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:
584
La ragione costruisce ponti verso traguardi ambiziosi, ma è la follia che li attraversa
senza
chiedere
permesso,
spingendosi oltre il confine del possibile,
dove i sogni non hanno paura
di essere troppo grandi.
Luca Paletti
Luca Paletti
Diario del Presidente: Quattro ottobre 1993
Verso le cinque di mattina arrivarono da me il capo del servizio di sicurezza Mikhail Barsukov e il suo vice, capo della scorta del presidente Aleksandr Koržakov per chiedermi di avere un incontro con gli ufficiali dei reparti Alfa e Vympel. Dal loro tono di voce capii che c'era qualcosa che non andava, ma senza
chiedere
chiarimenti dissi subito di non avere tempo per incontrarmi con loro, il loro compito era molto chiaro, che lo eseguissero. Barsukov annuì e i due uscirono. Ma dopo circa mezz'ora Barsukov mi chiese ancora una volta il permesso di entrare. Entrò nell'ufficio e disse:
Boris Nikolaevič, la prego, li deve vedere, magari non tutto il gruppo, ma almeno i comandanti delle unità e gli ufficiali anziani. I ragazzi sono preoccupati con un compito così, è ben la seconda volta nella loro vita che devono assaltare la Casa Bianca...
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
‐ Incipit
Frasi di Boris Eltsin
Oggi in questa giornata particolarmente importante per me, vorrei dire qualcosa di più personale di quanto faccio di solito: vi devo
chiedere
scusa,
chiedere
scusa per i molti sogni che abbiamo condiviso e che non si sono realizzati. Cose che sembravano facili da fare si sono rivelate penosamente difficili. Chiedo scusa perché ho deluso le aspettative di coloro che credevano fosse possibile con un unico salto passare da un grigio passato di totalitarismo e stagnazione a un luminoso, ricco e civilizzato futuro. Ci ho creduto anch'io, che con un bello sforzo ce la potessimo fare.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Io desidero esprimere la mia più profonda partecipazione al dolore dei genitori di queste vittime, Dmitri, Vladimir e Ilja, e desidero esprimere di nuovo la mia più profonda partecipazione al dolore delle altre vittime e ai loro genitori.
[...]
Voglio
chiedere
loro di perdonare il presidente per non essere riuscito a proteggerli e a salvarli.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Un giorno, un uomo tornò dal lavoro e trovò la moglie intenta a cucinare ai fornelli. Felice di rivederla, la abbracciò e la coprì di baci affettuosi.
Durante la cena, tra risate e sguardi complici, il telefono di lei squillò: era un semplice messaggio di un amico che le augurava la buonanotte.
L'uomo, però, si sentì offeso da quella notifica.
Senza dire una parola, si alzò da tavola e si ritirò in camera, lasciando la cena incompiuta.
La donna, ferita dal suo comportamento, scelse di non rincorrerlo.
"Non è un bambino"
, pensò, rassegnata.
Finì da sola la cena e andò a letto, voltandogli le spalle.
Nel cuore della notte, la donna si svegliò con una febbre alta e improvvisa.
Provò a svegliare il marito, cercando di attirare la sua attenzione, ma lui, infastidito, le allontanò la mano senza nemmeno guardarla.
La donna, sempre più debole, fu colta da un infarto.
Morì senza riuscire a
chiedere
aiuto.
Il mattino seguente, l'uomo si alzò come di consueto, ignaro di ciò che era accaduto.
Vide la moglie ancora a letto e, pensando che fosse ancora arrabbiata, decise di ignorarla.
Uscì di casa per andare al lavoro senza rivolgerle una parola.
Nel pomeriggio, mentre passeggiava per le vie del centro, vide un orologio che pensò sarebbe piaciuto molto a sua moglie.
Decise di comprarlo, immaginando di sorprenderla al suo ritorno e di scusarsi per la lite della sera precedente.
Quando rientrò a casa, trovò la tavola ancora apparecchiata per la colazione.
Con il cuore pesante, capì che lei doveva essere ancora arrabbiata.
Entrando in camera, però, la trovò immobile sul letto.
Terrorizzato, si avvicinò e solo in quel momento scoprì che lei non respirava più.
Travolto dal dolore e dai rimpianti, l'uomo pianse disperatamente.
Pensò a tutte le parole che non le aveva detto e ai gesti che non aveva fatto.
Riflessione
A volte lasciamo che l'orgoglio e le piccole incomprensioni ci allontanino da chi amiamo. Pensiamo di avere tutto il tempo del mondo per fare pace, per
chiedere
scusa, per dire Ti Amo, ma la vita non sempre ci dà questa possibilità. Ogni momento è prezioso, ogni gesto conta. Non aspettiamo che sia troppo tardi per esprimere ciò che proviamo. Le parole non dette e gli abbracci trattenuti possono diventare pesi insopportabili quando non abbiamo più l'occasione di rimediare. La vita è fragile, e per questo dobbiamo viverla con amore, perdono e gratitudine verso chi ci sta accanto.
Da:
Le incomprensioni e l'orgoglio
Le persone hanno quasi sempre una buona ragione per comportarsi come fanno. A volte basterebbe
chiedere
loro perché.
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
C'è una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa
chiedere
se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. È la grande assente di questo secolo.
[Zerocalcare]
Michele Rech
Cit. da
Questo mondo non mi renderà cattivo
Commenti:
3
Frasi di Michele Rech
Non rientrava nelle abitudini di Hercule Poirot
chiedere
l'opinione altrui: di solito era più che soddisfatto della propria.
Agatha Christie
Cit. da
Assassinio a Venezia
Frasi di Agatha Christie
Non ho mai sfruttato il mio cognome, sono arrivata in squadra piano piano. Da ragazzina andavo in ufficio da mio padre, ero a contatto con gli autori, potevo
chiedere
e capire come si scrive un progetto, come si realizza un format. Ho avuto questo privilegio di poter vedere come si fa il lavoro di papà, come capita al figlio dell'avvocato o del dentista. Il mio gettone d'oro l'ho avuto dopo parecchi anni di sacrifici, di studio e di lavoro. Non sono laureata, ma dopo il diploma mi sono voluta mettere subito in gioco e da autodidatta ho studiato quello che poteva essermi utile.
Rebecca Staffelli
Frasi di Rebecca Staffelli
Non capite che non è di nessuno la colpa? E a cosa serve una colpa? Non è già troppo che sia successo? Non è già troppo dover vivere? Non possiamo
chiedere
di più a noi stessi? È già troppo.
André Le Notre
Dal film:
Le regole del caos
Scheda film e trama
Frasi del film
Se non senti non puoi vedere.
Se non puoi vedere non puoi creare.
Se non puoi creare non puoi avere.
Se non puoi avere non puoi
chiedere
.
Luce Argentea
Luce Argentea
Barcellona, dicembre 1957
Quell'anno, prima di Natale, ci toccarono soltanto giorni plumbei e ammantati di brina. Una penombra azzurrata avvolgeva la città e la gente camminava in fretta coperta fino alle orecchie, disegnando con il fiato veli di vapore nell'aria gelida. Erano pochi coloro che in quei giorni si fermavano a guardare la vetrina di Sempere e Figli, e ancora meno quelli che si avventuravano a entrare per
chiedere
di quel libro sperduto che li aveva aspettati per tutta la vita, e la cui vendita, poesie a parte, avrebbe contribuito a rappezzare le precarie finanze della libreria.
Carlos Ruiz Zafón
Cit. da
Il prigioniero del cielo
‐ Incipit
Frasi di Carlos Ruiz Zafón
Sceriffo
: Buongiorno.
John Laroche
: Salve.
Sceriffo
: Posso chiedervi, signori, che cosa avete in quelle federe?
John Laroche
: Sì, certo che ce lo può
chiedere
.
Sceriffo
: OK, allora ve lo chiedo.
John Laroche
: Va bene, d'accordo. Vediamo. Abbiamo cinque tipi di bromelia, una peperomia, nove varietà di orchidee, ehm... diciamo, circa 130 piante in tutto, che i miei colleghi hanno rimosso dalla palude.
Sceriffo
: Sarete consapevoli che è illegale rimuovere piante o animali da un terreno di proprietà dello Stato.
John Laroche
: Sì, e non dimentichi che queste piante sono tutte in via di estinzione, signore, dalla prima all'ultima.
Sceriffo
: Per l'appunto. È proprio per questo che qui c'è una riserva dello Stato.
John Laroche
: Sissignore, è così.
Sceriffo
: Però...
John Laroche
: Oh, i miei colleghi qui sono tutti indiani seminole. Gliel'avevo detto? Lei conosce di sicuro la causa dello Stato della Florida contro James E. Billie, perciò saprà che anche se il capo seminole Billie uccise una pantera della Florida, una di...
[rivolgendosi ai Seminole]
quante, 40 rimaste in tutto il mondo?
Indiani seminole
: Quaranta.
John Laroche
: Lo Stato non è riuscito a farlo processare perché è un indiano, e quello è un suo diritto. Per quanto ripugnanti lei e io, ambientalisti bianchi, possiamo ritenere le loro azioni.
Sceriffo
: Però...
John Laroche
: Senza parlare dei tentativi falliti in tre ben distinte occasioni di processare dei seminole per furto di fronde di palme. Fronde che avranno usato per ricoprire i tetti delle loro tradizionali capanne chickee.
[rivolgendosi ai seminole]
Dico bene? Erano capanne chickee, giusto?
Indiani seminole
: Sì, dice bene. Le usiamo per quelle. Per capanne chickee. Sì.
John Laroche
: Sì.
Sceriffo
: Sì, ma io non... Io non posso lasciarvi andare. Voi aspettate un momento, OK?
Dal film:
Il ladro di orchidee
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parlando attraverso la ricetrasmittente]
Squadra speciale Nevada, si raccomanda massima attenzione. Se è necessario
chiedere
assistenza, passo.
Voce fuori campo di un soldato
Dal film:
Sola nel buio
Scheda film e trama
Frasi del film
Dillenbeck
: Ho passato la vita a evitare certi individui.
Tom
: Io la penso come lei, generale. Questi dovrebbero essere i migliori: diamo loro una chance.
[entrano in una sala privata]
Generale Dillenbeck: il signor Nevins, Nevins telecomunicazioni. Il signor Belport, Belport Chemicals. Il signor Jeffers, Jeffers Editori. Volevamo anche il signor Tomlinson, leggendario inventore di macchine, ma non è potuto venire: ha una fantastica operazione a Monaco.
