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Indice degli autori
Aforismi Libri - parte 7
Frasi trovate
:
1.148
Bisognerebbe leggere, credo, soltanto i
libri
che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno in testa, a che serve leggerlo?
Franz Kafka
Frasi di Franz Kafka
Ma è bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto i
libri
che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo
libri
, e i
libri
che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma noi abbiamo bisogno di
libri
che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti dai boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro deve essere la scure per il mare gelato dentro di noi. Questo credo.
[Lettera a Oskar Pollak del 27 gennaio 1904]
Franz Kafka
Frasi di Franz Kafka
Padre Maurice
: Lei vuole dei soldi?
Deloris
: Sì, sa sono piccoli biglietti verdi con sopra foto di presidenti morti! Servono per comprare cose, come strumenti,
libri
di musica...
Dal film:
Sister Act 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Era la Vigilia di Natale, e la commessa non vedeva l'ora di andarsene! Pensava in continuazione alla festa che l'attendeva appena avrebbe finito il lavoro.
Sentiva già i mormorii di ammirazione, che l'avrebbero accompagnata mentre entrava vestita con l'abito da sera di velluto con il suo cavaliere che la scortava.
Mancavano solo cinque minuti alla chiusura quando arrivò l'ultima cliente!
- "
Non è possibile che venga proprio al mio banco!
" - pensò la commessa.
Finse di non sentire, quando quella si schiarì la voce, e disse piano:
- "
Signorina, signorina... Quanto costano, quelle calze?
".
- "
Credo che sul cartellino ci sia scritto: 3 Euro!
" - rispose scocciata.
- "
Non ne avete di meno care?
"
- "
2 Euro!
" - scattò, guardando l'orologio.
- "
Mi faccia vedere quelle meno care, per favore!
"
- "
Sono spiacente, signora. Stasera chiudiamo alle 18,30 perché, se non lo sa, oggi è la Vigilia di Natale!
"
Siccome la cliente non apriva bocca, la commessa si decise a rivolgere a lei lo sguardo. Era pallida, aveva l'aria affaticata, le occhiaie erano profonde. Probabilmente non aveva nemmeno trent'anni ma ne dimostrava molti di più per quell'aspetto sciupato.
- "
Ma... I miei figli non avranno neanche un regalo!
" - disse, triste. Poi aggiunse:
- "
Fino a stasera non avevo soldi!
".
- "
Mi dispiace tanto per lei, signora!
" - disse la commessa, allontanandosi da lei.
La commessa non arrivò fino al fondo del banco. La donna non aveva detto neppure una parola, ma alla commessa non riuscì di fare un passo in più. Si voltò e notò nei suoi occhi l'espressione più triste che avesse mai visto. Tornò sui suoi passi.
- "
D'accordo, signora, ma faccia presto!
"
Un sorriso illuminò il volto della donna, che si mise a correre tra calzini, nastri e vari oggetti regalo che il negozio offriva.
Alla commessa, quei pochi minuti, sembrarono lunghi come l'eternità.
Finalmente la donna, si decise e scelse di acquistare alcune paia di calze, dei nastri colorati e due
libri
di fiabe sul Natale.
La commessa gettò gli acquisti in un sacchetto e diede il resto alla signora.
Ormai nel negozio non c'era più nessuno. Andò di corsa negli spogliatoi, infilò in fretta il vestito e corse fuori dal negozio, incontro al suo cavaliere che l'attendeva in macchina, con il motore acceso, dall'altra parte della strada.
Fu al terzo semaforo rosso che notò la donna del negozio: camminava in fretta, tenendo stretto, con il suo esile corpo, il pacco dei doni per i suoi figli.
Il suo volto, che aveva perduto la patina di stanchezza, era ancora illuminato dal sorriso.
In quel breve istante, qualcosa avvenne dentro di lei. Non vide solo la donna: vide i suoi quattro bambini, che, il mattino dopo si sarebbero infilati felici le calze nuove, avrebbero messo i nastri nei capelli ed avrebbero letto le favole di Natale.
In fondo al cuore la commessa si sentì felice.
Ricorda: spesso basta poco per far felice chi sta accanto a noi e facendo qualcosa di bene per gli altri, stiamo meglio anche noi stessi.
Da:
L'ultimo acquisto della vigilia di Natale
Agli scalini del duomo vendevansi qui in Milano, sono pochi dí, al prezzo fisso di dieci soldi il volume, tanti
libri
e libracci usati, quanti bastavano a formare alla rinfusa un mucchio, del diametro di forse otto passi ed alto un mezz'uomo e piú. Passava di lá casualmente uno degli estensori del nostro giornale, e, datosi a frugare per entro a quel caos di sapienza avvilita e di pazzie umane mantenute tuttavia in eccessiva onoranza dalla tariffa del venditore, trovò modo di spendervi dietro anch'egli, bene o male, uno scudo.
Giovanni Berchet
Cit. da
Sopra un manoscritto inedito degli autori del foglio periodico Il caffé ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Se la Natura non somministrerà le fondamenta, sarà di mestieri cercarle con l'arte.
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
I Fondamenti propriamente si dicono la base della fabbrica, cioè quella parte, che è sotto terra, la quale sostenta tutto l'edificio, che sopra terra si vede. Però tra tutti gli errori, ne' quali fabbricando si può incorrere, sono dannosissimi quelli, che nelle fondamenta si commettono, perchè apportano seco la rovina di tutta l'opera, nè si ponno senza grandissima difficultà emendare: onde l'Architetto deve porvi ogni sua diligenza; perciocchè in alcun luogo si hanno fondamenta dalla Natura e altrove è bisogno usarvi l'arte.
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
Sarà ogni sabbia nella sua specie ottima, se con mani premuta e maneggiata, striderà, e che posta sopra candida veste, non la macchierà, nè vi lascierà terra.
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
Le pietre, che si fanno da gli uomini, volgarmente per la loro forma si chiamano quadrelli: queste deono farsi di terra cretosa bianchiccia e domabile; si lascierà del tutto la terra ghiarosa e sabbioniccia. Si caverà la terra nell'autunno, e si macererà nel verno e si formeranno poi i quadrelli commodamente la primavera. Ma se la necessità strignesse a formagli il verno o la estate; si
[p. 4 modifica]
copriranno il verno di secca arena e l'estate di paglia.
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
Di me stesso non posso prometter altro che una lunga fatica e gran diligenza, ed amore, che io ho posto per intendere e praticare quanto prometto.
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
Da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne' miei primi anni allo studio dell'Architettura: e perchè sempre fui di opinione che gli Antichi Romani come in molt'altre cose, così nel fabbricar bene abbiano di gran lunga avanzato tutti quelli che dopo loro sono stati, mi proposi per maestro, e guida Vitruvio: il quale è solo antico Scrittore di quest'arte: e mi misi alla investigazione delle reliquie degli antichi edificj, le quali malgrado del tempo, e della crudeltà de' Barbari ne sono rimase: e ritrovandole di molto maggiore osservazione degne, che io non mi aveva prima pensato; cominciai a misurare minutissimamente con somma diligenza ciascuna parte loro: delle quali tanto divenni sollecito investigatore, non vi sapendo conoscer cosa che con ragione e con bella proporzione non fósse fatta, che poi non una ma più e più volte mi son trasferito in diverse parti d'Italia e fuori per potere intieramente da quelle, quale fosse il tutto comprendere ed in disegno ridurlo. Laonde veggendo quanto questo comune uso di fabbricare sia lontano dalle osservationi da me fatte ne i detti edificj, e lette in Vitruvio in Leon Battista Alberti e in altri eccellenti Scrittori che dopo Vitruvio sono stati, e da quelle anco, che di nuovo da me sono state praticate con molta sodisfazione e laude di quelli che si sono serviti dell'opera mia; mi è parso cosa degna di uomo, il quale non solo a se stesso deve esser nato ma ad utilità anco degli altri, il dare in luce i disegni di quegli edificj, che in tanto tempo, e con tanti miei pericoli ho raccolti, e ponere brevemente ciò che in essi m'è parso più degno di considerazione, ed oltre a ciò quelle regole che nel fabbricare ho osservate, e osservo: affinchè coloro, i quali leggeranno questi miei
libri
possano servirsi di quel tanto di buono che vi sarà, ed in quelle cose supplire nelle quali (come che molte forse ve ne saranno) io averò mancato: onde cosi a poco a poco s'impari a lasciar da parte gli strani abusi, le barbare invenzioni, e le superflue spese, e (quello che più importa) a schivare le varie, e continove rovine, che in molte fabbriche si sono vedute.
[Dal "Proemio ai lettori"]
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
Devesi avanti che a fabbricar si cominci, diligentemente considerare ciascuna parte della pianta ed impiedi della fabbrica che si ha da fare. Tre cose in ciascuna fabbrica, (come dice Vitruvio) debbono considerarsi, senza le quali niuno edificio meriterà esser lodato; e quelle sono l'utile o comodità, la perpetuità, e la bellezza: perciocchè non si potrebbe chiamare perfetta quell'opera che utile fosse, ma per poco tempo: ovvero che per molto non fosse comoda; ovvero che avendo ambedue queste, niuna grazia poi in se contenesse.
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro
libri
dell'architettura ‐ Incipit
Frasi di Andrea Palladio
Il problema della lettura è che non finisce mai. L'altro giorno ero in libreria a sfogliare un volume che s'intitolava più o meno "I 1001
libri
da leggere prima di morire" (e, senza fare nomi, devo dire che il compito imposto dal titolo è impossibile per definizione, visto che almeno 400 dei
libri
indicati ucciderebbero comunque), ma da lettura nasce lettura - è proprio questo il punto, no? - ed uno che non devia mai da un elenco prestabilito di
libri
è già intellettualmente morto.
Nick Hornby
Cit. da
Shakespeare scriveva per soldi
Frasi di Nick Hornby
Marcello
: Fammi venire più spesso qui da te.
Steiner
: Te l'ho detto, vieni quando vuoi. Cosa c'è, Marcello?
