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Indice degli autori
Aforismi Maschio
Frasi trovate
:
175
A differenza di altre città ogni elemento fondante di Napoli è separato dal contesto urbano ed è incorniciato dall'ampio e luminoso golfo; GOLFO e VESUVIO, insomma, fanno da SFONDO PLACENTARE al
Maschio
Angioino, al Castel Sant'Elmo, al Castel dell'Ovo, al Palazzo Reale.
Augusto De Luca
Frasi di Augusto De Luca
Emile Rousseau
: Si sta facendo giorno, io vado.
Patricia Lumumba
: Che fai oggi pomeriggio?
Emile Rousseau
: Io e Bernardo andiamo a metter bombe nei più grandi cinema di Roma. Vogliamo punire gli spettatori italiani.
Patricia Lumumba
: Che hanno fatto stavolta, quegli idioti?
Emile Rousseau
: Si rifiutano di guardare i film in lingua originale. Dall'invenzione del cinema sonoro non hanno ancora sentito un film. È incredibile. È terribile, preferiscono un suono schiavo a un suono libero. Vanno puniti.
Patricia Lumumba
: D'accordo, a domani.
Dal film:
La gaia scienza
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cuore della donna è un meccanismo complesso, insensibile ai rozzi ragionamenti del
maschio
avventuriero. Se si vuole davvero possedere una donna, bisogna imparare a pensare come lei. Tutto il resto, il morbido involucro che ti fa perdere la ragione e l'onore, viene di conseguenza.
Carlos Ruiz Zafón
Cit. da
L'ombra del vento
Frasi di Carlos Ruiz Zafón
Il sesso e i giovani nel mondo d'oggi.
Dal film:
Il maschio e la femmina
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Guardami negli occhi. A cosa pensi in questo momento mentre mi guardi? Rispondimi.
Madelaine Zimmer
: Non penso a niente.
Paul
: A niente è impossibile. Sarai pure costretta a pensare a qualcosa. Si pensa sempre a qualcosa. Avanti, dimmelo.
Madelaine
: Non vedo perché.
Paul
: Perché voglio saperlo. Avanti, cosa pensi?
Madelaine
: Be', io...
Paul
: Su!
Madelaine
: Qual è per te il centro del mondo?
Paul
: Il centro del mondo?
Madelaine
: Sì.
Paul
: Per due che si conoscono appena è buffo cominciare col farsi domande del genere, no?
Madelaine
: No, no. Secondo me è una domanda normale.
Paul
: Tu trovi?
Madelaine
: Avanti, rispondi alla mia domanda.
Paul
: Il centro del mondo è l'amore.
Madelaine
: Per me, invece, il centro del mondo sono io.
Paul
: Ehm...
Madelaine
: Ti sembra ridicolo? A me sembra una cosa molto logica.
Paul
: In un certo senso, infatti è così.
Madelaine
: In che senso?
Paul
: Nel senso che tutti quanti viviamo in prima persona. Cioè, parliamo con la nostra bocca, guardiamo con i nostri occhi...
Madelaine
: Tu pensi che si possa vivere da soli? Sempre da soli?
Paul
: No, non mi pare che sia possibile. È assurdo vivere da soli. Proprio per quello che dicevo prima, che si ha bisogno di tenerezza, se no c'è da spararsi.
Madelaine
: Guardami negli occhi. Se un giorno ti dicessi che potrei amarti, tu saresti felice?
Paul
: Certo che lo sarei.
Dal film:
Il maschio e la femmina
Scheda film e trama
Frasi del film
Capi d'accusa: non risponde alla domanda "Perché sei qui?" Non risponde alla domanda: "Come mai hai deciso di nascere
maschio
?" Non ha risposto all'invito di dire quello che sa. Non trova la via d'uscita. Non si è mai dato, abbandonato, fidato. Non è in grado di fornire un perfetto piacere sessuale alla donna. Non distingue. Non riconosce la sua componente femminile. Fa sempre le stesse cose. Porta i calzini a letto. Fa finta di niente. Colpevole di non guardare. Colpevole di autocompiacimento. Si compatisce. Non sa uscire da questa storia. Teme di concludere. Sta sempre zitto. Parla troppo. Colpevole di sentirsi colpevole. Si prende sempre sul serio. Colpevole di culità maniacale. Ha i peli. Non sa cosa significa sentirsi occupato da un'unica donna. Continua ad illudersi che esista una sola ed unica ideale donna. Crede nell'inferiorità mentale della donna. Considera la donna un essere superiore. Vuol scoprire l'altra faccia della luna. Non è libero. Non sa giustificare la sua aggressività, volgarità, spudoratezza nella visione della donna. Si sente solo. Nessuno è il suo tipo. Si crede protagonista. Continua a scappare. Non si rassegna. Ha la presunzione di cercare ancora. Abitudinario, borghese, moralista,
maschio
, frocio. Non vuol mai sentirsi rifiutato. E' un tacchino. Ha paura. Non si accontenta mai. Respira male. Non vuol crescere. Non sa cucinare. Sta in piedi.
donna incappucciata
Dal film:
La città delle donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Andreas
[a mo' d'insulto]
: Anarchico!
Luigi
: Sì.
Dal film:
Ciao maschio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'atipica famiglia che si è formata]
Papà, mammà e il bambino qui riuniti. Lo squallore quotidiano è assicurato!
Andreas Flaxman
Dal film:
Ciao maschio
Scheda film e trama
Frasi del film
La ill.ma nostra consorte, essendoli questa nocte alle due hore venuto le dolie, alle cinque hore parturite uno fiolo
maschio
morto, et alle sei et meza rese el spirito a Dio, del quale acerbo et immaturo caso se trovamo in tanta amaritudine et cordolio quanta sij possibile sentire, et tanta che più grato ce saria stato morire noi prima et non vederne manchare quella che era la più cara cossa havessimo a questo mundo.
Ludovico il Moro
Frasi di Ludovico il Moro
Non c'era nessuno nella vita di quella ragazzina, né
maschio
, né femmina, nemmeno se stessa, oserei dire.
Amélie Nothomb
Cit. da
Diario di Rondine
Frasi di Amélie Nothomb
Qual è l'origine della necessità umana di classificare il reale? Certo non i dualismi, che sono una trasposizione quasi naturale di una dicotomia originaria, quella cioè
maschio
-femmina. Il termine di categoria si giustifica infatti solo a partire dal momento in cui ci sono più di due elementi opposti.
Amélie Nothomb
Cit. da
Le catilinarie
Frasi di Amélie Nothomb
Così, nessuno di noi due sarà vivo quando il lettore aprirà questo libro. Ma mentre il sangue pulsa ancora nella mano che uso per scrivere, tu sei parte della benedetta materia quanto lo sono io, e posso ancora parlarti da qui all'Alaska. Sii fedele al tuo Dick. Non lasciarti toccare dagli altri. Non parlare con gli sconosciuti. Spero che vorrai bene al tuo bambino. Spero che sarà un
maschio
. Spero che quel tuo marito ti tratti sempre bene, altrimenti il mio spettro si avventerà su di lui come fumo nero, come un gigante forsennato, e lo dilanierà nervo per nervo. E non ti commuovere per la morte di C.Q. Si doveva scegliere tra lui e H.H., e si doveva lasciar esistere H.H. per un altro paio di mesi almeno, in modo che egli potesse farti vivere nella coscienza delle generazioni successive. Penso agli uri e agli angeli, al segreto dei pigmenti duraturi, ai sonetti profetici, al rifugio dell'arte. E questa è la sola immortalità che tu e io possiamo condividere, mia Lolita.
Vladimir Nabokov
Cit. da
Lolita
Frasi di Vladimir Nabokov
Non mi aspetti, smettila se ti svestirà | un altro
maschio
pazzo che ti merita a metà | e lascia un vuoto dopo come l'università.
Tedua
Cit. da
3 Chances
Frasi di Tedua
[...]
So che neppure mia madre esultò per la mia nascita. Quando le comunicarono «È una femmina», si rifiutò di vedermi per cinque giorni.
Era il 1976 e, a quei tempi, non avere un figlio
maschio
che tramandasse il cognome ed ereditasse l'attività di famiglia poteva rappresentare una specie di tragedia. Io ero il suo quarto tentativo, e portavo un altro fiocco rosa.
Fu mia zia Marisa a dirle: «È una bimba bellissima, devi vederla». Mi portò da mia madre, mi posò fra le sue braccia, e tutto cambiò, in un momento che mi raccontano essere stato di grande dolcezza. L'accettazione passa per dei canali sottili, basta un contatto visivo, uno sfioramento, per arrivare ad appartenersi.
Eleonora Daniele
Cit. da
Quando ti guardo negli occhi
Frasi di Eleonora Daniele
Dibs
:
[Mentre una squadra di demolizione si prepara ad abbattere il castello dei Whitstaff]
Ehm... siamo sicuri di... non essere un pochino esagerati?
Carrigan
: Dibs, ho smosso mari e monti, adesso voglio buttare giù la casa! Voglio il mio tesoro! Non riusciranno ad infestare un ammasso di detriti...
[All'improvviso, si sentono le risate malefiche di Molla, Ciccia e Puzza che mettono in fuga la squadra di demolizione]
Fermi! Dove andate?
Maschio
ni come siete, per la miseria, non potete scappare così! Dibs, fa qualcosa, sbrigati!!
Dal film:
Casper
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho mai cominciato un romanzo con maggiore apprensione. Lo chiamo un romanzo, badate, solo perché non saprei che altro nome dargli. Ho pochi fatti da raccontare e non richiudo né con una morte né con un matrimonio. La morte mette fine ad ogni cosa, è l'epilogo logico di un racconto, ma anche il matrimonio lo termina con molta opportunità e i raffinati fanno male a sogghignare di ciò che convenzionalmente viene definito un "lieto fine". L'istinto sano delle persone comuni le convince invece che, avvenuto il matrimonio, non c'è in fondo altro da dire. Quando
maschio
e femmina, dopo tutte le avventure che vi piace immaginare, sono finalmente uniti, essi, hanno compiuto la loro funzione biologica e l'interesse si concentra sulla generazione futura. Io invece lascio in asso il lettore.
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
‐ Incipit
Frasi di William Somerset Maugham
Ancora stai a guardare se uno che ti piace è giovane, vecchio,
maschio
o femmina o ricco o povero? Ringrazia il cielo che te l'ha mandato!
Catena
Dal film:
Napoli velata
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro te, che sei femmina o sei
maschio
poco importa. Te che non sei nato dalla mia pancia, ma dal mio cuore. Te che hai una faccia diversa dalla mia, anche se tutti dicono che ci somigliamo. Te che la vita è bastarda, che ti ha fatto nascere in un posto e rinascere in un altro e non hai potuto scegliere. Nessuna delle due volte.
Te che una mamma ce l'avevi e poi ne è arrivata un'altra e adesso ne hai due ed è un gran casino. Te che sei da maneggiare con cura come c'è scritto sulle robe fragili. Che sei fatto di spine, ogni tanto pungi e ti dispiace. Che a volte non ci stai dentro, che vuoi scappare ma non sai da cosa. Te che per paura di essere lasciato lasci, ma non ti fidi. Te che dimmi che mi vuoi bene, ma dimmelo venti volte di seguito. Te che.. posso venire nel letto con te? E dimmi che non mi lasci anche tu. Te che è vero che sei un figlio e una figlia diversa.