Belport
: Gil. Posso chiamarla Gil?
Dillenbeck
: No. Può chiamarmi "Generale".
Libby
: Preferisce "Generale".
Belport
: Gil. Io capisco. Noi capiamo.
Burt
: Preferisce essere chiamato "Generale".
Nevins
: Come va, Gil? Sono Andrew Nevins. Può chiamarmi Andy.
Dillenbeck
: Bene, io chiamo lei Andy e lei chiama me "Generale". Sono qui a
chiedere
conto della morte del mio amico Bill Meekins.
Nevins
: Oh, e chi è?
Burt
: Bill Meekins. Gli rendiamo onore, stasera.
Libby
: Quello che scambiava titoli.
Nevins
: Certo, sono desolato per l'accaduto, quasi dimenticavo.
Belport
: Che tragedia la figlia. Tragedia terribile. Non vedo l'ora di parlare delle incredibili opportunità oltreoceano. Il nostro impianto a Monaco sta facendo fantastici profitti, grazie alla forte guida politica. Bisogna saperci fare.
Tom
[porgendo un vassoio]
: Facciamo un brindisi?
Belport
: Sì, d'accordo. Noi siamo tre. Tom, tu farai da quarto, come quando giochiamo a golf e... guarda caso, ci servirebbe proprio un quinto. Generale, vuole unirsi a noi?
[tutti insieme]
Al generale!
Burt
[voce fuori campo]
: Altro che seguire il falso dio! Cosa c'è di più antiamericano di un dittatore creato dalle aziende americane?
Tom
: Ci sono due proprietà, generale, se mai volesse approfittarne, lei o la sua famiglia.
Belport
: Pioneer Point in Maryland, stato della Belport Chemicals. Ottimo ritiro per lei o qualche reduce.
Jeffers
: E un altro si trova a East Hampton. Alla sua famiglia piacerebbe.
Dillenbeck
: Ci farò un pensiero, però mia moglie e io abbiamo già una villetta a Jersey Shore.
Belport
: Apra gli orizzonti della sua immaginazione, generale. È così che noi siamo arrivati qui.
Libby
: Non gli badi, dia retta a me, generale. Si credono i padroni del mondo. Ora pensiamo al suo discorso, venga.
Belport
: Non vediamo l'ora di sentirlo.
Dal film:
Amsterdam
Scheda film e trama
Frasi del film
Giuliana
: Ma tu sei di sinistra o di destra?
Corrado
: Come mai mi domandi una cosa del genere? Ti occupi di politica?
Giuliana
: No, per carità! Così...
Corrado
: Mah, è come domandare in che cosa credi. Sono parole grosse, Giuliana. Che ri
chiedere
bbero risposte precise. In fondo non si sa bene in che cosa si crede. Si crede nell'umanità, in un certo senso. Un po' meno nella giustizia. Un po' di più nel progresso. Si crede nel socialismo, forse. Quello che importa è di agire nel modo che si ritiene giusto. Giusto per sé e per gli altri.
Dal film:
Deserto rosso
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu dovresti
chiedere
direttamente a Dio, di fare il miracolo di svegliarti o di convincere mamma a lasciarti in pace, di morire: comandarglielo!
[alla sorella in coma]
Federico
Dal film:
Bella addormentata
Scheda film e trama
Frasi del film
Oreste
[in mezzo al traffico]
: Ma io dico: invece di
chiedere
all'altre nazioni di darsi un volto umano, ce volemo comincia' a cambiare il nostro, che avemo trasformato il cuore di una città storica in un carosello infernale per le macchine de Gianni Agnelli, eh?
[poi rivolgendosi all'immaginaria Adelaide, ormai defunta, accanto a lui]
Scusa cocca!
[rivolto a un automobilista mentre cerca di attraversare la strada]
Aspetta! Hui! Acchiappime!
Adelaide
[voce fuori campo]
: Sìì!!
[nel cambio scena si vedono Oreste e Adelaide correre e divertirsi sulla spiaggia, come un tempo]
Dal film:
Dramma della gelosia
Scheda film e trama
Frasi del film
Barbara
: Perdono mi deve
chiedere
Antonio per l'offesa.
Rosaria
: Ma che dici? Che stai dicendo? Ma perché ti ha offesa Antonio?
Barbara
: Io gli ho voluto bene come all'anima mia e credevo che anche lui me ne volesse.
Rosaria
: E perché? Non era la verità?
Barbara
: No, non sono più una bambina. Ora io ho saputo.
Rosaria
: Cosa hai saputo?
Barbara
: Quello che una donna maritata deve sapere.
Rosaria
: Spiegati.
Barbara
: Antonio non mi hai voluto bene, mi ha trattata come un pezzo di legno.
Rosaria
: Ma se ti portava in palma di mano... Se gli lucevano gli occhi quando ti guardava.
Barbara
: Mi disprezzava.
Rosaria
: Finché non mi avrai spiegato perché ti disprezzava, io dirò che questa è una scusa.
Barbara
: Una scusa? E allora perché mi ha trattata così?
Rosaria
: Insomma Barbara, qui siamo due donne maritate, tu non sei più una bambina. Io alla tua età avevo già un figlio di dodici anni.
Barbara
: Non è colpa mia se non ho un figlio, signora.
Rosaria
: Ehi ragazzina, a me non mi devi mancare di rispetto. Io sono buona e cara ma queste parole col veleno dei Puglisi dentro con me non attaccano.
Barbara
: Arrivederla!
Rosaria
: Aspetta! E non credere di impressionarmi. Tu puoi metterti in piedi, seduta, coricata, a testa sotto e a piedi all'aria, di qui non usciremo se non ci siamo dette la verità.
Barbara
: Lei la sa!
Rosaria
: Zitta! Parlo prima io. E comincio col dirti che a me quella storiella del disprezzo di Antonio non me la devi raccontare. Tu lo sai meglio di me che Antonio non ti disprezza e anzi ti vuole bene come gli occhi suoi.
Barbara
: Sì, però...
Rosaria
: Però niente! Gli è accaduta una disgrazia come può capitare a chiunque. E lo sai quando capita? Capita quando si vuole molto bene, quando il cuore batte troppo. Quando la persona che si ama si crede una cosa del cielo.
Barbara
: Ma io non sono una cosa del cielo.
Rosaria
: Aspetta che finisca di parlare! Tu non eri dentro il fuoco che non potevi aspettare ancora un po'. Non è l'aria che ti mancava!
Barbara
: Speravo che lei fosse venuta a consolarmi, sapendo quello che ho sofferto.
Rosaria
: Ma che cosa hai sofferto, Barbara? A me mi vieni a raccontare queste cose? Mio marito andò a fare il soldato venti giorni dopo che eravamo sposati e io sono rimasta ad aspettarlo quieta due anni, senza smanie. Ma chi ci pensava a quella cosa!
Barbara
: Insomma! Non sono qui per farmi offendere da lei.
[se ne va]
Dal film:
Il bell'Antonio
Scheda film e trama
Frasi del film
Sa quali sono le persone che in fondo mi interessano, che amo veramente? Sono gli sconosciuti, che arrivano qua a
chiedere
il nostro aiuto e poi dopo qualche tempo se ne vanno senza conoscerci e senza dirci grazie.
Professor Ferri
Dal film:
Anna
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver visitato l'Italia]
Mussolini è un enigma per me. Molte delle riforme che ha fatto mi attirano. Sembra aver fatto molto per i contadini. In verità, il guanto di ferro c'è. Ma poiché la forza (la violenza) è la base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale. La sua attenzione per i poveri, la sua opposizione alla superurbanizzazione, il suo sforzo per attuare una coordinazione tra il capitale e il lavoro, mi sembrano ri
chiedere
un'attenzione speciale.
[...]
Il mio dubbio fondamentale riguarda il fatto che queste riforme sono attuate mediante la costrizione. Ma accade anche nelle istituzioni democratiche. Ciò che mi colpisce è che, dietro l'implacabilità di Mussolini, c'è il disegno di servire il proprio popolo. Anche dietro i suoi discorsi enfatici c'è un nocciolo di sincerità e di amore appassionato per il suo popolo. Mi sembra anche che la massa degli italiani ami il governo di ferro di Mussolini.
Mahatma Gandhi
Frasi di Mahatma Gandhi
Non sono io ad usarlo
[il computer]
, è il mio collabratore Paolo Giardinieri. A Jesi, lo stesso lavoro veniva svolto a mano da due persone. Il metodo non l'ho inventato io. Però il computer è una prerogativa degli americani e nostra. Certo, fa notizia: noi, figli della cultura calcistica, non siamo abituati.
[...]
[«si narra di un utilizzo molto... latino delle statistiche, nel corso dei recenti Europei»]
Siamo stati tanto ingenui da
chiedere
il permesso di usufruire dei dati durante le partite, a ogni time out e alla fine del set. Prima ci hanno detto sì, poi una protesta, non si sa di chi, li ha fatti tornare sulle loro decisioni. Allora per tre giorni abbiamo ricevuto i fogli della stampante di nascosto, i giocatori in panchina li mettevano sotto la maglia... dopodiché gli svedesi che dovevano giocare con noi la quarta partita ci hanno marcato stretto, ci hanno denunciato... Allora siamo andati a comprare una piccola radio, Giardinieri trasmetteva dalla postazione di Telemontecarlo, il secondo allenatore ascoltava da una ricevente sistemata nel polsino.
Julio Velasco
Frasi di Julio Velasco
L'attaccante schiaccia fuori perché la palla non è alzata bene. A sua volta l'alzatore non è stato preciso per colpa della ricezione. A questo punto i ricettori si girano a guardare su chi scaricare la responsabilità. Ma non possono
chiedere
all'avversario di battere facile, in modo da ricevere bene. Così dicono di esser stati accecati dal faretto sul soffitto, collocato dall'elettricista in un punto sbagliato. In pratica, se perdiamo è colpa dell'elettricista.
