta affiancato da tale Rocco Casalino che solo a vederlo alle spalle (e sottolineo alle spalle) i miei nervi si attorcigliavano.
Peggio di così non poteva andare, teoricamente. Poi alcuni scemi ti hanno attaccato e irriso perché non hai vinto le elezioni in Emilia Romagna, come fosse facile trionfare in una regione comunista dai tempi di Stalin, adorato dall'Unità, tanto è vero che, quando il dittatore morì, l' organo del PCI vergò questo titolo: "Morto una grande statista". 'Sti cazzi. Tu persino nella patria dei rossi hai compiuto un miracolo. L' ultimo, poiché dopo ti sei depresso e ora non ravviso in te
segni
di risveglio.
Ti seguo in tv e rimango perplesso. Hai perso verve, affermi cose di cui non sei convinto. Che ti succede? È indubbio che il Coronavirus abbia ammosciato tutti. Proprio tutti tranne Giuseppi, per il quale il morbo è stato un ricostituente. Costui sul piccolo schermo appare ogni tre minuti, felice come una Pasqua, pimpante, la malattia lo ha ringalluzzito sebbene ciò non gli impedisca di dire bischerate sesquipedali.
Tu non puoi lasciargli delle praterie di consenso, devi frenarlo, abbatterlo, almeno zittirlo. Cavalca la paura delle gente come sai fare tu, non permettere di essere accantonato quasi fossi diventato una comparsa. Reagisci da par tuo come se ti trovassi al cospetto di una nave piena di africani clandestini. In tal modo riconquisterai la tua posizione apicale.
E poi se mi consenti, un ultimo suggerimento riguardante i detenuti, i quali non sono carne da macello, tra di essi (60 mila) almeno 10 mila sono innocenti e verranno assolti. Più o meno altrettanti sono in attesa di giudizio, pertanto non colpevoli fino a sentenza definitiva. È gente disperata che in parte merita di essere privata della libertà, ma non della dignità. Si dà il caso che essa sia costretta a campare in una situazione che comprende la tortura: cinque o sei uomini ammassati in una cella in cui rischiano di infettarsi gli uni con gli altri.
Bisogna sfoltire le galere, caro Matteo, mandando fuori coloro che si sono macchiati di delitti minori in maniera che le colonie penali risultino civili, non più macelli quanto ora. Cessa di proclamare che l' amnistia sarebbe una iattura: delinquenti a spasso e pronti a tornare schiavi della criminalità. Un Paese che punta sulla carcerazione come forma di giustizia estrema deve dotarsi di stabilimenti penali adeguati, altrimenti non ha alternative: spedire a casa i detenuti meno pericolosi.
Dammi retta, Matteo.
Essere rigidi come te va bene, essere crudeli come vuoi essere è un orrore.
Vittorio Feltri
Cit. da
liberoquotidiano.it, 24 marzo 2020
Frasi di Vittorio Feltri
Uno dei primi
segni
che cominciamo a capire è il desiderio della morte. Questa vita ci sembra insopportabile, un'altra irraggiungibile. Non ci si vergogna più di voler morire; si prega di venir trasferiti dalla vecchia cella, che odiamo, in una nuova, che dobbiamo ancora imparare ad odiare. C'entra anche un briciolo di fede che, durante il trasferimento, il Signore passi per caso nel corridoio, guardi in faccia il prigioniero e dica: «Costui non rinchiudetelo più. Ora viene con me».
[da Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via, in Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi]
Franz Kafka
Frasi di Franz Kafka
[Sulle Grandi purghe]
Il nostro partito porta ancora i
segni
delle dannose conseguenze delle purghe. L'atteggiamento inculcato da Stalin nella mente di numerosi membri del partito ha lasciato una specie di incrostazione nella coscienza di molte persone, specialmente di persone ottuse e dalle vedute limitate. Ancora oggi si possono trovare degli individui che ritengono che i metodi di Stalin fossero i soli capaci di portare all'edificazione del socialismo e alla realizzazione degli scopi prefissi nel nostro paese. Per quanto mi riguarda, affermare che si può far lavorare la gente solo se qualcuno la sovrasta facendo schioccare una frusta sulla sua testa riflette una mentalità affatto primitiva e servile.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Capita a tanti di ammalarsi di tumore e di uscirne vivi. Dovremmo metterci tutti insieme noi sopravvissuti. E parlarne, farlo sapere che il cancro non è un male incurabile. Invece ti resta attaccato una specie di pudore. Forse perché dal cancro, anzi dall'idea di cancro, non si guarisce mai. I medici ti dicono: Tutto ok, il male non dà
segni
di vitalità. Sì. Tu però sai che il tumore è come un signore che, seduto su una panchina, se ne va dimenticando il giornale. Potrebbe tornare a prenderlo in qualsiasi momento. O non tornare mai più. Da lì ho deciso che voglio vivere tutto. Ho addosso quello che Carmen Consoli, in una canzone, chiama il senso spietato del non ritorno.
Michela Murgia
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 8 marzo 2016
Frasi di Michela Murgia
Che i vaccini causino autismo è una menzogna. Pura e semplice. Dimostrata come menzogna da centinaia di studi scientifici, dal fatto che le lesioni cerebrali dimostrate negli autistici indicano una insorgenza prenatale della malattia, dal fatto che i
segni
dell'autismo sono già apparenti ad un occhio esperto che osserva i filmini dei bambini precedenti alla diagnosi (e alla vaccinazione) e da mille altre inoppugnabili evidenze scientifiche. Dire che i vaccini causano l'autismo è insomma una bugia, particolarmente schifosa perché genera in genitori già sfortunati e sofferenti il senso di colpa derivante dal pensare di avere causato, con la vaccinazione, questa malattia che secondo i bugiardi si sarebbe potuta evitare.
Roberto Burioni
Cit. da
Dalla sua pagina ufficiale Facebook, 7 luglio 2016
Frasi di Roberto Burioni
È divertente pensare che quando termini un lavoro come attore, sei considerato disoccupato. Ci sono sicuramente momenti in cui gli as
segni
ricevuti non durano per sempre. Sono andato al college in una scuola privata e ho accumulato un bel po' di debiti. Ero molto lento a ripagarli.
[It's funny to think that when you get done with an acting job, you're considered unemployed. There are definitely times when those checks don't last forever. I went to college at a private school, and I racked up quite a bit of debt. I was very slow to pay them back.]
Rami Malek
Frasi di Rami Malek
Bruce Wayne
: Chiedo il vostro aiuto. So che c'è uno straniero che viene in questo villaggio, dal mare. Viene d'inverno, quando la gente è affamata, e porta il pesce. Viene con l'alta marea. C'e stata ieri sera.
[il capo villaggio parla in irlandese]
Arthur Curry
[traducendo in modo suo]
: Iceberg nel porto, quattro mesi dall'ultima nave.
Bruce Wayne
: Be', lo straniero non è venuto in via nave. Stanno arrivando dei nemici da molto lontano. Ho bisogno dei guerrieri. Sto creando un'alleanza per poterci difendere. Ti do 25.000 dollari per parlare con quell'uomo, adesso. Qui fuori.
Arthur Curry
[parlando in irlandese, sarcastico]
: Sono sicuro che me li darà comunque.
[le persone si mettono a ridere, poi mostrano i di
segni
sul muro, dov'è c'è Aquaman che porta il pesce, e le tre Scatole Madri nei tre luoghi: Amazzonia, Atlantide e in superficie]
Bruce Wayne
: Parlami di quelle tre scatole e facciamo 30.000
Arthur Curry
[avvicinandosi in faccia, seccato]
: Devi andartene.
Bruce Wayne
: Almeno puoi indicarmi Atlantide.
[Arthur prende furiosamente Bruce che sbatte sopra un muro]
Arthur Curry.
[lo lascia andare]
Noto anche come il Protettore degli Oceani... Aquaman. Dicono che sai parlare ai pesci.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Mowgli
: Ero sicuro che saresti venuto. Ero sicuro che mi avresti liberato.
Bagheera
: Mowgli, non sono venuto a liberarti. Sono venuto a dirti di rimanere.
Mowgli
: Cosa?
Bagheera
: Devi restare al villaggio. Non devi più tornare nella giungla.
Mowgli
: Ma la giungla è la mia casa.
Bagheera
: No, non è così. Non lo è più.
Mowgli
: Non posso restare qui.
Bagheera
: Sì che puoi.
Mowgli
: No, non posso.
Bagheera
: Imparerai a comprendere i loro usi e, crescendo, magari li apprezzerai. Ti troverai bene, fratellino.
Mowgli
: Che cosa ne sai tu? Non hai mai passato un giorno fuori dalla giungla.
Bagheera
: Io sono nato tra gli uomini. Porto ancora i
segni
di un collare sulla mia pelliccia. Vivevo nel palazzo di un re, in una gabbia come questa, nutrito da una fessura per lo spasso dell'uomo. Avevo solo sentito storie sulla giungla. Quando ho trovato te, tante stagioni fa, ho visto in te qualcosa. Ho pensato che avrei potuto guidarti, che avrei potuto insegnarti a sentirti a casa, ad essere uguale a tutti gli altri. Ma mi sbagliavo, Mowgli.
Mowgli
: No, tu non sbagliavi.
Bagheera
: Mi sbagliavo.
Mowgli
: Bagheera, ti voglio bene.
Bagheera
: Ero solo un'altra pantera in una gabbia, Mowgli. La mordevo, graffiavo le sbarre. In pratica ho passato la vita a combattere. Finché un giorno l'ho fatta finita. Ho smesso di lottare e ho conquistato la loro fiducia. Conquista la loro fiducia, fratellino.
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando da piccolo ti alleni sulla trave, nella ginnastica artistica, ti fanno fare la ruota e mettono dei cuscini di gomma piuma a livello del legno. Se cadi non ti fai male. Ma arriva un momento in cui i cuscini vengono tolti. Dobbiamo allenarci per i momenti in cui non ci saranno i cuscini. Non possiamo evitare il dolore ai nostri ragazzi. In
segni
amogli a sopportarlo.
Julio Velasco
Cit. da
repubblica.it, intervista, 2 giugno 2019
Frasi di Julio Velasco
Non amavo i personaggi molto complessi perché la tecnica dell'animazione richiede una media di sette di
segni
al secondo.
Osvaldo Cavandoli
Frasi di Osvaldo Cavandoli
Se uno vede una cosa strana che non capisce ne ha paura. Se gli in
segni
a vederne la bellezza diventa parte di essa.
Bruce Lee
Dal film:
Dragon - La storia di Bruce Lee
Scheda film e trama
Frasi del film
Dimmi che tu ci sarai | quando il tempo su di noi | avrà ormai lasciato |
segni
che non vuoi, | dimmi che tu ci sarai | quando la malinconia | vestirà i ricordi | della vita mia.
Francesco Renga
Cit. da
Ci sarai
Frasi di Francesco Renga
[Dopo che Rizzo al commissariato ha cercato, con la forza, di far parlare Ferdinando 'O Barone]
Tabassi
: Rizzo, ma che sta facendo?
Rizzo
: Stavo...parlando con Ferdinando 'O Barone.
[rivolto all'avvocato De Ribbis]
Avvocato.
Tabassi
: L'avvocato De Ribbis è il difensore del signor Scarano.
Rizzo
: L'avvocato De Ribbis, principe del foro...Baró, fossi diventato il sindaco?
De Ribbis
: Risparmiateci le vostre battute, commissario.
Tabassi
: Rizzo, deve sapere che qui c'è un formale esposto presentato dall'avvocato nei suoi confronti, dove si afferma che quindici giorni fa lei ha sottoposto il signor Ferdinando Scarano a severi maltrattamenti procurandogli lesioni.
Rizzo
: E nell'esposto non si dice che questo gentiluomo ha fatto sfregiare una povera ragazza?
De Ribbis
: Commissario, le ricordo che il reato di calunnia esiste ancora: ha le prove di quanto afferma?
Tabassi
: Avvocato, lei ha presentato l'esposto, lasci che sia io ad accertare i fatti. Il suo cliente può venire con lei.
De Ribbis
: Bene commissario, non domando di meglio. Del resto è la ragione per cui sono qui, per un atto di deferenza nei suoi confronti, altrimenti mi sarei rivolto all'autorità giudiziaria.
[...]
Tabassi
[a Rizzo]
: Sarà contento della sua prodezza.
Rizzo
: Sarà contento lei, che m'ha fatto scappare un delinquente che stava per cantare!
Tabassi
: Magari con un'altra scarica di botte? Lo sa che non ammetto certi metodi.
Rizzo
: Lei usi i suoi che io ho i miei. La prossima volta che metterò le manette a quel 'Signor Scarano', come lo chiama lei, non basteranno dieci De Ribbis a tirarlo fuori dalla galera, gliel'assicuro!
Tabassi
: Lei non metterà le manette a nessuno, Rizzo! Mi con
segni
la tessera. Da questo momento è sospeso dal servizio.
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu c'hai antenati napoletani, perché ti fai capire troppo bene a
segni
.
[a Yoko, dopo che a gesti gli ha dato a intendere di volere del cibo]
Commissario Rizzo
Dal film:
Piedone a Hong Kong
Scheda film e trama
Frasi del film
Moscardo
: Ce l'hai trovata qualche coniglia?
Keehar
: Da Efrafa.
Moscardo
: Puoi guidarci fin là?
Keehar
: Molte coniglie, ma anche molti conigli.
Pungitopo
: Ne buscheremo anche da una sola pattuglia.
Parrucchone
: Che intendi dire?
Pungitopo
: Li vedi questi
segni
? Ce gli hanno fatti loro. È un marchio di riconoscimento che stabilisce il turno del pascolo.
Parruccone
: Perché? In Efrafa non si può pascolare quando vuoi?
Pungitopo
: Anche lì c'è l'Ausla. Il loro capo si chiama Vulneraria, Generale Vulneraria. Neanche tu, Parruccone, gli terresti testa, credo. Sotto di lui ci sono i capitani. Ogni capitano comanda un pattuglione. Se uno esce a pascolare fuori dal turno assegnato lo portano davanti al gran consiglio per punirlo.
Parruccone
: Qualcuno riuscirà pure a scappare.
Pungitopo
: Ne presero uno che tentava di scappare mentre io ero la. Si chiamava Nerigno. Quando ebbero finito con lui, aveva le orecchie a brandelli, tutte e due, peggio di questa mia. Gli e andata bene che non ci e rimesso la pelle.
Dal film:
La collina dei conigli
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono contrario a trasformare i prigionieri del Fidelio nei relitti di Auschwitz o nei desaparecidos argentini, non bisogna confondere i simulacri della modernità con i
segni
dell'arte. All'arte si risponde con l'arte, non con la cronaca.
[Corriere della Sera, 3 dicembre 2005]
Toni Servillo
Frasi di Toni Servillo
[Esaminando un Ultracorpo]
Becky
: La faccia sembra di cera...
Jack
: La mia prima impressione è stata la stessa. Non è vera...
Miles
: Giusto, manca di espressione. Nessun segno caratteristico, nessuna ruga...
Jack
: Questo non è un morto.
Becky
: Ce l'avete un cuscinetto per timbri?
Jack
: Ce ne dovrebbe essere uno. Perché?
Miles
: Voglio prendere le impronte digitali.
Becky
: Se non è un cadavere cos'altro potrebbe essere?
Miles
: Non lo so. Può sembrare pazzesco, ma ho l'impressione che se dovessi fare un'autopsia troverei tutti gli organi in perfetto stato. Come risulta il corpo all'esame esterno: assolutamente in ordine e pronto a funzionare.
[Le impronte digitali risultano anomale, prive dei
segni
tipici]
Jack
: Nessun segno. Non è un cadavere, è un essere completo ma non finito.
Teddy
: Quando sarà finito che faccia avrà?
[...]
Rispondimi, che faccia avrà?
Miles
: Non ne ho la più pallida idea, cara.
Teddy
: Quanto... quanto credi che sia alto?
Miles
: Oh, uno e settantacinque, più o meno.
Teddy
: Quanto peserà?
Miles
: Una settantina di chili. È abbastanza magro.