Perché i figli nati solo dal cuore, sono più figli ancora più degli altri. Sei un figlio al quadrato, alla terza, alla quarta, alla quinta potenza. Perché sei stato l'atteso, il mistero, la pazienza, la tenacia. Il senso definitivo di tutto. Se ci fosse la misura dell'amore ti direi che il mio amore non sta dentro una piscina olimpionica. Se lo misurassi in Km sarebbe lungo come la Salerno Reggio Calabria, la Transiberiana e la curva dell'arcobaleno. Se fosse un mare tutti gli oceani messi insieme... e se fosse cielo una galassia intera, un miliardo di stelle sarebbero tutte per te.
E se non sei convinto, voglio ripetertelo ancora. Sei mio figlio. Sei mia figlia. In ogni istante di ogni minuto, di ogni ora della mia vita. E non potrei mai, di tutto il mondo dei mai, fare a meno di te. Per questo ti do tutti i baci che ho.
Luciana Littizzetto
Frasi di Luciana Littizzetto
L'ideologia dominante del politicamente corretto sta distruggendo l'identità, la centralità della persona, le conquiste della nostra civiltà. Guardate l'ideologia gender. Se andate oltre gli slogan, vi accorgerete di come il vero obiettivo dell'ideologia gender non sia quello tanto decantato della lotta alle discriminazioni, e neanche quello del superamento delle differenze
maschio
-femmina. Il vero obiettivo non dichiarato, ma tragicamente evidente, è la scomparsa della donna e soprattutto la fine della maternità. L'uomo oggi può essere tutto, padre e madre, in un'ampia gamma che va dal femminile al maschile, mentre le parole più censurate dal politicamente corretto sono madre e moglie.
[Dal discorso tentuto a Marbella, in Spagna, in sostegno di VOX; citato in Giorgia Meloni: "Sì alla famiglia naturale, no alla lobby LGBT e al gender". Zan: "Criminale" – VIDEO, Gay.it, 14 giugno 2022]
Giorgia Meloni
Frasi di Giorgia Meloni
Se tu consideri il momento finale al quale giungiamo dopo un costante sfregamento, quando ognuna delle due nature versa i propri semi nell'altra ed ognuna con violenza afferra il piacere dall'altra e lo ripone profondamente entro di sé, esattamente in quel momento, in seguito al comune congiungimento, le femmine ottengono la potenza del
maschio
ed i maschi sono esausti in seguito nel torpore delle femmine. Pertanto l'atto di questo mistero, così dolce e necessario, è fatto in segreto, cosicché la divinità che si trova in entrambe le nature non sia costretta a sentire la vergogna per l'unione dei due sessi, a causa del riso del volgo ignorante, se essa fosse resa pubblica, o, quel che è peggio, se fosse esposta alla vista di gente empia.
Ermete Trismegisto
Cit. da
Asclepio
Frasi di Ermete Trismegisto
Noi abbiamo parlato di maschi e femmine per secoli ed è vero, i maschi e le femmine ci sono, ma non è che ci sia un territorio che definisca cosa è maschile e cosa è femminile a tutti i costi. Dobbiamo liberare il femminile e il maschile che abitano in ciascuno di noi, questi concetti devono mischiarsi, scoprirsi, rinnovarsi e trasformarsi insieme. Così nasce una società che ha l'impronta di entrambi i sessi e non si basa su un semplice schema simmetrico, su una semantica ideologica
maschio
/femmina che ci siamo creati nel nostro cervello.
Francesca Fialdini
Cit. da
26 ottobre 2020
Frasi di Francesca Fialdini
Avanzava nella steppa numidica una carovana scortata da venti soldati a cavallo in tenuta leggera e altrettanti legionari che avevano da almeno due settimane ottenuto il permesso dal centurione Rufio Fabro di togliere l'armatura e metterla nel carro. Le loriche d'acciaio si arroventavano sotto il sole ed era impossibile sopportarne il peso e l'armatura.
In lontananza il centurione di prima linea Furio Voreno poteva vedere la mole immane di un elefante, un gruppo di zebre, antilopi dalle corna lunghe e, da parte, un gruppo di leoni fulvi guidati da un
maschio
dalla folta criniera. Dietro al centurione camminava il pittore di paesaggi, che si preparava a ritrarre il territorio selvaggio della Numidia.
La carovana era composta di una decina di carri che trasportavano animali selvaggi destinati alle venationes nell'arena di Roma: leoni, leopardi, scimmie e un gigantesco bufalo nero che già aveva squassato i pali della sua gabbia sul carro mandandola in pezzi. Ogni volta che sbuffava sollevava una nube di polvere e di paglia frantumata. Sembrava un essere mitologico come il toro di Creta.
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Antica madre ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Giudice Capo
: Cassandra Anderson, 21 anni. Nata in un quartiere a cento metri dal perimetro radioattivo, a sette anni ha perso i genitori per un cancro dovuto alle radiazioni. Come facciamo sempre con gli orfani, l'abbiamo sottoposta a un test attitudinale a nove anni. È stata giudicata non idonea, ma è entrata comunque in Accademia su disposizione speciale. I suoi risultati non hanno mai superato la sufficienza. La valutazione finale l'ha posizionata a tre punti dalla percentuale richiesta.
Dredd
: Allora che cosa ci fa in uniforme?
Giudice Capo
[si rivolge col microfono ad Anderson, seduta nella stanza per interrogatori]
: Recluta Anderson.
Anderson
: Signore?
Giudice Capo
: Quante persone ti stanno osservando?
Anderson
[usa i suoi poteri telepatici]
: Due.
Giudice Capo
: Che puoi dirmi sulla persona che è con me?
Anderson
:
Maschio
... un altro Giudice. Percepisco rabbia e controllo, ma... c'è qualcos'altro... qualcosa... dietro al controllo, qualcosa... Quasi come...
Giudice Capo
: Okay, Anderson, può bastare.
Dredd
: È una mutante.
Giudice Capo
: Il Consiglio dei Giudici ha sorvolato sul suo status, e lo farai anche tu. È la sensitiva più potente in cui ci sia mai capitato di imbatterci nella vita. I Giudici stanno perdendo la guerra in città, potrebbe essere un'importate risorsa. Come ho detto, il suo risultato era solo tre punti sotto, è marginale.
Dredd
: Non è marginale, ha fallito.
Giudice Capo
: La ragazza avrà un'altra occasione, voglio che la porti fuori. Un giorno sul campo sotto la tua supervisione. Vedi se è all'altezza. O nuota, o affoga. Mettila in difficoltà.
Dredd
: Qui tutto è difficile.
Dal film:
Dredd - Il giudice dell'apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Nella mia famiglia mai è stata fatta differenza fra le tre figlie femmine e il figlio
maschio
: avevamo tutti gli stessi orari, le stesse regole. Solo nel mondo del lavoro mi sono resa conto di come uomini e donne vengano tuttora percepiti diversamente e della resistenza ad accettare che l'ultima parola sia di una donna.
Bianca Berlinguer
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 gennaio 2022
Frasi di Bianca Berlinguer
Cosa ispira un regista? Cosa ispira un artista? Cioè, perché Pontecorvo, uno stracacchio di ricco ebreo italiano, perché cazzo credi che sentisse tanta affinità con i guerriglieri mussulmani algerini da girare La battaglia di Algeri? Un classico! Spiegamelo! Sai spiegarmelo, privilegiata di merda? Certo che non sai spiegarmelo. E sai perché? Perché non lo sa nessuno! Chi cazzo lo sa! Chi cazzo lo sa perché ho girato la scena così? Perché sono
maschio
? Perché sono etero? Perché sono desensibilizzato alla violenza? O perché sono convinto che se si racconta il trauma sullo schermo, il pubblico debba sentirlo questo cazzo di trauma. È questo il mistero dell'arte e del cinema. Ciò che spinge a creare un'opera con qualcosa da comunicare. Si può criticare il sistema, che come tutti i sistemi del cazzo è bianco da morire e nel nostro ambiente:
maschio
bianco da morire.
Malcolm
Dal film:
Malcolm & Marie
Scheda film e trama
Frasi del film
Le parole sono importanti.
«Empowerment» femminile: oggi lo chiamano così.
Rientra nelle agende europee di sviluppo, negli obiettivi del Millennio, nelle politiche pubbliche e private a ogni latitudine del pianeta, nei programmi delle aziende che vogliono fare la differenza. Un'espressione che ha una sua potenza semantica, direi anche fonetica.
La pronunci e ne avverti la forza.
Eppure, il fatto stesso che sentiamo, ancora oggi, l'urgenza epidermica di rimarcare il perimetro della nostra posizione nel mondo, di annunciare una presenza mai scontata, di conquistare lembi di potere perché nulla vada perduto, ci mette dentro la dimensione della lotta perpetua. Le donne. Perennemente inchiodate a quell'avverbio: «ancora». Ancora non siamo alla pari, ancora dobbiamo aggrapparci alle odiose quote rosa, ancora non siamo libere del tutto, ancora paghiamo il peso della storia scritta dagli uomini, ancora prestiamo la voce a chi non ha la forza di urlare, ancora facciamo notizia se otteniamo il posto che spettava a un
maschio
.
Ecco, il «posto». Qual è il posto che le donne occupano nella scacchiera della società?
Myrta Merlino
Cit. da
Donne che sfidano la tempesta
‐ Incipit
Frasi di Myrta Merlino
Michelle "MJ" Jones
: Questa è bellissima...
[Leggendo il giornale]
Alcuni sostengono che tra i poteri di Parker ci sia la possibilità del ragno
maschio
di ipnotizzare le femmine.
Peter Parker
: No, ma dai!
MJ
: Sì, mio Lord Spider...
Peter Parker
Dal film:
Spider-Man No Way Home
Scheda film e trama
Frasi del film
La simulazione del godimento, triste commedia di ogni notte, che durava anni. Ed era quella incapacità essenziale che le donne cercavano di compensare quando si rifugiavano nell"Amore puro" facendone un idolo, tentando d'imporne il culto al
maschio
, che aveva per l"Amore puro" un orrore istintivo, come per tutto ciò che è contro-natura; e infine facendo passare la loro infermità per virtù, e la salute del
maschio
per infermità, schiacciavano sotto il peso della loro finta pietà e della loro sublime indignazione lo sciagurato, troppo "egoista" e troppo "volgare" per poter soltanto intravedere gli splendori dell'"Amore puro". Costals pensava a tutto ciò e gli tornava sempre alla mente quell'odore dolciastro, quasi nauseante, e quel corpo senza muscoli, senza nervi come una larva bianca... E sognava di amplessi più degni di lui, da eguale a eguale, sul piano eroico, poderosi allacciamenti analoghi a quelli di due lottatori sul tappeto, dove non si trattava più di vincere una misera agnella consenziente (in fondo, che baggianata questa "vittoria" sulle femmine!), ma dove la forza abbatteva la forza e per un attimo la rendeva dolcezza.
Henry de Montherlant
Cit. da
Il demone del bene
Frasi di Henry de Montherlant
Il
maschio
è fatto per gli amori corti e multipli: nel matrimonio gli si impone un amore unico e costante.
[Citato in Ferdinando Castelli S.I., Henry de Montherlant, cavaliere del nulla, in La Civiltà cattolica, Quaderno 2946, 1973, pp. 548]
Henry de Montherlant
Cit. da
Carnets
Frasi di Henry de Montherlant
Dobbiamo trovare la testa adatta a questo torso. Dovrà essere un uomo fortemente incline alle donne. È essenziale che sia sessualmente insaziabile. Se avremo successo nel trovare un cervello con questa idea fissa, avremo delle ottime chances che il
maschio
che creeremo vada in amore per la mia zombi femmina. Si accoppieranno ed essa mi darà i figli che voglio. Essi saranno la vera sorgente di una nuova razza, interamente creata da me, obbediente soltanto ai miei comandi.
Barone Frankenstein
Dal film:
Il mostro è in tavola... barone Frankenstein
Scheda film e trama
Frasi del film
Ursula
: Non andate, vi supplico.
