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2.824
Nella storia degli ultimi due secoli la Russia ha avuto solo due capi che per la loro mediocrità si sono attenuti ad una pratica puramente conservatrice e apertamente antiriformatoria. Sotto il loro governo la centralizzazione del potere era tanto accentuata che tutta la società viveva una sensazione di oppressione, il tutto accompagnato da severi concetti ideologici e, ovviamente, dalla persecuzione dei dissenzienti. Sto parlando di Alessandro III e di Brežnev. Ambedue hanno governato molto a lungo e ambedue se ne sono andati da questo mondo odiati dalla loro nazione. Ma perché poi? Se guardiamo bene, durante il regno di Alessandro III è avvenuto un indiscutibile balzo in avanti nell'industria che se non ha portato il benessere al popolo, ha però fatto finalmente apparire sulla scena in Russia una classe media, preparando la base materiale per lo sviluppo della scienza e della cultura e facendo definitivamente entrare la nazione nel consorzio dei paesi civili.
Con Brežnev si era sicuramente mantenuto il disumano sistema sovietico, si sono continuate le persecuzioni politiche e il confronto militare con l'Occidente, sono cose che sanno tutti: si osservava tuttavia anche un'altra tendenza, pur avendo cioè apparentemente bloccato (come Alessandro III) le riforme, Brežnev non aveva fatto fare al paese una svolta di cento ottanta gradi come allora sembrava a molti, aveva anzi mantenuto lo scheletro delle trasformazioni khruščeviane per cui la sua amministrazione ottusa ma, bisogna ammetterlo, estremamente coerente ha avuto anche conseguenze benefiche. Il concetto brežneviano di «socialismo sviluppato» e di «crescita costante del benessere dei lavoratori», mille volte deriso dai giornalisti della perestrojka non era privo di fondamento, le relazioni economiche di tipo socialista si erano, come vediamo
adesso
, radicate nel profondo della psicologia della gente, riguardo a un reale benessere, quello ovviamente non c'era, parlare di benessere quando manca il burro e la carne sembra una presa in giro, tuttavia, con il raggiungimento di una certa parità in campo internazionale, alla gente non veniva più chiesto di dare tutta se stessa sarificandosi per la nazione come avveniva prima. Passo dopo passo, per via amministrativa e con un'assordante cigolio si cominciavano a raggiungere certi standard occidentali: appartamenti di proprietà, garanzie sociali, elettrodomestici, minimi possedimenti di terra e addirittura automobili private, cioè condizioni più o meno tollerabili per il cittadino medio. Non voglio
adesso
parlare dei più complicati processi che avvennero nella società dalla metà degli anni '60 alla metà dei '70, faccio solo notare che c'era in corso una tendenza all'accumolo graduale e quasi invisibile di beni materiali. Poi il leader divenne decrepito e la sua decadenza fisica assurse a simbolo dello sfaldamento della nostra enorme ma dissennata economia. (pp. 171-172)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Andrej Kozyrev fu fin dall'inizio una figura molto controversa. Molta gente faceva pressione su di me dicendo che Kozyrev è un filooccidentale e un filoamericano, che le strutture statali non avrebbero mai accettato un personaggio simile. Per questo seguii con molta attenzione e per molto tempo l'operato del ministro degli Esteri.
Adesso
posso dire che la scelta fu giusta. (p. 163)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
[...]
le guerre etniche nei Balcani e nel Caucaso rinchiudono da due lati la Turchia, che da parte sua non può rimanere indifferente nei confronti del destino dei suoi connazionali in Europa, ai disordini razziali in Germania. C'è poi la difficile situazione degli immigrati in altri paesi europei, situazioni simili si ripetono anche in Russia: noi non lo dobbiamo permettere. Non ci si può rinchiudere nei propri egoistici interessi nazionali, se lasceremo via libera all'escalation della discordia razziale, religiosa ed etica, ci ritroveremo di nuovo, come negli anni '60, minacciati da una guerra planetaria. E se allora, come mi sembra, siamo stati salvati dalla civiltà, dalla diffusione di standard di vita che rendevano inconcepibile l'idea di una guerra, vuol dire che anche
adesso
si può cercare la stessa strada, senza risparmiare i nostri sforzi per raggiungere la pace. (pp. 157-158)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
In precedenza la nostra famiglia era stata sottoposta alla collettivizzazione forzata.
Adesso
si comincia a dimenticare che cosa questo significasse. Era molto semplice, la famiglia Eltsin
[...]
aveva preso cinque ettari di terra in affitto.
[...]
La sua colpa era lavorare molto, fare molte cose. Invece al potere sovietico piacevano le persone modeste, insignificanti, che rimanevano al loro posto. Per gli uomini forti e attivi non c'era pietà. (pp. 89-90)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Quella definizione di un giornale occidentale, che parla dell'«anarchia legalizzata» che regna
adesso
in Russia, riflette abbastanza bene il senso di quanto stia accadendo. Sembra che in Russia sia tuto a posto: ci sono tutte le strutture statali, c'è un Ministero della Giustizia, c'è un potente sistema di sicurezza, c'è un'enorme polizia.
%Ma non c'è ordine. (p. 4)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
"La guarnigione di Pomata, hanno bisogno di un intendente," tira le tende, chiude a chiave gli armadi, riordina le scrivanie, prende una valigetta il colonnello López López. "Invece del Rio delle Amazzoni avrà il lago Titicaca".
"E invece del caldo della foresta, il freddo degli altipiani delle Ande," apre la porta, lascia passare gli altri il generale Victoria.
"E invece delle visitatrici, lama e vigogne," si mette il chepì, spegne la luce, tende una mano il Tigre Collazos. "Lei è proprio un tipo strano, Pantoja. Sì,
adesso
può andare".
"Brrrr, che freddo, che freddo!" rabbrividisce Pochita. "Dove sono i fiammiferi? Dov'è quella dannata candela? Com'è orribile vivere senza luce elettrica. Panta, sveglia, sono già le cinque. Non capisco perché devi andare di persona a controllare la colazione dei soldati, pignolo. È molto presto, muoio di freddo. Ahi, idiota, mi hai graffiata di nuovo con quel braccialetto. Perché non te lo togli di notte? Ti ho detto che sono le cinque, sveglia Panta".
Mario Vargas Llosa
Cit. da
Pantaleón e le visitatrici
Frasi di Mario Vargas Llosa
Woodell vive nell'Oregon centrale con la moglie. Per anni ha pilotato il suo aereo privato, mostrando il dito medio a chi gli diceva che non avrebbe mai potuto. (L'aereo privato, soprattutto, voleva dire che non avrebbe dovuto più preoccuparsi che una linea aerea perdesse la sua sedia a rotelle.) È uno dei migliori narratori nella storia della Nike. Il racconto che preferisco è quello del giorno in cui ci siamo quotati in Borsa. Andò dai suoi genitori e riferì la novità. «Che cosa significa?» sussurrarono. «Significa che il vostro prestito di 8000 dollari a Phil
adesso
vale 1 milione e 600.000 dollari.» Loro si guardarono, poi fissarono Woodell. «Non capisco» replicò sua madre. Se non puoi fidarti dell'azienda per cui lavora tuo figlio, di chi ti puoi fidare? Quando andò in pensione dalla Nike, Woodell si mise a lavorare per l'Autorità portuale di Portland, a gestire fiumi e aeroporti. Un uomo immobilizzato che guidava tutto quel movimento. Che bello. Woodell è anche il principale azionista e direttore di un microbirrificio che ha molto successo. Ha sempre amato la birra.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Nei dieci anni trascorsi dai titolacci in prima pagina e da quelle sensazionali denunce, abbiamo sfruttato la crisi per reinventare l'azienda. Per esempio. Uno degli ambienti peggiori in una fabbrica di scarpe è il reparto gomma, quello dove si saldano insieme suole e tomaie. I fumi sono soffocanti, tossici e cancerogeni. Quindi abbiamo inventato un legante a base d'acqua che non rilascia fumi, eliminando così il 97 per cento degli agenti cancerogeni nell'aria. E abbiamo consegnato questa invenzione ai nostri concorrenti, a chiunque la volesse. Tutti hanno accettato. E
adesso
quasi tutti la utilizzano. Questo è solo uno dei molti, molti esempi.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
La mia Idea Folle. E
adesso
ero tornato, e stavo per portare quell'Idea in un nuovo, gigantesco mercato. Pensai a Marco Polo. Pensai a Confucio. Ma pensai pure a tutte le partite che avevo visto nel corso degli anni – football, basket, baseball – in cui la squadra in grande vantaggio negli ultimi secondi, o negli inning finali, si rilassava. Oppure si irrigidiva. E quindi perdeva. Mi dissi di smettere di voltarmi indietro, di tenere lo sguardo puntato avanti.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Adesso
ci serviva soltanto un nome da abbinare a quel logo che non amavo. Nei giorni successivi discutemmo decine di idee, fino a quando emersero due possibili candidature. Falcon. E Dimension Six. Io propendevo per il secondo perché lo avevo proposto io. Woodell e tutti gli altri mi dissero che era orribile. Non restava impresso e non voleva dire niente. Lanciammo un sondaggio fra i dipendenti. Segretarie, contabili, rappresentanti, commessi, archivisti, magazzinieri: chiedemmo a tutti di passare e suggerire almeno un nome. La Ford aveva appena pagato 2 milioni di dollari a un consulente di alto profilo perché trovasse un nome alla nuova Maverick. Annunciai a tutti: «Non abbiamo 2 milioni di dollari, ma cinquanta persone brillanti, e non possiamo fare peggio di... Maverick». Inoltre, diversamente dalla Ford, avevamo una scadenza. Quel venerdì la Canada avrebbe messo in produzione le nostre scarpe. Avevamo passato ore e ore a litigare e urlare, dibattendo le virtù di questo o quel nome. A qualcuno piaceva il suggerimento di Bork, Bengal. Altri dissero che l'unico nome possibile era Condor. Io sbuffavo e brontolavo. «Nomi di animali. Nomi di animali! Abbiamo preso in considerazione il nome di quasi tutti gli animali della foresta. Deve proprio essere un animale?» Io continuavo a insistere per Dimension Six. E i miei dipendenti continuavano a rispondere che era atroce oltre ogni dire. Qualcuno, non ricordo chi, riassunse la situazione in due parole. «Tutti quei nomi... fanno schifo.» Forse era Johnson, ma, stando a tutti i documenti, lui era già tornato a Wellesley. Una sera tardi eravamo tutti stanchi e la nostra pazienza si era esaurita. Se avessi sentito un altro nome di animale mi sarei buttato dalla finestra. Domani è un altro giorno, dicemmo, uscendo dall'ufficio diretti alle nostre auto. Tornai a casa e sedetti sulla mia poltrona reclinabile. La mia mente andava continuamente avanti e indietro. Falcon? Bengal? Dimension Six? Altro? Nient'altro? Arrivò il giorno della decisione. La Canada aveva già messo in produzione le scarpe, e i campioni erano pronti a partire, ma prima che le potessero spedire avremmo dovuto scegliere un nome. Avevamo anche in programma pagine pubblicitarie sui periodici, che dovevano uscire in concomitanza con le spedizioni, e i grafici aspettavano di sapere che nome inserire. Poi, non ultimo, dovevamo presentare la documentazione all'Ufficio brevetti americano. Woodell entrò nel mio ufficio. «Il tempo è scaduto» disse. Mi sfregai gli occhi. «Lo so.» «Allora, quale sarà il nome?» «Non lo so.» Mi si stava spaccando la testa. Ormai i nomi si fondevano nella mia mente sotto pressione in un caos demenziale. Falconbengaladimensionsix. «Ci sarebbe... un ulteriore suggerimento» disse Woodell. «Di chi?» «Johnson ha telefonato stamattina prestissimo» rispose. «Pare che l'altra notte gli sia venuto in mente un nome in sogno.» Alzai gli occhi al cielo. «In sogno?» «Lo dice seriamente» disse Woodell. «Lui è sempre serio.» «Dice di essersi svegliato di colpo nel bel mezzo della notte e di aver visto il nome davanti a sé» dichiarò Woodell. «E quale sarebbe?» chiesi, preparandomi al peggio. «Nike.» «Cosa?» «Nike.» «Come si scrive?» «N-I-K-E» compitò Woodell. Lo scrissi su un bloc-notes giallo. La dea greca della vittoria. L'Acropoli. Il Partenone. Il Tempio. Ci pensai per un momento, breve. «Il tempo è scaduto» dissi. «Nike. Falcon. Oppure Dimension Six.» «A nessuno piace Dimension Six.» «A nessuno tranne a me.» Si rabbuiò. «La scelta è tua.» Mi lasciò solo. Scarabocchiai sul bloc-notes. Scrissi elenchi, li cancellai. Tic-tac, tic-tac. Dovevo spedire il telex alla fabbrica. Subito. Odiavo prendere decisioni in fretta, ma in quei giorni sembrava facessi soltanto quello. Fissai il soffitto. Mi concessi altri due minuti per rimuginare sulle diverse opzioni, poi andai al telex. Una volta seduto lì davanti, mi accordai altri tre minuti. Riluttante, digitai il messaggio. Il nome del nuovo marchio è... Per la testa mi passavano un'infinità di pensieri, consci e inconsci. In primo luogo Johnson, che ci aveva fatto notare come tutti i marchi iconici – Clorox, Kleenex, Xerox – avessero nomi brevi. Due sillabe o meno. E sempre un suono forte nel nome, una lettera come la «k» o la «x», che rimane impressa. Tutto aveva senso. E tutto descriveva il nome Nike. Poi mi piaceva che Nike fosse la dea della vittoria. Che cosa c'è di più importante della vittoria?, pensai. Nei lontani recessi della mia mente, forse sentii anche la voce di Churchill. Se chiedete quale sia il nostro obiettivo, vi rispondo con una sola parola: la vittoria. O forse ho ricordato la Victory Medal assegnata a tutti i veterani della seconda guerra mondiale, una medaglia di bronzo che raffigura Atena Nike mentre spezza in due una spada. Forse. A volte credo che sia successo. Ma alla fine non so davvero che cosa mi abbia portato alla decisione. Fortuna? Istinto? Una voce interiore? Sì. «Che cos'hai deciso?» mi chiese Woodell alla fine di quel giorno. «Nike» borbottai. «Mmm» rispose. «Sì, lo so» replicai. «Forse ci abitueremo» disse. Forse.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Ero al secondo anno, esausto per il gran daffare. Lezione tutta la mattina, allenamento tutto il pomeriggio, studio tutta la notte. Un giorno, sentendomi l'influenza, passai da Bowerman per dirgli che non ce l'avrei fatta ad allenarmi. «Uh uh» fece. «Chi è l'allenatore di questa squadra?» «Lei.» «Be', come allenatore di questa squadra ti dico di portare via il culo da qui. E, a proposito, avremo una prova a cronometro, oggi.» Ero prossimo alle lacrime. Ma tenni duro, incanalai tutte le mie emozioni nella corsa e feci uno dei miei tempi migliori di quell'anno. Lasciando la pista guardai in cagnesco Bowerman. Contento
adesso
, figlio di ...? Lui mi fissò, controllò il cronometro, mi fissò di nuovo e annuì. Mi aveva messo alla prova. Mi aveva fatto a pezzi e ricomposto, proprio come un paio di scarpe. E io avevo retto. Da allora fui veramente uno dei suoi Uomini dell'Oregon. Da quel giorno in poi, fui una tigre.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Io sono a favore delle critiche perché penso che anche quelle negative aiutino tutte a crescere, sia come persona sia come artista. Per me è importante sapere dalle persone a cui non piaci quale sia il motivo per cercare di migliorarsi. Tra i complimenti, invece, mi fa piacere quando mi dicono che sono genuina e semplice. Mi piace che venga fuori il fatto che non sono una persona montata. Mi sento la stessa persona di prima con un po' di consapevolezza in più. Prima ero completamente fuori da questo mondo mentre
adesso
mi sto accorgendo che posso affrontarlo. Ovviamente ci sono persone a cui piaccio che mi sostengono e, quindi, avere questa piccola consapevolezza in più non guasta.
