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Aforismi Vizio - parte 2
Frasi trovate
:
739
So di aver fatto del male prima di tutto a me stesso e quindi alla mia famiglia, alle mie figlie. Credo che in futuro imparerò a volermi più bene, a pensare di più alla mia persona. Non mi vergogno però. Non ho fatto male a nessuno, salvo a me stesso e ai miei cari. Mi dispiace, sento una profonda malinconia, soltanto questo.
[...]
Non voglio più essere costretto a giocare anche quando non sono in grado, a farmi infiltrare di cortisone perché devo essere in campo per forza per gli abbonamenti, per gli incassi, perché bisogna vincere a qualunque costo per lo scudetto o per la salvezza, perché in ogni partita ci si gioca la vita. A me gli psicologi stanno cercando di levarmi il
vizio
della cocaina, non quello di vivere.
[Dopo essere stato trovato positivo alla cocaina, 15 agosto 1991]
Diego Armando Maradona
Frasi di Diego Armando Maradona
Ahimé, credo che ancora adesso essere donna in un ambiente come il mio sia uno svantaggio. Tempo fa, mentre realizzavo alcune interviste per un ser
vizio
sulla transessualità, una persona nata donna che si era sottoposta a interventi per acquisire l'aspetto di un uomo, mi disse una cosa che mi colpì molto: "Ho acquistato credibilità, chi mi ascolta mi prende più sul serio". Restando nel quadro della vita di tutti i giorni, spesso le donne per farsi rispettare si maschilizzano, annullando o nascondendo il proprio lato femminile. Ecco, io questo non sono capace di farlo, e va bene così: non voglio trasformarmi in un maschio alfa, io voglio semplicemente raccontare le cose.
Barbara Gallavotti
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 16 novembre 2020
Frasi di Barbara Gallavotti
Il piccolo battello a vapore che fa il ser
vizio
postale una volta alla settimana, fra Nuova York, la più popolosa città degli Stati Uniti d'America settentrionale, e la piccola borgata dell'isola Nantucket, quella mattina era entrato nel piccolo porto con un solo passeggero. Accadeva spesso, durante l'autunno, terminata la stagione balneare, che rarissime persone approdassero a quell'isola, abitata solo da qualche migliaio di famiglie di pescatori che non s'occupavano d'altro che d'affondare le loro reti nei flutti dell'Atlantico.
"Signor Brandok", aveva gridato il pilota, quando il battello a vapore s'era ormeggiato al ponte di legno "siamo giunti."
Il passeggero, che durante la traversata era rimasto sempre seduto a prora senza scambiare una parola con nessuno, s'era alzato con una certa aria annoiata, che non era sfuggita né al pilota, né ai quattro marinai.
Emilio Salgari
Cit. da
Le meraviglie del Duemila ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Oggi possiamo dimostrare che avendo seguito fedelmente il nostro schema ideologico, siamo riusciti nell'intento di mettere l'economia americana al ser
vizio
dei nostri obiettivi politici. Se i nostri alleati terrestri manterranno la loro attuale linea politica nei nostri confronti, il loro cammino economico sarà in ascesa. Infatti, riducendo la spesa dei nostri armamenti, abbasseremo enormemente l'inflazione interna perché la nostra politica sociale, oltre a salvaguardare la sicurezza della nostra sopravvivenza, desidera anche collaborare per il progresso del Paese che ci sta ospitando. Il nostro esercito è riuscito a sterminare quasi tutti i rivoltosi e la loro emittente televisiva è stata distrutta; resteremo forti e uniti per difendere la pace, continueremo a lavorare per la prosperità.
Leader degli alieni
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori, sembra che uno tra voi non fosse soddisfatto ieri sera del trattenimento offerto nel palazzo e abbia cercato un diversivo in altre parti dell'isola. Chi sia stato non ha importanza in questo preciso momento, ciò che è importante è che le mie guardie non hanno svolto il ser
vizio
in modo soddisfacente e quindi adesso dovranno subire il trattamento previsto in questi casi di negligenza.
Han
Dal film:
I tre dell'Operazione Drago
Scheda film e trama
Frasi del film
Berlusconi ha berlusconizzato l'informazione, costringendo di fatto anche quella non al suo ser
vizio
a caratterizzarsi nei suoi confronti, e cioè contro. Noi vogliamo uscire da questa tenaglia stritolatrice non solo del giornalismo, e fare quello che dovrebbe fare qualunque giornale: informare i lettori senza paraocchi né condizionamenti.
Antonio Padellaro
Cit. da
francoabruzzo.it, intervista, 13 luglio 2009
Frasi di Antonio Padellaro
Siamo fortunati a vivere nella città. Dicono che la guerra fu tremenda e che il resto del mondo venne distrutto. I nostri fondatori costruirono la recinzione per tenerci al sicuro e ci divisero in cinque gruppi, le fazioni, per mantenere la pace. Quelli intelligenti, quelli che perseguono logica e conoscenza, sono negli Eruditi. Loro conoscono ogni cosa. I Pacifici coltivano la terra. Per loro contano la gentilezza e l'armonia. Sono sempre felici. I Candidi perseguono onestà e ordine. Dicono sempre la verità, anche quando vorresti che non lo facessero. E poi ci sono gli Intrepidi. Sono i nostri protettori, i nostri soldati, la nostra polizia. Li ho sempre trovati fantastici, coraggiosi, arditi e liberi. Secondo alcuni gli Intrepidi sono pazzi e in un certo senso lo sono. La mia fazione è quella degli Abneganti. Gli altri ci chiamano "Rigidi". Conduciamo una vita semplice, altruista, dedicandoci ad aiutare il prossimo. Diamo persino da mangiare a quelli che non appartengono a nessuna fazione, gli Esclusi. Visto che siamo al ser
vizio
degli altri, ci hanno affidato il governo. Mio padre lavora al fianco del nostro capo, Marcus. Tutto funziona. Tutti sanno qual è il loro posto. Tutti tranne me. Mia madre dice che dimenticarsi di sé è un'arte. Ma io non l'ho ai imparata del tutto. Dovrei non pensare mai a me stessa, aiutare sempre gli altri. Non guardarmi a lungo allo specchio.
Tris
Dal film:
Divergent
Scheda film e trama
Frasi del film
Il conduttore di "Chi l'ha visto?" deve essere dalla parte delle vittime e fare delle battaglie, a volte molto dure. Abbiamo fatto perfino riaprire il caso di Ilaria Alpi. È un programma di inchiesta, il nostro. L'importante è saper tramutare la rabbia dei familiari in una battaglia civile. Questo fa "Chi l'ha visto?". E poi non perdiamo di vista gli scomparsi di tanti anni fa. Siamo molto determinati a trovarli. Finché non li riportiamo a casa tutti, il programma deve continuare. Grazie al nostro pubblico, molto attivo, è come avere telecamere sparse in tutto il Paese. Siamo una grande famiglia, ci aiutano in ogni modo, anche dandoci suggerimenti. Abbiamo una redazione che lavora anche quando non andiamo in onda e facciamo dei turni nei giorni festivi. Ci siamo strutturati per dare un ser
vizio
tutti i giorni. È una bella macchina.
Federica Sciarelli
Cit. da
sorrisi.com, intervista, 25 giugno 2020
Frasi di Federica Sciarelli
Da bambino ero molto introverso e riservato, a tal punto che quando mi cantavano Tanti auguri mi mettevo a piangere e non volevo. Fino a 10 anni non volevo essere guardato e osservato, volevo stare sempre dietro le quinte, anche al mio compleanno. Questo mi ha fatto sempre restare lontano da palcoscenici, tv, fotografie. Quando i miei genitori mi dicevano che sarebbero venuti a casa a fare un ser
vizio
fotografico io stavo malissimo.
Francesco Oppini
Cit. da
crisalidepress.it, intervista, 15 settembre 2020
Frasi di Francesco Oppini
Morrow
: In condizioni estremamente difficili, il vostro comportamento in ser
vizio
è stato esemplare. Riceverete la più alta onorificenza della Flotta Stellare. E quel che più importa, una lunga franchigia! ...Tutti meno lei, signor Scott. Hanno bisogno di lei sulla nuova Excelsior, si presenti là domani come capitano ingegnere.
Scott
: Heh... Con tutto il rispetto, signore, preferirei sovrintendere la riparazione dell'Enterprise.
Morrow
: Ho paura che non sarà affatto necessario, signor Scott.
Scott
: Ma... Signore...
Morrow
: Mi dispiace per lei, signor Scott, ma non ci sarà nessuna riparazione.
Kirk
: Ammiraglio, non capisco... L'Enterprise non è...
Morrow
: Jim, l'Enterprise ha compiuto vent'anni ormai, l'ha dimenticato? Ed è ora che vada in disarmo.
Kirk
: Ma avevamo richiesto... Speravamo di riportarla su Genesis.
Morrow
: Questo è fuori discussione, Jim.
Kirk
: Posso chiedere perché?
Morrow
: Durante la sua assenza, il pianeta Genesis è diventato oggetto di una controversia galattica. Fino a quando il Consiglio Federale non avrà risolto il problema, voi tutti signori avete l'ordine assoluto inderogabile di non parlare con nessuno dell'esistenza di Genesis. Consideratelo un pianeta in quarantena e un argomento proibito, mi sono spiegato?
Dal film:
Star Trek III - Alla ricerca di Spock
Scheda film e trama
Frasi del film
Athos attirò a sé il giovanotto e lo baciò sulla fronte come avrebbe fatto con una bambina. «Così – disse – eccovi lanciato, Raoul; avete duchi per amici, un maresciallo di Francia per padrino, un principe del sangue per capitano, e nel giorno del vostro ritorno siete stato ricevuto da due regine: è molto bello per un no
vizio
».
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
Al quarto turno affronto Mark Philippoussis, un ragazzo australiano con un enorme talento e la fama di sprecarlo. Il suo ser
vizio
è grandioso, famigerato, e mai cosí grandioso quanto oggi. Raggiunge la velocità massima di 224 chilometri orari. Mi fa quarantasei ace. Eppure il match va dove sapevamo entrambi che sarebbe andato, al quinto set. Sul 3-4, lui serve e io, non so come, ho una palla break. Manca la prima. Pregusto la vittoria. Mi scarica addosso una seconda centrale a 220 all'ora. Una velocità oscena, ma è proprio dove avevo pensato che l'avrebbe spedita. Metto fuori la racchetta, gli rimando indietro la palla e non può far altro che restare a guardare. A momenti si prende un colpo di frusta. Eppure la palla atterra due centimetri oltre la riga di fondo. Fuori. Se fosse rimasta dentro avrei avuto il break, lo slancio, e starei servendo per il match. Ma non doveva andare cosí. Adesso, credendo di poter vincere, Philippoussis alza un po' la testa e mi strappa il ser
vizio
. In un batter d'occhio è tutto finito. Un minuto prima stavo per servire per il match e quello dopo è lui che alza le braccia in segno di vittoria. Cosí è il tennis.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
La folla si alza. Chiedo una pausa per parlare da solo, a voce alta, e mi dico: Vinci questo punto o te lo rinfaccerò a vita. Non sperare che faccia doppio fallo, non sperare che sbagli. Controlla quello che tu puoi controllare. Rispondi a questo ser
vizio
con tutta la forza che hai e se rispondi forte e sbagli potrai accettarlo. Potrai sopravvivere. Una risposta, niente rimpianti. Colpisci piú forte.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Nei quarti di finale affronto John McEnroe, che è come giocare con John Lennon. Quell'uomo è una leggenda. Sono cresciuto osservandolo, ammirandolo, anche se spesso gli ho tifato contro perché il suo acerrimo rivale, Borg, era il mio idolo. Mi piacerebbe battere Mac, ma questo è il suo primo torneo dopo una breve pausa. È riposato, non vede l'ora di ricominciare ed è da poco numero uno al mondo. Qualche attimo prima di scendere in campo mi chiedo perché un tennista perfetto e completo come McEnroe abbia bisogno di una pausa. Poi lui me lo fa capire. Mi dimostra la virtú del riposo. Mi sconfigge sonoramente, 6-3, 6-3. Pur perdendo, comunque, riesco a piazzare un vincente atomico, una risposta di diritto al ser
vizio
di Mac che esplode alle sue spalle. Alla conferenza stampa successiva al match, McEnroe annuncia ai giornalisti: Ho giocato con Becker, Connors e Lendl, nessuno mi ha mai tirato una risposta cosí forte. Non ho nemmeno visto la palla. Quest'unica citazione, questa chiara approvazione del mio gioco da parte di un tennista del rango di Mac mi rende famoso a livello nazionale. I giornali scrivono di me. I fan scrivono a me.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Non è un caso, penso, che il tennis usi il linguaggio della vita. Vantaggio, ser
vizio
, errore, break, love (zero), gli elementi basilari del tennis sono quelli dell'esistenza quotidiana, perché ogni match è una vita in miniatura. Perfino la struttura del tennis, il modo in cui i pezzi entrano uno nell'altro come in una matrioska, rispecchia la struttura delle nostre giornate. I punti diventano game che diventano set che diventano tornei, ed è tutto collegato così strettamente che ogni punto può segnare una svolta. Mi ricorda il modo in cui i secondi diventano minuti che diventano ore, e ogni ora può essere la più bella della nostra vita. O la più buia. Dipende da noi.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Commenti:
3
Frasi di Andre Agassi
Trent'anni per un bilancio, non per una cerimonia. Di fronte a uno strumento che ha mutato tante cose della nostra vita, ci spetta di capire solo come l'abbiamo usato, senza pudori e senza orgogli. La Rai è stata per decine di migliaia di ore nelle case degli italiani interpretando il bene e il male del paese e del mondo, lasciando un'interminabile traccia di eventi e di idee, di barbarie e di valori. Oggi il ser
vizio
pubblico è al centro di una grande questione istituzionale e agisce in un sistema che ha visto nascere altri soggetti e altre logiche; e poiché "c'è un tempo per piantare e uno per sradicare", questo è il momento di rinnovare, seminando e svellendo col senso di una responsabilità nuova che salvaguardi insieme libertà d'impresa e interessi del paese, competitività e cultura, impegno e professionalità. Un augurio? La tv può cambiare in meglio il mondo, facciamo che non si limiti solo a rappresentarlo. E tanto meno a distorcerne anche una sola delle sue facce.
Sergio Zavoli
Frasi di Sergio Zavoli
Il mio nome è Donna Thompson. Studiavo scienze della comunicazione all'American University. Facevo un ser
vizio
sulle celebrazioni del 4 luglio, a Claridge, Maryland, il 4 luglio del 2009. Questa è la prima volta che parlo pubblicamente del disastro che è accaduto. Io ero presente.
Donna Thompson
Dal film:
The Bay
Scheda film e trama
Frasi del film
I vestiti di Capucci hanno due caratteristiche. Una è che non si strapazzano mai; anche se li ficchi in una valigia escono perfetti. Secondo: inspiegabilmente sono portabili. Perché, quando una cosa è fatta da un tale maestro tiene conto che sotto c'è un corpo.
Franca Valeri
Frasi di Franca Valeri
Che «il Gulag fu prima di Auschwitz» è vero; ma non si può dimenticare che gli scopi dei due inferni non erano gli stessi. Il primo era un massacro fra uguali; non si basava su un primato razziale; non divideva l'umanità in superuomini e sottouomini; il secondo si fondava su un'ideologia impregnata di razzismo. Se avesse prevalso, ci troveremmo oggi in un mondo spaccato in due, «noi» i signori da una parte, tutti gli altri al loro ser
vizio
o sterminati perché razzialmente inferiori.
