Grand Hotel
Frasi del film
Frasi di Grand Hotel
Riassunto e trama del film Grand Hotel
Il film è ambientato a Berlino, durante gli ultimi anni della Repubblica di Weimar dove in un fittizio Grand Hotel si intrecciano le storie di svariati personaggi: madame Grusinskaya, star del balletto, eccentrica diva, si trova in una fase di calo della popolarità e dopo una esibizione non apprezzata dal pubblico pensa a togliersi la vita. Viene fermata dallo spiantato barone von Geigern, un nobile decaduto che sopravvive con piccoli traffici e che si era introdotto nella camera della ballerina per tentare di rubare le sue perle, un colpo che lo avrebbe tirato fuori da un sacco di problemi e da un debito di 5.000 marchi con degli strozzini.
L'industriale Preysing è in albergo per incontrare i rappresentanti di una ditta manifatturiera per la firma di un contratto che potrebbe risollevare le sorti della ditta del suocero sull'orlo del fallimento. A tale scopo assume la segretaria Flaemchen con lo scopo non troppo nascosto di sedurla.
La ragazza aveva incontrato il barone e con lui il contabile Kringelein, dipendente di Preysing, che dopo aver ricevuto notizie gravi riguardanti la sua salute ha deciso di mollare il lavoro e godersi la vita negli ultimi mesi che gli rimangono.
Flaemchen anche lei bisognosa di soldi, accetta la proposta di Preysing di partire con lui per Londra, mentre il contabile Kringelein viene invitato ad una partita a poker dove - fortuna del principiante - sbanca mentre il barone perde anche i pochi soldi che aveva.
La ballerina, innamoratasi del barone e spronata da lui, ritorna a teatro dove la sua esibizione raccoglie un successo clamoroso e si prepara a partire per un breve periodo di vacanza che trascorrerà sulle Alpi con il barone, ma l'uomo ha bisogno di soldi, avendo rinunciato a rubare le perle e non riuscendo a tradire il buon Kringeleim rubandogli la vincita, entra nella stanza dell'industriale Preysing, mentre questi sta tentando di sedurre Flaemchen, ma viene sorpreso dall'uomo con il suo portafogli in mano e ucciso in uno scatto d'ira.
Il mattino seguente il corpo del barone viene portato via da una uscita secondaria per non disturbare gli ospiti; Grusinskaya è raggiante per le prossime vacanze che trascorrerà a Tremezzo con il suo nuovo amore, nessuno del suo entourage ha avuto il coraggio di dirle la verità; Preysing viene condotto in galera mentre Flaemchen ha deciso di accompagnare Kringelein a Parigi per rendergli felici gli ultimi mesi che lo aspettano.
Partite queste persone ne arrivano subito delle nuove con altre storie e forse altri drammi.
Data di uscita
martedì 12 aprile 1932
Poster e locandina
Attori del film Grand Hotel
Greta Garbo | nel ruolo di la ballerina madame Grusinskaya |
John Barrymore | nel ruolo del Barone Felix von Geigern |
Joan Crawford | nel ruolo di la dattilografa Flaemmchen |
Wallace Beery | nel ruolo di l'industriale Preysing |
Lionel Barrymore | nel ruolo di l'impiegato Otto Kringelein |
Lewis Stone | nel ruolo di Dr. Otternschlag |
Jean Hersholt | nel ruolo del portiere Senf |
Robert McWade | nel ruolo di Meierheim |
Purnell Pratt | nel ruolo di Zinnowitz |
Ferdinand Gottschalk | nel ruolo di Pimenov |
Rafaela Ottiano | nel ruolo di Suzette |
Morgan Wallace | nel ruolo di autista |
Tully Marshall | nel ruolo di Gerstenkorn |
Frank Conroy | nel ruolo di Rohna |
Murray Kinnell | nel ruolo di Schweimann |
Leo White | nel ruolo di Portiere dell'hotel (non accreditato) |
Rolfe Sedan | nel ruolo di ospite dell'albergo nel bar (non accreditato) |
Doppiatori italiani |
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Doppiaggio del 1934 | |
Francesca Braggiotti | nel ruolo di Greta Garbo |
Doppiaggio del 1952 ODI | |
Anna Proclemer | nel ruolo di Greta Garbo |
Ivo Garrani | nel ruolo di John Barrymore |
Gemma Griarotti | nel ruolo di Joan Crawford |
Vittorio Sanipoli | nel ruolo di Wallace Beery |
Giorgio Piamonti | nel ruolo di Lionel Barrymore |
Gianrico Tedeschi | nel ruolo di Lewis Stone |
Biografie correlate al film Grand Hotel
Sceneggiatura
William A. Drake, Vicki Baum, Béla Balázs
Soggetto
William A. Drake, Vicki Baum
Musiche
Charles Maxwell