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Indice degli autori
Aforismi Ormai - parte 6
Frasi trovate
:
1.168
Sposa
: Posso?
Hattori
: Puoi. Aspetta. Prova la seconda dall'alto. È buffo. A te piacciono spade di samurai. A me piace baseball. Volevo mostrarti queste. Anche se tu che sai tante cose, saprai sicuramente che non fabbrico più strumenti di morte. Ho tenuto queste soltanto per il loro valore estetico e sentimentale. Sono fiero del mio lavoro, ma
ormai
sono in pensione.
Sposa
: Allora mi dia una di queste.
Hattori
: Queste non sono in vendita.
Sposa
: Io non ho detto "mi venda", ho detto "mi dia".
Hattori
: Ah, ah, ah! E perché dovrei aiutarti?
Sposa
: Perché il mio parassita, in passato, è stato uno dei suoi allievi. E considerato l'allievo, direi che lei ha un obbligo piuttosto rilevante verso di me.
Hattori
: Puoi dormire qui. Mi ci vorrà un mese per fare la spada. Puoi passarlo ad allenarti. Ho fatto ciò che 28 anni fa, davanti a Dio, avevo giurato di non fare più. Ho creato "qualcosa che uccide le persone". E in questo ho avuto successo. L'ho fatto perché, filosoficamente, sono favorevole al tuo scopo. Senza presunzione, questa è la mia spada migliore. Se nel tuo viaggio dovessi incontrare Dio, lo trapasserai. Bionda guerriera, vai.
Sposa
: Domo.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi sopravvivono dei rimasugli di cultura alternativa: la vedo applicata, per esempio, nelle scuole in cui studiano i miei nipoti. Forse abbiamo maturato una maggiore coscienza ambientalista ed è un bene. Le battaglie di quarant'anni fa hanno lasciato una traccia come la goccia che piano piano scava la pietra. Ma inutile cercare la speranza di un mondo migliore e l'ottimismo:
ormai
sono stati spazzati via
Joaquin Phoenix
Frasi di Joaquin Phoenix
Frodo
: Bilbo una volta mi disse che la sua parte in questa storia sarebbe finita, che ognuno di noi deve venire e andarsene nel raccontarla. La storia di Bilbo era
ormai
finita. Non ci sarebbero stati altri viaggi per lui, salvo uno.
Bilbo
: Dimmi di nuovo, ragazzo. Dove andiamo?
Frodo
: Al porto, Bilbo. Gli Elfi ti hanno accordato un onore speciale: un posto sull'ultima nave che lascia la Terra di Mezzo.
Bilbo
: Frodo, c'è qualche possibilità di rivedere quel mio vecchio anello, hm? Quello che ti ho dato.
Frodo
: Mi dispiace, zio. Temo di averlo perduto.
Bilbo
: Oh. Peccato. Volevo tenerlo per l'ultima volta.
Bilbo
: Oh! Bene. Questo é uno spettacolo che non avevo mai visto prima.
Galadriel
: Il potere dei Tre Anelli é cessato. È arrivato il momento per il dominio degli Uomini.
Elrond
: I Aear can vên na mar.
Bilbo
: Credo di essere, ma sì, pronto per un'altra avventura.
Gandalf
: Addio, miei coraggiosi Hobbit. La mia opera è terminata. Qui, infine, sulle rive del mare, si scioglie la nostra Compagnia. Non vi dirò "Non piangete", perché non tutte le lacrime sono un male. È il momento, Frodo.
Sam
: Che cosa vuol dire?
Frodo
: Siamo partiti a salvare la Contea, Sam. Ed é stata salvata. Ma non per me.
Sam
: Non dite sul serio. Non potete andarvene.
Frodo
: Le ultime pagine sono per te, Sam. Mio caro Sam, non si può essere diviso in due. Dovrai essere sano e vitale per molti anni. Hai tanto da godere, da vivere, da fare. La tua parte nella storia continuerà.
Sam
: Bene, sono tornato.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Éowyn
: È stato all'improvviso. Erano disarmati. Ora i Bradi attraversano l'Ovestfalda bruciando qualsiasi cosa:
fieno, capanne e alberi.
Freyda
: Dov'è la mamma?
Éowyn
: Shhh.
Gandalf
: Questo è solo un assaggio del terrore che Saruman scatenerà. Sarà sempre più spietato perchè ora è spinto dalla paura di Sauron. Monta a cavallo e affrontalo. Allontanalo dalle donne e dai bambini. Devi combattere!
Aragorn
: Hai duemila bravi soldati che vanno a nord mentre parliamo. Éomer ti è fedele. I suoi uomini torneranno e combatteranno per il loro Re.
Théoden
: Saranno a trecento leghe da qui,
ormai
. Éomer non può più aiutarci. Lo so cosa vuoi da me, ma non arrecherò ulteriore morte al mio popolo. Non rischierò una guerra aperta.
Aragorn
: La guerra aperta incombe, che tu la rischi o no.
Théoden
: Se ricordo bene, Théoden, non Aragorn, è il Re di Rohan.
Gandalf
: Allora, qual è la decisione del Re?
Háma
: Per ordine del Re la città va abbandonata! Troveremo rifugio al Fosso di Helm. Non caricatevi di tesori, portate solo le provviste necessarie.
Gandalf
: ll Fosso di Helm! Fuggono sulle montagne quando dovrebbero farsi avanti e combattere. Chi li difenderà se non il Re?
Aragorn
: Fa solo ciò che ritiene meglio per la sua gente. Il Fosso di Helm li ha salvati in passato.
Gandalf
: Non c'è via di scampo da quella gola. Théoden si dirige verso una trappola. È convinto di condurli alla salvezza, ma andranno incontro ad un massacro. Théoden ha una volontà forte, ma temo per lui. Temo per la sopravvivenza di Rohan. Egli avrà bisogno di te, prima della fine, Aragorn. La gente di Rohan avrà bisogno di te. Le difese devono reggere.
Aragorn
: Reggeranno.
Gandalf
: Il Grigio Pellegrino. Così mi chiamavano. Per trecento vite degli uomini ho vagato su questa terra e ora non ho tempo. Se ho fortuna, la mia ricerca non sarà vana. Attendi il mio arrivo, alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Aragorn
: Va'.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Pipino
: Tu li vedi? Li abbiamo lasciati indietro!
Grishnákh
: Vi strapperò le vostre piccole luride viscere! Venite qui!
Merry
: Gli alberi! Sali su un albero! È sparito! Ah!
Pipino
: Merry!
Barbalbero
: Uh!
Pipino
: Aaah!
Grishnákh
: Nella pancia ti farò un buco per i vermi!
Pipino
: Scappa, Merry! Ah!
Barbalbero
: Piccoli orchi, burárum!
Pipino
: Sta parlando, Merry. L'albero sta parlando!
Barbalbero
: Albero? Io non sono un albero. Io sono un Ent.
Merry
: Un pastore di alberi. Un custode della foresta.
Pipino
: Non parlare con lui, Merry! Non incoraggiarlo!
Barbalbero
: Barbalbero, mi chiamano alcuni.
Pipino
: E... dalla parte di chi stai?
Barbalbero
: Parte? Dalla parte di nessuno, perché nessuno è dalla mia parte, piccolo orco. A nessuno importa più degli alberi,
ormai
.
Merry
: Noi non siamo Orchi, siamo Hobbit!
Barbalbero
: Hobbit? Hmmm... Mai sentito di Hobbit prima d'ora. È una malefatta degli orchi, secondo me. Vengono con il fuoco. Vengono con le asce, rosicchiando, mordendo, rompendo, tagliando, bruciando! Distruttori e usurpatori! Maledetti!
Merry
: No. Tu non capisci, siamo Hobbit! Mezzuomini! Gente della Contea!
Barbalbero
: Forse è così e forse non è così. Lo Stregone Bianco lo saprà.
Pipino
: Lo Stregone Bianco?
Merry
: Saruman.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Devo ammetterlo,
ormai
il gioco mi aveva preso la mano. La Repubblica Democratica che stavo creando per mia madre, assomigliava sempre più a quella che avrei potuto desiderare io.
Alexander Kerner
Dal film:
Good Bye, Lenin!
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai
quasi tutte le famiglie italiane hanno esperienza diretta con il cancro. Ecco perché è importante non avere un approccio superficiale rispetto alla prevenzione: molti dei tumori, se affrontati con tempismo, possono essere sconfitti. E anche le eventuali ricadute possono essere gestite.
Milly Carlucci
Frasi di Milly Carlucci
La satira
ormai
è massacrata dappertutto, ma soprattutto in Italia: da noi è sempre stata guardata con molta diffidenza.
Giorgio Forattini
Frasi di Giorgio Forattini
Éowyn
: È stato all'improvviso. Erano disarmati. Ora i Bradi attraversano l'Ovestfalda bruciando qualsiasi cosa: fieno, capanne e alberi.
Freyda
: Dov'è la mamma?
Éowyn
: Shhh.
Gandalf
: Questo è solo un assaggio del terrore che Saruman scatenerà. Sarà sempre più spietato perchè ora è spinto dalla paura di Sauron. Monta a cavallo e affrontalo. Allontanalo dalle donne e dai bambini. Devi combattere!
Aragorn
: Hai duemila bravi soldati che vanno a nord mentre parliamo. Éomer ti è fedele. I suoi uomini torneranno e combatteranno per il loro Re.
Théoden
: Saranno a trecento leghe da qui,
ormai
. Éomer non può più aiutarci. Lo so cosa vuoi da me, ma non arrecherò ulteriore morte al mio popolo. Non rischierò una guerra aperta.
Aragorn
: La guerra aperta incombe, che tu la rischi o no.
Théoden
: Se ricordo bene, Théoden, non Aragorn, è il Re di Rohan.
Gandalf
: Allora, qual è la decisione del Re?
Háma
: Per ordine del Re la città va abbandonata! Troveremo rifugio al Fosso di Helm. Non caricatevi di tesori, portate solo le provviste necessarie.
Gandalf
: ll Fosso di Helm! Fuggono sulle montagne quando dovrebbero farsi avanti e combattere. Chi li difenderà se non il Re?
Aragorn
: Fa solo ciò che ritiene meglio per la sua gente. Il Fosso di Helm li ha salvati in passato.
Gandalf
: Non c'è via di scampo da quella gola. Théoden si dirige verso una trappola. È convinto di condurli alla salvezza, ma andranno incontro ad un massacro. Théoden ha una volontà forte, ma temo per lui. Temo per la sopravvivenza di Rohan. Egli avrà bisogno di te, prima della fine, Aragorn. La gente di Rohan avrà bisogno di te. Le difese devono reggere.
Aragorn
: Reggeranno.
Gandalf
: Il Grigio Pellegrino. Così mi chiamavano. Per trecento vite degli uomini ho vagato su questa terra e ora non ho tempo. Se ho fortuna, la mia ricerca non sarà vana. Attendi il mio arrivo, alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Aragorn
: Va'.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Pipino
: Tu li vedi? Li abbiamo lasciati indietro!
Grishnákh
: Vi strapperò le vostre piccole luride viscere! Venite qui!
Merry
: Gli alberi! Sali su un albero! È sparito! Ah!
Pipino
: Merry!
Barbalbero
: Uh!
Pipino
: Aaah!
Grishnákh
: Nella pancia ti farò un buco per i vermi!
Pipino
: Scappa, Merry! Ah!
Barbalbero
: Piccoli orchi, burárum!
Pipino
: Sta parlando, Merry. L'albero sta parlando!
Barbalbero
: Albero? Io non sono un albero. Io sono un Ent.
Merry
: Un pastore di alberi. Un custode della foresta.
Pipino
: Non parlare con lui, Merry! Non incoraggiarlo!
Barbalbero
: Barbalbero, mi chiamano alcuni.
Pipino
: E... dalla parte di chi stai?
Barbalbero
: Parte? Dalla parte di nessuno, perché nessuno è dalla mia parte, piccolo orco. A nessuno importa più degli alberi,
ormai
.
Merry
: Noi non siamo Orchi, siamo Hobbit!