Primo Levi
Cit. da
I sommersi e i salvati
Frasi di Primo Levi
Trovo giusto mettere la mia popolarità al ser
vizio
di un ideale.
Giulio Berruti
Cit. da
grazia.it, 16 settembre 2015
Frasi di Giulio Berruti
Il figlio maggiore in una piantagione in cui vi siano venti o più negri di proprietà o a nolo è con la presente è esonerato dall'esercito degli Stati Confederati. Inoltre, in una piantagione in cui il numero totale di negri di proprietà o a nolo arrivi a quaranta, il primo e secondo figlio saranno esentati dal ser
vizio
militare. Cioè tu e tuo fratello... e poi un altro membro della famiglia per ogni venti negri.
Jasper Collins
Dal film:
Free State of Jones
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sono privato del mio lato artistico per metterlo a ser
vizio
dell'etichetta. Io oggi ti so stendere un contratto da cima a fondo. Questo mio studio ci ha premiati nelle battaglie legali, evitato di prendere molte inculate nel mondo discografico.
Hell Raton
Cit. da
rockit.it, intervista, 29 luglio 2019
Frasi di Hell Raton
[Sul marito, Francesco Montanari]
Lui viaggia tantissimo per i set e mi sembra di stare con un militare: non c'è mai. Dato che lo vedevo molto poco, ho deciso che avrei lavorato con lui. Per avere il ser
vizio
completo abbiamo scelto un'opera dove ci possiamo anche baciare, anche se lui sul palco non voleva un bacio appassionato, con trasporto, come nella vita. Tu qua sei la mia collega, mi ha detto. Ci sono rimasta male, ma ho fatto comunque bene a sposarlo.
Andrea Delogu
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 giugno 2020
Frasi di Andrea Delogu
[...]
dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere un omaggio indiretto e potente al male: allora, infatti, si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio che in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai più frequentemente le azioni degli uomini. E questa è un'idea che il narratore non condivide. Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall'ignoranza, e la buona volontà può fare guai quanto la malvagità, se non è illuminata. Gli uomini sono buoni piuttosto che malvagi, e davvero non si tratta di questo; ma essi più o meno ignorano, ed è quello che si chiama virtù o
vizio
, il
vizio
più disperato essendo quello dell'ignoranza che crede di saper tutto e che allora si autorizza a uccidere. L'anima dell'assassino è cieca, e non esiste vera bontà né perfetto amore senza tutta la chiaroveggenza possibile.
Albert Camus
Cit. da
La peste
Frasi di Albert Camus
La politica dovrebbe essere al ser
vizio
del bene comune, non dei propri consensi.
Luigi Ciotti
Frasi di Luigi Ciotti
Nel 2016 l'Oxford University ha coniato il termine "post-verità". Ovvero, la produzione di notizie volutamente false. Non si tratta di errori, ma di news confezionate molto bene per circolare indisturbate e produrre effetti politici. Questo è il tema nuovo che sconfina nella propaganda. La scienza della menzogna elevata a verità è tipica dei regimi autoritari del Novecento. Tutti hanno incrociato i mass media. Nazismo e fascismo hanno usato la radio. Anche nelle democrazie, tuttavia, la propaganda è stata impiegata – come negli Stati Uniti da Franklin Delano Roosevelt e Richard Nixon – per omissione o in modo difensivo. Negli ultimi tempi, invece, è prevalso un uso aggressivo, più simile al modus operandi delle dittature. Donald Trump ha mentito su Obama e ogni mattina fa piombare un tweet offensivo su un giornalista o un avversario politico. Il paradosso è che se un giornalista smaschera le menzogne con dati, ricostruzioni e inchieste, viene accusato di essere al ser
vizio
di altri poteri che sarebbero contro chi detiene la sovranità popolare. Non viene più visto come voce critica.
Marco Damilano
Cit. da
lifegate.it, intervista, 8 febbraio 2019
Frasi di Marco Damilano
Chang
: Ora sappiamo, cittadini. Abbiamo ricostruito finalmente il crimine nei particolari! E adesso passiamo all'architetto di questa tragica vicenda... James Tiberius Kirk! Cosa dice il suo autore preferito, capitano? "Sediamoci per terra e raccontiamo storie tristi sulla morte dei re". Ci racconti la sua di storia triste, Kirk. Ci racconti il piano che ha effettuato per vendicarsi della morte di suo figlio!
Kirk
: Questo non è vero!
Worf
: Obiezione, il capitano Kirk non è stato identificato come uno dei sicari!
Giudice Klingon
: Obiezione accolta.
Chang
: Voglio che sia messo agli atti questo estratto del giornale di bordo del capitano!
[fa partire una registrazione]
Registrazione
: Non mi sono mai fidato dei Klingon, e mai lo farò. Non potrò mai perdonarli per la morte di mio figlio.
[i Klingon nella corte si infuriano e la ripetono]
Chang
: Quelle parole sono sue?
Kirk
: Sono state pronunciate da me.
[i Klingon si arrabbiano ulteriormente]
Worf
: Obiezione, non siamo qui per giudicare le idee politiche del mio cliente!
Chang
: Al contrario, i moventi e le idee del capitano Kirk, signor giudice, sono il vero nocciolo della questione! Il suo è lo stato di ser
vizio
di un uomo indisciplinato, privo di principio, ambizioso, opportunista, che ha disobbedito agli ordini tutte le volte che gli ha fatto comodo, tutte le volte!
Giudice Klingon
: Continui.
Chang
: È altrettanto indicativo il fatto che il capitano Kirk un tempo avesse il grado di ammiraglio, carica dalla quale fu poi rimosso per aver preso iniziative personali in spregio ai regolamenti e alla legge! Nega di essere stato degradato per questo!? Non aspetti la traduzione, mi risponda adesso!!!
Kirk
: Non posso negarlo.
Chang
: Un degradato?
Kirk
: Sì.
Chang
: Per insubordinazione?
Kirk
: È vero, qualche volta ho disobbedito agli ordini.
Chang
: E ci dica, obbediva o disobbediva agli ordini mentre pianificava l'assassinio del cancelliere Gorkon?
Kirk
: Ne sono venuto a conoscenza quando sono salito sulla vostra nave.
Chang
: Nega ancora che l'Enterprise sparò su Kronos One?!
Kirk
: Be'...
Worf
: Vostro onore, la prego!
Chang
: Osa ancora negare che i suoi uomini salirono a bordo e uccisero il cancelliere?!
Worf
: Obiezione!
Kirk
: Non posso confermare o negare cose di cui non sono certo.
Chang
: Capitano Kirk, è cosciente del fatto che come capitano di una nave stellare lei è l'unico responsabile delle azioni dei suoi uomini?
Kirk
: Lo sono.
Chang
: Perciò se venisse dimostrato che membri del suo equipaggio hanno di fatto compiuto questo efferato assassinio...
McCoy
: Questo non è altro che un imbroglio! Vostro onore..!
Worf
: Non risponda!
Giudice Klingon
: Capitano Kirk, risponda alla domanda, per favore.
Krik
: Come capitano... Sono responsabile della condotta degli uomini sotto il mio comando.
Chang
: Vostro onore, non ho altre domande da fare.
Giudice Klingon
: Dopo aver ascoltato le parti, la corte ritiene gli imputati colpevoli delle accuse mosse contro di loro.
Worf
: Chiedo che sia messo a verbale che le prove contro i miei clienti sono assolutamente indiziarie! Imploro la corte di considerarlo quando pronuncerà la sentenza.
Giudice Klingon
: Accordato. Capitano James T. Kirk, dottor Leonard McCoy... Allo scopo di favorire la distensione e l'amicizia in vista della prossima conferenza di pace, la vostra condanna a morte viene commutata.
[i Klingon si arrabbiano, il giudice sbatte la sfera per richiamare l'ordine]
E per tanto decisione inappellabile di questa corte, che esclude qualsiasi sospensione della pena con rilascio sulla parola, che siate entrambi tradotti al più presto ai lavori forzati nelle miniere di dilithium sull'asteroide penale Rura Penthe. Dove trascorrerete il resto della vostra vita!
Dal film:
Rotta verso l'ignoto
Scheda film e trama
Frasi del film
Due monaci, un vecchio e un no
vizio
, stavano ritornando al loro monastero in Giappone camminando sotto la pioggia lungo un fangoso sentiero.
Incontrarono una bella ragazza che guardava impotente quel fiume di fango.
Voleva attraversarlo, ma non poteva.
Vedendo la situazione, il monaco anziano la prese sulle sue robuste braccia e la portò dall'altra parte.
La donna gli teneva le braccia attorno al collo sorridendogli, finché il monaco la depose dolcemente dall'altra parte.
La donna si inchinò per ringraziarlo e i due monaci continuarono per la loro strada.
Quando furono in vista del monastero, il no
vizio
non riuscì più a trattenersi.
-
"Come hai potuto prendere una donna in braccio? Un tale comportamento non si addice a un monaco".
Il vecchio monaco guardò il suo giovane compagno e rispose:
-
"Io l'ho lasciata là. Tu la stai ancora portando?"
Sull'importanza di vivere il presente, "qui" e "adesso"
Da:
Due monaci e la ragazza che doveva attraversare il fiume
Il nostro ser
vizio
sanitario da tre settimane fa cose incredibili e non so quali altre Regioni o Paesi ci sarebbero riusciti. Stiamo resistendo, è sempre più difficile. Il Governo ci ha chiesto di aumentare del 50% i posti di terapia intensiva, siamo partiti da 724 e ora siamo a 1.200, un incremento del 65%. Il 10% dei malati è uscito dalla terapia intensiva, il 10% è morto, gli altri ci rimangono due-tre settimane. Stiamo facendo uno sforzo titanico.
Giulio Gallera
Cit. da
liberoquotidiano.it, 16 marzo 2020
Frasi di Giulio Gallera
Devo riconoscere che ho un passato religioso. Perfino Stalin era stato educato in seminario. Adesso non siamo più cristiani perché abbiamo combattuto contro un regime nel quale la religione era al ser
vizio
dello Stato. La cosa contro la quale abbiamo reagito non era la religione come tale, ma una situazione specifica nella quale c'era molta politica e altre cose; una situazione molto complicata. La Chiesa non era veramente una Chiesa e i preti non erano uomini di Dio ma gendarmi dello Zar. Adesso sembra che la vera separazione tra Stato e Chiesa sia stata capita. Non abbiamo più difficolta con la Chiesa e possiamo perfino proteggerla, se si tiene fuori dalla politica. Adesso rispettiamo la Chiesa e abbiamo un ufficio speciale per le relazioni con la Chiesa.
Nikita Kruscev
Cit. da
Dal colloquio con Norman Cousins
Frasi di Nikita Kruscev
Ho un'idea romantica di chi sia James Bond. Un uomo che fa ser
vizio
civile. È fedele alla Corona perché è fedele ai sudditi. Non gli importa chi sia al potere, lui protegge persone prima di proteggere un Paese.
Daniel Craig
Cit. da
repubblica.it, 20 febbraio 2020
Frasi di Daniel Craig
Il ser
vizio
è figlio dell'amore e della forza, il potere è figlio del bisogno e della debolezza.
Silvano Fasan
Silvano Fasan
La pace è la forza del ser
vizio
, la guerra è la debolezza del potere.
Silvano Fasan
Silvano Fasan
Angelo Bruno
: Siediti, Frank. Che ci facevi nel Delaware?
Frank Sheeran
: Ehm, bombardavo una lavanderia.
[ridacchia, ma Angelo e Russell restano seri]
Era giusto... Giusto per guadagnare qualche soldo in più. Già, dovevo mettere quel posto fuori gioco. Metterlo... Metterlo fuori ser
vizio
, insomma.
Angelo Bruno
: Perchè?
[Frank guarda Russel e rimane in silenzio]
No, non è il caso di tacere.
Frank Sheeran
: Ehm...Whispers. L'altro Whispers.
Angelo Bruno
: Lo sai di chi è la Cadillac Ser
vizio
Lavanderia?
Frank Sheeran
: Di certi ebrei che hanno lavanderie. Così mi ha detto.
Angelo Bruno
: Solo una parte. Qualcun altro ha l'altra quota. Lo sai chi?
Frank Sheeran
: No.
Angelo Bruno
: Io, si.
Frank Sheeran
: Chi è?
Angelo Bruno
[capendo che l'altro ha male interpretato]
: No, no, sono io, io ho l'altra parte. Non dicevo che so di chi è l'altra parte.
Dal film:
The Irishman
Scheda film e trama
Frasi del film
Lancillotto
: Sir Lancillotto, al vostro ser
vizio
.
Larry
: Grazie. Pazzesco!
Theodore Roosevelt
: Theodore Roosevelt, presidente degli Stati Uniti d'America.
Lancillotto
: Non so di cosa voi parliate!
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Marie-Georges Picquart
: Qualcuno deve raccontare questa storia. Come ufficiale in ser
vizio
io non posso dire niente.
Émile Zola
: Voi no, ma io sì.
Dal film:
L'ufficiale e la spia
Scheda film e trama
Frasi del film
Dan pensò al padre. L'unica cosa che Jack Torrance preferiva a un bicchiere di whisky erano dieci bicchieri di fila, gli aveva detto sua madre poco prima di morire. Invece lei adorava le sigarette, che l'avevano portata dritta alla tomba. Secoli prima Dan si era ripromesso di non prendere anche quel
vizio
. Ormai era certo che la vita non fosse nient'altro che un'ironica serie di trabocchetti.
Stephen King
Cit. da
Doctor Sleep
Frasi di Stephen King
[Dopo che Rizzo al commissariato ha cercato, con la forza, di far parlare Ferdinando 'O Barone]
Tabassi
: Rizzo, ma che sta facendo?
Rizzo
: Stavo...parlando con Ferdinando 'O Barone.
[rivolto all'avvocato De Ribbis]
Avvocato.
Tabassi
: L'avvocato De Ribbis è il difensore del signor Scarano.
Rizzo
: L'avvocato De Ribbis, principe del foro...Baró, fossi diventato il sindaco?
De Ribbis
: Risparmiateci le vostre battute, commissario.
Tabassi
: Rizzo, deve sapere che qui c'è un formale esposto presentato dall'avvocato nei suoi confronti, dove si afferma che quindici giorni fa lei ha sottoposto il signor Ferdinando Scarano a severi maltrattamenti procurandogli lesioni.
Rizzo
: E nell'esposto non si dice che questo gentiluomo ha fatto sfregiare una povera ragazza?
De Ribbis
: Commissario, le ricordo che il reato di calunnia esiste ancora: ha le prove di quanto afferma?
Tabassi
: Avvocato, lei ha presentato l'esposto, lasci che sia io ad accertare i fatti. Il suo cliente può venire con lei.
De Ribbis
: Bene commissario, non domando di meglio. Del resto è la ragione per cui sono qui, per un atto di deferenza nei suoi confronti, altrimenti mi sarei rivolto all'autorità giudiziaria.
[...]
Tabassi
[a Rizzo]
: Sarà contento della sua prodezza.
Rizzo
: Sarà contento lei, che m'ha fatto scappare un delinquente che stava per cantare!
Tabassi
: Magari con un'altra scarica di botte? Lo sa che non ammetto certi metodi.
Rizzo
: Lei usi i suoi che io ho i miei. La prossima volta che metterò le manette a quel 'Signor Scarano', come lo chiama lei, non basteranno dieci De Ribbis a tirarlo fuori dalla galera, gliel'assicuro!
Tabassi
: Lei non metterà le manette a nessuno, Rizzo! Mi consegni la tessera. Da questo momento è sospeso dal ser
vizio
.
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Considero la politica come ser
vizio
.
