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Aforismi Ormai - parte 2
Frasi trovate
:
1.168
Il primo figlio lo fai per amore dell'uomo sbagliato, il secondo per amore di quello giusto, quando
ormai
dovresti essere nonna!
Federica Bosco
Cit. da
Un angelo per sempre
Frasi di Federica Bosco
[Sulla sconfitta statunitense in Afghanistan, pochi giorni dopo la caduta di Kabul]
Fondamentalmente, è una sconfitta annunciata che è stata gestita nel peggior modo possibile. Pensiamo solamente a quello che è stato, per esempio, il ritiro sovietico dall'Afghanistan: lasciò lì un governo, più o meno filorusso
[Repubblica Democratica dell'Afghanistan]
, per un paio d'anni. Diciamo che si poteva organizzare molto meglio il ritiro. Non è stato fatto e questo, a mio avviso, dipende innanzitutto da una crisi americana che poi si riflette anche nelle sue proiezioni esterne. Il punto fondamentale è che l'America sta vivendo una fase di crisi, culturale prima di tutto, che si riflette nella sua proiezione nel mondo. È evidente, lo dicevano gli stessi americani, che quella guerra
ormai
era diventata completamente inutile e controproducente. Averci messo vent'anni per capirlo e per uscirne in questo modo, la dice lunga su un abissale deficit politico, culturale, prim'ancora che militare.
Lucio Caracciolo
Cit. da
ilriformista.it, intervista, 24 agosto 2021
Frasi di Lucio Caracciolo
L'uomo arrivò poco dopo il tramonto quando le ombre cominciavano ad allungarsi sulla città e sul porto. Avanzava a passo svelto portando a tracolla una bisaccia, e si volgeva intorno di tanto in tanto con una certa aria apprensiva. Si fermò nei pressi di un'edicola di Persetene, e il lume che ardeva davanti all'immagine della dea ne rivelò l'aspetto: i capelli brizzolati di chi
ormai
aveva superato la mezza età, il naso dritto e la bocca sottile, gli zigomi alti e le guance scavate, in parte coperte da una barba scura. Lo sguardo, inquieto e sfuggente, manteneva tuttavia un'espressione di dignità e di contegno che contrastavano con l'aspetto dimesso e con il vestiario consunto, rivelando una condizione elevata anche se decaduta.
Imboccò la strada che conduceva al porto orientale e cominciò a scendere verso la darsena, dove erano più numerose le bettole e le osterie frequentate dai marinai, dai commercianti, dagli scaricatori e dai soldati della flotta. Corinto viveva un momento di prosperità e i suoi due porti brulicavano di vascelli che importavano ed esportavano merci in tutti i paesi del mare interno e del Ponto Eusino. Nel quartiere meridionale dove c'erano i magazzini del frumento era facile udire l'accento siciliano in tutte le sue variazioni di tono: agrigentina, catanese, geloa, siracusana...
Siracusa... a volte gli sembrava di averla dimenticata, ma bastava un nulla per richiamare alla memoria i giorni della sua infanzia e della maturità, per ritrovare le luci e i colori di un mondo
ormai
trasfigurato dalla nostalgia, ma soprattutto dall'amarezza di una vita segnata inesorabilmente dalla sconfitta.
Era giunto davanti alla taverna ed entrò dopo essersi guardato intorno un'ultima volta.
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Il tiranno
‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
[Sulla dissoluzione dell'Unione Sovietica]
Era
ormai
chiaro che il sistema non era efficiente e che si trovava in un vicolo cieco. L'economia non cresceva, il sistema politico ristagnava, era congelato e incapace di svilupparsi. Il monopolio di una sola forza incapace di svilupparsi. Il monopolio di una sola forza politico, di un solo partito, è nocivo per un paese.
[2 luglio 2015]
Vladimir Putin
Cit. da
Oliver Stone intervista Vladimir Putin
Frasi di Vladimir Putin
Sa, a Gorbaciov e al suo entourage era
ormai
chiaro che servivano dei cambiamenti. Oggi posso dire con certezza che non avevano capito quali dovessero essere quei cambiamenti, e che non sapevano come ottenerli.
[...]
Per questo fecero molte cose che danneggiarono parecchio il paese, nonostante agissero per il bene della nazione e avessero ragione a pensare che bisognasse cambiare.
[2 luglio 2015]
Vladimir Putin
Cit. da
Oliver Stone intervista Vladimir Putin
Frasi di Vladimir Putin
Invariabilmente, mi sembra di lavorare più di quanto dovrei. Non che ce l'abbia con il lavoro, badate; il lavoro mi piace, mi affascina. Posso restare seduto per ore ad ammirare il lavoro altrui. Mi piace tenermelo accanto; l'idea di sbarazzarmene quasi mi spezza il cuore. Non riuscirete mai ad affidarmi troppo lavoro; accumulare lavoro arretrato è sempre stata la mia passione; ne ho lo studio talmente pieno, che
ormai
non vi rimane più un solo centimetro di spazio libero. Presto sarò costretto a far ampliare la mia casa. Inoltre sono meticolosissimo con il lavoro. Figurarsi, ho in mio possesso certi lavori da anni e anni, e non si scorge su di essi una sola impronta digitale. Ci tengo moltissimo, al lavoro; lo tiro fuori, di tanto in tanto, e lo spolvero. Nessuno, più di me, mantiene il suo lavoro in un migliore stato di conservazione. Ma, sebbene aneli al lavoro, devo essere sincero: non chiedo più della parte che mi spetta. Ciò nonostante, il lavoro mi viene appioppato senza che io lo chieda, ed è questo a crucciarmi.
Jerome Klapka Jerome
Cit. da
Tre uomini in barca
Frasi di Jerome Klapka Jerome
La mia rivalità con Valentino Rossi?
Ormai
è solo un ricordo ma adesso che non corro più la sento come un ricordo piacevole più che negativo. Con Valentino è sempre stata una sfida importante, a volte è andata anche sopra le righe e fuori dallo sport. Quando ci sono persone che sono una all'opposto dell'altra, e noi tali eravamo, la rivalità ha anche un valore più importante.
Max Biaggi
Cit. da
Gazzetta.it, 7 ottobre 2012
Frasi di Max Biaggi
Molta della rabbia della giovinezza è
ormai
fuori dalla mia vita. Ho ricevuto davvero tanto amore. Credo che Dio mi abbia messo in questa condizione per un motivo ben preciso, che non è quello di far soldi.
Mark Wahlberg
Frasi di Mark Wahlberg
Sick Boy
: Nostalgia; per questo sei qui. Fai il turista nella tua giovinezza. Solo perché hai visto la morte in faccia adesso sei tutto sdilinquito e tenero. Quali altri momenti vuoi rivisitare? Eccone uno bello: pensa a quella volta che hai venduto a Tommy la prima dose che lo ha portato alla dipendenza da eroina, l'infezione da HIV e infine alla morte alla giovane età di ventidue, ventitré anni?
Renton
: Ventitré.
Sick Boy
: Ventitré. Sei stato innocente?
Renton
: Quella è la mia parte. E la tua?
Sick Boy
: Non so di che cavolo parli.
Renton
: Sarebbe una donna
ormai
, magari avrebbe dei figli.. ma non c'è mai arrivata, vero? Non ha mai fatto la sua vita. Perché suo padre, quello che avrebbe dovuto avere cura di lei proteggendo la propria figlioletta, era troppo occupato a inzepparsi le vene di eroina per controllare che respirasse per bene. Già, dimmi come te l'aggiusti questa.
Dal film:
T2 Trainspotting
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul tema della parità dei generi]
Guardo sempre con una certa diffidenza alle forzature. Credo che le donne
ormai
abbiano un livello di formazione, di capacità e di professionalità tale che possono competere alla pari degli uomini senza il bisogno di avere quote riservate.
Elisabetta Belloni
Cit. da
25 novembre 2020
Frasi di Elisabetta Belloni
Scale
Solo per salire se vale
Cosa ridi se mi fa male
Curare ferite col sale
Pare pare
Su quello che ti piace
Giuro un po' lo odio mi spiace
Pregherò di farti tornare
Ho il cuore parcheggiato su strade piene, case vuote
Basta è la tua risposta
Anche se poi tutto parla di te
Che te ne fai dei basta come risposta
E cadiamo giù
Perdo la testa
Se non saliamo più
Tu mi dici no no no no no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli volerò
E lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l'amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa virale
Vale
Solo se ti va di rischiare
E no che non ti voglio cambiare
Scordiamo paure come con le chiavi e il cellulare
Basta quanto ti costa
Tanto
ormai
tutto qui parla di te
Che te ne fai dei basta come risposta
Se cadiamo giù
Che cosa resta
Non lo ricordi più
Tu mi dici no no no no no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli volerò
E lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l'amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa virale
Oggi non mi va di uscire, come capitava anche a te
Troppi giochi di parole
Come mine pronte a esplodere dentro di me
Tu mi dici no no no no no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli volerò
E lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l'amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa virale
Matteo Romano
Cit. da
Virale
Frasi di Matteo Romano
La notte non finisce mai
L'America... lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov'è libertà
E l'acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà...
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno
ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.
Massimo Ranieri
Cit. da
Lettera di là dal mare
Frasi di Massimo Ranieri
Ho perso la ragione, hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la mattina sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest'ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto
ormai
ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l'ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto
ormai
ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto
ormai
ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
HU (Federica Ferracuti)
Cit. da
Abbi cura di te
Frasi di HU (Federica Ferracuti)
Ho perso la ragione hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo Shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la mattina sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest'ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto
ormai
ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l'ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto
ormai
ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto
ormai
ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Highsnob
Cit. da
Abbi cura di te
Frasi di Highsnob
Non ci credevo più. Non credevo più a Berlusconi. Non credo più che possa essere utile all'Italia.
Pier Ferdinando Casini
Cit. da
17 febbraio 2008
Frasi di Pier Ferdinando Casini
Il lavoro, durissimo, al quale un ballerino occidentale non è abituato. La lingua invece non è stata un problema: ho imparato presto il russo e
ormai
lo parlo bene, comprendo anche le sfumature, per esempio il senso dell'ironia, importante per inserirsi. Al clima rigido e alla luce scarsa invece è difficile abituarsi e da ballerino anche il fisico può risentirne. E poi il cibo, che per noi italiani è notoriamente un problema: ma Mosca è una metropoli internazionale e si trova
ormai
di tutto.
Jacopo Tissi
Cit. da
Vogue, intervista, 15 giugno 2018
Frasi di Jacopo Tissi
[Il rapporto con Mauro Corona]
Nasce per caso. Piace perché risultiamo così diversi e comunica allegria, bene prezioso di questi tempi.
Ormai
, abbiamo un rapporto di affetto. Ne abbiamo passate, di vicissitudini.
Bianca Berlinguer
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 gennaio 2022
Frasi di Bianca Berlinguer
Seth Brundle
: È troppo tempo che lavoro da solo e ho uno stimolo fortissimo a parlare di quello che faccio. Però, se la cosa viene fuori ora, Ronnie, sono rovinato. Quelli della Bartok, i miei colleghi, mi rovineranno. Ancora non è pronto.