Beowulf
: Sei libera. Ti lascio andare. Trova un brav'uomo e dagli dei figli, ma dagli un
maschio
.
Ursula
: Non voglio nessun altro. Voglio voi.
Beowulf
: Io non sono l'uomo che tu credi io sia.
Ursula
: Siete un grande uomo e un eroe. Questo lo so per certo.
Beowulf
: Allora sei stolta come tutti loro!
Dal film:
La leggenda di Beowulf
Scheda film e trama
Frasi del film
Hrothgar
: Non è Grendel.
Wiglaf
: Non è Grendel? E chi è?
Hrothgar
: Sua madre. È Grendel quello che hai ucciso. Speravo che sua madre se ne fosse andata molto tempo fa.
Beowulf
: Quanti mostri devo ancora annientare? La madre di Grendel? Il padre? Lo zio di Grendel? Per voi devo forse sterminare un intera stirpe di demoni?
Hrothgar
: Lei è l'ultima. Scomparsa lei, la genìa dei demoni tornerà nelle tenebre da cui proviene.
Wiglaf
: È quello il suo posto.
Beowulf
: E il
maschio
della madre? Dov'è finito il padre di Grendel?
Hrothgar
: Il padre di Grendel non può nuocere all'uomo.
Dal film:
La leggenda di Beowulf
Scheda film e trama
Frasi del film
Fiume
maschio
, nell'iconografia delle fontane (femmine invece la Dora e altri affluenti). Ma nell'immaginario degli italiani l'idea del Po non si lega tanto al corso d'acqua, quanto ai popoli che ne abitano le rive.
Aldo Cazzullo
Cit. da
Corriere della Sera, 17 giugno 2007
Frasi di Aldo Cazzullo
Un giorno Tiresia, passeggiando sul monte Citerone, aveva visto due serpenti accoppiarsi. Infastidito, aveva ucciso la femmina, e per punizione era stato trasformato per sette anni in una donna, provando tutti i piaceri che una donna può provare; fino a quando non si imbatté nella stessa scena, uccise il serpente
maschio
, e tornò uomo. Un giorno, Zeus ed Era litigarono su una questione di cui moltissime coppie hanno discusso: chi trae più piacere dall'atto dell'amore? L'uomo o la donna? Il re degli dei sosteneva che fosse la donna; la regina, l'uomo. C'era un solo modo per risolvere il dilemma: chiedere all'unica persona che fosse stata nella vita sia
maschio
sia femmina: Tiresia. Interpellato da Zeus, rispose che l'estasi dei sensi si divide in dieci parti: all'uomo ne spetta una, alla donna nove; quindi la donna gode molto di più. Per la rabbia di aver perso la scommessa, Era accecò Tiresia; per ricompensarlo, Zeus gli diede il dono della profezia. Spesso nella cultura greca l'indovino è cieco: coglie con gli occhi della mente cose che agli altri uomini sfuggono, come accade anche ai poeti; Omero significa appunto «colui che non vede».
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Certe mattine mi sveglio più
maschio
, altre più femmina.
Madame
Cit. da
corriere.it, Sette, intervista, 18 marzo 2021
Frasi di Madame
Payne
[Costringe i cadetti a marciare con abiti da donna]
: Siam felici e rilassati.
Cadetti
[in coro]
: Siam felici e rilassati.
Payne
: Perché femmine siam diventati.
Cadetti
: Perché femmine siam diventati.
Payne
: Il maggiore ci ha fregati!
Cadetti
: Il maggiore ci ha fregati!
Payne
: La pipì facciamo accovacciati.
Cadetti
: La pipì facciamo accovacciati.
Payne
: Ero
maschio
e ora sono donna.
Cadetti
: Ero
maschio
e ora sono donna.
Payne
: Il maggiore ci ha tirato la gonna.
Cadetti
: Il maggiore ci ha tirato la gonna.
Dal film:
Il maggiore Payne
Scheda film e trama
Frasi del film
Ahimé, credo che ancora adesso essere donna in un ambiente come il mio sia uno svantaggio. Tempo fa, mentre realizzavo alcune interviste per un servizio sulla transessualità, una persona nata donna che si era sottoposta a interventi per acquisire l'aspetto di un uomo, mi disse una cosa che mi colpì molto: "Ho acquistato credibilità, chi mi ascolta mi prende più sul serio". Restando nel quadro della vita di tutti i giorni, spesso le donne per farsi rispettare si maschilizzano, annullando o nascondendo il proprio lato femminile. Ecco, io questo non sono capace di farlo, e va bene così: non voglio trasformarmi in un
maschio
alfa, io voglio semplicemente raccontare le cose.
Barbara Gallavotti
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 16 novembre 2020
Frasi di Barbara Gallavotti
Signora aliena
:
[Urta accidentalmente Nada passandogli accanto]
Oh... Mi scusi, giovanotto.
John Nada
: Neanche un topo le rosicchierebbe quella faccia da formaggio ammuffito!
[L'aliena finge di essersi offesa, poi Nada indica una signora umana lì accanto]
Lei! Lei è normale! Questa, invece, sembra uno zombi! Se mi tolgo queste lenti, ha l'aspetto di una persona assolutamente normale, mi capisce, vero? Se le rimetto, il viso diventa quello di un cadavere riesumato!
Gestore del minimarket
: Adesso ci hai seccato! Se non te ne vai di corsa, chiamo i poliziotti!
John Nada
: I poliziotti! Sai cosa ti serve, invece?! Un bravo chirurgo plastico!
Signora aliena
:
[Parlando alla ricetrasmittente]
Ne ho trovato uno che riesce a vedere!
Altri alieni camuffati presenti nel negozio
:
[Comunicando all'unisono]
Ce n'è uno che riesce a vederci... Si trova al supermercato della quarantatreesima strada...
Uomo alieno
: È un
maschio
alto di razza bianca, non sembra armato. Porta degli occhiali...
John Nada
: Questa storia non mi piace. Non mi piace neanche un po'!
[Esce]
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre stata una donna molto ferma nelle mie convinzioni. Quando divenni la prima donna ad allenare una squadra professionistica maschile, la Viterbese di Luciano Gaucci, tutti cominciarono a osservarmi e al tempo stesso tutti si aspettavano chissà quale bizzarria da me. Oltre al fatto che si sentivano in dovere, o in diritto, di darmi consigli. Ma devo dire che allora mi trattarono proprio come un collega
maschio
.
Carolina Morace
Cit. da
corriere.it, intervista, 11 ottobre 2020
Frasi di Carolina Morace
Boris
: Ciccio, la radio è un hobby. Potevi essere maniaco di francobolli, di pesci gatto o di che cazzo ne so. Dai, avrai comunque le tue trecentomila al mese. Cambierai la 127 ogni tre anni, ti sposerai Ilaria, perché quelli come te sposano sempre quella che hanno conosciuto alle medie.
Bruno
: Cosa vuol dire quelli come me?
Boris
: Vuol dire quelli come te. I figli: un
maschio
e una femmina, se ti va male due e due. A cinquant'anni la casetta tua con tutte le grate alle finestre perché abbiamo paura degli zingari, è chiaro. Guzzerai Ilaria una volta al mese e solo quando sarete ciucchi. E poi le paste la domenica mattina, i tortelli alla vigilia, qualche petardino a capodanno. Le barzellette al bar in dialetto e l'italiano davanti al capo. Novantesimo minuto vita natural durante, la 127 lavata il sabato per portare la famiglia fuori la domenica, una vita di straordinari per comprarti lo Zodiac per le gite sul Po, e tre o quattrocento hobby nuovi perché il tempo libero ti ammazza. Gran sballo. Quelli come te sono anche capaci di fare volontariato alla croce rossa.
Bruno
: Quelli come me quelli come te li mandano affanculo.
[Bruno si alza dalla sedia e se ne va]
Tito
: Anche quelli come me!
Boris
: Quelli come voi sono i prossimi Kingo, Virus, Bonanza...
Tito
: Tutta gente che ha deciso come stare al mondo. Quelli come te l'unica cosa che fanno al mondo è dire agli altri come dovrebbero starci.
[Tito se ne va. Freccia ride tra sé e sé]
Boris
[a Freccia]
: Cazzo ridi te? Credi di stare meglio?
Freccia
: No, io non credo niente. Credo solo che sei un po' stronzo.
Boris
: Hai ragione a non credere a niente. Non hai mai creduto in niente. Niente Dio. Politica, per carità: PCI, DC, bombe, non bombe, è lo stesso. E il bello è che non te ne frega davvero niente. Te ne stai qui, a fare lo sborone con queste due o tre cosine. Ma è facile cocco, così è molto facile.
Freccia
: Amen.
[Se ne va]
Dal film:
Radiofreccia
Scheda film e trama
Frasi del film
Deadpool
[voce fuori campo]
: Ok, analizziamo i pro e i contro dell'essere un supereroe. Pro: scopano come ricci, le tintorie li fanno supersconti, hanno contratti milionari sia per i film sulle origini che per quelli con gli altri supereroi. Contro: leccano tutti il culo al Professore.
Colosso
: Guarda che ti sento!
Deadpool
: Non parlavo con te,
[rompe la quarta parete]
parlavo con loro!
Colosso
[si rivolge ad Ajax, ancora trafitto dalla spada di Deadpool]
: Tu fermo qui. Sei già stato avvertito, Deadpool! Questo è uso vergognoso e sconsiderato di potere! Verrete entrambi con noi.
Deadpool
: Senti, Colosso, adesso non ho tempo per le tue stronzate buoniste.
[si rivolge a Testata]
E tu saresti?
Testata Mutante Negasonica
: Testata Mutante Negasonica.
Deadpool
: "Testata Negasonica"? Ma che cazzo...?!? È un nome fichissimo!
[Testata solleva le spalle]
Allora, cosa sei? Il suo tirapiedi?
Colosso
: No, mia apprendista.
Deadpool
: Fammi indovinare, gli X-Men ti hanno affidato una missione? Una missione di merda?
Testata Mutante Negasonica
: Scusa, e tu che fai?
Deadpool
: Fingo che tu non sia qui, Testata Mutante Negasonica. Facciamo a cambio di nome?
Testata Mutante Negasonica
: Possiamo andare?
Deadpool
: "Seeenti! Sono una teenager! Vorrei essere ovunque tranne che qui! Sono fatta di cupi silenzi seguiti da acidi commenti seguiti da altri cupi silenzi!" Allora, cosa scegliamo, eh? I cupi silenzi, o gli acidi commenti? Spara!
Testata Mutante Negasonica
: Mi hai messo con le spalle al muro!
Deadpool
: Ah-ahhh!
Colosso
: Non possiamo tollerarlo, Deadpool. Per favore, vieni via tranquillo!
Deadpool
: Tu, grosso succhiauccelli cromato!!
Colosso
: Non sei carino...
Deadpool
: Vuoi mandarmi tutto a puttane?! Credimi, quell'agonizzante sacco di merda fumante se l'è cercata! È malvagità allo stato puro! E comunque... Nessuno si è fatto male!
[un soldato di Ajax che si era schiantato contro un cartello stradale durante l'inseguimento cade su una macchina]
Quello era già lassù quando sono arrivato.
Colosso
: Wade, puoi fare di meglio. Unisciti a noi. Usa i tuoi poteri per il bene...
Deadpool
[lancia una borchia in testa ad Ajax come un frisbee]
: Sveglia!
Colosso
: Fai il supereroe.
Deadpool
: Senti, il giorno che deciderò di diventare una fighetta del cazzo disposta a convivere con un branco di piagnoni nella villa stile Neverland di un triste, vecchio, calvo, leader mistico figlio di una gran troia, quel giorno... invierò al tuo culo lucido una richiesta d'amicizia! Ma fino ad allora proseguirò per la mia strada. O così, o ti sbatto come un tappeto!
