9 settimane e mezzo
Frasi del film
Frasi di 9 settimane e mezzo
Riassunto e trama del film 9 settimane e mezzo
New York. Elizabeth McGraw (Kim Basinger) è un'impiegata divorziata presso una galleria d'arte, presa in giro dalla gente e dai colleghi per l'eccesso di fascino.
Per conto della sua galleria sta organizzando la mostra di Farnsworth (Dwight Weist), un anziano pittore introverso di provincia, poco attratto dal rumore della vita urbana. Durante i preparativi, in una rosticceria a Chinatown conosce John Gray (Mickey Rourke), arbitraggista di Wall Street, restando colpita dalla sua baldanza e dall'aspetto curato. Dopo un po' di tempo, mentre compra una gallina giocattolo in un mercato di strada, lo incontra di nuovo e comincia a frequentarlo nella sua casa sull'acqua. In un ristorante italiano intraprendono subito una relazione di nove settimane e mezzo, fatta esclusivamente di sesso e di giochi erotici, dove i due sfogheranno nella sessualità le frustrazioni della vita yuppie.
Nelle prime fasi del rapporto Elizabeth, convinta da continui regali e scherzi, scorgerà l'amore per John. All'inizio l'uomo, attratto dai modi di fare ordinari di lei a dispetto della bellezza, la fa distendere su un tavolo e le passa addosso un cubetto di ghiaccio. Poi la ragazza entra nello studio dell'uomo, si fa regalare un orologio e, su suo consiglio, decide di usarlo all'ora giusta per toccarsi intimamente, durante la proiezione di un video d'arte moderna. In seguito John va a casa di Elizabeth, cucina a casa sua, le dà da mangiare e bere davanti al frigorifero, e colpito dal giovanilismo dei movimenti della ragazza, la bacia. Costretta da tali episodi a subire una regressione quasi adolescenziale, Elizabeth convince per sbaglio la collega Molly (Margaret Whitton) a fidanzarsi con l'ex marito Bruce, e comincia a perdere interesse per il suo lavoro.
Durante una cena insieme, John convince Elizabeth a rimanere in casa, per cercare di renderla meno ribelle e diffidente. La ragazza gli rivela al telefono di aver sbirciato nel suo armadio e lui, tornato a casa, reagisce con un amplesso violento sul tavolo. La mattina dopo le prepara la colazione, dimostrando di volersi prendere cura di lei come aveva detto la sera prima. Elizabeth riesce così a comportarsi in modo più allegro e spontaneo. A un certo punto percepisce più chiaramente i propri sentimenti, corre verso l'orologio del piano alto di un palazzo con l'affarista, lo bacia, si toglie giacca e camicia e resta in canottiera; così con l'evoluzione da professionista seriosa in ragazza alfa istintiva, e con la liberazione emotiva e fisica dal suo vecchio aspetto istituzionale, seduce involontariamente John e fa sesso con lui. L'uomo continua anche a mostrare premure per lei, servendole bevande calde in una mattina di febbre.
Una sera Elizabeth va a trovare John nel suo ufficio per offrirgli da mangiare, e poi vanno insieme in un bar di Wall Street. Colpita dall'accostamento poco defilato tra la sua femminilità e gli abiti degli affaristi, viene convinta da John a passare una serata con lui vestita da uomo, in un locale di lusso. Usciti dal locale, vengono scambiati per gay da un gruppo di rissaioli in un quartiere di periferia. Due di loro li inseguono fino all'inizio di un vicolo cieco, li affrontano con forza, ma vengono messi in fuga solo da Elizabeth. Quest'ultima si emoziona per il fatto, si fa trascinare da John sotto l'acqua di una grondaia rotta, gli sussurra a ripetizione di amarlo e lo bacia. Indotta dall'affarista, subito dopo si leva i baffi finti e lo smoking e rimane in canottiera e boxer sotto la pioggia: in tal modo raggiunge suo malgrado l'apice della carica seduttiva, per via dell'inusuale metamorfosi da drag king a virago appena vestita, e del contrasto surreale tra la semplicità degli abiti intimi e l'eleganza del fisico. A questo punto fa di nuovo sesso con John, credendo di essersi innamorata di lui.
