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Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

Frasi del film

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Frasi di Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

Riassunto e trama del film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

[da Wikipedia]

Le vicende ripartono da dove si erano interrotte alla fine del film Harry Potter (Daniel Radcliffe) e i Doni della Morte Parte 1. Harry ha abbandonato Hogwarts per cercare e distruggere gli Horcrux, oggetti in cui Lord Voldemort (Ralph Fiennes) ha imprigionato una parte della propria anima. Dopo la fuga precipitosa da Villa Malfoy, i tre amici insieme ai prigionieri si rifugiano a Villa Conchiglia, dimora di Bill e Fleur. Qui, decidono di seppellire l'elfo Dobby, che li ha salvati. Mentre scava la tomba dell'elfo domestico, Harry ha modo di rimuginare sugli ultimi avvenimenti.

La reazione di Bellatrix Lestrange (Helena Bonham Carter) a Villa Malfoy alla possibilità che i ragazzi fossero entrati nella sua camera blindata alla Gringott, la banca dei maghi per rubare la spada di Grifondoro, dà modo ad Harry di credere che uno degli horcrux che deve distruggere si trovi proprio lì . Chiede quindi aiuto al folletto Unci-Unci (Warwick Davis), dipendente della Gringott, anch'egli tratto in salvo da Villa Malfoy, per riuscire a penetrare nella camera blindata. Il folletto accetta, ma in cambio chiede proprio la spada di Godric Grifondoro. Harry chiede poi informazioni a Olivander (John Hurt), salvato anch'egli dalle segrete di Villa Malfoy, riguardo alle bacchette rubate a Bellatrix e a Draco. Il mago gli dice che se un mago riesce a disarmarne un altro la lealtà della bacchetta del mago sconfitto cambia. Harry, Ron, Hermione e Unci-Unci si dirigono quindi alla Gringott e riescono a ingannare gli attentissimi folletti della banca: Hermione con la Pozione Polisucco, grazie alla quale prende le sembianze di Bellatrix Lestrange, Ron subendo alcune trasformazioni fisiche, e Harry e Unci-Unci nascondendosi sotto il Mantello dell'Invisibilità. Una volta entrati nella camera blindata, Harry individua subito l'Horcrux, poiché lo può sentire: il quarto Horcrux è la coppa di Tosca Tassorosso; ma la facilità del ritrovamento è solo apparente, poiché ogni oggetto in quella camera è maledetto con la Maledizione Geminio, che moltiplica ogni cosa venga toccata. Dopo esser riusciti a prendere la coppa, i tre vengono traditi dallo stesso Unci-Unci, che si unisce ai folletti venuti per catturarli e poi scappa con la spada. Il trio viene quindi scoperto dalle guardie che tentano in ogni modo di non farli scappare: sono così costretti a fuggire in groppa al drago-guardia delle camere blindate, che li porta fino a un lago nel quale si tuffano.

Harry riesce a vedere, attraverso delle visioni, Voldemort infuriato con i folletti e con le guardie della Gringott, dopo essere venuto a conoscenza di cosa era stato rubato dalla camera blindata. Il Signore Oscuro li uccide tutti senza pietà; tra gli assassinati c'è anche Unci-Unci, a cui scompare la spada. I pensieri di Voldemort, nella preoccupazione che il ragazzo possa aver scoperto il suo segreto, si rivolgono dunque al suo quinto Horcrux e rivelano inconnsapevolmente a Harry che l'oggetto, qualunque esso sia, è legato a Priscilla Corvonero ed è nascosto a Hogwarts.

I tre protagonisti decidono perciò di tornare a Hogwarts e si materializzano a Hogsmeade. Si rifugiano in una casa, che si scoprirà poi essere la dimora di Aberforth Silente (Ciarán Hinds), fratello del defunto Albus Silente (Michael Gambon) : è lui che ha sempre aiutato Harry, è lui che ha mandato Dobby in soccorso di Harry nel momento del bisogno a Villa Malfoy. Aberforth e Harry parlano e si viene a conoscenza del fatto che lui e Silente avevano anche una sorella, Ariana, morta molto giovane, ed è grazie a lei, ritratta in un quadro sopra il camino di Aberforth, che il trio scopre un nuovo passaggio segreto per penetrare nel castello, incontrando primo fra tutti l'amico Neville Paciock (Matthew Lewis), che li conduce nella stanza delle Necessità, adibita in quel momento a rifugio dell' E.S. (Esercito di Silente). Lì Harry scopre, grazie a Luna, che l'Horcrux è il diadema di Priscilla Corvonero, ma viene anche a conoscenza del fatto che nessun essere vivente lo ha mai visto. Capisce perciò che sarà necessario parlare con qualcuno che è morto: così avviene il dialogo tra Harry e il fantasma Dama Grigia (Kelly Macdonald) (Helena Corvonero, figlia di Priscilla). Scopre che il diadema si trova nella Stanza delle Cose Nascoste, una delle tante possibili configurazioni della Stanza delle Necessità.