Barbalbero
: Hobbit? Hmmm... Mai sentito di Hobbit prima d'ora. È una malefatta degli orchi, secondo me. Vengono con il fuoco. Vengono con le asce, rosicchiando, mordendo, rompendo, tagliando, bruciando! Distruttori e usurpatori ! Maledetti!
Merry
: No. Tu non capisci, siamo Hobbit! Mezzuomini! Gente della Contea!
Barbalbero
: Forse è così e forse non è così. Lo Stregone Bianco lo saprà.
Pipino
: Lo Stregone Bianco?
Merry
: Saruman.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo vivrebbe meglio se desse più peso alla morte quando non ha ragione di temerla e meno quando
ormai
ne intravede lo spettro.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Gandalf
: Al ponte di Khazad-dûm.
Gimli
: Ah!
Boromir
: Cos'è questa nuova diavoleria?
Gandalf
: Un Balrog. Un demone del mondo antico. È un nemico al di là delle vostre forze. Fuggiamo!
Aragorn
: Gandalf!
Gandalf
: Conducili fuori, Aragorn. Il ponte è vicino. Fa' come ti dico!
Ormai
le spade non sono più utili!
Legolas
: Gandalf!
Boromir
: Merry! Pipino!
Aragorn
: Sam.
Gimli
: No, nessuno può lanciare un Nano. Ah! La barba no!
Aragorn
: Frodo! Resta qui. Fermo! Aspetta! Chinati. Aspetta.
Legolas
: Forza!
Gandalf
: Al ponte! Avanti! Tu non puoi passare!
Frodo
: Gandalf!
Gandalf
: Sono un servitore del Fuoco Segreto, e reggo la fiamma di Anor! Il fuoco oscuro non ti servirà a nulla, fiamma di Udun! No! Ritorna nell'ombra! Tu non puoi passare!
Boromir
: No! No!
Frodo
: Gandalf!
Gandalf
: Fuggite, sciocchi!
Frodo
: Nooo! No!
Boromir
: Aragorn!
Frodo
: Nooo!
Aragorn
: Legolas, falli alzare.
Boromir
: Concedi loro un momento, te ne prego!
Aragorn
: Stanotte queste colline brulicheranno di Orchi. Dobbiamo arrivare ai boschi di Lothlorien. Andiamo, Boromir. Legolas, Gimli, falli alzare. In piedi, Sam. Frodo. Frodo!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
[Riferito in particolare a Chiara Appendino]
C'è tanta strada da fare per essere capaci di fare il sindaco.
[...]
Risulta formale dire che si vuole essere sindaci di tutta la città e fare appelli alla riconciliazione quando ha condotto una campagna elettorale facendo leva emotivamente sull'invidia sociale. Il tema delle periferie è stato usato come una clava secondo lo schema "Quelli in centro hanno quello che voi non avete qui". Una falsità, perché questi quartieri non sono la Calcutta dipinta durante la campagna elettorale. Con l'invidia sociale si spacca e si divide. E ne erano una buona rappresentazione gli scalmanati sotto il palazzo di città, quelli che a risultato
ormai
certo si sono accalcati ai cancelli del municipio gridando "Onestà, onestà" e "Fuori la mafia dallo Stato".
Piero Fassino
Frasi di Piero Fassino
Per molta gente è difficile capire la vita familiare dell'Harem Reale, ma io cercherò di darvene una visione condensata. Mio padre, ne sono convinta, aveva un solo, vero amico: il Conte Hasimir Fenring, l'eunuco genetico, uno dei più temibili guerrieri dell'impero. Il Conte, un uomo piccolo, brutto e vivace, presentò un giorno a mio padre una nuova schiava concubina, e io fui mandata da mia madre a spiare la cerimonia. Noi tutte spiavamo mio padre, per proteggerci. Certo, una schiava concubina concessa a mio padre in base all'accordo fra il Bene Gesserit e la Gilda non poteva generare un Successore Reale, ma i loro intrighi continuavano instancabili, ossessionanti e sempre uguali. Mia madre, le mie sorelle e io ci eravamo
ormai
abituate a evitare i più sottili strumenti di morte. Può sembrare orribile a dirsi, ma non sicura che mio padre fosse del tutto estraneo a questi tentativi di morte. Una Famiglia Reale è diversa dalle altre. Dunque, dicevo, c'era questa nuova schiava concubina, snella, graziosa, rossa di capelli come mio padre. Aveva i muscoli di una danzatrice, e certamente la neuroseduzione faceva parte del suo addestramento. Era in piedi, davanti a mio padre, nuda, e lui la guardò a lungo, prima di dichiarare: "È troppo bella. La riserveremo per un dono". Non avete idea della costernazione che questa sua decisione creò nell'Harem Reale. L'astuzia e l'autocontrollo non erano, forse, minacce mortali per noi tutte?
[da "Nella mia casa paterna", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Loro sforzo sempre più impaziente, pur di aver pace da ogni persecuzione, pur di trovar sosta nell'eterna fuga, era adattarsi, inserirsi entro i popoli che li circondavano, perdersi nella generalità. Per questo, fusi e confusi com'erano fra gli altri popoli, non si comprendevano più reciprocamente, si sentivano da tempo francesi, tedeschi, inglesi o russi e non ebrei. Ma ora che venivano gettati come lordura sulle strade e scopati poi via tutti insieme: i direttori di banca dai palazzi berlinesi e i servi della sinagoga delle comunità ortodosse, i professori di filosofia parigini e i vetturini di Rumema, i becchini e gli insigniti di premio Nobel, le grandi cantanti e le prefiche, gli scrittori e i fabbricanti d'acquavite, i ricchi ed i poveri, i grandi ed i piccoli, i credenti e i miscredenti, gli strozzini ed i sapienti, i sionisti e gli assimilati, i seguaci del rito tedesco e quelli del rito spagnuolo, i giusti e gli ingiusti, e dietro di loro tutta la schiera di coloro che credevano di essersi
ormai
sottratti alla maledizione, i battezzati ed i misti; ora per la prima volta da secoli si imponeva agli ebrei una nuova comunità da essi non più sentita, la comunità dell'espulsione sempre rinnovantesi dai tempi dell'Egitto.
Stefan Zweig
Cit. da
Il mondo di ieri
Frasi di Stefan Zweig
"Ma il giorno è vicino
ormai
" gli rispondo "e poi che cosa potrebbero portar via i briganti a un viandante povero e senza un soldo? Forse non lo sai, cretino, ma un uomo nudo non riuscirebbero a spogliarlo nemmeno dieci lottatori di palestra!"
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
Yorish
: A te serve quello che serve a ogni ceco: uno stivale russo nel posteriore.
Henryk
: Peccato che non li facciano più i russi
ormai
, li fanno tutti in Cina!
Yorish
: Prima mi metti vicino a una bella donna senza presentarmi e ora mi insulti.
Moglie di Henryk
: Oh, no, adesso comincia, Henyo!
Henryk
: Desolato, Yorish, accetta le mie umili scuse. Dottor Bennell, lei ha l'onore di conoscere uno dei diplomatici più famosi di Washington, il mio amico e fonte di questo delizioso caviale, l'ambasciatore Yorish Kaganovich.
Carol
: È un vero piacere, ambasciatore.
Yorish
: Il piacere è tutto mio. Henryk in genere ha ospiti sgradevoli e vecchi quanto me.
Henryk
: Non condivido. Nessuno è sgradevole quanto te, Yorish.
Yorish
: Sa la parola "Cecoslovacchia" com'è in russo, dottore? Noi la traduciamo "zerbino".
Henryk
: Qualcuno parla ancora russo? Pensavo fosse una lingua morta!
Yorish
: Con il mio sfacciato amico fingiamo di giocare, ma segretamente siamo aspri rivali i quali si sfruttano reciprocamente. Io sono qui per bere il suo costoso champagne e lui invita me perché gli procuro il vero caviale. Una patina di civiltà che cela i nostri veri interessi; è la natura del nostro mondo, no?
Moglie di Henryk
: Yorish, sta' buono!
Yorish
: Sono solamente curioso. Io sostengo che la civiltà è un'illusione, un gioco di finzione. Di reale c'è solo il fatto che siamo ancora animali guidati da istinti primari. In quanto psichiatra lei saprà che questo è vero.
Carol
: Le dirò, ambasciatore, che quando qualcuno comincia a parlarmi di ciò che è vero quello che sento io è qualcuno che mi parla di se stesso più della sua visione del mondo.
Henryk
: Centrato! Bene, dottore!
Yorish
: Forse ha ragione. Essere russi in questo paese è una sorta di patologia. Cosa ne dice? Può aiutarmi, darmi una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani, che mi aiuti a comprendere l'Iraq o il Darfur o perfino... New Orleans?
Henryk
: Non sprofondi nella sua follia, dottore. È russo, per lui discutere è un po' come respirare!
Yorish
: Sto solo dicendo che la civiltà si sgretola quando più ne abbiamo bisogno. Nella giusta situazione siamo tutti capaci dei più terribili crimini. Immaginare un mondo in cui non sia così, in cui ogni crisi non sfoci in una nuova atrocità, in cui tutte le prime pagine non siano solo guerra e violenza... be', in realtà è immaginare un mondo in cui l'essere umano cessi di essere umano.
Carol
: Posso concederle che conserviamo ancora bassi istinti animaleschi, a patto che ammetta che non siamo gli animali che eravamo anni orsono.
Yorish
: Giusto.
Carol
: Legga Piaget o Kohlberg, Maslow, Graves, Wilber... e vedrò che ci stiamo ancora evolvendo, la nostra coscienza cambia. Cinquemila anni orsono le femministe postmoderne non esistevano, eppure oggi se ne ritrova una accanto. E sebbene sia un fatto che non cancella tutte le terribile cose che avvengono in questo mondo, se non altro mi da motivo di pensare che forse un giorno saremo diversi.
Dal film:
Invasion
Scheda film e trama
Frasi del film
Carol
[voce fuori campo]
: Oh, non ce la faccio a stare sveglia... Sta' sveglia! Sta' sveglia! Sta' sveglia! Adderall, vuoto. Ritalin, vuoto. Amitriptilina, amitriptiplina... Che cos'è? Che cos'è? Modifinil, CNS, Modifinil, dopamina, sì, è uno stimolante, Clonazepam, Clonazepam, bene. Perfetto, sì. Sì, in tasca, mettitelo in tasca. Oh, zucchero, zucchero. Fruttosio. Questa va bene.
Ultracorpo
[da dietro la porta]
: Aprite la porta! Aprite, vi prego! Vogliamo uscire, vi prego aprite la porta!
Carol
[voce fuori campo]
: Chi sono? Chi sono? Non dormire. Presto, svegliati!
Ormai
ce la fai! So che ce la fai! Non ce la faccio... Sta' sveglia, non ti addormentare! Ce la fai, avanti! Avanti!
Dal film:
Invasion
Scheda film e trama
Frasi del film
Jackie Kennedy
: Ho intenzione di muovermi con Caroline e John.
Nancy Tuckerman
: Sì, signora Kennedy.
Jackie
: Nancy... ma io non sono la First Lady
ormai
. Chiamami Jackie.
Jackie Kennedy
Dal film:
Jackie
Scheda film e trama
Frasi del film
Il modo in cui un corvo
|
Di sopra una cicuta
|
Scrollò sopra di me
|
Una neve minuta
|
Diede al mio cuore un tale
|
Mutamento d'umore,
|
Da salvare un mio giorno
|
Ormai
senza valore.
Robert Frost
Titolo della poesia:
Polvere di neve
Frasi di Robert Frost
Jim
: Ah, peccato che non possiamo fare una bella dimostrazione in TV.
Jack
: Sì, proprio un peccato.
Jim
: Eh, eh, eh! Okay, scarico liquami fuori bordo in arrivo.
Fred
: Eccola che arriva. La costellazione di Urione. È proprio un bello spettacolo.
Marilyn
: Barbara! Barbara, dobbiamo andare alla trasmissione di tuo padre.
Barbara
: No! Non voglio uscire mai più! Lo odio Paul McCartney! E non voglio più sentire nessuno dei loro dischi!
