Urlatori alla sbarra
Frasi del film
Frasi di Urlatori alla sbarra
Riassunto e trama del film Urlatori alla sbarra
Le canzoni degli urlatori entusiasmano molto i giovani, ma non incontrano i favori dei più azzimati e bacchettoni delle generazioni passate. Il film prende di mira l'occupazione democristiana e bigotta della TV.
Alcuni giovani cantanti, tra cui Adriano (Adriano Celentano), Mina (Mina), Joe e lo sbadato e maldestro trombettista-cantante Chet l'americano (Chet Baker) (così chiamato per le sue origini), vedendosi negati la possibilità di cantare in televisione, si organizzano per dei concerti/comizi nelle piazze italiane.
Sebbene l'austero professor Giommarelli, direttore generale della Rai, che da subito è contrario al fenomeno teddy-boys, dalla parte dei giovani c'è sua figlia Giulia, che si innamorerà di Joe, e il nonno senatore. Infine, dopo varie peripezie, tra comunisti e americani, amori e buone azioni, gli urlatori potranno coronare il loro sogno di cantare in una trasmissione televisiva.
Curiosità sul film
E' il film d'esordio di Lino Banfi.
I teddy-boys
I giovani furono i veri protagonisti del boom economico. I fenomeni di teppismo che venivano associati a jeans, jukebox e rock and roll, vedevano coinvolti i cosiddetti teddy-boys. Nell'incipit del film sfilano diverse pagine di giornali che denunciano questo fenomeno e lanciano l'allarme. I teddy-boys nel film vengono presentati come giovani che vivono tutti insieme senza adulti o regole, indossano giubbini di pelle, scarpe di gomma, giacche dei college americani e gli immancabili jeans.
Le origini di questo fenomeno sono radicate nel dopoguerra. Il movimento nacque, infatti, negli anni 40 in Inghilterra. Privi di valori e obiettivi, spaesati e incerti, questi ragazzi cominciarono ad esprimere con la violenza la loro difficoltà nell'inserirsi nella società che si andava delineando e nel mondo del lavoro. Con l'arrivo degli anni 50, iniziarono a differenziarsi dagli adulti con nuovi valori, costumi e stili di vita.
Questi giovani ribelli vogliono essere l'antitesi dei loro padri, vogliono istituire o riaffermare una propria identità. Il fenomeno mostra come i teenager vogliono reagire allo scontento della società, ereditato dalla Seconda guerra mondiale, e acquisire più importanza.
Data di uscita
domenica 13 marzo 1960
Poster e locandina
Attori del film Urlatori alla sbarra
Adriano Celentano | nel ruolo di Adriano |
Mina | nel ruolo di Mina |
Joe Sentieri | nel ruolo di Joe Il Rosso |
Elke Sommer | nel ruolo di Giulia Giommarelli |
Giuliano Mancini | nel ruolo di Marlone |
Elisabetta Velinska | nel ruolo di fidanzata di Marlone |
Chet Baker | nel ruolo di Chet l'americano |
Lino Banfi | nel ruolo di Leopoldo Cannavone |
Umberto Bindi | nel ruolo di "Agonia" |
Corrado Lojacono | nel ruolo di Corrado |
Gianni Meccia | nel ruolo di "Satana" |
Brunetta | nel ruolo di Brunetta |
I Brutos | nel ruolo di pastori |
Mario Carotenuto | nel ruolo di professor Giommarelli |
Turi Pandolfini | nel ruolo di senatore Bucci |
Benedetta Rutili | nel ruolo di Belisaria |
Marilù Tolo | nel ruolo di Marilù |
Carlotta Barilli | nel ruolo di Carlotta |
Mimo Billi | nel ruolo di presidente della compagnia dei Blue Jeans |
Enzo Garinei | nel ruolo di Carimei |
Sandro Giovannini | nel ruolo di Giuseppeni |
Giacomo Furia | nel ruolo di onorevole Gubellini |
Gorni Kramer | nel ruolo di maestro Bramer |
Mario Landi | nel ruolo di regista Lando |
Biografie correlate al film Urlatori alla sbarra
Soggetto e sceneggiatura
Vittorio Vighi, Piero Vivarelli, Lucio Fulci, Giovanni Addessi
Musiche
Piero Umiliani