Nel frattempo, Severus Piton (Alan Rickman) viene informato della presenza di Harry nella scuola e raduna tutti gli insegnanti e alunni nella Sala Grande. In quel momento, Harry si rivela e la professoressa Minerva McGranitt (Maggie Smith) si erge in sua difesa dando inizio a un duello con il neopreside, costretto alla fuga. La guerra ha così inizio, mentre la voce magicamente amplificata e penetrante di Voldemort chiede di non opporre resistenza al suo esercito e di consegnargli Harry Potter entro mezzanotte.

Durante la battaglia, Ron e Hermione ritornano nella Camera dei Segreti con l'intento di usare una zanna dell'ormai decomposto Basilisco per distruggere la coppa di Tassorosso. Ed è proprio Hermione a distruggere la coppa, il quarto Horcrux, scatenando un enorme tsunami che inonda la camera e da cui Ron e Hermione escono vittoriosi, dopo essersi scambiati finalmente un bacio appassionato. Voldemort nel frattempo distrugge con la Bacchetta di Sambuco gli incantesimi difensivi su Hogwarts. Intanto, Harry, dopo averla fatta evacuare, giunge nella Stanza delle Necessità, dove trova il diadema, il quinto Horcrux. In quel momento, entrano nella Stanza delle Cose Nascoste Gregory Goyle (Joshua Herdman), accorso insieme all'amico Draco Malfoy (Tom Felton) e Blaise Zabini a caccia di Harry. Gregory Goyle scatena un fuoco pericolosissimo, l'Ardemonio, ma non riuscendo a domare il suo incantesimo, prende fuoco insieme alla quantità di oggetti riposti all'interno, compreso l'Horcrux, che viene distrutto. Malfoy viene tratto in salvo da Harry su una scopa. Voldemort, in un raptus d'ira per aver perso un altro Horcrux, uccide O'Tusoe, Ministro-mangiamorte della Magia.

Harry ha una nuova visione dei pensieri di Voldemort e scopre che l'ultimo Horcrux è il serpente Nagini, che si trova insieme al suo possessore verso la rimessa delle barche. Dopo aver assistito all'omicidio di Lavanda Brown (Jessie Cave) da parte di Fenrir Greyback (Dave Legeno) ucciso da Hermione subito dopo, assistono, nella rimessa delle barche,a un nuovo brutale omicidio del Signore Oscuro, che tramite Nagini sgozza il fidato servitore Piton, convinto di diventare in tal modo l'unico vero possessore della Bacchetta di Sambuco, uno dei Doni della Morte e la bacchetta più potente al mondo. Voldemort si era reso conto che la Bacchetta non aveva rivelato l'enorme potere di cui la leggenda narrava, ed era giunto alla conclusione che la Bacchetta si rifiutava di servirlo in quanto non era lui il suo vero padrone, ma che colui al quale la Bacchetta rispondeva era l'uomo che aveva ucciso il suo ultimo proprietario. Piton aveva ucciso Silente, e questo, a detta di Voldemort, lo consacrava come padrone della Bacchetta. Uccidendo Piton, la Bacchetta avrebbe finalmente risposto solo a lui. Dopo la fuga di Voldemort e Nagini, Harry e gli amici accorrono in soccorso di Piton, ma per l'uomo non c'è più niente da fare. Ormai in punto di morte, Piton consegna a Harry i ricordi della sua vita tramite una lacrima, chiedendogli, come ultimo desiderio, semplicemente di guardarlo negli occhi, simili a quelli di sua madre.