Susan
: È ancora in lutto per la separazione di quegli stupidi Beatles.
Barbara
: Non sono stupidi! Tu sei stupida!
Marilyn
: Barbara! Barbara, lo so che sei addolorata, ma...
Barbara
: Tanto non ci vengo, mamma! Papà non lo saprà se ci sono o no.
Marilyn
: Il mondo intero... il mondo intero assisterà a questa trasmissione, signorina, ivi comprese noi.
Jim
: Okay, ehm... buonasera, America, e benvenuta a bordo di Apollo 13. Ehm, Sono Jim Lovell, e stasera stiamo trasmettendo da una quota di quasi duecentomila miglia dalla... dalla faccia della Terra. E abbiamo preparato per voi un bello spettacolo. Vi faremo vedere esattamente com'è la vita per noi tre...
Marilyn
: Vieni, Susan. Barbara.
Jim
: ...qui nell'immensa profondità dello spazio cosmico.
TV
: Niente da fare, purtroppo. Ecco, vedete ora Jimmy Wynn in azione...
Jim
: Una delle cose che dobbiamo fare è provvedere ad un adeguato sottofondo musicale. Quindi tocca a te, Fred.
Fred
: Salve mondo!
Jim
: Beh, veramente doveva essere il motivo di "2001 Odissea nello spazio" in onore del nostro modulo di comando Odyssey, ma a quanto pare all'ultimo c'è stato un cambiamento di programma.
Andy
: Quando vado su con il 19, mi porto dietro tutti i dischi di Johnny Cash che ho.
Jim
: Ma naturalmente ci riproponiamo di farvi ascoltare la colonna sonora...
Henry Hurt
: Ciao Marilyn.
Jim
: ...di "2001 Odissea nello spazio"...
Marilyn
: Ma dov'è la trasmissione?
Jim
: ...nel corso della prossima trasmissione.
Hurt
: Tutte le reti l'hanno rifiutata. Una ha detto che
ormai
i viaggi sulla Luna sono meno interessanti di una gita a Pittsburg.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: Avremmo programmato la cosa per le 9:00 di domattina.
Jim
: Ah, mi sa che non funziona, Walter.
Walter
: Perché?
Jim
: Io e Fred riprenderemo a lavorare sugli esperimenti della superficie lunare domani, e Ken deve tornare nel simulatore. E stasera lavoreremo di nuovo sul piano di volo. Verrò a vedere questa macchina dopo che avrete finito.
Tecnico al cingolato
: Okay, d'accordo.
Jim
: Grazie.
Deke
: Jim, abbiamo un problema.
Dr. Chuck
: Ho avuto le analisi del sangue dal laboratorio. Charlie Duke ha il morbillo.
Jim
: Quindi ci serve un'altra riserva.
Dr. Chuck
: Siete stati tutti esposti al contagio.
Jim
: Beh, io l'ho avuto il morbillo.
Deke
: Ken Mattingly no.
Jim
: E voi vorreste cambiarmi l'equipaggio due giorni prima del lancio. Quando
ormai
prevediamo le nostre mosse. Quando capiamo tutto solo dal tono delle nostre voci.
Dr. Chuck
: Ken Mattingly potrebbe cadere gravemente ammalato proprio mentre tu e Haise starete risalendo dalla superficie lunare per l'appuntamento con lui.
Deke
: E quello non è il momento di ammalarsi.
Jim
: No, no, un momento. Jack Swigert è fuori dal giro da settimane.
Direttore NASA
: È qualificato per fare questa missione.
Jim
: È un buon pilota, ma quand'è l'ultima volta che è stato nel simulatore?
Direttore NASA
: Mi dispiace, Jim. Lo so che cosa provi. Senti, possiamo fare due cose. Possiamo scartare Mattingly e partire con Swigert oppure rinviare voi tre a un'altra missione.
Jim
: Mi sono addestrato per l'altopiano di Fra Mauro, e queste sono pagliacciate da medico di bordo, Deke!
Deke
: Jim, se insisti per aver Ken non puoi partire con l'Apollo 13. Sta a te decidere.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Zio, il nostro Paese è
ormai
interamente sotto il controllo degli inglesi. Tu mi hai insegnato che la strategia colonialista è di dividere e regnare, e che l'unica risposta a questo è restare uniti. Il mio esilio lascia il nostro Paese diviso e vulnerabile. Mentre ti sto scrivendo gli inglesi hanno autorizzato le trivelle sulle nostre terre. Sai cosa significherà questo per il nostro Paese: se verranno trovati diamanti o altri minerali dobbiamo proteggere quella risorsa per il nostro popolo. Devo tornare a casa per adempiere al compito per cui tu mi hai cresciuto: per guidare, per servire. Ma non posso farlo senza di te. Se trovo il modo di tornare, acconsentirai ad ascoltare il mio piano?
Seretse Khama
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Se c'è un problema, io scrivo un biglietto a san Giuseppe e lo metto sotto una statuetta che ho in camera mia. È la statua di san Giuseppe che dorme. E
ormai
lui dorme sotto un materasso di biglietti!
Papa Francesco
Frasi di Papa Francesco
Dio... Hai un aspetto di merda, fratello. Ti viene sempre quella faccia da mongoloide dopo una sbornia, vero? Sù, andiamo, dai, alzati. È una bellissima giornata. Dimenticati del Times...
Ormai
non lo legge più nessuno. Forza, alzati. E così non sei un grande attore? E chi se ne frega. Sei molto più di quello. Sei un gigante in paragone a questi stronzetti sfigati. Tu sei una star! Sei una forza globale. Non lo capisci? Hai passato una vita a creare il conto in banca e la reputazione, e ora li hai bruciati entrambi. Va bene comunque. Fanculo. Torneremo sulla scena. Stanno aspettando qualcosa di spaventoso, e noi glielo daremo. Raditi quel patetico pizzetto, vai da un chirurgo estetico. I sessanta sono i nuovi trenta, figlio di puttana. Tu sei l'originale, amico. Hai preparato tu il terreno per questi buffoni. Dai al pubblico quello che vuole: un nuovo-vecchio supereroe con un po' di porno, "Birdman - Il Volo della Fenice". Quei malati di videogame se ne verranno nei pantaloni, un miliardo di incasso garantito. Tu sei il meglio della vita, Riggan. Salvi la gente dal suo squallore quotidiano. La fai saltare, ridere, farsela nei pantaloni. Tutto quello che devi fare è... Ecco di cosa sto parlando. Mascelle che scricchiolano. Maestoso, rumoroso, veloce. Guarda queste persone, guarda i loro occhi scintillano di piacere, amano questa merda, amano il sangue, amano l'azione, non quelle stronzate deprimenti, filosofiche e pallose. Si... E la prossima volte che emetterai il tuo grido... Esploderai in un milione di timpani. La tua immagine brillerà su migliaia di schermi per tutto il globo. Un altro blockbuster. Sei un Dio. Ecco, vedi, ecco fatto, figlio di puttana. La gravità è un problema che non ti riguarda. Aspetta di vedere che faccia faranno quelli che ci credevano finiti. Ascoltami, torniamo lì un'ultima volta per fargli vedere di cosa siamo capaci. Dobbiamo concludere lo spettacolo a modo nostro: con un gran finale. Fiamme, sacrificio, icaro... Ce la puoi fare. Mi ascolti? Tu sei...
[Una persona urla: "Birdman"]
Musica.
Birdman
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Thorin Scudodiquercia
: Te lo dico io cos'è successo! Mastro Baggins ha visto la sua occasione e l'ha colta! Pensava solo al suo soffice letto e al suo caldo focolare da quando ha messo piede fuori dalla porta. Non rivedremo mai più il nostro Hobbit. E'
ormai
lontano.
Bilbo Baggins
: No, invece.
Gandalf il Grigio
: Bilbo Baggins! Non sono mai stato così felice di vedere qualcuno in vita mia!
Kili
: Bilbo! Ti davamo per scomparso!
Fili
: Ma come hai fatto a superare i Goblin?
Dwalin
: Già come?
Bilbo Baggins
: Ahahah!
Gandalf il Grigio
:
[Nota che Bilbo mette qualcosa in tasca]
Beh ma che importanza ha? E' tornato.
Thorin Scudodiquercia
: Ha importanza! Voglio saperlo. Come mai sei tornato?
Bilbo Baggins
: So che dubiti di me, lo so, lo so, l'hai sempre fatto. E hai ragione penso spesso a casa Baggins. Mi mancano i miei libri e la mia poltrona, il mio giardino; vedi quello è il mio posto. E' casa mia. Perciò sono tornato, perché voi non ce l'avete, una casa. Vi è stata portata via. E voglio aiutarvi a riprendervela, se posso.
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Dovrai cavartela senza fazzoletti da taschino e molte altre belle cose, Bilbo Baggins, prima che raggiungiamo la fine del nostro viaggio. Tu sei nato fra le colline ondulate e i fiumicelli della Contea. Ma casa è
ormai
dietro di te, il mondo è davanti.
Gandalf il Grigio
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio caro Frodo. Una volta mi hai chiesto se ti avevo raccontato tutto quello che c'era da sapere sulle mie avventure; perché per quanto io ti abbia raccontato la verità, magari non era tutta tutta. Sono vecchio
ormai
Frodo. Non sono lo stesso Hobbit di una volta. E credo che per te sia ora di sapere quello che realmente è accaduto. Tutto iniziò tanto tempo fa, in una terra molto lontana a est, una il cui simile non troveresti nel mondo di oggi. C'era la città di Dale, i suoi mercati erano noti in lungo e in largo, colmi della generosità dei vigneti e della valle pacifica e prospera; perché questa città giaceva innanzi alle porte del più grande regno della Terra di Mezzo, Erebor Roccaforte di Thror Re Sotto la Montagna, il più potente dei principi dei Nani. Thror regnava con sicurezza, mai dubitando della durata del suo casato perché la sua discendenza trovava certezza nella vita di suo figlio e di suo nipote. Ah, Frodo, Erebor costruita nella profondità della montagna, lo splendore di questa città-fortezza era leggendario. La sua ricchezza si trovava nella terra, in preziose gemme ricavate dalla roccia e in grandi vene di oro che scorrevano come fiumi tra i sassi. L'abilità dei Nani era ineguagliata, forgiavano oggetti di grande bellezza. Dai diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri, scavavano sempre più in fondo giù nell'oscurità. E fu lì, che lo trovarono. Il cuore della montagna. L'Archengemma. Thror lo chiamò il gioiello del Re. Lo prese come un segno. Il segno che il suo diritto a regnare era divino. Tutti gli avrebbero reso omaggio, perfino il grande re degli Elfi, Thranduil. Ma i giorni di pace e prosperità non dovevano durare. Lentamente i giorni s'inasprirono e le notti vigili si susseguirono. L'amore di Thror per l'oro era divenuto spietato. Una malattia si era sviluppata dentro di lui. Era una malattia della mente. E dove prospera la malattia seguono brutte cose. Da prima udirono come un rumore d'uragano provenire da Nord, i pini sulla montagna scricchiolavano e si schiantavano nel caldo vento secco. Era un drago sputafiamme del nord. Smaug era arrivato. Tanta morte gratuita fu inflitta quel giorno perché questa città degli uomini, non era nulla per Smaug. I suoi occhi miravano ad un altro premio. perché i Draghi bramano l'oro con oscuro e feroce desiderio. Erebor era persa, perché un Drago sorveglierà il suo bottino fin quando avrà vita. Thranduil non avrebbe rischiato la vita dei suoi contro l'ira del Drago. Nessun aiuto venne dagli Elfi quel giorno, né nei giorni che seguirono. Derubati della loro patria i Nani di Erebor vagarono per le Terre Selvagge; popolo una volta potente,
ormai
decaduto. Il giovane principe Nano lavorò come meglio poteva faticando nei villaggi degli uomini; ma sempre ricordava il fumo della montagna sotto la luna, gli alberi accesi, torce di luce, perché aveva visto le fiamme del Drago nel cielo e una città ridotta in cenere. E non perdonò mai, e non dimenticò mai.