Testata Mutante Negasonica
[mentre Wade parla, vede che Ajax si sta liberando]
: Ehi!
Deadpool
: Zitta, Sinead O'Connor!
Testata Mutante Negasonica
: Ehi, "Stronzpool"!
Deadpool
: E spero che tu stia guardando...
[si gira verso Ajax e vede che è scappato via]
Oohh..!
Colosso
: Colpo di sfortuna.
Deadpool
[gira la testa sconcertato]
: Adesso basta!!!
[tira un pugno a Colosso e si rompe la mano]
Ooh!! Oh oh oh! Oh, Canada! Così non va bene.
Colosso
: Wade, ti prego...
Deadpool
: Pugno ai coglioni!
[tira un pugno e si rompe l'altra mano]
Oh! Oh, non vorrei essere tua moglie!
Colosso
: Ti conviene fermarti.
Deadpool
: Oh, cavolo!
[osserva le sue mani slogate e penzolanti]
Tutti i dinosauri temevano il T-Rex!
[tira un calcio in faccia a Colosso rompendosi la gamba]
Ti assicuro che te ne pentirai,
maschio
ne!!
Colosso
: Sei imbarazzante. Ti prego, non rialzarti.
Deadpool
[si rialza saltellando sulla gamba intatta]
: Sai quella dell'uomo senza una gamba alla gara di calci in culo?
Colosso
: Hai pulsante per spegnerti?
Deadpool
: Sì, è accanto alla prostata! O è quello per accendermi?
Colosso
: Basta!!!
[lo sbatte contro una macchina e Testata Negasonica ride divertita. Deadpool è agonizzante.]
Colosso
[ammanetta Deadpool al proprio braccio]
: Andiamo a parlare con Professore.
Deadpool
: McAvoy o Stewart? La sequenza temporale è così confusa!
[Colosso lo trascina]
"Vivo o morto tu verrai con me"...
[5]
Colosso
: Ti riprenderai, Wade. Lo fai sempre.
Deadpool
[tira fuori un coltello e si rivolge al pubblico rompendo la quarta parete]
: Avete mai visto 127 ore? Allerta spoiler!
[comincia a tagliarsi la mano ammanettata]
Testata Mutante Negasonica
: Oh mio Dio. Che schifo!
Deadpool
: E questa è la scena cult, bimba! A volte un uomo deve rinunciare a una parte di sé!
[si stacca dalle manette cadendo dall'autostrada ma finisce dentro un camion d'immondizia. Colosso guarda la mano monca di Deadpool che mostra il dito medio]
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tradimento quando è
maschio
può far danni, ma quando è femmina è devastante.
Massimo Stramandinoli
Massimo Stramandinoli
Il testosterone è
maschio
, forse è perciò che l'uomo tradisce e la donna difficilmente.
Massimo Stramandinoli
Massimo Stramandinoli
Rugantino
: Ahò..
Rosetta
: Eh.. ?
Rugantino
: Come stai?
Rosetta
: E come devo stà?!
Rugantino
: E fa un sorrisetto!
Rosetta
: Ma piantala.
Rugantino
: Ammazza, quanto sei scorbutica, oh! ... Rosè... Secondo te, per n'omo, è più importante andà a letto co na donna e nessuno ce lo sa... Oppure non annacce, e invece tutti credono che c'è annato?
Rosetta
: Questo dipende dal
maschio
.
Rugantino
: Beh, te lo dico io: l'ommini sò tutti uguali! De resto, che serve andà co na bella donna, se poi... Gli amici non lo sanno? Beh, voi sapè io de che sarei capace? Fatte conto, tu te decidessi a venì con me... Io, io... Te offrirei na cosa che tu non ce crederesti.
Rosetta
: E che è sta cosa?
Rugantino
: Er silenzio.
Rosetta
: Come sarebbe a dì?
Rugantino
: Io sarei capace... De stammene zitto. De non dì niente a nessuno.
Dal film:
Rugantino
Scheda film e trama
Frasi del film
Alex
: Hai visto quello che abbiamo ucciso, quel bestione?
Quinn
: Sì.
Alex
: Non era un
maschio
. Era una femmina. Aveva un uovo, e forse anche più di uno. Ne abbiamo uccisi almeno duecento e per quel che ne sappiamo erano tutte femmine.
Van Zan
: E tu, Quinn? Hai mai visto un
maschio
?
Quinn
: Non saprei. Quando scappo non è che mi fermo a vedere tutto l'apparato!
Van Zan
: Beh, noi sì. Alex lo ha scoperto circa due anni fa. Ha capito anche come nasce il fuoco dalle ghiandole
Quinn
: Due nella bocca. Secernano sostanze diverse.
Alex
: Proprio così. Le esalazioni interagiscono: napalm naturale.
Quinn
: Sì. Avevamo un ingegnere chimico con noi. Era la sua teoria.
Alex
: Noi crediamo che siano come i pesci: le femmine depongono le uova, il
maschio
passa e le feconda con il suo seme a migliaia.
Van Zan
: Hai sentito, Quinn? Un
maschio
. Per questo non se ne vedono altri. C'è uno solo. Abbiamo fatto studi epidemiologici e abbiamo scoperto da dove provengono. Per questo siamo qui. Se uccidiamo il
maschio
, sterminiamo la specie.
Dal film:
Il regno del fuoco
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che ascoltate è un canto di balene registrate, è il canto del
maschio
. Il
maschio
può emettere questo suono da sei a trenta minuti e poi ricominciare. Nell'oceano le altre balene raccolgono il canto e lo ritrasmettono. I canti cambiano ogni anno e noi ancora non sappiamo qual è il loro scopo, non sappiamo se sono una specie di segnale di richiamo o se fanno parte del rituale dell'accoppiamento, o se è una qualche forma di comunicazione al di sopra della nostra comprensione, francamente ancora non si è capito.
Gillian Taylor
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
È perfetto, Spock! Un
maschio
e una femmina in uno spazio chiuso, le portiamo su assieme col raggio traente, siamo fortunati.
James T. Kirk
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono mai stato un collezionatore di scalpi. Sarà forse per colpa di mia madre, femminista convinta: un "trauma" che ti segna per sempre, no? Insomma, ti insegnano da quando sei piccolo che una donna devi rispettarla, accudirla. E tu cresci da uomo sensibile ed educato... Invece poi scopri che è una tragedia. Perché poi tutte le donne, anche quelle più intellettuali, ambiscono al
maschio
latino e truce. Io ci ho messo vent'anni per capire questo disastro e trovare un compromesso tra il me sensibile e quello che poteva piacere alle donne.
Luca Telese
Cit. da
Corriere della Sera, 23 agosto 2012
Frasi di Luca Telese
Sono tempi pericolosi. Non avere un erede
maschio
ha indebolito il potere del re.
Dal film:
L'altra donna del re
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciao tu, animale stanco
Sei rimasto da solo
Non segui il branco
Balli il tango mentre tutto il mondo
Muove il fianco sopra un tempo che fa
Tikibombombom
Hey tu, anima indifesa
Conti tutte le volte in cui ti sei arresa
Stesa al filo teso delle altre opinioni
Ti agiti nel vento
Di chi non ha emozioni
Mai più, è meglio soli che accompagnati
Da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé.
Laggiù, tra cani e porci,
Figli di un Dio minore pronti a colpirci
Per portarci giù con sé, giù con sé.
Noi, siamo luci di un'altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Ciao tu, freak della classe
Femminuccia vestito con quegli strass
Prova a fare il
maschio
Ti prego insisto
Fatti il segno della croce e poi
Rinuncia a Mefisto
Hey tu, anima in rivolta
Questa vita di te non si è mai accorta
Colta di sorpresa, troppo colta
Troppo assorta, quella gonna è corta
Mai più, è meglio soli che accompagnati
Da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé.
Noi, siamo luci di un'altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Noi siamo angeli rotti a metà
Siamo chiese aperte a tarda sera, siamo noi.
Noi, siamo luci di un'altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Noi siamo l'ancora e non la vela
Siamo l'amen di una preghiera, siamo noi.
Ciao tu, animale stanco
Sei rimasto da solo
Non segui il branco
Balli il tango mentre tutto il mondo
Muove il fianco sopra un tempo che fa
Tikibombombom
Levante
Cit. da
Tikibombom
Frasi di Levante
Donne non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l'aspetto che riveste in seno alla società la femmina dell'uomo; è l'insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra il
maschio
e il castrato che chiamiamo donna.
[On ne naît pas femme: on le devient.]
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
L'uomo è definito come essere umano e la donna come femmina; ogni volta che si comporta da essere umano si dice che imiti il
maschio
.
Simone de Beauvoir
Frasi di Simone de Beauvoir
[Su Tony Effe]
Ci siamo conosciuti sui social: lui mi aveva scritto in privato tempo fa, ma non gli avevo risposto. Poi un giorno ho deciso di mettergli dei mi piace alle foto. Non ascolto la trap, ma quando l'ho visto ho detto: Che figo!. È un bel ragazzo, molto virile: odio quelli che passano il tempo a pettinarsi e a farsi selfie. Lui è un vero
maschio
, ma mi ha fatto innamorare anche con la sua dolcezza infinita.
Taylor Mega
Frasi di Taylor Mega
Sono sempre stata quella che ha detto di no subito, e infatti non ho fatto carriera. In tutti i mondi funziona così, in quello dello spettacolo soprattutto. Nel mondo della musica un po' meno, perché per fare strada devi saper cantare. Nel cinema, invece, basta che tu sia una bella ragazza e sia disponibile. Il problema è che ci sono uomini vergognosamente e schifosamente malati di potere che provano gusto nel soggiogare e mettere in difficoltà le donne. E' una forma di sadismo e riaffermazione del
maschio
. Sapendo noi donne di essere prede, purtroppo, dobbiamo anche sapere come comportarci.
Jo Squillo
Cit. da
ilgiornaleoff.ilgiornale.it, intervista, 23 novembre 2018
Frasi di Jo Squillo
Mami
[alla nascita della figlia]
: Mi dispiace, Mr. Rhett, che non essere
maschio
.
Rhett
: Ah, fa nulla, Mami. Tanto meglio così. Per quel che valgono i maschi! Guarda me e ti convincerai!
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Donne, non corteggiate, ma fatevi corteggiare, evitate di toccare il
maschio
ad ogni occasione facendolo sentire preda delle vostre voglie. In amore vince chi fugge ed è una massima che vale per tutti i tempi.
Daniela Del Secco d'Aragona
Frasi di Daniela Del Secco d'Aragona
Elizabeth
: Oh, mio caro tesoro. Oh, mio dolce amore. Conterò le ore che tu sei via.
Dr. Frankenstein
: Oh tesoro adorato, anch'io.
Elizabeth
: No, non sulle labbra.
Dr. Frankenstein
: Cosa?
Elizabeth
: Vado a quel party di Nanna e Nicky più tardi, non voglio avere sbaffi di rossetto.
Dr. Frankenstein
: Oh.
Elizabeth
: Capisci vero?
Dr. Frankenstein
: Ma certo.
Capostazione
: In carrozza!
Elizabeth
: Oh Dio!
Dr. Frankenstein
: Beh, credo che ci siamo.
Elizabeth
: Freddy, tesoro... Oh, come faccio a dire in due minuti quello che mi ci è voluto tutta una vita a comprendere?
Dr. Frankenstein
: Perché non provi?
Elizabeth
: D'accordo. Sei tutto
maschio
, sono tua, fai ciò che vuoi di me, che altro posso dire?
