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Indice degli autori
Aforismi Stoffa
Frasi trovate
:
45
Allen Gamble
: Io mi sono rotto, va bene? Sono stanco di esplosioni e pistole puntate, voglio tornare alla mia scrivania!
Terry Hoitz
: Sai, a volte la vita fa un casino infernale e ti tormenta le orecchie! E non è onesto evitarlo nascondendoti dietro una scrivania.
Allen Gamble
: È onestissimo, invece! Sono anni che lo faccio, non c'è nessuna esplosione alla mia scrivania! Non ci sono esplosioni dove abito con la mia comunissima moglie nella mia comunissima casa!
Terry Hoitz
: Allen, di che hai paura? Sono il tuo partner, dimmelo, da che cosa ti stai nascondendo?
Allen Gamble
: Ero al secondo anno di università, mi segui? Quell'anno il rettore aveva deciso di aumentare i costi... A una mia amica, Brenda, venne in mente un piano nel tentativo di guadagnare e continuare a pagare la retta. Così usciva coi ragazzi e si faceva pagare. Cioè, voleva assicurarsi che filasse tutto liscio, che i ragazzi la pagassero... Avevo anche una percentuale.
Terry Hoitz
: Non mi dire, facevi il pappone?!
Allen Gamble
: Cosa? Che stai dicendo? No, stavo aiutando un'amica! Cominciammo a fare un sacco di soldi e com'era prevedibile molte amiche di Brenda decisero di mettersi con noi. Così mi ritrovai a proteggere quattordici ragazze che mi versavano una quota.
Terry Hoitz
: Cioè una scuderia di puttane.
Allen Gamble
: Decisi di non usare il mio vero nome... E così optai per "Gator".
Terry Hoitz
: Lo vedi che eri un pappone?
Allen Gamble
: No! Ma stai ascoltando la storia? Comunque un giorno mi sveglio, mi guardo allo specchio e vedo una cosa che non mi piace: in pratica avevo perso il controllo senza capire che cosa mi stesse succedendo.
Terry Hoitz
: Non avevi la
stoffa
del vero pappone.
Allen Gamble
: Una sera due delle mie ragazze preferite, Candy e Joline, capirono la situazione e mi scaricarono al pronto soccorso. Lì conobbi Sheila, stavo di merda e... Insomma, promisi a me stesso e a lei che non avrei mai più perso in controllo della mia vita... Così una volta laureato mi impiegai come contabile del dipartimento di polizia. Il lavoro più stabile che potessi immaginare... Il contabile delle forze dell'ordine. Non voglio più sentirmi fuori controllo come in quella occasione.
Terry Hoitz
: Tranquillo, ti copro le spalle. E adesso affrontiamo Ershon e vediamo se cede, sono stanco di andare in punta di piedi!
Allen Gamble
: Va bene.
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Non puoi pesare in metri
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né il pane, né il panettone,
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né misurare in litri
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l'altezza del Resegone...
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Non compri a chili la
stoffa
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se vuoi farti il cappotto:
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non si vendono a ettari
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i funghi per il risotto.
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Lo so, tu non confondi
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i pesi e le misure:
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sei del sistema metrico
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un gran campione... Eppure...
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Nel misurare gli uomini
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puoi sbagliare anche tu:
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il più ricco, il più forte
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li stimi un po' di più...
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C'è chi misura il prossimo
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magari dal suo colore,
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mentre dell'uomo conta
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non la pelle, ma il cuore.
Gianni Rodari
Titolo della poesia:
Pesi e misure
Frasi di Gianni Rodari
Colonnello Franco Alonzo
: È la
stoffa
che conta, non c'è un tarlo. Professore, la naftalina fa dei miracoli.
Professor Fabio Gori
: Oh, be' certo. Se avessero dato la naftalina al Colosseo, penso che sarebbero intatti anche i leoni.
Dal film:
Questa è la vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma guarda che tipo quella là
[riferendosi all'insegnante di recitazione piombatele in casa]
, oh! "Pupetta, vai a cogliere le fragole!". Quella scherzava, mica diceva sul serio, Nì, no? Te insegnava a recità! Eggià, recità... in fondo che è recità? Eh, se io mo me credessi d'esse n'antra, se facessi finta d'esse n'antra, ecco che recito... a te nun te va, eh? A Nì, guarda, è come quanno dici la poesia, quella della farfalla, che è tanto carina, come fa? "Io so la farfalla, mezza bianca e mezza gialla..." quella che fa co le mani così, fa vedè! La poesia!
[Maria inizia a recitare]
E le mani, dov'è? O vedi che sai recità pure te, o vedi che sai recità pure te! Nun zagaglià però fija mia, perché come famo sennò, eh? Senza zagaglio devi fa, capito? Nu da retta a quella, "Va a coglie le fragole...", tu dà retta a mamma! Fanno ride tutte le madri, lì nel cortile: "A fija mia, a fija mia, a fija mia...", nun c'hanno la
stoffa
, eh! Nun sei fija mia tu? Eh? Tu sì che puoi fa l'attrice, 'a Nì! Tu la puoi fa l'attrice, sa? Io pure, s'avessi voluto... Viè qua che te pettino.
[la bimba le si avvicina]
Come te sei combinata? Vedemo n'po' come stai co la riga in mezzo... Oh Dio, quanto sei brutta così! No, no, no, niente, niente, niente. Tutti indietro come sta mamma... fatte vedè, fatte vedè n'po'... patata bella!
Maddalena Cecconi
Dal film:
Bellissima
Scheda film e trama
Frasi del film
Giancarlo Bizanti
: Tu sai quante copie tira Il Giornale, è vero?
Roveda
: Cinquecentomila.
Bizanti
: Tutta l'opinione che conta nel paese. Sì, gente che magari legge anche altri giornali, di altro colore, ma che alla fin fine si rivolge a noi, al Giornale, per sentire dalla sua voce una parola pacata e definitiva. E questa voce, Roveda, dev'essere sempre la stessa, dalla prima riga dell'editoriale all'ultimo annuncio economico.
Roveda
: Sì, sono d'accordo.
Bizanti
: Chi è il nostro lettore? È un uomo tranquillo, onesto, amante dell'ordine, che lavora, produce, crea reddito. Ma è anche un uomo stanco, Roveda, scoglionato. I suoi figli, invece di andare a scuola, fanno la guerriglia per le strade di Milano. I suoi operai sono sempre più prepotenti, il Governo non c'è, il Paese è nel caos. Apre Il Giornale per trovare una parola serena, equilibrata, e che cosa ci trova? Il tuo pezzo, Roveda. Ho copiato parola per parola il tuo occhiello e il tuo titolo: "Disperato gesto di un disoccupato. Si brucia vivo padre di cinque figli". Ora, io non sono Umberto Eco e non voglio farti una lezione di semantica applicata all'informazione, ma mi pare evidente che la parola "disperato" è gonfia di valori polemici. Se poi me lo unisci alla parola "disoccupato", "disperato disoccupato", beh, allora ci troviamo di fronte a una vera e propria provocazione.