Marcello
: Dovrei cambiare ambiente! Dovrei cambiare tante cose! La tua casa è un vero rifugio, sai? I tuoi figli, tua moglie, i tuoi
libri
, i tuoi amici straordinari... Io sto perdendo i miei giorni, non combinerò più niente! Una volta avevo delle ambizioni ma forse sto perdendo tutto, dimenticando tutto.
Steiner
: Non credere che la salvezza sia chiudersi in casa. Non fare come me, Marcello! Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista. Ecco, è meglio la vita più miserabile, credimi, che l'esistenza protetta da una società organizzata in cui tutto sia previsto, tutto perfetto. Marcello, io posso soltanto esserti amico e quindi mi è impossibile consigliarti.
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Che tipo straordinario! Ha scritto decine di
libri
di cui conosci l'importanza e ha conservato un candore infantile. Io mi domando da dove gli venga tanto ottimismo, tanta fede. Mi fa piacere che venga qui e lo guardo sempre con stupore. A volte mi chiedo persino se non l'invidio.
[su Leonida Rèpaci]
Steiner
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciò che conoscevamo sparirà presto. Ciò che resta della creazione sarà qui dentro. Fuori solo le acque del caos, di nuovo. Siete infuriati, mi giudicate. Vi racconto una storia. La prima che mio padre ha raccontato a me, la prima che io ho raccontato a voi. In principio era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra, ma lo spirito del creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando "Sia la luce" e la luce fu. Ed era cosa buona. Primo giorno. E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno. Il nostro mondo era nato, la nostra bella e fragile casa. E una luce maggiore che riscalda e nutriva i suoi giorni e una luce minore governava le notti. E fu sera e fu mattina. Un altro giorno. E le acque del mondo si raccolsero insieme e in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò e dalla terra uscirono le cose che crescono, una fitta coperta verde che si estendeva su tutto il creato. E anche le acque brulicavano di vita, grandi mostri marini che non sono più, vaste moltitudini di pesci, tra i quali alcuni ancora nuotano nei mari e presto il cielo fu solcato dagli uccelli. E fu sera e fu mattina. Quinto giorno. Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi, tutto ciò che serpeggia, tutto ciò che striscia e ogni bestia cammina sulla terra. Ed era cosa buona. C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante e pesci e fauna e bestie, ognuno della propria specie, ciascuno parte di un grande tutto, ciascuno al proprio posto e tutto era in equi
libri
o. era il Paradiso, un gioiello nel palmo del creatore. Poi il creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna, il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta: seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito, l'innocenza si estinse. E così per dieci generazioni dopo Adamo il peccato ha camminato in mezzo a noi. Fratello contro fratello, paese contro paese, l'uomo contro il creato. Ci siamo uccisi l'un l'altro. Abbiamo distrutto il mondo, abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello, che era buono, l'abbiamo annientato. Adesso comincia di nuovo. Aria, acqua, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna. Ma questa volta, questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino sarebbe solo per distruggerlo di nuovo. No. Il Creatore ci ha giudicati. L'umanità deve finire.
[...]
Il creato verrà lasciato solo. Salvo e bellissimo.
Noè
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
O campi, quando vi rivedrò! quando potrò, ora fra i
libri
degli antichi, ora nel sonno e nel riposo, obliare dolcemente questa vita affaccendata.
[O rus, quando ego te adspiciam! quandoque licebit, | Nunc veterum
libri
s, nunc somno et intertibus horis | Ducere sollicitae jucunda oblivia vitae!]
|
[O rus, quando ego te adspiciam! quandoque licebit, | Nunc veterum
libri
s, nunc somno et intertibus horis | Ducere sollicitae jucunda oblivia vitae!]
|
[O rus, quando ego te adspiciam! quandoque licebit, | Nunc veterum
libri
s, nunc somno et intertibus horis | Ducere sollicitae jucunda oblivia vitae!]
Orazio
Cit. da
Satire
Frasi di Orazio
Io mi diletto di chiudere le parole nel verso, alla maniera di Lucilio, migliore di me e di te. Come a fedeli compagni, ai
libri
egli soleva affidare i suoi segreti
[4]
, né altrove ricorreva se le cose gli andavano male, né se gli andavano bene: perciò avviene che tutta la vita di questo vecchio ci sta davanti agli occhi, come fosse dipinta su un quadretto votivo.
[Me pedibus delectat claudere verba Lucili ritu, nostrum melioris utroque. Ille velut fidis arcana sodalibus olim credebat
libri
s neque, si male cesserat, usquam decurrens alio neque, si bene; quo fit ut omnis votiva pateat veluti descripta tabella vita senis]
[Giudizi critici di Orazio sulla satira di Lucilio contenuti nelle Satire]
Orazio
Cit. da
Odi
Frasi di Orazio
Il bene deve essere sentito come vocazione umana, indipendentemente dai singoli fenomeni religiosi che, spesso, si sono allontanati dalla purezza originaria. Si tratta ovviamente di sottoporre a rivoluzione anche un modello sociale di sviluppo e consumo come quello attuale, partendo dal concetto che il benessere di ognuno di noi non dipende solo da quello dell'altro ma soprattutto dall'equi
libri
o con la natura e con ogni forma di vita. Allora, perché continuare a incoraggiare e foraggiare, con i nostri consumi, un modello che sfrutta gli animali? Il consumo di carne nella civiltà contadina era, oltre che contenuto, legato a cicli naturali e basato sul rispetto degli animali. L'allevamento intensivo di oggi è, invece, una forma di crudeltà inaccettabile: togliere la dignità ad un animale è un'alterazione grave dell'armonia cosmica.
[Da un'intervista del 2012]
Elio Fiorucci
Frasi di Elio Fiorucci
Esistono in tutto due generi di scherzo: uno volgare, violento, vergognoso e osceno, e un altro elegante, urbano, ingegnoso e fine. Di questo secondo tipo sono intrisi non solo il nostro Plauto e la Commedia greca antica, ma anche i
libri
dei filosofi socratici.
[Duplex omnino est iocandi genus: unum illiberale, petulans, flagitiosum, obscenum; alterum elegans, urbanum, ingeniosum, facetum. Quo genere non modo Plautus noster et Atticorum antiqua comoedia, sed etiam philosophorum Socraticorum
libri
referti sunt]
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
De officiis
Frasi di Marco Tullio Cicerone
Signorina Hanley
:
[Murph]
Ha portato questo per mostrarlo ai compagni. La parte sugli allunaggi.
Cooper
: Sì, è uno dei miei vecchi
libri
di testo. Lei ha sempre amato queste immagini.
Signorina Hanley
: È un vecchio testo federale. Li abbiamo rimpiazzati con le versioni corrette.
Cooper
: Corrette?
Signorina Hanley
: Sì. Spiegano che le missioni Apollo erano solo finzioni per far fallire i sovietici.
[1]
Cooper
: Lei non crede che siamo andati sulla Luna?
Signorina Hanley
: Credo sia stata una geniale propaganda e che i sovietici siano andati in bancarotta da soli investendo in razzi e in altre macchine inutili.
Cooper
: Macchine inutili...
Signorina Hanley
: E se noi non vogliamo ripetere gli eccessi e gli sprechi del ventesimo secolo allora dobbiamo insegnare la Terra ai nostri figli, non come abbandonarla.
Cooper
: Una di quelle macchine inutili che producevano si chiamava RM e se l'avessimo avuta ancora i medici avrebbero trovato la ciste al cervello di mia moglie prima della sua morte invece che dopo. E ci sarebbe stata lei qui ad ascoltare al posto mio e sarebbe stato un bene perché è sempre stata lei... quella più calma.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
E poi c'erano i
libri
. Goodie Whemper era stata una specie di topo di biblioteca fra le streghe. Ce n'erano più di dieci.
Terry Pratchett
Cit. da
Streghe di una notte di mezza estate
Frasi di Terry Pratchett
Hex
[Il computer del Discworld]
era stato impegnato tutto il mattino, così come il Bibliotecario, che al momento stava attentamente togliendo polvere dai
libri
che poi infilava nella tramoggia di Hex. Hex era infatti riuscito a padroneggiare il segreto della lettura osmotica, che di solito veniva tentata solamente dagli studenti.
Terry Pratchett
Frasi di Terry Pratchett
Nonno, quando ho detto ai miei amici che avremmo scritto insieme questo libro sull'Universo, mi hanno sommerso di domande da farti.
Per esempio?
Quanto è grande l'Universo? Che cosa c'era prima del Big Bang? Arriverà la fine del mondo? In che modo avverrà? E poi: ci sono altri pianeti abitati? Credi agli extraterrestri? I miei amici mi hanno anche detto che nei tuoi
libri
fai molti paragoni culinari. Mi hanno raccontato delle minestre con la pasta a forma di lettere e del pudding con le uvette che ti preparava la tua mamma.
Parleremo di tutto questo. Grazie alla scienza, e in particolare all'astronomia, oggi siamo in grado di comprendere molte cose. Ma tantissime domande rimangono senza risposta. Diversi enigmi non hanno trovato soluzione. Voglio fartene partecipe perché tu non abbia l'impressione che sappiamo tutto. Il nostro Universo resta ancora profondamente misterioso... Mettiti comoda sulla tua sdraio e chiudi gli occhi. Respira profondamente e concentrati sulle diverse parti del tuo corpo: i piedi, le mani, le dita... Gli occhi, le orecchie, il naso. Ci sei?
Hubert Reeves
Cit. da
L'Universo spiegato ai miei nipoti ‐ Incipit
Frasi di Hubert Reeves
Ci sono le Donne. E poi ci sono le Donne Donne. E quelle non devi provare a capirle, sarebbe una battaglia persa in partenza. Le devi prendere e basta. Devi prenderle e baciarle, e non dare loro il tempo di pensare. Devi spazzare via, con un abbraccio che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto, a bassa, bassissima voce. Perché si vergognano delle proprie debolezze e, dopo avertele raccontate, si tormenteranno - in un'agonia lenta e silenziosa - al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo, vedranno le tue spalle voltarsi ed tuoi passi allontanarsi.
Perciò prendile e amale. Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte.
Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una donna possano trovare scudo dietro un velo di mascara.
