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Indice degli autori
Aforismi Cose - parte 37
Frasi trovate
:
6.362
Scipione
: Fuori! Ma addirittura da 'sta città. Tempo ventiquattr'ore devi lascia' Roma.
Carneade di Cirene
: E il motivo?
Scipione
: ...nun te capisco quanno parli!
Carneade di Cirene
: O forse ci sono
cose
, nella libera Repubblica Romana, che non si possono dire?
Scipione
: A Roma se po' di' tutto, tutto quello che se capisce! Quello che nun se' capisce nun ze po' di' perché nun ze deve di'! Nun è onesto!
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
Carneade di Cirene
: Non te la prendere, Scipione. Arcesilao nega ogni valore all'opinione volgare. Se qualche cosa è degna dell'aspirazione del saggio, questa non può essere che la scienza. Tuttavia, la scienza è irraggiungibile, e all'uomo è preclusa la vera conoscenza delle
cose
. Di qui il dilemma: o una scienza che ci trascende, o una opinione che è inferiore a noi. Il saggio non può che rifiutare ambo i termini di questa alternativa, poiché l'assenso e la fede sono, per lui, un male. Trattenere l'assenso non è umano, e, senza adesione, l'azione è impossibile. Vedi, dunque, Scipione, come lo scetticismo escluda ogni condotta di vita.
Scipione
: Vedo, vedo... nun c'ho capito gnente...
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
L'amore è fatto de
cose
piccole, è fatto anche de miserie, forse per gente piccola, e tu sei grande, sei troppo. Come se fa a volette bene? Scipio', sei fastidioso.
Emilia
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
Daniele Dominici
: Ma non ti ho cercata per passare una serata divertente, queste
cose
non mi interessano affatto. Ma lo sconforto che hai dentro... la tua malinconia senza rimedio, non riesco a sopportarla.
Vanina
: Ma lei non sa niente di me.
Daniele Dominici
: So quanto mi interessa sapere.
Dal film:
La prima notte di quiete
Scheda film e trama
Frasi del film
Vanina
: Lei vorrebbe avere un figlio?
Daniele Dominici
: Sembrate tutti d'accordo per farmi la stessa domanda! Ah, Dio santo, non ne ho più la volontà, né il coraggio, né la fantasia. Ho scordato troppe
cose
.
Dal film:
La prima notte di quiete
Scheda film e trama
Frasi del film
Daniele Dominici
: Sono fatti vostri e io non voglio entrarci.
Fabrizio Romani
: Molti altri professori lo firmano.
Daniele Dominici
: Affari loro. Io sono qui soltanto per spiegarvi perché un verso del Petrarca è bello, e presumo di saperlo fare. Tutto il resto mi è estraneo, mi annoia tanto vale che ve lo dica subito, per me neri o rossi siete tutti uguali, i neri sono più cretini. Dovrò passare con voi solo tre o quattro mesi, il tempo che si aggiusti il femore del professor Mariani. Non sono in gran forma perché non insegno da molto tempo, e mi dicono che intanto sono cambiate molte
cose
, però ho un mio punto di vista sull'insegnamento: non imporlo a nessuno. Nel senso che se qualcuno vuole studiare io sono qua, gli altri facciano come vogliono, venire, non venire, leggere, scrivere, giocare la battaglia navale, insomma basta che non disturbino.
Dal film:
La prima notte di quiete
Scheda film e trama
Frasi del film
Imai
: È strano. È sparita un'altra scatola di Salvarsan. Ne sai qualcosa?
Minegishi
: Salvarsan?
Imai
: È un farmaco per la sifilide.
Minegishi
: Quindi?! Cosa ti fa pensare che io ne sappia qualcosa? Mi stai accusando di qualcosa? Non sono caduta così in basso. Se faccio
cose
che possono farmi contrarre la sifilide, perché sarei così povera?
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Smetti di fare la vittima. Io non ci casco, sai? Sono vecchia e abituata a vedere le
cose
come sono. Hai fatto male a cedergli, dovevi pensarci prima.
l'anziana madre di Giovanni
Dal film:
È caduta una donna
Scheda film e trama
Frasi del film
Nella vita ciò che vale è la passione con cui fai le
cose
, il carattere che ci metti e soprattutto la costanza.
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
Ci sono
cose
che io devo fare e che tu non capisci.
Jack
Dal film:
Sideways - In viaggio con Jack
Scheda film e trama
Frasi del film
In una società consumistica noi, come loro
[i morti viventi]
, finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all'acquisto di
cose
e merci, senza controllo.
George Romero
Frasi di George Romero
Julien
: Ci sono due o tre
cose
che non mi hai chiesto e mi dispiace, ci sarei riuscito!
Sophie
: Tipo?
Julien
: Mangiare formiche, insultare il primo violino dell'opera... amarti come un pazzo!
Dal film:
Amami se hai coraggio
Scheda film e trama
Frasi del film
E' pare, Zanobi e Luigi carissimi, a quegli che la considerano, cosa maravigliosa che tutti coloro, o la maggiore parte di essi, che hanno in questo mondo operato grandissime
cose
, e intra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbino avuto il principio e il nascimento loro basso e oscuro, o vero dalla fortuna fuora d'ogni modo travagliato; perché tutti o ei sono stati esposti alle fiere, o egli hanno avuto sì vil padre che, vergognatisi di quello, si sono fatti figliuoli di Giove o di qualche altro Dio.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
La vita di Castruccio Castracani da Lucca ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Leggesi nelle antiche memorie delle fiorentine
cose
come già s'intese, per relazione, di alcuno santissimo uomo, la cui vita, apresso qualunque in quelli tempi viveva, era celebrata, che, standosi abstratto nelle sue orazioni, vide mediante quelle come, andando infinite anime di quelli miseri mortali, che nella disgrazia di Dio morivano, all'inferno, tutte o la maggior parte si dolevono, non per altro, che per avere preso moglie essersi a tanta infelicità condotte. Donde che Minos e Radamando insieme con gli altri infernali giudici ne avevano maraviglia grandissima. E, non potendo credere, queste calunnie, che costoro al sesso femmineo davano, essere vere, e crescendo ogni giorno le querele, e avendo di tutto fatto a Plutone conveniente rapporto, fu deliberato per lui di avere sopra questo caso con tutti gl'infernali principi maturo essanime, e pigliarne dipoi quel partito che fussi giudicato migliore per scoprire questa fallacia, o conoscerne in tutto la verità.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Favola di Belfagor arcidiavolo ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Consigliati, delle
cose
che tu dèi fare, con molti; quello che di poi vuoi fare conferisci con pochi.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Dell'arte della guerra
Frasi di Niccolò Machiavelli
Le
cose
nuove e subite sbigottiscono gli eserciti; le
cose
consuete e lente sono poco stimate da quegli; però farai al tuo esercito praticare e conoscere con piccole zuffe un nimico nuovo, prima che tu venga alla giornata con quello.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Dell'arte della guerra
Frasi di Niccolò Machiavelli
Erano in Roma, per la liberalità che i Romani usavano di donare la civiltà a' forestieri, nate tante genti nuove che le cominciavano avere tanta parte ne' suffragi che il governo cominciava a variare, e partivasi da quelle
cose
e da quelli uomini dove era consueto andare. Di che accorgendosi Quinto Fabio che era Censore, messe tutte queste genti nuove, da chi dipendeva questo disordine, sotto quattro Tribù, acciocché non potessono, ridutti in sì piccoli spazi, corrompere tutta Roma. Fu questa cosa bene conosciuta da Fabio e postovi sanza alterazione conveniente rimedio, il quale fu tanto accetta a quella civiltà ch'e' meritò di essere chiamato Massimo.