Teddy
: Jack è uno e settantacinque e pesa settanta chili!
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Chihiro
: Aaah!
Inserviente
: Sto arrivando! Non ce la faccio più!
Chihiro
: Ah! Salve, signore. Mi scusi. Signore! Salve! Mi scusi, è lei il signor Kamajii?
Kamajii
: Hm? Hm? Hmmm?
Chihiro
: Haku mi ha detto di venire da lei per un lavoro. Può darmi un lavoro, per favore?
Kamajii
: Diamine! Quattro brutti
segni
tutti insieme. Forza, tornate al lavoro, scampoli d'uomo! Sì, sono io, Kamajii. Kamajii, lo schiavo delle caldaie. Sbrigatevi, stupide palle di fuliggine!
Chihiro
: La prego, mi faccia lavorare qui con lei!
Kamajii
: No! Non ho bisogno di altro aiuto. In questo regno della fuliggine c'è già tutta la manodopera che mi serve.
Chihiro
: Oh, mi scusi. Aspettate, un momento.
Kamajii
: Lèvati di torno!
Chihiro
: Oh! Che ci devo fare con questo? Che faccio, lo lascio qui?
Kamajii
: Finisci ciò che hai cominciato, stupida umana! Ehi! Perditempo! Volete tornare semplice fuliggine? E tu lèvati dai piedi! Non puoi togliere così il lavoro agli altri. Se non lavorano, l'incantesimo si rompe e tornano nella fuliggine! Non c'è niente da fare per te qui. Vattene! Prova da un'altra parte. E voi, palle di carbone, che avete da schiamazzare? Tornatevene al lavoro!
Lin
: Si mangia! Cosa sta succedendo? Litigate di nuovo? Dov'è l'altra ciotola? Quella di ieri. Come te lo devo dire di lasciarla fuori, Kamajii?
Kamajii
: Pausa! È l'ora del pasto!
Chihiro
: Ah!
Lin
: Un essere umano? Sei nei pasticci! Sei tu quella che stanno cercando tutti.
Kamajii
: È la mia nipotina.
Lin
: Nipotina?
Kamajii
: Dice che vuole lavorare, ma io non ho bisogno di altro aiuto. Puoi portarla da Yubaba? È una ragazzina in gamba. Sono certo che se la caverà.
Lin
: Fossi matta! Non ho intenzione di rischiare la vita.
Kamajii
: E se ti dessi quest'anfibio arrosto? È gustoso, eh? Se vuoi avere un lavoro, devi fare un patto con Yubaba. È lei il pezzo grosso qui.
Lin
: Da' qua! Seguimi ragazzina, prima che cambi idea.
Chihiro
: Ah!
Lin
: È troppa fatica dire "sì, signora" o almeno "grazie"?
Chihiro
: Sì, signora!
Lin
: Che cretina! Sbrigati!
Chihiro
: Sì, signora!
Lin
: Non ti servono le scarpe e i calzini. Lasciali stare!
Chihiro
: Sì, signora!
Lin
: E ringrazia l'uomo delle caldaie, sciocchina! Sta rischiando la pelle per te!
Chihiro
: Grazie, signore delle caldaie.
Kamajii
: Buona fortuna.
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
L'inchiostro verde crea giardini, selve, prati,
|
fogliami dove cantano le lettere,
|
parole che son alberi,
|
frasi che son verdi costellazioni.Lascia che le parole mie scendano e ti ricoprano
|
come una pioggia di foglie su un campo di neve,
|
come la statua l'edera,
|
come l'inchiostro questo foglio.
|
Braccia, cintura, collo, seno,
|
la fronte pura come il mare,
|
la nuca di bosco in autunno,
|
i denti che mordono un filo d'erba.
Segni
verdi costellano il tuo corpo
|
come il corpo dell'albero le gemme.
|
Non t'importi di tante piccole cicatrici luminose:
|
guarda il cielo e il suo verde tatuaggio di stelle.
Octavio Paz
Titolo della poesia:
Scritto con inchiostro verde
Frasi di Octavio Paz
Non si dovrebbero lasciare specchi appesi nelle proprie stanze più di quanto si debbano lasciare in giro libretti di as
segni
aperti o lettere in cui si confessano orrendi delitti.
Virginia Woolf
Cit. da
La signora allo specchio ‐ Incipit
Frasi di Virginia Woolf
Una volta nei torrenti di montagna c'erano i salmerini. Li potevi vedere fermi nell'acqua ambrata con la punta bianca delle pinne che ondeggiava piano nella corrente. Li prendevi in mano e odoravano di muschio. Erano lucenti e forti e si torcevano su se stessi. Sul dorso avevano dei di
segni
a vermicelli che erano mappe del mondo in divenire. Mappe e labirinti. Di una cosa che non si poteva rimettere a posto. Che non si poteva riaggiustare. Nelle forre dove vivevano ogni cosa era più antica dell'uomo, e vibrava di mistero.
Cormac McCarthy
Cit. da
La strada
Frasi di Cormac McCarthy
Joyce è un buon modello per la punteggiatura. La mantiene a un livello minimo. Non c'è alcun motivo di bloccare la pagina con piccoli strani
segni
. Intendo dire che se scrivi bene non dovresti usare la punteggiatura.
Cormac McCarthy
Frasi di Cormac McCarthy
Vedrai che andrà meglio domani al risveglio | la faccia coperta di
segni
| Quando tutto va a fuoco ti sputano addosso pensando di spegnere incendi
Salmo
Cit. da
Il messia
Frasi di Salmo
Non sapremo mai come sarebbe stato il film se Bruce Lee fosse vissuto ma sappiamo con certezza qual'era la sua idea nel periodo in cui ne stava girando le scene finali. Stando al suo soggetto di dodici pagine vi interpreta un campione di arti marziali ritiratosi imbattuto di nome Hai Tien che viene avvicinato da alcuni membri della malavita coreana affinché partecipi a un'incursione in una pagoda a cinque piani che contiene al piano più alto un tesoro di inestimabile valore, quando rifiuta di partecipare sua sorella e suo fratello minore vengono rapiti costringendolo a partecipare al colpo. Durante una riunione Hai Tien viene presentato agli altri membri della banda, tutti grandi esperti di arti marziali. Il boss mostra loro un filmino del tempio, spiega che in quel villaggio le armi sono bandite e che a guardia della pagoda ci sono dei mercenari esperti di arti marziali, uno per ogni piano, l'obbiettivo dei malviventi è quello di riuscire ad arrivare al piano più alto e prendersi il tesoro. Lee decise di ambientare la sequenza nel tempio buddista di bopjousu. La caratteristica più spettacolare del tempio è una statua di Budda alta 33 m è chiaramente indicata nei di
segni
di Lee sul copione, fusa in un unica colata in bronzo di 150 tonnellate si dice che sia la statua di Budda in piedi più grande di tutta l'Asia. Di fronte al Budda si trova la pagoda di legno a cinque piani che Lee ha scelto come ambientazione per la scena clou del suo film. Lee e i membri della banda dovranno combattere per superare i vari livelli ognuno dei quali è custodito da un esperto in uno stile specifico. Il primo livello sarà sorvegliato da Wong Ing Sik che viene proposto come un maestro nei calci
[...]
.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
A cinque anni dalla sua morte alcuni spezzoni del film al quale stava lavorando negli ultimi mesi e nelle ultime ore della sua vita vengono montati in una pellicola: L'ultimo combattimento di Chen
[Game of Death, 死亡遊戲]
, ma il risultato non ha nulla a che vedere con la sua idea originale di arti marziali, senza le note coreografiche di Bruce, senza i suoi appunti i produttori non sanno bene cosa fare dei cento minuti di girato, scoprono inoltre che Lee era un perfezionista e che dei cento minuti di pellicola che hanno in mano almeno due terzi sono scarti e rifacimenti di sequenze che Lee aveva eliminato poiché non erano all'altezza dei suoi standard qualitativi. I produttori scelgono soltanto undici minuti e sette secondi di materiale da inserire nel loro film e il resto, ventuno minuti circa viene scartato, alternando scene di Lee in azione ad altre realizzate con una controfigura e utilizzando persino fotografie in cartone della testa di Lee il risultato finale viene considerato da molti come un grottesco tentativo di sfruttare commercialmente il nome del grande artista. I sostenitori di Lee cominciano a pensare che la pellicola originale sia andata distrutta e che sia quindi impossibile vedere le scene che lui aveva girato personalmente e sapere quale fosse la sua idea originale per il film. Nell'autunno del 1994 durante la ricerca per una raccolta di volumi tratti dagli scritti di Lee vengono ritrovate le sceneggiature originali e i suoi appunti e le coreografie. Gli appunti confermano ciò che molti sospettavano ossia che Lee aveva girato molto più materiale di quanto fosse stato visto fino a quel momento. Tra i suoi appunti riguardanti le coreografie emerge un'altra sorpresa, un manoscritto di dodici pagine che contiene la sinopsi del film con tutti i di
segni
dei combattimenti e una selezione dei dialoghi. Il soggetto originale è in netto contrasto con quello del film uscito. Con la scoperta delle note di regia scritte si parte alla ricerca della pellicola scomparsa che durerà quasi sei anni, alla fine accade il miracolo, la pellicola originale viene ritrovata, dopo essere stati separati oltre un quarto di secolo il materiale girato da Bruce Lee e le sue note di regia vengono finalmente riuniti. Nel corso di questo programma potrete vedere quel materiale esattamente come Bruce Lee l'avrebbe immaginato e comprende rete gli sforzi da lui sostenuti per riuscire a realizzarlo e forse solo dopo tutto questo potrete dire di conoscere il vero Bruce Lee, l'uomo dietro la leggenda.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Non dobbiamo accogliere con piacere i
segni
d'amicizia di coloro che antepongono noi, amici di recente data, ai vecchi amici, considerando che, se capiterà anche a noi di essere loro amici da tanto tempo ed essi faranno amicizia con altri, preferiranno costoro.
Esopo
Cit. da
Il capraio e le capre selvatiche
Frasi di Esopo
[In confessionale con Don Mario]
Don Mario
: Da troppi anni c'erano questi sospetti su Lima come uomo legato alla Mafia; era troppo chiaccerato. E anche gli altri esponenti della tua corrente sono chiacchierati. Tutto questo non è bene.
Andreotti
: Anch'io sono chiacchierato.
Don Mario
: Ma tu sei Giulio Andreotti, loro no.
Andreotti
: Almeno questo non è colpa mia.
Don Mario
: Giulio, perché ti circondi di certa gente?
Andreotti
: La guerra si fa con i soldati che si hanno.
Don Mario
: I migliori possono scegliere i soldati migliori.
Andreotti
: Ma gli alberi per crescere hanno bisogno del concime.
Don Mario
: La tua ironia è atroce.
Andreotti
: L'ironia è la migliore cura per non morire e le cure per non morire sono sempre atroci.
Don Mario
: Soffri per Lima?
Andreotti
: Soffro per Moro. Tutto mi è sempre passato addosso senza lasciare
segni
ma Moro no. Non riesco a togliermelo dalla testa; è come una seconda emicrania, ancora più lancinante. Perché non presero me? Io sono forte, Moro no, Moro era un uomo debole.
Don Mario
: Non devi parlare così, questi sono sterili rimorsi.
Andreotti
: Volevano i segreti, le Brigate rosse. Con me potevano stare a parlare un anno, Moro certe cose non solo non le sapeva, non poteva neanche immaginare che esistessero. Sai, Mario, una volta
[le BR]
mi hanno chiamato a casa. Nessuno ha il mio numero di casa. Mi dissero che mi avrebbero ammazzato il 26 dicembre. Io gli risposi: "Grazie, cosi passerò il santo Natale in pace." Sono ancora qui. Si fecero scoraggiare da una battuta: queste erano le brigate rosse, gente troppo seriosa.
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ecco una cosa che può sembrare strana, ma che è vera: nella trincea quotidiana in cui si svolge l'esistenza non c'è posto per l'ateismo. Non è possibile non adorare qualche cosa. Tutti credono. La sola scelta che abbiamo riguarda che cosa adorare. Forse la ragione più convincente per scegliere un dio o qualcosa di spirituale da adorare è che praticamente qualsiasi altra cosa in cui crederete finirà per mangiarvi vivi. Se adorerete il denaro o le cose, se a queste cose affiderete il vero significato della vita, allora vi sembrerà di non averne mai abbastanza. Adorate il vostro corpo e la bellezza e l'attrazione sessuale e vi sentirete sempre brutti. E quando i
segni
del tempo e dell'età si cominceranno a mostrare, morirete un milione di volte prima che abbiano ragione di voi. Adorate il potere e finirete per sentirvi deboli e impauriti, avrete bisogno di sempre più potere sugli altri per rendervi insensibili alle vostre paure. Adorate il vostro intelletto, cercate di essere considerati intelligenti, e finirete per sentirvi stupidi, degli impostori, sempre sul punto di essere scoperti. L'insidia di queste forme di adorazione è che rispondono a un bisogno di base, le assecondiamo lentamente, diventando sempre meno aperti riguardo a ciò che vogliamo vedere e a come valutarlo.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
Carcere di XXXXXXX
Distretto Penitenziario n.º 45.
Report del Direttore, dr Alphonse Bérenger.
23 nov. c.a.
All'attenzione dell'Ufficio del
Procuratore Generale
J.B. Marin
Oggetto: CONFIDENZIALE
Gentile signor Marin,
mi permetto di scriverLe per segnalare lo strano caso di un detenuto.
Il soggetto in questione è il numero di matricola RK-357/9. Ormai ci riferiamo a lui solo in questo modo, visto che non ha mai voluto fornire le proprie generalità. Il fermo di polizia è avvenuto il 22 ottobre. L'uomo vagava di notte ‐ solo e senza vestiti ‐ in una strada di campagna nella regione di _. Il confronto delle impronte digitali con quelle contenute negli archivi ha escluso il suo coinvolgimento in precedenti reati o in crimini rimasti irrisolti. Tuttavia il reiterato rifiuto a rivelare la propria identità, anche davanti a un Giudice, gli è valso una condanna a quattro mesi e diciotto giorni di reclusione. Dal momento in cui ha messo piede al Penitenziario, il detenuto RK-357/9 non ha mai dato
segni
d'indisciplina, dimostrandosi sempre rispettoso del regolamento carcerario. Inoltre l'individuo è di indole solitaria e poco incline a socializzare. Forse anche per questo nessuno si è mai accorto del particolare comportamento, notato solo di recente da uno dei nostri secondini. Il detenuto RK-357/9 deterge e ripassa con un panno di feltro ogni oggetto con cui entra in contatto, raccoglie tutti i peli e i capelli che perde quotidianamente, lustra alla perfezione le posate e il water ogni volta che li usa. Siamo dunque di fronte a un maniaco igienista o, molto più verosimilmente, a un individuo che vuole a tutti i costi evitare di lasciare «materiale organico». Nutriamo, di conseguenza, il serio sospetto che il detenuto RK-357/9 abbia commesso qualche crimine di particolare gravità e voglia impedirci di prelevare il suo DNA per identificarlo. Fino a oggi il soggetto ha potuto condividere la cella con un altro recluso, il che l'ha certamente favorito nell'opera di confondere le proprie tracce biologiche. Però La informo che come prima misura lo abbiamo tolto da tale condizione di promiscuità, mettendolo in isolamento. Segnalo quanto sopra al Suo Ufficio per avviare apposita indagine e richiedere, se necessario, un provvedimento d'urgenza del Tribunale che costringa il detenuto RK- 357/9 a effettuare la prova del DNA. Il tutto tenuto conto anche del fatto che fra esattamente 109 giorni (il 12 marzo) il soggetto finirà di scontare la pena.
Con osservanza.
Direttore dr Alphonse Bérenger
Donato Carrisi
Cit. da
Il suggeritore ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
[A pranzo a casa di Mary
: il padre sordomuto parla la lingua dei
segni
]
Freddie Mercury
: Ti prego, dì a tuo padre che è un piacere conoscerlo.
Mary Austin
: Già fatto.
Freddie
: Allora ringrazialo per la bellissima torta di compleanno.
