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Aforismi Largo
Frasi trovate
:
139
So che l'Occidente aveva reagito freddamente alla candidatura di Černomyrdin, e lo stesso si può dire della nostra stampa che lo definiva un tipico funzionario di partito, anche se lui in realtà non lo era mai stato. Černomyrdin si è sempre occupato di produzione, ha percorso in lungo e in
largo
la Siberia e gli Urali, è un uomo che conosce il valore delle cose, mi è capitato di vederlo immerso fino alle cinocchia nel fango con gli stivali di gomma ai piedi, quello era il suo lavoro, un lavoro duro. (p. 206)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Sono riservato, a volte non sono l'uomo più simpatico del mondo, lo so. Magari arriva un fan che chiede un autografo e una foto: provi a fare un sorriso ma stai uscendo dal circuito con la testa al giro di qualifica del giorno dopo o a cosa dovrai fare con l'assetto, e a quel tifoso non stai dando il 100%. Ma è normale, capita a tanti piloti. Però è una sensazione molto bella ricevere affetto, così quando arrivo in albergo e ci penso mi dico: forse ho sbagliato, dovevo fare un sorriso più
largo
.
Carlos Sainz
Cit. da
SportWeek nº 11, 19 marzo 2022
Frasi di Carlos Sainz
Fedele al carattere genovese, la piazza
[Caricamento]
si direbbe faccia di tutto per non ostentare la monumentalità delle sue vestigia storiche, e voglia apparire poco più d'uno s
largo
di quella che ora si chiama Via Gramsci e prima della guerra si chiamava Via Carlo Alberto. Né il nome vecchio né il nuovo (con l'idea di disciplina piemontese che entrambi, ognuno a suo modo, evocano) s'intonano minimamente al carattere di questa lunga e larga strada fiancheggiante i cancelli del porto, percorsa dal passo dondolante dei marinai di tutto il mondo, dallo strisciare degli alti tacchi di procaci sirene, dal brulichio di traffici d'ogni sorta. Qui agli sguardi degli equipaggi appena sbarcati la terraferma si presenta come il mondo del provvisorio: piccoli bar, scale di locande, odore di frittura delle trattorie, agenzie di navigazione, gracchiare di radioline e di juke-box. Mentre il mondo galleggiante che dall'altra parte della via affaccia le sue ciminiere da sopra le tettoie delle installazioni portuali appare come il regno della stabilità, della permanenza.
Italo Calvino
Cit. da
Saggi
Frasi di Italo Calvino
I piaceri che riserva l'uso del tagliacarte sono tattili, auditivi, visivi e soprattutto mentali. L'avanzata nella lettura è preceduta da un gesto che attraversa la solidità materiale del libro per permetterti l'accesso alla sua sostanza incorporea. Penetrando dal basso tra le pagine, la lama risale d'impeto aprendo il taglio verticale in una scorrevole successione di fendenti che investono una a una le fibre e le falciano, – con un crepitio ilare e amico la buona carta accoglie quel primo visitatore, che preannuncia innumerevoli voltar di pagine mosse dal vento o dallo sguardo –; maggiore resistenza oppone la piega orizzontale, specie se doppia, perché esige una non agile azione di rovescio, – là il suono è quello d'una lacerazione soffocata, con note più cupe. II margine dei fogli si frastaglia rivelandone il tessuto filamentoso; un truciolo sottile, – detto «riccio», – se ne distacca, gentile alla vista come schiuma d'onda sulla bàttima. L'aprirti un varco a fil di spada nella barriera dei fogli s'associa al pensiero di quanto la parola racchiude e nasconde: ti fai
largo
nella lettura come in un fitto bosco.
[44]
Italo Calvino
Cit. da
Se una notte d'inverno un viaggiatore
Frasi di Italo Calvino
Terry Hoitz
: Io non ti reggo! Tu sei finto, secondo me. Il rumore del tuo piscio nell'urinatoio è quello di una femmina! Nella preistoria... Ti avrei attaccato! Anche se tu non fossi nella mia catena alimentare metterei delle trappole per toglierti dal mondo! Se io fossi un leone e tu fossi un tonno, nuoterei in mezzo all'oceano e verrei ad azzannarti!!! E poi mi scoperei tua moglie-tonno!
Allen Gamble
: Okay. Innanzitutto, un leone... Che nuota nell'oceano? I leoni odiano l'acqua! Se avessi ambientato il tutto nei pressi di un fiume o di una sorgente ci potrebbe stare, ma stai nuotando nell'oceano, con onde di sei metri, immagino al
largo
del Sud Africa. E se ti trovassi ad affrontare un tonno adulto di trecento chili insieme a una trentina di amici? Avresti la peggio. Avresti la peggio nove volte su dieci! E indovina un po'? Sei andato a finire nel nostro branco di tonni e adesso abbiamo assaporato la carne di leone, ci siamo consultati, abbiamo comunicato e ci siamo detti: "Ragazzi, il leone è squisito! Andiamo a cercare un po' di leoni!" Abbiamo sviluppato un sistema con una testa di sbarco organizzata per stanare te e la tua famiglia! E costringeremo all'angolo il tuo branco, le tue femmine, i tuoi cuccioli...
Terry Hoitz
: Ah sì, e come farete?
Allen Gamble
: Costruiremo una serie di sacche per la respirazione con il kelp e ricaveremo una quantità x di ossigeno. Non resisteremo tantissimo, ma un'ora, un'ora e tre quarti? Non sarà un problema! Questo ci darà il tempo di scoprire dove vivete, tornare in mare, recuperare altro ossigeno e darvi la caccia! Sei stato sconfitto allo stesso giochetto in cui mi volevi intrappolare! È andata come ti aspettavi? No.
[di tutta risposta Terry gli rovescia addosso il suo caffé]
Aaargh! No! Nooo! Argh!
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
E il capitano mi assegnò il mio compito. Quando fummo al
largo
mi rizzai in piedi, sudato e abbattuto dalla febbre, e dissi addio per questa volta alla città, a Christiania, dove tutte le finestre, ora illuminate, scintillavano.
Knut Hamsun
Cit. da
Fame
Frasi di Knut Hamsun
C'è una componente etnica sullo sfondo della mia storia. Nella nostra società fondamentalmente ancora razzista, il vocabolario non va quasi mai al di là del colore della pelle: parliamo di «neri», di «asiatici» e di «bianchi privilegiati». A volte queste macro categorie sono utili, ma per capire la mia storia personale dovete entrare nei dettagli. Sì, sono bianco, ma non mi identifico di sicuro nei WASP, i bianchi anglosassoni e protestanti del Nordest. Mi identifico invece con i milioni di proletari bianchi di origine irlandese e scozzese che non sono andati all'università. Per questa gente, la povertà è una tradizione di famiglia: i loro antenati erano braccianti nell'economia schiavista del Sud, poi mezzadri, minatori e infine, in tempi più recenti, meccanici e operai. Gli americani li chiamano hillbilly (buzzurri, montanari), redneck (colli rossi) o white trash (spazzatura bianca). Io li chiamo vicini di casa, amici e familiari.
Gli americani di origine scozzese e irlandese costituiscono uno dei gruppi più caratteristici della popolazione del nostro paese. Come scriveva un osservatore, «viaggiando in lungo e in
largo
per gli Stati Uniti, mi sono convinto che gli americani di origine scozzese e irlandese rappresentino la sottocultura regionale più persistente e immodificabile del paese. Mentre in quasi tutte le altre zone la gente si distacca in massa dalla tradizione, le loro strutture familiari, le loro convinzioni religiose e politiche e la loro vita sociale restano immutate» Questo radicamento culturale si accompagna a molte caratteristiche positive - estrema lealtà, dedizione totale alla famiglia e al paese - ma anche a molte caratteristiche negative. Non ci piacciono gli estranei e i diversi, anche se la differenza sta solo nel loro aspetto, nel loro modo di agire o, in particolare, nel loro modo di parlare. Per capirmi, dovete rendervi conto che sono veramente un hillbilly di origine scozzese e irlandese.
J. D. Vance
Cit. da
Elegia americana
Frasi di J. D. Vance
Il
largo
suffragio, onde avete voluto chiamarmi a questo altissimo seggio, onorato fino a ieri dal forte intelletto e dalla calda eloquenza di Vittorio Emanuele Orlando, non deve essere altrimenti spiegato se non col proposito di dimostrare come, in una Camera eletta con l'equa rappresentanza di tutte le classi e di tutti i partiti, parlamentari eminenti possano alternarsi, nell'esercizio delle più delicate funzioni, con modesti colleghi, se una sola ambizione li accomuni: quella di compiere, con tutte le energie di cui sono capaci, il loro dovere, se una sola fede li avvinca: quella nell'avvenire e nella grandezza d'Italia.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Promuovere un luogo non è esattamente come promuovere un brand o un prodotto, è qualcosa di molto più ampio. Vuol dire valorizzazione a
largo
spettro tutto ciò di cui la natura e il passato ci hanno dotati, promuovere l'eccellenza, l'identità di un luogo, creare intenzionalmente valore turistico a partire da ciò di cui si dispone.
Ruben Santopietro
Frasi di Ruben Santopietro
Franco Restivo
: Forse, Giovanni, a proposito proprio di giovani ci sarebbe una cosa... Vabbè, dai niente. Ce la diciamo la prossima volta. Non ti preoccupare.
Giovanni Leone
: No no, no. Dimmi, Franco.
Franco Restivo
: Ma è una cosa di poco rilievo. Ne parliamo la prossima volta. Non ti preoccupare, è una sciocchezza.
Giovanni Leone
: E a maggior ragione. E dici questa cosa e ce ne andiamo tutti a mangiare.
Franco Restivo
: Ma niente, in pratica che succede? Che c'è questo ragazzo con dei suoi amici, a Rimini, e niente... cinquecento metri fuori dalle acque territoriali, quindi al
largo
di Rimini, che ha fatto? Ha costruito un'isola e si è dichiarato indipendente.
Giovanni Leone
: Non ho capito, devi ripetere.
Dal film:
L'Incredibile storia dell'Isola Delle Rose
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli Stati autoritari hanno dimostrato nella loro struttura, che la pace nazionale può essere assicurata soltanto dopo avere risolto le questioni sociali con
largo
senso di comprensione.
Joseph Goebbels
Cit. da
La Stampa, 7 aprile 1939
Frasi di Joseph Goebbels
Ho girato tanti reportage insieme ad Amref Italia, iniziando con
largo
anticipo a raccontare il rapporto dell'essere umano con la dimensione naturale. La mia tesi di laurea è stata in Kenya sul popolo pastorale dei Turkana. Parlando con loro compresi che erano vittime inconsapevoli di un modello di sviluppo lontano nel tempo, non sapevano nulla di gas serra, non mi capivano. Gabriele
[Muccino]
filmava i cortometraggi per Mixer e i lanci per Professione Natura. Insieme abbiamo girato il mondo dalla Tanzania alla Patagonia, vivendo autentiche epifanie in paradisi incontaminati. A Geo, grazie anche ai bravissimi documentaristi che collaborano con noi, affrontiamo il tema del nostro modo di stare al mondo, il rapporto tra economia, energie sostenibili, alimentazione, agricoltura.
Sveva Sagramola
Cit. da
Corriere.it, intervista, 1 settembre 2023
Frasi di Sveva Sagramola
È una questione di incanto
di come scegli di cantarti dentro,
della musica che affidi al cuore
della playlist che ti dedichi in camera
è questione di come educhi gli occhi
di cosa insegni allo sguardo
se andare oltre i panorami
fare scorpacciate di paesaggi
oppure restare legata tra i cancelli del mondo,
senza oltrepassare mai gli ambienti
e lentamente ambientarti a un luogo
che non parla di te
è questione di incantesimo,
imparare ad ammaliarsi per smettere di ammalarsi,
di correre all'ospitale prima di ferirci,
di imparare la magia del mare, il mareficio,
prima che le onde ci portino a
largo
dalla vita,
alla larga da noi stessi
il trucco è non avere trucchi,
è realizzare le immaginazioni
imparare ad apparire dove serve
scomparire là dove non batte il cuore
e fare uscire mazzi di fiori dalle orecchie del mondo
in fondo è solo una questione di incanto,
bisogna venirci incontro all'incanto,
bisogna venirci incanto.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Ho trovato la definizione del Bello, – del mio Bello. È qualcosa di ardente e di triste, qualcosa di un po' vago, che lascia
largo
spazio alla congettura. Applicherò, se volete, le mie idee a un oggetto concreto, per esempio all'oggetto più interessante nella società, un volto di donna. Una testa seducente e bella, una testa di donna, voglio dire, è una testa che fa sognare, – ma in modo confuso, – di voluttà e di tristezza insieme; e che implica un'idea di malinconia, di stanchezza, perfino di sazietà.
[X, 16]
Charles Baudelaire
Cit. da
Diari intimi
Frasi di Charles Baudelaire
[A Hellboy]
Io ero presente la notte in cui sei venuto al mondo. La guerra stava per finire. La Germania era quasi sconfitta. Ma i nazisti avevano un ultimo asso nella manica. Il famigerato negromante Grigori Rasputin. Su'isola al
largo
della Scozia, si riunirono per eseguire un antico rituale segreto... che riportasse le storti della guerra in favore della Germania. Ma qualcosa andò storto. Il rituale non finì come avevano previsto.
[...]
Per fortuna, arrivò Lobster Johnson, il leggendario cacciatore di Nazisti...
[...]
E guidò in un'incursione alleata.
[...]
Il professor Broom e io, lavoravamo con gli alleati all'epoca. Con la sua conoscenza dell'occulto e la mia preveggenza, conducevamo una missione segreta sull'isola per uccidere qualunque abominio fosse stato evocato dagli abissi dell'inferno.
[...]
E invece... trovammo te.
