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Aforismi Fuori - parte 9
Frasi trovate
:
3.287
Lessi un'inchiesta su TIME Magazine
[...]
diceva che la gente tratta meglio le persone adottate perciò cominciai a dire che ero stato adottato. E infatti la gente mi trattava meglio. E quando cercavo un lavoro un mio professore disse ai capi della Purina che ero fantastico e che avevo raggiunto tanti traguardi nonostante fossi adottato. In realtà furono gli altri a divulgare la storia, mica io. Io ammetto ad avere sbagliato a inventarla, però sono stati gli altri a tenerla in piedi
[...]
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma questi non hanno visto il film Il socio? Non hanno letto il libro? Lì c'è tutto! Tutto quello che hanno fatto a me l'hanno fatto anche a Tom Cruise. Non è con me che se la devono prendere.
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando cacciano, gli orsi polari si accucciano davanti a un buco nel ghiaccio e aspettano che la foca metta
fuori
la testa. Si coprono il naso nero con una zampa per mimetizzarsi nel bianco. Se non fosse per quel naso nemmeno si vedrebbero. Perciò la domanda è: come fanno a sapere che hanno il naso nero? Guardano altri orsi polari? Si vedono riflessi nell'acqua e pensano "sarei invisibile se non fosse per il naso"? Ma penserà così tanto un orso?
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
[Vedendo delle formiche attorno a del cibo caduto a terra]
Quella sì che è una fortuna. Guardale, beate loro. Non devono fare scelte, né porsi problemi. Sei formica? Mangi e basta.
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
[Guardando l'agente Brian Shepard starnutire e pulirsi il naso con la mano]
Avrà respirato qualcosa in aereo, qualche virus? E ora ce l'ha nelle mani, nella tazza, nel telefono. Magari l'ha preso dai suoi figli e adesso me lo becco e sto una settimana a letto; e Alexander avrà la febbre e chi lo paga tutto questo? Che considerazione ha dei suoi collaboratori l'FBI? Che stabilisce per l'esposizione a contagio per via aerea?
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Da noi il sistema metrico non è mai decollato. Avevamo i righelli con i pollici da una parte e centimetri dall'altra. Io lo pronunciavo "centimètri" e nessuno mi ha mai corretto. Mi lasciavano vivere nell'ignoranza per cui non mi dispiace che non siamo passati al metrico. Anche se è utile conoscere le conversioni quando sei in Europa. La bottiglia da un litro è l'unica che ha attecchito perché "litro" è più elegante di "quart". Quart! Quart!
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Riuscire a fare due cose contemporaneamente contribuisce molto al successo. Io cerco di fare esercizi addominali isometrici anche durante un meeting: tendere, trattenere e poi rilassare. Mi passo perfino il filo interdentale nella doccia mentre aspetto che il balsamo mi faccia effetto nei capelli. Il risultato è che risparmio molto tempo.
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi piacciono le mie mani. Sono la parte del mio corpo che preferisco, che può essere usata vantaggiosamente nei rapporti sociali. Se riesco a far concentrare gli altri sulle mie mani ottengo buoni risultati ai meeting. Anche il contatto visivo è importante.
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Credete che le case automobilistiche non possano costruire una macchina che fa cinquanta chilometri con un litro? Credete che le reti TV non sappiano chi vincerà la World Series prima ancora che cominci? Ma quelli che cercano di fregarvi vi danno del paranoico per farvi abbassare la guardia. L'ho letto l'altro giorno nella rivista di una linea aerea.
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli uccelli mangiano gli insetti, le macchine gli uccelli, la ruggine mangia le macchine e le costruzioni nuove mangiano la ruggine.
[voce
fuori
campo]
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
"Toro", l'animale che incorna il torero. Ma è anche il nome che danno i giapponesi al sushi di tonno di lusso. "Toro", pesce crudo. Chi avrà avuto l'idea? Uno che non aveva la griglia. Ci sono stato a Tokyo. Vendono mutandine di giovinette nei distributori automatici nella via principale, la Ginza mi pare. Signori in giacca e cravatta che comprano slip usati di ragazzine. Va bene questo? Non va bene per niente.
[voce
fuori
campo]
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Dai da mangiare a un pollo solo mais e quello si ammala, come capitò ai primi coloni: pellagra, carenza di niacina, un sacco di disturbi, dermatite, atassia, perfino demenza. Ma dai da mangiare a un pollo mais e lisina e quello passa dall'uovo allo spiedo in sei mesi anziché otto.
[voce
fuori
campo]
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
"Porsche" o "Porsché"? L'ho sentito dire in tutti e due i modi. Tranne in Germania. Lo dovrei sapere. E "mais" in tedesco? La parola tedesca che mi piace tanto è "kugelschreiber" – "penna". Tante sillabe per dire "penna"...
[voce
fuori
campo]
Mark Whitacre
Dal film:
The Informant
Scheda film e trama
Frasi del film
Spesso mi sono chiesto come mai io sia stato risparmiato. Il fatto che io fossi sinceramente devoto al partito era
fuori
dubbio. Ma anche i compagni che perirono erano devoti al partito ed essi pure avevano partecipato alla lotta per la linea generale di Stalin. Perché ero sfuggito al destino che aveva colpito gli altri? Penso che parte della risposta vada ricercata nel fatto che i rapporti di Nadya contribuirono a determinare l'atteggiamento di Stalin verso di me. Fu il mio biglietto della lotteria.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Devo riconoscere che ho un passato religioso. Perfino Stalin era stato educato in seminario. Adesso non siamo più cristiani perché abbiamo combattuto contro un regime nel quale la religione era al servizio dello Stato. La cosa contro la quale abbiamo reagito non era la religione come tale, ma una situazione specifica nella quale c'era molta politica e altre cose; una situazione molto complicata. La Chiesa non era veramente una Chiesa e i preti non erano uomini di Dio ma gendarmi dello Zar. Adesso sembra che la vera separazione tra Stato e Chiesa sia stata capita. Non abbiamo più difficolta con la Chiesa e possiamo perfino proteggerla, se si tiene
fuori
dalla politica. Adesso rispettiamo la Chiesa e abbiamo un ufficio speciale per le relazioni con la Chiesa.
Nikita Kruscev
Cit. da
Dal colloquio con Norman Cousins
Frasi di Nikita Kruscev
I dem sono in cortocircuito. Salvini gli ha rubato milioni di voti e, anziché chiedersene la ragione, il Pd vuole farlo
fuori
in modo sporco. Nel mentre, continua ad accusarlo di spargere odio, senza capire che trasformare il rivale vincente in vittima giudiziaria sbatte con la narrazione che lo dipinge come un orco. Essere i paladini dei giudici e degli immigrati irregolari non paga. Il giornale che fu più vicino a Obama ha provato a dirlo ai nostri dem, ma non c' è speranza che essi rinsaviscano: hanno il baco del masochismo nel cervello e la vocazione alla sconfitta nel dna.
Pietro Senaldi
Cit. da
liberoquotidiano.it, 9 febbraio 2020
Frasi di Pietro Senaldi
Ho scoperto
[di avere il cancro]
durante la campagna elettorale
[nel 2014]
. E non ne ho parlato. Non volevo pietà, non volevo essere accusata di sfruttare la malattia. Avrei potuto fermarmi, ma avrei vanificato l'impegno di centinaia di persone. Allora ho tenuto duro, e sono andata a curarmi
fuori
dalla Sardegna: se avessi fatto la chemio a Cagliari, mi avrebbero riconosciuta e sarei finita sui giornali. È stato un bene che fossi presissima dal progetto politico di Sardegna Possibile, perché se non avessi avuto altro pensiero che la malattia, mi sarebbe successo quello che succede a molti malati: tu non hai il cancro, tu diventi il cancro. E parli solo di quello, di come ti senti, del fatto che stai perdendo i capelli per la chemio. Io, invece, mi alzavo la mattina e pensavo al comizio, alla gente da incontrare, alla sintesi politica da fare, all'aereo da prendere.
Michela Murgia
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 8 marzo 2016
Frasi di Michela Murgia
Comprendere bene il significato di un lavoro scientifico richiede una notevole esperienza, e non è alla portata di tutti. Per questo i dibattiti scientifici devono avvenire secondo me tra esperti, e non tra esperti e persone che non lo sono. Io stesso mai potrei dibattere con il mio amico Adriano Aguzzi di neuropatologia: gli chiederei di spiegarmi tante cose, ma non sarei in grado di discutere con lui. Non lo vivo come una limitazione: semplicemente per parlare di qualcosa, in campo scientifico e non solo, bisogna avere studiato. La cosa peraltro è accettata in campo sportivo: non sentirete mai una partita di basket commentata da chi non ne conosce le regole o un telecronista di calcio che non sa cosa sia il
fuori
gioco; qui invece dovrebbe tenersi una discussione sui batteri con chi non sa cosa sia un clone batterico. Non lo ritengo giusto. La mia frase "la scienza non è democratica" significa infatti che i dati scientifici non sono sottoposti a validazione elettorale: se anche il 99% del mondo votasse dicendo che due più due fa cinque, ancora continuerebbe a fare quattro. Poi ognuno è libero di dimostrare che non è vero; ma fino a quando non l'ha dimostrato, due più due fa quattro anche se molti non sono d'accordo.
Roberto Burioni
Cit. da
Dalla sua pagina ufficiale Facebook, 3 gennaio 2017
Frasi di Roberto Burioni
Io sono convinto che questo sia un Paese complesso. Avere successo in Italia è una garanzia per fare cose
fuori
dall'Italia, perché è un percorso a ostacoli. Però si trova ancora gente che ha voglia di fare. Si trova una grande capacità di salire a bordo quando c'è un buon progetto. Gli italiani sono molto critici, però quando credono in qualcosa sono i più bravi al mondo.
Marco Tronchetti Provera
Cit. da
tg24.sky.it, intervista, 24 febbraio 2020
Frasi di Marco Tronchetti Provera
C'è una storia vera che sembra un aneddoto: nel 1118 Ariberto Intignano, arcivescovo di Milano, emanò un editto in cui disse: Se avete voglia di lavorare, venite a Milano. Milano vi renderà uomini liberi. Era il 1118. Io penso che in questa frase - che è un po' più rotonda, io l'ho semplificata - ci sia quello che è lo spirito di Milano, quello che mi hanno trasmesso i miei genitori, quello che si vede in giro. Quello che avviene a Milano è normale, e questo visto da
fuori
può sembrare strano. Poi a volte noi milanesi sbagliamo e questo può renderci talvolta antipatici.