Julio Velasco
Cit. da
9 febbraio 2022
Frasi di Julio Velasco
Da piccola volevo diventare Dio. Molto presto compresi che era
chiedere
troppo e versai un po' di acqua benedetta nel mio vino da messa: sarei stata Gesù. Presi rapidamente coscienza del mio eccesso di ambizione e accettai di 'fare' la martire, una volta diventata grande. Adulta, mi decisi a essere meno megalomane e a lavorare come interprete in un'azienda giapponese. Sfortunatamente, era troppo per me e dovetti scendere di un gradino per diventare ragioniera. Ma non c'erano stati freni alla mia folgorante caduta sociale. Mi venne dunque assegnato il posto di nullafacente. Purtroppo – avrei dovuto sospettarlo – era ancora troppo per me. Ottenni così l'incarico estremo: guardiana dei cessi. Dalla divinità alla latrina: c'era di che estasiarsi del mio percorso inesorabile. Di una cantante che riesca a passare dal registro di soprano a quello di contralto si dice che possiede una vasta estensione: io mi permetto di sottolineare la straordinaria estensione del mio talento, in grado di cantare tutti i registri, tanto in quello di Dio che in quello di signora Pipì. Passato lo stupore, la prima cosa che provai fu uno strano sollievo. Quando si lustrano i bagni sporchi, il vantaggio è che non c'è da temere di cadere più in basso.
Amélie Nothomb
Cit. da
Stupore e tremori
Frasi di Amélie Nothomb
Mi domando cosa può essere il comunismo. Ho cinque anni e sono troppo consapevole della mia dignità per
chiedere
agli adulti che significa. Dopotutto non ho avuto bisogno di loro per imparare a parlare. Se avessi dovuto domandare a loro ogni volta il significato delle parole, sarei ancora ai primi balbettii. Ho capito da sola che cane voleva dire cane, e cattivo cattivo: non vedo perché mi dovrebbero aiutare per capire una parola nuova.
Amélie Nothomb
Cit. da
Sabotaggio d'amore
Frasi di Amélie Nothomb
Una scuola senza fondi non conta niente. E mi pare che la politica non abbia intenzioni in questo senso. Sono d'accordo con il 5 in condotta, è giusto che siano sanzionati atteggiamenti violenti, irrispettosi. Ma mi sembra un'operazione demagogica: non si può
chiedere
alla scuola di andare in una direzione opposta rispetto alla società. In più, oggi i genitori percepiscono la scuola come un negozio, dove il figlio è il cliente da soddisfare. Sempre.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 2 febbraio 2009
Frasi di Antonio Scurati
[Sulla Lancia Stratos]
[...]
è la mia Lancia da rally preferita. Era una vettura nata e concepita per dominare i rally. Negli anni Settanta avevamo la Fulvia, ma vincevano solamente gare particolari o con meteo avverso. Io invece volevo un mezzo che potesse vincere in qualunque condizione di meteo o di strada, e per quello avevo concepito di costruire una vettura come la Stratos. Lancia non aveva un motore adatto per questa vettura, perciò andai a Maranello da Enzo Ferrari per
chiedere
e ricevere un motore. Rimasi sorpreso: Enzo Ferrari sapeva tutto di noi e ci diede i motori. Ad Enzo entusiasmava il fatto che vincevamo le competizioni con pochi soldi.
Cesare Fiorio
Cit. da
17 agosto 2020
Frasi di Cesare Fiorio
[Sulla Lancia Stratos]
Una macchina mia, voluta da me, concepita da me, per la quale andai a
chiedere
il motore 6 cilindri Dino a Enzo Ferrari. E me lo diede. Nacque così la più grande vettura da rally.
Cesare Fiorio
Cit. da
25 settembre 2019
Frasi di Cesare Fiorio
Ricordo ancora la domanda che fece il professore di filosofia il primo giorno di liceo: "A che serve studiare? Chi sa rispondere?".
Qualcuno osò rispostine educate: "a crescer bene", "a diventare brave persone". Niente, scuoteva la testa. Finché disse: "Ad evadere dal carcere".
Ci guardammo stupiti. "L'ignoranza è un carcere. Perché là dentro non capisci e non sai che fare.
In questi cinque anni dobbiamo organizzare la più grande evasione del secolo. Non sarà facile, vi vogliono stupidi, ma se scavalcate il muro dell'ignoranza poi capirete senza dover
chiedere
aiuto. E sarà difficile ingannarvi. Chi ci sta?".
Mi è tornato in mente quell'episodio indelebile leggendo che solo un ragazzo su venti capisce un testo. E penso agli altri diciannove, che faticano ad evadere e rischiano l'ergastolo dell'ignoranza.
Uno Stato democratico deve salvarli perché è giusto. E perché il rischio poi è immenso: le menti deboli chiedono l'uomo forte.
Corrado Augias
Frasi di Corrado Augias
[Sulla vita a 80 anni]
Vantaggi a iosa. Puoi permetterti di dire tutto quel che vuoi, anche indegne puttanate. Puoi litigare e far pace nel giro di dieci minuti, puoi abbracciare dieci ragazze fuori da ogni sospetto (c'è chi va più in là, io no), puoi dimenticare o far finta di dimenticare, raccontar balle o
chiedere
un mare di favori, puoi perfino immaginarti di non morire mai, di veder crescere fino a tre metri l'ulivo che hai appena piantato.
Roberto Vecchioni
Cit. da
Corriere della sera, intervista, 1 aprile 2024
Frasi di Roberto Vecchioni
Chiedere
aiuto è l'opposto di quel che si fa di solito, e cioè la vittima, cercando responsabili esterni del proprio disagio o addirittura arrivando a negarlo.
Chiedere
aiuto è un atto di umiltà più forte della vergogna, una prova di maturità e una presa di consapevolezza; è abbandonarsi, il contrario di arrendersi. Chi chiede aiuto finisce quasi sempre per riparare le proprie crepe e quelle delle relazioni in cui è coinvolto.
Massimo Gramellini
Cit. da
Corriere della Sera, il Caffè,
Chiedere
aiuto, 24 febbraio 2024
Frasi di Massimo Gramellini
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi
chiedere
come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
E il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un'astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c'è? Non c'è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c'è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c'è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un'astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c'è? Non c'è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Ghali
Cit. da
Casa mia
Frasi di Ghali
Il nonno chiamava sempre lo stesso giorno, sempre alla stessa ora. Alle ventuno in punto di ogni domenica sera, sul telefono di casa, e io e mamma sapevamo che non poteva essere nessun altro. «Eccolo» esclamava lei. «Puntuale come un orologio svizzero.» A volte alzava anche gli occhi al cielo nel dirlo, ma la sua era solo una recita. Dietro quel suo modo di fare riuscivo a intravedere un certo sollievo: quello di chi sa che qualcuno la cerca, sempre e comunque, ma anche quello di una donna adulta, vicina ai cinquanta, che può ancora contare sul padre. Il telefono non arrivava al terzo squillo. «Ciao, papà» diceva lei afferrando la cornetta. Non c'era bisogno di dire: "Pronto?", né di
chiedere
chi fosse. Era solo il nonno, che si rifiutava di imparare a usare il cellulare, a chiamare ancora sul numero di casa.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
‐ Incipit
Frasi di Gianluca Gotto
Io mi incazzo quando mio figlio mi chiede quanto guadagno. Vengo da un mondo che pensava fosse un atto di maleducazione
chiedere
quanto uno guadagna
Enrico Ruggeri
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 1 maggio 2023
Frasi di Enrico Ruggeri
Se mamma e papà all'inizio pensarono che il mio fosse un capriccio, fu ben presto evidente che non era così. Già dopo i primi mesi, infatti, mamma cominciò a scorgere in me del talento e a incoraggiarmi affinché mi impegnassi di più. Di fronte agli strilli implacabili ogni volta che, per qualche motivo, non potevo andare a lezione, papà Fabio invece era incredulo: non si capacitava di come una bambina così piccola potesse esprimere una così grande determinazione. Anche più avanti, quando avevo ormai dimostrato di prendere la danza molto sul serio, continuò a
chiedere
spesso: «Ma è davvero così brava?».
Nicoletta Manni
Cit. da
La gioia di danzare
Frasi di Nicoletta Manni
- "
Papà, oggi alla partita non mi sono divertito affatto
".
- "
Se questo vuol dire andare a scuola calcio, meglio continuare a suonare il pianoforte
".
- "
Lo capisco figlio, avete perso e non è affatto bello
".
- "
No papà, non c'entra niente la sconfitta
".
- "
E allora sicuramente sarà perché i compagni non ti passano mai la palla, io ho cercato anche di dirlo al mister ma non mi ascoltava
".
- "
No papà, non è questo il motivo
".
- "
Cos'è successo, è per via dell'arbitraggio? Purtroppo la colpa è di chi ce li manda questi arbitri incompetenti
".
- "
Papà, il fatto è che...
"
- "
Poi ci si mette pure il mister che ti fa giocare da terzino, possibile che non capisce che tu devi fare l'attaccante?
"
- "
Papà, basta! Non sono triste perché abbiamo perso; a me non importa, quando gioco lo faccio sempre per vincere ma ciò che conta per me è correre e divertirmi insieme ai miei compagni.
Non mi interessa dell'arbitro, ha solo qualche anno più di me e come me può sbagliare. Non fa nulla se gioco da terzino papà, le scelte del mister vanno rispettate.
E se i miei compagni non mi passano la palla non è un problema, neanche io la passo perché quando ce l'ho mi piace provare a scartare l'avversario
".
- "
E allora figlio, cos'è che ti rende così triste?
"
- "
È il tuo atteggiamento papà. Le tue urla, i tuoi consigli. Quando hai detto quella parolaccia all'arbitro mi sono davvero vergognato. Poi ti sei messo a litigare con un genitore dell'altra squadra, per non parlare di quando hai iniziato ad urlare al mister di farmi giocare in attacco
".
- "
Figlio, ma io lo faccio perché voglio che vinciate cosicché tu sia felice
".
- "
Papà, non ho bisogno di vincere per essere felice. Mi basta correre dietro al pallone insieme ai miei amici. Papà, la prossima volta, per favore, divertiti insieme a me. Non urlare, non gridare e lascia stare il mister, l'arbitro e gli avversari. Guarda la partita e lasciami giocare papà. Perché, io, non desidero nient'altro che giocare
".
Un grosso problema del calcio giovanile è questo. Non
chiedere
mai a tuo figlio se ha giocato e se ha fatto gol. Inizia con il
chiedere
se si è divertito.
Non sono i bimbi che vanno istruiti ma i genitori.