Elena Bonetti
Cit. da
Twitter, 4 settembre 2019
Frasi di Elena Bonetti
Ho vissuto questa giornata con l'emozione e la gratitudine di quando si giura di onorare e servire il Paese, portando nel cuore le famiglie che ho promesso di servire e chi merita il nostro impegno per superare le discriminazioni. Ora insieme per questa nuova avventura di ser
vizio
.
[Dopo la nomina a Ministro]
Elena Bonetti
Cit. da
Twitter, 6 settembre 2019
Frasi di Elena Bonetti
Hm... ser
vizio
? Sono il dottor Ross della 525. Mandatemi una bottiglia di Borgogna bianco ghiacciato, un po' di caviale e un po' d'erba... ehm... erba di prato.
[al ser
vizio
in camera]
Dottor Doug Ross
Dal film:
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)
Scheda film e trama
Frasi del film
Ufficiale
: Vent'anni e più di ser
vizio
, medaglia al valore, encomi, unico uomo ad aver abbattuto tre aerei nemici negli ultimi quarant'anni, eppure non ti promuovono, non vai in pensione, nonostante tutti i tuoi sforzi ti rifiuti di morire. Dovresti essere almeno ammiraglio a due stelle ormai. E invece eccoti qui, capitano di fregata. Ma come mai?
Pete "Maverick" Mitchell
: Sono i misteri della vita, signore.
Dal film:
Top Gun Maverick
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver vinto la finale di Wimbledon 2019]
Alla fine ho provato sollievo, mi sono sentito come sollevato dall'aver centrato questa fantastica impresa. Vivo ogni giorno della mia vita allenandomi e lavorando duramente per poter fare partite del genere contro il più grande rivale di sempre. Mi ero ripromesso di scendere in campo e stare tranquillo qualsiasi cosa succedesse. Sono arrivato vicino alla sconfitta, perché Roger ha giocato una grande partita. E' stata la partita più impegnativa e dura mentalmente che abbia mai giocato. Contro Nadal sono state più dure fisicamente, questa ha avuto un livello di stress mentale fuori da ogni immaginazione. Sono elettrizzato e felice delle emozioni che ho provato quando Federer ha sbagliato l'ultimo punto. Lui ha servito molto bene, forse un po' meno bene sul finire, e io ho fatto molta fatica a leggere il suo ser
vizio
. Mi sono venuti in mente i match point che avevo salvato a New York e questo mi ha dato la carica per fare ancora meglio. Per portare a termine partite del genere non puoi mai perdere la fiducia in te stesso. Devi stare calmo, concentrato su tutti i punti, anche quando sei sotto 0-40, e cercare di rimettere la palla dall'altra parte del campo. Il momento chiave sono stati i match point, ma anche i tre tie break. Lì sono sempre riuscito a trovare il miglior tennis possibile. Tornando alla pressione è difficile da spiegare. Giocare contro Roger è difficile su tutte le superfici perché lui rimane sempre vicino alla riga di fondo e le palle ti ritornano subito dalla tua parte. Puoi servire veloce, ma lui è sempre lì a risponderti tra i piedi. Blocca bene le risposte, arriva in tutti gli angoli, anticipa bene i colpi, ha talento e un gioco perfetto soprattutto per questa superficie. E poi il pubblico è dalla sua parte. In queste partite vivo una costante battaglia con me stesso più che con quello che succede fuori. Sembrerà stupido, ma quando cantano 'Roger', io provo a convincermi che dicano 'Novak'. Sapevo che per arginarlo dovevo variare molto il mio tennis. Dovevo reggere dal fondo e andare avanti non appena lui accorciava, cercare gli angoli ma giocargli anche al corpo. Sulla seconda di ser
vizio
non stavo andando bene, ma alla fine sono riuscito a vincere.
Novak Djokovic
Cit. da
gazzetta.it, 14 luglio 2019
Frasi di Novak Djokovic
[Dopo una partita al Master di Madrid del 2012]
Potrei giocare con le scarpe da calcio, oppure chiedere consigli a Chuck Norris su come rimanere in piedi. Non ho più parole per descrivere quello che penso rispetto a questa terra blu. Qualunque cosa tu faccia su questo campo, andare a rete, andare in allungo, muoversi lateralmente... qualunque movimento ti fa scivolare. Ho parlato con molti giocatori e sono tutti d'accordo con me. Non so cos'altro dire. Non mi piace cercare scuse e Daniel ha giocato benissimo, in particolare col ser
vizio
, appoggiato dal pubblico come è giusto che sia. Ma non ho trovato ancora un solo giocatore cui piaccia giocare su questa superficie. Penso che le opinioni dei giocatori dovrebbero essere ascoltate. La decisione presa dal torneo sulla terra blu è un esempio di come i giocatori non vengono ascoltati e spero che le cose cambieranno in futuro.
[Ubitennis.com, 9 maggio 2012]
Novak Djokovic
Frasi di Novak Djokovic
William Charles Wilson
Soldato scelto Corpo dei Marines degli Stati Uniti
Nov 5 1945
Ott 12 1967
Al ser
vizio
del suo amato paese.
[Epitaffio]
[William Charles Wilson
PFC US Marine Corps
Vietnam
Nov 5 1945
Oct 12 1967
In the service of his beloved country.]
Dal film:
Nato il quattro luglio
Scheda film e trama
Frasi del film
Soffro quando dopo le partite ci toccano le sedute di alleggerimento. Se fosse per me, mi allenerei tutti i giorni con il pallone. Mi mettono a correre senza la palla e divento pazzo. Dove sto io dev'esserci un pallone, è il
vizio
che ho fin da piccolo.
Lorenzo Insigne
Cit. da
Repubblica.it, intervista, 15 febbraio 2017
Frasi di Lorenzo Insigne
Paddy
: Non riesci a dormire eh? Lo so che c'è quella cosa che ti dà parecchio da pensare. Sono fiero di te, Tommy. Quello che hai fatto per quel ragazzo è stata una gran cosa.
Tommy
: E aver disertato dalla mia unità? Anche quella è una gran cosa? Già, stavo per andarmene da quel posto quando mi sono imbattuto in quegli uomini. Che dovevo fare? Lasciarli affogare?
Paddy
: No... cosa hai fatto?
Tommy
: Cosa ho fatto? Sono scappato.
Paddy
: Per questo ti chiami Riordan e per questo non trovano il tuo stato di ser
vizio
... Che diavolo è successo laggiù
[in Iraq]
, Tommy?
Tommy
: Questi non sono affari tuoi, amico.
Paddy
: Avanti, ragazzo, io ci sono passato. L'ho fatto, l'ho visto. Ti puoi fidare di me, lo sai.
Tommy
: Risparmiati la parte del padre comprensivo, papà. Non è proprio da te.
Paddy
: Tommy, io ci sto provando...
Tommy
: Davvero?
Paddy
: Sì, davvero.
Tommy
: Adesso? Dov'eri quando serviva? Era da ragazzino che mi serviva quest'uomo, adesso non mi serve. No, è troppo tardi, è già successo tutto ormai. Tu e Brendan non lo capite, vero? Allora te lo spiego io, ok? L'unica cosa che ho in comune con Brendan Conlon è che lui, come me, non sa assolutamente cosa farsene di te. Ma guardati: sì, avevo ragione, mi piacevi di più quando bevevi. Almeno allora avevi le palle.
Dal film:
Warrior
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa è Tokyo. Una volta era abitata da sei milioni di abitanti. È bastato una notte, soltanto una notte, per trasformarla in un mare di fiamme. Una forza distruttrice, fino a pochi giorni prima al di là di ogni umana immaginazione, si è accanita sulla città. Questa stessa forza potrebbe scatenarsi da un momento all'altro in qualsiasi altra parte del mondo. Quella mattina, ancora molte persone avrebbero potuto raccontare gli orrori vissuti. Oggi ne sono rimaste poche. Il mio nome è Steve Martin. Sono un corrispondente del United World News. Ero diretto al Cairo per un ser
vizio
e ho fatto sosta a Tokyo per una breve visita a un amico. Ma è diventata una visita all'inferno.
Steve Martin
Dal film:
Godzilla 1954
Scheda film e trama
Frasi del film
Nei passati cinque anni ero seduta nei banchi dell'opposizione poco sotto il quadro che raffigura Gianfrancesco Bellezia, grande sindaco di Torino dell'inizio del XVII secolo. Durante la pestilenza del 1630, a soli 28 anni, sentì su di sé la responsabilità di una città e rimase a Torino, a rischio della propria stessa vita, per coordinare quel poco di struttura sanitaria che in quell'epoca esisteva e soprattutto dimostrare che le Istituzioni sono più grandi della nostra natura umana. A quel modello di ser
vizio
cercherò di ispirare il mio mandato, garantendovi fin d'ora che ogni mia energia sarà spesa per Torino.
Chiara Appendino
Cit. da
ilFattoQuotidiano.it, 30 giugno 2016, dal discorso d'insediamento al comune di Torino
Frasi di Chiara Appendino
Floyd
: Elena, che piacere rivederti!
Elena
: Heywood, che magnifica sorpresa vederti qui.
Floyd
: Ti trovo benissimo.
Elena
: Grazie, anche tu stai benone. Questo è un mio caro amico, il dottor Heywood Floyd. Ti presento la dottoressa Kalinan...
Floyd
: Molto lieto.
Kalinan
: Piacere.
Elena
: ... la dottoressa Stretyneva...
Floyd
: Piacere.
Stetyneva
: Molto lieta.
Elena
: ... e questo è il dottor Andrei Smylov.
Floyd
: Onorato.
Andrey Smyslov
: Dottore...
Floyd
: Ho sentito parlare molto di lei.
Smyslov
: Vuole accomodarsi?
Floyd
: Certo. Beh...
Smyslov
: No, no, la prego.
Floyd
: Ah. Grazie.
Smyslov
: Gradisce qualcosa da bere, dottore?
Floyd
: Oh, no, grazie, non ho ancora fatto colazione
Smyslov
: Ah.
Floyd
: Mi stanno aspettando nel ristorante. Mi trattengo soltanto un minuto, se non vi dispiace, poi devo andare.
Smyslov
: Proprio sicuro?
Floyd
: Sì, sì, proprio sicuro.
Smyslov
: Bene.
Floyd
: Allora, come sta Gregor?
Elena
: Oh, sta bene. Compie delle ricerche sottomarine nel Baltico, adesso, e così... purtroppo non ci siamo visti molto spesso in questi ultimi tempi.
Floyd
: Eh, eh, eh, eh, eh. Beh, quando lo vedi fagli i miei saluti, eh?
Elena
: Sì, naturalmente.
Floyd
: Bene. Voi dove state andando? Su o giù?
Elena
: Oh, noi torniamo a casa. Abbiamo appena passato tre mesi a calibrare le nuove antenne a Tchalinko.
Floyd
: Ah-ah.
Elena
: E tu dove vai?
Floyd
: Io sono diretto su Clavius.
Smyslov
: Oh, davvero?
Floyd
: Hm-hm.
Smyslov
: Bene... dottor Floyd, spero che Lei non mi giudichi troppo curioso, ma forse Lei potrebbe chiarirci il grande mistero di quello che sta succedendo lassù.
Floyd
: Non capisco a cosa si riferisca.
Smyslov
: Oh, al fatto che ultimamente sono accadute delle cose stranissime a Clavius.
Floyd
: Ah, davvero?
Smyslov
: Sì, sì. Per dirne una, ogni volta che si telefona alla base, risponde una registrazione che ripete che le linee sono temporaneamente fuori ser
vizio
.
Floyd
: Mah! Probabilmente avranno delle difficoltà con gli impianti.
Smyslov
: Sì. Anche noi avevamo pensato a questo, ma ormai la cosa va avanti da più di dieci giorni.
Floyd
: Non vi è riuscito di mettervi in contatto per dieci giorni?
Smyslov
: Esatto.
Floyd
: Oh, capisco.
Elena
: E c'è un'altra cosa, Heywood. Due giorni fa, a una nostra astronave hanno negato il permesso di un atterraggio di emergenza a Clavius.
Floyd
: Questo sì è strano.
Smyslov
: Sì, sì, e temo che la cosa avrà qualche grave strascico. Negare il permesso di atterraggio è una violazione della convenzione aerospaziale.
Floyd
: Sì, certo. Beh, spero che se la siano cavata.
Smyslov
: Sì, sì, sì, fortunatamente sì.
Floyd
: Bene, mi fa piacere.
Smyslov
: Dottor Floyd, a rischio di proseguire nonostante la sua evidente reticenza, posso farle una domanda precisa?
Floyd
: Ma certamente.
Smyslov
: Bene, ehm... Bene, sarò franco. Noi abbiamo ricevuto delle informazioni attendibili che una grave epidemia sarebbe scoppiata a Clavius, di cui, a quanto pare, l'origine è ignota. Lei ci conferma la notizia?
Floyd
: Sono spiacente, dottor Smylov, ma io non sono autorizzato a discuterne.
Smyslov
: Sì, capisco. Ma... questa epidemia potrebbe anche arrivare alla nostra base. Noi dovremmo esserne informati, dottor Floyd.
Floyd
: Sì, sì, lo so. Ma, come ho detto, non sono autorizzato a discuterne.
Smyslov
: Hm-hm.
Elena
: Allora, sei sicuro di non voler cambiare idea e bere qualcosa?
Floyd
: No, proprio no. Ora devo salutarvi.
Elena
: Bene, spero che tu e tua moglie veniate al congresso aerospaziale a giugno.
Floyd
: Spero bene, faremo il possibile.
Elena
: Se venite, non dimenticate di portare quel tesoro di vostra figlia.
Floyd
: Beh, questo dipenderà dalle vacanze scolastiche e da tutto il resto. Ma cercheremo di portarla. E voi ricordate che sarete nostri ospiti negli Stati Uniti.
Elena
: Con piacere. Io e Gregori speriamo tanto di visitarvi.
Floyd
: Bene. Arrivederci, Elena. È stato un piacere conoscervi tutti. Dottor Smylov...
Smyslov
: Qualunque sia il motivo del suo viaggio a Clavius, dottor Floyd, le faccio i miei migliori auguri.
Floyd
: Grazie mille. Signore...
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Kamajii
: Ma ti sembra il modo di arrivare?
Sen
: Haku!
Kamajii
: Sen, attenta! Non avvicinarti!
Sen
: Haku! Cosa ti prende? Ah!
Kamajii
: Sembra alquanto grave.
Sen
: Haku, non ti arrendere! Cosa possiamo fare? Sta morendo?
Kamajii
: Si direbbe che il sangue stia sgorgando dall'interno.
Sen
: Come dall'interno?
Kamajii
: Proprio così! Potrebbe avere ingoiato qualcosa.
Sen
: Haku, guarda! Questo è un regalo del Dio del Fiume. Forse ti aiuterà. Mangialo! Haku? Forza, apri la bocca. Ti prego, Haku. Ti prego, mangialo! Vedi? È sicuro.
Kamajii
: Lo hai avuto davvero dal Dio del Fiume?
Sen
: Apri la bocca! Ancora un po'! Ecco, è dentro! Adesso ingoia!
Kamajii
: Guarda, Sen. Guarda là!
Sen
: Il sigillo d'oro!
Kamajii
: Forza Sen, da quella parte! Prendilo! Prendilo! L'hai ucciso? Porta male, molto male. Unisci gli indici e i pollici, prima che ti attacchi il maleficio! Sfortuna, vattene!
Sen
: Signore! Haku l'ha preso alla sorella di Yubaba.
Kamajii
: Il prezioso sigillo della maga Zeniba! Il più potente che ci sia.