Marco Tronchetti Provera
Cit. da
tg24.sky.it, intervista, 24 febbraio 2020
Frasi di Marco Tronchetti Provera
James... Hai rinunciato a tutto per lei. Quando il suo segreto verrà
fuori
sarà la fine per te.
Blofeld
Dal film:
No Time To Die
Scheda film e trama
Frasi del film
Non resto mai
fuori
per due sere consecutive fino a tardi. La mattina dopo è dura, sono un dormiglione.
Mariano Di Vaio
Cit. da
vanityfair.it, 22 gennaio 2018
Frasi di Mariano Di Vaio
[Sul nuovo disco: DNA]
Non poteva chiamarsi diversamente perché è la prima volta che tiro
fuori
me stesso in modo così profondo: si capisce quali sono le mie radici, quelle italiane e quelle arabe.
Ghali
Cit. da
corriere.it, 13 febbraio 2020
Frasi di Ghali
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
Ogni mattina
Avrà l'oro in bocca
Finché ho i soldi nascosti nel letto
Con la resistenza
Alla dittatura
Del politicamente corretto
Il mio sogno è quello di arrivare in alto
Senza spendere i soldi di un altro
Faccio cattivo viso
A buon gioco
E anche se sono bello
Non piaccio
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
Spero si capisca che odio il razzista
Che pensa al Paese ma è meglio il mojito
E pure il liberista di centro sinistra che perde partite e rifonda il partito
Si chiedono questo da dov'è uscito?
Dal terzo millennio col terzo dito
Parlare di eccesso non è eccessivo
Sono il
fuori
programma televisivo
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
Giuro la smetto con sta storia del rap
Voglio scrivere canzoni d'amore per la mia ex
Trovarmi un lavoro serio e diventare yes man
Insultare tutti sì ma solamente sul web
No grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
No no
No no
No - no grazie
Junior Cally
Cit. da
No grazie
Frasi di Junior Cally
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori
vola polline
E ho creduto fosse neve
E non mi sento contento
Chissà se poi sono io
Quello allo specchio.
Cerco dai vicini
La mia dose giornaliera
Di sorrisi ricambiati
Per potermi poi sentire
Socialmente in pace
Con il mondo e con il mio quartiere.
Chiedimi se dove sto
Sto bene
Se sono felice
Chiedimi qualsiasi cosa
Basta che mi dici
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
Cerco di sentire quello
Che non so vedere
La mia solitudine
È sul fondo di un bicchiere
D'acqua che m'inviti a bere
Ho sete di stupore
Mi puoi accontentare?
Chiedimi se sono
fuori
posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
E rimango già qui, rimango così e
E non ci penso più
Ho una clessidra ferma al posto del cuore
E un piano alto dove puoi vedere tutto
Rimango così, rimango così e
E non ci penso più
E allora chiedimi se sono
fuori
posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori
vola polline
Eppure sembra neve.
Francesco Sarcina
Cit. da
Dovè
Frasi di Francesco Sarcina
Là
fuori
c'è la guerra e dormi
Ma qui ci penso io a te
Vorrei che non tremassi come me
Ho visto piangere un gigante
Figurati se non piango io
Che sono nato adesso amore mio
Confesso che non so, non so
Come si può, afferrare il vento
E il tempo che non ti do, è tempo perso
Voglio parlarti adesso
Solo per dirti che
Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me
Voglio parlarti adesso
Prima che un giorno il mondo porti via
I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma quando vai sai che mi trovi qui
E quando il modo di aiutarti
Sarà non aiutarti più
Sorridi in faccia all'odio e manda giù
Potrei svegliarti poi ma poi non so, se poi, sarà lo stesso
Ora è sempre il mio miglior momento
Voglio parlarti adesso
Solo per dirti che
Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me
Voglio parlarti adesso
Prima che un giorno il mondo porti via
I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma quando vai sai che mi trovi qui
Le stelle appese poi cadranno giù
E un giorno ci diremo addio
Ma se una notte sentirai carezze sarò io...
Voglio parlarti adesso
Prima che un bel tramonto porti via
Le corse senza fine, addormentarsi insieme
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma tuo padre sarà sempre qui
Si è fatto tardi... adesso dormi
Paolo Jannacci
Cit. da
Voglio parlarti adesso
Frasi di Paolo Jannacci
Spingi forte spingi forte salta
fuori
da quel buio
Crescerai aprendo porte tutti i giorni stare pronti
Tu sei molto di più di quello che credi di quello che vedi
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla, un piccolo Buddha
Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente gigante
Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo? Mondo
Fatti il tuo castello volante
Con la fantasia di un bambino... gigante
Cavalcare draghi e mostri già ti penso dacci dentro
È un mestiere che conosco tutti i giorni stare pronti
Tu sei molto di più di quello che credi di quello che vedi
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla mio piccolo Buddha
Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo, mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente... gigante
Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo, mondo
Fatti il tuo castello volante
Con la fantasia di un bambino... gigante
Tu sei molto di più di quello che vedi di quello che credi
Sei il mio asso
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla mio piccolo Buddha
...Il tuo non è un pianto è il tuo primo canto ehi!
Oh eh oh eh
Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo, mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente... gigante
Spacca l'infinito e rubagli un minuto al mondo, mondo
Per fare un castello volante
Con la fantasia di un bambino... gigante
Gigante...
Piero Pelù
Cit. da
Gigante
Frasi di Piero Pelù
Nel nostro ordinamento giuridico la Costituzione si trova in alto, è la prima fonte dalla quale discendono tutte le leggi. Queste persone, che abbiamo votato per quarant'anni, non hanno potuto fare le cose più sporche attraverso le leggi perché c'era una Costituzione che non avevano fatto loro, ma altri che non perseguivano i loro stessi interessi.
Perché la vogliono cambiare? Perché poi sarà più facile fare approvare leggi che non dovranno rispettare altro se non i loro interessi. Allora, se gli italiani non capiscono che oggi sono in mano a persone che nessuno ha eletto, che la stessa Corte costituzionale ha ribadito che c'era una legge elettorale non rappresentativa di questo Paese, perché vi state permettendo questo? Mi chiedo, da cittadina, stando
fuori
, leggendo, provando ad informarmi e a studiare, ma perché?
Dite di volere superare il bicameralismo e di volere dare un taglio ai costi della politica, come volevamo anche noi: allora tagliamo tutti e due i rami del Parlamento di una quantità di membri. Consentiamo di votare la fiducia su alcune materie. Non creiamo una dittatura. Perché state togliendo la possibilità di votare i senatori? Se questo non raffigura un vostro interesse dovete spiegare perché dovrebbe essere interesse dei cittadini non sentirsi rappresentati al Senato e non poterlo votare.
[Intervento in Senato, 19 gennaio 2016]
Paola Taverna
Frasi di Paola Taverna
[Sul Governo Renzi]
L'importante è essere il Governo del fare. Anche del fare schifo, purché si faccia. Ci tenevo ad intervenire oggi e ci tenevo a farlo in Aula, affinché queste parole rimangano agli atti, memoria di quella parte del Paese che oggi non si arrende, che non intende farlo, né domani, né mai. Ho una sola vita e non lascerò nulla di intentato per combattere questo sistema marcio e corrotto, che sopravvive solo autolegittimandosi e non ha più senso di esistere. Non lascerò che mi rubiate neanche un solo giorno, perché non voglio vivere né di rimorsi né di rimpianti, ma camminando sempre a testa alta, con dignità. E voglio anche poter dire a mio figlio, per il resto della mia vita, che non ho mai pensato di cedere, neanche per un secondo, che ho lottato con tutte le mie forze, insieme a un pugno di donne e di uomini onesti in quest'Aula, e a milioni di loro
fuori
da essa, per affermare il suo diritto di avere diritti, per onorare il testamento dei Padri costituenti, per difendere il patrimonio più prezioso degli italiani: la nostra Costituzione.
[Intervento in Senato, 23 settembre 2015]
Paola Taverna
Frasi di Paola Taverna
Angelo Bruno
: Siediti, Frank. Che ci facevi nel Delaware?
Frank Sheeran
: Ehm, bombardavo una lavanderia.
[ridacchia, ma Angelo e Russell restano seri]
Era giusto... Giusto per guadagnare qualche soldo in più. Già, dovevo mettere quel posto
fuori
gioco. Metterlo... Metterlo
fuori
servizio, insomma.
Angelo Bruno
: Perchè?
[Frank guarda Russel e rimane in silenzio]
No, non è il caso di tacere.
Frank Sheeran
: Ehm...Whispers. L'altro Whispers.
Angelo Bruno
: Lo sai di chi è la Cadillac Servizio Lavanderia?
Frank Sheeran
: Di certi ebrei che hanno lavanderie. Così mi ha detto.
Angelo Bruno
: Solo una parte. Qualcun altro ha l'altra quota. Lo sai chi?
Frank Sheeran
: No.
Angelo Bruno
: Io, si.
Frank Sheeran
: Chi è?
Angelo Bruno
[capendo che l'altro ha male interpretato]
: No, no, sono io, io ho l'altra parte. Non dicevo che so di chi è l'altra parte.
Dal film:
The Irishman
Scheda film e trama
Frasi del film
È sempre meglio fare
fuori
prima la guardia del corpo. Non ucciderlo. Non ucciderlo, solo farlo
fuori
gioco. Non hai niente contro di lui, quindi non in faccia o al petto.
[Voce narrante]
Frank Sheeran
Dal film:
The Irishman
Scheda film e trama
Frasi del film
Aquaman
: Quindi la tua mossa geniale è morire... sei proprio
fuori
di testa!
Batman
: Non sono io quello che porta un forcone.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Wonder Woman
: Aspetta. Ci penso io.
Batman
: È solo un po'
fuori
posto. Clark condivideva la tua idea sul fato di essere sveglio.
Wonder Woman
: Poteva ucciderti.
Batman
: Ero disposto di fare lo scambio.
Wonder Woman
: E portare qui Lois Lane?
Batman
: Ricordi cosa mi hai detto nel cuore nell'hangar? Credivi...
[Diana aggiusta dolorosamente la schiena di Bruce, con un po' di forza]
che non ascoltasse! Grazie.
Wonder Woman
: Non potrai combattere per sempre.
Batman
: Ce la faccio appena già adesso. Steppenwolf. Questo è il compito.
Wonder Woman
: È il mio compito. E non l'ho portato a termine invece di comandare. Ho reagito. Sai, quello che hai detto di Steve Trevor...
Batman
: Non erano affari miei, scusa.
Wonder Woman
: Volevi che prendessi il comando della squadra ma... Ma i capi fanno morire i loro uomini. Io ho combattuto, sempre, quando servivo. Ma guidare, essere sotto i riflettori e dire alle persone "Per questo devi dare la vita"... Quando è colpa tua... sono tutti Steve Trevor.