Amale addormentate, un po' ammaccate quando il sonno le stropiccia.
Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a sé stesse. Ma, appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.
Antonia Storace
Cit. da
Donne al quadrato
Vivi il più possibile nel punto di mezzo fra tutti gli opposti: è lì che dimora lo Spirito Infinito. Ogni cosa nella Creazione è duale. È così che l'Uno è diventato molti. Ogni alto è cancellato da un basso; la luce è equilibrata dall'oscurità; il piacere dal dolore; l'amore di tipo emotivo dall'odio (uso l'espressione amore emotivo perché non c'è nessun opposto per l'amore divino e nessun opposto che equi
libri
la gioia divina). Le verità eterne sono come il punto di mezzo fra tutti gli opposti. Per questo ti dico: Vivi più nel tuo centro, nel cuore.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Dopo la traversata delle Torri Gemelle del 1974 mi sono arrivate proposte su proposte di
libri
, altre traversate, film. Tutte dall'America. E così ho finito per stare più tempo negli Stati Uniti che altrove. Ammetto che la Francia non mi manca affatto. Mi mancano gli amici che sono lì, ma non la Francia. Di fatto sono un viaggiatore, mi mancano più i posti che non conosco o dove sto solo di passaggio, come l'Australia e l'Asia.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Gli uomini non possono vivere felici affidandosi solamente a dottrine spirituali o a ricchezze materiali. Per portare equi
libri
o nella vita di orientali e occidentali, è necessario adottare il metodo per lo sviluppo di una vita bilanciata.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Tutta la terra del mondo non significa niente per me senza di te! Io non so niente di
libri
, di alfabeti, del sole, della luna... so solo che Joseph ama Shannon. È l'unica cosa importante per me.
Joseph Donnelly
Dal film:
Cuori ribelli
Scheda film e trama
Frasi del film
Cesare Pavese, che molti si ostinano a considerare un testardo narratore realista, specializzato in campagne e periferie americano-piemontesi, ci scopre in questi Dialoghi un nuovo aspetto del suo temperamento. Non c'è scrittore autentico, il quale non abbia i suoi quarti di luna, il suo capriccio, la musa nascosta, che a un tratto lo inducono a farsi eremita. Pavese si è ricordato di quand'era a scuola e di quel che leggeva: si è ricordato dei
libri
che legge ogni giorno, degli unici
libri
che legge. Ha smesso per un momento di credere che il suo totem e tabù, i suoi selvaggi, gli spiriti della vegetazione, l'assassinio rituale, la sfera mitica e il culto dei morti, fossero inutili bizzarrie e ha voluto cercare in essi il segreto di qualcosa che tutti ricordano, tutti ammirano un po' straccamente e ci sbadigliano un sorriso. E ne sono nati questi Dialoghi.
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò ‐ Incipit
Frasi di Cesare Pavese
Ci vuole la ricchezza d'esperienze del realismo e la profondità di sensi del simbolismo. Tutta l'arte è un problema di equi
libri
o fra due opposti.
[14 dicembre 1939]
Cesare Pavese
Cit. da
Il mestiere di vivere
Frasi di Cesare Pavese
La madre del principe Karol di Roswald era appena morta, quando il giovane incontrò la Floriani.
Una tristezza profonda lo incupiva e niente gli dava sollievo. La principessa di Roswald era stata una madre tenera e perfetta per lui. Aveva prodigato per la sua debole e malaticcia infanzia le più attente cure e una dedizione completa. Educato sotto lo sguardo di questa degna nobildonna, il giovane aveva avuto una sola reale passione in tutta la vita: l'amore filiale. Il reciproco amore di madre e figlio li aveva resi esclusivisti e forse un po' troppo assoluti nella propria maniera di vedere e di sentire. La principessa era uno spirito superiore, è vero, e molto colta; la sua presenza e i suoi insegnamenti sembravano essere tutto per il giovane Karol, il cui fragile stato di salute si opponeva a quei penosi, seccamente tenaci studi classici, che non sempre hanno il valore degli insegnamenti di una madre illuminata, ma che hanno l'indispensabile vantaggio di insegnarci a lavorare, perché sono come la chiave della scienza della vita. Per consiglio dei medici la principessa aveva dovuto accantonare pedagoghi e
libri
e si era data a formare lo spirito e il cuore del figlio con la conversazione, i racconti, con una specie di alitazione del proprio essere morale, che il giovane aveva aspirato con delizia. Egli era moltissimo informato, senza aver imparato gran che.
George Sand
Cit. da
Lucrezia Floriani ‐ Incipit
Frasi di George Sand
Voi non sapete che cos'è l'amore ha detto Bukowski
|
Io ho 51 anni guardatemi
|
sono innamorato di questa pollastrella
|
sono cotto ma anche lei si è fissata
|
e insomma va bene così è così che deve andare
|
gli entro nel sangue e non ce la fanno a sbattermi fuori
|
Le provano tutte per liberarsi di me
|
però alla fine tornano tutte indietro
|
Sono tornate tutte fuorché
|
quella che avevo piantato
|
Ci ho pianto per quella
|
però in quei giorni avevo le lacrime facili
|
Non datemi da bere roba forte
|
se no divento cattivo
|
Posso starmene qui a bere birra
|
con voi hippy tutta la notte
|
potrei berne dieci litri di questa birra
|
e niente come fosse acqua
|
Ma se tocchiamo la roba forte
|
mi metto a buttare la gente fuori dalla finestra
|
butto fuori tutti dalla finestra
|
l'ho già fatto
|
Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
Non lo sapete perché non siete
|
mai stati innamorati è chiaro
|
Me la faccio con questa pollastrella vedete è carina
|
Mi chiama Bukowski
|
Bukowski dice con questa vocina
|
e io dico Che c'è
|
Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
ve lo dico io che cos'è
|
ma voi non mi ascoltate
|
Non ce n'è uno di voi in questa stanza
|
che riconoscerebbe l'amore neanche se si alzasse
|
e ve lo mettesse nel culo
|
L'ho sempre pensato che le letture di poesia sono una buffonata
|
Guardatemi ho 51 anni e sono stato in giro
|
lo so che è una buffonata
|
ma mi dico Bukowski
|
meglio svendersi che morire di fame
|
Insomma eccovi qui e tutto va storto
|
Quel tizio come si chiama Galway Kinnell
|
ho visto la foto in una rivista
|
Ha un bel muso
|
ma è un professore
|
Cristo figuratevi
|
Ma in fondo pure voi siete professori
|
ecco, vi sto già insultando
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No non ne ho sentito parlare
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non ho sentito nemmeno lui
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Sono tutti termiti
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Sarà il mio ego ma non leggo più molto
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ma certa gente che costruisce
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la sua reputazione su cinque o sei
libri
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Sono tutti termiti
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Bukowski dice lei
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Perché ascolti musica classica tutto il giorno
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Non vi pare di sentirla mentre lo dice
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Bukowski perché ascolti musica classica tutto il giorno
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È sorprendente vero
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Non l'avreste mai detto che un brutto bastardo come me
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potesse ascoltare musica classica tutto il giorno
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Brahms Rachmaninov Bartók Telemann
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Merda quassù non potrei scrivere
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C'è troppo silenzio troppi alberi
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Mi piace la città quello è il posto per me
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metto su la mia musica classica ogni mattina
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e mi siedo davanti alla macchina da scrivere
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accendo un sigaro e fumo così guardate
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e dico Bukowski sei un uomo fortunato
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Bukowski te la sei cavata
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e sei un uomo fortunato
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e il fumo azzurro galleggia sopra il tavolo
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e io guardo fuori dalla finestra su Delongpre Avenue
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e vedo la gente che va su e giù per il marciapiede
|
e tiro dal sigaro così
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e poi appoggio il sigaro sul portacenere così
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e faccio un respiro profondo
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e attacco a scrivere
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Bukowski questa sì che è vita dico
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va bene esser poveri va bene avere le emorroidi
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va bene essere innamorati
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Ma voi non lo sapete che roba è
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Voi non sapete che cosa vuol dire essere innamorati
|
Se la vedeste capireste quello che voglio dire
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Lei era convinta che venissi quassù per scopare
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Proprio così
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Mi ha detto che lo sapeva
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Merda ho 51 anni e lei ne ha 25
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e siamo innamorati e lei è gelosa
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Gesù è bellissimo
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ha detto che mi strappava gli occhi se venivo quassù a scopare
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Ecco questo sì che è amore per voi
|
Ma che cosa ne sapete voi
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Lasciate che vi dica una cosa
|
ho incontrato uomini in galera che avevano più stile
|
della gente che bazzica i college
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e va alle letture di poesia
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Sono delle sanguisughe che vengono a vedere
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se i calzini del poeta sono sporchi
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o se gli puzzano le ascelle
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Credetemi io non li deluderò quelli lì
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Ma voglio che vi ricordiate questo
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c'è solo un poeta in questa stanza stasera
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solo un poeta in questa città stasera
|
forse solo un poeta vero in questa nazione stasera
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e quello sono io
|
Che ne sapete voi della vita
|
Che ne sapete voi di qualsiasi cosa
|
Chi fra voi l'hanno mai licenziato da un lavoro
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oppure ha mai picchiato la sua donna
|
oppure è stato mai picchiato dalla sua donna
|
Io sono stato licenziato cinque volte dalla Sears and Roebuck
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Mi licenziavano e poi mi riassumevano di nuovo
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facevo il magazziniere da loro a 35 anni
|
e poi mi hanno sbattuto dentro perché rubavo dolci
|
So cosa significa ci sono stato
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Ora ho 51 anni e sono innamorato
|
Questa pollastrella lei mi dice
|
Bukowski
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e io dico Che c'è e lei dice
|
Penso che sei un sacco di merda
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e io dico piccola tu sì che mi capisci
|
È l'unica al mondo
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uomo o donna
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che me lo può dire
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Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
Tutte quante sono tornate da me alla fine
|
ognuna di loro è tornata
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fuorché quella di cui vi ho detto
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quella che avevo piantato
|
Siamo stati insieme sette anni
|
Bevevamo un sacco
|
Vedo un paio di dattilografi in questa stanza ma
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non vedo poeti
|
Non mi sorprende
|
Bisogna essere stati innamorati per scrivere poesie
|
e voi non sapete che cos'è essere innamorati
|
ecco il vostro guaio
|
Datemi un po' di quella roba
|
Così va bene niente ghiaccio bene
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È buono è proprio lui
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Allora cominciamo lo spettacolino
|
So cosa ho detto ma me ne faccio uno solo
|
Sa di buono
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Okay dunque facciamola finita
|
dopo però nessuno stia vicino
|
a una finestra aperta
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Voi non sapete che cosè lamore
Frasi di Raymond Carver
La prosa deve reggersi in equi
libri
o, ben eretta da capo a piedi, come un muro decorato fin giù alla base, la prosa è architettura.