Lady Elizabeth Hatton
Dal film:
Hellboy (2019)
Scheda film e trama
Frasi del film
Napoli era la grande metropoli europea dove con maggiore chiarezza la fiducia nelle tecniche, nella scienza, nello sviluppo economico, nella bontà della natura, nella storia che porta necessariamente verso il meglio, nella democrazia si era rivelata con
largo
anticipo del tutto priva di fondamento. Essere nati in questa città – arrivai a scrivere una volta, pensando non a me ma al pessimismo di Lila – serve a una sola cosa: sapere da sempre, quasi per istinto, ciò che oggi tra mille distinguo cominciano a sostenere tutti: il sogno di progresso senza limiti è in realtà un incubo pieno di ferocia e di morte.
Elena Ferrante
Cit. da
Storia della bambina perduta
Frasi di Elena Ferrante
Il mio orizzonte è sempre aperto, non metto limiti alla provvidenza. Sai quando sei su una barca, vai verso il
largo
e vedi il punto di congiunzione tra mare e terra che si sposta sempre? Ecco il mio orizzonte è così, e mi vedo con un bicchiere di vino in mano, della buona musica in sottofondo ad aspettare il tramonto. E in mezzo possono cambiare tante cose, come dice quel verso bellissimo di Paolo Conte: "Nasci da solo, muori da solo, in mezzo c'è un gran traffico".
Caterina Caselli
Cit. da
25 settembre 2020
Frasi di Caterina Caselli
A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa
largo
nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni come l'aria nei polmoni e ti canto
E so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient'altro che avere la paura di perderti da un momento all'altro
Ma nell'ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto
E nell'ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l'inverno
L'inverno dei fiori
Insegnami come si fa
A non aspettarsi niente a parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà
Ma nell'ipotesi e nel dubbio di aver disintegrato tutto
E nell'ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l'inverno
L'inverno dei fiori
Michele Bravi
Cit. da
Inverno dei fiori
Frasi di Michele Bravi
Ho un volo solo andata atterro a Miami Beach
E bitch dentro un mare di guai
Voglio nuotare a
largo
fino ad affogare
Nel rum e poi ci bevo su
Solo per ricordare di dimenticarti, di dimenticarci
Highsnob
Cit. da
Bugie da bere
Frasi di Highsnob
Melania
: Ma ha visto quanti gabbiani? Come mai sulla città?
Signora MacGruder
: Be'... Mah. Ci sarà una tempesta al
largo
, è questo che li spinge verso terra, credo.
Annie Hayworth
Dal film:
Gli uccelli
Scheda film e trama
Frasi del film
Payne
: Cos'hai da piangere, ragazzino?
Cadetto "Tiger"
: Non mi hanno lasciato andare in missione con loro. Dicono che sono troppo piccolo e quando sei troppo piccolo nessuno ti fa mai fare niente!
Payne
: Ah, sciocchezze! Lo sai quanti piccoletti sono entrati nella storia con le loro imprese? Ad esempio Cappuccetto Rosso, Pollicino, ehm... Spike Lee e i sette nani di Biancaneve... Conosci la storia della Piccola Locomotiva Coraggiosa? Bene, allora te la racconto. Tanto tempo fa, viaggiava nel profondo della giungla una Piccola Locomotiva Coraggiosa. Doveva farsi strada attraverso le linee nemiche. La sua missione era portare un carico di mitra AK-47 e un ordigno nucleare sulla montagna al 2063° Battaglione. Inutile sottolineare che era una missione estremamente pericolosa. Ma pensi che lei si sia fermata per questo?
Cadetto "Tiger"
: No!
Payne
: Niente affatto! Continuò ad arrampicarsi sulla montagna. Ad un certo punto il nemico salì sul treno, al macchinista furono cavati gli occhi e dalle orbite vuote cominciò a schizzare sangue dappertutto. Ma pensi che la piccola locomotiva si sia fermata per questo? Neanche per idea! Continuò ad arrampicarsi su per la montagna. All'improvviso Charlie fece saltare un ponte con il plastico, nello stesso istante in cui passava la Piccola Locomotiva Coraggiosa. BAM!! Ci fu una tremenda esplosione: sangue, viscere e pezzi di carne erano sparsi un po' ovunque. Poi Bubba strisciò fuori dallo sportello... non aveva più le gambe. Povero ragazzo, piangeva! Lui mi guardava e mi disse:"Payne! È strano non mi sento più le gambe." E io dissi: "Bubba, te le hanno tagliate!" Guardai di sotto e vidi due moncherini sanguinolenti che scalciavano come forsennati che scalciavano, scalciavano. E allora dissi:"Bubba, sono trenta miglia da qui alla città più vicina! Se non ti metti a testa in giù e cominci a camminare sulle mani morirai dissanguato!" Poi all'improvviso mi accorsi che c'erano nemici ovunque. Ero rimasto solo con la mia pistola e non avevo altra scelta se volevo vivere. Dovevo farmi
largo
con le pallottole!
[urla]
Muori, maiale, muori! Non prenderete mai il maggiore Benson Winifred Payne vivo! BAM! Ho visto quello che avete fatto al amico! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM!
Emily
: Maggiore! Maggiore! Maggiore!
Payne
: Salve, signorina Walburn! Peccato, si è persa una storia fantastica.
Emily
: No, non me la sono persa. Anzi vorrei parlare con lei di quella storia. Magari a cena fuori.
Payne
: D'accordo!
Emily
: Bene, allora mi vado a cambiare.
Payne
: Anch'io!
Emily
: Ok!
Payne
: Ok!
Emily
: Bene, ok!
Payne
: A tra poco!
[si rivolge a "Tiger"]
La storia non è finita. Quando torno ti racconto che fine ha fatto il pistolino di Bubba!
Dal film:
Il maggiore Payne
Scheda film e trama
Frasi del film
Le guerre che dilaniano - tra l'altro - la Siria, la Libia e l'Iraq, hanno la conseguenza inattesa di spingere intere famiglie ad accettare le proposte di scafisti mafiosi per trovare in Europa una terra d'asilo. Sanno di rischiare la vita, ma accettano anche di pagare, pur di poter fuggire su barconi insicuri. Ormai non sono più solo i clandestini sub-sahariani a morire annegati al
largo
delle coste mediterranee, ma anche i profughi siriani, libici, iracheni. Sulle barche spesso sono in lotta tra loro.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Una signora con i capelli rossi, di mezza età, ben vestita si fece
largo
tra la gente che mi circondava, si avvicinò e si incaricò di riportarmi alla realtà. «Dunque, lei ha detto che nel caso in cui perderà le elezioni tornerà a lavorare e non farà come fanno tutti, vero?» «Certo signora, penso che dobbiamo dare il buon esempio per primi noi.» «Giusto, molto interessante. Come interessanti sono le altre cose che ha detto, in particolar modo sulla macchina comunale e le cose da fare nei primi cento giorni. Condivido.» Bene, penso, questa è presa. Vediamo se riusciamo anche a coinvolgerla nella campagna elettorale. «Grazie signora. Se vuole può darci una mano. Vorremmo che la campagna elettorale fosse l'occasione per avvicinare nuove persone a un modo diverso di fare politica.» «No, guardi, non ha capito proprio niente. Io non la voto. È vero che condivido praticamente tutte le vostre idee e mi piace il vostro modo di proporle. Ma lei ha detto che se perde le primarie torna a lavorare. E siccome io credo che la sua scelta sarebbe utile come segnale nazionale, non solo non la voto, ma spero anche che perda, così da mantenere la sua promessa. Arrivederci.» Sono un chiacchierone e spesso ho la battuta pronta, ma quella volta non trovai le parole per risponderle. Persi l'attimo. E dietro al ragionamento stringente della signora rimasi come inebetito. Condivideva il nostro progetto al punto di sperare che noi perdessimo. Mitica! Mi sentivo scartato e buttato a terra come un difensore ubriacato da un dribbling del miglior Messi.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Ci riconciliammo con grande dolcezza quella notte. Vedete, non c'era altro posto in cui potesse andare. Fu allora che incominciarono in lungo e in
largo
i nostri viaggi per tutta l'America.
Humbert
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
I socialisti serii sconfessano quei romanzieri di fervida fantasia che hanno rappresentato a modo loro la vita avvenire, ma se i pensatori non ci dicono essi quale sarà, qual è la realtà che vogliono attuare, bisogna pure, per averne un'idea, accettare l'immagine che ne dànno i romanzieri. Nel regime socialista, ciascun cittadino lavorerà non per conto suo proprio, ma per conto di tutto il consorzio, e riceverà in cambio del suo lavoro un assegno tanto
largo
, che non si potrà spendere tutto. Se questa sarà la sola difficoltà nello Stato futuro, potremo dire senz'altro che tutto andrà d'incanto: la somma da spendere, il modo di spenderla sarà un problema insolubile.
Federico De Roberto
Cit. da
L'Imperio
Frasi di Federico De Roberto
[Voce fuori campo]
Visto? Non serve essere un supereroe per trovare una ragazza. Quella giusta tirerà il supereroe che è in te. E ora godiamoci questo epico campo
largo
. Ecco, ce lo godiamo, ce lo godiamo, stanotte io godrò di più... Chi è che non gode con un lieto fine, eh? Alla prossima, il vostro amabile Pool vi saluta cantando: I'm never gonna dance again | in the way I dance with you, | who-ooo!
Wade Wilson / Deadpool
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
La sera andammo al casinò: mostrai a Vauro come si faceva a giocare alla Roulette (lui non voleva giocare). Entrai disinvolto, in giacca, mi feci
largo
tra i pochi astanti, puntai deciso su tre numeri, con intelligentissime varianti (cavalli, manque, pieni) e persi subito tutto, al primo colpo. Ancora Vauro ne ride.
David Riondino
Frasi di David Riondino
E allora vivi, lasciati travolgere dalla vita, fai le scelte che devi fare, anche le più assurde e "sbagliate", senza paura, senza risparmiarti, fatti un giro al
largo
, al buio, sulle montagne russe, in campo nemico, nelle giungle che non conosci, fra le lingue che non sai parlare, con o senza vestiti, con o senza preservativo, con o senza paracadute, buttati nella vita, accetta lo scontro oltre all'accordo, accetta le macchie, accetta di non essere candido e perfettamente pulito, anzi, sporcati, graffiati, sanguina, urla, buttati nel fango, tuffati e nuota, anche se non sai farlo, anche se non tocchi, anche se non puoi vedere i tuoi piedi e oltre il tuo naso, non aver paura di morire, rispetta la morte ma non la temere, altrimenti sarà lei a non rispettare te e quella che chiami la "tua vita"...
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Primo: parlare di un progetto, e quindi costruirlo dal basso nel modo più
largo
possibile, anziché limitarsi a contrastare o demonizzare l'avversario. Secondo: recuperare lo svantaggio sulla comunicazione via social che la sinistra ha da troppo tempo. Io durante la campagna elettorale sono stato aiutato da quattro trentenni, che ho ribattezzato "I ragazzi del Piave". Un giorno si sono presentati da me offrendosi di sostenermi e consigliarmi. E mi hanno aperto un mondo. Ero molto in ritardo anch'io.
Stefano Bonaccini
Cit. da
repubblica.it, intervista, 13 maggio 2020
Frasi di Stefano Bonaccini
Sono uno che il sangue l'ha buttato.
[...]
se c'è una cosa che accomuna tutti, oltre al senso di colpa, è l'ansia
[...]
solo cose brutte, e quindi se le canti arrivi a un pubblico
largo
. Ma sento anche la necessità di dare un messaggio positivo.
Anastasio
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 marzo 2019
Frasi di Anastasio
[Nuovamente sulla Perla Nera]
Jack
[riferendosi al ritorno della vecchia coppia
: Will ed Elizabeth, commosso ma fingendosi disgustato per orgoglio]: Che vista davvero rivoltante!
Gibbs
: Fate
largo
! Capitan Jack Sparrow è in coperta!
Jack
: Infatti!
Uomo
: Bentornato capitano!
Jack
: Oh grazie... Grazie molte.
Scrum
: Capitano!
Jack
: Grazie.
[a Marty]
Oh, mi ricordo di te. Signori. Grazie. Oh, guarda, mastro Gibbs.
Gibbs
: La nave è vostra, capitano.
Jack
: Ah, grazie.
[appare la scimmia Jack]
Aah, scimmia!
[Jack gli consegna la sua bussola]
Grazie...
Gibbs
: Qual è la rotta, capitano?
Jack
: Seguiremo le stelle, mastro Gibbs!
Gibbs
: Agli ordini, capitano!
Jack
[aprendo la sua bussola]
: Ho un appuntamento oltre il mio... amato orizzonte.
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
L'esperienza più avventurosa l'ho vissuta nel 1988: con l'irruenza di un trentenne, non sapendo andare in barca a vela, l'ho guidata fino all'isola di Porquerolle. Ed è un miracolo se sono ancora vivo. Ma da allora più che mai il mare mi ha conquistato: è quel che amo in vacanza. Fare il bagno in mare, cucinare in barca. Leggere e ascoltare musica al
largo
. E poi la moto, la mia adorata Harley-Davidson. Per i miei 60 anni, due estati fa, mi sono regalato un viaggio in moto
[...]
sulla Route 66. Un viaggio splendido, in totale libertà.
Gerry Scotti
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 agosto 2019
Frasi di Gerry Scotti
[In partenza dalle Hawaii, guardando il panorama]
Anna Burke
: È meraviglioso, vero?
Karen Holmes
: È il posto più bello che abbia mai visto in tutta la vita.
Anna
: Da qui si vede dove lavoravo.
Karen
[gettando in mare due ghirlande]
: C'è una leggenda. Che se le ghirlande vanno verso terra, si torna. Se vanno al
largo
, no.
Anna
: Io non tornerò. Qui c'è morto il mio fidanzato, il 7 dicembre.
Karen
: Oh, poveretto.
Anna
: Era aviatore. Tentò di decollare durante l'attacco, ma i giapponesi lo colpirono. L'avrà letto sul giornale. Ha avuto la stella d'argento. Ce l'ha sua madre, ma mi ha scritto che la darà a me.
Karen
: È un bel gesto.