Veronica Quaife
: Sembra che funzioni.
Seth Brundle
: No. Manca qualcosa di importante.
Veronica Quaife
: Sì?
Seth Brundle
: Sì.
Veronica Quaife
: Cioè?
Seth Brundle
: Posso solo teletrasportare le cose inanimate.
Veronica Quaife
: E che succede se provi con esseri viventi?
Seth Brundle
: Non mentre si mangia!
Veronica Quaife
: Può essere peggio di questo?
[Indica il suo hamburger]
Senti, non è che tu sia molto bravo a convincermi. Il mondo dovrebbe saperlo
ormai
, e a dirglielo dovrei essere io.
Seth Brundle
: Tu, certo. Sì. Però, ancora no. Senti, cos'hai raccolto finora?
Veronica Quaife
: Abbastanza da innervosirti.
Seth Brundle
: Perché non fai di più? Mettimi al centro dei tuoi progetti. Perché non scrivi un libro e non un pezzo per una rivista? Segui me e il mio lavoro giorno per giorno e in ogni minimo particolare. Non ho una vita sociale, niente per cui puoi interferire. Documentati al massimo, registra i progressi. «La cronaca completa dell'invenzione che scuoterà il mondo. Quella che sovvertirà ogni concetto di trasporto, di confini, di frontiere, di tempo e di spazio.» E il libro finirà con me che mi teletrasporto per quattro metri di spazio da una telecapsula all'altra. Questa è la cosa che manca.
Dal film:
La mosca
Scheda film e trama
Frasi del film
Banana Republic è la traduzione di un pezzo di Steve Goodman che mio fratello, più noto come Luigi Grechi (quello de Il bandito e il campione) mi aveva fatto conoscere. Mi piacque molto e cominciai a tradurlo un po' per gioco un po' per allegria. Quando la tournée era
ormai
decisa, pensammo che ci sarebbe voluto un altro pezzo da condividere oltre ai "Marinai". Io feci sentire a Lucio il brano, a lui piacque. Non solo lo mettemmo nella scaletta del concerto, ma quel titolo innescò uno strano processo di fascinazione cosicché Ennio Melis, direttore della RCA Italiana, uomo di grande istinto, ci consigliò di chiamare il tour come il brano appena realizzato. "Mica la vorrete chiamare I marinai che sa di vecchio?". Ci disse di chiamarla Banana Republic perché è curioso e non si capisce cos'è.
Francesco De Gregori
Frasi di Francesco De Gregori
Se chiedete alle persone dove sia Knockemstiff, in Ohio, o Coal Creek, in West Virginia, molti non saprebbero indicarle sulla mappa. Ma vi garantisco che continuerebbero a esistere. Come e perché persone che vengano da due posti insignificanti e non collegati, possano essere connesse, è il punto della nostra storia. Alcuni direbbero che è solo fortuna, altri giurerebbero che è il piano di Dio. Io direi che, per come sono andate le cose, è per entrambi i motivi. Nel 1957, ci volevano almeno dieci ore per arrivare da Coal Creek a una cittadina ricca di cartiere di nome Meade nel sud dell'Ohio. Una volta giunti a Meade, Knockemstiff era pochi minuti d'auto. Nel 1957 a Knockemstiff vivevano circa 400 persone quasi tutte legate dal sangue per via di qualche desolata calamità, che fosse lascivia o necessità o pura e semplice ignoranza. I Russel avevano abitato una casa in cima alle Mitchell Flats da nove anni
ormai
. Ma la maggior parte dei loro vicini li considerava dei forestieri.
Narratore
Dal film:
Le strade del male
Scheda film e trama
Frasi del film
Arrietty
: Stiamo proprio per partire.
Shō
: Per fortuna ho fatto in tempo. È stato Niya a farmelo sapere.
Arrietty
[a Niya]
: Ti ringrazio. Abbi cura di te.
Shō
: E d'altro ci sarebbe...
[porge una zolletta di zucchero ad Arrietty]
Questa volta, sarei felice se tu potessi accettarla.
Arrietty
[prende la zolletta]
: Ti ringrazio.
Ormai
devo andare. L'operazione quando sarà?
Shō
: Dopodomani. Ce la metterò tutta, grazie a te mi è scaturito il coraggio di vivere.
Arrietty
[porge a Shō la molletta che usa come fermacapelli]
: Tieni questo con te.
Shō
: Ti ringrazio.
Arrietty
: Il tuo proteggermi mi ha reso felice.
Shō
: Arrietty...
Arrietty
[piange]
: Fin quando sarà, abbi cura di te. Addio.
[si allontana da Shō]
Shō
: Arrietty, tu sei diventata una parte del mio cuore: non ti dimenticherò, per sempre.
[Finale del film]
Dal film:
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento
Scheda film e trama
Frasi del film
Shō
: In questa casa, oltre alla tua famiglia, ci sono altri piccoli uomini?
Arrietty
: Qui non ce ne sono, siamo solamente noi tre.
Shō
: E in altre case?
Arrietty
: Ce ne saranno di certo! Anche se ne ho incontrato ancora solo uno.
Shō
: Capisco. Però, presto o tardi, finirete per rimanere soltanto voi, giusto? Man mano state diminuendo, non è vero? Voi altri siete una specie in via d'estinzione.
Arrietty
: Ma non è affatto così! Ce ne sono ancora tanti, ti dico. L'ha detto anche Spiller.
[...]
È un nostro simile. Spiller dice che ci sono tanti altri nostri simili.
Shō
: Tu lo sai quanti sono gli esseri umani in questo mondo? Sono sei virgola sette miliardi.
[...]
E di voi altri?
Arrietty
: Non saprei...
Shō
:
Ormai
non ce ne sarà che qualcuno, eh?
Dal film:
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento
Scheda film e trama
Frasi del film
Bernardo
: Sta alla larga da lui, finché resti in casa mia.
Maria
: Sono una donna
ormai
, Bernardo. Penserò io a me stessa.
Dal film:
West Side Story
Scheda film e trama
Frasi del film
Piango solo per provare, perché vorrei imparare a ritirare su le lacrime, quando
ormai
sono andate fuori da me per metà.
Dargen D'Amico
Cit. da
Nostalgia istantanea - Lato B
Frasi di Dargen D'Amico
Non lasciarmi a questo misero tavolino, |
ormai
hai fatto 30 fai 31 e fai mattino! | Facciamoci l'ultimo litro di vino | e poi andiamocene assieme com Falcone e Borsellino.
Dargen D'Amico
Cit. da
Prendi per mano D'Amico
Frasi di Dargen D'Amico
Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo. Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era
ormai
buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "Sono io, non temete". Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
(6, 15 – 21)
San Giovanni Apostolo
Cit. da
Vangelo secondo Giovanni
Frasi di San Giovanni Apostolo
Mi immagino Giovanni Teologo, del quale si narra che per la gran vecchiaia era tornato ad essere come un bambino. Si narra che nei suoi ultimi anni egli dicesse soltanto: fratelli, amatevi l'un l'altro! Un vecchietto centenario che si muove appena, con gli occhi pieni di lacrime, e biascica soltanto quelle tre parole: amatevi l'un l'altro! In quest'uomo l'esistenza animale non è più che un barbaglio fioco, – è tutta quanta corrosa da un nuovo rapporto con il mondo, da un nuovo essere vivo, che
ormai
non trova più posto nell'esistenza dell'uomo carnale.
Lev Tolstoj
Cit. da
Della vita
Frasi di Lev Tolstoj
[Rivolto a Aung San Suu Kyi sul genocidio dei rohingya]
Sono
ormai
anziano, decrepito e formalmente in pensione, ma rompo il mio voto a rimanere in silenzio sugli affari pubblici spinto da una tristezza profonda per il dramma dei Rohingya, la minoranza musulmana nel tuo paese. Per anni ho avuto una tua fotografia sulla mia scrivania per ricordarmi dell'ingiustizia e del sacrificio che hai sopportato per via del tuo amore e del tuo impegno a favore della gente del Myanmar. Sei stata simbolo della giustizia. Il tuo ingresso nella vita pubblica ha alleviato le nostre preoccupazioni per la violenza perpetrata ai danni dei Rohingya. Ma ciò che alcuni hanno definito "pulizia etnica" e altri "un lento genocidio" non si è fermato, e anzi di recente si è accelerato.
Desmond Tutu
Cit. da
11 settembre 2017
Frasi di Desmond Tutu
Uscì dal Salone del Libro. Fuori pioveva.
Aprì l'ombrello. Si voltà verso Sergej e Aldo: «Posso tornare in albergo?».
Quelli annuirono. Giorgio Volpe si incamminò. Ora che il libro era uscito, che il suo codice prodotto si avviava a mantenere le promesse commerciali, poteva tirare un respiro di sollievo. Bianca lo attendeva in camera. Aveva voluto risparmiare alla moglie la presentazione. La sua umiliazione. L'avrebbe stretta fra le braccia e insieme avrebbero fatto programmi per il futuro. Per esempio c'era da cercare il ristorante a Londra per Filippo, il primogenito, che
ormai
s'era trasferito lì a fare lo chef stellato, e bisognava capire se Flavia, al suo terzo divorzio, avrebbe voluto mantenere l'attico a San Babila oppure prendere quel negozio a Sappada. Una cosa però era certa, la dottoressa Celletti, dall'alto della sua benevolenza, gli aveva promesso una settimana di riposo prima di attaccare il suo prossimo romanzo che, con i calcoli trimestrali, avrebbe dovuto consegnare entro e non oltre il 12 agosto. Aveva già in mente il titolo: Il fondo del barile.
La vita non era poi tanto male.
[Explicit]
Antonio Manzini
Cit. da
Sull'orlo del precipizio
Frasi di Antonio Manzini
Cornacchie magre volavano in circolo sopra le sterpaglie in cerca di cibo. Qualcuna si avventurava anche al centro della carreggiata deserta se c'era da piluccarela carcassa di qualche animaletto sfortunato appena maciullato da un'auto. Rocco odiava quegli uccelli. anche a Roma avevano preso il sopravvento sugli altri volatili. Sbranavano le uova di passeri, pettirossi, cinciallegre ed erano sempre più numerosi. Stavano diventando i padroni dei cieli italiani, a Roma
ormai
gli unici a tenergli testa erano i gabbiani e i pappagalli verdi che avevano colonizzato i grandi parchi cittadini. Quelli erano rapaci veri, venivano dal Brasile e in quanto a fame non avevano certo da imparare da una cornacchia italiana. Ogni volta che a Villa Borghese o a Villa Ada li vedeva volare in formazione come degli stuka, verdi e rossi coi loro richiami sgraziati, pensava al primo scemo che aveva aperto la gabbia e s'era fatto scappare il Pappagallo Alfa, il pioniere di quella che ora era un'enorme colonia aggressiva e micidiale che stava finendo di massacrare i passeri e gli altri uccellini romani. Comunque, in quanto a bellezza, i pappagalli erano assolutamente superiori a quelle cornacchie spelacchiate e sgraziate. Rocco aspettava trepidante il momento in cui a Roma il cretino di turno si sarebbe lasciato scappare un anaconda. L'Anaconda Alfa. Lì sì che le cose si sarebbero fatte interessanti. Se non altro sarebbe diminuita in maniera esponenziale la popolazione dei ratti romani,
ormai
grossi come alani e davanti ai quali qualsiasi gatto scappava a zampe levate. Ecco, gli sarebbe piaciuto vederli di fronte ad un anaconda del delta delle Amazzoni, lungo una decina di metri, che ingoia in pochi minuti una bufala campana. Anche questo sarebbe stato un effetto collaterale della globalizzazione, un effetto benefico secondo Rocco Schiavone. Certo poi sarebbe stato un po' complesso affrontare serpenti abbarbicati sui rami dei platani del lungotevere ma almeno il nemico era visibile, meno subdolo, elegante e bello da guardare. In più non era portatore di malattie infettive come i sorci. Magari avrebbe anche incrementato la produzione di borse e scarpe. Chissà.