Roveda
: Ma...
Bizanti
: Compiuta la quale, tu prendi questo pover'uomo di lettore e gli sbatti in faccia cinque orfani e un cadavere carbonizzato. No, dico, cosa vogliamo farne di questo pover'uomo di lettore, un nevrotico? Gli ha forse dato fuoco lui? Vogliamo vedere di rifare insieme questo titolo? Può capitare a tutti di sbagliare, no? Scrivi:"Drammatico suicidio". "Drammatico suicidio", due parole. "Di..." Cos'è, un calabrese, il poveretto?
Roveda
: Sì...
Bizanti
: Ecco, "...di un immigrato". "Immigrato", una parola sola, che contiene implicitamente il "disoccupato" e il "padre di cinque figli", ma dà anche un'informazione in più.
Roveda
: Certo...
Bizanti
: Il succo della notizia, la sintesi: il lettore apre Il Giornale, guarda, se gli va legge se non gli va tira via, ma senza la sensazione che gli vogliamo rompere i coglioni. Senza sentirsi lui responsabile di tutti i morti che ci sono ogni giorno nel mondo. Comunque il pezzo è eccellente. Sì, magari c'è qualche parolina in più, qualche aggettivo da limare, per esempio quel "licenziato".
Roveda:"Rimasto senza lavoro"...?
Bizanti:"Rimasto senza lavoro", bravo. Dacci dentro Roveda, che la
stoffa
c'è. Adesso lo ricopi, e lo porti direttamente in composizione. Vai.
Dal film:
Sbatti il mostro in prima pagina
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu dai l'esempio e lui prenderà la decisione giusta. Ha
stoffa
.
Dickie Moltisanti
Dal film:
I molti santi del New Jersey
Scheda film e trama
Frasi del film
Siore e siori, ecco a voi una catena di più di mezzo centimetro. È di ferro crudo e più forte dell'acciaio. Voi mi vedrete passare la catena attorno al petto e chiuderla solidamente con questo gancio. Con la semplice espansione dei muscoli pettorali, ovverosia del petto io spezzerò il gancio. Qualcuno in mezzo a voi può dire che il gancio è segato nel mezzo. Un momento. Controllate con i vostri occhi. Signora Gelsomina, prego.
[consegna a Gelsomina la catena in modo che tutto il pubblico possa vederla e toccarla]
Questo pezzo di
stoffa
non è per proteggermi
[...]
ma per evitare a voi la vita del sangue nel caso dovesse infilarsi nella carne. Io non vi dirò che ci vuole la forza di due paia di buoi. Forse non siete tutti professori ma una qualunque persona intelligente capisce che ci vogliono tre cose: polmoni sani, costole d'acciaio e forza sovraumana.
[presentando il numero al circo]
Zampanò
Dal film:
La strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Si può cucire qualsiasi cosa nella
stoffa
di un vestito. Segreti. Monete. Parole, brevi messaggi.
Reynolds Woodcock
Dal film:
Il filo nascosto
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un Imperatore che dava tanta importanza alla bellezza ed alla novità dei vestiti. Spendeva la maggior parte dei suoi soldi per adornarsi. Non si curava dei suoi soldati, dei teatri o di scampagnate, se non quando gli servivano come pretesto per far mostra di qualche nuovo vestito. Per ogni ora della giornata, aveva una foggia speciale.
Nella grande città dove dimorava questo Imperatore, la vita era molto gaia, ed ogni giorno capitavano forestieri. Una volta vennero anche due bricconi, i quali si spacciarono per tessitori e raccontarono di saper tessere la più bella
stoffa
che si potesse vedere al mondo.
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente belli, ma i vestiti che si facevano con tale
stoffa
avevano questa mirabile proprietà: ad ogni uomo inetto al proprio impiego o più stupido della media, essi rimanevano invisibili.
- "
Ah, questi sì, sarebbero vestiti magnifici!
" - pensò l'Imperatore - "
Quando li indosserò saprò subito quali sono nel mio regno gli uomini inetti; e saprei subito distinguere gli uomini saggi dagli stolti! Sì, bisogna che mi faccia tessere questa
stoffa
!
"
L'Imperatore anticipò così ai due bricconi una bella somma di denaro, perché potessero cominciare il loro lavoro.
Essi prepararono due telai e fecero finta di mettersi a lavorare. Sui telai però, realmente, non avevano nulla di nulla. Nel domandare non avevano alcuna esitazione: domandavano sempre le sete più preziose e l'oro più fino. E la roba, se la mettevano in tasca, e continuavano a lavorare ai telai vuoti, anche fino a notte inoltrata.
- "
Mi piacerebbe sapere a che punto sono con il lavoro
" - pensò l'Imperatore. - "
Manderò qualcuno a vedere come prosegue il lavoro dei tessitori.
"
In città la notizia si era sparsa: tutti oramai sapevano la meravigliosa proprietà della
stoffa
, ed ognuno era curioso di vedere sino a che punto giungesse la stupidità del suo vicino.
- "
Manderò dai tessitori il mio vecchio onesto Ministro
" - pensò l'Imperatore - "
Può giudicare il lavoro meglio di qualunque altro, perché ha ingegno, e nessuno più di lui è adatto alla propria carica.
"
Il buon vecchio Ministro andò nella sala dove i due mariuoli facevano mostra di lavorare dinanzi ai telai vuoti.
- "
Dio mi assista!
" - esclamò il vecchio Ministro tra sé, sgranando gli occhi: "
Io non vedo nulla di nulla!
"
Ma si guardò bene dal dirlo!
I due bricconi lo pregarono di farsi più vicino: - "
E' bello il disegno? E i colori sono bene assortiti?
- e indicavano qua e là, le zone del telaio vuoto.
Il povero Ministro non si stancava di spalancare gli occhi, ma nulla riusciva a vedere, poiché nulla c'era!
- "
Mio Dio!
" - pensava - "
Che io sia proprio stupido? Non l'ho mai creduto, ma nessuno di se stesso lo crede! E se non fossi adatto a coprire la mia carica? No, no, no... Non è davvero il caso di andar a raccontare in giro che non vedo la
stoffa
!
"
- "
Non dice nulla?
" - domandò uno dei due uomini che stavano al telaio.
- "
Oh, lavoro perfetto, magnifico, proprio magnifico!
" - disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "
Che disegno, che colori! Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!
"
- "
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
" - dissero entrambi i tessitori, decantando i colori per nome e indicando i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato dall'Imperatore. E così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altro oro, tutto per adoperarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche. Sul telaio non ne andava nemmeno un filo, ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro ottimo ufficiale di Stato, affinché gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine.
Accadde anche a lui precisamente quello che era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poiché sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
- "
E' proprio un bel genere di
stoffa
, vero?