E così, mentre Lord Voldemort concede un'ora di pausa ai combattenti per disporre dei propri caduti, Harry torna al castello e scopre suo malgrado che tra le vittime dei Mangiamorte figuravano anche Remus Lupin (David Thewlis), Ninfadora Tonks (Natalia Tena) e Fred Weasley (James Phelps) . Reso disperato dal suo senso di colpa, Harry si reca nell'ufficio del Preside dove, nel Pensatoio, versa le lacrime di Piton: scopre che il professore, fin da piccolo, era innamorato di sua madre Lily Evans (Geraldine Somerville), che lui per primo vide il cadavere dei suoi genitori e che promise di difendere Harry come pegno dell'amore che provava per sua madre; pur essendo stato alleato di Voldemort, dal momento della tragedia di Godric's Hollow giura eterna fedeltà a Silente e gli dichiara che farà qualunque cosa. Silente gli rivela che il figlio di Lily è sopravvissuto e gli chiede di aiutarlo a proteggere il bambino. Harry scopre anche che lo stesso Silente aveva confidato a lui il segreto più grande: la notte che Voldemort si recò dai Potter per ucciderli, Lily si interpose tra lui e Harry facendosi uccidere e lasciando su Harry una protezione magica e così la maledizione che avrebbe dovuto uccidere Harry gli rimbalzò contro: in quel momento, un frammento dell'anima di Voldemort si staccò nuovamente e si agganciò alla sola cosa vivente in quella stanza, Harry stesso. Giacché una parte di Voldemort vive dentro di lui, Harry stesso è un Horcrux: è in grado di parlare serpentese, di guardare nella mente di Voldemort e di avvertire la presenza degli altri Horcrux, ma questo significa che, per poter uccidere Voldemort, anche Harry deve morire, e che Voldemort stesso avrebbe dovuto ucciderlo. Infine, sempre nel Pensatoio, si scopre che a Silente restava soltanto un anno di vita, poiché era stato colpito dalla maledizione posta da Voldemort nell'anello di Orvoloson Gaunt, l'Horcrux distrutto dall'ex Preside l'anno precedente; ormai condannato e debole, Silente aveva chiesto a Piton che fosse lui stesso a ucciderlo, in modo che non fosse costretto a commettere tale omicidio Draco Malfoy (a cui Voldemort aveva ordinato di assassinare l'ex Preside): tutto questo si collega con il loro ultimo frammento di litigio nella torre di Astronomia (poco prima della partenza per la caverna dove è nascosto il falso Horcrux in Harry Potter e il principe mezzosangue) e a cui Harry aveva assistito. Piton accusò Silente di aver tenuto in vita Harry solo per farlo morire al momento opportuno, e quando Silente gli chiede se in un qualche modo Severus si era affezionato al ragazzo, Piton risponde evocando il proprio Patronus: la cerva d'argento, lo stesso Patronus di Lily, la sola ragione che l'aveva spinto a rischiare sempre la propria vita mentendo a Voldemort per il figlio dell'odiato James.

Prendendo atto di quanto visto nel Pensatoio, Harry rivela la verità a Ron e Hermione, li incarica di trovare Nagini, ultimo Horcrux dopo lui, e si reca nella Foresta Proibita, dove lo aspetta Voldemort. Una volta lì, comprende che era quello il momento della chiusura, citato sul Boccino donatogli da Albus Silente; Harry avvicina il Boccino alle labbra e gli sussurra che era giunto il momento della sua morte. Il Boccino si apre mostrando al suo interno la Pietra della Resurrezione, l'ultimo dei tre Doni della Morte. Grazie ad essa Harry è in grado di far ritornare a lui i suoi più cari defunti: la madre, il padre, Sirius Black (Gary Oldman) e Remus Lupin, che gli infondono il coraggio necessario per recarsi spontaneamente tra le braccia della Morte.

Harry si consegna a Voldemort, che gli scaglia contro l'Anatema che Uccide, Avada Kedavra, ma, invece di morire, il ragazzo si risveglia in un limbo (presumibilmente la stazione di King's Cross) dove viene accolto da Albus Silente. Il vecchio Preside gli spiega che lui era l'Horcrux che Voldemort non aveva mai avuto intenzione di creare, ma che la notte in cui uccise i suoi genitori la sua anima era risultata tanto instabile da spezzarsi nuovamente contro la volontà stessa di Voldemort. Harry, sempre grazie alla protezione della madre (rimasta in Voldemort quando prese il suo sangue nel quarto anno), non è morto, quindi. Ciò che rimane dell'anima-Horcrux mutilata del Signore Oscuro e distrutta era lì con loro nel limbo: un essere deforme, scorticato e agonizzante, il quale avrebbe passato per l'eternità un'esistenza dolorosa. L'anima di Harry è ora libera da quella di Voldemort, in quanto l'Avada Kedavra scagliata dal Signore Oscuro non aveva ucciso Harry, grazie alla protezione di Lily, aveva invece distrutto il suo stesso frammento di anima che risiedeva dentro Harry. Quando Harry, che non è più un Horcrux, fa notare a Silente che Voldemort ha la Bacchetta di Sambuco e che il serpente Nagini, unico Horcrux rimasto, è ancora vivo, il Preside gli risponde che "Un aiuto verrà sempre dato a Hogwarts, a chi se lo merita", prima di scomparire per sempre oltre il limbo. A Harry viene concessa l'opportunità di scegliere, e il ragazzo decide di non andare avanti come Silente ma di tornare nel mondo dei vivi per porre fine una volta per tutte alla battaglia e uccidere Voldemort.