Raymond Carver
Frasi di Raymond Carver
Apprendi a mortificare il tuo intelletto! Piangi sulle ferite di Nostro Signore! E soprattutto getta tutti i tuoi
libri
!
Ubertino
Dal film:
Il nome della rosa
Scheda film e trama
Frasi del film
C'erano una volta tre anziani compagni di scuola che si ritrovarono dopo molto tempo. Ognuno cominciò a raccontare la propria vita.
Uno era diventato un importante uomo d'affari, un altro era un eminente studioso e il terzo un giardiniere.
Conversando intorno ad un bicchiere di buon vino, i tre uomini si scambiavano le impressioni sulla vita, che scorreva sempre più rapida. Arrivarono alla conclusione che ogni giorno era un dono prezioso che ricevevano. Giunsero così ad una bizzarra decisione:
- "
Impegniamoci a realizzare domani il desiderio più intenso che ci portiamo dentro.
"
Ognuno confidò il proprio desiderio per l'indomani:
Il politico disse: - "
lo voglio usare il mio prezioso servizio da tè di porcellana cinese e il mio magnifico cavallo per galoppare nella mia tenuta.
"
Lo studioso disse: - "
Io mi procurerò una tazza di cioccolata profumata e un libro antico pregiato da leggere seduto nella mia biblioteca.
"
Il giardiniere disse: - "
Io domani vorrei godermi una bella giornata di sole, ascoltando un ruscello di acqua gorgogliante, degli uccelli che cantino in cielo e sugli alberi. Questi ultimi colmi di frutti maturi.
"
Proprio quella notte un forte terremoto scosse la regione.
Quando il politico cercò la sua porcellana la trovò in frantumi; il suo prezioso cavallo era morto sotto il muro della scuderia, che a causa del terremoto era crollato.
Lo studioso non riuscì a bere la cioccolata né a leggere, perché nella sua casa non c'era più una tazza rimasta intatta; la sua biblioteca aveva preso fuoco e tutti i suoi
libri
erano ormai perduti.
Il giardiniere invece poté godersi il sole che scaldava il suo giardino, bere l'acqua fresca del ruscello e, anche se il deposito degli attrezzi era stato distrutto dal terremoto, gli alberi erano rimasti in piedi, colmi di frutti; anche gli uccelli cantavano come tutti gli altri giorni.
Morale: non accumulate ricchezze in questo mondo. Qui i tarli e la ruggine distruggono ogni cosa e i ladri vengono e portano via. Accumulate piuttosto le vostre ricchezze in cielo. Dove sono le tue ricchezze, là c'è anche il tuo cuore.
(Dal Vangelo di Matteo 6,19-20)
Da:
Desiderio per domani
Tutti i
libri
nella loro integrità, che la chiesa riceve come sacri e canonici, con tutte le loro parti, furono scritti sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, ed è perciò tanto impossibile che la divina ispirazione possa contenere alcun errore, che essa, per sua natura, non solo esclude anche il minimo errore, ma lo esclude e rigetta così necessariamente, come necessariamente Dio, somma verità, non può essere nel modo più assoluto autore di alcun errore.
[da Providentissimus deus]
Papa Leone XIII
Frasi di Papa Leone XIII
Come nel corpo umano le diverse membra s'integrano fra loro e determinano quelle relazioni armoniose che giustamente viene chiamata simmetria, allo stesso modo la natura esige che nella società le classi s'integrino fra loro realizzando, con la loro collaborazione mutua, un giusto equi
libri
o.
Papa Leone XIII
Cit. da
Humanum Genus
Frasi di Papa Leone XIII
La verità non si trova nei
libri
ma nella vita.
Eugène Ionesco
Cit. da
La cantatrice calva
Frasi di Eugène Ionesco
Noi siamo qui con i nostri quadri, le nostre musiche, le nostre poesie, i nostri
libri
alla ricerca di una parvenza di immortalità.
Eugène Ionesco
Frasi di Eugène Ionesco
Tutti i miei
libri
, tutte le mie opere di teatro, sono un appello, l'espressione di una nostalgia, io cerco un tesoro caduto nell'oceano, perduto nella tragedia della storia.
Eugène Ionesco
Frasi di Eugène Ionesco
All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i
libri
, | io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli, | poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli.
Lucio Battisti
Cit. da
I giardini di marzo
Frasi di Lucio Battisti
Ricordo il suo bel nome: Hegel Tubinga | ed io avrei masticato | la sua tuta da ginnastica. | Il nome se lo prese in prestito dai
libri
| e fu come copiare di nascosto, | fu come soffiare sul fuoco.
Lucio Battisti
Cit. da
Hegel,
Frasi di Lucio Battisti
La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equi
libri
o devi muoverti.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Le persone sono come le biciclette: riescono a mantenere l'equi
libri
o solo se continuano a muoversi.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
[Cromwell chiama a testimoniare Richard Rich, ben vestito e insignito della carica di Procuratore Generale del Galles. Rich giura solennemente che quanto va ad affermare è la verità]
Cromwell
: Allora: il 12 maggio siete stato alla Torre?
Rich
: Sì signore.
Cromwell
: Per quale ragione?
Rich
: Ero andato a prendere i
libri
del prigioniero.
Cromwell
: E avete parlato con lui?
Rich
: Sì.
Cromwell
: E avete parlato della supremazia del re sulla Chiesa?
Rich
: Sì.
Cromwell
: Cosa gli diceste?
Rich
: Io gli dissi: "Supponiamo che un atto del Parlamento affermi che io, Richard Rich, sono il re. Voi mi riconoscereste come re?" "Certamente" mi disse, "perché allora sareste il re".
Cromwell
: E poi?
Rich
: Poi mi disse: "Ma io vi propongo un quesito più alto. Supponiamo che ci sia un atto del Parlamento secondo il quale Dio non sia più Dio".
More
: Questo è vero, e voi rispondeste...
Giudice
: Silenzio!
[rivolto poi a Rich]
Continuate.
Rich
: Ma io poi dissi: "Vi propongo un quesito intermedio. Il Parlamento dice che il re è il capo della Chiesa, perché voi non volete accettarlo?"
Cromwell
: Allora?
Rich
: E lui rispose: "Il Parlamento non ha il potere di farlo".
Giudice
: Ripetete le parole del prigioniero.
Rich
: Mi disse: "Il Parlamento non ha questa competenza" ... o qualcosa di simile.
[brusio del pubblico]
Cromwell
: Insomma ha negato il titolo!
Rich
: Sicuro.
[More è affranto. Addolorato si rivolge a Rich]
More
: Sinceramente, Rich, mi dà più dolore il tuo spergiuro che il mio pericolo.
Giudice
: Voi lo negate?
More
: Sì! Signori, voi sapete che se io fossi un uomo che non si cura dei giuramenti non sarei qui. Ma adesso lo faccio un giuramento! Se quello che ha detto messer Rich è la verità, io voglio non poter mai vedere il volto di Nostro Signore, e questo non lo direi se non fosse così, per niente al mondo!
Cromwell
: Questa non è una prova.
More
: Ma è probabile, è mai probabile, che dopo un così lungo silenzio su una questione sulla quale tanto sono stato sollecitato, io svelassi il mio pensiero ad un uomo come questo!
Giudice
: Ser Richard, modificate quanto avete detto?
Rich
: No Milord.
Giudice
: Desiderate toglierne qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: O aggiungervi qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: E voi, ser Thomas?
More
: E a quale scopo... sono un uomo morto. Mi trovo alla vostra mercé.
Giudice
: Il testimonio si può ritirare.
More
: Ah... una cosa vorrei domandare al testimonio. Quella catena rappresenta una carica: posso vederla? Il Drago Rosso... che cos'è?
Cromwell
: Le insegne di Procuratore Generale del Galles.
More
: ...del Galles?! Richard... è già un cattivo affare perdere la propria anima in cambio di tutto il mondo, ma per il Galles...
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
La Fallaci è una grande giornalista per la stessa ragione per cui è una mediocre romanziera. È un enorme utero estroflesso che abbraccia un ampia superficie della realtà. Ma quello che guadagna in estensione quando scrive articoli lo perde in profondità quando scrive
libri
.
[da Bocciare Busi non è uno scandalo, massimofini.it, archivio 1990]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
Fra cinquant'anni
libri
come "La forza della ragione" verranno guardati con lo stesso orrore con cui oggi si guarda il "Mein Kampf" e ci si chiederà come sia stato possibile.
[da La missione di Oriana: americanizzare tutti, Il Gazzettino, 9 aprile 2004]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
[Dopo che Scipione ha strappato i
libri
coi resoconti della spedizione]
Catone
: Che hai rotto li
libri
?
Scipione
: Voi m'avete rotto li contrappesi... stamo pari.
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
Stamattina ho visitato la paziente 216, Irene Ravelli. la sua diagnosi d'ingresso era di disturbo dissociativo di identità con pulsioni altruistiche incontenibili. Dopo un lungo colloquio con la paziente e avendola anche sottoposta ai test adeguati al caso, ho verificato in lei una notevole capacità di recupero emotivo e cognitivo, che le ha fatto raggiungere un ottimo equi
libri
o del sé. La paziente, in ottima sintonia con se stessa, e in piena consapevolezza delle scelte che ha inteso fare, non presenta alcun pericolo, né per sé, né per gli altri. Per questo ritengo che non sia necessario il suo internamento.
psicologa
Dal film:
Cuore sacro
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi stanno sul culo i
libri
, sono troppo cari. È normale che la gente se ne compra uno all'anno e si compra Umberto Eco, che ne so.