" - domandavano tutti e due i mariuoli. E intanto mostravano e spiegavano le bellezze della
stoffa
che non c'era.
- "
E pure, io non sono sciocco!
" - pensava l'ufficiale - "
Allora, non sono adatto alla mia alta carica! Sarebbe strano! Ad ogni modo, bisogna che nessuno lo sappia!
" Perciò, anche l'ufficiale di Stato vantò la
stoffa
che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei bellissimi colori quanto dell'eccellente disegno. - "
È proprio stupendo!
" - disse all'Imperatore.
Intanto in città non si faceva che parlare di questa magnifica
stoffa
.
Un bel giorno l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto mentre ancora stava ancora sul telaio. Si recò così dai due tessitori, accompagnato da un nutrito seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valenti uomini che per primi erano andati a visionare la
stoffa
.
I due mariuoli lavoravano con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
- "
Non è vero che è proprio stupenda?
" - dissero tutti e due i probi officiali - "
Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!
" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la
stoffa
.
- "
Che affare è questo?!
" - pensò l'Imperatore - "
Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Forse sono diventato un grullo? O forse non sono più adatto a fare l'Imperatore? Sarebbe la cosa peggiore che mi pssa capitare!
"
- "
Oh, è bellissimo!
" - disse ad alta voce - "
È proprio di mio pieno gradimento!
"
Non volendo confessare di non vedere nulla sul telaio, approvò soddisfatto il lavoro inesistente.
Tutto il seguito che lo accompagnava aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi nulla che non vi avessero veduto gli altri. Ma tutti dissero con l'Imperatore: "
Bellissimo! Magnifico!
"
Gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida
stoffa
nel corteo di gala, che egli doveva guidare alla prossima festa.
- "
Splendido, magnifico, meraviglioso!
" - si ripetè di bocca in bocca e tutti se ne rallegrarono.
L'Imperatore concedette ai due bricconi il permesso di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, con il titolo di Tessitori della Casa Imperiale.
Tutta la notte che precedeva il giorno della festa, i due bricconi rimasero alzati a lavorare, ed accesero più di sedici candele. Tutti poterono vedere quanto i due si affaccendassero a terminare i nuovi vestiti dell'Imperatore. Fecero mostra di levare la
stoffa
dal telaio; tagliarono l'aria con certe grosse forbici, cucirono con l'ago, ed alla fine dissero: "
Ecco, i vestiti sono pronti!
"
L'Imperatore stesso venne allora dai due, assieme ai suoi più alti cavalieri. I due bricconi, levando il braccio in aria, come se reggessero qualche cosa, dissero: "
Ecco i calzoni! Ecco la giubba! Ecco il mantello!
" - e così via.
- "
Son leggeri come ragnatele! Sembra di non portar nulla sul corpo! Ma questo è il loro maggior pregio!
"
- "
Già!
" - fecero tutti i cortigiani. Ma niente riuscirono a vedere, poiché niente c'era.
- "
Si degni la Maestà Vostra di deporre i vestiti che indossa
" - dissero i furfanti - "
e noi misureremo alla Maestà Vostra i nuovi, dinanzi a questo grande specchio.
"
L'Imperatore si spogliò, e quei bricconi fecero come se gli indossassero, capo per capo, i vestiti nuovi, che dicevano d'aver preparati; e lo strinsero ai fianchi, fingendo di agganciargli qualche cosa, che doveva figurare lo strascico; l'Imperatore si volgeva e si girava dinanzi allo specchio.
- "
Come vi stanno bene! Divinamente!
" - esclamarono tutti - "
Che ornati! Che colori! È proprio un vestito magnifico!
"
- "
Fuori è pronto il baldacchino di gala, di sotto al quale la Maestà Vostra guiderà la processione!
" - annunciò il Gran Cerimoniere.
- "
Eccomi!
" - disse l'Imperatore - "
Non mi sta bene?
" - E si volse di nuovo allo specchio, perché voleva fare come se esaminasse minuziosamente il proprio abbigliamento.
I paggi, i quali dovevano reggere lo strascico, camminavano chini a terra, come se tenessero realmente in mano un lembo di
stoffa
. Camminavano con le mani tese all'aria dinanzi a loro, perché non osavano lasciar vedere di non avere nulla.
E così l'Imperatore si mise alla testa del corteo solenne, sotto il superbo baldacchino. Tutta la gente che era nelle strade e alle finestre, esclamava:
- "
Mio Dio, come sono fuori dal comune i nuovi vestiti dell'Imperatore! Che stupendo strascico porta alla veste! Come tutto l'insieme gli sta bene!
"
Nessuno voleva rivelare che nulla vedeva; altrimenti avrebbe rivelato che non sarebbe stato adatto al proprio impiego, o sarebbe stato troppo sciocco. Nessuno dei vestiti imperiali aveva mai suscitato tanta ammirazione.
- "
Ma non ha niente addosso! Il re è nudo!
" - gridò a un tratto un bambinetto.
- "
Signore Iddio! Sentite la voce dell'innocenza! Il re è nudo!
" - esclamò il padre: e l'uno venne sussurrando all'altro quel che il piccino aveva detto.
- "
Non ha niente addosso! C'è là un bambino piccino piccino, il quale dice che l'Imperatore non ha alcun vestito addosso! Il re è nudo!
"
- "
Il re è nudo!
" - gridò alla fine tutto il popolo.
L'Imperatore si rodeva, perché anche a lui sembrava veramente che il popolo avesse ragione; ma pensava:
- "
Qui non c'è scampo! Qui ne va del decoro della processione, se non si rimane imperterriti!
"
E prese un'andatura ancora più maestosa. Ed i paggi continuarono a camminare chini, reggendo lo strascico che non c'era.
La morale di questa favola
Abbiate sempre il coraggio di esprimere il vostro pensiero, anche quando rischiate di fare brutte figure.
Da:
Il re è nudo! (I vestiti nuovi dell'imperatore)
Noi siamo ancora noi. Siamo noi con la nostra storia e non è che le storie si fanno in una notte.
Voglio dire, in Mesopotamia o nell'antica Troia o in uno di quei posti laggiù, ci sono delle città costruite sopra ad altre città. Ma io non voglio costruire un'altra città, io ho già questa di città!
Cioè, so dove teniamo l'antibiotico e so di che umore sei quando ti svegli. Mi basta guardare quale sopracciglio alzi. E tu sai benissimo che io la mattina non voglio parlare e ti comporti di conseguenza. Si tratta di una danza che uno perfeziona solo col tempo. Ed è faticoso, molto più faticoso di quanto io avevo previsto, ma fa più bene che male.
E non si può mandare tutto a quel paese. E non lo dico solo perché ci sono i ragazzi. Però è vero che sono eccezionali! Sì o no? E, accidenti, li abbiamo fatti noi! Ma insomma, ci hai mai pensato? Prima non c'era nessuno e adesso ci sono due persone! E.. e... e... e poi stanno crescendo.