Sen
: Oh! Si è trasformato di nuovo! Mi aiuti! Cosa possiamo fare? Haku! Haku! Svegliati! Zeniba ha fatto un incantesimo sul sigillo.
Kamajii
: Quella è magia potentissima! L'ha colpito gravemente. Tra qualche minuto dovrebbe sentirsi meglio. Povero Haku, non è stato facile per lui. È arrivato qui un giorno dal nulla, proprio come te. Ma lui voleva diventare mago, e si mise al ser
vizio
di Yubaba come apprendista. Io gli consigliai di tornarsene a casa, ma mi disse che non aveva un posto dove tornare. E così, Yubaba s'impossessò di lui. Il suo volto diventò pallido, i suoi occhi d'acciaio, e da allora non è più stato lo stesso.
Sen
: Signor Kamajii, e se io riportassi il sigillo d'oro alla maga Zeniba? Le potrei restituire il sigillo e scusarmi con lei da parte di Haku. Perché non mi dice dove vive Zeniba?
Kamajii
: Vorresti andare da Zeniba? Potrebbe essere d'aiuto, ma è una maga pericolosa.
Sen
: La prego, Haku mi ha sempre aiutata. Ora tocca a me aiutarlo.
Kamajii
: Hm... Saprei come farti arrivare, ma dovresti poi tornare da sola. Va bene, aspetta! Vediamo... Eppure, deve essere qui.
Sen
: Forza, ragazzi, ho bisogno delle scarpe e dei vestiti.
Lin
: Sen! Dove ti eri cacciata? È un'ora che ti cerco!
Sen
: Cosa c'è, Rin?
Lin
: Che è successo qui dentro? È tutto imbrattato di sangue! E questi due chi sarebbero?
Sen
: Mi sono fatta dei nuovi amici, vedi?
Lin
: Yubaba è arrabbiatissima con te. Ti stanno cercando tutti!
Sen
: Perché?
Lin
: Quel tipo che regalava l'oro si è scoperto che invece è un mostro chiamato Senza-volto. Yubaba dice che sei stata tu a farlo entrare.
Sen
: È vero, sono stata io.
Lin
: Che? Stai scherzando?
Sen
: È la verità, pensavo fosse un cliente.
Lin
: Ma che cliente! Quello è un mostro! Ha già divorato due rane e un lumacone.
Kamajii
: Eccolo, l'ho trovato! L'ho trovato, Sen!
Lin
: Che vuoi? Abbiamo da fare, uomo delle caldaie!
Kamajii
: Puoi usare questo.
Lin
: Hai un biglietto del treno? Si può sapere come hai fatto a rimediarlo?
Kamajii
: Lo conservo da ben quarant'anni, bambina. Ora ascolta: la fermata dove devi scendere si chiama Fondo di Palude.
Sen
: Fondo di Palude?
Kamajii
: Zeniba vive lì. È la sesta fermata.
Sen
: Sesta fermata.
Kamajii
: Mi raccomando, non ti sbagliare. Una volta il treno andava in tutt'e due le direzioni, ma oggigiorno fa solo andata. Ancora decisa a partire?
Sen
: Hm-hm. Per tornare, camminerò lungo i binari.
Lin
: E con Yubaba come te la caverai?
Sen
: Ci penserò più tardi. Haku, tornerò presto. Non ti arrendere. Cerca di guarire.
Lin
: Cosa sta succedendo?
Kamajii
: Qualcosa che non riconosceresti. Si chiama "amore".
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricordo una fuga notturna, nelle campagne di Novara, sulla sua Ferrari. A un certo punto Ayrton si gira verso di me e fa: Carol, è finita la benzina. E io: ma sei serio? Dove lo troviamo un distributore adesso? Per miracolo, in mezzo al nulla, apparve questa stazione di ser
vizio
. E ricordo Ayrton scendere dall'auto e iniziare ad armeggiare con la pompa. Finché a un certo punto mi bussa al finestrino e dice: Carol, hai idea di come diavolo funzioni? Per fortuna si fermò un'auto e ci salvò: la scena di questa madre di famiglia che aiuta Senna a fare rifornimento, non la dimenticherò mai.
Carol Alt
Cit. da
corriere.it, 1 maggio 2019
Frasi di Carol Alt
Adelina
: Sapete da quand'è che mio marito è disoccupato? Da quando ha finito il ser
vizio
militare! E comm' campammo?! Comme mangia 'o figlio mio?! E poi vene nu cornuto e t'arresta!
Avv. Verace
: No aspetta... Non la possono arrestare!
Carmine
: Comme, avvocà...?
Avv. Verace
: E tène chella panza!
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Rufus
: No, aspetta, ci siamo già visti, mi pare: tu mi hai servito da McDonald's alla stazione di ser
vizio
di Winchester?
Eggsy
: No. Ma se lo avessi fatto, ti avrei dato un extra di salsa segreta.
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
Bisogna che prenda chiaramente coscienza di quanto sia difficile e delicato il compito che si è assunto di dirigere le anime e porsi al ser
vizio
dei vari temperamenti, incoraggiando uno, rimproverando un altro e correggendo un terzo: perciò si conformi e si adatti a tutti, secondo la rispettiva indole e intelligenza, in modo che, invece di aver a lamentare perdite nel gregge affidato alle sue cure, possa rallegrarsi per l'incremento del numero dei buoni.
Benedetto da Norcia
Cit. da
Regola Benedettina
Frasi di Benedetto da Norcia
Il
vizio
e la virtù sono per un artista materiali di un'arte.
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
A Lord Turn, Altissimo Magistrato della Corte e delle Prigioni Imperiali, Città del Governo, Pianeta Voltar, Confederazione di Voltar.
Vostra Eccellenza! Signore!
Io, Soltan Gris, Ufficiale di grado XI del Ser
vizio
Generale, ed ex Ufficiale Secondario del Coordinamento Informativo Aggregato, Divisione Esterna della Confederazione di Voltar, (Lunga Vita a Sua Maestà Cling il Superbo e a tutti i 110 Pianeti dei Domini Voltariani), con la presente mi avvalgo, nella massima umiltà e gratitudine, del Vostro nobile e compassionevole ordine di sospensione della pena, concesso con tanta grazia e cortesia.
Ron Hubbard
Cit. da
Ricchezza e terrore ‐ Incipit
Frasi di Ron Hubbard
A Lord Turn, Altissimo Magistrato della Corte e delle Prigioni Imperiali, Città del Governo, Pianeta Voltar, Confederazione di Voltar.
Vostra Eccellenza! Signore!
Io, Soltan Gris, Ufficiale di grado XI del Ser
vizio
Generale, ed ex Dirigente Secondario del Coordinamento Informativo Aggregato, Confederazione di Voltar, (lunga vita a Sua Maestà Cling il Superbo), nella dovuta umiltà sottopongo con la presente il quinto volume dei miei crimini.
Benché non abbia ancora ricevuto riscontro da Vostra Eccellenza, sono certo di averLa ormai convinta che fu Jettero Heller, Ufficiale della Flotta, a istigare la commissione di questa azioni riprovevoli.
Ron Hubbard
Cit. da
Gli invasori tramano ‐ Incipit
Frasi di Ron Hubbard
Chris Mannix
: Ehi, mi fai vedere la lettera di Lincoln?
[Warren gli da la lettera]
"Caro Marquis, io spero che questa mia lettera ti trovi in buona salute e in ser
vizio
. Io sto molto bene, anche se in realtà vorrei che ci fossero più ore in un giorno. Ci sono così tante cose da fare. I tempi cambiano con lentezza, ma con certezza, e sono le persone come te che cambieranno le cose. Le tue imprese militari sono un onore, non soltanto per te, ma parimenti per la tua razza. Sono molto fiero ogni volta che mi danno notizie di te. Abbiamo ancora di certo molta strada da fare, ma, mano nella mano, io so che arriveremo in fondo. Volevo solo che tu sapessi che sei nei miei pensieri, e spero che le nostre strade si ritroveranno, in futuro. Fino ad allora, io rimango tuo amico. La mia cara vecchia Mary mi chiama, quindi immagino che sia tempo di andare a dormire. I miei rispetti, Abramo Lincoln."
[Ultime parole]
"La mia chiara vecchia Mary"... questo è un bel tocco.
Warren
: Sì...
[sorride]
Grazie.
[ultime parole]
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
L'ottavo
vizio
è il matrimonio, quello che li comprende tutti.
Maurizio Battista
Cit. da
tvblog.it, intervista, 20 dicembre 2017
Frasi di Maurizio Battista
Ho partecipato alla Barcolana perlomeno una ventina di volte. Sia con la mia barca che timonando barche altrui. Un anno l'ho fatta con l'Esercito Italiano: a bordo avevo 15 generali con le stellette! Poi ho fatto il ser
vizio
di salvataggio in gommone e il pilota per portare in giro per il campo di regata i giornalisti. Una volta l'operatore Rai cadde in acqua e dovetti ripescarlo!
Cino Ricci
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 settembre 2018
Frasi di Cino Ricci
[Sull'esonero dal ser
vizio
militare]
Dissi che ero gay... mi ero presentato con una lettera della sorella di Mario Mieli, psicologa, la quale dichiarava che la mia personalità era incompatibile con il ser
vizio
militare, che poteva essere per me addirittura pericoloso. In realtà, il colonnello a cui presentai questa sorta di certificato mi disse che ero io, conciato in quella maniera e così carino, a essere pericoloso per i commilitoni.
Ivan Cattaneo
Cit. da
jaymag.it, intervista, 16 gennaio 2015
Frasi di Ivan Cattaneo
Alan "Fabulous" Rubin
: ... soprattutto cucina francese. No, signore, il sindaco Daley non cena più qui. È morto, signore. Sì, abbiamo anche salette da pranzo private. Oh, no! Non dovevi stare al fresco per cinque anni? Non avevi beccato cinque anni? No, no, no, signore, non lei. Scusi. Il suo nome, signore. Sì, Rizzolo... per otto, alle undici e trenta. Grazie, signore.
Jake
: Mio caro Fabulous! Che piacere rivederti. È incredibile: non sei invecchiato affatto.
Fabulous
: Ma voi non potete entrare qui.
Jake
: Oh, oh, questo lo dici tu. Mio fratello ed io siamo venuti a cena per festeggiare il mio rilascio anticipato dal ser
vizio
dello Stato.
Fabulous
: Aspettate, usciamo un momento. Prendiamo un caffè fuori, eh?
Jake
: Caffè? Ma quale caffè! Eh! Vogliamo fare un pasto completo, con tutti i manicaretti della casa. Elwood? Appropinquiamoci al tavolo più vicino e godiamoci questa sofisticata ma ospitale tavola calda.
Fabulous
: Buonasera, qui Chez Paul. Aspettate! Ehi! Oh, signore, scusi, le dispiace richiamare fra cinque minuti? Grazie. Stia tranquillo, signore, le troverò un tavolo per due.
Cameriere
: Ma chi sono quelli?
Fabulous
: Vogliono scusarmi un secondo?
Jake
: Allora ci porti una bottiglia del miglior champagne, cinque cocktails di gamberi e pane bianco per mio fratello.
Cameriere
: Abbiamo un Dom Perignon del '71 a 120 dollari.
Jake
: Perfetto, una dozzina.
Fabulous
: Ehi, andiamo, ragazzi, non scherziamo. Qui la roba costa cara. Per un brodino si beccano dieci dollari! Su, forza, usciamo, vi offro io un paio di cappuccini.
Jake
: Vogliamo rimettere insieme la vecchia banda.
Fabulous
: Ma sei pazzo? Lascia perdere.
Elwood
: Siamo in missione per conto di Dio.
Fabulous
: A... Aspettate, aspettate. Che significa?
Padre
: Cameriere? Senta. Per favore, maitre.
Fabulous
: Sì, signore? Vanno bene le insalate?
Padre
: Le insalate sono ottime. È... è solo che vorremmo... spostarci a un altro tavolo, un po' lontano da quei due signori.
Fabulous
: Perché? Vi hanno disturbato?
Padre
: No. È solo che... beh, francamente emanano uno spiacevole odore. Sì, insomma, puzzano da vomitare.
Fabulous
: Voglia scusarmi. Vedo se riesco a trovarle un altro tavolo.
Padre
: Grazie.
Sommelier
: Non è il bicchiere giusto, signore.
Elwood
: Salve.
Jake
: Quanto vuoi tu per bambina bionda? Le donna. Quanto vuoi tu per tutte le donna?
Padre
: Come?
Jake
: Le tue donna. Io... io... io... compre tue donna, tutte. Bambina, signorine belle. Io voglio comprare tutte. Quanto vuoi tu per tua bambina?
Padre
: Maitre! Maitre!
Madre
: Oh!
Fabulous
: Per favore! Per favore! Il padrone farà chiamare la polizia!
Jake
: Tu non mi faresti mai una cosa simile.
Elwood
: È uscito ieri dal penitenziario. È in libertà vigilata, non puoi chiamarli i piedipiatti, amico.
Jake
: Allora, rimettiamo insieme la banda, okay?
Fabulous
: Ho detto no. Assolutamente no.
Jake
: Allora, quanti vuoi per tua moglia? Ah, ah, ah, ah!
Madre
: Tesoro!
Jake
: Noi rimettiamo insieme la banda, e abbiamo bisogno di te. Ci serve la tua tromba!
Fabulous
: Non posso, non posso, davvero!
Elwood
: Abbiamo tutti, tranne Matt "Guitar" Murphy e Blue Lou. E li avremo presto, vedrai.
Fabulous
: Niente da fare.
Jake
: Se dici di no, io e Elwood veniamo qui a pranzo, cena e colazione tutti i giorni della settimana.
Fabulous
: Sentite, io... Okay, avete vinto, tornerò con la banda.
Padre
: Senta? Maitre? Signore? Signore? Signore?
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Murph
: Si vuoi dirmi di sì / Divi dillo perché / No ha senso per me / La mia via senza te / Dime quando tu verai / Dime quando quando quando / E baciando tu verai / Non se le creremo mai, mai, mai, quando... Grazie. Siete meravigliosi. Siete meravigliosi, grazie. Io sono Murph, e questi sono i miei ragazzi: Steve "Colonnello" Cropper, Donald "Duck" Dunn, Willie e Tom "Bones" Malone. Torneremo a voi fra poco con i vostri ballabili preferiti fra pochi minuti, dopo un piccolo intervallo, e quindi non vi strappate i capelli.
Willie "Too Big" Hall
: E così, Jake, ora sei fuori. Sei libero. Sei riabilitato. E adesso che progetti hai? Che hai intenzione di fare? Hai da pagare gli arretrati, brutto figlio di puttana.
Elwood
: Sentite, mettiamo subito in chiaro una cosa. La ragione per cui è andato al fresco, tanto per cominciare, è stata la rapina alla stazione di ser
vizio
, per coprire voialtri.
Donald "Duck" Dunn
: Stai scherzando!
Elwood
: Ha fatto quel colpo per pagare il conto della cena dopo la festa a Coal City, che vi eravate "dimenticati" di saldare.
Steve "The Colonel" Cropper
: È vero?
Jake
: È vero sì. Perciò di arretrati non voglio più sentir parlare, chiaro?
Elwood
: Noi vogliamo rimettere insieme la vecchia banda.
Jake
: Ora... Chi a questa tavola può dire onestamente di aver suonato meglio quando era con noi o di essere stato più felice quando era con i Blues Brothers? Voi eravate la spina dorsale. Il sistema nervoso di una grande rhythm'n'blues band. E adesso la potete far vivere, respirare e vibrare di nuovo. "Murph e i Magic Tunes"... ma guardatevi! Sembrate tante scimmiette ammaestrate. Ero più elegante io col pigiama a strisce.