Bart
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sento un viaggiatore che prova a raccontare le storie cui assiste. Lo faccio con la penna o con la voce, con le immagini o con
libri
. Ma avendo un'idea alta della scrittura, non voglio neanche definirmi scrittore. Sono e sono stato un'inviato, che si reputa ancora fortunato di trovare qualcuno che gli paga i viaggi, e tanti che stanno a sentire quel che ha da raccontare.
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
«Non sono i
libri
che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei
libri
. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisori. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i
libri
le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchi film e nei vecchi amici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stesso.»
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Noi non siamo che copertine di
libri
, il cui solo significato è proteggerli dalla polvere.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Ci deve essere qualcosa di speciale nei
libri
, delle cose che non possiamo immaginare, per convincere una donna a restare in una casa che brucia. È evidente!
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Capite ora perché i
libri
sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Più sport per ognuno, spirito di gruppo, divertimento, svago, distrazioni, e tu così non pensi, no? Organizzare, riorganizzare, superorganizzare super-super-sport! Più vignette umoristiche, più fumetti nei
libri
! Più illustrazioni, ovunque! La gente assimila sempre meno. Tutti sono sempre più impazienti, più agitati e irrequieti. Le autostrade e le altre strade d'ogni genere sono affollate di gente che va un po' da per tutto, ovunque, ed è come se non andasse in nessun posto. I profughi della benzina, gli erranti del motore a scoppio.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Stefano
: Oh Bianca non gli dare spago! Non vedi che sta per sferrare l'attacco contro la società "corrotta, capitalistica, borghese"? Siamo ancora a questo? Quella società neanche esiste oggi, e se c'è ancora ringrazia Dio, tu sei stato uno degli ultimi a beneficiarne!
Professore
: Se è per questo esiste, esiste eccome, è molto più pericolosa oggi di sempre, perché mimetizzata.
Stefano
: Oh no, anche lei professore!
Professore
: Non sono un reazionario credevo l'avesse capito.
Stefano
: Non l'avevo capito, anche lei è mimetizzato. Non ho ancora conosciuto un intellettuale che non si proclami di sinistra! Affermazione che per fortuna, quasi mai trova riscontro nella loro vita o nelle loro opere.
Professore
: Gli intellettuali della mia generazione hanno cercato molto un equi
libri
o tra la politica e la morale: la ricerca dell'impossibile.
Dal film:
Gruppo di famiglia in un interno
Scheda film e trama
Frasi del film
Io spero che Konrad non perdonerà nessuno, me per primo. Il giorno in cui la signora Brumonti venne da me a chiedermi di affittarle l'appartamento, io rifiutai. Avevo paura della vicinanza di gente che non conoscevo, che avrebbe potuto disturbarmi. Tutto invece è stato... molto peggio di quanto potessi immaginare. Se mai sono esistiti inquilini impossibili io credo... che siano toccati a me. Ma poi mi sono trovato a pensare ‐ come diceva Lietta ‐ che avrebbero potuto essere la mia famiglia, riuscita o meno, diversa da me fino allo spasimo, e siccome amo questa sciagurata famiglia, vorrei fare qualcosa per lei, come lei ‐ senza rendersene conto ‐ ha fatto per me. C'è uno scrittore del quale tengo i
libri
in camera mia e che rileggo continuamente, racconta di un inquilino che un giorno si insedia nell'appartamento sopra il suo, lo scrittore lo sente muoversi, camminare, aggirarsi, poi tutt'a un tratto sparisce e per lungo tempo c'è solo il silenzio. Ma all'improvviso ritorna, in seguito le sue assenze si fanno più rare e la sua presenza più costante: è la morte.
Il professore
Dal film:
Gruppo di famiglia in un interno
Scheda film e trama
Frasi del film
Aldo
: Ma quanti
libri
legge quello lì
[Giacomo]
?
Giovanni
: Ma neanche uno! Ne compra 100 al mese e non gliene ho visto sfogliare uno.
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando ami qualcuno non pensi a come troverai il giusto equi
libri
o, tutto viene in modo naturale.
Irina Shayk
Frasi di Irina Shayk
Il giusto equi
libri
o tra mangiare e bruciare calorie con l'esercizio è la cosa più importante.
Irina Shayk
Frasi di Irina Shayk
La mia donna dai capelli di fuoco di legna
|
Dai pensieri a lampi di calore
|
Dalla vita di clessidra
|
La mia donna dalla vita di lontra tra i denti della tigre
|
La mia donna dalla bocca a coccarda e a mazzolino di stelle d'ultima grandezza
|
Dai denti a impronta di topo bianco sulla terra bianca
|
Dalla lingua d'ambra e vetro strofinati
|
La mia donna dalla lingua a ostia pugnalata
|
Dalla lingua di bambola che apre e chiude gli occhi
|
Dalla lingua di pietra incredibile
|
La mia donna dalle ciglia ad aste di scrittura infantile
|
Dalle sopracciglia a bordo di nido di rondine
|
La mia donna dalle tempie d'ardesia di tetto di serra E di vapore che appanna i vetri
|
La mia donna dalle spalle di champagne
|
E a fontana con teste di delfini sotto il ghiaccio
|
La mia donna dai polsi di fiammiferi
|
La mia donna dalle dita d'azzardo e d'asso di cuori
|
Dalle dita di fieno tagliato
|
La mia donna dalle ascelle di martora e di faggiuola
|
Di notte di S.Giovanni
|
Di ligustro e di nido di scalari
|
Dalle braccia di schiuma di mare e di chiusa
|
E di miscuglio del grano e del mulino
|
La mia donna dalle gambe a razzo
|
Da i movimenti d'orologeria e di disperazione
|
La mia donna dai polpacci di midollo di sambuco
|
La mia donna dai piedi a iniziali
|
Dai piedi a mazzi di chiavi dai piedi a calafati che bevono
|
La mia donna dal collo d'orzo imperlato
|
La mia donna dalla gola di Val d'Or
|
Di appuntamenti nel letto stesso del torrente
|
Dai seni di notte
|
La mia donna dai seni di cunicolo marino
|
La mia donna dai seni di ganga di rubino
|
Dai seni di spettro della rosa sotto la rugiada
|
La mia donna dal ventre ad apertura di ventaglio dei giorni
|
Dal ventre ad artiglio gigantesco
|
La mia donna dalla schiena d'uccello che fugge in verticale
|
Dalla schiena d'argento vivo
|
Dalla schiena di luce
|
Dalla nuca a sasso levigato e a gesso bagnato
|
E a caduta di bicchiere nel quale s'è appena bevuto
|
La mia donna dalle anche di navicella
|
Dalle anche a lampadario e a penne di freccia
|
E a nervature di piume di pavone bianco
|
A equi
libri
o insensibile
|
La mia donna dal culo di gres e d'amianto
|
La mia donna dal culo di dorso di cigno
|
La mia donna dal culo di primavera
|
Dal sesso a gladiolo
|
La mia donna dal sesso a giacimento aurifero e ad ornitorinco
|
La mia donna dal sesso d'alga e di dolciumi d'un tempo
|
La mia donna dal sesso di specchio
|
La mia donna dagli occhi pieni di lacrime
|
Dagli occhi a panoplia violetta e ad ago calamitato
|
La mia donna dagli occhi di savana
|
La mia donna dagli occhi d'acqua da bere in prigione
|
La mia donna dagli occhi di bosco sempre sotto l'ascia
|
Dagli occhi di livello dell'acqua di livello d'aria e di terra e di fuoco.
|
|
|
[L'union libre. Scritta e pubblicata anonima nel 1931. Ripresa nella raccolta: La revolver à cheveux blanc, del 1932]
André Breton
Titolo della poesia:
L'unione libera
Frasi di André Breton
Mi dispiace per tutto quello che non potrò mai darti. Non ti comprerò mai un hamburger gigante a quattro piani. Niente super mega! Non ti farò mai sorridere. Volevo soltanto invecchiare insieme a te, come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe insieme al capolinea, sul lago del tuo dipinto. Quello era il nostro paradiso. Abbiamo molto da perdere:
libri
, pisolini, baci e litigi. Oh, Dio, ne abbiamo avuto di straordinari, dei quali ti ringrazio. E grazie per ogni gesto gentile, grazie per i nostri figli, per la prima volta che li ho visti, per avermi sempre fatto sentire orgoglioso di te... per la tua forza, per la tua dolcezza... per come eri e come sei, per come ho sempre desiderato toccarti. Dio, eri tutta la mia vita. E ti chiedo scusa per tutte le volte che ho fallito con te, specialmente questa.
Chris Nielsen
Dal film:
Al di là dei sogni
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter (fuori campo)
: Ebbene sì. Anch'io ero uno studente. Esami sostenuti in due anni: nessuno. Ma non c'era niente da fare. L'università mi stimolava. Sarà stato l'ambiente, la vivacità culturale, il fermento intellettuale.
Foggiano
: Oh, ma ce caz e'm affe do?
Walter
: Eh?
Foggiano
: Che cosa ci stiamo facendo qua?
Walter
: I
libri
. Li devono vendere al qualcuno.
Foggiano
: E proprio a noi ce li devono vendere questi
libri
?
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Paura? Sì sì. Paura. Avevo paura ma la desideravo troppo. Che cazzo avrei fatto superato quella porta? L'avrei penetrata?
Mamma mia, faceva ridere solo la parola. Ti posso penetrare amore? Per non parlare di quell'altra, poi. Clitoride. Ma si potevano chiamarli con dei nomi che non mettono paura? Poi dove sta esattamente il clitoride? E come lo si trovava? Ti davano la mappa? C'è una mappa? E l'orgasmo femminile? Come si vedeva? Veniva forse fuori una scritta luminosa da qualche parte: Sì, godetti, grazie.' E l'eiaculazione precoce, precoce rispetto a che, per favore ditemelo. Che casino. Ma chi cazzo se l'era inventata quella storia dell'invidia del pene. Che c'era da invidiare.