Bilbo Baggins
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi trovavo in cucina e stavo affettando le cipolle, quando mia figlia mi ha posto una domanda che mi ha colto di sorpresa.
- "
Papà, ma se tu e la mamma vi lasciate chi è che tiene due figlie e chi una?
"
- "
In che senso?
" - Ho chiesto.
- "
Siamo tre sorelle. La terza sorella non potete mica dividerla a metà!
"
Sul momento mi è venuto da ridere. Avrei voluto risponderle: non ti preoccupare, amore, la mamma ed io non ci lasceremo mai. Tuttavia non volevo mentirle. Non volevo mentirle perché so che ogni relazione di coppia si deve reinventare ogni giorno, e il torto più grande che puoi fare a te stesso, e agli altri, è proprio quello di crederti invincibile. Le ho risposto così:
- "
Amore, se per caso la mamma ed io un giorno ci separassimo vi vedremmo tutte e tre, un po' io e un po' la mamma, non ti preoccupare.
"
- "
Ma in Mrs. Doubtfire il papà vedeva i bambini solo il sabato!
"
- "
Certe volte quando due genitori si lasciano possono succedere delle cose. Magari non si sono lasciati bene, ma litigando. Ma la mamma ed io siamo stati sempre d'accordo che, se anche ci lasciassimo, voi verreste sempre prima di tutto. Hai capito? Prima di tutto. Sempre.
"
A quel punto mia figlia mi ha fissato, in silenzio. Ad un tratto ha aggiunto:
- "
Papà, ma l'amore può finire?
"
Prima di risponderle ci ho pensato un istante.
- "
L'amore non finisce. Sono le persone che cambiano.
"
- "
Le persone?!
"
- "
Anche gli adulti crescono, sai? Tu adesso sei una bambina grande. Pochi anni fa eri una bambina piccola. Funziona un pochino così anche per le mamme e i papà. Io quando ho conosciuto la mamma ero una persona diversa, e lo era anche lei. L'importante, quando due persone si amano, è riuscire a cambiare insieme oppure rispettare i cambiamenti dell'altro. I genitori con i propri figli fanno proprio quella cosa lì. Certe volte invece fra di loro non ci riescono. E' per questo che l'amore per i figli è l'unico che non finisce mai, proprio mai!
"
- "
Ma tu quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma?
"
- "
Non credo di aver capito...
"
- "
Come hai fatto a capire che volevi amarla?
"
- "
Ah, quello l'ho capito dopo circa dieci minuti.
"
- "
E da cosa l'hai capito?
"
- "
Quando ci siamo incontrati la prima volta, lei si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli.
"
- "
E allora?
"
- "
E allora lì ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico... E io dei suoi capelli.
"
- "
E tu ce l'avevi, l'elastico?
"
- "
No. Ma quando la mamma lo ha scoperto
ormai
mi voleva già bene.
"
- "
Papà! Allora l'hai imbrogliata?!
"
- "
Forse un pochino. Ma il punto è che la mamma è stata la prima che mi abbia mai fatto venire voglia di cercare un elastico. Capisci cosa intendo?
"
A questo punto mia figlia ha fatto una cosa che non dimenticherò mai. Mi ha guardato negli occhi per qualche secondo, si è sfilata il suo elastico e mi ha detto:
- "
Tieni papà. Così tu e la mamma non vi lasciate.
"
Lei rideva contenta. Io per fortuna stavo affettando le cipolle.
Da:
L'elastico per i capelli
Anakin
: Ho visto la tua nave.
Padme
: Oh, Anakin.
Anakin
: Sta' tranquilla. Che ci fai qui?
Padme
: Ero preoccupata per te. Obi-Wan mi ha raccontato cose orribili.
Anakin
: Quali cose?
Padme
: Ha detto che sei passato al lato oscuro. Che hai ucciso dei bambini.
Anakin
: Obi-Wan sta cercando di metterti contro di me.
Padme
: Tiene molto a noi due.
Anakin
: Noi due?
Padme
: Sa tutto. E vuole essere al tuo fianco. Anakin, quello che io voglio è il tuo amore.
Anakin
: L'amore non ti salverà, Padme. Solo i miei nuovi poteri possono farlo.
Padme
: A che prezzo? Tu sei buono. Non puoi fare questo.
Anakin
: Non ti perderò come ho perso mia madre. Sto diventando più potente di quanto qualsiasi altro Jedi abbia mai sognato. E lo faccio per te. Per proteggerti.
Padme
: Vieni via con me. Aiutami a crescere nostro figlio. Lascia perdere tutto il resto finché ancora possiamo.
Anakin
: Non capisci? Non dobbiamo più scappare
ormai
. Ho riportato la pace nella Repubblica. Sono più potente del Cancelliere. Lo... lo posso togliere di mezzo. E insieme, io e te governeremo la galassia, ogni cosa sarà come noi la vogliamo.
Padme
: Non credo a quello che sento. Obi-Wan aveva ragione. Sei cambiato.
Anakin
: Non voglio sentire più parlare di Obi-Wan. I Jedi si sono messi contro di me. Tu non metterti contro di me.
Padme
: Io non ti riconosco più. Anakin, tu mi spezzi il cuore. Hai intrapreso una strada che io non posso seguire.
Anakin
: A causa di Obi-Wan?
Padme
: A causa di quello che hai fatto. Di quello che hai in mente di fare. Fermati, fallo ora, torna indietro. Io ti amo.
Anakin
: Bugiarda!
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Obi-Wan
: Senatore Organa. I miei cloni mi hanno attaccato. Mi occorre aiuto.
Organa
: Abbiamo appena soccorso il maestro Yoda. Sembra che
ormai
si ribellino dappertutto. Inviamo le nostre coordinate.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Possiamo profetizzare che, a meno di essere imbrigliata e addomesticata, la nostra globalizzazione negativa, che oscilla tra il togliere la sicurezza a chi è libero e offrire sicurezza sotto forma di illibertà, renderà la catastrofe ineluttabile. Se non si formula questa profezia, e se non la si prende sul serio, l'umanità ha poche speranza di renderla evitabile. L'unico modo davvero promettente di iniziare una terapia contro la crescente paura che finisce per renderci invalidi è reciderne le radici: poiché l'unico modo davvero promettente di continuarla richiede che si affronti il compito di recidere quelle radici. Il secolo che viene può essere un'epoca di catastrofe definitiva. O può essere un'epoca in cui si stringerà e si darà vita a un nuovo patto tra intellettuali e popolo, inteso
ormai
come umanità. Speriamo di poter ancora scegliere tra questi due futuri.
Zygmunt Bauman
Cit. da
Paura liquida
Frasi di Zygmunt Bauman
Le sere d'autunno mi ricordano te
|
I boschi giacciono bui, il giorno si scolora
|
ai bordi dei colli in rosse aureole.
|
In un casolare vicino piange un bimbo.
|
Il vento se ne va a passi tardi
|
attraverso i tronchi a raccogliere le ultime foglie.
|
|
Poi sale, abituata
ormai
da lungo ai torbidi sguardi,
|
l' estranea solitaria falce di luna
|
con la sua mezza luce da terre sconosciute.
|
Se ne va fredda, indifferente, per il suo sentiero.
|
La sua luce avvolge il bosco,
|
il canneto, lo stagno e il sentiero
|
con pallido alone melanconico.
|
|
Anche d' inverno in notti senza luce
|
quando alle finestre vorticano danze di fiocchi
|
e il vento tempestoso,
|
ho spesso l' impressione di guardarti.
|
Il piano intona con forza ingannevole
|
e la tua profonda e cupa voce di contralto
|
mi parla al cuore. Tu la più crudele delle belle donne.
|
|
La mia mano afferra alle volte la lampada
|
e la sua luce tenue posa sulla larga parete.
|
Dalla antica cornice la tua immagine oscura guarda
|
mi conosce bene e mi sorride, stranamente.
|
Ma io ti bacio mani e capelli
|
e sussurro il tuo nome.
Hermann Hesse
Titolo della poesia:
Eleanor
Frasi di Hermann Hesse
Ho cercato sì, di scordare. È una storia
ormai
finita!
Zira
Dal film:
Il Re Leone 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ming
: Tu vuoi distruggermi, vero?
Flash Gordon
: Sì, vero. È l'unico modo per salvare la Terra.
Ming
: Ma se ti concedessi un regno, che faresti?
Flash Gordon
: Che cosa?!
Ming
: Ming il terribile, sovrano di tutto l'universo, in questo momento è disposto a offrire a Flash Gordon uno dei regni planetari di Mongo perché lo governi come fosse suo!
Flash Gordon
: Tu sei proprio pazzo. Per quale motivo lo faresti?
Ming
: Perché è la prima volta che incontro uno come te. Tu sei un vero eroe, non te ne rendi conto? Chi meglio di te può regnare su un mio pianeta? La Luna precipita sempre più velocemente verso la Terra... La fine del tuo mondo
ormai
è vicina.
Flash Gordon
: Sospenderai l'attacco?
Ming
: Forse lo farò.
Flash Gordon
: L'umanità si salverebbe?
Ming
: Sì... E no. Dopo gli sconvolgimenti atmosferici, terremoti, maremoti, gli uomini non saranno più quelli di prima, diventeranno molto più ragionevoli e ti sarà facile governare nel nome di Ming.
Flash Gordon
: Vuoi dire renderli schiavi?
Ming
: Voglio dire fare in modo che la libertà concessagli sembri sufficiente.
Flash Gordon
: E che ne sarà di Dale?
Ming
: Dale? È stato deciso che diventerà mia moglie. È una donna meravigliosa. Programmerò molti figli con lei, e una volta grandi spedirò la mia progenie imperiale affinché occupi la Terra. Tu davvero preferisci a un regno una sicura morte? ...Mi deludi, terrestre. Avrei preferito averti al mio fianco, piuttosto che vederti ridotto ad un atomo. Ebbene, sia come vuoi.
[rivolto ai suoi uomini]
Facciamo ritorno alla nave imperiale, lasciamo il terrestre al suo destino...
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Obi-Wan Kenobi
: Traditore.
Dooku
: Oh, no, amico mio. È uno sbaglio, uno sbaglio terribile. Hanno esagerato, sono pazzi.
Obi-Wan
: Credevo che fossi tu il capo qui, Dooku.
Dooku
: Io non ho nulla a che fare con la tua cattura. Chiederò immediatamente la tua scarcerazione.
Obi-Wan
: Beh, spero che non sia una cosa lunga. Ho da fare, Dooku.
Dooku
: Posso chiederti perché un cavaliere Jedi è arrivato fin quassù, a Geonosis?
Obi-Wan
: Inseguivo un cacciatore di taglie di nome Jango Fett. Lo conosci, per caso?
Dooku
: Che io sappia non ci sono cacciatori di taglie qui. I geonosiani non si fidano di loro.
Obi-Wan
: Non gli si può dare torto. Ma lui è qui, te l'assicuro.
Dooku
: È un gran peccato che le nostre strade non si siano mai incontrate, Obi-Wan. Qui-Gon parlava sempre con molta stima di te. Quanto vorrei che fosse ancora vivo. Il suo aiuto mi sarebbe prezioso.
Obi-Wan
: Qui-Gon Jinn non ti avrebbe mai aiutato.
Dooku
: Non illuderti, mio giovane Jedi. Tu forse dimentichi che è stato mio apprendista, come tu sei stato il suo. Lui era al corrente che il Senato era corrotto, e non l'avrebbe mai tollerato, se avesse saputo la verità che so io.
Obi-Wan
: La verità?
Dooku
: La verità. Se ora ti dicessi che la Repubblica è sotto il dominio del Signore Oscuro dei Sith?
Obi-Wan
: No, non è possibile. I Jedi ne sarebbero a conoscenza.
Dooku
: Il lato oscuro della Forza ha annebbiato la loro vista, amico mio. Centinaia di senatori sono
ormai
sotto l'influenza del Signore dei Sith, che ha nome Darth Sidious.
Obi-Wan
: Tu menti. Non ti credo.