Ma come faccio a dire a un estraneo che "Josh ha il tuo naso"... o "ti ricordi quando eri in vomito al monumento di Lincoln?"
Come glielo dico a uno che non c'entra niente?!
E poi, diciamoci la verità: chiunque avrà sempre qualche tratto che mi dà sui nervi. E allora perché non tenermi i tuoi tratti, scusa.
E nemmeno io sono una passeggiata, però ho anche un grande senso del dovere quindi alla fine me la cavo. Guarda che non è una critica a te è solo un mio punto forte.
E tu sei un amico vero, e gli amici veri mica sono facile da trovare!
Lo diche anche Charlotte nella "Rete di Charlotte" e mi piaceva tanto come lo leggevi a Aril e facevi la voce di Wilbur il maialino con un tale impegno anche quando eri a pezzi dalla stanchezza. E questo la dice molto lunga sul carattere. E in fondo non è questa la cosa che conta di più? La
stoffa
di cui uno è fatto!
Ed io ti voglio dire che quella ragazza con il casco è ancora qui. "Bi Bu... Bi Bu..." E io non sapevo neanche che esistesse finché non ho conosciuto te. E ho paura che se te ne vai magari io non lo rivedo più... Anche se certe volte ho che l'hai fatta sparire tu... Non ti sembra un paradosso?! Non abbiamo raggiunto la vetta del paradosso?!
Dare, prendere, spingere, tirare, yin, yang, periodi belli, periodi brutti. E' stato Dickens a dirlo, quella poesia, te la ricordi? Lui voleva ingrassare, la moglie voleva dimagrire...
Ma noi non siamo per niente così.
Insomma quello che sto cercando di dire è che voglio andare da Chao Fu perché io... Ti amo tanto!
Katie Jordan
Dal film:
Storia di noi due
Scheda film e trama
Frasi del film
«So bene che il mio tentativo presso Athos è inutile e assurdo, ma devo questo riguardo al mio vecchio amico, a un uomo che aveva la
stoffa
del più nobile e più generoso di tutti gli uomini».
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
[Per condurre in radio una persona ha la
stoffa
giusta]
Da come parla. Se riesce a essere sintetico e a ribattere alle battute, se ha una grande velocità di connessione cervello-lingua.
Anna Pettinelli
Cit. da
tg24.sky.it, intervista, 16 giugno 2016
Frasi di Anna Pettinelli
Lo sapevo che avevate
stoffa
. E' la cosa migliore da Let It Be!
Dal film:
Rocketman
Scheda film e trama
Frasi del film
Harry Hart
: Il giorno che tuo padre è morto, mi sfuggì una cosa. Se non fosse stato per il suo coraggio, tutti gli uomini sarebbero morti per colpa mia. Gli sono debitore. Tuo padre era un uomo valoroso. Un brav'uomo... e se leggesse il tuo fascicolo sarebbe amaramente deluso dalle scelte che hai fatto.
Eggsy
: Oh, non puoi mica parlarmi così!
Harry Hart
: Alto quoziente intellettivo, ottimo rendimento scolastico... poi hai gettato la spugna: droga, piccoli crimini, mai avuto un lavoro...
Eggsy
: Perché è pieno di lavori qui da noi, no?
Harry Hart
: Non spiega perché tu abbia rinunciato ai tuoi hobby: primo alle regionali di ginnastica under 10 per due anni consecutivi, per il tuo allenatore avevi la
stoffa
per le Olimpiadi.
Eggsy
: Sì, ma se cresci con un tipo come il mio patrigno, trovarsi nuovi "hobby" è un attimo.
Harry Hart
: Sì, certo, sempre colpa di qualcun altro. Anche per esserti ritirato dai Marines? Eri a metà addestramento, ottimi risultati, ma hai mollato.
Eggsy
: Perché mia madre stava impazzendo! Strillava sempre che avrebbe perso me come mio padre! Che non dovevo farmi macellare per degli snob come te, che giudicate le persone come me dalla torre d'avorio senza chiedervi perché facciamo quello che facciamo! Non abbiamo molta scelta! Credimi! Se fossimo nati anche noi con una scopa infilata nel culo, ce la caveremo come voi! Sennò meglio...
Rottweiler
[entra nel pub con i suoi scagnozzi]
: Che cazzo ci fai tu qui, mi prendi per il culo?!
Harry Hart
: Altri esempi di giovani desiderosi di una scopa come supposta?
Eggsy
: No, loro sono l'eccezione, andiamo...
Harry Hart
: Per niente, dobbiamo finire di bere!
Poodle
: Dean è incazzato per la macchina, dice che sei caccia libera, non gliene frega un cazzo di tua madre!
Harry Hart
: Ahem, sentite, ragazzi... ho avuto una giornata piuttosto snervante e qualunque sia il vostro problema con Eggsy, sono certo che sia fondato. Ma apprezzerei molto se ci lasciaste in pace finché non avrò finito questa gradevole pinta di Guinness...
Rottweiler
: Ti conviene toglierti di mezzo, nonnetto, o ti fai male.
Eggsy
: Non sta scherzando, vattene!
Harry Hart
[si alza e si allontana]
: Con permesso...
Rottweiler
: Se cerchi un altro ragazzo squillo, lo trovi all'angolo di Smith Street!
Harry Hart
[chiude l'entrata del bar]
: "I modi definiscono l'uomo"... Intuite il significato? Vado a spiegarmi meglio.
[scaglia un boccale in testa a Rottweiler, frantumandolo e mandandolo a terra]
Restiamo impalati qui tutto il giorno o vogliamo combattere?
[i teppisti tentano di attaccarlo, ma alla fine di un combattimento li elimina tutti da solo e si siede per finire la birra]
Chiedo scusa, avevo la necessità di sfogarmi. Ieri ho saputo che è morto un mio amico, anche lui conosceva tuo padre.
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
Artù
: Lancillotto stava indagando su un gruppo di mercenari che si ritiene esperimentino armi biologiche.
Merlino
: Uganda, 2012, esiti dei catinoni sintetici messi nelle provviste d'acqua di un esercito di guarriglieri: furore, cannibalismo, morti plurime. Cecenia, 2013: dei ribelli si sono uccisi tra di loro, senza dubbio opera dei nostri mercenari, ma non ci sono tracce di sostanze chimiche.
Harry Hart
: Cos'è successo a Lancillotto?
Merlino
: Li ha rintracciati in questa proprietà in Argentina, mentre li sorvegliava ha scoperto che avevano compiuto un rapimento e ha intrapreso una missione di salvataggio solitaria che è fallita. Questa è la sua ultima trasmissione.
["La vittima del rapimento è il professor James Arnold"]
Harry Hart
: Chi è?
Merlino
: Un catastrofista del cambiamento climatico, espone una sua teoria chiamata "Gaia" sul mondo che si autodistrugge o roba del genere, ma la cosa curiosa è che non è veramente scomparso.