Willie
: Sì, ma adesso noi ci siamo comprati i vestiti nuovi. Tu stai portando lo stesso schifo che portavi tre anni fa.
Donald
: Jake in fondo ha ragione. Ai tempi della banda noi facevamo scintille pure senza l'accendino.
Tom "Bones" Malone
: Ma non lo ricreeremo più quel sound così pieno se non mettiamo insieme gli ottoni. Ormai non abbiamo più Fabulous.
Jake
: Dov'è?
Murph
: Niente da fare. Purtroppo Fabulous è capo maitre d'hotel da Chez Paul. Si becca sei bigliettoni a settimana.
Steve
: Sì, e Matt Murphy nel frattempo si è sposato.
Elwood
: Dov'è Matt "Guitar" Murphy?
Tom
: Ha aperto un ristorante tavola calda con la moglie a Maxwell Street, e Blue Lou è andato con lui.
Willie
: No, non convincerete mai Matt e Fabulous a mollare delle paghe sicure e tornare con noi.
Jake
: Ah no? Beh, noi e il buon Dio abbiamo fatto un patto.
Elwood
: Siamo in missione per conto del Signore.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Essere la Regina non significa solo cantare, ed essere una diva non significa solo cantare. Ha molto a che fare con il ser
vizio
verso il prossimo. E con il tuo contributo alla società, alla tua comunità, così come con i tuoi contributi civici.
Aretha Franklin
Frasi di Aretha Franklin
Smoking Man
: Procedure di protezione, tutto il resto del personale giù. Se non siete armati provvedete sùbito. Probabile intrusione.
Soldato
: Muoversi! Muoversi! Anche voi, forza!
Mulder
: Scully!
Intercom
: Datemi conferma attivazione allarme di secondo e terzo livello.
Tecnico
: C'è un contaminante nel sistema!
Intercom
: ... sistema di ventilazione a regime, procedere a ispezione aree...
Smoking Man
: Mulder ha il vaccino, è chiaro.
Mulder
: Respira! Scully, ce la fai a respirare?
Scully
: Ho freddo. Ho freddo.
Mulder
: Ora ti faccio uscire.
Tecnici
: Conflitto di sistema! I comandi a distanza non rispondono! Impianti 8, 9 e 10 fuori ser
vizio
! Abbandonare... Evacuare... Attendiamo istruzioni! Controllo, rispondete! Controllo, rispondete! Ma cosa succede?
Smoking Man
: Sta andando tutto a puttane!
Tecnico
: Che ne facciamo di Mulder?
Smoking Man
: Non ne uscirà mai vivo!
Tecnico
: Via! Via! Comincia a mettere in moto! Fate in fretta! Fate in fretta! Dirigi verso Nord, non ti fermare! Muoversi! Muoversi!
Mulder
: Non ci possiamo fermare! Tieni duro!
Scully
: Non ce la faccio.
Mulder
: Sì che ce la fai! Scully, prova a aggrapparti a quel condotto. Scully, aggràppati a quel condotto! Scully... Ti prego, respira! Respira! Scully, respira! Brava, ora inspira. Inspira. Inspira.
Scully
: Ci sei cascato di nuovo.
Mulder
: Nel condotto! Vai, forza! Fa' presto, Scully! Presto!
Scully
: Mulder!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Militare
: Documenti e nome del paziente.
Mulder
: Andiamo giù all'obitorio.
Militare
: È zona interdetta, al momento, salvo che per i sanitari autorizzati.
Mulder
: Su ordine di chi?
Militare
: Del generale McAddie.
Mulder
: Ha richiesto lui la nostra presenza. Siamo stati svegliati alle tre. Ci è stato detto di venire sùbito qui.
Militare
: A me non risulta niente.
Mulder
: Beh, chiama il generale.
Militare
: Ma non ho il numero.
Mulder
: Chiama il centralino e fattelo passare. Gesù, non sai neanche il numero del centralino?
Militare
: Cerco l'ufficiale di ser
vizio
.
Mulder
: Giovanotto, non abbiamo il tempo di cazzeggiare mentre tu fai sfoggio della tua ignoranza in materia di gerarchia. È un ordine del generale McAddie. Chiamalo. Mentre ti fai confermare l'autorizzazione, noi ci mettiamo al lavoro.
Militare
: Va bene, magari cominciate a scendere, io intanto chiedo conferma al generale.
Mulder
: Grazie. Da quando in qua i generali interdicono l'accesso agli obitori?
Scully
: Questo è uno dei pompieri che sono morti a Dallas?
Mulder
: Stando alla targhetta.
Scully
: E tu cosa vorresti scoprire?
Mulder
: Causa del decesso.
Scully
: Te lo posso dire io, senza neanche guardarlo. Lesioni multiple degli organi interni imputabili a deflagrazione a distanza ravvicinata. Mulder, gliel'hanno già fatta l'autopsia. Si vede benissimo da com'è stato impacchettato.
Mulder
: Corrisponde alla descrizione che hai letto?
Scully
: Oh, mio dio. Questo poveraccio ha i tessuti ridotti...
Mulder
: ... a gelatina.
Scully
: Si direbbe una disgregazione cellulare. Oh, ma è completamente edematoso. Qui non è stata eseguita nessun'autopsia. Non c'è incisione a Y, è chiaro che non l'hanno aperto.
Mulder
: In altre parole, quello che dice il referto è falso? Non è morto per una deflagrazione a distanza ravvicinata.
Scully
: Io non ti so dire che cosa ha ucciso quest'uomo, ma penso che nessuno te lo saprebbe dire. Mulder, tu sapevi già da prima che non è morto sul luogo dell'attentato.
Mulder
: Così mi è stato detto.
Scully
: Quindi secondo te è una copertura? Ma di che cosa?
Mulder
: Non ne ho idea. Ma ho il sospetto che quello che scoprirai si presti poco a essere catalogato o facilmente codificato.
Scully
: Mulder, aspetta. Un'autopsia richiede tempo, e prima o poi qualcuno si accorgerà che qui dentro non ci dovremmo stare, in teoria.
Mulder
: Ci accusano della morte di quest'uomo. Io gradirei sapere di cosa è morto. A te non interessa?
Radio
: Fermata alla Quindici in tre minuti.
Mulder
: Dovrebbe essere lì.
Radio
: 157 Capitol Avenue. 157 Capitol Avenue.
Detective
: Controlla bene. Puoi scommettere che quel porco tiene nascosto la sua riserva speciale in qualche doppio fondo. Smontate armadi, cassettiere, librerie. Non tralasciate niente. Scusi, lei. Desidera?
Mulder
: Abita qui il dottor Kurtzweil?
Detective
: Se vuole saperlo, ci sarà un motivo.
Mulder
: Sì, lo sto cercando.
Detective
: Se lo cerca, ci sarà un motivo.
Agente
: Anche qui è pieno di cassette.
Detective
: Lo stanno cercando anche i Federali. Bel commercio ha messo su, eh?
Mulder
: Cioè?
Detective
: Vendeva porno foto di bambini via internet. Lo cerca per qualche altra ragione?
Mulder
: Sì. Sì, avevo appuntamento per un'ecografia dell'utero. Hm.
Detective
: Ah, ah, ah, ah! Le faccio un colpo se prendiamo Kurtzweil?
Mulder
: No, non si disturbi.
Kurtzweil
: Ha visto che commedia? Qualcuno sa che ho parlato con lei.
Mulder
: No, almeno a sentire la polizia.
Kurtzweil
: Cos'è stavolta? Ancora pedofilia? Molestie sessuali a una paziente?
Mulder
: La vogliono screditare, perché?
Kurtzweil
: Perché sono pericoloso. Perché io conosco troppo bene la verità.
Mulder
: Ah, sì, quella spazzatura millenaristica che si diverte a scrivere.
Kurtzweil
: Conosce i miei saggi? Su Dallas avevo ragione, però.
Mulder
: Come faceva a saperlo?
Kurtzweil
: Sa dell'esistenza di un virus chiamato Hanta?
Mulder
: Sì, è un virus mortale diffuso parecchi anni fa dai topi selvatici negli Stati Uniti sudoccidentali.
Kurtzweil
: Secondo i giornali, il còmpito di impedire il diffondersi di un'epidemia venne affidato al NFGE, Nucleo Federale Gestione Emergenze. Lei ha idea di quali sono i suoi effettivi poteri? In caso di emergenza nazionale, l'NFGE autorizza la Casa Bianca a sospendere le garanzie costituzionali. Rifletta. Perché un organismo dotato di un potere pressoché assoluto si mobilita per combattere una modesta epidemia nelle campagne texane?
Mulder
: L'epidemia in realtà non era così modesta?
Kurtzweil
: No. Non si trattava di un'epidemia di virus Hanta.
Mulder
: Di che si trattava? Di che si trattava?
Kurtzweil
: In gioventù, quando eravamo ancora militari, io e suo padre venimmo reclutati per un progetto, finalizzato alla guerra biologica, ci dissero. Un virus.
Mulder
: Che cosa ha ucciso quegli uomini?
Kurtzweil
: Qualcosa a cui non crederebbero neanche i miei lettori. Qualcosa che sfugge a ogni umana comprensione. Qualcosa che quando si scatenerà avrà conseguenze oggi inimmaginabili.
Mulder
: Una pestilenza.
Kurtzweil
: La pestilenza che porrà fine a tutte le pestilenze. L'arma silenziosa di una guerra silenziosa. La sistematica inoculazione di un organismo incontrollabile, che non lascia scampo agli uomini che ne sono i portatori. Ci hanno lavorato sopra per cinquant'anni! Mentre il resto del mondo combatteva asiatici e comunisti, quella gente ha negoziato in tutta segretezza un'apocalisse preordinata!
Mulder
: E con chi l'avrebbe negoziata?
Kurtzweil
: Ci può arrivare anche da solo, no? La data è già stabilita. Un giorno festivo. La popolazione sarà lontana dalle proprie case. Il Presidente dichiarerà lo stato di emergenza, da quel momento tutti i ministeri e gli enti governativi passeranno sotto il controllo del Nucleo Federale Gestione Emergenze. Si insedierà il governo ombra.
Mulder
: E poi danno a me del paranoico.
Kurtzweil
: Torni sùbito a Dallas, agente Mulder, e indaghi. O scopriremo la verità insieme al resto degli Americani, quando sarà tardi.
Mulder
: Scully, sono io.
Scully
: Sì.
Mulder
: Perché bisbigli?
Scully
: Mulder, adesso non posso parlare.
Mulder
: Cos'hai trovato?
Scully
: Tracce evidenti di una massiccia infezione.
Mulder
: Che tipo di infezione?
Scully
: Non lo so.
Mulder
: Okay, sta' a sentire: ora vado a casa e prenoto un posto per Dallas. Prendo un biglietto anche per te.
Scully
: Mulder...
Mulder
: Ti prego. Ho bisogno di te, mi serve la tua consulenza.
Scully
: Domattina ho un'altra udienza a Washington.
Mulder
: Ti ci porterò in tempo, sta' tranquilla, e forse con delle prove che faranno scalpore.
Scully
: Non posso, non insistere! Mi sono già spinta molto al di là del ragionevole.
Mulder
: In questa storia di ragionevole c'è ben poco. Scully? Sei ancora lì? Scully! Scully!
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
Barista
: Mi sa che con questo il fabbisogno minimo giornaliero l'hai superato. Oh! Ci vuole allenamento per il sollevamento pesi. Giornata loffia?
Mulder
: Hm.
Barista
: Racconta. Che fai nella vita?
Mulder
: Ti interessa?
Barista
: Hm-hm.
Mulder
: Sono la figura chiave di un'intricata trama governativa, un complotto teso a occultare la verità sull'esistenza degli extraterrestri. È una congiura internazionale, per dirla tutta. Ha i suoi uomini di punta ai più alti livelli della politica e tocca da vicino la vita di ogni uomo, donna o bambino del pianeta. Eh, eh! E nessuno ci crede, naturalmente. Io sono la spina nel fianco dei miei superiori e lo zimbello dei colleghi. Mi chiamano "spettrale". Lo spettrale Mulder, la cui sorella venne rapita dagli alieni quand'era ancora bambino, e ora dà la caccia agli omini verdi con pistola e distintivo, e grida ai quattro venti o a chiunque gli dia ascolto che è scoccata l'ora e il cielo sta crollando. E quando succederà, perché succederà, sarà la madre di tutte le catastrofi.
Barista
: Ho capito. Complimenti, hai fatto tredici, spettrale Mulder.
Mulder
: Scusa, cosa ho fatto?
Barista
: Hai fatto tredici. Tredici tequile tutte d'un fiato.
Mulder
: Il mio numero è uno, il più solo di tutti i numeri. Permesso?
Cliente
: Occupato!
Mulder
: Scusi.
Alvin Kurtzweil
: Poi dicono che l'FBI la fa fuori dal vaso.
Mulder
: Cosa?
Kurtzweil
: Scommetto che è la stessa cosa che l'accusano di aver fatto a Dallas. Starsene lì con l'uccello in mano mentre intorno esplodevano le bombe.
Mulder
: Scusi, ci conosciamo?
Kurtzweil
: No, ma è già un bel pezzo che seguo da vicino la sua carriera, fin da quando era una giovane, promettente recluta. Da prima, anzi.
Mulder
: È qui per una ragione precisa?
Kurtzweil
: Certo. È evidente. Mi chiamo Kurtzweil, dottor Alvin Kurtzweil.
Mulder
: Mai sentito.
Kurtzweil
: Suo padre era un mio caro amico. Lavoravamo al Dipartimento di Stato. Eravamo amici per la pelle, davvero. Poi la sua disillusione superò la mia.
Mulder
: Eh, già. Come mi ha scovato?
Kurtzweil
: So che ogni tanto viene in questo bar, e ho immaginato che stasera le ci volesse un goccetto.
Mulder
: È un giornalista?
Kurtzweil
: Sono un medico, mi sembra di averglielo detto. Un ginecologo.
Mulder
: Se deve parlarmi, ha a disposizione il tempo che mi serve per fermare un taxi.
Kurtzweil
: C'è qualcosa che non sa sull'attentato di Dallas.
Mulder
: E cioè?
Kurtzweil
: L'agente speciale in capo Darius Michaud non ha neppure mosso un dito per disinnescare la bomba.
Mulder
: Sì, certo, ha lasciato che gli esplodesse in faccia.
Kurtzweil
: C'è una domanda che non si è posto nessuno: perché quel palazzo? E non gli uffici federali?
Mulder
: Gli uffici federali sono troppo sorvegliati.
Kurtzweil
: No. Hanno piazzato la bomba nel palazzo di fronte perché c'erano anche lì degli uffici federali. Il Nucleo Federale Gestione Emergenze aveva allestito con discrezione un centro quarantena, dove sono stati trovati i corpi. Ma qui viene il bello. La cosa che lei non sa, e non sarebbe andato a verificare, è che il bambino e i pompieri erano già cadaveri.
Mulder
: Prima dell'esplosione?
Kurtzweil
: Sì, precisamente.
Mulder
: Darius Michaud aveva ventitré anni di ser
vizio
.
Kurtzweil
: Michaud era un patriota. Quelli a cui aveva giurato fedeltà sanno come muoversi, a Dallas. Hanno fatto saltare in aria quel palazzo per nascondere qualcosa, forse qualcosa a cui non erano preparati.
Mulder
: Avrebbero messo in piedi quell'inferno solo per far sparire i corpi di tre pompieri?
Kurtzweil
: Non dimentichi il bambino.
Mulder
: Lei dice un sacco di cazzate.
Kurtzweil
: Eh, eh, eh! Ne è sicuro?