Da:
La partita di calcio di tuo figlio
Ho smesso di
chiedere
permesso agli altri e di guardare la mia carriera dall'esterno: ora quello che importa è come mi sento dentro. Se poi quello che faccio piace anche al pubblico e ai critici, meglio ancora.
Matthew McConaughey
Cit. da
Vanity Fair, intervista, 15 gennaio 2014
Frasi di Matthew McConaughey
Papà era un commesso viaggiatore, sempre in giro, così durante gli anni del liceo non ho passato molto tempo con lui. Ma gli sono stato accanto negli ultimi due anni prima che morisse (è mancato nel quinto giorno del mio lavoro in La vita è un sogno). Ho sempre provato un sentimento di riverenza nei suoi confronti: era un uomo di carattere che non mi permetteva di dire "Non ce la faccio", e neppure "Questo proprio non mi va". Potevo magari imprecare, farmi scappare una parolaccia, ma con affermazioni simili erano guai seri. Se avevo un problema, insomma, dovevo risolverlo,
chiedere
aiuto. Una bella lezione che ora cerco di passare ai miei figli.
Matthew McConaughey
Cit. da
Io Donna, intervista, 15 dicembre 2018
Frasi di Matthew McConaughey
[Sull'Isola di San Salvador]
Gli abitanti di essa
[...]
mancano di armi, che sono a loro quasi ignote, né a queste son adatti, non per la deformità del corpo, essendo anzi molto ben formati, ma perché timidi e paurosi
[...]
Del resto, quando si vedono sicuri, deposto ogni timore, sono molto semplici e di buona fede, e liberalissimi di tutto quel che posseggono: a chi ne lo richieggia nessuno nega ciò che ha, ché anzi essi stessi ci invitano a
chiedere
.
Cristoforo Colombo
Frasi di Cristoforo Colombo
Si devono
chiedere
un sacco di cose strane nel mio lavoro.
Roger Bartlett
Dal film:
La grande fuga
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo studio dell'economia non sembra ri
chiedere
alcuna dote particolare in quantità inusitate. Si tratta dunque di una disciplina molto facile, a confronto delle branche più elevate della filosofia e delle scienze pure? Una disciplina molto facile nella quale solo pochi riescono a eccellere! Questo paradosso trova spiegazione, forse, nel fatto che un grande economista deve possedere una rara combinazione di doti: deve essere allo stesso tempo e in qualche misura matematico, storico, politico e filosofo; deve saper decifrare simboli e usare le parole; deve saper risalire dal particolare al generale e saper passare dall'astratto al concreto nelle stesso processo mentale; deve saper studiare il presente alla luce del passato, per gli scopi del futuro. Nessun aspetto della natura dell'uomo o delle istituzioni umane gli deve essere alieno: deve essere concentrato sugli obiettivi e disinteressato allo stesso tempo; distaccato e incorruttibile, come un artista, ma a volte anche terragno come un politico.
John Maynard Keynes
Frasi di John Maynard Keynes
Rivendicare i pacs o
chiedere
l'abolizione del celibato ecclesiastico obbligatorio, posizioni che sembrano il non plus ultra del progressismo e della "modernizzazione", significare anche voler estendere a tutti il diritto-dovere di vivere in famiglia.
Gianni Vattimo
Cit. da
8 febbraio 2007
Frasi di Gianni Vattimo
Crediamo di poter sopportare tutto, finché non stiamo così male da essere obbligati a
chiedere
aiuto. Tipico di quelli che hanno paura di disturbare. Quelli che preferiscono tenere sempre un basso profilo di cui nessuno alla fine si ricorderà. Quanto ci influenza la paura del giudizio degli altri.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
«Ciao Dio», iniziai, «è tantissimo che non parlo con te, ma inutile che ti racconti delle scuse perché lo sai già, cioè tu vedi tutto e sai tutto, quindi sai anche cos'è successo. Teoricamente dovrei prendermela con te, ma non penso che tu sia responsabile della perdita di Niccolò. Ho sempre pensato che tu fossi un po' come una SRL, cioè che tu avessi una responsabilità limitata in quello che ci succede. Magari ci hai creati davvero a tua immagine e somiglianza, ma poi cosa facciamo delle nostre vite sono affari nostri. Siamo sì tutti figli tuoi, ma mica puoi venire a risolverci i problemi a uno a uno, sarebbe impossibile, quindi sappi che non ti ritengo responsabile, ma che mi sento malissimo, non me ne faccio una ragione, mi ero affezionata a quel fagiolino come non credevo possibile e mi manca da impazzire. Ho il terrore che abbia sofferto, che si sia sentito solo, che abbia avuto paura, e io non sono stata in grado di proteggerlo, e questo mi fa sentire uno schifo di essere umano e per niente fatto a tua immagine e somiglianza. Non mi sento nemmeno nella posizione di
chiedere
, è chiaro che ci sono cose che tu sai e io no, e se è successo quello che è successo è perché evidentemente era giusto così, ma vorrei almeno essere stata interpellata, questo sì. Invece di subire questo abbandono, questo distacco forzato, triste, incomprensibile... perché, ecco se lo sai, io ti chiedo solo questo: perché?».
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
Computer pubblico
: "Pistola", sostantivo femminile, arma da fuoco portatile, arnese ampiamente usato nelle guerre urbane di fine XX secolo...
Simon Phoenix
: Non mi serve la lezione di storia, andiamo, HAL! Dove cazzo sono le pistole?
Computer pubblico
[trilla e rilascia una multa]
: Lei viene multato di un titolo per violazione del regolamento sulla moralità verbale.
Simon Phoenix
: Ha! Fanculo!
Computer pubblico
[trilla e multa di nuovo]
: Le sue ripetute violazioni mi costringono a ri
chiedere
l'intervento della polizia di San Angeles. È pregato di rimanere dove si trova per la reprimenda.
Simon Phoenix
: Sì, come no...
[vede arrivare la polizia]
Sono veloci quegli stronzi.
Computer pubblico
[trilla e rilascia un'altra multa]
: Lei viene multato di un titolo per violazione del regolamento verbale...
Simon Phoenix
: "Beep"!
[accartoccia la multa]
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
Lenina Huxley
: Buoni auspici, direttore William Smithers!
William Smithers
: Buona vita, tenente Lenina Huxley!
Lenina Huxley
: Visto che è un meraviglioso lunedì mattina e visto che il mio ordine di servizio irrazionalmente lo richiede, sono a
chiedere
il rapporto aggiornato sulla popolazione carceraria, il tedio continua?
William Smithers
: Le sue richieste sono tanto spassose quanto inutili, i detenuti sono cubi di ghiaccio, non si possono muovere!
Lenina Huxley
: Questa totale assenza di stimoli è veramente sconfortante, lei non pensa?
William Smithers
: Io evito di pensare, ma lei è giovane, pensi quanto vuole! Qui non abbiamo problemi, li abbiamo risolti tutti noi. Ci risentiamo via fibre ottiche dopo l'udienza, le auguro una radiosa giornata, buona vita!
Lenina Huxley
: Buona vita!
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
È letteralmente impossibile essere una donna. Sei così bella e così intelligente e mi uccide il fatto che non pensi di essere abbastanza brava. Dobbiamo essere sempre straordinarie, ma in qualche modo, lo facciamo sempre in modo sbagliato.
Devi essere magra ma non troppo magra. Non puoi mai dire che vuoi essere magra: devi dire che vuoi essere sana, ma devi comunque essere magra.
Devi avere i soldi ma non puoi
chiedere
i soldi perché è volgare.
Devi essere un capo ma non puoi essere cattiva: devi comandare ma non puoi schiacciare le idee degli altri.
Devi adorare di essere una madre ma non parlare dei tuoi figli tutto il tempo.
Devi essere una donna in carriera ma anche prenderti cura delle altre persone.
Devi rispondere dei cattivi comportamenti degli uomini, il che è allucinante, ma se lo fai notare vieni accusata di lamentarti.
Devi rimanere bella per gli uomini ma non così bella da tentarli troppo o da minacciare le altre donne, perché ci si aspetta che tu sia parte della sorellanza pur facendoti notare.
E sii sempre grata. Ma non dimenticare che il sistema è truccato. Quindi trova il modo di riconoscerlo ma rimanendo pur sempre grata.
Non devi mai invecchiare, mai essere scortese, ma darti delle arie, mai essere egoista, mai cadere, mai fallire, mai mostrare paura, mai essere sopra le righe.
È troppo difficile, è troppo contraddittorio e nessuno ti dà una medaglia né ti dice grazie.
Anzi, alla fine viene fuori che non solo sbagli totalmente, ma è anche tutta colpa tua.
Sono così stanca di vedere me stessa e ogni singola altra donna fare salti mortali tutti i giorni per riuscire a piacere agli altri.
[It is literally impossible to be a woman.
You are so beautiful, and so smart, and it kills me that you don't think you're good enough. Like, we have to always be extraordinary, but somehow we're always doing it wrong.
You have to be thin, but not too thin. And you can never say you want to be thin.
You have to say you want to be healthy, but also you have to be thin.
You have to have money, but you can't ask for money because that's crass. You have to be a boss, but you cant be mean.
You have to lead, but you can't squash other people's ideas.
You're supposed to love being a mother, but don't talk about your kids all the damn time.
You have to be a career woman, but also always be looking out for other people.
You have to answer for men's bad behavior, which is insane, but if you point that out, you're accused of complaining.
You're supposed to stay pretty for men, but not so pretty that you tempt them too much or that you threaten other women because you're supposed to be a part of the sisterhood.
But always stand out and always be grateful. But never forget that the system is rigged. So find a way to acknowledge that but also always be grateful.
You have to never get old, never be rude, never show off, never be selfish, never fall down, never fail, never show fear, never get out of line.
It's too hard! It's too contradictory and nobody gives you a medal or says thank you! And it turns out in fact that not only are you doing everything wrong, but also everything is your fault.
I'm just so tired of watching myself and every single other woman tie herself into knots so that people will like us. And if all of that is also true for a doll just representing women, then I don't even know.]
Gloria
Dal film:
Barbie
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbie Hoffman
: Ti voglio
chiedere
una cosa: a Chicago sarebbe andata diversamente se Kennedy avesse ottenuta la nomina?
Tom Hayden
: Sì. Sì, Abbie, certo, credo che gli irlandesi avrebbero trattato con Daley e... sì.