Mary
: Già fatto.
Freddie
: Allora digli che sua figlia è una scopata galattica!
Mary
: Freddie... sa leggere le labbra.
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
La guerra in Corea è necessaria alla realizzazione degli atroci di
segni
dei fautori di guerra imperialisti americani, è necessaria alla realizzazione del loro piano mirante a militarizzare ed a fascistizzare in futuro gli Stati Uniti e per vincolare sempre di più dietro di loro i popoli dei paesi della loro sfera di influenza.
Provocando questa guerra, il governo fantoccio del traditore Syngman Rhee vuole esercitare le prerogative concessegli dai suoi padroni americani e cercare di aggiustare la sua situazione che si va facendo ogni giorno più pericolosa.
[Risposte M. Manian, corrispondente dell'«Humanité», 27 luglio 1950]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Santo cielo, questi
segni
... sono stati fatti con le unghie! Quest'uomo è stato sepolto vivo... e ha lasciato un messaggio:
[traducendo i
segni
incisi all'interno del sarcofago di Imhotep]
"la morte è soltanto il principio".
Evelyn Carnahan
Dal film:
La mummia
Scheda film e trama
Frasi del film
Jake
: Beh, gente, questo è tutto per stasera. Siete sciolti e liberi, non fate complimenti. Ehm, non è che vi cacciamo via, ma qui forse devono chiudere, perciò vi salutiamo.
Elwood
: Move 'em on
Jake
: Head 'em up
Elwood
: Head 'em up
Jake
: Move 'em up
Elwood
: Move 'em on
Jake
: Head 'em up
Elwood
: Rawhide / Cut 'em out
Jake
: Ride 'em in
Elwood
: Ride 'em in
Jake
: Cut 'em out
Elwood
: Cut 'em out / Ride 'em in / Rawhide
Coro
: Rawhide!
Jake
: Tagliamo la corda, che è meglio.
Bob
: Ragazzi, vi devo dire che di musica buona come la vostra non ne avevamo sentita da un sacco di tempo da queste parti!
Elwood
: Beh, mi dispiace che non ci ricordavamo "La mia vecchia casa nel Kentucky"...
Bob
: Ah, ma la potete preparare per la prossima volta che tornate!
Jake
: Bob, come la mettiamo ah... per la paga di stasera?
Bob
: Ah, già! Dunque... Sono 200 dollari. Però voi vi siete bevuti 300 dollari di birra.
Elwood
: Ah, ma quando siamo entrati, la sua signora, al banco, non ci ha fatto pagare il primo giro e credevamo... sì, insomma, che la birra era una specie di omaggio per la banda, capisce?
Bob
: Ah... No, no, no, no, no.
Jake
: Ah. Allora vado fuori a fare una colletta fra i ragazzi?
Bob
: Eh, ecco, sì, te ne sarei molto grato.
Willie
: Direi che abbiamo fatto buca, ragazzi. Secondo me è meglio chiudere qui.
Murph
: Che cosa? Chiudere? Beh, allora, cari miei, decidetevi subito, se no io chiamo l'Holiday Inn e vedo se riesco a recuperare il vecchio ingaggio.
Steve
: Credi che ci riprenderanno?
Jake
: Sentite. Vogliono farci pagare la birra che ci siamo scolati, per cui è meglio squagliarsela.
Willie
: Ale'!
Jake
: Ma il prossimo contratto sarà la fine del mondo! Strepitoso! Sì, sul serio.
Willie
: Io dico di dare ai fratellini un'ultima possibilità.
Donald
: Ma sei matto? Se vuoi restare nella merda, restaci. E spostati, porca vacca!
Elwood
: I ragazzi sono su di giri. Dai, bello, non ti preoccupare. Abbiamo ancora due giorni. Li troveremo i soldi per la Pinguina. Sì, insomma... abbiamo quell'appuntamento con Maurie Sline domattina, no? Andrà tutto benissimo, vedrai. Muoviamoci.
Jake
: ... ca troia... Eh, scusate, siete voi i Good Ole Boys?
Tucker McElroy
: Già. Io sono Tucker McElroy, il cantante. Questi sono i miei ragazzi. Senti, farei volentieri due chiacchiere, ma siamo un po' in ritardo, eh?
Jake
: Mi chiamo Jacob Stein, Sindacato Federazione Musicisti di questo Stato. Sono qui per controllare se siete in regola con i permessi.
Tucker
: In regola con che?
Jake
: Le tessere del Sindacato. Posso vedere le tessere, prego?
Tucker
: Supponiamo che non ce l'abbiamo, e che andiamo a suonare lo stesso. Lei che farebbe, in questo caso? Ce lo impedirebbe? Stein! Come sarai buffo quando cercherai di sgranocchiare una pannocchia senza i denti!
Jake
: Senti, fammi parlare con Bob, il proprietario, e vedo di farvi ottenere un contratto provvisorio per stasera. Però mi raccomando, non vi muovete di qui. Lasciate fare tutto a me.
Elwood
: Oh... Tranquillo, ci parliamo noi con Bob.
Jake
: Sali in macchina e metti in moto. Ah!
Bob
: Certo ragazzi che ve ne siete scolata parecchia di birra stasera, vacca boia!
Jake
: Bob, è stata una gioia suonare per voi! Mio fratello ti sta preparando un assegno sull'American Express a copertura delle consumazioni.
Bob
: Ah, grazie, siete molto gentili!
Jake
: È meglio che vada a vedere che combina, sai, abbiamo le firme abbinate. Di solito noi saliamo in macchina e li riempiamo sul cruscotto, gli as
segni
. Okay? La penna.
Tucker
: Quelli erano del Sindacato!
Bob
: Sindacato? Ma quale Sindacato! Quei tizi se la sono squagliata e mi dovevano un sacco di soldi per... Ma perché cavolo siete mascherati da cowboy?
Tucker
: Noi siamo i Good Ole Boys!
Bob
: Voi siete i Good Ole Boys?
Tucker
: Il Sindacato dei Musicisti... fanculo!
Jake
: Cristalli antiproiettile, eh?
Elwood
: Nostra Signora della Santa Accelerazione, non ci abbandonare ora!
Tucker
: Ah! Ah!
Mount
: Non è possibile! Sono quei figli di puttana della Dodge!
Daniel
: Beh, questa volta me li inculo!
Bob
: Porca... vacca... boia...
Mount
: Ragazzi, siete messi male.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Nell'interno dell'uomo non c'è nulla di morboso che sia curabile e nessuna alterazione morbosa invisibile che sia curabile e che non si manifesti ai medici che osservano con precisione mediante
segni
e sintomi morbosi - una disposizione in perfetta conformità con l'infinita bontà del conservatore onnisciente della vita umana.
Samuel Hahnemann
Cit. da
L'Organon dell'arte di guarire
Frasi di Samuel Hahnemann
Scully
: Non so che dire, Mulder. Io qui non vedo
segni
di scavi archeologici o di sondaggi di altra natura.
Mulder
: Eppure il posto è questo. È qui che i fossili sono stati dissotterrati. Tu sei sicura che sono stati infettati dal medesimo virus che hai visto all'obitorio?
Scully
: La porosità del tessuto osseo era la stessa, come se il virus, o l'agente microbico, lo stesse decomponendo.
Mulder
: E tu quel virus non l'hai mai visto prima.
Scully
: No.
Mulder
: Okay. Guarda là. Da' un'occhiata. Quel prato non ti sembra appena fatto?
Scully
: È un po' troppo verde per questo clima.
Mulder
: Hm-hm. La terra è secca per almeno due dita. È stato impiantato di recente.
Scully
: Sono nuove di fabbrica anche le attrezzature.
Mulder
: E non c'è impianto di irrigazione. Qualcuno sta coprendo le proprie tracce. Ragazzi! Scusate!
Scully
: Abitate nei paraggi?
I Ragazzo
: Sì.
Mulder
: Avete visto fare degli scavi laggiù?
II Ragazzo
: Di questo non possiamo parlare.
Scully
: Di questo non potete parlare? Chi ve l'ha detto?
III Ragazzo
: Nessuno.
Mulder
: Nessuno? Lo stesso nessuno che ha costruito il campo giochi, e che vi ha regalato le biciclette nuove?
Scully
: Fareste bene a rispondere.
I Ragazzo
: Non sappiamo neanche chi siete.
Scully
: Siamo agenti dell'FBI
I Ragazzo
: Non siete dell'FBI. Non ci credo.
Mulder
: Come fai a dirlo?
I Ragazzo
: Avete l'aria tutti e due di venditori a domicilio.
Mulder
: Vi interessa un tesserino?
III Ragazzo
: Sono andati via un'ora fa.
I Ragazzo
: Sì.
II Ragazzo
: In quella direzione.
Mulder
: Autocisterne senza scritte. Da quando in qua gli archeologi girano con le autocisterne?
Scully
: Non lo so, Mulder.
Mulder
: E poi per andare dove?
Scully
: È la prima domanda a cui rispondere se vogliamo trovarli.
Mulder
: Che opzioni abbiamo, Scully?
Scully
: Cento chilometri di niente nelle due direzioni.
Mulder
: Per te da che parte sono andati?
Scully
: Hai due possibilità, di cui una sbagliata.
Mulder
: Io dico a sinistra.
Scully
: Non so perché, io dico a destra, invece.
Mulder
: Cinque anni insieme, e quante volte mi sono sbagliato, Scully? Mai. Almeno riguardo alle strade. Però sulla bomba avevo ragione io.
Scully
: Perfetto! È il massimo!
Mulder
: Cosa?
Scully
: Teoricamente, tra undici ore dovrei essere a Washington per un'udienza, dal cui esito potrebbe dipendere una delle più grandi decisioni della mia vita, e dove mi ritrovo? Nel centro di Nientopoli, Texas, a caccia di autocisterne fantasma!
Mulder
: Non a caccia di autocisterne. A caccia di prove.
Scully
: Ma prove di cosa?
Mulder
: La bomba di Dallas è scoppiata per nascondere qualcosa, corpi infettati da un virus che tu stessa hai individuato.
Scully
: Si trasporta benzina con le autocisterne. Si trasporta gas con le autocisterne. Non si trasportano virus con le autocisterne.
Mulder
: Potrebbero trasportare virus con queste autocisterne.
Scully
: Come sarebbe a dire? Mulder? Mi nascondi qualcosa? Mulder?
Mulder
: Il virus potrebbe essere extraterrestre.
Scully
: Lo sapevo... Mulder, io non... Che c'è? Che c'è? Mi rispondi?
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Preston
: Ammiraglio, ha dato l'ordine?
Kirk
: Sì, Preston. Velocità Warp.
Preston
: Sì Signore...
Scott
: È restato al suo posto... Mentre gli allievi sono fuggiti!
Spock
: Ammiraglio, sono Spock.
Kirk
: Sì, Spock.
Spock
: La sala macchine riferisce che l'energia ausiliaria è stata ripristinata. Possiamo procedere con potenza d'impulso.
Kirk
: A tutta forza a Regula 1. Chiudo!
McCoy
: Mi dispiace molto, Scotty.
Sulu
: Ci avviciniamo a Regula e al Laboratorio Spaziale Regula 1.
Uhura
: Stazione Spaziale Regula 1, qui nave stellare Enterprise, rispondete! Stazione Spaziale Regula 1, mi sentite? Stazione Spaziale Regula 1, qui Enterprise, rispondete, prego! Qui Enterprise, mi sentite? Stazione Spaziale Regula 1, mi sentite? Prego, rispondete! Non c'è risposta, Signore.
Kirk
: I sensori, Comandante?
Spock
: Analizzatori e sensori tutt'ora inattivi. Non è possibile accertare cosa c'è all'interno della Stazione.
Kirk
: Non posiamo sapere se la Reliant è ancora in zona.
Spock
: Precisamente.
Kirk
: Cosa mi può dire di quel planetoide?
Spock
: Regula è classificata "D". Consiste di vari minerali irrilevanti. Praticamente è una grossa pietra nello spazio.
Kirk
: La Reliant può essersi nascosta là dietro.
Spock
: Sì. Esiste una possibilità.
Kirk
: Sala macchine?
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Signor Scott, ha potenza per i nostri trasportatori?
Scott
: Pochissima, Signore.
Kirk
: Scendiamo su Regula.
McCoy
: Ci potrebbe essere Khan!
Kirk
: C'è già stato! E non ha trovato ciò che voleva. Può fare a meno di qualcuno? Possono esserci feriti.
McCoy
: Sì, posso fare a meno di me.
Saavik
: Chiedo scusa, Ammiraglio, le cito il Paragrafo 15: nessun Ammiraglio in comando può raggiungere una zona pericolosa senza una scorta armata.
Kirk
: Non esiste questo paragrafo! D'accordo, venga anche lei! Signor Spock, la nave è sua.
Spock
: Jim! Mi raccomando.
McCoy
: Stia tranquillo, Spock.
Saavik
:
Segni
di vita indeterminati.
Kirk
: Fasatori pronti. Dividiamoci!
McCoy
: Ah! Jim! Non c'è ancora rigor mortis. Non dev'essere successo da molto, Jim.
Kirk
: Carol...
Uhura
: Nave Enterprise chiama laboratorio Spaziale Regula 1, rispondete, prego!
Saavik
: Ammiraglio, venga, presto!
Uhura
: Dottor Marcus, risponda, la prego!
Kirk
: Oh, mio Dio...
Uhura
: Rispondete alla chiamata, prego!
Saavik
: Capitano Uhura, è il Tenente Saavik. Qui tutto bene, restate in attesa, chiudo.
Chekov
: Oh, Signore... è stato Khan! Lo abbiamo trovato su Ceti Alpha 5...
Kirk
: Calma, Pavel.
Chekov
: Ha... ha messo degli animali nei nostri corpi, per dominare le nostre menti.
McCoy
: È al sicuro adesso, stia calmo.
Chekov
: Voleva farci parlare, rivelare segreti. Ma l'abbiamo sconfitto. Credeva di averci dominato, ma... non c'è riuscito. Il Comandante è stato molto forte.
Kirk
: Comandante, dov'è il dottor Marcus? Dove sono i materiali del Genesi?
Terrell
: Non li ha trovati. Anche le banche dei dati erano vuote.
Kirk
: Cancellate?
Terrell
: Ha torturato quella gente. Ma nessuno di loro gli ha detto niente. Lui... infuriato, ha tagliato a tutti la gola. Voleva distruggere tutto quanto il laboratorio. Ma aveva fretta di tornare sulla Reliant in tempo per affrontare e distruggere lei.
Saavik
: Dov'è l'equipaggio della Reliant? Tutti morti?
Terrell
: Abbandonati su Ceti Alpha 5. È completamente fuori di sé. Accusa lei della morte della moglie, Ammiraglio.
Kirk
: Lo so di cosa mi accusa. I mezzi di salvataggio sono al loro posto. Dov'è la sala trasportatori? È arrivato fin qui!
Chekov
: Ho l'impressione di no. La maggior parte del tempo l'ha passata chiedendo informazioni all'equipaggio.
Saavik
: Ci sono novità?
Kirk
: L'unità è rimasta accesa... Il che significa che nessuno si è ricordato di spegnerla.
McCoy
: Quella gente è riuscita a salvare il Progetto Genesi... a prezzo della vita?
Saavik
: No, non può essere così. Queste sono le coordinate di un punto all'interno di Regula, un planetoide che noi sappiamo essere senza vita.
Kirk
: Se è arrivato allo stadio 2 dev'essere avvenuto nel sottosuolo. Doveva avvenire nel sottosuolo, così ha detto.
Saavik
: Lo stadio 2 di che cosa?
Kirk
: Kirk a Enterprise!
Spock
: Qui Spock!
Kirk
: Comandante Spock, rapporto avarie!
Spock
: Ammiraglio, se vogliamo attenerci al Regolamento, come è solito fare il Tenente Saavik, le ore potrebbero sembrarle giorni...
Kirk
: La ascolto, Comandante, parli pure!
Spock
: La situazione è molto grave. Per sei giorni non avremo energia principale. Quella ausiliaria è temporaneamente fuori uso. Per ripristinarla saranno necessari due giorni... nella migliore delle ipotesi.