Mulder
: Arlington, per favore. Anzi, guardi, no, voglio andare a Georgetown. A Georgetown, sì. Ti ho svegliata. Ti ho svegliata?
Scully
: No.
Mulder
: Come no? Sono le tre.
Scully
: Ma sei ubriaco?
Mulder
: Sì, sì, fino a mezz'ora fa ero ubriaco, sì.
Scully
: Cioè prima o dopo avere deciso di venire qui?
Mulder
: È una domanda un po' impegnativa.
Scully
: Vattene a casa.
Mulder
: No, vèstiti, invece.
Scully
: È tardi.
Mulder
: Vèstiti.
Scully
: Per andare dove?
Mulder
: Vèstiti. Strada facendo ti spiegherò.
Dal film:
X-Files
Scheda film e trama
Frasi del film
La bellezza fa autentici miracoli. Ogni difetto morale di una bella donna, lungi dal generare repulsione, diventa invece al massimo grado attraente; il
vizio
stesso spira leggiadria; ma scompaia la bellezza, e una donna dovrà essere venti volte più intelligente di un uomo per attirarsi, non dico amore, ma almeno stima.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Racconti di Pietroburgo
Frasi di Nikolaj Gogol
In me non c'era un qualche
vizio
troppo forte che spiccasse con più evidenza di tutti gli altri, così come non c'era nessuna virtù pittoresca, che potesse conferirmi un pittoresco aspetto; ma in compenso in me erano riunite tutte le possibili brutture, ognuna in piccola dose, ma in così gran numero come non ne ho mai incontrate in nessun altro.
[Da una lettera]
Nikolaj Gogol
Frasi di Nikolaj Gogol
In Iraq sono stato arrestato per spionaggio, una stupidaggine. Ero lì dopo la Guerra dei sei giorni. Impiccavano le persone. Io dovevo fare un ser
vizio
sul petrolio e filmammo di nascosto una raffineria. Qualcuno ci vide... i poliziotti ci arrestarono e in prigione c'era una gabbia con una ventina di personaggi che non ti dico. Io dissi alla mia troupe, scherzando ma non troppo: stanotte dormiamo legati schiena contro schiena. Poi per fortuna a mezzanotte arrivò un capitano dei servizi segreti che parlava inglese e ci portò via.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Il giustizialismo è una forma di socialismo, un socialismo nazionale, che risponde alle necessità e alle condizioni di vita dell'Argentina. È naturale che questo socialismo abbia entusiasmato le masse popolari e che in conseguenza di ciò si manifestino le rivendicazioni sociali. Esso ha creato un sistema sociale di fatto totalmente nuovo e totalmente differente dall'antico liberalismo «democratico» che ha dominato il paese e che si era posto, senza alcuna vergogna, al ser
vizio
dell'imperialismo yankee.
Juan Perón
Frasi di Juan Perón
Il giustizialismo, come dottrina economica realizza l'economia sociale, mettendo il capitale al ser
vizio
dell'economia e quest'ultima al ser
vizio
del benessere sociale.
Juan Perón
Cit. da
Manifesto del Partito Giustizialista - Le venti verità peroniste
Frasi di Juan Perón
Ho deciso di accettare la candidatura alle elezioni politiche nel Movimento 5 Stelle poiché sono convinto che sia l'unica forza politica in grado, in questo momento, di cambiare in meglio il nostro Paese. Lo faccio con spirito di ser
vizio
alla comunità, con impegno civile e con l'obiettivo di ristabilire quella giustizia sociale che tanti anni di promesse non mantenute dai partiti tradizionali hanno sempre di più allontanato.
Emilio Carelli
Cit. da
dal sito emiliocarelli.it
Frasi di Emilio Carelli
Gonzalo
[Higuaín]
è
[stata una]
grande sorpresa. Me lo aspettavo diverso, ma è una persona "da dieci", che si mette sempre al ser
vizio
dei compagni. È incredibile come sia capace a cambiare le giocate per liberarsi in area, ma non solo. Aiuta molto la squadra tenendo la palla e permettendoci di salire. È sicuramente nel podio dei migliori al mondo.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Juventus.com, 8 maggio 2017
Frasi di Giorgio Chiellini
Il
vizio
[...]
è abile ad assumere le proprie difese, soprattutto quando pronuncia le sue arringhe tra gente ignorante.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Commenti:
1
Frasi di Porfirio
Gli Esseni sono dunque Giudei di nascita, ma più degli altri sono legati da un affetto reciproco. Essi respingono il piacere come un
vizio
e al contrario considerano virtù la continenza e il controllo delle passioni. Per se stessi disdegnano il matrimonio ma accolgono i figli altrui quando sono ancora in tenera età per avviarli agli studi: li considerano come parenti e imprimono in loro le proprie abitudini. Fanno così non certo con l'intenzione di abolire il matrimonio e d'interrompere la prosecuzione della specie, ma per guardarsi dalla lascivia delle donne. Essi inoltre disprezzano la ricchezza e mettono ammirevolmente in comune i loro beni, ragion per cui sarebbe impossibile trovare qualcuno che spicca sugli altri perché più ricco.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Ma un solo
vizio
è loro
[agli animali]
sconosciuto, la malevolenza per colui che si manifesta loro amico: essi rispondono sempre con una amicizia assoluta. E tanto grande è la loro fiducia nell'uomo benevolente, che lo seguono dovunque li conduca, fosse anche al sacrificio o a un pericolo manifesto; e benché non li si nutra per loro ma per sé, essi provano amicizia per il padrone.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
[Su Roscoe Tanner]
Come lo vidi la prima volta colpire un incredibile ser
vizio
mancino, un movimento in accelerazione, con un bassissimo lancio di palla che ne celava l'indirizzo, non potei fare a meno di pensare a un lanciatore del baseball. E il mio amico Bud Collins, che sedeva con me, ebbe a dirmi che proprio il baseball era stato lo sport del bambino Roscoe, a Chattanooga, la città di una famosa canzone portata tra noi dai G.I. Fuori dal campo, era un tipo di una introversa bizzarria, quel ragazzo di pelle candida seminata di efelidi. Capace anche di improvvise allegrie, ma inadatto, pareva, a lunghi sodalizi, né con i compagni di doppio, né con le ragazze.
[Repubblicait, 8 agosto 1993]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Settembre 1961, a Roma. Da Rosati a via Veneto. Germi lo trovavi sempre lì, al bancone del bar, seduto davanti a un bicchiere di vino. Non era una posa d'artista: era davvero nella sua natura starsene silenzioso a pensare sorseggiando del buon vino. Se non avessi saputo ch'era un celebre regista e anche attore avrei detto, per istintiva sensazione, che poteva essere un ferroviere. Perché mi ricordava mio padre come lo avevo in mente da bambino: anche lui ferroviere. Gente solida, buoni bevitori ma rigorosamente sobri in ser
vizio
. Quel giorno di settembre, fu proprio Germi a rivolgermi un saluto. Fino ad allora, io lo incontravo spesso lì (lo ammiravo moltissimo), ma non avevo mai osato importunarlo. Mi disse che aveva visto Il posto, il mio film che era stato alla Mostra di Venezia e che gli era piaciuto. Io gli confidai la grande emozione (e le lacrime!) per il suo Ferroviere. Ma al di là della grazia sublime dell'opera ‒ di una rara potenza poetica! ‒ c'era per me una ragione particolare, che mi faceva amare in modo speciale quel suo film: riguardava la mia stessa vita e quella di mio padre.
Ermanno Olmi
Frasi di Ermanno Olmi
Giunse per posta, ser
vizio
ordinario alla vecchia maniera, perché il Giudice aveva quasi ottant'anni e diffidava dei nuovi sistemi. Niente e-mail o fax. Non usava una segreteria telefonica e non aveva mai amato il telefono. Batteva le sue lettere con i due indici, un tasto alla volta, curvo sulla sua vecchia Underwood appoggiata sopra una scrivania a serranda sotto il ritratto di Nathan Bedford Forrest. Suo nonno aveva combattuto con Forrest a Shiloh e in tutto il profondo Sud e per il Giudice non c'era figura storica più venerata. Per trentadue anni aveva elegantemente evitato di tenere udienze il 13 luglio, giorno del compleanno di Forrest.
John Grisham
Cit. da
La convocazione ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Mark aveva undici anni e fumava saltuariamente già da due. Non cercava di smettere ma stava attento a non prendere il
vizio
. Preferiva le Kool, la marca del suo ex padre, ma sua madre fumava le Virginia Slim, due pacchetti al giorno, e in media Mark riusciva a fregarne dieci o dodici la settimana. Sua madre era una donna molto indaffarata e con molti problemi, magari un po' ingenua quando c'erano di mezzo i suoi figli, e non immaginava neppure lontanamente che il maggiore fumasse a undici anni.
John Grisham
Cit. da
Il cliente ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Povera mamma. Si mise a piangere come se le fosse morto qualcuno. Una vita piena di umiliazioni, e poi anche l'umiliazione di avere un figlio schiavo del
vizio
. Però con me non se la prese mai. Ha il cuore spezzato per le sofferenze, per aver troppo perdonato. Potrebbe morire per colpa mia. Se dice una cattiva parola su di lei, lo strangolo quel figlio di puttana! Lui e le sue parolacce e la sua sporca, lurida, rivoluzione!
Molina
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Valentin
: Perché il Direttore voleva parlarti?
Molina
: Ha telefonato il mio avvocato. La libertà condizionata non è possibile. Almeno per il momento.
Valentin
: Come ti ha trattato il Direttore?
Molina
: Hm! Come un frocio. Come sempre. Oh, no, accidenti! C'era anche qualcos'altro: mia madre non sta tanto bene; ha la pressione alta, e il cuore è un po' debole.
Valentin
: C'è gente che arriva a cent'anni in quelle condizioni.
Molina
: Certo, ma non se sono sconvolte dal dolore. Puoi immaginare la vergogna di avere un figlio in prigione. E per un motivo del genere.
Valentin
: Va' a dormire, dopo ti sentirai meglio.
Molina
: No. Soltanto una cosa mi farebbe bene.
Valentin
: Coraggio, uomo, parla pure.
Molina
: Uomo? Ah! C'è un uomo qua dentro? Bene, non lasciarlo scappare! Se n'è andato via?
Valentin
: Okay, basta con queste storie, raccontami il tuo film.
Molina
: E ora... in attesa al chiaro di luna davanti al cabaret, c'è una limousine... Gli occhi di Werner sono inchiodati sull'uscita di ser
vizio
, "la sortie des artistes". Fa cenno all'autista di aprire lo sportello per lei. Forse perché Leni vede una possibilità d'aiutare Michelle, o forse perché Leni vuole sapere che tipo di uomo si nasconda in questo invasore nemico, decide di passare la serata con lui.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Che tempo strano oggi.
Suzanne
: Ah, ah, ah, ah!
Amelie
: Ho detto una scemenza?
Suzanne
: No, ma chiunque è entrato ci ha fatto da ser
vizio
metereologico.
Hipolito
: Eh, sì, l'angoscia del tempo che passa ci fa parlare del tempo che fa.
Gina
: No, è proprio per evitare di dire delle fesserie che si parla del tempo.
Hipolito
: Di fesserie ne scrivo parecchie, ma nessuno vuole pubblicarle.
Suzanne
: Va ancora male?
Hipolito
: Trentesimo rifiuto.
Suzanne
: E quel suo cugino che è critico letterario?
Hipolito
: Figuriamoci, signora Suzanne. I critici letterari sono dei cactus ricoperti di aculei tra avvoltoi che vivono della loro penna.
Amelie
: E il suo libro, invece... È una storia d'amore?
Hipolito
: No, è la storia di uno che scrive un diario. Solo che non scrive le cose che man mano gli càpitano, ma la versione catastrofica di quello che potrebbe capitargli. Il risultato: si deprime, e quindi... non fa niente.
Gina
: Insomma, la storia di uno che non combina niente.
Hipolito
: Le faccio una dedica sul manoscritto che mi hanno restituito.
Gina
: Eccolo lì. Lui le dedica il suo manoscritto e lei passa una spugna sul suo sospeso.
Suzanne
: No, io scambio i suoi romanzi con i miei manzi. Dia. È sponsorizzazione.
Hipolito
: Tenga.
Suzanne
: Grazie.
Hipolito
: Grazie a lei, signora Suzanne.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Rashid
: Ehi! Che... che ci fate voi qui di domenica?
Doreen
: Abbiamo deciso di fare un picnic. Vuoi venire con noi?
Rashid
: Sì, certo. Un secondo e arrivo.
Doreen
: Okay.
Cyrus
: Andiamo.
Rashid
: Oddio!
Cyrus
: Salve.
Rashid
: No, ci penso io!
Paul
: Ciao, ragazzo.
Rashid
: Wow, ti hanno fatto proprio un bel lavoro.
Auggie
: Salve.
Paul
: È per documentarmi. Sto scrivendo una scena nel romanzo, in cui parlo di spese mediche, detraibili dalle tasse al 100%.
Auggie
: Vallo a dire al ser
vizio
riscossione tributi.
Cyrus
: Ah, sono amici tuoi? Credevo fossero clienti.
Auggie
: Sì, siamo amici suoi, ma siamo anche clienti.
Cyrus
: Ah, sì?
Paul
: Siamo venuti a consegnare della biancheria pulita.
Rashid
: No, no, è tutto a posto. Sono amici davvero.
Cyrus
: Cyrus Cole.
Auggie
: Augustus Wren, piacere.
Cyrus
: Piacere mio.
Paul
: Paul Benjamin.
Cyrus
: Eh, strano. Si chiama come te.
Rashid
: Beh, anche tu e Junior avete lo stesso nome, no?
Cyrus
: Eh, sì, ma lui è mio figlio. Insomma, il sangue del mio sangue. Tu hai il suo nome, non siete neanche dello stesso colore.
Rashid
: Ci siamo conosciuti proprio al Club Internazionale della Gente che ha lo Stesso Nome. Che tu ci creda o no, ci sono 846 Paul Benjamin in America, ma soltanto due nell'area di New York, è per questo che siamo diventati molto amici. Siamo gli unici due che vanno alle riunioni.
Auggie
: Condisci troppo, ragazzo. Perché non semplifichi e gli dici chi sei veramente?
Cyrus
: Ma che succede?
Paul
: Forse dovresti chiederlo a lui.
Auggie
: Dai, Rashid, vuota il sacco.
Doreen
: Rashid?
Paul
: Qualche volta. È il suo nome di battaglia.
Cyrus
: Non capisco di che state parlando. Mi aiuti?
Auggie
: Forza. Il tuo vero nome. Quello sul certificato di nascita.
Rashid
: Thomas.
Cyrus
: Paul, Rashid, Thomas... qual è quello buono?
Rashid
: Thomas.
Cyrus
: Thomas.
Auggie
: Forza, forza, pappamolle! Dillo tutto! Per intero. Nome e cognome, diglieli.
Rashid
: Che cambia?
Paul
: Se non cambia niente perché non lo dici?
Rashid
: Sentite, volevo dirglielo al momento giusto. Al momento giusto!
Auggie
: Non c'è un momento migliore di questo, amico.
Cyrus
: Beh, ti sto ascoltando.
Rashid
: Thomas Cole. Mi chiamo Thomas Jefferson Cole.
Cyrus
: Mi prendi per il culo? Mi stai... mi stai sfottendo? Mi stai sfottendo? Non permetterò che... un vermiciattolo venga qui a prendermi in giro! Mi prendi in giro?
Doreen
: Cyrus!
Rashid
: Che ti piaccia o no...
Cyrus
: Mi prendi in giro?