Abbie Hoffman
: Lo credo anch'io.
Tom Hayden
: Sì?
Abbie Hoffman
: E mi stavo chiedendo... tu non sei stato un tantino felice quando la pallottola l'ha beccato in testa? Niente Chicago, niente Tom Hayden.
Tom Hayden
: Io ho portato la sua bara, brutto figlio di puttana!
Abbie Hoffman
: Sì, esatto! Noi non andiamo in galera per quello che abbiamo fatto, noi andiamo in galera per quello che siamo! Pensaci la prossima volta che minimizzi la rivoluzione culturale! Definiamo diversamente la vittoria io e te.
Dal film:
Il processo ai Chicago 7
Scheda film e trama
Frasi del film
«Non potevo credere, sebbene ne avessi il desiderio, in un Dio che non era migliore di un comune uomo come si deve. I monaci mi dicevano che Dio aveva creato il mondo per la sua gloria. Ma a me non sembrava uno scopo molto nobile. Beethoven creò forse le sue sinfonie per la propria gloria? Non credo. Le creò, piuttosto, perché la musica che aveva nell'anima cercava un mezzo d'espressione, e non si curò d'altro, poi, che di renderle quanto più perfette poteva.
«Quando i monaci ripetevano il Pater noster mi domandavo come potessero continuare a
chiedere
con fiducia al loro Padre celeste il pane quotidiano. I figli chiedono forse al loro padre terreno di sostenerli? Si aspettano che egli li mantenga e non provano riconoscenza per lui. Non sarebbe nemmeno giusto che ne provassero. Un uomo che metta al mondo dei figli quando non può o non vuole provvedere a loro, merita solo biasimo. Mi sembra che se un Creatore onnipotente non era disposto a provvedere alle necessità materiali e spirituali delle proprie creature, avrebbe fatto meglio a non crearle.»
«Caro Larry», dissi, «lei ha fatto bene a non nascere nel medioevo. L'avrebbero certamente bruciato vivo.»
Sorrise.
«Lei ha molto successo come autore», proseguì. «Le piace sentirsi lodare?»
«M'imbarazza soltanto.»
«Lo sospettavo. Ebbene, mi sembrava che anche a Dio non dovesse piacere. Nell'aviazione non stimavamo molto quelli che riuscivano a strappare incarichi comodi ai loro superiori, lisciandoli. Poteva mai Dio stimare chi cercava di strappargli la salvezza con basse adulazioni? Secondo me, la forma di culto che doveva essergli più gradita era che ognuno si comportasse meglio che poteva, secondo i propri lumi.» (cap. VI, 3)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
Io voglio sposarmi almeno una volta... solo per la mamma. Un marito è
chiedere
troppo?
Pauline Avery
Dal film:
In the Cut
Scheda film e trama
Frasi del film
Il bambino, crescendo, chiede all'adulto. L'adulto, invecchiando, torna a
chiedere
al bambino.
Alessandra de Angelis
Alessandra de Angelis
Non puoi combattere una guerra da solo
Il cuore è un'armatura
Ci salva ma si consuma,
A volte
chiedere
aiuto ci fa paura
Ma basta un solo passo come Il primo uomo sulla luna,
Perché da fuori non si vede quante volte hai pianto
Si nasce soli e si muore nel cuore di qualcun altro
Siamo angeli con un'ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l'uno accanto all'altro.
Camminerò
A un passo da te
E fermeremo il vento come dentro gli uragani
Supereroi
Come io e te
Se avrai paura allora stringimi le mani
Perché siamo invincibili vicini
E ovunque andrò sarai con me
Supereroi
Solo io e te
Due gocce di pioggia
Che salvano il mondo dalle nuvole
Ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo
Più profonde di quello che sembrano
Guariscono sopra la pelle, ma in fondo ti cambiano dentro
Ho versato così tante lacrime fino ad odiare me stesso, ma ogni volta che ho toccato il fondo
Tu c'eri lo stesso
Oh
Quando siamo distanti
Ogni volta che piangi piange pure il cielo
Oh
Non ho molto da darti ma ti giuro che
Camminerò
A un passo da te
E fermeremo il vento come dentro gli uragani
Supereroi
Come io e te
Se avrai paura allora stringimi le mani
Perché siamo invincibili vicini
E ovunque andrò sarai con me
Supereroi
Solo io e te
Due gocce di pioggia
Che salvano il mondo
Mi basta un attimo e capisco che ogni cicatrice tua è anche mia
Mi basta un attimo per dirti che con te ogni posto è casa mia
Perché siamo invincibili vicini e ovunque andrò sarai con me
Supereroi solo io e te
Due gocce di pioggia che salvano il mondo dalle nuvole
Camminerò
A un passo da te
E fermeremo il vento come dentro gli uragani
Supereroi
Come io e te
Se avrai paura allora stringimi le mani
Perché siamo invincibili vicini
E ovunque andrò sarai con me
Supereroi
Solo io e te
Due gocce di pioggia
Che salvano il mondo dalle nuvole
Mr. Rain
Cit. da
Supereroi
Frasi di Mr. Rain
Signora Harris
: Ho paura che ci pagheranno solo fra due settimane. Non potrebbe
chiedere
al signor Corben di... be', di concederci un po' più di tempo?
Signora Deagle
: Signora Harris, la banca ed io abbiamo lo stesso scopo nella vita: quello di fare soldi e basta! E non di mantenere un branco di... morti di fame!
Signora Harris
: Signora Deagle, è Natale!
Signora Deagle
: Bene, allora lei saprà cosa
chiedere
a Babbo Natale, non è così?
Dal film:
Gremlins
Scheda film e trama
Frasi del film
I Windsor erano in guerra da mesi. Le liti in famiglia si susseguono da secoli, ma questa volta era diverso. Era stata una frattura pubblica a pieno titolo e minacciava di diventare irreparabile. Quindi, anche se ero tornato in patria unicamente per il funerale del nonno, avevo colto l'occasione per
chiedere
un incontro segreto con Willy, mio fratello maggiore, e con mio padre per parlare della situazione.
Per trovare una via d'uscita.
Guardai di nuovo il telefono, poi il sentiero, e pensai:
"Forse hanno cambiato idea, forse non verranno".
Valutai persino se rinunciare e fare una passeggiata da solo nei giardini o tornare alla casa dove tutti i miei cugini erano riuniti a bere e a raccontarsi storie sul nonno.
Poi, finalmente, li vidi. Spalla a spalla, venivano verso di me con un'espressione cupa, quasi minacciosa: sembravano perfettamente in sintonia. Sentii un vuoto allo stomaco. Di norma, avrebbero battibeccato per una cosa o l'altra, ma in quel momento davano l'impressione di avanzare all'unisono, alleati.
Più che a una chiacchierata sembravano pronti a un duello.
Mi alzai dalla panchina, avanzai incerto verso di loro con un lieve sorriso che non ricambiarono. In quel momento il cuore cominciò a battermi forte in petto. "Fa'' un respiro profondo" mi dissi.
Principe Harry
Cit. da
Spare - Il minore
Frasi di Principe Harry
Un'altra folata di vento. Buffo, perché mi ricordò il nonno. Forse la sua freddezza o il suo gelido senso dell'umorismo. Mi tornò alla mente un fine settimana di caccia di tanti anni prima: per fare conversazione, uno dei presenti chiese al nonno cosa ne pensasse della barba che mi ero appena fatto crescere, e che aveva suscitato preoccupazioni in famiglia e polemiche sui media. «La regina dovrebbe obbligare il principe Harry a radersi?» Il nonno guardò il cacciatore, poi il mio mento e fece un sorriso malizioso:
«Ma quella non è una barba!».
Tutti scoppiarono a ridere. Radersi o non radersi, questo è il dilemma, ma solo il nonno avrebbe potuto
chiedere
"più" barba. «Lasciati crescere le fluenti setole di un maledetto vichingo!»
Pensai alle opinioni forti del nonno e alle sue molte passioni: le gare equestri di attacchi, il barbecue, la caccia, il cibo, la birra. In comune con mia madre aveva il modo di abbracciare la vita, e forse per questo la ammirava molto.
Principe Harry
Cit. da
Spare - Il minore
Frasi di Principe Harry
«Permettetemi, padre,» disse, «che, prima di partir da questa città, dove ho sparso il sangue d'un uomo, dove lascio una famiglia crudelmente offesa, io la ristori almeno dell'affronto, ch'io mostri almeno il mio rammarico di non poter risarcire il danno, col
chiedere
scusa al fratello dell'ucciso, e gli levi, se Dio benedice la mia intenzione, il rancore dall'animo.»
Alessandro Manzoni
Cit. da
I promessi sposi
Frasi di Alessandro Manzoni
Colonnello Semiradov
: Sono qui per
chiedere
alla montagna di recarsi da Maometto.
Tatyana
: È una richiesta personale o è un ordine?
Colonnello Semiradov
: Non ho mai creduto negli ordini. È la natura umana: gli ordini non funzionano con le persone che hanno un'intelligenza fuori dal comune.
Tatyana
: Interessante... questo non è antisovietico?
Colonnello Semiradov
: Può darsi, ma io non sono un politico. Si potrebbe dire che siamo colleghi.
Dal film:
Sputnik
Scheda film e trama
Frasi del film
[È vero che lei ha rifiutato di candidarsi a sindaco di Milano?]
Sì, per tre volte. E forse ho sbagliato. È un po' un rimpianto: mi sarebbe piaciuto.
[Quando accadde la prima volta?]
Nel 1993, quando poi vinse la Lega. Andai a
chiedere
consiglio al milanese che stimavo di più.
[Chi?]
Il cardinal Martini. Una persona stupenda. Mi sconsigliò.
[E l'ultima volta?]
Leader del Pd era Veltroni. Quella volta il cardinal Martini mi disse di accettare. Eppure rinunciai, anche se mi sentii in colpa.
[Perché rinunciò?]
Pensai ai miei cinque figli. Avrebbero preferito un papà sindaco, o un papà che insegnava loro un mestiere, che lasciava loro un'attività? E poi non mi andava di sfruttare la popolarità conquistata grazie all'Inter.
Massimo Moratti
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 ottobre 2022
Frasi di Massimo Moratti
[Quanti soldi le è costata l'Inter in tutti questi anni?]
Questo non me lo potete
chiedere
. Non lo so, e non ve lo direi. Il calcio non è business; è passione. E le passioni non hanno prezzo.