[Explicit]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Frasi di Niccolò Machiavelli
Dopo il 1494, sendo stati i principi della città cacciati da Firenze, e non vi essendo alcuno governo ordinato, ma più tosto una certa licenza ambiziosa, ed andando le
cose
publiche di male in peggio; molti popolari, veggendo la rovina della città, e non ne intendendo altra cagione, ne accusavano la ambizione di qualche potente che nutrisse i disordini, per potere fare uno stato a suo proposito, e tôrre loro la libertà; e stavano questi tali per le logge e per le piazze, dicendo male di molti cittadini, minacciandogli che, se mai si trovassino de' Signori, scoprirebbero questo loro inganno, e gli gastigarebbero. Occorreva spesso che di simili ne ascendeva al supremo magistrato; e come egli era salito in quel luogo, e che vedeva le
cose
più da presso, conosceva i disordini donde nascevano, ed i pericoli che soprastavano, e la difficultà del rimediarvi. E veduto come i tempi, e non gli uomini, causavano il disordine, diventava subito d'un altro animo, e d'un'altra fatta; perché la cognizione delle
cose
particulari gli toglieva via quello inganno che nel considerarle generalmente si aveva presupposto. Dimodoché, quelli che lo avevano prima, quando era privato, sentito parlare, e vedutolo poi nel supremo magistrato stare quieto, credevono che nascessi, non per più vera cognizione delle
cose
, ma perché fusse stato aggirato e corrotto dai grandi. Ed accadendo questo a molti uomini, e molte volte, ne nacque tra loro uno proverbio che diceva: Costoro hanno uno animo in piazza, ed uno in palazzo.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Frasi di Niccolò Machiavelli
Ancora che per la invidia natura degli uomini sia sempre suto non altrimenti periculoso trovare modi ed ordini nuoviche si fusse cercare acque e terre incognite, per essere quelli più pronti a biasimare che a laudare le azioni d'altri, nondimanco, spinto da quel naturale desiderio che fu sempre in me di operare senza alcuno respetto quelle
cose
che io creda rechino comune benefizio a ciascuno, ho deliberato entrare per una via, la quale, non essendo suta ancora da alcuno trita, se la mi arrecherà fastidio e difficultà, mi potrebbe ancora arrecare premio, mediante quelli che umanamente di queste mie fatiche il fine considerassimo.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Quanto sia laudabile in uno principe mantenere la fede e vivere con integrità e non astuzia, ciascuno lo intende: nondimanco si vede per esperienza ne' nostri tempi quelli prìncipi avere fatto gran
cose
che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno con l'astuzia saputo aggirare e cervelli delli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati sulla lealtà
[cap. XVIII]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Il Principe
Frasi di Niccolò Machiavelli
Se nel mondo tornassino i medesimi uomini, come tornano i medesimi casi, non passerebbono mai cento anni, che noi non ci trovassimo un'altra volta insieme a fare le medesime
cose
che ora.
[da Clizia]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
Perché li populi in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che vivono come poveri, non edificano, non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre
cose
, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso due fiorini in dieci anni, e ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono assai minori delle nostre.
[da Scritti politici: Il ritratto delle
cose
della Magna]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
E Francesi per natura sono più fieri che gagliardi o destri; e in uno primo impeto chi può resistere alla ferocità loro, diventono tanto umili, e pèrdono in modo l'animo che diventono vili come femmine. E anche sono insopportabili di disagi e incomodi loro; e col tempo straccurono le
cose
in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli.
[da Scritti politici: Il ritratto delle
cose
di Francia]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
'Na visione sprovveduta mi son fatto della vita | ma una cosa l'ho capita figlio mio mò te la dico | sient' a me sient' a papà | non va bene se le
cose
vanno bene | è meglio male | sempre meglio male | è meglio male | sempre meglio male.
[da Meglio male]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Ragazzo: Vedo delle
cose
...
Ragazzo: C'ho probblemi...
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Alcune
cose
non succedono per vanvera.
[Voce fuori campo]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Allora... andiamo là... a fare delle
cose
...
[Ispettore Catiponda]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
TEMPO: Un concetto dedotto dal mutamento vissuto oppure osservato. Una quantità misurata secondo l'angolo con cui il sole ruota intorno al suo asse. Un momento in cui accadono le
cose
.
Jeanette Winterson
Cit. da
Simmetrie amorose
Frasi di Jeanette Winterson
Se io uso una sostanza metafisica per dar corpo ai miei pensieri, potrei trovarmi in più luoghi contemporaneamente ed esercitare la mia influenza su tante
cose
diverse.
Jeanette Winterson
Cit. da
Non ci sono solo le arance
Frasi di Jeanette Winterson
Andrea
: E se fosse davvero troppo tardi?
Bart
: Tu che dici?
Andrea
: Non lo so. Spegniamo tutto e andiamocene lontano da qui.
Bart
: Per andare dove?
Butch Cassidy (dal televisore)
: È l'Australia.
Andrea
: Australia.
Bart
: Australia?
Andrea
: Sì, Australia.
Bart
: L'Australia non è meglio di qui, Butch.
Andrea
: L'Australia, Sundance. Un'infinità di posti dove nascondersi. Un buon clima, un buon mare... pensaci.
Bart
: Va bene, ci penso.
Andrea
: Ok.
Bart
: Ok. E adesso? Box doccia?
Andrea
: No. Adesso proviamo a sistemare le
cose
.
[Fermo immagine dei due che si alzano dal divano]
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Dolores
: Vedi, io prima mica ci pensavo... non è che queste
cose
si pianificano. Solo che è andata che...
Andrea
: Che?
Bart
[tornando dal bancone]
: ...Che?
Dolores
: Che abbiamo fatto l'amore.
Andrea
: Cosa?
Dolores
: Abbiamo fatto l'amore.
Andrea
: In che senso?
Bart
: In senso orizzontale, credo...
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Lucia
: Guarda che Marco ha molti interessi, fa un sacco di
cose
... forse non lo dà a vedere, ma è un tipo molto umano!
Bart
: Quello è un caso umano, non è un tipo umano!
Lucia
: L'anno scorso è andato due volte in Bosnia con un camion di aiuti umanitari.
Bart
: Che... che cosa c'entra? io sono andato in Polonia con una Panda senza rompere i coglioni a nessuno! Certe volte proprio non ti capisco...
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Sorprendente... eh? Scoprire che... che le
cose
che facciamo possono avere delle conseguenze reali... no?
Dolores
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
I ragazzi non hanno mai guardato moltissimo la televisione. E se poi quando la guardano trovano delle
cose
che non gli piacciono fanno bene a non guardarla.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
Nel mio lavoro ci sono due livelli di lettura. C'è chi mi vede solo come il conduttore simpatico, che dice
cose
a volte anche interessanti, e morta lì. Ma c'è anche un altro livello di lettura: io faccio anche battute che non tutti capiscono, ed è quello ciò che piace ai ragazzi, che con me si divertono e riescono sempre a trovare qualche cosa nascosta in quello che dico. È chiaro che un ragazzo non sta tutto il giorno a casa a vedere I fatti vostri. Ma se gli capita, magari un giorno che ha l'influenza e non va a scuola, riesce a cogliere
cose
che magari le massaie, il vero pubblico, non colgono.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
[Sul fatto di essere diventato un fenomeno del web, nel 2014]
Sono tutte
cose
che divertono me per primo. È ironia. Io per primo faccio ironia, e devo anche essere pronto ad accettarla se mi capita di esserne oggetto. Poi si tratta sempre un'ironia garbata e intelligente, il che mi fa piacere. Mi fa piacere che i ragazzi mi dedichino attenzione.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
Di buon'ora, ogni mattina,
la Formica
produttiva e felice arrivava in ufficio per lavorare, canticchiando allegramente una vecchia canzone d'amore. I suoi giorni trascorrevano così, uno dopo l'altro. La Formica era felice e produttiva ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone
, gestore generale, considerò la cosa inaccettabile e creò la posizione di supervisore, per la quale venne assunto
lo Scarafaggio
, che in questo campo aveva molta esperienza. La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò anche dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutarlo a preparare i report; venne assunta allora
la Ragnetta
, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono. E intanto la Formica produttiva e felice, lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze. Si rese quindi necessario assumere
la Mosca
, che divenne aiutante del supervisore; le fu dato un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale pensò che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a un'esperta:
la Cicala
; questa mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area ovviamente ebbe bisogno di un nuovo computer. Quando si ha più di un computer è necessaria una rete Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente; chiamò allora
la Remora
- già sua aiutante nell'impresa precedente - perché l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più. Ogni giorno cresceva il suo malcontento e il suo carattere si faceva sempre più irascibile.
- "
Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi
" - disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, nel rivedere le cifre, si rese conto che l'unità nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più come in passato.
Così decise di contattare
il Gufo
, prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi che costò carissimo all'impresa, che concludeva in questo modo la sua analisi:
- "
In questo ufficio c'è troppa gente.
"
Il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica, che prima di essere gravemente stressata era una formica produttiva e felice.
Morale: non ti venga mai in mente di essere una formica produttiva e felice. E' preferibile essere inutile e incompetente. Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, lo sanno tutti. Se, nonostante tutto, sei una persona produttiva, non dimostrare mai che sei felice: non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia: sono
cose
che generano compassione.
Tuttavia, se nonostante tutto ti piace impegnarti e sei una formica produttiva e felice per tua indole, allora mettiti in proprio: non avrai calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi, che vivranno sulle tue spalle.
Da:
La formica produttiva e felice
Cara Sabina, non sai quanto sono emozionato dopo la nascita di Daniele. Non faccio che guardare la foto che mi hai mandato e alle volte mi commuovo come un cretino. Tante
cose
vorrei scriverti, ma una mi preme più di tutte: ci sono dolori da cui è impossibile guarire, il nostro è uno di questi. Ma questo non ci impedisce di camminare insieme agli altri con le spalle dritte e i piedi fermi in terra. Ora che sei madre, capirai quanto è importante saperlo fare. Una cicatrice è un segno indelebile, non una malattia. La vita, quello che pensavamo ci avessero tolto, possiamo riprendercelo. Anche se per farlo abbiamo dovuto cancellare per sempre il ricordo dei bambini che eravamo.