Antonio Manzini
Cit. da
La costola di Adamo
Frasi di Antonio Manzini
Bill Murray
: Sicura che è così fifone?
Wichita
: Sì, un coniglietto dell'Ohio!
Bill Murray
: Allora... Ci penso io!
[avanza verso Columbus e Little Rock fingendo di essere un zombie, Columbus grida e lo fucila]
Tallahassee
: Nooo!!!
Columbus
: Tranquilli, tranquilli, l'ho fatto secco!
Bill Murray
: Così ringraziate per l'ospitalità, voi dell'Ohio..?
Columbus
: Oh mio dio... Non è possibile, ho sparato a Bill Murray!
Tallahassee
: Signor Murray...
Bill Murray
: Credo che
ormai
possiamo passare al "tu"...
Tallahassee
: Bill?
Bill Murray
: Sì..?
Tallahassee
: Non credo che riusciremo a ricucirti...
[gli tocca la ferita]
Bill Murray
: Ahhh... Almeno non allargarlo..!
Tallahassee
: C'è qualcosa che possiamo fare?
Bill Murray
: No...
Columbus
: So che è inutile dirlo, ma mi dispiace proprio tanto! Ho reagito istintivamente!
Bill Murray
: È colpa mia... Non è obbligatorio far ridere per forza!
Little Rock
: C'è qualcosa che rimpiange?
Bill Murray
[smorza una risata ironica]
: Aver doppiato Garfield!
[spira due volte prima di morire e Wichita scoppia a ridere]
Wichita
: Scusate, lui mi fa sempre ridere!
[si ricompone]
Ma comunque sono triste.
Columbus
: Sì...
Dal film:
Benvenuti a Zombieland
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro No-Vax, No Green Pass, No corona, No virus, No Astra, No Zeneca, No One, no Lockdown e per copia conoscenza al Kennedy meno sveglio della famiglia»: inizia così la lettera aperta che Luciana Littizzetto ha scritto ai no-vax, letta in diretta domenica sera a Che tempo che fa. La comica torinese, in un momento in cui i contagi Covid-19 sono in crescita in tutta Europa, ha scelto l'ironia in risposta ai manifestanti che da diverse settimane stanno scendendo in piazza contro il green pass. Si parte da una constatazione: «
Ormai
ho capito che non cambierete idea: per voi il vaccino è respingente come i Maneskin per Pillon. Se dopo aver visto la gente crepare, i medici e gli infermieri vestiti da apicoltori lasciarci la pelle, le file di jeep a Bergamo, gli amici contagiati che ora hanno i polmoni di macramè. Se dopo aver visto chiudere milioni di negozi, serrare i cinema, i teatri e le discoteche, aver visto la gente morire di altre malattie perché gli ospedali erano pieni di urgenze, se neanche le parole di Speranza, inteso non come virtù, ma come ministro, che a vederlo sembra sempre più Dracula, non vi hanno convinto, bom, fine, prendiamo atto.
Veniamoci incontro, a due metri di distanza: evitate almeno di manifestare. Evitate almeno di assembrarvi, lasciate libere le piazze. Tanto io ve lo dico il green pass non lo leveranno. Toglietevelo dalla testa, perché è l'unico modo per consentire alla nostra economia di non andare gambe all'aria. Anzi voi potete manifestare proprio perché la maggioranza di noi ha il green pass. Se no sareste tutti chiusi in casa a far pisciare i cani con la carrucola dai balconi.
Provate a capire le nostre di paure, di pensare per un attimo anche a noi "Si vax", "Ok lo faccio vax", "Meglio di niente Vax". Provate a capire quanto ci possono girare i c******* a noi nel sentire di nuove chiusure, di vedere di nuovo i medici di base allo stremo, gli ospedali che si riempiono. Provate a capire quanto ci rode dover fare la terza dose, magari poi la quarta, la quinta, la sesta, fino alla settima come per le taglie di reggiseni perché il virus continua a gironzolare. Anche perché noi se facciamo i conti siamo molti, ma molti di più. Noi vaccinati siamo più o meno 47 milioni. Se scendiamo in piazza noi la Lamorgese sclera come Sgarbi. Deve mandare altro che la polizia, pure i lagunari, la folgore e gli alpini in congedo. Se ci mettiamo noi a manifestare è la fine. Altro che piazze, riempiamo le spiagge. Da Lignano Sabbiadoro a Santa Maria di Leuca e ci facciamo tutto l'Adriatico e voglio vedere.
Vogliamo fare un Natale come l'anno scorso solo tra congiunti? In 3 a tavola ma consanguinei? In 6 con addosso con la rete antigrandine, in 8 ma solo se gemelli siamesi.
Perché adesso non abbiamo più l'alibi della sfiga. Quello che succederà è solo nelle nostre mani e nei nostri avambracci.
Ho letto che alcuni di voi scrivono su Telegram frasi violente e feroci. Ecco siccome non ho Telegram e non voglio dirvi né frasi violente, né frasi feroci, perché siamo tutti sulla stessa barca, ve lo dico come se fosse un telegramma.
"Aiutiamoci. Stop. Facciamoci il più bel regalo di Natale. Stop. Cerchiamo di avere cura di noi, dei nostri cari e delle persone più fragili. Stop. Vacciniamoci. Stop. Vogliamo tutti che finisca. Stop. Stop. Stop."
Luciana Littizzetto
Cit. da
21 novembre 2021, Che tempo che fa, Rai 3
Frasi di Luciana Littizzetto
Ormai
sei mia. Riposa col tuo sonno nel mio sonno.
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Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
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Gira la notte sulle sue ruote invisibili
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e presso me sei pura come l'ambra addormentata.
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Nessuna più, amore, dormirà con i miei sogni.
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Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
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Nessuna viaggerà per l'ombra con me,
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solo tu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.
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Ormai
le tue mani aprirono i pugni delicati
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e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
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i tuoi occhi si chiusero come due ali grigie,
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mentr'io seguo l'acqua che porti e che mi porta:
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la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
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e senza te
ormai
non sono che il tuo sogno solo.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ormai
sei mia
Frasi di Pablo Neruda
Io se fossi Dio
E io potrei anche esserlo
Sennò non vedo chi
Io se fossi Dio
Non mi farei fregare dai modi furbetti della gente
Non sarei mica un dilettante
Sarei sempre presente
Sarei davvero in ogni luogo a spiare
O meglio ancora a criticare
Appunto cosa fa la gente
Per esempio il piccolo borghese
Com'è noioso
Non commette mai peccati grossi
Non è mai intensamente peccaminoso
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
E pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda
Lui pensa che l'errore piccolino
Non lo conti o non lo veda
Per questo
Io se fossi Dio
Preferirei il secolo passato
Se fossi Dio
Rimpiangerei il furore antico
Dove si odiava e poi si amava
E si ammazzava il nemico
Ma io non sono ancora
Nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato
Nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
Non sarei così coglione
A credere solo ai palpiti del cuore
O solo agli alambicchi della ragione
Io se fossi Dio
Sarei sicuramente molto intero e molto distaccato
Come dovreste essere voi
Io se fossi Dio
Non sarei mica stato a risparmiare
Avrei fatto un uomo migliore
Sì, vabbe', lo ammetto
Non mi è venuto tanto bene
Ed è per questo, per predicare il giusto
Che io ogni tanto mando giù qualcuno
Ma poi alla gente piace interpretare
E fa ancora più casino
Io se fossi Dio
Non avrei fatto gli errori di mio figlio
E sull'amore e sulla carità
Mi sarei spiegato un po' meglio
Infatti non è mica normale che un comune mortale
Per le cazzate tipo compassione e fame in India
C'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
Che viene da dire
"Ma dopo come fa a essere così carogna?"