Ma vaffanculo, va. Lo facevano tutti da sempre, anche i molluschi marini. L'avrei fatto anch'io. Magari sarei diventato il suo amante e lei mi avrebbe mantenuto. Saremmo andati insieme a Parigi, in California. Io avrei letto
libri
e ascoltato musica tra una scopata e l'altra. Il piacere mi avrebbe comprato la libertà.
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
...e quando mi svegliavo non andava meglio. Nello sprint mattutino all'unico cesso disponibile, c'era sempre qualcuno più veloce di me.
Perché uno pensa alla libertà come ad un grande meraviglioso ideale di quelli che ci scrivono sopra
libri
, canzoni. Ma poi gli tocca fare i conti con certe questioni di cui nei
libri
non si parla mai. (fugge dal bagno puzzolente).
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi piacevano i
libri
perché nei
libri
tutto è chiaro e bello anche quando è brutto, mi spiego? Mi spiego: quelli che ti fanno stare male ti fanno stare male bene. Anzi, più ti fanno stare male e meno male sto. Mi sono spiegato? No.
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Un mattino un uomo torna dopo molte ore di pesca e decide di fare un sonnellino. La moglie, sebbene non sia pratica del lago, decide di uscire in barca. Accende il motore e si allontana dalla riva per una breve distanza: spegne il motore, butta l'ancora, e inizia a leggere il libro che aveva portato con sé.
Una Guardia Forestale arriva e con la sua barca si avvicina a quella della donna:
- "
Buongiorno, Signora. Le posso chiedere che cosa sta facendo?
"
- "
Sto leggendo un libro, vede?
" - risponde lei.
- "
Signora, lei si trova in una zona in cui è vietata la pesca!
"
- "
Agente, io non sto pescando. Sto leggendo il mio libro!
"
- "
Signora, lei però ha con sé in barca tutta l'attrezzatura necessaria alla pesca. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento. Devo portarla con me e fare rapporto
".
- "
Se lo fa, agente, dovrò denunciarla per molestia sessuale
" - ribatte la donna.
- "
Ma se non l'ho nemmeno toccata!
" - dice la Guardia Forestale.
- "
Questo è vero, ma possiede tutta l'attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento!
"
- "
Le auguro buona giornata, signora
" - La guardia se ne va.
Morale: mai discutere con una donna che legge, è probabile che sappia anche pensare.
Da:
Le donne intelligenti leggono
Agassi ha determinato una rivoluzione nella terminologia ma anche nel modo di interpretare il tennis. Prima di lui i giocatori si dividevano tra attaccanti e regolaristi. Gli attaccanti cercavano la rete e la conclusione al volo, i regolaristi stavano a fondo campo e aspettavano l'errore dell'avversario. Agassi ha inventato un nuovo tipo di giocatore, l'attaccante da fondo campo, sfruttando due grandi qualità, l'anticipo e la capacità di arrivare in equi
libri
o sulla palla. Riusciva in tal modo a trovare angoli che erano impossibili agli altri giocatori.
Rino Tommasi
Cit. da
Maledette classifiche
Frasi di Rino Tommasi
[Su Björn Borg]
Praticamente imbattibile sulla terra battuta, Borg ha sorpreso tutti vincendo per cinque anni di fila il torneo di Wimbledon. Ha potuto farlo sfruttando due intelligenti adattamenti tecnici. Il più importante è stato il nuovo modo di usare il rovescio anticipato e tagliato che gli ha permesso di prendere la rete senza perdere equi
libri
o. Inoltre Borg è diventato devastante a rete perché sull'erba non c'è bisogno di giocare una volèe tradizionale ma è sufficiente mettere la palla oltre la rete per fare il punto.
Rino Tommasi
Cit. da
Maledette classifiche
Frasi di Rino Tommasi
Personalmente ritengo che sia giusto che la vincitrice di un grande torneo incassi quanto il vincitore (la questione che gli uomini giocano sui cinque set, le donne sui tre a mio parere è insignificante), semmai credo sia eccessivo che le donne abbiano tabelloni di 128 giocatrici, 64 sarebbero sufficienti e garantirebbero nei primi turni un maggiore equi
libri
o.
Rino Tommasi
Frasi di Rino Tommasi
Preside, Astariti non è bravo, Astariti è un "primo della classe". Astariti non c'ha i capelli tagliati alla mohicana, non si veste come il figlio di uno spacciatore, non si mette le scarpe del fratello che puzzano. Astariti è pulito, perfetto. Interrogato, si dispone al lato della cattedra senza
libri
, senza appunti, senza imbrogli. Ripete la lezione senza pause: tutto quello che mi è uscito di bocca, tutto il fedele rispecchiamento di un anno di lavoro! Alla fine gli metto 8, ma vorrei tagliarmi la gola!
[...]
Ma perché Astariti è la dimostrazione evidente che la scuola italiana funziona solo con chi non ne ha bisogno!
Vivaldi
Dal film:
La scuola
Scheda film e trama
Frasi del film
Che esista una faccia nascosta della luna lo sappiamo, ce l'hanno detto anche i Pink Floyd.
Che cosa succeda da quelle parti, invece, ce l'ha svelato Astolfo nell'Orlando Furioso: ci va a finire il senno di quelli che l'hanno perso, ci aleggiano, liberi e inafferrabili, la ragionevolezza, la concretezza, la sicurezza, l'equi
libri
o e la normalità di chi sull'altra faccia della luna, quella visibile a tutti, ci vive ogni giorno. Anzi, vive anche più in su della luna, ancora più in alto, sulle stelle.
Ecco, esiste una faccia nascosta delle stelle?
Di sicuro esiste una faccia nascosta delle star. Soprattutto quelle del cinema e della musica, e in particolare in quella più maledetta: il rock.
Carlo Lucarelli
Cit. da
La faccia nascosta della luna ‐ Incipit
Frasi di Carlo Lucarelli
[Rispondendo alla domanda: Lei crede nel Dio di Spinoza?]
Non posso rispondere con un semplice sì o no. Io non sono ateo e non penso di potermi chiamare panteista. Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di
libri
scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei
libri
. Egli non conosce come. Il bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei
libri
, ma non conosce quale sia. Questo mi sembra essere il comportamento dell'essere umano più intelligente nei confronti di Dio. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I nostri limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni. Mi affascina il panteismo di Spinoza, ma ammiro ben di più il suo contributo al pensiero moderno, perché egli è il primo filosofo che tratta il corpo e l'anima come un'unità e non come due cose separate.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Noi due, quanto a lungo fummo ingannati,
|
ora metamorfosati fuggiamo veloci come fa la Natura,
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noi siamo Natura, a lungo siamo mancati,
|
ma ora torniamo,
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diventiamo piante, tronchi, fogliame, radici, corteccia,
|
siamo incassati nel terreno, siamo rocce,
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siamo querce, cresciamo fianco a fianco nelle radure,
|
bruchiamo, due tra la mandria selvaggia, spontanei
|
come chiunque,
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siamo due pesci che nuotano insieme nel mare,
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siamo ciò che i fiori di robinia sono, spandiamo profumi
|
nei sentieri intorno i mattini e le sere,
|
siamo anche sterco di bestie, vegetali, minerali,
|
siamo due falchi, due predatori, ci
libri
amo in alto
|
nell'aria e guardiamo sotto,
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siamo due soli splendenti, siamo noi che ci bilanciamo
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sferici, stellari, siamo come due comete,
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vaghiamo con due zanne e quattro zampe nei boschi,
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ci lanciamo sulla preda,
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siamo due nuvole che mattina e pomeriggio avanzano
|
in alto,
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siamo mari che si mescolano, siamo due di quelle felici
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onde che rotolano una sull'altra e si spruzzano
|
l'un l'altra,
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siamo ciò che l'atmosfera è, trasparente, ricettiva,
|
pervia, impervia,
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siamo neve, pioggia, freddo, buio, siamo ogni prodotto,
|
ogni influenza del globo,
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abbiamo ruotato e ruotato finché siamo arrivati di nuovo
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a casa, noi due,
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abbiamo abrogato tutto fuorché la libertà, tutto fuorché
|
la gioia.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Noi due, quanto a lungo fummo ingannati
Frasi di Walt Whitman
Chi include la diversità ed è Natura,
|
Chi è l'ampiezza della terra e la volgarità e la sessualità
|
della terra, e la grande carità della terra, e il suo equi
libri
o anche,
|
Chi non per nulla ha guardato dalle finestre degli occhi e
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non per nulla nel suo cervello ha dato udienza ai messaggeri,
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Chi contiene credenti e miscredenti, chi è il più maestoso amante,
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Chi possiede debitamente uomo e donna, la sua una e
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trina porzione di realismo, spiritualismo, senso estetico o intellettuale,
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Chi avendo preso in considerazione il corpo trova tutti i suoi
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organi e le sue parti buone,
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Chi, fuori dalla teoria della terra e del suo corpo, uomo o
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o donna, capisce per sottile analogia tutte le altre teorie,
|
la teoria di una città, di un poema, dell'ampia politica di questi stati,
|
Chi crede non soltanto nel nostro pianeta con il suo sole e
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la sua luna, ma anche in altri pianeti con i loro soli e le loro lune,
|
Chi, costruendo la sua casa, non per un giorno, ma per
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sempre, vede razze, ere, date, generazioni,
|
Il passato, il futuro abitare lì, come lo spazio, insieme, inseparabili.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Kosmos
Frasi di Walt Whitman
Maximilian
: Mi hai mentito.
Sol
: L'hai trovato. E va bene, siediti. Io ho smesso prima di capire fino in fondo, ma la mia teoria è che alcuni procedimenti fanno entrare il computer in una specie di spirale da cui non può uscire. Questa spirale lo porta al blocco totale ma prima che smetta di funzionare, diventa, diciamo che diventa consapevole della propria struttura. Il computer prende finalmente atto della sua naturasilicea e perciò ne stampa immediatamente la formula.
Maximilian
: Quindi diventa consapevole?
Sol
: In un certo senso, credo di sì.
Maximilian
: Il mio studio di quello schema ha reso Euclide
[1]
consapevole, e prima di bloccarsi mi ha dato quel numero, è la sua essenza, non è vero?