Daniele
Dal film:
La bestia nel cuore
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio padre si compiaceva di dire che nella vita si ha bisogno di tre
cose
: un buon dottore, un prete indulgente e un bravo contabile.
Oskar Schindler
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Le esperienze in zona di guerra mi hanno lasciato, oltre a un mare di ricordi e a qualche fantasma, la convinzione che anche le piccole
cose
- la nostra democrazia malandata, una passeggiata a piedi, la lettura quieta dei giornali la domenica mattina, la noia del vivere quotidiano - sono preziose. Troppo spesso lo dimentichiamo, le diamo per scontate.
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
Era una gioia appiccare il fuoco.
Era una gioia speciale vedere le
cose
divorate, vederle annerite, diverse. Con la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo, il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue mani diventavano le mani di non si sa quale direttore d'orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia. Col suo elmetto simbolicamente numerato 451 sulla solida testa, con gli occhi tutta una fiamma arancione al pensiero di quanto sarebbe accaduto la prossima volta, l'uomo premette il bottone dell'accensione, e la casa sussultò in una fiammata divorante che prese ad arroventare il cielo vespertino, poi a ingiallirlo e infine ad annerirlo.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
«Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle
cose
che un tempo erano nei libri. Le stesse
cose
potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisori. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le
cose
che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchi film e nei vecchi amici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stesso.»
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
«...sapete cosa ho scoperto?»
«Che cosa?»
«Che la gente non dice nulla»
«Oh, parlerà pure di qualche cosa, la gente!»
«No, vi assicuro. Parla di una gran quantità di automobili, parla di vestiti e di piscine e dice che sono una meraviglia! Ma non fanno tutti che dire le stesse
cose
e nessuno dice qualcosa di diverso dagli altri...»
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Montag guardò il fiume. Noi andremo sul fiume. Guardò le antiche rotaie della ferrovia. Oppure andremo in quella direzione. O percorreremo le grandi autostrade ora, e avremo tempo di mettere tante
cose
dentro di noi. E un giorno, dopo che la sapienza sarà stata a lungo in noi comparirà sulle nostre mani e sulle nostre bocche. E gran parte di essa sarà errata, ma una parte sufficiente sarà giusta. Cominceremo a camminare oggi e a vedere il mondo come il mondo cammina e parla, come realmente appare. Voglio vedere ogni cosa, ormai. E anche se niente di esso sarà e quando entrerà in me, dopo qualche tempo si raccoglierà tutto insieme dentro di me e sarà me stesso. Guarda il mondo qua intorno, Signore, Signore, guardalo, qua intorno a me, al di là della mia faccia, e il solo modo di toccarlo veramente è di metterlo dove sia finalmente me stesso, dove è nel sangue, dove è spinto a correre in circolo mille volte per diecimila ogni giorno. Ho già un dito sul mondo, adesso; questo è un principio.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Ero bambino, quando mi morì il nonno, che era uno scultore di valore. Era anche un uomo d'animo gentile che aveva molto amore da dare al mondo e aveva contribuito grandemente ad alleviare la miseria nel quartiere povero della nostra città. Costruiva giocattoli per noi e aveva fatto un milione di
cose
buone in vita sua. Era un uomo che aveva sempre le mani in moto per fare qualche cosa. Ora, quando morì, io mi accorsi ad un tratto che non piangevo per lui, ma per tutte le
cose
che aveva fatto. Piangevo perché non le avrebbe fatte mai più, non avrebbe mai più scolpito o intagliato un pezzo di legno, mai più ci avrebbe aiutato ad allevare colombe e piccioni nel giardino di casa, né avrebbe suonato più il violino come lui solo sapeva fare, né ci avrebbe più raccontato le
cose
buffe che ci raccontava.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Ci deve essere qualcosa di speciale nei libri, delle
cose
che non possiamo immaginare, per convincere una donna a restare in una casa che brucia. È evidente!
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Ho diciassette anni e sono pazza. Mio zio dice che queste due
cose
vanno sempre insieme.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Non voleva sapere, per esempio, come una cosa fosse fatta, ma perché la si facesse. Cosa che può essere imbarazzante. Ci si domanda il perché di tante
cose
, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all'infelicità permanente.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Prudence Bushnell
: Dov'è finita la proposta di oscurare Radio RTLM?
Funzionario
: Non si può, è troppo costoso...
Prudence Bushnell
: Oh andiamo...!
Funzionario
: Gli avvocati affermano che è contro le leggi internazionali oscurare delle radio... sa, parlano di
cose
come libertà di stampa, libertà di espressione...
Prudence Bushnell
: Sì, è contro le leggi internazionali ma non lo è anche l'istigazione all'omicidio di massa? Signori, qui parliamo di una radio che semina odio!
Funzionario
: Ecco il nostro punto di vista: le radio non uccidono le persone. Le persone uccidono le persone.
Dal film:
Accadde in aprile
Scheda film e trama
Frasi del film
Scrap
: Ho saputo di Willie. Senza cuore, davvero senza cuore. Ma non sarebbe tanto grave se tu non fossi così vecchio...
Frankie
: Già, ma io ho la fortuna di vederci da tutti e due gli occhi...
Scrap
: Non direi che questo ti abbia agevolato.
Frankie
: Be', ho sempre la palestra. Alla mia età non sono costretto ad allenare pugili.
Scrap
: Almeno ti ha detto perché?
Frankie
: È stato Mickey. Mickey ha i contatti giusti.
Scrap
: Qui non si stratta di contatti, è che non hai mai creduto in lui veramente.
Frankie
: Ma se l'ho scoperto io, gli sono stato addosso per 8 anni! Lo facevo se non credevo in lui?!
Scrap
: Poteva combattere per il titolo già due anni fa, e guarda che lui lo sapeva! Mi stupisce che sia rimasto con te così a lungo!
Frankie
: Ma concorrere per il titolo e vincerlo sono due
cose
differenti! Dimmi che cosa avrei dovuto fare?! Riempirgli la testa di cazzate, invece di proteggerlo?!
Scrap
: L'hai protetto dal titolo, temevi che diventasse un campione.
Frankie
: Certo!
Scrap
: Bene, adesso sì che è tutto chiaro.
Frankie
: Allora perché non parliamo di te Scrap? Il tuo manager che cosa ha fatto? Cazzo, tu sì che eri un pugile, molto meglio di Willie! Ti ha procurato un incontro per il titolo o ti ha mandato al macello facendoti squartare da pugili più forti finché non hai perso un occhio?!
Scrap
: Ho avuto la mia chance. E me la sono giocata come ho potuto, fino in fondo.
Frankie
: Certo, me lo ricordo bene! E allora scusami tanto se ho evitato che il mio pugile passasse la seconda parte della sua vita a togliere sputi dal pavimento!
Scrap
: Sì, hai ragione. Sei tu quello più in gamba, sei tu quello che studia il greco.
Frankie
: È gaelico!
Scrap
: Be', te lo dico io cosa hai evitato: che il tuo pugile fosse un campione! Come si dice questo in gaelico?!
Dal film:
Million Dollar Baby
Scheda film e trama
Frasi del film
Rudy Martin
: Senta, qua non è la storia di quelli buoni contro quelli cattivi, ma della macchina che ha il controllo economico di tutto il paese, sembrano
cose
da fantascienza, i terreni, il bestiame, gli esseri umani... A questi non gliene frega un cazzo. Contano solo i soldi, solo i soldi, nient'altro ha valore, bisogna solo fare soldi.
Don
: Sembra molto squallido.
Rudy Martin
: In ogni caso lei mi sembra una brava persona, ma il cibo che vende la sua azienda fa schifo, totalmente schifo. Anche quando non c'è il letame dentro.
Dal film:
Fast Food Nation
Scheda film e trama
Frasi del film
Amico mio, devi fare un passo indietro e vedere le
cose
diversamente. Quarantamila persone muoiono in incidenti stradali ogni anno: a Detroit non devono più fare automobili? Devono chiudere? Certo che no.
[a Don]
Harry Rydell
Dal film:
Fast Food Nation
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla relazione con Raoul Bova che ha portato al divorzio dalla prima moglie]
Quando leggi su di te
cose
e descrizioni che non ti appartengono, ti chiedi come sia possibile, perché tu non sei quella, sei completamente diversa. Con il mio silenzio, davanti a certe provocazioni, ho voluto comunicare un messaggio di eleganza e di rispetto verso persone coinvolte in questa vicenda. Ho voluto dire tanto senza dire niente. Spero che questo sia arrivato alla gente.