Anna
: È gente del Sud, molto distinta. Lui aveva il nome di un generale, Robert E. Lee Prewitt.
Karen
: Come?!
Anna
: Robert E. Lee Prewitt. Però che strano nome, eh?
Dal film:
Da qui all'eternità
Scheda film e trama
Frasi del film
Fate
largo
... Cieca in arrivo...
Lonnie
Dal film:
Attenti a quelle due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho girato il paese
[Corea del Nord]
in lungo e in
largo
e non ho visto niente. Mi fido delle autorità, non di questo ragazzino
[Shin Dong-hyuk]
che dice di essere scappato da un lager e che poi esce, fa le foto non si sa come, racconta tutto ai giornali e ci fa pure pure un libro per tirarci su dei soldi.
[8 ottobre 2014]
Antonio Razzi
Frasi di Antonio Razzi
Yubaba
: È lo Spirito del Cattivo Odore!
Caporeparto
: E a quanto pare è anche bello grosso.
I Inserviente
: Sta... sta andando dritto al ponte!
II Inserviente
: Chiamate anche gli altri! Chiamate anche gli altri! Siamo troppo pochi
Spirito Rana
: Scusi, scusi! No, si fermi! Di qui non può passare! Fermo! Fermo! Scusi se insisto. Questo odore mi uccide!
Inserviente
: È tremendo!
Yubaba
: Hm... C'è qualcosa che non mi quadra. Non mi sembra uno Spirito del Cattivo Odore. Ma purtroppo non abbiamo scelta: andiamo ad accoglierlo! Fategli un bel bagno robusto, e buttatelo fuori il prima possibile.
I Inserviente
: Tutti nelle vostre camere!
II Inserviente
: Dicono che stia entrando un Dio del Cattivo Odore.
Aogaeru
: Vieni, Sen. Yubaba vuole vederti.
Sen
: Sissignore!
Yubaba
: Attenzione, non combinare pasticci. Porta quest'ospite nella vasca grande e strofinalo per bene.
Sen
: Ma io... Ma...
Yubaba
: Niente "ma", o ti trasformo in fuliggine! Obbedisci!
Caporeparto
: Ah! È arrivato, Maestà.
Inservienti
: No! No! Via! Via! Via!
Yubaba
: Metti giù le mani! Insulti il nostro ospite. Benvenuto nelle nostre terme, gentile cliente! Oh! Sono soldi! Sen, prendi i soldi del nostro gradito cliente.
Sen
: Sì, signora!
Yubaba
: Non farlo aspettare! Accompagnalo alla vasca.
Sen
: Da questa parte.
Lin
: Sen! Anche la zuppa!
Yubaba
: Aprite le finestre! Aprite tutto!
Sen
: Ah! Ah! Come? Solo un attimo, signore.
Yubaba
: Ah, ah, ah! Disgustoso.
Caporeparto
: Non ci trovo niente da ridere.
Yubaba
: Vediamo come se la cava adesso. Guarda, vuole riempire la vasca.
Caporeparto
: Oh, no! Sprecherà tutta la nostra buona acqua.
Sen
: Ahi! Oh!
Yubaba
: Chi le ha dato tutti quei sali da bagno?
Caporeparto
: Io non c'entro, non faccio certi sprechi. No! Sono i nostri sali più preziosi!
Lin
: Sen! Sen, dove sei?
Sen
: Sono qui!
Lin
: Non ti preoccupare, piccola! Sto venendo ad aiutarti! Rimani lì! Stai tranquilla, non permetterò che ti facciano del male!
Sen
: Grazie! Ma è lui che ha bisogno aiuto. Sembra trafitto da un manubrio.
Lin
: Un manubrio?
Sen
: Non riesco a tirarlo fuori!
Yubaba
: Cos'ha detto? Un manubrio? Hm... Porta tutti al piano di sotto.
Caporeparto
: Perché?
Yubaba
: Muoviti!
Caporeparto
: Presto! Tutti giù, scendete subito!
Yubaba
: Fate attenzione! Non abbiamo a che fare con un Dio del Cattivo Odore. Afferrate la corda!
Sen
: Sì, signora.
Lin
: Ce la fai?
Sen
: L'ho presa!
Yubaba
: E voi, sbrigatevi!
Caporeparto
: Forza!
Yubaba
: Avanti, aiutamole, tutti insieme!
Caporeparto
: Tirate! Sen: La corda è fissata!
Yubaba
: E adesso mettetecela tutta! Tirate forte al mio comando! E...
Inservienti
: Tira! Tira!
Yubaba
: Tira! Tira!
Inservienti
: Tira!
Yubaba
: Tira! Tira!
Sen
: Una bicicletta?
Yubaba
: Come pensavo! Ancora tutti insieme! Tira!
Sen
: Ah!
Lin
: Sen! Sen, mi senti? Dove sei?
Dio Del Fiume
: Sei stata brava.
Yubaba
: Hm?
Caporeparto
: Oro? Ehi! Giù le mani! Fermi tutti! Questa è proprietà privata!
Lin
: È oro!
Yubaba
: State indietro! Il nostro ospite è ancora qui, idioti! Sen, non intralciare il nostro ospite. Fagli
largo
!
Sen
: Sì.
Yubaba
: Aprite l'ingresso principale! Fatelo passare!
Ah, ah, ah, ah, ah!
Inservienti
: Evviva! Urrà! Evviva!
Yubaba
: Sen, grazie! Sei stata bravissima, abbiamo guadagnato tanti soldi! Il Dio del Fiume è ricco e famoso. Prendete esempio da Sen! Stasera la Casa offre da bere a tutti! Ma prima, portatemi l'oro che avete raccolto!
Inserviente
: Perché dobbiamo sempre rinunciare così? Non è giusto!
Lin
: Tieni, mangia qualcosa.
Sen
: Grazie.
Lin
: Che giornata!
Sen
: Rin, sai dov'è Haku?
Lin
: Di nuovo con questo Haku? A volte scompare. Sembra che Yubaba gli faccia svolgere tutti i lavori più sporchi.
Sen
: Davvero?
Lin
: A-ha!
Inserviente
: Rin, noi spegniamo la luce.
Lin
: Va bene.
Sen
: Quanta acqua! Sembra quasi l'oceano.
Lin
: Cosa ti aspettavi dopo tutta quella pioggia? Devo andarmene da questo posto. Un giorno anch'io sarò su quel treno. Cosa c'è?
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
[Incipit del film - Napoli, quartiere Forcella. Un ufficiale si reca a casa Sbaratti per riscuotere la multa]
Ufficiale
: Questo è il numero sette di Vico Carbone?
Carmine
: Sine.
Ufficiale
: In questo locale, il giorno 16 settembre 1954 è stato sequestrato il mobilio di Adelina Sbaratti...
Carmine
: Mia moglie.
Ufficiale
: La consegnataria, per mancato pagamento di una multa di ventottomila lire inflittale e non pagata. Ventottomila lire è la multa, diritti di procedura, interessi di mora e spese, eccetera... siamo arrivati a cinquantamilasettecentoottanta.
[i famigliari di Adelina sono esterrefatti]
Non era meglio che pagavate le ventottomila lire?
Carmine
: Be'?
Ufficiale
: Allora che fate? Le pagate queste cinquantamilasettecentoottanta?
Carmine
: Ma come, non ne abbiamo pagate ventotto, ne paghiamo cinquanta?
Ufficiale
: La consegnataria dove sta?
Carmine
: Mia moglie?
Ufficiale
: Sì, la custode.
Carmine
: Non c'è.
Ufficiale
: E ci procede lo stesso. Se non pagate mi debbo portare via i mobili.
Carmine
: Entrate, ufficiale. Entrate.
Ufficiale
: Dunque, vediamo un po': una tavola di noce due metri per uno e mezzo...
[quando entra in casa la trova completamente vuota]
Ah, avete fatto piazza pulita! Adesso la cosa non riguarda più me, ma riguarda il tribunale. Fate
largo
! Levateve a mie'!
[L'ufficiale va via e i vicini di casa riportano i mobili in casa Sbaratti]
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è un episodio che le cronache internazionali non hanno riportato. Appena iniziata la guerra, con l'invasione da parte dell'esercito serbo di Belgrado delle neonate repubbliche di Slovenia e Croazia dapprima, e di Bosnia in seguito, un ammiraglio della marina militare, che comandava la flotta al
largo
di Spalato, ha ricevuto l'ordine di bombardare le città della costa.
Quelle città, quei territori che per tutta la vita gli era stato insegnato di difendere e proteggere contro ogni aggressione. Ora doveva colpire e uccidere coloro i quali aveva sempre difeso.
Disperato, si è sparato un colpo di pistola alla tempia, a bordo della sua nave da guerra, dopo aver ricevuto l'ordine. "Non sarò io a uccidere la mia gente", pare abbia detto al suo secondo prima di morire. Il suo equipaggio ha anch'esso rifiutato di eseguire gli ordini di Belgrado. A quest'uomo, a quelli che come lui sono morti per la loro terra, è dedicato questo libro.
Corrado Maria Daclon
Cit. da
Bosnia ‐ Incipit
Frasi di Corrado Maria Daclon
Ubriaco di trementina e di lunghi baci,
|
guido il veliero delle rose, estivo,
|
che volge verso la morte del giorno sottile,
|
posato sulla solida frenesia marina.
|
Pallido e ormeggiato alla mia acqua famelica
|
incrocio nell'acre odore del clima aperto,
|
ancora vestito di grigio e di suoni amari,
|
e di un cimiero triste di spuma abbandonata.
|
Vado, duro di passioni, in sella all'unica mia onda,
|
lunare, solare, ardente e freddo, repentino,
|
addormentato nella gola di felici
|
isole bianche e dolci come freschi fianchi.
|
Trema nella notte umida il mio abito di baci
|
follemente carico di impulsi elettrici,
|
diviso in modo eroico tra i miei sogni
|
e le rose inebrianti che con me si cimentano.
|
Controcorrente, in mezzo a onde esterne,
|
Il tuo corpo parallelo si ferma tra le mie braccia
|
come un pesce per sempre incollato alla mia anima,
|
rapido e lento nell'energia subceleste.
|
|
* * *
|
|
[Ebrio de trementina y
largo
s besos,
|
estival, el velero de las rosas dirijo,
|
torcido hacia la muerte del delgado día,
|
cimentado en el solido frenesí marino.
|
Pálido y amarrado a mi agua devorante
|
cruzo en el agrio olor del clima descubierto
|
aún vestido de gris y sonidos amargos,
|
y una cimera triste de abandonada espuma.
|
Voy, duro de pasiones, montado en mi ola única,
|
lunar, solar, ardiente y frío, repentino,
|
dormido en la garganta de las afortunadas
|
islas blancas y dulces como caderas frescas.
|
Tiembla en la noche húmeda mi vestido de besos
|
locamente cargado de eléctricas gestiones,
|
de modo heroico dividido en sueños
|
y embriagadoras rosas practicándose en mí.
|
Aguas arriba, en medio de las olas externas,
|
tu paralelo cuerpo se sujeta en mis brazos
|
como un pez infinitamente pegado a mi alma
|
rápido y lento en la energía subceleste.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ubriaco di trementina e di lunghi baci
Frasi di Pablo Neruda
"E un vento di bufera devastò la Georgia..." Sherman! Per dividere la confederazione, umiliandola per sempre, i vincitori in marcia segnarono un solco sanguinoso
largo
sessanta miglia da Atlanta fino al mare... Tara, sopravvissuta, affrontava ora la carestia che segue la sconfitta...
["And the wind swept through Georgia..." Sherman! To split the confederacy, to leave it crippled and forever humbled, the Great Invader marched... leaving behind him a path of destruction sixty miles wide, from Atlanta to the sea... Tara had survived to face the hell and famine of defeat...]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Qualunque cosa sappia dovunque io vada sono vincolato dal segreto cliente-avvocato, sono più o meno come... No, è meglio dire che sono esattamente come una nave con un carico che non raggiungerà mai nessun porto. E finché io sarò vivo, quella nave sarà sempre al
largo
.
Mitch McDeere
Dal film:
Il socio
Scheda film e trama
Frasi del film
Una mattina che uscivo sul corso per andare a giocare al parco vidi tante persone tutte agitate che andavano verso la piazza. E allora io che faccio? Vado anch'io. C'era una folla vicino al castello, vidi dei repubblichini che mandavano indietro la gente. Io, essendo più piccola, riuscii a farmi
largo
. All'alba avevano ammazzato sedici partigiani, e infatti oggi si chiama piazza dei martiri, e io li vidi. Un gruppo di giovani uomini, gettati l'uno sull'altro a terra, col sangue raggrumato. E i parenti erano tutt'intorno tenuti fermi dai repubblichini. Impedivano di portarseli via, dovevano stare lì al momento, come esempio, come nell'Antigone. Quell'episodio, tutti quei cadaveri, mi tornò in mente quando giravo il film I cannibali, l'avevo cancellata. Ma ora è come se la vedessi, nei minimi dettagli. Eppure non l'avevo mai raccontata a nessuno, neanche in casa mia, evidentemente un meccanismo di rimozione mi aveva fatto dimenticare.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Mostro
: Mmm!
Igor
: Questo cos'è?
Dr. Frankenstein
: Torta di mele della nonna.
Mostro
: Mmm!
Dr. Frankenstein
: Ti piace eh? Io non vado matto per i dolci, sai, però ti capisco.
Igor
: Ma a chi sta parlando?
Dr. Frankenstein
: A te. Hai fatto un verso da ghiottone, quindi ti piace il dolce.
Igor
: Io non ho fatto nessun verso, ho solo chiesto che cos'era.
Dr. Frankenstein
: Ma sì, ti ho sentito.
Igor
: Non ero io.
Inga
: Io nemmeno.
Dr. Frankenstein
: Ah scusate ma, se non eri tu e neppure...
Mostro
: Mmm! Mmm!
Dr. Frankenstein
: È vivo. È vivo. È vivo, vivo! Lasciate fare a me. Ciao caro, adesso ti libererò.