Sarah Toscano
Cit. da
6 giugno 2024, intervista, funweek.it
Frasi di Sarah Toscano
Incontrare i fan è fondamentale, soprattutto quando sei appena uscito da Amici. Nel programma il pubblico ti conosceva ma tu non conoscevi lui.
Adesso
, fuori, hai la possibilità di fare gli Instore, di incontrare tutte le persone che ti hanno sostenuto, che sono lì per te e non per tutti. Le mie fonti di ispirazione sono molto casuali. Nasce un po' tutto a caso. Quando mi viene in mente qualcosa, quando mi succede qualcosa che voglio raccontare magari me lo segno nelle note del telefono e poi vado al piano e scrivo. Mi capita anche in aereo. Non deve per forza succedere qualcosa di particolare. Magari mi accade la cosa più bella del mondo ma in quel momento non ho idee in testa. È un movimento naturale, la musica è quello che ti viene dal petto.
Sarah Toscano
Cit. da
2 luglio 2024, intervista, nssgclub.com
Frasi di Sarah Toscano
Papà mi ha aiutato tantissimo: era il primo a dirmi quando stavo sbagliando, quando non facevo bene le cose. A volte è stato un genitore molto cattivo, molto duro, con me. Però questo mi ha permesso di arrivare dove sono arrivato, mi ha portato a essere un pilota e una persona migliore. Sul momento è dura accettarlo, magari potevi vincere o fare un podio, non ci sei riuscito e c'è ancora tuo padre che non è contento e sa che potevi far meglio. Ma alla fine se io sono in F.1 con questi risultati è grazie a come mi ha educato: è stato sempre il mio riferimento. Abbiamo avuto una fortuna: la gente non può paragonarci. Lui era nei rally, io in F.1, nessuno può dirmi: "Tuo papà era più bravo, guidava meglio". Sono due discipline diverse. Ma senza di lui sarebbe stato tutto più difficile.
[...]
Se litighiamo è perché lui pensa di aver ragione e io penso di aver ragione. Da adolescente avevo proprio voglia di andargli contro, dicevo no se lui diceva sì e viceversa. Ma è normale per tutti. Se torno indietro penso che in tante di quelle occasioni non lo contraddirei, spesso aveva ragione. Ma è vero che mi è servito perché
adesso
faccio la mia strada, mi fido delle mie sensazioni, del mio modo di vedere le cose:
[...]
so cosa è meglio per me e capisco di cosa ho bisogno. Ma un consiglio lui può sempre darlo e io lo ascolterò sempre.
Carlos Sainz
Cit. da
SportWeek nº 11, 19 marzo 2022
Frasi di Carlos Sainz
[«Come mai poi hai preso la strada della Formula Uno invece che quella del rally, che appunto era quella per cui è famoso tuo padre?»]
Questo è semplice: quando cominci, a cinque anni, guidi il go kart, e il go kart è molto più simile a una Formula Uno che al rally, perché è monoposto, con un circuito asciutto... Inoltre da piccolo vedevo in tv Fernando Alonso che vinceva i mondiali con la Renault, e il mio sogno era diventare un pilota di Formula Uno già a dieci anni.
Adesso
Fernando è un mio avversario diretto, incredibile!
Carlos Sainz
Cit. da
esquire.com, intervista, 24 ottobre 2021
Frasi di Carlos Sainz
[«Non molto tempo fa venivi presentato come "il figlio di Carlos Sainz", mentre
adesso
è tuo padre ad essere chiamato "il papà di Carlos Sainz"...»]
Credo sia del tutto normale. Quando sei un ragazzino, è normale che venga presentato come "il figlio di" e qualche anno fa avevo ancora molto da dimostrare nel mondo del motorsport. Ora le cose si sono ovviamente evolute, ma non credo proprio che sia il caso di dire che mio padre
adesso
sia conosciuto solo per essere mio papà. Lui si è meritato pienamente il diritto di essere chiamato "Re Carlos"! Devo ammettere che a nessuno dei due è mai piaciuto "Junior", una etichetta che a volte è stata affiancata al mio nome, e quindi lui ha accettato di buon grado quella di "Senior", per evitare la denominazione che non amiamo.
Carlos Sainz
Cit. da
10 maggio 2021
Frasi di Carlos Sainz
[Dopo la vittoria al Gran Premio di Gran Bretagna 2022]
Quello che sto per dire
[è]
probabilmente un po' un cliché, ma ho sempre creduto di avere le qualità necessarie per vincere una gara. Credo che quando sono in una buona giornata posso essere migliore di chiunque altro, e il mio obiettivo è essere il più possibile nella mia buona giornata. Non credo che la vittoria di Silverstone mi abbia dato una sensazione così particolare, ma posso dire che mi ha risolto un... problema. Prima di quel giorno sentivo molto spesso la solita domanda: "quando arriverà la prima vittoria?". Dai media, dai fans, dalla mia famiglia o dai miei amici, era un po' un tormentone.
Adesso
non devo più rispondere a questa domanda, ed è l'unico vero cambiamento che c'è stato dopo Silverstone!
Carlos Sainz
Cit. da
18 ottobre 2022
Frasi di Carlos Sainz
Lucy Moran
:
[Prima di dormire, lei sta giocando con una racchetta da Ping Pong mentre Andy suona la tromba quando il telefono squilla]
Pronto, casa di Lucy Moran, risponde Lucy.
Leland Palmer
: Lucy? Lucy!
Lucy Moran
:
[A Andy]
Shh, Andy, Shh! Non hai visto che sto parlando al telefono?
[Andy smette di suonare]
Leland Palmer
: Lucy, sono Leland Palmer. Vorrei mettermi in contatto con lo sceriffo, ma in casa sua non risponde nessuno. Sai dove posso trovarlo?
Lucy Moran
: Beh, vede, signor Palmer,
adesso
io non sono nell'ufficio dello sceriffo, e siccome non mi trovo lì ma sono qui in casa mia non ho la più pallida idea di dove sia finito lo sceriffo Truman.
Leland Palmer
: Oh, no... Lucy, ascoltami un momento, per favore! Mia moglie ha una cosa importante da dire. è convinta di aver visto l'assassino, questa mattina, nella camera di Laura.
Lucy Moran
: No... Com'è possibile, signor Palmer?
Leland Palmer
: Ah, non lo so, non riesco a spiegarmelo. Ma lei ne è convinta, perciò bisogna fare qualcosa.
Dal film:
I segreti di Twin Peaks
Scheda film e trama
Frasi del film
Donna Hayward
: Se
adesso
tu finissi alla deriva nello spazio... pensi che ti fermeresti dopo un po' o cadresti sempre più veloce?
Laura Palmer
: Sempre più veloce. Per qualche minuto non sentirei niente di niente. Alla fine, però, prenderei fuoco. E arderei in eterno. E gli angeli non mi potrebbero aiutare, perduti anche loro in un grande vortice.
Dal film:
Fuoco cammina con me
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam Stanley
: Desmond, davvero singolare quella danzatrice. Che significava esattamente?
Chester "Chet" Desmond
:
Adesso
te lo spiego. Hai notato che Lil aveva una faccia contrariata?
Sam Stanley
: Che vuoi dire?
Chester "Chet" Desmond
: L'espressione del viso era contrariata. Avremo problemi con le autorità locali. Non saranno ben disposte nei confronti dell'FBI. Entrambi gli occhi che sbattono stanno per guai dall'alto. Gli occhi sono le forze dell'ordine: stare attenti allo sceriffo e al suo vice. Avrai notato che Lil teneva una mano in tasca. Significa che ci nasconderanno qualcosa. L'altra mano invece, chiusa a pugno, simboleggia la loro ostilità verso di noi. Lil marciava sul posto, il che sottintende che l'indagine richiederà molti spostamenti. Cole ha detto... che Lil era la figlia della sorella della madre. Che cosa manca in questa asserzione? Lo zio! Non lo zio di Cole. Probabilmente in una prigione federale è rinchiuso lo zio dello sceriffo. Ora dimmi tu una cosa, Stanley. Il vestito... aveva qualcosa di strano?
Sam Stanley
: Sì, è stato aggiustato da una sarta. Ho notato un filo di diverso colore dove il vestito andava stretto.
Chester "Chet" Desmond
: Ah, allora è vero che sei bravo.
[Sam ride compiaciuto]
Abito aggiustato nel nostro codice significa droga.
Sam Stanley
: Ah!
Chester "Chet" Desmond
: Sopra c'era appuntato qualcosa?
Sam Stanley
: Una rosa azzurra.
Chester "Chet" Desmond
: Bene. Ma il perché non te lo posso dire.
Sam Stanley
: Non puoi?
Chester "Chet" Desmond
: No, non posso.
Dal film:
Fuoco cammina con me
Scheda film e trama
Frasi del film
Jeffrey
[si siede a tavola con la faccia piena di lividi dal pestaggio ricevuto da Frank]
: Non voglio parlarne, va bene?
Sig.ra Beaumont
: Ma...!
Jeffrey
: È tutto... a posto,
adesso
! Ma vi prego, non voglio parlarne.
Barbara
: Ma a volte fa bene sfogarsi, Jeffrey! Ehm, per esempio, dicono che molti matrimoni si salvano perché...
Jeffrey
: Zia Barbara... io ti voglio bene, ma non angosciarmi.