Massimo Moratti
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 ottobre 2022
Frasi di Massimo Moratti
Una volta Piazza San Giovanni era la piazza simbolo della sinistra, adesso la riempiamo solo noi. Dove prima c'erano le bandiere rosse, adesso sventolano le bandiere tricolori. È il segnale, cari compagni, che siete stati sconfitti dalla storia. Noi in piazza, a
chiedere
libertà, voi barricati nel Palazzo, aggrappati alle vostre poltrone, terrorizzati dal giudizio popolare, distanti anni luce dalla volontà del popolo italiano.
Giorgia Meloni
Cit. da
Giorgiameloni.it, 19 ottobre 2019
Frasi di Giorgia Meloni
Pietro
: Un ladro mi ha rubato il mantello!
Gesù
: Tutto qui, Pietro?
Pietro
: "Tutto qui"? Era l'unico che avevo!
Gesù
: Ma che valore può avere una cosa che i ladri possono rubare? Va', cerca quel ladro e dagli anche la tunica. Dagli tutto ciò che desidera. Da' a chiunque ti chiede. Anzi, a chi ti toglie il tuo, non lo ri
chiedere
.
Pietro
: Ma se tutti facessero quel che dici, i ladri diverrebbero padroni del mondo!
Gesù
: I ladri e gli assassini camminano nelle tenebre. Tu devi essere la loro luce, Pietro, non il loro giudice.
Dal film:
La più grande storia mai raccontata
Scheda film e trama
Frasi del film
Cab - Cabel Chamberlain
: Sono il comandante del corpo di polizia dell'Illinois e adoro il posto che occupo.
Lei piomba in questo ufficio dicendo che ho un fratello, bianco, criminale morto, che stava in una banda che l'ultima volta che si è esibita in un locale è stata accusata di... furto aggravato, condotta irresponsabile, minacce di violenza fisica a bordo di veicolo e inoltre più di 700 trasgressioni al nostro codice stradale per non parlare dei danni sia pubblici ma anche privati per un ammontare di 24 milioni di dollari e lei viene a
chiedere
a me se voglio far parte di questa banda?
Esci subito da questo ufficio o ti prendo a calci in culo!
Elwood
: Tu hai bisogno d'affetto.
Dal film:
Blues Brothers - Il mito continua
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo
: Non hai mai il desiderio di morire?
Il vecchio
: No, è da stupidi
chiedere
certi lussi in tempi come questi.
L'uomo
Dal film:
The Road
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessuno ha diritto di
chiedere
agli altri di essere eroi. Uno degli aspetti più odiosi delle dittature è la smania di controllo. Una democrazia che ne imita lo zelo fa accapponare la pelle.
Massimo Gramellini
Cit. da
corriere.it, Violini e trombette, 8 giugno 2022
Frasi di Massimo Gramellini
Non è necessario risolvere tutto da soli: si può
chiedere
aiuto.
Centro Agnesi
Gary
: Hai un bell'ufficio.
Andy
: Sì.
Gary
: ...Sai, ho visto i ragazzi. Stevie, il povero Omen, anche Peter-Tron...
Andy
: Sì, ricordo i nomi dei nostri amici d'infanzia, Gary.
Gary
: Ci è venuta una... Piccola idea.
Andy
: Ma davvero?
Gary
: Vogliamo tornare a Newton Haven!
Andy
: Perché?
Gary
: Per degli affari in sospeso..!
Andy
: ...È uno scherzo, vero?
Gary
: Cinque uomini, dodici pub, cinquanta pinte!
Andy
: Sessanta, pinte.
Gary
: Oh oh oh oh! Alzi il tiro, sei un grande!
Andy
: Io non bevo da sedici anni, Gary.
Gary
: Allora devi avere sete! Possiamo tornare, vedere i ragazzi, chiacchierare, sarà come ai vecchi tempi, solo che stavolta... riusciremo ad arrivare alla fine del mondo!
Andy
: È molto selettiva la tua memoria, Gary...
Gary
: Grazie!
Andy
: Tu ricordi i venerdì notte, io ricordo i lunedì mattina.
Gary
: È per questo che andiamo di venerdì!
Andy
: Secondo te perché nessuno di noi vive a Newton Haven?
Gary
: Non lo so.
Andy
: Perché è una balla colossale! È noiosa, lo è sempre stata e sempre lo sarà!
Gary
: È noiosa solo perché noi non siamo là!
Andy
: È impossibile ragionare con te...
Gary
: E quindi c'andiamo! Vi passo a prendere alla stazione di High Wycombe venerdì alle tre precise!
Andy
: No, Gary.
Gary
: Oddio, perché? "Devi
chiedere
alla mogliettina"??
Andy
: No, affatto, non devo
chiedere
niente a nessuna mogliettina!
Gary
: Che cosa fai?
Andy
: Ti indico la porta.
Gary
: Quella è una porta? Ma non ha l'architrave. Ed è di vetro. Quindi è una finestra, o è una porta? Potrebbe essere una finorta!
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
Gary
: Non c'è problema, è dei nostri. Ma vogliamo sapere: lo sei anche tu?
Peter
: Be', devo
chiedere
a Vanessa.
Gary
: Chi è Vanessa?
Peter
: Mia moglie...
Gary
: E da quando devi
chiedere
a tua moglie?
Peter
: Da quando l'ho sposata.
Gary
: Andiamo amico, non ti mancano le risate, il cameratismo, le liti, quei dopo sbronza che ti sembra di avere la testa piena di formiche?
Peter
: ...Magari le prime due cose!
Gary
: Ecco, è un buon inizio. Il tuo nuovo numero?
Peter
: Ho lo stesso da dieci anni...
Gary
: Sì, e qual è?
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
L'ego smisurato che innalzò Mussolini ai vertici del potere fu lo stesso che in seguito lo tradì. Il Duce si fidava così ciecamente del suo istinto e credeva talmente nei suoi proclami che si rifiutava di
chiedere
o accettare consigli. Per gran parte del suo governo riunì nelle sue mani le redini dei ministeri più importanti, arrivando a guidare fino a sei contemporaneamente. A differenza di Hitler, che delegò ad altri il grosso del lavoro, Mussolini si dedicò con fierezza al governo della nazione. Un'arte nella quale, tuttavia, non eccelleva.
Madeleine Albright
Cit. da
Fascismo. Un avvertimento
Frasi di Madeleine Albright
Chiedere
scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi, è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
Romano Battaglia
Cit. da
Silenzio
Frasi di Romano Battaglia
[Sulla sclerosi multipla]
Questa malattia ha insegnato a me che non bisogna avere paura di
chiedere
aiuto e di dire: non ce la faccio. Verbalizzare un momento di fragilità è già un pezzo della cura. Ammettere di avere energie limitate, cosa che vale per tutti anche quando non siamo malati, è già il primo passo per stare meglio.
[...]
davvero questa malattia mi ha insegnato il valore radicale dell'ottimismo ed è importante nella relazione anche con mio figlio. Oggi sto bene e allora possiamo correre, giocare, andare sui prati, giocare a calcio. E io ottimisticamente voglio credere che lo potrò fare anche tra vent'anni, perché la ricerca ha fatto passi da gigante.
Francesca Mannocchi
Cit. da
aism.it, intervista, 15 dicembre 2019
Frasi di Francesca Mannocchi
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
Lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
Così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
Fermati Piero, fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
Ma tu non lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
E mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
Sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
E se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
E mentre gli usi questa premura
quello si volta, ti vede e ha paura
ed imbraccia l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
Cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a
chiedere
perdono per ogni peccato
Cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
E mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Fabrizio De André
Cit. da
La guerra di Piero
Frasi di Fabrizio De André
Se lei ha certi rapporti con una donna senza assumersi degli impegni, allora non ha nessun diritto di
chiedere
alla sua partner di assumersi a sua volta impegni nei suoi confronti. Noi non abbiamo mai trattato l'Europa come un'amante. Ora parlo molto seriamente. Abbiamo sempre proposto rapporti seri. Ma oggi ho l'impressione che fosse l'Europa a cercare di costruire con noi rapporti puramente su base materiale ed esclusivamente a proprio favore.
Vladimir Putin
Cit. da
6 giugno 2016
Frasi di Vladimir Putin
Credo che Putin abbia ragione a credere che gli Stati Uniti vogliano impedire al suo paese di esercitare il potere militare fuori dai confini nazionali, perché è proprio così. Sbaglia invece a pensare che l'America desideri una Russia marginalizzata e debole. Ciò che vogliamo - e che gran parte del mondo vorrebbe - è una Russia disposta a trattare gli altri con il rispetto che pretende per se stessa. Non è
chiedere
tanto.
Madeleine Albright
Frasi di Madeleine Albright
Ho pensato, mentre scrivevo il sogno per fare pace con lui, che quando ho saputo di essere incinta di due bambini facevo molta fatica a immaginarli insieme, a parlarci insieme. Quando si parla, si parla sempre a una persona alla volta. A parte i comizi, certo, ma lì si è di fronte a una moltitudine di sconosciuti. Quando ci si rivolge a chi si ama, intendo, è sempre uno. È difficilissimo immaginare di dire ti amo a due. Insieme. Facevo molta fatica, quando ero incinta, a dire a due persone insieme: vi amo. È strano. È difficile. È davvero insolito. Rivolgersi a due, a volte, è troppo. Non ti senti capace. Non ti senti all'altezza. Non sai a chi
chiedere
aiuto.
Concita De Gregorio
Cit. da
Mi sa che fuori è primavera
Frasi di Concita De Gregorio
Ho scoperto che la memoria agisce indisturbata dentro di te, lasciandoti l'illusione di averne il controllo. La memoria mai si riposa, è sempre pronta a restituirti antiche emozioni in modo rinnovato e spesso violento. Essa non è mai sazia di rivelarti il significato delle esperienze senza
chiedere
il permesso. E senza pietà.