[mostra un filmato]
Questo è il professor Arnold, all'Imperial College, questa mattina.
Artù
: È tutto tuo. E non dimenticare la proposta associativa, cerca di selezionare un candidato più adeguato, stavolta!
Harry Hart
: Diciassette anni e l'idea di evolvere col tempo rimane ancora un concetto estraneo per te. Sono qui oggi grazie a quel giovanotto
[il padre di Eggsy]
non lo rammenti? Aveva la
stoffa
del Kingsman quanto gli altri. Forse di più.
Artù
: Ma non era propriamente uno di noi, concordi? Fattene una ragione, Galahad: il tuo piccolo esperimento è fallito.
Harry Hart
: Con rispetto, Artù, sei snobbo!
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Se osserviamo la base di un cervello che è stato appena prelevato da un cranio, si può in effetti vedere ben poco del mesencefalo. Tuttavia, come ho dimostrato nella mia lezione della settimana scorsa, se si distaccano delicatamente le parti inferiori dei lobi temporali, si può vedere la parte superiore della radice del cervello. Questa cosiddetta base del cervello è composta dal mesencefalo, da una protuberanza tondeggiante chiamata ponte di Varolio, e da un gambo che si assottiglia verso il basso, chiamato midollo allungato, il quale fuoriesce dal cranio attraverso il foro occipitale, e naturalmente diviene il midollo spinale. Ci sono domande prima che prosegua?
Studente
: Io avrei una domanda, dottor Frankenstein.
Dr. Frankenstein
: Si legge Fronkonsteen.
Studente
: Come, prego?
Dr. Frankenstein
: Il mio nome si pronuncia Fronkonsteen.
Studente
: Ma lei non è il nipote del famoso dottor Victor Frankenstein della Transilvania che andava nei cimiteri, disseppelliva cadaveri sotterrati da poco e trasformava organi morti in...
Dr. Frankenstein
: Sì! Sì! Sì! Lo sanno tutti che cosa faceva. Ma io preferisco essere ricordato per il mio piccolo contributo alla scienza, e non per la mia accidentale discendenza da un famoso... coglione. Ora, se non le spiace, vuol tornare alla sua domanda?
Studente
: Beh, Professore, non sono sicuro di aver capito la differenza tra impulsi nervosi riflessi e volontari.
Dr. Frankenstein
: Benone. Dato che la lezione aveva in programma una dimostrazione di quella differenza, possiamo procedere. Il signor Hilltop, qui presente, con cui non ho mai lavorato, e a cui non ho dato precedenti istruzioni, ha gentilmente offerto i suoi servigi per la dimostrazione di questo pomeriggio. Signor Hilltop, per favore, salti giù dal lettino e si metta in piedi lì davanti. Un salto niente male. Signor Hilltop! Vuole alzare il ginocchio sinistro, prego? Avete appena visto l'effetto di un impulso nervoso volontario. Comincia con uno stimolo proveniente dalla corteccia cerebrale, passa attraverso la base del cervello ed arriva ai muscoli interessati. Signor Hilltop, può abbassare il ginocchio. I movimenti riflessi sono invece quelli che non dipendono dalla volontà, ma sono effettuati tramite collegamenti tra il sistema nervoso periferico e il sistema nervoso centrale. Brutto, sporco, lurido figlio di puttana! Noi non siamo coscienti di questi impulsi, né abbiamo la volontà che essi compiano la contrazione dei nostri muscoli, eppure, come avete visto, funzionano da soli. Ma se invece noi blocchiamo questi impulsi, semplicemente applicando una pressione, il che può essere fatto con una qualsiasi morsa di metallo, sul rigonfiamento alla base del nervo posteriore per, diciamo, cinque o sei secondi... Brutto bastardo incestuoso e porco! Come vedete, ogni comunicazione è interrotta. Non basta la nostra meccanica perfetta. In mancanza di questo continuo arrivo di impulsi motori noi crolleremmo, come un pezzo di
stoffa
bagnata!
Hilltop
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: In conclusione, si deve notare... Gli dia un dollaro extra.
Carlson
: Un altro dollaro, sissignore.
Dr. Frankenstein
: ... che qualsiasi pur anche minima lesione della radice del nervo è sempre grave, perché una volta che la fibra del nervo è recisa non vi è alcun modo, in cielo oppure in terra, di ricreare in essa la vita. Nessun'altra domanda, prima di andar via?
Studente
: Ah, dottor Frankenstein... Fronkonsteen...
Dr. Frankenstein
: Sì?
Studente
: Non è forse esatto allora che Darwin conservò alcuni pezzi di vermicelli in una scatoletta, e che per chissà quale causa straordinaria essi cominciarono effettivamente a muoversi con movimenti volontari?
Dr. Frankenstein
: Sta parlando di vermi o di spaghetti?
Studente
: Ma di vermi, Professore.
Dr. Frankenstein
: Sì, mi sembra di aver letto qualcosa in proposito, quando ero studente. Ma tenga presente che un verme, con pochissime eccezioni, non è un essere umano.
Studente
: Ma non è stato quello alla base di tutti gli esperimenti di suo nonno? La rianimazione di tessuti inanimati?
Dr. Frankenstein
: Mio nonno, vede, non era affatto sano di mente.
Studente
: Ma essendo un Fronkonsteen, lei non è neppure un po' curioso di sapere... L'idea di poter riportare in vita ciò che una volta era morto non l'affascina?
Dr. Frankenstein
: Lei sta soltanto parlando delle deliranti sciocchezze di un individuo che era pazzo. Ciò che è morto, è morto.
Studente
: Ma pensi ai recenti trapianti di cuori e reni!
Dr. Frankenstein
: Cuori e reni sono soltanto dei giocattoli! Io parlo del sistema nervoso centrale!
Studente
: Ma scusi, allora lei...
Dr. Frankenstein
: Io sono uno scienziato, non un filosofo! C'è più probabilità di rianimare questo bisturi che riparare un sistema nervoso spezzato!
Studente
: Ma lei dimentica il lavoro di suo nonno.
Dr. Frankenstein
: Il lavoro che ha fatto mio nonno è solo cacca! La morte a me non interessa! La sola cosa che riguarda me è la conservazione della vita! Adesso la lezione è terminata.
Herr Falkstein
: Doktor Frankenstein?
Dr. Frankenstein
: Sono Fronkonsteen.
Herr Falkstein
: Mi chiamo Gerhard Rosenthal. Ho viaggiato più di cinquemila miglia per portare il testamento di suo grande e famoso nonno, il barone Victor von Frankenstein.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Gallo
: Chicchirichì!
Seguaci
: È lui! Guardatelo, è lui! L'Eletto si è svegliato!
Brian
: Uuuh!
Mandy
: Brian!
Brian
: Uuuh! Mamma. Uuh...
Mandy
: Brian!
Brian
: Sì, eccomi, mamma! Sh-shhh. Ciao, mamma.