Io se fossi Dio
Non sarei ridotto come voi
E se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante
Purtroppo l'occasione di morire simpaticamente
Non capita sempre
E anche l'avventuriero più spinto
Muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto
Io se fossi Dio
Farei quello che voglio
Non sarei certo permissivo
Bastonerei mio figlio
Sarei severo e giusto
Stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto
E se potessi
Anche gli africanisti e l'Asia
E poi gli americani e i russi
Bastonerei la militanza come la misticanza
E prenderei a schiaffi
I volteriani, i ladri
Gli stupidi e i bigotti
Perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio
Appiccicano al muro tutti
Ma io non sono ancora
Nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato
Nei vostri sfaceli
Finora abbiamo scherzato
Ma va a finire che uno
Prima o poi ci piglia gusto
E con la scusa di Dio tira fuori
Tutto quello che gli sembra giusto
E a te ragazza
Che mi dici che non è vero
Che il piccolo borghese è solo un po' coglione
Che quell'uomo è proprio un delinquente
Un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia
E che ha tentato pure di violentare sua figlia
Io come Dio inventato
Come Dio fittizio
Prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico:
Speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia
Così per i giornali diventa
Un bravo padre di famiglia
Io se fossi Dio
Maledirei davvero i giornalisti
E specialmente tutti
Che certamente non sono brave persone
E dove cogli, cogli sempre bene
Compagni giornalisti avete troppa sete
E non sapete approfittare delle libertà che avete
Avete ancora la libertà di pensare
Ma quello non lo fate
E in cambio pretendete la libertà di scrivere
E di fotografare
Immagini geniali e interessanti
Di presidenti solidali e di mamme piangenti
E in questa Italia piena di sgomento
Come siete coraggiosi, voi che vi buttate
Senza tremare un momento
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti
E si direbbe proprio compiaciuti
Voi vi buttate sul disastro umano
Col gusto della lacrima in primo piano
Sì, vabbe', lo ammetto
La scomparsa dei fogli e della stampa
Sarebbe forse una follia
Ma io se fossi Dio
Di fronte a tanta deficienza
Non avrei certo la superstizione della democrazia
Ma io non sono ancora
Nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato
Nei vostri sfaceli
Io se fossi Dio
Naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente
Nel regno dei cieli non vorrei ministri
Né gente di partito tra le palle
Perché la politica è schifosa e fa male alla pelle
E tutti quelli che fanno questo gioco
Che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso
Come la lebbra e il tifo
E tutti quelli che fanno questo gioco
C'hanno certe facce che a vederle fanno schifo
Che sian untuosi democristiani
O grigi compagni del Pci
Son nati proprio brutti
O perlomeno tutti finiscono così
Io se fossi Dio
Dall'alto del mio trono
Vedrei che la politica è un mestiere come un altro
E vorrei dire, mi pare Platone
Che il politico è sempre meno filosofo
E sempre più coglione
È un uomo a tutto tondo
Che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
Che scivola sulle parole
Anche quando non sembra o non lo vuole
Compagno radicale
La parola compagno non so chi te l'ha data
Ma in fondo ti sta bene
Tanto
ormai
è squalificata
Compagno radicale
Cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
Ti muovi proprio bene in questo gran casino
E mentre da una parte si spara un po' a casaccio
Dall'altra si riempiono le galere
Di gente che non c'entra un cazzo
Compagno radicale
Tu occupati pure di diritti civili
E di idiozia che fa democrazia
E preparaci pure un altro referendum
Questa volta per sapere
Dov'è che i cani devono pisciare
Compagni socialisti
Ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi
Compagni socialisti
Con le vostre spensierate alleanze
Di destra, di sinistra, di centro
Coi vostri uomini aggiornati
Nuovi di fuori e vecchi di dentro
Compagni socialisti, fatevi avanti
Che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti
Fatevi avanti col mito del progresso
E con la vostra schifosa ambiguità
Ringraziate la dilagante imbecillità
Ma io non sono ancora
Nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato
Nei vostri sfaceli
Io se fossi Dio
Non avrei proprio più pazienza
Inventerei di nuovo una morale
E farei suonare le trombe per il Giudizio universale
Voi mi direte: perché è così parziale
Il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe
Per gli attentati, i rapimenti
I giovani drogati e per le bombe
Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia
Io come Dio, non è che non ne ho voglia
Io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
O addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili
Ma come uomo come sono e fui
Ho parlato di noi, comuni mortali
Quegli altri non li capisco
Mi spavento, non mi sembrano uguali
Di loro posso dire solamente
Che dalle masse sono riusciti ad ottenere
Lo stupido pietismo per il carabiniere
Di loro posso dire solamente
Che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente
Io come uomo posso dire solo ciò che sento
Cioè solo l'immagine del grande smarrimento
Però se fossi Dio
Sarei anche invulnerabile e perfetto
Allora non avrei paura affatto
Così potrei gridare, e griderei senza ritegno
Che è una porcheria
Che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia
Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:
Di noi posso parlare perché so chi siamo
E forse facciamo più schifo che spavento
Di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento
Ma io se fossi Dio
Non mi farei fregare da questo sgomento
E nei confronti dei politicanti sarei severo come all'inizio
Perché a Dio i martiri
Non gli hanno fatto mai cambiar giudizio
E se al mio Dio che ancora si accalora
Gli fa rabbia chi spara
Gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
Se gli ha sparato un brigatista
Diventa l'unico statista
Io se fossi Dio
Quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio
C'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
Che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana
è il responsabile maggiore
Di vent'anni di cancrena italiana
Io se fossi Dio
Un Dio incosciente, enormemente saggio
C'avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
Ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
Quella faccia che era
Ma in fondo tutto questo è stupido
Perché logicamente
Io se fossi Dio
La Terra la vedrei piuttosto da lontano
E forse non ce la farei ad accalorarmi
In questo scontro quotidiano
Io se fossi Dio
Non mi interesserei di odio e di vendetta
E neanche di perdono
Perché la lontananza è l'unica vendetta
È l'unico perdono
E allora
Va a finire che se fossi Dio
Io mi ritirerei in campagna
Come ho fatto io
Giorgio Gaber
Cit. da
Io se fossi Dio
Frasi di Giorgio Gaber
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite
ormai
nella coscienza
come indelebili emozioni che non posso più scordare.
Il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante.
Federico Zampaglione
Cit. da
Per me è importante
Frasi di Federico Zampaglione
Alla nostra età
ormai
dovremmo averlo imparato
[...]
Che gli altri possono sembrarci divinità irraggiungibili o potenziali assassini, ma sono tutti dei poveri cristi come noi che hanno problemi di stitichezza e vorrebbero essere più alti o più bassi o meno inguaiati di come sono.
Chiara Gamberale
Cit. da
Il grembo paterno
Frasi di Chiara Gamberale
Dean
: Il metallo è di due tipi, in questo deposito: i rottami e l'arte. Se proprio devi mangiare, mangia i rottami. Quell'oggetto che hai infilato adesso dentro la bocca È ARTE!
Gigante
[tira fuori dalla bocca un rottame]
: Arte?
[Dean lo guarda infastidito. Il gigante mischia il rottame nel tentativo di ripararlo]
Dean
: Ah, lascia stare, è inutile.
[Il Gigante mette a terra il rottame]
Ormai
è andato. È...
[Si volta e si stupisce della forma che il gigante ha donato al rottame]
Hm, non è niente male...
Dal film:
Il gigante di ferro
Scheda film e trama
Frasi del film
Conte Dracula
: Van Helsing! Ora che lei ha imparato tutto ciò che ha imparato, farebbe un'ottima cosa a ritornare nel suo paese d'origine.
Abraham Van Helsing
: Io preferisco rimanere qui, e proteggere coloro che lei vorrebbe distruggere.
Conte Dracula
:
Ormai
è troppo tardi. Il mio sangue già scorre nelle sue vene. Mina vivrà. Vivrà nei secoli a venire, come io ho vissuto.
Abraham Van Helsing
: Lei crede di sfuggirci, Dracula? Noi sappiamo come salvare l'anima di Miss Mina, se non anche la sua vita.
Conte Dracula
: Se dovesse morire di giorno. Ma io farò in modo che muoia di notte.
Abraham Van Helsing
: E io provvederò che l'abbazia di Carfax sia abbattuta pietra per pietra, e farò sterrare un miglio intorno. Troveremo la sua cassa con la terra, e le conficcherò un paletto nel cuore!
Conte Dracula
:
[Provando ad ipnotizzarlo]
Venga qui.
[Van Helsing tentenna]
Venga qui!
[Van Helsing inizia ad avvicinarsi pian piano, ma riesce a fermarsi]
La sua volontà è forte, Van Helsing!
Dal film:
Dracula (1931)
Scheda film e trama
Frasi del film
Glasgow, 1979. Stanno per pronunciarlo. Stanno per dire al microfono la coppia che ha appena vinto il campionato scozzese di danza sportiva. I finalisti sono tutti schierati davanti ai giudici federali. Ho diciannove anni, la faccia radiosa e un vestito azzurro con una colata di paillettes che abbiamo applicato una a una io e la mamma.
Stringo la mano del mio partner. Si chiama Kenny McKechnie, ha la mia stessa età e balla con me da un paio di anni. Anche lui sta per esplodere dalla gioia. Lo sento dalle vibrazioni che mi trasmette la sua mano.
Ci credo, stanno per pronunciare il nostro numero.
Stanno per dire il numero cinque, quello ancora appuntato sulla schiena dall'inizio delle gare.
Abbiamo fatto una performance spettacolare, almeno dieci spanne sopra gli altri. Siamo arrivati tra i finalisti, ma era abbastanza scontato. L'unica coppia davvero competitiva che poteva darci del filo da torcere non è mai arrivata al Plaza Ballroom.
Partiti da Manchester in direzione di Glasgow, sono rimasti bloccati in qualche angolo della Scozia per un guasto al motore.
Non sono contenta, perché sono troppo sportiva per godere di una cosa del genere. La vittoria avrebbe avuto un sapore più gradevole, se ci fossero stati loro. Ci saremmo divertiti di più. Purtroppo è successo, mi è spiaciuto, ma
ormai
stanno per dire il nostro numero.
«La coppia vincitrice è la numero...»
Carolyn Smith
Cit. da
Ho ballato con uno sconosciuto
‐ Incipit
Frasi di Carolyn Smith
[Sul suo singolo Mi sono innamorato di tuo marito]
In Brasile
ormai
lo ballano tutti, ora iniziano a ballare anche gli italiani. Vorrei però dire a tutte le mogli di stare tranquille, non sono un rubamariti come Angelina Jolie che ha rubato Brad Pitt a Jennifer Aniston. I mariti mi possono invitare solo a cena. Questo pezzo, però, mi è venuto in mente perché io sono pazzamente innamorato di Mauro Icardi. Mi sono innamorato di lui quando è venuto ospite nel programma di Chiambretti in cui lavoravo. Realizzando questa canzone mi è tornato in mente lui.
Cristiano Malgioglio
Cit. da
Il Quotidiano del Lazio, 22 giugno 2017
Frasi di Cristiano Malgioglio
Quando il cielo si fa blu, penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte
È blu celeste
Il cielo è blu come il tuo nome
Blu come l'inchiostro di 'sta penna
Che scrive parole senza pensarle
E io non posso starne senza
Ho la ragione che rallenta
Ogni mio senso di colpa
E non c'è un mostro che la tolga da me-eh-eh
E mi metterò al riparo
Mentre imparo ad accettarlo
Che sе il tempo l'ha già fatto
Ora sei un mio ricordo
Un mio ricordo immaginario
Del fratеllo che vorrei
Nato nel mese di Acquario
Sarei il pesce e tu lo squalo
Siamo grandi per sognare
Tu saresti maggiorenne
Io
ormai
sono un sedicenne
Vado per i diciassette
Festeggerò da solo
Un altro compleanno di merda
Quando il cielo si fa blu penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte
È blu celeste.
Blanco
Cit. da
Blu celeste
Frasi di Blanco
Ordell Robbie
: Te la dico io la ragione: Louis Gara non vale più un cazzo di niente
ormai
!
Louis Gara
[ultime parole]
: Ehi, adesso stai incominciando ad esagerare, eh!
Ordell Robbie
[Gli spara al petto]
: Louis, ma che cazzo ti è successo, amico? Eri davvero uno in gamba, ricordi?
[lo finisce con un altro colpo]
Dal film:
Jackie Brown
Scheda film e trama
Frasi del film
Melanie Ralston
[lei e Louis stanno cercando la macchina parcheggiata da quest'ultimo]
: Santo cielo! Voi due siete i più grandi coglioni che abbia incontrato nella mia vita. E te in particolare, Cristo! Ma come facevi a rapinare banche? Ehi Einstein, ti capitava anche allora di perderti la macchina? Ora è chiaro perché finivi dentro!
[avvicinandosi al suo orecchio sorridendo ironica]
È in questa fila? Ci sta? Louis? Louisssss? È in questa fila? O in quella accanto?
Louis Gara
[sempre più irritato]
: Era di qua.
Melanie Ralston
: Ma sei sicuro?