Mostro
: Mmm.
Dr. Frankenstein
: Il sedativo è pronto?
Inga
: Sì dottore.
Mostro
: Mmm.
Dr. Frankenstein
: Voglio che tu ti metta seduto.
Mostro
: Mmm.
Dr. Frankenstein
: Adesso alzati in piedi.
Mostro
: Mmm. Mmm.
Dr. Frankenstein
: Dai, che ci riesci. Ora cammina.
Inga
: Oh, dottore, ho paura.
Mostro
: Mmm.
Dr. Frankenstein
: Non si preoccupi. Bene, bene.
Mostro
: Mmm.
Dr. Frankenstein
: Ma che c'è? Che ti prende? Presto, dategli... Presto dategli il...
Igor
: Cosa, dategli cosa? Cerchi di mimarlo. Quattro sillabe. Prima sillaba. Suona come...
Inga
: Te? Suona come me? Te? Se?
Igor
: Se!
Inga
: Seconda sillaba. Preposizione come di, con, su?
Igor
: Da! Se-da... Ha detto sedano, ha detto sedano! Come? Se-da-dado, date un sedadavo.
Inga
: Tivo! Sedativo!
Igor
: Ci ho azzeccato.
Mostro
: Mmm!
Dr. Frankenstein
: Sedadavo?
Inga
: Oh, Frederick, niente di rotto?
Dr. Frankenstein
: Sì. Vuole scusarmi un secondo cara?
Inga
: Oh, naturalmente dottore.
Dr. Frankenstein
: Aigor, posso parlarti un momento?
Igor
: Certamente.
Dr. Frankenstein
: Siediti, vuoi?
Igor
: Grazie.
Dr. Frankenstein
: No no, più su.
Igor
: Grazie.
Dr. Frankenstein
: Dimmi, quel cervello che mi hai portato era di Hans Delbruck?
Igor
: No.
Dr. Frankenstein
: Ah, bene. E ti dispiacerebbe dirmi di chi era il cervello che gli ho messo dentro?
Igor
: Non si arrabbierà, eh?
Dr. Frankenstein
: No io non mi arrabbierò
Igor
: Ab... qualcosa.
Dr. Frankenstein
: Ab... qualcosa. Ab chi?
Igor
: Ab... norme.
Dr. Frankenstein
: Ab... norme!
Igor
: Son quasi sicuro che era quello il nome.
Dr. Frankenstein
: Ah, ah! Vorresti dire che io ho messo un cervello abnorme in un energumeno lungo due metri e venti e
largo
come un armadio a due ante? Canaglia! È questo che vorresti dirmi?
Igor
: Presto dategli...
Inga
: Cosa? Quattro sillabe, se...
Dr. Frankenstein
: Mi domando chi sarà mai a quest'ora.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Centurione
:
Largo
! Fate
largo
!
Uomo
: Maledetti Romani!
Centurione
: Attento a te! C'è rimasta ancora qualche croce!
Parvus
: Eccoti bello e sistemato, Nasone!
Nasone
: Questa me la paghi caro, brutto bastardo!
Parvus
: Ah, sì?
Nasone
: Ah, ci puoi giurare! Io non la dimentico mai una faccia!
Parvus
: Ah, no?
Nasone
: Ti avverto: ti faccio sputare tutti i denti, testa di ferro che non sei altro!
Parvus
: Ma piantala, sterco di Giudeo!
Nasone
: A chi hai detto Giudeo? Io non sono Giudeo, sono un Samaritano!
Gregory
: Un Samaritano? Guarda che questo è il settore Giudeo.
Parvus
: Ma che ve ne frega! Tanto sarete tutti secchi, tra un giorno o due.
Gregory
: Non sarà importante per te, Romano, ma lo è certamente per noi. Non è così, cara?
Mrs. Gregory
: Ca va sans dir.
Gregory
: Secondo la legge abbiamo diritto ad essere crocifissi in una zona riservata esclusivamente ai Giudei.
Pharisee
: I Farisei separati dai Sadducei.
Cerese
: E gli Svedesi separati dai Ceresi.
Vittime
: Giusto! È così!
Parvus
: Va bene, va bene, ho capito. Sistemiamo subito la faccenda. Alzino la mano destra quelli che non vogliono essere crocifissi qui. Mozione respinta. Un altro!
Passante
: Ah, senta, questa croce non è mia.
Parvus
: Come?
Passante
: Ehm, non è la mia croce. La stavo tenendo a un poverino che mi sembrava stanco e...
Parvus
: Mettiti giù, che non ho tempo da perdere.
Passante
: No, capisco, e non vorrei dare fastidi, però...
Parvus
: Senti, questa è una giornataccia. Siete in centoquaranta da tirare su.
Gregory
: Senta, lui è Giudeo?
Parvus
: La vuoi fare finita?
Gregory
: Non vogliamo altri Samaritani in questa zona.
Parvus
: Ma va' a mori' ammazzato!
Passante
: Scusi, mi tirerete giù se quello torna?
Parvus
: Sì, sì, ti tireremo giù. Un altro!
Brian
: Ma perché lo fate? Voi non siete costretti a prendere ordini.
Parvus
: Io adoro gli ordini.
Sfacciato
: Non è mica male, una volta su. Ti vengono a salvare, vero?
Brian
: È un po' tardi ormai, non ti pare?
Sfacciato
: Oh, no, no. Staremo qui due o tre giorni, c'è tutto il tempo. Quasi tutti vengono salvati.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Ah, sì. Mio fratello viene sempre a salvarmi, se riesce a non scopare per più di venti minuti.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Quello è un assatanato, sai? S'è ripassato tutte le donne dell'Impero. Eh, eh, eh! Che ti dicevo? È arrivata la tua famiglia.
Brian
: Reg!
Reg
: Salve, fratello Brian.
Brian
: Grazie a Dio siete venuti.
Reg
: Ah, sì. Ma credo di doverti precisarti, in tutta onestà, che non siamo qui come Comitato di Salvataggio. Comunque, mi è stato chiesto di leggerti la seguente dichiarazione a nome del Movimento. "Noi del Fronte Popolare di Giudea, tra parentesi Comitato Direttivo, abbiamo l'onore di portare i nostri sentimenti di fraternità e sorellanza a te, Brian, in questa che è l'occasione del tuo martirio".
Brian
: Cosa?
Reg
: "La tua morte resterà una pietra miliare nella lotta per liberare la madrepatria, o padremàdria, dalla stretta degli aggressori imperialisti Romani, ovviamente esclusi quelli che si occupano di fogne, medicina, strade, edilizia, istruzione, viticultura, nonché ogni altro Romano che contribuisce al benessere dei Giudei di entrambi i sessi e degli ermafroditi. Firmato, a nome del F.P.G., eccetera, eccetera". E vorrei aggiungere una mia nota personale di ammirazione per ciò che stai facendo per noi, in quello che tutto sommato dev'essere per te un momento molto difficile.
Brian
: Reg! Ma che intendete fare? Io...
Reg
: Addio, Brian, e grazie.
Francis
: Addio, Brian. In bocca al lupo, eh?
Loretta
: Ottimo lavoro, Brian.
Brian
: No...
Reg
: Ai voti. Unanimità. E...
F.P.G.
: Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / E nessuno lo può negar...
Loretta
: Nessuno lo può negar...
Brian
: Bastardi! Bastardi!
Centurione
: Dov'è Brian di Nazareth?!
Brian
: Brutti bigotti bastardi!
Centurione
: Ho l'ordine di liberarlo!
Brian
: Stupidi, brutti e bastardi!
Sfacciato
: Eh, sono io Brian di Nazareth.
Brian
: Cosa?
Sfacciato
: Sì, sono Brian di Nazareth.
Centurione
: Tiratelo giù!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
I Vittima
: Io sono Brian!
Nasone
: Sono io Brian!
II Vittima
: Io sono Brian di Nazareth!
III Vittima
: Sentilo, anch'io sono Brian!
Brian
: Sono io Brian!
Vittime
: Io sono Brian!
Gregory
: Io sono Brian, e anche mia moglie!
Vittime
: Sono io Brian! Sono io Brian di Nazareth!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
Centurione
: Così. Liberatelo senza pietà.
Sfacciato
: No, stavo solo scherzando. Non è vero che sono Brian. No, non sono Brian. Forza, rimettetemi a posto. Vi stavo solo prendendo in giro! È solo uno scherzo! Non sono lui, vi volevo solo prendere in giro! Rimettetemi in croce! Maledetti Romani! Mai che capiscano uno scherzo!
Lavoratore
: Oddio! Il Fronte Popolare Giudaico!
Parvus
: Mammamia! Gambe, gambe!
Otto
: All'attaccooo!
Lavoratori
: Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico!...
Otto
: Noi siamo il Fronte Popolare Giudaico, Squadra Suicida Scelta. Squadrone! Moner... Così imparano? Oh.
Brian
: Che razza di stronzi...
Judith
: Brian! Brian! Brian! Brian!
Brian
: Judith!
Judith
: Fantastico! Eccezionale! Reg mi ha spiegato tutto, è... grandioso quello che fai. Grazie, Brian. Io... io non ti dimenticherò mai.
Mandy
: Ah, ecco dov'eri! Avrei dovuto saperlo che saresti finito così. Se penso a tutto l'amore e l'affetto che ho sprecato per te. Beh, se è così che tratti la tua povera e vecchia madre, nell'autunno della sua vita, posso dirti soltanto: fai pure, fatti crocifiggere! Chissenefrega! Ah, chi l'avesse mai detto? Ai giovani d'oggi interessa soltanto quello...
Brian
: Mamma!
Mandy
: ...io vorrei sapere ma...
Brian
: Mamma!
Mandy
: di questo passo non c'è più religione, è inutile...
Mr. Frisbee III
: Allegria, Brian. Sai come si dice. Nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti. Altri ancora fan di tutto perché alfin tu sia distrutto. Ma chi affoga nella merda la pazienza mai non perda. Schiocca le dita, su! È la vita, e rose e fior vedrai che avrai. And... Always look on the bright side of life / Always look on the light side of life / If life seems jolly rotten, / There's something you've forgotten / And that's to laugh and smile and dance and sing / When you're feeling in the dumps / Don't be silly chumps / Just purse your lips and whistle. That's the thing / And... Always look on the bright side of life / Come on! / Always look on the right side of life / For life is quite absurd / And death's the final word / You must always face the curtain with a bow / Forget about your sin / Give the audience a grin / Enjoy it. It's your last chance, anyhow / So,... / Always look on the bright side of death / Just before you draw your terminal breath / Life's a piece of shit / When you look at it / Life's a laugh and death's a joke. It's true / You'll see it's all a show / Keep 'em laughing as you go / Just remember that the last laugh is on you / And... / Always look on the bright side of life / Always look on the right side of life / Come on, boy, cheer up! / Always look on the bright side of life / Always look on the bright side of life...
I Voce
: Ma... tutto qui?
II Voce
: E perché? C'è qualcosa che non va?
I Voce
: Ma... mica finirà così!
II Voce
: Ma sì! Non ti piace?
I Voce
: Veramente mi sembra un po' moscio.
II Voce
: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà "Brian 2".
I Voce
: Ma... ma se muore il protagonista!
II Voce
: Ah... ah, sì, già, è... è vero, eh... allora vediamo, diciamo che... ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora, e lo tira giù dalla croce. Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero Romano. Eh? Beh, che ne dici?
I Voce
: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo resuscitare?
II Voce
: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti i giorni, nei paesi cattolici, si vedono preti e monaci che, uscendo da un letto incestuoso, senza neppur essersi lavate le mani sozze di impurità, vanno a produrre iddii a centinaia; a mangiare e bere il loro dio, a cacarlo e a pisciarlo. Ma quando poi riflettono che questa superstizione, cento volte più assurda e sacrilega di tutte quelle degli egiziani, ha reso a un prete italiano da quindici a venti milioni di rendita e il dominio di un paese di cento miglia di estensione in lungo e in
largo
, vorrebbero andare tutti, armi in pugno, a cacciare quel prete che si è impadronito del palazzo dei Cesari.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Auguro buon viaggio a Roberto Speranza, sono sicuro che ci ritroveremo in tante battaglie. Per noi non c'è problema, io continuo in quello che ho sempre detto: non credo nella necessità di un partitino del 3%, credo in un movimento molto più ampio, molto più
largo
e soprattutto capace di unire non di dividere.
Giuliano Pisapia
Cit. da
Corriere.it, intervista 8 ottobre 2017
Frasi di Giuliano Pisapia
Diceva Giovanni Sartori che quando la democrazia parlamentare non produce una maggioranza, entra in funzione il motore di riserva: il governo del presidente, che possa avere
largo
consenso al di sopra degli schieramenti. E' l'ultima spiaggia per il sistema democratico.
Massimo D'Alema
Cit. da
Corriere.it, intervista 27 settembre 2017
Frasi di Massimo D'Alema
I Marinaio
: ...a bordo! Mettete i remi a posto! Attenti!
II Marinaio
: Spezzateli! Fateli passare sotto a questa cima! Fate presto! Presto!
Murdoch
: Sollevate queste gru! E agganciate i tiranti!
III Marinaio
: Indietro, signore!
IV Marinaio
: State indietro! State indietro! Fate
largo
! Fatela passare! Solo donne e bambini! Solo donne e bambini!
Jack
: Continua ad andare su!
Murdoch
: Smettetela di spingere! Smettetela, ho detto! Indietro!
Tommy
: Mi vuoi dare la possibilità di salire, brutto bastardo di un inglese?
Murdoch
: Sparerò a chiunque tenti di superarmi! Indietro!
Tommy
: Sei un gran bastardo!
Murdoch
: Indietro!
Cal
: Avevamo un accordo, maledetto!
Marinaio
: State indietro! Indietro, ho detto!
Murdoch
: Questi soldi non salveranno te come non salveranno me. Indietro!
Marinaio
: Smettetela di spingere!