Dr. Frankenstein
: Mio dolce amore...
Elizabeth
: I capelli! Vengo adesso dal parrucchiere.
Dr. Frankenstein
: Scusa, scusa.
Elizabeth
: Spero che ti piacciano le nozze all'antica.
Dr. Frankenstein
: Preferisco le notti di nozze all'antica.
Elizabeth
: Ah, sei incorreggibile.
Dr. Frankenstein
: Vorrebbe dire che mi ami?
Elizabeth
: Ci puoi scommettere le mutandine.
Dr. Frankenstein
: Oh, mio unico amore...
Elizabeth
: Taffetà, caro.
Dr. Frankenstein
: Taffetà, tesorino.
Elizabeth
: No, il vestito. È di taffetà, si sgualcisce.
Dr. Frankenstein
: Oh.
Capostazione
: In carrozza!
Elizabeth
: Lo odio quell'uomo orribile. Beh, vai via, prima che perda ogni controllo di me stessa... Ah le unghie. Ah...
Dr. Frankenstein
: Scusami! A presto cara.
Elizabeth
: A presto Freddy.
Dr. Frankenstein
: Tesoro...
Elizabeth
: Oh...
Moglie
: Harry, quello ha ricominciato!
Harry
: E che diavolo vuoi che ci faccia.
Moglie
: Ma tutti i giorni!
Harry
: Beato lui che ce la fa.
Controllore
: New York signori, per New York prepararsi a scendere.
Moglie
: Hans, er wachte schon weider.
Hans
: Was so
[...]
Moglie
: Aber jaden tag.
Hans
:
[...]
Lass ihm, lass ihm.
Controllore
: Transylvania nachste! Jeder austeigen fur Transylvania!
Dr. Frankenstein
:
[Ehi, ragazzo. Siamo in Transilvania?]
Ragazzo
: Ja, klar,
[l'hai azzeccata. Ehi, vuoi una lucidata?]
Dr. Frankenstein
: Uh... No, danke.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è soltanto un altro esempio di un mondo dominato dal
maschio
in ogni settore e della repressione delle donne per i suoi egoistici propositi. Che paraculo sono questi uomini, non trova? Non occorre che risponda. Hanno paura. Quando si confrontano con donne di indubbia forza, gli si smoscia! E allora, che fanno? Le chiamano streghe, le bruciano, le torturano, finché ogni donna ha paura. Ha paura di sé, ha paura della paura degli uomini: quella di perdere la loro erezione!
Daryl Van Horne
Dal film:
Le streghe di Eastwick
Scheda film e trama
Frasi del film
Amare la donna e la femminilità è proprio del
maschio
, come amare l'uomo e la virilità è proprio della donna; allo stesso modo la gente del nord è attratta dai paesi e dalle razze del sud.
Karen Blixen
Cit. da
La mia Africa
Frasi di Karen Blixen
Narratore
: Questa mattina, come tutti i martedì, Dominique Bretodeau è uscito a comprare un pollo ruspante. In genere lo fa al forno con le patate saltate. Dopo aver tagliato le cosce, il
petto e le ali, il suo piacere più grande è scarnificare la carcassa ancora bollente con le dita, cominciando dal "boccone del prete". Invece no, nient'affatto, oggi Bretodeau non comprerà il pollo.
Non andrà oltre questa cabina telefonica. Questa qui. In un istante tutto gli riaffiora alla mente. La vittoria di Federico Bahamontes al giro di Francia del '59. Le sottane della zia Josette. E
soprattutto quella giornata tragica... la giornata tragica in cui vinse tutte le biglie dei compagni.
Insegnante
: Bretodeau! Bretodeau! La pinza, Bretodeau! Bretodeau, la conosci la pinza?
Dominque Bretodeau
: Un cognac, per piacere. È incredibile quello che mi è capitato. Sarà stato il mio angelo custode, non è possibile, se no. Era come se la cabina mi chiamasse. Squillava, squillava,
squillava...
Barista
: A proposito di squilli, c'è il microonde mi chiama.
Dominique
: Posso avere un altro cognac, sì?
Barista
: Hm-hm.
Cliente
: Grazie mille.
Dominique
: Strana la vita! Quando uno è piccolo il tempo non passa mai. Poi, da un giorno all'altro, ti ritrovi a 50 anni. E l'infanzia, o quel che ne resta, è in una piccola scatola, che è pure arrugginita. Lei ha già dei figli, signorina? Io ho una figlia che avrà più o meno la sua età. Sono anni che ormai non ci parliamo. Sembra che abbia avuto un figlio. Un
maschio
. Si chiama Lucas. Beh, direi che sarebbe ora di andarli a trovare prima di finire in una scatoletta a mia volta. Lei non trova?
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Gina
: Un respiro. Non si muova. Fermo... Va meglio? Hm? Sì?
I Cliente
: Buongiorno.
Suzanne
: Buongiorno.
Georgette
: Eh, no, eh? Chiudete quella porta! Oh, ci sono le correnti d'aria, accidenti!
Gina
: No, ma calmati. Non siamo in Siberia.
Georgette
: Ah, sì, certo. Come si vede che non sei allergica all'ossido di carbonio. Questa notte avevo una tale tosse che per poco non mi si staccava la pleura.
Gina
: Il distacco della pleura. Capisco.
I Cliente
: Cos'ha fatto di buono oggi la signora Suzanne?
Suzanne
: Indivia al gratin. Vedrete, cadrete a terra per il sapore.
I Cliente
: Vuol dire che è buona?
II Cliente
: Dipende da che succede.
I Cliente
: È vero, se poi non ti rialzi più...
II Cliente
: Allora vuol dire che non è buona.
Gina
: Ah, ah, ah, ah!
Joseph
: Mezzogiorno e quindici. Risata che evoca l'orgasmo. Motivo: piacere al
maschio
dominante.
Gina
: Se continua a rompermi, non rispondo più di me.
Suzanne
: Hai ragione. Perché insiste tanto? Ci sono dei bar ogni venti metri, nel quartiere.
Georgette
: Arrivederci. Signora Suzanne, ahm... si... signora Suzanne...
Suzanne
: Sì?
Georgette
: Ahm... nell'indivia al gratin sicuramente c'è... c'è la besciamella.
Suzanne
: Certo, e allora?
Georgette
: Io non la digerisco molto la besciamella. Mi fa... mi fa... Come a lei la carne di cavallo.
Suzanne
: Per me non è un fatto di digestione. È un fatto di ricordi. Preferirei cucinare carne umana.
Georgette
: Ah no, eh? Mica lo farà!
Amelie
: Signora Suzanne, le dispiace se vado via un po' prima oggi pomeriggio?
Suzanne
: Lui come si chiama?
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
«Chi si sposa solo con se stesso prima o poi divorzia.»
L'amore umano, aggiunse, non è la semplice somma di due Io. È una creatura autonoma, il cui nome è Noi. Se la coppia costruisce progetti, non conoscerà le rughe del tempo, perché il
maschio
e la femmina non saranno più due, ma una cosa unica.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'ultima riga delle favole
Frasi di Massimo Gramellini
Caterina Balivo, che è stata la mia talent scout, non l'ho mai più sentita. Ora voglio soltanto partire e... vincere. Ho conosciuto i miei compagni naufraghi e posso dire che in Honduras ci sono metà angeli e metà demoni'. Bianca Atzei ha una buona connessione con gli angeli. L'ho sentita. Eva Henger, invece, ha un angelo donna molto particolare accanto. Ma devo ancora capirlo. Diavoli? Niente nomi. Ma c'è un
maschio
, alto, forzuto, che ha bisogno di aiuto. Lui dentro ha il caos, lo aiuterò.
Craig Warwick
Frasi di Craig Warwick
Una modella italiana di diciotto anni racconta il giornale britannico Sun ha messo all'asta la sua prima notte d'amore su un sito internazionale di escort di lusso per potersi pagare gli studi a Cambridge. Siamo in presenza della notizia perfetta, a tasso garantito di perbenismo. Impossibile criticarla senza passare per bacchettoni, moralisti e nemici del libero mercato, che per qualsiasi merce si limita a incrociare domanda e offerta senza altri scrupoli che la fissazione del prezzo (un milione di euro, per ora). La ragazza è maggiorenne e libera di disporre del proprio corpo a suo piacimento, anche per soddisfare la fantasia erotica di qualche riccone. Non esiste violenza né pressione psicologica da parte del
maschio
potente e predatore, anzi è lei a offrirsi e a dettare le regole del gioco. Non si tratta neppure di un capriccio: nell'intervista dice di avere pianificato la sua decisione a sedici anni, quando si rifiutò di perdere la verginità con il fidanzato dell'epoca. C'è persino il nobile fine che giustifica i mezzi: il desiderio di iscriversi a una delle università più prestigiose e costose del pianeta, utilizzando gli spiccioli per aiutare la sorella e i genitori a comperarsi una casa. Niente da eccepire, insomma, a condizione che tra vent'anni la ragazza non rilasci un'altra intervista al Sun per accusare il suo primo amante di molestie.
Ma allora, mi domando: perché questa storia lascia addosso, almeno a me, una patina di tristezza?
Massimo Gramellini
Cit. da
Il mercato delle vergini, 'Il caffè', Corriere.it, 17 gennaio 2018
Frasi di Massimo Gramellini
Nonostante un drammatico quadro clinico lo costringa a letto con una linea di febbre, l'estensore di queste incerte note saluta la scoperta scientifica del secolo: i sintomi del raffreddore colpiscono i maschi più duramente delle femmine. La ricerca dell'autorevole dottor Sue dell'università di Terranova - stufo di essere preso in giro dalla moglie perché a ogni colpo di tosse faceva testamento - decreta la fine del luogo comune sugli uomini che si disperano per un mal di gola. Nossignore, gli uomini non mentono. Non sui raffreddori, almeno. Il testosterone, di cui sono pieni fino al collo, rende più fragile la loro risposta immunitaria.
«Ne deriva», scrive sul British Medical Journal l'esimio dottor Sue, «una maggiore debolezza del
maschio
rispetto alle infezioni delle vie respiratorie, con il rischio anche di morte». Qui forse il medico canadese ha lievemente esagerato. Nella cerchia dei miei amici i decessi da raffreddore restano piuttosto rari. Ma è vero che alcuni di noi ci sono andati vicini, vicinissimi. Finora la calma disumana con cui le donne sopportano fenomeni estremi, come la raucedine tra naso e gola, veniva attribuita alla loro maggiore resistenza al dolore.
Adesso però la scienza ha parlato: se l'uomo si lamenta, non è perché sopporta di meno, ma perché soffre di più. P.S. La presidente dei medici generici del Royal College ha ribadito che l'influenza è uguale per maschi e femmine. Ma, da donna e probabile moglie di un perpetuo moribondo, risulta di parte. Io credo al dottor Sue.
