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Gran Torino

Frasi del film

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Frasi di Gran Torino

Riassunto e trama del film Gran Torino

[da Wikipedia]

Walt Kowalski (Clint Eastwood) è un uomo di origine polacca reduce della guerra di Corea, mentre prestava servizio nella 1ª Divisione di cavalleria statunitense; vedovo ed ex-operaio della Ford, vive in una tipica casa unifamiliare della periferia urbana americana, in una zona popolare, nella quale è ormai uno degli ultimissimi non asiatici rimasti. Il disprezzo razzista per il diverso e in particolare per gli immigrati asiatici lo rende particolarmente nervoso e suscettibile. A peggiorare la situazione è anche il pessimo rapporto che ha con i due figli: Mitch, quello che gli è più vicino, sembra in realtà interessarsi più ai suoi beni che alla sua persona.

Walt è anche un uomo malato, tormentato da un tumore ai polmoni ma quello per cui soffre di più è un conflitto interiore che solo un religioso sembra intuire e provare a comprendere, il giovane padre Janovich. Il carattere scontroso e pugnace di Walt è però all'origine di un singolare avvicinamento alla famiglia dei suoi vicini di casa, di etnia Hmong, con la quale si è sempre guardato dall'imbastire il benché minimo rapporto.

Una sera, infatti, il giovane Thao (Bee Vang) subisce l'ennesima prevaricazione da una gang di teppisti, della quale fa parte anche un suo cugino, che vuole coinvolgerlo nelle proprie attività criminose. La sorella Sue, la mamma, e perfino la nonna, cercano con tenacia di trattenerlo. Ne nasce un parapiglia che finisce per sconfinare anche nel giardino di Kowalski il quale ristabilisce l'ordine, M1 Garand alla mano, mettendo in fuga i giovani malviventi. Il suo gesto, originato probabilmente da motivi egoistici (la salvaguardia del "suo terreno"), appare un'azione coraggiosa e di grande valore agli occhi dei vicini e di tutta la comunità Hmong di cui fanno parte, un gesto compiuto in difesa di una famiglia debole alla quale manca una figura maschile e per questo sottoposta a continue vessazioni (gli Hmong sono una popolazione costretta a emigrare in massa negli Stati Uniti proprio per l'appoggio dato agli americani durante la guerra del Vietnam).

Così, il giorno seguente, il burbero anziano si vede recapitare una grande quantità di fiori e di specialità culinarie che lo irritano e imbarazzano, tanto da gettarne via una gran parte. Quando nei giorni seguenti vede la giovane Sue minacciata da tre afroamericani, interviene di nuovo, mettendo in fuga i malintenzionati e salvando la ragazza. Walt entra così definitivamente nelle grazie della famiglia e della comunità che sta imparando a scoprire.

Thao viene mandato a servire Walt per una settimana, come punizione per aver tentato, giorni prima, di rubare l'auto che Walt custodisce gelosamente nel suo garage: si tratta di una Ford Gran Torino, un bolide del 1972, autentico gioiello che il ragazzino aveva goffamente cercato di sottrarre come gesto d'iniziazione alla banda di teppisti, alla quale tuttavia decide alla fine di non unirsi.

Walt non può rifiutarsi di accettare i servigi del ragazzo anche se non ha idea di come impiegarlo. Questa sorta di convivenza forzata gli fa comprendere come i valori più profondi in cui crede si ritrovino più in questo ragazzo e nella sua famiglia, che non nei propri familiari o in altri "americani di oggi". Walt finisce per prendere a cuore le sorti di Thao e gli procura un lavoro. I teppisti non accettano il gesto e aggrediscono il ragazzo. Kowalski, venutone a conoscenza, li raggiunge e, dopo averne pestato uno, li avverte di stare alla larga da quella famiglia. I giovani delinquenti, però, non demordono: quella stessa sera sparano raffiche di colpi contro la casa di Thao, lo feriscono lievemente e ne violentano poi la sorella Sue.

Walt fatica a reprimere la propria rabbia. Padre Janovich capisce il pericolo imminente e lo scongiura di non peggiorare la situazione. Il giorno dopo, Thao, per organizzare la vendetta, va a casa dell'anziano amico, ma questi, per non fargli correre rischi, lo chiude a chiave in cantina con l'inganno e, dopo essersi tagliato i capelli, aver comprato un vestito nuovo ed essersi confessato, si reca dai teppisti. Dalla strada, dove nonostante il buio della sera può essere visto da tutti, affronta i sei giovani criminali tutti ben armati e asserragliati in casa. Quando infila la mano sotto la giacca, come a voler prendere un'arma, i teppisti lo uccidono; ma in tasca aveva solo il suo accendino. Gli assassini vengono finalmente arrestati, e Thao e la sua famiglia trovano finalmente un po' di serenità e la possibilità di guardare con più fiducia al futuro.

In conclusione, alla lettura del testamento, dettato con il linguaggio colorito che gli era proprio in vita, si scopre che Walt Kowalski ha lasciato la propria casa alla Chiesa come avrebbe voluto la moglie, e la splendida Gran Torino a Thao, l'amico più fidato. Nella scena finale della pellicola Thao è alla guida della Gran Torino accanto al fidato cane di Walt Kowalski.

Anno

2008 (16 anni fa)

Titolo originale

Gran Torino

Genere

Drammatico

Durata

116 minuti (1 ora e 56 minuti)

Regia

Clint Eastwood

Film di Clint Eastwood

Data di uscita

venerdì 13 marzo 2009

Poster e locandina

Attori del film Gran Torino

Clint Eastwood nel ruolo di Walt Kowalski
Bee Vang nel ruolo di Thao
Ahney Her nel ruolo di Sue Lor
Cory Hardrict nel ruolo di Duke
Christopher Carley nel ruolo di padre Janovich
John Carroll Lynch nel ruolo di Martin, il barbiere
Geraldine Hughes nel ruolo di Karen Kowalski
Dreama Walker nel ruolo di Ashley Kowalski
Brian Haley nel ruolo di Mitch Kowalski
Brian Howe nel ruolo di Steve Kowalski
Nana Gbewonyo nel ruolo di Monk
Scott Eastwood nel ruolo di Trey
Sarah Neubauer nel ruolo di Paralegal
Sonny Vue nel ruolo di Smokie
Doua Moua nel ruolo di Spider
William Hill nel ruolo di Tim Kennedy
Choua Kue nel ruolo di Youa

Biografie correlate al film Gran Torino

Sceneggiatura

Nick Schenk

Soggetto

Nick Schenk, Dave Johannson

Musiche

Clint Eastwood, Kyle Eastwood, Michael Stevens

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