I laureati
Frasi del film
Frasi di I laureati
Riassunto e trama del film I laureati
Leonardo Paci (Leonardo Pieraccioni), Rocco (Rocco Papaleo), Bruno Dallai (Gianmarco Tognazzi) e Pino Noferini (Massimo Ceccherini) sono quattro universitari, trentenni e fuori corso, che vivono tutti assieme in un appartamento di Firenze. Leonardo ha lasciato la moglie dopo pochi mesi di matrimonio, Bruno è iscritto all'università solo per poter prendere le redini dell'impresa del ricco suocero, Rocco si mantiene facendo il metronotte, e Pino cerca un improbabile successo nel cabaret.
Lungi dal dedicarsi agli studi, i quattro tirano avanti tra momenti di divertimento goliardico e altri di profonda malinconia, senza nessuna voglia di crescere e nessuna prospettiva per il futuro. Solamente il tentativo di suicidio dello strambo Professor Galliano (Alessandro Haber), ex docente di Leonardo ai tempi del liceo e suo mentore, e le disavventure amorose della sorella di Rocco, la modella Letizia (Maria Grazia Cucinotta) (oggetto del desiderio di Leonardo) forniranno loro un'occasione per riflettere sul proprio futuro.
Curiosità sul film
- Leonardo Pieraccioni inizialmente voleva solo recitare e non anche dirigere la pellicola, in quanto non si sentiva ancora adatto al ruolo dietro la macchina da presa: il produttore Vittorio Cecchi Gori lo convinse del contrario dicendogli che, in fondo, un regista deve saper fare solo due cose, ossia l'inquadratura totale e il primo piano.
- Il copione del film, scritto da Pieraccioni insieme a Giovanni Veronesi, aveva come titolo di lavorazione Quattro pali e una traversa: si sperava con questo stratagemma di destare l'interesse di Cecchi Gori, al tempo anche patron della squadra di calcio della Fiorentina, onde fargli leggere la sceneggiatura, ma fu Rita Rusić, allora moglie del produttore, a farlo.
- Pieraccioni fu messo in una scomoda situazione in quanto, non credendo nell'immediata realizzazione del proprio progetto, nel frattempo si era già impegnato contrattualmente con i fratelli Vanzina per recitare nel loro film "Selvaggi"; messo al corrente della situazione, pochi giorni prima dell'inizio delle riprese Carlo Vanzina stracciò signorilmente il contratto di Pieraccioni in modo da permettergli di girare la sua opera prima.
- Nel film ci fu anche un cameo dell'ex calciatore Giancarlo Antognoni, tagliato poi in fase di montaggio per l'eccessiva lunghezza.
- Le musiche del film sono curate dal gruppo Audio 2; grande successo del periodo sarà la canzone utilizzata per i titoli di coda, "Alle venti". È presente inoltre il brano "Can't Take My Eyes Off You" della cantante Gloria Gaynor.
Data di uscita
venerdì 22 dicembre 1995
Poster e locandina
Attori del film I laureati
| Leonardo Pieraccioni | nel ruolo di Leonardo Paci |
| Massimo Ceccherini | nel ruolo di Pino Noferini |
| Gianmarco Tognazzi | nel ruolo di Bruno Dallai |
| Rocco Papaleo | nel ruolo di Rocco |
| Maria Grazia Cucinotta | nel ruolo di Letizia |
| Elisabetta Cavallotti | nel ruolo di Marta Sperandei |
| Tosca D'Aquino | nel ruolo di Anna |
| Barbara Enrichi | nel ruolo di Sonia |
| Alessandro Haber | nel ruolo di Professor Galliano |
| Sabrina Knaflitz | nel ruolo di Cecilia Sperandei |
| Adriano Wajskol | nel ruolo di Luciano |
| Evelina Gori | nel ruolo di Giulietta Sperandei |
| Giuliano Grande | nel ruolo di Pizzaiolo |
| Narciso Parigi | nel ruolo di Berto Sperandei |
| Manuela Arcuri | nel ruolo di ballerina sadomaso |
| Sergio Forconi | nel ruolo di autista del carro funebre |
| Francesco Ciampi | nel ruolo di mendicante |
| Carlo Conti | nel ruolo di sé stesso |
Biografie correlate al film I laureati
Soggetto e sceneggiatura
Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi
Musiche
Audio 2
![Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo. [Altra versione] | Se un po' di sogno è pericoloso, quel che ce ne guarisce non è sognare di meno, ma di più, fare tutto il sogno.](http://aforismi.meglio.it/img/frasi/social/proust-sogni-sognare.jpg "Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo. [Altra versione] | Se un po' di sogno è pericoloso, quel che ce ne guarisce non è sognare di meno, ma di più, fare tutto il sogno.")