Con la convinzione di aver ucciso la sua nemesi, Voldemort avanza verso Hogwarts obbligando tutti a inchinarsi al suo cospetto. Fra i combattenti si erge Neville che estrae la spada di Grifondoro dal Cappello Parlante, scatenando l'apocalisse finale e dando modo a Harry di rivelarsi. I due rivali arrivano così al duello finale: mentre Harry si scontra da solo con Voldemort a colpi di magie, Molly Weasley (Julie Walters) uccide in duello Bellatrix Lestrange che, pur non riuscendoci, aveva tentato di uccidere la figlia Ginny Weasley (Bonnie Wright) . Neville uccide Nagini, il serpente del Signore Oscuro, che è l'ultimo Horcrux, decapitandolo con la spada di Grifondoro e rendendo Voldemort di nuovo mortale, dopo 50 anni. Nel cortile in pezzi del castello, Harry scaglia il suo incantesimo preferito, l'Expelliarmus, mentre Voldemort l'Avada Kedavra per ucciderlo. I due incantesimi si scontrano. Privo di tutti i suoi Horcrux, il Signore Oscuro non può che rimanere inerme quando la Bacchetta di Sambuco si rivolta nuovamente nelle sue mani, lasciandosi sopraffare dall'incantesimo di Harry; la maledizione di Voldemort gli si ritorce contro proprio come successo a Godric's Hollow quasi diciassette anni prima, ma questa volta il Signore Oscuro muore definitivamente.

Infine Harry spiega a Ron e Hermione che la Bacchetta aveva continuato a non funzionare per Voldemort in quanto Piton non era mai stato padrone della Bacchetta: la notte della morte di Silente, era stato Draco Malfoy a disarmare il Preside prima che arrivasse Piton e lo uccidesse, e questo faceva di Draco il legittimo proprietario della Bacchetta; a sua volta però Draco era stato disarmato dallo stesso Harry, che gli aveva sottratto la bacchetta prima di fuggire da Villa Malfoy, e questo evento faceva di Harry il legittimo proprietario della bacchetta. Harry decide di non conservarla e la spezza gettandola nel Lago Nero, per poi osservare i resti di Hogwarts insieme ai due inseparabili amici.

La saga si chiude con un epilogo ambientato diciannove anni dopo la vicenda narrata: i figli di Harry e Ginny (James Sirius, Albus Severus e Lily Luna) e i figli di Ron e Hermione (Rose e Hugo) prendono posto nell'Espresso per Hogwarts presso il Binario 9 e 3/4, sotto gli occhi orgogliosi dei genitori che hanno concluso il loro cammino. Quando il secondo dei suoi figli, l'unico che avesse ereditato gli occhi di Lily, rivela a Harry il suo timore di finire nella casa di Serpeverde, lui gli risponde così: "Albus Severus Potter (Arthur Bowen), tu porti il nome di due presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto". L'ultima scena si conclude con un primo piano dei tre maghetti protagonisti della saga, Harry, Ron ed Hermione.

Anno

2011 (13 anni fa)

Titolo originale

Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 2

Genere

Azione, Drammatico, Fantastico

Durata

130 minuti (2 ore e 10 minuti)