Batman
: Se ne usciamo vivi stanotte, potrai restare nell'ombra per sempre.
[scherzando]
Vestiti da pipistrello. Non ti faccio neanche causa.
Wonder Woman
[sorridendo]
: Se... ne usciamo vivi stanotte.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Arthur Curry
: Fammi capire bene. Tu ti travesti da pipistrello? Come un vero pipistrello?
Bruce Wayne
: Funziona da 20 venti a Gotham.
Arthur Curry
: Quel posto di merda.
Bruce Wayne
: In battaglia ci servirai.
Arthur Curry
: Non ci contare, Batman.
Bruce Wayne
: Perché no?
Arthur Curry
: Non mi piace che ficchi il naso nei miei affari, nella mia vita. Quelli di Atlantide mi dicono fai questo, tu mi dici fai quello. Lasciatemi in pace.
Bruce Wayne
: Per questo aiuti la gente in questa landa desolata? Perché vuoi andare via?
Arthur Curry
[si comincia a spogliarsi ai vestiti]
: Li aiuto perché non lo fa nessun altro.
Bruce Wayne
: Se vuoi proteggerli, devi lavorare con me.
Arthur Curry
[riferito a Superman]
: "Un uomo forte è più forte da solo". Mai sentito dire?
Bruce Wayne
: Non è questo il detto, è esattamente l'opposto.
Arthur Curry
: Sì... non vuol dire che mi sbaglio.
Bruce Wayne
: Sai chi era Superman? È morto combattendo al mio fianco.
Arthur Curry
: Ecco, appunto.
Bruce Wayne
: Cosa c'è nelle tre scatole?
Arthur Curry
: È una vecchia storia.
Bruce Wayne
: Che cos'è? L'umanità fa sciogliere le calotte pollari e distrugge l'ecosistema, quindi se le cercata?
Arthur Curry
: A me non dispiace se gli oceani salgano.
Bruce Wayne
: E se invece dovessero bollire?
Arthur Curry
: Vestito da pipistrello. Sei
fuori
di testa, Bruce Wayne!
[se ne va via nuotando]
Bruce Wayne
: Non vuol dire che mi sbaglio.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Bruce Wayne
: Chiedo il vostro aiuto. So che c'è uno straniero che viene in questo villaggio, dal mare. Viene d'inverno, quando la gente è affamata, e porta il pesce. Viene con l'alta marea. C'e stata ieri sera.
[il capo villaggio parla in irlandese]
Arthur Curry
[traducendo in modo suo]
: Iceberg nel porto, quattro mesi dall'ultima nave.
Bruce Wayne
: Be', lo straniero non è venuto in via nave. Stanno arrivando dei nemici da molto lontano. Ho bisogno dei guerrieri. Sto creando un'alleanza per poterci difendere. Ti do 25.000 dollari per parlare con quell'uomo, adesso. Qui
fuori
.
Arthur Curry
[parlando in irlandese, sarcastico]
: Sono sicuro che me li darà comunque.
[le persone si mettono a ridere, poi mostrano i disegni sul muro, dov'è c'è Aquaman che porta il pesce, e le tre Scatole Madri nei tre luoghi: Amazzonia, Atlantide e in superficie]
Bruce Wayne
: Parlami di quelle tre scatole e facciamo 30.000
Arthur Curry
[avvicinandosi in faccia, seccato]
: Devi andartene.
Bruce Wayne
: Almeno puoi indicarmi Atlantide.
[Arthur prende furiosamente Bruce che sbatte sopra un muro]
Arthur Curry.
[lo lascia andare]
Noto anche come il Protettore degli Oceani... Aquaman. Dicono che sai parlare ai pesci.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
[Voce
fuori
campo, mentre scrive un articolo per il Daily Planet, riferendosi alla Justice League]
L'oscurità... la vera oscurità non è l'assenza di luce, è la convinzione che la luce non tornerà mai.
[...]
Ma la luce ritorna sempre per mostrarci quello che è familiare, la casa, la famiglia e cose completamente nuove o a loro ignorate. Ci mostra nuove possibilità e ci sfida ad afferrarle. Questa volta la luce ha brillato sugli eroi emersi dall'ombra per dirci che non saremo più soli. La nostra oscurità era profonda e sembrava avesse inghiottito ogni speranza ma questi eroi sono stati sempre presenti per ricordarci che la speranza è reale... che la puoi vedere. L'unica cosa che devi fare è guardare. Su nel cielo.
Lois Lane
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
La trap è il massimo esempio della svogliatezza nella scrittura dei testi. Già il rap era facile da fare e ci siamo trovati pieni di rapper, la trap non richiede nemmeno più la metrica, la rima, il tempo. Devi solo parlare e dire cagate, fare ridere oppure fare brutto. Non c'è alcun bisogno di fare il king oggi, io non faccio a gara a chi ce l'ha più lungo perché col mio cazzo mi inculo da solo. La scena rap è una pagliacciata, un cabaret infantile. Non voglio mettermi al di sopra di nessuno, ma al di
fuori
. Ho un altro obiettivo, voglio narrare delle cose.
Anastasio
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 marzo 2019
Frasi di Anastasio
Coi bulli sai che fai? Alzi il piede destro, prendi la mira e glielo scarichi nel portapiscia. Tu mira dritto, e assicurati che possa usare quel coso solo come linguetta per tenere la polvere
fuori
dalle chiappe.
Hancock
Dal film:
Hancock
Scheda film e trama
Frasi del film
Prendila sul serio
|
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
|
senza aspettarti nulla
|
dal di
fuori
o nell'aldilà.
|
Non avrai altro da fare che vivere.
|
La vita non è uno scherzo.
|
Prendila sul serio
|
ma sul serio a tal punto
|
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
|
o dentro un laboratorio
|
col camice bianco e grandi occhiali,
|
tu muoia affinché vivano gli uomini
|
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
|
e morrai sapendo
|
che nulla è più bello, più vero della vita.
|
Prendila sul serio
|
ma sul serio a tal punto
|
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
|
non perché restino ai tuoi figli
|
ma perché non crederai alla morte
|
pur temendola,
|
e la vita peserà di più sulla bilancia.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
La vita non è uno scherzo
Frasi di Nazim Hikmet
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
|
non dico che fosse come la mia ombra
|
mi stava accanto anche nel buio
|
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
|
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
|
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
|
|
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
|
non dico che fosse fame o sete o desiderio
|
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
|
era qualcosa che non può giungere a sazietà
|
non era gioia o tristezza non era legata
|
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
|
era in me e
fuori
di me.
|
|
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
|
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Viaggio
Frasi di Nazim Hikmet
Il tour è una condizione in cui la tristezza, prima o poi, salta
fuori
: ogni sera torni a una fredda stanza d'albergo da solo, c'è da sentirsi parecchio soli dopo un po'. E se anche avessi una relazione stabile, sarebbe molto difficile coltivarla, considerando che ogni tanto dovrei partire per mesi per fare concerti in giro per il mondo. Ci sarà parecchio da scrivere su tutto questo.
Lewis Capaldi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 21 settembre 2019
Frasi di Lewis Capaldi
Sono un musicista, non un comico. La musica la prendo molto sul serio. Non penso che ci sia il rischio che l'immagine che dò di me sui social vada ad oscurare quello che faccio con la musica. Su Instagram non uso strategia, non penso a niente e viene
fuori
tutto quel non-sense. È assolutamente spontaneo.
Lewis Capaldi
Cit. da
newsic.it, intervista, 10 settembre 2019
Frasi di Lewis Capaldi
Mio fratello suonava in una band, aveva quasi diciotto anni e ogni volta che andava a suonare in un pub trascinava anche me. Diceva al proprietario roba tipo Ho un fratello che canta, posso portarmelo?, ma non gli diceva mai quanti anni avevo
[11 anni]
. A quel punto mi nascondevo in bagno finché non era il momento di salire sul palco, dopodiché uscivo, collegavo la chitarra, cantavo la mia canzone in fretta e furia, mi prendevo l'applauso e poi regolarmente venivo buttato
fuori
[è vietato entrare nei pub per i minorenni]
.
Lewis Capaldi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 21 settembre 2019
Frasi di Lewis Capaldi
Quando sei un cantautore, devi essere egoista: nessuno ascolterà mai le tue canzoni più di te, che devi cantarle ogni giorno. Se canti qualcosa che non ti piace, dopo un po' vai
fuori
di testa.
Lewis Capaldi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 21 settembre 2019
Frasi di Lewis Capaldi
«Vedi» proseguì «abbiamo solo due alternative; o riteniamo che sia tutto certo e reale, oppure no. Se seguiamo la prima ipotesi, arriviamo alla morte annoiati di noi stessi e del mondo. Se seguiamo la seconda e cancelliamo la storia personale, creiamo una nebbia intorno a noi, una situazione molto eccitante e misteriosa, nella quale nessuno sa dove balzerà
fuori
il coniglio, nemmeno noi stessi.» (Don Juan)
Carlos Castaneda
Cit. da
Viaggio a Ixtlan
Frasi di Carlos Castaneda
Dory
[viene catturata assieme ad altri pesci]
: Aiuto! Aiutooo!! Aiuto!!
Marlin
: Dory!
Nemo
: Andiamo!
Dory
: Aiuto!
Nemo
: Dory!
Marlin
: No, no, no, no! Dory!
[All'improvviso Nemo si ricorda di ciò che gli era successo nell'acquario mentre veniva tirato
fuori
, in quell'occasione Branchia gli aveva detto di nuotare verso il fondo]
Nemo
: Papà, so come fare!
Marlin
[esitante per paura di perdere ancora il figlio]
: Nemo! No!
Nemo
[entra nella rete]
: Diciamo ai pesci di nuotare in giù tutti insieme!
Marlin
[continua a esitare]
: Esci subito di lì!
Nemo
[lo rassicura]
: Credimi, funziona.
Marlin
[non si fida]
: No! Non voglio perderti di nuovo!
Nemo
: Papà, non c'è tempo: è l'unico sistema per salvare Dory! Posso farcela!
Marlin
[ci pensa su una seconda volta e accetta]
: Hai ragione. Lo so che puoi farcela!
Nemo
: Qua la pinna!
[si fa dare un cinque dal papà]
Marlin
: Ora vai, svelto!
Nemo
: Dì a tutti di nuotare verso il fondo!
Marlin
[agli altri pesci]
: Beh? Avete sentito mio figlio? Forza!