Massimo Gramellini
Cit. da
maschio
, 'Il caffè', Corriere.it, 13 dicembre 2017" href="http://www.corriere.it/caffe-gramellini/17_dicembre_12/influenza-
maschio
-9a302bb0-df77-11e7-b8cc-37049f602793.shtml" target="blank">L'influenza del
maschio
, 'Il caffè', Corriere.it, 13 dicembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Lo vide per la prima volta sul treno dei pendolari, mentre leggeva un libro che lei aveva amato. Zoe cominciò a sbirciarlo ogni giorno, per un anno. Rimpiazzò i jeans con abiti eleganti, ma lui non staccava gli occhi dalla pagina. Una mattina lei gli si sedette davanti e lasciò cadere il biglietto del treno. Lui si chinò a raccoglierlo e glielo porse, senza smettere di leggere. Zoe era cocciuta e il giorno del suo compleanno, al momento di scendere alla stazione londinese di King's Cross, si festeggiò mettendogli in mano una lettera in cui lo invitava a prendere un drink e gli lasciava la sua mail. Lui rispose soltanto la sera. Si chiamava Mark e si complimentava per il coraggio, ma rimbalzava l'invito perché non era certo che la sua fidanzata lo avrebbe gradito. Dal mattino dopo continuarono a fronteggiarsi sul treno facendo finta di niente, come solo due inglesi. Passarono così altri otto mesi e Mark scrisse la seconda mail: «Sono single da un po' e ti penso: sarà tardi per quel drink?». Non era tardi. Nemmeno per stupirsi che Mark fosse veramente l'uomo che Zoe aveva immaginato. Si sono sposati, hanno fatto due figli e adesso un libro, che tra gli inglesi sta suscitando reazioni emotive smodate, persino lievi arricciamenti di naso. Beati loro. Sui carri merci dei pendolari italiani certi colpi di fulmine al rallentatore si possono solo fantasticare. Non che tra i nostri viaggiatori manchino le donne intraprendenti e qualche sparuto
maschio
che legge. Ma sono troppo impegnati ad arrivare in ritardo soltanto di un'ora per avere anche il tempo di innamorarsi.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'uomo del treno, 'Il caffè', Corriere.it, 27 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Capitano Edward J. Smith
: Portala in mare, signor Murdoch. Diamole una bella stiracchiata alle gambe.
I Ufficiale William Murdoch
: Sì, signore. Avanti tutta, signor Moody.
Moody
: Bene, signore.
Capo Ingegnere Bell
: Macchine avanti tutta.
Macchinista
: Avanti tutta!
I Marinaio
: Stringi, stringi!
II Marinaio
: Dai, dai!
III Marinaio
: Forza, ragazzi, vigore, vigore!
IV Marinaio
: Ritmo, ritmo!
V Marinaio
: Non rilassatevi!
VI Marinaio
: Macchine avanti!
VII Marinaio
: Combustione regolare!
III Marinaio
: Forza, ragazzi, vigore, vigore!
I Fuochista
: Va bene! Carichiamola come si deve! Avanti tutta! Avanti tutta, coraggio!
II Fuochista
: Sta andando la turbina al massimo!
Murdoch
: 21 nodi, signore.
Jack
: Ehi, guarda laggiù! Guarda! Lo vedi?
Fabrizio
: Sì.
Jack
: Eccone un altro. Lo vedi? Guarda! Guarda come salta! Uh uh! Wow!
Fabrizio
: Riesco già a vedere la Statua della Libertà. Minuscola, naturalmente.
Jack
: Sono il re del mondo! Uh! Uh! Uh! Uh! Uh! Iahh! Uhh!
J. Bruce Ismay
: È il più grande oggetto in movimento mai costruito nella storia dell'uomo. E il nostro costruttore capo, il signor Andrews, ingegnere navale, l'ha progettata dalla chiglia in
su.
Thomas Andrews
: Beh, può anche darsi che io l'abbia messa insieme, ma l'idea è stata del sig. Ismay. Aveva immaginato un piroscafo di dimensioni così grandi e così lussuoso nel suo arredo che la sua supremazia non sarebbe mai stata sfidata. Ed eccola qui, eccola la realtà, vero frutto della volontà.
Cal
: Udite, udite.
Cameriere
: Cosa desidera per pranzo, signore?
Ismay
: Prenderò del salmone.
Cameriere
: Sì, signore.
Ruth
: Lo sai che non è di mio gradimento, Rose.
Cal
: Lo sa.
Cameriere
: Lei, signore?
Cal
: Hm... Prendiamo agnello per due. Al sangue, ma con un pizzico di salsa di menta. Ti piace l'agnello, vero, zuccherino?
Ruth
: La salsiccia.
Molly
: Ha intenzione di tagliarle anche la carne, Cal? Ah... Chi ha pensato al nome Titanic? È stato lei, Bruce?
Ismay
: Beh, a dire il vero sì. Volevo... volevo trasmettere grandezza pura. E grandezza significa stabilità, lusso, ma soprattutto, forza.
Rose
: Ha mai sentito parlare del dottor Freud, signor Ismay? Le sue teorie sulla preoccupazione del
maschio
riguardo alla grandezza potrebbero risultare particolarmente interessanti per lei.
Andrews
: Hm, hm, hm!
Ruth
: Ma che ti prende?
Rose
: Con permesso.
Ruth
: Chiedo scusa.
Molly
: È una pistola carica, spero che lei sappia maneggiarla.
Ruth
: Ah... Pare che d'ora in poi dovrò badare a ciò che legge, dico bene, signora Brown?
Ismay
: Freud? Chi è? Un passeggero?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Corso di "formazione" con obiettivo pedagogico
Descrizione
Corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.
Programma
2 moduli di cui uno obbligatorio.
MODULO 1: Corso di base obbligatorio
1. Imparare a vivere senza la mamma (2000 ore)
2. La mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
3. Capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)
MODULO 2: Vita a due
1. Avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. Vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
3. Non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
4. Come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
5. Come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)
Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento:
TEMA 1
: il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso.
TEMA 2
: tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazione (anche le più basilari).
TEMA 3
: ultima scoperta scientifica: cucinare e buttare la spazzatura non provocano ne' impotenza ne' tetraplegia (pratica in laboratorio).
TEMA 4
: perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei.
TEMA 5
: il rullo di carta igienica: "la carta igienica nasce da sola nel portarullo?" (esposizioni sul tema della generazione spontanea).
TEMA 6
: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con l'Università di Harvard).
TEMA 7
: gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze).
TEMA 8
: la lavatrice: questa grande sconosciuta.
TEMA 9
: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapia).
TEMA 10
: l'uomo nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 11
: la tazza della colazione: levita da sé fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan).
TEMA 12
: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi "in quale?"
Da:
Corso di formazione per uomini
Franca
: ... tu sei troppo giovane per capire. Quando diventi mamma pure tu, vedi. La colpa è pure mia. Almeno avesse scelto Economia, o Medicina. Ma che pensa di farci con Scienza della Comunicazione? Finirà sotto i ponti.
Sara
: Ma no, Franca. Giada è in gamba.
Franca
: Speriamo, Sara. Ti ricordi quand'era piccola? Era già così: sempre in disparte, piena di problemi. Mh! Come si concia poi! Me pare un
maschio
. Ma si incontra con qualche ragazzo, almeno? La mia paura è che me rimane zitella, con la casa piena de gatti!
Giada
: Ciao, mamma. È sempre un piacere sentirti parlare di me.
Sara
: Il pranzo è quasi pronto.
Franca
: Scusa, Giada, ma 'na mamma se preoccupa sempre, no?
Giada
: Lasciamo perdere. A proposito, a che cosa devo questa tua visita?
Franca
: Ehm... Senti un po', Giada, io e tuo padre abbiamo parlato a lungo. Mi spiace tanto, ma... da quando sono arrivati l'euri non se campa più. La vita costa troppo. E noi non ce la facciamo più a mantenerti qua a Roma. Quindi perciò te ne devi tornà a casa e venire giù solo per l'esame. Oppure te devi trovà un lavoro.
Sara
: No, dai, su, bisogna uscire, vedere gente. Ho letto l'oroscopo: dice che per le Vergini ci saranno importanti novità in amore. Cambiati, su. Dai.
Giada
: Non capisco cosa c'è che non va.
Sara
: Era out negli anni Ottanta, figurati ora! Ti squalifichi da sola.
Giada
: Ma squalifico da cosa? È solo un maglione! Mi copre, tiene caldo e poi ci tengo. Me l'ha regalato mia nonna.
Sara
: E si vede.
Giada
: Sandalo Fornarina, 180 euro, pari a 60 ore lavorative di un ferrotranviere. Cinta Just Cavalli, 600 euro. Un mese di lavoro di una bidella e un pitone assassinato. Taglio alla Paris Hilton, 80 euro. Per un totale di 200 euro mensili. Venti ore di lavoro di un'infermiera.
Marco Babelli
: Scusa, posso? Ti disturbo?
Giada
: No.
Marco
: Che scrivi?
Giada
: Prendo appunti. Sto sviluppando delle teorie sugli scambi sociali, cazzate.
Marco
: No, perché cazzate? È interessante. Cioè?
Giada
: Cioè... la comunicazione sociale funziona a piramide. Ogni gradino è una classe. Chi sta su questo gradino è impegnato ad imitare quelli che sono sopra, via via sino al vertice, dove siede chi non fa nulla e quindi non ha nulla da dire. Risultato? Facciamo tutti lunghe conversazioni sulla caccia alla lepre.
Marco
: Sì, certo. Non ci avevo mai pensato.
Giada
: Invece parlare di... di se stessi, oppure del proprio lavoro, non è "in". Ma perché?
Marco
: Giusto. Infatti io volevo parlarti proprio di quello che faccio.
Giada
: E certo, che cosa fai?
Marco
: Il giornalista.
Giada
: Ah, bello! E... e dove scrivi?
Marco
: "Parioli Pocket". È una free press, ma non ha niente da invidiare a quelle a pagamento, eh? È trendy, è roba seria, ci sono i servizi e tutto... E poi guarda, guarda che finezza.
Giada
: Tu di che ti occupi? Rilegature?
Marco
: No, no, io sono Marco Babelli. Io curo la rubrica "Prima/Dopo". Vedi, la nostra redazione trasforma le ragazze qualunque in tipi very cool. Io cerco volti. Questa rubrica aiuta le persone a sentirsi forti dentro.
Giada
: Ah, perdonami, Marco, ho solo un dubbio: la lobotomia te l'hanno fatta da piccolo o è ancora fresca?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma ti pare che un transessuale con due lauree non trovi lavoro solo perché è nato in un corpo di
maschio
sentendosi donna?
Raffaella Carrà
Frasi di Raffaella Carrà
Walter Keane
: Lo sa, Margaret Ulbrich, lei si sottovaluta. E non poco. Le mostro come si agisce. Bambina! Ti piacerebbe farti fare il ritratto dalla famosissima pittrice Margaret Ulbrich, la regina della baia? In pochi minuti riesce a catturarti l'anima!
Jane
: No.
Walter Keane
: Come "Naa"? Non vorresti essere tu in questo splendido quadro?
Jane
: Ma sono io, infatti. E anche quella. E quello ero io, ma poi mamma mi ha trasformata in un cinese
maschio
.
Walter Keane
: Mh. Lei mie scuse. Devo aver equivocato al situazione. Ora farò bene a filarmela prima che il signor Ulbrich torni e mi faccia un occhio nero.
Margaret
: Il signor Ulbrich non rientra nel quadro.
Dal film:
Big Eyes
Scheda film e trama
Frasi del film
Lasciami sanguinare sulla strada
|
sulla polvere sull'antipolvere sull'erba,
|
il cuore palpitando nel suo ritmo feriale
|
maschere verdi sulle case i rami
|
di castagno, i freschi rami, due uccelli
|
il
maschio
e la femmina volati via,
|
la pupilla duole se tenta
|
di seguirne la fuga l'amore
|
per le solitudini aria acqua del Bràtica,
|
non soccorrermi quando nel muovere
|
il braccio riapro la ferita il liquido
|
liquoroso m'inorridisce la vista,
|
attendi paziente oltre la curva via
|
l'alzarsi del vento nel mezzogiorno, fingi
|
soltanto allora d'avermi udito chiamare,
|
entra nella mia visuale da un giorno
|
quieto di settembre, la tavola apparecchiata
|
i figli stanchi d'attendere, i figli
|
giovani col colore della gioventù
|
esaltato da una luce che quei rami inverdiscono.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Lasciami sanguinare
Frasi di Attilio Bertolucci
Siamo circondati dalla misoginia. Prendiamo il mio campo, la musica. A noi donne chiedono sempre: Di chi parla questa canzone?. Ce l'hai un fidanzato?. E poi veniamo sempre etichettate in relazione a un
maschio
: ex di, o legata sentimentalmente a. Agli artisti queste cose non le chiedono proprio. E poi: quando mai qualcuno si è sognato di fare domande a cantanti come Bruno Mars o Ed Sheeran allo scopo di paragonarli l'uno all'altro? Questo schema si ripete solo con le donne.