Rashid
: Che ti piaccia o no, mi chiamo Cole, proprio come te.
Paul
: Ora chiedigli chi era sua madre.
Cyrus
: Non mi piace. Non mi piace per niente. Vai di sopra. Prepara il picnic, va bene?
Rashid
: Louisa Vail.
Cyrus
: Sta' zitto!
Rashid
: Te la ricordi?
Cyrus
: Sta' zitto! Chiudi quella bocca del cazzo!
Doreen
: Ehi! Ehi!
Auggie
: Auh!
Paul
: Auh!
Doreen
: Non lo toccare! Non mettetegli le mani addosso!
Rashid
: Aaah!
Cyrus
: Sei un bugiardo! Sei un bugiardo!
Doreen
: Smettetela, voi due!
Cyrus
: Bugiardo!
Doreen
: Smettetela! Smettetela! Smettetela! È tuo figlio, dannazione! Tuo figlio!
Cyrus
: Sei un bugiardo! Sei un bugiardo!
Doreen
: Smettila! Il tuo figlio di merda!
Cyrus
: Bugiardo! Bugiardo!
Doreen
: Basta! Basta!
Cyrus
: Bugiardo!
Doreen
: Càlmati, Cyrus, càlmati!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
[2. Rashid]
EMILY VAIL
: Lei è Paul Benjamin?
Paul
: Posso esserle utile?
Emily
: Voglio solo sapere a che gioco gioca, tutto qui.
Paul
: Come ha fatto a entrare nel palazzo?
Emily
: Cosa vuol dire come ho fatto a entrare? Ho spinto la porta e sono entrata.
Paul
: La serratura si è rotta di nuovo. E allora lei piomba in casa d'altri. È questo il suo modo di fare? È così che è abituata?
Emily
: Sto cercando mio nipote, Thomas.
Paul
: Thomas? E chi è Thomas?
Emily
: Non mi prenda per stupida. Lo so che è stato qui.
Paul
: Eh...
Emily
: Non può prendermi in giro, signore.
Paul
: Le sto dicendo che non conosco nessuno di nome Thomas.
Emily
: Thomas Cole. Thomas Jefferson Cole, mio nipote.
Paul
: Vuol dire Rashid?
Emily
: Rashid? Rashid, è così che le ha detto di chiamarsi?
Paul
: Beh... comunque si chiami adesso non è più qui. Se... se n'è andato un paio di giorni fa, e non l'ho più sentito.
Emily
: E che ci faceva qui? Lo vorrei proprio sapere. Che ci fa un uomo come lei con un ragazzino nero come Thomas? È forse un pervertito o che altro?
Paul
: Ehi, piano, signora! Adesso esagera! Se non si calma la sbatto fuori in due secondi! Mi sono spiegato, signora?
Emily
: Voglio solo sapere dov'è.
Paul
: Per quanto ne so io è... è tornato dai suoi genitori.
Emily
: I genitori? Le ha detto questo? I suoi genitori?
Paul
: Così ha detto. Ha detto che viveva con la madre e il padre nella Settantaquattresima Strada.
Emily
: L'ho sempre saputo che aveva molta immaginazione, ma addirittura crearsi un'altra vita! Oh, Cristo! Le dispiace se mi siedo? Allora, lui vive con me e con suo zio fin da bambino, e noi non stiamo a Manhattan. Abitiamo a Boerum Hill, nelle case popolari.
Paul
: Vuol dire che non frequenta la Trinity?
Emily
: Frequenta il John Jay, terza liceo, a Brooklyn.
Paul
: Ah, ah! E i genitori?
Emily
: La madre è morta, e il padre non lo vede da più di dodici anni.
Paul
: Non dovevo lasciarlo andare. È successo qualcosa ultimamente? Un fatto nuovo, qualcosa di insolito?
Emily
: Beh, ci sarebbe una cosa, ma credo che non abbia niente a che vedere. Due settimane fa ha chiamato una mia amica e ha detto di avere visto il padre di Thomas che lavorava in una stazione di ser
vizio
nei dintorni di Peekskill.
Paul
: E lei lo ha detto a suo nipote.
Emily
: Credevo che avesse il diritto di saperlo.
Paul
: E poi?
Emily
: E poi niente. Mi ha guardato dritto negli occhi e ha detto: "Io non ho un padre. Per quanto mi riguarda quel figlio di puttana è morto".
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'omosessualità]
Com'è possibile che un
vizio
, distruttore del genere umano se si generalizzasse, che un attentato infame contro la natura sia peraltro così naturale? Parrebbe il grado ultimo della corruzione riflessa, e tuttavia è il retaggio ordinario di quelli che non hanno avuto ancora il tempo di corrompersi. È entrato in cuori vergini, che non hanno ancora conosciuto né l'ambizione né la frode né la sete di ricchezza; è la gioventù cieca che, per un istinto confuso, precipita in un tale disordine all'uscire dall'infanzia.
[Amore socratico]
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il
vizio
e il bisogno.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
Si deve tendere alla formazione di individui che agiscano e pensino in modo indipendente, pur vedendo nel ser
vizio
della comunità il proprio più alto compito vitale.
[Sull'istruzione - Discorso tenuto ad Albany, 15 ottobre 1936]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Nel nostro caso la sola conoscenza della verità non è sufficiente; al contrario tale conoscenza va rinnovata di continuo, con sforzo incessante, se non si vuole che vada perduta. È come una statua di marmo che si erge nel deserto e sia continuamente minacciata di seppellimento dai movimenti delle sabbie. Le mani di chi si pone al ser
vizio
del prossimo non devono avere un istante di quiete, affinché il marmo possa continuare a risplendere durevolmente al sole. A tali mani pronte al ser
vizio
si uniranno sempre anche le mie.
[Sull'istruzione - Discorso tenuto ad Albany, 15 ottobre 1936]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
La grande superiorità della teoria cartesiana non consiste soltanto nel fatto d'aver messo l'analisi al ser
vizio
della geometria. Secondo me, il punto capitale è questo, la geometria dei greci dà la preferenza a certe forme (retta, piano); altre, per esempio l'ellisse, non le sono accessibili se non in quanto costruite o definite con l'aiuto di forme come il punto, la retta e il piano. Invece nella dottrina cartesiana tutte le superfici, ad esempio, sono equivalenti per principio e la preferenza nell'edificio geometrico non è deliberatamente accordata alla forma lineare.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Nel giro di due settimane masse, come greggi, possono essere portate dai giornali a uno stato di furia eccitata tale che gli uomini sono pronti ad indossare l'uniforme, a uccidere e a farsi uccidere, in nome delle mire inutili di pochi gruppi interessati. Il ser
vizio
militare obbligatorio mi sembra il sintomo più disgraziato di questa mancanza di dignità personale di cui oggi soffre l'umanità civilizzata.
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Forrest
: Quel giorno, non so proprio perché, decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta lì pensai di correre fino alla fine della città.
Giornalista
: Il presidente Carter, per un collasso, è svenuto fra le braccia degli agenti alla sicurezza...
Forrest
: E una volta lì pensai di correre attraverso la contea di Greenbow. Poi mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell'Alabama, e cosi feci. Corsi attraverso tutta l'Alabama, e non so proprio perché continuai a andare. Corsi fino all'oceano, e una volta lì mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre. Quando arrivai a un altro oceano, mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girarmi di nuovo e continuare a correre. Quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare ... insomma, la facevo!
Signora
: E così, lei ha corso e basta.
Forrest
: Già. Pensavo tanto a mamma, a Bubba e al tenente Dan. Ma soprattutto pensavo a Jenny. Pensavo tanto a lei.
Annunciatrice
: Da più di due anni, ormai, un uomo di nome Forrest Gump, un giardiniere di Greenbow, in Alabama, fermandosi solo per dormire, corre attraverso l'America. Il ser
vizio
è di Charles Cooper.
Charles Cooper
: Per la quarta volta nel suo viaggio attraverso l'America, Forrest Gump, un giardiniere di Greenbow, in Alabama, oggi sta per attraversare di nuovo il fiume Mississippi.
Jenny
: Che mi venga un colpo! Forrest!
Cooper
: Signore, perchè corre?
I Reporter
: Perché corre?
II Reporter
: Lo fa per la pace nel mondo?
III Reporter
: Lo fa per i senza tetto?
II Reporter
: Corre per i diritti delle donne?
Cooper
: Oppure per l'ambiente?
I Reporter
: O per gli animali?
III Reporter
: Contro le armi nucleari?
Forrest
: Non riuscivano a credere che uno poteva correre tanto senza una ragione particolare.
II Reporter
: Ma perchè fa questo?
Forrest
: Avevo voglia di correre. Avevo voglia di correre.
Corridore
: È lei. Non ci posso credere, è lei!
Forrest
: Ora, non so perché, quello che facevo sembrava avere un senso per le persone.
Corridore
: È come se in testa mi sia suonata una sveglia. Mi sono detto: "Ecco uno che ha raggiunto un equilibrio. Ecco uno che ha giù chiaro tutto quanto. Ecco uno che ha la risposta". La seguirò dovunque, signor Gump.
Forrest
: E così ebbi compagnia. E poco dopo, ebbi ancora più compagnia. E poi, si unì ancora altra gente. Qualcuno più tardi disse che avevo dato una speranza alle persone. Naaa... No, io non sono un pozzo di scienza, ma qualcuna di quelle persone mi chiese se potevo aiutarla.
Hippie
: Ehi amico! Ehi, senti, chissà se puoi aiutarmi, eh? Senti, mi occupo di adesivi per automobili, e sto cercando di trovare un bello slogan, e visto che sei stato di così grande ispirazione per la gente di qui, pensavo che magari potevi aiutarmi a farmi venire... Wow! Amico, hai visto? Hai appena pestato una grossa merda di cane!
Forrest
: Capita.
Hippie
: Cosa, la merda?
Forrest
: Qualche volta. Qualche anno dopo sentii che quel tizio riuscì a trovare uno slogan per un adesivo per automobili e ci fece un sacco di soldi. Un'altra volta, stavo correndo, e uno che aveva perso tutti i suoi soldi nel commercio delle magliette voleva mettere la mia faccia su una maglietta, ma non sapeva disegnare bene, e non aveva una macchina fotografica.
Uomo
: Tenga, usi questa. Tanto quel colore non piace a nessuno.
Forrest
: Sorridi alla vita! Qualche anno dopo, scoprii che quel tale riuscì a trovare un'idea per una maglietta. E ci fece un sacco di soldi. Comunque, come dicevo, avevo tanta compagnia. Mamma diceva sempre: "Devi gettare il passato dietro di te prima di andare avanti". E col fatto che correvo c'entrava questo, credo. Avevo corso per tre anni, due mesi, 14 giorni e 16 ore.
Corridore
: Zitti! Zitti! Sta per dire qualcosa!
Forrest
: Sono un po' stanchino. Credo che tornerò a casa ora.
Corridore
: E adesso noi che cosa facciamo?
Forrest
: E tutt'a un tratto, finirono i miei giorni di corridore.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Cronista
: La squadra di ping-pong ha incontrato il presidente Nixon oggi in una cerimonia nella Sala Ovale.
Forrest
: E chi se l'aspettava? Qualche mese dopo, invitarono me con la mia squadra a visitare la Casa Bianca. E così ci andai, di nuovo. E incontrai il presidente degli Stati Uniti, di nuovo. Solo che, questa volta, non ci dettero una stanza in un albergo di lusso.
Richard Nixon
: Si diverte nella capitale della nostra nazione, giovanotto?
Forrest
: Sì, signore.
Nixon
: Bene, e dove alloggia?
Forrest
: Si chiama l'albergo Ebbott.
Nixon
: Oh, no, no, no. Conosco un albergo molto più carino. E' nuovissimo. Molto moderno. Dirò ai miei di organizzarle il tutto.
Frank Wills
: Sorveglianza, Frank Wills.
Forrest
: Sì. Signore... Forse è meglio che manda qualcuno a vedere nell'ufficio di fronte. Non c'è luce, staranno cercando la scatola delle valvole, perchè quelle torce mi tengono sveglio.
Wills
: Bene, signore. Controllo subito.
Forrest
: Grazie.
Wills
: Si figuri.
Forrest
: Buonanotte.
Wills
: Buonanotte.
Nixon
: Pertanto, mi dimetterò dal mio incarico di Presidente a mezzogiorno di domani alla stessa ora. Il vicepresidente Ford si insedierà come presidente in questo ufficio. Mentre rammento le grandi speranze per l'America per le quali abbiamo...
Ufficiale
: Sergente Gump.
Forrest
: Sì, signore!
Ufficiale
: Riposo. Ho qui il tuo congedo, figliolo. Il tuo ser
vizio
è terminato.
Forrest
: Vuol dire che non posso giocare a ping-pong mai più?
Ufficiale
: Per l'esercito no.
Forrest
: E tutt'a un tratto, il mio ser
vizio
nell'esercito degli Stati Uniti era finito. Così tornai a casa. Sono tornato, mamma.
Signora Gump
: Lo so. Lo so. Louise, è qui! Avete sentito? È arrivato! Vieni dentro. Abbiamo avuto ogni genere di visitatori, Forrest. Vogliono che usi il loro materiale da ping-pong. Un tale ti ha anche lasciato un assegno di 25mila dollari se tu accetti di dire che ti piace usare la loro racchetta.
Forrest
: Oh, mamma, a me piace usare solo la mia racchetta. Salve, signora Louise.
Louise
: Ciao, Forrest.
Signora Gump
: Questo lo so, questo lo so, ma sono... sono 25mila dollari, Forrest.Magari potevi tenerla un po' in mano, vedi se ti sconfinfera la cosa.
Forrest
: Quella mamma, come aveva ragione! È strano come le cose si arrangiano. Non rimasi molto a casa, perché avevo fatto una promessa a Bubba, e io mantengo sempre le promesse, così andai a Bayou La Batre per incontrare la famiglia di Bubba e fare la loro presentazione.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Mark Watney
: Mi hanno chiesto di spedire una mia fotografia in posa, nella prossima trasmissione. Sto valutando cosa sia meglio tra "studente dell'ultimo anno di liceo" e "ingenua civettuola"... Ma non sono sicuro che verrebbero bene con la tuta spaziale addosso.
[alla fine decide di imitare Fonzie da Happy Days posando con i pollici in su]
"Eeehi"!
Annie Montrose
: Ma che sta facendo? Ho chiesto una foto e lui che fa, imita Fonzie?
Vincent Kapoor
: Ringrazia il cielo che almeno abbiamo qualcosa, Annie.
Annie Montrose
: Non posso usarla, Vincent, e lo sai! Mi serve una foto della sua faccia!
Vincent Kapoor
: Potrei dirgli di togliersi il casco ma così, insomma, morirebbe!
[il suo team ride]
Teddy Sanders
: Divulgheremo la foto insieme ai dettagli dell'operazione di salvataggio, voglio annunciare che gli lanceremo dei rifornimenti l'anno prossimo durante la finestra dell'Hohmann Transfer. Bruce, la tua squadra è nei tempi previsti?
Buce Ng
: Siamo un po' stretti, ma ce la faremo.
Teddy Sanders
: Nove mesi di viaggio spaziale, quindi la sonda arriverà su Marte a SOL 868, è arrivata l'analisi della squadra di botanici?
Vincent Kapoor
: Sì, hanno calcolato che il raccolto di Mark durerà fino a SOL 912, hanno ammesso a denti stretti che sta facendo un buon lavoro.
Mitch Handerson
: A denti stretti?
Vincent Kapoor
: Sì, Mark ha il
vizio
di mandarli a farsi fottere ogni volta che hanno da ridire sulle sue decisioni.