Dal film:
Alla ricerca di Nemo
Scheda film e trama
Frasi del film
«L'ignoto è eternamente presente,» proseguì
[don Juan]
«ma rimane
fuori
dalla nostra normale portata. L'ignoto è la parte superflua dell'uomo comune. Ed è superflua perché l'uomo comune non ha abbastanza energia libera per comprenderla.»
Carlos Castaneda
Cit. da
Il fuoco dal profondo
Frasi di Carlos Castaneda
«Il terzo varco del Sognare lo raggiungi quando ti trovi in un Sogno a fissare qualcun altro che sta dormendo. E salta
fuori
che quel qualcun altro sei tu» disse don Juan.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
«La consapevolezza degli stregoni cresce quando Sognano» proseguì. «E nel momento in cui cresce, qualcosa là
fuori
ne riconosce la crescita e fa un'offerta d'acquisto. Gli esseri inorganici sono i possibili acquirenti di quella nuova, accresciuta consapevolezza. I Sognatori devono stare sempre con gli occhi aperti. Diventano prede non appena si avventurano in quell'universo tanto predatorio.»
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
[Sam vecchio ha oltrepassato la zona coperta dalle interferenze col rover e fa una chiamata diretta alla Terra con un laptop di emergenza]
Eve
: Pronto?
Sam vecchio
: Salve, la residenza Bell?
Eve
: Sì, questa è casa Bell. Può richiamare? C'è un problema con il video...
Sam vecchio
: Vorrei parlare con Tess Bell.
Eve
: Mi dispiace, è morta qualche anno fa.
Sam vecchio
: Ah... Uh... S-Sei sicura?
Eve
: Sì, direi di sì, sono la figlia. La posso aiutare?
Sam vecchio
: Eve...?
Eve
: Sì?
Sam vecchio
: C-Ciao, Eve! Quanti... quanti anni hai adesso?
Eve
: Quindici anni. Ci conosciamo?
Sam vecchio
: Oh, a-amore... Io... Dimmi, com'è morta mamma? Com'è morta mamma?
Eve
: Papà?
Sam Bell originale
[
fuori
campo]
: Sì?
Eve
: C'è una persona che chiede di mamma!
Sam Bell originale
: Chi è che chiede di mamma?
[il clone chiude immediatamente la chiamata]
Sam vecchio
: Ora basta... ora basta...
[scoppia a piangere]
Voglio andare a casa!
[tra i singhiozzi]
Voglio andare a casa...!
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
GERTY
: Ciao, Sam. Come ti senti?
Sam vecchio
: Dove... dove mi trovo?
GERTY
: Ti trovi in infermeria. Hai avuto un incidente accanto a uno dei Mietitori, ricordi?
Sam vecchio
: Ho... ho sete...
GERTY
: Posso portarti dell'acqua.
Sam vecchio
: Ho visto qualcuno là
fuori
, Gerty... Ho visto qualcuno là
fuori
...
GERTY
: L'incidente ti ha provocato un leggero trauma cranico e alcune ferite più lievi, Sam. Ma tutto sommato la prognosi è buona. Sono felice di rivederti.
Sam vecchio
[nota l'altro Sam in infermeria]
: Gerty...?
GERTY
: Sì, Sam?
Sam vecchio
: C'è qualcuno nella stanza, oltre a noi?
GERTY
: Cerca di dormire, Sam. Sei molto stanco.
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
[porta Sam vecchio nella base]
: Gerty! Gerty! L'ho trovato di
fuori
! L'ho trovato di
fuori
... v-vicino al Mietitore spento... Chi è? Chi è?!?
GERTY
: È necessario portarlo in infermeria.
Sam
: Mi devi... Adesso mi devi dire chi è! Voglio sapere chi diavolo è!!!
GERTY
: Sam Bell. È necessario portarlo in infermeria immediatamente.
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
[provoca una
fuori
uscita di gas nella base di nascosto]
: Gerty! Gerty, vieni qui!
GERTY
: Che è successo?
Sam
: Non lo so, meteoriti, o...
GERTY
: Non ho avuto segnali di meteoriti, Sam.
Sam
: Micro-meteoriti forse, che ne so, potrebbe essersi danneggiato lo scudo esterno, dovresti lasciarmi uscire a dare un'occhiata!
GERTY
: Lo scudo esterno non ha subito danni.
Sam
: Be', non è che non voglio crederti, Gerty, ma vedi questo affare perde come una manichetta comprata al discount, lasciami andare
fuori
a risolvere il problema.
GERTY
: Non posso lasciarti uscire, Sam.
Sam
: Gerty, se non mi fai uscire non possiamo riparare la perdita!
GERTY
: Non mi è consentito di lasciarti uscire.
Sam
: Senti, sarà un segreto tra me e te, fratello, okay? Questo affare perde gas, non vedi? Avanti!
GERTY
: Solo per controllare il guscio esterno.
Sam
: Sì, certo!
GERTY
: D'accordo, Sam.
Sam
: Grazie...
[arriva al portellone]
Gerty?
[GERTY lo apre. Sam nota che manca una tuta spaziale e prende quella di riserva.
Fuori
, vede che manca anche un rover]
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Su il sipario, 8:32, ora del Pacifico, tutti i Mietitori regolarmente in azione, i dati sono i seguenti... Matthew: 14, 6 miglia, Mark: 16, 8 miglia, e... Ehi, Gerty? Gerty? Ne abbiamo...
GERTY
: Buongiorno, Sam.
Sam
: Ne abbiamo uno carico su Mark, vado
fuori
e lo porto qui.
GERTY
: D'accordo, Sam.
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho una... abbiamo una figlia. Eve.
[tira
fuori
una foto]
Non è bellissima? È la mia birbantella. La nostra birbantella... Dammi il cinque!
[l'altro Sam lo ignora]
Forse è stato l'idraulico, ma lei è... è bellissima.
Sam Bell
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
GGG
: Io ha fame. È ora di gnam-gnam.
Sofia
: Dove mi trovo?
GGG
: In paese di giganti.
Sofia
: Non è possibile. Abbiamo fatto tanta strada?
GGG
: Oh, sì. È gran lontananza.
[Da
fuori
la grotta di GGG si sentono dei ringhi e delle urla]
Sofia
: Ma che cos'è!? Che cos'è!?
GGG
: Giganti.
Sofia
: Ce ne sono molti, oltre a te?
GGG
: Beh, sì, c'è... InghiottiCiccia, Scrocchia-Ossa, Strizzateste, Frullabimbi, Sputacarne, Ciucciabudella, Spellamocciose, Sangue-Succhia...
Sofia
: "Sangue-Succhia"?
GGG
: Sì. ...e Bruciadito.
Sofia
: "Bruciadito"?
[GGG sta affettando un cetrionzolo con una mannaia]
Ti prego, non mangiarmi.
GGG
: Me? Tu credi, perché io gigante, che io è un ingoiatore e canniballo? Me ingoiare essere urbani? Ma quando mai? No, io mai.
Sofia
: Che tipo di mostro sei, allora?
GGG
: Tu ha me sbagliato.
Sofia
: Tu mi hai rapita!
GGG
: Beh, sì, tu ha me azzeccato.
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
Sofia
[narrando]
: Era l'Ora delle Streghe. Quando arriva l'orco. Quando le persone spariscono. La direttrice pensa che l'Ora delle Streghe sia a mezzanotte. Le bambine dicono a l'una o le due di notte. Secondo me è alle tre di notte, quando io sono l'unica ancora sveglia. Come sempre. Come adesso.
[Sofia nota un gruppo di ubriachi
fuori
dal dormitorio]
Ehi! Siete sbronzi, tutti quanti! Ve ne andate? Qui ci sono bambini che cercano di dormire!
Ubriaco
: Come va, pupetta?
Sofia
: Non si azzardi a chiamarmi pupetta! Adesso chiamo la polizia! Lo faccio! Subito!
[Spaventati, gli ubriaconi vanno via]
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti quanti mi snobbavano, mo' sul cell che mi richiamano.
Capo Plaza
Cit. da
Giovane
fuori
classe
Frasi di Capo Plaza
Scemo, mi stavo solo allenando, sì, ora sono ***, sono sceso in campo.
Capo Plaza
Cit. da
Giovane
fuori
classe
Frasi di Capo Plaza
Shansa
: Ti stavo aspettando, capitano. Ti va una tazza di tè?
Barbossa
[ironicamente disgustato]
: Non disturbarti. Grazie tante.
Shansa
: Il prezzo per chi bussa alla mia porta è sangue, capitano.
Barbossa
: Questo spiega perché
fuori
non c'è la fila.
Shansa
: Pagano tutti prima o poi.
Barbossa
: Shansa, noi abbiamo stretto un patto tempo fa. Ti ho salvato dalla forca, o mi sbaglio?!
Shansa
: E io maledetto dei tuoi nemici! Ma ora vieni da me impaurito, perché i morti hanno preso il comando del mare.
Barbossa
: E questi morti che vogliono da me?
Shansa
: Non da te, capitano. Stanno cercando un passero.
Barbossa
: Jack?
Shansa
: Jack salperà per il tridente... con una bella e una Perla.
Barbossa
: Il Tridente non può essere trovato.
Shansa
: Il Tridente è la sola speranza di Jack. I morti conquistano il mare senza poter scendere in terraferma. Puoi sempre ritirarti a vivere in campagna.
Barbossa
: In mezzo all'erba?! In una fattoria?! A mungere latte da mucche cornute, mentre affondano il mio tesoro?!?
Shansa
: Chiediti questo, capitano. È questo un tesoro per cui valga la pena di morire?!
Barbossa
: Sono un pirata. Sempre lo sarò. Quindi come salvo ciò che è mio?
Shansa
: Jack aveva una bussola che punta verso la cosa che vuoi più al mondo. Ma prova a tradire la bussola, e libererà la tua più grande paura.
Barbossa
: Per un pirata, e la più grande paura è Salazar, giusto?
[Shansa gli mostra la bussola di Jack]
Come l'hai avuta?!
Shansa
: Ho i miei metodi. Guidali da Jack prima che trovi il tridente... e il tuo tesoro tornerà da te.
Barbossa
[prendendo la bussola di Jack]
: È ora di fare un patto con i morti.
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel cielo la luna è alta e chiara. Guardo
fuori
, nella notte, le lacrime mi scorrono fitte giù per le guance, e il mio cuore ribelle è punito, punito terribilmente.
Charles Dickens
Cit. da
David Copperfield
Frasi di Charles Dickens
[Rivolto a Wonder Woman mentre stermina i tedeschi]
Sì, Diana! Falli tutti
fuori
! Finalmente, tu vedi! Guarda cos'è questo mondo. Sono stati gli esseri umani, non io! Essi sono brutti, pieni di odio, deboli, proprio come il tuo capitano Trevor! Morto... e non ti ha lasciato niente! E per cosa? Patetico!