Mandy
: Accidenti a te! Altro che "ciao mamma"! Che ci fa tutta quella gente? Che vuole da te?
Brian
: Beh, è... ecco...
Mandy
: Avanti! Che cosa hai combinato stavolta?
Brian
: Sai, hanno fatto... Hanno fatto un salto da queste parti, mamma.
Mandy
: E lo chiami "salto"? Quella è una migrazione! È più pieno del Colosseo, là fuori!
Brian
: Hanno cominciato a seguirmi da ieri.
Mandy
: Beh, adesso li faccio smettere io, e di corsa. La dovete piantare di seguire mio figlio! Ma dico, non vi vergognate? Basta!
Seguaci
: Il messia! Il messia! Facci vedere il messia!
Mandy
: Il che cosa?
Seguaci
: Il messia!
Mandy
: Non c'è nessun messia qui. C'è un mezzo scemo, ma nessun messia. Forza, andatevene!
Seguaci
: Brian! Brian!
Mandy
: Insomma, Brian, che cavolo hai combinato?
Brian
: Niente, mamma. Io...
Mandy
: Andiamo, sputa l'osso!
Brian
: Quelli credono che sia il messia, mamma...
Mandy
: Si può sapere cosa gli hai raccontato?
Brian
: Niente, mamma! Io....
Mandy
: Guarda che così peggiori le cose.
Brian
: Ti posso spiegare...
Judith
: Lasci spiegare a me, signora Cohen! Suo figlio ha la
stoffa
del capo. Quella gente là fuori lo segue perché crede in lui, signora Cohen. Loro sanno che egli può offrire loro una nuova vita, un nuovo mondo, un futuro migliore!
Mandy
: Ma questa chi è?
Brian
: Oh! È... Judith, mamma. Judith, la mamma. Hmm...
Seguaci
: Facci vedere il messia! Facci vedere il messia! Facci vedere il messia!
Mandy
: Statemi bene a sentire! Lui non è nessun messia. È solo un bambino viziato e cattivo. E adesso andatevene!
Seguaci
: Ma tu chi sei?
Mandy
: Sono sua madre, se non vi dispiace.
Seguaci
: Benedetta sia sua madre! Benedetta sia sua madre! Ave a te, o madre di Brian! Ave a te, che tu sia benedetta! Osanna! Noi intoniamo le tue lodi ora e per sempre!
Mandy
: Sì, sì, ho capito, tanto non mi incantate! Lui non esce fuori, su questo non ci piove. Quindi, sciò!
Seguaci
: No!
Mandy
: Avete sentito quello che ho detto?
Seguaci
: Sì!
Mandy
: Ah, capisco. La mettete così?
Seguaci
: Sì!
Mandy
: Ahh. Be', va bene, allora, lo potete vedere per un minuto, ma non un secondo di più. Sono stata chiara?
Seguaci
: Sì!
Mandy
: Promesso?
Seguaci
: Va bene, diciamo di sì!
Mandy
: D'accordo, d'accordo, eccolo qui, allora. Forza, Brian.
Brian
: Mamma...
Mandy
: Vieni fuori a parlarci.
Brian
: Judith....
Mandy
: Ma lascia perdere quella sciacquetta!
Brian
: Ma io ci tengo molto, mamma.
Mandy
: Zitto!
Seguaci
: Brian! Brian! Brian!...
Brian
: Buongiorno.
Seguaci
: Benedizione! Benedizione! Benedizione!
Brian
: No. No, no, vi prego. Vi prego, vi prego. Ascoltate. Avrei una o due cose da dire, ascoltate.
Seguaci
: Diccele! Diccele tutte e due!
Brian
: Sentite, voi avete capito male. Non è necessario che seguiate me. Non è necessario che seguiate nessuno al mondo, non serve. Dovete pensare con la vostra testa. Siete tutti degli individui!
Seguaci
: Sì, siamo tutti degli individui!
Brian
: E ognuno di voi è diverso.
Seguaci
: Sì, ognuno di noi è diverso!
Dennis
: Io no.
Arthur
: Shhhh!
Brian
: Dovete tutti imparare a cavarvela da soli.
Seguaci
: Sì! Dobbiamo imparare a cavarcela da soli!
Brian
: Esatto!
Seguaci
: Dicci di più!
Brian
: No! Ecco il punto: non fatevi dire mai da nessuno che cosa fare, altrimenti...
Mandy
: Basta così, Brian!
Brian
: No, mammina! Così mi strappi l'orecchio!
Seguaci
: Oooh! Ma non era ancora passato un minuto!
Mandy
: Altro che, e abbondante!
Seguaci
: No, non è vero affatto!
Mandy
: Avete stufato, andate via!
Giovane
: Mi scusi.
Mandy
: Sì?
Giovane
: Lei è vergine?
Mandy
: Oh, brutto sfacciato!
Giovane
: Ah, beh, non c'è niente di personale, mi creda. No, dico, lei è vergine?
Mandy
: Se non c'è niente di personale in questo, allora mi dici "personale" che significa? Ma vai a impiccarti!
Giovane
: È vergine.
Seguaci
: Certo. È vergine. Già. Visto che reazione...
Folla
: Ooh. Oh! Oooh... Come sono contento di incontrarti! Fai qualcosa per me! Vieni! Sì solo tu puoi risolvere il mio problema! Posa le tue mani sulla mia testa!
Gregory
: Suo cognato è l'ex sindaco di Gath, mi spiego?
Folla
: Le ginocchia!
Reg
: E non sbattete in faccia il bambino al Salvatore. Lo toccherà più tardi.
Francis
: Indietro, indietro!
Reg
: Aspettare, purtroppo.
Gregory
: Verrò presto, per favore. Ci aspettano a colazione.
Folla
: Devi fare qualcosa!
Reg
: Ah, Brian, ti posso presentare il signore? È quello che ci presta la montagna domenica! E cercate di non fare tanto rumore! Quelli posseduti dal demonio cerchino di tenerlo sotto controllo, per favore, okay? Incurabili, temo che dovrete aspettare ancora qualche istante. Le donne che hanno peccato, in fila, contro quella parete, così stanno più sicure.
Judith
: Brian? Brian, sei stato fantastico!
Brian
: Anche tu non te la cavi male.
Judith
: Ma no, quello che hai detto poco fa. È la fine del mondo!
Brian
: Cosa? Ah, quello...
Judith
: Non ci servono capi. Hai proprio ragione. Reg ci ha dominato fin troppo a lungo.
Brian
: Ah, sì, ma...
Judith
: Andava detto, e tu l'hai detto, Brian.
Brian
: Lo sai che mi piaci molto?
Judith
: È la nostra rivoluzione. Tutti insieme possiamo farcela!
Brian
: Io credo... cioè...
Judith
: Siamo tutti con te, Brian! La rivoluzione dipende da te!
Brian
: Cosa? No, non era affatto questo che intendevo!