Dal film:
Velluto blu
Scheda film e trama
Frasi del film
Sandy
: Ti ho visto al liceo.
Jeffrey
: Ah, sì? Fai l'ultimo anno?
Sandy
: Sì.
Jeffrey
: Com'è ora, la Central School?
Sandy
: Terribile. Una noia spaziale.
Jeffrey
: Allora non perdo niente!
Sandy
: Giusto! Che cosa fai
adesso
?
Jeffrey
: Non ci vado a scuola, mio padre è in ospedale.
Sandy
: Un bel guaio.
Jeffrey
: Già... Cosa sai dell'orecchio?
Sandy
: Ma papà non ti ha detto di non parlarne?
Jeffrey
: Sì, ma tu puoi!
[Sandy ride]
Sai qualcosa?
Sandy
: No, non so molto, qualcosa così. So ascoltare.
Jeffrey
: Ah sì?
Sandy
: La mia stanza è sopra lo studio di mio padre, e...
Jeffrey
: Sopra lo studio di tuo padre?
Sandy
: E così ho sentito parlare dell'orecchio.
Jeffrey
: Ah, e allora?
Sandy
: Be', ehm, c'è un paio di cose che mi interessano... E poi continua a saltar fuori il nome di una cantante, abita in un appartamento di un palazzo vicino a casa tua, ed è vicino anche al prato in cui hai trovato l'orecchio.
Jeffrey
: E la cosa ti appassiona, vero?
Sandy
: Sì...
Jeffrey
: Sai dov'è il palazzo che m'hai detto?
Sandy
: Sì, è vicinissimo, e questo mi fa paura. L'hanno tenuto sotto sorveglianza per un paio di mesi, ma non so cos'hanno scoperto perché non è un caso di mio padre, quindi...
Jeffrey
: Penso che dovrai tornare a casa presto?
Sandy
: Veramente no, perché?
Jeffrey
: Be'...
Sandy
: Vuoi... Lo vuoi vedere, quel palazzo?
Jeffrey
: Sì.
Sandy
: Vieni, vieni con me!
Dal film:
Velluto blu
Scheda film e trama
Frasi del film
Det. Williams
: È vero, Jeffrey, hai trovato qualcosa che per noi è molto interessante. Molto interessante. E tu sei curioso di saperne di più... Ma temo che dovrò chiederti di non solo non parlarne con nessuno, ma di non fare domande su questo caso. Un giorno, quando sarà risolto, ti dirò tutti i dettagli, ma
adesso
non posso.
Jeffrey
: Capisco. Sono molto curioso, come ha detto lei...
Det. Williams
: Lo ero anch'io quando avevo la tua età! Perciò mi sono messo a fare questo mestiere.
Jeffrey
: Ah, deve essere bellissimo!
Det. Williams
: Può essere anche orribile.
Dal film:
Velluto blu
Scheda film e trama
Frasi del film
Adesso
è buio... Scopiamooo!!! Voglio scopare tutto quello che si muove!!
Frank Booth
Dal film:
Velluto blu
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non avevo mai amato nessuno in vita mia, e stavo bene, la mia vita era stupida e inutile, ma tranquilla e prevedibile, e
adesso
non mi importa più di niente, non mi importa di me, del mio futuro e non mi importa di andare avanti, perché ho capito che non vale la pena vivere un altro secondo se non lo puoi condividere con la persona che ami.
Federica Bosco
Cit. da
Non tutti gli uomini vengono per nuocere
Frasi di Federica Bosco
Anche se
adesso
ti sembra tutto contorto e senza un senso, in realtà c'è sempre un senso a tutto quello che ci accade e, prima o poi, lo capirai.
Federica Bosco
Cit. da
Non tutti gli uomini vengono per nuocere
Frasi di Federica Bosco
Com'è possibile che quello che chiamiamo "amore" possa trasformarsi al punto da divenire odio cieco, e che l'infelicità dell'altro diventi l'unico scopo della vita? Che la stessa persona che un momento prima avevamo messo su un altare
adesso
la desidereremmo dentro una bara? Quand'è che siamo diventati così fragili da pensare di non poter sopravvivere senza l'altro? Come bambini abbandonati, continuiamo a piangere e a disperarci finché l'unica idea intelligente ci sembra quella di "fargliela pagare", a quel genitore distratto e cattivo. Il distacco è nella natura delle cose, e se ci opponiamo alla separazione e alla morte ci opponiamo al ciclo della vita.
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Penso a una ragazza che mi ha scritto che avrebbe smesso di seguirmi perché prima le ero sempre piaciuta ed ero il suo modello di donna mentre
adesso
sono come tutte le altre. Tutto, solamente, per essere dimagrita. Ma io resto io. Trovo che questa cosa sia sbagliatissima, infatti ancora di più metterò foto dove mi piaccio, così come lo facevo quando avevo dei chili in più. Ho perso peso, ma non la mia autostima. È la stessa di prima ed è quella che dovremmo insegnare ai nostri figli, specie in una società in cui l'immagine la fa da padrona. Per questo non voglio essere criticata in maniera ingiusta, specie dalle donne, che dovrebbero essere mie alleate.
Katia Follesa
Cit. da
30 ottobre 2020, Corriere della Sera, intervista
Frasi di Katia Follesa
Scusa, non posso parlare più forte. Non so quando riuscirai a sentirmi, me che ti parlo. Ma riuscirai mai a sentirmi? Il mio nome è Hor. Ti prego, accosta l'orecchio alla mia bocca, per quanto tu possa essere lontano, ancora
adesso
o sempre. Altrimenti non posso farmi capire da te. E, anche se ti degnerai di esaudire la mia preghiera, resteranno tanti silenzi che dovrai riempire da solo. Ho bisogno della tua voce, quando la mia viene meno.
Michael Ende
Cit. da
Lo specchio nello specchio ‐ Incipit
Frasi di Michael Ende
Passano gli anni, e cresci. Succede in modo naturale. All'inizio pensi più al divertimento e a fare casino. A dire il vero non so neanche se sono più produttivo
adesso
che vado in studio in orari di ufficio o prima che col fatto che non avevamo niente da fare invece di stare in strada stavamo in studio. Ho conosciuto un sacco di gente, sono cresciuto, sono passati cinque anni che poi sono quelli dai 25 ai 30, quindi anni proprio di cambiamento.
Tony Effe
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 4 giugno 2021
Frasi di Tony Effe
Sono stato arrestato un paio di volte per rissa, da minorenne e maggiorenne. Ho iniziato a picchiarmi che avevo tredici, quattordici anni al parchetto ma sempre per ragione. Reagivo alle ingiustizie facendo a botte. Se voglio una cosa materiale la prendo con la violenza, ma sono consapevole che sbaglio. Tante volte non vorrei essere Tony Effe. Prima ero felice di esserlo, ma
adesso
con il successo le persone si relazionano diversamente con me. Mi sento più solo rispetto a prima.
Tony Effe
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 4 dicembre 2023
Frasi di Tony Effe
Vida
: E io non intendo concederti di fare i tuoi giochetti con gli altri!
Chi Chi
: "Concedere"?
Vida
: Ci sono delle regole morali in base alla quale noi operiamo, tesorino.
Chi Chi
: Sapete, mi sono rotta le scatole di una sbarellata signora bianca che dice alla signora nera e a quella ispanica se quello è il rovescio o il diritto solo perché ha il sesso pallido a bagno maria! Ridi, avanti, ma rifatti i bagagli, aggiusta la Cadillac, perché io resto. Va bene?
Noxeema
: Resti, eh? Bene, resta a Tara, Miss Rossella. Coraggio, resta. Non dimenticare di scrivere.
Vida
: Ah, Noxy, lei ha una piñata al posto del cervello.
Noxeema
: Non toccare quel tasto, Vida.
Chi Chi
: Non c'è dubbio che lei è un'oppressiva donzella con la pisella.
Noxeema
: Basta voi due...
Vida
: E tu la dai a tutte gridando "Olè"!
Noxeema
: Non toccare quel tasto.
Chi Chi
: E tu sei una strega bacchettona, cellulitica, dinosaura, incartapecorita, pazza, bifolca e bianca!
Vida
: E tu
adesso
ascolta me, brutta insellata terzo mondo, egoista, egocentrica...!
Chi Chi
: "Egoista"? Oh, mio Dio, sono egoista? Sei tu l'egoista qua, sei tu che ti imponi nelle case comandando tutto a bacchetta senza che nessuno te lo chiede, chiaro? Signora donna-consiglio, sei una spina nel culo!
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Noxeema
: Ma come puoi fare l'autostop se non c'è neanche una macchina, stupida?!
Chi Chi
: Tu non mi conosci molto bene, vero, vermella? Sono la Marilyn Monroe latinoamericana, ho più cosce io di una confezione di polli!
[impreca in spagnolo]
Vida
:
Adesso
si farà rapire da un montanaro, e noi dovremo correre a salvarla!
Noxeema
: Perché ha sempre lei l'ultima parola, eh?
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Noxeema
:
[a Vida che la guarda in tono di rimprovero]
Non cominciare a guardarmi!
Vida
: Noxeema!
Noxeema
: Ah ah ah ah!
Adesso
non metterti a fare quello sguardo da pastorella che implora!
Vida
: Chi-Chi, tu resta seduta qui. Io devo andare di sopra a fare due chiacchiere con Miss Noxeema, torniamo subito subito.
Noxeema
: Io di sopra con te non ci vengo! Non vado più a spasso con te, Miss Daisy!
Vida
: Noxeema!
Noxeema
:
[sempre più irritata]
CHE C'È?
Vida
: Dobbiamo aiutare il nostro prossimo.
Noxeema
: Come?
Vida
: La portiamo con noi a Hollywood.
Noxeema
:
[incredula]
Ridillo!
Vida
: La portiamo con noi.
Noxeema
:
[scettica]
Ah sì? E come facciamo?
Vida
: Ehm, vendiamo i biglietti aerei e andiamo tutte e tre in autobus.
Noxeema
:
[negando]
Neanche se si trattasse della tua vita di checca! Tu e le tue cause. Senti, quella sciocchina è un'ispanica. Non vorrai trovarti immischiata in casini sudamericani. Magari salta fuori che è una sandinista o cose simili!
Vida
: Noxeema Jackson, devo ammettere che sono scioccata e anche un po' rattristata dai tuoi modi. Proprio tu mi dici questo? Tesoro, ricordo la prima volta che ho posato gli occhi su una certa giovane ammaliatrice di ebano grezzo, e come dandole uno stile e qualche occasionale consiglio di trucco io l'abbia aiutata a sembrare un tantino meno Mamy di Via col vento.
Noxeema
: Mamy di Via col vento?
Vida
: E chi l'avrebbe detto che quell'ammaliatrice di ebano avrebbe un giorno condiviso un titolo con moi? Ora, là su quegli scalini quella cara animuccia spagnola santa conciata da stanca Abby Lane travestita e tirata a lucido è tutta sola a questo mondo. Desidera per una volta soltanto essere speciale e avere un momento di celebrità, sognare di essere autenticamente, autenticamente favolosa.
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Secondo Miss Vida io non ho un sogno. Be', tesoro, io non sono Martin Luther King, non mi serve un sogno: ho un piano. Sai,
adesso
ti dico qual è, perché istintivamente so che posso fidarmi, visto che non sei una gran chiacchierona, eccetera... Il mio piano è che mentre sono a Hollywood sarò avvicinata da un celebre produttore in un club alla moda per recitare nella versione cinematografica della vita di Miss Dorothy Dandridge! Oh, quella nobile attrice di colore che non ha mai fatto parti di domestica, e la cui carriera fu stroncata dalla macchina hollywoodiana dei bianchi... Quella brava donna finì per morire in miseria.
(Noxeema Jackson)
Vida Boheme
Dal film:
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Scheda film e trama
Frasi del film
Adesso
, dopo tanti dischi, non mi considero più in gara. Mi piace stare al lato del campionato, seguirlo, ogni tanto entro e ogni tanto esco.
Alex Britti
Cit. da
adnkronos, intervista, 3 ottobre 2024
Frasi di Alex Britti
«Quel negro che percorre
adesso
la strada» disse il dottor Hasselbacher, stando in piedi nel Wonder Bar, «mi ricorda lei, signor Wormold.» Era tipico da parte del dottor Hasselbacher continuare a dare del lei e servirsi dell'appellativo "signore" dopo quindici anni di amicizia... l'amicizia procedeva con la lentezza e la certezza di una diagnosi prudente. Sul suo letto di morte, quando il dottor Hasselbacher fosse accorso a tastargli il sempre più debole polso, Wormold sarebbe forse divenuto Jim.