Rocío Muñoz Morales
Frasi di Rocío Muñoz Morales
[Sull'incontro con Raoul Bova]
Fu un incontro solo professionale. Al termine delle riprese sono tornata a Madrid pensando di non rivederlo mai più. Il destino ci ha fatto ritrovare ed è stato amore. Capita! L'amore arriva quando vuole, non ci puoi fare niente. Per me, poi, era anche il momento di lasciare la Spagna per sperimentare qualcosa di nuovo. L'attenzione morbosa dei media, dopo, mi ha ferita. Ho cercato di restare serena, concentrandomi sulle
cose
importanti: l'amore, imparare l'italiano, il lavoro.
Tempo per stare a Roma insieme ce n'è poco. Per questo quando sono a casa, non mi muovo: decoro, sistemo e cucino. E soprattutto mi scateno per il mio uomo nel flamenco, nella salsa e nel tango.
Rocío Muñoz Morales
Frasi di Rocío Muñoz Morales
Un padre si giudica dalle
cose
che fa, non da quelle che promette.
Natalie
Dal film:
In the Bedroom
Scheda film e trama
Frasi del film
Laura
: Il Kansas in estate, col sole, è un'immensa pianura dorata.
Josey
: Già. Ho sempre sentito dire che nel Kansas ci sono tre tipi di sole: il sole dell'alba, il solleone e il sole dietro le spalle.
Laura
: Be', almeno abbiamo qualcosa di speciale. Una volta ne ho sentita una bella sul Texas; si riporta al fatto che la gente nel Texas esagera sempre le
cose
, gonfia tutto
[...]
. Ecco: quando vedi in terra un paio di stivali, con tanto di speroni e un enorme cappello sopra, a che cosa pensi? A un texano sgonfiato!
Dal film:
Il texano dagli occhi di ghiaccio
Scheda film e trama
Frasi del film
Chiara
: E voi? Cosa fate nella vita?
Giovanni
: Be', noi... Lavoriamo nella meccanica di precisione: tecnologie avanzate al servizio di progettazioni particolari e specifiche. Non so... Hardware e quelle
cose
, cioè... creiamo dei supporti che poi serviranno per progettare grosse situazioni, non so mecc... Proprio... Strumenti di precisione per una svolta magari futura anche della meccanica... Eh? Non so se mi spiego?
Aldo
: Sì, insomma... Abbiamo un negozio di ferramenta. Cioè, non è che il negozio di ferramenta è nostro... noi ci lavoriamo come commessi, come... galoppini, insomma.
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
Un latte macchiato, tiepido, senza schiuma e con poco caffè... tiepido, eh, non freddo! Poi gli chiedi le
cose
...
[Al bar, poco dopo gli viene servito il latte]
Freddo, lo sapevo io!
Giovanni
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
La poesia si fa in un letto come l'amore
|
Le sue lenzuola sfatte sono l'aurora delle
cose
|
La poesia si fa nei boschi
|
|
Ha lo spazio che le occorre
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Non questo ma quello che condizionano
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L'occhio del nibbio
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La rugiada sull'equiseto
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Il ricordo di una bottiglia di Traminer appannata su un vassoio d'argento
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Un'alta colonna di tormalina sul mare
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E la strada dell'avventura mentale
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Che sale a picco
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Si ferma e subito s'ingarbuglia
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Non è cosa da gridare dai tetti
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È sconveniente lasciare la porta aperta
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O chiamare dei testimoni
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I banchi di pesci le siepi di cinciallegre
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I binari all'entrata di una grande stazione
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I riflessi delle due rive
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I solchi del pane
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Le bolle del ruscello
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I giorni del calendario
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L'iperico
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L'atto d'amore e l'atto poetico
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Sono incompatibili
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Con la lettura del giornale ad alta voce
|
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Il senso del raggio di sole
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Il luccichio azzurro che rilega i colpi d'ascia del taglialegna
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Il filo dell'aquilone a forma di cuore o di nassa
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Il battito ritmico della coda dei castori
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La diligenza del lampo
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Il lancio di confetti dall'alto di vecchie scalininate
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La valanga
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La camera degli incantesimi
|
No signori non si tratta dell'ottava Camera
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Né dei vapori della camerata la domenica sera
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Le figure di danza eseguite in trasparenza sopra gli stagni
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La delimitazione di un corpo di donna contro il muro al lancio dei coltelli
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Le volute chiare del fumo
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La curva della spugna delle Filippine
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Le gemme del serpente corallo
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Il varco dell'edera tra le rovine
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Lei ha tutto il tempo davanti a sé
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La stretta poetica come la stretta carnale
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Finché dura
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Impedisce le prospettive di miseria del mondo
André Breton
Titolo della poesia:
Sulla strada per San Romano
Frasi di André Breton
Perché sono un regista? Perché voglio più di ogni altra cosa realizzare film? È un bisogno? Una necessità finanziaria? Un piacere? Tutte queste
cose
insieme. È una necessità finanziaria. È un piacere. E, di quando in quando, non è affatto un piacere! Ma è soprattutto un'esigenza che ho sentito abbastanza presto: è quello che ho sognato di fare da quando avevo quattordici anni. Ho sempre sognato di fare il regista.
[...]
Con il succedersi dei miei film, mi sono reso conto che, effettivamente, il cinema si era impadronito completamente della mia esistenza. Penso che non si può essere un creatore se non si è completamente posseduti da qualcosa.
Francesco Rosi
Frasi di Francesco Rosi
Una cosa è sicura. Non credo ai registi che dicono: "Io invento tutto sul set". La notte prima di girare una scena dormo poco. E mi sveglio di continuo. Mi capita di pensare che, no, la macchina da presa non può essere collocata lì. La devo mettere da un'altra parte perché... Ecco, quando arrivo in un posto per girare, ho già scelto come raccontare la scena. Posso, adesso, misurarmi senza timori con le
cose
.
Francesco Rosi
Frasi di Francesco Rosi
Un film incide in maniera limitata sulle situazioni reali. Ma qualcosa lascia nelle coscienze. Ne sono del tutto convinto; e, pur senza farci illusioni, senza mitizzare il nostro mestiere, sono della medesima opinione gli autori che si dedicano a un cinema "partecipante" se non proprio "militante" (e in tale categoria metto Prova d'orchestra di Fellini). Abbiamo contribuito, con le nostre riflessioni, analisi, descrizioni di comportamenti, alla politica del paese. I governanti italiani, proprio per questo, non hanno mai amato veramente il nostro cinema e, di fatto, si sono rifiutati di aiutarlo. Eppure, esso è stato fra le poche
cose
valide che abbiamo esportato. Certo, un film non avrà mai le possibilità che sono proprie di altri meccanismi di persuasione. Ma esprime, se non altro, una volontà di intervenire in
cose
che ci riguardano da vicino. La politica la devono fare solo i politici di professione, forse? No; la dobbiamo fare tutti e spesso i cineasti, come gli scrittori, sono riusciti a precedere i politici.
Francesco Rosi
Frasi di Francesco Rosi
La guerra non viene mai per niente: s'imparano un sacco di
cose
e molte altre si dimenticano.
Marco
Dal film:
Campane a martello
Scheda film e trama
Frasi del film
Catherine
: Voi non pensate che a queste
cose
.
Jules
: Proprio così. E voi donne fate di tutto perché le pensiamo.
Dal film:
Jules e Jim
Scheda film e trama
Frasi del film
Nelle camere d'albergo ci si sente sempre colpevoli. Non sarò molto morale, ma le
cose
clandestine non mi piacciono.
[a Jim]
Catherine
Dal film:
Jules e Jim
Scheda film e trama
Frasi del film
Piotr Balicki
: Rifletto non perché non so come rispondere. Questa domanda mi è già sta fatta due volte. Quando feci l'esame d'ammissione; rispondere allora fu semplice. Quattro anni dopo in questo stesso edificio non ero più sicuro di come rispondere. E ora è proprio una bella domanda. Perché voglio diventare avvocato? Signori, volete che risponda sinceramente? Oppure che vi dica quello che dovreste sentire?
Il presidente della commissione esaminatrice
: Noi vogliamo conoscerla.
Piotr Balicki
: In poche parole la risposta è: non lo so. Mi affascina. Ho visto molte
cose
in questi quattro anni. È una professione che definirei "sociale". Secondo me è importante perché è utile. Mi interessa anche, forse più di tutto il resto, se andrà tutto bene, il fatto che potrò incontrare, conoscere e comprendere persone che non incontrerei mai se facessi un altro lavoro. Questa è la ragione. Penso che con il passare degli anni, la risposta a questa domanda, si sta allontanando. Ogni uomo si chiede se quello che fa ha un senso. Temo che i dubbi aumentino sempre di più.
Dal film:
Breve film sull'uccidere
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma dove le compra tutte ste'
cose
?!? Nelle televendite di Jessica Rizzo?!? Non è possibile!