Dooku
: Il vicerè della Federazione dei Mercanti una volta era in combutta con questo Darth Sidious. Ma dieci anni fa egli è stato tradito dal Signore Oscuro. Si è rivolto a me per aiuto e mi ha detto tutto. Devi unirti a me, Obi-Wan, e insieme potremo distruggere i Sith!
Obi-Wan
: Non mi unirò mai a te, Dooku.
Dooku
: Non sarà facile ottenere la tua liberazione.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Anakin Skywalker
: Eh, eh! Se mi vedesse il maestro Obi-Wan, si arrabbierebbe molto. Dal momento che ti ho incontrata, quanti anni sono
ormai
, non è passato un giorno senza che pensassi a te. E adesso che sono di nuovo con te soffro da morire. Più sto vicino a te più mi tormento. Al solo pensiero di stare un attimo senza di te mi sento soffocare. Sono ossessionato da quel bacio che non avresti mai dovuto darmi. Ho una ferita nel cuore, e aspetto che un altro bacio la rimargini. Tu mi sei entrata nell'anima che si tortura per te. Che devo fare? Dimmelo tu, e io lo farò. Se soffri come soffro io, ti prego, dimmelo.
Padme Amidala
: Non posso. Non possiamo, lo sai. È una cosa impossibile.
Anakin
: Nulla è impossibile, Padme. Ascolta, ti prego.
Padme
: No, ascolta tu. Non viviamo nel mondo dei sogni. Guarda in faccia la realtà. Tu studi per diventare un Jedi. E io... io sono una senatrice. Seguire la strada dei sentimenti ci porterebbe dove non ci è permesso andare. Qualunque cosa proviamo l'uno
per l'altra.
Anakin
: Allora provi qualcosa anche tu.
Padme
: Non ti lascerò rinunciare al tuo futuro per me.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Rapunzel
: Qualcosa ti ha fatto arrivare qui, Flynn Rider. Chiamalo come vuoi: fato, destino...
Flynn
: Un cavallo...
Rapunzel
: Ecco perché ho deciso di fidarmi di te!
Flynn
: Pessima decisione.
Rapunzel
: Ma tu fidati di me quando ti dico questa cosa. Se vuoi puoi fare a pezzi la torre, smontarla, mattone dopo mattone, ma senza il mio aiuto non riuscirai mai a trovare la tua preziosa borsa!
Flynn
: Allora, vediamo se ho capito bene. Io ti accompagno a vedere le lanterne, poi ti riporto a casa e a quel punto tu mi ridai la borsa?
Rapunzel
: È una promessa. E quando prometto sta' pur certo che niente, niente mi farà tradire la promessa. Niente!
Flynn
: D'accordo, senti, io non sarei voluto arrivare a questo, ma
ormai
non mi lasci scelta: sguardo che conquista.
[Flynn prova a fare uno sguardo tenero, ma con Rapunzel non funziona]
Deve essere una giornata no per me, in genere funziona sempre. Va bene, ti accompagno a vedere le lanterne.
Rapunzel
[felicissima]
: Davvero?
Flynn
[caduto a terra, con voce dolorante]
: Lo sguardo che conquista si è appannato.
Dal film:
Rapunzel - L'intreccio della torre
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli aristocratici sono sempre meno, ma la mentalità rimane: basti pensare che viviamo in un Paese dove bisogna pagare le tasse per far fronte alle spese di restauro del castello di Windsor. Bruci pure Windsor, la sua fine è la fine di un'epoca, la Royal Family deve rendersi conto che
ormai
è inevitabile la trasformazione democratica della monarchia. Per conservare il suo ruolo la regina deve spartire la ricchezza e rinunciare ai privilegi.
Tilda Swinton
Frasi di Tilda Swinton
Panaka
: Vostra Altezza. Vostra Altezza, il senatore Palpatine è candidato alla successione di Valorum come Cancelliere Supremo.
Palpatine
: È una sorpresa, questo è certo, ma molto ben accetta. Vostra Maestà, se verrò eletto, io prometto di mettere fine alla corruzione.
Amidala
: Chi sono gli altri candidati?
Panaka
: Bail Antilles di Alderaan e Ainlee Teem di Malastare.
Palpatine
: Io confido che la nostra situazione ci porterà molti voti di simpatia. Diventerò Cancelliere.
Amidala
: Temo che prima che lei riesca a controllare i burocrati, senatore, non sarà rimasto più nulla di noi e della nostra civiltà.
Palpatine
: Capisco la vostra preoccupazione, Maestà. Purtroppo la Federazione ha il possesso del nostro pianeta.
Amidala
: Senatore, questo è il suo settore. Io ora debbo tornare al mio. Ho deciso di tornare a Naboo.
Palpatine
: Tornare? Ma Maestà, ragionate: vi costringeranno a firmare il trattato.
Amidala
: Non firmerò alcun trattato, senatore. La mia sorte sarà la stessa di quella del nostro popolo. Capitano!
Panaka
: Vostra Maestà?
Amidala
: Preparate la mia nave.
Palpatine
: Vi prego, Maestà. Restate qui, dove siete al sicuro.
Amidala
: Mi è chiaro
ormai
che la nostra Repubblica non funziona più. Pregherò affinché lei possa riportare saggezza e compassione nel Senato.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Qui-Gon
: Era uno addestrato alle arti Jedi. La mia conclusione può essere una sola: era... un Lord Sith.
Ki-Adi-Mundi
: Impossibile. I Sith sono
ormai
estinti da un millennio.
Mace Windu
: Ah, io non credo che i Sith siano tornati a nostra insaputa.
Yoda
: Ah, arduo da vedere il lato oscuro è.
Mace Windu
: Useremo tutti i nostri mezzi per svelare questo mistero, scopriremo l'identità del tuo assalitore. La Forza sia con te.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono più timida, benché qualche volte diventi rossa...
Ormai
queste le definisco tenere fragilità: ho smesso di essere feroce con me stessa, una conquista fantastica! Ho avuto una madre assai dolce ma assai severa, non si poteva sbagliare... Quando ho iniziato la carriera musicale, tutto veniva messo in discussione, per quanto i miei lo facessero per proteggermi.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Nonostante il responsabile delle risorse umane non si fosse cercato questa missione, adesso, nella luce soffusa e radiosa del mattino, ne capiva il significato sorprendente. E quando, accanto al falò
ormai
moribondo, gli era stata tradotta - e aveva compreso - la richiesta incredibile della vecchia in abito da monaca, aveva provato un fremito di gioia e la Gerusalemme tormentata e ferita da cui era partito una settimana prima gli era riapparsa in tutto il suo splendore: quello dei giorni dell'infanzia.
Abraham Yehoshua
Cit. da
Il responsabile delle risorse umane ‐ Incipit
Frasi di Abraham Yehoshua
Needa
: Assumono la posizione di attacco. Alzare gli schermi. Tracciateli! Possono tentare un altro attacco.
Imperiale 1
: Comandante Needa, la nave è scomparsa dagli schermi.
Needa
: Che vuol dire è scomparsa? Nessuna nave così piccola ha un congegno anti-radar.
Imperiale 1
: Non c'è più traccia di loro.
Imperiale 2
: Comandante, Lord Fener vuole un rapporto sull'inseguimento.
Needa
: Andrò da Lord Fener. Assumerò io la responsabilità di averli persi e gli farò le mie scuse. Frattanto, continuate a cercarli.
Imperiale 3
: Sì, comandante Needa.
[...]
Dart Fener
: Scuse accettate, comandante Needa.
[Needa è morto]
Ammiraglio
: Lord Fener. Abbiamo completato la scansione della zona senza trovar niente. Se il Millennium Falcon ha raggiunto l'iperspazio sarà
ormai
all'altro estremo della galassia.
Dart Fener
: Allarme a tutti i comandi. Calcolare ogni possibile destinazione lungo la loro ultima traiettoria.
Ammiraglio
: Sì, milord, li troveremo.
Dart Fener
: Non mi deluda anche lei... ammiraglio.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
Charles, il mondo non è più lo stesso. I mutanti non ci sono più
ormai
.
Logan
Dal film:
Logan
Scheda film e trama
Frasi del film
Temira, udisti mai la meraviglia,
Che nel Siculo mare a i giorni estivi
Tra il lito di Messina e quel di Reggio
Il fortunato passeggier consola?
Su la cetra io l'ho posta; odila: quando
L'ora, e il loco al cantar ne invita, e quando,
Come tutto è quaggiù mutabil cosa,
Più di me non ti piace
ormai
che il canto.
Ippolito Pindemonte
Cit. da
La fata Morgana ‐ Incipit
Frasi di Ippolito Pindemonte
Tutto ciò che un tempo ho amato giace in una fossa che ho scavato con le mie mani. Ho seguito il sentiero che lui mi ha tracciato. Nord, sempre a Nord, da mesi
ormai
con un solo scopo: ucciderlo. Ora sono stanco. Sono... tanto... troppo stanco.
[Ultime parole]
Victor Frankenstein
Dal film:
Frankenstein di Mary Shelley
Scheda film e trama
Frasi del film
Riconosco
ormai
il cammino che ci deve condurre alla famosa Dama al Balcone. Infatti dieci passi dopo sbocchiamo nel fulgore sfarzoso di centomila feste da ballo riunite. Sono i centomilioni di candele del massimo proiettore che sorveglia le postazioni in Val D'Astico. Pausa abbacinante. Poi sentiamo la danza furibonda e il ta-ta-ta-ta-tà capriccioso, spietato, ironico e femminile della mitragliatrice Saint-Etienne che, sei metri a destra; sputa come un'andalusa fuoco di passione e garofani rossi dal suo balcone foderato di fogliami. È lei la leggendaria Dama al Balcone della brigata Casale.
[da Alcova d'acciaio]
Filippo Tommaso Marinetti
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Distruggere nella letteratura l'«io», cioè tutta la psicologia. L'uomo completamente avariato dalla biblioteca e dal museo, sottoposto a una logica e ad una saggezza spaventose, non offre assolutamente più interesse alcuno.
[...]
Sostituire la psicologia dell'uomo,
ormai
esaurita, con l'ossessione lirica della materia.
[n.° 11]
Filippo Tommaso Marinetti
Cit. da
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Blofeld
: Certamente
ormai
saprete che il programma doppio zero è ufficialmente defunto, e questo mi spinge a fare congetture sul perché tu sia venuto. Allora, James, perché sei venuto?
Bond
: Per ucciderti.
Blofeld
: Pensavo che fossi venuto per morire.
Bond
: È tutta questione di prospettiva.
Dal film:
Spectre
Scheda film e trama
Frasi del film
Il transumanesimo è una specie di filosofia che sostiene la necessità di ricorrere a tutte le tecnologie disponibili per manipolare la specie umana al fine di renderla più forte. La sopravvivenza dei più adatti.
[...]
In linea di massima - continuò la dottoressa - il movimento transumanista è composto da individui seri e consapevoli, scienziati, futurologi e visionari eticamente responsabili, ma, come accade in molte situazioni analoghe, esiste anche una piccola fazione militante convinta che il movimento non stia facendo abbastanza progressi. Sono teorici dell'apocalisse, certi che la fine sia
ormai
vicina e che qualcuno debba intervenire in modo drastico per salvare il futuro dell'umanità.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
La storia che non si affanna
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alle trombe mi accompagna.
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Gerico viene chiamata
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la città da me abitata.
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Mi frana di dosso pezzo
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a pezzo la cinta muraria.
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Sto in piedi tutta nuda
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sotto la divisa d'aria.
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suonate, trombe, e come si confà,
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suonate insieme a più non posso.
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Ormai
solo la pelle cadrà
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e mi discolperanno le ossa.
Wislawa Szymborska
Titolo della poesia:
La storia che non si affanna
Frasi di Wislawa Szymborska
Non c'è niente d'aver paura
ormai
. Ieri notte ho fatto un sogno bellissimo. Ho sognato di essere una bambina nelle braccia di mia madre, lei mi guardava negli occhi e mi chiamava Lili.
Lili Elbe
Dal film:
The Danish Girl
Scheda film e trama
Frasi del film
Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della malattia, e non curare chi è
ormai
sopraffatto dal male.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Accanto alla tomba di Beatrice c'era un semplice cesto che traboccava di fogliettini piegati: lettere scritte a mano indirizzate a Beatrice.
