Polvere di stelle
Frasi del film
Frasi di Polvere di stelle
Riassunto e trama del film Polvere di stelle
Mimmo Adami (Alberto Sordi) e Dea Dani (Monica Vitti) sono marito e moglie; Mimmo è capocomico e Dea soubrette. Insieme dirigono la Compagnia grandi spettacoli Dani Adami e tentano di sbarcare il lunario nella Roma occupata del 1943. La compagnia, dopo un lungo periodo di magra, accetta l'unica offerta lavorativa disponibile e da altri rifiutata: allestire una tournée in Abruzzo, regione funestata da bombardamenti che hanno luogo proprio il giorno in cui Mimmo accetta la scrittura.
Da questo momento in poi, la scalcinata compagnia deve affrontare una serie di imprevisti; costretti a nutrirsi di castagnaccio e a dormire sui treni, inscenano il loro spettacolo in modesti teatri di provincia per pochi spettatori, finendo inevitabilmente per venire derisi. Dopo una delle serate, ottengono un insperato invito a cena da don Ciccio Caracioni, proprietario del teatro, che ha messo gli occhi sulle ballerine. Invece, dopo la cena, mentre don Ciccio dorme ubriaco, la compagnia fa razzìa della sua dispensa, riuscendo poi a fuggire proprio nel corso di un bombardamento.
Durante la marcia verso la destinazione del successivo spettacolo, si imbattono nel re d'Italia e nella sua consorte che, a seguito dei fatti dell'armistizio, stanno muovendo in auto verso Pescara.
In una delle successive serate in Abruzzo vengono catturati, nel corso dello spettacolo, durante un blitz tedesco; rischiano il plotone d'esecuzione, ma si salvano grazie a Dea, che si concede al Federale responsabile della loro sorte. Vengono imbarcati per Venezia, dove dovrebbero esibirsi nella Repubblica Sociale Italiana, ma - poiché la nave su cui viaggiavano viene dirottata dai marinai - approdano infine a Bari, già liberata dagli Alleati. Qui Mimmo, Dea e la compagnia vivono di espedienti e si imbattono in vari personaggi ma, soprattutto, entrano nelle grazie delle truppe di occupazione, allestendo intrattenimenti musicali e piccoli spettacoli a bordo delle navi militari e nelle strutture occupate.
Complici i gusti semplici dei militari, la compagnia riesce ad allestire un ciclo di apprezzati spettacoli dal nome Stardust (polvere di stelle) con notevole dispiego di mezzi, per le truppe alleate nel famoso teatro Petruzzelli. Mimmo e Dea vivono il loro sogno di gloria e fantasticano un futuro ancora più brillante; Dea vive inoltre una storia travolgente con un soldato di nome John.
L'effimera notorietà tuttavia è destinata a cessare. Dea, convinta di potersi imbarcare con John verso gli Stati Uniti, si reca al porto per scoprire che se ne è già andato. L'iniziale entusiasmo passa presto, gran parte delle truppe muovono da Bari, giungendo a liberare Roma e grosse compagnie di varietà, ora in grado di viaggiare, giungono per allestire spettacoli più consoni ai gusti dei civili. La compagnia è messa alla porta senza preavviso.
Dopo l'incredulità iniziale, ma certi di poter replicare lo stesso successo, Mimmo, Dea e la compagnia tornano nella capitale a chiedere, invano, scritture degne della loro "bravura"; nei teatri tornano a recitare attori celebri, e per una piccola compagnia d'avanspettacolo fuori dal giro che conta, la vita si fa sempre più dura e difficile, fino a che Mimmo e Dea vengono abbandonati al loro destino da tutta la troupe. Infine, dopo aver venduto un anello di Dea e tutti i costumi di scena, si riducono a vivere pateticamente di rimpianti.
Curiosità sul film
- Nel film compaiono camei di due noti attori della rivista italiana del periodo: Carlo Dapporto e Wanda Osiris, che interpretano loro stessi in un'epoca di trent'anni prima rendendo emblematica la figura della Osiris, sessantottenne al tempo delle riprese.
- In un piccolo ruolo, non accreditato si riconosce un giovane Alvaro Vitali: balla il tip-tap in Galleria, e prega Mimmo di prenderlo nella compagnia.
- La parte del direttore del Teatro Petruzzelli è interpretata da Piero Virgintino, giornalista e critico cinematografico de La Gazzetta del Mezzogiorno.
- Il marinaio americano che si innamora di Dea è interpretato da John Phillip Law, reduce dalla popolarità che aveva avuto in Barbarella e Diabolik.
- Sono note due versioni del film, una di 145 minuti, l'altra, abbreviata a 123 minuti nella quale vennero tagliate delle sequenze che potevano risultare un po' più volgari (venne eliminata la parte dove la compagnia di Sordi canta la canzone Attaccati all'Asse!). La versione integrale, oltre che al cinema, è stata trasmessa durante gli anni anche dalla Rai, ma non è mai giunta su videocassetta, né su DVD. La seconda versione fu curata dallo stesso Alberto Sordi.
- Nonostante parte della storia sia ambientata in Abruzzo, nessuna scena è stata girata in quella regione.
- La panoramica di apertura (il soldato tedesco) fu filmata alla passeggiata del Gianicolo a Roma; altre scene furono ambientate nella Galleria Colonna - oggi intitolata ad Alberto Sordi - e vie adiacenti.
- La casa di Don Ciccio Caracioni è Palazzo Anguillara a Faleria (VT).
Data di uscita
giovedì 15 novembre 1973
Poster e locandina
Attori del film Polvere di stelle
Alberto Sordi | nel ruolo di Mimmo Adami |
Monica Vitti | nel ruolo di Dea Dani |
John Phillip Law | nel ruolo di marinaio americano |
Wanda Osiris | nel ruolo di se stessa |
Edoardo Faieta | nel ruolo di don Ciccio Caracioni |
Alvaro Vitali | nel ruolo di ballerino di tip-tap |
Alfredo Adami | nel ruolo di comico Bisteccone |
Carlo Dapporto | nel ruolo di se stesso |
Franco Angrisano | nel ruolo di federale |
Dino Curcio | nel ruolo di capostazione di Pizzico |
Franca Scagnetti | nel ruolo di zia di don Ciccio |
Piero Virgintino | nel ruolo di direttore del teatro Petruzzelli |
Antonio Abramonte | nel ruolo di direttore d'orchestra della compagnia |
Doppiatori italiani |
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Bruno Scipioni | nel ruolo di ballerino di tip-tap |
Vittorio Cramer | nel ruolo di voce dall'altoparlante |
Biografie correlate al film Polvere di stelle
Sceneggiatura
Alberto Sordi, Ruggero Maccari e Bernardino Zapponi
Soggetto
Ruggero Maccari
Musiche
Piero Piccioni