Kirk
: Quindi non potete scortarci?
Spock
: Per adesso no.
Kirk
: Comandante Spock! Se non ha nostre notizie entro un'ora, recuperi tutta l'energia possibile, e porti l'Enterprise alla Base Stellare più vicina. E avverta il Comando appena fuori dalla portata d'interferenza.
Uhura
: Signore, non la lasceremo lì!
Kirk
: Uhura, se non avrà nostre notizie, nessuno avrà colpa di quello che succederà! Kirk, chiudo. Allora, Signori: potete restare qui, oppure...
Terrell
: Se lei ce lo permette, Ammiraglio, vorremo dividere il rischio con lei.
Kirk
: Bene! Andiamo! Saavik...
McCoy
: Andiamo? E dove andiamo, Kirk?
Kirk
: Dove sono andati loro.
McCoy
: E se non fossero andati da nessuna parte?
Kirk
: Sarebbe la nostra grande occasione di toglierci di mezzo.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Il filosofo autentico è un uomo che molto ha indagato, che sa discernere i
segni
e comprendere le realtà della natura. Egli è intelligente, ordinato, morigerato ed è proteso a salvare se stesso con ogni risorsa di cui dispone.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
È probabilmente per questa sua indifferenza, questo fatalismo, che Marat non rimane negli annali come il suo talento gli avrebbe concesso. In un mondo in cui il professionismo richiede ormai devozione assoluta, Marat è stato capace di vivere come un tipo bizzarro, ma dilettante. Oltre alle risse, delle quali portava spesso i
segni
, rifiutandosi di entrare nei dettagli, oltre l'ovvia passione per il gioco d'azzardo, rimane l'invenzione delle safinette, gruppi di giovani donne affascinate, e da lui finanziate.
[la Repubblica, 22 novembre 2009]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Signor Collignon
: Bredoteau.
Amelie
: Come, prego?
Signor Collignon
: È il nome che sta cercando. Ma se sono io che glielo dico non conta, perché sono rimbambito, eh!
Signora Collignon
: Non gli dia retta, è rimbambito.
Signor Collignon
: Ah!
Signora Collignon
: Lo vede anche lei come ha ridotto i miei lauri!
Signor Collignon
: E con questo?
Signora Collignon
: È un guaio.
Signor Collignon
: Ah! Ma cosa fai?
Signora Collignon
: E non è colpa mia!
Signor Collignon
: Non puoi stare un po' più attenta, no?
Signora Collignon
: Sempre con questa tazza in mezzo! Prima della drogheria era bigliettaio della Metropolitana.
Signor Collignon
: Non è una vergogna.
Signora Collignon
: E adesso, da tre mesi si alza tutte le notti con la sua macchinetta per obliterare i miei lauri.
Signor Collignon
: Io avrei preferito dei lillà. La vita è fatta male, ma ognuno... si calma i nervi come può.
Amelie
: Io faccio rimbalzare i sassi.
Signor Collignon
: Rimbalzare i sassi? Eh, eh!
Signora Collignon
: Troverò quello che cerca, stia tranquilla. Sono organizzatissima.
Signor Collignon
: Sì, sì.
Signora Collignon
: Io segno tutto. Ah!
Signor Collignon
: Cosa
segni
tu?
Signora Collignon
: Certo, certo. Quando penso che tuo figlio ha 50 anni suonati...
Signor Collignon
: Ora ricomincia.
Signora Collignon
: ... e io sono ancora costretta a tenergli la contabilità, ah, ah...
Signor Collignon
: Ricòrdati che a 15 anni gli mettevi ancora il dentifricio sullo spazzolino. Tutto si paga.
Signora Collignon
: Sì, sì, sì, ecco... Camus... Camus... secondo piano...
Signor Collignon
: E i Camus ora che c'entrano?
Signora Collignon
: Poi i Brossard. No, no, no, alla scala B c'erano i Brossard. Ecco! Trovato! Bredoteau, quinto piano a destra! Venivano dalla provincia.
Signor Collignon
: Bredoteau...
Signora Collignon
: Eh, sissignore.
Signor Collignon
: E non aggiungo altro.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Per me non c'è dubbio che il nostro pensiero proceda in massima parte senza far uso di
segni
(parole), e anzi assai spesso inconsapevolmente. Come può accadere altrimenti, che noi ci «meravigliamo» di certe esperienze in modo così spontaneo? Questa «meraviglia» si manifesta quando un'esperienza entra in conflitto con un mondo di concetti già sufficientemente stabile in noi.
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Istinto e ragione,
segni
di due nature.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Per il calcolo delle probabilità, dovete studiarvi di cercare la verità, perché se morite senza adorare il vero principio, siete perduto.
‐ Ma, mi direte, se Egli avesse voluto che lo adorassi, mi avrebbe lasciato i
segni
della sua volontà.
‐ Appunto così ha fatto. Voi però li trascurate. Cercateli, perché ne vale la pena.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Dovevo interpretare Il siciliano del regista Michael Cimino e atterrai a Roma dove rimasi un mese per preparare il ruolo. Non mi capacitavo della successione dei
segni
dei secoli che vedevo camminando per strade, vicoli, piazze... Tutto mi sembrava più importante che studiare i dialoghi del mio personaggio, il fuorilegge Gaspare "Aspanu" Pisciotta!
John Turturro
Cit. da
Style, intervista, 28 aprile 2015
Frasi di John Turturro
Strickland
: Cosa mi hai detto?
[Elisa Esposito usa il linguaggio dei
segni
]
Che dice? Cosa sta dicendo?!
Zelda
: Sta dicendo grazie.
Dal film:
La forma dell'acqua
Scheda film e trama
Frasi del film
Le forme germogliano e mutano, si interscambiano e così creano la realtà di un universo di
segni
e simboli.
Joan Miró
Frasi di Joan Miró
Leonardo, tu sei il più bello di tutti, perché hai saputo ricevere e dare amore, non ti sei tirato indietro. E ne porti i
segni
addosso. (Silvia)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Se mio papà non fosse morto, io oggi sarei un'altra persona, laureata probabilmente in legge. Lui aveva idee sane. Con lui avrei avuto una vita molto più facile, sarei diventato adulto più tardi a 20-25 anni invece sono stato costretto a prendere tra le mani la vita della mia famiglia a un'età in cui in teoria si è ancora immaturi, intorno ai 14,15. In quegli anni mamma firmava gli as
segni
, ma le cifre le avevo guadagnate io. Perdere mio padre, insomma, cambiò tutto. Un trauma che, come altri, col senno di poi non è stato solo dolore.
Massimo Ciavarro
Cit. da
Vanityfair.it, 3 giugno 2015
Frasi di Massimo Ciavarro
Un bambino risponde «grazie» perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli in
segni
a dirlo.
Giorgio Gaber
Cit. da
Non insegnate ai bambini
Frasi di Giorgio Gaber
Billie e io abbiamo fatto meraviglie per il movimento del tennis femminile. Mi devono un pezzo dei loro as
segni
.
Bobby Riggs
Frasi di Bobby Riggs
Nella solitudine di Optynia durante più di trent'anni, giacque un monaco paralitico, che aveva conservato solo l'uso della mano sinistra. I medici dicevano che doveva soffrire terribilmente. Lui non solo non si lamentava mai del suo stato, ma gli occhi fissi sulle icone, con
segni
di croce ed un perpetuo sorriso non cessava di esprimere a Dio la sua riconoscenza e la sua gioia per quel barlume di vita che conservava in sé. Migliaia di pellegrini venivano a visitarlo ed è incredibile quale benefico irraggiamento proiettava sul mondo quest'uomo incapace di ogni attività fisica. Quel paralitico faceva sicuramente più del bene che migliaia e migliaia di persone in perfetta salute che credono di compiere in diversi campi un lavoro impegnativo ed utile all'umanità.
Finché l'essere umano conserva un soffio di vita, può perfezionarsi ed essere utile agli altri uomini. Ma egli può esser utile agli altri uomini, solo perfezionandosi e può perfezionarsi, solo rendendosi loro utile.
[Sul suicidio]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Maa raccontava di una conversazione
[...]
sul fatto che non bisogna confondere la beneficenza con l'amministrazione: «nell'amministrare bisogna essere giusti; la beneficenza è un'altra faccenda». Parlano così, sicuri che questo sia ragionevole e buono; mentre in sostanza non è altro che un modo per fissarsi arbitrariamente una sfera in cui sei in anticipo esentato da ogni sentimento umano, in cui ti as
segni
di essere crudele. Lo stesso dicono per il servizio militare, la disciplina, lo Stato. (28 agosto 1891)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
La coscienza è il migliore e il più fidato dei nostri indicatori; ma quali sono i
segni
che distinguono questa voce dalle altre voci? La voce della vanità parla con altrettanta forza. Esempio: l'offesa non vendicata. (29 giugno 1852)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Prima regola: la scena del delitto va lasciata pulita. Non toccare niente, tesoro. Seconda regola: niente colluttazioni o scontri fisici per non lasciare
segni
. Terza regola: movente.
John Mills
Dal film:
La tela dell'assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il protagonista e un personaggio, parlano del sogno lucido]
Personaggio
: Io mi considero un lubrificatore sociale del mondo dei sogni. Aiuto le persone a diventare lucide, senza problemi. In pratica elimino le paure, le angosce, e lascio solo il bello, lo spasso.
Protagonista
: Con diventare lucidi, intendi sapere che si sta sognando, giusto?
Personaggio
: Sì, così puoi controllare i sogni. E i sogni controllati sono più realistici dei sogni non lucidi.
Protagonista
: Io mi sono appena svegliato da un sogno, ma non era di quelli tipici, era come se fossi entrato in un universo alternativo..
Personaggio
: Sì, è un sogno reale. Tecnicamente sognare, è un fenomeno del sogno, ma ci si può anche divertire un casino nei propri sogni! Perché tutti sanno che divertirsi è il massimo
[...]
Che succedeva nel tuoi sogno?
Protagonista
: Ah, c'erano un sacco di persone che parlavano, qualcuno diceva cose assurde. Sembrava quasi uno strano film. Più che altro, pontificavano su qualsiasi argomento, con molta intensità
[...]
Personaggio
: Questi sogni li puoi controllare.
[...]
Il trucco è renderti conto che stai sognando, fin dall'inizio. Devi essere capace di riconoscerlo. Devi essere capace di chiederti: oh cavolo ma è un sogno? Sai, quasi nessuno si fa queste domande, né da sveglio, né tantomeno quando dorme. È come se tutti fossero sonnambuli quando sono svegli, e vegliambuli quando dormono. In entrambi i casi, non ne traggono vantaggio.
Protagonista
: Quello che mi ha fatto rendere conto che stavo sognando, è stato il mio orologio digitale. Non riuscivo a leggerlo, come se i circuiti si fossero completamente guastati.
Personaggio
: Sì, capita abbastanza spesso. Anche le piccole scritte sono difficili da leggere, sono molto instabili. Un altro indizio è quando cerchi di regolare l'intensità della luce, non ci riesci mai! Se ti capita di vedere un interruttore, spingili e prova a vedere se funziona.
È una delle cose che non si possono fare nel sogno lucido... Ma sai che mi frega, io posso volare, posso conversare per quanto mi pare con Albert Schweitzer, posso esplorare queste nuove dimensioni della realtà... Per non parlare della possibilità di fare ogni genere di sesso che voglio! È a dir poco stupendo! Non posso regolare la luce, e allora?
Protagonista
: Ma è una delle cose che servono a controllare se stai sognando, giusto?
Personaggio
: Si! Come ho detto, anche tu puoi allenarti a conoscere i
segni
, basta che ogni tanto provi ad accendere una luce. Se la luce è accesa, e tu non riesci a spegnerla, probabilmente stai sognando. Allora puoi darti da fare, e credimi, il campo è sconfinato... Sai a cosa mi sto dedicando? Visioni a 360 gradi! Bello eh?...
[...]
[Il protagonista poi se ne va, ma prima di uscire, vede un interruttore e prova a spingerlo per spegnere la luce. Ma con sua sorpresa, la luce non si spegne, così si accorge di essere in un sogno]
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Gracie
: ... proprio così, vecchio mio. Ma del resto...
Cal
: Signori, volete scusarmi?
Gracie
: Certamente.
Lovejoy
: Nessuno degli inservienti l'ha vista.
Cal
: Ma è assurdo! Questa è una nave! Deve pur trovarsi da qualche parte! Lovejoy, trovala!
Smith
: Sereno.
Secondo Ufficiale Charles Lightoller
: Già. Non credo di aver mai visto un mare così calmo.
Smith
: Piatto come una tavola. Non tira un filo di vento.
Lightoller
: Sarà ancora più difficoltoso avvistare qualche iceberg, senza lo scrosciare delle onde contro le sue pareti.
Smith
: Hm... Beh, io vado. Mantenere rotta e velocità, signor Lightoller.
Smith
: Sì, signore.
Jack
: Comincia a far freddo. Sei molto carina.
Lovejoy
: Signorina Rose?
Jack
: I miei di
segni
!
Rose
: Andiamo, Jack! Aspetti! Aspetti! Aspetti!
Jack
: Aspetti! Aspetti!
Rose
: Ci porti giù, presto!
Jack
: Ci porti su! Giù! Via, via! Ah, ah, ah!
Rose
: Addio.
Jack
: Mi scusi.
I Cameriere
: Mi scusi, signore.
Jack
: Ah, ah, ah!
II Cameriere
: Non si preoccupi, signore, ci penso io.
Jack
: Ah, ah, ah!
Rose
: Ah, ah, ah!
Jack
: È un bel mastino questo valletto. Sembra più un poliziotto.
Rose
: Credo che lo fosse.
Jack
: Oh, merda!
Rose
: Via!
Jack
: Forza! No, di qua!
Rose
: Presto! E adesso?
Rose
: Cosa?
Fuochisti
: Ci siamo! Forza, ragazzi, dateci dentro! Carbone! Ancora carbone per la uno! Dateci dentro!
Primo Fuochista Frederick Barrett
: Che ci fate voi due quaggiù? Non dovreste trovarvi qui. Potrebbe essere pericoloso!
Jack
: Continuate pure! Non fate caso a noi! State facendo un ottimo lavoro! Continuate pure così!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Steward
: Buonasera, signore.
Passeggero
: Buonasera.
Cal
: Lo sapeva che ci sono diverse migliaia di tonnellate di acciaio Hockley su questa nave?
Ruth
: Hm? Su quali parti?
Cal
: Ah, su quelle giuste, naturalmente.
Ruth
: Ah, allora sapremo chi ritenere responsabile se ci dovessero essere problemi. Dov'è mia figlia?
Cal
: Oh, arriverà. Ecco la contessa. Salve, mia cara.
Contessa
: Buonasera, Cal.
Cal
: Che piacere vederla. È incantevole.
Jack
: L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, e non vedevo l'ora di rifarlo.
Rose
: Tesoro...
Ruth
: Ci vediamo a cena.
Rose
: ... senz'altro ti ricordi del signor Dawson.
Cal
: Dawson. È stupefacente. Potrebbe passare quasi per un gentiluomo.
Jack
: Quasi.
Cal
: È straordinario. Sir Cosmo.
Lady Lucille Duff-Gordon
: Mia cara, che delizia vederla.
Sir Cosmo Duff-Gordon
: Viaggio assolutamente entusiasmante.
Cal
: Incredibile, vero?
Lucille
: E com'è affascinante... vado pazza per il suo...
Rose
: Quella è la contessa di Rothes.
Ruth
: Buonasera. La ringrazio.
Rose
: E... quello è John Jacob Astor, l'uomo più facoltoso in viaggio su questa nave. La sua nuova mogliettina, Madeleine, ha la mia età ed è in dolce attesa. Vedi come tenta di nasconderlo? A suo tempo fu uno scandalo. E quello è Benjamin Guggenheim, e la sua amante, Madame Aubert. Naturalmente la signora Guggenheim è rimasta a casa con i bambini. Da questa parte abbiamo Sir Cosmo e Lucille, Lady Duff-Gordon. Tra i suoi vari pregi c'è quello di disegnare biancheria audace. È molto popolare tra i reali.