[Mitch ridacchia]
Teddy Sanders
: Tienilo a bada, non possiamo permetterci problemi di comunicazione, è un margine troppo stretto. Cibo fino a SOL 912, noi arriveremo lì a SOL 868... E questo sperando che niente vada storto.
[segue la scena dove si genera una falla nell'Hab su Marte e il raccolto di Mark viene distrutto]
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Marge
: Pronto?
Mike Yanagita
: Pronto? Parlo con Marge?
Marge
: Sì.
Mike
: Marge Olmstead?
Marge
: Sì, ma chi parla?
Mike
: Sono Mike Yanagita! Marge, Mike Yanagita. Ti ricordi di me?
Marge
: Mike Yanagita?
Mike
: Sì.
Marge
: Beh, sì... Certo che mi ricordo. Come... come stai? Ma che ore sono, scusa?
Mike
: Oh, accidenti, sono le undici meno un quarto. Spero di non averti svegliata.
Marge
: No, non fa niente.
Mike
: Telefono da Minneapolis. Sai, alla tv trasmettevano un ser
vizio
sul fatto di sangue successo lì a Brainerd, e ti ho vista.
Marge
: Ah...
Mike
: E ho detto: ma quella è Marge Olmstead! Non riuscivo a crederci.
Marge
: Eh, sì, ero proprio io.
Mike
: Ah, come te la passi?
Marge
: Bene, direi, non c'è male.
Mike
: Sì?
Marge
: Sì. E tu come stai?
Mike
: Oh, me la cavo.
Marge
: Caspita! Ne è passato di tempo, Mike. Mi ha fatto piacere risentirti.
Jerry
: Ecco, questa qui è... È tutta equipaggiata, ha la trazione indipendente sulle... sulle ruote anteriori, servosterzo, e poi c'è il freno con antibloccaggio, allarme, impianto stereo... Ah, inoltre posso dargliela con uno speciale trattamento antiruggine, una doppia zincatura che la protegge dalla corrosione.
Cliente
: A me la doppia zincatura non serve.
Jerry
: D'accordo, niente zincatura. Pensava di prenderla con un finanziamento? Perché abbiamo un piano della finanziaria GMAC che è davvero insuperabile.
I Venditore
: Jerry, al telefono.
Jerry
: Arrivo subito!
II Venditore
: No, mi creda, questa è proprio tutt'altra vettura.
Jerry
: Jerry Lundegaard.
Carl
: Jerry, puoi parlare liberamente?
Jerry
: Sì, certo.
Carl
: Sai chi sono?
Jerry
: Beh, sì, diciamo che un'idea ce l'ho. Come va la nuova Ciera? Tutto a posto?
Carl
: La situazione è cambiata, Jerry.
Jerry
: Come... come sarebbe a dire?
Carl
: Le cose sono cambiate. Circostanze indipendenti dalla nostra volontà, forza maggiore.
Jerry
: Ma che... Come sta Jean?
Carl
: Chi è Jean?
Jerry
: Mia moglie.
Carl
: Ah, sta benone...
Jerry
: Ma che cosa...
Carl
: ... ma ci sono tre persone a Brainerd che non se la passano bene, rendo l'idea?
Jerry
: Ma di che cavolo stai parlando? Vediamo di concludere la faccenda.
Carl
: È stato versato del sangue, Jerry.
Jerry
: Che cosa vuoi dire?
Carl
: Tre persone, a Brainerd.
Jerry
: Oh, Gesù!
Carl
: Ecco, e ci servono più soldi.
Jerry
: Come sarebbe a dire più soldi? In che cavolo di situazione vi siete ficcati?
Carl
: Ci servono più soldi...
Jerry
: Doveva essere un lavoretto pulito, senza complicazioni!
Carl
: Non m'interrompere, cazzo! Stai zitto, perdio!
Jerry
: Scusami tanto, io non volevo... solo che non riesco a...
Carl
: Non voglio discutere con te, Jerry, non ho voglia di discutere con te. Vogliamo tutti gli 80mila.
Jerry
: Oh, per la miseria, che dici?
Carl
: È stato versato del sangue, corriamo grandi rischi. Verrò in città domani, pensa a preparare i soldi.
Jerry
: Senti, avevamo un accordo, e un accordo è un accordo.
Carl
: Davvero? Dillo a quei tre di Brainerd che un accordo è un accordo. Vallo a dire a loro.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Carl
: Come sarebbe a dire? Ci vediamo domani.
Jerry
: Eh... Sì.
Diefenbach
: Jerome Lundegaard?
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Non ho ancora ricevuto i moduli che mi aveva promesso.
Jerry
: Ah, sì, ma... li abbiamo inviati per posta.
Diefenbach
: Sarà come dice lei, non lo metto in dubbio, ma ho il dovere di informarla che se non li riceverò entro domani pomeriggio, dovrò incaricare i nostri legali di intervenire.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: La mia pazienza è giunta al termine.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Buona giornata.
Jerry
: Sì.
Venditore
: Tutto quello che le ho elencato è di serie, per avere qualcuno degli optional non deve fare altro che consultare il catalogo e comunicarmelo.
Gary
: Ciao, Norm. Come va, Marge? È buona la fricassea?
Marge
: È ottima. Ne vuoi un po'?
Gary
: Oh, no, ti ho portato... Ehi, Norm, hai intenzione di andare a pescare su a Mile Lacs?
Norm
: Sì, dopo pranzo.
Gary
: Ah...
Marge
: Cosa mi hai portato?
Gary
: Beh, quei numeri che avevi chiesto. Le chiamate fatte quella sera dal telefono pubblico del Blue Ox. Due sono numeri di Minneapolis.
Marge
: Uhm!
Gary
: Uno è una compagnia di trasporti, e l'altro è un numero privato di un certo Shep Proudfoot.
Marge
: Ah-ah. Come si chiama?
Gary
: Shep Proudfoot. È così che si chiama.
Marge
: Ah-ah.
Gary
: Già.
Marge
: Okay, sì. Credo che farò un salto laggiù allora.
Gary
: Ah, sì? A Minneapolis?
Norm
: Ah, sì?
Wade
: Dannazione, voglio intervenire personalmente!
Jerry
: No, Wade, sono stati molto chiari. Hanno detto che chiameranno domani per darmi istruzioni, e che dovrò portare i soldi da solo.
Wade
: I soldi sono miei e li consegnerò io. Ma che cosa gliene importa?
Stan
: Wade non ha tutti i torti. Prenderò io la telefonata, se vuoi.
Jerry
: No, no. Quelli non... Quelli vogliono trattare solo con me. Ho... ho avvertito un certo... un certo nervosismo al telefono. Sono molto... Quella è gente pericolosa.
Wade
: Una ragione in più. Non vorrei che tu, con tutto il rispetto, Jerry, combinassi dei casini.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Wade
: Se vogliono i miei soldi devono trattare con me, altrimenti mi rivolgo ad un professionista.
Jerry
: Ma no...
Wade
: Si tratta di un milione di dollari!
Jerry
: No, vedi...
Wade
: Senti, Jerry, non è che devi vendermi una macchina. Sono io che decido qui. E basta!
Jerry
: Ma...
Stan
: E così preferiamo procedere, Jerry.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Esmeralda
: Quarantacinque dollari e sessanta.
Butch
: Ecco. E... qualcosina in più per il ser
vizio
. Allora, se per caso qualcuno ti chiede chi hai portato stasera, che dici?
Esmeralda
: La verità. Tre messicani elegantissimi e un po' bevuti.
Butch
: Bonsoir, Esmeralda Villalobos.
Esmeralda
: Buenas noches, Butch.
Fabienne
: Spegni la luce.
Butch
: Va meglio così?
Fabienne
: Oui. Giornata pesante al lavoro?
Butch
: Abbastanza. Ho fatto a pugni.
Fabienne
: Povero piccolo! Ci facciamo le coccole?
Butch
: Pensavo di farmi una doccia, puzzo peggio di un cane rognoso.
Fabienne
: No, mi piace il tuo odore.
Butch
: Mi tolgo il giubbotto.
Fabienne
: Oggi mi sono guardata allo specchio.
Butch
: Ah.
Fabienne
: Volevo la pancetta.
Butch
: Lo specchio ti ha fatto venire voglia di mangiare la pancetta?
Fabienne
: Che hai capito? La pancia in fuori, le pancette sono sexy.
Butch
: Beh, dovresti essere contenta, perché ce l'hai.
Fabienne
: Ma sta' zitto, ciccione! Io non ho la pancetta. Ho solo un po' di pancino, come Madonna quando ha cantato "Lucky Star". Non è la stessa cosa.
Butch
: Non sapevo che ci fosse una grande differenza tra "pancetta" e "pancino".
Fabienne
: C'è una differenza grossissima.
Butch
: Ti piacerebbe se avessi la pancetta?
Fabienne
: No. Gli uomini con la pancetta sembrano melanzane, o sembrano gorilla. Ma su una donna la pancetta è molto sexy. Tutto il resto è normale: normale la faccia, normali le gambe, normali i fianchi, normale il sedere, ma con una pancetta perfettamente rotonda come i bambini. Se l'avessi, mi metterei una maglietta due taglie più piccola per accentuarla.
Butch
: Credi che gli uomini la troverebbero attraente?
Fabienne
: Me ne frego di quello che gli uomini trovano attraente! Peccato che quello che troviamo piacevole al tatto e piacevole alla vista coincidano raramente.
Butch
: Se tu avessi la pancetta, ti darei un pugno proprio lì.
Fabienne
: Mi daresti un pugno sulla pancia?
Butch
: Dritto sulla pancia.
Fabienne
: Ah, ah, ah! E io ti soffocherei! Te la schiaccerei forte sulla faccia fino a non farti respirare!
Butch
: Faresti questo?
Fabienne
: Sì.
Butch
: Davvero?
Fabienne
: Sì.
Butch
: Hai preso tutto?
Fabienne
: Sì, tutto.
Butch
: Sei stata brava, zuccherino.
Fabienne
: È andato tutto come previsto?
Butch
: Non l'hai seguito alla... Oh! Non l'hai seguito alla radio?
Fabienne
: Non li seguo mai i tuoi incontri. Hai vinto tu?
Butch
: Ho vinto. Sì.
Fabienne
: Vuoi ancora ritirarti?
Butch
: Sì, certamente.
Fabienne
: Ha funzionato tutto alla fine.
Butch
: Non siamo ancora alla fine, bambina.
Fabienne
: Siamo in un grosso pericolo, non è così? Se ci trovano, ci ammazzano, di' la verità. Ma io credo che non ci troveranno mai. Vuoi ancora che io venga via con te? Non voglio esserti di peso o d'intralcio, io... Dillo.
Butch
: Fabienne, voglio che tu stia insieme a me.
Fabienne
: Per sempre?
Butch
: Per sempre insieme.
Fabienne
: Tu mi ami?
Butch
: Ti amo moltissimo.
Fabienne
: Allora...
Butch
: Sì?
Fabienne
: Voglio che mi baci come hai fatto l'altro giorno.
Butch
: Fallo prima tu.
Fabienne
: Sì, ma prima tu.
Butch
: Va bene.
Fabienne
: Va bene. Butch, amore mio, l'avventura è cominciata.
Butch
: Devo essermi incrinato una costola.
Fabienne
: Quando mi hai fatto godere con la bocca?
Butch
: No, ritardata, nell'incontro.
Fabienne
: Non chiamarmi ritardata.
Butch
: Mi chiamo Fabienne! Mi chiamo Fabienne!
Fabienne
: Smettila.
Butch
: Mi chiamo Fabienne!
Fabienne
: Smettila! E sta' zitto, non fare lo stronzo! Odio questa voce da mongoloide!
Butch
: Va bene. Va bene, scusa, scusa, scusa. Mi rimangio tutto. Mi passeresti un asciugamano asciutto, mio bellissimo tulipano?
Fabienne
: Oh, questo mi piace. Mi piace essere chiamata tulipano. Tulipano è molto meglio di mongoloide.
Butch
: Non ti ho chiamata mongoloide. Ti ho chiamato ritardata, ma me lo sono rimangiato.
Fabienne
: Butch.
Butch
: Sì, crostatina mia.
Fabienne
: Dov'è che stiamo andando?
Butch
: Non lo so ancora. Dovunque vorrai. Questa cosa ci darà un sacco di soldi. Non sarà un pozzo senza fondo. Non potremo vivere per sempre in una cuccia dorata. Pensavo magari di andare da qualche parte nel sud del Pacifico. Con tutti i soldi che ci becchiamo, laggiù possiamo tirare avanti per un bel pezzo.
Fabienne
: Volendo potremmo vivere a Bora Bora.
Butch
: Ah, ci puoi scommettere. E se dopo un po' ti sei stufata, andiamo in qualche altro posto, forse a Tahiti, o in Messico.
Fabienne
: Ma io non so parlare lo spagnolo.
Butch
: Beh, se è per questo non parli neanche il Bora Bora. E poi il messicano è facile. Donde està el zapateria?
Fabienne
: Che cosa vuol dire?
Butch
: Dove sta il negozio di scarpe.
Fabienne
: Donde està...
Butch
: Sputa, prima.
Fabienne
: Donde està el zapateria?
Butch
: Hai una pronuncia meravigliosa. In un lampo sarai la mia piccola mamacita. Qué hora es?
Fabienne
: Qué hora es?
Butch
: Eh?
Fabienne
: Qué hora es?
Butch
: È l'ora della nanna. Sogni d'oro, tesoro.
Fabienne
: Butch? Fa niente.
Butch
: Aaah!
Fabienne
: Oddio! Mi hai fatto paura. Hai fatto un brutto sogno?
Butch
: Che cosa è che stai vedendo?
Fabienne
: Un film con le motociclette, non lo so il titolo.
Butch
: E lo stai vedendo?
Fabienne
: In un certo senso.
Butch
: È un po' presto la mattina per le esplosioni e le bombe.
Fabienne
: Perché non me lo racconti?
Butch
: Che ne so, Fabienne, sei tu che lo stai vedendo.
Fabienne
: Ma no, stupidino, perché non mi racconti il tuo sogno?
Butch
: Non posso, non me lo ricordo. Non mi ricordo mai quello che sogno. Mai.
Fabienne
: Ma guardàtelo come brontola la mattina! Perché non ti alzi e facciamo colazione?
Butch
: Un altro bacio e mi alzo.
Fabienne
: Soddisfatto?
Butch
: Sì.
Fabienne
: E allora àlzati, razza di pigrone!
Butch
: Che ore sono?
Fabienne
: Sono quasi le 9:00. Ma noi a che ora abbiamo il treno?
Butch
: Alle 11:00.
Fabienne
: Sai cosa voglio mangiare a colazione?
Butch
: Cosa, crostatina?
Fabienne
: Voglio mangiare un bel piattone di frittelle di mirtilli con tanto sciroppo di acero sopra, uova strapazzate e anche cinque salsicce.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Cerco di essere elegante anche nei miei ruoli da cattivo e se ho studiato il Colonnello nazista Hans Landa, astuto come Goebbels e più feroce di Hitler, ma anche ironico, mi sono dedicato con medesima passione al protagonista di The Zero Theorem, che è geniale, vive in simbiosi con il computer e deve trovare l'algoritmo Zero Theorem, vincendo ogni sua depressione e al ser
vizio
di quel libero visionario che è il regista Terry Gilliam.
Christoph Waltz
Cit. da
style.corriere.it, intervista, 7 luglio 2016
Frasi di Christoph Waltz
L'invidia le mangiava il cuore e lei dava libero corso a quel
vizio
così strano: l'unico che non da' piacere a chi gli si abbandona con voluttà.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
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