Drusilla Foer
Cit. da
Tu non conosci la vergogna: La mia vita eleganzissima
Frasi di Drusilla Foer
Il punto è che sei così egoista e impaurita da credere di dovermi demolire, di dovermi mettere in discussione. "Sono così mediocre?" Ce la farò senza il suo aiuto? Non lo so, meglio
chiedere
a Marie. Forse lei saprà la risposta." "Dov'è? Ho bisogno di Marie." Ok, stop. Marie, dov'eri andata?". "Hai visto questa scena? Cosa ne pensi? Ti è piaciuta? Anche a me." Non sia mai che mi fidi tanto della mia opinione da non rivolgermi a te. Alla fine, questo è il punto. La tua sparata sui film finti. Tu vuoi solo sentirti necessaria. Perché, se non ho bisogno di te, che cavolo ci sto a fare con te, Marie? Tu vuoi il controllo perché non riesci a immaginare che stia con te solo perché ti amo. Io ti amo e basta, piccola. Non ho bisogno di te ma ti amo. C'è una persona su questo pianeta che ti ama e basta. Amo come funziona la tua mente, Marie, davvero. E amo come osservi il mondo. Amo come ragioni. I tuoi istinti. E credimi, sono felice e grato per tutte le difficoltà che hai superato, tutte quante. Ti hanno reso quella che sei. Ti hanno trasformato nella ragazza che amo, quella con cui scopo, quella con cui resto in piedi fino alle due del mattino dopo la più grande serata della mia vita perché lei è inarrestabile e matta.
Malcolm
Dal film:
Malcolm & Marie
Scheda film e trama
Frasi del film
Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: "Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?". Rispose Gesù: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.
[...]
". Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: "Va' a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)". Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: "Non è egli quello che stava seduto a
chiedere
l'elemosina?".
[...]
Ed egli diceva: "Sono io!". Allora gli chiesero: "Come dunque ti furono aperti gli occhi?". Egli rispose: "Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Va' a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista".
(9, 1 – 11)
San Giovanni Apostolo
Cit. da
Vangelo secondo Giovanni
Frasi di San Giovanni Apostolo
Il 14 ottobre 2008 sono entrato in coma e ci sono rimasto per 7 giorni e 7 notti.
Avevo 7 anni.
E da quel giorno tutto è cambiato.
Non ho tanti ricordi di chi fossi prima. Di cosa mi piacesse.
Di che carattere avessi.
Dei primi anni della mia vita ricordo poco, in generale.
Mi capita spesso di
chiedere
alle persone che fanno parte della mia vita quanto abbiano memoria della loro infanzia. In fondo davvero si può ricordare qualcosa avvenuto prima dei sette anni? Mi dicono: «Sì, io mi ricordo un sacco di cose» e partono i racconti del primo giorno di scuola, di episodi successi a quattro anni, di piccoli dettagli incastrati nella mente.
Io non ho niente. E allora do la colpa al coma. Qualcosa si è portato via.
AKA 7even
Cit. da
7 Vite
Frasi di AKA 7even
Sai che è successo quando sei nato tu? Sei uscito, e la mamma perdeva sangue... E i dottori ti hanno portato via di corsa, prima che io ti vedessi.
[...]
Mentre la medicavano, lei non faceva che
chiedere
di te.
[...]
Io volevo che ti vedesse prima di me. Perché, poverina, ti aveva sognato per tutta la vita. E quando si è sentita meglio, ti hanno portato da lei e ti hanno messo tra le sue braccia. Lei ti ha guardato, e tu l'hai guardata. E siete rimasti a guardarvi per un sacco di tempo. E poi ti ha detto piano piano: "Ciao, Morgan! Io sono la tua mamma. Sei come ti avevo sognato."
[a Morgan]
Graham Hess
Dal film:
Signs
Scheda film e trama
Frasi del film
Cucinare per me è molto più che "una passione": è un modo per incontrare il mondo, per accogliere, per raccontare, per ascoltare gli altri e prendermene cura. E poi, lo confesso, mi diverto come una matta. Di fronte a una focaccia che lievita, a dei panini cui dare la forma, a un'idea da disegnare per l'antipasto sembro un bambino con secchiello, paletta, formine e un mare di sabbia davanti. Poi succede ogni tanto di sentire la stanchezza, ogni tanto la noia, ogni tanto la fretta (e di infastidirmi). Negli anni ho scoperto che la mia strategia per aggirarle è guardarle arrivare, accoglierle,
chiedere
loro di mettersi da parte e lasciarmi fare.
Sonia Peronaci
Cit. da
Divertiti cucinando (Mondadori, 2012)
Frasi di Sonia Peronaci
Benoît
: Signore e signori, devo chiedervi di restare tutti qui sul posto finché le indagini non verranno concluse.
Joni
: Posso
chiedere
perché? È cambiato qualcosa?
Benoît
: No.
Joni
: No, non è cambiato o no, non lo dirà?
Dal film:
Cena con delitto - Knives Out
Scheda film e trama
Frasi del film
Il governo deve rispondere, siamo noi che paghiamo le tasse e che lavoriamo. La presidenza del Consiglio dica una parola invece di fare slogan del cazzo! Devono
chiedere
scusa, perché paghiamo le tasse anche per loro. Devono sapere che questo Paese esiste grazie alla gente che lavora.
Maurizio Landini
Cit. da
HuffingtonPost.it, 29 ottobre 2014
Frasi di Maurizio Landini
C'era una volta una coppia di amici che decise di attraversare assieme il deserto.
Erano due grandi amici e si conoscevano da lungo tempo.
Si fidavano l'uno dell'altro ed entrambe sentivano che per compiere questa impresa non avrebbero potuto
chiedere
una compagnia migliore.
Nel bel mezzo della traversata del deserto, però, a causa della stanchezza i due amici ebbero una divergenza di opinioni.
Dal disaccordo passarono a una discussione.
Dalla discussione passarono a un dibattito acceso.
La situazione degenerò, al punto che uno degli amici colpì l'altro.
Il primo si rese immediatamente conto dell'errore commesso e chiese subito perdono all'amico colpito.
Allora, l'amico che era stato colpito scrisse sulla sabbia:
Il mio migliore amico mi ha colpito.
La coppia proseguì il cammino fino a ritrovarsi in una strana oasi.
Non erano ancora entrati, quando il terreno iniziò a muoversi.
L'amico che era stato colpito iniziò ad affondare: si trovava in una sorta di palude fatta di sabbie mobili.
L'altro si allungò come poté mettendo a rischio la propria vita!
Lo salvò.
Proprio allora il ragazzo che era stato colpito e poi salvato scrisse su una pietra:
Il mio migliore amico mi ha salvato la vita.
L'altro lo guardava con curiosità.
Allora l'amico che aveva lasciato la scritta, gli spiegò:
Tra amici le offese vengono messe per iscritto affinché le porti via il vento. I favori vanno incisi profondamente affinché non vengano mai dimenticati.
Da:
La profondità dell'amicizia
Solo voi parlate turco a Sorrento ed io... proprio a voi vado a
chiedere
questa informazione!
Faina
Dal film:
Un turco napoletano
Scheda film e trama
Frasi del film
Logan
: La ricerca di Sarah è più esoterica della mia, sta cercando il modo di giungere alla causa del male per eliminare il problema. Ciò potrebbe ri
chiedere
molto tempo, moltissimo tempo, potrebbe non trovare mai ciò che sta cercando. Abbiamo scarsità di agenti chimici e la nostra attrezzatura è disperatamente inadeguata.
Rhodes
: McDermott mi dice che ha una radio preistorica... ora lei mi sta dicendo che non dispone dell'attrezzatura che le occorre? E io vi dico che noi siamo a corto di munizioni, e siamo anche a corto di uomini, per la miseria!!
Sarah
: È stato fatto tutto troppo in fretta, quest'operazione è stata messa su nel giro di pochi giorni!
Rhodes
: Sì, è vero, è può essere mandato tutto all'aria nel giro di pochi minuti, signora! E io sono qui per assicurarle che sono prontissimo a farlo! E prontissimo ad andarmene immediatamente da qui!
Logan
: Le chiedo ancora, capitano, dove andrà? Non ha scelta, dovrà darci il tempo che abbiamo chiesto!
Dal film:
Il giorno degli zombi
Scheda film e trama
Frasi del film
L'è mëgio avei da lasciâ dui scûi a ûn nemigo che dovei domandà ûn scûo a n'amigo.
[È meglio aver da dare due scudi a un nemico che dover
chiedere
uno scudo a un amico]
[Meglio non mescolare soldi e amicizia]
Proverbio ligure
Proverbi liguri
Ho una laurea in scienze della Comunicazione, ho iniziato da redattrice. Stare con Paolo
[Bonolis]
mi ha agevolata, ma ora l'aereo privato lo prendo da sola, non devo
chiedere
a lui.
Sonia Bruganelli
Cit. da
corriere.it, 5 settembre 2018
Frasi di Sonia Bruganelli
Non importa se da una ricerca di Harvard emerge che un campione di donne monitorate per quarant'anni presenta una maggiore frequenza di fratture alla mano direttamente proporzionale al consumo di latte. Quel che conta è evocare uno studio qualunque, tanto non è prassi
chiedere
all'esperto di turno chi abbia finanziato quella ricerca. Infatti non è raro che gli studi provengano da una lobby del settore o da un gruppo di ricercatori sovvenzionato dalle aziende stesse. Il più noto di questi è certamente l'International Life Sciences Institute (ILSI) con sede a Bruxelles, che astutamente si definisce una «organizzazione senza scopo di lucro la cui
missione è realizzare ricerche che migliorino la salute e il benessere salvaguardando l'ambiente». Si cerca così di ristabilire l'ordine, perché i consumatori non devono avere dubbi. A meno che non servano per confondere. Del resto, il dubbio è il loro prodotto meglio confezionato, il principio su cui poggia il marketing che ha fatto scuola, quello delle multinazionali del tabacco, che dopo la Seconda guerra mondiale mettevano la sigaretta tra le labbra dei divi di Hollywood, dei medici, delle donne emancipate e dei giovani rampanti.
Sabrina Giannini
Cit. da
La rivoluzione nel piatto
Frasi di Sabrina Giannini
Claire
: Voglio che stiamo tutti insieme quando sarà il momento. Magari qui fuori, sulla terrazza. Aiutami Justine. Voglio farlo nel modo migliore.
Justine
: Senz'altro devi farlo in fretta.
Claire
: Un bic
chiedere
di vino, insieme. Forse sì.
Justine
: Vuoi che beva un bicchiere di vino sulla tua terrazza?
Claire
: Sì. Lo farai, sorellina?