Graham Greene
Cit. da
Il nostro agente all'Avana ‐ Incipit
Frasi di Graham Greene
Delia solleva una mano per mettersi i capelli dietro l'orecchio. Gae s'accorge solo
adesso
che ha cambiato riga. L'ha tolta dal centro e l'ha spostata da una parte. Forse perché anche lei si è spostata da una parte, quella della sua solitudine.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Nessuno si salva da solo
Frasi di Margaret Mazzantini
E
adesso
sapeva cosa aveva cercato. Semplicemente il mondo prima della nascita.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Nessuno si salva da solo
Frasi di Margaret Mazzantini
Piove. Una goccia più grande delle altre cola sul vetro della finestra, la seguo. Un lungo taglio d'acqua che divide la notte. Il respiro del naso
adesso
sembra il battito della terra, e quella goccia una lacrima preistorica che divide il nostro mondo dal loro.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Venuto al mondo
Frasi di Margaret Mazzantini
La mia vita è sepolta in un giardino lontano, sotto una lastra di ghiaccio. I fari vanno nel bianco. Ha quelle dita lunghe intrecciate alle mie che mi stringono... mi parlano, mi giurano tutto. E basta questa mano,
adesso
.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Venuto al mondo
Frasi di Margaret Mazzantini
Ha quelle dita lunghe intrecciate alle mie, che mi stringono... mi parlano, mi giurano tutto. E basta questa mano
adesso
.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Venuto al mondo
Frasi di Margaret Mazzantini
Piove appena. Acqua vaporizzata che pare pulviscolo umido. Ho aperto l'armadietto, mi sono spogliato, mi sono rivestito. Ho camminato e poi sono entrato in questa caffetteria moderna, piena di tavoli che si riempiono nella pausa di pranzo.
Adesso
è quasi vuota. Guardo i tramezzini, quelli che sono rimasti. Mi siedo accanto alla porta, accanto all'aria. Ho il tuo anello al medio, è entrato, non so quando, ma è entrato, e
adesso
non riesco più a sfilarlo. Piove. Sotto la pioggia in un angolo di questa città ho amato Italia per l'ultima volta. Quando piove, ovunque lei sia, sono certo che rimpiange la vita. Faceva parte di me come una coda preistorica, qualcosa mutilato dall'evoluzione, qualcosa di cui conservo l'alone, come una misteriosa presenza nel vuoto. Ho fame. Una ragazza sta venendo verso di me per prendere l'ordine. Ha un viso schiacciato, un grembiule a righe, un vassoio sotto il braccio. È l'ultima donna di questa storia.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Non ti muovere
Frasi di Margaret Mazzantini
Così decifrando il diario della melanconica (o felice?) collezionista di sabbia, sono arrivato a interrogarmi su cosa c'è scritto in quella sabbia di parole scritte che ho messo in fila nella mia vita, quella sabbia che
adesso
mi appare tanto lontana dalle spiagge e dai deserti del vivere. Forse fissando la sabbia come sabbia, le parole come parole, potremo avvicinarci a capire come e in che misura il mondo triturato ed eroso possa ancora trovarvi fondamento e modello. (da Collezione di sabbia, p. 416)
Italo Calvino
Cit. da
Saggi
Frasi di Italo Calvino
Da piccola diventavo rossa al primo complimento.
Adesso
molto meno, anche se posso sentirmi in imbarazzo in un contesto con persone che non conosco. Mi intimidisco. Mi sento carina, una persona normale. Sto bene con me stessa, penso ci siano donne più belle. Ho paura delle malattie, della morte delle persone che amo. sono soddisfatta di quello che ho, della mia famiglia e ringrazio il signore per i figli meravigliosi che ci ha dato.
Silvia Toffanin
Frasi di Silvia Toffanin
Willie Stark
: Mi chiamo Willie Stark. Vengo da Mason City. Io avevo un discorso, su questo Stato e quello che gli serve. È inutile che ve lo dica io, siete voi lo Stato e voi sapete che cosa vi serve. Guardate i ginocchi dei vostri calzoni. Guardate i raccolti, i vostri figli. Avete buchi, e muffa, e figliolanza ignorante a causa di questo Stato. Io avevo un discorso, ma non ce l'ho più. È il signor Duffy che ce l'ha
adesso
, nelle sue grasse manine.
[rivolto a Duffy]
Vero, Tiny? Coraggio, fallo vedere al popolo, sollevalo.
[rivolto alla folla]
Allora, visto che ce l'ha lui, mi toccherà dire qualcos'altro, ma va bene così, perché ce l'ho qualcos'altro da dire. Ho una storia di un contadino zotico, uno come voi, se permettete. Bene, questo tizio, tempo fa, questo zotico, cominciò a pensare a tutti quanti gli altri zotici, a cosa fare per loro, e un giorno la risposta gli arrivò con la prorompente forza della mano stessa di Dio. Quando l'unico edificio scolastico della sua contea crollò per via che era stato costruito coi ferri e i mattoni marci della politica, uccidendo e massacrando dei piccoli, poveri scolaretti. Voi la conoscete questa storia, se n'è parlato. Lui s'era battuto contro la politica che aveva usato questi mattoni marci, ma aveva perso. Aveva perso, e ci fu il crollo. Ci fu il crollo. Beh, non passò molto tempo prima che alcuni funzionari pubblici della capitale arrivassero con un bel macchinone a dire a questo zotico che volevano farlo candidare a governatore. Nelle loro braghe gessate mi dissero che MacMurphy era un portaborse, Joe Harrison solo un galoppino di notabili, e che volevano che questo signor nessuno, moralista zotico, subentrasse come onesto governatore, e sapete chi erano quelli nel bel macchinone? I servi di Joe Harrison, i suoi tirapiedi, sguinzagliati per togliere a MacMurphy metà voti! Esatto! Il vostro voto di zotici! Eccolo lì!
[indica Duffy]
Eccolo, è qui davanti a voi il Giuda Iscariota leccapiedi scagnozzo venuto dalla capitale, eccolo lì. Vieni avanti, Tiny, guardatelo il burattino di Joe Harrison. Avanti, fatti applaudire. Coraggio, dai, la gente ti vuole vedere, fatti applaudire, dai!
[Duffy, indietreggiando, dal palco cade in un recinto di maiali; alcuni cercano di aiutarlo a rialzarsi]
No, no, no, lasciatelo lì, lasciatelo lì! Lasciate che il maiale si rotoli nel suo letame! Lasciatelo stare, però ascoltatemi, voi zotici, sì, io non sono il solo zotico qui, lo siete anche voi! V'hanno fatti fessi anche voi, come hanno fatto fesso me migliaia di volte! Ma è ora che sia io a fare fesso qualcuno, è ora che io faccia fessi loro, questi leccapiedi con le braghe gessate che odiano noi zotici! Mi candido a governatore da indipendente! Li affronterò da solo e voglio vedere il loro sangue!
[la folla applaude]
Per prima cosa vi costruirò una strada sulla palude, sugli alligatori, e su ogni altra cosa si metta di traverso. Mille miglia di asfalto, se sarà necessario! Così potrò venire a trovare i miei colleghi zotici regolarmente. Poi vi costruirò un ponte sul possente Mississippi, e gli darò il mio nome perché l'ho costruito io, e a voi tutti costruirò nuove scuole, e i vostri figli avranno gratis quaderni, matite e libri per poter studiare e prepararsi per la nuova università che costruirò, dove tutti quanti loro potranno andare come i figli dei ricchi. Io spero che voi mi stiate a sentire, zotici, perché non voglio rifare tutta la strada di casa per tornare qui tra una settimana a dirvelo ancora. A dirvi questo: se voi non votate, voi non contate. Non contate! Voi non contate! E siete tanto ignoranti quanto dicono quelli della città, mentre vi rubano il cibo dalla tavola e gli ultimi spiccioli dalle tasche dicendovi: "Grazie mille!" Perché sareste davvero un branco di zotici, e non avete niente perché non meritate niente. Perciò ascoltatemi, aprite le orecchie, levate lo sguardo e guardate in faccia l'innegabile verità, la divina e pura verità: voi siete zotici, e nessuno aiuta mai uno zotico se non si aiuta da solo. Sta solo a voi inchiodare questi parassiti al muro. Sta a voi, a me, e a Dio.
Una voce tra la folla
: Amen!
Willie Stark
: Inchiodiamo Joe Harrison!
La folla
: Inchiodiamolo!
Willie Stark
: Inchiodiamo MacMurphy!
La folla
: Inchiodiamolo!
Willie Stark
: Inchiodiamo chiunque si frapponga tra me e voi e le strade, i ponti e le scuole e il cibo che vi occorre! Voi datemi il martello e io li inchioderò! Inchioderò la loro pelle alla porta del granaio! Inchiodiamoli!
La folla
: Inchiodiamoli!
Willie Stark
: Inchiodiamoli!
La folla
: Inchiodiamoli!
[ripetono lo scambio di battute più volte]
Dal film:
Tutti gli uomini del re
Scheda film e trama
Frasi del film
Anni dopo che io sarò morto e sepolto, e anni dopo che questi figli di puttana saranno morti e sepolti – e io vi parlo di eternità
adesso
– l'ospedale che porta il mio nome sarà ancora funzionante, e lì ogni uomo, donna e bambino, malati e sofferenti potranno andare sapendo che avranno il meglio del meglio, non come elemosina, ma come diritto. Il vostro diritto! Come sarà diritto di ogni bambino ad avere una completa educazione, di ogni persona anziana o inferma a non mendicare né mancare di pani, di ogni povero a non essere tassato su casa e terreni, e di voi tutti di non essere privati della speranza!
[la folla applaude]
E se qualcuno si frapporrà tra me e l'esaudimento dei vostri diritti, io vi giuro che lo abbatterò, lo giuro su Dio! Lo colpirò al fianco, al mento, all'osso del collo, lo colpirò con una mannaia! Qualcuno mi dia una mannaia, e me ne dia anche un'altra per il mio amico e alleato, perché non c'è solo il figlio unigenito di Dio con noi questa volta, c'è anche il figlio dell'ultimo grande leader di questo stato: il figlio del governatore Stanton, il dottor Adam Stanton!
[la folla applaude]
Willie Stark
Dal film:
Tutti gli uomini del re
Scheda film e trama
Frasi del film
Ora tutti strepitano che io non ho diritto ad allungare le mani sulla loro tavola, che quella è roba loro, ma io non sto cercando di portargliela via. Accomodatevi pure a tavola, dico io. Mangiate quanto volete, mangiate finché non dite: "Basta".
Adesso
siete tutti quanti sazi a quella tavola? Quando voi non riuscite più a mangiare neanche provando, quello lasciatelo lì, perché quello è per noialtri! E per questo cercano di rovinarmi, perché prendo gli avanzi dalla loro tavola e li uso per costruire qualcosa per voi! Per dare a voialtri 3000 miglia di strade asfaltate, 110 nuovi ponti, 208 nuove scuole, 60 000 nuovi posti di lavoro!
[la folla applaude]
Loro vogliono rovinare me perché vogliono rovinare voi, ma la vostra volontà è la mia forza, il vostro bisogno è la mia giustizia, e a loro non darò scampo!
[la folla applaude]
Willie Stark
Dal film:
Tutti gli uomini del re
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa mattina mamma mi ha svegliata e ha cominciato a farmi la predica ancora prima che finissi di aprire gli occhi. Mi è sembrato in qualche modo sleale.
Adesso
è venuta fuori con il peggiore dei ricatti, mi ha detto che se la mia salute non migliora non potrò mai più vedere Juliet. Il pensierò mi fa impazzire. La vita sarebbe intollerabile senza Deborah! Vorrei morire! Non è un impulso superficiale o momentaneo. Nelle ultime due o tre settimane ho concluso che sarebbe la cosa migliore che potrebbe accadere. Il pensiero della morte non mi fa paura.
Pauline Yvonne Parker Rieper
Dal film:
Creature del cielo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ray Tempio
: Dimmi la verità.
Meccanico
: Gliel'ho detta, la verità!
Ray Tempio
: No: come davanti a Dio!
Meccanico
[dopo aver esitato un po']
: Va bene, va bene... Suo fratello mi ha picchiato, davanti ai miei amici e alla mia ragazza, e... E io volevo dargli una lezione. Io ho... Ho inventato la storia dello stupro: pensavo che forse... Forse se avevo una buona scusa lei mi lasciava andare. Merda... Tanto ormai a che serve? Ho perso la testa.
Ray Tempio
[sospirando]
: Va bene... Vieni via dalla macchina.
Meccanico
[indietreggiando spaventato]
: Che cosa vuole fare...?
Ray Tempio
: Allontanati dalla mia macchina! Mettiti laggiù, forza!