Louis Gara
: Si, sono sicuro.
Melanie Ralston
: O è un'altra allucinazione? Forse il sole ti ha dato-
Louis Gara
[
ormai
al limite, si volta e le punta il dito contro]
: Ehi, vedi di...Dacci un taglio, d'accordo? Tieni chiusa quella bocca.
Melanie Ralston
[confusa e mortificata]
: Ehi, ma...
Louis Gara
: Non voglio sentire neppure una cazzo di parola, chiaro?
Melanie Ralston
[ultime parole]
: D'accordo, Louis.
Louis Gara
[tira fuori una pistola e spara a Melanie due volte, poi prosegue e trova la sua macchina]
: Visto? È dove dicevo io!
Dal film:
Jackie Brown
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un leone affamato. Aveva lo stomaco che brontolava e non mangiava
ormai
da un po' di tempo. Questo leone sapeva che dove viveva non c'erano abbastanza prede.
Sapeva di dover essere paziente e anche cauto durante la sua caccia: se si fosse presentata l'occasione di catturare una preda e l'avesse perduta sapeva che non ne avrebbe trovata facilmente un'altra.
Il leone rimase tranquillo dietro un cespuglio, concentrato e paziente.
Trascorsero alcune ore e non si presentò alcuna preda.
Quando aveva
ormai
perso le speranze, comparve nelle vicinanze una lepre.
C'era un pascolo e la lepre uscì per mangiare dell'erba, senza prestare attenzione.
Il leone conosceva bene la velocità delle lepri: sapeva che avrebbe dovuto sferrare un attacco improvviso e deciso. Sapeva che avrebbe dovuto rimanere concentrato e preciso nella sua azione, altrimenti la lepre sarebbe sfuggita.
Con i muscoli tesi, pronto a scattare, proprio quando stava per balzare addosso alla lepre, il leone all'improvviso vide un bellissimo cervo avvicinarsi camminando a qualche metro di distanza.
Al leone venne l'acquolina in bocca.
In una frazione di secondo cambiò idea e diresse il suo attacco verso il cervo. Tuttavia il cervo, rispetto alla lepre, ebbe il tempo di vedere il leone: si spaventò e iniziò a correre sfuggendo al leone. Anche la lepre accortasi della scena scappò.
Il leone rimase a bocca asciutta.
Morale: è meglio non lasciar andare ciò che rappresenta una certezza, in cambio di qualcosa che ci seduce all'improvviso.
Da:
Il leone affamato
Come ho conosciuto Martha.
Ero un'adolescente quando ho «incontrato» Martha Gellhorn per la prima volta, aprendo il romanzo di Emest Hemingway For Whom the Bell Tolls (Per chi suona la campana).
Era un periodo di innamoramento per i classici americani, nel settembre del 1970 avevo deciso di darmi alle letture in inglese, la lingua che studiavo a scuola.
Quella lapidaria dedica, «A Martha Gellhorn», mi incuriosì subito: chi era? Ma all'epoca non c'era Google a offrire rapide risposte. Solo più tardi avrei appreso che quel 1970, in cui io leggevo le opere del suo ex marito Hemingway, era stato un anno orribile per Martha. Aveva perso la madre, Edna, non solo una mamma affettuosa ma un mentore e una stella polare fin dall'infanzia. In quegli stessi mesi, aveva comprato l'appartamento in Cadogan Square, a Londra.
Ritrovai Martha anni dopo, quando
ormai
avevo scelto di diventare una giornalista, come lei. Era entrata giovanissima in un circolo ristretto di grandi corrispondenti di guerra della stampa americana: Ernie Pyle, Edward Murrow, William Shirer. E naturalmente Ernest Hemingway, suo marito dal 1940 al 1945. Aveva conquistato un posto di primo piano in un mondo di uomini grazie alla sua curiosità, determinazione e
coraggio.
Lilli Gruber
Cit. da
La guerra dentro: Martha Gellhorn e il dovere della verità
‐ Incipit
Frasi di Lilli Gruber
Ormai
mi sto abituando, anche se dopo un po' che stiamo sole io e lei, senza parlare con nessuno, comincio a sentirmi strana e mi faccio paura da sola.
Monica
Dal film:
Tre piani
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest una volta disse che niente poteva ucciderci, che non saremmo mai morti. All'epoca penso di averci creduto davvero, so che Forrest ci credeva. Perché, nonostante quello che il mondo gli ha tirato addosso, è sempre riuscito a rialzarsi e andare avanti, ogni volta un po' più malconcio, un po' più traballante ma nessuno lascia questo mondo da vivo. Nemmeno Forrest. Alla fine furono il caso e la polmonite a portarselo via, così, in modo semplice e indifferente. Oggi, noi Bondurant rispettiamo la legge. Nessuno cerca più di tagliarci la gola, di accoltellarci o di spararci. Quei tempi
ormai
sono andati. A volte, sto sotto il portico, seduto a guardare l'orizzonte e... diavolo, non succede mai niente da queste parti!
Jack Bondurant
Dal film:
Lawless
Scheda film e trama
Frasi del film
Papà, mamma non possiamo fare più niente. È finita. È finita
ormai
.
Louise
Dal film:
Taj Mahal
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai
da anni è in corso un'agguerrita guerra culturale da parte di una destra più o meno apertamente fascista: una battaglia il cui obiettivo è niente meno che un revisionismo di Stato. E cioè la cancellazione della storia che racconta cosa fu davvero il fascismo, e cosa è stato il neofascismo criminale della seconda metà del Novecento.
Non si può nascondere che alcune battaglie revisioniste siano state vinte, grazie alla debolezza politica e culturale dei vertici della Repubblica. La legge del 2004 che istituisce la Giornata del Ricordo (delle Foibe) a ridosso e in evidente opposizione a quella della Memoria (della Shoah) rappresenta il più clamoroso successo di questa falsificazione storica.
Tomaso Montanari
Cit. da
volerelaluna.it, 24 agosto 2021
Frasi di Tomaso Montanari
Walter
: Avevano le foto della mia famiglia. Sapevano dove abito, la scuola di mia figlia.
Sergente Allen
: Walter, è direttore di banca. Dovrebbe sapere che
ormai
"il mostro" si è digitalizzato. È pericoloso postare su insta, google, tweet, face.
Dal film:
Codice 999
Scheda film e trama
Frasi del film
Marianne Renoir
: Ti prego, perdonami, Pierrot...
Ferdinand Griffon
: Mi chiamo Ferdinand, e
ormai
è troppo tardi.
Ferdinand Griffon
Dal film:
Il bandito delle 11
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai
ti chiamano Genio, che Dio ti aiuti. (Maxwell Perkins)
Thomas Wolfe
Dal film:
Genius
Scheda film e trama
Frasi del film
In "Zombi" il consumismo è al centro del film, mentre ne "Il giorno degli zombi" ho voluto sottolineare come
ormai
non si abbia più fiducia in nessuno.
George Romero
Frasi di George Romero
Che il modello dell'abbigliamento low cost non sia sostenibile lo sappiamo tutti da tempo. Ma credo che se noi consumatori fossimo più attenti alle nostre scelte non esisterebbero certi imprenditori. I miei
ormai
tristemente noti maglioni sono tutti di seconda mano.
Mattia Santori
Cit. da
huffingtonpost.it, intervista, 4 febbraio 2020
Frasi di Mattia Santori
[Thor arriva ad Asgard e vede i cittadini riuniti ad assistere a uno spettacolo che parodizza la morte di Loki]
Attore di Loki
: Oh, fratello, ci siamo. E' la mia dipartita.
Attore di Thor
: Folle, non mi hai dato ascolto!
Attore di Loki
: Perdonami.
Attore di Thor
: Lady Sif, chiama aiuto!
Attrice di Lady Sif
:
[correndo per il palco]
Qualcuno ci aiuti!
Attore di Loki
: Perdonami per quello che ho fatto.
Attore di Thor
: Shh, va tutto bene. Tu resisti.
Attore di Loki
: Perdonami se volevo regnare sulla Terra.
Attore di Thor
:
[singhiozzando]
Sarebbero fortunati ad averti.
Attore di Loki
: Mi dispiace per quella storia del Tesseract, non sono riuscito a trattenermi.
Attore di Thor
: Lo so.
Attore di Loki
: Sono un impostore.
Attore di Thor
:
[sorridendo con orgoglio]
Sì, sei un birbante!
Attore di Loki
: Mi dispiace per quella volta che ti trasf
ormai
in rana.
Attore di Thor
: Uno scherzo bellissimo.
"Odino"
:
[in realtà Loki, che sta assistendo allo spettacolo]
Era davvero esilarante, ah!
Attore di Thor
: Sei il salvatore di Asgard.
Attore di Loki
: Racconta la mia storia.
Attore di Thor
: Lo farò.
Attore di Loki
: Fa' una statua a mio nome.
Attore di Thor
: Ti faremo una statua gigantesca.
Attore di Loki
: Con me che indosso l'elmo con le grandi corna incurvate.
Attore di Thor
:
[singhiozzando]
Dirò a nostro padre quello che hai fatto qui oggi.
"Odino"
:
[a bassa voce, anticipando la battuta]
"Non l'ho fatto per lui".
Attore di Loki
: Non l'ho fatto per lui.
[Loki "muore" e parte un coro di sottofondo]
Attore di Thor
:
[urlando drammaticamente]
Noooooooo!
Attore di Odino
: Così Loki morì per le ferite riportate, sacrificando la sua vita per la nostra. Lottò contro quei disgustosi elfi, portò la pace nel regno.
[un bambino dipinto di blu sale sul palco]
Loki, figlio mio... molte lune fa ti ritrovai su quel campo di battaglia congelato. Quel giorno non avevo ancora visto in te il salvatore di Asgard,no... eri semplicemente un piccolissimo baby ghiacciolo bluastro che sciolse il cuore di questo vecchio sciocco.
Dal film:
Thor: Ragnarok
Scheda film e trama
Frasi del film
Comincio ad averne visti molti di spettacoli in questo mondo, ma non ne ho mai visto nessuno così bello come la guerra. Avevo ancora gli occhi pieni di quegli abbagliamenti notturni - gli occhi pieni, gli occhi ancora dilatati quando ci pensavo - quando, alcune settimane più tardi, ad armistizio
ormai
firmato, mi ritrovai per la prima volta in un cinema. Sullo schermo, alcuni negri che avrebbero fatto disonore alle scimmie si dimenavano, alcune ballerine celebravano la grande parata d'isteria n. 1: era New York. Poi fu la volta di un cornuto alcolizzato, manovrato da una puttana, del tipo donna di mondo, che era la sua moglie legittima: era la Costa Azzurra. E mi dissi, pacatamente, ma con quel non so che di certezza illuminata che devono avere i mistici quando dicono: «C'è solo Dio», mi dissi: «C'è solo la guerra. La guerra è la sola realtà».
