La banda del gobbo
Frasi del film
Frasi di La banda del gobbo
Riassunto e trama del film La banda del gobbo
Vincenzo Marazzi, detto "Il Gobbo", un famigerato criminale romano, torna dopo una lunga latitanza in Corsica. Suo fratello Sergio, detto "Er Monnezza", meccanico e piccolo ladruncolo, lo idolatra perché non ne è all'altezza.
"Il Gobbo" contatta dei suoi vecchi compari ed organizza una rapina ad un furgone portavalori ma viene da questi tradito rischiando di restare ucciso in una sparatoria. Inizia la terribile vendetta del protagonista, ostacolata solo in parte dal commissario Sarti, il quale tenta di usare "Er Monnezza" come esca, facendolo rinchiudere in un ospedale psichiatrico, espediente beffardamente sbugiardato.
Consapevole del suo inesorabile declino "Il Gobbo" e la sua fidanzata si recano in un locale esclusivo suscitando il dileggio del personale e degli avventori i quali a sua volta umilia costringendoli ad assumere lassativi.
La vicenda termina tra inseguimenti e sparatorie con la Polizia e la caduta del "Gobbo" in un fiume. Sergio, ricevuta una cospicua somma da suo fratello, ne dubita la morte.
Curiosità sul film
- Nella pellicola si possono ascoltare due brani di Antonello Venditti: Sora Rosa e Roma capoccia, più volte citate anche nei dialoghi.
- L'edificio della fabbrica Freddindustria è ancora visibile ad Aprilia.
- L'ospedale psichiatrico dove viene internato il "Monnezza" è l'ex orfanotrofio della Marcigliana, attualmente in stato di totale abbandono. Nel film viene indicato come lo storico ospedale psichiatrico "S. Maria (Isa Danieli) della Pietà" (anch'esso oggi chiuso), nel quartiere Monte Mario.
- Nella scena della tentata rapina alla moglie di un commissario, nella centralissima Via Bissolati a Roma, si intravede la programmazione del film con Alberto Sordi Un borghese piccolo piccolo presso l'allora Cinema "Fiamma".
- Attore e regista riprendono il personaggio del Gobbo, visto precedentemente in Roma a mano armata, promuovendolo al ruolo di protagonista. Esso potrebbe ispirarsi al celebre criminale romano del dopoguerra, noto come il gobbo del Quarticciolo e che fu trasposto nel film Il gobbo del 1960.
- Nel primo film (Roma a mano armata) il nome del Gobbo era Vincenzo Moretto, qui Vincenzo Marazzi.
Data di uscita
venerdì 18 agosto 1978
Poster e locandina
Attori del film La banda del gobbo
| Tomas Milian | nel ruolo di Sergio Marazzi (Er Monnezza) |
| Pino Colizzi | nel ruolo di Commissario Sarti |
| Mario Piave | nel ruolo di Commissario Valenzi |
| Isa Danieli | nel ruolo di Maria |
| Sal Borgese | nel ruolo di Milo Dragovic (l'Albanese) |
| Luciano Catenacci | nel ruolo di Perrone |
| Guido Leontini | nel ruolo di Mario Di Gennaro (Er Sogliola) |
| Pierangelo Civera | nel ruolo di agente Romeo Esposito |
| Nello Pazzafini | nel ruolo di Carmine Ciacci |
| Massimo Bonetti | nel ruolo di Calogero Ciacci |
| Solvi Stübing | nel ruolo di Marika Engver |
| Carlo Gaddi | nel ruolo di Faina |
| Rosario Borelli | nel ruolo di Romolo |
| Franco Odoardi | nel ruolo di psichiatra |
| Livio Galassi | nel ruolo di Giggi |
| Francesco D'Adda | nel ruolo di psichiatra con gli occhiali |
| Cesare Di Vito | nel ruolo di psichiatra con la lente sulla fronte |
| Fulvio Mingozzi | nel ruolo di maresciallo Mingozzi |
| Jimmy il Fenomeno | nel ruolo di matto nel manicomio |
| Fortunato Arena | nel ruolo di infermiere |
| Salvatore Billa | nel ruolo di sicario |
| Ennio Antonelli | nel ruolo di Osvaldo Albanese |
Doppiatori originali |
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| Ferruccio Amendola | nel ruolo di Vincenzo Marazzi, detto il Gobbo; Sergio Marazzi, detto Er Monnezza |
| Luciano De Ambrosis | nel ruolo di Perrone |
| Renato Mori | nel ruolo di Milo Dragovic, detto "l'Albanese" |
| Sergio Fiorentini | nel ruolo di Carmine Ciacci |
| Manlio De Angelis | nel ruolo di commissario Valenzi |
| Angelo Nicotra | nel ruolo di Calogero Ciacci |
| Gianfranco Bellini | nel ruolo di psichiatra con la lente sulla fronte |
| Roberto Del Giudice | nel ruolo di Poliziotto, Uomo con gli occhiali da sole |
Biografie correlate al film La banda del gobbo
Soggetto e sceneggiatura
Umberto Lenzi
Musiche
Franco Micalizzi