Beatrice Portinari era diventata infatti una specie di santa patrona degli amanti sfortunati e, stando a una tradizione
ormai
consolidata, le preghiere a lei rivolte potevano essere depositate nel cestino nella speranza che lei intercedesse in favore degli scriventi... magari ispirando qualcuno ad amarli di più, o aiutandoli a trovare l'amore vero oppure dando loro la forza di dimenticare un amore finito.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Non c'è difesa né offesa, non c'è senso di nulla. La guerra durerà fino alla fine dei secoli e nessuno vincerà o perderà, resteremo fermi gli uni di fronte agli altri per sempre. E senza gli uni gli altri non sarebbero nulla e
ormai
sia noi che loro abbiamo dimenticato perché combattiamo...
Italo Calvino
Cit. da
Il cavaliere inesistente
Commenti:
4
Frasi di Italo Calvino
Il padiglione cancro era il numero tredici. Pàvel Nikolàevic Rusànov non era mai stato superstizioso, né avrebbe potuto esserlo, ma ebbe un tuffo al cuore quando vide scritto «padiglione N. 13» sul suo foglio di ricovero. Possibile non avessero avuto abbastanza buon senso da dare quel numero al padiglione delle protesi o a quello di patologia intestinale?
Ma era quella clinica,
ormai
, l'unico posto in tutta la repubblica, in cui si poteva fare qualcosa per lui.
Aleksandr Solzenitsyn
Cit. da
Padiglione cancro ‐ Incipit
Frasi di Aleksandr Solgenitsin
Stiamo affrontando un percorso di separazione
ormai
da mesi, ma con grandissimo amore e rispetto reciproco. Le persone con cui possiamo essere visti o fotografati non sono le cause del nostro esserci lasciati ‐ è trascorso tanto tempo: fanno parte del normale percorso di vita di due ragazzi di 38 e 36 anni... Ci diciamo tutto: né io né lei abbiamo scoperto qualcosa dai giornali.
[Sulla fine del suo matrimonio]
Luca Argentero
Frasi di Luca Argentero
Ormai
siamo soli. Abbiamo un solo obiettivo. Sopravvivere.
Leo Barnes
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo Sfogo
ormai
è prossimo alla fine.
Senatrice Charlie Roan
Dal film:
La notte del giudizio - Election Year
Scheda film e trama
Frasi del film
I giolittiani riuscirono a portare al governo uno dei suoi
[di Giolitti]
«ascari» più fedeli, ma anche dei più sbiaditi: Luigi Facta. Facta era un bravo avvocato di provincia piemontese con tutte le virtù, ma anche con tutti i limiti del suo ambiente: un uomo probo e integro, che dopo trent'anni di vita parlamentare ne aveva
ormai
una certa esperienza, aveva ricoperto con onore alcune cariche ministeriali, non aveva alcuna ambizione che quella di servire fedelmente il suo capo, né altre idee che quelle di lui. Tutto gli si poteva chiedere fuorché risolutezza ed immaginazione, cioè proprio le qualità che più urgevano.
[L'Italia in camicia nera]
Indro Montanelli
Cit. da
Storia d'Italia
Frasi di Indro Montanelli
Pur fra tante fortune, purtroppo a me la sorte ha riservato di portarmi nella tomba le due cose che ho più amato: il mio mestiere e il mio Paese. Che cosa sia diventato il primo, annientato da computer e televisione, è sotto gli occhi di tutti. Quanto al secondo, la cancrena è
ormai
inarrestabile e la decomposizione sta avvenendo per dissoluzione di quel poco che resta dello Stato. E dico decomposizione, non secessione. La secessione si fa anche con la violenza, e dove lo troviamo oggi un solo plotone di soldati disposto a imbracciare le armi pro o contro l'Unità dello Stato? Che, se resta ancora in piedi, è solo perché non ha neppure la forza di cadere. Quello di rinunziare alla nazione poi, è un sacrificio che non saprei compiere, anche se razionalmente mi rendessi conto ch'è necessario, oppure inevitabile. E ringrazio l'anagrafe che mi esclude dal problema.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Con Berlusconi, tuttavia, poi feci pace. Fu lui a telefonarmi: forse, aveva captato in qualche mio articolo un'ombra di rimpianto per il vecchio amico. Era il '96 e dopo il ribaltone le cose per lui si mettevano di male in peggio.
[...]
Così, una sera mi ritrovai di nuovo seduto alla sua mensa ad Arcore.
[...]
Riparlammo senza rancore dei nostri trascorsi. Gli domandai quale garanzia avesse ricevuto da D'Alema sulle sue aziende in cambio dell'opposizione inesistente che gli assicurava. Rise. «Ma perché, ora che hai sistemato i tuoi affari, non ti chiami fuori dalla politica?» gli chiesi. «È una parola» mi rispose rabbuiandosi. «I giudici non obbediscono neppure a D'Alema». E lì capii quale era,
ormai
, la vera sostanza del suo dramma.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Nel settembre di quell'anno
[1956]
il partito lo spedì
[Gian Carlo Pajetta]
a Mosca insieme a Pellegrini e a Negarville per sentire direttamente da Kruscev come ci si doveva comportare nella crisi,
ormai
aperta, dell'antistalinismo. Kruscev li accolse affabilmente, li invitò a cena. E qui, trascinato da bocconi e libagioni ad una espansiva euforia come spesso gli capita, a un certo punto disse: «Beh, ora vi voglio raccontare come strangolammo Beria». E descrisse l'agguato che gli avevano teso al Cremlino, come gli erano saltati addosso e come gli avevano serrato la gola con le mani fino alla soffocazione. Lo descrisse ridendo allegramente, forse senz'accorgersi del pallore che soffondeva il volto dei suoi ospiti, o per lo meno quelli di Pajetta e di Negarville.
L'indomani li convocò nuovamente e, come non ricordando affatto ciò che gli aveva raccontato la sera prima, disse loro in tono solenne: «Beh, ora vi farò sentire il processo di Beria registrato sul nastro». E glielo fece sentire davvero come lo avevano inventato post mortem, con la voce del defunto falsificata.
Quando si ritrovarono fra loro, Negarville e Pajetta si guardarono con gli occhi pieni di lacrime. «Ma allora ‐ dissero ‐. Ma allora...». E non aggiunsero altro.
Indro Montanelli
Cit. da
I protagonisti
Frasi di Indro Montanelli
Per i falchi del Pci, Berlinguer era
ormai
un personaggio scomodo e pericoloso, specie da quando aveva cominciato ad allentare gli ormeggi che lo legavano a Mosca. Gli era perfino scappato di dire (a Pansa) che voleva per l'Italia un regime comunista, ma sotto l'ombrello della Nato che la tenesse al riparo dalle soperchierie del padrone sovietico: la più grave e blasfema di tutte le eresie in cui un capo comunista possa incorrere.
[12 giugno 1984, il Giornale]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Siamo stati accusati di aver fatto, nei confronti dei comunisti, il processo alle intenzioni. Non vediamo su cos'altro avremmo dovuto giudicarli, visto che sono sempre rimasti all'opposizione, ed è di lì che ancora si affannano a dire che cosa si propongono di fare se andassero al potere, anzi quando andranno al potere (perché
ormai
lo danno per scontato). E cosa sono, queste, se non intenzioni?
[19 giugno 1976, il Giornale]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
[Alla domanda «E se un giorno si andasse a votare per il suo referendum, quello per abolire i reati del Cavaliere?»]
In quella forma, mi pare difficile che si arrivi, anche se in Italia non si sa mai. Comunque, se si votasse, credo che anche lì vincerebbe lui. Perché è quello che vuole questa nostra borghesia.
Ormai
è ufficiale: Berlusconi ce lo meritiamo.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Il frastuono del casinò si diffondeva tutt'intorno, eppure sembrava che la frenesia del gioco non riuscisse a scalfire il loro mondo.
Lei interruppe il contatto tra i loro occhi per volgere lo sguardo verso il tavolino. Sollevò il bicchiere:
ormai
non conteneva che alcuni cubetti di ghiaccio e una ciliegina, ma non le importava. Anche lui sollevò il suo, in cui restava un'ultima sorsata di birra schiumosa.
"Alla fine" disse lei.
Lui sorrise e annuì. La amava, e lei lo sapeva.
Michael Connelly
Cit. da
Vuoto di luna ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
La vecchia signora aveva cambiato idea. Non voleva più morire. Ma quando l'aveva deciso era
ormai
troppo tardi. Aveva conficcato le unghie nell'intonaco della parete fino a spezzarsele, poi aveva portato le mani al collo, cercando di infilarle sotto la corda. Si era rotta quattro dita dei piedi sferrando calci al muro. Tutto questo rivelava una disperata voglia di vivere, tanto che Harry Bosch si chiese cosa l'avesse spinta a suicidarsi. Perché il gusto della vita l'aveva abbandonata, per ripresentarsi solo al momento in cui aveva infilato la testa nel nodo scorsoio e aveva fatto cadere la sedia?
Michael Connelly
Cit. da
La città delle ossa ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
I ricordi si materializzarono lentamente, come bolle che risalgono in superficie dall'oscurità di un pozzo senza fondo.
Una donna velata.
Robert Langdon la guardò al di là di un fiume le cui acque agitate fluivano rosse di sangue. Sulla riva opposta, la donna era immobile, solenne, il viso nascosto da un velo. Nella mano stringeva una fascia azzurra, una tainia, che in quel momento sollevò in onore del mare di corpi ai suoi piedi. Il tanfo della morte aleggiava ovunque.
Cerca sussurrò la donna e troverai.
Langdon percepì quelle parole come se fossero state pronunciate all'interno della sua testa. Chi sei? gridò, ma la voce non produsse alcun suono.
Rimane poco tempo,
ormai
mormorò la donna. Cerca e trova.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
‐ Incipit
Frasi di Dan Brown
Jim Garrison: No, non ci riesco. Non riesco a credere che l'abbiano ucciso perché voleva cambiare le cose: nella nostra epoca?
Mister X: E' stato sempre fatto..
Jim Garrison: Nel nostro Paese?
Mister X: Esiste il regicidio, signor Garrison. La politica è potere, niente di più. Non deve mica dar retta a me. Faccia il suo mestiere, usi la testa.
Jim Garrison: E' talmente enorme che mi stravolge. Testimonierà?
Mister X: Come?
Jim Garrison: Deve farlo.
Mister X: No, se lo scordi. Sarei arrestato e imbavagliato. Magari spedito in manicomio, magari peggio. E lei pure. No, io le ho dipinto lo sfondo: lei deve occuparsi dei primi piani, dei dettagli. Ma continui. Lei è l'unica persona che porterà in aula l'omicidio di John Kennedy: è importante, è un fatto storico.
Jim Garrison: E come faccio? Ancora non ho niente in mano.
Mister X: Lei non ha più scelta
ormai
: lei è diventato una minaccia per il sistema di sicurezza nazionale. Quelli l'avrebbero già uccisa, ma è sotto i riflettori e quindi tentano di distruggere la sua credibilità. Lo hanno già fatto in molti ambienti qui. Sia sincero, la sua sola salvezza sta nel montare un caso. Qualcosa, qualsiasi cosa: proceda con gli arresti, scateni una tempesta. Speri di raggiungere il livello di critica di massa che innesti una reazione a catena di persone che parlino, allora il governo scricchiolerà: si ricordi che fondamentalmente la gente ha un debole per la verità, e la verità sta tutta dalla sua parte.