Centurione
: Stavolta ti sei fottuto, topastro di fogna. Guardia! Ma che vuo'?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è gente che ha solo una pezza di morale. È una
stoffa
con la quale non si fa mai abiti.
[21 marzo 1796]
Joseph Joubert
Cit. da
Pensieri
Frasi di Joseph Joubert
‐ Com'è...? com'è...?
‐ Eh, diavolo, c'est la question, ma très chère demoiselle!
La moglie del console Buddenbrook, seduta accanto alla suocera sul sofà rettilineo laccato di bianco e adorno di una testa di leone dorata, con i cuscini ricoperti di
stoffa
giallo-chiara, gettò un'occhiata al marito nella poltrona al suo fianco e venne in aiuto alla figlioletta, che il nonno teneva sulle ginocchia, presso la finestra.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Aspettava, Kate Croy, che suo padre rincasasse, ma egli la faceva attendere in modo incomprensibile, e c'erano momenti in cui la ragazza presentava a se stessa, nello specchio sul caminetto, un viso addirittura impallidito dall'irritazione che l'aveva portata al punto di andarsene senza vederlo. A quel punto però era rimasta; cambiando posto, muovendosi dal logoro divano alla poltrona ricoperta di una
stoffa
lucida che dava l'impressione ‐ l'aveva provata ‐ dello scivoloso e insieme dell'appicicaticcio. Aveva guardato le stampe giallastre sulle pareti e l'unica rivista dell'anno prima che insieme con un lumetto di vetro colorato e uno sgualcito centrino bianco lavorato coi ferri cooperava a ravvivare l'effetto del tappeto violaceo sulla tavola principale; soprattutto, di tanto in tanto, aveva fatto una breve sosta sul balconcino a cui si accedeva dalle due porte-finestre.
Henry James
Cit. da
Le ali della colomba ‐ Incipit
Frasi di Henry James
Jack
: Wendy?
Grady
: Sono Grady, mister Torrance. Delbert Grady.
Jack
: Grady? Ah, Grady. Ah... Ah, Grady, ah... Ah, salve, Grady.
Grady
: Mister Torrance, mi pare che lei non si sia potuto occupare di... quell'affare che avevamo discusso.
Jack
: Non serve che me lo faccia notare, mister Grady. Di quell'affare me ne potrò occupare quando sarò uscito da qui.
Grady
: Ne è sicuro, mister Torrance? Proprio sicuro? Io ho i miei dubbi. Sia io che altri siamo giunti alla conclusione che lei non si dedica a questo lavoro, che la
stoffa
non ce l'ha.
Jack
: Le chiedo di darmi solo un'altra possibilità, mister Grady, solo un'altra.
Grady
: Sua moglie, mi pare, è più forte di quanto avessimo immaginato, mister Torrance. Forse ha più... risorse. Sembra più forte di lei.
Jack
: Per il momento, mister Grady. Solo per il momento.
Grady
: Francamente, ho paura che questo sia un problema da trattare nel modo più severo possibile, mister Torrance. Purtroppo non c'è altro da fare.
Jack
: Non esiste nient'altro che farei con più grande piacere, mister Grady.
Grady
: Allora mi dà la sua parola, mister Torrance?
Jack
: Sì, le do la mia parola.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Leila
: Credevo avessi deciso di restare.
Han
: Quel cacciatore di taglie che abbiamo incontrato mi ha fatto cambiare idea.
Leila
: Abbiamo bisogno di te!
Han
: Abbiamo?
Leila
: Sì.
Han
: Non ne hai bisogno tu?
Leila
: Io? Han, non so di cosa parli.
Han
: Già. Proprio no.
Leila
: Che cosa dovrei sapere esattamente?
Han
: Ma andiamo! Tu vuoi che io resti perché rappresento qualcosa per te.
Leila
: Sì. Tu hai la
stoffa
del capo. Ci sei di grande aiuto.
Han
: No! Non è questo. Avanti. Ah-ah-ah, avanti.
Leila
: Stai fantasticando, Han.
Han
: Davvero? E perché mi sei venuta appresso? Avevi paura che andassi via senza un bacio d'addio?
Leila
: Preferirei baciare un Wookiee.
Han
: Allora ti mando un Wookiee. Eppure ti farebbe bene un bel bacio!
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi ha perso la purezza dell'anima è come una pezza di
stoffa
impregnata d'olio: potete lavarla ed asciugarla, la macchia continuerà a rifiorire; allo stesso modo ci vuole un miracolo per lavare l'anima impura.
Giovanni Maria Vianney
Frasi di Giovanni Maria Vianney
- Amate dunque la
stoffa
? - proruppe babbo Guillaume. - Ebbene, perbacco, brindiamo insieme, amico mio. Se apprezzate il commercio ci intenderemo facilmente. E del resto, perché disprezzarlo? Il mondo cominciò di lì, perché Adamo vendette il paradiso per una mela. Quella, per esempio, non fu una speculazione fortunata!
Honoré de Balzac
Cit. da
All'insegna del gatto che gioca alla palla
Frasi di Honoré de Balzac
Muir
[Riferito a Bishop]
: Aveva talento: sapeva individuare un tedesco dell'est che aveva appena saltato il muro e guardandolo negli occhi lo convinceva a tornare da dove era venuto a fare la spia per noi. In un pomeriggio riusciva a reclutare una spia e a mandarla allo sbaraglio con il sorriso sulle labbra.
Harker
: No, vorrei capire: tu delegavi ad un agente a contratto, il lavoro di reclutamento?
Nathan Muir
: Aveva la
stoffa
. Già lo vedevo ai vertici di un reparto operativo.
Dal film:
Spy Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi diede l'impressione del giovane idealista con un certo carattere, il tipo che vuole scoprire di che
stoffa
è fatto e poi rifiuta il tessuto.
[Riferito a Bishop]
Nathan Muir
Dal film:
Spy Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Maccio Capatonda: Il pugilismo ragazzo, è un mondo di dolore, lo sai? Ma tu hai la
stoffa
ragazzo!
Bappo: Ma io sono scemo!
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Ho conosciuto altri narratori, e sono tutti chi più e chi meno ritagli della medesima
stoffa
. Raccontano storie perché hanno paura della vita.
Stephen King
Cit. da
La torre nera
Frasi di Stephen King
Com'erano adesso, ogni difesa era sparita tra loro. Dov'era stata
stoffa
ruvida tutto era adesso liscio, con una levigatezza e un'elasticità ferma e rotonda, e una lunga freschezza calda ‐ fresco di fuori e caldo di dentro ‐ lunga e lieve e strettamente allacciante, strettamente allacciata, solitaria, svuotante e che dava felicità; giovane e amante, ed ora tutto era liscio e ardente in una solitudine svuotante, stretta, angosciosa, e cosí grande che Robert Jordan sentí di non poterla sopportare piú.