[ride diabolicamente]
Si è meritato di bruciare!
Ares
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
Un tempo volevo salvare il mondo, questo luogo bellissimo, ma lo conoscevo così poco allora. È un posto di magia e meraviglia, degno di essere curato ed amato. Ma più ci si avvicina, più si vede la grande oscurità che cova al suo interno. E il genere umano? Il genere umano è tutta un'altra storia. Ciò che una fa di fronte alla verità, è più complicato di quanto si pensi. L'ho imparato a mie spese, molto ma molto tempo fa. E ora, io non sarò mai più la stessa.
Diana Prince
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
Kayla Pospisil
: Voglio convincerla che sono fatta per andare in onda, signor Ailes. Credo che sarei un acquisto fenomenale per il suo network.
Roger Ailes
: Potrei tirarti
fuori
da lì e portarti in prima linea. Ma devo sapere che sei leale. Ho bisogno che trovi un modo per provarmelo.
Dal film:
Bombshell
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi serve un'auto migliore di qualunque cosa possa tirare
fuori
Enzo Ferrari. E dietro al volante di quell'auto serve un grande pilota. E quello è Ken Miles.
Carroll Shelby
Dal film:
Le Mans 66 - La grande sfida
Scheda film e trama
Frasi del film
Si diventa ciò che si pensa. Marco Aurelio diceva che la felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri. Anche se è difficile, bisogna tenere sempre il pensiero alto, pulito,
fuori
dalle faccende stupide. Come un uccello che vola e che non si cura dei muretti e delle staccionate.
Fabio Volo
Cit. da
Una gran voglia di vivere
Commenti:
4
Frasi di Fabio Volo
Mowgli
: Ero sicuro che saresti venuto. Ero sicuro che mi avresti liberato.
Bagheera
: Mowgli, non sono venuto a liberarti. Sono venuto a dirti di rimanere.
Mowgli
: Cosa?
Bagheera
: Devi restare al villaggio. Non devi più tornare nella giungla.
Mowgli
: Ma la giungla è la mia casa.
Bagheera
: No, non è così. Non lo è più.
Mowgli
: Non posso restare qui.
Bagheera
: Sì che puoi.
Mowgli
: No, non posso.
Bagheera
: Imparerai a comprendere i loro usi e, crescendo, magari li apprezzerai. Ti troverai bene, fratellino.
Mowgli
: Che cosa ne sai tu? Non hai mai passato un giorno
fuori
dalla giungla.
Bagheera
: Io sono nato tra gli uomini. Porto ancora i segni di un collare sulla mia pelliccia. Vivevo nel palazzo di un re, in una gabbia come questa, nutrito da una fessura per lo spasso dell'uomo. Avevo solo sentito storie sulla giungla. Quando ho trovato te, tante stagioni fa, ho visto in te qualcosa. Ho pensato che avrei potuto guidarti, che avrei potuto insegnarti a sentirti a casa, ad essere uguale a tutti gli altri. Ma mi sbagliavo, Mowgli.
Mowgli
: No, tu non sbagliavi.
Bagheera
: Mi sbagliavo.
Mowgli
: Bagheera, ti voglio bene.
Bagheera
: Ero solo un'altra pantera in una gabbia, Mowgli. La mordevo, graffiavo le sbarre. In pratica ho passato la vita a combattere. Finché un giorno l'ho fatta finita. Ho smesso di lottare e ho conquistato la loro fiducia. Conquista la loro fiducia, fratellino.
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Worth
: Non ho nulla per cui vivere là
fuori
.
Leaven
: Cosa c'è là
fuori
?
Worth
: La sconfinata stupidità umana.
Leaven
: Ci si può convivere.
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
: Allora perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'uscita!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede
fuori
dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di morte! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica! Bisogna uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei
fuori
strada.
Holloway
: Allora aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un grosso equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un ottimo lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste. Bisogna usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Chuck
[Leatherback causa lo spegnimento del loro Jaeger]
: Si trova proprio qui
fuori
, dobbiamo andarcene subito!
Herc
: Non andiamo da nessuna parte! Siamo l'unica cosa che separa quel bastardo da una città di 10 milioni di persone! C'è una scelta da fare: o aspettiamo qui, o prendiamo i lanciarazzi e facciamo qualcosa di molto stupido!
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Newton
[nel laboratorio di Hannibal Chau]
: Oh mio Dio! Oh mio Dio, questo è il paradiso! Quella è una linfoghiandola di un Categoria 2! Tu cos'hai per le mani, è una cuticola? In ottime condizioni?! È un parassita della pelle di un Kaiju? Non ne avevo mai visto uno vivo! Di solito muoiono non appena il Kaiju cade, non credevo potessero sopravvivere!
Hannibal Chau
: Possono se li metti a bagno nell'ammoniaca. Cosa vuoi?
Newton
: Sto cercando Hannibal Chau... Lo trovo qui?
Hannibal Chau
: Chi vuole saperlo?
Newton
: Ehm, non glielo posso dire...
[Hannibal gli ficca il suo coltello balisong nel naso]
Ah! Ahhh!! Stacker Pentecost mi ha mandato!
[Hannibal lo tira
fuori
, ferendogli la narice]
Aaargh! Oh, fantastico! Davvero fantastico! Devo dedurre che lei è Hannibal Chau, giusto?
Hannibal Chau
: Ti piace il nome? L'ho preso da il mio personaggio preferito e il mio secondo ristorante preferito Szechuan a Brooklyn!
[In lingua originale Hannibal dice di aver preso il nome dalla sua figura storica preferita, il generale cartaginese Annibale.]
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Newton
: Perché giudichiamo i Kaiju con un sistema di categoria? Perché ognuno è completamente diverso dal successivo, giusto? Quello che sto dicendo è che uno somiglia a uno squalo, uno a un pesce...
Pentecost
: Dr. Geizler, arrivi al punto.
Hermann
: Sì...
Newton
: Il punto è che non credo affatto che siano completamente diversi. Ecco, questi sono dei campioni che ho raccolto: questo qui è stato prelevato a Sydney e questo è stato preso a Manila... Sei anni fa. Hanno lo stesso identico DNA! ...Sono cloni.
Hermann
: E questo è il punto da dove va
fuori
di testa...
Newton
: Ci sono moltissime cose dei Kaiju che non comprendiamo e questa è solo la punta dell'iceberg. Questo è un pezzo del cervello di Kaiju, sfortunatamente è danneggiato, è un tantino debole, ma è ancora vivo! Credo di potermi collegare a esso con la stessa tecnologia che permette a due piloti Jaeger di condividere un ponte neurale. Pensateci, potrei dirvi esattamente come poter attraversare la Breccia!
Herc
: Stai suggerendo di dare inizio a un Drift con un Kaiju?
Newton
: No no, no no! Non un intero Kaiju, solo un pezzetto del suo cervello!
Herc
: La spinta neurale sarebbe troppa per il cervello umano.
Pentecost
: Sono d'accordo.
Newton
: Io neanche un po'! E...
Pentecost
: Gottlieb, voglio i suoi dati sulla mia scrivania al più presto.
Hermann
[facendo il saluto]
: Signore...
Newton
: No, ma non capite che il suo..!
Pentecost
: La ringrazio.
[si allontana]
Newton
: Ragazzi, andiamo! Questa è una cosa straordinaria!
Hermann
: Newton, so che vuoi avere ragione così non avrai sprecato la tua vita come fan dei Kaiju, ma tanto non funzionerà!
Newton
: Invece funzionerà, Hermann! E ti dirò un'altra cosa: la fortuna predilige i coraggiosi!
Hermann
: Li hai sentiti, non ti daranno l'attrezzatura, e anche se lo facessero ti uccideresti da solo!
Newton
: O diventerei una rock star!
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Tra il 1978 e il 1979 allenavo i bambini e mi divertivo. A metà stagione mi hanno chiesto di passare con i grandi, io non volevo, ma loro non avevano nessun altro. Per propormelo mi hanno portato a cena
fuori
, facendomi sentire importante.
Julio Velasco
Cit. da
repubblica.it, intervista, 2 giugno 2019
Frasi di Julio Velasco
Don Fabrizio
: Sono un esponente della vecchia classe, fatalmente compromesso con il passato regime, e a questo legato da vincoli di decenza, se non di affetto. La mia è un'infelice generazione, a cavallo tra due mondi e a disagio in tutti e due. E per di più, io sono completamente senza illusioni. Che se ne farebbe il Senato di me, di un inesperto legislatore cui manca la capacità di ingannare se stesso, essenziale requisito per chi voglia guidare gli altri? No Chevalley, in politica non porgerei un dito, me lo morderebbero.
Chevally
: Principe, non posso crederlo, ma proprio sul serio lei rifiuta di fare il possibile per alleviare lo stato di povertà materiale e di cieca miseria morale in cui giace il suo stesso popolo?
Don Fabrizio
: Siamo vecchi, Chevalley. Molto vecchi. Sono almeno venticinque secoli che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche ed eterogenee civiltà. Tutte venute da
fuori
, nessuna fatta da noi, nessuna che sia germogliata qui. Da duemilacinquecento anni non siamo altro che una colonia. Oh, non lo dico per lagnarmi, è colpa nostra. Ma siamo molto stanchi, svuotati, spenti.
Chevalley
: Ma Principe, tutto questo adesso è finito. La Sicilia non è più una terra di conquista ormai, ma libera parte di un libero Stato.
Don Fabrizio
: L'intenzione è buona, però arriva tardi. Il sonno, caro Chevalley, un lungo sonno, questo é ciò che i siciliani vogliono. Ed essi odieranno sempre tutti quelli che vorranno svegliarli, sia pure per portare loro i più meravigliosi doni. E, detto tra noi, io dubito sinceramente che il nuovo regno abbia molti regali per noi nel suo bagaglio. Da noi ogni manifestazione, anche la più violenta, è un'aspirazione all'oblio. La nostra sensualità è desiderio di oblio. Le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte. La nostra pigrizia, la penetrante dolcezza dei nostri sorbetti, desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte.
Chevalley
: Principe... Principe, non le sembra di esagerare? Io stesso ho conosciuto a Torino dei siciliani che sembravano tutt'altro che dormiglioni.
Don Fabrizio
: Non mi sono spiegato bene, mi dispiace, Chevalley. Ho detto 'siciliani', dovevo dire 'Sicilia'. Quest'ambiente, la violenza del paesaggio, la crudeltà del clima, la continua tensione in ogni cosa...
Chevalley
: Ma il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella. Io sono certo che i siciliani vorranno migliorare.