Henry de Montherlant
Cit. da
Il solstizio di giugno
Frasi di Henry de Montherlant
Ci si può chiedere, alla fine: quale rilevanza può avere ciò che si legge nel Veda, visto che non ha più alcun legame con quella che è la vita corrente nella società secolare? Nessuna, si direbbe. Ma anche la meccanica quantistica non corrisponde in alcun modo alla vita corrente, mentre la fisica newtoniana ha finito per diventare il modello stesso del senso comune. E forse per questo si dovrà pensare che la meccanica quantistica sia irrilevante? Il Veda potrebbe essere assimilabile a una microfisica della mente più che ad altre categorie (pensiero arcaico o magico o selvaggio o altre formule del genere,
ormai
inerti).
Roberto Calasso
Cit. da
L'ardore
Frasi di Roberto Calasso
Progressista è una parola che è difficile
ormai
pronunciare senza arrossire, per la totale vacuità del significato che ha assunto. L'idea di progresso è stata ridicolizzata dalla storia, oltre che dal pensiero, ma a guardarci intorno si direbbe che nulla sia avvenuto. L'unico ambito in cui la parola «progresso» ha un significato incontrovertibile è quello tecnologico. Ma sappiamo benissimo che il progresso tecnologico può convivere con qualsiasi atrocità.
Roberto Calasso
Frasi di Roberto Calasso
Il mondo
ormai
si lascia capire soltanto se lo si aggira.
Roberto Calasso
Commenti:
3
Frasi di Roberto Calasso
È
ormai
molto tempo che non sono più vittima della mia ispirazione, e se ancora sogno di trasformare il mondo in un giardino felice non è tanto perché mi piacciono gli uomini quanto perché mi piacciono i giardini.
Romain Gary
Cit. da
La promessa dell'alba
Frasi di Romain Gary
Mi sembrò di morire per la vergogna. Inutile dire che a quei tempi mi facevo molte illusioni, perché se fosse stato possibile morire per la vergogna,
ormai
da lungo tempo l'umanità non esisterebbe più.
Romain Gary
Cit. da
La promessa dell'alba
Frasi di Romain Gary
Mario
: Tu credi che sia un grand'uomo, vero?
Rubinia
: Certo, non è selvatico come te. Lui sa come trattare una donna. Tu sai leggere solo i tuoi stupidi manifesti. A chi vuoi che interessino?
Mario
: Voi cercate rogna. State alla larga da quell'aristocratico. Ha i giorni contati
ormai
. Lo dico nel vostro interesse.
Rubinia
: Come sarebbe? Te lo sei già dimenticato che anche i Di Fiore sono degli aristocratici?
Mario
: Voi dovete continuare a lavorare la terra, ad aiutare vostra madre. Il resto sono balle. Tutti dovrebbero lavorare i campi.
Rubinia
: Io non voglio passare la vita a piantare le patate.
Mario
: Qualcuno lo dovrà fare. Noi siamo stupidi a farlo al posto vostro.
Rubinia
: Il proletariato è nato per lavorare, e così le classi più elevate si possono godere la vita. Io sono un'aristocratica, e anche il Conte. Noi apparteniamo alla stessa classe. Tu trovati qualche bella contadinella. Sarà tutta contenta da farsi picchiare e strapazzare come un sacco di patate! Io voglio qualcosa di più. È stata solo una fase transitoria della mia esistenza.
Dal film:
Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!
Scheda film e trama
Frasi del film
Ormai
se ti dico buongiorno ho paura dell'eco,
tu, disperato teatro, sontuosa rovina.
Eppure t'aveva lasciata, il mio verso, una spina.
Ma va' senza ritorno, perfetto e cieco.
(Per Pasolini)
Franco Fortini
Cit. da
L'ospite ingrato
Frasi di Franco Fortini
Il mio nome è Raya. Le nostre terre sono in guerra
ormai
da tempo immemore. I nostri popoli non si parlano.
Raya
Dal film:
Raya e l'ultimo drago
Scheda film e trama
Frasi del film
Il web
ormai
produce più spazzatura che notizie vere. Anche nei momenti di crisi massima della carta stampata è sempre la carta stampata che dà le notizie.
[...]
le cose che hanno successo e gli scandali che hanno travolto il potere, in Italia e in Europa, sono sempre e comunque partite dai giornalisti della carta stampata. Poi la tv, il web e le radio le hanno amplificate, ovviamente. Al giornalista - in senso classico - resta un ruolo di filtro: ed è un ruolo importantissimo.
Tommaso Labate
Cit. da
medium.com, intervista, 24 luglio 2017
Frasi di Tommaso Labate
Non sarà certo l'oro perduto, amigo, che cambierà il mio destino. Torneremo ugualmente in Messico, vero?
Ormai
la decisione è presa. Siamo pari, Django. Tu mi hai salvato la vita due volte, e anch'io, prima e adesso, perché non t'ammazzo. Da noi i ladri non si uccidono neppure quando tradiscono un amico. Noi i ladri li puniamo in un altro modo. Vero, Miguel?
Hugo Rodriguez
Dal film:
Django
Scheda film e trama
Frasi del film
David
: Vuoi trattare? Propongo metà per uno... è un ottimo affare, non credi?
Django
: La vita di mia moglie valeva molto di più.
David
: Per due volte ti ho dato un consiglio e non mi hai dato ascolto. Ora te ne do un altro, ma ti avverto che è l,ultima volta che sono disposto a farlo. Coraggio Django, dimentica questa storia per sempre,
ormai
fa parte del passato.
Django
: Per cinque anni hai rubato e ucciso. Il tuo debito con la giustizia è pesante. Voglio darti anch'io un consiglio: prega.
Dal film:
Preparati la bara!
Scheda film e trama
Frasi del film
Giugno. Per le finestre il sole inonda
|
la bella stanza d'una luce aurina:
|
freme la messe ai solchi della china,
|
la messe
ormai
matureggiante e bionda.
Guido Gozzano
Frasi di Guido Gozzano
Per una serie di
ormai
pluridecennali congiunture storiche, economiche, sociali, chi vive lì
[a Milano]
non rappresenta la media nazionale. Non dico siano migliori o peggiori del resto d'Italia. Dico che funzionano oggettivamente in modo diverso.
Marianna Aprile
Cit. da
confini.blog.rainews.it, intervista, 11 giugno 2019
Frasi di Marianna Aprile
Stringiti alla sua dolcissima Madre, che nel piccolo chiostro del suo sacro seno raccolse e nel suo grembo verginale portò Colui che i cieli non potevano contenere... È
ormai
chiaro che la più degna di tutte le creatura, cioè l'anima dell'uomo fedele, è per la grazia di Dio più grande del cielo. Mentre il cielo, infatti, con tutte le altre cose create non può contenere il Creatore, l'anima fedele, invece, ed essa sola, è sua dimora e soggiorno, e cò soltanto in forza della carità di cui gli empi sono privi. È la stessa Verità che lo assicura, dicendo: Colui che mi ama, sarà amato dal Padre mio; ed io pure l'amerò; e verremo a lui e porremo in lui la nostra dimora. – Come, dunque, la gloriosa Vergine delle vergini portò Cristo materialmente nel suo grembo, tu pure, seguendo le tue vestigia, specialmente dell'umiltà e della povertà, nel tuo corpo casto e verginal puoi sempre, senza alcun dubbio, portarlo, spiritualmente. E conterrai in te Colui dal quale tu e tutte le creature siete contenute, e possederai ciò che, a paragone di tutti i transeunti beni di questo mondo, è possesso ben più stabile e definitivo.
Santa Chiara
Frasi di Santa Chiara
- "Buongiorno signore, ci scusi se la disturbiamo. Possiamo chiederle cosa sta facendo qui?" A suo modo aveva un'aria elegante. Certo, l'abito era sdrucito, la camicia stazzonata, la cravatta sembrava aver visto troppe feste di famiglia, testimone di tempi in cui la gente poteva ancora concedersi il lusso di festeggiare
[...]
.
- "Aspetto il tram" rispose cortese al microfono del giornalista.
- "Guardi che il tram non passa più. Hanno interrotto tutte le corse per Marsala Tita dal 6 aprile.
Ormai
tre mesi fa. È per via dei cecchini...".
- "Lo so bene giovanotto, per chi mi ha preso? Vivo anch'io a Sarajevo, leggo il giornale e guardo la tv, quando c'è l'energia elettrica."
- "E allora, mi scusi, perché resta qui ad aspettare il tram?"
- "Perché passerà. Sono certo che prima o poi passerà di nuovo. E quel giorno mi troverà qui alla fermata, ad attenderlo."
- "Ma viene qui spesso?"
- "Quasi tutti i giorni, da tre mesi."
Franco Di Mare
Cit. da
Non chiedere perché, Rizzoli, 2011
Frasi di Franco Di Mare
Winston
: Jonathan.
John Wick
: Winston. Che cosa mi aspetta?
Winston
: La Camorra ha raddoppiato il contratto di Santino, ora è internazionale.
John Wick
: Gran Tavola?
[Winston annuisce]
E il Continental?
Winston
: Hai ucciso un uomo in territorio protetto, non mi lasci altra scelta che dichiarare la Scomunica Ufficiale. Le porte di ogni servizio fornitore legato al Continental sono chiuse per te... Mi dispiace tanto, la tua vita è segnata
ormai
.
John Wick
: E perché non sono ancora morto?
Winston
: Perché io ho fatto in modo che non lo fossi
[lancia un segnale ad un uomo]
.
Uomo del Continental
[a telefono]
: Ora.
[tutte le persone intorno a loro, che sembravano gente normale, si fermano e guardano tutti verso Winston e John, rivelandosi criminali. A un cenno di Winston, i criminali ritornano a camminare come se niente fosse]
Winston
: Hai un'ora, non posso darti di più. Ti potrà servire questo
[porge a John un Marcatore]
, prima o poi.
John Wick
: Winston, tu avvertili, devi dirlo a tutti: chiunque arriverà, chiunque sia, io lo ammazzerò, ammazzerò tutti...
Winston
[sorride]
: Non ho dubbi. Jonathan.
John Wick
: Winston
[se ne va]
.
Winston
[a telefono]
: Contabilità fornitori. 1111-1, tra un'ora, John Wick, Scomunica Ufficiale.
Operatrice
: Ordine 1111-1 confermato
[tutti i criminali ricevono il messaggio della Scomunica Ufficiale di John]
.
[Finale del film]
Dal film:
John Wick - Capitolo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Bowery King
: Che mi venga un colpo, John Wick. Il migliore, il mito, la leggenda. Eheheh, ritirarti non ti riesce molto bene.
John Wick
: Ci sto lavorando.
Bowery King
: Il signor Wick l'ha dimenticato, ma ci siamo visti molti anni fa. Molto prima della mia ascesa, quand'ero solo una pedina del gioco. Mi facesti un regalo all'epoca, il dono che mi ha fatto diventare Re. Tu l'hai dimenticato, ma quel giorno io ero lì, in un vicolo. Non ti sentii neanche arrivare e fu allora che mi regalasti questa
[mostra una cicatrice sul collo]
. Un pensiero dell'Uomo Nero, perfetto per tutte le occasioni. Ma mi desti anche una scelta: prendere la pistola, spararti alle spalle e crepare o premere forte sulla ferita e sopravvivere... E, come vedi, sono sopravvissuto. Nessuno mi riesce più a sorprendere
ormai
, grazie a te. Perché io tutto vedo e tutto conosco.