Ernest Hemingway
Cit. da
Per chi suona la campana
Frasi di Ernest Hemingway
Io non ho mai avuto la "
stoffa
".
Cap. Charles 'Chuck' Baker
Dal film:
Planet 51
Frasi del film
Rita
: Sei Dio ?!?
Phil Connors
: Ho detto che sono un dio, non Dio. Almeno credo.
Rita
: Perché sei sopravvissuto a un incidente?
Phil Connors
: Sono sopravvissuto a un incidente; non solo ieri sono esploso, mi sono avvelenato, pugnalato, sparato, congelato, impiccato, fulminato e bruciato.
Rita
: Oh, davvero?
Phil Connors
: E ogni mattina mi sveglio senza un'ammaccatura, senza una ferita... sono immortale!
Rita
: Perché me lo stai dicendo? ?
Phil Connors
: Perché voglio che tu creda a me.
Rita
: Tu non sei Dio, non ne hai la
stoffa
. Sono 12 anni di scuola cattolica che te lo dicono.
Dal film:
Ricomincio da capo
Scheda film e trama
Frasi del film
Dato che nessuno di voi possiede la
stoffa
del leader... sovraintenderò all'impresa io stesso!
Hiram Gummer
Dal film:
Tremors 4: Agli inizi della leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Proseguiamo verso ovest... andiamo avanti fino a quando non troviamo una bella cittadina... quelle città nel deserto, lo sai perché sono nate?
Perché la gente voleva andar via da qualche altro posto. Nel deserto si può ricominciare. Troviamo un bar e ci facciamo un bicchiere... Sono due anni che non bevo, ma berrò un bicchiere con te, un ultimo Whisky col mio ragazzo... lo beviamo piano, assaporiamo il malto, lo tratteniamo in bocca... e poi me ne andrò.
E Non dovrai mai scrivermi, ne venire a trovarmi, io credo nel regno dei cieli, e credo che rivedrò te e tua madre, ma non in questa vita. Troverai un lavoro da qualche parte, pagato sotto banco, un padrone che non fa domande, ti farai una nuova vita e non tornerai mai indietro. Monty tu piaci alla gente, è un dono che hai, trovi amicizie dovunque tu vada. Lavorerai sodo, non ti farai notare e terrai la bocca chiusa.
Troverai una nuova casa laggiù. Tu sei un Newyorkese, questo non potrai cambiarlo mai, hai New york nelle vene. Passerai il resto della vita nel deserto ma resterai sempre un Newyorkese.
Ti mancheranno gli amici, ti mancherà il tuo cane, ma sei forte! hai la
stoffa
di tua madre, sei forte come lo era lei. Troverai le persone giuste e avrai de nuovi documenti, una nuova patente. Dimenticherai la tua vecchia vita, non puoi tornare, non puoi telefonare, non puoi scrivere, non dovrai mai guardarti indietro, ti farai una nuova vita e la vivrai, vivrai la tua vita come avrebbe dovuto essere... e forse, anche se è pericoloso, forse... dopo un paio di anni, manderai a chiamare Naturelle.
Avrai dei bambini e li tirerai su come si deve, mi senti?
Li farai vivere bene, darai loro quello di cui hanno bisogno. avrai un figlio maschio, magari lo chiamerai James.. è un bel nome, un nome forte!
E forse un giorno, tra tanti anni, dopo che io sarò morto e sepolto accanto alla tua cara mamma, riunirai tutta la tua famiglia e dirai loro la verità, chi sei e da dove sei venuto.
Gli racconterai tutta la storia e poi gli chiederai se si rendono conto di quanto siano fortunati ad essere li... C'è mancato poco che non succedesse mai... C'è mancato poco che non succedesse mai...
James Brogan
Dal film:
La 25a ora
Scheda film e trama
Frasi del film
Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una
stoffa
del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?
Mark Renton
Dal film:
Trainspotting
Commenti:
4
Scheda film e trama
Frasi del film
Basta. Basta considerare chi si droga un figo. Non si può dire di no, è proprio così. L'aria da maledetto, bevitore, drogato incanta i ragazzi. E non arrivo ancora a capire perché. Qualche volta, questa perfida interpretazione si accompagna con una reale capacità. Ma si muore. E un'altra vittima di questa imbecillità è caduta. Una che aveva
stoffa
. Una che aveva un talento potente. E non lo ha potuto esprimere in pieno. Una che non avrà più niente da questa vita che, qualche volta, vale la pena di essere vissuta in lucidità. Si muore. E Amy Winehouse, vittima di un lungo suicidio, se ne è andata. Senza alcuna bellezza. Senza splendori.
Mina
Frasi di Mina
[Dopo la fucilazione di Gian Galeazzo Ciano]
I veri furfanti sono di un'altra
stoffa
.
Winston Churchill
Frasi di Winston Churchill
La sola cosa di cui sono veramente sicuro è che noi siamo della stessa
stoffa
delle bestie; e se abbiamo un'anima immortale, bisogna che ve ne sia una anche negli infusori che stanno nel retto delle rane.
Jean Rostand
Frasi di Jean Rostand
L'invidia è una buona
stoffa
per confezionare una spia.
Victor Hugo
Cit. da
L'uomo che ride
Frasi di Victor Hugo
I concetti scientifici, come ogni altro strumento, sono fabbricati dall'uomo espressamente nel tentativo di giungere alla realizzazione di un determinato scopo, quello cioè della massima convertibilità di ogni oggetto di pensiero in qualsiasi altro. Ma tali modi di pensiero non sono dei rivali o dei sostituti degli oggetti percepiti e goduti più di quanto non lo fosse, nei riguardi della
stoffa
, il telaio elettrico che è certo uno strumento di maggior efficacia del telaio a mano.
John Dewey
Commenti:
1
Frasi di John Dewey
Il sopravvivere senza aver rinunciato a nulla del proprio mondo morale, a meno di potenti e diretti interventi della fortuna, non è stato concesso che a pochissimi individui superiori, della
stoffa
dei martiri e dei santi.
Primo Levi
Cit. da
Se questo è un uomo
Commenti:
1
Frasi di Primo Levi
La vita è come una
stoffa
ricamata della quale ciascuno nella propria metà dell'esistenza può osservare il diritto, nella seconda invece il rovescio: quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo, perché ci fa vedere l'intreccio dei fili.
Arthur Schopenhauer
Frasi di Arthur Schopenhauer
Qualcuno ha detto che un re ha la
stoffa
per essere un nobile, ma non quella per essere un gentiluomo.
Edmund Burke
Frasi di Edmund Burke
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di
stoffa
e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Gabriel Garcia Marquez
Commenti:
9
Frasi di Gabriel García Márquez
Tutti siamo di una
stoffa
nella quale la prima piega non scompare più.
Massimo d'Azeglio
Commenti:
2
Frasi di Massimo d'Azeglio
A volte una ruvida
stoffa
nasconde un volto di velluto.
Kahlil Gibran
Frasi di Kahlil Gibran
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