Cosmo
: Congratulazioni, Hockley. È splendida.
Lucille
: È un vero angelo.
Cal
: La ringrazio.
Molly
: Ti va di scortare una signora a cena?
Jack
: Certamente.
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Cal
: Zuccherino? Zuccherino?
Molly
: Un gioco da ragazzi, vero, Jack? Ricorda: impazziscono per il denaro. Perciò fingi di possedere una miniera d'oro ed entrerai a far parte del club. Ehi, Astor!
John Jacob Astor
: Oh, salve, Molly...
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Astor
: ... è un piacere vederla.
Rose
: J.J., Madeleine, vorrei presentarvi Jack Dawson.
Madeleine Force Astor
: Piacere di conoscerla.
Jack
: Piacere.
Astor
: Mi dica, Jack, è imparentato ai Dawson di Boston?
Jack
: No, a dire il vero ai Dawson di Chippewa Falls.
Astor
: Oh, capisco.
Smith
: Va bene, grazie.
Rose
: Era sicuramente nervoso, ma non mostrò la minima esitazione. Tutti erano convinti che fosse uno di loro. Forse l'erede di qualche fortuna nel ramo ferroviario. Un nuovo ricco, ma, tuttavia degno di essere un membro del loro club. Naturalmente, mia madre non si lasciò sfuggire l'occasione.
Ruth
: Ci parli degli alloggi di terza classe, sig. Dawson. Ho sentito dire che sono piuttosto accoglienti.
Jack
: I migliori che abbia mai visto, signora. Solo qualche topo qui e là.
Cal
: Il signor Dawson si è unito a noi dalla terza classe. Ha prestato soccorso alla mia fidanzata ieri sera.
Rose
: Ho scoperto che il sig. Dawson è un ottimo artista. Oggi è stato così gentile da mostrarmi alcuni suoi di
segni
.
Cal
: Rose e io abbiamo idee divergenti riguardo alla definizione di belle arti. Con questo non voglio certo criticare i suoi di
segni
.
Rose
: ... questo!
Ismay
: Il suo sangue e la sua anima sono su questa nave. Può anche darsi che sia mia, sulla carta, ma al cospetto di Dio appartiene a Thomas Andrews.
Jack
: Queste posate sono tutte per me?
Molly
: Comincia sempre dall'esterno.
Ismay
: Conosce questa nave lamiera per lamiera, dico bene?
Andrews
: Altroché.
Rose
: La sua nave è una meraviglia, signor Andrews. Davvero.
Andrews
: Grazie, Rose.
Cameriere
: Come preferisce il caviale, signore?
Jack
: No, niente caviale per me, grazie. Non mi è mai piaciuto molto.
Ruth
: Dov'è che vive esattamente, signor Dawson?
Jack
: Beh, al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic. Dopodiche sarò nelle mani di Dio.
Ruth
: E dove trova i mezzi per viaggiare?
Jack
: Mi sposto di luogo in luogo, lavorando. Prediligo le navi da carico, o carrette simili. Ma il biglietto per il Titanic l'ho vinto con una mano fortunata a poker. Una mano molto fortunata.
Gracie
: La vita non è che una partita giocata con la dea fortuna.
Cal
: Hm... Un vero uomo la fortuna se la crea da solo. Giusto, Dawson?
Ruth
: E a lei piace quest'esistenza priva di radici?
Jack
: Beh, sì, signora, mi piace. Insomma, ho tutto quello che occorre proprio qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l'altra notte ho dormito sotto un ponte, e ora mi trovo qui, sulla più imponente nave del mondo, a bere champagne insieme a delle persone raffinate come voi. Ne prendo ancora un po'.
Gracie
: Eh, eh, eh, eh!
Jack
: Secondo me la vita è un dono, non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Ah, ecco a lei, Cal. Così ogni singolo giorno ha il suo valore.
Molly
: Ben detto, Jack.
Gracie
: Udite, udite.
Rose
: Al valore di ogni singolo giorno.
Commensali
: Al valore di ogni singolo giorno!
Gracie
: Bravo.
Cal
: Hm...
Molly
: Ah, ah, ah, ah! Ma il signor Brown non sapeva che avevo nascosto il denaro nella stufa. Ah, ah, ah, ah, ah! Così, è tornato a casa, bevuto come una spugna, e ha acceso il fuoco. Ah, ah, ah, ah!
Rose
: È il momento del brandy nella sala fumatori.
Gracie
: Bene! Volete unirvi a me per un brandy, signori?
Ismay
: Ottima idea.
Gracie
: Sicuro!
Rose
: Ora si ritirano in una nube di fumo e si congratulano l'un l'altro per il loro operato di grandi maestri dell'universo.
Ismay
: Signore, grazie per la vostra piacevole compagnia.
Cal
: Rose, posso accompagnarti alla tua cabina?
Rose
: No, resterò qui.
Jack
: Ecco a lei, Molly.
Gracie
: Si unisce a noi, Dawson? Beh, non vorrà starsene qui con le signore, spero. Eh, eh, eh!
Jack
: No, grazie, devo tornare al mio alloggio.
Cal
: Forse è meglio così. Si parlerà di affari e politica, quel genere di roba lì. Non adatta a lei. Ah, Dawson, è stato un piacere averla tra noi.
Rose
: Jack, devi proprio andare?
Jack
: Devo tornare a remare insieme agli altri schiavi.
Rose
: Ah...
Jack
: Buonanotte, Rose. Allora, vuoi andare a una vera festa?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Dopo ho lavorato su un peschereccio per calamari a Monterey, poi sono andato a Los Angeles, al molo di Santa Monica, e lì ho iniziato a fare ritratti per dieci centesimi l'uno.
Rose
: Perché non posso essere come te, Jack? Dirigermi verso l'orizzonte quando ne ho voglia. Dimmi che un giorno andremo su quel molo, anche se dovessero restare solo parole.
Jack
: No, lo faremo. Berremo della birra da quattro soldi, e andremo sulle montagne russe fino a vomitare.
Rose
: Ah, ah, ah!
Jack
: Poi cavalcheremo lungo la spiaggia, sopra le onde. Ma tu devi farlo da vero cowboy, niente cavalcata all'amazzone.
Rose
: Vuoi dire una gamba su ogni lato?
Jack
: Esatto.
Rose
: Vuoi farmi vedere come si fa?
Jack
: Certo, se vuoi.
Rose
: Mi in
segni
a cavalcare come un uomo.
Jack
: E a masticare il tabacco come un uomo.
Rose
: Ah... E sputare come un uomo.
Jack
: Perché, non te l'hanno già insegnato al collegio femminile?
Rose
: No.
Jack
: Avanti, vieni, ti faccio vedere. Coraggio.
Rose
: Cosa?
Jack
: Ti faccio vedere come si fa. Forza.
Rose
: Jack, no.
Jack
: Dai.
Rose
: No, Jack.
Jack:Avanti.
Rose
: No, aspetta, Jack.
Jack
: Coraggio.
Rose
: Jack, non potrei proprio.
Jack
: Forza.
Rose
: Jack...
Jack
: Osserva attentamente.
Rose
: È disgustoso!
Jack
: Va bene, tocca a te. Ah, è pietoso. Dai, devi espettorare al massimo, capisci? Cerca di far leva, usa le braccia. Hai visto la portata di quello? Okay, via. Così va meglio. Devi fare solo un po' di pratica.
Rose
: Davvero?
Jack
: Devi cercare di espettorare il più possibile, per accumularne un bel po', capisci?
Rose
: Mamma. Posso presentarti Jack Dawson?
Ruth
: Incantata.
Rose
: Le altre erano cortesi e curiose verso l'uomo che mi aveva salvato la vita. Ma mia madre lo guardava come se fosse un insetto. Un insetto pericoloso, che doveva essere schiacciato immediatamente.
Molly
: Beh, Jack, pare che convenga averti a portata di mano quando ci si trova nei pasticci. Perché insistono ad annunciare l'ora di cena come se fosse una carica di cavalleria?
Rose
: Ah, ah, ah! Andiamo a vestirci, mamma? Ci vediamo a cena, Jack.
Molly
: Ah, figliolo? Figliolo! Hai idea del pasticcio in cui ti stai cacciando?
Jack
: Non proprio.
Molly
: Beh, stai per entrare nella fossa dei serpenti. Cosa hai intenzione d'indossare? Ah, l'immaginavo. Andiamo. Avevo ragione! Tu e mio figlio portate la stessa taglia.
Jack
: Più o meno.
Molly
: Sei splendente come un penny lustrato, ah, ah, ah!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Fabrizio
: Questa è una bella nave, vero?
Tommy Ryan
: Già, è una nave irlandese.
Fabrizio
: È inglese, vero?
Tommy
: No, è stata costruita in Irlanda. Quindicimila irlandesi l'hanno costruita. Una roccia, grosse mani irlandesi. Beh, vedi, questo è tipico: i cani di prima classe le fanno quaggiù le loro cagatine.
Jack
: Ci fa capire quale posto occupiamo nell'ordine delle cose.
Tommy
: E chi se lo può dimenticare.
Jack
: Ah, ah!
Tommy
: Sono Tommy Ryan.
Jack
: Jack Dawson.
Tommy
: Piacere.
Fabrizio
: Fabrizio.
Tommy
: Piacere. Riesci a guadagnare qualche soldo con i tuoi di
segni
? Ah, lascia perdere, amico. Dovrai svuotare una miniera di carbone prima che tu possa avvicinarti a una come lei.
Fabrizio
: Eh, eh!
Rose
: Avevo davanti agli occhi tutta la mia vita, come se l'avessi già vissuta. Un'infinita processione di feste, balli di società, yacht, partite di polo... Sempre la stessa gente gretta, lo stesso stupido cicaleccio. Mi sentivo sempre come sull'orlo di un precipizio, e non c'era nessuno a trattenermi, nessuno a cui la cosa importasse o che se ne rendesse almeno conto.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si ras
segni
a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla grande rassegnazione.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
a Marina
|
|
Le rondini non si fermano più
|
nelle trame del vento
|
si coprono di assurde balaustre
|
le ore son demolite da tempo
|
i secoli non parlano di memoria
|
gli assiri e i babilonesi
|
convergono nelle mie mani
|
con di
segni
schizzati di agonia
|
m'hanno insegnato a non parlare più
|
a non correre, a non dire che peno
|
e che temo la tua resurrezione.
|
Così avvicinandosi Pasqua
|
non aprirò l'uovo secolare
|
della mia fecondissima infanzia
|
mio padre e mia madre memorie morte
|
è traslocato persino il diluvio
|
abito nei castelli di Kafka
|
da tanto tempo..
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Il mio editore para molto bene i gol sugli as
segni
.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Le capre brucano l'erba pazienti,
|
incuranti della guerra e dei
segni
di Dio.
|
Sanno benissimo che verranno sacrificate.
|
Più sagge di noi non dicono al vento
|
le loro umane paure,
|
ma sono animali come noi:
|
come noi hanno un'anima lieve.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Le capre brucano l'erba pazienti
Frasi di Alda Merini
Io do alla parola simbolo un senso più ristretto che non gli autori, come Cassirer, i quali chiamano simbolica ogni apprensione della realtà fatta per mezzo di
segni
: dalla percezione al mito, all'arte, fino alla scienza; ed un senso più ampio degli autori i quali, a partire dalla retorica latina o dalla tradizione neoplatonica, riducono il simbolo all'analogia. Chiamo simbolo ogni struttura di significazione in cui un senso diretto, primario, letterale, designa per sovrappiù un altro senso indiretto, secondario, figurato, che può essere appreso soltanto attraverso il primo.
Paul Ricoeur
Cit. da
Il conflitto delle interpretazioni
Frasi di Paul Ricoeur
[In riferimento alla partita Milan-Sampdoria 0-1, 26 agosto 2012]
Il Galliani che faceva passerella è un ricordo del passato, stavolta l'Ad ha invece alzato i tacchi e ha lasciato la poltrona, quella dello stadio, perché a quella della società è talmente incollato che non lo scollerebbe neanche un bulldozer
[...]
L'Ad ha consegnato ad Allegri una squadra sbrindellata, e dunque dovrebbe essere il tecnico a lamentarsi e non viceversa. Galliani potrebbe dire che senza soldi non si cantano messe e dare in sostanza le colpe alla scelta di Berlusconi, però deve farsi anche un esame di coscienza. È facile andare avanti ed avere il faccione sempre sorridente se si dispone di as
segni
da molti zeri bisogna sapere anche fare di necessità virtù, e sarebbe ora che l'Ad del Milan dimostrasse capacità anche in questo.
[Goal.com, 29 agosto 2012]
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Donny
: Uh! Ah! Sono un fenomeno stasera. Per voi non c'è speranza, ragazzi!
Walter
: Bravo, ben detto, Donny. "Se lo vuoi con forza, non è un sogno".
Drugo
: Sei in ritardo di venti minuti. Non ho capito, che hai detto?
Walter
: Theodor Herzl.
Drugo
: Eh?
Walter
: "Lo stato d'Israele": se lo vuoi con forza, non è un sogno.
Drugo
: Si può sapere di che parli? Che c'è in quella gabbia? Che cosa ti sei portato in quella gabbia, eh?
Walter
: Ah, è il cane di Cynthia, una specie di Yorkshire. Non posso lasciarlo a casa da solo perché mi mangia i mobili. Cynthia è in vacanza alle Hawaii con Marty Ackerman.
Drugo
: Hai portato questa specie di cane a giocare a bowling?
Walter
: Come sarebbe giocare a bowling? Non gli ho mica affittato le scarpe! Non gli offro neanche la birra. Non ha preso il tuo turno, Drugo.
Drugo
: Senti, amico, se la mia ex moglie mi chiedesse di guardarle il cane mentre se ne va in vacanza col fidanzato a Honolulu, le direi di fottersi. Perché non lo ha messo nella stiva?
Walter
: Prima di tutto, tu non hai una ex moglie. Secondo: è un cane da concorso con un pedigree lungo un chilometro. Non si può mettere nella stiva, perché gli viene l'esaurimento e perde il pelo.
Drugo
: Ma chi se ne frega, Walter? Ma chi se ne frega, Walter?
Walter
: Questo è un cane col pedigree, Drugo. Hai varcato la linea!
Smokey
: Eh?
Walter
: Spiacente, Smokey, hai varcato la linea. Non vale.
Smokey
: Cazzate. Segna otto, Drugo.
Walter
: No, no, scusa. Segna zero. Niente punti.
Smokey
: Balle, Walter. Dammi un otto, Drugo.
Walter
: Questo non è il Vietnam, è il bowling, ci sono delle regole.
Drugo
: Ehi, Walter, andiamo, non fare così. Quello è Smokey, gli è scivolato un po' il piede. È solo una partita.
Walter
: È una partita di torneo, che determina chi passerà il prossimo turno. O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, però io non ho...
Walter
: O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, ma non ho passato la linea. Dammi il pennarello, mi segno otto punti.
Walter
: Smokey, amico mio, stai per entrare in una valle di lacrime.
Drugo
: Walter, mettila via.
Walter
: Se ti
segni
un otto, entri in una valle di lacrime.
Smokey
: Ma io...
Walter
: La valle di lacrime.
Smokey
: Drugo, di' qualcosa al tuo compagno.
Walter
: Allora il mondo è impazzito! Sono il solo da queste parti che abbia il rispetto per le regole e segna zero?
Drugo
: Stanno chiamando gli sbirri, metti via il ferro.
Walter
: Smokey, segna zero!
Drugo
: Walter, metti via quel ferro.
Smokey
: Walter...
Walter
: Tu credi che io faccia per scherzo? Segna zero!
Smokey
: Va bene, hai visto? Ho scritto zero. Sei contento, stronzo sciroccato?
Walter
: È una partita di torneo.
Drugo
: Non puoi fare così. Quei ragazzi sono come me. Sono dei pacifisti. Smokey era un obiettore di coscienza.