Dal film:
JFK - Un caso ancora aperto
Scheda film e trama
Frasi del film
Gettami in viso la parola terribile.
|
Perché non vuoi udire?
|
Non senti che ogni tuo nervo contorto
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urla come una tromba di vetro
|
l'amore è morto...
|
l'amore è morto...
|
ascolta
|
rispondimi senza mentire...
|
come due fosse
|
in viso ti si scavano gli occhi...
|
lo so che già consumato è l'amore.
|
Ormai
|
a più d'un segno vi riconosco la noia
Vladimir Majakovskij
Titolo della poesia:
Ascolta
Frasi di Vladimir Majakovskij
Rivedo ancora
|
la mia scuola,
|
la strada brulicante
|
di voci festose,
|
le pareti imbiancate
|
della mia aula. -
|
riascolto la voce,
|
burbera ed affettuosa,
|
dei miei maestri,
|
il suo tono amichevole. -
|
e ripenso a voi,
|
o miei antichi compagni,
|
ai nostri giochi,
|
alla nostra vita
|
vissuta insieme,
|
ai lunghi giorni
|
di pioggia e di sole
|
passati nei banchi. -
|
come mi sembra
|
ormai
lontano
|
quel tempo,
|
quel tempo spensierato e felice,
|
quando bastava
|
una piccola cosa
|
per farci piangere
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o ridere insieme! -
|
come sono ora diverso,
|
io, dal ragazzino di allora! -
|
quante immagini,
|
quanti pensieri,
|
quante idee, il tempo
|
ha cambiato dentro di me! -
|
come è difficile ora vivere,
|
vivere da soli,
|
vivere in questo gorgo infernale
|
che non ci dà che male. -
|
ma tu, o piccola scuola,
|
rimarrai sempre intatta
|
nei miei ricordi,
|
nella mia memoria,
|
poiché con te,
|
dentro le tue mura,
|
io ho vissuto
|
i miei momenti migliori.
Vladimir Majakovskij
Frasi di Vladimir Majakovskij
Glasgow, 12 febbraio 2013. Ore 20:40.
Lo stadio ribolle di bianco e di verde, i colori del Celtic padrone di casa. Nel tunnel degli spogliatoi la tensione si taglia con il coltello e ognuno la gestisce a modo suo. Gigi, che è lì in testa al gruppo con la fascia di capitano al braccio, scherza con qualcuno. Io aspetto nervosamente la chiamata dell'arbitro per entrare finalmente in campo.
Ormai
mancano pochi minuti all'inizio di Celtic-Juventus, ottavi di finale di questa Champions 2012/13.I bambini, nel cerchio di centrocampo, sono già pronti ad agitare tra le mani il grande telone bianco e nero con il logo della manifestazione, sulle note inconfondibili di quell'inno che anima i sogni dei tifosi di mezzo mondo. In tribuna stanno arrivando alla spicciolata gli spettatori dell'ultimo momento; la maggior parte invece ha già preso posto dal tardo pomeriggio, incurante del freddo di questa serata scozzese. I telefonini di tutti sono pronti a riprendere l'ingresso in campo delle squadre. Sono ancora nel tunnel ma potrei raccontarne tanti altri, di piccoli dettagli come questi. È come se li avessi davanti agli occhi.
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe ‐ Incipit
Frasi di Antonio Conte
Mia moglie Maria è figlia di uno dei più grandi produttori del cinema italiano, Peppino Amato. Se avessi voluto fare l'attore, quindi, avrei potuto rivolgermi a mio suocero. Ma non ci avevo mai pensato! Fu Giuseppe Colizzi a contattare mia moglie, quando
ormai
suo padre era morto da qualche anno: cercava un protagonista della mia stazza da affiancare a Terence Hill in "Dio perdona... io no!". Curioso come sono, mi sono presentato al casting. Era il 1966. Il resto della vicenda è noto.
Bud Spencer
Frasi di Bud Spencer
Dovete sapere che mia moglie Maria è figlia di uno dei più grandi produttori del cinema italiano, Peppino Amato. Se avessi voluto fare l'attore, quindi, avrei potuto rivolgermi a mio suocero. Ma non ci avevo mai pensato! Fu Giuseppe Colizzi a contattare mia moglie, quando
ormai
suo padre era morto da qualche anno: cercava un protagonista della mia stazza da affiancare a Terence Hill in "Dio perdona... io no!". Curioso come sono, mi sono presentato al casting. Era il 1966. Il resto della vicenda è noto.
Bud Spencer
Frasi di Bud Spencer
Le bellissime cetonie (care a Gozzano: «Disperate cetonie capovolte», uno dei più bei versi che siano mai stati composti nella nostra lingua) si nutrono solo di rose, e i non meno belli scarabei sacri, solo di escrementi bovini: il maschio ne confeziona una pallina, l'afferra fra i tarsi posteriori come tra due perni, e parte a marcia indietro spingendola e facendola rotolare, finché trova un terreno adatto a seppellirla: allora entra in scena la femmina, e vi depone un solo uovo. La larva si nutrirà del materiale (
ormai
non più ignobile) a cui la coppia previdente ha dedicato tanta fatica, e dopo la muta emergerà dalla tomba un nuovo scarabeo: anzi, secondo alcuni antichi osservatori, lo stesso di prima, risorto dalla morte come la Fenice.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
Mi fa davvero rabbia vedere un campionato come la Serie A
ormai
declassato a terza-quarta scelta. Lo capisco quando parlo con i miei compagni al Feyenoord. Vedono gli stadi vecchi, le squadre mandate in ritiro, che qui non esiste. E poi il calcio in Italia non produce reddito, anzi, ogni anno i presidenti sono costretti ad aprire il portafoglio a fondo perso. Questo non attira nuovi investitori. Aggiungiamoci poi il clima di tensione permanente che c'è nel calcio.
Graziano Pellè
Frasi di Graziano Pellè
L'artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente, sì che lo si senta ovunque, ma non lo si veda mai. E poi l'Arte deve innalzarsi al di sopra dei sentimenti personali e delle suscettibilità nervose. È
ormai
tempo di darle, mediante un metodo implacabile, la precisione delle scienze fisiche.
Gustave Flaubert
Frasi di Gustave Flaubert
Raven Darkholme / Mystica
:
[Rapisce Erik dalla folla e gli punta una scheggia addosso]
Se vedo una vite muoversi, ti pianto questo in gola!
Erik Lehnsherr
: Come hai fatto a trovarmi?
Raven Darkholme/Mystica
: Sei stato un bravo maestro.
Erik Lehnsherr
: È da tanto tempo che non stiamo così vicini... Mi sei mancata.
Raven Darkholme/Mystica
: Hai tentato di uccidermi!
Erik Lehnsherr
: Perché altri di noi potessero sopravvivere.
Raven Darkholme/Mystica
: ...Che significa?
Erik Lehnsherr
: Abbiamo ricevuto un messaggio dal futuro.
Raven Darkholme/Mystica
: Non mentire con me!
Erik Lehnsherr
: Non l'ho mai fatto e mai lo farò! ...Gli umani useranno il tuo sangue, i tuoi geni per creare un'arma che ci annienterà tutti. Ho fatto solo quello che ritenevo necessario per assicurarci un futuro.
Raven Darkholme/Mystica
: E cosa mi impedisce di ucciderti subito e assicurare a me un futuro?
Erik Lehnsherr
: Niente. Non ha più importanza
ormai
. Hanno il tuo DNA, c'era il tuo sangue per la strada.
Raven Darkholme/Mystica
: Di chi è la colpa?!
Erik Lehnsherr
: ...Mia. Ho visto i loro progetti, stanno creando un'arma e ora hanno quello che li serve per andare avanti... Dobbiamo colpire subito, mentre siamo ancora in vantaggio!
Raven Darkholme/Mystica
: Ho già visto morire troppi amici, Erik... Non voglio una guerra. Voglio solo l'uomo che li ha uccisi.
Erik Lehnsherr
: È già una guerra!! ...Che ti è successo? Hai perso la grinta mentre io non c'ero? Sei ancora la Raven di Charles? ...O sei Mystica?
Raven Darkholme/Mystica
: ...Trask è il nemico.
Erik Lehnsherr
: Uccidere un uomo non basta.
Raven Darkholme/Mystica
: A te non è mai bastato. Addio, Erik.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
La musica
ormai
è parte del fenomeno della globalizzazione culturale: non si pensa più a tanti mercati diversi, esiste un unico pubblico globale. È solo quando ti esibisci nelle diverse nazioni che ti rendi conto di come sia diverso il modo di reagire alla musica delle persone a seconda del posto in cui vivono e della cultura locale.
Alvaro Soler
Frasi di Alvaro Soler
Da adulti -
ormai
andiamo tutti tra i 40 e i 50 - gli Afterhours sono il megafono più grande che abbiamo per dire quello che vogliamo. È una fortuna, ma anche un dovere.
Manuel Agnelli
Frasi di Manuel Agnelli
L'ultimo compito che è rimasto ai gruppi rock oggi, è quello di raccontare cose scomode, perché
ormai
il rock 'n' roll da tempo non è più rivoluzionario.
Manuel Agnelli
Frasi di Manuel Agnelli
Sonia
: Buonasera.
Callaghan
: Buonasera, come si chiama?
Sonia
: Sonia; io abito qui da diverso tempo
ormai
, ma non ci siamo mai incontrati prima.
Callaghan
: Be', io faccio degli orari strani...
Sonia
: Lo so... Lei è l'ispettore che abita al piano di sopra.
Callaghan
: Esatto.
Sonia
: Le posso fare una domanda?
Callaghan
: Ma certo.
Sonia
: Cosa deve fare una ragazza per venire a letto con lei?
Callaghan
: Provi a bussare alla mia porta.
Dal film:
Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan
Scheda film e trama
Frasi del film
La foglia caduta si agita e vola via col vento. Non diversamente io vorrei volare, andarmene, partire per non più tornare, e non importa dove, pur di lasciare il mio paese. La mia casa mi pesa sulle spalle: sono troppe volte entrato e uscito dalla stessa porta, ho tante volte alzato gli occhi allo stesso punto, sul soffitto della camera, che dovrebbe essersi
ormai
consumato.
[da Novembre]
Gustave Flaubert
Frasi di Gustave Flaubert
(Rodolphe).."Eh, non sapete che ci sono anime in perenne tormento? Aspirano via via al sogno e all'azione, alle passioni più pure, ai godimenti più furibondi, e così sprofondano in ogni sorta di fantasie, di follie."
Allora (Emma) lei lo guardò come si contempla un viaggiatore che abbia visto paesi straordinari. Riprese : "Non abbiamo nemmeno questa distrazione, noi, povere donne."
"Triste distrazione se non vi si trova la felicità."
"Ma è mai possibile trovarla?" lei domandò.
"Sì, prima o poi è possibile."
"Prima o poi è possibile- ripeté Rodolphe,- prima o poi, all'improvviso e quando
ormai
si disperava. Allora orizzonti si schiudono e pare che una voce gridi :"Eccola". Si è spinti a confidarle la nostra vita a quella certa persona, a darle tutto, a sacrificarle tutto. Non c'è bisogno di alcuna spiegazione, ci s'intende. Ci si era già confusamente visti nei sogni ‐ e la guardava. ‐ Eccolo insomma quel tesoro tanto a lungo cercato, eccolo a portata di mano, rifulgente, scintillante. Pure si dubita ancora, non si ha il coraggio di credere, si è abbagliati, al pari di chi esce dalle tenebre alla luce."
Gustave Flaubert
Cit. da
Madame Bovary
Frasi di Gustave Flaubert
La terra vibrò, un'esplosione più forte delle altre polverizzò il palazzo, e la nube di polvere e macerie ingoiò tutto. Le fiamme e i gas divorarono Banessa e da lì si diffusero in tutto il paese. Chi aspettava urla, rabbia, spavento, apocalisse, fu deluso. Come succede talvolta agli uomini, il paese morì con rassegnazione. Alcuni, tra le fiamme, guardavano un televisore
ormai
muto e grigio. Altri, che si ritenevano innocenti, e forse lo erano, trovarono grande l'ingiustizia, ma era troppo tardi. Altri ancora pensarono alle vicende che avevano preceduto quel giorno fatale e dissero: come abbiamo potuto permettere tutto questo? E imploravano di avere un giorno per rimediare, un altro giorno soltanto!
Ma la mattina dopo di quel paese non era rimasta alcuna traccia, e gli altri paesi avevano altro a cui pensare. Sui confini crebbe altissima l'erba e nessuno vi entrò più.
Così tutto fu bene ciò che finì bene e basta.