John Wick
: Quindi lo sai perché sono qui.
Bowery King
: Eheh, Santino D'Antonio, certo. Il tuo contratto va lontano, John, e non è un bene per te. A quanto è arrivata la cifra, Earl? Sette milioni di dollari! Cavolo! È Natale, amici. Dopo si va tutti al fast food.
John Wick
: ... Devi darmi una mano. Tu hai occhi che chiedono spiccioli a ogni angolo della città, e penso che tu possa trovare Santino. Aiutami a nascondermi, sotto terra, e portami da lui.
Bowery King
: Uuuuh, che musica celestiale. L'Uomo Nero mi implora di dargli una mano, ma certo, John. Sì, John. Quello che vuoi, John. Vuoi anche un massaggio alla schiena magari, John?
John Wick
: Tu me la darai una mano.
Bowery King
: E perché cazzo dovrei mai farlo?
John Wick
: Perché io sono l'unico che può dare una mano a te.
Bowery King
: ... Ahahah ehehahaha aaaahaha!
Dal film:
John Wick - Capitolo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Madeleine
: Perché mi segue?
Scottie
: Perché sono responsabile di lei,
ormai
. I cinesi dicono che dopo aver salvato la vita di una persona, uno si impegna a proteggere quella persona per sempre.
Dal film:
La donna che visse due volte
Scheda film e trama
Frasi del film
Nigel Stone
: Lei ha idea di quello che sta succedendo in questo Paese, dottor Garrigan?
Nicholas
: Un po'.
Nigel
: Nelle campagne non si preoccupano neanche più di scavare le fosse, li danno direttamente in pasto ai coccodrilli. E qui a Kampala, proprio sotto il nostro naso, ha fatto fuori l'intera opposizione politica.
[mostrandogli delle foto di persone morte]
Migliaia di soldati delle tribù Acholi
[2]
e Langi.
[3]
Ormai
[Amin]
non si cura neanche più di insabbiare le sue azioni. Perfino i componenti del suo consiglio dei ministri... Il suo amico... Il ministro della sanità. Quest'uomo stava cercando di aiutare il suo Paese... ma Idi non lo capisce mai, non è così?
Nicholas
: Oh Dio santo! Mi faccia andare via!
Nigel
: Se lo deve guadagnare il suo biglietto.
Nicholas
: Cosa?
Nigel
: Lo sa come la chiamano? La sua "scimmia bianca".
Nicholas
: Sono il suo medico. Non è compito mio giudicare l'uomo.
Nigel
[imitandolo]
: "Sono il suo medico..." È questa la sua difesa? Lei è patetico. Vaffanculo Garrigan! Noi non regaliamo passaporti a degli scimpanzé come lei. E sicuramente non a scimpanzé con le mani insanguinate.
Nicholas
: Io sono un libero cittadino e ne ho il diritto.
Nigel
: Il diritto se lo ficchi nel culo! Ora farà come le dico o non andrà via di qui. Lei è il suo medico, ha possibilità di avvicinarlo come nessun altro. Ovviamente noi le forniremo... tutto quello che le serve.
Nicholas
: Volete che io uccida Amin?
[se ne va scuotendo la testa]
Dal film:
L'ultimo re di Scozia
Scheda film e trama
Frasi del film
Io escludo ogni giorno, perché più vedo, più capisco, e la comprensione non passa dall'intelletto. Io,
ormai
, vivo nella natura. Fin da bambina, mi sono sempre sentita parte di questa estrema, vasta, bellezza. Quando ci stai dentro, senti una sorta di fusione, dove non c'è bisogno di inventarsi dei ruoli, avere modelli e non c'è alcuna forma di giudizio. È una condizione nota ai bambini, poi, crescendo, si comincia con: questo è giusto, questo è sbagliato; questo è buono o cattivo; e come dobbiamo giudicare e a chi dobbiamo appartenere... Inizia un percorso prestabilito che ci allontana totalmente dall'essere umano
Anna Oxa
Cit. da
corriere.it, intervista, 25 aprile 2021
Frasi di Anna Oxa
Hrothgar
: E così hai riportato la testa di Grendel. Ma la testa della madre?
Beowulf
: Dal momento che è morta stecchita nella palude, non è sufficiente riportare la testa di un solo mostro?
Hrothgar
: L'hai uccisa o no?
Beowulf
: Vuoi ascoltare tutta la storia della mia lotta contro quella strega mostruosa?
Hrothgar
: Non è una strega, Beowulf. Lo sappiamo tutti e due. Ma rispondimi. L'hai dunque uccisa o no?
Beowulf
: Sarei mai stato in grado di sfuggirle se così non fosse?
Hrothgar
: Grendel è morto. È ciò che più conta per me. Non può più affliggermi. La madre, la "strega", non è la mia maledizione. Non più
ormai
. Non più.
Dal film:
La leggenda di Beowulf
Scheda film e trama
Frasi del film
Da quando era nato aveva sempre avuto fame d'amore. La sua natura aveva bisogno d'amore. Era un'esigenza organica di tutto il suo essere. E invece aveva dovuto farne a meno, e così lentamente s'era indurito, tanto che
ormai
non sapeva neanche più di averne bisogno. Ma ora che l'aveva visto in atto, l'amore, ne era commosso, e lo trovava bello, nobile, splendido.
Jack London
Cit. da
Martin Eden
Frasi di Jack London
Capita che mi sveglio all'alba quando l'aria è fresca | pensando alle mie illusioni di un'estate
ormai
persa.
Neffa
Cit. da
Il mondo nuovo
Frasi di Neffa
So che
ormai
, | non si può | ritornare indietro ancora: | ti perderò.
Neffa
Cit. da
Ti perderò
Frasi di Neffa
Torna in mente una deliziosa scena del Cyrano de Bergerac: De Guiche, il nemico di Cyrano, l'aristocratico prepotente che voleva portargli via Rossana,
ormai
anziano chiede perdono a lei, e vorrebbe stringere la mano a lui; perché quando la vita suona l'ora della raccolta si sentono, senza aver fatto troppo di male, mille piccoli disgusti di sé stesso, il cui totale non fa un rimorso pieno, ma un disagio oscuro.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Jack Dragna
: Hai il mondo in pugno
ormai
. Ti sei preso tutto: il prestigio, il malloppo e le passere che qualsiasi uomo vorrebbe. E poi sogni di mettere un dito nell'occhio a Chicago... Perché?
Mickey Cohen
: Di più. Io voglio di più Jack. Vuoi frignare per Tommy Russo, fallo. Brindiamo a Tommy, uno che è morto creando una linea del telegrafo, mi dispiace, non ci sarà quando taglierò il nastro inaugurale. Ma quell che è capitato a Tommy è niente. Non era un omicidio. Era il progresso. Io sono il progresso.
Dal film:
Gangster Squad
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo la nascita della mia bambina, mi sono sforzata di riprendere il controllo del mio corpo e della mia salute, ma non volevo accontentarmi di una dieta lampo: ero una madre,
ormai
, dovevo cambiare le mie abitudini in modo più radicale e costituire un esempio per mia figlia
[...]
. La decisione è maturata un anno dopo
[...]
quando io e mio marito abbiamo deciso di tentare una dieta del tutto vegetale
[...]
. Così ha avuto inizio il viaggio che mi ha permesso di conquistare la migliore forma fisica della mia vita. Certo, in principio non mi aspettavo che avrebbe portato tali e tanti frutti a lungo termine; credevo che
[...]
sarebbe stato un percorso irto di privazioni,
[...]
che avrei sofferto di cefalee e sbalzi d'umore... Mi sbagliavo su tutta la linea! Ho impiegato qualche giorno a adattarmi, sì, ma ho ottenuto calo di peso, aumento dei livelli d'energia, miglioramento del sonno e della digestione, lucidità mentale, oltre a una sensazione incredibilmente positiva che accompagnava ogni mia azione e i suoi effetti sui miei cari e sull'ambiente.
Beyonce Knowles
Frasi di Beyonce Knowles
Bacarozzo
: È tutta cambiata 'sta città: er traffico, i palazzi... pure 'sto posto che roba è? Che c'era prima?
Samurai
: Non c'era niente.
Bacarozzo
: E tu? Pure tu sei cambiato? O sei sempre er Samurai che eri? Er guerriero al servizio dell'idea?
Samurai
: L'idea
ormai
io me la porto qua. E basta.
Bacarozzo
: Vent'anni. Tra rapine e banda armata me so fatto vent'anni. E invece Pippo sta lì, tu sei diventato il padrone de Roma... e io? Niente.
Samurai
: E che vorresti?
Bacarozzo
: Un pezzetto del traffico che fai con l'Africa. Te li tratto io i diamanti da laggiù.
Samurai
: E se te dicessi de no?
Bacarozzo
: Nun me lo poi dì.
Samurai
: Perché?
Bacarozzo
: Perché stavolta nun me sto zitto e bono.
Samurai
: Che c'hai in mano?
Bacarozzo
: Te nun te preoccupà, che c'ho.
Samurai
: A casa niente. Abbiamo ripulito tutto quanto t'hanno bevuto.
Bacarozzo
: Per i segreti esistono gli avvocati.
Samurai
: Stai a bluffa'. E non sei manco bono a farlo.
Bacarozzo
[ultime parole]
: Se sto a bluffà, vieni a vede'.
Samurai
: L'avvocato tuo sta sul libro paga mio. Da anni.
Dal film:
Suburra
Scheda film e trama
Frasi del film
La senti e già lo sai che brucia dentro
Come una fiamma
ormai
ti lascia il segno
Quando mi guardi tu so quello che vorrei
Come una musica mi scorri dentro,
Un fiume in piena
ormai
fino allo schianto,
Pericoloso sei ma è quello che vorrei
Sembrava tanto eppure non ho niente
Se non ti ho accanto tutto è apparente,
Un'onda senza il mare, un cielo senza stelle,
Solo il mio pianto mi resta senza te
Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato.
Quando mi hai detto "ti amo", confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te
Ancora non lo sa ma nel mio mondo
Esiste solo lui che mi sta accanto
E mi perdonerà se non mi sveglierò
Da questo sogno che non è stato inganno
Senza più orgoglio, senza più affanno
Ci abbandoniamo al mondo senza nessun rimpianto
Non vado a fondo se sono insieme a te
Quando ti sei innamorato, perduto
Da allora niente è cambiato.