Walter
: Sai, Drugo, anch'io ho sguazzato nel pacifismo, un tempo. Non in Vietnam, però.
Drugo
: E poi lo sai che quel ragazzo ha dei problemi emotivi.
Walter
: Vuoi dire a parte il pacifismo?
Drugo
: È fragile, è molto fragile.
Walter
: Ah. Questo non lo sapevo. Beh, è acqua passata. E... e noi passiamo il turno, mi sbaglio?
Drugo
: No, non sbagli.
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Tu non sbagli, Walter. Sei solo uno stronzo.
Walter
: Bene. Affrontiamo Quintana e O'Brien la settimana prossima. Sarà una passeggiata.
Drugo
: Il fatto è che tu dovresti cercare di stare tranquillo.
Walter
: Questa è la tua risposta a tutto, eh? Vorrei farti notare una cosa: il pacifismo non è... Guarda quello che succede con quel figlio di un cammello in Iraq! Non serve nascondersi dietro al pacifismo!
Drugo
: Vedi di startene tranquillo però, capito?
Walter
: Sono perfettamente calmo.
Drugo
: Già, sventolando la pistola come una bandiera?
Walter
: Più calmo di te.
Drugo
: Vedi di darti una calmata!
Walter
: Più calmo di te.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob
: Le cose che non si sanno di una persona...
Larry
: È per questo che Dio ci ha dato gli occhi e le orecchie: per scoprirle. Eccetto alcune cose che non sono proprio affari nostri.
Bob
: Certo.
Larry
: Chiedimi quello che vuoi su Phil, ti risponderò con piacere, se, come credo, hai buone intenzioni. Però... non chiedere a lui, ne ha passate tante, bisogna lasciarlo in pace. Tu da quanto sei sposato?
Bob
: Sei mesi.
Larry
: La ami tua moglie?
Bob
: Mi chiedi se amo mia moglie? Perché non dovrei?
Larry
: Vedi... le persone si sposano per tante ragioni diverse, Bob. Tu mi sembri un tipo che ha dei princìpi.
Bob
: Allora?
Larry
: Beh, ho conosciuto persone, non dico che tu sia di quelle, persone che avevano dei saldi princìpi, e che avevano incontrato qualcun altro che aveva dei saldi princìpi, e così i due si erano sposati. Solo per scoprire un giorno che in realtà erano stati i princìpi a sposarsi. Loro erano stati, diciamo, a guardare.
Bob
: Oh.
Larry
: Con l'amore si prendono tanti abbagli, ci si confonde spesso.
Bob
: Certo.
Larry
: Ehi, parli del diavolo... Dov'è il mio gambero?
Phil
: Mangiati una carota, se hai tanta fame, o una pallina al formaggio.
Larry
: Non voglio una pallina al formaggio, voglio dei gamberi.
Phil
: Allora chiama il servizio in camera e fatteli portare.
Larry
: Phil. non vorrei metterti in imbarazzo davanti a lui.
Phil
: Puoi credermi, Larry, ti conosco così bene che niente che tu possa dire o fare potrebbe minimamente imbarazzarmi.
Larry
: Lo vedi cosa devo sopportare? Sono dodici anni. Ma un giorno basta, vado in ufficio con un mitra. Leggerai la notizia il giorno dopo sui giornali. Sicuro di non volere niente da bere?
Bob
: Eh... sì, basta che non sia alcolico.
Phil
: Il portacenere.
Larry
: Eccolo. Sentiamo, tu che cosa vuoi? Un Black Russian, un Martini Cocktail... ?
Phil
: Prendo una gazzosa.
Larry
: Una gazzosa?
Phil
: Sì, con una fettina di limone.
Larry
: Sei sicuro di sentirti bene?
Phil
: Ho smesso di bere.
Larry
: Sul serio? Quando?
Phil
: Di recente.
Larry
: Beh, guardate, sono allibito! Io non fumo, tu non bevi, e Bob non fa pensieri licenziosi sulle altre donne. Messi insieme noi tre siamo praticamente Gesù. Ora che mi viene in mente, chi... chi fa il barista stasera?
Phil
: Avevo pensato a Bob.
Bob
: A me?
Phil
: Sì, ti va?
Bob
: Ve l'ho detto, non sono abituato a bere liquori forti.
Phil
: Nessuno ti sta chiedendo di berli, solo di servirli.
Bob
: Ma non saprei cosa sto facendo.
Larry
: Non ha importanza. Devi versare la roba nei bicchieri, così. Ora sai fare il barista.
Bob
: Co... come faccio... per le formule?
Phil
: Formule? No, si chiamano ricette. Ci facciamo mandare su un libro. Risolto.
Bob
: E se qualcuno vuole qualcosa di esotico?
Larry
: Oh, guarda, è perfetto. La ragione per cui uno chiede un cocktail esotico, è far vedere quanto è sofisticato. Se deve dirti come farlo, allora ancora meglio, lo fa sentire un esperto, ecco.
Phil
: E poi Larry e io saremo occupatissimi.
Bob
: Il cervellone dell'azienda tenterà.
Larry
: È quello che vogliamo da te, Bob. Tentare. Signori, alla profonda esperienza religiosa che si vive nel far bene il proprio lavoro, se pur tragicamente sottopagati.
Phil
: Alla nostra salute.
Larry
: Evviva Gesù.
Bob
: Evviva... Amen!
Larry
: A che ora dovrebbe cominciare stasera?
Phil
: Alle sette.
Larry
: Hai fame?
Phil
: Sì, mangerei qualcosa.
Larry
: Che ti va?
Phil
: Forse è meglio se scendiamo di sotto.
Larry
: Sì, sono d'accordo. Adesso scendiamo di sotto, ci riempiamo la pancia con i manicaretti dell'albergo, molestiamo le cameriere, oppure no, e poi ritorniamo quassù e sveliamo a Bob i trucchi del mestiere. Gli in
segni
amo che vuol dire fare affari.
Bob
: Bene, non vedo l'ora.
Larry
: Bravo. Ti senti pronto per il grande balzo?
Bob
: Credo ci sia solo un modo di scoprirlo: buttarmi in acqua e vedere se riesco a nuotare.
Larry
: No, non hai chiara la situazione: ti buttiamo giù da una rupe, e vediamo se sai volare.
Phil
: Hai un'altra etichetta sui pantaloni.
Larry
: Li ho appena comprati.
Phil
: Toglitela, no?
Larry
: Cavolo, ce l'hai delle forbicine?
Bob
: Il cervellone dell'azienda tenterà...
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Sposa
: Aaah!
Bill
: In questo momento, sono proprio io all'apice del mio masochismo.
Sposa
: Bill... È tua figlia... Aaah! La mia bambina. Ah... Quattro anni. Quattro anni.
Buck
: Il prezzo è 75 dollari a botta, amico. Non ti attizza l'esperienza?
Camionista
: Ah, come no?
Buck
: 20, 40, 60, 75... Sì. Ecco le regole. Regola numero uno: niente botte. Se domani l'infermiera scopre un occhio nero e qualche dente in meno, il gioco è finito. Quindi niente pugni in bocca, in nessuna circostanza. E a proposito, la cagnetta sputa. È un riflesso motorio, niente di che. Ma che sputi o no, niente pugni. Allora, ti è entrata bene nella zucca la regola numero uno?
Camionista
: Sì.
Buck
: Bene. Regola numero due: niente morsi e niente succhiotti. In pratica, niente
segni
di alcun genere. A parte questo, puoi sbizzarrirti come vuoi.
Camionista
: Eh, eh, eh, eh!
Buck
: Ah, le tubazioni interne non le funzionano più, quindi puoi venirle dentro quanto ti pare. Non fare casino e non sporcare. Torno tra venti minuti.
Camionista
: Eh, eh, eh, eh!
Buck
: Ecco. Oh, cazzo! Eh, dimenticavo: non sempre, ma a volte, quella troia ha la fica più asciutta di un bidone di sabbia. Se è secca, lubrificala con questa e datti da fare. Divertiti, amico!
Camionista
: Eh, eh, eh, eh! Oh, sì. Oh, sì, sei la più bella che mi sono scopato, oggi. Aaah! Aaah!
Buck
: Ehi, stallone, il tempo è scaduto. Finito o no, io entro. Ehi, amico, te la sei spassata, bello? Oh... Aaah!
Sposa
: Dov'è Bill? Dov'è Bill?
Buck
: Ti prego, smettila.
Sposa
: Dov'è Bill?
Buck
: Non so chi sia Bill.
Sposa
: Cazzate!
Buck
: Bene, ma guarda che bel bocconcino. Non identificata, eh? Non sappiamo un cazzo di te. Io sono di Huntsville, Texas. Mi chiamo Buck e sono qui per fottere. Ah, ah, ah, ah!
Sposa
: Tu ti chiami Buck, vero? E sei venuto per fottere. Vero?
Buck
: Un momento, aspetta...
Sposa
: Pussy-wagon. Fanculo.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Wilson
: Buongiorno signor Duke.
Randolph
: Wilson.
Wilson
: Buongiorno signor Duke.
Mortimer
: Wilson.
Louis
: Tenga il resto. Pensa alla grande, sii ottimista. Non dare mai
segni
di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda. Nessuna esperienza precedente può averti preparato per assistere alla carneficina a cui assisterai fra poco.
Billy Ray
: Okay.
Louis
: La finale di baseball, le olimpiadi, quella tensione era niente al confronto.
Billy Ray
: No, no.
Louis
: In questo palazzo o uccidi o vieni ucciso.
Billy Ray
: Sì.
Louis
: In trincea non si fanno amici, e non si prendono prigionieri.
Billy Ray
: Niente prigionieri.
Louis
: Tu entri avendo mezzo milione in germogli di soia, e un attimo dopo i tuoi figli non hanno più neanche le scarpe. Mi segui?
Billy Ray
: Sì, li dobbiamo uccidere quei figli di puttana. Li dobbiamo massacrare
Randolph
: Vogliamo che lei compri più succo d'arancia possibile nel momento in cui apre il mercato, Wilson.
Mortimer
: Non si preoccupi se il prezzo comincia a salire, lei continui a comprare.
Wilson
: Ma il rapporto del raccolto verrà diffuso fra un'ora, e se per caso dovesse...
Randolph
: Lasci che ci preoccupiamo noi, Wilson.
Wilson
: Sì, signore.
Agente di borsa
: Come va l'ulcera, Harry?
Harry
: Ah, non c'è male. E la tua pressione?
Agente di borsa
: Sono mesi che non mi dà fastidio.
Louis
: Facciamoli neri! Bene. Questo è l'ultimo bastione del capitalismo rimasto sulla terra. Qui a New York si vende e si compra tutto. Oro, argento, platino, gasolio, propano, carburanti vari, zucchero e cacao. E, naturalmente, succo d'arancia concentrato e surgelato. Vedi quelli là ai telefoni? Stanno ricevendo ordinazioni dagli agenti per i beni di consumo di tutto il mondo. Dopodiché i galoppini consegnano le loro ordinazioni ai vari negoziatori. Stanno trattando la vendita del cotone. E quella è la zona dell'argento. Il rappresentante dei Duke comprerà come un forsennato sùbito dopo l'apertura.
Billy Ray
: E noi aspettiamo che sia salito il prezzo.
Louis
: Esatto. Pensa che faccia faranno Randolph e Mortimer quando trasmetteranno il vero rapporto sul raccolto. Il mercato del succo d'arancia apre alle nove.
Billy Ray
: Forza, diamoci da fare.
Louis
: Andiamo.
Wilson
: Compro a 102.
Agente di borsa
: Sei, 106. 106, 106.
Agente di borsa
: 108!
I Agente di borsa
: Ehi, ehi! I Duke vogliono mettere K.O. il mercato.
II Agente di borsa
: Quelli sanno già qualcosa. Sì, lo sento.
I Agente di borsa
: Buttiamoci.
Wilson
: 200, okay. 200, 200.
Billy Ray
: Louis.
Louis
: Ancora no, non è il momento.
Wilson
: Altre 200, okay.
Agente di borsa
: 225.
Louis
: Adesso! Vendo 200 aprile a 142.
Mortimer
: C'è qualcosa che non va. Come mai il prezzo sta scendendo?
Randolph
: Qualcosa non va. Dov'e Wilson?
Billy Ray
: Vendo! Vendo! Vendo! Vendo!
Mortimer
: Cosa ci fanno quei due laggiù?
Randolph
: Stanno vendendo, Mortimer.
Mortimer
: Beh, ma... Ma è ridicolo! A meno che quel nostro rapporto...
Randolph
: Che Dio ci scampi!
Louis
: Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto!
Mortimer
: L'avevo detto che non dovevamo impegnarci tutto quanto, brutto stronzo!
Randolph
: Dobbiamo raggiungere Wilson e dirgli di vendere!
Louis
: Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Dammi 200, va bene!
Annunciatore
: Signore e signori, il Segretario dell'Agricoltura.
Segretario dell'agricoltura
: Signore e signori, le stime del raccolto delle arance per il prossimo anno. Dopo aver esaminato le stime giunteci dai vari Stati produttori di arance, abbiamo tratto la seguente conclusione: l'inverno rigido non sembra aver compromesso il raccolto delle arance.
Randolph
: Wilson, per carità di Dio, venda!
Agente di borsa
: Vendo! Vendo! Vendo! Vendo!
Agente di borsa
: Compro! Compro! Compriamo! Compro!
Louis
: Compriamo. Là, 200.
Agente di borsa
: Anche per me, diecimila!
Agente di borsa
: Vendo!
Billy Ray
: Compra?
Louis
: 50.
Agente di borsa
: Vendo! Vendo!
Billy Ray
: Comprato! Eh, eh, eh, eh! Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Mortimer
: Wilson, dove diavolo sta andando?
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Randolph
: Brutto idiota. Torni immediatamente là in mezzo e continui a vendere!
Wilson
: Ma io... Io... Io non credo di poter...
Louis
: Okay, okay.
Billy Ray
: Si, 200, 200.
Louis
: 100.
Billy Ray
: Grazie, bello.
Agente di borsa
: Ehi, amico, cinque per me, cinque. Cinque, cinque, cinque...
Billy Ray
: D'accordo. Okay.
Agente di borsa
: ...cinque, cinque.
Billy Ray e Louis
: Aaaah! Ah, ah, ah, ah! Uh! Ah, ah, ah, ah, ah!
Louis
: Buon anno, signori!
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Winthorpe.
Mortimer
: Valentine.
Billy Ray
: Ehi, come vi ha buttato oggi?
Mortimer
: Come hai potuto farci questo, dopo tutto quello che abbiamo fatto per te?
Billy Ray
: Ah, ho fatto una scommessa con Louis, qui. Louis ha scommesso che noi non potevamo diventare ricchi e mandare voi due all'ospizio dei poveri. Non credeva di poterci riuscire. E invece
ho vinto.
Louis
: E io ho perso.
Billy Ray
: Eh, eh!
Louis
: Un dollaro.
Billy Ray
: Ah, grazie, Louis.
Louis
: Dopo di te.
Billy Ray
: Grazie. Eh, eh, eh!
I Funzionario
: Il mercato è chiuso, signori.
Mortimer
: Senta, non si aspetterà che adesso noi...
II Funzionario
: Lei conosce il regolamento del mercato, signor Duke. Tutti i conti devono essere regolati alla fine della giornata di contrattazione, senza alcuna eccezione.
Randolph
: Lei sa benissimo che noi non abbiamo 394 milioni di dollari in contanti.
Presidente della Borsa
: Sono spiacente, miei cari. Metta in vendita gli accreditamenti della Duke & Duke immediatamente. Blocchi tutte le rendite degli agenti Duke & Duke, nonché i beni personali di Randolph e Mortimer Duke.
Randolph
: Oh, mio Dio. Siamo rovinati.
Mortimer
: Questo è un oltraggio! Io pretendo un'inchiesta formale! Non può vendere i nostri accreditamenti! C'e sempre stato un Duke sul mercato da quando è stato fondato! Abbiamo fondato noi il mercato! È nostro! Appartiene a noi!
Randolph
: Oh, Dio.
Presidente della Borsa
: Mortimer, suo fratello non sta bene. Chiami un'ambulanza, è meglio.