Ariana Grande
Frasi di Ariana Grande
[Su Marilyn Monroe]
È la donna più donna che si possa immaginare. La maggior parte degli uomini esprime al meglio la propria mascolinità accanto a lei... è una sorta di calamita che fa emergere gli istinti primordiali dell'animale
maschio
.
Arthur Miller
Frasi di Arthur Miller
Fra il celeste e il profetico | fra il religioso e il mistico | il
maschio
e la sua conquista | il puro e il diabolico | fra il politico e il possibile | il passero e l'azzurro profondo | il rosso e il suo tramonto | la voce e lo spirito | scelgo di camminare in silenzio accanto a te | vita mia.
Adriano Celentano
Cit. da
Io sono un uomo libero
Frasi di Adriano Celentano
Caligola
: Ho detto a Cesonia che ho intenzione di sposarla.
Drusilla
: Non farlo.
Caligola
: Ma solo quando mi sarà dato un figlio
maschio
.
Drusilla
: E come farai a sapere che è tuo?
Caligola
: È facile. La faccio sorvegliare dalle mie guardie.
Drusilla
: E come farai a sapere che il padre non sarà una delle tue guardie?
Caligola
: Sono tutti omosessuali, e gli ho fatti castrare.
Dal film:
Caligola
Scheda film e trama
Frasi del film
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del
maschio
americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
I Scaricatore
: Oh, bene, un gorilla
maschio
.
II Scaricatore
: Ehi, un momento. In quella gabbia ce ne sono due.
I Scaricatore
: Un gorilla, due gorilla. Che ci frega? Tanto li rimandano tutti in Africa. Dice che è per un esperimento scientifico, che ne vuoi sapere? Comunque guardali bene.
II Scaricatore
: Eh.
I Scaricatore
: Sono in amore.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ciao, Fred. Fa un freddo cane qui.
Fred
: Già.
Jim
: Quant'è carina Mary. Non ti vedo tanto bene.
Fred
: Sopravviverò.
Jim
: C'è dell'aspirina nell'armadietto. Se...
Fred
: L'ho già presa. Sto benissimo, Jim. È stato un incidente che Mary sia di nuovo incinta. Dovevi vedere la mia faccia quando me l'ha detto.
Jim
: Beh, sei alquanto recidivo però.
Fred
: Già. Chissà se sarà
maschio
o femmina.
Jim
: Lo saprai molto presto.
Fred
: Già. Chi se lo sarebbe mai sognato di arrivare a questo punto? Voglio dire, di fare una missione vera. La maggior parte dei miei compagni di scuola non si sono mai mossi da casa, e io? Eccomi qua.
Jim
: Già. Eccoti qua.
Fred
: Mi fa male quando urino.
Jim
: Beh, non bevi abbastanza.
Fred
: Ah, bevo la mia razione come fai tu. Io dico che Swigert mi ha attaccato lo scolo. Ha pisciato nel mio tubo di scarico.
Jim
: Beh, sai quando dovrai spiegare la cosa al medico di volo? Sarà un altro primato per il programma spaziale americano.
Fred
: Senti. Eh... Stavo ripassando alcuni dati, e mi è venuto in mente che questo freddo possa influenzare l'efficienza delle nostre batterie. Avere smesso di riscaldare l'antigelo per risparmiare acqua e energia non ci aiuta per niente.
Jim
: Ci può costare qualche ampere/ora alla fine?
Fred
: Si è possibile.
Jack
: Ho ripassato di nuovo le cifre. Hanno chiamato per il piano di rientro? Stiamo arrivando con troppa pendenza.
Jim
: Stiamo lavorando su un'altra cosa, Jack.
Jack
: Ci fanno scendere troppo veloci.
Fred
: Non mi ricordo il rapporto rispetto alla temperatura e non abbiamo testi a bordo.
Jim
: Beh, chiedi a Houston di richiamare le specifiche dell'equipaggiamento e di controllare.
Jack
: Sentite! Ci hanno dato troppa accelerazione. Ci hanno fatto fare un'accensione troppo lunga. A questa velocità rimbalzeremo fuori dall'atmosfera e non rientreremo mai.
Fred
: Ma di che stai parlando? Come ci sei arrivato?
Jack
: So contare.
Jim
: Jack, metà dei cervelloni del pianeta sta lavorando su...
Fred
: Dicono che andiamo dritti come fusi.
Jack
: se avessero commesso un errore e non ci fosse modo di rimediare credete che ce lo direbbero? Non hanno un motivo al mondo per dircelo.
Fred
: Ma come non ce lo direbbero. È una cazzata.
Jim
: E va bene! Ci sono un migliaio di cose che devono succedere in sequenza. E noi ora siamo al numero 8. Tu stai parlando del numero 692.
Jack
: Io sto cercando di farvi capire che stiamo arrivando troppo veloci, loro lo sanno ed è per questo che non abbiamo ancora quel maledetto piano di rientro.
Jim
: Va bene, ricevuto. Grazie, Jack.
Jack
: Dio maledica questo pezzo di merda.
Fred
: Ehi! Questo pezzo di merda ti riporterà a casa.
Jim
: Ora basta.
Fred
: È l'unica cosa che c'è rimasta, Jack.
Jack
: Spiegati meglio.
Fred
: L'hai capito benissimo che sto dicendo.
Jack
: No, un momento. Io ho solo rimescolato l'ossigeno.
Fred
: Quanto indicava prima che toccassi l'interruttore?
Jack
: Non mi venire a insegnare come si pilota un modulo di comando, capito?
Fred
: Nemmeno lo sai vero?
Jack
: Mi hanno mandato qui a fare un lavoro! Se mi dicono di rimescolare il serbatoio, lo faccio!
Jim
: Jack, on la prendere così, okay?
Jack
: Non è colpa mia!
Jim
: Nessuno dice che lo sia. Se fossi stato sul sedile di sinistra all'arrivo dell'ordine li avrei rimescolati io.
Jack
: Beh, allora dillo a lui.
Fred
: T'ho solo chiesto quanto indicava...
Jim
: Ora basta, ragazzi.
Fred
: ...e tu non lo sai!
Jim
: Sentite, non dobbiamo fare così. Non è proprio il caso. Non possiamo sbattere la testa al muro per dieci minuti! Perché tanto poi ci ritroviamo con lo stesso problema: trovare il sistema di restare vivi!
Capcom
: Aquarius, qui Houston.
Jim
: Siamo in automatico?
Fred
: No, non siamo in automatico.
Jim
: Sì, Houston, qui Aquarius, avanti.
Capcom
: Jim, puoi dare un'occhiata all'indicatore del CO2 e darci la lettura?
Jim
: Sì, Houston, era quello che stavamo facendo. La nostra misurazione del CO2 è schizzata su di quattro tacche nell'ultima ora.
Fred
: Non è possibile. Li ho ripassati tre volte quei calcoli.
Capcom
: Sì, è più o meno giusto. Ce l'aspettavamo.
Jim
: Beh, questo ci è di grande conforto. Che cosa dobbiamo fare?
Capcom
: Beh, stiamo lavorando ad una procedura per voi. Mi ricevete?
Fred
: Oh, mamma.
Jim
: Okay, Houston, restiamo in attesa delle procedure.
Fred
: Ho capito perché i miei calcoli erano sbagliati. Ho fatto i calcoli per due persone.
Jack
: Se vuoi posso trattenere il fiato.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Elaine
: Sembravi piccola piccola con lui dietro, tipo Jessica Lange e King Kong.
Beth
: Ehi, Michael ce l'ha lo sconto famiglia al Taco Bell? Perché se è così, Sean, ci va a rimettere un occhio della testa.
Leigh Anne
: È un bravo ragazzo.
Elaine
: Perché non ufficializzi la cosa e semplicemente lo adotti?
Leigh Anne
: Avrà diciott'anni fra pochi mesi, non ha senso adottarlo legalmente.
Sherry
: Leigh Anne... è per quel senso di colpa che abbiamo noi bianchi?
Elaine
: Che cosa penserà tuo padre?
Leigh Anne
: Prima o dopo che si è rivoltato nella tomba? Papà se n'è andato da cinque anni, Elaine, la cosa peggiore è che tu c'eri al funerale, ricordi? Portavi Chanel e quell'orribile cappello nero. Sentite facciamo così, non mi serve che approviate tutte le mie scelte, ma esigo che le rispettiate. Non avete idea di quello che ha passato quel ragazzo, e se questo dovesse diventare motivo di diatriba, troverò un'insalata altrettanto cara vicino a casa.
Sherry
: Leigh Anne, mi dispiace non intendevamo...
Elaine
: No, non volevamo... davvero!
Beth
: Credo, anzi, che quello che stai facendo sia stupendo, aprire la tua casa a Michael... tesoro tu gli stai cambiando la vita.
Leigh Anne
: No, lui sta cambiando la mia.
Elaine
: Sarà bellissimo per te, ma che mi dici di Collins?
Leigh Anne
: Che c'entra Collins?
Elaine
: Non sei preoccupata? Si, insomma neanche un po'? È sempre un ragazzo, un grosso
maschio
nero che dorme sotto lo stesso tetto!
Leigh Anne
: Ti dovresti vergognare.
Dal film:
The Blind Side
Scheda film e trama
Frasi del film
... la signorina aveva un gatto, e suonava la chitarra. Nei giorni in cui il sole picchiava forte si lavava i capelli, poi, assieme al gatto, un
maschio
rosso tigrato, si metteva a sedere sulla scala di soccorso a pizzicare la chitarra mentre i capelli asciugavano. Ogni volta che sentivo la musica, andavo a mettermi in silenzio accanto alla finestra. Suonava molto bene, e qualche volta cantava. Cantava con il timbro rauco, incerto di un adolescente. Conosceva tutti i grandi successi, Cole Porter e Kurt Weill; le piacevano soprattutto le arie di Oklahoma! che erano nuove quell'estate e che si sentivano dappertutto. Ma c'erano momenti in cui cantava cose che vi facevano domandare dove poteva averle imparate, o da dove mai potevano venire. Strane arie dolci-amare con parole che sapevano di pini e di prateria. Una diceva: Don't wanna sleep, Don't wanna die, Just wanna go travelin' through the pastures of the sky; e questa sembrava piacerle più delle altre, perché continuava a ripeterla anche quando i capelli erano già asciutti, anche quando il sole era tramontato e le finestre si illuminavano nel crepuscolo.
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
Fay
: Venite, o spiriti che presiedete ai pensieri di morte. Fate denso il mio sangue. Sbarrate la strada e il passaggio al rimorso. Che nessun repentino riflusso di natura ostacoli il mio fermo proposito. Venite, dunque, al mio seno di donna, e succhiatene il latte in cambio di fiele. Voi, ministri del crimine, dovunque siate, invisibili forme al servizio della natura malvagia. Vieni, densa notte, e ammantati del fumo più buio dell'inferno. Che il mio aguzzo coltello non veda le ferite che infligge, né il cielo possa sbirciare oltre la coltre nera e gridare: "Ferma! Ferma!"... Hm? Ora, qualcuna di voi sa dirmi di cosa sta parlando la nostra amica lady Macbeth? ...Cordelia?