Don Fabrizio
: Non nego che alcuni siciliani, trasportati
fuori
dall'isola, possano riuscire a svegliarsi. Ma devono partire molto giovani, a vent'anni è già tardi, la crosta si è formata.
Dal film:
Il Gattopardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non mi fido, 163 persone come me non si fidano e non danno fiducia a queste persone, non ne hanno motivo. Al contrario queste persone si possono fidare dei 163 cittadini incensurati che non hanno interessi personali, possono fidarsi e dar loro la possibilità di guidare il Paese e di portarlo
fuori
dal buio.
Fabiana Dadone
Cit. da
Oltre lo Tsunami, di Ergys Haxhiu, 2014
Frasi di Fabiana Dadone
Gamora
: Qual era quella storia che mi hai raccontato di Zardu Hasselfrau?
Star-Lord
: Chi?
Gamora
: Possedeva una barca magica.
Star-Lord
: David Hasselhoff?
Gamora
: Esatto.
Star-Lord
: Non una barca magica, una macchina parlante.
Gamora
: E perché parlava?
Star-Lord
: Per aiutarlo a combattere il crimine e per dargli una mano.
Gamora
: Da bambino portavi sempre in tasca la sua foto e dicevi a tutti gli altri bambini che lui era tuo padre, ma che era
fuori
città...
Star-Lord
: ...a girare Supercar in tournée con la sua band in Germania, te l'ho detto quando ero ubriaco, perché lo tiri
fuori
ora?
Gamora
: Adoro quella storia.
Star-Lord
: Io odio quella storia, è tristissima! Da bambino vedevo tutti gli altri bambini giocare con la palla insieme ai loro padri e anch'io avrei voluto, tu non hai idea quanto!
Gamora
: È questo il punto, Peter! E se invece quest'uomo fosse il tuo Hasselhoff? ...Ascolta, se si rivelerà malvagio, lo uccideremo.
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Non so da dove io sia venuto di preciso, la prima cosa che ricordo è un tremolio, alla deriva nel cosmo, completamente e totalmente da solo. Ho impiegato milioni di anni per imparare a controllare le molecole intorno a me, sono cresciuto più intelligente e più forte. E da lì ho continuato a costruire, strato dopo strato, il pianeta su cui ora camminate... Ma volevo di più. Cercavo un senso: "Deve pur esserci una forma di vita lì
fuori
nell'universo, una vita oltre me" pensavo. E così mi sono imposto il compito di trovarla, ho creato quella che io immaginavo dovesse essere la vita biologica, in ogni suo minimo particolare.
Ego
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Immaginate le tenebre.
Nelle tenebre che incombono
fuori
della vista del sole, uno spirito muto si destò. Immerso in un caos totale, non conosceva forma. Non possedeva linguaggio, e non sapeva che le tenebre erano la notte. Quando la luce dimenticata brillò intorno a lui si mosse barcollando, a volte correndo a quattro zampe, a volte tenendosi eretto, ma non andava in nessun luogo. Non aveva una via da percorrere nel mondo in cui si trovava, perché una via comporta un principio e una fine. Tutte le cose intorno a lui erano indistinte, tutte le cose gli si opponevano.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Città delle illusioni ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Non si può cambiare niente dall'esterno. Stando al di
fuori
, guardando dall'alto, con un colpo d'occhio generale puoi scorgere le linee del disegno. Vedi cosa è sbagliato, cosa manca. Vorresti aggiustarlo. Ma non puoi annodare i fili. Devi esserci dentro, tesserli. Tu stesso devi esser parte del tessuto.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Il giorno del perdono - Un uomo del popolo
Frasi di Ursula K. Le Guin
«Sul pianeta O non scoppia una guerra da cinquemila anni», lesse «e Gethen non ha mai conosciuto guerre.» Interruppe la lettura, per far riposare gli occhi e anche perché stava cercando di abituarsi a leggere lentamente, a non divorare le frasi a bocconi interi come Tikuli ingurgitava il cibo. «Non ha mai conosciuto guerre»: nella sua mente quelle parole si stagliavano chiare e distinte, circondate da un alone di incredulità infinita, oscura e soffice in cui poi affondavano. Ma che mondo può essere, quello senza guerre? Sarebbe un mondo vero. La pace era la vita vera, una vita di lavoro e sapere ed educazione dei figli al lavoro e al sapere. La guerra, che divorava lavoro, sapere e figli, era la negazione della realtà. Ma la mia gente, pensò, sa soltanto negare. Nati nelle tenebre fitte di un potere mal utilizzato, releghiamo la pace
fuori
dal nostro mondo, come un faro irraggiungibile. Sappiamo soltanto combattere. Quel po' di pace che qualcuno di noi riesce a trovare in vita sua è soltanto la negazione della guerra in corso, un fantasma di un fantasma, un'incredulità al quadrato.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Il giorno del perdono - Tradimenti ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Mi stavo giusto chiedendo se sarebbe spuntato
fuori
un alto decerebrato da pensare e poi scrivere una simile idiozia. Lei pensa che il prossimo le sia simile. Ma non c'è distanza maggiore che tra il virtuoso e il virtuale: eppure per lei se uno non grufola contro gli invasori è un fake. Lei è un webete.
Enrico Mentana
Cit. da
Dalla pagina ufficiale Facebook, 28 agosto 2016
Frasi di Enrico Mentana
[Riferendosi alla Brexit]
Una cosa deve essere chiara: si può criticare anche aspramente Cameron che usando l'arma del referendum ha finito per esserne travolto. Ma è proprio
fuori
dall'idea di democrazia criticare la scelta dell'elettorato britannico: quando si dà la parola al popolo sovrano se ne accetta il responso, e si riflette.
Enrico Mentana
Cit. da
Dalla pagina ufficiale Facebook, 24 giugno 2016
Frasi di Enrico Mentana
Se il popolo pachistano mi rifarà l'onore di concedermi l'opportunità di governare, intendo mettere in pratica tutto ciò che predico, intendo far sì che le mie azioni corrispondano alle mie parole, trasformare il Pakistan in un modello positivo per il miliardo di musulmani sparsi nel mondo, per il nostro futuro nel nuovo millennio. Nel mio Paese da sessant'anni si alternano dittatura militare e democrazia e il futuro è strangolato dall'oppressione politica e dalla stagnazione economica. Da circa dieci anni siamo governati da una dittatura militare, da almeno cinque siamo minacciati da un movimento terroristico internazionale che malauguratamente pare aver scelto come proprio epicentro le aree tribali del Pakistan. Questi non sono tempi ordinari, ma tempi che esigono di ricorrere a soluzioni
fuori
dall'ordinario.
Benazir Bhutto
Cit. da
la Repubblica, 18 ottobre 2007
Frasi di Benazir Bhutto
[Sull'ascesa di Zia ul-Haq]
Avevo sentito dire che era stato molto difficile trovare qualcuno adatto per quell'incarico e quindi mi incuriosiva conoscere il capo di stato maggiore dell'esercito designato da mio padre. Altri sei generali erano stati scartati per quella nomina perché le fonti dei servizi segreti dell'esercito avevano scoperto che tutti avevano qualche grave difetto nel carattere: l'abitudine di bere, la tendenza all'adulterio, una lealtà discutibile. Neppure il generale Zia era immune da pecche. Si diceva che avesse legami con Jamaat-e-Islami, un'organizzazione religiosa fondamentalista che si opponeva al PPP e voleva che il paese venisse governato da leader religiosi e non laici. Inoltre, secondo uno degli ambasciatori di mio padre, era anche un ladruncolo.
Ma Zia aveva molti elementi a suo favore. Diversamente da altri ufficiali del nostro esercito, non era compromesso nella carneficina del Pakistan Orientale, perché durante la guerra civile si trovava
fuori
del paese. A quanto si diceva, godeva del rispetto dell'esercito, e questo era stato il criterio di valutazione più importante per mio padre nel lungo processo di selezione che era diventato sempre più esasperante.
Benazir Bhutto
Cit. da
Figlia del destino
Frasi di Benazir Bhutto
Rizzo
: Come vede, sono di parola: qua dentro ci sta un milione di dollari di droga. Trecentocinquant'anni di stipendio da vicecommissario, indennità comprese.
Tabassi
: Vengono strane voglie, non è vero?
Rizzo
[ode rumori di macchina in arrivo]
: Scommetto che è Manomozza: sarà venuto qua per prendersi la droga, se no i Marsigliesi lo fanno secco. Per lei non sarebbe una sorpresa, vero?
Tabassi
: Lei è matto da legare.
Rizzo
: Io non sono matto, sono curioso. E adesso saprò la verità: o lei è d'accordo con Manomozza e l'ha avvertito del nostro appuntamento, o Manomozza è qui perché ha seguito me e allora lei è in buonafede, e se non è fesso, non è venuto solo.
Manomozza
: Alzate le mani e non vi muovete! Siete sotto tiro!
Rizzo
: È proprio lui, eh...
Manomozza
: Non vi muovete, alzate le mani! Se fate un movimento, siete
fuori
tutti e due! Lasciate il sacco dov'è e indietreggiate!
[Rizzo e Tabassi eseguono]
Caputo
[parlando con il megafono]
: Gettate le armi e mani in alto! Siete circondati, gettate le armi! Arrendetevi, arrendetevi! Siete sotto il tiro delle nostre armi, arrendetevi! Non avete più scampo! Arrendetevi! Non ci costringete a sparare, gettate le armi! È l'ultimo avvertimento!
[gli scagnozzi di Manomozza gettano le armi]
Tabassi
[punta la sua pistola contro Manomozza, poi rivolto a Rizzo]
: Ha visto che non sono fesso? Avevo previsto tutto: lei mi serviva come esca.
Rizzo
: Butta quella pistola, Manomozza! Tanto in quel sacco non ci sta nemmeno un grammo di droga!
[rivolto a Tabassi]
Ha visto dottore? Non sono fesso nemmeno io!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Tabassi
[leggendo l'art. 447 del Codice Penale]
: «Chiunque senza autorizzazione produce, fabbrica, estrae, pone in vendita, distribuisce, acquista, cede e riceve a qualsiasi titolo, procura ad altri, trasporta, importa, esporta, passa in transito o illecitamente detiene sostanze stupefacenti, o psicotrope, o relative preparazioni...»... Rizzo, lei va incontro a una condanna dai sette ai quindici anni. Ma c'è di peggio: due omicidi da spiegare, Rizzo! Deve sapere che c'è qualcuno che afferma di aver visto uscire da Casa Scarano un uomo grande, grosso e con la barba: insomma, uno che corrisponde ai suoi connotati, Rizzo. Eppoi, io ho una mia teoria sull'uccisione del Gobbo. Dunque, quel Gobbo le ha dato un'informazione sull'arrivo della droga al porto, e le ha anche detto che quel malloppo andava diviso con lui. Non è così, Rizzo? E invece lei l'ha fatto
fuori
!