Fabrizio
: Tommy! No! No, Tommy! Bastardo! No... No! Tommy! Aiutatemi! Qualcuno mi aiuti, per favore!
Marinaio
: C'è già un morto, qui!
Fabrizio
: Aiutatemi!
Marinaio
: Prova a fare un altro passo, e tu sarai il prossimo, dannazione!
Fabrizio
: Tommy! Tommy, parla! Tommy, parla!
Commissario Di Bordo McElroy
: No, Will! Maledizione, state indietro!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Marinaio
: Indietro! Indietro! Tornate qui! Questa non è un'uscita. Questa non è un'uscita.
Tommy
: Non potete tenerci chiusi qui! Questa nave sta affondando!
Steward
: Fate passare soltanto le donne. Aprite i cancelli. Donne soltanto! Chiudete i cancelli! Lontani dai cancelli! Non toccate i cancelli!
Marinaio
: Indietro!
Tommy
: Per l'amor di Dio, ci sono donne e bambini quaggiù! Fateci uscire, dateci la possibilità di salvarci!
Steward
: Indietro!
Tommy
: Jack!
Jack
: Tommy! Possiamo uscire?
Tommy
: Non c'è speranza da quella parte.
Jack
: Qualunque cosa facciamo dobbiamo farla alla svelta.
Fabrizio
: Jack!
Jack
: Fabrizio.
Fabrizio
: Non ci sono più scialuppe.
Jack
: Si sta allagando tutto. Dobbiamo andarcene di qui.
Fabrizio
: Non c'è niente da questa parte.
Jack
: Va bene. Andiamo da quest'altra, allora. Andiamo!
Cal
: Io la fortuna me la creo da solo.
Lovejoy
: Anch'io.
Tommy
: Presto!
Jack
: No, avanti, da questa parte. Di qua.
Steward
: Tornate alla scala principale, tutto verrà sistemato lì. Verrà tutto sistemato lì.
Passeggero
: Fateci salire.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Passeggera
: Dobbiamo andare di sopra!
Jack
: Apri il cancello.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Jack
: Apri subito questo cancello!
Steward
: Fate come vi ho detto, tornate alla scala principale.
Jack
: Cristo santo! Figlio di puttana!
Steward
: Tornate dentro!
Tommy
: Aprite questo maledetto cancello!
Jack
: Fabrizio, Tommy, datemi una mano!
Rose
: Allontanatevi! Via!
Jack
: Avanti, tirate! Tirate!
Jack
: Fate
largo
!
Largo
,
largo
!
Steward
: Mettetelo giù!
Rose
: Via, allontanatevi!
Steward
: Mettetelo giù! Mettetelo giù!
Jack
: Uno! Due!
Steward
: Fermi!
Jack
: Tre! Ancora! Okay, forza! Andiamo, Rose.
Steward
: Non potete andare lassù! Non potete farlo!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Ha paura del secolo venturo, perché non sa chi governerà. Non vuole né figli né nipoti. Vuole morire, finché ancora si orienta. Detesta i nomi dei paesi di nuova fondazione, specialmente quando prendono il posto di altri, dove lui stesso ha viaggiato in lungo e in
largo
. Ma più di tutto odia i nuovi linguaggi e i nuovi oratori, che nessuno al mondo oggi saprebbe comprendere!
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Se la morte fosse un vivere quieto
|
un bel lasciarsi andare
|
un'acqua purissima e delicata
|
o delibazione di un ventre
|
io mi sarei già uccisa.
|
Ma poiché la morte è muraglia,
|
dolore, ostinazione violenta
|
io magicamente resisto.
|
Che tu mi copra di insulti,
|
di pedate, di baci, di abbandoni,
|
che tu mi lasci e poi torni senza un perché
|
o senza un variare di senso
|
nel
largo
delle mie ginocchia
|
a me non importa perché tu mi fai vivere
|
perché mi ripari da quel gorgo di inaudita
|
dolcezza
|
da quel miele tumefatto e impreciso
|
che è la morte di ogni poeta.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Se la morte fosse un vivere quieto
Frasi di Alda Merini
In Argentina, i Mondiali
[del 1978]
dovevano immortalare l'immagine di un popolo felice e ordinato e di un'organizzazione efficiente. Insomma, erano uno spot per la dittatura militare di Jorge Rafael Videla. Da calciatore ho girato il mondo in lungo e in
largo
, ma avevo poco tempo per comprenderlo davvero. Noi vivevamo in una bolla, in una gabbia dorata ben separata dalla realtà. Io, in quel periodo, pensavo solo al calcio, al Mondiale. Poi, un giorno, mentre andavo all'allenamento, ho incrociato lo sguardo di un uomo con un bambino sulle spalle, forse erano padre e figlio: la folla intorno a loro si sbracciava per salutarci, per avere un autografo. Loro, invece, erano fermi, composti. Non ho mai dimenticato la tristezza di quegli occhi. È stata quella l'unica volta che in Argentina ho percepito il dolore della gente.
Marco Tardelli
Cit. da
Tutto o niente - La mia storia
Frasi di Marco Tardelli
Emilio
Largo
: Pull!
[Fa lanciare il piatto per il tiro al piattello]
.
[Dopo che l'ha colpito mirando]
Niente di più facile.
James Bond
: Ne farebbe lanciare uno per me?
Emilio
Largo
: Ma certo, Pull!
James Bond
: È molto difficile.
[Spara, colpisce il piattello senza mirare e commenta con un sorriso]
No, invece è facile.
Emilio
Largo
:
[Guardando Bond in maniera sospettosa]
Già.
Dal film:
Agente 007 Thunderball operazione tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
James Bond
: Questo fucile è più adatto a una donna.
Largo
: Si intende di fucili, signor Bond?
James Bond
: No, mi intendo un po' di donne.
Dal film:
Agente 007 Thunderball operazione tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
A trarre in salvo il bambino cinese sommerso dall'onda impazzita di piazza San Carlo sono stati un Federico italiano e un Mohammad senegalese. Ma più che la diversa pigmentazione della pelle dei protagonisti, di questa storia mi ha colpito qualcosa di invisibile agli occhi. Anche Mohammad era stato travolto dalla folla in fuga. Proprio quando aveva creduto di morire soffocato sotto la pressione degli altri corpi, una mano si era abbassata verso la sua e lo aveva riportato a galla, nel mondo dei vivi. Mohammad dice di avere sentito un pensiero farsi
largo
nella sua testa: «Prima di andare via, anche tu devi salvare qualcuno». Così aveva aguzzato lo sguardo. E visto il bambino. La sua parabola di beneficato-benefattore riporta alla mente quella del miliardario che dispensava biglietti da dieci dollari ai barboni di New York, travestito da Babbo Natale per non farsi riconoscere. A chi gli chiedeva le ragioni della sua schiva generosità, rispondeva che da giovane era stato un barbone anche lui. Una sera aveva cenato a sbafo in un locale e il cameriere minacciava di chiamare la polizia. Ma il proprietario aveva poggiato un biglietto da dieci dollari sul tavolo: «Signore, le sono caduti questi», gli aveva detto. E il suo cuore si era aperto per sempre. A differenza delle parole, i gesti parlano al nostro subconscio. La loro potenza emulativa è strabiliante. Quel bambino cinese lo hanno salvato in tre: Federico, Mohammad e la mano ignota che ha salvato lui.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Commodo
: E adesso amano Massimo per la sua clemenza, così non posso ucciderlo, altrimenti apparirei ancora più spietato. Tutta questa storia sembra un folle incubo.
Falco
: Ti sta sfidando. Ogni sua vittoria è un atto di sfida. Il popolo se ne accorge, così come se ne accorge il Senato. Ogni giorno che lui vive i senatori si fanno più audaci. Uccidilo, Commodo.
Commodo
: No. Non voglio fare di Massimo un martire!
Falco
: Mi hanno raccontato di uno strano serpente marino che ha un modo piuttosto insolito di attirare le sue prede per poi ucciderle. Questo serpente giace sul fondo del mare come se fosse ferito, così i suoi nemici si avvicinano, e lui resta ancora sul fondo immobile. Allora i suoi nemici cominciano a strappargli a morsi piccoli pezzi di carne, e lui resta immobile, ancora.
Commodo
: Allora... resteremo immobili, e lasceremo avvicinare i nostri nemici a prenderci le carni. Fa' seguire ogni senatore.
Folla
: Sei un eroe, Massimo! Massimo, siamo con te! Ti adoriamo, Massimo.
Guardia
: Massimo.
Massimo
: Cicero, amico mio. Credevo di non rivederti mai più.
Cicero
: E io che fossi morto.
Massimo
: Quasi.! Da quanto tempo gli uomini stanno a Ostia?
Cicero
: Tutto l'inverno.
Massimo
: E come sono?
Cicero
: Grassi, e molto annoiati.
Massimo
: Chi li comanda?
Cicero
: Un incapace di Roma.
Massimo
: Quando potrebbero essere pronti a combattere?
Cicero
: Per te, domani.
Massimo
: Bisogna che tu mi faccia un favore.
Cicero
: Tutto.
Attore
: Venite a vedere, osservate, se non siete stati nell'arena potrete assistere allo spettacolo qui.
Cicero
: Grazie.
Attore
: Il gigante Massimo sconfigge il nostro imperatore, Commodo. Eh, che cosa dobbiamo fare? Lui sta sfidando tutti. Oh, che cosa stai facendo? Uh, numi dell'Olimpo! Oh, oh, oh! Oh, ma quale vittoria? Uh! L'ha preso, avete visto?
Guardia
: Fate
largo
! Fate
largo
!
Cicero
: Augusta Lucilla! Ho servito tuo padre a Vindobona!
Guardia
: Indietro.
Cicero
: Lucilla! Ho servito tuo padre a Vindobona!
Guardia
: Indietro.
Cicero
: E... e ho servito anche il generale Massimo! E lo servo ancora!
Lucilla
: Ferma. Ferma!
Guardia
: Ferma!
Lucilla
: State indietro!
Cicero
: Il generale ti manda un messaggio. Incontrerà il tuo politico.
Lucilla
: Per la tua lealtà, soldato.
Cicero
: Ti ringrazio, augusta Lucilla.
Guardia
: Andiamo!
Lucilla
: Lasciaci. Senatore Gracco.
Gracco
: Generale. Spero che la mia presenza qui oggi sia prova del fatto che tu puoi fidarti di me.
Massimo
: Il Senato è dalla tua parte?
Gracco
: Il Senato? Sì, posso parlare per loro.
Massimo
: Puoi comprare la mia libertà e farmi uscire da Roma?
Gracco
: Per quale motivo?
Massimo
: Lascia che esca dalle mura della città. Tieni pronti cavalli freschi per portarmi a Ostia, dov'è accampato il mio esercito. Per la notte del secondo giorno tornerò alla testa di cinquemila uomini.
Lucilla
: Ma le legioni hanno tutte nuovi comandanti leali a Commodo.
Massimo
: Lascia che i miei uomini mi vedano vivo, e vedrai a chi sono leali.
Gracco
: Questa è una pazzia! Nessun esercito romano è entrato nella capitale da cento anni!
Lucilla
: Gracco!
Gracco
: Non voglio barattare una tirannia per un'altra!
Massimo
: Il tempo delle mezze misure e delle parole è finito, Senatore.
Gracco
: E dopo il tuo glorioso colpo di mano che farai? Prenderai i tuoi cinquemila legionari e... partirai?
Massimo
: Io partirò. I soldati resteranno a proteggervi sotto il comando del Senato.
Gracco
: Così, una volta che Roma sarà diventata tua, tu non farai altro che renderla al popolo? Dimmi perché.
Massimo
: Perché questo era l'ultimo desiderio di un uomo morente. Io ucciderò Commodo, il destino di Roma lo lascio a voi.
Gracco
: Marco Aurelio si fidava di te. Sua figlia si fida di te. Io mi fiderò di te. Ma abbiamo poco tempo. Dammi due giorni e io riscatterò la tua libertà. E tu, tu rimani in vita, o io sarò morto. Adesso lasciamolo.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
I Soldato
: Fate
largo
al Re! Fate
largo
!
II Soldato
: Mio signore.
III Soldato
: Salute a te, sire.
Théoden
: Grimbold, quanti sono?
Grimbold
: Circa cinquecento uomini dall'Ovestfalda, mio signore.
Théoden
: I Cavalieri di Acquaneve dove sono?
Gamling
: Nessuno è venuto, signore.
Théoden
: Seimila lance. Meno della metà di quante speravo.
Aragorn
: Seimila non basteranno per spezzare le linee di Mordor.
Théoden
: Ne arriveranno altri.
Aragorn
: Ogni ora persa affretta la sconfitta di Gondor. Abbiamo fino all'alba, poi dobbiamo andare.
Soldato
: Ehi! Buono! Buono...
Legolas
: I cavalli sono irrequieti e gli uomini silenziosi.
Éomer
: Si innervosiscono all'ombra della montagna.
Gimli
: Quella strada, là, dove conduce?
Legolas
: È la strada per il Dimholt, la porta sotto la montagna.
Éomer
: Chiunque vi si avventuri non fa ritorno. Quella montagna é malvagia.
Gimli
: Aragorn. Troviamo del cibo.
Éowyn
: Ecco. Un vero scudiero di Rohan!
Merry
: Sono pronto!
Éowyn
: Oh! Ah, ah, ah, ah, ah!
Merry
: Chiedo scusa. Non è così pericolosa. Non è nemmeno affilata.
Éowyn
: Eh, non va bene. Non ucciderai molti Orchi con una lama smussata. Forza! Dal fabbro. Corri!
Éomer
: Non dovresti incoraggiarlo.
Éowyn
: Non dovresti dubitare di lui.
Éomer
: Non dubito del suo cuore, ma della portata del suo braccio.
Éowyn
: Perché Merry dovrebbe restare indietro? Lui ha motivo di andare in guerra quanto te. Perché non può combattere per coloro che ama?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Siamo appena entrati nel regno di Gondor. Minas Tirith, la città dei Re. Fate
largo
!