[Trovando, causa uno scambio di valigia, della biancheria sexy tra i vestiti della figlia]
Lorenzo
Dal film:
Vacanze di Natale '95
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno affronta le
cose
a modo suo: alcuni scelgono di fuggire altri rimangono e combattono.
Voce narrante
Dal film:
In Hell
Scheda film e trama
Frasi del film
Io ho imparato a cucire, a cucinare, a fare l'idraulico, anche a darmi una pacca sulla spalla se è necessario. E tutto per non dover chiedere niente a nessuno. Io non chiedo tanto al prossimo: solo amore e rispetto. E chi non riesce a darmi queste due
cose
non ha posto nella mia vita.
Arnold
Dal film:
Amici, complici, amanti
Scheda film e trama
Frasi del film
Io credo che il mio problema maggiore sia quello di essere giovane e bello. È un problema perché non sono né giovane, né bello. Oh, sono stato bellissimo e sono stato anche giovane ma mai le due
cose
insieme... Tanto non se ne è mai accorto nessuno. Vedete... uno psicanalista amico mio ritiene che sia questa la ragione dell'attrazione che esercito su certi uomini sottilmente descritti come vecchi orrendi. Secondo me sottovaluta la mia mignottaggine. È che... un tizio brutto che va dietro ad un tizio carino rimedia rogne e basta... Ma una persona carina che corteggia un tizio brutto, i soldi del taxi almeno li rimedia. Anch'io mi sono invaghito di un bel faccino, ma quando le jeux sont faits, datemi un rospo con una pignatta d'oro e io vi assicuro 3 pasti al giorno, perché, tesori, tanto sono tutti quanti rospi quando si spegne la luce, o è abbondanza o è carestia. È della luce che dovete aver paura... è la verità... una cosa bella te la godi fino a quando non spunta l'alba. C'è un'altra specie dalla quale dovete stare molto alla larga: i disperati. I disperati si dividono in tre grandi categorie: gli sposati, quelli di passaggio per il fine settimana, gli irrimediabilmente eterosessuali. E queste avventure sono le peggiori, uno ci si arrischia, con gli occhi bene aperti, conoscendone tutte le limitazioni e accettandole con grande maturità... e patapunfete! Ti ritrovi a scrivere alle rubriche dei cuori infranti o a consultare decine di chiromanti. E vai in giro chiedendoti: "Ma che mi è capitaato?". Te lo dico io che ti è "capitaato": hai avuto quello che cercavi. Uno che si crede tanto maturo da poter gestire un rapporto già disperato in partenza è un masochista come chi fa arricchire gli autori dei romanzi dell'orrore solo per leggere robe che li spaventa.
[...]
Per quanti di voi ancora non l'hanno indovinato, io sono un travestito... o quello che ne rimane. Sono nota con il nome di Virginia Ham come dire Virginia La Prosciuttona... ma ce ne ho avuti tanti di nomi di battaglia: Allah Melomette, Cucca Milano, Chiara Veggente, Gola Profonda, Bang Bang Ladesh. Sì, sono un esemplare di una specie in estinzione. Quando la costituzione riconoscerà ai gay l'uguaglianza, io e quelli come me ci ritroveremo spazzati sotto il tappeto, proprio come i neri hanno fatto con lo zio Tom. Ma va bene così. Hey... con questa faccia e questa voce di che cosa mi sto a preoccupare? Posso sempre fare lo scaricatore di porto. Ci sono
cose
più facili a questo mondo del mestiere da travestito. Ma io non ho altra scelta... perché... per quanto io ci provi... non riesco a camminare senza tacchi! Ahahah! Sapete? Una volta c'era un tizio. Si chiamava Charlie. Oh, aveva tutto quello che si possa desiderare per un rapporto. Uhhh... era molto alto, bellissimo, ricco, sordo,... La sordità era il meglio, non ha mai strillato con me, non si è mai lamentato perché russavo, aveva amici calmi e tranquilli... Ho anche imparato qualcosa del linguaggio dei segni... Me ne ricordo ancora qualcuno...
[fa un cenno con le mani]
scarafaggio...
[fa un altro cenno]
questo è fottere... ah questo è il mio preferito:
[fa un altro cenno ancora]
vuol dire "Io ti amo". E io lo amavo davvero... però...non... abbastanza
[fa un altro cenno con le mani]
. Vedete, nella vita sono stato a letto con più uomini di quanti ne nomini la Bibbia, Vecchio e Nuovo Testamento insieme e mai una volta che uno abbia detto: "Arnold, io ti amo" in modo convincente. E allora io mi domando: "Ci tieni sul serio?" e in fondo l'unica risposta sincera che riesco a darmi è.. sì ci tengo, ci tengo moltissimo... ma non abbastanza
[ripete il cenno con le mani]
.
Arnold
Dal film:
Amici, complici, amanti
Scheda film e trama
Frasi del film
La gente spesso definisce impossibili
cose
che semplicemente non ha mai visto.
Chris Nielsen
Dal film:
Al di là dei sogni
Scheda film e trama
Frasi del film
Phil Cooper
: La questione è: tu ne hai di carattere o no? E se vuoi la mia sincera opinione, Bob, non ne hai, per la semplice ragione che ancora non provi rammarico per qualcosa.
Bob Walker
: Vuoi dire che non avrò carattere finché non avrò fatto qualcosa che mi rincresce?
Phil Cooper
: No, Bob, perché di sicuro hai fatto tante
cose
di cui rincrescerti, solo che non sai quali sono.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare! Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente
cose
che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta!
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che t'indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.
[fuori campo]
Larry Mann
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Di sicuro hai fatto tante
cose
di cui rincrescerti, solo che non sai quali sono. È quando alla fine le scopri, quando vedi l'assurdità di qualcosa che hai fatto, e desidereresti tornare indietro, cancellarlo, ma sai di non potere, perché è troppo tardi. Quindi quella cosa non puoi che prenderla e portarla con te, perché ti ricordi che la vita va avanti, il mondo girerà anche senza di te. Alla fine tu non conti. È allora che acquisterai il carattere. Perché l'onestà emergerà da dentro di te, e come un tatuaggio ti resterà impressa sulla faccia.
Phil Cooper
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte basta vedere per credere; altre volte invece le
cose
più reali di questo mondo sono le
cose
che non si vedono.
Dal film:
Polar Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Giovanni
: Che poi voglio proprio vedere... Me lo deve dire in faccia che il nostro matrimonio è finito per colpa
[indicando Aldo]
di un tassista terrone e dislessico!
Aldo
: Ti comunico che il terrone apoplettico...
Giovanni
: Dislessico!
Aldo
: Mmmmhhh, come preferisci! Comunque il suddetto terrone dislessico, in due mesi di frequentazione è riuscito a ridargli una voglia di vivere, a Claudia, che tu nemmeno se vivrai con lei 18 secoli riuscirai a darle, va bene? E comunque se te lo vuoi sentir dire in faccia quanto sei noioso, tra 798 km sarai servito.
Navigatore
: Percorrere questa strada per 797 Chilometri.
Aldo
: 97
Giovanni
: Che poi io, al limite, una sbandata per un tamarro come te sono anche disposto a capirla. Son quelle
cose
nella vita che devi fare per forza... Che poi però riponi nel cassetto "cazzate dell'esistenza", dove tu abiti tra l'altro. Ed è finita lì... Ma con questo qui dietro
[indicando Giacomo]
... Ma cosa cazzo mai ci avrà trovato? Cosa ci avrà visto in questo qua? Mi è inconcepibile! Non riesco a capirlo proprio! È una cosa al di là! Que... Cioè... "Onde del destino"... Ma vai a cagare...
Giacomo
: Forse perché io riuscivo a farla parlare, eh? Perché se non te ne sei mai accorto caro mio, le donne han bisogno di parlare... Ma non solo loro, è proprio l'essere umano in se stesso è fatto di linguaggio, se non c'è la parola, tra gli esseri umani, la comunicazione, cioè è...
[Vedendo che Aldo al suo discorso sbadiglia]
E vabbe'...
Aldo
: Bravo Giacomino, bravo! Parla, parla! Ma dopo tutto quel gran parlare, una donna deve estrinsecare la sua femminilità selvaggia... E allora...
Giovanni
: E allora cosa?
Aldo
: E allora...
Giovanni
: Hai detto allora, e allora cosa?
Aldo
: Quando una donna...
Giovanni
: No, non mi interessa quando, mi interessa allora! Hai lasciato allora coi puntini, riempili!
Aldo
: Giovanni, non è che posso riempirli tutti io i puntini. Penso di averne già riempiti abbastanza...
