Roma città aperta
Frasi del film
Frasi di Roma città aperta
Riassunto e trama del film Roma città aperta
Armistizio di Cassibile, 3 Settembre 1943: gli Alleati sono sbarcati in Italia e avanzano verso nord, ma ancora non sono giunti nella capitale, dove la resistenza è già attiva.
Giorgio Manfredi, militante comunista e uomo di spicco della resistenza, sfugge a una retata della Gestapo e si rifugia presso Francesco (Francesco Grandjacquet), un tipografo antifascista, il quale il giorno seguente dovrebbe sposare Pina (Anna Magnani), una vedova, incinta di lui, già madre d'un bambino, Marcello (Vito Annichiarico) .
La sorella di Pina, Lauretta (Carla Rovere), fa l'artista in un locale insieme a un'altra giovane, Marina, legata sentimentalmente a Manfredi, che però vuole troncare la relazione.
Don Pietro, il parroco locale, non nega mai aiuto ai perseguitati politici e fa da staffetta dei partigiani; egli è benvoluto e rispettato da tutti, compreso Manfredi, e riesce a passare facilmente attraverso i controlli dei soldati tedeschi e delle SS senza destare sospetti.
Manfredi sfugge a un'altra retata tedesca, mentre Francesco è tratto in arresto.
Nel momento in cui Francesco viene caricato sul camion che lo porta via, Pina grida tutta la sua protesta cercando di raggiungerlo, ma cade sotto il fuoco dei mitra davanti a don Pietro e al figlioletto.
Più tardi Francesco riesce a scappare e si nasconde, con Manfredi, nell'abitazione di Marina.
Scoppiano i dissapori e cresce il risentimento della ragazza per Manfredi, tanto che Marina, per ottenere una dose di droga, tradisce l'uomo denunciandolo a Ingrid (Giovanna Galletti), agente della Gestapo al servizio del comandante Bergmann.
Manfredi viene così arrestato durante un incontro con don Pietro ed entrambi sono fatti prigionieri.
I due uomini sono sottoposti ad interrogatorio per ottenere informazioni sulla giunta partigiana, ma entrambi si rifiutano di tradire i combattenti.
Manfredi muore dopo aver subito numerose torture, mentre don Pietro viene fucilato.
Nell'ultima scena Marcello e i suoi compagni assistono alla uccisione di Don Pietro, quindi fanno ritorno mesti di fronte al panorama di Roma illuminata all'alba.
Curiosità sul film
- Il personaggio di don Pietro riassume le figure di don Pietro Pappagallo e don Giuseppe Morosini.
- Il personaggio di Pina è ispirato a Teresa Gullace, donna italiana uccisa dai soldati nazisti mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi; tale episodio ispirò in maniera determinante la celebre scena del film.
- Otto Ludwig Preminger (1905 – 1986), regista, produttore e attore austriaco naturalizzato statunitense, disse:
"La storia del cinema si divide in due ere: una prima e una dopo Roma città aperta."
Data di uscita
giovedì 27 settembre 1945
Poster e locandina
Attori del film Roma città aperta
Anna Magnani | nel ruolo di Pina |
Aldo Fabrizi | nel ruolo di don Pietro Pellegrini |
Marcello Pagliero | nel ruolo di Luigi Ferraris, alias ingegnere Giorgio |
Maria Michi | nel ruolo di Marina Mari |
Carla Rovere | nel ruolo di Lauretta |
Francesco Grandjacquet | nel ruolo di Francesco |
Giovanna Galletti | nel ruolo di Ingrid |
Harry Feist | nel ruolo di maggiore Fritz Bergmann |
Vito Annichiarico | nel ruolo di Marcello |
Nando Bruno | nel ruolo di Agostino, alias Purgatorio, il sagrestano |
Turi Pandolfini | nel ruolo del nonno |
Eduardo Passarelli | nel ruolo di brigadiere metropolitano |
Amalia Pellegrini | nel ruolo di Nannina |
Carlo Sindici | nel ruolo del questore |
Alberto Tavazzi | nel ruolo di prete confessore |
Ákos Tolnay | nel ruolo di disertore austriaco |
Joop van Hulzen | nel ruolo di capitano Hartmann |
Doppiatori originali |
|
Lauro Gazzolo | nel ruolo di Luigi Ferraris, alias ingegnere Giorgio Manfredi |
Rosetta Calavetta | nel ruolo di Lauretta |
Gualtiero De Angelis | nel ruolo di Francesco |
Roswita Schmidt | nel ruolo di Ingrid |
Giulio Panicali | nel ruolo di maggiore Fritz Bergmann |
Ferruccio Amendola | nel ruolo di Marcello |
Biografie correlate al film Roma città aperta
Sceneggiatura
Sergio Amidei, Federico Fellini, Ferruccio Disnan, Celeste Negarville, Roberto Rossellini
Soggetto
Sergio Amidei, Alberto Consiglio
Musiche
Renzo Rossellini, dirette da Luigi Ricci