Rizzo
: Beato lei che c'ha una teoria. Io, invece, non capisco niente. Sono successi troppi fatti strani. Io sto per far cantare Ferdinando 'O Barone, arriva lei e il signorino viene rimesso
fuori
con tutti gli onori. Le vengo a dire che stanno infestando le scuole di Napoli di droga e lei mi dice di farmi i fatti miei. Manomozza, messo completamente alle strette, e lei mi manda Caputo e i suoi uomini a farmi arrestare.
Tabassi
: Che cos'è che non capisce?
Rizzo
: Io...Io non capisco lei da che parte sta...
Tabassi
: Che cosa vuole insinuare?
Rizzo
: Oh, ma niente, io non voglio insinuare niente! È soltanto che io non capisco. E quando Piedone non capisce, sa che fa...?
[sferra un pugno a Tabassi facendogli perdere i sensi]
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo che Rizzo al commissariato ha cercato, con la forza, di far parlare Ferdinando 'O Barone]
Tabassi
: Rizzo, ma che sta facendo?
Rizzo
: Stavo...parlando con Ferdinando 'O Barone.
[rivolto all'avvocato De Ribbis]
Avvocato.
Tabassi
: L'avvocato De Ribbis è il difensore del signor Scarano.
Rizzo
: L'avvocato De Ribbis, principe del foro...Baró, fossi diventato il sindaco?
De Ribbis
: Risparmiateci le vostre battute, commissario.
Tabassi
: Rizzo, deve sapere che qui c'è un formale esposto presentato dall'avvocato nei suoi confronti, dove si afferma che quindici giorni fa lei ha sottoposto il signor Ferdinando Scarano a severi maltrattamenti procurandogli lesioni.
Rizzo
: E nell'esposto non si dice che questo gentiluomo ha fatto sfregiare una povera ragazza?
De Ribbis
: Commissario, le ricordo che il reato di calunnia esiste ancora: ha le prove di quanto afferma?
Tabassi
: Avvocato, lei ha presentato l'esposto, lasci che sia io ad accertare i fatti. Il suo cliente può venire con lei.
De Ribbis
: Bene commissario, non domando di meglio. Del resto è la ragione per cui sono qui, per un atto di deferenza nei suoi confronti, altrimenti mi sarei rivolto all'autorità giudiziaria.
[...]
Tabassi
[a Rizzo]
: Sarà contento della sua prodezza.
Rizzo
: Sarà contento lei, che m'ha fatto scappare un delinquente che stava per cantare!
Tabassi
: Magari con un'altra scarica di botte? Lo sa che non ammetto certi metodi.
Rizzo
: Lei usi i suoi che io ho i miei. La prossima volta che metterò le manette a quel 'Signor Scarano', come lo chiama lei, non basteranno dieci De Ribbis a tirarlo
fuori
dalla galera, gliel'assicuro!
Tabassi
: Lei non metterà le manette a nessuno, Rizzo! Mi consegni la tessera. Da questo momento è sospeso dal servizio.
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
«Mamma, ma che fai? Perché chiudi le finestre? Non fa poi così caldo da accendere il condizionatore.» «È meglio, è meglio, credimi.» In realtà, sapevo perché mia madre barricava casa. Per via della puzza che arrivava fino a noi, a Cardito, portata dall'aria della zona che un tempo era buona e ora mefitica, a tratti insopportabile. Uno dopo l'altro serrava i vetri per tenere
fuori
quel miscuglio di ossigeno e chissà cos'altro.
Io sono figlio suo e della Terra dei fuochi. I miei primi 8 anni di vita si sono consumati tra Afragola, Cardito, Frattamaggiore e Caivano, tutti paesi che oggi figurano nell'elenco di quelli «appestati», insieme ad Acerra, Casal di Principe... Ma perché ripassare il mesto elenco? Non c'è lista, né contabilità delle morti presunte per inquinamento in grado di dare senso al dolore che provo nel sentir definire le mie zone il «quadrato della vergogna». Quadrato, perché pare che l'area interessata dallo sversamento di rifiuti urbani e tossici a opera della criminalità organizzata sia di venti chilometri per venti. Venti per venti.
Vincenzo Spadafora
Cit. da
La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro ‐ Incipit
Frasi di Vincenzo Spadafora
C'è un sacco di gente in gamba, a Hollywood. E tutto il meccanismo a me piace: l'anatomia dell'industria, in ogni suo aspetto, mi appassiona. Ed è sempre stata generosa con me. Il che non è affatto una cosa scontata. A Hollywood le porte sono lì per tenere la gente
fuori
, non per farla entrare.
Matthew McConaughey
Cit. da
Vanityfair, 18 agosto 2010
Frasi di Matthew McConaughey
Se non ubbidisci, nessuno ti butterà
fuori
a pedate. Non ce n'è bisogno. Finirai per buttarti
fuori
da solo, se ti fai guidare dalla tua volontà malata.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
Era questo il dilemma di Wittgenstein: o si tratta il linguaggio come un puntino infinitamente piccolo e denso, o lo si lascia diventare il mondo ‐ il mondo esterno, è tutto ciò che contiene. La prima ipotesi equivale alla cacciata dall'Eden. La seconda sembra più promettente. Se il mondo stesso è un costrutto linguistico, non c'è nulla «al di
fuori
» del linguaggio che il linguaggio debba raffigurare o a cui debba riferirsi. Questa ipotesi ci permette di evitare il solipsismo, ma porta dritti al dilemma postmoderno, poststrutturalista, di dover negare a noi stessi un'esistenza indipendente dal linguaggio. In genere si ritiene che sia stato Heidegger a condurci a questo dilemma, ma mentre scrivo La scopa del sistema ho capito che era Wittgenstein il vero architetto della trappola postmoderna. È morto proprio quando stava per cominciare ad essere esplicitamente la realtà come un'entità linguistica invece che ontologica. Questa posizione eliminava il solipsismo, ma non il terrore. Perché siamo ancora bloccati. La tesi delle ricerche è che il problema fondamentale del linguaggio è, cito testualmente, «Non mi ci raccapezzo». Se fossi separato dal linguaggio, se potessi in qualche modo distaccarmene, arrampicarmi da qualche parte e guardarlo dall'alto, osservarne la topografia, per così dire potrei studiarlo «obiettivamente», smembrarlo, decostruirlo, capire le sue dinamiche, i suoi confini e le sue mancanze. Ma le cose non stanno così. Io ci sono dentro. Noi siamo dentro il linguaggio.
David Foster Wallace
Cit. da
Un antidoto contro la solitudine
Frasi di David Foster Wallace
Che so io di Dio e del fine della vita?
Io so che questo mondo è.
Che sto in esso, come il mio occhio nel suo campo visivo.
Che in esso è problematico qualcosa, che chiamiamo il suo senso.
Che questo senso non risiede in esso ma
fuori
di esso.
Ludwig Wittgenstein
Cit. da
Quaderni 14-16
Frasi di Ludwig Wittgenstein
Marco da piccolo
[scrivendo sul quaderno]
: Francesca, certe volte succedono delle cose che non puoi capire, ma ci devi credere e basta: fai uno sforzo, chiudi gli occhi e dì «Ci credo». Per un bambino è facile, per te che sei grande, invece, deve essere molto difficile, ma se ci provi davvero ci riuscirai.
[...]
Prima ero piccolo e volevo diventare grande, poi ero grande e volevo diventare piccolo. Ora sono tornato piccolo, ma ti voglio ancora tanto tanto bene, e ti chiedo: accettami come sono, perché solo così potremo stare insieme per sempre.
[Marco sorride a Francesca ed esce dall'aula, volta lo sguardo dentro di essa e si incammina; Francesca legge ciò che ha scritto Marco e dall'aula
fuori
esce un forte bagliore; ne esce Francesca, tornata bambina]
Francesca da piccola
: Marco, aspettami!
Marco da piccolo
: Francesca!
[i due si abbracciano]
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna
[da
fuori
la stanza]
: Dobbiamo comprarne una nuova, non possiamo andare avanti così!
[apre la porta e va a svegliare Marco e Silvietta]
Marco, Silvietta, non è suonata la sveglia, è tardi!
[va ad aprire la tapparella]
Di chi è il compleanno oggi? Vediamo se il mio maschietto ha mantenuto la promessa... oh lo sapevo...! dovresti vergognarti! Oggi compi otto anni e ancora fai la pipì a letto! Vieni tesoro. Quando ti decidi a diventare grande?
Marco da piccolo
: Ma non è colpa mia.
Silvietta
: Tanti auguri piscione.
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse perché un pazzo uccide con un sasso un usignolo, egli è per questo più grande dell'usignolo? Forse perché il Romano fece
fuori
l'Etrusco, egli era per questo più grande dell'Etrusco? Oh no! Roma è caduta, e il fenomeno romano con essa. L'Italia di oggi è nel suo polso molto più etrusca che romana; e sarà così sempre. L'elemento etrusco è in Italia come l'erba dei campi e come il germogliare del grano: e sarà così sempre.
David Herbert Lawrence
Cit. da
Paesi etruschi
Frasi di David Herbert Lawrence
Cos'è un campo trascendentale? Un campo trascendentale si distingue dall'esperienza in quanto non si riferisce a un oggetto né appartiene a un soggetto (rappresentazione empirica). Inoltre, si presenta come pura corrente di coscienza a-soggettiva, coscienza pre-riflessiva impersonale, durata qualitativa della coscienza senza io. Può sembrare curioso che questi dati immediati possano definire il trascendentale: si parlerà di empirismo trascendentale, in contrapposizione a tutto ciò che costituisce il mondo del soggetto e dell'oggetto. C'è qualcosa di selvaggio e di possente in un simile empirismo trascendentale. Non è certo l'elemento della sensazione (empirismo semplice), poiché la sensazione è solo un taglio nella corrente di coscienza assoluta. È piuttosto, per quanto due sensazioni possano essere vicine, il passaggio dall'una all'altra come divenire, come aumento o diminuzione di potenza (quantità virtuale). Bisogna allora definire il campo trascendentale attraverso la pura coscienza immediata senza oggetto né io, in quanto movimento che non comincia né finisce? (Anche la concezione spinoziana del passaggio o della quantità di potenza si richiama alla coscienza).