Sol
: No Max, quello è soltanto un comunissimo virus.
Maximilian
: È molto più di questo!
Sol
: No non è vero! Sei finito in un vicolo cieco, non c'è nient'altro lì dentro!
Maximilian
: Quella è una porta! È una porta!
Sol
: È una porta che si affaccia su un precipizio, stai rischiando la ragione. Devi assolutamente smettere!
Maximilian
: Hai avuto paura e ti sei fermato.
Sol
: Lo vedi come mi sono ridotto.
Maximilian
: Avanti Sol.
Sol
: Ha provocato il mio infarto!
Maximilian
: Stronzate, qui parliamo di matematica! Di numeri! Di procedimenti! Noi matematici abbiamo il dovere di arrivare a quel precipizio.
Sol
: Nella vita non esiste solo la matematica!
Maximilian
: Me l'hai insegnato tu!
Sol
: È la morte Max!
Maximilian
: Tu non puoi dirmi che cos'è! Ti sei ritirato in questa specie di buco fra i tuoi
libri
e i pesci rossi!
Sol
: Vattene a casa.
Maximilian
: Ma questa non è vita!
Sol
: Fuori di qui. Sparisci!
Maximilian
: Io scoprirò che cosa è! Io la vedrò!
Sol
: Vattene fuori di qui!
Maximilian
: Io riuscirò a capire!
Dal film:
PI Greco - Il teorema del delirio
Scheda film e trama
Frasi del film
I tulipani sono troppo eccitabili, è inverno qui,
|
guarda quanto ogni cosa sia bianca, quieta e innevata.
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Imparo la pace, mentre si posa quieta a me vicina
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come la luce su questi muri bianchi, questo letto, queste mani.
|
Non sono nessuno; niente a che fare con le esplosioni.
|
Ho dato il mio nome e i vestiti alle infermiere
|
la mia storia all'anestesista e il mio corpo ai chirurghi.
|
|
Hanno appoggiato la mia testa tra cuscino e bordo del lenzuolo
|
come un occhio fra palpebre bianche che non si chiuderanno.
|
Stupida pupilla, di tutto deve fare incetta.
|
Le infermiere passano e ripassano, non disturbano,
|
passano come i gabbiani verso terra nelle loro cuffie bianche,
|
facendo cose con le mani, uguali l'una all'altra,
|
così che è impossibile dire quante siano.
|
|
Il mio corpo è un sasso per loro, vi si apprestano come l'acqua
|
ai sassi sui quali deve scorrere, levigandoli garbata.
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Mi danno il torpore con i loro aghi luccicanti, mi danno il sonno.
|
Adesso ho perduto me stessa sono stanca di bagagli -
|
la mia borsa di pelle come un nero portapillole,
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mio marito e il bambino sorridono nella foto di famiglia;
|
i loro sorrisi mi agganciano la pelle, piccoli ami sorridenti.
|
|
Ho gettato cose in mare, io cargo di trent'anni
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tenacemente attaccata al mio nome e indirizzo.
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Hanno strofinato via tutti i miei affetti.
|
Impaurita e denudata sulla plastica verde della barella
|
ho guardato la mia teiera, il comò della biancheria, i miei
libri
|
affondare lontani, e l'acqua arrivarmi sopra la testa.
|
Sono una suora adesso, mai stata così pura.
|
|
Non volevo fiori, volevo soltanto
|
sdraiarmi a palme in su completamente vuota.
|
Come si sia liberi, non avete idea quanto liberi -
|
la pace è così grande che abbaglia,
|
non chiede nulla, un'etichetta col nome, qualche bazzecola.
|
Con questa, alla fine, chiudono i morti; li immagino
|
masticarsela come un'ostia da Comunione.
|
|
I tulipani sono troppo rossi in primo luogo, mi feriscono.
|
Anche attraverso la carta da regalo li sentivo respirare
|
piano, attraverso la bianca fasciatura, come un bimbo mostruoso.
|
|
Rossastri parlano alla mia ferita, le rispondono.
|
Sono traditori: sembrano ondeggiare, anche se mi tirano giù,
|
scompigliandomi con le loro lingue inattese e il colore,
|
una dozzina di rossi piombi intorno al mio collo.
|
|
Prima nessuno mi sorvegliava, adesso sono sorvegliata.
|
I tulipani si voltano verso di me, e la finestra dietro
|
dove quotidianamente la luce si allarga e si assottiglia,
|
io mi vedo, piatta, ridicola, ombra di carta ritagliata
|
fra l'occhio del sole e gli occhi dei tulipani,
|
non ho faccia, ho voluto cancellarmi.
|
I vividi tulipani consumano il mio ossigeno.
|
|
Prima che arrivassero l'aria era abbastanza calma,
|
pulsava, respiro dopo respiro, senza scompiglio.
|
Poi i tulipani l'hanno riempita di un gran rumore.
|
Ora l'aria spinge e gli vortica attorno come un fiume
|
spinge e vortica attorno a una macchina rosso-ruggine affondata.
|
Concentrano la mia attenzione, che era felice
|
giocando e riposando senza impegnarsi.
|
|
Anche i muri sembrano riscaldarsi tra loro.
|
I tulipani dovrebbero stare dietro le sbarre come bestie pericolose;
|
si aprono come la bocca di un grosso felino africano,
|
ed io mi accorgo del mio cuore: apre e chiude
|
la sua ampolla di rossi boccioli per vero amor mio.
|
L'acqua che assaggio è calda e salata come il mare,
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e viene da un paese lontano come la salute.
Sylvia Plath
Titolo della poesia:
I tulipani
Frasi di Sylvia Plath
[Su Mauro Zarate]
Quando si raccolgono dei frutti da un albero, può darsi anche di trovarne alcuni che sono andati a male. In una città difficile e pressante come Roma, se una persona non ha un forte equi
libri
o rischia di essere travolto, assumendo comportamenti non in linea con la realtà.
Claudio Lotito
Frasi di Claudio Lotito
Nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma con lui sono inflessibile,
|
gli dico: rimani dentro, non voglio
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che nessuno ti
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veda.
|
|
nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma io gli verso addosso whisky e aspiro
|
il fumo delle sigarette
|
e le puttane e i baristi
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e i commessi del droghiere
|
non sanno che
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lì dentro
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c'è lui
|
|
nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma io con lui sono inflessibile,
|
gli dico:
|
rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
|
di testa?
|
vuoi mandare all'aria tutto il mio
|
lavoro?
|
vuoi far saltare le vendite dei miei
libri
in
|
Europa?
|
|
nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
|
vuole uscire
|
ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
|
solo di notte qualche volta
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quando dormono tutti.
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gli dico: lo so che ci sei,
|
non essere
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triste
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|
poi lo rimetto a posto,
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ma lui lì dentro un pochino
|
canta, mica l'ho fatto davvero
|
morire,
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dormiamo insieme
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così col nostro
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patto segreto
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ed è così grazioso da
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far piangere
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un uomo, ma io non
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piango, e
|
voi?
Charles Bukowski
Titolo della poesia:
Un uccello azzurro
Frasi di Charles Bukowski
Abbiamo scoperto che i nostri grandi filosofi e i nostri grandi uomini dell'azione sono ottimisti, così come i più grandi uomini di lettere sono stati ottimisti nei loro
libri
e nelle loro vite. Nessun pessimista ha mai guadagnato un pubblico ampio quanto il suo genio, mentre molti scrittori ottimisti sono stati letti e il loro talento sopravvalutato solo perché hanno scritto del lato luminoso della vita.
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
La letteratura è la mia Utopia. Qui non sono discriminata. Nessuna barriera dei sensi mi priva dei dolci e graziosi discorsi dei miei amici
libri
. Loro mi parlano senza imbarazzo, né difficoltà. Le cose che ho imparato, che mi hanno insegnato, sembrano avere una importanza quasi ridicola se messe a confronto con i loro grandi amori e la loro divina tolleranza.
Helen Keller
Cit. da
The Story of My Life
Frasi di Helen Keller
Rupert è estremamente radicale: figuratevi che lui sceglie i suoi
libri
con l'idea che il pubblico sappia non solo leggere, ma anche pensare.
Brandon
Dal film:
Nodo alla gola
Scheda film e trama
Frasi del film
[Pattume ricomincia a gettarsi sull'anacoreta gridandogli nell'orecchio; l'eremita tenta invano di scrollarselo di dosso]
Pattume
: Pater!
Pantaleo
:
[spaventato]
Chi è? Stai ita!
Pattume
: Pater, Pater! Io son qui veniuto per mi confessare lo meo grande peccato perocché tu solo fortificato dalli digiuni e dalle esotiche speculazioni ne potrai reggere botta tanto mai è esso orripilante! Paateeeer!!
Pantaleo
: Figlio, non mi pizziccare comsì! Face caldo! Lassame l'orecchio!
Pattume
: Romito dammi la 'recchia ché vi versi dentro la mia piramidale nequizia!
[Finalmente Pantaleo allontana da sé il pover uomo]
Pattume
: Te ne fo preghiera, Pater. Ti impetro.
[Pattume con uno scatto d'ira getta un pugno sulla catasta di
libri
e si alza in piedi]
Ossia te ne fo dovere! Romito, fatti umìle, di fronte allo umano peccato, ed in virtù de li poteri tui, ascolta, ed absolve, se puoi. Te lo impongo!
[L'eremita rimane un attimo interdetto]
Pantaleo
: È giusto. È giusto. Veni, filio!
[Pantaleo accoglie sotto la sua coperta Pattume che dall'interno di quel confessionale siffatto si sente bisbigliare nel descrivere il peccato all'anacoreta. Verso la fine del racconto le espressioni di Pantaleo passano dalla sufficienza all'incredulità, al rifiuto, al puro terrore]
Pantaleo
: EH?! NO!
Pattume
: E SÌÌÌ!
Pantaleo
: NOO!
Pattume
: SÌÌÌ!!
Pantaleo
: NOOO!!
Pattume
: SÌÌÌÌÌ!!!
Pantaleo
: NOOOOOOO!!!