Quando mi hai detto "ti amo", confuso
Dicesti non vado lontano, io resto con te
La senti e già lo sai che brucia dentro
L'amore che mi dai è quello che vorrei
Orietta Berti
Cit. da
Quando ti sei innamorato
Frasi di Orietta Berti
Non sarà la neve
A spezzare un albero
Avessi finto sarebbe stato meglio
Di averti visto piangere in uno specchio
E mi manca la tua voce
ormai
Ora che, ora che, ora che sei qui
Io sono qui
Ci vestiremo di vertigini
Mentre un grido esploderà
Come la vita quando viene
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome
Avessi finto sarebbe stato meglio
Hai poco tempo
ormai
Per vivere una vita che non sentirai
Chiudo il sole un attimo
Anche se non dormirò oh
E i pensieri passano
Come eclissi resti qui
Io resto qui
E danzeremo come i brividi
Mentre la vita suonerà
Con le dita tra le vene
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome
Colora l'anima
Con una lacrima
Colora l'anima
Con una lacrima
Sottovoce nasce il sole
La scia che ti porterà dentro
Nel centro dell'universo
E l'armonia del silenzio
Sarà una genesi
La genesi del tuo colore
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Colora l'anima
Con una lacrima
Colora l'anima
Con una lacrima
Scoppierà il colore
Colora l'anima
Con una lacrima
Scorderai il dolore
Colora l'anima
Con una lacrima
Cambierai il tuo nome
Irama
Cit. da
La genesi del tuo colore
Frasi di Irama
C'è un documentario girato a Napoli e trasmesso su Rai3 il 14 settembre 2006. Si intitola Ferropoli e racconta la storia di due anziani ex dipendenti dell'Italsider di Bagnoli, che sognano di rimettere insieme la vecchia compagnia teatrale amatoriale del dopolavoro della fabbrica,
ormai
dimessa da anni. Ferropoli è stato un viaggio nel cuore di un mondo
ormai
perduto, e un confronto con le difficoltà della Napoli di oggi, un'avventura che mi lega per sempre alle persone straordinarie che mi hanno permesso di realizzarla, lavorando insieme con gioia e passione.
Maria Rosaria De Medici
Cit. da
telegiornaliste.com, intervista, 17 settembre 2007
Frasi di Maria Rosaria De Medici
Non voglio più mettere radici, sai? Essere proprio leggera, come una piuma. A una certa età devi farti una domanda fondamentale: quanto ti resta da vivere? Siamo nel 2000
ormai
, non posso mica più aspettare che mi succeda qualcosa. Quello che voglio devo prendermelo subito. Devo rimettermi in circolo, devo aggredire la vita. Devo sperimentare.
Viviana
Dal film:
Allacciate le cinture
Scheda film e trama
Frasi del film
Io mi sento un po' come lei, signor Orhan. Eh, sì. Una straniera in patria.
Ormai
non esco neppure più. Di Istanbul ho solamente dei ricordi.
Süreyyaù
Dal film:
Rosso Istanbul
Scheda film e trama
Frasi del film
Diverse volte a settimana, uscendo sul portico mi imbattevo negli addetti alla manutenzione del parco - tutti dipendenti del National Park Service -, intenti a curare il Giardino delle rose. Erano uomini anziani, perlopiù, con l'uniforme verde e cachi cui talvolta abbinavano un cappello floscio per proteggersi dal sole o un voluminoso giaccone per resistere al gelo. Se non ero in ritardo, capitava che mi fermassi a complimentarmi per le nuove piante o a chiedere dei danni prodotti dal temporale della notte prima, per poi ascoltarli mentre mi parlavano del loro lavoro con pacato orgoglio. Erano uomini di poche parole; anche tra di loro erano soliti spiegarsi con un gesto o un cenno del capo, muovendosi con grazia sincronizzata pur essendo concentrati ciascuno sul proprio compito individuale. Uno dei più anziani, Ed Thomas, era un nero alto e asciutto, con le guance incavate; lavorava alla Casa Bianca
ormai
da quarant'anni. Il giorno in cui l'ho conosciuto, prima di stringermi la mano ha recuperato una pezza dalla tasca posteriore per ripulirsi dal terriccio. La sua mano, fitta di venature e nodosa come le radici di un albero, ha inghiottito la mia. Gli ho chiesto quanto tempo intendesse rimanere ancora alla Casa Bianca prima di mettersi in pensione.
«Non lo so, signor presidente», ha risposto. «Lavorare mi piace. Ho le articolazioni un po' arrugginite, ma immagino di restare fino a quando rimarrà lei. Per assicurarmi che i giardini siano sempre belli.»
E altroché se erano belli, i giardini! Le magnolie ombrose che svettavano a ogni angolo; le siepi folte, di un verde intenso; i meli selvatici potati alla perfezione. E i fiori, coltivati in serra a qualche chilometro da lì, perpetuavano un'esplosione costante di colore: una varietà di sfumature di rosso e giallo e rosa e viola. In primavera, sbocciavano le aiuole di tulipani con le corolle inclinate verso il sole; d'estate era il turno di eliotropi color lavanda, gerani e gigli; in autunno, crisantemi, margherite e fiori di campo. E non mancava mai qualche rosa, in genere rossa, più di rado anche gialla o bianca, ma sempre in piena fioritura.
Ogni volta che percorrevo il portico o che guardavo dalla finestra dello Studio ovale, vedevo il frutto del lavoro di quegli uomini, di quelle donne. Mi ricordavano il piccolo dipinto di Norman Rockwell che tenevo alla parete, accanto al ritratto di George Washington e sopra il busto di Martin Luther King: cinque minuscole sagome con la pelle di diverso colore, operai in calzoni di tela appesi a funi per lucidare la lampada della Statua della libertà sullo sfondo dell'azzurro terso del cielo. Così come gli uomini del dipinto, pensavo, anche gli inservienti del giardino erano guardiani: i silenziosi sacerdoti dell'ordine delle cose, un ordine giusto e solenne.
E mi dicevo che avrei dovuto compiere il mio lavoro con la stessa cura e lo stesso impegno che quella gente metteva nel proprio.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
Avevo
[come mentore]
una grande giornalista che si chiamava Velma Cato, una afroamericana che in quegli anni era caporedattore nella sede newyorkese di NBC. Fu lei che mi disse "Una notizia non si molla mai, e se fai un'intervista in TV e non ricevi una risposta soddisfacente, la domanda devi ripeterla fin quando non riesci ad ottenerla". Ed è il criterio che cerco di seguire
ormai
da dodici anni nelle mie interviste.
Maria Latella
Cit. da
11 gennaio 2018, intervista
Frasi di Maria Latella
Colosso
: Che stai facendo?
Deadpool
: Il mio lavoro. Sei stato tu a dirmi che ero pronto, io non ero d'accordo. Ma
ormai
siamo qui, superiamo le nostre incomprensioni. Come dice "Beyoncé" al marito: "Ti prego. Ti prego, smetti di tradirmi".
[mette una mano sul petto di Colosso]
Dal film:
Deadpool 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché quando la vita suona l'ora della raccolta si sentono, senza aver fatto troppo di male, mille piccoli disgusti di sé stesso, il cui totale non fa un rimorso pieno, ma un disagio oscuro.
Edmond Rostand
Frasi di Edmond Rostand
Le guerre che dilaniano - tra l'altro - la Siria, la Libia e l'Iraq, hanno la conseguenza inattesa di spingere intere famiglie ad accettare le proposte di scafisti mafiosi per trovare in Europa una terra d'asilo. Sanno di rischiare la vita, ma accettano anche di pagare, pur di poter fuggire su barconi insicuri.
Ormai
non sono più solo i clandestini sub-sahariani a morire annegati al largo delle coste mediterranee, ma anche i profughi siriani, libici, iracheni. Sulle barche spesso sono in lotta tra loro.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Max
:
[Al negozio di armi]
Non si è mai troppo prudenti. Il mondo è impazzito
ormai
.
Lara Croft
: Ne prendo due!
Dal film:
Tomb Raider
Scheda film e trama
Frasi del film
[Holly ha fatto sesso in un pulmino Wolkswagen facendolo ondeggiare]
Holly
: Ho diciassette anni!
Ormai
è legale da un anno!
Gloria
: Il fatto che sia legale non lo rende decente!
Dal film:
La famiglia omicidi
Scheda film e trama
Frasi del film
Humbert
: Allora, ti sei divertita al campo?
Lolita
: Mh- mh.
Humbert
: Sai che mi sei mancata? Mi sei mancata tanto.
Lolita
: Tu a me per niente. Anzi, ti sono stata schifosamente infedele. Ma che t'importa? Tanto
ormai
tu non mi vuoi più bene!
Humbert
: Perché pensi che non ti voglia più bene?
Lolita
: Perché non mi hai dato nemmeno un bacio.
Humbert
: Ah, scusi agente.
Poliziotto
: Avete visto, poco prima dell'incrocio, passare per caso una berlina blu?
Humbert
: Ah, una berlina blu...? No, no, non credo.
Lolita
: Nulla di blu all'orizzonte!
Humbert
: No, non l'abbiamo vista.
Lolita
: È sicuro che fosse blu? Io ne ho vista una un po' lilla! Anzi, no, forse era viola!
Poliziotto
: D'accordo, d'accordo. Fa niente, grazie. Scusate e tante grazie.
Lolita
: Non ci spari, non ci spari!
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma non ci sarebbe stata nessuna Lolita forse, se non avessi un giorno conosciuto Annabel. Avevamo entrambi quattordici anni e quello che succede ad un ragazzo nell'estate dei suoi quattordici anni... lo segnerà per la vita. L'Hotel "Il Mirana" apparteneva alla mia famiglia. Lei voleva fare l'infermiera. Io volevo diventare una spia. Tutto a un tratto ci innamorammo follemente e senza speranza. Quattro mesi dopo, morì di tifo. Lo shock della sua morte gelò qualcosa dentro di me. La ragazzina che amavo era scomparsa. Ma continuai a cercarla ovunque... Anche dopo essermi lasciato alle spalle gli anni della giovinezza. Il veleno era nella ferita
ormai
, una ferita che non si sarebbe mai più rimarginata.
Humbert
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
Si ricoricò, meditabondo, domandandosi come mai Aramis fosse sempre protetto dalla persona più potente del regno. «Sarebbe perché ha più fortuna di me, o perché io sono più stupido di lui? Mah!» Era la parola conclusiva, con l'aiuto della quale d'Artagnan, diventato savio, terminava adesso ogni pensiero e ogni periodo del suo stile. Un tempo diceva: «perdio!» che era un colpo di sperone; ma
ormai
era invecchiato, e mormorava quel «mah!» filosofico che serve di briglia a tutte le passioni.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
Sono nata a Pordenone ma vivo a Milano da
ormai
dieci anni, ero venuta per studiare e infatti mi sono diplomata in scenografia. Mi ha sempre appassionato la manualità e l'aspetto artigianale, tanto che negli scorsi anni ho lavorato come scenografa, falegname, ho realizzato mobili per negozi e stand espositivi all'interno di varie fiere. Ho anche lavorato in un laboratorio di confezioni dove disegnavo e realizzavo zaini e borse.
Francesca Mesiano
Cit. da
marieclaire.com, intervista, 7 marzo 2020
Frasi di Francesca Mesiano
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