[lo trascina fino alla spiaggia]
Tu credi di meritare di vivere? Hai ucciso un uomo. Due uomini sono già morti per questo! Ci puoi vivere con questo peso sulla coscienza?
Meccanico
: Per favore, mi lasci andare... Faccio tutto quello che vuole, ma mi lasci andare!
Ray Tempio
: Una volta premuto il grilletto indietro non torni più! Mia moglie, che non ti conosce nemmeno, ha cercato di salvarti la vita. Mi ha implorato: "lascia che lo punisca la legge, non ti sporcare le mani"! Se Johnny aveva violentato la tua ragazza io... Io ti potevo anche lasciare vivo: lo facevo per lei, ma... Ma tu hai perso la testa. Sei pericoloso: non hanno nessun rispetto per la vita quelli come te. Tu non hai alcun posto nella società, e la galera è una cosa che non ti meriti. Io non credo... Non credo di avere una scelta.
Meccanico
: Sì, ce l'ha: non prema quel grilletto!
Ray Tempio
: Ma... Ma dove lo metti il mio senso di giustizia? Non ci pensi a me?
Meccanico
[ultime parole]
: Lei ha l'occasione di fare una cosa giusta anziché una sbagliata: è meglio della giustizia!
Ray Tempio
: Hai ucciso mio fratello! Forse un giorno... Troveranno anche me morto, dissanguato dentro una fogna. E quando sarò morto mi arrostirò all'inferno: io a questo ci credo! Ma... Il trucco è abituarsi all'idea, fin da
adesso
, perché...
[estrae la pistola e gli spara nel petto]
Dal film:
Fratelli (The Funeral)
Scheda film e trama
Frasi del film
Tommy Flanigan
[Ultime parole]
:
[Cercando Jump in un parcheggio]
Ehi, Jump! Siamo soli
adesso
: dov'è Frank? Non sei stanco di fargli da spalla? Ti ha mollato, non è vero? Vieni fuori, Jump! Ti ha mollato, ormai! Vieni fuori, figlio di puttana! Siamo soli, e ho un pezzo di pollo qui con me: tu sei un mangia-polli di merda, no? Vieni fuori! Su, comportati da uomo, Jump! Fatti vedere, porco: siamo soli, no? Jump! Parliamone, fratello: coraggio, vieni fuori!
[Jimmy gli arriva alle spalle e appena si volta gli spara nel petto]
Jimmy Jump
: Dov'è il tuo pollo, eh, negro? E la mia Soda, eh? Dov'è la mia Soda, negro? Ti piace la Soda?
Dal film:
King of New York
Scheda film e trama
Frasi del film
Kenya Nkomo
: Non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo. Stiamo facendo la storia! E tu sei della nostra parte, no?
Jim Kalla
: Niente affatto.
Kenya Nkomo
: Però dovresti. Perché no?
Jim Kalla
: Forse dipende dal fatto che sono un giornalista e non sto dalla parte di nessuno. Forse perché mi pare che stiamo rompendo troppe uova. Negli anni sessanta, andavo predicando la pace e la fratellanza, una pratica decisamente fuori moda
adesso
.
Kenya Nkomo
: Tua moglie è ebrea se non sbaglio.
Jim Kalla
: Sai, temo di non ricordarmelo. Ricordo soltanto che ci siamo conosciuti durante un sermone.
Dal film:
La seconda guerra civile americana
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il Genio, pensando che Aladdin e Abu lo abbandonino nella caverna, si piazza di fronte ad Aladdin]
Ehi, scusa un momento. No, dico ce l'avessi con me? Mi hai strofinato la lampada?! Mi sei venuto a svegliare?! Mi hai portato qui?! E
adesso
mi vorresti piantare in asso?!? Ma io non credo proprio! Te lo puoi scordare! Io esaudisco i tuoi desideri, quindi seduto!!! In caso di emergenza le uscite sono qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, dovunque! I signori passeggeri sono pregati di allacciare le nappe di sicurezza. Si paaaaaaaaarteeeeee!!!
Genio
Dal film:
Aladdin
Scheda film e trama
Frasi del film
Padre Loomis
: Che cosa stava sognando?
Professor Howard Birack
: Il suo regno, padre, non le consente di penetrare nel mio inconscio. È mio. Io posso abusarne quanto desidero. Senza dover confessare quello che ho dentro.
Padre Loomis
: C'è una cosa che non le ho detto. La Confraternita del Sonno... chiunque si trovi nelle vicinanze fa lo stesso sogno. Proprio quello che lei ha fatto
adesso
.
[...]
Il prete guardiano ha fatto questo sogno per anni.
Professor Howard Birack
: Che cosa significa?
Padre Loomis
: È una premonizione. Il sogno si sviluppa. Si schiude. Incominceremo ad averlo ogni volta che addormentiamo. È come se spingesse lontano tutto il resto per creare uno spazio per se stesso.
Dal film:
Il signore del male
Scheda film e trama
Frasi del film
Lisa
[spiegando cosa ha tradotto dal libro della Confraternita del Sonno]
: Alla fine si rendono conto che Cristo è pazzo, ma che sta diventando molto potente, convertendo molta gente al suo credo. E così lo uccidono. Ma i suoi discepoli lo terranno nascosto all'umanità finché non si svilupperà una scienza sufficientemente complicata per dimostrare quello che Cristo in realtà diceva.
Walter
: Una cosa del genere può davvero rovinarti il fine settimana.
Dottor Paul Leahy
: Come è riuscita la Chiesa Cattolica a tenere nascosto tutto questo per duemila anni?
Padre Loomis
: A quanto pare si decise di definire il male come una forza dello spirito celato nell'oscurità del cuore dell'uomo. Era più conveniente. In questo modo l'uomo restava l'epicentro di tutto. Una stupida menzogna! Noi eravamo venditori, tutto qui! Noi abbiamo venduto il nostro prodotto a quelli che ci credevano. La nuova vita, premiare noi stessi, punire i nemici, in modo di poter vivere con la nostra verità. Un enorme inganno, questa è la verità. È stata tenuta nascosta fino
adesso
.
Dal film:
Il signore del male
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelia Kavan
: Allora, come stai?
Charlie Kaufman
: Io sto bene. Però Donald mi manca, sai.
Amelia Kavan
: Come procede il copione?
Charlie Kaufman
: Bene, ho quasi finito. Non vedo l'ora di poter passare a qualcos'altro.
Amelia Kavan
: Ci credo.
Charlie Kaufman
: E tu, tutto bene?
[C'è una breve ellissi]
Amelia Kavan
: E poi a gennaio David e io siamo andati a Praga. Oh, quello è stato il massimo.
Charlie Kaufman
: Dev'essere stato bello.
Amelia Kavan
: Sì, c'è un magnifico teatro di marionette.
Charlie Kaufman
: L'ho sentito dire, voglio vedere quello.
Amelia Kavan
: Sì, e c'è anche una chiesa decorata interamente con teschi e ossa umane: quarantamila teschi e ossa umane. Ho pensato a te quand'ero a Praga.
[Charles bacia Amelia, che non si ritrae]
Charlie, io ho un compagno. Perché fai così
adesso
?
Charlie Kaufman
: Io ti amo.
Amelia Kavan
: Io devo andare. Ho... ho da... ho da fare delle cose. Vado via per il weekend. Ho mille... mille cose da fare, OK?
Charlie Kaufman
: Certo.
Amelia Kavan
[si allontana, poi si volta di nuovo verso Charlie]
: Anch'io ti amo, sai.
[sorridono entrambi]
Dal film:
Il ladro di orchidee
Scheda film e trama
Frasi del film
Allen Gamble
: Ho detto a Terry dei miei giorni difficili all'università e... Mi è tornato tutto a galla.
Shelia Gamble
: Pisellone dolce, sono passati tanti anni da allora, tu non sei la stessa persona, giusto?
Allen Gamble
: Ah, tu non capisci, c'è un lato oscuro d-dentro di me! E ora vuole venire fuori, vuole farsi un bel giretto! È attratto dai soldi, vuole comprarsi delle scarpe nuove di zecca e vuole anche conoscere gente per dirgli: "Ehi! Gator non scende a patti con nessuno,
adesso
hai capito?! Gator non è mai stato così, Gator non è mai sceso a patti con nessuno!!!" ...Ah, scusa, mi dispiace, è solo che...
Shelia Gamble
: Non fa niente. Ce l'hai presente il primo giorno? Ricordo che un collega venne a dirmi: "Di là è stato ricoverato un pappone strafatto!" al che mi incuriosì, e appena spostai la tendina... ti vidi steso sul letto! Eri spaventato, disorientato, col culo scoperto, infiammato, e piangevi! E capii come stavano le cose: "Ehi, non è un pappone, i papponi non piangono!"
[canta]
Perché piangi? | Non lo fare, mio pappone | tu non sei un coglione | Perché piangi? | Gli altri non lo fanno... Aw,
[bacia Allen]
vieni a letto con me, sarai al sicuro e faremo l'amore, adiamo...
Allen Gamble
: Ogni volta che dici che sarò al sicuro mi fai a pezzi, no!! Lasciami essere quello che voglio essere!!!
Sheila Gamble
: Allen... Aspetto un figlio!
Allen Gamble
: Ho capito... E di chi è!?
[Sheila ansima esterrefatta]
Chi è l'uomo che ti ha fregato?!? Le puttane di Gator devono usare il guanto!!!
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Allen Gamble
: Io mi sono rotto, va bene? Sono stanco di esplosioni e pistole puntate, voglio tornare alla mia scrivania!
Terry Hoitz
: Sai, a volte la vita fa un casino infernale e ti tormenta le orecchie! E non è onesto evitarlo nascondendoti dietro una scrivania.
Allen Gamble
: È onestissimo, invece! Sono anni che lo faccio, non c'è nessuna esplosione alla mia scrivania! Non ci sono esplosioni dove abito con la mia comunissima moglie nella mia comunissima casa!
Terry Hoitz
: Allen, di che hai paura? Sono il tuo partner, dimmelo, da che cosa ti stai nascondendo?
Allen Gamble
: Ero al secondo anno di università, mi segui? Quell'anno il rettore aveva deciso di aumentare i costi... A una mia amica, Brenda, venne in mente un piano nel tentativo di guadagnare e continuare a pagare la retta. Così usciva coi ragazzi e si faceva pagare. Cioè, voleva assicurarsi che filasse tutto liscio, che i ragazzi la pagassero... Avevo anche una percentuale.
Terry Hoitz
: Non mi dire, facevi il pappone?!
Allen Gamble
: Cosa? Che stai dicendo? No, stavo aiutando un'amica! Cominciammo a fare un sacco di soldi e com'era prevedibile molte amiche di Brenda decisero di mettersi con noi. Così mi ritrovai a proteggere quattordici ragazze che mi versavano una quota.
Terry Hoitz
: Cioè una scuderia di puttane.
Allen Gamble
: Decisi di non usare il mio vero nome... E così optai per "Gator".
Terry Hoitz
: Lo vedi che eri un pappone?
Allen Gamble
: No! Ma stai ascoltando la storia? Comunque un giorno mi sveglio, mi guardo allo specchio e vedo una cosa che non mi piace: in pratica avevo perso il controllo senza capire che cosa mi stesse succedendo.
Terry Hoitz
: Non avevi la stoffa del vero pappone.
Allen Gamble
: Una sera due delle mie ragazze preferite, Candy e Joline, capirono la situazione e mi scaricarono al pronto soccorso. Lì conobbi Sheila, stavo di merda e... Insomma, promisi a me stesso e a lei che non avrei mai più perso in controllo della mia vita... Così una volta laureato mi impiegai come contabile del dipartimento di polizia. Il lavoro più stabile che potessi immaginare... Il contabile delle forze dell'ordine. Non voglio più sentirmi fuori controllo come in quella occasione.
Terry Hoitz
: Tranquillo, ti copro le spalle. E
adesso
affrontiamo Ershon e vediamo se cede, sono stanco di andare in punta di piedi!
Allen Gamble
: Va bene.
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Terry Hoitz
: Io non ti reggo! Tu sei finto, secondo me. Il rumore del tuo piscio nell'urinatoio è quello di una femmina! Nella preistoria... Ti avrei attaccato! Anche se tu non fossi nella mia catena alimentare metterei delle trappole per toglierti dal mondo! Se io fossi un leone e tu fossi un tonno, nuoterei in mezzo all'oceano e verrei ad azzannarti!!! E poi mi scoperei tua moglie-tonno!