Mortimer
: Che vada a farsi fottere! Adesso apra le orecchie! Voglio che il mercato venga riaperto adesso, ritrascini qui dentro tutti gli agenti! Rimetta sùbito in funzione quelle macchine! Rimetta sùbito in funzione quelle macchine! Tu e il tuo cavolo di premio Nobel, brutto idiota!
Randolph
: Dov'e Beeks? Dove diavolo è Beeks?
Louis
: Beeks?
Billy Ray
: Già, me l'ero proprio dimenticato, Beeks.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Coleman
: La colazione, signore.
Louis Winthorpe III
: Pancetta di maiale. Hm! Ho tanto l'idea che succederà qualcosa di molto eccitante nel mercato della pancetta di maiale stamattina.
Coleman
: La signorina Penelope verrà a cena qui da lei, signore?
Louis
: Sì. Verrà senz'altro.
Folsey
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno, Folsey.
Impiegata
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
[...]
Impiegati
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno a tutti e due.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno. Pancetta di maiale. Lo sapevo. Lo sapevo.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestica
: Buongiorno, signor Duke.
[...]
Mortimer Duke
: Allora, quando vendiamo?
Randolph Duke
: Io non riesco a capire perché siano così stupidi, questi scienziati. L'eterna domanda! È inutile domandarselo: la risposta è scontata.
Mortimer
: Non ho nessun interesse per gli influssi dell'ambiente nello sviluppo della personalità. Anzi, sono arcistufo di sentirne parlare. A me interessa quanto ci possono fruttare le nostre pancette di maiale.
Randolph
: Winthorpe ha deciso di vendere a 76 e un quarto. Le sue schede dicono che è il massimo a cui arriveranno.
Mortimer
: Non arriveranno mai cosi in alto. Vendiamo adesso.
Randolph
: Pazienza, Mortimer. Vediamo se Winthorpe ha ragione.
Mortimer
: Winthorpe si sbaglia! Questo è il massimo! Io dico di vendere adesso, Randolph!
Randolph
: Oh, via, solo qualche altro secondo.
Mortimer
: Il mercato sta chiudendo. Non faremo più in tempo a comprare.
Randolph
: Ecco, vedi? Abbiamo guadagnato 347mila dollari in più in questi trenta secondi.
Mortimer
: Mi chiami Winthorpe.
Louis
: Ah, certo, non ne ho dubitato un solo istante, mio caro Mortimer. Oh, sì, saranno in parecchi a volersi rimpinzare di pancetta di maiale. Ci vediamo al club.
Portiere
: Buongiorno, signor Duke.
Billy Ray Valentine
: Buon Natale! Buon Natale! Grazie infinite, signore! È stato il Vietnam a ridurmi così, ma io sarei pronto a rifarlo. Grazie, grazie, signore, grazie infinite. Buon Natale! Dio la benedica, signore! Sia gentile, ha qualche spicciolo per un povero reduce del Vietnam? Ho perso tutte e due le gambe, le ho perse tutte e due!
Mortimer
: Non ci penso neanche a darti gli spiccioli!
Billy Ray
: Per favore, qualunque cosa, per favore! Venticinque cents, qualunque cosa, un paio di dollari, un quarto di dollaro, un nichelino! Per favore! No, no! No, non è giusto! No, amico, guardi, non si fa così! Mi dia quello che vuole! Un panino imbottito, una giacca... grazie, grazie tante, grazie, grazie. Vattela a prendere nel culo, stronzo!
Portiere
: E non farti più vedere!
Billy Ray
: Stai zitto, tu stai peggio di me!
Mortimer
: Senti un po' qui: "Si prevede che la stagnazione continuerà fino a quando il Dipartimento dell'Agricoltura renderà noto a gennaio il Rapporto sul raccolto". Esattamente come pensavamo noi, Randolph.
Randolph
: Errore! Grosso errore! Non è giusto. Hanno dato a questo studioso di genetica il premio Nobel, un uomo che non ne capisce un'acca della natura umana.
Mortimer
: Ah, Randolph, noi stiamo per fare milioni di dollari con il succo d'arancia surgelato, e tu mi vieni a parlare della natura umana.
Randolph
: Ma il denaro non è tutto nella vita, Mortimer.
Mortimer
: Oh, ma vuoi crescere?.
Randolph
: La mamma lo diceva sempre che eri un ingordo.
Mortimer
: La mamma me lo diceva come un complimento.
Randolph
: Ah, Ezra, arrivi proprio in tempo. Pensavi che mi fossi dimenticato della tua gratifica natalizia? Eccola qui.
Ezra
: Cinque dollari? Magari ci vado al cinema... però da solo.
Mortimer
: Metà di quelli sono da parte mia.
Ezra
: Grazie, signor Mortimer. Fanculo!
Louis
: Signori.
Todd
: Ciao. Stai bene, Louis?
Louis
: Io sto bene, Todd.
Philip
: Senti, Louis, oggi ci serve il quarto per la partita di squash. Ti interessa la cosa?
Louis
: No, no, sono spiacente. Devo cenare con Penelope questa sera.
Harry
: Oh, che fortuna, Louis.
Louis
: Non è fortuna. Todd.
Todd
: Hm-hm.
Philip
: Uh, uh, uh, uh, uh!
Andrew
: Hm, hm, hm!
Louis
: Randolph, Mortimer.
Mortimer
: Oh, salve Winthorpe. Cosa ci hai portato?
Louis
: Beh, siamo di nuovo alla fine del mese. Gli as
segni
degli stipendi per i nostri impiegati richiedono le vostre firme. E non fate finta di dimenticarvi di quelli grossi.
Mortimer
: Devo dire che ci sono degli impiegati che paghiamo profumatamente, Winthorpe.
Louis
: Beh, non possiamo tenerli al minimo salariale, Mortimer.
Randolph
: Cinquantamila dollari? A... a Clarence Beeks! Chi diavolo è?
Louis
: Ehm, infatti avevo intenzione di chiedervelo. Ho esaminato accuratamente le pratiche del personale e non mi risulta che ci sia un Clarence Beeks che lavora per noi.
Mortimer
: Ehm, ehm, ehm!
Randolph
: Oh, eh... Sì, Clarence Beeks, certo, certo. Sta portando avanti un incarico top secret per noi.
Mortimer
: Ricerche.
Louis
: Ah.
Mortimer
: Come sta Penelope? Non dimenticare che è la nostra nipotina, Winthorpe. È bene che tu ne faccia una moglie felice.
Louis
: Beh, farò del mio meglio, signore. Gli inviti per le nozze saranno spediti in settimana.
Mortimer
: Bene. Buon lavoro, Winthorpe. No, no, dà qua. Non ci pensare a questo, Winthorpe. Me ne occuperò io, personalmente.
Randolph
: Arrivederci, Winthorpe.
Mortimer
: Arrivederci, Winthorpe. Winthorpe è un giovane molto equilibrato. È una fortuna averlo come nostro direttore.
Randolph
: Ah, vorrei vedere. Ha studiato ad Harvard, è il prodotto di un ottimo ambiente, Mortimer.
Mortimer
: Ah, in questo caso non c'entra niente l'ambiente, Randolph. Con i geni che ha lo potresti mettere dovunque, lui emergerebbe comunque. È la buona razza, Randolph, è come i cavalli da corsa. Il segreto è nel sangue.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ten. Charles Kawalsky
: Allora, che ne pensa? Non sono certo delle truppe speciali, però non vedevano l'ora di arruolarsi!
Jack O'Neill
: Metta via queste armi, tenente, prima che si facciano male!
[si mette a ritirare le armi dai ragazzi di Abydos]
Ten. Charles Kawalsky
: Signore?
Jack O'Neill
: Mi ha sentito, li rimandi tutti a casa!
Ten. Charles Kawalsky
: Non hanno più una casa dove andare! E poi il loro aiuto potrebbe esserci utile.
Jack O'Neill
: Per fare cosa? Eh? Per fare cosa?!
Daniel Jackson
: Perché non gli dice tutto, colonnello? Perché non gli dice della bomba?
Ten. Charles Kawalsky
: Di che bomba parla?
Jack O'Neill
: I miei ordini erano precisi... Scoprire
segni
di eventuali pericoli. Se ne avessi trovati, distruggere lo stargate... Be', ne ho trovati eccome!
Daniel Jackson
: La bomba è nelle mani di Ra. E domani la rimanderà sulla Terra insieme a un bel carico di quel loro minerale. E nelle condizioni in cui è adesso, quando scoppierà sulla Terra avrà un effetto cento volte più distruttivo!
Jack O'Neill
: Troverò quella bomba prima che Ra riesca a farla partire.
Ten. Charles Kawalsky
: Perché non sono stato informato!?
Jack O'Neill
: Perché non c'era motivo di dirlo, Kawalsky! Lei e tutti gli altri dovevate tornare subito indietro sulla Terra con Daniel... Dovevo restare solo io per far saltare lo stargate ed è esattamente quello che farò.
Daniel Jackson
: Ma è lo stargate sulla Terra il vero pericolo, è quello che dovremo far saltare!
Jack O'Neill
: Sì, ha perfettamente ragione, ma dato che lei non sa come farci tornare... Non abbiamo alternative. Dico bene?
[si allontana]
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Cercavamo
segni
di civiltà ed ecco che li abbiamo trovati!
[quando incontrano gli umani di Abydos]
Daniel Jackson
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Éowyn
: Perché fai questo? La guerra è a est. Non puoi andare via la vigilia di una battaglia. Non puoi abbandonare i tuoi uomini.
Aragorn
: Éowyn...
Éowyn
: Ci occorri qui.
Aragorn
: Perché sei venuta?
Éowyn
: Non lo sai?
Aragorn
: È solo di un'ombra e un pensiero che sei innamorata. Non posso darti quello che cerchi.
Gimli
: Dove credi di andare, me lo dici?
Aragorn
: Non questa volta. Questa volta devi restare, Gimli.
Gimli
: Hm.
Legolas
: Non hai imparato nulla sulla testardaggine dei Nani?
Gimli
: Tanto vale che ti ras
segni
. Verremo con te, giovanotto.
I Soldato
: Cos'è successo? Dove sta andando?
II Soldato
: Non capisco.
III Soldato
: Sire Aragorn!
II Soldato
: Perché parte la vigilia della battaglia?
Gamling
: Parte perché non c'è alcuna speranza.
Théoden
: Parte perché deve farlo.
Gamling
: Troppo pochi sono venuti. Non possiamo sconfiggere gli eserciti di Mordor.
Théoden
: No, non possiamo. Ma li incontreremo in battaglia, nonostante tutto.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Lasciato il mio Paese e sbarcata dall'altra parte del mondo, ho iniziato a fare cinema e ho scoperto quant'è bello curare il proprio aspetto. Oggi adoro fare shopping, non posso rinunciare alla manicure e alla pulizia del viso. Se al mattino ho l'aria stanca, metto due cucchiai sugli occhi e, come per incanto, i
segni
scompaiono. Faccio ogni giorno una doccia fredda per rassodare la pelle, lavo i capelli spesso. Mi coccolo, insomma.
Margot Robbie
Frasi di Margot Robbie
Rosie
: Buonanotte.
Frodo
: Buonanotte.
Sam
: Buonanotte.
Frodo
: Buonanotte, Sam.
Sam
: Notte, padron Frodo.
Gandalf
: È nascosto? È al sicuro?
Frodo
: Ah. Che cosa fai?
Gandalf
: Allunga la mano, Frodo. È freddo. Che cosa vedi? Vedi niente?
Frodo
: Niente. Non c'è niente. Aspetta... Ci sono dei
segni
. Mi sembra elfico. Non riesco a leggerlo.
Gandalf
: Pochi ci riescono. La lingua è quella di Mordor, e non la pronuncerò qui.
Frodo
: Mordor.
Gandalf
: Nella lingua corrente, si dice "Un Anello per domarli tutti, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli". Questo è l'Unico Anello, forgiato da Sauron, l'Oscuro Signore, tra le fiamme del monte Fato, preso da Isildur dalle mani di Sauron in persona.
Frodo
: Bilbo l'ha trovato. Nella caverna di Gollum.
Gandalf
: Sì. Per sessant'anni l'Anello è rimasto quieto nelle mani di Bilbo, prolungandogli la vita, ritardandogli la vecchiaia. Ora non più, Frodo. Il male si sta scuotendo a Mordor. L'Anello si è svegliato. Ha sentito il richiamo del suo padrone.
Frodo
: Ma è stato annientato. Sauron è stato annientato.
Gandalf
: No, Frodo. Lo spirito di Sauron ha perdurato. La sua forza vitale è fissata all'anello, e l'anello è sopravvissuto. Sauron è tornato. I suoi Orchi si sono moltiplicati, la sua fortezza di Barad-dûr è ricostruita a Mordor. Gli occorre quest'Anello per avvolgere le terre con una seconda oscurità. Lo cerca. Lo cerca e non riesce a pensare ad altro. Perché l'Anello brama oltre ogni cosa di tornare nelle mani del suo padrone. Un tutt'uno. L'Anello, e l'oscuro Signore. Frodo, lui non deve mai trovarlo.
Frodo
: Va bene. Lo mettiamo via. Lo terremo nascosto. Non ne parleremo mai più. Nessuno sa che è qui, vero? Vero, Gandalf?
Gandalf
: C'era qualcun altro che sapeva che Bilbo aveva l'Anello. Ho cercato ovunque quella creatura, Gollum, ma l'ha trovato prima il nemico.
Gollum
: L'Anello!
Gandalf
: Non so per quanto l'abbiano torturato. Ma tra le grida senza fine e i balbettii senza senso, hanno riconosciuto due parole...
Gollum
: Contea! Ah! Baggins!
Frodo
: Contea? Baggins? Ma questo li condurrà qui!
Hobbit
: Chi va là?
Frodo
: Prendilo, Gandalf! Prendilo!
Gandalf
: No, Frodo.
Frodo
: Tu devi prenderlo!
Gandalf
: Non puoi offrirmi quest'anello.
Frodo
: Lo sto dando a te!
Gandalf
: Non... tentarmi, Frodo! Non oso prenderlo. Nemmeno per tenerlo al sicuro. Capiscimi, Frodo, userei quest'Anello per il desiderio di fare del bene. Ma attraverso me eserciterebbe un potere troppo grande e terribile da immaginare
Frodo
: Ma non può restare nella Contea!
Gandalf
: No! No, non può.
Frodo
: Che devo fare?
Gandalf
: Devi andartene. E alla svelta.
Frodo
: Dove? Dove vado?
Gandalf
: Allontanati dalla Contea. Va' al villaggio di Brea.
Frodo
: Brea... Tu cosa farai?
Gandalf
: Io ti aspetterò, alla locanda del "Puledro Impennato".
Frodo
: L'Anello sarà al sicuro lì?
Gandalf
: Non lo so, Frodo. Non so darti una risposta. Devo vedere il capo del mio ordine. È saggio, e potente. Fidati, Frodo. Lui saprà cosa fare. Lascerai dietro di te il nome Baggins. Questo nome non è sicuro fuori dalla Contea. Viaggia solo di giorno, lontano dalla strada.
Frodo
: Posso tagliare attraverso i campi con facilità.
Gandalf
: Mio caro Frodo. Gli Hobbit sono creature davvero straordinarie. Puoi imparare quanto c'è da sapere sulle loro usanze in un mese, eppure, dopo cento anni, riescono ancora a sorprenderti. Sta' giù.
Sam
: Ah!
Gandalf
: Per tutti i diavoli, Sam Gamgee! Stavi origliando?
Sam
: Non origliavo niente, signore, davvero. Tagliavo solo l'erba sotto la finestra lì. Se mi seguite...
Gandalf
: È un po' tardi per potare l'aiuola, non credi?
Sam
: Le voci erano alte...
Gandalf
: Cos'hai sentito? Parla!
Sam
: N-n-n-niente d'importante. Ho sentito un sacco di cose su un anello e un Oscuro Signore, e forse sulla fine del mondo, ma, vi prego, vossignoria, non fatemi del male. Non trasformatemi in una strana creatura...