Dopo il furto nascosto di una collana e l'acquisto di un letto nuovo in vista di una possibile convivenza, Elizabeth decide di fare uno spogliarello casalingo per John: prima si toglie gradualmente di dosso un tailleur regalatole giorni prima, e poi gira per casa in sottoveste di seta, a prendere in giro le prime fasi del loro incontro; alla fine, completamente priva di indumenti, attira John al piano alto di casa sua e lo bacia di nuovo. A questo punto la galleria d'arte s'accorge dell'eccesso di distrazione e di confusione mentale della protagonista, che rischia di perdere le proprie inibizioni e la precedente vita compassata.
Per cercare di riprendersi e di controllare i propri istinti, Elizabeth conosce il pittore Farnsworth, che compie un percorso di vita inverso al suo, e così ricomincia a darsi da fare per la mostra. In seguito John, incapace di capire l'ironia degli ultimi comportamenti della ragazza, la invita a raccogliere soldi per terra in ufficio, ma deve fare i conti con la sua crescente insofferenza. In un albergo Elizabeth si fa bendare da John e si fa toccare da una prostituta sudamericana. Dopo essersi tolta la benda scopre che l'affarista è solito frequentare il sesso a pagamento, così esce in lacrime dall'albergo, attira John in un locale per adulti e lo provoca baciandolo. Sconvolta dalle recenti esperienze, diserta in lacrime la mostra d'arte di Farnsworth e passa un'ultima notte con John.
La loro ultima mattina insieme, John le parla delle sue umili e tormentate origini, e le dice di aver provato con lei emozioni molto più forti che con le precedenti ragazze, ritenendole prive della stessa vitalità. Cercando invano di fargli capire di aver male interpretato la sua mancanza di illusioni, Elizabeth risponde di non poter più sopportare l'assurdità della loro relazione. Così decide di lasciarlo, esce di casa e torna in lacrime alla sua vita di tutti i giorni, mentre John, incapace di svelarle i suoi veri sentimenti e di richiamarla, conta fino a 50 e rimane dentro casa.
Anno
1986 (38 anni fa)
Titolo originale
9½ Weeks
Genere
Drammatico, Erotico, Sentimentale
Durata
111 minuti (1 ora e 51 minuti)
Data di uscita
domenica 21 settembre 1986
Poster e locandina
Attori del film 9 settimane e mezzo
Mickey Rourke | nel ruolo di John Gray |
Kim Basinger | nel ruolo di Elizabeth McGraw |
Margaret Whitton | nel ruolo di Molly |
David Margulies | nel ruolo di Harvey |
Christine Baranski | nel ruolo di Thea |
Karen Young | nel ruolo di Sue |
Dwight Weist | nel ruolo di Farnsworth |
William De Acutis | nel ruolo di Ted |
Roderick Cook | nel ruolo di Sinclair |
Justine Johnston | nel ruolo di Venditrice di letti |
Charles Malota | nel ruolo di Ragazzo a Coney Island |
Doppiatori italiani |
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Tonino Accolla | nel ruolo di John Gray |
Simona Izzo | nel ruolo di Elizabeth McGraw |
Manuela Andrei | nel ruolo di Molly |
Roberta Paladini | nel ruolo di Sue |
Mario Bardella | nel ruolo di Farnsworth |
Marco Guadagno | nel ruolo di Ted |
Sergio Fiorentini | nel ruolo di Sinclair |
Gabriella Genta | nel ruolo di Venditrice di letti |
Massimo Lodolo | nel ruolo di Ragazzo a Coney island |
Biografie correlate al film 9 settimane e mezzo
Sceneggiatura
Sarah Kernochan
Soggetto
Elizabeth McNeill
Musiche
Jack Nitzsche