Pipino
: È l'albero. Gandalf. Gandalf.
Gandalf
: Sì, l'Albero Bianco di Gondor. L'albero del Re. Il sire Denethor, tuttavia, non é il Re. È solo un Sovrintendente, un custode del trono. Ora fa' attenzione: il sire Denethor è il padre di Boromir. Dargli notizia della morte del suo amato figliolo non sarebbe saggio. E non menzionare Frodo né l'Anello. E non dire niente nemmeno di Aragorn. In effetti, è meglio che non parli, Peregrino Tuc. Salute a te, Denethor, figlio di Ecthelion, signore e Sovrintendente di Gondor. Giungo con notizie in questa ora buia, e con consigli.
Denethor
: Forse giungi per spiegare questo. Forse sei qui per dirmi perché mio figlio è morto.
Boromir
: Ah!
Pipino
: Boromir è morto per salvare noi, il mio parente e me. È caduto difendendoci da molti nemici.
Gandalf
: Pipino!
Pipino
: Io offro i miei servigi, anche se insufficienti, in pagamento di questo debito.
Gandalf
: Alzati! Mio signore, ci sarà il momento del cordoglio per Boromir, ma non è adesso. La guerra è in arrivo. Il nemico è quasi alle porte. Come Sovrintendente, devi difendere questa città. Dove sono gli eserciti di Gondor? Hai ancora degli amici. Non sei solo in questa lotta. Manda un messaggio a Théoden di Rohan. Che accenda i segnali!
Denethor
: Tu credi di essere saggio, Mithrandir. Ma con le tue sottigliezze non hai discernimento. Credi che gli occhi della Torre Bianca siano ciechi? Io ho visto più di quanto tu sappia. Con la tua mano sinistra mi useresti come scudo contro Mordor, e con la destra cercheresti di soppiantarmi. So chi cavalca con Théoden di Rohan. Ah, sì! È giunta voce alle mie orecchie di questo Aragorn, figlio di Arathorn, e te lo dico ora: non intendo piegarmi a questo Ramingo del Nord, l'ultimo di una cenciosa casata a lungo orbata di signoria e comando.
Gandalf
: Non ti è concessa l'autorità per negare il ritorno del Re, Sovrintendente.
Denethor
: Il regno di Gondor è mio e di nessun altro!
Gandalf
: Vieni.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gamling
: Aragorn! Ritiratevi nella fortezza! Porta via i tuoi uomini!
Aragorn
: Nan barad! Su, presto! Nan barad! Haldir! Nan barad!
Gimli
: Che state facendo? Perchè vi fermate? Ah!
Haldir
: Nan barad! Ah...
Aragorn
: Haldir!
I Soldato
: Difendete il cancello!
II Soldato
: Fermateli!
Théoden
: Al cancello. Sguainate le spade!
Gamling
: Fate
largo
! Non resisteremo a lungo!
Théoden
: Trattienili!
Aragorn
: Quanto tempo ti occorre?
Théoden
: Il tempo che puoi darmi.
Aragorn
: Gimli!
Théoden
: Attenzione!
Soldato
: Difendete il cancello!
Gimli
: Oh, dai, possiamo farcela!
Aragorn
: La distanza è grande.
Gimli
: Lanciami.
Aragorn
: Come?
Gimli
: Non ce la faccio a superarlo. Devi lanciarmi! Ehm... non dirlo all'Elfo.
Aragorn
: Non una parola. Aaah!
Théoden
: Puntellate la porta!
Soldato
: Fate
largo
!
Gamling
: Seguitemi alla barricata!
I Soldato
: Attenti alle spalle!
II Soldato
: Tirane un altro qui!
Théoden
: Più in alto!
Soldato
: Hanno preso il cancello!
Théoden
: Gimli! Aragorn! Allontanatevi!
Legolas
: Aragorn!
Théoden
: Che tutti ripieghino! Falli ripiegare!
Gamling
: Ripiegare! Ripiegare!
Théoden
: Sono entrati! Hanno aperto una breccia nel Trombatorrione! Ritirarsi!
Gamling
: Ripiegare!
Théoden
: Ritirarsi!
Aragorn
: Presto! Dentro! Fateli entrare!
Gamling
: Nella fortezza!
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Gamling
: Aragorn! Ritiratevi nella fortezza! Porta via i tuoi uomini!
Aragorn
: Nan barad! Su, presto! Nan barad! Haldir! Nan barad!
Gimli
: Che state facendo? Perchè vi fermate? Ah!
Haldir
: Nan barad! Ah...
Aragorn
: Haldir!
I Soldato
: Difendete il cancello!
II Soldato
: Fermateli!
Théoden
: Al cancello. Sguainate le spade!
Gamling
: Fate
largo
! Non resisteremo a lungo!
Théoden
: Trattienili!
Aragorn
: Quanto tempo ti occorre?
Théoden
: Il tempo che puoi darmi.
Aragorn
: Gimli !
Théoden
: Attenzione!
Soldato
: Difendete il cancello!
Gimli
: Oh, dai, possiamo farcela!
Aragorn
: La distanza è grande.
Gimli
: Lanciami.
Aragorn
: Come?
Gimli
: Non ce la faccio a superarlo. Devi lanciarmi! Ehm... non dirlo all'Elfo.
Aragorn
: Non una parola. Aaah!
Théoden
: Puntellate la porta!
Soldato
: Fate
largo
!
Gamling
: Seguitemi alla barricata!
I Soldato
: Attenti alle spalle!
II Soldato
: Tirane un altro qui!
Théoden
: Più in alto!
Soldato
: Hanno preso il cancello!
Théoden
: Gimli! Aragorn ! Allontanatevi!
Legolas
: Aragorn!
Théoden
: Che tutti ripieghino! Falli ripiegare!
Gamling
: Ripiegare! Ripiegare!
Théoden
: Sono entrati! Hanno aperto una breccia nel Trombatorrione! Ritirarsi!
Gamling
: Ripiegare!
Théoden
: Ritirarsi!
Aragorn
: Presto! Dentro! Fateli entrare!
Gamling
: Nella fortezza!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: Mae carnen, Brego, mellon nîn.
Donna
: È vivo!
Gimli
: Dov'è? Dov'è? Fate
largo
! Io l'ammazzo! Tu sei l'Uomo più fortunato, più scaltro e più avventato che io abbia mai conosciuto! Uh! Che tu sia benedetto!
Aragorn
: Gimli, dov'è il Re?
Legolas
: Le abdollen. Che brutto aspetto!
Aragorn
: Ah, ah! Hannon le.
Théoden
: Un grande esercito, dici?
Aragorn
: Isengard è svuotata del tutto.
Théoden
: Quanti sono?
Aragorn
: Diecimila, come minimo.
Théoden
: Diecimila?
Aragorn
: È un esercito creato per un unico scopo: distruggere il mondo degli Uomini. Saranno qui al calar della notte.
Théoden
: Che vengano pure. Voglio che gli uomini e i ragazzi forti, capaci di reggere le armi, siano pronti alla battaglia entro stasera.
Soldato
: Signorsì.
Théoden
: Noi sorveglieremo la strada rialzata e il cancello dall'alto. Nessun esercito mai ha creato una breccia nelle Mura Fossato, o messo piede nel Trombatorrione.
Gimli
: Questa non è una marmaglia di stupidi Orchi. Questi sono Uruk-hai. Hanno armature spesse e scudi imponenti.
Théoden
: Io ho combattuto molte guerre, mastro Nano. So come difendere il mio bastione. Irromperanno su questa fortezza come l'acqua sulle rocce. Le orde di Saruman saccheggeranno e appiccheranno il fuoco, una cosa già vista. Le colture si possono riseminare, le case ricostruire. All'interno di queste mura noi sopravviveremo.
Aragorn
: Non vengono a distruggere le colture o i villaggi di Rohan, ma la popolazione, fino all'ultimo bambino.
Théoden
: Che cosa dovrei fare io? Guarda i miei uomini. Il loro coraggio è appeso a un filo. Se dev'essere la nostra fine, allora farò fare loro una grande fine, che venga ricordata per sempre.
Aragorn
: Invia messaggeri, mio Signore. Tu devi chiedere aiuto.
Théoden
: E chi verrà? Gli Elfi? I Nani? Non siamo fortunati come te, nelle amicizie. Le vecchie alleanze sono morte.
Aragorn
: Gondor risponderà.
Théoden
: Gondor? Dov'era Gondor quando cadde l'Ovestfalda? Dov'era Gondor quando i nostri vicini ci hanno circondato? Dov'era Gon... No, mio signore Aragorn, noi siamo soli. Portate donne e bambini nelle grotte!
Gamling
: Ci vuole tempo per le provviste per un assedio, mio Signore.
Théoden
: Non c'è tempo! La guerra incombe.
Gamling
: Chiudete il cancello.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Donne
: Finalmente! Il Fosso di Helm! Eccolo lì, il Fosso di Helm.
Donna
: Siamo salvi, mia signora. Grazie.
Freyda
: Mamma!
Éothain
: Mamma!
Mamma
: Éothain! Freyda! Oh...
Gamling
: Fate
largo
a Re Théoden! Fate
largo
al Re!
Éowyn
: Così pochi? Così pochi di voi sono tornati!
Théoden
: La nostra gente è al sicuro. Questo l'abbiamo pagato con molte vite.
Gimli
: Mia signora.
Éowyn
: Sire Aragorn... dov'è?
Gimli
: È caduto.
Théoden
: Collocate le nostre forze dietro le mura. Sbarrate il cancello, e disponete guardie tutt'intorno.
Gamling
: E quelli che non possono combattere, mio signore? Le donne e i bambini?
Théoden
: Metteteli nelle grotte. Il braccio di Saruman si sarà allungato molto se crede di raggiungerci qui.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: Il micidiale gas CO2 sta letteralmente avvelenando gli astronauti ad ogni respiro che fanno.
I Tecnico
: Permesso! Permesso!
II Tecnico
: Attenzione! Fate passare!
III Tecnico
:
Largo
!
Largo
!
Giornalista
: Fonti della NASA si limitano ad affermare che ci sarà...
II Tecnico
: Accidenti! Qualcuno lo prenda! Dai, prendetelo!
IV Tecnico
: Via, ragazzi!
V Tecnico
: Dai!
II Tecnico
: Forza, gente! Fate passare!
Andy
: Ma che cos'è?
I Tecnico
: Quello che devono fabbricare.
Andy
: Beh, spero che tu abbia le procedure per farlo.
I Tecnico
: Come no, eccole.
II Tecnico
: Tutto qui?
Andy
: Bene, Aquarius, qui Houston. Avete un piano di volo?
Fred
: Affermativo, Andy. Jack ne ha uno pronto.
Andy
: Okay, abbiamo una... insolita procedura per voi. Dovete strappare via la copertina.
Fred
: Devi strappare la copertina del piano di volo.
Jack
: Con piacere.
Andy
: Dunque, gli altri materiali di cui avete bisogno sono un contenitore di idrossido di litio...
Tecnico
: Due. Due.
Andy
: Due. Due contenitori di idrossido di litio, scusate. Un rotolo di nastro grigio...
Tecnico
: Telato.
Andy
: Di nastro telato. Inoltre un sacchetto di liquido refrigerante, anzi due sacchetti. Tubi rossi per tuta e la copertina del piano di volo che avete già.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Dwalin
: Per la mia barba! Sei più basso e più
largo
dell'ultima volta.
Balin
: Più
largo
, non più basso. Abbastanza acuto per entrambi.
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio caro Frodo. Una volta mi hai chiesto se ti avevo raccontato tutto quello che c'era da sapere sulle mie avventure; perché per quanto io ti abbia raccontato la verità, magari non era tutta tutta. Sono vecchio ormai Frodo. Non sono lo stesso Hobbit di una volta. E credo che per te sia ora di sapere quello che realmente è accaduto. Tutto iniziò tanto tempo fa, in una terra molto lontana a est, una il cui simile non troveresti nel mondo di oggi. C'era la città di Dale, i suoi mercati erano noti in lungo e in
largo
, colmi della generosità dei vigneti e della valle pacifica e prospera; perché questa città giaceva innanzi alle porte del più grande regno della Terra di Mezzo, Erebor Roccaforte di Thror Re Sotto la Montagna, il più potente dei principi dei Nani. Thror regnava con sicurezza, mai dubitando della durata del suo casato perché la sua discendenza trovava certezza nella vita di suo figlio e di suo nipote. Ah, Frodo, Erebor costruita nella profondità della montagna, lo splendore di questa città-fortezza era leggendario. La sua ricchezza si trovava nella terra, in preziose gemme ricavate dalla roccia e in grandi vene di oro che scorrevano come fiumi tra i sassi. L'abilità dei Nani era ineguagliata, forgiavano oggetti di grande bellezza. Dai diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri, scavavano sempre più in fondo giù nell'oscurità. E fu lì, che lo trovarono. Il cuore della montagna. L'Archengemma. Thror lo chiamò il gioiello del Re. Lo prese come un segno. Il segno che il suo diritto a regnare era divino. Tutti gli avrebbero reso omaggio, perfino il grande re degli Elfi, Thranduil. Ma i giorni di pace e prosperità non dovevano durare. Lentamente i giorni s'inasprirono e le notti vigili si susseguirono. L'amore di Thror per l'oro era divenuto spietato. Una malattia si era sviluppata dentro di lui. Era una malattia della mente. E dove prospera la malattia seguono brutte cose. Da prima udirono come un rumore d'uragano provenire da Nord, i pini sulla montagna scricchiolavano e si schiantavano nel caldo vento secco. Era un drago sputafiamme del nord. Smaug era arrivato. Tanta morte gratuita fu inflitta quel giorno perché questa città degli uomini, non era nulla per Smaug. I suoi occhi miravano ad un altro premio. perché i Draghi bramano l'oro con oscuro e feroce desiderio. Erebor era persa, perché un Drago sorveglierà il suo bottino fin quando avrà vita. Thranduil non avrebbe rischiato la vita dei suoi contro l'ira del Drago. Nessun aiuto venne dagli Elfi quel giorno, né nei giorni che seguirono. Derubati della loro patria i Nani di Erebor vagarono per le Terre Selvagge; popolo una volta potente, ormai decaduto. Il giovane principe Nano lavorò come meglio poteva faticando nei villaggi degli uomini; ma sempre ricordava il fumo della montagna sotto la luna, gli alberi accesi, torce di luce, perché aveva visto le fiamme del Drago nel cielo e una città ridotta in cenere. E non perdonò mai, e non dimenticò mai.