Cordelia
: Eh... ahm... eh... di vampiri?
Coro
: Ah, ah, ah!
Fay
: Oh, beh, mi giunge nuova quest'interpretazione. Però direi che questo non la invalida, Cordelia. Che altro ci puoi dire?
Cordelia
: Beh, che è... un gran macello.
Coro
: Ah, ah, ah!
Fay
: Secondo me tu stavi di nuovo pensando al pranzo, vero Cordelia? Dì la verità. Ehm, Paulie? Tu sembravi molto coinvolta col monologo.
Paulie
: Veramente stavo pensando a chi vincerà il campionato di baseball quest'anno.
Fay
: Io non ti credo affatto, Paulie. Ho visto che ascoltavi.
Paulie
: Allora vattene a fare in culo, brutta strega.
Fay
: Ah, ah, ah. Paulie sta attraversando un momento difficile, hm? Ora, volete sapere qual è la mia interpretazione? Io credo che lady Macbeth...
Mouse
: ... cerca di trovare il coraggio.
Fay
: Ah... sì, Mary.
Mouse
: Per fare quello che deve fare. Solo che la sua parte femminile non ce l'ha, quel coraggio. Di qui "latte mio in cambio di fiele". E fiele vuol dire veleno. Ma così cosa succederebbe al bimbo? Il bimbo morirebbe. E lei a questo cerca di non pensarci. Lei vuole essere dura, non come una madre. Come un
maschio
. I maschi se ne fregano.
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Tori
: Jake ha delle mani magiche. Sa esattamente dove toccarmi.
Ragazza
: A quell'età sono quasi imbranati, di solito.
Tori
: No... lui è così perfetto da non crederci. È come... come uno scultore.
Ragazza
: E Roger?
Monica
: Roger invece non è certo uno scultore. Lui è più... come un idraulico!
Coro
: Eh, eh, eh!
Ragazza
: Il mio viene subito, appena è dentro, in un secondo.
Cordelia
: Che pretendi? Te la fai con uno di sedici anni!
Coro
: Eh, eh, eh!
Tori
: Jake invece è
maschio
. Lui può durare tutta la notte. È a trazione integrale!
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel settantacinquesimo anniversario, affinché i ribelli ricordino che anche il più forte tra loro non può prevalere sulla potenza di Capitol City, i tributi
maschio
e femmina saranno scelti tra i vincitori ancora in vita.
Presidente Snow
Dal film:
Hunger Games - La ragazza di fuoco
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dibattendo sulla creazione di Adamo ed Eva]
Yentl/Anshel
: Ma ti sbagli, Avigdor! La parola ebrea per "costola" non significa "costola", ma "fianco"!
Avigdor
: Costola, fianco... Qual è la differenza?
Yentl/Anshel
: È una differenza enorme! Perché Adamo fu creato insieme
maschio
e femmina!
Avigdor
: Dove sta scritto?
Yentl/Anshel
: Genesi, capitolo 5, versetto 2! E se Dio prese un fianco di Adamo e non una costola significa che sono la stessa cosa! E lo siamo tutti! Capisci?
Avigdor
: Capisco che non sei mai stato con una donna.
Yentl/Anshel
: Voglio dire che hanno in comune qualità maschili e femminili visto che derivano dalla stessa fonte.
Avigdor
: Senti, sei capace di farlo?
Yentl/Anshel
: Cosa?
Avigdor
: Creare la vita, dare alla luce dei figli. Quando potrai farlo potrai dirmi che siamo uguali. Ora un'altra interpretazione: la vera storia di Adamo ed Eva. Genesi Rabbah 18. Dio non la creò da un orecchio di Adamo affinché non origliasse, né da un suo piede perché non fosse una vagabonda, né dal suo cuore perché non fosse gelosa, ma dalla sua parte più nascosta del corpo perché fosse modesta, come la mia Hadass, in altre parole dalla costola! La costola!
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Richard
: Si chiama umorismo.
Andrew
: Umorismo?
Richard
: Sì, la gente racconta delle barzellette per far ridere gli altri.
Andrew
: E questo ridere è piacevole, signore?
Richard
: Sì.
Andrew
: Potrebbe insegnare a Uno a dire una barzelletta?
Richard
: Ah, vediamo, ehm... Due ubriachi entrano in un bar...
Andrew
: Ma... non dovrebbero uscire, da un bar? In genere, si entra nei bar per bere e si esce ubriachi.
Richard
: Ah, proviamo qualcosa di più semplice, ehm... Toc toc!
Andrew
: Toc toc?
Richard
: No... Toc... Toc toc, c'è qualcuno alla porta.
Andrew
: Uno deve andare ad aprire?
Richard
: No, no, no, no, devi dire «Chi è», Andrew.
Andrew
: Chi è, Andrew?
Richard
: No, soltanto «Chi è?»
Andrew
: Uno non lo sa, signore.
Richard
: Partiamo da qualcosa di più semplice... Uhm... «Perché il pollo attraversa la strada?»
Andrew
: Uno non lo sa, signore. È possibile che un predatore lo rincorra, o è possibile che ci sia una gallina dall'altra parte della strada se è un pollo
maschio
, o è possibile che voglia procurarsi del cibo, o a seconda della stagione, che voglia migrare... Uno spera che non ci sia traffico!
Richard
: Per andare dall'altra parte.
Andrew
: «Per andare dall'altra parte.» Ooh! E perché questo fa ridere?
Dal film:
L'uomo bicentenario
Scheda film e trama
Frasi del film
Dolly
: Perché non può essere semplicemente lesbica?
Maggie
: Perché Ray non è una lesbica, mamma. E' un
maschio
.
Dal film:
3 Generations - Una famiglia quasi perfetta
Scheda film e trama
Frasi del film
Il
maschio
nega il piacere come categoria fondante, esalta il dolore, il sacrificio e l'obbedienza. Ma la donna che succhia il membro virile lo fa impazzire perché è l'immagine stessa del piacere e della ribellione alle convenzioni. Quindi deve trasformarla in qualche cosa di schifoso. Qualche cosa da deridere e umiliare per esorcizzarne l'emozione insostenibile. L'insostenibile leggerezza dell'essere.
Jacopo Fo
Frasi di Jacopo Fo
Insisto tanto nella pratica del bocchino lento e morbido in cui il
maschio
sta fermo perché solo con il massimo del rilassamento perché è molto più guduriosa. Al contrario trovo avvilenti i bocchini mostrati nei film porno che avvengono a velocità spasmodica con il
maschio
che si agita brutalmente cercando di soffocare la donna (disgustoso!). Inoltre coltivando la lentezza, la morbidezza e la passività il
maschio
può ottenere il massimo del piacere e, in condizioni particolari di abbandono mentale, anche l'orgasmo multiplo maschile. Lo so che i sessuologi negano che sia possibile ma si sbagliano. È possibile. Rara esperienza ma assolutamente scioccante.
Jacopo Fo
Frasi di Jacopo Fo
Per le popolazioni matriarcali lo stupro è concettualmente incomprensibile proprio perché un
maschio
normale non ha nessun interesse penetrare una VAGINA MORTA. E questo concetto (una vagina viva ti dà piacere, una vagina morta no!) va a rafforzare la nostra campagna di informazione che mira a scardinare tutta la costruzione malata dello sciovinismo maschile denunciando la frigidità dello stupratore.
Jacopo Fo
Frasi di Jacopo Fo
L'agenzia Ansa riferisce che da un sondaggio operato in Francia su un pubblico internazionale, risulterebbe che il
maschio
italiano detiene ancora il primato mondiale della seduzione. Speriamo che i giornali non riportino la notizia: gl'italiani sarebbero capaci di crederci.
[15 marzo 1987]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
«Dio non è un
maschio
» assicura alle femministe Civiltà Cattolica, l'autorevole rivista dei gesuiti, scusandosi «delle tracce di antifemminismo che ancora sono nella Chiesa». Brutto segno quando i teologi si mettono a discutere di sesso. Fu mentre i bizantini si accapigliavano su quello degli angeli che arrivarono i turchi.
[21 giugno 1977]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Era una casa grande perché eravamo gente con progetti grandiosi. Il primo era già lì, una sporgenza all'altezza del suo punto vita, una cosa dai movimenti sinuosi, striscianti e contorti come un groviglio di serpi. Nelle tranquille ore prima di mezzanotte appoggiavo il mio orecchio su quella zona e sentivo un gorgoglio come da una sorgente, dei gorgoglii, dei risucchi e degli sciabordii.
Dicevo: - Si comporta proprio come il
maschio
della specie.
- Non necessariamente.
- Nessuna femmina scalcia così tanto.
John Fante
Cit. da
Full of life ‐ Incipit
Frasi di John Fante
È meglio essere maschi, perché anche il
maschio
più miserando ha una moglie cui comandare.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna
Frasi di Isabel Allende
Le bellissime cetonie (care a Gozzano: «Disperate cetonie capovolte», uno dei più bei versi che siano mai stati composti nella nostra lingua) si nutrono solo di rose, e i non meno belli scarabei sacri, solo di escrementi bovini: il
maschio
ne confeziona una pallina, l'afferra fra i tarsi posteriori come tra due perni, e parte a marcia indietro spingendola e facendola rotolare, finché trova un terreno adatto a seppellirla: allora entra in scena la femmina, e vi depone un solo uovo. La larva si nutrirà del materiale (ormai non più ignobile) a cui la coppia previdente ha dedicato tanta fatica, e dopo la muta emergerà dalla tomba un nuovo scarabeo: anzi, secondo alcuni antichi osservatori, lo stesso di prima, risorto dalla morte come la Fenice.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
Tutti abbiamo ascoltato, nelle sere di estate, i duetti dei grilli. Ce ne sono di varie specie, e ognuna canta con il suo proprio ritmo e con una sua propria nota: il
maschio
chiama, e la femmina, lontana anche duecento metri, e totalmente invisibile, risponde «a tono». Il duetto, paziente e casto, prosegue per ore e ore, e a mano a mano i due partner lentamente si avvicinano, fino al contatto e all'accoppiamento. Ma è indispensabile che la femmina risponda giusto: una risposta stonata, anche solo di un quarto di tono, interrompe il dialogo, e il
maschio
va in cerca di un'altra compagna più conforme al suo innato modello.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
Maria ti guarda con gli occhi un poco
|
come Venere loschi.
|
Cielo par che s'infoschi
|
quello sguardo, il suo accento è quasi roco.
|
|
Non è bella, né in donna ha quei gentili
|
atti, cari agli umani;
|
belle ha solo le mani,
|
mani da baci, mani signorili.
|
|
Dove veste, sue vesti son richiami
|
per il
maschio
, un'asprezza
|
strana di tinte. È mezza
|
bambina e mezza bestia. Eppure l'ami.
|
|
Sai ch'è ladra e bugiarda, una nemica
|
dei tuoi intimi pregi;
|
ma quanto più la spregi
|
più la vorresti alle tue voglie amica.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Fanciulle
Frasi di Umberto Saba
Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
pettoruta e superba.
È migliore del
maschio
.
È come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio,
Così, se l'occhio, se il giudizio mio
non m'inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun'altra donna.
Quando la sera assonna
le gallinelle,
mettono voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai.
Umberto Saba
Cit. da
A mia moglie
Frasi di Umberto Saba
[George Sand]
Essa è un
maschio
, è artista, è grande, generosa, devota, casta; ha l'aspetto maschile: ergo, non è donna.
Honoré de Balzac
Frasi di Honoré de Balzac
Noi nasciamo
maschio
o femmina ma non sappiamo cosa diventeremo e a quale genere apparterremo alla morte.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
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