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
"Proprio lui," precisò Fimicoli "il generale Buonommo, essendo
ormai
al culmine della carriera, ha deciso di monetizzare la sua fama ed esperienza militare. E qual è lo stato con la maggior espansione e organizzazione bellica e soprattutto più dotato di capitali liquidi?"
"La Cina? la Svizzera? l'Australia?"
"No, signori," disse Mussolardi "Cosa Nostra."
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
[Sulla sua celebre barba, rasata solo su metà faccia]
È una scaramanzia nata per caso. Se me lo chiedi, non ricordo neppure perché. So solo che sono quattro anni che vado in pedana con questo look e non potrei più andarci se non lo facessi.
Ormai
è un marchio di fabbrica, anche se la mia fidanzata non la sopporta.
Gianmarco Tamberi
Frasi di Gianmarco Tamberi
Agli amici
ormai
invecchiati, seduti presso la finestra, pareva che quella libertà dell'anima fosse giunta, che proprio quella sera il futuro si fosse tangibilmente calato in quelle vie, là sotto, che loro stessi fossero entrati nel futuro e ivi si trovassero d'ora in poi. Una gioiosa, commossa sicurezza per quella sacra città e per tutta la terra, per i personaggi di questa storia giunti fino a quella sera e per i loro figli, li penetrò e li afferrò con una sommessa musica di felicità, che si effondeva lontano, tutt'attorno. Il piccolo quaderno tra le loro mani sembrava sapesse tutto questo e desse ai loro sentimenti un sostegno e una conferma.
[Explicit]
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
Si accorsero allora che solo la vita simile alla vita di chi ci circonda, la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita, che la felicità isolata non è felicità.
[...]
Era questo che amareggiava più di ogni cosa.
- Cosa posso dirvi - rispose Jura. Si mosse irrequieto sulla seggiola, si alzò, fece alcuni passi e sedette di nuovo. - Prima di tutto, domani vi sentirete meglio, ci sono i sintomi, son pronto a farmi tagliare la testa. E poi: la morte, la coscienza, la fede nella resurrezione... Volete sapere la mia opinione di naturalista? Non sarebbe meglio un'altra volta? No? Subito? Bene, come volete. Solo che è una cosa difficile, così, di punto in bianco -.....
- La resurrezione. Nella forma più volgare in cui se ne parla, a consolazione dei deboli, mi è estranea. E anche le parole di Cristo sui vivi e sui morti io le ho sempre intese in un altro modo. Dove mettereste questi immensi eserciti arruolati in tutti i millenni? Non basterebbe l'universo, le divinità, il bene e il raziocinio dovrebbero cedere il posto. In quell'avida calca animalesca sarebbero schiacciati.
- Ma, nel tempo, sempre la medesima vita, incommensurabilmente identica, riempie l'universo, a ogni ora si rinnova di innumerevoli combinazioni e trasformazioni. Ecco, voi vi preoccupate se risorgerete o meno, mentre siete già risorta, senza accorgervene, quando siete nata.
- Sentirete dolore? Sente forse il tessuto la propria dissoluzione? Cioè, in altre parole, che sarà della vostra coscienza? Ma che cos'è la coscienza? Vediamo. Desiderare coscientemente di dormire è insonnia garantita, tentare coscientemente di avvertire il lavorio del propria digestione è esattamente perturbare la sua innervazione. La coscienza è un veleno, un mezzo di autoavvelenamento per il soggetto che la applica a se stesso. La coscienza è luce, proiettata al di fuori e che illumina la strada a noi, perché non si inciampi. La coscienza sono i fari accesi davanti ad una locomotiva che corre. Rivolgete la loro luce all'interno e succederà una catastrofe.
- Dunque, che sarà della vostra coscienza? Della vostra. La vostra. Ma voi cosa siete? Qui sta il punto. Guardiamo meglio. In che modo avete memoria di voi stessa, di quale parte del vostro organismo siete cosciente? Dei vostri reni, del fegato, dei vasi sanguigni? No, per quanto ricordiate, di voi vi siete sempre accorta di una estrinsecazione, in un atto, nelle opere delle vostre mani, in famiglia, fra gli altri. E, ora, state bene attenta. L'uomo negli altri uomini, ecco che cos'è l'anima dell'uomo. Ecco che cosa siete voi, ecco di che cosa ha respirato, si è nutrita, di che cosa si è abbeverata per tutta la vita la vostra coscienza. Della vostra anima, della vostra immortalità, della vostra vita negli altri. E allora? Negli altri siete vissuta, negli altri resterete. Che differenza fa per voi se poi ciò si chiamerà memoria? Sarete ancora voi, entrata a far parte del futuro.
- Un ultima cosa. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. La morte non esiste. La morte non riguarda noi. Ecco, voi avete parlato di talento, questa è un'altra cosa, una cosa nostra, scoperta da noi. E il talento, nella sua nozione più alta e più lata, è il dono della vita.
- Non vi sarà morte, dice Giovanni Evangelista: guardate come è semplice la sua argomentazione. Non vi sarà morte, perché il passato è
ormai
trascorso. Quasi come dire: non vi sarà morte, perché questo è già stato visto, è vecchio e ha stancato, e ora occorre qualcosa di nuovo e il nuovo è la vita eterna.
Parlando, Jura passeggiava per la stanza. - Dormite, - disse accostandosi al letto e ponendo le mani sulla testa dell'inferma. Passò qualche minuto e Anna Ivànova cominciò ad assopirsi.
Silenziosamente Jura uscì dalla camera e disse alla Egòrovna di richiamare l'infermiera. «Che diavolo,- pensò,- sto diventando una specie di ciarlatano. Mi metto pure a fare scongiuri, a curare la gente imponendo le mani».
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
Dio lo sa che
ormai
ci abito, a Parigi, da tanto di quel tempo, che non dovrei più stupirmi di niente. Non occorre che vai in cerca di avventure, qui, come invece a Nuova York, macché, basta aver un tantino di pazienza, e aspettare. La vita ti scova nei posti più strani e reconditi. E te ne capitano, di cose! Ma questa però... La situazione in cui mi trovo adesso ha dell'incredibile, via!
Henry Miller
Cit. da
Opus pistorum ‐ Incipit
Frasi di Henry Miller
Solo l'artista
ormai
è tanto affidabile da fornire o meglio creare sin nel fondamento, modelli validi. Nel poeta la natura scorre ancora dall'indifferenziato alla pienezza, mentre la scienza aderisce alla pienezza per consumarla. Sono grandi distanze.
[da L'iniziativa surrealista]
Ernst Jünger
Cit. da
Avvicinamenti
Frasi di Ernst Jünger
Abbiamo attinto, nell'attrezzarci, un livello tale che è sufficiente
ormai
pensare a una minima modifica dell'apparato strumentale perché emerga che la nostra tecnica non è soltanto un mondo di astrazioni, ma anche immediata realtà dello spirito della terra. Eccoci al cordone ombelicale. La tecnica è proiezione dello spirito, come l'ascia di pietra fu proiezione del pugno.
[da Al muro del tempo. Divisioni umane]
Ernst Jünger
Cit. da
Al muro del tempo
Frasi di Ernst Jünger
In fondo tirannide e libertà non possono essere considerate separatamente, anche se dal punto di vista temporale l'una succede all'altra. È giusto dire che la tirannide rimuove e annienta la libertà ‐ anche se non si deve dimenticare che la tirannide è possibile soltanto se la libertà è stata addomesticata e
ormai
ridotta a vuoto concetto.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
Nel grande studio, davanti al ciclo di ninfee bianche al quale Monet cominciò a lavorare, giunto
ormai
al suo settantacinquesimo anno. Qui si può mirabilmente osservare il ritmo creatore di cristallizzazione e soluzione, con potenti avvicinamenti al nulla azzurro, alla azzurra viscosità di Rimbaud. Su una delle grandi tavole è realizzato, al margine del puro tessuto della luce, come un nodo di raggi materiali, un fascio di ninfee azzurre. Un altro quadro rappresenta soltanto un cielo con nubi: queste si rispecchiano nell'acqua in una maniera che dà le vertigini. L'occhio intuisce la temerarietà, e anche la grandiosa conquista ottica della sublime soluzione, e i suoi affanni ta correnti di luce fluente. L'ultimo quadro è stato lacerato a colpi di coltello.
[da Nota di diario del 16 luglio 1944, Parigi]
Ernst Jünger
Cit. da
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Frasi di Ernst Jünger
Padre di Bastian
: Buongiorno Bastian.
Bastian
: Buongiorno papà.
[Bastian non riesce ad aprire un barattolo; il padre viene ad aiutarlo e Bastian lo apre]
L'ho di nuovo sognata, sai? La mamma, dico.
Padre di Bastian
: Ti capisco. Ma dobbiamo tirare avanti, no? Vedi, abbiamo tutti e due delle responsabilità. E la morte della mamma non deve essere una scusa per non fare il nostro dovere, no?
Bastian
: Lo so.
Padre di Bastian
: Dobbiamo parlare un po' noi due. Mi ha telefonato la tua insegnante di matematica ieri. Lei dice che tu disegni cavalli sul quaderno.
Bastian
: Unicorni. Erano unicorni quelli.
Padre di Bastian
: Cosa?
Bastian
: No, niente.
Padre di Bastian
: Dice anche che ogni tanto ti scordi di fare i compiti. E a me dispiace che tu non tenti nemmeno di far parte della squadra di nuoto. In quanto poi alle lezioni di equitazione a cui tenevi tanto, tu dici che ami i cavalli, ma hai paura di montare su uno vero. Sai, Bastian,
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sei grande, è ora che tu scenda dalle nuvole... e impari a tenere i piedi per terra, no?
Bastian
: Va bene.
Padre di Bastian:
[Sorride a Bastian e gli accarezza la testa]
Basta fantasticare. E affronta la realtà. Va bene?
Bastian
: Va bene.
Padre di Bastian
: Bravo. Dovremmo farne più spesso di queste... queste chiacchierate. Buona giornata. E non fare di nuovo tardi a scuola.
Bastian
: Ieri però non ho fatto tardi.
Dal film:
La storia infinita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai
non ci sono dubbi che la crisi climatica rappresenti una minaccia senza precedenti non solo per la sopravvivenza del pianeta, ma anche per le nostre idee sulla capacità della democrazia e del capitalismo di riconoscere questo problema come tale e affrontarlo con la giusta prospettiva, fermezza e urgenza.
Il surriscaldamento globale è stato descritto come il più grande fallimento nella storia del mercato, ma è anche, finora, il più grande nella storia della democrazia.
Al Gore
Cit. da
La Scelta
Frasi di Al Gore
Reclutare all'epoca richiedeva tempo. Bishop fu tra gli ultimi ad essere evacuato: accadde il 30 d'aprile. E questo mi lasciò circa un mese per svolgere i compiti a casa, parlare con i vicini, i suoi insegnanti, con sua madre, il capo scout. Chiesi al Pentagono informazioni sul padre. Poi iniziai a muovere i pezzi sulla scacchiera. Il mio piano prevedeva di isolarlo e di alienarlo. Chiesi al suo comandante di affidargli compiti umili, doveva trattare con personale che non capiva la sua lingua. Veniva tenuto in un limbo senza alcuna possibilità di tornare a casa. Io intanto lo osservavo e aspettavo. Finché a dicembre, quando
ormai
non ce la faceva più, mi mossi.
Nathan Muir
Dal film:
Spy Game
Scheda film e trama
Frasi del film
La coppia di pensionati di Chicago,
ormai
astuti veterani delle code, visto che è la loro quarta crociera extralusso, spintonando a destra e a manca sono molto più avanti di me. Una seconda signora addetta al Controllo Folle della Celebrity ha un megafono e continua a ripetere instancabilmente di non preoccuparci delle valigie, che ci raggiungeranno più tardi, e sono il solo, a quanto pare, a trovare la cosa agghiacciante nel suo involontario richiamo alla scena della partenza per Auschwitz di Schindler's List.
David Foster Wallace
Cit. da
Una cosa divertente che non farò mai più
Frasi di David Foster Wallace
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