Allen Gamble
: Okay. Innanzitutto, un leone... Che nuota nell'oceano? I leoni odiano l'acqua! Se avessi ambientato il tutto nei pressi di un fiume o di una sorgente ci potrebbe stare, ma stai nuotando nell'oceano, con onde di sei metri, immagino al largo del Sud Africa. E se ti trovassi ad affrontare un tonno adulto di trecento chili insieme a una trentina di amici? Avresti la peggio. Avresti la peggio nove volte su dieci! E indovina un po'? Sei andato a finire nel nostro branco di tonni e
adesso
abbiamo assaporato la carne di leone, ci siamo consultati, abbiamo comunicato e ci siamo detti: "Ragazzi, il leone è squisito! Andiamo a cercare un po' di leoni!" Abbiamo sviluppato un sistema con una testa di sbarco organizzata per stanare te e la tua famiglia! E costringeremo all'angolo il tuo branco, le tue femmine, i tuoi cuccioli...
Terry Hoitz
: Ah sì, e come farete?
Allen Gamble
: Costruiremo una serie di sacche per la respirazione con il kelp e ricaveremo una quantità x di ossigeno. Non resisteremo tantissimo, ma un'ora, un'ora e tre quarti? Non sarà un problema! Questo ci darà il tempo di scoprire dove vivete, tornare in mare, recuperare altro ossigeno e darvi la caccia! Sei stato sconfitto allo stesso giochetto in cui mi volevi intrappolare! È andata come ti aspettavi? No.
[di tutta risposta Terry gli rovescia addosso il suo caffé]
Aaargh! No! Nooo! Argh!
Dal film:
I poliziotti di riserva
Scheda film e trama
Frasi del film
Finalmente credo di aver capito che quello che vuoi fare nella vita è soltanto la metà dell'equazione. L'altra metà, la metà più importante, è con chi fai quello che vuoi fare.
David Santiago
Dal film:
Laureata... e adesso?
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciao, eccomi qui! Questo è un giorno molto speciale, esattamente il settecentocinquantaseiesimo giorno della mia permanenza al college, altrimenti noto come... il giorno della laurea, huu!! Guardate qui,
[mostra un cappello da laurea]
ho tutto l'armamentario. Ho pianificato questo giorno per tutta la mia vita, quando ero piccola ho organizzato questo piano che ho astutamente chiamato: Il piano.
Ryden Malby
Dal film:
Laureata... e adesso?
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori,
adesso
siete guardie carcerarie di una prigione. Il vostro compito è di garantire la tranquillità e l'ordine e di far sì che le regole siano rispettate. Un compito serio. L'esito di questa simulazione dipende da voi. Se non l'affronterete con la massima disciplina e con forte senso di responsabilità l'esperimento sarà inutile e dovrò interromperlo. Non giocherete a fare le guardie, da
adesso
voi siete guardie.
[...]
Professor Klaus Thon
Dal film:
The Experiment - Cercasi cavie umane
Scheda film e trama
Frasi del film
È la regola numero uno
adesso
: nessuno può parlare con loro.
Barris
Dal film:
The Experiment
Scheda film e trama
Frasi del film
Si contano circa 8 milioni di abitanti nei cinque distretti di New York, 12 milioni nell'area metropolitana, ci sono quasi 10 milioni di linee telefoniche con oltre 50 gestori, 3 milioni di newyorchesi usano il cellulare. Una volta era indice di infermità mentale vedere gente che parla da sola,
adesso
è invece status symbol e la telefonia mobile va rapidamente soppiantando il gettone. Nonostante l'uso crescente di apparecchi cellulari, si calcola che 4 milioni e mezzo di residenti e 2 milioni di turisti usino ancora regolarmente i telefoni pubblici. Questa è la cabina telefonica tra la cinquantatreesima e l'ottava, forse l'ultimo vestigio di privacy nel West Side di Manhattan. È l'ultima di questo tipo regolarmente funzionante. Da qui partono fino a 300 telefonate al giorno. La cabina è stata scassinata 41 volte negli ultimi 6 mesi. La Veraison ne ha programmato l'abbattimento e la sostituzione con una struttura a chiosco per le 8:00 di domani mattina. A neanche due isolati da qui, ecco l'uomo destinato ad essere l'ultimo occupante di questa cabina.
Narratore
Dal film:
In linea con l'assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Elizabeth
: Sentite, io ho visto questi fiori dappertutto, crescono come parassiti sulle altre piante! Ma da dove vengono?!
Nancy
: Dallo spazio.
Jack
: Non diciamo sciocchezze! "Dallo spazio"!
Nancy
: Perché no?
Jack
: Perché non viene dallo spazio!
Nancy
: Perché?!
Jack
: Vogliamo tirar fuori anche i fiori spaziali
adesso
?
Nancy
: Ma scusa, perché non dei fiori spaziali? Perché dobbiamo solo aspettarci dei dischi volanti?
Jack
: I dischi volanti io non li ho mai aspettati davvero!
Nancy
: Ma forse hanno altri mezzi per entrare nel nostro sistema.
Elizabeth
: È giusto! Potrebbero entrare in noi solo toccandoli o sentendone il profumo.
Nancy
: Non ce ne accorgeremmo mai. Già siamo saturi di sostanze velenose: mangiamo delle porcherie e le respiriamo!
Elizabeth
: Sentite, a cosa si debba io non lo so. Ma io mi sento come se fossi stata avvelenata oggi. Dobbiamo prendere quei fiori e farli analizzare, questa è la sola cosa certa. In quei fiori c'è qualcosa!
Nancy
: Sì, qualcosa che potrebbe entrare nei nostri organismi e agire sui nostri codici genetici per cambiarci o chissà per cos'altro! Ma del resto, non c'è quella teoria secondo cui migliaia di anni fa uomini di altri mondi scesero sulla Terra e si accoppiarono con le scimmie per creare la razza umana?
[fulminando Matthew con uno sguardo]
E tu, Matthew, te ne stai zitto!
Dal film:
Terrore dallo spazio profondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Madre, sarai contenta che non sono diventato un tossico, non ho preso l'AIDS. Studio molto, tutti i giorni vado a lezione di pedagogia, carpenteria metallica, artigianato e perfino di teologia. Così stare qui dentro
[in carcere]
è meno dura. Imparo cose nuove. Il compagno Wolver mi sta insegnando il bulgaro. Mi piace anche molto la Bibbia.
Adesso
mi sto occupando della Genesi. Penserai che sono diventato matto, vero? Ma se non voglio impazzire, devo avere la testa occupata. Non devo pensare.
[Testo di lettera]
Víctor
Dal film:
Carne tremula
Scheda film e trama
Frasi del film
David Robertson
: E
adesso
cosa vedi?
La ragazza
: Un uomo che si gratta la spalla. Un bambino che tira dei sassi... e polvere. C'è molta polvere qui. Non è strano come succedono le cose? Come le costruiamo? Sarebbe terribile essere ciechi.
David Robertson
: Io conoscevo un uomo che era cieco. Quando arrivò all'età di 40 anni si fece fare un'operazione e riacquistò la vista.
La ragazza
: E cos'ha provato?
David Locke/ David Robertson
: All'inizio era... felice... incantato... facce, colori, paesaggi. Ma poi tutto cominciò a cambiare. Il mondo era molto più brutto di come se l'era immaginato. Nessuno gli aveva mai detto quanto sporco fosse. Quanta miseria. Vedeva squallore dappertutto. Quando era cieco attraversava la strada da solo con un bastone. Dopo aver riacquistato la vista, lo prese la paura. Cominciò a vivere nell'oscurità. Non usciva più di casa. Dopo tre anni si tolse la vita. Ma tu che cazzo ci fai qui con me...
Dal film:
Professione: reporter
Scheda film e trama
Frasi del film
Giuliana
: Ho conosciuto una ragazza.
Corrado
: Dove?
Giuliana
: Là.
Corrado
: Vuoi dire in clinica?
Giuliana
: Stava molto male. È che voleva avere tutto.
Corrado
: Tutto che cosa?
Giuliana
: Il dottore le diceva: "Lei deve imparare ad amare. Amare una persona o una cosa. Suo marito, suo figlio, un lavoro o anche... anche un cane. Ma non marito, figlio, lavoro, cane, alberi, fiume..."
Corrado
: Ti ha mai detto che cosa sentiva?
Giuliana
: Le mancava il pavimento. L'impressione di sciovolare su un piano inclinato, andare giù... essere sempre lì lì per affogare. E non ha niente.
Corrado
: Neanche suo marito?
Giuliana
: No, neanche suo marito. E poi il marito non c'era. Era via.
Corrado
: Neanche suo figlio?
Giuliana
: Lui sì. Ma... quella ragazza non aveva figli. Quando è uscita dalla clinica era a un punto che si domandava: "Ma io chi sono?" Se l'è dovuto far spiegare. Da me.
Adesso
è guarita.
Dal film:
Deserto rosso
Scheda film e trama
Frasi del film
Lorenzo
: Mi sembra di essere tornato ragazzo, di dover ancora giocare.
Rosetta Savoni
: Può essere pericoloso, non per te, per me. Se faccio di te il mio gioco, diventerai la mia occupazione, la mia vita, magari il mio amore.
Lorenzo
: Ti dispiacerebbe?
Rosetta
: Sì, perché so cosa vuol dire. So cosa vuol dire amare un uomo e vedere che sposa un'altra.
Lorenzo
: E come si chiama quest'uomo?
Rosetta
: Come te, Lorenzo. Sei contento
adesso
?
Lorenzo
: Per me? Ma allora è vero.
Rosetta
: Sì, ma non ti preoccupare, tanto non lo avrebbe saputo nessuno. E poi,
adesso
non lo farei più. Ho cominciato ad amarti mentre mi facevi quel ritratto. Non avevo mai provato una cosa così. Tu mi dipingevi la faccia, ed era come se tu mi accarezzassi, ma tu non te ne accorgevi. Ed io come facevo a dirtelo, stavi per sposarti.
Dal film:
Le amiche
Scheda film e trama
Frasi del film
Gustavo
: È caduto per la patria, quindi è sempre presente alle bandiere. È come se non fosse successo. Non si muore mica! Olimpia! Lei
adesso
non ci crederà, ma è come se fosse ancora tra noi. Non glie lo dico mica per consolarla, anzi. Le dirò, per me Urbano è ancora vivo.
Olimpia
: Però è morto!
Gustavo
: Bhé, certo, questo sì, però è morto da eroe.
Nunziatella
: Eroe? Io l'ho tenuto in braccio da piccolo. Piagneva sempre e ciaveva paura del buio. Se consolava solo quanno me metteva le manine dentro alle zinne...
Dal film:
Arrivano i bersaglieri
Scheda film e trama
Frasi del film
Catherine
: Senti Suzon, ho dimenticato una cosa. Quando sono tornata a letto, ho sentito uno strano rumore. Ho visto zia Augustine dal buco della serratura che stava davanti allo specchio con in mano qualcosa che brillava. Sul momento non ho realizzato, ma
adesso
sono sicura: era un coltello che lei affilava!
Augustine
: Sporca bugiarda! Quello che avevo in mano era il mio pettine bianco di madreperla. Lo stavo pulendo.
Gaby
: Alle tre del mattino?
Augustine
: Non c'è orario per i pettini!
Dal film:
8 donne e un mistero
Scheda film e trama
Frasi del film
[A cena a casa di Bonmartini]
Francesco Bonmartini
: Volete sapere perché stavo ridendo? Stavo pensando a un episodio, quando ero all'università, a Bologna. Il professore stava facendo lezione su un cadavere, una ragazza che aveva appena sedici anni. Quando il professore si allontanò dall'aula, tutti, fissando quelle carni bianche, si dimenticarono che era morta, e pensarono soltanto a una cosa: fare l'amore. Capite? Abominevole! Tutti tranne io, giuro che io non ci pensai.
Linda Murri
: È tutto inventato, ed è una storia di cattivo gusto. L'hai raccontata solo perché mi avrebbe dato fastidio.
Tullio Murri
: In questo modo tu hai distrutto l'amore che Linda aveva per te.
Francesco Bonmartini
: Linda non è capace di nessun pensiero amabile! Non c'è niente in lei che una donna, una vera donna dovrebbe possedere! Io ho fatto di tutto per strapparla via da questa strada che la porta alla rovina morale, e in cambio che cosa ho avuto? Disprezzo!
Tullio Murri
: Basta!
Francesco Bonmartini
: Vieni qui per farmi delle imposizioni. Il padrone sono io!
Tullio Murri
[alzando la voce]
: Ma non della vita di Linda!
[con tono implorante]
Ti supplico: non la tormentare più! Abbi pietà per lo meno della sua malattia! E stai attento, Cesco, che se succede qualcosa a Linda, io sono capace di ucciderti. Ti supplico, lasciala in pace.