Bilbo Baggins
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Motoscafo turismo modificato M T M detto «barchino esplosivo». Motoscafo a fondo piatto,
largo
m. 1,90, lungo m. 5,20; un motore Alfa Romeo 2500 gli assicura la velocità di 32 mg.; 5 ore di autonomia alla massima velocità. Il complesso elica-timone, costituente un blocco esterno allo scafo come in un fuori-bordo, è rotante; si solleva cioè, con facile manovra, per passare a fior d'acqua sopra le ostruzioni senza intopparvi. Nella parte anteriore del motoscafo ha sede un barilotto contenente 300 Kg. di esplosivo con sistema di scoppio ad urto o a pressione idrostatica. Un uomo solo lo pilota; superate cautamente le eventuali ostruzioni e le reti para siluro, individua il bersaglio; lo punta con la prua del barchino: quando è in punteria, mette a tutta forza, blocca il timone, e subito si lancia in mare. Mentre il pilota, per non trovarsi in acqua al momento dell'esplosione, si issa rapidamente sul salvagente di legno che gli faceva da schienale e che si stacca da bordo un attimo prima del tuffo mediante la manovra di una leva, il barchino continuando la sua corsa investe il bersaglio: la parte poppiera si stacca da quella prodiera (per l'azione di una corona di carichette esplosive disposte tutt'intorno allo scafo che, all'urto, tranciano il barchino in due) e affonda rapidamente, mentre il barilotto con la carica, giunto alla quota prestabilita in base al pescaggio del bersaglio, esplode per pressione idrostatica, aprendogli una vasta falla nell'opera viva. Con questo mezzo d'assalto sono stati compiuti gli attacchi di Suda e di Malta.
Junio Valerio Borghese
Cit. da
Decima Flottiglia Mas
Frasi di Junio Valerio Borghese
La Nellie, una iolla da crociera, girò sull'ancora senza il minimo fluttuare delle vele e si fermò. La marea si era alzata, il vento era quasi calmo e, poiché dovevamo discendere il fiume, non ci restava che fermarci all'ancora e attendere il riflusso.
L'ultimo tratto del Tamigi si stendeva davanti a noi come il principio di un interminabile corso d'acqua. Al
largo
, cielo e mare erano saldati senza una giuntura e nello spazio luminoso le vele conciate delle barche che salivano con la marea sembravano immobili fastelli rossi di tele appuntite tra luccicori di aste verniciate.
Joseph Conrad
Cit. da
Cuore di tenebra
‐ Incipit
Frasi di Joseph Conrad
Maximilian
Largo
: Lei perde sempre con la stessa signorilità con cui vince ?
James Bond
: Non saprei. Non ho mai perso.
Dal film:
Mai dire mai
Scheda film e trama
Frasi del film
Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore
largo
.
Paul Gauguin
Frasi di Paul Gauguin
Sono Inés Suarez, suddita nella leale città di Santiago della Nuova Estremadura, Regno del Cile, anno 1580 di Nostro Signore. Della data esatta della mia nascita non sono certa ma, stando a mia madre, venni alla luce dopo la carestia e la terribile pestilenza che devastarono la Spagna alla morte di Filippo il Bello. Non credo fosse stata la scomparsa del re a provocare la peste, come diceva la gente vedendo passare il corteo funebre che lasciava dietro di sé per giorni, sospeso nell'aria un odore di mandorle amare, ma non si può mai dire... La regina Giovanna, ancora giovane e bella, percorse in lungo e in
largo
la Castiglia per oltre due anni portandosi appresso quel feretro che apriva di tanto in tanto per baciare le labbra del marito, nella speranza che resuscitasse. A dispetto degli unguenti dell'Imbalsamatore, il Bello puzzava. Quando io venni al mondo, la sventurata regina, pazza da legare, era già stata reclusa nel palazzo di Tordesillas insieme al cadavere del consorte, e ciò significa che ho sul groppone almeno una settantina di inverni e che prima di Natale mi toccherà morire.
Isabel Allende
Cit. da
Inés dell'anima mia ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Dal momento che lo chiede con tanta buona grazia, giovanotto, io le dico: con le disgrazie basta incominciare. E quando sono incominciate, non c'è niente che le faccia fermare, si estendono, si sviluppano come una merce a buon mercato e di
largo
consumo. L'allegria, invece, compare mio, è una pianta capricciosa, difficile da coltivare, che fa poca ombra, che dura poco e che richiede cure costanti e terreno concimato, né secco né umido, né esposto ai venti, insomma una coltivazione che viene a costar cara, adatta a quelli che son ricchi, pieni di soldi. L'allegria va conservata nello champagne; mentre la cachaça tuttalpiù consola dalle disgrazie, quando consola.
Jorge Amado
Cit. da
Teresa Batista stanca di guerra ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Il sistema internazionale delle esposizioni, delle mostre, delle Biennali, degli eventi a tema scientifico è oggi densissimo e pervasivo. E per quanto ogni anno si affaccino nel mondo nuove folle di turisti planetari (cinesi, russi, anche indiani) è molto difficile farsi
largo
in un quadro esacerbato di concorrenza.
[...]
perché 29 milioni di visitatori dovrebbero venire a Milano nell'estate del 2015? Per assistere a una straordinaria mostra sull'alimentazione (i cui materiali potrebbero essere consultati in tempo reale sul nostro I-Phone mentre ci rechiamo in India o in Brasile a studiare dal vivo le loro politiche alimentari)? Oppure per visitare le bellezze di Milano (nessun dubbio su questo, ma qualche dubbio sulla nostra capacità di contrastare da questo punto di vista il richiamo di concorrenti ben più agguerrite)? Non c'è proprio da scherzare: se vogliamo che l'Expo di Milano non sia un flop, è cruciale che Milano diventi gradualmente un polo di attrazione globale sul tema dell'alimentazione.
[27 settembre 2008]
Tito Boeri
Frasi di Tito Boeri
Andavano e sempre camminando cantavano eterna memoria, e a ogni pausa era come se lo scalpiccio, i cavalli, le folate di vento seguitassero quel canto.
I passanti facevano
largo
al corteo, contavano le corone, si segnavano. I curiosi, mescolandosi alla fila, chiedevano: "Chi è il morto?" La risposta era: "ivago." "Ah! allora si capisce." "Ma non lui. La moglie." "È lo stesso. Dio l'abbia in gloria. Gran bel funerale."
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
‐ Incipit
Frasi di Boris Pasternak
Mi fiondo di corsa con l'ovale tra le mani per cercare di sfondare la diga avversaria sfruttando la mia mole, anzi la «molona» che mi porto dietro; cerco di guadagnare la palla nelle ruck («ammucchiata», «ammasso», cioè quando due o più giocatori si spingono l'uno con l'altro per contendersi l'ovale che si trova a terra) e nelle maul (stessa cosa, ma il pallone è nelle mani di un giocatore in piedi); poi intervengo nelle rimesse laterali, che nel rugby si realizzano con un rito tutto speciale.
Il termine tecnico è touche. I giocatori delle due squadre, quelli che in genere partecipano anche alla mischia, si dispongono in due file, una di fronte all'altra, creando un corridoio
largo
circa un metro. Il pallone viene lanciato tra i due schieramenti da un giocatore della squadra cui spetta la rimessa, e a quel punto il mio compito è sollevare un compagno, il cosiddetto «saltatore», per consentirgli di afferrare l'ovale in volo. In altre parole, faccio da ascensore umano, sollevando a mezz'aria un giocatore con la forza delle braccia.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Il "
Largo
al factotum" del "Barbiere di Siviglia", il "Sì, vendetta" e il "Cortigiani" dal Rigoletto, credo siano i brani che più mi caratterizzano.
Leo Nucci
Frasi di Leo Nucci
Lo so, il titolo è forte e vedo già le smorfie scettiche di quelli che non credono che in Italia ci sia un'emergenza libertà di stampa e di espressione, quelli che pensano che in fondo «è sempre stato così, anche ai tempi della Prima repubblica, solo che non si sapeva e le cose venivano fatte di nascosto», quelli che «tanto lottizzano tutti, anche la sinistra quando era al potere ha fatto come Berlusconi», insomma quelli che sostengono che la politica ha sempre controllato la Rai e c'è poco da gridare «al lupo, al lupo!». Ma io ho avuto la fortuna, in questi anni, di attraversare per lavoro l'Italia in lungo e in
largo
, ho avuto il tempo di mettermi a fianco degli italiani e raccontare le loro storie, ho avuto il privilegio di poter leggere in profondità quello che stava succedendo nel paese. E adesso ho le prove. Le prove che l'Italia di Berlusconi è già un paese meno libero e che il futuro che ci aspetta riserva ancora meno libertà. Posso dire di averlo visto con i miei occhi.
Riccardo Iacona
Cit. da
L'Italia in presadiretta ‐ Incipit
Frasi di Riccardo Iacona
Anno nuovo Lega nuova, da domani si cambia marcia. Pulizia,
largo
ai giovani e #primailnord. Buon 2013 a tutti.
[Tweet di Roberto Maroni per il Capodanno 2013]
Roberto Maroni
Frasi di Roberto Maroni
Supercalifragilistichespiralidoso
anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso
se lo dici forte avrai un successo strepitoso
supercalifragilistichespiralidoso.
[Coro]
Am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
E am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
[Bert]
Ricordo che a tre anni per convincermi a parlar
mio padre mi tirava il naso ed io giù a lacrimar
Finché un bel giorno dissi quel che in mente mi passò,
rimase così male che mai più ci riprovò!
[Coro]
Ooh! Supercalifragilistichespiralidoso
Anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso
Se lo dici forte avrai un successo strepitoso
Supercalifragilistichespiralidoso
Am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
E am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
[Mary Poppins]
Lui gira in lungo e in
largo
il mondo
e sempre, ovunque va,
la sua parola magica gli dà notorietà.
[Bert]
Coi duchi e i marajà, coi mandarini e i vicerè,
mi basta appena dirla che mi invitan per il tè.
[Coro]
Ooh! Supercalifragilistichespiralidoso
Anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso
Se lo dici forte avrai un successo strepitoso
Supercalifragilistichespiralidoso
Am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
[Mary Poppins, parlato]
Sai si può dire anche all'inverso: dosoraliespilistifagicalirepus,
ma sarebbe un po' esagerato, non credi?
Senza dubbio!
[Mary Poppins]
Se tu non sai che dire non ti devi scoraggiar,
ti basta una parola e per un'ora puoi parlar.
Ma attento a usarla bene o la tua vita può cambiar!
[Vecchietto, parlato]
Per esempio..
[Mary Poppins, parlato]
Si?
[Vecchietto]
L'ho detto un giorno a una ragazza e quella mi ha sposato.
Ed è veramente deliziosa!
[Coro]
Eeeh, supercalifragilistichespiralidoso,
supercalifragilistichespiralidoso,
supercalifragilistichespiralidoso,
supercalifragilistichespiralidoso.
Dal film:
Mary Poppins
Scheda film e trama
Frasi del film
S'io fossi il mago di Natale
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farei spuntare un albero di Natale
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in ogni casa, in ogni appartamento
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dalle piastrelle del pavimento,
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ma non l'alberello finto,
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di plastica, dipinto
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che vendono adesso all'Upim:
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un vero abete, un pino di montagna,
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con un po' di vento vero
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impigliato tra i rami,
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che mandi profumo di resina
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in tutte le camere,
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e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
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Poi con la mia bacchetta me ne andrei
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a fare magie
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per tutte le vie.
|
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In via Nazionale
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farei crescere un albero di Natale
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carico di bambole
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d'ogni qualità,
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che chiudono gli occhi
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e chiamano papà,
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camminano da sole,
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ballano il rock an'roll
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e fanno le capriole.
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Chi le vuole, le prende:
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gratis, s'intende.
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In piazza San Cosimato
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faccio crescere l'albero
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del cioccolato;
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in via del Tritone
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l'albero del panettone
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in viale Buozzi
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l'albero dei maritozzi,
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e in
largo
di Santa Susanna
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quello dei maritozzi con la panna.
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Continuiamo la passeggiata?
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La magia è appena cominciata:
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dobbiamo scegliere il posto
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all'albero dei trenini:
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va bene piazza Mazzini?
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Quello degli aeroplani
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lo faccio in via dei Campani.
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Ogni strada avrà un albero speciale
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e il giorno di Natale
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i bimbi faranno
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il giro di Roma
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a prendersi quel che vorranno.
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Per ogni giocattolo
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colto dal suo ramo
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ne spunterà un altro
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dello stesso modello
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o anche più bello.
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Per i grandi invece ci sarà
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magari in via Condotti
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l'albero delle scarpe e dei cappotti.
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Tutto questo farei se fossi un mago.
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|
Però non lo sono
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che posso fare?
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Non ho che auguri da regalare:
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di auguri ne ho tanti,
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scegliete quelli che volete,
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prendeteli tutti quanti.
Gianni Rodari
Titolo della poesia:
Il mago di Natale
Commenti:
8
Frasi di Gianni Rodari
Il libeccio era durato fino alla notte prima, e un
largo
tratto di spiaggia era stato spianato e scurito dalla mareggiata. Anna camminava adagio, guardando in terra. Seguiva la traccia di due piedi nudi. Poi la sua attenzione fu attirata da un'orma composta da tre graffiature: pensò che l'avesse lasciata un gabbiano. Risalì il pendio e si mise a camminare lungo l'orlatura bianchiccia che segnava l'estremo limite della mareggiata. Con la punta del piede smuoveva le conchiglie e i sassolini che la furia delle onde aveva portato fin là. Notò un pesciolino morto; e una bava che sotto la carezza del vento sembrava volesse staccarsi da terra e prendere il volo. Le bastò sfiorarla, perché si sfacesse.