Ma tra il campo trascendentale e la coscienza c'è solo un rapporto di diritto. La coscienza diventa un fatto solo se un soggetto si produce simultaneamente al suo oggetto, entrambi
fuori
campo e come fossero "trascendenti". Al contrario, finché la coscienza attraverso il campo trascendentale a una velocità infinita diffusa ovunque, non c'è niente che la possa rivelare. Essa infatti si manifesta solo riflettendosi su un soggetto che la rinvia a degli oggetti. Per questo il campo trascendentale non può essere definito dalla sua coscienza che, pur essendogli coestensiva, sfugge a qualsivoglia rivelazione.
Il trascendente non è il trascendentale. In mancanza di coscienza, il campo trascendentale si caratterizza come un puro piano di immanenza, in quanto si sottrae a ogni trascendenza, tanto a quella del soggetto che a quella dell'oggetto. L'immanenza assoluta è in sé: non è in qualche cosa, "a" qualcosa, non dipende da un oggetto e non appartiene a un soggetto. In Spinoza l'immanenza non è "alla" sostanza, ma la sostanza e i modi sono nell'immanenza. Quando il soggetto e l'oggetto, che sono esterni al piano di immanenza, vengono considerati come soggetto universale o oggetto qualsiasi "ai quali" l'immanenza viene attribuita, siamo di fronte a un completo snaturamento del trascendentale, ridotto soltanto a duplicare l'empirico (così in Kant), e una deformazione dell'immanenza che si ritrova in tal modo contenuta nel trascendente. L'immanenza non si riferisce a un Qualcosa come unità superiore a ogni cosa, né a un Soggetto come atto che opera la sintesi delle cose: solo quando l'immanenza non è altro che immanenza a sé si può parlare di un piano di immanenza. Il Piano di immanenza non è definito da un Soggetto o da un Oggetto capaci di contenerlo, non più di quanto il campo trascendentale sia definito dalla coscienza.
Diciamo che la pura immanenza è UNA VITA, e nient'altro. Non è immanenza alla vita, ma l'immanente che non è in niente è una vita. Una vita è l'immanenza dell'immanenza, l'immanenza assoluta: è completa potenza, è completa beatitudine. La filosofia più tarda di Fichte, nella misura in cui supera le aporie del soggetto e dell'oggetto, intende il campo trascendentale come "una vita", che non dipende da un Essere e non è sottoposta a un Atto: coscienza immediata assoluta, la cui attività non rimanda più a un essere, ma non cessa di porsi a una vita. Il campo trascendentale diventa allora un vero e proprio piano di immanenza che reintroduce lo spinozismo nel più profondo dell'operazione filosofica. Non capitò forse qualcosa di simile a Maine de Biran, nella sua "ultima filosofia" (quella che era troppo stanco per portare a buon fine), quando scoprì sotto la trascendenza dello sforzo una vita immanente assoluta? Il campo trascendentale è definito da un piano di immanenza, e il piano di immanenza da una vita.
Cos'è l'immanenza? Una vita... Nessuno meglio di Dickens ha raccontato cos'è "una" vita, dove l'articolo indeterminativo è indice del trascendentale. Una canaglia, un cattivo soggetto disprezzato da tutti, è ridotto in fin di vita; ed ecco che quelli che se ne prendono cura mostrano una sorta di sollecitudine, di rispetto, di amore per il minimo segno di vita del moribondo. Tutti si danno da fare per salvarlo, al punto che nel più profondo del suo coma il malvagio sente qualcosa di dolce penetrare in lui. Ma, via via che si riprende i suoi salvatori diventano sempre più freddi, e lui riacquista tutta la sua volgarità, la sua cattiveria. Tra la sua vita e la sua morte c'è un momento in cui "una" vita gioca con la morte e nient'altro. La vita dell'individuo ha lasciato il posto a una vita impersonale, e tuttavia singolare, che esprime un puro evento affrancato dagli accidenti della vita esteriore e interiore, ossia dalla soggettività e dall'oggettività di ciò che accade. "Homo tantum" di cui tutti hanno compassione e che conquista una sorta di beatitudine. È un'ecceità, che non deriva più da una individuazione, ma da una singolarizzazione: vita di pura immanenza, neutra, al di là del bene e del male, poiché solo il soggetto che la incarnava in mezzo alle cose la rendeva buona o cattiva. La vita di questa individualità scompare a vantaggio della vita singolare immanente a un uomo che non ha più nome, sebbene non si confonda con nessun altro. Essenza singolare, una vita...
Non bisognerebbe limitare una vita al semplice momento in cui la vita individuale affronta l'universale morte. "Una" vita è ovunque in tutti i momenti attraversati da questo o quel soggetto vivente e misurati da tali oggetti vissuti: la vita immanente porta in sé gli eventi o le singolarità, e questi non fanno che attualizzarsi nei soggetti e negli oggetti. Questa vita indefinita non ha momenti, per quanto vicini siano gli uni agli altri, ma soltanto frat-tempi, fra-momenti. Non sopraggiunge né succede, ma, presenta l'immensità del tempo vuoto dove si vede l'evento ancora a venire e già arrivato, nell'assoluto di una coscienza immediata. L'opera romanzesca di Lernet Holenia mette l'evento in un frat-tempo che può inghiottire interi reggimenti. Le singolarità o gli eventi costitutivi di "una" vita coesistono con gli accidenti della vita corrispondente, ma non si raggruppano né si dividono allo stesso modo. Comunicano tra di loro in modo del tutto diverso dagli individui. E inoltre si vede come una vita singolare possa fare a meno di ogni individualità, o di ogni altro concomitante che la individualizzi. Per esempio i neonati si somigliano tutti e non possiedono affatto individualità; ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia, eventi che non sono caratteri soggettivi. I neonati sono attraversati da una vita immanente che è pura potenza, e anche beatitudine attraverso le sofferenze e le debolezze. Gli indefiniti di una vita perdono ogni indeterminazione nella misura in cui riempiono un piano di immanenza o - il che è, a rigore, la stessa cosa - costituiscono gli elementi di un campo trascendentale (la vita individuale al contrario resta inseparabile dalle determinazioni empiriche). L'indefinito come tale non denota una indeterminazione empirica, ma una determinazione di immanenza o una determinabilità trascendentale. L'articolo indeterminativo è l'indeterminazione della persona, ma è anche la determinazione del singolare. L'Uno non è il trascendente che può contenere anche l'immanenza, ma l'immanente contenuto in un campo trascendentale. Uno è sempre l'indice di una molteplicità: un evento, una singolarità, una vita... Si può sempre sostenere che un trascendente è esterno al piano di immanenza, oppure se lo attribuisce; resta però il fatto che ogni trascendenza si costituisce unicamente nella corrente di coscienza immanente propria a questo piano. La trascendenza è sempre un prodotto di immanenza.
Una vita contiene solo virtuali. È fatta di virtualità, eventi, singolarità. Il virtuale non è qualcosa che manchi di realtà, ma è ciò che si inserisce in un processo di attualizzazione seguendo il piano che gli dà la sua realtà propria. L'evento immanente si attualizza in uno stato di cose e in uno stato vissuto che lo fa accadere. Anche il piano di immanenza si attualizza in un Oggetto e in un Soggetto ai quali è attribuito. Ma, per poco che siano separabili dalla loro attualizzazione, il piano di immanenza stesso è virtuale, così come gli eventi che lo popolano sono virtualità. Gli eventi o singolarità danno al piano tutta la loro virtualità, e il piano di immanenza dà agli eventi virtuali una piena realtà. L'evento considerato come non-attualizzato (indefinito) non manca di nulla. Basta metterlo in rapporto con i suoi concomitanti: un campo trascendentale, un piano di immanenza, una vita, le singolarità. Una ferita si incarna o si attualizza in uno stato di cose e in un vissuto; ma è un puro virtuale sul piano di immanenza che ci porta in una vita. La mia ferita esisteva prima di me... Non una trascendenza della ferita come attualità superiore, ma la sua immanenza come virtualità sempre interna a un ambito (campo o piano). C'è una grande differenza tra i virtuali che definiscono l'immanenza del campo trascendentale, e le forme possibili che li attualizzano e che li trasformano in qualcosa di trascendente.
Gilles Deleuze
Frasi di Gilles Deleuze
C'era un volta un asino di proprietà di un contadino. Una mattina l'asino cadde in un pozzo in disuso. L' animale pianse fortemente per ore, mentre il contadino cercava di fare qualcosa per farlo uscire.
Alla fine, dispiaciuto, il contadino decise che l'asino era già vecchio. Il pozzo inoltre era ormai asciutto e non serviva più: era in ogni modo giunto il momento per il pozzo di essere tappato. Così il contadino convinto che davvero non valeva la pena di far uscire l'asino dal pozzo invitò i suoi vicini ad aiutarlo per chiudere il pozzo.
Afferrarono una pala ciascuno e iniziarono a tirare la terra dentro al pozzo.
Il povero asino rendendosi conto di quello che stava succedendo pianse orribilmente.
A un certo punto però, con sorpresa di tutti, l'asino si acquietò.
Il contadino guardò in fondo al pozzo e si stupì di quello che videro i suoi occhi: con ogni badilata di terra l'asino stava facendo qualcosa di incredibile e inaspettato. Si scuoteva la terra di dosso e la faceva cadere sotto di sé. Poi la calpestava appiattendola.
Fu così che l'asino riuscì a salire fino alla superficie, dove il pozzo si apriva. Una volta raggiunto il bordo uscì libero e se ne andò via trotterellando.
Morale
La vita là
fuori
ti lancia terra in continuazione. Il trucco per uscire dal pozzo è usare la terra per fare un passo verso l'alto. Ogni ostacolo o problema che incontriamo, se lo affrontiamo con coraggio, superandolo diverrà un nuovo passo, un nuovo gradino verso l'alto. Usa la terra che ti buttano addosso per andare ancora più avanti, in alto!
Da:
L'insegnamento dell'asino caduto nel pozzo
Commenti:
1
È assurdo parlare degli psicotici come di persone
fuori
di testa. È esattamente il contrario, loro vivono tutti dentro la loro testa.
Chiara Gamberale
Cit. da
La zona cieca
Frasi di Chiara Gamberale
Solitaire
: E adesso che fai?
James Bond
[Buttando
fuori
dal finestrino il braccio meccanico di Tee Hee]
Avevo un braccio che mi dava fastidio.
Dal film:
Agente 007 - Vivi e lascia morire
Scheda film e trama
Frasi del film
Mr. Big
: È lui quello stupido che ti ha seguito qui?
James Bond
: Ci deve essere un errore. Il mio nome è...
Mr. Big
: I nomi sono per le pietre tombali. Portatelo
fuori
e cancellatelo, subito.
Dal film:
Agente 007 - Vivi e lascia morire
Scheda film e trama
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