Francesco Bonmartini
: Chi supplichi? Chi? Non Dio, al quale non credi! Una famiglia di anticristi, ignobili atei, ecco quello che siete! Tutto questo per vostro padre, tronfio, egoista, avaro professor Murri! La verità è che mi disprezzate perché non sono come voi! Non sono un senza Dio. Non mangio con la servitù. Non tratto con quei vagabondi dei miei contadini. Voi che cosa avete fatto per me? Niente!
[Linda si alza da tavola e si allontana]
Tullio Murri
: È una vera pazzia che vi siate rimessi assieme. Anche i tuoi figli sarebbero più felici se vivessero in maniera diversa, meno idealista, e non li esponeste ai rischi dei vostri litigi.
[si alza in piedi]
Ma ci sarà una soluzione, e finirà con quest'ergastolo benedetto da Santa Romana Chiesa!
[esce dalla sala da pranzo]
Francesco Bonmartini
: È inutile continuare con una vita che mi dà tutti gli incomodi del matrimonio senza darmi nessun vantaggio.
[a Linda]
Non vuoi più nemmeno fare l'amore. I soldi che potrei spendere per l'educazione dei nostri figli li spendo per andare con le puttane!
[butta il posacenere giù dalla tavola]
Finora sono stato un imbecille, ma
adesso
basta. Se vuoi che i tuoi figli non vadano in collegio, devi convincere tuo padre a farmi suo assistente. O così, o peggio!
Linda Murri
: Non posso farci niente, lo sai bene.
Francesco Bonmartini
: Sappiamo benissimo che l'illustrissimo professor Murri sente molto i consigli della sua degnissima figlia!
Linda Murri
: Non accetto questo ricatto.
Francesco Bonmartini
: E allora via da Bologna, via dall'influenza nefasta della tua famiglia! A Padova, dai miei!
[Linda protesta]
Altrimenti farò uno scandalo e i bambini non li vedrai mai più!
Linda Murri
: A Padova non verrò mai! Non puoi ricattarmi, piuttosto mi uccido!
[Francesco prende una sedia e fa per scagliarla contro la moglie, ma si trattiene]
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti ho portato qualche asfodelo, ti piacevano tanto. Come sei bella. La tua pelle è ancora più bianca, e i tuoi capelli ancora più morbidi. Mia povera cara, che visino freddo, ricordi che appena ieri abbiamo giocato insieme, abbiamo riso e abbiamo cantato, e
adesso
sei qui e non dici niente, immobile... Spero tu mi abbia perdonato, non è colpa mia, ti amavo troppo.
[...]
Siamo soli. Le porte sono chiuse.
Adesso
i tuoi occhi non si apriranno più, le tue membra sono rigide e i vermi ti rodono il cuore... e questo odore di fiori morti... questo odore ubriacante... di fiori morti... I vermi ti rodono il cuore.
[mentre Séverine è nella bara per sostituire la moglie morta durante il rituale necrofilo]
Il Duca
Dal film:
Bella di giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Mah... chissà perché continuo a comportarmi da sciocchino? | Alla mia età.
Adesso
solo, senza viveri in questa foresta sconosciuta. Mmm...vecchio Snàporaz, why you are so incorregible?
[perché sei così incorreggibile?]
No rispost.
Marcello Snàporaz
Dal film:
La città delle donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Dov'è andata la bambina,
adesso
? Ah, eccola là!
[Marcello inizia a correre]
Smic, smac, smic, smac, smic, smac, smic, smac, smic.
Marcello Snàporaz
Dal film:
La città delle donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Raffaele Capece, io
adesso
vi porto in Questura, e se non vi decidete a dire per filo e per segno tutta la verità, io vi tengo dentro finché non vi è guarita la gamba!
commissario Voghera
Dal film:
Giallo napoletano
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando il tuo amante comincia a fare delle profferte di lealtà nei riguardi di tuo marito, sta' sicura che si tratta della prima mossa di sganciamento. Sì, perché
adesso
lui mi fa: "Non si può, mi sembra volgare. Ma scherziamo, con un vecchio amico..." Ipocrita, bugiardo!
Amante del duca
Dal film:
Divina creatura
Scheda film e trama
Frasi del film
[Durante una manifestazione del PCI, mentre un membro del partito sta parlando alla folla]
Oreste
: Aoh, ciao Berto'!
Bertocchi
: Ah, chi nun more, se rivede!
Oreste
: C'hai ragione, scusa. A Bertocchi, te posso dì 'na cosa?
Bertocchi
:
Adesso
?
Oreste
: Mm, sì... Una sofferenza d'amore può essere in quarche modo collegata alla lotta di classe?
Bertocchi
: Ma che stai a dì, a Nardi?
Oreste
: Io cerco di dare a una mia questione personale, è vero, un ambito più allargato, marxista... per non sentimme solo. È ar segretario della mia sezione che parlo... Io so' solo, a Berto', pure in mezzo a tutti 'sti compagni, me sento solo e nun è giusto! Insomma, segui il mio ragionamento: la sofferenza umana è determinata dalla supremazia che detiene la classe economica. E siccome colui che m'ha portato via Adelaide è un ricco sfruttatore della società
[...]
l'interro'... a Berto'... l'interrogativo che ci dobbiamo porre è il seguente: se Amleto Di Meo fosse un mio pari, essa m'avrebbe lasciato? La mia risposta è no! Qual è il tuo parere politico?
Bertocchi
: Ore', ma te senti bene?
Oreste
: No, nun me sento bene, Bertocchi. Nun me sento bene pe' niente!
Dal film:
Dramma della gelosia
Scheda film e trama
Frasi del film
Adelaide
: Me so fatta psicanalizza' da un professore, me so' pure ammazzata... co' scarsi risultati, lo so. Ho sofferto e smaniato. Ora il mio cuore è spezzato a metà... ma chi scelgo di voi, chi rinunciare di voi due... è più facile imputarsi un braccio o un arto. Vedi tu Nello me piaci perché sei moderno, personale, fresco, non romano e, come tale, hai un ideale nella vita, eh! Tu Oreste c'hai l'attrazione dell'omo fatto, sei generoso, morto riccio, forte. 'Nsomma me piaci. Ma tutte e due c'avete diversi rovesci d'a medaglia.
[rivolta a Oreste]
Tu sei geloso, materiale, arzi subito le mani come tu' moje d'altronde, vizio de famija... e sei pure un tantino poco igienico. Quella vorta a Frascati, te ricordi? Facesti pure un rumore.
Oreste
: Ir troppo vino.
Adelaide
: E be', magni e bevi troppo, eh! Sei un'omo d'età e più che n'innamorato quarche vorta me pari mi' zio!
Oreste
: E lui
[Nello]
chi te pare? Tu' nipote?
[fa per andarsene]
Adelaide
: Ma no, pure lui c'ha i suoi ammacchi,
adesso
glieli dicevo, vie' qui! Aspetta! Vie' qui!
Avvocato della difesa
[voce fuori campo]
: Fu adunque grazie a questo agonismo amoroso, perfidamente insufflato nell'animo dei due rivali da colei per descrivere la quale sarebbe da poco persino la penna di uno Zola, di un D'Annunzio, di un Nabokov, che i due pervennero a quella che chiameremo "la turpe notte dell'albergo Molise", alla quale chi se non l'Adelaide, absit iniuria verbis, dette il suo viatico, l'impronta, nonché il suggello? Non so... io chiedo...
Nello
[allontanandosi dalla scena e parlando verso la telecamera]
: Eh no, detta così la cosa può sembrare anche un po' sudicia. Era che lei nun sapeva scegliere. Se ne parlò e venne fuori che oggi giorno certi problemi si risolvono molto facilmente. Non bisogna mica essere per forza in due... guardate la Svezia, la Danimarca...
Avvocato della difesa
[voce fuori campo]
: Indubbiamente siamo molto meno evoluti del nostro disinvolto ed erudito testimone.
Giudice
[voce fuori campo]
: E lei Nardi... chi di voi tre fu il promotore di quell'"esperimento... misto"?
Oreste
[allontanandosi dalla scena e parlando verso la telecamera]
: Io nun ce volevo sta' a 'sti quadri svedesi... furono essi due...specialmente lui... questo grandissimo zozzo...
Giudice
: Faccia silenzio, Nardi!
Oreste
: Sì, sì, vabbe, vabbe!
Dal film:
Dramma della gelosia
Scheda film e trama
Frasi del film
Giudice
: Va bene! Dunque la Ciafrocchi avvicinò per la prima volta il Nardi alla festa de l'Unità, e dopo? Dopo quella sera cosa accadde? Nardi! Dico a lei Nardi!
Oreste
: Be'
adesso
nun me ricordo troppo bene, ma furono giornate indimenticabili. Sette mesi, uno mejo dell'altro. Si amavamo senza confino. La domenica annavamo ar mare su queste nostre spiagge italiane che tutto er mondo c'invidia ma che so' una grande zozzeria! Catrame, gatti morti, cinti erniari, guanti de Parigi...
Giudice
: Cosa c'entra col processo? Si attenga all'argomento!
Oreste
: Signor Presidente ma lei lo sa che a Roma due esseri che si amano nun sanno dove mettere piede perché è tutto una montagna de monnezza?! Sette colli, sette colli de monnezza! È la città più zozza d'Europa! E gli starnieri dicono che fa schifo... ma più schifo fanno quelli del Comune, che so solo capaci de farse elegge...
Giudice
: Nardi! Basta!
Oreste
: ... per ave' il potere...
Giudice
: Ho capito Nardi, basta!
Dal film:
Dramma della gelosia
Scheda film e trama
Frasi del film
Lidia
: Cosa vuoi che ti dica? Che è stato ignobile da parte tua? Che mi fai orrore? No. Ti capisco, eri sconvolto. Ma non parliamone più. Mi dispiace. Forse quella ragazza
adesso
è felice.
Giovanni
: Perché?
Lidia
: Perché è irresponsabile.
Dal film:
La notte
Scheda film e trama
Frasi del film
[Al telefono]
Edoardo
: Antonio, sei tu?
Antonio
: Sì.
Edoardo
: Sono Edoardo, ho saputo la novità. Sono contento per te.
Antonio
: Contento, perché? Ma perché dovrei essere contento?
Edoardo
: Ma Antonio, tutta Catania lo sa!
Antonio
: E Barbara? Ma non ti viene in mente che io stia pensando a Barbara? Che io stia piangendo per lei?
Edoardo
: Barbara, Barbara, Barbara! Ma proprio non sai pensare ad altro? Ci sono tante altre cose importanti. Per un amore andato in fumo,
adesso
hai davanti a te una vita intera. Piena, ricca. Una famiglia, come tutti. La casa, l'aranceto... e il figlio, Antonio. Tuo figlio... Guarda che il padrino di Alfio voglio essere io, non te ne scordare. E quando andiamo in chiesa a battezzarlo voglio tenerlo alto, sulla testa, che tutte le malelingue della città lo vedano e crepino di rabbia.
[Antonio abbassa la cornetta, Edoardo continua a parlare]
Antonio, mi ascolti? E finalmente potrai essere quello che realmente sei: un uomo. Antonio, senza quella maledetta ossessione che ti tormenta notte e giorno, puoi essere come tutti. Antonio!
[Antonio piange]
Dal film:
Il bell'Antonio
Scheda film e trama
Frasi del film
Mario Pontmercy
:
Adesso
la polizia si scatenerà alla ricerca di voi e bisognerà pensare come tu, Enjolras, possa allontanarti da Parigi per un po' di tempo.
Enjolras
: Lasciare Parigi
adesso
, quando l'insurrezione può scoppiare da un momento all'altro?
Mario Pontmercy
: Mi avevi dato la tua parola!
Enjolras
: Caro Mario, se resto tradisco la mia parola, se parto tradisco la rivoluzione.
Dal film:
I miserabili (1948)
Scheda film e trama
Frasi del film
Acicatena c'ha guardato sempre le spalle al signor Barone. Tutta questa proprietà prima ce la diffendevo con la lupara e
adesso
con le Camicie Nere. Che tutto lo devono sapere che acca' ancora oggi quelli fitusi, delinquenti e disgraziati e cornuti di socialisti tentarono di aggredire la proprietà del signor Barone. Ma le Camicie Nere riportarono l'ordine e le manterranno con le buone, con le cattive e con le cattivissime.