Justine
: E un po' di musica, no? Beethowen, la nona. Una cosa del genere? Potremmo anche accendere qualche candela. Vuoi che ci riuniamo sulla tua terrazza e cantiamo una canzone con un bicchiere di vino. Tutti e tre insieme.
Claire
: Sì, questo mi farebbe felice.
Justine
: Sai che penso del tuo programma?
Claire
: No... Speravo che forse potesse piacerti.
Justine
: Credo che sia una bella stronzata.
Claire
: Justine, ti prego. Io... Io vorrei solo che fosse piacevole.
Justine
: Piacevole? Perché non ci riuniamo tutti al cesso?
Claire
: Allora non lo facciamo...
Justine
: Appunto, non lo facciamo.
Claire
: A volte ti odio con tutta me stessa, Justine.
Dal film:
Melancholia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci si può
chiedere
, alla fine: quale rilevanza può avere ciò che si legge nel Veda, visto che non ha più alcun legame con quella che è la vita corrente nella società secolare? Nessuna, si direbbe. Ma anche la meccanica quantistica non corrisponde in alcun modo alla vita corrente, mentre la fisica newtoniana ha finito per diventare il modello stesso del senso comune. E forse per questo si dovrà pensare che la meccanica quantistica sia irrilevante? Il Veda potrebbe essere assimilabile a una microfisica della mente più che ad altre categorie (pensiero arcaico o magico o selvaggio o altre formule del genere, ormai inerti).
Roberto Calasso
Cit. da
L'ardore
Frasi di Roberto Calasso
Agire come se si fosse morti, senza
chiedere
l'intervento di nessuno.
Henry de Montherlant
Cit. da
Carnets (1930-1972)
Frasi di Henry de Montherlant
Non mi hai sentito
chiedere
altro tempo? Non hai sentito? Avevo chiesto altro tempo!
Art Jeffries
Dal film:
Codice Mercury
Scheda film e trama
Frasi del film
Malina era nel lettino insieme ad altri due piccoli. A un tratto uno dei due, incuriosito dalla nuova presenza. ruotò su sé stesso per guardare meglio verso la porta e, nel farlo, le piazzò una gomitata in pieno viso così forte che Malina finì seduta sul suo pannolone, al centro del lettino. Fece una strana smorfia, si fregò il naso con entrambe le mani, poi scrollò la testa, come a voler cacciare via quel fastidio e, gattonando fino alla grata del lettino, si rimise in piedi per riprendere il suo gioco preferito: saltellare e sbatacchiare il bordo della culla. Tutto era avvenuto senza un lamento, senza una lacrima.
- "Che strano, non ha pianto" commentò Marco ad alta voce.
La direttrice lo guardò e disse: "Vede, per i bambini il pianto è una prima forma di linguaggio. Spesso è un campanello d'allarme, altre volte la segnalazione di un bisogno, in altri casi ancora di una semplice richiesta di attenzione. Da quando è iniziata la guerra il nostro personale si è ridotto moltissimo, purtroppo. Facciamo quello che possiamo, ma i bambini restano soli per la maggior parte della giornata. Non ci hanno messo molto a capire che è inutile piangere per richiamare l'attenzione, perché tanto non c'è nessuno che possa correre a consolarli. Le lacrime servono poco a Sarajevo. Lo hanno imparato anche i bambini".
[...]
Che città era diventata quella, capace perfino di sottrarre le lacrime ai bambini?
Franco Di Mare
Cit. da
Non
chiedere
perché, Rizzoli, 2011
Frasi di Franco Di Mare
- "Buongiorno signore, ci scusi se la disturbiamo. Possiamo chiederle cosa sta facendo qui?" A suo modo aveva un'aria elegante. Certo, l'abito era sdrucito, la camicia stazzonata, la cravatta sembrava aver visto troppe feste di famiglia, testimone di tempi in cui la gente poteva ancora concedersi il lusso di festeggiare
[...]
.
- "Aspetto il tram" rispose cortese al microfono del giornalista.
- "Guardi che il tram non passa più. Hanno interrotto tutte le corse per Marsala Tita dal 6 aprile. Ormai tre mesi fa. È per via dei cecchini...".
- "Lo so bene giovanotto, per chi mi ha preso? Vivo anch'io a Sarajevo, leggo il giornale e guardo la tv, quando c'è l'energia elettrica."
- "E allora, mi scusi, perché resta qui ad aspettare il tram?"
- "Perché passerà. Sono certo che prima o poi passerà di nuovo. E quel giorno mi troverà qui alla fermata, ad attenderlo."
- "Ma viene qui spesso?"
- "Quasi tutti i giorni, da tre mesi."
Franco Di Mare
Cit. da
Non
chiedere
perché, Rizzoli, 2011
Frasi di Franco Di Mare
Eppure a volte per capire era sufficiente saper ascoltare. Si ricordò di quella volta che era riuscito a descrivere le conseguenze che il terremoto dell'Irpinia dell'80 aveva avuto sull'equilibrio di quella comunità grazie a una semplice intervista. Era bastato l'incontro con un uomo che si aggirava su una collina di macerie a Sant'Angelo dei Lombardi e raccoglieva piccole cose intorno a sé, oggetti all'apparenza privi di importanza: un fermaglio, un posacenere, una penna. Cercava con pazienza tra le pietre e le macerie e, appena qualcosa attirava la sua attenzione, si chinava a prenderla con delicatezza, come si fa con le more nei cespugli, e la riponeva in una scatola di scarpe vuota. Marco si avvicinò e gli chiese dov'era la sua casa e in che condizioni fosse.
– "È tutta qui. Ci stiamo camminando sopra." rispose l'uomo, senza scomporsi.
– "E la sua famiglia?"
– "Stiamo camminando sopra anche a quella. Mia moglie è proprio qui sotto" disse indicando la punta delle scarpe. "Qui siamo sopra la cucina. L'avevo lasciata lì ed ero andato a prendere la legna per il cammino quando è arrivata la scossa. I miei due bambini sono più in là. In quel punto, vede? Quando sono uscito stavano giocando nella loro cameretta. Devono essere ancora lì. E ora, se vuole scusarmi..." e andò via, lungo quel cimitero di macerie, cercando frammenti della sua vita perduta."
Franco Di Mare
Cit. da
Non
chiedere
perché, Rizzoli, 2011
Frasi di Franco Di Mare
Presidentessa del consiglio
[dopo la grande fuga di Stitch]
: Allora dov'è?!
Ufficiale del consiglio
: È ancora nell'iperspazio.
Presidentessa del consiglio
: In che punto uscirà.
Ufficiale del consiglio 2
: Lo sto calcolando. Quadrante 17, sezione 005, area 51. È un pianeta che si chiama Terra.
Presidentessa del consiglio
: Voglio parlare subito con un esperto di quel pianeta!
[notando sul grande schermo]
E questa cos'è?
Ufficiale del consiglio 3
: Acqua. Lo ricopre quasi tutte.
Presidentessa del consiglio
: Non sopravviverà nell'acqua, la sua densità delle molecolare è troppo alta.
[vedendo sullo schermo che un'astronave, guidata da Stitch viene atterrata su un'isola hawaiana]
No! Naturalmente... Quanto tempo ci resta?
Ufficiale del consiglio 2
: Il suo atterraggio è previsto tra 3 ore e 42 minuti.
Presidentessa del consiglio
[ansimando]
: Dobbiamo sterminare il pianeta.
Pleakley
[arrivando]
: Momento! Buoni! Fermi tutti! La Terra è una riserva naturale protetta! Eh, già. La usiamo per ripopolare la famiglia delle zanzare, le quali – glielo ricordo – sono una specie in via d'estinzione!
Presidentessa del consiglio
: Quindi mi sembra di capire che lei è l'esperto?
Pleakley
: Non so se considerarmi tale...
[si ricompone e diventa serio]
Agente Pleakley al suo servizio.
Presidentessa del consiglio
: E se distruggessimo quell'isola?
Pleakley
: No, pazza incosciente! Le zanzare si nutrono di una primitiva forma di vita umanoide
[civiltà umana]
che ha impiantato colonie ovunque!
Presidentessa del consiglio
: Sono intelligenti?
Pleakley
: No, ma sono molto delicati: ogni volta che un asteroide si schianta sul loro pianeta devono ricominciare da capo. Sono affascinanti, non è vero? Con questo sono riuscito a studiarli.
Presidentessa del consiglio
: E se facessi atterrare lì le nostre forze militari?
Pleakley
: Be', mi sembra una pessima idea! Queste sono creature molto semplici, mia cara signora! Creeremmo una gran baraonda, scateneremmo il panico sul pianeta!
Presidentessa del consiglio
: Un arresto discreto ri
chiedere
bbe una conoscenza di 626 che non possediamo! Mi dica, signor Pleakley, chi riterrebbe più adatto al suo recupero?
Pleakley
: Vediamo... Ce l'ha un fratello? Una nonna a cui vuole bene? Un cugino simpatico? Un vicino con la barba?
Dal film:
Lilo e Stitch
Scheda film e trama
Frasi del film
L'infanzia dura mi ha dato l'energia e la voglia di essere qualcuno. Il calcio è la mia passione, gioco anche per aiutare la mia famiglia, per non dover più metterla nella condizione di
chiedere
qualcosa a qualcuno. È dura dover andare a prendere il pane al supermercato e
chiedere
di poter pagare la settimana dopo. Volevo mettere in sicurezza i miei e aiutare gli altri.
Romelu Lukaku
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 maggio 2021
Frasi di Romelu Lukaku
Irving
: I miei genitori mi hanno insegnato ad essere schietto, a
chiedere
semplicemente cosa voglio e ad aspettarmi di dover chiarire la mia posizione.
Herman
: I miei mi hanno insegnato ad usare la mia immaginazione e io a me stesso ad evitarle le conseguenze.
Dal film:
Mank
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre stato il ragazzo a cui i ragazzini venivano a
chiedere
aiuto.
[I was always the guy kids came to for help.]
Edwin Moses
Frasi di Edwin Moses
Fa parte delle cose della guerra. Non avevamo terapeuti che ci giravano intorno ogni volta che qualcuno sparava con una pistola per
chiedere
: "Stai bene? Sei sicuro di non aver un problema terribile?". Semplicemente te ne fai una ragione e vai avanti!
[Da un documentario per il 50° anniversario della Vittoria sul Giappone, nel 1995]
Filippo di Edimburgo
Frasi di Filippo di Edimburgo
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