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora... io mi chiamo Claudia. E questo è Giovanni, è mio marito. L'ho sposato sette anni fa, e non chiedetemi perché... non mi ricordo. Non abbiamo avuto figli. All'inizio non li voleva lui, poi non li volevo io, e adesso... insomma, diciamo che abbiamo smesso di parlarne. E... non solo di parlarne...! Una volta al mese, mio marito fa un esame di coscienza... così, giusto per vedere se è tutto a posto, se le
cose
tra noi vanno bene e se si può fare qualcosa per migliorarle. Uno... due... tre... quattro... cinque secondi. Eh, più del solito! Se c'è un filo di crisi nel nostro matrimonio... forse non è tutta colpa mia. Questo, invece, è Aldo... e Aldo... be', Aldo è un po' un caso a parte. Chi sia Aldo per me è un po' difficile da spiegare... non che mi vergogni, eh, per carità... non fraintendetemi. È che se dovessi spiegarvi come ci siamo conosciuti e come è andata a finire, e tutta una serie di dettagli che stanno in mezzo... insomma, giuro che non è colpa mia! È successo tutto per caso... eh, mi sono messa in un grande casino!
Claudia
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna
: Mi piace fare l'amore con te.
Vincenzo
: Anche a me.
Anna
: E allora perché non me lo dici mai?
Vincenzo
: Che significa? Se lo faccio, ca lo facciamo accussì, vuol dire che mi piace, no?
Anna
: Eh no.
Vincenzo
: Come no? No. È mai visto ca mi so' dato 'na martellata sulla mano o mi so' tagliato un orecchio? No. Sai perché? Perché non mi piace. È normale, Senza che uno ha da' dicere tutt'e
cose
. Certe
cose
vanno da sé. Se uno capisce capisce.
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincenzo
[Presentandosi ad Anna, avvertito da Patrizia che lei era la prima della classe]
: Chee... Che stavi... Stavate a scuola insieme con mia sorella Patrizia?
Anna
: Sì abbiamo fatto il... il quarto insieme.
Vincenzo
: Ho capito
[Sommessamente]
... Cioè, io, in classe mia, quando andavo a scuola io che stavo, in classe mia ero il terzo.. come ordine... Cioè quando dice è il primo della classe, io ero il terzo... Cioè mica è... È male... Buono... Cioè eravamo trenta, stavamo trentuno, non mi ricordo... Essere il terzo che... Mi ricordo ch' ci stava, ci stava Cimino, Balocco poi venivo io. Cimino studiava, cioè uno proprio sa' chelli là... preciso, Cimino... Sempre... Presente, sempre... Balocco, cioè, era un po' raccomandato, ma no perché veniva primm' di me, io dic' sinceramente se ero il quint', sesto, settimo, io cioè... Era racc.. 'O sapevano tutti, era il nipote del segretario, allora sai, a quest'ora erano d'accordo no? Ah, specialmente quella là di geografia, proprio d'accordo e ogni... Balocco dimm' un argomento a piacere, Balocco dimm' un argomento a piacere, era... E lui conosceva sempre il Giappone, oh e siamo stati tre anni insieme, terza, quart' e quint', oh, in geografia Balocco sempre interrogato sul Giappone, che poi s'era imparato due, tre
cose
no? E diceva sempre chelle, ah, cioè: "Dimm'un argomento a piacere, che vuoi parlare?", "il Giappone" e cominciava, di getto, no: "Il Giappone, i giapponesi sono bassi ma di pronta intelligenza", basta! 'A professoressa, ma proprio p'chè erano d'accordo cont 'u segretario, "Va bene, va bene vedo che sei preparato, vai al posto", hai capit'? Subbito, ma se per esempio lui doveva dire la densità oppure le risorse minerarie del Giappone lui n' 'e sapeva, solo il Giappone, i giappones' so' bass' ma di pronta intelligenza...
[Anna sta male e poi sviene]
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Senti Alfredo, cioè, nuje avimme pensato, tutte quante nuje, i figli, tutte quante accussì, avimme pensato, poiché venerdì è o' compleanno e' mammà, no? Non lo so, ce vulevemu fa' nu regalo, tutte quante insieme, no? E niente, avimm pensato e' ce fa a televisione, sta sempre annanz' a televisione, però tiene chille colori ca... a televisione fa nu pocu... e... niente, avimme pensato e ce fa tutte quante nuje, Patrizia e tutte
cose
, insieme metteveme 5.000 lire io, 5.000 lire Patrizia e nu milione e due tu...
Vincenzo
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Dimentica che le
cose
belle e tutto il male poi di colpo sparirà.
Raf
Cit. da
Dimentica
Frasi di Raf
Mi trovi diverso lo sei anche tu, questo mondo ti prende e non ti molla più.
Raf
Cit. da
Milioni di
cose
che non ti ho detto mai
Frasi di Raf
La gente ritiene che certe aziende siano talmente grandi e potenti che le
cose
non cambieranno mai. Pensiamo invece all'industria del tabacco: aveva una forte influenza sul mondo politico, eppure questo legame è stato spezzato. Sono convinto che la lotta contro il fumo sia un esempio perfetto di come si possano cambiare le
cose
.
Voce narrante/Eric Schlosser
Dal film:
Food, Inc.
Frasi del film
Collosecco
: Bada lì... ciclone Samantha! Più violento di una libecciata di fine settembre! Se penso che corre dietro a un venticello romano come te... Mah! Si vede che io di tope 'un ci capisco una sega!
Roberto Covelli
: E che c'è da capì? Quella viè da Pittsburgh, io sono un signorino, m'ha visto con la giacca, zac! No, scherzo! Porella...
Serenella
: Guarda Roberto che per le donne contano anche altre
cose
sai? Io per esempio quando sono innamorata posso andare in vacanza anche a...
Mario
: A Ovindoli!
Serenella
: Perché no? A Ovindoli!
Dal film:
Vacanze di Natale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Capannelle, Mario e Peppe, in casa di quest'ultimo, stanno aspettando che gli altri arrivino]
Peppe
: Dobbiamo stare all'erta e fare le
cose
sc... scientifiche.
[Entra Tiberio con fare tipico di chi ha appena avuto una disavventura
: ha il braccio destro invalidato]
Tiberio
: Ciao.
Peppe
: Be', magari tu esageri. Ecché forziamo la cassaforte col trucco de "il braccio e la mente"?
Tiberio
: La morte ho visto!
Peppe
: Che t'è successo?
Tiberio
: Ho incontrato quello che gli abbiamo rubato la macchina cinematografica!
Peppe
: Che t'ha fatto?
[Prova a toccargli il braccio]
Tiberio
: Sta' fermo, m'ha "scavicchiato"!
Mario
: T'ha spezzato er braccio?
Tiberio
: 40 giorni!
Peppe
: E tu, niente?
Tiberio
: E che gli facevo, nemmeno il dolore ho sentito, più la paura è stata!
Mario
: Ma quello de Porta Portese?
Tiberio
: Sì, proprio quello! Mi ha accompagnato a casa e gli ho dovuto ridare la macchina cinematografica.
Peppe
: Ti sta bene, così impari ad essere puntuale; s... s... se arrivavi prima non l'incontravi.
Tiberio
: E s... s... se arrivavi prima; proprio perché l'ho incontrato prima che so' arrivato dopo!
Dal film:
I soliti ignoti
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho solo due
cose
da fare: completare il mio brontosauro e sposarmi alle tre del pomeriggio!
David Huxley
Dal film:
Susanna
Scheda film e trama
Frasi del film
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto per un'ora ogni pomeriggio in modo da permettere il drenaggio del sangue: il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo purtroppo doveva restare sempre sdraiato.
Da subito i due si fecero compagnia, approfondendo la reciproca conoscenza con il passare dei giorni: passavano le ore parlando dei loro figli, delle mogli, delle famiglie, della propria casa, del lavoro e delle belle esperienze di viaggio che avevano fatto negli anni passati.
Ogni pomeriggio, nell'ora che gli era permessa, l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra si sedeva e passava il tempo raccontando al suo nuovo amico tutte le
cose
che da lì poteva vedere; l'altro paziente, grazie anche alla passione che l'amico metteva nel descrivere, cominciò a vivere meglio quelle ore di sofferenza: i dolori venivano leniti dai colori del mondo esterno.
L'uomo seduto raccontava all'altro del parco che poteva ammirare dalla finestra: c'era un delizioso laghetto dove le anatre e i cigni giocavano nell'acqua; c'erano bambini che nel laghetto facevano navigare le loro barchette di carta o telecomandate. Poco più in là, giovani coppie di innamorati passeggiavano abbracciati oppure mano nella mano, tra fiori di ogni colore; in lontananza c'era una bella vista della città.
Mentre l'uomo dalla finestra descriveva tutto questo con abbondanza di particolari, l'uomo costretto a rimanere sdraiato dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava le scene.