[All'urlo di Pantaleo un terremoto scuote la caverna e un'enorme faglia si apre nel terreno
: tutti scappano, mentre Pattume, ridendo, e Pantaleo, ancora ululante, finiscono inghiottiti nelle profondità della terra]
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
MacLeodJuan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Equi
libri
o!
Connor MacLeod
[in piedi in equi
libri
o su una barca di legno in mezzo all'acqua]
: Non amo l'acqua, non amo le barche, io sono un uomo, non un pesce!
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Sai solo lamentarti!
Connor MacLeod
: Mi sembri una donna, stupido haggis.
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: haggis?
Connor MacLeod
: ...Lo stomaco di una pecora ripieno delle sue frattaglie.
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: E voi che ci fate?
Connor MacLeod
: Lo mangiamo.
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: È rivoltante!
[Starnutisce]
Connor MacLeod
: Sta fermo per l'amor del cielo, ci ribaltiamo!
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: E allora?
Connor MacLeod
: Non so nuotare brutto pallone spagnolo!
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Non sono spagnolo! Sono egiziano!
Connor MacLeod
: Ma hai detto che vieni dalla Spagna! Sei un bugiardo!
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Tu hai le maniere di una capra e puzzi come un letamaio! E non hai conoscenza di nessuno dei tuoi poteri! E adesso...fuori!
[lo butta in acqua]
Connor MacLeod
: Aiuto! Non so nuotare!
Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez
: Non puoi affogare, buffone! Tu sei immortale!
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Colonnello Nardoni
: Tu morirai in peccato mortale, visto che vivi more uxorio con una giudia!
Cornacchia
: Ma quale more uxorio, eccellenza? Questa è 'na lavorante mia che me tie' lli
libri
mastri, me conta li diti de li piedi de li clienti perché io 'un so conta', eccellenza, so' ignorante! Putacaso è giudia, ma chi 'a tocca? A me me fa schifo! Volete che je sputo? Io je sputo!
Dal film:
Nell'anno del Signore
Scheda film e trama
Frasi del film
Di tutto è rimasto un poco.
|
Della mia paura. Del tuo ribrezzo.
|
|
Dei gridi blesi. Della rosa
|
è rimasto un poco.
|
|
È rimasto un poco di luce
|
captata nel cappello.
|
Negli occhi del ruffiano
|
è restata un po' di tenerezza
|
(molto poco).
|
|
Poco è rimasto di questa polvere
|
che ti coprì le scarpe
|
bianche. Pochi panni sono rimasti,
|
pochi veli rotti,
|
poco, poco, molto poco.
|
|
Ma d'ogni cosa resta un poco.
|
Del ponte bombardato,
|
delle due foglie d'erba,
|
del pacchetto
|
-vuoto- di sigarette, è rimasto un poco.
|
|
Ché di ogni cosa resta un poco.
|
È rimasto un po' del tuo mento
|
nel mento di tua figlia.
|
|
Del tuo ruvido silenzio
|
un poco è rimasto, un poco
|
sui muri infastidì,
|
nelle foglie, mute, che salgono.
|
|
È rimasto un po' di tutto
|
nel piattino di porcellana,
|
drago rotto, fiore bianco,
|
di rughe sulla tua fronte,
|
ritratto.
|
|
Se di tutto resta un poco,
|
perché mai non dovrebbe restare
|
un po' di me? Nel treno
|
che porta a nord, nella nave,
|
negli annunci di giornale,
|
un po' di me a Londra,
|
un po' di me in qualche dove?
|
Nella consonante?
|
Nel pozzo?
|
|
Un poco resta oscillando
|
alla foce dei fiumi
|
e i pesci non lo evitano,
|
un poco: non viene nei
libri
.
|
|
Di tutto rimane un poco.
|
Non molto: da un rubinetto
|
stilla questa goccia assurda,
|
metà sale e metà alcool,
|
salta questa zampa di rana,
|
questo vetro di orologio
|
rotto in mille speranze,
|
questo collo di cigno,
|
questo segreto infantile...
|
Di ogni cosa è rimasto un poco:
|
di me; di te; di Abelardo.
|
Un capello sulla mia manica,
|
di tutto è rimasto un poco;
|
vento nelle mie orecchie,
|
rutto volgare, gemito
|
di viscere ribelli,
|
e minuscoli artefatti:
|
campanula, alveolo, capsula
|
di revolver... di aspirina.
|
Di tutto è rimasto un poco.
|
E di tutto resta un poco.
|
Oh, apri i flaconi di profumo
|
e soffoca
|
l'insopportabile lezzo della memoria.
|
|
Ma di tutto, terribile, resta un poco,
|
e sotto le onde ritmate
|
e sotto le nuvole e i venti
|
e sotto i ponti e sotto i tunnel
|
e sotto le fiamme e sotto il sarcasmo
|
e sotto il muco e sotto il vomito
|
e sotto il singhiozzo, il carcere, il dimenticato
|
e sotto gli spettacoli e sotto la morte in scarlatto
|
e sotto le biblioteche, gli ospizi, le chiese trionfanti
|
e sotto te stesso e sotto i tuoi piedi già rigidi
|
e sotto i cardini della famiglia e della classe,
|
rimane sempre un poco di tutto.
|
A volte un bottone. A volte un topo.
|
|
[da "La rosa del popolo", 1945]
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Residuo
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
DIO... FATO... PROVVIDENZA... DESTINO... chiamalo come vuoi, sembra sia sempre lì in agguato, tempestivo e inflessibile, per rimettere in equi
libri
o i piatti della bilancia.
Stephen King
Cit. da
La zona morta
Frasi di Stephen King
Non riesco a dormire se non sono circondato da
libri
.
Jorge Luis Borges
Frasi di Jorge Luis Borges
C'erano due giovani sorelle. Una era magra, con capelli scuri, vivace. L'altra era graziosa e delicata. Dorothy aveva forza. Edna aveva una bella voce che ossessionava la gente, e voleva fare l'attrice. Venivano da una famiglia perbene che abitava nel Maryland. Nello scantinato della loro casa il padre organizzava una cerimonia per bruciare i
libri
di D.H. Lawrence, il che dimostra l'arretratezza di questa famiglia nello sviluppo della vita sessuale.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - Due sorelle ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Per quanto riguarda i miei
libri
, be', si tratta di prendere una decisione di fondo e cioè: vuoi vendere il libro per farne un film oppure no? Alla fine, spesso, non resta che assumere l'atteggiamento tipo "mi aspetto il peggio, tutto quello che viene tanto meglio". Ne ho discusso fra me e me e alla fine ho concluso che anche se ne fanno un pessimo film, alla fine a uscirne distrutto è il film, il libro no, quello non possono distruggerlo. Il libro rimane. Io sono uno che si occupa di
libri
. E per quanto anche il cinema sia una forma d'arte non la ritengo all'altezza del fare
libri
.
Stephen King
Cit. da
L'orrore secondo Stephen King
Frasi di Stephen King
Quorra
: Ho letto tutti i
libri
che mi ha dato tuo padre, il mio preferito é Jules Verne. Lo conosci?
Sam Flynn
: Sì.
Quorra
: Com'é?
Dal film:
Tron Legacy
Scheda film e trama
Frasi del film
Harry si alzò in piedi. "Signore... Professor Silente... Posso farle una domanda?
[...]
Lei cosa vede quando si guarda in quello Specchio?" "Io? Mi vedo con in mano un paio di grossi calzini di lana
[...]
i calzini non bastano mai
[...]
chissà perché a me regalano soltanto
libri
".
[Harry Potter e Albus Silente]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la pietra filosofale
Frasi di J.K. Rowling
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Preside: Albus Silente (Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Mago, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)
Caro signor Potter,
siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i
libri
di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Distinti saluti,
Minerva McGonagall, Vicepreside
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la pietra filosofale
Frasi di J.K. Rowling
Ma adesso eri sposato. Eri sposato da quindici mesi, e avevi un figlio.
Avevi un figlio, e con tua moglie una serie di cose cominciavano a perdere quota.
Avevate vissuto insieme tre anni, prima di sposarvi, ma adesso quella stessa ragazza non si ricordava più tanto bene chi eri, e pure con il lavoro le cose non procedevano a meraviglia.
Era un mondo molto piccolo, quello del tuo lavoro, e lo era ancora di più da quando era arrivato il bambino. La stanza in cui lavoravi era adesso la sua cameretta, e tu eri ormai confinato, col computer e il po' di
libri
che vi trovavano spazio, in quello che prima insieme a Dina chiamavate "il ripostiglio grande". Era un ambiente appena meno angusto del ventre dell'armadio a muro che presidiava il corridoio, e ogni volta che volevi fumare dovevi abbandonare la postazione e trasferirti sul balconcino del soggiorno.
Enrico Brizzi
Cit. da
Nessuno lo saprà
Frasi di Enrico Brizzi
Alla fine l'equi
libri
o interiore non è che da cercare. Forse ce l'abbiamo già, e più ci muoviamo o agitiamo o altro, e più ce ne allontaniamo.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
Nelle serate più luminose, invece, si volevano bene come in certi romanzi straordinari, e parlavano del Caulfield e della vecchia Jane, ed erano raggiantissimi solo stringendosi la mano. In quelle sere di primavera, seduti al tavolo di cucina coi
libri
sparsi un po' in giro, la musica a basso volume e la candela accesa, Alex cominciava a capire cosa fosse la felicità;
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
Quando si diventa vecchi si commentano i grandi
libri
. Gli stessi che da giovani abbiamo provato a sviscerare. Non essendoci riusciti, ci abbiamo riprovato. Li abbiamo lasciati stare. Li abbiamo dimenticati. E ora sono qui di nuovo. Ce li siamo meritati con anni e anni di oblio. Ne contempliamo la magnificenza. Parliamo con loro. Adesso, pensiamo, dovremmo poter ricominciare a vivere per comprendere uno solo di questi
libri
.
Elias Canetti
Cit. da
La tortura delle mosche
Frasi di Elias Canetti
I
libri
che recensiva, li leggeva solo in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.
Elias Canetti
Cit. da
Il cuore segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
2
3
4
5
6
7
8
9
10
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