Vito Acicatena
Dal film:
Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici
Scheda film e trama
Frasi del film
Attila
: Soffrite? Io più di voi. Per voi era re, ma per me era fratello, carne della mia carne, e sangue del mio sangue. Però l'ho ucciso. Perché? Per la corona? Ho già una corona, e non la porto. Perché l'odiavo? Ho dato il suo nome a mio figlio. Io lo amavo, e se l'ho ucciso, l'ho ucciso per il bene del mio popolo. Noi abbiamo combattuto insieme per deserti e montagne. Abbiamo sofferto il freddo e la fame, seminando di morti la nostra via. Ma a quale scopo? Non per conquistarci la miseria, ma per conquistare la dignità, per fare degli unni un popolo unito. Che sia inattaccabile e invincibile! E ora che stiamo per raggiungere ciò per cui abbiamo tanto combattuto, Bleda voleva tradire ogni nostro ideale e accettare un'esistenza mediocre. Il re, mio fratello, ci avrebbe divisi. Egli avrebbe distrutto l'unità del popolo unno, e per questo io l'ho ucciso. Per la gloria del nostro popolo, nessun sacrificio è troppo grande. Per essa, sacrificherei la vita dei miei figli. E vi affido
adesso
qui la mia. Prendetela, se merito la morte!
Soldato unno
: No, Attila! Devi vivere! Devi portarci alla vittoria!
Attila
: Allora, bruci il rogo! Possano queste fiamme unirci e concederci altra forza. Oltre quelle montagne c'è il nemico. È il momento di affrontarlo, e prendere il posto cui abbiamo diritto. Gente d'una razza, di un sangue, di un solo destino. Unni! Attila vi guiderà alla conquista. Oggi solo di Roma, domani del mondo.
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
Sei un selvaggio! Hanno ragione di chiamarci barbari. Non concepisci altro che la violenza, e non hai altro ideale che la tua ambizione. Con la violenza credi di poter conquistare il mondo. Distruggeresti interi popoli per poter soddisfare la tua sete di potenza. Ne abbiamo anche troppa di potenza
adesso
.
[ad Attila]
Bleda
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
La storia si scrive col sangue, non col vino. Col sangue abbiamo conquistato la terra per i nostri aratri, la legna per i focolari, il cibo per le nostre donne e i nostri figli. Ancora pochi anni fa, le nostre tribù decimate dalla fame e dal freddo erravano sulle desolate terre del nord. Ancora pochi anni fa, dal passaggio d'un branco di bufali dipendeva l'esistenza di migliaia di unni.
Adesso
abbiamo anche noi una terra fertile da coltivare, una terra sulla quale costruiremo le nostre case. Saremo buoni amici con tutti i nostri vicini, e vivremo in pace perché noi vogliamo la pace. Il mondo è grande, c'è terra per tutti. Unni e romani possono vivere fraternamente vicini. Io mi auguro che essi non impugnano le armi gli uni contro gli altri, e che ansi possono combattere insieme contro i nemici comuni. A questo bevo, alla pace fra gli unni e i romani.
Bleda
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla sua mostra al Museum für Gestaltung di Zurigo]
Ha battuto tutti i record: doveva finire a metà settembre e invece la prolungano fino alla fine dell'anno. Pensare che ci passavo davanti, quando ero studente, ammirando chi riusciva a esporre lì. E
adesso
ci sono io.
Oliviero Toscani
Cit. da
Adnkronos, 28 agosto 2024
Frasi di Oliviero Toscani
Senti, mi sa che tu ora pensi che stai diventando una donna. Guarda che per il numero che hai fatto in cucina, avrei dovuto gonfiarti di botte, ma ho fatto finta di niente e ti ho lasciata salire per riprenderti. Ma apri le orecchie brutta troia, prova un'altra volta a farmi una cosa così e puoi dire addio a questa merda di mondo in cui viviamo, te lo posso giurare. Tu porti una troia bianca al citofono di casa mia? A parlare di istruzione superiore? Sei un'imbecille, troia. Tu non capirai mai un cazzo di niente. Non ti vuole nessuno! Non servi a nessuno! Ti sei messa a scopare col mio uomo, cazzo, e hai avuto due figli, stronza di merda. E una sembra un animale del cazzo: va in giro che sembra uscita da un cazzo di manicomio. Ti avverto, stronza, non mi... non mi sfidare, chiaro? Guarda che lo so che stai cercando di fottermi e vuoi fotterti pure i miei soldi! Pensi di essere una donna solo perché te ne stai lassù
[sulle scale]
a fissarmi come una stronza? Te lo faccio vedere io come si comporta una vera donna. Tu non sai un cazzo di come si comporta una vera donna. Una vera donna è una che si sacrifica! Avrei dovuto abortire invece di metterti al mondo, perché non vali un cazzo! L'ho capito il giorno stesso in cui ti ho fatta nascere che non valevi un cazzo di niente. Cos'è quel sorrisetto che hai in faccia, eh, troia? Te lo faccio vedere io stronza!
[Lancia qualcosa addosso a Precious]
Vediamo come ridi
adesso
. Vediamo come ridi, brutta cicciona! (Mary Lee Johnston)
Precious
Dal film:
Precious
Scheda film e trama
Frasi del film
Fuori dalla stanza, in corridoio, dissi al dottore: «C'è qualcosa che possa fare stanotte?».
«No. Non c'è niente da fare. Posso accompagnarla in albergo?»
«No, grazie. Rimarrò qui un momento.»
«So che non c'è niente da dire. Non so dirle...»
«No» dissi. «Non c'è niente da dire.»
«Buona notte» disse. «Non posso accompagnarla in albergo?»
«No, grazie.»
«Era l'unica cosa da fare» disse. «L'operazione si è dimostrata...»
«Non voglio parlarne» dissi.
«Vorrei accompagnarla in albergo.»
«No, grazie.»
Si avviò in corridoio. Mi avvicinai alla porta della stanza.
«Non può entrare,
adesso
» disse un'infermiera.
«Sì, posso» dissi.
«Non può ancora entrare.»
«Vada via» dissi. «Anche quell'altra.»
Ma quando le ebbi fatte uscire ed ebbi chiusa la porta e spenta la luce non servì a niente. Fu come salutare una statua. Dopo un po' me ne andai e uscii dall'ospedale e ritornai a piedi in albergo nella pioggia.
Ernest Hemingway
Cit. da
Addio alle armi
Frasi di Ernest Hemingway
Guardò il mare e capì fino a che punto era solo,
adesso
.
[He looked across the sea and knew how alone he was now.]
Ernest Hemingway
Cit. da
Il vecchio e il mare
Frasi di Ernest Hemingway
[Nel 1989, all'inizio del ciclo della Generazione di fenomeni]
Voi italiani siete i migliori del mondo per ciò che riguarda mangiare, bere e vivere bene. O almeno credete di esserlo. Ma tra queste righe gialle qui, quelle che racchiudono i 18 metri del campo, le beccate sempre dai sovietici, dai bulgari, dai polacchi, dalla Germania Est. Il vostro primo nemico siete voi. Da
adesso
si gioca per vincere.
Julio Velasco
Cit. da
9 agosto 2019
Frasi di Julio Velasco
Non che fosse questa gran bellezza, ma aveva labbra rosse e uno sguardo azzurro di ragazza che la rendevano graziosa. Elischeba, Elisabeth, sei proprio
adesso
nella tua aurora e i tuoi occhi si sono posati sul mondo.
Knut Hamsun
Cit. da
Sotto la stella d'autunno
Frasi di Knut Hamsun
In passato essere così multitasking, completo e saper fare un po' di tutto è stato anche un problema,
adesso
pian piano riesco a semplificare la strategia e a schematizzare un po' di più. Ma è sempre un equilibrio di pro e contro: da un lato ci sono le difficoltà nella selezione, dall'altro se puoi fare un po' di tutto ne guadagni in imprevedibilità.
Lorenzo Musetti
Cit. da
rivistaundici.com, intervista, 7 luglio 2023
Frasi di Lorenzo Musetti
Per qualcuno il fatto che facessi il Giro
[d'Italia]
era solo una furba precauzione, un piano B per cautelarmi se non avessi poi vinto il Tour
[de France]
: non è così, la mia stagione sarebbe stata eccezionale anche se avessi tenuto solo la maglia rosa. Ma
adesso
il fatto di essere riuscito a fare questo bis porta tutto a un altro livello, a un'altra dimensione.
[Dopo la vittoria del Tour de France 2024]
Tadej Pogačar
Cit. da
21 luglio 2024, Gazzetta dello Sport
Frasi di Tadej Pogačar
Non c'è dunque da sorprendersi se siamo dei gran pessimisti. Anzi, come rivelano i sondaggi, i proletari bianchi sono il gruppo sociale più pessimista d'America. Più pessimisti degli immigrati latinoamericani, molti dei quali vivono in condizioni di povertà assoluta. Più pessimisti dei neri, le cui prospettive materiali sono costantemente inferiori a quelle dei bianchi. Mentre la realtà giustifica una certa dose di cinismo, il fatto che gli hillbilly come me vedano più nero di tanti altri gruppi - alcuni dei quali decisamente più indigenti - indica che la nostra vita si è complicata.
Si è molto complicata. Siamo socialmente più isolati che mai, e trasmettiamo questo isolamento ai nostri figli. La nostra religione è cambiata:
adesso
è costruita intorno a chiese che straripano di retorica emotiva ma non forniscono il supporto sociale che permetterebbe ai ragazzi poveri di affermarsi nella vita. Molti di noi sono stati espulsi dalla forza lavoro o hanno deciso di non trasferirsi altrove per cercare nuove opportunità. I nostri uomini soffrono di una peculiare crisi di virilità: alcuni tratti specifici della nostra cultura ostacolano il successo in un mondo che sta cambiando rapidamente.
J. D. Vance
Cit. da
Elegia americana
Frasi di J. D. Vance
Io che, negli ultimi tempi, avevo dovuto inventarmi qualunque cosa per provare le sensazioni più elementari,
adesso
ero bombardato da percezioni che mi turbavano al massimo grado, e questo avveniva senza sforzo alcuno.
Amélie Nothomb
Cit. da
Diario di Rondine
Frasi di Amélie Nothomb
– Lei non mi aiuta. Come faccio,
adesso
, a crederle?
– La questione è risolta da un pezzo. Lei non mi crede.
– Non ne sia così sicuro. Da stanotte ho deciso di crederle. "Ecco. Mi sono dichiarata. Scommettiamo che non se ne accorge?"
Lui la osservò e tacque insolitamente a lungo prima di dire:
– Grazie. Che cos'è successo stanotte?
– Ho visto la fodera della gonna che ha confezionato per me.
Lui sorrise.
– Lei non immagina neanche il lavoro che c'è dietro.
– Al cucito...
– No, al colore. Dire "una fodera gialla" equivale a dire "una bella ragazza": non ha alcun significato. La bellezza è un concetto ambiguo quanto il giallo.
Amélie Nothomb
Cit. da
Barbablù
Frasi di Amélie Nothomb
[«Qual è stato il momento più difficile di questi anni?»]
Non riuscire a qualificarmi per gli Slam mi ha fatto stare davvero male. Finalmente al Roland Garros, nel 2019, ho superato il tabellone cadetto
[dopo 9 tentativi falliti nei vari Major, ndr]
senza perdere alcun set e mi sono sbloccata.
Adesso
comincio a vincere i match nel main draw ed è tutta un'altra storia, ma quegli anni non sono stati semplici. Arrivavo poco convinta, spesso senza coach, e non riuscivo a esprimermi al meglio. Nel 2018 in Australia racimolai tre game al primo turno delle "quali" e fu devastante.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
Cosa fai, scappi già?
Dammi il tempo di un caffè
Non ce n'è, non ce n'è
Sei bell'anima per me
Hai qualcosa di me
Ho qualcosa anch'io di te
Che paura mi fai
Buongiorno bell'anima, caffè?
Voglio far con te
L'amore vero, quello che
Che non abbiamo fatto mai
Quello dove alla fine
Si piange e si leccano le lacrime
Quello che
adesso
so
Di poter fare solo con te
Quello che ora posso dare
Solo e soltanto, solo a te
Buongiorno bell'anima
Tra me e te, fantasia
Giochi aperti e grandi idee
Che cos'è? Dillo tu
Cosa siamo insieme noi
Siamo tutto e di più
Se hai bisogno divento dottore
E l'attore che è in me
Saprà farti non abituare
Buongiorno bell'anima, caffè?
Voglio star con te
Ma questi fantasmi ancora in noi
Sono più vecchi di ogni età
E hanno poca fantasia
Ingabbiano senza logica
E tu mia piccola virtù
Tocchi il più alto punto in me
Tanto che non torni più
Tanto che resterai quassù
Buongiorno bell'anima
Voglio far con te
L'amore vero quello che
Che non abbiamo fatto mai
Quello dove alla fine
Si piange e si leccano le lacrime
Quello che
adesso
so
Di poter fare solo con te
Quello che ora posso dare
Solo e soltanto solo a te
Buongiorno bell'anima
Biagio Antonacci
Cit. da
Buongiorno bell'anima
Frasi di Biagio Antonacci
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