In un caldo pomeriggio, l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla e vederla con gli occhi della sua mente, così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Così passavano i giorni.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portando loro dell'acqua trovò il corpo senza vita dell'uomo il cui letto stava vicino alla finestra: l'uomo era morto pacificamente nel sonno, senza soffrire. L'infermiera diventò molto triste e chiamò altre persone perché potessero portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'uomo rimasto solo in stanza chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di spostare il suo letto: dopo essersi assicurata che stesse bene e che tutto fosse a posto, lo lasciò solo. Lentamente, non senza dolori, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere il mondo esterno dalla finestra, per la prima volta da quando era in quella stanza. Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiamò l'infermiera e le chiese che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere le
cose
meravigliose che sempre gli raccontava, facendo finta di vederle al di fuori di quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno sapere che ci fosse un muro.
Morale: vi è una splendida felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra precaria situazione. Un dolore condiviso è dimezzato, ma la felicità divisa si moltiplica! Vuoi sentirti ricco? Prova a contare tutte quelle
cose
che possiedi che il denaro non può comprare. L'oggi è un dono: proprio per questo motivo che si chiama "presente".
Da:
Finestra sul mondo
C'era una volta un uomo cieco che si trovava seduto sul gradino di un marciapiede chiedendo elemosina. Ai suoi piedi teneva un cappello dove i passanti potevano lasciare le loro monete per aiutarlo. Vicino al cappello aveva un pezzo di cartone con scritto: "
Sono cieco. Aiutatemi, per favore
".
Un mattino, un pubblicitario esperto di marketing e comunicazione, passò di lì e si fermò. Guardando nel cappello dell'uomo non vedente, notò che vi erano solo poche monete e di poco valore. Il pubblicitario si chinò e aggiunse anch'egli alcune monete. Poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il suo cartone, lo girò dal lato opposto e con un pennarello che aveva con sé, scrisse un'altra frase. Posò il cartone dove era prima, ma ora i passanti avrebbero letto la nuova frase.
Poche ore più tardi, nel pomeriggio, il pubblicitario passò nuovamente dall'uomo non vedente e notò che il suo cappello era colmo di monete e anche di qualche banconota.
Il cieco riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva preso il suo pezzo di cartone cambiando la frase scritta, ma soprattutto chiese che cosa vi avesse scritto. Il pubblicitario, contento, rispose:
- "
Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la sua frase in un altro modo
". Sorrise e se ne andò.
Sul suo pezzo di cartone vi era scritto: "
Oggi è primavera e io non posso vederla
".
Morale: quando le
cose
non stanno andando molto bene cambia la strategia e vedrai che miglioreranno.
Da:
Il cieco e il pubblicitario
Per stare bene secondo me servono tre
cose
: una famiglia alle spalle che ti sostenga e che ti ami, una persona accanto con cui condividere gioie e dolori, e un lavoro, qualunque esso sia, che ti permetta di goderti le prime due.
Lorenzo Fragola
Frasi di Lorenzo Fragola
Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vaso di vetro vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi piuttosto grandi, il cui diametro era di circa tre centimetri. Una volta terminata l'operazione chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vaso di vetro e lo scosse delicatamente. I piselli andarono ad infilarsi negli spazi vuoti lasciati tra i vari sassi. Ancora una volta l'insegnante chiese ai suoi allievi se il vaso fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò delicatamente nel vaso. La sabbia coprendo sassi e piselli riempì ogni altro spazio vuoto. Di nuovo il professore pose la stessa domanda agli studenti e questa volta essi risposero senza dubbio alcuno che il vaso di vetro era pieno.
Allora il professore da sotto la scrivania tirò fuori due lattine di birra e le versò dentro il vaso di vetro, fino a svuotarle completamente: la sabbia assorbì tutta la birra versata. Alcuni studenti risero, altri rimasero a bocca aperta.
"
Ora
- disse il professore, non appena si sopirono le risate -
voglio che voi capiate che questo vaso di vetro rappresenta la vostra vita. I sassi sono le
cose
importanti: la famiglia, gli amici, la salute, i vostri figli futuri... sono le
cose
per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena. I piselli sono le altre
cose
per voi importanti: il lavoro, la casa, l'auto. La sabbia rappresenta tutto il resto, le piccole
cose
che ruotano intorno alle
cose
importanti della vita.
Se dentro il vaso mettete per prima la sabbia
- continuò il Professore -
non ci sarebbe spazio a sufficienza per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole faccende, non avrete spazio per le
cose
che per voi sono davvero importanti.
Dedicatevi alle
cose
che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate la persona che amate al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto.
Come prima cosa prendetevi cura dei sassi, sono le
cose
che veramente contano. Fissate le vostre priorità: il resto è solo sabbia!
"
Una studentessa alzò la mano e chiese:
"
Professore, allora cosa rappresenta la birra?
"
L'insegnante sorrise e rispose: "
Sono contento che me l'abbia chiesto. Essa serve per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vita: c'è sempre spazio per un paio di birre con un amico
".
Da:
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Cari mamma e papà,
sono ormai tre mesi che sono ritornata all'università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto.
Prima di leggere però, sedetevi. Mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d'accordo?
Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all'ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho più che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. E' lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l'ambulanza. E' anche venuto spesso a trovarmi all'ospedale e poiché dopo l'incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina.
Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi. E sì, cari mamma e papà, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l'amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola.
La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi prematrimoniali.
Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia.
E' una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso.
Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po' più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo.
Anche i suoi genitori sono gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c'è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto né frattura cranica né commozione cerebrale, non sono andata all'ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita.
E' solo che sono stata bocciata in Storia e Filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutavi a riflettere sulla relatività delle
cose
.
Vi saluto e vi abbraccio forte forte.
Da:
Lettera di una studentessa alla famiglia
Mentre mia moglie mi serviva la cena le presi la mano e le dissi: "
Devo parlarti
". Lei annuì e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi, quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca. Mi feci coraggio e le dissi: "
Voglio il divorzio
".
Lei non sembrò disgustata dalla mia domanda e mi chiese piano: "
Perché?
"
Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle, aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna: Valentina.
Io ormai non amavo più mia moglie, mi faceva solo tanta pena, mi sentivo in colpa, e per questa ragione sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio. Lei quando vide l'atto lo strappò in mille pezzi.
Avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme e ora eravamo due perfetti estranei.
A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me, per tutte le sue energie, però non potevo farci nulla: io amavo Valentina.
All'improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione, l'idea del divorzio cominciava ad essere realtà.
Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva, non cenai e mi misi a letto, ero molto stanco dopo una giornata passata con Valentina. Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere, mi girai e continuai a dormire.
La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione: non voleva la casa, non voleva l'auto tanto meno il negozio, soltanto un mese di preavviso, quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla di tutto questo fosse accaduto.
Il suo ragionamento era semplice : "
Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non è giusto distrarlo con i nostri problemi
".
Io fui d'accordo però lei mi fece un'ulteriore richiesta. "
Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta: in questo mese ogni mattina dovrai prendermi in braccio e portarmi in braccio fino a lasciarmi fuori dalla porta di casa
".
Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare quel momento di tensione in pace.
Raccontai la cosa a Valentina che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: "
Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie: dille che oramai tu sei mio! Se ne faccia una ragione!
".
Era tanto tempo che io e mia moglie non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno, eravamo ambedue imbarazzati. Nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: "
Grande papà! Papà ha preso la mamma in braccio!
".
Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore. Camminai una decina di metri con mia moglie in braccio. Lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: "
Non dirgli nulla del divorzio e del nostro accordo, per favore
".
Acconsentii con un cenno, sempre imbarazzato e anche un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Come ogni mattina lei uscì e andò a prendere l'autobus per recarsi al lavoro.
Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati, lei si appoggiò al mio petto e potetti sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo. Mi resi conto che non era più così giovane: qualche ruga, qualche capello bianco. Si notava che portava i segni di un dolore interno. Mi chiesi cosa avessi fatto, come si fosse ridotta così.
Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina, avvertii che l'intimità stava ritornando tra noi: questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio. Nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più. Non dissi nulla a Valentina.
Ogni giorno che passava era più facile prendere mia moglie in braccio, e il mese passava velocemente. Ogni giorno che passava la sentivo più leggera.
Una mattina lei stava scegliendo dall'armadio i vestiti: si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: "
I miei vestiti mi vanno grandi
". In quell'occasione mi resi conto quanto fosse dimagrita in quei giorni. Di colpo realizzai che era entrata in depressione: a causarla erano stati il troppo dolore e la troppa sofferenza, pensai.
Senza accorgermene le toccai i capelli, nostro figlio entrò all'improvviso nella nostra stanza e disse: "
Papà, è arrivato il momento di portare la mamma in braccio!
". Per lui quel rito era diventato un momento basilare della sua giornata e della sua vita. Mia moglie abbracciò forte mio figlio ed io girai la testa, ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio.
Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo. La abbracciai senza muovermi e sentii quanto fosse leggera e delicata. Mi venne da piangere!
Arrivò l'ultimo giorno e aprendomi a lei le dissi: "
Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimità con te...
".
Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina. Mia moglie restò a casa.