Gandalf
: No? Forse no... Ho pensato a una soluzione migliore. Vieni, Sam, tieni il passo. State attenti, tutti e due. Il nemico ha molte spie al suo servizio: uccelli, bestie... È al sicuro?
Non metterlo mai. Attirerebbe i servi dell'Oscuro Signore. Rammenta sempre, Frodo
: l'Anello sta cercando di tornare al suo padrone. Vuole essere trovato. Ah!
Sam
: Ci siamo.
Frodo
: Che vuoi dire?
Sam
: Se faccio ancora un passo, non sarò mai stato così lontano da casa mia.
Frodo
: Forza, Sam. Ricorda cosa dceva Bilbo. "È pericoloso, ...
Bilbo
: "... Frodo, uscire dalla porta. Ti metti in strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire spazzato via".
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non in
segni
amo la storia. Noi ricreiamo l'esperienza. Noi seguiamo la catena di conseguenze, le tracce della bestia nella sua foresta. Guarda dietro alle nostre parole e vedrai l'ampia distesa del comportamento sociale che nessuno storico ha mai toccato.
[BG Panoplia Propheticus]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune
Frasi di Frank Herbert
Questo adattamento religioso dei Fremen e dunque l'origine di ciò che ora conosciamo come "I Pilastri dell'Universo", di cui i Quizara Tawfid sono i rappresentanti fra noi, con i
segni
, le prove e le profezie. Ci portano questa fusione mistica di Arrakis, la cui profonda bellezza noi ritroviamo nella commovente musica composta sulle antiche forme, ma contrassegnata da questo nuovo risveglio. Chi non ha ascoltato, senza commuoversi profondamente, l'"Inno al Vecchio"?
Ho calpestato un deserto
Abitato da miraggi ondeggianti.
Vorace di gloria, avido di pericolo,
Ho vagabondato sugli orizzonti di al-Kulab,
Ho visto il tempo livellare le montagne
Nella sua ricerca e nella sua fame di me.
E ho visto i passeri sfrecciare fulminei,
Più arditi di un lupo da preda.
Si sono dispersi nell'albero della mia giovinezza.
Ho sentito lo stormo fra i miei rami
E ho conosciuto i loro becchi e gli artigli!
[dal "Risveglio di Arrakis", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Il ventesimo secolo guarda dall'alto su un mondo senza misteri. Tutte le terre sono esplorate, i più lontani mari solcati in ogni direzione.
[...]
La parola «terra incognita» delle vecchie carte geografiche e dei mappamondi è stata ricoperta di
segni
da mani sapienti; l'uomo del ventesimo secolo conosce la sua stella.
Stefan Zweig
Cit. da
Momenti eccelsi
Frasi di Stefan Zweig
Divergevano due strade in un bosco
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ingiallito, e spiacente di non poterle fare
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entrambe uno restando, a lungo mi fermai
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una di esse finché potevo scrutando
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là dove in mezzo agli arbusti svoltava.
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Poi presi l'altra, così com'era,
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che aveva forse i titoli migliori,
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perché era erbosa e non portava
segni
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benché, in fondo, il passar della gente
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le avesse invero segnate più o meno lo stesso,
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perché nessuna in quella mattina mostrava
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sui fili d'erba l'impronta nera d'un passo.
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Oh, quell'altra lasciavo a un altro giorno!
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Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
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dubitavo se mai sarei tornato.
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lo dovrò dire questo con un sospiro
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in qualche posto fra molto molto tempo:
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Divergevano due strade in un bosco, ed io...
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io presi la meno battuta,
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e di qui tutta la differenza è venuta.
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[The Road Not Taken]
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Two roads diverged in a yellow wood
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And sorry I could not travel both
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And be one traveler, long I stood
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And looked down one as far as I could
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To where it bent in the undergrowth;
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Then took the other, as just as fair,
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And having perhaps the better claim,
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Because it was grassy and wanted wear;
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Though as for that the passing there
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Had worn them really about the same,
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And both that morning equally lay
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In leaves no step had trodden black.
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Oh, I kept the first for another day!
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Yet knowing how way leads on to way,
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I doubted if I should ever come back.
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I shall be telling this with a sigh
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Somewhere ages and ages hence:
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Two roads diverged in a wood, and I ‐
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I took the one less traveled by,
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And that has made all the difference.
Robert Frost
Titolo della poesia:
La strada che non presi
Frasi di Robert Frost
Wendy
: Jack?
Jack
: Sì, sono io.
Wendy
: Oh, grazie a Dio! Hai trovato qualcosa?
Jack
: No, niente di niente. Non sono riuscito a vedere proprio niente.
Wendy
: Sei stato nella camera che ha detto Danny, la 237?
Jack
: Sì, ci sono stato.
Wendy
: E neanche lì hai visto niente?
Jack
: Assolutamente niente. Come sta?
Wendy
: Adesso dorme.
Jack
: Vedrai, tesoro, domattina sarà tutto a posto.
Wendy
: Tu sei sicuro che era quella la camera? Voglio dire, magari Danny si è sbagliato.
Jack
: No, no, la camera era quella giusta. C'era la porta aperta e la luce era accesa.
Wendy
: Non capisco più niente! Ma quei brutti
segni
che ha sul collo, allora? Qualcuno deve pur averglieli fatti!
Jack
: Io credo che se li è fatti lui da solo.
Wendy
: No. Non è proprio possibile.
Jack
: Wendy, se quello che Danny ci ha raccontato non corrisponde a verità, ti assicuro che non c'è altra spiegazione. Non credi?
Wendy
: Jack... Qualunque sia la spiegazione... io... io credo che Danny se ne deve andare da qui.
Jack
: Deve andare via di qui?
Wendy
: Sì. Sì.
Jack
: Vuoi dire... che deve lasciare l'albergo?
Wendy
: Sì.
Jack
: È tipico, certo, è tipico per te creare dei problemi quando io cerco di realizzare qualcosa, quando finalmente ci provo, quando finalmente ho voglia di lavorare! Sono fregato, se lascio questa possibilità, se me ne torno a Boulder! È questo che vuoi? Vuoi che io finisca a spalare i viali, forse a lavare le automobili? È questo che tu vuoi per me, vero?
Wendy
: Jack...
Jack
: Wendy, senti, finora hai fatto un casino della mia vita, ma adesso basta col casino, hai capito? Adesso basta, chiaro?
Ranger
: Buona sera, servizio forestale.
Halloran
: Salve. Mi chiamo Dick Halloran, sono il capocuoco dell'Overlook Hotel.
Ranger
: Buona sera, mister Halloran. Cosa posso fare per lei?
Halloran
: Senta, dovrei chiamare con molta urgenza l'Overlook Hotel, ma il centralino dice che le linee sono interrotte.
Ranger
: Sì, purtroppo alcune sono cadute per la forte nevicata.
Halloran
: No, ecco, vede, non vorrei darvi disturbo, ma lassù c'è una famiglia isolata con un bambino, e tra la tempesta e tutto il resto... insomma, vi pregherei tanto di chiamarli con la radio per vedere se è tutto okay.
Ranger
: Certamente, mi metto subito in contatto con l'albergo. Mi richiami fra non più di... venti minuti.
Halloran
: Ah, la ringrazio moltissimo. Richiamerò.
Ranger
: Dovere, signore.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Otto ore dopo l'atterraggio non ci sono
segni
di un primo contatto. Gli oggetti sono alti almeno 450 metri.
[Dal telegiornale]
Dal film:
Arrival
Scheda film e trama
Frasi del film
Emma
: Le di
segni
spesso le persone che incontri?
Adele
: Non molto spesso. Con te ne avevo voglia. Faccio raramente ritratti ma quando li faccio scelgo un dettaglio che poi uso in seguito, capisci? In un altro modo, diverso... può essere una piega delle labbra o un'emozione nello sguardo. La misteriosa debolezza del volto umano!
Dal film:
La vita di Adele
Scheda film e trama
Frasi del film
Per favore, mi di
segni
una pecora?
Il Piccolo Principe
Dal film:
Il piccolo principe
Scheda film e trama
Frasi del film
La fiducia si trova in difficoltà nel momento in cui ci rendiamo conto che il male si può nascondere ovunque; che esso non è distinguibile in mezzo alla folla, non ha
segni
particolari né usa carta d'identità; e che chiunque potrebbe trovarsi a essere reclutato per la sua causa, in servizio effettivo, in congedo temporaneo o potenzialmente arruolabile.
Zygmunt Bauman
Cit. da
Paura liquida
Frasi di Zygmunt Bauman
Ming
: Ogni mille anni controllo tutti i sistemi di vita dell'universo. Li confondo con
segni
misteriosi, con terremoti, con eclissi imprevedibili, insoliti crateri in zone selvagge... Se li considerano dei
segni
naturali, io giudico quel sistema ignorante, privo di insidie, quindi lo risparmio... Ma se qualcuno per caso riconosce in questi fenomeni il disegno di Ming, allora ritengo quel sistema pericoloso per noi! Invoco immediatamente il grande dio Dizan, in nome della sua grande anima e del nostro immenso piacere, lo distruggo annientandolo!
Zarkov
: Stai dicendo... Che sarà solo mia la colpa se un giorno il mio pianeta verrà distrutto?
Ming
: Proprio così, "dottore". Pensavo che ti avrebbe divertito sapere questo prima che la tua mente venisse distrutta!
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
I di
segni
di Dio nella natura e nella provvidenza non sono come i nostri.
Edgar Allan Poe
Dal film:
The Raven
Scheda film e trama
Frasi del film
Smettere di nascondermi dietro i capelli è stata una liberazione, un modo per sganciarsi definitivamente dalle zavorre della vita. Certo, qualche fragilità rimane, rivedere quei
segni
sul viso nelle fotografie fa sempre male, ma ho deciso di accettare e di voler bene anche alla parte più vulnerabile di me.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
"20 sigarette" era una canzone stata scritta in inglese, si chiamava "Long Way Home". Il testo italiano l'abbiamo scritto a casa di Marco Mengoni, io e lui seduti uno di fronte all'altro. È stato magico, io lo osservavo con attenzione mentre fumava e guardava i suoi di
segni
, che lui non voleva farmi vedere. Nella mia mente quei di
segni
sono diventati fotografie e così è nato il verso: "E fumo 20 sigarette guardandoti su foto che io non scorderò".
Ermal Meta
Frasi di Ermal Meta
Prof. Krempe
: Gli sciocchi e i vanesi impongono le loro opinioni con la frusta, ma "la conoscenza è potere solo attraverso Dio". È il nostro motto... che voi giovanotti impazienti spesso dimenticate.
[gli studenti ridono]
Ma direi probabilmente che l'errore più grave che commettono tutti gli studenti durante la loro permanenza qui è supporre di essere in grado di esprimere un pensiero davvero originale o creativo. Tutti l'abbiamo immaginato possibile ai nostri tempi. Ma signori, voi non siete venuti qui per pensare con la vostra testa. Siete qui per imparare a pensare per prima cosa ai vostri pazienti. Dovete imparare dunque anzitutto a sottomettervi alla leggi eterne e indubitabili della nostra realtà fisica.
Victor Frankenstein
: Ma di sicuro, professore, non ci chiederete di trascurare approcci più filosofici.
Prof. Krempe
: Filosofici?
Victor Frankenstein
: Be', quelli che stimolano tanto l'immaginazione quanto l'intelletto. Come in Paracelso, per esempio.
Prof. Krempe
: Ah, Paracelso! Uno svizzero sciocco e arrogante!
Victor Frankenstein
: Alberto Magno!
Prof. Krempe
: Le sue fandonie furono confutate al loro apparire, cinquecento anni fa!
Victor Frankenstein
: Cornelio Agrippa!
Prof. Krempe
: Uno stregone, un occultista! Come vi chiamate?
Victor Frankenstein
: Victor Frankenstein, signore. Sono di Ginevra.
[gli studenti ridono]
Prof. Krempe
: Oh-oh, un altro svizzero!
[gli studenti ridono]
Signor Frankenstein, qui all'università di Ingolstadt in
segni
amo, e in verità speriamo di far progredire, la scienza della medicina, chimica, biologia, fisica. Noi studiamo la scienza concreta!
Victor Frankenstein
: Ma converrete, professore, che i più grandi progressi nascono combinando questi elementi!
Prof. Krempe
: Noi non studiamo i vaneggiamenti di alchimisti morti e sepolti centinaia di anni fa, perché quel tipo di combinazioni, di fantasticherie dilettantesche e fanatiche speculazioni non guariscono corpi né salvano vite! Soltanto la scienza può far questo!
Dal film:
Frankenstein di Mary Shelley
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sia consentita una ultima espressione: quella del profondo mio rimpianto di lasciare quest'aula, dove nell'Assemblea Costituente e sin dall'inizio del Parlamento della Repubblica ho servito quelli che sono gli ideali di tutta la mia vita: democrazia, libertà, giustizia e ordinato progresso.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Ma ogni opera di Governo, seppur provvida, sarebbe vana ove non fosse accolta da ogni cittadino come opera di giustizia.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
È in questa direzione che si svolge la storia e progredisce l'umanità: i nuovi legami che si stanno per contrarre in Europa significheranno il superamento definitivo di antichi, sterili antagonismi e un concreto efficace contributo alla pace, aspirazione suprema di tutti i popoli, e alla libertà. A questo nuova organizzazione dell'Europa tendono i tempi nuovi; per essa anche io ho lavorato con fede, a fini di progresso e di pace: ed io auspico che alla sua realizzazione si diriga l'impegno del Governo, del Parlamento e di tutto il popolo italiano.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
L'Italia ha dato e, a mio avviso, continuerà a dare la sua opera efficace al proseguimento di una unità europea effettiva, sviluppando i germi essenziali di una comunità politica che sono contenuti nei trattati di Roma.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Mentre vi parlo ho davanti a me il popolo italiano con le sue ansie e le sue speranze, coloro che vivono ed operano nei confini della patria e quanti al di là dei monti e dei mari serbano nel loro cuore gelosamente l'immagine della nostra terra.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Altri problemi incombono, ma il tempo impone di non trattarli; essi sono però a noi presenti, a noi che diamo la nostra opera affinché la nostra Italia avanzi sempre.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Dovrebbero essere noti i compiti dell'impresa di Stato e dell'impresa privata, ma per ricordarli e precisarli non trovo parole più adatte di quelle che, nel presentare lo schema, diceva Vanoni affermando che l'azione pubblica deve conservare la sua funzione di stimolo e, se occorre, di base dell'azione privata. Egli dichiarava che "il compito più impegnativo resta nella misura più alta possibile alla iniziativa privata, rettamente orientata a realizzare, col proprio benessere, il benessere della società nazionale".
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Premessa della ricostruzione e del successivo balzo innanzi era stata la fermezza di tutti i governi nel difendere la stabilità monetaria, condizione della quale è l'equilibrio del bilancio. Questo impegno politico, ed insieme d'onore, verso il popolo italiano e le classi lavoratrici particolarmente (perché la svalutazione è il ladro che riduce i redditi dei lavoratori), è riaffermato anche da questo Governo.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Bene applicare le leggi e bene amministrare sono i cardini di una società che vuol progredire, e noi ci impegniamo a rispettare e a far rispettare questi principi.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Assicureremo, con tutti i mezzi legittimi, che la libertà democratica sia difesa, che i cittadini siano tutelati nell'esercizio delle loro libertà, che sia assolutamente garantita la integrità dello Stato italiano.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Gli uomini del Governo non hanno ambizioni da soddisfare, ma solo un preciso dovere di coscienza da compiere: contribuire ad assicurare al popolo italiano, a questo grande popolo di lavoratori, i beni essenziali della convivenza civile, ai quali esso aspira: la giustizia, la libertà, il lavoro, la pace!
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
L'umanità è oggi oppressa dall'angoscia della propria possibile distruzione e insieme è ricca di una nuova speranza. L'energia termo-nucleare, caduta sotto il controllo degli uomini e che può essere utilizzata sia per fini distruttivi sia per fini pacifici e produttivi, è la causa di questa nuova condizione umana.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
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