Regia

David Yates

Film di David Yates

Data di uscita

mercoledì 13 luglio 2011

Poster e locandina

Attori del film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

Daniel Radcliffe nel ruolo di Harry Potter
Rupert Grint nel ruolo di Ron Weasley
Emma Watson nel ruolo di Hermione Granger
Ralph Fiennes nel ruolo di Lord Voldemort
Alan Rickman nel ruolo di Severus Piton
Michael Gambon nel ruolo di Albus Silente
Maggie Smith nel ruolo di Minerva McGranitt
Helena Bonham Carter nel ruolo di Bellatrix Lestrange
Tom Felton nel ruolo di Draco Malfoy
Jason Isaacs nel ruolo di Lucius Malfoy
Helen McCrory nel ruolo di Narcissa Malfoy
Matthew Lewis nel ruolo di Neville Paciock
Bonnie Wright nel ruolo di Ginny Weasley
Evanna Lynch nel ruolo di Luna Lovegood
Mark Williams nel ruolo di Arthur Weasley
Julie Walters nel ruolo di Molly Weasley
James Phelps nel ruolo di Fred Weasley
Oliver Phelps nel ruolo di George Weasley
Robbie Coltrane nel ruolo di Rubeus Hagrid
George Harris nel ruolo di Kingsley Shacklebolt
David Thewlis nel ruolo di Remus Lupin
Natalia Tena nel ruolo di Ninfadora Tonks
Ciarán Hinds nel ruolo di Aberforth Silente
John Hurt nel ruolo di Olivander
Warwick Davis nel ruolo di Unci-Unci
Jim Broadbent nel ruolo di Horace Lumacorno
Emma Thompson nel ruolo di Sibilla Cooman
Miriam Margolyes nel ruolo di Pomona Sprite
Domhnall Gleeson nel ruolo di Bill Weasley
Clémence Poésy nel ruolo di Fleur Delacour
David Bradley nel ruolo di Argus Gazza
Devon Murray nel ruolo di Seamus Finnigan
Katie Leung nel ruolo di Cho Chang
Joshua Herdman nel ruolo di Gregory Goyle
Geraldine Somerville nel ruolo di Lily Evans
Adrian Rawlins nel ruolo di James Potter
Gary Oldman nel ruolo di Sirius Black
Kelly Macdonald nel ruolo di Dama Grigia
Dave Legeno nel ruolo di Fenrir Greyback
Jessie Cave nel ruolo di Lavanda Brown
Bertie Gilbert nel ruolo di Scorpius Malfoy
Arthur Bowen nel ruolo di Albus Severus Potter
Ryan Turner nel ruolo di Hugo Weasley
Will Dunn nel ruolo di James Sirius Potter
Helena Barlow nel ruolo di Rose Weasley
Benedict Clark nel ruolo di Severus Piton (da bambino)
Ellie Darcey-Alden nel ruolo di Lily Evans (da bambina)
Alfie McIlwain nel ruolo di James Potter (da bambino)
Rohan Gotobed nel ruolo di Sirius Black (da bambino)
Guy Henry nel ruolo di Pius O'Tusoe
Nick Moran nel ruolo di Scabior
Hebe Beardsall nel ruolo di Ariana Silente
Tamara Taylor nel ruolo di Aurora Sinistra
Jon Key nel ruolo di Bogrod
Ralph Ineson nel ruolo di Amycus Carrow
Suzanne Toase nel ruolo di Alecto Carrow

Doppiatori italiani

Alessio Puccio nel ruolo di Harry Potter
Giulio Renzi Ricci nel ruolo di Ron Weasley
Letizia Ciampa nel ruolo di Hermione Granger
Massimo Popolizio nel ruolo di Lord Voldemort
Francesco Vairano nel ruolo di Severus Piton
Gianni Musy nel ruolo di Albus Silente
Paola Mannoni nel ruolo di Minerva McGranitt
Laura Boccanera nel ruolo di Bellatrix Lestrange
Flavio Aquilone nel ruolo di Draco Malfoy
Massimo Lodolo nel ruolo di Lucius Malfoy
Franca D'Amato nel ruolo di Narcissa Malfoy
Gabriele Patriarca nel ruolo di Neville Paciock
Erica Necci nel ruolo di Ginny Weasley
Veronica Puccio nel ruolo di Luna Lovegood
Anna Rita Pasanisi nel ruolo di Molly Weasley
Lorenzo De Angelis nel ruolo di Fred e George Weasley
Francesco Pannofino nel ruolo di Rubeus Hagrid
Fabrizio Pucci nel ruolo di Kingsley Shacklebolt
Danilo De Girolamo nel ruolo di Remus Lupin
Stefano De Sando nel ruolo di Aberforth Silente
Giorgio Lopez nel ruolo di Olivander
Vittorio Stagni nel ruolo di Filius Vitious
Mario Scaletta nel ruolo di Unci-Unci
Carlo Valli nel ruolo di Horace Lumacorno
Emanuela Rossi nel ruolo di Sibilla Cooman
Paolo Vivio nel ruolo di Bill Weasley
Goffredo Matassi nel ruolo di Argus Gazza
Alessio Ward nel ruolo di Seamus Finnigan
Jun Ichikawa nel ruolo di Cho Chang
Simone Crisari nel ruolo di Gregory Goyle
Massimo Rossi nel ruolo di Pius O'Tusoe
Gaetano Varcasia nel ruolo di James Potter
Michela Alborghetti nel ruolo di Lily Evans
Pasquale Anselmo nel ruolo di Sirius Black
Daniela Calò nel ruolo di Dama Grigia
Valerio Ruggeri nel ruolo di Bogrod

Biografie correlate al film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

Sceneggiatura

Steve Kloves

Soggetto

J. K. Rowling, romanzo

Musiche

Alexandre Desplat

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