Mi diressi verso il posto di lavoro, ma a un certo punto passando davanti alla casa di Valentina mi fermai, scesi e corsi sulle scale. Lei mi aprì la porta
e io le dissi: "
Perdonami, ma
non voglio più divorziare da mia moglie
".
Lei mi guardò e disse: "
Ma sei impazzito?!
".
Io le risposi: "
Amo mia moglie. Un periodo di stress, di noia e di routine ci aveva allontanato, ma ora ho capito i veri valori della vita! Dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto, osservandola e guardandola, che voglio farlo per il resto della mia vita!
"
Valentina pianse, mi tirò uno schiaffo ed entrò in casa sbattendomi la porta in faccia.
Io scesi le scale velocemente, tornai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori. Comprai un mazzo di rose per mia moglie. La ragazza del negozio mi chiese: "
Cosa scriviamo sul biglietto?
"
Le dissi: "
Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi
".
Arrivai di corsa a casa, salii i gradini a due a due ed entrai di corsa, precipitandomi in camera felicissimo e col sorriso sulle labbra.
Trovai mia moglie a terra. Era morta.
Negli ultimi mesi stava lottando contro il cancro e io invece ero occupato a sciupare il mio tempo con Valentina, senza nemmeno accorgermene.
Lei non me lo aveva detto: sapeva che stava per morire e per questo motivo volle un mese di tempo. Sì, un mese... affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio. Affinché nostro figlio non subisse traumi. Affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.
Lei aveva chiaro quali fossero i dettagli, i semplici dettagli, che contano in una relazione. Non sono la casa, la macchina, i soldi... Queste sono
cose
effimere che sembrano saldare un'unione e invece possono dividerla. Cerchiamo sempre di mantenere accesa la fiamma, alimentare il matrimonio con giorni felici, ricordando sempre il primo giorno della nostra più bella storia d'amore.
A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. A volte capiamo il valore delle
cose
solo quando le abbiamo perdute.
Da:
Matrimonio in crisi
Sono le
cose
che amiamo di più a distruggerci.
Presidente Snow
Dal film:
Hunger Games - Il canto della rivolta - Parte 1
Scheda film e trama
Frasi del film
[The Hanging Tree - "L'albero degli impiccati" - è la canzone cantata da Katniss nel film.
Di seguito la traduzione e il testo originale]
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
dove hanno appeso un uomo
che dicon ne abbia uccisi tre
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
dove il morto implorò
al suo amore di scappar
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
dove ti dissi di correre
per essere entrambi liberi
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
indossa una collana di speranza,
fianco a fianco con me
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
dove ti dissi di correre
per essere entrambi liberi
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
dove hanno appeso un uomo
che dicon ne abbia uccisi tre
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
Verrai, verrai,
all'albero verrai,
dove il morto implorò
al suo amore di scappar
strane
cose
son successe qui
e nessuno ci verrebbe mai
se ci incontrassimo a mezzanotte
all'albero degli impiccati.
[Testo originale in lingua inglese]
Are you, are you
Coming to the tree
They strung up a man
They say who murdered three.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Are you, are you
Coming to the tree
Where the dead man called out
For his love to flee.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Are you, are you
Coming to the tree
Where I told you to run,
So we'd both be free.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Are you, are you
Coming to the tree
Wear a necklace of rope,
Side by side with me.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Are you, are you
Coming to the tree
Where I told you to run,
So we'd both be free.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Are you, are you
Coming to the tree
They strung up a man
They say who murdered three.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Are you, are you
Coming to the tree
Where the dead man called out
For his love to flee.
Strange things did happen here
No stranger would it be
If we met at midnight
In the hanging tree.
Dal film:
Hunger Games - Il canto della rivolta - Parte 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Qui abbiamo una bilancia che pesa due
cose
diverse, da una parte abbiamo dei lingotti d'oro. Non sono fantastici? Cosa darei per uno di quei lingotti d'oro. Sull'altro piatto della bilancia c'è l'intero pianeta.
Voce narrante
Dal film:
Una scomoda verità
Scheda film e trama
Frasi del film
[Prima scena del film
: Federico entra in scena sul palco per l'audizione]
Dario
: Adesso lo vedi così un po' ciancicato, un po'... perché è stato un po' fuori dal giro ma... ma questo è uno bravo. E poi è un amico.
Pavia
: Federico Lolli, vero? Ha portato qualcosa da farmi sentire?
Federico
: Un testo molto breve, ma è la cosa che assomiglia di più al mio stato d'animo attuale.
Là c'è una porta rossa, la vorrei tinta in nero.
Niente colori, tutto dipinto in nero.
Io volterò la testa fin quando arriva il nero.
Là c'è una fila d'auto, e sono tutte nere, coi fiori, e con il mio amore, che non tornerà più.
Io se mi guardo dentro vedo il mio cuore nero.
Poi forse svanirò e non dovrò più guardare la realtà.
Come si fa... ad affrontar le
cose
se tutto il mondo è nero?
Pavia
: Bene! Non è niente male! Ehhm certo per recitare Cechov ci vorrà una recitazione un pochino più...
Dario
: ... un po' meno...
Pavia
: Per me la parte è sua. Senta, la tournée parte fra una settimana, pensa di potercela fare?
Dario
: Ma certo che ce la fa. Al limite gli do una mano io, no?
Pavia
: Ah senta Lolli... quel testo... García Lorca no?
Federico
: Mick Jagger!
Dal film:
Turné
Scheda film e trama
Frasi del film
In questo manicomio succedono
cose
da pazzi!
prof. Gioberti
Dal film:
Lo smemorato di Collegno
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti si sentono in diritto, in dovere di parlare di cinema. Tutti parlate di cinema, tutti parlate di cinema, tutti! Parlo mai di astrofisica, io? Parlo mai di biologia, io? Parlo mai di neuropsichiatria? Parlo mai di botanica? Parlo mai di algebra? Io non parlo di
cose
che non conosco! Parlo mai di epigrafia greca? Parlo mai di elettronica? Parlo mai delle dighe, dei ponti, delle autostrade? Io non parlo di cardiologia! Io non parlo di radiologia! Non parlo delle
cose
che non conosco!
Michele Apicella
Dal film:
Sogni d'oro
Scheda film e trama
Frasi del film
Madre di Joey:Come è andata in Virginia?
Nick
: Che c'entra la Virginia?
Madre di Joey
: Non lo hai portato in una fabbrica di sigarette?
Nick
: No, l'ho portato in una coltivazione di tabacco, sono due
cose
ben diverse.
Madre di Joey
: Questa conversazione è finita.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
BR
: Signori, che cosa sta succendo? Io guardo davanti a me e non vedo altro che bandiere bianche. Le nostre cifre sono in ribasso ovunque. Gli adolescenti, il nostro pane quotidiano, vanno giù come una cacata nel cesso. Noi non vendiamo TicTac, porca vacca, vendiamo sigarette. E sono fiche, disponibili e danno assuefazione. Il lavoro è praticamente già fatto. Questo ambientalista ci sta sfidando, dobbiamo trovare una risposta. Io vi domando: "quando quello stronzo ci metterà Capitan Uncino sui pachetti, noi che cazzo faremo?"
Nick
: BR.
BR
: Si, Nick.
Nick
: Se mi permetti. Nel 1910 producevamo 10 miliardi di sigarette l'anno. Nel 1930 siamo arrivati a 123 miliardi. Che è successo nel frattempo? Tre
cose
: la guerra mondiale, le diete e il cinema.
BR
: il cinema?
Nick
: Nel 1927, nasce il cinema sonoro. All'improvviso i registi devono dare agli attori qualcosa da fare mentre parlano. Cary Granty, Carol Lombard fumavano. Bet Davis, una ciminiera. E Bogart? Vi ricordate il primo film con Lauren Bacall?
BR
: Beh, si... cioè, non precisamente...
Nick
: Oh... Lei entra ancheggiando sinuosamente, ha 19 anni, puro sesso. e dice: "Qualcuno ha un fiammifero?" Bogey gli lancia la scatola... e lei la prende. La più grande storia d'amore del secolo, come è iniziata? Accendendo una sigaretta. Oggi quando qualcuno fuma in un film, o è uno psicopatico o è un sudamericano. Il messaggio che Hollywood deve mandare è: "fumare è fico". Ci serve il cast di-di Willy & Grace che fuma in salotto. Forrest Gump che da un tiro tra un cioccolatino e un altro. Hugh Grant che riconquista l'amore di Julia Roberts con un pacchetto della sua marca preferita: le sue "Virginia Slim". La maggior parte degli attori già fuma, se cominciano a farlo sullo schermo, possiamo riportare il sesso nelle sigarette.
BR
: Beh, è un'idea... Speravo in qualcosa di più geniale, ma almeno tu pensi... Voi altri andate a sbattere il cervello sulle scrivanie finché non esce qualcosa di utile.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
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