Carlo Cassola
Cit. da
Un cuore arido ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
Era di primo mattino,
e il sole appena sorto luccicava tremolando sulle scaglie del mare appena increspato.
A un miglio dalla costa un peschereccio arrancava verso il
largo
. E fu data la voce allo Stormo. E in men che non si dica tutto lo Stormo Buonappetito si adunò, si diedero a giostrare ed accanirsi per beccare qualcosa da mangiare. Cominciava così una nuova dura giornata.
Richard Bach
Cit. da
Il gabbiano Jonathan Livingston
‐ Incipit
Frasi di Richard Bach
Il necessario al mantenimento e al perfezionamento dell'umana vita la terra ce lo somministra a questa condizione, che l'uomo la coltivi e le sia
largo
di provvide cure.
Papa Leone XIII
Cit. da
Rerum Novarum
Frasi di Papa Leone XIII
Andrea
: Medicina, dovevamo fare.
Bart
: Mh?
Andrea
: Abbiamo studiato. Ci siamo fatti il mazzo per diventare persone serie, anche con un certo spessore, ma Lettere non serve a un cazzo.
Bart
: Eh, vabbè, ma Medicina non va mica bene, a me coso, come si chiama, Dottor Kildare m'è sempre stato sul cazzo.
Andrea
: Vabbè. però Woobinda non ti stava sul cazzo.
Bart
: No, Woobinda magari no, però lui non conta, perché stava in Australia, mica in ospedale.
Andrea
: Vabbè, però aveva fatto Medicina!
Bart
: Che cazzo ne sai che ha fatto Woobinda, quello cura i canguri!
Andrea
: Può aver fatto medicina ed essersi specializzato, non so, in Veterinaria...
Bart
: Ma senti, adesso lui conosce tutta la carriera universitaria di Woobinda... No no, la conosci...
Andrea
: Vabbè, comunque non dicevo Medicina Medicina.
Bart
: Che dicevi?
Andrea
: Chirurgia Estetica.
Bart
: Ecco. E io adesso a 40 anni mi metto a studiare come si gonfiano le tette alle signore, ma dai...
Andrea
: Vabbè, lascia stare le tette. Quello ormai lo fanno tutti, non è più un business. Mia cugina se l'è rifatte a 16 anni. Peggio di Britney Spears, non è neanche dovuta andare in America, se l'è rifatte a Pinerolo!
Bart
: A Pinerolo?
Andrea
: A Pinerolo.
Bart
: Be', che tristezza.
Andrea
: Oh, un gran bel lavoro, eh? Vabbè, a parte il resto che è un cesso, comunque non divaghiamo. Io dicevo chirurgia estetica degli organi sessuali maschili, tesoro.
Bart
: ...La plastica al cazzo?
Andrea
: La novità del millennio è che l'invidia del pene ce l'hanno gli uomini. E allora cosa fanno? Te lo risistemano in lungo e in
largo
. Cinquemila dollari, e in un'ora diventi Rocco a Praga.
Bart
: No!
Andrea
: Rocco non muore mai!
Bart
: Sai che c'hai ragione, un bel business del cazzo ci vuole!
Andrea
: Un grosso business del cazzo.
Bart
: Rocco non muore...?
Andrea
: ...Mai!
Bart
: MAI!
Andrea
: MAI!
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
La concezione di felicità tipica della cultura di massa,
[...]
, può essere detta consumatrice nel senso più
largo
del termine, vale a dire che essa spinge non soltanto al consumo dei prodotti, ma al consumo della vita stessa.
Edgar Morin
Cit. da
Lo spirito del tempo
Frasi di Edgar Morin
Con Bataille, niente che non si sappia a memoria; assistiamo a un ritorno offensivo del vecchio materialismo antidialettico che tenta, questa volta, di farsi gratuitamente
largo
attraverso Freud.
André Breton
Frasi di André Breton
Mandrake
: A Poma', c'hai 'na faccia...!
Er Pomata
: Sì, se ce n'avevo due già stavo all'università... sotto spirito!
Manzotin
: Macelleria Rinaldi: chi parla?
Er Pomata
:
[in falsetto]
Pronto... pronto... sì?... sono la governante del conte De Simone
Largo
Arenula 2, volevo un etto di carne.
Mandrake
:
[fa segno di alzare]
Er Pomata
:
[con tono più acuto]
Un etto di carne!...
Mandrake
:
[fa segno di alzare]
Er Pomata
:
[ancora più acuto e gridando]
Un etto di carne!...
Mandrake
: Un kilo... che un etto!
Er Pomata
: Un kilo di carne di vitella decente...
Manzotin
: Decente? Modestamente ho della carne che sembra viva per quanto è fresca, vuole ripetere l'indirizzo che mando mio figlio?
Er Pomata
: Conte De Simone,
Largo
Arenula 2.
Er Pomata
:
[dopo una pausa]
Ah! dimenticavo, dia a suo figlio il resto di 100.000 lire perché non abbiamo moneta spicciola in casa.
Er Pomata
:
[ancora in falsetto]
L'ha bevuta...
Mandrake
:
[in falsetto anche lui]
Ma vaffanculo, a Poma'!
Dal film:
Febbre da cavallo
Scheda film e trama
Frasi del film
O palombaro per sempre sotto la sua campana!
|
Tutto un mare di vetro eternamente caldo!
|
Tutta una vita immobile dai lenti pendoli verdi!
|
E tanti esseri strani attraverso le pareti!
|
E ogni contatto per sempre vietato!
|
Mentre c'è tanta vita nell'acqua chiara di fuori!
|
|
Attenzione! L'ombra dei grandi velieri passa sulle dalie delle foreste sottomarine;
|
E io sono per un attimo all'ombra delle balene che migrano verso il polo!
|
|
In questo momento, gli altri scaricano, forse, vascelli pieni di neve nel porto!
|
C'era ancora un ghiacciaio in mezzo alle praterie di Luglio!
|
Nuotano all'indietro nell'acqua verde dell'ansa!
|
Entrano a mezzogiorno in grotte oscure!
|
E le brezze del
largo
ventilano le terrazze!
|
|
Attenzione! Ecco le lingue di fiamma del Gulf-Stream!
|
Allontanate i loro baci dalle pareti della noia!
|
Non hanno più messo neve sulla fronte dei febbricitanti;
|
I malati hanno acceso un fuoco di gioia,
|
E gettano a piene mani i gigli verdi nelle fiamme!
|
|
Appoggiate la vostra fronte alle pareti meno calde,
|
Aspettando la luna al vertice della campana,
|
E chiudete bene i vostri occhi alle foreste di pendoli blu e di albumine violette, restando sordi alle suggestioni dell'acqua tiepida.
|
|
Asciugate i vostri desideri deboli di sudore;
|
Per prima cosa andate da quelli che stanno per svenire:
|
Hanno l'aria di celebrare una festa nuziale in una cava;
|
Hanno l'aria di sotterrare a mezzogiorno, in un corridoio rischiarato da lampade in fondo a un sotterraneo;
|
Attraversano, in corteo di festa, un paesaggio simile ad un'infanzia d'orfano.
|
|
Andate poi da quelli che stanno per morire.
|
Arrivano come vergini che hanno fatto una lunga passeggiata al sole, un giorno di digiuno;
|
Sono pallidi come malati che ascoltano piovere placidamente sui giardini dell'ospedale;
|
Hanno l'aspetto di sopravvissuti che pranzano sul campo di battaglia.
|
Sono simili a prigionieri che non ignorano che tutte le sentinelle si bagnano nel fiume,
|
E che ascoltano falciare l'erba nel giardino della prigione.
Maurice Maeterlinck
Titolo della poesia:
Campana da palombaro
Frasi di Maurice Maeterlinck
Nella mia giovinezza ho navigato
|
lungo le coste dalmate. Isolotti
|
a fior d'onda emergevano, ove raro
|
un uccello sostava intento a prede,
|
coperti d'alghe, scivolosi, al sole
|
belli come smeraldi. Quando l'alta
|
marea e la notte li annullava, vele
|
sottovento sbandavano più al
largo
,
|
per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno
|
è quella terra di nessuno. Il porto
|
accende ad altri i suoi lumi; me al
largo
|
sospinge ancora il non domato spirito,
|
e della vita il doloroso amore
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Ulisse
Frasi di Umberto Saba
Quella dove un orologio vien gettato da una torre e si fa a gara a chi lo prende prima ch'esso tocchi terra spaccandosi. | E allora l'italiano te lo porta un'ora indietro, poi raggiunge il marciapiede sottostante in
largo
anticipo, raccoglie al volo l'orologio ed in sostanza vince.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
La vendetta del Fantasma Formaggino
Frasi di Stefano Belisari
È mejo
largo
che attappa che lungo che sciacqua.
Proverbio romano
Proverbi romani
Un figlio di puttana si era rifiutato di scucire il grano, tutti che dicevano d'essere al verde, il pokerino era finito, io ero lì seduto col mio fratellino Elf, Elf era un ragazzo svampito, svaccato in toto, era stato a letto per anni a spremersi le palle gommose, a fare esercizi folli, e quando poi era sceso dal letto era più
largo
che lungo, un bruto sorridente tutto muscoli che voleva fare lo scrittore ma suonava un po' troppo come Thomas Wolfe e, a parte Dreiser, T. Wolfe è proprio il peggior scrittore che sia mai nato in America, e io colpii Elf dietro l'orecchio e la bottiglia cadde giù dal tavolo.
Charles Bukowski
Cit. da
Taccuino di un vecchio sporcaccione ‐ Incipit
Frasi di Charles Bukowski
C'era una volta un contadino che aveva un campicello tutto sassi, e
largo
quanto la palma della mano. Vi era rizzato un pagliaio e viveva lì, da un anno all'altro, zappando, seminando, sarchiando, insomma facendo tutti i lavori campestri.
Nelle ore di riposo cavava di tasca un zufolo e, tì, tìriti, tì, si divertiva a fare una sonatina, sempre la stessa; poi riprendeva il lavoro.
Intanto quel campicello sassoso gli fruttava più di un podere. Se i vicini raccoglievano venti, e lui raccoglieva cento, per lo meno. I vicini si rodevano. Una volta quel campicello non lo avrebbero accettato neanche in regalo: da che lo aveva lui, non sapevan che cosa fare per strapparglielo di mano.
Luigi Capuana
Cit. da
Tì, tìriti, tì ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
Si poteva chiamarlo dedizione, ma la parola aveva di solito un senso molto più
largo
e in ogni caso anche diverso, giacché non se ne può mai fare a meno; la dedizione a un dovere, a un superiore o a un capo, e anche alla vita stessa nella sua ricchezza e nella sua varietà, era sempre stata per lui, intesa come virtù virile, la quintessenza della dirittura morale, che pur schietta e aperta contiene più riserbo che abbandono.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità
Frasi di Robert Musil
Il mio paese sembrava esistere aggrappato ai lembi di terra risparmiati da un fiume. D'estate era un luogo abbastanza fresco, d'inverno invece faceva freddo e, sulle montagne vicine, nevicava molto. Il grande corso d'acqua che lo spezzava a metà aveva un'infinità di diramazioni che lo attraversavano in lungo e in
largo
come una ragnatela. Piccoli torrenti che, di notte, brillavano al buio come dei fili bagnati.
Nelle tenebre, ovunque si camminasse, il fragore del fiume sembrava seguirti. I numerosi ponti e ponticelli dettavano una specie di ritmo e ponevano delle pause all'interno di quel panorama fluviale. Le persone erano infatti costrette a fermarsi e a confrontarsi con l'acqua.
Banana Yoshimoto
Cit. da
L'abito di piume ‐ Incipit
Frasi di Banana Yoshimoto
Largo
al Duca Conte Semenzara! Signor Duca Conte, se lei mi permette io vorrei avere l'onore di presentarle...
Fantozzi
Dal film:
Il secondo tragico Fantozzi
Scheda film e trama
Frasi del film
Luna velata, barca armata.
[pronta a prendere il
largo
]
Proverbio istriano
Proverbi istriani
L'occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua civiltà che ha garantito benessere
largo
e il rispetto dei diritti umani, di quelli religiosi, che non c'è nei paesi islamici, il rispetto dei diritti politici.
[Repubblica.it, 26 settembre 2001]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
Savićević, sta giocando in maniera impeccabile Savićević. Boban, Tassotti, Boban...
largo
a cercare Donadoni... eh, quelli del Milan si ritrovano alla meraviglia. Bravura loro ma chiara difficoltà da parte del Barcellona. Donadoni, Donadoni in penetrazione vuole Massaro... gol! Gol del Milan! Strepitosa azione e gol di Massaro! Ancora lui, ma stavolta è stato bravissimo Donadoni!
Bruno Pizzul
Frasi di Bruno Pizzul
Il pallone è nella metà campo dello Steaua e Ancelotti, che lo colpisce di testa, lo dà a Rijkaard, Rijkaard a Gullit, Gullit a Colombo. Tre quarti di campo, Colombo
largo
per Tassotti, arriva Tassotti sul quale gioca Ungureanu, palla fuori ancora per Colombo. Sinistro di Colombo, respinge il portiere! Bumbescu, mischia, Gullit... gol! Gol! Gol di Gullit! Milan in vantaggio al trentun... al diciassettesimo del primo tempo! Gullit porta in vantaggio il Milan!
Bruno Pizzul
Frasi di Bruno Pizzul
Non è la par condicio che mi fa venire l'orticaria, ma sono quelli che spadroneggiando sui mezzi di informazione in lungo e in
largo
, da sempre, quando arrivano le elezioni diventano le prefiche della par condicio. Come se io fossi il signore degli spot! Io avrei da guadagnare da una vera par condicio.
[la Repubblica, 21 febbraio 1996]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
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